Di Solange ManfrediNel nostro paese gli scandali finanziari, in cui svaniscono nel nulla enormi quantità di denaro, sono frequenti quasi quanto le elezioni, ed hanno come costante il fatto che i soldi non vengono mai ritrovati (esattamente come per i mandanti di stragi ed omicidi eccellenti).
Il denaro pare si volatilizzi.
Tesoretti ipotizzati, sussurrati, rincorsi…. ma mai ritrovati.
Eppure da qualche parte devono pur essere finiti, possibile che rintracciarli sia così difficile?
Migliaia di miliardi non viaggiano in contanti, chiusi in valigette e portate in ogni parte del mondo da spalloni, no?
Viviamo nell’era digitale, possibile che questi passaggi non lascino traccia? Ed infatti è impossibile.
Tutto lascia traccia….basta seguirla.
A leggere il libro nero della finanza internazionale la soluzione del problema esiste. Dicono gli autori:
“Si è soliti pensare che il denaro, soprattutto quello virtuale, quello dei computer delle banche, non lasci traccia e sfrecci, alla velocità della luce, da un conto ad un altro, da un paradiso fiscale ad un altro senza lasciare traccia dei suoi passaggi. E’ falso[1]”.
Ogni movimentazione di denaro o valori mobili (titoli, obbligazioni, ecc…) viene registrata e conservata. E non da adesso. Sin dagli anni ’30 tra alcuni paesi (38), ed a livello mondiale dagli anni ‘60.
Questo perché da quando il trasferimento di denaro e di valori immobiliari hanno iniziato ad avvenire, non più materialmente ma, attraverso la c.d. “faxmoney”, le banche hanno avvertito la necessità di garantire queste transazioni conservando prova di questi scambi. Hanno, quindi, deciso di creare una sorta di “notaio internazionale” che potesse registrare, avvallare e conservare, in luogo sicuro, la prova degli scambi avvenuti.
Tale “notaio internazionale” è costituito dalle società di claering, ovvero camere internazionali di compensazione. Queste società, dunque, si occupano di registrare, avvallare e conservare, in luogo sicuro, la prova degli scambi per risolvere eventuali casi di contestazione da parte dei clienti.
In Europa sono due le società che fungono da “notaio internazionale”per gli scambi transfrontaliferi: 1. La Clearstream, nata in Lussemburgo il 28 settembre 1970 con il nome di Cedel e, nel 2000, ribattezzata Clearstream);2. La Euroclear, nata a Bruxelles nel 1968.
“Queste due società hanno il monopolio quasi completo degli scambi di obbligazioni a livello internazionale. Il commercio di obbligazioni permette di raccogliere ed impiegare del denaro senza apparire nominalmente tranne che nei documenti interni alle banche. E’ uno dei prodotti preferiti dagli addetti al riciclaggio e dai clienti che maneggiano molta liquidità…[2]”.
Ovviamente queste società sono state fondate da banche ed hanno banche come soci. Tutto tra loro insomma.
Fondate queste due società per la registrazione degli scambi dei valori mobili rimaneva, però, scoperto il mercato del denaro contante.
Così i due principali azionisti di Clearstream ed Euroclear hanno fondato, nel 1973, la Swift, ovvero una società che permette, grazie sempre alla registrazione, avvallo e conservazione la trasmissione rapida della moneta nelle varie divise.
Dunque, fin dal 1973, grazie a queste tre società (Clearstream, Euroclear e Swift) nessuna transazione internazionale di valori mobili o denaro contante può avvenire senza che venga registrata e conservata.
Naturalmente le tre società, nate per una iniziativa bancaria privata, si sono sempre opposte a qualsiasi controllo pubblico sulle loro attività. E ti pareva.
Attenzione perché stiamo parlando di colossi.
Si pensi che la sola Clearstream, nel 2000, trattava circa 450 volte il bilancio del Belgio, qualcosa come 50 trilioni di euro all’anno, una cifra paragonabile a quanto trattato annualmente da Euroclear.
Nelle sue casse, nel 2000, aveva depositati qualcosa come 9000 miliardi di euro.
Recentemente ha ammesso errori contabili per un totale di 1,7 trilioni di euro (l’equivalente del debito pubblico del terzo mondo), senza che nessuno sollevasse obiezioni.
Nessun controllo pubblico e nessuna domanda per questi piccoli errorini.
Ma non solo.
Da principio il regolamento interno di Cedel prevedeva che tutti i conti di tutti i clienti associati di clearing venissero pubblicati in una lista. Tale lista veniva, poi, pubblicata regolarmente e distribuita agli aderenti al sistema.
Intorno agli anni ’80 Cedel, dietro richiesta di due grandi banche italiane e di varie banche tedesche, ha creato un sistema di conti “non pubblicati”, ovvero “conti invisibili” che non appaiono nelle liste ufficiali.
La persona incaricata di concedere le autorizzazioni all’apertura di questi conti invisibili era Gèrard Soisson.
Gèrard Soisson però, da un lato era preoccupato dell’uso illecito che si potesse fare di questi conti invisibili, dall’altro desiderava anche fortemente che la Cedel fosse controllata da un Ente Pubblico.
Indovinate che fine a fatto?
Gèrard Soisson è morto il 28 luglio 1983 durante una vacanza in Corsica. Il certificato medico non precisa l’origine del decesso. Si parla di “morte naturale”. Eppure Gèrard Soisson era un quarantenne sano, sportivo, cintura nera di karatè. Ma muore improvvisamente dopo aver fatto jogging mentre beve un bicchiere d’acqua al bar dell’albergo.
Può capitare.
Ciò che non si capisce però è perché subito dopo la morte il corpo di Gèrard Soisson sia stato stranamente eviscerato (certo è che, una volta tolte le viscere ad un corpo, diventa difficile trovare tracce di avvelenamento).
Non solo ma la sua salma ha impiegato ben 4 giorni per arrivare dalla Corsica in Lussemburgo (probabilmente, per il trasporto, hanno usato un barchino a remi).
Comunque sono in molti a ritenere, compresa la sua famiglia, che Gèrard Soisson, in realtà sia stato avvelenato.
Il perché è facile da intuire.
Dopo la sua morte più del 50% dei conti sono diventati “non ufficiali” o “non pubblicati”.
La conseguenza di tutto ciò è che noi, ancora oggi, ci chiediamo dove siano finiti i soldi del Crack del Banco Ambrosiano, Cirio, Parmalat, della mafia, della camorra, della ‘ndrangheta, ecc…
Eppure tutte le transazioni di denaro o valori mobili sono registrate in queste società che non sono situate in paradisi fiscali, ma in Europa: due sono a Bruxelles ed una in Lussemburgo.
E…..provare a chiedere?
Tutto questo noi oggi lo sappiamo grazie al coraggio di un ex dipendente di Clearstream, Ernest Backes, che insieme a Denis Robert ha scritto il libro “Soldi, il libro nero della finanza internazionale”.
Il libro, ovviamente, è stato poco pubblicizzato (meglio sapere le avventure amorose di Bettino Craxi) ma è di grande interesse.
Leggendolo si possono capire molte cose su alcune delle vicende mondiali più inquietanti (Banco Ambrosiano, Roberto Calvi, Michele Sindona, IOR, Vaticano, scandalo Iran-contra, BCCI, Gladio, mafia, riciclaggio, ONU, organizzazioni non governative, Bilderberg, Trilateral, Opus Dei, Saddam Hussein, massoneria, P2, ecc…).
Cosa dobbiamo concludere dopo aver letto il libro?
Che la possibilità di sapere dove va il denaro, chi lo maneggia, e per quali fini, esiste. Ma lo Stato (sia il nostro, sia gli altri stati esteri, che in questo non sono da meno di noi), non ha alcun interesse a scoprire la verità su queste vicende e farle sapere.
E chi ci ha provato, appunto, è morto.
[1] Denis Robert ed Ernest Backes, Soldi, il libro nero della finanza internazionale, nuovi mondi media, 2004
[2] Denis Robert ed Ernest Backes, Soldi, il libro nero della finanza internazionale, nuovi mondi media, 2004
Anonimo
22 Maggio 2008 @ 13:12
Finche’ queste organizzazioni a delinquere dovranno creare organismi strani o meglio corromperli e cambiarli, fare di nascosto, uccidere e mettere bombe, minacciare per esistere tutto sommato mi sento non certo di stare tranquillo, ma di considerare che vi siano ancora due “parti”, una delle quali in maniera nascosta ed “illegale” e “immorale” lotta e magari prevale sull’altra. Ciò che mi spaventa di più e mi toglie la speranza ( di cosa? di cambiare il sistema? gli altri?) è constatare che la maggior parte delle persone
acconsentono, da un lato, al malaffare che diventa prima politica e poi legge, o viceversa, a suon di voti e senza mai contestare, e partecipano senza la benchè minima coscienza (critica) a l sistema economico-energetico-pensionistico-finanziario
e ne fanno parte integrante senza neanche pensare che è proprio così che dai forza a chi su mafie, guerre, traffici, poteri occulti ecc. fa affidamento. Per chiarire un esempio: la questione monnezza di Napoli, fatto non locale ma almeno italiano, puoi denunciare fin che vuoi la camorra e la “politica” collusa per le sue malefatte, ma il “comune cittadino” che per mangiare un pomodoro provoca un chilo di rifiuti tra carta metallo gasolio e chissa’ quant’altro cosa fa’? Pensare di mangiare un po’ di meno o qualcosa di diverso, di meno confezionato prima ancora della raccolta differenziata? E’ una banalità ma mi preoccupa anche l’operaio (a mille euro al mese) della fabbrica del nord che produce rifiuti tossici, poi inviati in Campania per essere sotterrati.Lo stesso operaio che più o meno consapevolmente aderisce al fondo pensione che comprende tra gli altri titoli di aziende che magari producono armi) Dirai tu ma che c’entra
col post? Io dico C’entra? e tu cosa dici Centra?
Intanto leggero’ se lo trovo il libro.
Segretius
Ginevra Nocera
22 Maggio 2008 @ 16:57
Cara Solange,
stai praticamente recensendo i tomi della mia libreria! Mi hai risparmiato il compito non facile di scrivere due righe per invogliare a leggere questo libro – ho dato “in usufrutto” i miei libri in Italia ad un’associazione affinche’ li presti gratuitamente ed ogni tanto preparo una scheda (visto che ho anche I veleni di OP, se ci fai un articolo tu prima o poi, non inizio neanche….)
Ho letto il testo in questione 3 anni fa e se prima avevo gli occhi aperti questo libro me li ha spalancati.
Perche’ si, il signoraggio, Auriti, le monete alternative, tutti temi che sono sempre li’ ad approfondire, ma dopo questo libro hai il dato tecnico e sai come annusare la puzza di zolfo.
O lo zampino lasciato al fianco del lardo.
Per diversi argomenti ho dovuto praticamente studiare anche perche’ dopo aver ingenuamente pensato di chiedere a qualche amica ex universitaria (io sono solo matura classicamente)
mi sono resa conto che – e probabilmente non poteva essere altrimenti – e’ difficile trovare
qualcuno che su queste cose ti dia piu’ di una definizione.
Avendo vissuto oltre che in Olanda anche in Belgio, ad Anversa e nelle Fiandre Ovest mi sono trovata diverse volte tra persone che del sistema bancario lussemburghese sembravano intendersene.
Io mi trovo a vivere se non nel cuore dell’Istituzione Bancaria (l’Inghilterra), di sicuro nel polmone sinistro.
Ora che compro libri in olandese o fiammingo (proprio oggi ho trovato un “il Simbolismo nelle marche”, marche inteso come le brands di Naomi Klein) se trovo qualcosa di interessante, te la mando.
PS In tema di banche, questa e’ fresca di esperienza diretta: ho provato a cambiare una banconota da 500 euro allo sportello di una filiale della banca presso cui sono tenutaria di un conto e non me lo hanno cambiato, sai. La giustificazione? Loro non dispongono di denaro li’. Ho chiesto dove altro avrei potuto cambiare, ho avuto indietro un NON SO condito da faccia a punto interrogativo. Ho chiesto di visionare un regolamento o similea in cui si dicesse che non posso cambiare una banconota da 500 euro, ma devo fare richiesta scritta (che faro’).
PPS Sai se l’autore sta ancora bene?
Stammi bene
Ginevra
Stefania Nicoletti
22 Maggio 2008 @ 17:48
Sì vabbè Solange, ma quando la smetterai di leggere questi libri complottisti che fanno solo disinformazione, e inizierai a leggere libri più adatti ad una donna, tipo i romanzi Harmony o la serie di “I love shopping”???
:-))))
Solange Manfredi
22 Maggio 2008 @ 17:56
Per Anonimo.
C’entra, c’entra eccome!
Per Ginevra.
Ciao Ginevra,
a quanto ne so l’autore dovrebbe essere ancora vivo.
La sua fortuna, probabilmente, è stata pubblicare quanto sapeva.
Quando chiesero allo scrittore Michele Pantaleone, vissuto 91 anni a Villalba, zona di mafia, perchè, con quello che aveva scritto, fosse ancora vivo, questi rispose: “perchè appena ho saputo una notizia l’ho pubblicata”.
Per quanto concerne i Veleni di OP è un libro che non ho…andrò a comprarlo. Ho il Memoriale Pecorelli dalla Anreotti alla Zeta pubblicato dopo la sua morte dalla compagna. Straordinario. Ovviamente non si trova ed io ho dovuto fare una lunga ricerca nelle biblioteche per averlo. Te lo consiglio. Se non riesci a trovarlo dimmelo :-))))
Comunque si, nel futuro intendo scrivere anche di Pecorelli. Ciò però non vuol dire che se desideri scrivere qualcosa tu è ben accetto.
In effetti ti trovi nel polmone sinistro :-))) Sicuramente potrai darci informazioni straordinarie. Hai una “vista” straordinaria, attendiamo informazioni.
Un abbraccio
Solange
Solange Manfredi
22 Maggio 2008 @ 18:00
Cara Stefania,
queste sono letture di quando ho la febbre come ieri ed oggi. Quando sto bene mi butto su Geppo e Paperino :-)))
Stefania Nicoletti
22 Maggio 2008 @ 18:07
:-))))))
A proposito di capitalismo…
Ti consiglio di leggere “Elementi di capitalismo amoroso” di Guia Soncini. Quella sì che deve essere una lettura istruttiva…
(Esiste davvero, giuro)
Ginevra Nocera
22 Maggio 2008 @ 18:24
Grazie per i consigli, cerchero’ e se non trovo ritorno alla carica.
Adesso mi becco un cazziatone (napoletano per ramanzina) da Stefania, ma ve lo giuro, dopo questo Link me ne torno con un ditirambo o Bergonzoni o La Settimana Enigmistica. E’ che rileggevo ieri qualche vecchio post del sito e mi sono messa a cercare. Non amo i dettagli macabri ma sto leggendo questo articolo in finestra, e’ in inglese.
http://www.pehi.eu/dutroux/Belgian_X_dossiers_of_the_Dutroux_affair.htm
Anonimo
22 Maggio 2008 @ 18:27
http://ladominationdumonde.blogspot.com/
Ho trovato questo link su wikipedia è il blog di uno degli autori.
Luigi
Solange Manfredi
22 Maggio 2008 @ 18:39
In Francia in effetti qualche cosa il libro ha smosso.
Qui da noi, invece, un silenzio tombale.
laly
22 Maggio 2008 @ 19:30
Buonasera Solange,
dopo aver letto l’articolo, mi sono incuriosita ed ho cercato il sito di euroclear e quale la mia sorpresa quando mi sono trovata davanti ad uno sfondo rosso ed allo stilema della rosa…
Sono appassionata di esoterismo e il significato di tutto ciò mi fa rabbrividire.Rosa su sfondo rosso, cioè l’organo genitale femminile nel periodo mestruale..soppressione e negazione della femminilità che può essere estesa alla vita.
Accetto tutte le critiche di chi mi giudicherà eccessiva nella mia interpretazione ma in ogni caso c’è da farsi venire i brividi!!
Buona fortuna e vi auguro che non riescano a fermarvi!
Anonimo
22 Maggio 2008 @ 20:55
“soppressione e negazione della femminilità che può essere estesa alla vita”.
Soprattutto soppressione…
Gira, che ti rigira, ri-torniamo sempre là. Sarà un caso? Mah!
Fosca
Solange Manfredi
22 Maggio 2008 @ 21:49
Ciao Laly,
e grazie per la tua interpretazione del simbolo.
La misoginia è una componente molto forte…non immagini quanto.
Un saluto.
Advocate
22 Maggio 2008 @ 23:20
@ Solange:
L’OP di Pecorelli è sicuramente un documento fondamentale. Tu hai i numeri? Dove su può trovare il suo memoriale?
@ Ginevra:
Cosa intendi dire che sei dentro all’ambiente della banca d’Inghilterra? Ma non vivevi in Olanda?
@ Stefania:
Si, ero io 😉
@Laly:
Complimenti per l’analisi.
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 6:32
@ Solange & Fosca
un piccolo approccio al “si va sempre a finire là”.
http://www.homolaicus.com/storia/antica/matriarcato/index.htm
Ginevra
23 Maggio 2008 @ 10:51
Ciao Advocate,
si vivo in Olanda, per questo lo chaimo il polmone sinistro e non il cuore. Ma sei vai a vedere le connessioni sono strettissime. E dal punto di vista economico (le banche e i loro agenti) sia dal punto di vista regioso culturale.
Diciamo che in un certo braccio di ferro, sono dita della stessa mano.
Ginevra
Advocate
23 Maggio 2008 @ 11:50
Ciao Ginevra,
Quindi vuoi dire che l’Olanda ed il Regno Unito sono due Stati molto vicini?
Ma tu sei dentro ad un contesto bancario?
Advocate
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 13:09
@ Anonimo delle 8,32
Ho provato ma risulta che la pagina non c’è più…
Fosca
(sarà l’aria che tira, ma a volte, mi pare che ai misteri si sommano misteri…)
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 13:29
@Solange e Paolo, ultime notizie:
“Messico. Ancora minacce di morte per le attiviste dell’Associazione “Nostre Figlie di Ritorno a Casa” che si battono contro i femminicidi
Marisela Ortiz, Norma Andrade, Malú García Andrade, attiviste dell’Associazione “Nostre Figlie di Ritorno a Casa”, che chiede giustizia per i femminicidi di Città Juárez, hanno dovuto rinunciare ieri alla presentazione nella città, del film Verità che uccidono, Bordertown, a causa delle minacce di morte ricevute per posta elettronica e sui propri telefoni cellulari.
Norma Andrade e sua figlia Malú García Andrade attese a Berlino nel febbraio scorso per il lancio del film al Festival del Cinema di Berlino, avevano dovuto declinare l’invito sempre per le minacce di morte, ora divenute più reali – ha commentato Ortiz – dopo la partecipazione alla conferenza stampa di presentazione del film a Città del Messico, il 12 maggio scorso, accanto al regista Gregory Nava, anch’egli minacciato di morte nel corso delle riprese del film, costellate da episodi gravi, come quello all’operatore di macchina rapito e torturato affinché rivelasse in quale albergo si trovasse il materiale girato, poi sequestrato da poliziotti di Città Juárez.
Un episodio che ha convinto la produzione a usare in seguito controfigure di Jenifer López e Antonio Banderas in quella città e di continuare a girare a Noci e Tijuana.
Ricordiamo che l’anteprima del film non è stata inaugurata nei cinema degli Stati Uniti, per le forti critiche mosse nel film al Trattato di Libero Commercio (TLC) e per la denuncia di sfruttamento delle operaie nelle maquiladoras (fabriche di assemblaggio di componenti elettronici) statunitensi, e per l’accusa di collusione mafiosa tra un senatore e il direttore di un quotidiano di Chicago – interpretato da Martín Sheen – che aveva censurato l’inchiesta della reporter interpretata da Lopez.
censurare la nota del reporter (Jennifer López).
Verità che uccidono, Bordertown è stato distribuito nelle città messicane venerdì scorso in 100 copie, ma
Città Juárez, i giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione del film, sono stati/e intimiditi/e e minacciati/e di morte, per impedir loro di promuovere il film.
Il caso è stato denunciato martedì scorso nel Cinépolis Diana in Città del Messico
Organismi di difesa dei diritti umani hanno chiesto alle autorità statali di Chihuahua e federali, di garantire protezione a Marisela Ortiz, Ramona Morali, Norma Andrade, María Luisa García Andrade, Rosaura Montañez, Julia Canuto e Rubino Pando, dell’associazione Nostre Figlie di Ritorno a Casa.”
Fosca
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 13:54
fosca, il link funziona, ma qui purtroppo viene tagliato. ecco il link spezzato:
http://www.homolaicus.com/storia/antica/
matriarcato/index.htm
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 13:57
Il logo della Euroclean, non simboleggia SOLO una rosa (come giustamente affermato), cioè: eSSOtericamente si richiama alla rosa. Ma eSotericamente, non con molta difficoltà, per chi sa osservare attentamente,l’insieme delle semicurve che compongono la rosa stilizzata, compongono anche il 666. Tre sei “mascherati”, anche rovesci o capovolti. Se mi ritenete un visionario FERMATEMI !!!!!!
Ciao e complimenti !
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 15:17
L’inchiesta di Denis Robert conduce là dove nessuno era mai potuto penetrare: nel retrobottega della finanza internazionale. Seguendo i passi di Ernest Backes, l’insider (il testimone dall’interno), vengono scoperte, con stupore, attività inconfessabili: dissimulazione di conti intestati alle istituzioni più rispettabili, complicità con le banche mafiose, ramificazioni innumerevoli con casi giudiziari esistenti in Italia e ovunque, circuiti di riciclaggio di narcodollari e pagamento di riscatti…
Non una sola pagina senza rivelazioni.
Nella terra di nessuno del denaro virtuale esiste un punto cieco, un centro nevralgico dove milioni di transazioni sono registrate e archiviate. Era un segreto gelosamente custodito. Il sistema aveva previsto tutto. Eccetto questo libro.
Tra i casi citati: Ambrosiano, BCCI, Logge massoniche lussemburghesi, Loggia P2 (Italia), Penny Stocks, Sasea, Parretti e il Lussemburgo, Tamoil, Seychelles International Bank.
Ginevra
23 Maggio 2008 @ 15:51
per advocate:
La matrice protestante accomuna Inghilterra ed Olanda (anche il Belgio ma li’ hai gia’ una maggiore influenza del pensiero cristiano) e questa contrapposizione apparentemente teoligica in realta’ la devi vedere nell’ottica delle diverse posizioni relative al denaro, vedi l’attivita’ bancaria nello specifico il prestito e l’applicazione dell’interesse (il cristianesimo per lungo tempo ha consiedrato peccaminoso (od immorale ora non ricordo) applicare un interesse ad un prestito mentre nell’ottica lavoro-finche’-respiro e se-accumulo-denaro-sono-ben-visto-da-dio non vi e’ alcuna remore all’interesse)
Se poi ci vuoi agiungere che gli agenti (spesso familiari) di un certo gruppo bancario sono li trovi a Londra e nel Benelux e se sai che sono le banche che decidono e non i politici…
Non lavoro nel sistema bancario, anche se mi occupo di esportazioni che un po’ ti danno l’idea – se sai leggere i dati – perche’ il commercio, soprattutto il libero commercio, sono conseguenze di scelte (o appoggi forniti) prese da centri di potere riconducibili, alla fin fine, a gruppi bancari .
Ma, nel cogenerare un delizioso bimbo, mi sono trovata a contatto con gente che anni fa – prima dell’era del computer – si recava regolarmente in Lussemburgo con le borse piene. E per contatti intendo, ad esempio, cene tra i cui invitati sedevano personaggi prominenti come avvocati che hanno il monopolio della cura dei testamenti di importanti famiglie etc.
Su quanto siano vicine Inghilterra ed Olanda in realta’, lo sto ancora studiando perche’ da un lato ho come l’impressione che il Benelux sia stato, a partire dalla II guerra mondiale, una specie di campo d’atterraggio per l’America (sia dal punto di vista economico che socio culturale – quasi o tutti i Format che tu vedi in Italia sono stati gia’ testati qui penso saprai che “il grande fratello’ e’ un Format targato Paesi Bassi). e che quindi la cosa non e’ piu’ cosi’ definita come magari lo era prima.
Non so se risulto comprensibile, non sono abituata ad “esporre” su questi argomenti.
Ciao
Ginevra
Advocate
23 Maggio 2008 @ 16:19
Ciao Ginevra,
Ho capito. Sarebbe interessante approfondire. Immagino che tu intendessi “cattolica” quando hai scritto “cristiana”.
Vivi vicino all’Aia?
In ogni modo, aggiungi non due posti a tavole, ma tre 😉
Advocate
Ginvra
23 Maggio 2008 @ 17:02
Ok Advocate, ho fino a 4 piatti fondi – troppi traslochi – quando vuoi, ma i piatti li fai te.
Hai ragione,cristiano non e’ esatto, il venerdi’ dopo le 17.15 quando smetto di lavorare e mi dileguo alla olandese perdo 2 colpi ogni tre…
Cerco dei link che meio di me possano rendere le idee
e disto 40 km dall’Aia.
Ginevra
Paolo Franceschetti
23 Maggio 2008 @ 17:21
Anonimo delle 15,57.
Non credo che tu stia delirando. Purtroppo.
Paolo Franceschetti
23 Maggio 2008 @ 17:37
Laly… ti ho risposto anche nell’articolo su pantani.
Grazie
Advocate
23 Maggio 2008 @ 18:34
Per gli appassionati di esoterismo, rosacrocianesimo, templarismo, massoneria e chi più ne ha più ne metta, esce questo nuovo film: “The Bloodline”.
Non credo che per adesso (o per sempre) lo distribuiranno in Italia.
Potete vedere il trailer qui:
http://www.apple.com/trailers/independent/bloodline/trailer/
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 20:41
@Advocate:
riguardo a quella lettera che hai pubblicato (Bevilacqua ha scritto in codice: ovviamente) per grandi linee forse, ci siamo. Vorrei soltanto sapere, se c’era una data. Anche solo l’anno…
ciao
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 20:42
Uff: sono fosca
Advocate
23 Maggio 2008 @ 20:52
Ciao Fosca,
Purtroppo non c’era scritta la data, e non so l’anno. Dovrei chiedere alla Carlizzi.
Tu hai ancora il mio indirizzo email? Puoi per favore inviarmi una email così mi scrivo il tuo?
Grazie
Cmq, complimenti per le tue capacità d’analisi! A me quella lettera dice poco… Non sono ancora pratico in questo campo…
Anonimo
23 Maggio 2008 @ 21:10
@Advocate
ok. Ehi,guarda che non ho dato nessuna interpretazione esoterica (per carità, non è cosa mia) Solo un’interpretazione più (umilmente) umana.
Ah, la data…
ciao
Advocate
23 Maggio 2008 @ 21:14
Accidenti! Guardate cosa ho scoperto!
Si tratta del monumento lasciato in omaggio a Pasolini sul luogo dell’assassinio.
Firma incisa dall’artista:
Mario Rosati(!!!)
Vedete la foto qui:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/a/a1/
Monumento_alla_memoria_di_Pasolini_-_Lido_di_Ostia_-_Lug_07.JPG
Anonimo
24 Maggio 2008 @ 11:44
Oggi su Raidue è andato in onda un servizio sulle Rose in cui parlavano dei colori e alla fine hanno inquadrato una rosa color arcobaleno e poi sempre continuando sono finiti per parlare di Borriello il giocatore di calcio.
Luigi
Anonimo
24 Maggio 2008 @ 12:53
Non si tratta solo di “organismi strani”, vi è *un piano preciso*, e, senza dubbio – ma *non solo* – sui cosiddetti “scandali” finanziari, ma pure in tutta la questione della cosiddetta “mondezza” di napoli & zone limitrofe. Che quella gente lì sia molto antipatica, è verisismo, che vi siano plaghe proprio di “plebeismo” non-euopeo, zone che ricordano il Terzo Mondo a volte, *non* giustifica che talune forze usino ed abbiamo usato questa stupidità locale, senza nessun dubbio presente di per se stessa, per raggiungere degli *altri* fini.
Se noi sommiamo i primi atti del nuovo governo, il nucleare, la rinegoziazione dei mutui, la mondezza campano-napoletana, il Ponte sullo Stretto che consentirà un rapido ed utile trattamento “à la napolitaine” anche in Sicilia, la decisione di andare verso qualcosa che prepari la Repubblica presidenziale, non sentiamo un odore, e “napoletanamente” caratteristico, di P2? Si tratta di una ipotesi ventilata, a mio avviso con ragione, dallo stesso Franceschetti.
In effetti, vi è questa cosiddetta “Rosa bianca”, che, in realtà, con i *veri* Rosacroce ben poco ha a che spartire se non la deviazione da “certi” orientamenti: come si chiami, ben poco, poi, ha a che spartire con il “vero”. Guardo le mosse, deduco dai fatti. In realtà la regione geopolitica “Italia” la si tenta di staccare dal resto della Europa, anche attraverso la “libanizzazione” della Campania. Ci sono interessi precisi a tal proposito. Diciamo che, più che di “rosa e croce”, qua in Italia ci sta odor di “teschi” (non so se qualcuno conosce le opere di Anthony C. Sutton a tal proposito, di qualche anno fa, ma comunque ancora valide come prospettive generali). Ora, Franceschetti ha mai pensato che il mondo delle organizzaizoni “strane” è tutto fuorché “compatto”? Crede davvero che questa deriva “teschizzante” sia gradita in Europa? Perché non tenta di prender contatto con qualcuno che “la pensa diversamente dalla deriva teschizzante”, che sta interessando anche il Vaticano, ed è questa una molto importante differenza tra il papa di ora ed il precedente? Per esempio, Carlo Palermo ha dimostrato in parte, in parte suggerito che, dietro il tentativo di omicidio del precedente papa, vi fossero interessi “di un certo tipo”, di un tipo “diverso” da quelli oggi dominanti, e *fortemente*, in Italia. Tra le altre cose, la idea di Grillo di eliminare i cotnributi alla stampa contribuirebbe a rendere quel poco di libertà rimasta in questa sciagurato paese, che Dio non ama affatto, ancora minore. Ma bravo al cavallo di Troia!
Stefania Nicoletti
24 Maggio 2008 @ 14:44
Advocate…
A proposito di rose e Pasolini…
Guardatevi un po’ questo link:
http://www.cinetecadibologna.it/sitopasolini/5marzo2007.htm
“E’ successo qualcosa di aberrante perché privo della poesia e della grazia di cui tu sai e di cui hai colmato il tuo striminzito esercito di matti. Questo qualcosa si trasformerà – lo si voglia o no – in una stupenda rosa rossa inondata di sole, di dolcezza e di risate.”
ps: la Laura Betti in questione era un’attrice molto amica di PPP e ha curato fin alla morte il Fondo Pasolini.
Stefania Nicoletti
24 Maggio 2008 @ 14:47
Scusate, non so se il link si vede tutto… Ve lo spezzo.
http://www.cinetecadibologna.it/
sitopasolini/5marzo2007.htm
Advocate
24 Maggio 2008 @ 15:56
Ciao Stefania,
Scusa, ma non capisco fino in fondo.
Con questa lettera Laura Betti ammette di far parte della Rosa Rossa, o fa una denuncia in codice?
Rimane comunque una pagina agghiacciante…
Anonimo
24 Maggio 2008 @ 16:02
http://www.lavocedellacampania.splinder.com
/tag/periti_satanici_pennarola_inchie
Tempo fa mi ero incuriosito sul fatto che i periti che avevano sbagliato la perizia su Ilaria Alpi erano stati assunti anche per il caso Giuliani.
Luigi
Anonimo
24 Maggio 2008 @ 17:04
books.google.it/books?id=1ZAlJAU4jRkC
&printsec=frontcover&dq=
rosa+rossa+massoneria
Qui dice che la loggia viene decorata con rose di colore diverso il 24 giugno.
Il servizio su RaiDue era in anticipo di un mese?
Luigi
Anonimo
24 Maggio 2008 @ 18:26
Oggi, mentre riferivo la mia interpretazione della lettera del Bevilacqua a Paolo, mi è venuta in mente proprio la Betti. Sappiamo tutti il rapporto privilegiato che univa i due.Allora, mi sono chiesta perché non avesse mai detto le cose chiaramente. Credo che le intenzioni espresse nella lettera (grazie Stefania)fossero genuine e,l’accenno alla “rosa rossa”, mi pare più “indicativo” che celebrativo.Eppoi, che cosa è successo? La disobbedienza alla “tolleranza” dov’è finita?
Ps= devo chiedere scusa a Paolo, per quanto riguarda l’interprete di “profondo rosso”, che era la Calamandrei, e, non la Betti. Chissà il perché di questo lapsus.
fosca
Solange Manfredi
25 Maggio 2008 @ 6:44
Per Luigi
Nel prossimo articolo vedremo altre strane coincidenze per quanto riguarda i periti.
Un saluto
Stefania Nicoletti
25 Maggio 2008 @ 12:57
Eheh, Fosca: bella domanda. Dov’è finita quella disobbedienza alla tolleranza?? Chi lo sa. Magari nel frattempo, dopo quella lettera, è successo qualcosa… Dal punto di vista dei fatti a noi noti, è successo che un mese e mezzo dopo si è chiuso il processo di primo grado con la sentenza che sappiamo. Ma dal punto di vista dei fatti a noi ignoti……..
Per Luigi: il 24 giugno è san Giovanna Battista, uno dei due Giovanni venerati dalla massoneria. L’altro è l’evangelista, quello che ha scritto l’Apocalisse (anche se alcuni sostengono che l’Evangelista e l’autore dell’Apocalisse non siano lo stesso Giovanni). Le ricorrenze dei due Giovanni cadono nel solstizio d’inverno (san Giovanni Evangelista) e nel solstizio d’estate (san Giovanni Battista).
(E non è un caso).
Advocate
25 Maggio 2008 @ 13:25
Care Stefania e Fosca,
Cosa intendete dire con “disobbedienza alla tolleranza”?
@Stefania:
Sai davvero molte cose. Anche a me interessano queste tematiche. Qual’è il significato dei due Giovanni posti nei due solstizi?
@Fosca: (estratto da una lettera a Beppe Grillo su Chiaiano)
“Mi ha colpito soprattutto la violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra, graffiate, strattonate. Dietro la plastica dei caschi, mi restano nella memoria gli occhi indifferenti, senza battiti di ciglia dei poliziotti (…) tante donne erano sull’asfalto, livide di paura e rannicchiate”
Anonimo
25 Maggio 2008 @ 15:14
Ciao Advocate,
sono le parole usate dalla Betti, nella lettera a Pasolini.
Pasolini, rifiutava il termine “tolleranza” perché questa idea,affonda il suo humus, sul terreno della discriminazione. A monte, c’è una concezione verticale” delle relazioni, “ghettizzante” della solidarietà:
” “Fin che il diverso vive nel ghetto mentale che gli viene assegnato, tutto va bene: e tutti si sentono gratificati della tolleranza che gli concedono. Ma appena egli dice una parola sulla propria esperienza di ‘diverso’, (…) si scatena il linciaggio”
Ecco perché la Betti promise(in quella lettera) sarebbe andata avanti in quella direzione.
Fosca
Advocate
25 Maggio 2008 @ 18:06
Grazie Fosca.
Ho capito.
A quanto pare ho molto da imparare =)
Comunque, è un concetto che spesso penso anch’io…
Anonimo
25 Maggio 2008 @ 19:07
Fosca ha detto:
>>sono le parole usate dalla Betti, nella lettera a Pasolini.
Pasolini, rifiutava il termine “tolleranza” perché questa idea,affonda il suo humus, sul terreno della discriminazione. A monte, c’è una concezione verticale” delle relazioni, “ghettizzante” della solidarietà:
” “Fin che il diverso vive nel ghetto mentale che gli viene assegnato, tutto va bene: e tutti si sentono gratificati della tolleranza che gli concedono. Ma appena egli dice una parola sulla propria esperienza di ‘diverso’, (…) si scatena il linciaggio”
Ecco perché la Betti promise(in quella lettera) sarebbe andata avanti in quella direzione.
Fosca<< Quoto!
Pensa alla “semplice diversità” maschio femmina!!!
Stefania Nicoletti
26 Maggio 2008 @ 9:57
Ciao Advocate,
il fatto è che sono appassionata di storia in generale, e in particolare di storia del cristianesimo e di teologia!
Tutti i due Giovanni sono molto legati alla tradizione esoterica.
L’evangelista Giovanni, che è stato suo discepolo, ricevette un insegnamento segreto da Gesù, e fondò una specie di setta gnostica che si contrappose alla chiesa “ufficiale” di Pietro. Fu uno scontro “politico” e naturalmente vinse la corrente di Pietro. Ma la chiesa sotterranea e invisibile di Giovanni continuò a esistere, e i suoi insegnamenti furono tramandati attraverso le sette segrete, fino ai Templari. E quindi alla massoneria, tramite i RosaCroce. Per questo la massoneria venera moltissimo Giovanni. (E anche perché ha scritto l’Apocalisse).
Per quanto riguarda il collegamento con i solstizi: i due Giovanni vengono posti nelle ricorrenze dei due solstizi perché sopno simboli del culto solare e quindi della luce e della rigenerazione. In chiave cristiana, dell’apertura delle porte dei cieli.
Poi – ma questa è una mia interpretazione personale – credo che Giovanni Battista rappresenti il passato (perché è stato precursore di Gesù) e Giovanni Evangelista il futuro (perché ha ricevuto e trasmesso i veri insegnamenti di Gesù). E credo che sia questo il motivo per cui sono i “patroni” della massoneria.
Inoltre va sottolineato che le principali feste cristiane sotto tutte una continuazione di quelle pagane, nel senso che cadono nello stesso periodo e conservano alcuni dei significati pagani. Per esempio, Natale cade nel sostizio d’inverno e Pasqua nell’equinozio di primavera. Tutto questo è sempre legato al sole.
San Giovanni Battista è anche patrono dei Cavalieri di Malta e, credo, anche della città di Torino.
ps: Tra l’altro, alla luce di ciò che ho scritto, non credo sia un caso anche il fatto che la Basilica di San Giovanni in Laterano, che è la vera chiesa di Roma (sede ufficiale del papa), sia consacrata a tutti e due i Giovanni.
Stefania Nicoletti
26 Maggio 2008 @ 10:07
Advocate,
su questo tema ho trovato due articoli molto interessanti su Disinformazione:
http://www.disinformazione.it/leduechiese.htm
http://www.disinformazione.it/sangiovanni.htm
Soprattutto il secondo spiega molto bene il legame tra i due Giovanni, i solstizi, i RosaCroce e la massoneria…
Advocate
26 Maggio 2008 @ 13:16
Ciao Stefania,
Grazie per l’articolo. E’ interessantissimo!
Sicuramente ti piacerà questo sito:
http://www.bacchiega.it
Advocate
Stefania Nicoletti
26 Maggio 2008 @ 13:19
Antropologia religiosa!!!
Ottimo!!!
Grazie Advocate!!!! 🙂
dott. tsushima
27 Maggio 2008 @ 14:36
A questo proposito in una puntata di tg3 Leonardo, un docente universitario diceva che i templi pagani venivano costruiti orientati secondo il sole solstiziale mentre le chiese cristiane secondo il sole equinoziale. Questo pare confermato dal noto simbolo cristiano del chi ro XP (sovrapposte ). In cui la X sarebbe un simbolo dell’incrcio degli equinozi.
Stefania Nicoletti
28 Maggio 2008 @ 7:35
Infatti credo che la Basilica di San Giovanni in Laterano sia orientata verso est, verso il sol levante. Mentre quella di San Pietro è orientata in direzione opposta, verso ovest. Dà la spalle alla Luce. (Sia in senso stretto che figurato).
dott. tsushima
28 Maggio 2008 @ 10:29
Anche il duomo di Milano è orientato verso est, il sole sorge dietro l’altare.
Credo però che il criterio di costruzione cui faceva riferimento sia una cosa diversa, però non saprei dire di più.
Tornando al post, ormai banche stati e chiese sono immensi buchi neri che risucchiano ogni energia economica ed umana.
Le due entità più potenti restano lo IOR e la FED, non controllate nè controllabili da nessuno; le altre (Clearstream ecc.) sono solo le lunghe mani delle prime due.
Nathan 2000
28 Maggio 2008 @ 11:26
Non è che ci dimentichiamo di Bankitalia S.p.A.? Le sue malefatte sono più grosse di quanto possiamo immaginare!
Stefania Nicoletti
28 Maggio 2008 @ 14:08
Eheh, Bankitalia… Che dovrebbe essere statale, ma in realtà è nelle mani delle più grandi banche private italiane. Anzi più che banche, colossi bancari. Su tutti Intesa SanPaolo e Unicredit.
Dott. Tsushima, sono d’accordo. Chi ha provato a cambiare le cose è finito assassinato. Vedi JFK.
dmonax
28 Maggio 2008 @ 21:38
Banckitalia S.p.A DOVEVA essere statale…
Tempo fa l’art 3 del proprio statuto prevedeva che la maggioranza delle quote dovevano essere di proprietà pubblica…
Appena è venuto a galla che così proprio non era hanno modificato quell’articolo… durante il governo Prodi ex consulente Goldman Sachs (sic!).
http://www.disinformazione.it/
nuovo_statuto_bankitalia.htm
Un caro saluto a tutti
Damiano
Anonimo
29 Maggio 2008 @ 7:42
violazioni costituzionali nell’esecizio della politica monetaria
http://www.altalex.com/index.php?idnot=37819
Stefania Nicoletti
29 Maggio 2008 @ 17:08
Già. Prodi. Goldman Sachs. Gruppo Bilderberg. Commissione Trilaterale. E chi è l’attuale governatore? Tutto torna.