Skip to content

16 Comments

  1. Frances
    24 Marzo 2018 @ 9:29

    il miglior Tarocco è l’altro per sé, e sé per l’altro, dove ognuno funge da Specchio di Parti dell’altro, e se ognuno guarda [anche in Modo giudicante, anzi, il Giudizio va favorito in questo Senso, Direzione, Significato] in quello Specchio, potrà sostenere [Giudizio positivo] o correggere [Giudizio negativo], [quelle Parti di] sé, [viste attraverso l’altro],

    e c’è una Differenza fra quel che si vede in una Persona reale [v. Nomi e Cognomi specifici, cfr. Mondo della Realtà, Concretezza] e quel che si vede in una Persona ideale [v. Ruolo (famigliare, professionale, altro), cfr. Mondo della Verità, delle iDee, degli iDei, degli iDeali],

    da considerare, ma il Principio-e-Fine dello Specchio resta valevole [valido, di Valore: trascende ogni Prezzo],

    ed infine, eliminati i [propri] Lati negativi/Vizi [”fermare la Ruota o Spirale del Karma”], ed implementati i [propri] Lati positivi/Virtù [”avviare la Ruota o Spirale del Dharma”], si è raggiunta la cosiddetta Realizzazione spirituale [che è coscienziale: ciò che siamo], da manifestare tramite i Veicoli [che abbiamo: mentale, psichico, fisico], tramite la Relazione gli uni con gli altri e gli altri con gli uni;

    Felicità interiore-più-Felicità esteriore a ognuno, ovunque-sempre.

    Reply

  2. Fausto
    25 Marzo 2018 @ 16:04

    Ero convinto che gli zingari avessero discendenza ebraica che a mio modesto parere anche per tratti somatici somigliano maggiormente. Dove si può evincere esattamente la loro provenienza egizia?
    Grazie

    Reply

    • Paolo Franceschetti
      26 Marzo 2018 @ 20:36

      Gli ebrei sono infatti fuggiti dall’Egitto ai tempi di Mosè. Una parte, erano quelli che oggi sono considerati Gitani.

      Reply

  3. Roberto
    27 Marzo 2018 @ 10:58

    Ciao Paolo.
    A cosa si riferisce l’ ultima immagine pubblicata ? Si trova per caso al museo egizio di Torino ?
    Grazie.
    Roberto

    Reply

    • Paolo Franceschetti
      27 Marzo 2018 @ 11:59

      E’ la tavola Bembina che si trova al museo egizio di Torino

      Reply

      • Roberto
        27 Marzo 2018 @ 14:27

        Grazie Paolo,
        risposta molto apprezzata.
        Roberto

        Reply

  4. Lucia
    27 Marzo 2018 @ 13:11

    ALEJANDRO JODOROWSKY Ha fatto un bel libro sui tarocchi, lo ho incluso nel mio nuovo album su flickr, circa una trentina di foto sulla simbologia dell’occhio che tutto vede degli illuminati, perchè si parla tanto della banconota da un dollaro che avrebbe l’occhio che tutto vede alla cima, ma spesso e volentieri si trascura quello che è la realtà…. vorrei pubblicare il link perché lo ritengo (spero) di interesse per chi si occupa di simbologia, non solo dei tarocchi. Voglio dire che le foto non sono una ricerca durata un mese, ma sono scatti che hanno impiegato neanche un oretta in un pomeriggio casuale in 2 / 3 librerie. Impressionante. https://www.flickr.com/photos/101395358@N08/41005260252/in/album-72157667143740868/

    Reply

    • Roberto
      28 Marzo 2018 @ 8:37

      Ottimo lavoro Lucia complimenti.
      Però è bene dire che l’ occhio di Ra o occhio di Horus è un simbolo sacro archetipico che va al di là dell’ uso che varie scuole e correnti spirituali ne hanno fatto e ne fanno nel tempo. Infatti nel Tarot che è fuori dal tempo e dallo spazio per come li conosciamo noi, l’ occhio di Ra è rappresentato in tre arcani. Nei Tarocchi di marsiglia l’ occhio di Ra è visibile nel L’EMPEREUR IIII nella LA JUSTICE VIII e nel LE MONDE XXI. Buona ricerca Lucia.
      Roberto

      Reply

      • Lucia
        28 Marzo 2018 @ 9:34

        Grazie Roberto. Devo dire che era tutto abbastanza discreto e si stava abbastanza tranquilli anche con l’occhio di Ra o occhio di Hours, fino al giorno che non comparve il libro della Postorino Rossella con una simbologia scandalosa e abbastanza inquietante, dove è possibile osservare l’occhio sovrapposto a una farfalla e a una figura femminile a metà strada tra un make up pesante e un manichino biondo che rimanda a non meglio precisate figure. https://www.flickr.com/photos/101395358@N08/26195614147/in/album-72157694986152535/
        ( c’è anche una foto di un libro di Charles Bukowski con una rosa rossa su una figura femminile )

        Reply

        • Roberto
          28 Marzo 2018 @ 11:40

          La farfalla è simbolo di trasformazione alchemica perchè passa da uno stato bruco che vive su un piano terreno ad una farfalla con le ali che vive su un piano aereo. Questa trasformazione è rappresentata dall’ Arcano TEMPERANCE XIIII e dall’ Arcano LE JUGEMENT XX. La tua foto è molto interessante anche perchè porta subito alla foto della locandina del film “Il silenzio degli innocenti” dove la farfalla era sulla bocca.

          Reply

          • Lucia
            28 Marzo 2018 @ 11:53

            La farfalla è il simbolo del controllo mentale mk ultra.

  5. roberto
    27 Marzo 2018 @ 13:34

    mah, secondo Mauro Biglino gli ebrei in Egitto non ci sono mai stati e Mosè era egiziano……

    Reply

    • Roberto
      28 Marzo 2018 @ 8:51

      Ciao Roberto. La Bibbia come tutti i testi sacri ha vari livelli di lettura e comprensione. Ogni livello viene dispiegato secondo il livello spirituale raggiunto dall’ iniziato. La Bibbia come la realtà e la verità sono incomprensibili per quello che sono per chi è addormentato nella meccanicità. La Bibbia per come è stata tradotta era quella comprensibile all’ umanità per il suo stato evolutivo. Anche il Tarot è incomprensibile e si dispiega mano mano che si alza il livello spirituale dell’ iniziato. Il compito del maestro è di rivelare le verità quando il discepolo è pronto per riceverle. Il rapporto Maestro Discepolo è rappresentato dall’ Arcano LE PAPE V. Colui che alza il serpente nel deserto Mosè è rappresentato dall’ Arcano L’HERMITE VIIII.

      Reply

  6. Frances
    29 Marzo 2018 @ 14:30

    i Tarots rappresentati sono quelli riprodotti da Jodorowski-Camoin, secondo [come dicono loro] Colori originali e Simbologia originale [ogni singolo Dettaglio rappresenta qualcosa di preciso, e va lasciato lì e decodificato: magari Gianfranco Pecoraro può dirne qualcosa, sennò è forse meglio rifarsi al Trattato originale di Papus sui Tarocchi e Significato,

    ma rischia di essere come lo ”Sefer Yetzirah” che vorrebbe spiegare molto dei Simboli, ma l’Argomento è talmente complesso per rapporto alle Conoscenze medie del singolo o, normale Cittadino, che il Libro che volevasi essere esaustivo, risulta ancora più arcano ed incomprensibile dei Simboli stessi, arcani, che intendeva svelare, sicché, ci si rifaccia sempre e comunque alla Luce che è Dio, per ogni e qualsiasi Spiegazione, su ogni e qualsiasi Tema, desiderata (Desiderio significa ”ciò che viene ispirato dalle Stelle, dagli Astri”, cfr. Astronomia ed Astrologia, sia individuale che collettiva, p. Es. anche planetaria, v. della Terra e dei suoi Earthlings <- di cui un Documentario esaustivo, qui https://www.youtube.com/watch?v=5EpxVCnJiJU )],

    e i Colori usati in questi Tarocchi ricordano molto quelli dei Dipinti originali delle Piramidi, p. Es. d'Egitto [Bianco dominante, o quale Sfondo, e Colori vivaci sopra, Giallo, Rosso et Blu, altri],

    mentre se vogliamo considerare la Simbologia nei Tarocchi [Arcani maggiori, nella Fotografia, e minori (Spade, Bastoni, Coppe, Denari)], questi rappresentano Elementi di Natura e, corrispondono a Fasi alchemiche [4], e l'alChimia viene d'Egitto,

    così, e come lo dice Jodorowski-Camoin, ogni Tarocco rappresenta una Tappa della Trasformazione individuale, v. Evoluzione, v. Crescita [spirituale, coscienziale], così come le Fasi alchemiche,

    sicché è un altro Modo, per dire la stessa Cosa [Evoluzione], mentre p. Es. le Religioni tradizionali, di ogni Etnicità, parlano della stessa Cosa, ma con altro Linguaggio ancora,

    e gira e rigira il Senso è ''evolvere!'', detto in ogni Modo possibile ed immaginabile, per chi abbia Orecchi per udire [o Occhi per vedere], o altro,

    e vogliate riferirvi volentieri all'Opera di Gustavo Adolfo Roll et Giuditta Dembech per Autori contemporanei, che si esprimono in Modo molto [più] comprensibile [p. Es. rispetto ai vari Jodowoski, che fra Arcani e Film come ''la Montagna sacra'', risultano più criptici: per quanto interessanti, come ogni Autore che parla di Simbologia, e, Trasformazione alchemica (andando affondo nella Questione e svelando Segreti <- chissà per quali Motivi,

    e i Motivi vanno vagliati, mentre per Roll e Dembech sembrano essere cristallini, sicché riferiatevici/riferiamocivi)];

    la Luce vivente, che è Dio, animi-guidi, ispiri-protegga, ognuno, ovunque-sempre.

    Reply

    • Roberto
      30 Marzo 2018 @ 10:45

      Ciao Frances,

      innanzitutto grazie per per il tuo auguri di Luce vivente. Poi rispetto ai tuoi dubbi, domande su ciò che è criptico e perché i Segreti sono velati ti prego di leggere il seguente testo :

      “Un giorno in
      cui eravamo con G., gli domandai: “Perché la conoscenza è tenuta così
      accuratamente segreta? Se l’antica conoscenza è stata preservata e se,
      parlando in generale, esiste una conoscenza distinta dalla nostra scienza
      e dalla nostra filosofia, o ad esse anche superiore, perché non diventa
      proprietà comune? Perché i suoi detentori si rifiutano di lasciarla entrare
      nel circuito generale della vita, in vista di una lotta migliore o più decisiva
      contro la menzogna, il male e l’ignoranza?”.
      Questo è, io penso, un problema che generalmente sorge in tutti
      coloro che incontrano per la prima volta le idee dell’esoterismo.
      “Vi sono due risposte, disse G.; in primo luogo, questa conoscenza
      non è tenuta segreta, e in secondo luogo non può, per la sua stessa natura,
      diventare proprietà comune. Esamineremo subito questo secondo
      punto. Vi proverò in seguito che la conoscenza, egli accentuò la parola,
      è molto più accessibile di quanto si creda a coloro che sono capaci di
      assimilarla; il guaio è che la gente o non la vuole o non la può ricevere.
      “Ma innanzitutto bisogna capire che la conoscenza non può appartenere
      a tutti e non può neppure appartenere a molti. Tale è la legge.

      Voi non la comprendete, perché non vi rendete conto che la conoscenza,
      come ogni cosa di questo mondo, è materiale. È materiale, ossia possiede
      tutte le caratteristiche della materialità. Ora, una delle prime caratteristiche
      della materialità è che la materia è sempre limitata, voglio dire
      che la quantità di materia in un dato luogo e in determinate condizioni
      è sempre limitata. Anche la sabbia del deserto e l’acqua dell’oceano
      sono in quantità invariabile e strettamente misurata. Di conseguenza,
      dire che la conoscenza è materiale significa che in un luogo e in un tempo
      dato ve ne è una quantità definita. Si può dunque affermare che, nel
      corso di un certo periodo, poniamo un secolo, l’umanità dispone di una
      quantità definita di conoscenza. Ma noi sappiamo, attraverso un’osservazione
      anche elementare della vita, che la materia della conoscenza
      possiede qualità interamente diverse a seconda che essa sia assorbita
      in piccole o in grandi quantità. Presa in grande quantità in un dato
      luogo, da un uomo, o da un piccolo gruppo di uomini, essa da risultati
      molto buoni; presa in piccola quantità da ognuno degli individui che
      compongono una grande massa di uomini, essa non da alcun risultato,
      o forse talvolta dei risultati negativi, contrari a quelli che si attendevano.
      Dunque, se una quantità definita di conoscenza viene ad essere
      distribuita tra milioni di uomini, ciascun individuo ne riceverà pochissima,
      e questa piccola dose di conoscenza non potrà cambiare nulla né
      nella sua vita, né nella sua comprensione delle cose. Qualunque sia il
      numero di coloro che assorbiranno questa piccola dose, il suo effetto
      sulla loro vita sarà nullo, seppure non la renderà anche più difficile.
      “Ma se, al contrario, grandi quantità di conoscenza possono essere
      concentrate in un piccolo gruppo di persone, allora questa conoscenza
      darà risultati grandissimi. Da questo punto di vista, è molto più vantaggioso
      che la conoscenza sia preservata in un piccolo gruppo e non
      diffusa tra le masse.

      Reply

      • Frances
        31 Marzo 2018 @ 15:05

        ti ringrazio di buon Cuore ma qui si sta scambiando la Luce vivente per un Piatto di Riso [un Chicco ciascuno sfama nessuno; un Piatto ne sfama 1],

        e tanto per cominciare la Saggezza [Sophia] serve agli Uomini ad elevarsi [dalla Condizione di Bestie a quella di Angeli], a beneficio proprio ed altrui,

        sicché è e deve essere un Patrimonio comune che va a saziare chiunque [come l’Aria per chi la respira, o l’Acqua per chi ne fa uso (cfr. Ciclo dell’Acqua sempiterno e, Movimento o Mobilizzazione di Aria ed Acqua da un Luogo all’altro p. Es. della Terra, che va a pulire o dissetare chi ne ha Bisogno in quel mentre, e poi si reca altrove per rendere lo stesso Servizio a qualcun altro,

        così i Raggi del Sole, p. Es. fra Emisferi terresti; ce n’è sempre quando in un Luogo è Giorno e ce n’è sempre alternativamente, qui e là, per beneficare ognuno e la Fonte è inesauribile,

        ed essendo il Sole Allegoria della Luce vivente, ecco che l’Eternità e Onnipotenza di Essa, e la sua Inesauribilità, sono certe, garantite)],

        ed è chi vuole occultare la Luce vivente ed i suoi Insegnamenti, la sua Guida, che cerca di avvantaggiarsi così in qualche Modo [generalmente terreno, mondano], altri invece la lasciano fluire [saggiamente: sapendo che la Luce a sé, e la Luce al prossimo, portano la Luce ovunque, e di quella si beneficia mutualmente e vicendevolmente,

        nè solo io, né solo tu, ma tutti o nessuno (Ipotesi inauspicabile per chiunque),

        e da cui la Regola aurea dell’Etica ”augura all’altro quel che auguri a te” (è Saggezza, Intelligenza: augurare secondo 2 Pesi e 2 Misure, Amore interiore-più-Potere esteriore, è Grettezza, anche Stupidità, Ignoranza,

        e l’Ignoranza è il Veleno mentale magno, secondo ogni Tradizione spirituale etnica)];

        fa viceversa Invidia chi detiene il Potere [prepotente] lasciando affamare [in vari Modi, anche torturandolo con la Schiavitù del Lavoro forzato e gli Abusi], il prossimo,

        e probabilmente chi detiene quel Potere soffre di Gelosia [Veleno mentale come l’Invidia], e vuol tenerselo per sé

        [ma la Soluzione c’è ed è l’Integrità: cfr. ”a Course in Miracles” della Foundation for inner Peace].

        Felicità e Bene interiore-più-Felicità e Forza esteriore a ognuno, ovunque-sempre.

        Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *