Paolo Franceschetti
1. Premessa
Poi ho capito
Ho iniziato a capirlo studiando le leggi del sistema bancario. Studiando – da giurista e non da esoterista – il mondo delle banche, il suo funzionamento e i suoi riflessi sulla vita di tutti noi cittadini. Banca d’Italia, BCE, Fondo Monetario internazionale… E ho capito che è quello il cuore di tutti problemi: il mondo bancario. Vediamo di riassumere i punti salienti della mia ricerca:
1) Anzitutto una prima anomalia che si palesa subito a chi studia l’argomento, è il funzionamento della Banca D’Italia e della BCE. La Banca d’Italia è per il 95 per cento in mano ai capitali privati, ovverosia Intesa-San Paolo, Generali, Monte dei Paschi di Siena, ecc…. La quota più rilevante è quella di Intesa San Paolo che è una vera e propria quota di controllo. Quindi ecco un primo grosso problema della politica e finanza italiane: la moneta non viene emessa dallo stato, ma dalla banche private; il controllo della moneta e degli istituti di credito è in mano alle banche private e non allo stato. Cioè i controllati si controllano da soli.
Questo significa una cosa sola: che sono le banche a governare il paese, e non la politica, e che i politici sono asserviti ai bancheri e agli imprenditori. Ciò è confermato dalle leggi che disciplinano le banche, ove è evidente che il governo non ha nessun potere su Banca D’Italia, né di controllo né di nomina degli amministratori.
2) La seconda anomalia è europea. Noi dipendiamo dalla BCE. E la BCE è un istituzione indipendente dalla Comunità europea, con più poteri addirittura dello stesso parlamento europeo. Gli amministratori della BCE son svincolati dai governi, non rispondono praticamente a nessuno e godono addirittura di immunità superiori a quelle, già corpose, dei parlamentari europei.
In poche parole: la finanza europea dipende dalla BCE.
3) La cosa che salta agli occhi è che la Banca d’Inghilterra ha il 17 per cento del capitale della BCE. Ma l’Inghilterra è fuori dall’euro, quindi non ha senso che una nazione straniera fuori dal circuito dell’euro possa controllare i destini dei paesi dell’area Euro. Ora, se i geni dell’anticomplottismo saltano subito su a precisare che quel 17 (superiore pure alle quote italiane, francesi, spagnole) è solo formale, basta un minimo di intelligenza per capire che un’istituzione come la Banca d’Inghilterra non si insedia certo in un organismo importante e potente come la BCE solo formalmente. In realtà “sostanzialmente” le banche inglesi hanno un potere enorme sulle banche europee. Vediamo come.
4) Facendo una breve ricerca che chiunque può fare da solo su Internet, risulta che il vertice della massoneria mondiale, il vertice UFFICIALE, è nella corona inglese. Ora, siccome la corona inglese nomina i dirigenti della Banca d’inghilterra (è sufficiente controllare sul sito ufficiale della banca) ne consegue che la Banca d’Inghilterra è controllata dalla massoneria. E questo non lo diciamo noi, ma lo dicono i siti ufficiali di queste istituzioni.
5) Considerando l’importanza e la potenza della massoneria a livello mondiale ci vuole poco a capire quindi chi, veramente, detiene il potere nella BCE, e per quale motivo i vertici della BCE non rispondono penalmente e civilmente neanche nei confronti del parlamento europeo. Ma la vera anomalia non è neanche questa.
6) La cosa più assurda è che controllando il flusso degli investimenti delle banche italiane, si nota che molte, tante, troppe azioni e troppi milioni di euro, sono investiti in… banche inglesi e americane. Barclays, Rockfeller, Morgan Stanley, ecc., creando un conflitto di interessi pauroso. In altre parole, il nostro destino è legato a filo doppio alle sorti delle banche inglesi e americane. In questo modo si crea però un conflitto di interessi, perché le leggi o le manovre finanziarie che rafforzano l’Euro danneggiano le altre monete, ma rafforzando la nostra moneta paradossalmente allo stesso tempo danneggiamo anche le nostre banche e i nostri investimenti, e viceversa. Analizzando quindi i flussi di capitali e la ricchezza ci si accorge che tutto il potere del mondo è concentrato in poche mani, di pochi gruppi bancari e industriali il cui destino è legato a filo doppio dalle stesse vicende. A questo punto si capisce perché la politica sia assoggettata alle banche e perché chi prova a toccare le banche muore. Si capisce cioè perché, gira e rigira, tutti quelli che si sono avvicinati alla massoneria e/o alle banche sono morti, da Falcone, ad Ambrosoli, a persone meno conosciute come Arrigo Molinari che avevano provato a portare alla luce il problema del Signoraggio (Arrigo Molinari che, ricordiamolo, morirà in un lago di sangue, secondo il copione più classico dei delitti della Rosa Rossa, in una data il cui valore numerico è, non a caso,
7). Ma ancora non si capisce il fine di tutto ciò. Controllare tutto va bene. Ma perché? Studiando il meccanismo del sistema bancario la cosa appare chiara e risulta evidente il motivo della crisi di questi giorni. Anche qui occorre procedere per punti.
1) Le banche prestano denaro virtuale ed inesistente a fronte di beni reali. Spieghiamo meglio. Per prestare denaro una banca non fa alcuna fatica, deve solo scrivere una cifra sullo schermo di un PC. Si digita: 1.000.000.000 di euro e voilà… come per magia la banca ha prestato un miliardo di euro. Quando l’azienda, il privato, o lo stato estero, non possono restituire, la banca fa un’operazione molto semplice: chiede all’azienda mezzo miliardo di azioni in cambio dell’azzeramento del prestito; chiede al privato i suoi beni in cambio dell’azzeramento del prestito; oppure chiede allo stato estero del terzo mondo una miniera di diamanti, di oro, ecc…. Non è un caso che la maggior parte delle miniere di diamanti dell’Africa siano di proprietà di banche europee. Il meccanismo è semplice: se Tizio non può pagare un debito di 100, la banca si accontenta di un bene che vale 50. Tizio ci guadagna. La banca, contabilmente, ci rimette. In realtà, dal punto vista reale, la banca non ha perso nulla, ma al contrario ha guadagnato una miniera, il controllo di una società, i beni di Tizio. Cioè in altre parole la banca non ha perso nulla, tranne una cifra scritta sullo schermo di un PC; ma in cambio ha acquistato petrolio, diamanti, oro, terreni, case. Ricordiamoci poi che da Bretton Woods in poi, nel 1944, il sistema bancario mondiale non è più vincolato all’oro, ma è poco più che carta straccia. Il suo valore infatti è dato da un complesso di calcoli e di variabili che in sostanza fanno dipendere il suo valore dalla fiducia che in un dato momento il mondo accorda a quella moneta. La banca cioè (o il suo prestanome) a fronte di un esborso pari a 0, acquista beni reali, diamanti, oro, terreni, case, società. Inoltre, allo stato attuale, non esiste neanche una quantità di cartamoneta sufficiente a coprire tutti i conti correnti e i debiti della banche. Questo significa che se domani tutti i risparmiatori si recassero a prelevare contanti, in circolazione non ci sarebbe neanche un numero di monete sufficiente a restituire il tutto. Il denaro, in altre parole, è diventato meno che carta straccia. E’ diventato un numero scritto sullo schemo di un PC. Quindi è sbagliato dire che la banche “falliscono”. Fallimento implica l’idea di sconfitta. Sarebbe più corretto dire che la banca “termina il suo lavoro”. Quando la banca fallisce, in realtà non fallisce affatto, ma ha completato la sua opera: che è quella di acquisire beni reali a fronte della cessione di beni inesistenti. Avere un bilancio in passivo, per una banca, equivale ad avere in mano un documento con calcoli e cifre… ma avere in mano anche beni materiali di ingente valore acquistati per poter arrivare a questo buco di bilancio.
2) L’altro strumento di questa immensa operazione è stato il fenomeno delle privatizzazioni. Ci avevano detto che la privatizzazione serviva per rendere più efficiente il sistema dell’energia, il telefono, l’acqua, tutto. All’inizio ci avevamo creduto. Ma oggi abbiamo capito che non è così. Telecom è più inefficiente di prima, quando la società si chiamava SIP. Mentre l’Enel, in questi anni, ha moltiplicato gli “errori” sulla bolletta e sui contatori, che sono all’ordine del giorno e si traducono in una truffa sistematica ai danni dei cittadini, con un meccanismo che prima, quando questi enti erano in mano statale, non accadeva. Per non parlare delle società di riscossione delle tasse degli enti locali, che diventano private. Cioè si affida un servizio pubblico impositivo ad un ente privato che mediante le cosiddette cartelle esattoriali pazze, incamera illegalmente milioni di euro. Come poi sappiamo, è in atto un processo di privatizzazione degli altri servizi pubblici essenziali, come l’energia e l’acqua. E chi controlla l’acqua, l’energia e il cibo, controlla il pianeta.
3. Conclusioni
Studiando il sistema bancario, si spiega la ragione dell’intoccabilità delle banche. Ecco perché nessun partito, da destra a sinistra, salvo pochissime eccezioni, ha sollevato il problema. Neanche i paladini dei poveri come Rifondazione Comunista lo hanno fatto; né i paladini del nazionalismo e della forza dello stato, lega e AN, hanno denunciato questo stato di cose. Perché la parole d’ordine della politica è occuparsi di temi solo secondari, dall’aborto ai Pacs. Ma mai, in nessun caso, occuparsi della banche (che poi significherebbe risanare il bilancio dello stato e evitare il crack economico e finanziario). Da queste leggi, e dalla situazione economica e finanziaria, si risale al gruppo Bilderberg., alla P2, alla Rosa Rossa e a tutto il resto. Rosa rossa che è il cuore del potere bancario, finanziario, e politico. E allora non ci si stupisce più del motivo per cui, ad esempio, si trova il simbolo della rosa non solo nei simboli dei partiti; ma lo stilema di una rosa, compare nel sito di una delle istituzioni bancarie più importante del mondo, Euroclear (l’ex Cedel). E non deve stupire che tale stilema, in quel sito, sia immerso nel colore rosso, che altro non è che il lago di sangue che è stato versato in tutti questi decenni per arrivare alla situazione attuale; una situazione che è stata preparata con cura nei decenni, dai politici e dai finanzieri, in un legame indissolubile in cui nessuno poteva fare a meno dell’altro, e che ha richiesto un enorme dispendio di energie affinchè il piano finale potesse realizzarsi. Infatti per arrivare ad un’operazione del genere era necessario che nessun politico potesse dissentire dal programma globale; e che tutta la grande finanza, col tempo, si fosse assoggettata ad esso. Ecco allora che i pochi politici onesti col tempo sono stati allontanati. Ecco che chiunque arrivava alla verità moriva. Ecco le stragi di stato, per poter permettere il passaggio all’attuale sistema bipolare sull’onda della paura. Ed ecco le ragioni di questo crack finanziario globale: far crollare il sistema bancario, per far perdere al denaro il suo valore, ma affinchè i beni, siano essi terreni, oro, diamanti, abitazioni, continuino a valere. E quelli sono in mano ai grandi gruppi bancari e finanziari. Se a questo crack aggiungiamo la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, compresa l’acqua, la luce, il quadro è completo. Tutto ciò rientra nel progetto di controllo globale delle risorse: i grandi gruppi bancari e industriali, nonostante il fallimento (anzi… proprio grazie a questo) avranno in mano non solo beni materiali come oro diamanti petrolio, ma anche risorse primarie, come acqua e energia elettrica.
Riassunto per domande e risposte.
giuseppe fabozzi
12 Ottobre 2008 @ 20:48
Il mostro di Firenze mescolato ai crack finanziari……..e poi qualcuno dice che non bisognerebbe fare confusione.
P.s. Gabriella vogliamo affrontare l'argomento rosa rossa & mostro di firenze approfittando di questa teoria "affascinante" ?
giuseppe fabozzi
12 Ottobre 2008 @ 21:09
Intanto alcune domande per Lei Dott. Franceschetti, premesso che quella mia sopra è una opinione opinabile : come mi inquadra gli omicidi del cosidetto mostro di firenze nella strategia (economico, sociale…) della (presunta) organizzazione mondiale della rosa rossa ? Quali le finalità ? Poi, l’omicidio rituale, quali riscontri oggettivi e pratici ha conseguito nel suddetto caso ? Ed ancora, una siffatta organizzazione avrà un suo antagonista organizzato reale e che la combatte, chi sarebbe ? Abbiamo testiomonianze di fuoriusciti da siffatta organizzazione ? Dovrebbero viste le dimensioni essere in unmero cospiquo e dovrebbe esserci una mole notevole di materiale a riguardo (per altre organizzazioni potenti è così….CIA KGB P2….). Come mai se è così potente non ha fatto quel passaggio molto importante di uscire allo scoperto cioè di mostrarsi e farsi accettare come realtà presente ? ( La mafia lo ha fatto…..altre organizzazioni pure).
Senza polemiche la Ringrazio per le risposte che vorrà darmi.
Duffy
12 Ottobre 2008 @ 21:44
ottimo articolo
pochi giorni fa è uscito Zeitgeist Addendum (www.zeitgeistmovie.com)… trovo che i fatti descritti da entrambi i documentari Zeitgeist (il secondo è molto inerente i fatti economici di questi giorni) siano decisamente riconducibili alla massoneria, al trattato di lisbona.. .
hai mai avuto modo di vederli Paolo ? un’opinione ? se hai tempo e voglia di condividerla ovviamente
grazie di tutto
ciao !
PS: scusa per l’avatar ho spiegato nell’altro post il significato 🙂
Stefania Nicoletti
12 Ottobre 2008 @ 21:53
Testimonianze di fuoriusciti della Rosa Rossa? Ma caro Giuseppe, dalla Rosa Rossa NON si esce. Chi vuole e prova a uscirne, muore. Semplicemente.
I documenti: è un’organizzazione segreta e occulta, che oltretutto ha ramificazioni in tutti i settori. Secondo lei farebbero uscire e renderebbero PUBBLICI documenti su sé stessi? Suvvia.
Poi lei chiede come mai non è uscita allo scoperto. Perché è un’organizzazione occulta! Perché mai dovrebbe “uscire allo scoperto”? Manovra le sorti del mondo in maniera occulta e ha potere proprio in funzione di questo.
“Farsi accettare come realtà presente”? La Rosa Rossa E’ presente, che noi lo sappiamo o meno. La sua “presenza” nei fatti del mondo è ampiamente testimoniata: basta saper guardare con attenzione.
E non ha bisogno di farsi “accettare”. Accettare da chi? Se la gente fosse a conoscenza della sua esistenza e del suo potere, in quello stesso momento il suo potere cesserebbe o si indebolirebbe. Il suo potere si basa essenzialmente sulla segretezza e, lo ripeto ancora, sulla sua natura di organizzazione OCCULTA.
Infine. Lei nel suo intervento fa dei paralleli con altre organizzazioni: CIA, KGB, P2, mafia… Ma consideri che la Rosa Rossa è diversa da tutte queste organizzazioni. Si potrebbe dire che è come un grande cappello che sta sopra di loro e le copre tutte. Oppure, per restare nel simbolismo massonico, la punta della piramide.
Anonimo
12 Ottobre 2008 @ 22:00
…salve Prof.Franceschetti…sono profondamente scosso dal suo ultimo articolo anche se un pò me lo aspettavo (ormai…).Ringrazio qui la dott.ssa Carlizzi per avermi risposto sulla decriptazione pochi giorni fa, è stat molto gentile! torniamo a noi Prof…a questo punto cosa dobbiamo fare? prelevare tutti il conto dalle banche? subire e basta? aspettare che scenda qualcuno dal cielo? possibile che non ci sia un’organizzazione antagonista a questa? la Dott.ssa Carlizzi ha fatto presumere nelle sue risposte e negli articoli che ci sono uomini, anche statali, che vogliono giustizia, verità…io credo che i nodi stiano venendo al pettine e che qualcosa sfuggirà al loro controllo per forza…aspettiamoci la terza guerra mondiale con l’attacco all’Iran…e poi venga un meteorite dal cielo…quest’umanità mi fa sempre più schifo…scusate il pessimismo feroce, Claude
Barzo
12 Ottobre 2008 @ 22:27
questo post ha messo in chiaro tante cose che ho pensato in questi mesi.Una su tutto l’avvento e la crescita in Italia della Barclays, approdata ora anche in tv con la pubblicità in cui spicca il colore rosso, una rosa che viene recisa dal mazzo e una rosa che viene recisa da una scarpa
giuseppe fabozzi
12 Ottobre 2008 @ 22:33
Bene Stefania Nicoletti,
analizziamo:
1 Fuoriusciti dalla rosa rossa non ci sono perchè chi esce viene sistematicamente fatto fuori.
2 Non esiste alcuna documentazione relativa a siddetta organizzazione perchè segretissima.
3 Non ha necessità di rendersi visibile, nonostante la sua immane potenza.
Dunque mi sembra un quadro alquanto improbabile, e sembrerebbe oltretutto che gli unici a conoscenza di questa organizzazione e che la combattono siano da contarsi sulle dita di una mano, indubbiamente eroici ed abili visto l’efficacia che ha la suddetta organizzazione nell’eliminare in uno schiocco di dita chiunque ne fuoriesca.
Anche riguardo ad eventuale documentazione che non esisterebbe…..riconosco anche in questo caso un’abilità quasi soprannaturale in quelli che invece di siffatta organizzazione hanno reperito informazioni vitali, importanti. Immagino che questi eroi vivano perennemente sotto scorte ufficiali o meno e sotto copertura, perchè (sembrerebbe) che solo a nominarla “LA ROSA ROSSA” si finisce male.
Sulla non necessità di rendersi visibile, obbiettivamente mi sembra semplicemente antistorico, tutte le organizzazioni quando arrivano ad un certo livello di potere hanno la tendenza addirittura ad Istituzionalizzarsi (gruppi rivoluzionari/terroristi che si trasformano in partiti, i gruppi religiosi……….la rivendicazione e l’identità è fattore fondamentale per il potere lecito od illecito), è assolutamente stato sempre così. Ma si vede che in questo caso tutto è diverso, anomalo. Però spiegatelo un pò meglio perchè non si capisce, non torna.
Anonimo
12 Ottobre 2008 @ 22:51
pure secondo me non torna: ci manca la ciliegina sulla torta 🙂
Anonimo
12 Ottobre 2008 @ 23:07
…sì, sì…tutto vero. Ma c’è qualcosa che non convince. Intanto aggiungerei che si sta tentando di far pagare agli stati (a noi!!!)le “carenze di liquidità” di questi mostri usurai. Quindi, l’intento di indebolire economicamente le masse è la costante del potere “bancario-massonico” . Ma perchè affondare ulteriormente il pugnale, in una situazione già estremamente drammatica? E il resto del mondo? Diamanti, petrolio e risorse varie, da sempre depredati al resto del mondo, forse adesso non sono più così facili da sottrarre (vedi sudamerica)e forse questi potenti sono effettivamente un po’ in crisi di liquidità…. Non possiamo fermarci all’analisi di questo “crack” senza considerare anche il resto del mondo, che è sempre stato fondamentale alimentare il potere economico delle corone/banche, con relative massonerie e con le relative “sudditanze impotenti”… Ahinoi, dovremmo forse cominciare a pensare, e a dire, che tutti, in cambio di certo “benessere” abbiamo ignorato il saccheggio sistematico e secolare del terzo mondo. Ecco forse un’altra spiegazione del “successo” incontrastato e duraturo di questi poteri “occulti”: la nostra codarda complicità. Ora gli usurai del potere vedono ristretto il campo d’azione e stanno usurando solo “in casa”, l’occidente per intenderci… prepariamoci a pagare !!!
Segretius
P.s. In verità non sarei così pessimista, ci sono segnali, in tutto questo precipitare degli eventi, di una consapevolezza che questo sistema capitalistico-liberista, che ha retto (rotto) per troppo tempo (sappiamo come-e qui ci stanno dentro tutti i temi a noi cari-), è fallito , chi lo sa, magari é vicino al tramonto..
Anonimo
12 Ottobre 2008 @ 23:16
“i politici non sono altro che i camerieri dei bankieri” (e. pound)
lui lo diceva moltissimi anni fa…
Anonimo
12 Ottobre 2008 @ 23:24
Da “Etleboroblogspot”
Gli utili idioti
Banchieri, dirigenti di gruppi bancari ed industriali sono ormai d’accordo per l’ennesima truffa, per arrivare a nazionalizzare un debito creato dalla speculazione. Le Banche non hanno più banconote e l’emissione del denaro “a debito” per coprire i buchi delle società di speculazioni è ormai al limite, mentre nel frattempo cominciano a fallire gli Stati. Ma chi ha fatto scatenare questi ingranaggi e perchè il suo obbiettivo è quello di far cambiare l’economia mondiale?
Questa crisi finanziaria, di dimensioni sproporzionate, non è una crisi vera e propria, ma una situazione indotta di emergenza per indurre gli Stati a farsi carico del grande debito delle Banche. Dietro le parole del Presidente del Consiglio Berlusconi si nascondono delle importanti verità, che gli italiani non possono sapere, e che sono ineluttabili. Banchieri, dirigenti di gruppi bancari ed industriali sono ormai d’accordo per l’ennesima truffa, per arrivare a nazionalizzare un debito creato dalla speculazione, e non certo dai cittadini comuni che non sono riusciti a pagare il loro mutuo. Rispetto all’ammontare delle transazioni per prestiti e mutui – pur concessi a fronte di una riserva frazionaria minima, inferiore al 2% – le manovre speculative interbancarie sono di gran lunga superiori. Intendiamoci, i bilanci delle Banche hanno al loro interno attività e riserve, spesso costituite da titoli e collaterali emessi ( o garantiti) da altri Gruppi bancari, e ancora derivati speculativi, nonché movimenti interbancari non sempre trasparenti. Allora, che non ci vengano a raccontare che le persone non pagano i loro debiti, perché sono le imprese e i piccoli risparmiatori ad alimentare questo circuito vizioso.
Sorge dunque il dubbio su dove vadano a finire i soldi dei Banchieri, delle pensioni, degli investitori, perché a sentir parlare loro sembra che siano state inghiottite dal crollo delle Borse. I mercati valutari non sono inceneritori, ma sono delle sale scommesse, che si reggono sulla base del meccanismo domanda-offerta, per cui se qualcuno perde denaro, automaticamente l’altro li guadagna, ma il denaro non sparisce. Si arricchiscono i più forti tra i furbi, e soccombono gli illusi, ossia coloro che credevano di ingannare il cervellone del “casinò”.
La manovra speculativa serve dunque a far uscire allo scoperto gli “idioti utili”, quelli che servono al sistema per far cadere altre lobbies, diffondendo il panico e inducendo tutti a correre agli sportelli per ritirare i loro soldi. Mentre tutti guardano crollare le borse – come se ne capissero qualcosa – il Governo si riunisce d’urgenza per emanare un “decreto che viene definito di precauzione”, ma comunque un forte senso di paura si diffonde tra la gente.
Purtroppo gli Italiani non devono sapere che quel 98% della riserva frazionaria non esiste più, e che il mercato immobiliare cadrà a picco, mentre altri vedranno vendere la loro casa senza che se ne accorgano. Gli italiani non devono sapere che non potranno più riavere i loro risparmi in liquidi, e che tutto dovrà viaggiare elettronicamente, come deciso da organizzazioni come Transparency International che “combattono la corruzione” con la monetica e l’anti-riciclaggio. Le Banche non hanno più banconote e l’emissione del denaro “a debito” per coprire i buchi delle società di speculazioni è ormai al limite, mentre le multinazionali invisibili hanno il controllo dei porti e delle merci, e comandano cargo e transazioni tramite dei pc. Nel frattempo cominciano anche a fallire gli Stati. L’Islanda ha dovuto assumere oggi il controllo della principale banca del paese, e ha portato a termine la terza nazionalizzazione di un istituto di credito in pochi giorni. Ha sospeso tutte le negoziazioni di borsa mentre il sistema bancario del paese corre il “rischio bancarotta”. La crisi finanziaria sta infierendo su questa Isola, le cui banche si sono espanse all’estero, gli investitori hanno garantito alti rendimenti sulla valuta islandese per poi finanziare l’economia locale. La Banca Centrale Europea non può ( o non vuole) aiutare l’Islanda, che contratta con la Russia un prestito d’emergenza. Un ciclone che si è abbattuto in pochi giorni sul piccolo Stato dell’Islanda, che è solo il primo di una lunga lista, tra le economie occidentali più deboli.
Una crisi vero o falsa che sia, è pur sempre una crisi, ma chi ha fatto scatenare questi ingranaggi e perchè il suo obbiettivo è quello di far cambiare l’economia mondiale? Per oro, diamanti, petrolio? Oggi c’è qualcosa che vale molto di più, anche se nessuno vuole ammetterlo, ed è il nuovo meccanismo economico, l’accesso alla rete e al sistema. Vitale come lo sono i porti per le merci, l’etere è l’autostrada dei dati e delle transazioni, delle informazioni e degli scambi. Sicuramente viviamo in un’epoca talmente storica che non ce ne rendiamo neanche conto. Noi siamo la generazione che sta per cambiare l’umanità, e sta scrivendo un capitolo importante della storia, in cui il nostro controvalore viaggerà lungo strade di aria ionizzata. Questa è la direzione in cui stiamo andando, un nuovo millennio. Ci sono forze che spingono masse indistinte a ricoprire il ruolo degli “idioti utili”, per scatenare, al loro comando, le sommosse e così nuove manipolazioni, per ottenere consensi su provvedimenti impopolari. Ricordate che l’11 settembre, tutto il mondo è stato ingannato, e oggi le potenti lobbies, gli invisibili, hanno scatenato la più grande “balla economica mondiale”, che cade sempre sulle spalle degli “utili idioti” che vi abboccano, perchè sono egoisti e avidi. Una crisi, dunque, che punirà chi, inconsciamente, è al soldo della manipolazione del secolo.
Stefania Nicoletti
12 Ottobre 2008 @ 23:28
Beh, sa, finché si sottovaluta il problema e lo si riduce a “quattro amici al bar”, usando un’ironia fine a sé stessa e anche un po’ fuori luogo…
Dice che le sembra improbabile il quadro delineato? Invece non solo è altamente verosimile, ma è anche reale e sotto gli occhi di tutti.
Lei dice che non si capisce… Non si capisce finché non si vuole capire. Finché, soprattutto, si continua a ragionare con delle categorie mentali che non possono essere applicate alla Rosa Rossa e al sistema (quasi) perfetto che ha messo in piedi negli anni.
Quanto all’ “istituzionalizzazione”. In realtà no, non è sempre stato così. O meglio, è stato così nella Storia ufficiale. Quella che ci viene raccontata da quando siamo nati. Che però non ha nulla a che vedere con la VERA Storia. La quale invece è dominata (da sempre, almeno la storia moderna e contemporanea) dai poteri occulti. Che, in quanto tali – le sembrerà strano e “improbabile” ma è così – DEVONO rimanere occulti.
Lo scrittore francese Balzac disse: “Esistono due storie: la storia ufficiale, menzognera… e la storia segreta, in cui si rinvengono le vere cause degli accadimenti”.
Ecco, se non vuole credere al quadro da noi delineato perché le sembra improbabile, tenga presente questa frase che spiega tutto.
Stefania Nicoletti
12 Ottobre 2008 @ 23:31
A proposito della Barclays, di cui parlava Barzo.
E’ di proprietà dei Rothschild. Infatti il simbolo del gruppo bancario è l’aquila dello Scudo Rosso.
Paolo Franceschetti
13 Ottobre 2008 @ 4:10
Duffy… si ho letto… ma il mio intervento era anche scherzoso…
Giuseppe Fabozzi…le tue domande sono legittime. Ma dimostrano che hai letto poco e ti sei informato poco.
I temi che trattiamo, e le tue domande, presuppongono la conoscenza di secoli di storia e anche una conoscenza abbastanza approfondita della storia stragista e giudiziaria italiana.
Dovresti anzitutto leggere il libro di Epiphanius, Massoneria e sette segrete. Li è descritta la storia del movimento rosacrociano nei secoli, dal 1200 ad oggi.
Poi puoi provare a leggere il mio articolo sul trattato di Lisbona e allora alcune cose cominceranno a essere chiare.
Più in generale, nel nostro blog, trovi un elenco di libri consigliati per iniziare.
Ma ci vuole un po’ di tempo per chiarirsi certe cose. Dopo un po’ vedrai che tutti i misteri italiani ti diventeranno chiari, come un puzzle con i pezzi scomposti che piano piano prende forma.
Su una cosa non sono d’accordo con Stefania, e quindi do una risposta parzialmente diversa.
Oggi la Rosa Rossa, proprio per la sua potenza, sta venendo alla luce in modo sempre più evidente. E penso che verrà il giorno in cui la massoneria dichiarerà ufficialmente che il suo piano è riuscito venendo allo scoperto. Ciò avverrà fra poco in modo ufficiale.
Ma sta già avvenenendo in modo meno ufficiale. Non ti sei accorto che Bush e Kerry ammettono con tranquillità di far parte della Skull and Bones? Ma la Skulls e B non è altro che un ramo della massoneria rosacrociana. Teschio ed ossa infatti, era uno dei simboli templari, ed è uno dei simboli massonici per eccellenza, quelli che – se non erro – l’iniziato trova nel gabinetto di riflessione quando viene introdotto in massoneria.
Un ammissione del genere, altro non è che una specie di preparativo per tutti quelli che verranno.
Non hai letto, ovunque, che Mitterand era massone?
E la corona inglese non è, per tradizione storica, il vertice della massoneria regolare?
E non abbiamo un Presidente del Consiglio che era nelle liste p2?
E Veltroni non ha abolito l’incompatibilità tra politica e appartenenza alla massoneria per il suo partito democratico?
Sono segnali chiari, Fabozzi. Chiarissimi.
Piano piano avremo altri capi di stato che si aggregheranno e diranno “io sono massone”.
I simboli saranno sempre più evidenti ovunque ma nessuno li vedrà lo stesso.
Tanto non li vede anche oggi. IN tutti i tribunali italiani, ad esempio, lo stemma ufficiale delle procure è – da sempre – una stella a cinque punte. Ma sembra normale a tutti.
Guarda Fabozzi… la massoneria, è da tempo che è uscita allo scoperto. Piano piano sta uscendo. La gente non capisce e continua a dire “embè? Berlusconi era nella p2, ma ora non più… la Skull and Bones? Ma se è una società che conta solo qualche centinaia di membri!
Anni fa venne fuori il famoso elenco della p2. Un elenco parziale, che comprendeva solo alcuni nomi. Il fatto che tutti i personaggi che si era scoperto appartenessero alla p2 oggi ricoprano posti di potere, non insospettisce nessuno. La maggior parte della gente dice “Maurizio Costano era nella p2 e oggi è una delle persone più potenti? Embè? Berlusconi è al governo? Embè? I vertici dei servizi segreti appartenevano alla p2? Embè?”
Sa secondo me lo scandalo p2 cosa fu? Una prova.
Provarono a dire “facciamo un elenco di nomi coinvolti addirittura non nella massoneria regolare, ma in una massoneria eversiva, poi li mettiamo nei posti di comando. Se non succede nulla, e la gente sta zitta e buona, vuol dire che siamo pronti fra qualche anno per dichiarare al mondo che al potere ci siamo noi”.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 7:27
Tra l’altro, intorno a me e me ne stupisco perchè non è molto tempo che leggo questo blog, ci si chiede se davvero sia dovuta a un incidente la morte di Jörg Haider (e io penso automaticamente anche all’incidente di Pininfarina). Gente che voleva cambiare qualcosa e cominciava a dare fastidio. Pensiamo cosa potrebbe succedere se nessuno comprasse più auto a benzina. Esattamente non lo so, ma non mi pare una cosa che viene incentivata…
Più che altro ci si chiede cosa dobbiamo fare: ritirare i gruzzoli dalla banca non sembra una cosa possibile…ma chi ha qualcosa da parte cosa fa? rischia davvero di non trovarli più?
Gemma
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 8:10
Professore, io non so come dirglielo. Per ora resto anonimo. Non mi reputi un pazzo. Da quando ho iniziato a capire, quindi da ragazzino, mi chiedo perché cose così semplici non vengono attuat edagli stati per far star bene la gente. Ad esempio, mi chiedevo, perché lo Stato non emette più denaro, sì da migliorare le condizioni di noi tutti?
Pensavo che le cose fossero complesse, e le mie domande solo banalità dovute al mio idealismo di ragazzo.
Ebbene, col tempo ho avvertito, senza mai leggere libri o blog come i suoi, che il potere è malvagio, che esiste una sorta di sinarchia, che tutto è collegato, ma che ci viene mostrato come scisso. Ho pensato che addirittura i cartoni animati ch evedevo da bambino erano ideati per plasmare la mia mente, e quella dei miei coetanei.
Via via ho elaborato l’idea di un mondo dominato dal male, con capi di stato schiavi di altri che stanno dietro le quinte, ho immaginato camere di torture per i non allineati, ho immaginato ricatti fatti a questo o quel giornalista, scandali, depravazioni, e il calderone mediatico che ci imboniva tutti, ho addirittura pensato che l epersone religiose in buona fede stessero adorando Satana, benché loro pensassero di pregare Dio.
Ebbene, poi ho letto il suo blog, ho letto libri vari che iniziavano con premesse del tipo: “vi sembrerà incredibile…”
No! Non mi sembra inìcredibile, non so perché, sarò paranoico, ma prima di trovare conferma nei suoi articoli, e in quelli di altri coraggiosi come lei, io… non riesco a spiegarmelo, ma è come se queste cose le avessi sempre sapute… certo non riuscivo a metterle giù bene come lei, non riuscivo ad ordinarle, ma nella mia mente tutto questo era stato capito, sapevo, è stato intuito, vedevo la TV e mi accorgevo di quanto tutto fosse finto… vedevo i fili dei burattini… ora leggo quel che lei scrive, e mi chiedo come mai, in tempi non sospetti, io avevo già intuito.
Grazie per quello che fa!
giuseppe fabozzi
13 Ottobre 2008 @ 8:12
Franceschetti, molto semplicemente la mia critica non è sul fatto che esistano o meno complotti ed organizzazioni o lobby più o meno lecite che perseguono i loro interessi in danno della comunità. Queste esistono sono visibili e sono molte. Contesto questa teoria della rosa rossa, quella descritta in modo particolare da Gabriella. Non esiste una organizzazione mondiale che prevarica e domina tutto, è completamente falso, esistono tante organizazioni, lobby, gruppi, confessioni che creano tra di se alleanze o che si combattono, questa è la semplice realtà da sempre. La storia della rosa rossa come descritta da Gabriella è irreale e non ha basi, quello che mi interesserebbe capire è per quale ragione si tende a “mitizzare” e “gonfiare” anche se additandola come male, questa organizzazione (potentissima?) della rosa rossa, la quale sarebbe dietro gli omicidi del mostro di firenze, ed avrebbe come associati soggetti come Pacciani Vanni Lotti….super Killers ed adepti di questa potentissima organizzazione (forse potevano scegliere qualcuno un pochino più professionale…. viste le immense possibilità).
Per il resto Franceschetti sono daccordo sul fatto che noi “Signori Rossi” siamo sballottati dagli allarmismi e scelte di potere di quei signori che fanno solo ed esclusivamente i propri interessi a livello globale.
Giovanni
13 Ottobre 2008 @ 8:21
Condivido le valutazioni sull’origine della creazione della moneta, però, a parer mio, la soluzione non è quella di dare il potere di creare moneta in mano ai politici. Si può star certi che questi, alla ricerca del consenso a tutti i costi, non si comporterebbero meglio di chi lo detiene attualmente. Anzi, forse sarebbe peggio. Non sottovalutiamo il fatto che l’essere umano tende sempre al male. Un saluto. Giovanni.
Fabio Piselli
13 Ottobre 2008 @ 8:34
spesso parlare di una “spectre” consente di catalizzare l’attenzione dei tanti signori Rossi verso le singole realtà inquinate dalle tantissime spectre…
l’idea della rosa rossa come unica realtà superpotente potrebbe essere l’icona di un messaggio di attenzione rivolto ai più contro i songoli petali di questa presunta rosa…
non credo ad una singola regia forse più alle singole ambizioni che coalizzandosi danno vita ad un corpo unico, ma che prima o poi confliggerà con altre realtà…
certamente viviamo in una epoca globalizzata dove più che le guerre fra le varie spectre forse ci sono delle alleanze orami mediate, ma non avverto il dominio, non oltre quello offerto dalla nostra sudditanza…
rispetto ai singoli omicidi riferibili alla rosa rossa non ho le competenze e forse gli strumenti conoscitivi per avvalorare o meno questa ipotesi rispettando chi invece promuove una simile tesi…
per esperienza sono abituato a valutare e raccogliere i dati di fatto, magari analizzandoli con un pò di fantasia e di suggestione, cercando però di restare radicato all’incotrovertibilità delle evidenze….
i poteri forti e ingerenti nella vita pubblica esistono e sono presenti anche nella vita privata delle persone che inevitabilmente subiscono le decisioni politiche ed economiche di più ampio respiro, però preferisco identificarle con il nome che meritano, iniziando dalla mafiosità di taluni personaggi pubblici fino alla criminogena attività di quelli più riservati, se poi questi siano riconducibili o meno ad un rosa rossa o altra organizzazione lo vedremo…
gli strumenti che abbiamo sono e restano quelli della comunicazione e della magistratura, la prima per divulgare ognuno le proprie tesi, vere presunte e verosimili, l’altra ha invece l’obbligo di dimostrare con elementi di prova le proprie ipotesi accusatorie nate anche dalla denunce dei pochi signor Rossi..
non dovremmo chiedere a chi comunica delle ipotesi degli elementi di prova a sostegno delle proprie teorie, considerando che ci offre un quadro che possiamo leggere ed eventualmente ignorare…
dovremmo invece stimolare e supportare il lavoro della magistratura nell’acquisire prove e testimonianze che certamente meritano tutto il valore probatorio utile anche a accreditare o meno le ipotesi dei vari comunicatori…
non credo che sia tutto marcio, come non credo che vi sia un così potente inquinamento delle istituzioni, per quanto inquinate, sono sicuro però che esiste il grave pericolo che anche chi non è marcio o non è inquinato sia sostanzialmente passivo, fors epoco stimolato dall’ignavia della collettività che ancora ha paura di agire e non solo di reagire…
mi auguro che qualsiasi forma di comunicazione che stimoli l’interesse verso questi temi possa sempre restare libera di farlo, poi saranno i lettori a trovare un equilibrio fra tesi ed ipotesi…
è un pò come quando leggevo i fumetti di “Jacula” nelle quali le misure erano fuori portata ma rendevano l’idea di come funzionavo le cose…
Fabio
giuseppe fabozzi
13 Ottobre 2008 @ 8:59
Concordo in pieno. Bisogna fare attenzione a non mescolare troppe cose insieme, potrebbero essere strumentali, anche in questo caso, per gli interessi di taluni, lo dico in modo molto generale. Ingigantire un fenomeno, anche se fatto in buona fede, porta a travisare la realtà delle cose, e alla non comprensione del problema. Le nostre Istituzioni sono composte in gran parte da Brave Persone (sopratutto in Magistratura) che lavorano onestamente e con senso dello Stato, ed in più occasioni hanno dimostrato anche a costo della vita, un baluardo forte contro certi poteri.
Arthur
13 Ottobre 2008 @ 9:11
.”la Massoneria” da quanto sono riuscito a capire è un entità talmente vasta e modificatasi nella storia, da andare a combaciare in pratica con il pensiero illuminista, che però ha agito spesso contraddicendo i suoi principi (palesati). Il pensiero Ebraico essendo molto acuto, si è molto spesso imposto su tale entità.
In altre parole mi sembra di capire che il termine “Massoneria” in determinati contesti, perda un pò di significato, poichè sebbene ugualmente presente come società, va ad intrecciarsi con altri gruppi di potere , o riveste un ruolo molto generico, per il quale sarebbe molto più interessante capire chi sono le singole persone che hanno il potere decisionale, e non fermarsi a parlare di Massoneria.
Certo, sapere chi è al vertice di questa massoneria, sarebbe senza’altro di grande importanza.
Per quanto riguarda il Crack, credo che esso non possa andare studiato al di fuori di un ottica mondialista, che ha ben in considerazione qual’è la situazione Asiatica. Troppo spesso, questa variabile, che è la più importante, non viene presa in considerazione.
Paolo Franceschetti
13 Ottobre 2008 @ 9:50
Caro anonimo che dice che aveva già intuito…
Vedi… una persona di media intelligenza, se osserva attentamente, si rende conto che qualcosa non quadra.
Ad esempio, leggendo i giornali, uno non può non rendersi conto che, negli anni, ripetono sempre le stesse cose, le stesse notizie.
Ad es. se un magistrato indaga su qualcosa, immediatamente scatta la polemica sui magistrati che devono lavorare in silenzio, e a parlare sono sempre gli stessi nomi, che dicono sempre le stesse cose, con gli stessi argomenti. Gli stessi, identici argomenti usati con Falcone vennero usati per i giudici di Milano, poi per la Forleo e De magistris, ecc…
Per non parlare della politica. Dibattiti sempre uguali, prese di posizione sempre uguali, e sempre, sempre, sempre, la stessa inattività sui temi più importanti.
Per quanto mi riguarda, per anni non ho più letto i giornali nè visto la TV, tanto avrei sempre saputo cosa dicevano e chi lo diceva.
Poi, se un giorno ti capita di imbatterti nelle fonti giuste, capisci il filo conduttore che lega tutto. E riesci ad approfondire.
A quel punto, miracolosamente, riesci pure a seguire i TG e i giornali e a trovargli un senso. Ricordo che con una mia amica, il 7 agosto di questo anno, dicemmo: scommetti che domani ci saranno sette morti in una strage?
Infatti fummo profetici… E leggendo attentamente i giornali abbiamo pure potuto individuare chi e perchè l’ha fatta.
E non siamo affatto sensitivi o maghi… 🙂
Quanto a te, probabilmente sei dotato di un intuito superiore alla media. O forse sei particolarmente sensitivo. O chissà che altro.
Probabilmente ti sentirai un po’ fuori posto, nel mondo, ma non preoccuparti. E’ normale. Come mi ha detto un giorno un mio conoscente, un medico legale, che molto prima di me aveva capito il sistema: quando lo capisci il problema più grosso è continuare a fare la vita di sempre senza impazzire.
Ti abbraccio forte. Ciao
Barzo
13 Ottobre 2008 @ 9:59
Certo Stefania, mi ero dimenticato di sottolineare che i RSchild sono proprietari della Barclays e fra l’altro sono quelli che hanno tratto maggior vantaggio dai fallimenti recenti delle banche Americane.
E il calcio inglese domina incontrastato da diverse stagioni in Europa, da quando lo sponsor è diventato Barclays..
Stefania Nicoletti
13 Ottobre 2008 @ 10:30
Sì, i Rothschild sono proprietari, in modo più o meno diretto (a volte con acquisizioni dirette, a volte con “apparentamenti”) di tutti i gruppi bancari del mondo. Perché è proprio questo il punto, il grande colpo di genio del sistema bancario: questi qui sono proprietari di sé stessi. E gira che ti rigira, tra gli azionisti trovi sempre gli stessi nomi. La tale banca che è controllata dal tal altro gruppo bancario, il quale a sua volta è controllato da un altro gruppo ancora… E dopo infiniti giri, si arriva sempre a quelle due o tre famiglie (allargate, verrebbe da dire), tipo Rothschild e Rockefeller (R+R… guarda caso). Le quali sono a loro volta imparentate anche tra loro. Quindi alla fine il potere è nelle mani di veramente poche persone.
Sul crack finanziario, molto interessante anche questo articolo di Marcello Pamio: http://www.disinformazione.it/crack_bancari.htm
Il titolo è significativo: crisi del sistema o FALLIMENTO CONTROLLATO?
Quanto alla Barclays: l’attuale presidente è Marcus Agius, che è anche azionista di controllo della BBC (ma guarda un po’…). Nonché genero di Edmund de Rothschild.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 11:03
cacchio, questo blog è una bomba !!
è proprio vero, l’arma più forte è la cultura !
franceschetti continua così, che gli mettiamo un bastone tra le ruote a questi……..tutto grazie alla rete, ovviamente…….
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 11:31
Col copia e incolla dal blog “Il consiglio dell’Abate Vella”. Lo riporto perchè è una sintesi efficace, che dimostra l’acume e la sottigliezza (talvolta eccessiva, tanto che non sempre lo capisco) dell’autore di questo blog.
Joerg Haider, ucciso a Klagenfurt (da un incidente stradale, dicono…) l’11 ottobre scorso. Un altro nazionalista, un altra spina nel fianco della Comunità Massonica Europea. Nel 1999, quando entrò nella coalizione di governo, con minacce e vili misure repressive, riuscirono a liquidarlo politicamente. Questa volta non ci sarebbero riusciti: la crisi economica avrebbe portato la maggioranza della popolazione austriaca a ribellarsi alla UE. Ed a votare in massa per Haider. La liquidazione questa volta doveva essere fisica.
Marco P
Stefania Nicoletti
13 Ottobre 2008 @ 12:02
Ciao Abate Vella,
complimenti per la tua breve ma acuta analisi dell’incidente di Haider e delle sue motivazioni “politiche” (ma sarebbe più corretto dire massoniche). E’ proprio come dici tu.
Ieri le agenzie di stampa hanno paventato l’ipotesi di un attentato organizzato dalla minoranza slovena(!) perché Haider molto spesso nei suoi discorsi attaccava le minoranze slovene.
In realtà questo è solo fumo negli occhi. Anzi, di più: sono depistaggi voluti e ben confezionati per coprire qualcos’altro, cioè le vere motivazioni del suo omicidio (sì, a questo punto parlerei proprio di omicidio) e di conseguenza i suoi mandanti.
D’altronde il modo migliore di trovare risposte è sempre quello di chiedersi “cui prodest?”. In questo caso, a chi giova la morte di Haider? Perché per qualcuno era scomodo? La risposta è evidente ed è quella che hai dato tu, Abate.
Barzo
13 Ottobre 2008 @ 14:00
qualche settimana fa avevamo stilato un elenco di date in cui sarebbe successo qualcosa..
02/10/2008
11/10/2008
20/10/2008
01/11/2008
10/11/2008
01/01/2009
a futura memoria!
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 14:04
Caro Paolo, dopo l’articolo sul trattato di Lisbona, eccone un altro veramente importante e chiaro. Mi ha tolto alcuni interrogativi che da solo non ci sarei riuscito.
Riguardo al tuo commento:
“A quel punto, miracolosamente, riesci pure a seguire i TG e i giornali e a trovargli un senso. Ricordo che con una mia amica, il 7 agosto di questo anno, dicemmo: scommetti che domani ci saranno sette morti in una strage?
Infatti fummo profetici… E leggendo attentamente i giornali abbiamo pure potuto individuare chi e perchè l’ha fatta.”
Ti devo chiedere: se ti riferisci all’incidente sull’autostrada A4 zona Cessalto, qual’è il messaggio?
Se tu il giorno prima lo hai potuto prevedere leggendo i giornali, vuol dire chè ha un significato preciso. Inoltre mi lascia a bocca aperta come è stato potuto sia prevedere sia realizzare esattamente 7 (numero importante) morti.
Grazie per gli articoli e per le risposte.
Michele R.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 14:05
Ritorno dopo una lunga assenza e noto con piacere che il blog prosegue seguendo la strada giusta. Le fonti sono quelle a cui la cosiddetta “estrema destra” attinge da decenni ( da Epiphanius ad Auriti a Pound che qualcuno ha giustamente citato) è importante e onesto vedere che chi dalla “cosiddetta” non proviene, per amore della Verità, cominci ad uscire dal falso problema fascismo/antifascismo aprendo i propri occhi. Il Trattato di Lisbona è stato criticato da un solo Movimento politico in Italia, lo stesso Movimento che appoggiò Haider quando su di lui si scagliarono le solite accuse eterodirette…
Saluti.
G.P.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 14:27
Caro Franceschetti,
seguo da parecchio il suo blog, conosciuto tramite un altro blog, comedonchisciotte. Anche io, come lei, avendo letto i libri di Sergio Flamigni sul caso Moro e tante altre cose, sono convinto che nella storia italiana vi siano misteri spiegabili con l’intervento di alcuni poteri forti, o , meglio ancora, occulti. Sono altresì convinto che nel crack bancario i Rothschild e i Rockefeller hanno un ruolo, che i politici e i media sono tutti al soldo dei banchieri, tranne rare eccezioni. Per quanto riguarda Haider, un nazista convinto (e la simbologia nazi-fascista, i teschi con le ossa, le croci varie, sono tipicamente massonici, come lei scrive), pur non credendo nella spiegazione dell’incidente, non credo che sia morto per essere un eroe che si batteva contri i poteri occulti. Forse, semplicemente per permettere l’ascesa di uno ancora più radicale e funzionale, Heinz Christian Strache. Sa com’è, si fanno analogie con il 1929, e ciò è inquietante. Cosa ne pensa? Cordiali saluti, Andrea.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 15:24
Da tempo in merito alla vicenda in oggetto mi sono chiesto:
“ma se il Debito pubblico è un debito dello Stato soprattutto nei confronti delle banche, perchè a fronte degli attuali finanziamenti pubblici alle banche (sotto svariate forme di garanzie coperture etc etc )non viene ridotto il debito pubblico che lo stato ha nei loro confronti?
Perchè lo Stato rimane debitore dello stesso importo nei confronti di un soggetto cui vuole concedere credito?
Si eviterebbero ulteriori svendite e privatizzazioni pubbliche per coprire il Debito con il ricavato.
Forse non capisco per il corretto verso gli accadimenti…. o forse è una gran presa per il c… alla luce del sole!
Il mio profondo rispetto per il Tuo Operato Anticonformista.
Psyguru
Psyguru
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 16:16
Ritornando all’incidente di Haider, cercando nel web ho trovato questo link con una foto interessante:
http://kaernten.orf.at/stories/314298/
Prima foto, al centro, la moglie di Haider … cosa tiene in mano? Non so quanto possa c’entrare con la RR. Cosa ne pensate?
Alex
13 Ottobre 2008 @ 17:13
sig. Franceschetti, una domanda: lei dice che le banche da questo crack ci guadagnano perchè perdono carta straccia (banconote) e guadagnano in beni materiali, tipo immobili ecc ecc. Ebbene, volevo chiederle: ma quando un ente fallisce non si provvede a vendere tutti i beni dell’ente stesso in modo da cercare di recuperare più denaro possibile da restituire agli investitori? Se è così infatti tali enti perdono il possesso di questi beni, e non ci guadagnano nulla…
semmai ritengo più plausibile che poche famiglie (i famosi Rothschild e Rockefeller) abbiano fatto fallire altre banche, non di loro proprietà, per poi accapparrarsene i beni, aumentando il loro già smisurato potere…ma che le banche fallite ci guadagnino non mi sembra, nella mia ignoranza in materia, corretto.
In attesa di sue delucidazioni, un saluto a tutti
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 17:20
Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione.
(Henry Ford)
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 17:36
“L’attività bancaria fu fecondata con l’ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro.”
Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d’Inghilterra negli anni ’20
davide
13 Ottobre 2008 @ 18:16
intanto ciao a tutti…
Scrivo poche volte ma vi leggo tutti i giorni e penso che scoprire questo sito sia come scoprire il 33° grado :))))
anche a me non torna il fatto che le banche svalutino la “carta straccia” a favore dei beni materiali ( a meno che non siano beni primari…e non certo diamanti o oro) visto che sia i beni materiali che il loro controvalore sono molto legati e difficilmente scindibile..
faccio anche fatica a pensare che determinate famiglie pretendano di ottenere ancora di piu di quello che già gli appartiene…..
probabilmente c’è un motivo che ancora ci sfugge per cui tutto questo è stato creato….
Abate Vella
13 Ottobre 2008 @ 18:25
Stefania,
la “pista” slovena mi sembra un segnale interessante: nel 1914 l’erede al trono d’Austria fu fatto uccidere da un bosniaco, un balcanico.
Ora per colui che avrebbe potuto ereditare il governo austriaco (che come allora si stava ponendo in contrasto esattamente agli stessi progetti) viene suggerita una pista parallela…
Marco Marcoaldi
13 Ottobre 2008 @ 18:27
“L’Inghilterra DOMINA” – Dal Film “V per Vendetta” ;D
stenterello
13 Ottobre 2008 @ 18:29
scusate… ma se i massoni controllano tutto, tutti e tutte perchè permettono internet? Forse anche questo è un segno che indica che vogliono venire allo scoperto definitivamente?
giorgio
13 Ottobre 2008 @ 18:32
scusate… ma se i massoni controllano tutto, tutti e tutte perchè permettono internet? Forse anche questo è un segno che indica che vogliono venire allo scoperto definitivamente?
Anastasio
13 Ottobre 2008 @ 18:58
Complimenti anche da parte mia caro Paolo,
hai espresso come meglio non si poteva, il “VERO PROBLEMA” di tante, tantissime nefandezze!
Il Danaro … lo sterco del Demonio!
Cosa non si fa e cosa non si farebbe per danaro?
Possibile che siamo ancora in pochi a credere a questa analisi, possibile che siano tutti scemi coloro che hanno letto e credono, nei contenuti de “I Protocolli dei Savi di Sion” e che vi siano tante brave persone che ritengono tali “Protocolli” solo delle falsità? (LEGGETELO E POI DITEMI!)
Nessuno riesce a vedere e a comprendere, in quale contorto meccanismo economico siamo finiti?
Possibile che a parlar di “Signoraggio” siano ancora in pochi a comprendere?
Possibile che L’ENORME POTERE ECONOMICO della BCE, non faccia nascere nessun tipo di terrorismo nero o rosso?
Dove si è mai visto che UNA TIPOGRAFIA (in parole povere la BCE …) a fronte di 100 euro stampati, possa chiederne 110 a chi gli ha richiesto questo tipo di lavoro?
Ma c’è di più, molto di più, se leggete attentamente le pagine dei giornali specializzati da un paio d’anni a questa parte … Ben pesto (e grazie al Decreto Bersani) verranno ritirati i 500 € – vedere la relativa tabella, qui su wikipedia … http://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_Bersani_(2007) – e successivamente al 1° Luglio 2009 NON POTREMO SPENDERE SOMME SUPERIORI AI 100 € !!!
Tutto questo con la scusa del controllo del riciclaggio, ma in realtà sopratutto perché: le n/s Banche abbiano un effettivo e più che reale potere di controllo, su tutto il danaro circolante …
a) Grazie agli assegni che devono essere obbligatoriamente fatti, per gli acquisti superiori a tale modica cifra e che non possono poi essere girati –
b) E grazie al fatto che così facendo, si bypassa così decidendo, il cosiddetto libero arbitrio del cittadino (cliente?) il quale avrà qualche ragione in più, per non nascondere troppi liquidi in casa!
Tu pensa caro Paolo, un assegno CIRCOLARE di 5000 €, che non vedevo l’ora di riscuotere, come l’ho avuto in mano l’ho portato in Banca (una decina di giorni fa) ma per riscuoterlo, la mia Banca mi ha detto che ci voleva una settimana buona di attesa, per riscuoterlo … è normale tutto ciò?
Cosa aspettiamo a ritirare tutti i n/s averi e a portarli direttamente in Piazza del Gesù o a Palazzo Giustiniani, in Via San Pancrazio 8 ?
Infine, ci sarebbe da chiedersi perché, alcune Banche chiudono o si spostano ma molte altre aprono.
Esempio: qui dove abito io, chiude un bel negozio di abbigliamento con quattro vetrine ?
Qualche giorno dopo ci aprono UNA BANCA DELLA FILIALE DI LODI! (La Banca di Lodi, qui nel Lazio, capisci?)
Altro esempio: Pochi giorni fa ha chiuso un bellissimo negozio di giocattoli in pieno centro, adesso stanno ristrutturando e sai cosa hanno scritto sopra le insegne di quelle 6 vetrine?
BANCA POPOLARE DELLA BASILICATA …
incredibile ma vero, i soldi che circolano sono pochissimi, e loro continuano ad aprire Banche …
Infine (e in questo caso, desidero rispondere a coloro che non credono o che ritengono troppo fantasiosa, la tua teoria sulla Rosa Rossa …) libri che spiegano che cosa sia la veramente Massoneria e a quale strategia costoro tendono ad ispirarsi, ve ne sono moltissimi (basterebbe andare su IBS per vedere quanti ve ne sono http://www.ibs.it/ser/serpge.asp ) ma l’argomento di cui parla Paolo si configura in un PIANO PIU’ ALTO, che si chiama SINARCHIA
http://it.wikipedia.org/wiki/Sinarchia
e a tutte le sue configurazioni economiche planetarie … io non so se sia la Rosa Rossa o la Violetta Ciclamino o l’ordine del Giglio Bianco, ad avere più capacità economiche e più potere occulto, ma so per certo che: comunque si possa chiamare questo CANCRO SOCIALE che ci soffoca, ci pervade e ci rende sempre più schiavi verso la BCE, dobbiamo realizzare un Comitato di salute pubblica per decidere strategicamente le migliori contromisure per contrastare queste vergognose manovre!
Altrimenti, nel giro di pochi anni saremo solo degli imbecilli, che cammineremo per strada con un collare, grazie al quale potranno controllarci 24 H su 24, per vedere quante volte andiamo in bagno!
Saremo come una specie di LORO ZOO privato a livello planetario …
Infatti, loro si riuniscono, grazie al Gruppo Bilderberg,
http://it.wikipedia.org/wiki/Bilderberg
e grazie alla Commissione Trilaterale,
http://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_Trilaterale
e poi decidono come metterci in pentola … e noi che cosa facciamo? Noi che cosa aspettiamo?
Noi, che (penso) abbiamo pure una dignità e un orgoglio da dimostrare e da difendere che intendiamo fare?
Vogliamo continuare ad essere la loro selvaggina …
L’Unione Europea.
Che cos’è L’UNIONE EUROPEA, se non un metodo per velocizzare i lucrosi scambi industriali & commerciali ai più alti livelli?
E’ stata approvata LA COSTITUZIONE EUROPEA?
Ma quanti stati siamo ora (ho perso il conto …) 25 – 26 o 27?
Ma che sorta di COSTITUZIONE è questa, se l’Inghilterra può farsi i cavoli suoi e poi decidere quando vorrà (se lo vorrà …) entrare nell’euro?
Se in ben 25 stati accorpati, non esiste un unico CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DI PROCEDURA PENALE?
Se la Francia può fare quel cacchio che vuole, a dispetto delle nostre giuste richieste, in materia di Procedura Penale? Ecc. ecc.
Salutoni da Anastasio
>
«Che cos'è rapinare una banca, a paragone del fondare una banca?»
>>>——-> Berthold Brecht
>
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 19:07
Forse la verità non è cosi schematica ma credo che questa descrizione ci si avvicini molto. A corroborare questa tesi aggiungeri solo che dietro la speculazione sul titolo Unicredito ci fosse proprio Londra. Si pensava agli spagnoli ma invece quando fu vietato lo short selling sul titolo si evidenziò che partivano da Londra gli ordini di vendita. Sarà solo un caso?
Mentre il titolo mediolanum, nonostante sia pesantemente esposto con prodotti finanziari emessi da istituti sull orlo del fallimento tutto sommato si è difeso bene. c’entra forse qualcosa che il cavaliere fosse un P2?
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 19:12
Ricordo per quanti si fossero dimenticati, che noi cittadini abbiamo una coscienza civile ed un cervello, basta metterlo in funzione, senza tanti allarmismi. Inoltre il nostro Stato è dotato di strumenti per combattere certi fenomeni, e c’è chi lavora a difesa dei cittadini , basterebbe essere un pò più collaborativi e meno egoisti ed omertosi.
Paolo Franceschetti
13 Ottobre 2008 @ 19:45
Rispondo ad Alex.
In teoria hai ragione. La banca presta del denaro; se questo non viene restituito non può prendere in cambio dei beni, ma deve vendere i beni oggetto della garanzia e poi soddisfarsi sul ricavato.
Ma quando la banca presta milioni e milioni di euro e un privato, ad un entee o ad uno stato, può sempre accordarsi per rimettergli il debito, in cambio di beni, quali che essi siano.
Inoltre, spesso, i beni non vengono acquistati dalla banca direttamente, ma da prestanome, o familiari, con l’accordo che poi la banca non chiederà la restituzione del prestito.
Paolo Franceschetti
13 Ottobre 2008 @ 19:48
Per Andrea. Non so ovviamente perchè abbiano assassinato haider. ma mi convince la spiegazione di Abate Vella, che nel suo sito intitola il suo articolo “l’europa nuoce gravamente alla salute, dei suoi oppositori”.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 20:20
Dei PRESTIGIATORI fanno indebitare lo Stato per dargli moneta, perchè lo Stato non ha più il potere di creare moneta.
Essendo eliminato l’obbligo di tenere riserve di denaro corrispondenti a quello in circolazione, se non per una certa irrisoria percentuale (4%?), ne discende che ciò che circola non avendo corrispondenza in qualcosa di universalmente riconosciuto (se si esclude l’irrealistico meccanismo della fiducia…) è carta e basta.
Carta materiale o “carta informatica”.
Sfruttando un gioco di prestigio CON LA CARTA STRACCIA EMESSA indebitando lo Stato, coloro che l’hanno emessa tengono alla corda lo Stato a mezzo di tale ” Diritto del Denaro ” e vogliono ottenere beni concreti a pagamento deldebito di carta straccia.
Ricapitolando la carta straccia creata in monopolio ed indipendenza rispetto al popolo, rispetto allo Stato viene usata come strumento di ricatto contro lo Stato per ottenere beni materiali e reali.
La mia proposta politica è quella di tirare fuori tutti dagli armadi il “Monopoli” che in media abbiamo tutti, se occorre comprarlo e riappianare il tutto con le sue banconote.
Cordialmente,
Psyguru
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 20:26
eh no! non si puo’ lanciare il sasso e poi non spiegare! La previsione del 7 Agosto… non riesco a crederci! Qualcuno ha programmato e eseguito quell’incidente!? Di sicuro l’impressione (ho avuto modo di scambiare pareri con altre persone che dopo quel video non volevano più andare i ferie e non dormivano la notte) suscitata nella gente potrebbe senz’altro essere uno dei tanti modi di fare terrorismo, ma non è necessario “provocare” un evento del genere, potrebbe accadere accidentalmente, e il solo diffonderlo serve allo scopo.
Franceschetti spieghi, per favore…dica qualcosa di più.
Cangrande
13 Ottobre 2008 @ 20:49
Con usura nessuna avrà casa di buona pietra
E blocchi rasati incisi e ben sistemati
Sulla sua facciata, secondo progetto preciso
Con usura, peccato contro natura,
Il pane tuo è sempre più muffo e raffermo
Il pane tuo è arido come carta
Senza frumento di montagna, nè farina di grano duro
Usura soffoca il figlio nel grembo,
Frena la corte del giovine amante,
Causa paralisi a letto, giacendo
Fra giovini sposi
Ezra Pound
Stefania Nicoletti
13 Ottobre 2008 @ 21:24
Aggiornamento su Haider (ma in qualche modo collegato anche al tema di questo post).
La scena dell’incidente è stata ampiamente “sporcata”.
Confrontando le fotografie scattate durante la notte e quelle scattate il giorno dopo (sabato), si nota che molti oggetti sono stati spostati, aggiunti o modificati.
Dopo l’incidente, le due portiere del lato sinistro sono state spostate, così come la stessa auto. In particolare, le due portiere si sono staccate dall’auto e sono quasi intatte. Ma, nelle diverse foto, si trovano in punti diversi.
Non c’è alcuna traccia di sangue sul luogo dell’incidente, neppure sul sedile di guida.
L’autopsia è stata fatta a Graz, e non a Klagenfurt.
Haider, al momento dell’arrivo dei primi soccorsi, era gravemente ferito, ma mostrava dei seppur deboli segni di vita. Dunque era ancora vivo. Mentre invece il direttore dell’ospedale di Klagenfurt dichiarò che Haider morì sul colpo.
Haider stava sorpassando una donna e sterzò rapidamente dopo la manovra. Ma di questa misteriosa donna non c’è traccia.
Come non c’è alcuna deposizione o testimonianza degli abitanti del luogo. Un incidente così, in piena notte, in un paese tranquillo, non dovrebbe passare inosservato. Eppure pare che nessuno abbia visto né sentito.
Due settimane fa, in una trasmissione televisiva, Haider denunciò lo strapotere delle banche e promise di “ripulire il fango delle manipolazioni bancarie”, con chiaro riferimento all’attuale situazione bancaria e finanziaria.
Molto interessante questo articolo, in inglese:
http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?read=133637
Paolo Franceschetti
13 Ottobre 2008 @ 21:25
Chiedo scusa anonimo.
Non ho risposto alla domanda sulla strage dell’8 agosto.
Vedi… l’8 agosto era una data particolarmente simbolica. 8.8.2008. C’erano tre 8 nella data, e in più la somma totale del giorno, il suo valore numerico, era 8. Un’occasione troppo ghiotta per la Golden Dawn – Rosa Rossa.
Quindi mi aspettavo una strage.
Il numero di 7 morti era casuale devo dire. Siccome 7 è il numero perfetto, ci dicemmo che una strage di 7 morti sarebbe stata perfetta.
L’indomani scorrendo i giornali ho notato solo quell’incidente e li per non ho pensato a nulla di particolare. Certo… c’era quel sette che era una coincidenza… ma magari poteva essere.
Poi ho aperto il corriere della Sera. Quello on line.
La notizia era stata pubblicata alle 22,13. 22, simbolo della perfezione, e 13 simbolo della morte. In codice: delitto perfetto.
Altra coincidenza.
Ma fin cui… Può essere no?
Poi l’indomani intervistano un camionista sulla dinamica dell’incidente. Il camionista si chiama Carlo Massone.
Eh bè… qui gli indizi iniziano ad essere tre… e si sa.. tre indizi fanno una prova.
Poi una mia amica mi dice che ha visto la Tv e hanno dato la notizia mentre contemporaneamente passava una rosa rossa.
Sono 4 gli indizi.
Se poi guarda su you tube la dinamica… e considera l’ora… non mi pare il classico colpo di sonno.
http://it.youtube.com/watch?v=bolTMT-28gI
Ma tutto può essere magari è una coincidenza e questo è veramente un incidente.
Ma certo… non trova curioso che avessi indovinato che l’indomani ci sarebbero stati 7 morti?
Barzo aveva segnalato queste date per gli omicidi importanti.
02/10/2008
11/10/2008
20/10/2008
01/11/2008
10/11/2008
01/01/2009
Vedrà che in ognuna di queste date troviamo fatti di sangue di una certa gravità.
Politici imprenditori…
Non sono bravo come la Carlizzi a decodificare chi e come verrà ucciso, come Gabriella fece a suo tempo con i delitti di Cogne, con il delitto di Serena Mollicone e di Maria Geusa di Città di Castello.
Ma ho una certa capacità divinatoria anche io.
Spero che un giorno la Carlizzi faccia questa specie di corso per spiegare come si decriptano i codici dei giornali e delle TV per capire come e quando colpiranno.
Tra l’altro Gabriella, ho notato che ultimamente spesso, troppo spesso, viene fuori la città di Viterbo e ti confesso che la cosa mi mette un po’ di apprensione.
Ad esempio proprio l’11.10 hanno dato la notizia della morte di un carcerato, nel carcere di Viterbo.
Ma costui era morto almeno una settimana prima eppure la notizia è stata data solo l’11.
Per il delitto della piccola Rose Ron, quella bambina trovata morta in una valigia rossa, i giornali hanno detto che era stata avvertita la polizia di Viterbo.
Ma non ho capito che c’entrava Viterbo con la morte di Rose.
Penso che si stia muovendo qualcosa, ma non riesco a capire cosa.
Nel dubbio, evito di guardare la TV e i giornali, così non mi impressiono. Ma certo, una decriptatina… mica sarebbe male.
Stefania Nicoletti
13 Ottobre 2008 @ 22:02
Solo una precisazione.
La polizia di Viterbo è collegata non al caso di Rose Ron, ma al ritrovamento in Grecia, l’11 settembre scorso, di una bambina che assomigliava a Denise Pipitone, la bambina scomparsa quattro anni fa a Mazara del Vallo.
Diversi servizi dei telegiornali, articoli del televideo, lanci di agenzia, sottolinearono che la bimba era stata notata da una turista italiana residente a Viterbo. Ma perché riportare un particolare (apparentemente) insignificante e che comunque non influiva né ai fini del fatto in sé né in relazione alla notizia? Non bastava semplicemente dire un generico “turista italiana”?
L’Agenzia Ansa (e non se anche qualche giornale) riportò addirittura tutta la vicenda.
La donna incontrò la bambina a Kos, ma solo una volta tornata in Italia, vedendo un manifesto di Denise, si ricordò di quella bambina vista in Grecia e si insospettì per la somiglianza.
Sporse quindi denuncia alla Questura di Viterbo, la quale la trasmise all’Interpol di Roam, diretta dal prefetto Nicola Cavaliere.
Un’altra coincidenza che riguarda Viterbo.
Oggi il Tg1 delle 13:30 fa un servizio sull’omicidio del piccolo Tommy.
Intervistano Mario Alessi, l’uomo che è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio, che per la prima volta racconta la sua versione dei fatti.
Il giornalista dice: “Le parole di Alessi sono state raccolte nel carcere di Viterbo, il 3 settembre 2007”.
Il 3 settembre è il giorno di Santa Rosa (proprio Santa Rosa da Viterbo, oltretutto).
Carcere di Viterbo… 3 settembre…
La cosa puzza.
Stefania Nicoletti
13 Ottobre 2008 @ 22:12
Quando si dice le coincidenze…
Posto l’ultimo commento. Apro il sito dell’Ansa per vedere se ci sono novità. E c’è una notizia proprio su Denise Pipitone.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_789215762.html
La ricostruzione di come dovrebbe essere il volto di Denise oggi.
Ne hanno parlato stasera a Chi l’ha visto.
In coda la photostory sui bambini scomparsi.
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 23:17
Sono contento che questo blog vada avanti. Leggo spesso, ma commento raramente.
Oggi, però, sono rimasto colpito, più che dalle teorie sulla crisi finanziaria (la cosa non stupisce), dalla morte di Heider.
Barzo ha ricordato come l’11 ottobre rientri tra le date segnalate.
Io propongo allora di fare un osservatorio. Di vedere se il prossimo 20 ottobre, data designata, succeda qualcosa.
Che ne dite di incontrarci qui in quella data e fare qualche ricerca insieme?
Anonimo
13 Ottobre 2008 @ 23:19
Chiedo scusa per la mia orribilante sintassi, ma sono molto assonnato e non ho corretto bene quello che ho scritto.
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 6:58
Paolo, grazie per la risposta in merito all’8.8.2008. Gli indizi sono molti e inequivocabili.
Escludendo quindi la fatalità (anche se non ne siamo certi), quale può essere il fine o il messaggio che questa strage ci da?
La mia personale opinione è che si tratti:
-o di intimidazione/paura alla gente
-o uno di quei segnali che la massoneria lancia per affermare con prepotenza la propria esistenza.
Cosa ne pensate? E’un caso che anche per voi resta senza possibili risposte?
Michele R.
Maga Magò
14 Ottobre 2008 @ 7:05
…..”Non sono bravo come la Carlizzi a decodificare chi e come verrà ucciso, come Gabriella fece a suo tempo con i delitti di Cogne, con il delitto di Serena Mollicone e di Maria Geusa di Città di Castello.
Ma ho una certa capacità divinatoria anche io.
Spero che un giorno la Carlizzi faccia questa specie di corso per spiegare come si decriptano i codici dei giornali e delle TV per capire come e quando colpiranno”…..
veniamo al pratico mi da la sestina di stasera del superenalotto.
Grazie
P.S. se a Lei non riesce può chiederla alla Carlizzi ? Poi facciamo a mezzo o dividiamo in tre.
maga magò
14 Ottobre 2008 @ 7:10
La Frase riportata soèpra tra virgolette era di Franceschetti, in un post precedente
maga magò
14 Ottobre 2008 @ 7:15
Ma se io Maga Magò, veggente dilettante, andassi in questura a dire ho sognato Elveis Presley e nel sogno mi ha rivelato che domani ci sarà un omicidio in via tal dei tali e troveranno questo questo e questo. Se succede davvero mi danno un premio? O a me povera dilettante mi sbattono in galera col sospetto di essere l’autrice o il mandante ? Mi risponde qualcuno a questa stupida domanda ?
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 7:48
Generalmente è buona cosa non rispondere ai burloni ed ai provocatori. Tutto può essere condivisibile oppure no a patto che non manchi la buona educazione nell’esporre le proprie idee. Nello specifico, voglio credere, cara Maga Magò, che Lei abbia un fondo di sincerità. E allora cercherò di spiegarLe. Vede, ci sono delle persone che hanno delle doti particolari che sfuggono al razionalismo come lo intendiamo generalmente. Non parlo ovviamente di chi da i numeri del lotto, ma di persone che hanno veramente delle doti intuitive particolari. Non sempre ci azzeccano, perché si muovono su un terreno infido, ma qualche volta si. Esiste tutta una letteratura a riguardo. Prenda Dante e la Divina Commedia. E che dire del sommo, immenso Shakespeare! E’ ovvio che tutto ciò si presta alle facili ironie, come Lei sta dimostrando ed il suo nick name ne è la prova. Io, personalmente, ho avuto un’educazione scientifica, quindi un approccio completamente all’opposto di questo universo oscuro che però, mi creda, esiste. Parlo anche con un minimo di conoscenza del problema dato che mia nonna era una medium. Spero di non aver perso il mio tempo e La invito ad un approccio più costruttivo e meno sarcastico a queste tematiche. Un saluto. Giovanni.
giuseppe fabozzi
14 Ottobre 2008 @ 8:00
Guardi che di sarcastico c’è molto poco:
“Ma se io Maga Magò, veggente dilettante, andassi in questura a dire ho sognato Elveis Presley e nel sogno mi ha rivelato che domani ci sarà un omicidio in via tal dei tali e troveranno questo questo e questo. Se succede davvero mi danno un premio? O a me povera dilettante mi sbattono in galera col sospetto di essere l’autrice o il mandante ? Mi risponde qualcuno a questa stupida domanda ?”
Perchè Giovanni non prova a rispondere Lei a questa domanda ? E’ serissima !
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 8:04
Mi scusi Fabozzi, ma io ho un modo diverso di porre le domande. Può darsi che sbaglio, ma io vedo solo dell’ironia. La ringrazio se vorrà illuminarmi a riguardo. Giovanni.
maga magò
14 Ottobre 2008 @ 8:09
Ma si….facciamoci delle grasse risate !
Roberto
14 Ottobre 2008 @ 8:17
A questo punto teniamo gli occhi aperti aspettiamo in 20 ottobre e sperando che non succeda niente. Però anche se in maniera abbastanza matoriale abbiamo qualche dettaglio per riconoscere gli eventi
Paolo Franceschetti
14 Ottobre 2008 @ 8:38
La domanda di maga Magò era serissima. Solo che, con quel nick, i numeri del loto dovrebbe imparare a farseli da sola. 🙂
maga magò
14 Ottobre 2008 @ 8:43
Ho fatto solo un tre …un anno fa !!
Barzo
14 Ottobre 2008 @ 9:04
Gentile Maga Magò, non nomini il nome di Elvis Presley invano!!
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 9:14
“A cosa serve la crisi finanziaria? E a chi giova?”
“Solve et Coagula”
Questa è evidentemente un momento legato alla fase del ‘solve’, bisogna cominciare a preoccuparsi di quale sarà il risultato del ‘coagula’.
Per ‘solve’ si intende la dissoluzione di uno stadio considerato ‘inferiore’ per sublimarne l’essenza in uno stadio ‘superiore’, il ‘coagula’.
Mi permetto di lanciare però una questione spinosa, di ‘gerarchia’.
Qui ci si concentra sulla ‘Massoneria’ convinti che sia il livello di potere occulto più alto.
Personalmente non lo credo. Qualcuno parla dell’organizzazione denominata ‘Kabbalà’, non so se esista.
E’ però certo che la M:. sembra agire anche e soprattutto negli interessi della neo-nazione del ‘popolo eletto’, popolo al quale appartengono TUTTE le famiglie dei grandi banchieri, ed i loro ‘tirapiedi’ (Straus-Khan, Padoa-Schioppa, etc etc…), come è certo che la cabala sia alla base dell’esoterismo massonico.
La domanda è: in quale gerarchia sono organizzate queste due ‘Entità’?
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 9:23
Solo per riportare qualche numero da wikipedia in merito ad Haider: http://it.wikipedia.org/wiki/J%C3%B6rg_Haider
morto l’11/10/08, una dlel edate che erano state qui considerate “propizie”, alle ore, dice wikipedia, 1:15 (1+1+5=7)
e andava, secondo il Sole24ore, a 142 Km/h (1+4+2=7).
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 9:24
Attenzione caro Pinco, ti inoltri in un terreno pericoloso: va bene prendersela con i banchieri, un po’ meno con un popolo intero…Un saluto. Giovanni
maga magò
14 Ottobre 2008 @ 9:29
Per Barzo :
Elvis lo ricevo in sogno mistico tutte le notti. Ma le sestine che mi da sono sempre sbagliate, alla faccia del bicarbonato di sodio !!!
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 9:42
Ottino articolo, solo una precisazione: Cedel era il nome iniziale della Clearstream in Lussemburgo
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 9:44
eccola la risposta precostituita…..
grazie Giovanni, a qualcuno toccava.
Nessuno ha parlato di razza o di ‘popoli interi’. Ma è innegabbile che, all’interno di quel popolo, esista un pensiero, organizzato e storicizzato, che finchè la parola ‘libertà’ avrà un senso, abbiamo il sacrosanto diritto di poter contestare. Qui invece diventa un problema anche ‘nominarlo’, il ‘problema’.
Ovvero, se è legittimo criticare i ‘neonazisti austriaci’ senza che gli interi popoli germanici si sentano offesi, non sarebbe altresì possibile disapprovare un ebreo/israeliano, se la sua ideologia fosse abberrante?
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 10:00
Ehm… da persona che lavora da una vita con i numeri …. la matematica che ho visto emergere in questi post è quantomeno “imbarazzante”.
Mi dite che 7, 8, 11 e 13 sono numeri “malefici”.
Non vorrei farvi crollare delle certezze ma se provate a sommare date, orari e numeri più o meno casuali scoprirete che circa il 40-50% delle combinazioni sono “malefiche” (e di questo posso darvi palese dimostrazione).
Ergo non sono indicative di alcunché…. al pari di dire “oggi c’è il sole, od oggi piove”.
Colleghereste un omicidio ad un disegno occulto solo perché avvenuto col sole piuttosto che con la pioggia?Spero di no per la vostra sanità mentale.
Di più, è ovviamente banale rintracciare eventi e date riconducibili a questi numeri con una facilità estrema (se non è la data della morte, sarà l’ora, oppure la data dell’incidente, o quella di nascita, etc.etc.).
La differenza tra metodo induttivo e deduttivo fa strani scherzi…
Quindi i discorsi qui riportati possono essere collocati in un contesto del tipo “trova l’affinità con il tuo amichetto del cuore”, o “la donna vince, il fante perde”, però li lascerei fuori dai discorsi seri.
Senza polemica (poi vi posto i risultati verificabili su tutte le date dal 1900).
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 10:01
Trovo molto interessante questa discussione e mi inquietano i riferimenti a Viterbo che riguarda gli autori di questo blog ma…
Vorrei far notare che vicino Viterbo si è trasferito Blondet con la casa editrice effedieffe e che hanno già subito un attacco informatico qualche settimana fa.
In particolare è andato in crash il server che per sicurezza aveva il sistema mirror (doppio server) e che dai tecnici è stato definito un evento più unico che raro.
Inoltre è stato trovato un cavo di alimentazione reciso in un pc che si trovava dentro la casa di uno degli addetti. Un chiaro avvertimento. Comunque c’è da preoccuparsi.
Un caro saluto, Andrea Oddi
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 10:04
A quanto pare ci sono cascato! Certo che è legittimo criticare un popolo se la sua ideologia è aberrante, popolazioni semitiche comprese. Però è indubbio che bisogna calibrare molto bene le parole perché questo è un campo minato e occorre procedere con cautela. Visti i precedenti. Il primo genocidio di massa dei tempi moderni è stato il loro e, non credere, anche all’interno della loro gerarchia religiosa, a partire dalla fine della guerra a tutt’oggi, si sono interrogati su quale potesse essere stato il loro peccato originale per meritarsi la Shoah, cercando fra l’altro la risposta nella Kabbala.
Barzo
14 Ottobre 2008 @ 10:08
amico giovanni,
ti scordi il popolo rosso..
mitakuye oyasin!
Cavallo Barzo
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 10:13
Per Barzo: intendi i nativi americani, immagino.
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 10:18
“Certo che è legittimo criticare un popolo se la sua ideologia…”
Non ci siamo, NON è legittimo criticare ‘un popolo’, ma è legittimo criticare le idee, gli ‘individui’, i comportamenti, le eventuli associazioni a delinquere, per le quali non conosco ‘appartenenza etnica’ che possa costituire attenuante…
come il fatto di essere stati ‘vittime’ non costituisce di per sè impedimento al diventar ‘carnefici’.
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 10:25
“E’ però certo che la M:. sembra agire anche e soprattutto negli interessi della neo-nazione del ‘popolo eletto’, popolo al quale appartengono”. Pinco Ramone dixit.
Secondo me queste parole riferiscono un’ideologia ad un popolo intero in modo univoco.
Non è una questione di lana caprina. Attendo la tua replica. Ciao.
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 10:34
come noti l’espressione ‘popolo eletto’ è virgolettata, riferendosi a quello che i portatori di certe ideologie (più che religioni) ritengono essere tale. Per altro, all’interno di tal ‘popolo’ esistono visioni tutt’altro che univoche, nonostante la visione sionista radicale sia assolutamente egemone. Basti pensare agli ultraortodossi di Naturei Karta che, da posizioni decisamente anti-sioniste, dialogano anche con ‘il nuovo Hitler’ Ahmadinejad.
Paolo Franceschetti
14 Ottobre 2008 @ 10:55
Anonimo che spiega la questione dei numeri.
Quello che dici è esatto. E non credere che non ce ne siamo accorti.
Quello del numero è solo un primo indizio cui ne devono seguire altri.
Ti faccio un esempio.
Se leggi l’articolo dal titolo dodici donne un solo assassino vedrai che abbiamo dodici donne uccise.
Le prima 5 morivano in una data che aveva come valore 33.
Le altre avevano valore 8 e 11.
Per quanto cinque 33 di fila siano già un discreto indizio non è sufficiente.
Se però aggiungi che a tutte le vittime era stato prelevato il sangue, per tutte non viene ritrovata l’arma del delitto, ecc…. Allora gli indizi aumentano.
Facciamo un esempio con Heider.
Muore in un giorno a somma 13.
Ok
Non è sufficiente.
C’è anche l’11 nella data.
Ok non è ancora sufficiente.
Poi però troviamo rose sul luogo del delitto, la dinamica è identica a quelle di altre decine di morti eccellenti, le ricostruzioni dei fatti sono contraddittorie e viene rilevato addirittura che la scena dell’incidente era stata manomessa.
Ce n’è a sufficienza non per affermare con categorica sicurezza che haider è stato assassinato. E tantomeno per capire chi è stato. Ma ce n’è a sufficienza per poter perlomeno orientare eventuali indagini verso la pista dell’omicidio e fare altri accertamenti sull’auto, sul luogo dell’incidente, ecc.
Invece verrà tutto archiviato, come sempre.
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 10:59
Qui non saprei cosa risponderti. Tu parli di una visione sionista radicale comunque “egemone”. Secondo me, così facendo, ricadiamo nei soliti luoghi comuni. Per quanto, se vera, sarebbe funzionale al disegno di una egemonia mondiale, come tu dici. Vorrei però spezzare una lancia in favore del popolo ebreo. Esistono delle ragioni storiche per spiegare il fatto che questo popolo ha dovuto occuparsi soprattutto di finanza, oppure di commercio. Ebbene, te ne dico una: nel Medio Evo in alcuni stati europei gli ebrei non potevano possedere per legge la terra e quindi erano giocoforza obbligati a rivolgersi ad altri lidi.
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 11:16
si, ma cosa ce ne frega di tutto ciò? ci sono ‘ragioni storiche’ per spiegare anche il cannibalismo o l’omicidio rituale. A me poco importa della storia del loro ‘popolo’, sai, non essendo io un ‘razzista’, faccio difficoltà e dividere le genti per ‘etnie’….
Io parlo dell’OGGI, e parlo non di ‘popoli’, ma, insisto, di PERSONE, di individui, ed, eventualmente, a loschi intrecci di individui fuori da ogni morale.
Ebbene, te ne dico una: tra i principali fautori dei ‘ghetti’ erano i rabbini che temevano di contaminare la ‘purezza del sangue’….
Giovanni
14 Ottobre 2008 @ 11:31
Ti concedo l’importanza dell’oggi, però, è anche interessante ed istruttivo guardare sempre alla storia. Per quanto dici sui ghetti, è vero però con molte “nuances” come dicono i francesi. Tralascio di parlartene se no ci avvitiamo su un discorso infinito.
Stefania Nicoletti
14 Ottobre 2008 @ 11:33
Rispondo anch’io all’anonimo delle 12:00 che parla dei numeri.
Nessuno, almeno qui, ha mai detto che le date sono l’UNICO elemento indicativo di un omicidio massonico. La data, e la somma delle cifre di una data, è solo uno degli elementi da prendere in considerazione. Ovvio che se in un omicidio di “strana” c’è solo la data, questo delitto non può essere immediatamente e automaticamente ricondotto a una mano massonico-esoterica.
Ci sono altri elementi da tenere presenti, come ad esempio i nomi delle persone coinvolte (sia delle vittime che degli assassini), i luoghi (e i nomi dei luoghi) , la storia dell’organizzazione (e delle date particolarmente importanti) o la storia in generale, i simboli trovati…
Insomma, i criteri sono molti. Quando tutti, o una buona parte, sono presenti, non si può certo parlare di semplici coincidenze…
Per riassumere, si potrebbe dire che se non è vero che una data particolare significa per forza omicidio massonico, è però vero che gli omicidi massonici sono commessi tutti in date particolari.
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 11:52
Esatto, ci stiamo ‘avvitando’ perchè tu hai inserito una sfumatura retorica razziale che non è nelle mie intenzioni.
Se abbiamo finito, riporrei la questione:
è abbastanza chiaro come gli intenti della M:. siano spesso coincidenti con quelli di certo radicalismo sionista legato alle politiche dello stato di israele e soprattutto alle proprietà delle Grandi Banche, come è evidente che tra cabala ed esoterismo massonico ci siano delle consonanze di massimo rilievo.
La domanda è: in che chiave leggere queste consonanze? in quale gerarchia sono organizzate queste due ‘Entità’?
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 12:13
La questione massoneria(numerologia/cabala)sionismo intreccia anche l’omicidio di Hider e quella della crisi finanziaria. Jorge Haider aveva registrato 16 giorni una intervista video nel quale espone la convinzione che la finanza ebraica sia dietro le quinte della crisi economica globale.
ah, per qualcuno convinto che Hider fosse un nazistello, aspettate di conoscere il suo successore.
“solve et coagula”
Cesco
14 Ottobre 2008 @ 13:07
Un saluto a tutti ed in particolare al dott. Franceschetti. Sono un nuovo lettore di questo interessantissimo blog (di fatto l’ho “scoperto” ieri).
Volevo solo aggiungere un elemento (mi pare) in più sulla vicenda Haider. Anch’io come diversi di voi sono rimasto dubbioso sia dinanzi alla tempistica “politica” del fatto, sia dinanzi alla dinamica stessa dell’incidente. Ho deciso allora di soffermarmi ad analizzare (per quanto possibile da internet) la scena dell’accaduto. Confermo le informazioni già citate da voi ed aggiungo solo un particolare spero interessante (che forse qualcuno di voi aveva già notato). Controllando su “google maps”, il punto preciso di strada dove è avvenuto l’incidente porta il nome di “ROSENTALER STRASSE” (rosentaler=valle delle rose).
Ancora un saluto!
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 13:40
Dunque, prima in principio fu la “femmina” (la malefica), da cui discese (anche) Caino, dal quale discese una primigenia di banchieri (ebrei), dal quale discese un sistema mondiale che due giorni fa ha ammazzato(Blondet docet) un neonazista (perché non scordiamolo che non era solo di destra)ecc. Quello che non ho capito (ma lo sapete già che sono tonta) com’è che si è arrivati ai nativi d’america (notoriamente selvaggi e sicuramente con discendenze ebree).
Alias, prima che arriviamo ai rom, migranti, clandestini, prostitute (tò siamo ritornati alla mala – femmina)quasi la metà del mondo sarà decimata. Pro pacis del “nuovo sistema mondiale”
Per Paolo, Stefania, Solange: tra il 6 e l’8 agosto, venne uccisa una persona( un medico) che aveva curato e protetto un ‘procuratore’ di nostra conoscenza. Che subiva nello stesso periodo e fino al giorno in cui fu salvato, sevizie e torture delle più atroci. Ma nessuna decreptazione, mise qualcuno sull’avviso. Solo l’inquietudine, di chi gli voleva (e vuole)bene
Fosca
bananasrepublik
14 Ottobre 2008 @ 13:57
complimenti e complimenti ancora
per il bellissimo blog, e per questo post meravigliosamente interessante e chiaro, che ha sintetizzato benissimo i passaggi importanti dell’economia e della finanza mondiale.
Barzo
14 Ottobre 2008 @ 14:15
Cara Fosca,
se ti capita di leggere il fumetto Magico Vento scoprirai un mezzo uomo-mezzo sciamano che cerca di combattere il marcio potere affaristico negli USA (chicago) di fine 19 secolo, potere che si basa anche sull’appartenenza dei principali personaggi del mondo politico-economico-finanziario ad una fantomatica Volta Nera, loggia di stampo massonico-esoterico.
E il potere deriva a sua volta dagli Antichi, esseri sepolti nelle viscere della terra che cercano di tornare in vita, e che solo i sioux erano in grado di sconfiggere.
Beh.. vedi che c’entrano pure gli indiani 😛
Anastasio
14 Ottobre 2008 @ 14:29
Caro Cesco benvenuto e complimenti per la nota … stradale floreale!
Se volevi tranquillizzare Paolo e Solange e dimostrare che le loro sono solo fantasiose fisime … ci sei riuscito pienamente. ;-)))
Di nuovo con viva cordialità da Anastasio
Alex
14 Ottobre 2008 @ 14:49
grazie della risposta sig. Franceschetti, ma non è quello che volevo sapere, probabilmente mi sono espresso male: lei sostiene che la crisi sia stata scatenata dalle banche e che NONOSTANTE esse stesse FALLISCANO perdono carta straccia ma guadagnano in beni fungibili (ho capito male?).
Se è così, non riesco a capire dove sia il guadagno delle banche nel fallire: nel momento in cui c’è un fallimento non ci dovrebbe essere un commissario liquidatore che vende tutto il vendibile in possesso della banca, tra cui appunto immobili e beni funigibili in generale? Se è così, nel fallire, la banca perde sia carta straccia che beni materiali, non mi sembra che ci guadagni…
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 15:02
Alex, credo che l’equivoco sia nella definizione di ‘banche’. Credo che, come di consueto, vadano considerate come delle ‘scatole cinesi’. Il fallimento di una banca può non essere corrispondente ad una perdita del livello superiore. Poichè non si tratta solo di ‘soldi’, ma anche di POTERE. scatenare una crisi di questa portata può essere utile al ‘passaggio di livello’. Quante volte avete sentito la frase ‘ la crisi è globale, ci vogliono soluzioni globali’. Qui si tratta di concentrare ulteriormente il CONTROLLO, con l’istituzione di più potenti organismi internazionali, e il varo di più decise politiche ‘mondialiste’.
Per altro ‘rumors’ parlano di grossi ‘trasferimenti’ nei giorni antecedenti ai tracolli delle più grosse banche. provate ad indovinare verso dove….
Paolo Franceschetti
14 Ottobre 2008 @ 15:05
Allora Alex. Facciamo un esempio.
Io ho un milione di euro. E fondo una banca.
Per legge posso erogare prestiti fino a sette volte, se non ricordo male, il mio capitale.
Quindi presto 7 milioni di euro al Gabon.
Il gabon non mi restituisce la somma. Allora io mi metto d’accordo col Gabon; lui mi da una miniera di diamanti del valore di 3 milioni di euro, che intesto a mio figlio, mio padre, a un azienda a me collegata e in cambio come controprestazione mi impegno a non chiedere la somma.
Io fallisco.
C’ho rimesso un milione di euro, ovvero carta straccia, a fronte dell’acquisto di una miniera di diamanti.
Quello che tu dici è il meccanismo LEGALE, TEORICO. Quello che si applica ai piccoli risparmiatori. Ma per i grossi prestiti, non si ricorre a questi meccanismi legali.
E’ ovvio che la mia è una semplificazione eccessiva di un sistema molto più faraginoso e complesso. Ma più o meno il succo è quello.
Tieni presente che la ricchezza non può svanire nel nulla. La ricchezza si redistribuisce ma non
svanisce.
Il problema è che il denaro, quando era ancora all’oro, era ricchezza. Oggi è nulla. Il nulla assoluto elevato a sistema.
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 15:40
Esatto, la banca vince fallendo…mi spiego…La Banca presta denaro senza essere obbligata ad avere realmente il valore corrispondente, se tu sei insolvente la banca ci perde solo formalmente(avendoti prestato soldi inesistenti)in realtà dai soldi finti che ti ha prestato ne ricava qualcosa di vero, cioè le tue proprietà, la tua casa. Il virtuale ha ancora la meglio sul Reale.
PincoRamone
14 Ottobre 2008 @ 16:02
e dal momento che la banca non c’è più, perchè fallita, la tua casa se la sarà puppata un altro. E’ su questi ‘Altro’ che bisogna spostare l’attenzione. Haider ci stava provando, forse da un punto di vista sbagliato, ma ci stava provando.
Stefania Nicoletti
14 Ottobre 2008 @ 16:23
Attento Pinco,
la figura di Haider pare che non fosse così lineare come vogliono farci credere.
Come disse Gabriella Carlizzi in un post sul caso Moro, non è detto che la vittima di determinati poteri sia per forza di cose una persona in tutto e per tutto integerrima.
Anonimo
14 Ottobre 2008 @ 16:24
Salve Dott. Franceschetti
volevo porle un quesito. Lei afferma, grazie anche ad una notevole mole documentale che alla base di molti misteri della storia attuale e passata d’Italia e non solo vi sia un “corpus” esoterico che si fa chiamare “Rosa Rossa” e che esso sia palesemente di estrazione rosacrociana. Fin qui nente di strano. Ma visto che io e non solo, ovvero gente altamente titolata per dirlo, vanno affermando che alla base del complotto mondiale vi siano coloro i quali si rifanno ai precetti di Adamo Weishaupt, non potrebbe essere possibile che tale R.R. non sia altro che uno di quei tanti gruppi che in un modo e in un altro videro infltrarsi i fautori delle idee degli Illuminati al fine di perpetrarne e occultarne al contempo le finalità, così come si dice sia avvenuto per la massoneria in generale, visto che lo stesso Weishaupt dichiarò che l’occultarsi sotto il nome di un’altra società è “il velo più conveniente al nostro grande oggetto, perché il mondo è già abituato a non aspettarsi nulla di grande e che meriti attenzione dai massoni”
Ringrazio questo blog per lo sapzio concessomi
Paolo Franceschetti
14 Ottobre 2008 @ 16:47
Si caro anonimo. Quel che dice è possibile.
Gli illuminati di Weisaupt altro non erano che rosacroce.
I rosacroce hanno generato una vasta gamma di società segrete. Il loro colpo di genio fu creare una marea di società segrete apparentemente scollegate tra loro, che invece sono tutte unite.
Weisaupt, secondo alcune fonti, altro non era che un rosacroce, che fondò questa setta.
Tenga presente che molti personaggi fanno parte anche di decine di società segrete contemporaneamente creando comunque un collegamento di fatto. Decine!
Lo stesso Gelli apparteneva ai templari, ai cavalieri di malta, alla P2 e non ho dubbi – anche ad altre società. E conoscendo la persona, è facile immaginare che in queste società non rivestisse certo ruoli marginali.
Credo quindi che tra illuminati e Rosa Rossa ci sia una coincidenza parziale di soggetti se non forse addirittura totale.
Il nome preciso delle Rosa Rossa è ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro indipendente e rettificato. Fu creato nel 1888 da Arthr Edgar Waite. Ma era pur sempre una gemmazione della Glden Dawn e dei Rosacroce. In teoria dovrebbe contare pochi membri.
In pratica, ne conta migliaia in tutto il mondo.
oiggas
14 Ottobre 2008 @ 19:01
Lei ha scritto: 2. Il sistema.
Ho iniziato a capirlo studiando le leggi del sistema bancario. Studiando – da giurista e non da esoterista – il mondo delle banche, il suo funzionamento e i suoi riflessi sulla vita di tutti noi cittadini. Banca d’Italia, BCE, Fondo Monetario internazionale… E ho capito che è quello il cuore di tutti problemi: il mondo bancario.
Questo per me è un sollievo!
Significa che non sono completamente pazzo quando pensavo (e lo penso ancora) che l’unico modo per essere Liberi, veramente Liberi, è quello di togliere a lor signori il mezzo principale con il quale ottengono facilmente ogni fine che si prefiggono: il denaro!
Poi mi domando: com’è possibile farlo senza che gl’oceani si tingano di rosso? e non so rispondere!
NEMOTENETURADIMPOSSIBILIA
14 Ottobre 2008 @ 21:08
Vi dico la mia .Innanzitutto non sono molto d’accordo che per una banca basti digitare un numero e “chi si è visto si è visto”.E’ pur vero che poi una banca aggredisce le proprietà solide dell’insolvente e quindi ci guadagna ,ma non ce la fa a monetizzarlo in tempo utile per “fare finanza” ,quindi secondo la sua ottica ci va a perdere .Quindi i soldi in banca “ci devono essere” ,non sono molto d’accordo con l’autore del blog.Ce ne possono essere di meno,questo si,ma ci devono essere
Il crack recente
———–
Dico la mia:se non fosse per i soldi dei risparmiatori(parlo in senso globale,planetario,perchè planetario è il problema) io sono arcicontento dell’esplosione del sistema.Il mercato è un esempio affascinante di autoguarigione.Mi spiego meglio .Fino ad oggi il mercato era in mano ai finanzieri,che si arricchivano non già producendo beni e servizi(gli imprenditori) bensì facendo finanza ,speculando sulla pelle dei risparmiatori ai quali venivano affibiati titoli derivanti da crediti difficilmente esigibili.Era un gioco per non rimanere col “cerino in mano”,e fatalmente il cerino rimaneva nelle mani del correntista.
Il mercato non ha retto a questa forma drogata di economia ed ha espulso la finanza come corpo estraneo.Col tempo il mercato sarà nuovamente in mano agli imprenditori che comunque hanno un fine più etico dei finanzieri, in quanto erogatori di beni e servizi .E le grosse banche che speculavano(Lehman ecc )sono fuori , e con loro i nomi ad essa associati.Chi investirebbe infatti in una nuova Lehman,quand’anche messa sul mercato “sotto mentite spoglie”(ossia con un altro nome)?
Il paziente si è guarito dal cancro .on ho detto che non sia e non sarà doloroso,ma il paziente si è guarito.Non avete idea di quanta “munnezza” si è levata di torno l’America con il fallimento della Lehman(che è stata lasciata al suo destino di proposito,mentre altre sono state aiutate).
Cordialità
Anastasio
14 Ottobre 2008 @ 21:48
Cara Stefania,
condivido la tua opinione e quella di Gabriella, sul fatto che “una vittima” di determinati poteri non sempre è uno stinco di santo …
Ma personalmente devo dire che, avendo studiato attentamente “il personaggio Aldo Moro” e avendo analizzato approfonditamente tutto quello che egli ha scritto e ha detto, sono più che convinto che (parafrasando l’opinione di Sciascia) fosse il meno implicato di tutti i suoi colleghi in faccende disoneste!
Va detto comunque ad onor di cronaca, che il mondo della politica è sicuramente il più fetido e il più esecrabile fra tutti quelli che la mente umana abbia prodotto.
E quindi, bisogna dire che: ben difficilmente Aldo Moro fosse inconsapevole (nella sua più che trentennale carriera …) di aver condiviso importanti mediazioni ed intrighi con un tremendo covo di vipere.
Tuttavia, penso che per intelligenza e per rettitudine, fosse ben al di sopra di queste interne complicità, e che consapevole di essere in totale inferiorità rispetto alle troppe collusioni, aveva ingaggiato una battaglia per la correttezza morale della politica (pur comprendendo quelli che erano i meccanismi e i lucrosi interessi di tutti i suoi colleghi, ma non accusando mai nessuno … ) una battaglia impari, che gli è stata comunque fatale.
Mi spiego meglio, il mio concetto è che per tentar di fare politica in Italia, ci si debba sporcare (volenti o nolenti) anche indirettamente, e questo è un gioco che ha scoperto anche Paolo, TI CI FANNO TROVARE CON LE MANI SPORCHE PERCHE’ TU NON POSSA AVERE ALIBI!
Ma Moro era diverso, molto diverso e diversi gradini più sopra, di tutti quei suoi “voraci” colleghi!
L’omicidio di Aldo Moro, per dirla con il Prof. Giuseppe De Lutiis, non può essere un omicidio di tipo comunista, perché come quello di Olof Palme, come quello di Martin Luther King, come quello di Sadat, come quello di Gandhi ecc. si deve collocare in un’ottica diversa, un ottica perversa attraverso la quale, non sfugge nessuno di coloro che abbia tentato di innovare la politica, o abbia in qualche modo cercato di migliorare gli interessi economici dei più deboli, colpendo “anche se indirettamente” tutti coloro che sulle speculazioni economiche, traggono i loro migliori profitti!
L’omicidio di Aldo Moro, non era inteso a colpire un tiranno o un tipo di autoritarismo, bensì un tipo di persona che aveva idee di preveggenza politica, idee molto diverse da tutti coloro che siedevano e siedono tuttora nel n/s Parlamento …
Proviamo invece a rileggere, qualche riga del suo memoriale, e tentiamo di “afferrare” il senso esatto di quelle sue ultime dichiarazioni e vedremo chi era e chi è veramente il più corrotto fra i più corrompibili della politica nostrana …
[[***L’elezione di Medici alla Montedison è un altro caso eclatante di compromesso, risolto all’ultimo momento, e contro tutte le previsioni a vantaggio del Presidente del Consiglio. Sono le cose che sa fare Andreotti con immensa furberia, la quale però aggrava sempre di più la crisi di identità morale e politica di cui soffre acutamente la D.C. .***]]
E più in la …
[[***Un regista freddo, impenetrabile, senza dubbi, senza palpiti, senza mai un momento di pietà umana. E questi è l’On. Andreotti, del quale gli altri sono stati tutti gli obbedienti esecutori di ordini. Il che non vuol dire che li reputi capaci di pietà. Erano portaordini e al tempo stesso incapaci di capire, di soffrire, di aver pietà. L’On. Andreotti aveva iniziato la sua ultima fatica ministeriale, consapevole delle forti ostilità che egli aveva già suscitato e continuava a suscitare tra i gruppi parlamentari, proprio con un incontro con me, per sentire il mio consiglio, propiziare la mia modesta benevolenza, assicurarsi una sorta di posizione privilegiata in quello che sarebbe stato non l’esercizio di diritti, ma l’adempimento di un difficile dovere. Io, in quel momento, potevo scegliere e scegliere nel senso della mia innata, quarantennale irriducibile diffidenza verso quest’uomo, sentimento che è un dato psicologico che mi sono sempre rifiutato, ed ancor oggi mi rifiuto, di approfondire e di motivare. Io, pur potendolo fare, non scelsi, preferendo rispettare una continuità, benché di valore discutibile, e rendere omaggio ai gruppi di opposizione a Zaccagnini, i quali, auspice Fanfani, lo avevano a suo tempo indicato, forse non prevedendo che in poche settimane sarebbe stato già dalla parte del vincitore. Mi ripromisi quindi di lasciargli fare con pieno rispetto il suo lavoro, di aiutarlo anzi nell’interesse del Paese.***]]
Qualche riga più sotto … ecco i fendenti …
[[***Questi sono dunque i precedenti. In presenza dei quali io mi sarei atteso, a parte i valori umanitari che hanno rilievo per tutti, che l’On. Andreotti, grato dell’investitura che gli avevo dato, desideroso di fruire di quel consiglio che con animo veramente aperto mi ripromettevo di non fargli mai mancare, si sarebbe agitato, si sarebbe preoccupato, avrebbe temuto un vuoto, avrebbe pensato si potesse sospettare che, visto com’erano andate le cose, preferisse non avere consiglieri e quelli suoi propri inviarli invece alle Brigate Rosse. Nulla di quello che pensavo o temevo è invece accaduto. Andreotti è restato indifferente, livido, assente, chiuso nel suo cupo sogno di gloria. Se quella era la legge, anche se l’umanità poteva giocare a mio favore, anche se qualche vecchio detenuto provato dal carcere sarebbe potuto andare all’estero, rendendosi inoffensivo, doveva mandare avanti il suo disegno reazionario, non deludere i comunisti, non deludere i tedeschi e chi sa quant’altro ancora. Che significava in presenza di tutto questo il dolore insanabile di una vecchia sposa, lo sfascio di una famiglia, la reazione, una volta passate le elezioni, irresistibile della D.C.? Che significava tutto questo per Andreotti, una volta conquistato il potere per fare il male come sempre ha fatto il male nella sua vita? Tutto questo non significava niente. Bastava che Berlinguer stesse al gioco con incredibile leggerezza. Andreotti sarebbe stato il padrone della D.C., anzi padrone della vita e della morte di democristiani e non, con la pallida ombra di Zaccagnini, dolente senza dolore, preoccupato senza preoccupazione, appassionato senza passione, il peggiore segretario che abbia avuto la D.C. Non parlo delle figure di contorno che non meritano l’onore della citazione. On. Piccoli, com’è
insondabile il suo amore che si risolve sempre in odio. Lei sbaglia da sempre e sbaglierà sempre, perché è costituzionalmente chiamato all’errore. E l’errore è, in fondo, senza cattiveria. Che dire di Lei, On. Bartolomei? Nulla. Che dire, on. Galloni, volto gesuitico che sa tutto, ma, sapendo tutto, nulla sa della vita e dell’amore. Che dire di Lei, On. Gaspari, dei suoi giuramenti di Atri, della Sua riconoscenza per me che, quale uomo probo, volli a capo dell’organizzazione del Partito. Eravate tutti lì, ex amici democristiani, al momento della trattativa per il governo, quando la mia parola era decisiva.
Ho un immenso piacere di avervi perduti e mi auguro che tutti vi perdano con la stessa gioia con la quale io vi ho perduti. Con o senza di voi, la D.C. non farà molta strada. I pochi seri e onesti che ci sono non serviranno a molto, finché ci sarete voi.
Tornando poi a Lei, On. Andreotti, per nostra disgrazia e per disgrazia del Paese (che non tarderà ad accorgersene) a capo del Governo, non è mia intenzione rievocare la grigia carriera. Non è questa una colpa. Si può essere grigi, ma onesti; grigi, ma buoni; grigi, ma pieni di fervore. Ebbene, On. Andreotti, è proprio questo che Le manca. Lei ha potuto disinvoltamente navigare tra Zaccagnini e Fanfani, imitando un De Gasperi inimitabile che è a milioni di anni luce lontano da Lei. Ma Le manca proprio il fervore umano. Le
manca quell’ insieme di bontà, saggezza, flessibilità, limpidità che fanno, senza riserve, i pochi democratici cristiani che ci sono al mondo. Lei non è di questi.***]]
E per terminare …
[[***Passerà alla triste cronaca, soprattutto ora, che Le si addice.Che cosa ricordare di Lei? La fondazione della corrente Primavera, per condizionare De Gasperi contro i partiti laici? L’abbraccio-riconciliazione con il Maresciallo Graziani? Il Governo con i liberali, sì da deviare, per sempre, le forze popolari nell’accesso alla vita dello Stato? Il flirt con i comunisti, quando si discuteva di regolamento della Camera? Il Governo coi comunisti e la doppia verità al Presidente Carter? Ricordare la Sua, del resto confessata, amicizia con Sindona e Barone? Il Suo viaggio americano con il banchetto offerto da Sindona malgrado il contrario parere dell’Ambasciatore d’Italia? La nomina di Barone al Banco di Napoli? La trattativa di Caltagirone per la successione di Arcaini? Perché Ella, on. Andreotti, ha un uomo non di secondo, ma di primo piano con Lei; non loquace, ma un uomo che capisce e sa fare. Forse se lo avesse ascoltato, avrebbe evitato di fare tanti errori nella Sua vita.***]]
Per concludere:
1°) ritengo che Aldo Moro (forse per profonda ingenuità, forse perché non era nella sua natura tramare alle spalle …) ha avuto sicuramente una colpa, quella di non aver valutato, quanto potessero essere infidi e vigliacchi, i suoi “amici” parlamentari …
2°) che con Aldo Moro, sia scomparso il meglio della nostra politica nazionale e sia rimasta LA FECCIA!
D’altronde è più che risaputo, il pesce più grosso (o il più vorace) inghiotte sempre il più piccolo …
Se fosse stato rapito Andreotti, oppure Cossiga, oppure Fanfani, oppure Piccoli, ecc. penso che oggi non saremmo qui a parlarne con le medesime inquietudini e con gli stessi interrogativi … anzi, probabilmente non si potrebbe contestare in alcun modo, il presupposto dal quale tu e Gabriella partite.
Un caro saluto da Anastasio
oiggas
14 Ottobre 2008 @ 22:07
NEMOTENETURADIMPOSSIBILIA, quello che lei scrive non è esatto.
Alla banca basta un click per creare soldi dal nulla, tempo fa si diceva un tratto di penna: mai sentito parlare della riserva frazionata? Sa come funziona?
La banca è sempre “intrinsecamente in bancarotta” dalla sua costituzione.
L’unica cosa che teme, da sempre, indipendentemente se si attraversi un momento di boom o crisi, è la corsa agli sportelli.
E la BCE stampa carta (veramente se la fanno stampare in Malesia perché gli costa meno, come se in Europa non avessimo le capacità) e ce la presta, facendoci pagare gl’interessi.
Queste cose non me le stò inventando, basta fare una ricerca di 5 minuti e chiunque se ne rende conto.
L’articolo del sign. Franceschetti è ben fatto, ed esatto.
Il vero problema è il denaro, chi giuridicamente ne è proprietario, cioè chi crea il valore monetario (lo Stato, Noi) e chi se ne appropria (la Banca).
Se questo problema non si risolve alla fonte resteremo sempre SCHIAVI inconsapevoli in balia delle onde.
Nemoteneturadimpossibilia
14 Ottobre 2008 @ 22:38
@saggio:
Alla banca basta un click per creare soldi dal nulla
Si ok basta un click ma i soldi ci devono essere ..,ma non si deve pensare che stiano fermi nel caveau.La banca li fa girare,li presta alle imprese,ai mutuatari ecc ecc.Ma i soldi ci sono.Quando lei va al bancomat escono i soldi? Bene allora è segno che ci sono.La banca prende i soldi dai risparmiatori ed applica un tasso(infimo) di interesse,poi li presta a tassi vicini all’usura e di li realizza guadagno.Ovvio che quando apre una linea di credito la linea sia “virtuale” nel senso che (per fare il caso del Gabon)una banca apre una linea di credito al Gabon,poi il gabon usa il credito per pagare il petrolio,ma è naturale che il Gabon non veda materialmente i soldi ma il credito passa da una banca (quella del gabon)ad un’altra (quella dell’Agip,per esempio).Ma questo è normale e non vuol dire che i soldi non ci siano.i soldi ci sono ma le banche li fanno girare .Dove risiede la mancanza di eticità:risiede nelle speculazioni azzardate nella finanza spregiudicata.Quella che prima o poi ti fa fare “il botto”.Ma i soldi ci sono.Non sono fermi nella “cassaforte” ma ci sono.Altro è il signoraggio,altro è la carta della Malesia(io non lo sapevo,ora lo so e non faccio nemmeno fatica a crederci).Provi lei a fondare una banca senza soldi ,o provi lei a farsi fare click ed a farsi aprire una linea di credito.A me hanno voluto le credenziali….
Quanto all’intestazione della miniera di diamanti al figlio del banchiere non reputo praticabile l’ipotesi
oiggas
15 Ottobre 2008 @ 8:25
@Nemoteneturadimpossibilia
Forse non mi sono spiegato bene: in banca i soldi non ci sono, non ci sono mai stati. S’informi su quello che è la riserva frazionata e di come funzioni, vedrà che anche lei si renderà conto che il tutto è solo, semplicemente un gioco di prestigio contabile.
Il Signoraggio, per quanto possa rappresentare una truffa ben congeniata è, a mio parere, poca cosa rispetto a tutto quello che comunemente consideriamo denaro.
Dovrebbe rappresentare il 5-7%, credo, del totale generale di tutti gl’aggregati, quasi un obolo.
Ma tutto quello che consideriamo denaro è capace però di acquistare il valore del pianeta in cui viviamo circa 40 volte.
Non le sembra strano o quantomeno bizzarro?
Se fosse come dice lei, perché la banca, da che mondo è mondo, è terrorizzata esclusivamente (può chiederlo a qualsiasi banchiere, io l’ho fatto) dalla corsa agli sportelli?
Da stime fatte, non da me ma da economisti (non complottisti), basterebbe che il 3% dei risparmiatori si recasse agli sportelli affinché la banca chiudesse i battenti.
Com’è possibile se i soldi ci sono?
Ed ancora: come mai in questo periodo di crisi tutti, ma proprio tutti, si sbracciano nel dire che bisogna lasciare i soldi sul c/c?
E poi che cosa sono i soldi, anzi meglio le banconote?
Le ha mai lette?
Sono cambiali senza scadenza che lei, io, tutti, siamo obbligati per legge a non poter rifiutare; si chiama corso forzoso ed in epoche precedenti veniva usato solo in casi di guerra.
Quando lei, io ,tutti, chiediamo un prestito alla banca, non ci rendiamo conto che la banca ci presta la nostra capacità di restituire il debito, nient’altro; infatti siamo noi che creiamo denaro nel momento in cui lo restituiamo.
Le sembra poco veritiero?
Sembrava anche a me prima che scoperchiassi una pentola fatta d’illusioni!
PincoRamone
15 Ottobre 2008 @ 9:27
Stefania , Anastasio, non ho mai detto che Haider fosse uno ‘stinco di santo’ ho solo detto che chi tocca certi ‘fili’ muore.
Per quanto riguarda il ‘denaro’, mi viene più facile visualizzarlo come ‘fiches’.
Stefania Nicoletti
15 Ottobre 2008 @ 9:38
Sì, Pinco.
Ma parlavo proprio dei “fili”. E’ possibile che lo stesso Haider facesse parte di quegli stessi “fili” che ha toccato.
Ricordiamoci inoltre che il sistema massonico funziona a ricatti incrociati…
PincoRamone
15 Ottobre 2008 @ 9:58
Certo, sono daccordo. E’ pur vero però che all’interno (probabilmente) di ricatti incrociati lui stava sollevando il ‘velo’ su banche e moneta, arrivando ad immaginare un asse rosso-nero su queste tematiche.
Insomma, comunque i ‘nazionalismi’ (sprezzantemente definiti ‘protezionismi) non sono più tollerati dalle elites, che infatti alle ultime elezioni italiane hanno appoggiato la cosiddetta ‘sinistra’.
Apro una parentesi, la banca di riferimento della cosiddetta ‘sinistra’ è Unipol/Unicredit (ricordate Fassino? “abbiamo una banca…”), non a caso la più ‘mondializzata’, dunque quella che oggi soffre di più. Come assaggio di quelle che avrebbero potuto essere le politiche veltroniane non c’è male….forse poteva andarci peggio….
Per altro su quello strano giornale chiamato ‘Il Riformista’ Polito associa Haider a Tremonti, e chi solleva dubbi sull’attentato agli “antisemiti”.
Meditate gente, meditate….
Anonimo
15 Ottobre 2008 @ 9:58
Picoramone ha scritto: "E' però certo che la M:. sembra agire anche e soprattutto negli interessi della neo-nazione del 'popolo eletto', popolo al quale appartengono TUTTE le famiglie dei grandi banchieri, ed i loro 'tirapiedi' (Straus-Khan, Padoa-Schioppa, etc etc…), come è certo che la cabala sia alla base dell'esoterismo massonico.
La domanda è: in quale gerarchia sono organizzate queste due 'Entità'?"
Ottima domanda, se l'ho intesa per bene. Se ci si riferisce a gerarchie fra le due "Entità" (M.: e "popolo eletto") a mio modesto avviso la M.: è serva. "Master & Commander" più o meno diretto il B'nai B'rith, cioè la M.: in cui l'affiliazione è consentita ai soli "eletti".
Cordiali saluti
FBM
Stefania Nicoletti
15 Ottobre 2008 @ 10:11
Tornando al tema del post, non so se avete visto l’ultima puntata di Annozero. Argomento: crisi finanziaria. Ovviamente gli ospiti erano tutti “agnellini” e ben indottrinati a dire ciò che SI DEVE dire. Tranne Loretta Napoleoni, che ogni tanto provava a dire qualcosa di ragionevole, ma veniva sempre abilmente zittita.
Alla fine della trasmissione, presentano Eugenio Benetazzo. “Presentano” è una parola grossa, dato che non è stato neanche fatto il suo nome.
Il suo intervento non è durato neanche 4 minuti, “presentazione” compresa… Quindi alla fine sì e no 3 minuti. Cosa si può dire in 3 minuti?? Con i conduttori che ti interrompono continuamente (anche qui abilmente)?? Con i sorrisetti dei presenti??
La ragazza che lo ha introdotto (non la Granbassi… un’altra, che non so chi sia) lo descrive come “UNA PERSONA CHE FA DEGLI SPETTACOLI IN GIRO”… che razza di presentazione è???
Questo è il video:
http://it.youtube.com/watch?v=Jh5p__f6X34
PincoRamone
15 Ottobre 2008 @ 10:13
X FBM
Anch’io ho questa sensazione, la lettura di quel poco del Talmud che è possibile trovare tradotto in italiano, confermerebbe questa ipotesi.
Sarebbe quella che nelle scritture è chiamata ” la Sinagoga di Satana?”
Questo filmato lo farebbe pensare
http://www.ccsg.it/
radio/massoneriadisegni.ram
PincoRamone
15 Ottobre 2008 @ 10:18
Stessa situazione a Ballarò, Flores ha addisittura zittito Tabacci(vi rendete conto? anche Tabacci di questi tempi diventa un estremista)
che stava parlando della moneta e della ‘riserva frazionaria’. E’ stato invitato dal sorridente ‘sinistro’ a “volare più basso, come nello stile della trasmissione”.
Anonimo
15 Ottobre 2008 @ 11:46
Il filmato è interessante, molto interessante: il Rabbi tiene lezione ai discepoli, e che lezione: la bontà delle leggi noachiche.
Però non ho potuto fare a meno di sorridere per il mai domo spirito, per l’arguzia e l’autoironia del Rabbino che riferiva le parole di suo padre a commento dell’accusa Mussoliniana circa il complotto demo-pluto-giudaico-massonico: a me manca solo il pluto :-))
In effetti i riferimenti alla Sinagoga di Satana, e a coloro che hanno per padre il demonio, vengono in mente sentendo certe cose, e facendo certe letture.
Cordiali saluti
FBM
NemoTeneturAdImpossibilia
15 Ottobre 2008 @ 13:59
@saggio:Se fosse come dice lei, perché la banca, da che mondo è mondo, è terrorizzata esclusivamente (può chiederlo a qualsiasi banchiere, io l’ho fatto) dalla corsa agli sportelli?
Da stime fatte, non da me ma da economisti (non complottisti), basterebbe che il 3% dei risparmiatori si recasse agli sportelli affinché la banca chiudesse i battenti.
Com’è possibile se i soldi ci sono?
—————————–
Se lei avesse una banca sarebbe preoccupato o no che i correntisti non le dessero fiducia e ritirassero i loro risparmi?
Quanto a chiederlo ai banchieri,non è nelle mie possibilità.Bancari quanti ne vuole,ma banchieri…non è il mio target(purtroppo).
Non ho dubbi che se il 3% chiedesse i soldi le banche andrebbero in tilt.Resta da capire il perchè,ovvero:se i soldi non ci sono( e quindi non ci sono mai stati)oppure se non ci sono perchè sono in “movimento”(ovvero investiti,bene o male non importa).Il problema è questo :lei dice che i soldi non ci sono perchè non “ci sono mai stati” ,io invece dico che non ci sono “fisicamente” perchè la banca lucra sugli investimenti dai quali trae profitto,quindi non li fa stare fermi a disposizione del 3% di cui sopra ,ma li movimenta in modo tale da fare “finanza”(non entro nel merito dell’etica del loro fare finanza…)
Anonimo
15 Ottobre 2008 @ 15:08
Sulle banche: non è vero che i soldi non ci sono del tutto, ma nemmeno che ci sono tutti.
Esiste la riserva frazionaria, ovvero quella percentuale dei depositi che la banca è tenuta a detenere sotto forma di contanti o simili. Lo dice la legge, quindi è previsto che in banca fisicamente i soldi non ci siano tutti.
Esiste poi il moltiplicatore monetario, che personalmente è complicato, ma più o meno diciamo che si può prestare più di quanto si ha in deposito, secondo un determinato calcolo, così che è evidente che l’eccedenza è sicuramente moneta virtuale mai stampata.
Ovviamente il tutto è calcolato e pare non funzioni prendendo una sola banca, ma l’intero sistema bancario di un Paese.
Quindi non difendo le banche, ma nemmeno voglio attribuire loro leggende del tipo “le casse sono vuote”… ci sono molti meno contanti di quanto noi crederemmo.
oiggas
15 Ottobre 2008 @ 21:44
La riserva frazionaria funziona così:
Cos’è la riserva frazionaria
(di Sandro Pascucci – http://www.signoraggio.com)
La riserva frazionaria è legale, come era legale possedere schiavi alcuni anni or sono. La riserva frazionaria permette di prestare 5.000 quando hai solo 100 e di quei 100, nessuno è tuo. Un po’ come Gesù Cristo che da 5 pani e 2 pesci ha sfamato una moltitudine..
Il sistema della “riserva frazionaria” è una truffa. Certo si tratta di una truffa legale, come quasi tutte le truffe economiche e monetarie. Vediamo come funziona concretamente: quando depositiamo €100 in una banca commerciale, questa apre un conto corrente (c/c) a nostro nome e si impegna a custodire la nostra banconota (vedi “signoraggio”) nel suo caveau, al sicuro dai ladri¹.
Il banchiere a questo punto usa una statistica ormai centenaria che gli dice una cosa molto semplice: solo una parte del deposito appena creato verrà usata (“movimentata”) dal cliente. Quindi il banchiere sa che “quasi sicuramente” la maggior parte dei nostri soldi, dati in sua custodia, saranno immobili nel conto (nella cassaforte) per mesi, per anni. Ricordiamo che il banchiere non è proprietario della nostra moneta, dei nostri soldi, ma ne è solo custode. Ciò nonostante il banchiere considera uno spreco questa immobilità e decide di prestare quanto c’è sul nostro c/c. Oltre alla nostra “comoda disattenzione”² il banchiere ha bisogno del politico corrotto che legalizzi questa truffa con una legge creata appositamente.
Si chiama “Misure dell’accantonamento alla riserva obbligatoria” o più semplicemente “riserva frazionaria” ed è smerciata alla pubblica opinione in modo tale che appaia come una forma di tutela per il correntista.
Ormai l’arroganza del binomio banchiere-politico è tale che oltre al danno si aggiunge la beffa: palesando questa legge come un limite al potere del banchiere di creare denaro da prestare, il politico si presenta come tutore dei nostri interessi ma, per fare un esempio, è come se lo stesso politico decretasse “il numero massimo di frustate da somministrare ad uno schiavo” e nel far questo volesse il plauso pubblico per essere stato un paladino dei diritti dell’uomo.
Ma espressamente, cosa dice questa legge? Semplicemente mette un limite alla quantità minima di denaro che i banchieri devono tenere in cassa.
Questo cosa comporta per noi?
Per noi cambia poco, anzi nulla. Se 100 persone versano €100 sarebbe legittimo aspettarsi che in qualsiasi momento TUTTI i 100 neocorrentisti possano ritirare i propri €100, no? Nella realtà, il banchiere, come detto all’inizio, considera uno spreco tutto quel denaro fermo nei suoi caveaux, e dal momento che conosce (statisticamente) quanto denaro viene ritirato in media dai correntisti, presta il resto, come fosse denaro suo. Se statisticamente solo il 10% viene “movimentato” (ritirato, speso, versato, spostato, ecc..) vuol dire che la banca ha 100 c/c con €100 ognuno, quindi €10.000 e di questi €10.000 solo €1.000 servono in contanti (in cassa) per le operazioni quotidiane (il 10% che dice la famosa statistica, ricordate?).
Quindi €9.000 si possono prendere e usare (prestare) anche se non sono di proprietà della banca! Non dimenticate mai questo concetto. Ve lo immaginate il custode del parcheggio dove lasciate l’automobile mentre siete al lavoro che prende la vostra auto va in giro a caricarci della merce (anche illecita) senza dirvi nulla e senza corrispondervi nulla? Sì, è vero, la banca da un “interesse”, se “interesse” si può chiamare lo 0,0005% che danno oggi!
Cosa cambia per il banchiere?
Per il banchiere cambia molto perché più è bassa la percentuale da tenere in contanti più egli può prestare. Nel 1957 le banche erano tenute a tenere in riserva il 25% del deposito, nel 1970 erano scese al (circa) 15% e oggi solo il 2% (in alcuni casi lo 0%). Quindi oggi la banca può ricevere €10.000 e prestarne €9.800 (non suoi!) e questo grazie alla legge sulla “riserva obbligatoria o frazionaria”. Ma la truffa non finisce qui. Quei €9.800 prestati andranno prima o poi versati in un altro conto (magari della stessa banca o di altre banche ma poco cambia dato che il sistema bancario è un ”cartello”, come quello della droga). Nel nuovo c/c basterà tenere contanti per €196 (9.800×2%) e si potranno prestare i restanti €9.604 (9.800–196) e il ciclo continuerà sul nuovo conto corrente. Alla fine della fiera, partendo da €10.000, la banca potrà creare e prestare €500.000, ossia 50 volte di più e incamerare i relativi interessi. Tutto senza avere altro che i €10.000 reali iniziali (e che andavano solo custoditi!).
Ora si capisce la potenza delle banche commerciali che possono creare denaro dal nulla (o meglio: moltiplicare quello dei correntisti) con la complicità dei politici corrotti, che danno legalità alla truffa. Voi pensate che per scoprire il trucco basterà andare in 100 allo sportello per riprendersi i €100, giusto? Sbagliato. Matematicamente basterebbe che i primi 3 clienti pretendessero indietro i propri soldi per far cadere il sistema, poiché con la riserva al 2% solo i primi due [del gruppo dei cento iniziali] troverebbero ancora qualcosina.. il terzo rimarrebbe con un pugno di mosche. E così il quarto e tutti gli altri.. purtroppo il sistema accorrerebbe in soccorso della banca in difficoltà e scenderebbe in campo la Banca Centrale in persona a stampare ciò che non è mai esistito (come accade in questi giorni alla Northern Rock Bank).
Un giorno un tale sfamò un mucchio di persone con 5 pani e 2 pesci e in occasione di un pranzo di nozze dissetò tutti gli invitati mesciando vino da un otre semivuoto, ma questa è la vecchia religione.
La nuova religione del Dio Denaro prevede una nuova figura: il banchiere di Caanan, che crea e moltiplica all’infinito denaro. E debito per noi popolino.
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Tutto questo io l’ho verificato e controllato di persona, perché a prim’acchito non ci credevo.
Lo capite adesso perché la banca è “intrinsecamente insolvente”?
Nemoteneturadimpossibilia
15 Ottobre 2008 @ 22:06
per Anonimo 15 ottobre 2008 17.08
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Lieto che il mio pensiero sia comprensibile per llo meno a qualcuno
Anonimo
16 Ottobre 2008 @ 9:55
Salve,ho sempre pensato che ci fosse una regia occulta x molti avvenimenti.no mi stupisce il fatto che per decidere un direttore di rete televisiva si debba fare una riunione in barca e al largo delle coste…..in compagnia di uno sconosciuto.Vorrei solo capire come le banche riescono a “prestare denaro inesistente”.Voglio dire,se chiedo un prestito vuole dire che mi servono soldi per comprare qualcosa da qualcuno,io cosa gli do se non ho liquidi o simili? questo non riesco a capirlo.grazie
Anonimo
16 Ottobre 2008 @ 10:28
Scusi, se lei non ha liquidi poco importa. Il prestito può consistere nel passaggio scritturale di denaro da un conto ad un altro. Cioé lei non toccherà il denaro, ma la banca le presta tot e questo tot và direttamente in mano al creditore sottoforma di una cifra aggiunta sul c/c (sul c/c di tecnocasa, per esempio), d’ora in poi il suo debito è con la banca, che diventa il suo nuovo creditore.
Anonimo
16 Ottobre 2008 @ 10:43
Sono Duro di comprendonio,non me ne vogliate…ma ci sarà un momento che tecnocasa o altro userà la carta moneta per altri scopi,se non c’è cosa usa?
graie.
beppe
16 Ottobre 2008 @ 11:23
@ Duro di comprendonio
A me sembra semplice, provo a spiegartelo.
Una grossa cifra come quella che può risultare dalla vendita di una casa(100.000 euro come minimo) non verrà mai pagata in contanti visto il Decreto Bersani(leggi gli altri commenti) e per qualsiasi pagamento superiore ai 500 euro si può utilizzare solamente assegni o carta di credito o bonifico.
Beppe
Giovanni
16 Ottobre 2008 @ 13:32
Per Duro…Non crucciarti. Sono concetti non di semplice comprensione per i neofiti. A tal riguardo ti consiglio di leggere il libro Euroschiavi che puoi ordinare sul sito di Disinformazione. Detto comunque in soldoni: tanti anni fa la moneta era ancorata all’oro ragion per cui se io andavo in banca e lo chiedevo questa era obbligata a cambiarmi la carta moneta nel suo corrispettivo in oro. Tutto questo accadeva nel Giurassico. L’ultima moneta che manteneva questa conversione in oro era il dollaro (la moneta di scambio internazionale). Finchè nel 1971, Nixon, stabilì che il dollaro non era più convertibile. Evidentemente voleva dire che l’economia reale e quella finanziaria incominciavano a seguire due strade diverse. Pensa quindi a quanto indietro occorre risalire per trovare le origini dei guai attuali. Anzi, ancora prima, ma non dilunghiamoci. In teoria si potrebbe continuare ad emettere carta moneta in un quadro macroeconomico disastroso, ma il valore potrebbe essere uguale a zero, come dimostra la storia della Repubblica di Weimar. Spero di averti trasmesso la curiosità per approfondire l’argomento. Un saluto. Giovanni.
Stefania Nicoletti
17 Ottobre 2008 @ 9:25
Si parlava giorni fa della Barclays, e Barzo sottolineava la crescita in Italia di questa banca e i suoi spot pubblicitari.
A tal proposito (ma non parla solo della Barclays):
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5136
Giovanni
17 Ottobre 2008 @ 11:29
Per Stefania.
Ho letto l’articolo sul sito. Quali commenti fare. Purtroppo ci cascherà sempre la povera gente, i simple people, lea pauvres gens. Vedi, si può fare opera di controinformazione, ma spesso questi concetti finanziari) sono di non facile comprensione per la gente comune. Tra l’altro cambio argomento per darti un’idea della crisi che stanno attraversando gli Stati Uniti. Ieri ho visto un servizio su France 2 che mi rimandava a certi film sulla Grande depressione del ’29. Campi di accoglienza di disoccupati (bianchi e neri indistintamente), in attesa di cure mediche gratis, soprattutto cure odontoiatriche. Che tristezza. Un saluto. Giovanni
Anonimo
17 Ottobre 2008 @ 16:01
Grazie Giovanni,ora la cosa ha un po’ più senso!…..
“duro a capire”.
Luciano
18 Ottobre 2008 @ 16:16
Ciao Paolo,
quasi mi vergogno di aver conosciuto il tuo blog solo oggi.
Dopo una serie di disavventure, di cui ovviamente sono responsabile e non accollo a nessuno, qualche hanno fa ho mollato tutto, da lì tirando avanti giorno per giorno, e gradualmente sto ritornando sulle mie posizioni, e cioè che un essere umano dovrebbe fare di più che provvedere al proprio sostentamento e della sua famiglia.
Non mi sono mai interessato di finanza, oggi sono un morto di fame dal punto di vista della ricchezza materiale, e ho sempre pensato che comunque vada possono solo portarmi via le braghe di tela.
Da qualche settimana ho dovuto ricredermi, è necessario conoscere tutti gli aspetti sociali per capire l’intera scena, e le questioni finanziarie sono un fattore importante anche per chi dica: “Io tanto di soldi non ne ho…”.
Ritenendo che debbano essere un ritorno come compenso per il proprio lavoro o servizio, la perversione di questo mezzo di scambio sta creando scompiglio nella società.
E visto che cerco di aiutare persone a liberarsi dalla disinformazione, saperne di più sul denaro, mi permetterà di fare meglio.
Ti ringrazio per questo articolo che aggiunge molti pezzi al puzzle che sto cercando di completare, e ti stimo per il coraggio, stima che va anche agli altri collaboratori di questo blog.
Per quanto ritenga che siamo in questa trappola perché i tipi dell’attico all’ultimo piano tirano i fili, e hanno fatto di tutto per rendere le persone incapaci di vedere la realtà di fronte ad esse, penso che l’unico modo per uscirne sia quello di renderle consapevoli liberandole dalla disinformazione e aiutarle a ricuperare il concetto di giusto e sbagliato, dal punto di vista etico e morale, soprattutto slegato da qualsiasi dottrina o religione.
A quel punto sarà possibile fare qualcosa. Anche strada facendo.