La vicenda
19 giugno 2008 la signora Ornella Gemini viene a sapere che suo figlio, Niki Aprile Gatti, è stato arrestato.
Niki è un ragazzo di 27 anni, esperto di informatica presso una società di cui è anche socio minoritario. Abita a San Marino, dove ha sede la società in cui lavora.
La mattina del 19 giugno Niki viene avvisato dalla madre di uno dei soci, che la sera precedente era stato arrestato il figlio; la donna gli chiede se può recarsi a Cattolica dall’avvocato Marcolini, il legale aziendale.
Niki va a colloquio dall’avvocato e, quando esce, viene arrestato.
Viene arrestato il 19 giugno con l’accusa di “frode informatica”. Ricordiamoci questa accusa, perché sarà importante nel prosieguo. Viene tradotto nel supercarcere di Sollicciano, mentre altri due arrestati verranno portati nel carcere di Rimini, che sarebbe la sede più naturale.
Mamma Ornella contatta l’avvocato aziendale, che le dice che Niki è in isolamento per qualche giorno, quindi è inutile cercare di contattarlo.
Inizia anche una serie di telefonate e pressioni varie per convincere la signora Ornella a cambiare avvocato. Ma lei insiste. Vuole l’avvocato Marcolini che, essendo il legale aziendale, conosce meglio di ogni altro le vicende societarie.
Il 20 giugno però, alle 20,58 viene spedito a Niki un telegramma: devi nominare l’avvocato X. Il telegramma viene spedito dalla casa di Niki stesso, che in teoria avrebbe dovuto essere sotto sequestro.
Niki non sa che la madre è contraria. Come potrebbe saperlo se non si sentono da giorni? E di fronte ad un invito così perentorio Niki esegue.
Il giorno dell’udienza, il 23 giugno, Ornella viene a sapere che suo figlio ha cambiato avvocato. La signora torna a casa senza aver potuto vedere suo figlio.
Il 24 giugno alle ore 13,15, arriva una telefonata sul cellulare della signora: “E’ il carcere di Sollicciano, suo figlio si è suicidato”
Senza seguire le normali procedure (le quali prevedono che la direzione del carcere avvisi la polizia, la quale si deve recare dai parenti insieme ad uno psicologo) qualcuno ha telefonato direttamente al cellulare della signora.
Il 19 luglio il marito della signora Ornella si reca a San Marino per sistemare le questioni relative all’appartamento che Niki aveva in affitto. E… sorpresa… l’appartamento è stato completamente ripulito. Non ci sono più neanche i mobili. Tutto sparito: Pc del ragazzo, vestiti, lettere, tutto…
Ma veniamo al suicidio. Niki si sarebbe impiccato con il laccio di una scarpa e un paio di jeans, appendendosi alla finestra del bagno, senza l’altezza necessaria. Una tecnica possibile da attuare in linea teorica, ma quasi impossibile da realizzare nella pratica, perché – ammesso e non concesso che il laccio non si spezzi, e ammesso e non concesso che il laccio sia lungo abbastanza da poterci costruire un cappio – si muore dopo tanto tempo, e con sofferenze atroci, il che fa sì che l’istinto di sopravvivenza porti il potenziale suicida a desistere prima di terminare l’operazione.
E’ la stessa tecnica dei suicidi con le buste di plastica. Impossibili da realizzare nella pratica, anche se in teoria sono fattibili. Questo perché l’istinto di sopravvivenza, nella fase della mancanza di ossigeno, prevale sulla volontà di morte e in genere la persona tende a liberarsi sentendo il senso di soffocamento. Quindi il 99 per cento dei suicidi con le cosiddette buste di plastica sono in realtà omicidi.
Dopo due giorni, il funerale. Il figlio non lascia neanche una lettera alla madre. Si sarebbe suicidato così. Senza un motivo. Appena 4 giorni di carcere, in pratica, avrebbero piegato la volontà di Niki fino a farlo decidere di togliersi la vita. Inoltre il ragazzo, a quanto dicono alcuni testimoni, era tranquillo, con la coscienza pulita, non aveva motivo di decidere per una fine così tragica.
Il Pm archivierà tutto come suicidio. Non terrà conto quindi delle tante, troppe stranezze di questa vicenda. Dal verbale risulta che un agente aveva parlato con il ragazzo alle 10. Ma l’ora della morte è fissata proprio alle dieci. Una contraddizione insanabile.
I due compagni di cella di Niki non riescono a ricostruire l’accaduto in maniera credibile perché le due versioni dei fatti sono discordanti.
Manca l’esame tossicologico sulle cause della morte.
Eppure tutto questo, non è sufficiente per fare indagini ulteriori e tutto viene archiviato.
La signora fa opposizione all’archiviazione ma… sorpresa… l’opposizione all’archiviazione si perde… Per fortuna il legale ne conserva una copia e la deposita nuovamente.
Approfondendo la questione vengono alla luce altre anomalie.
Verranno arrestate altre 17 persone in questa inchiesta. Niki era l’unico che aveva dichiarato al magistrato di voler collaborare. Sarà l’unico a suicidarsi. Gli altri, che si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, verranno tutti liberati in poco tempo. Strano destino no? Le persone che hanno tenuto la bocca chiusa, sono state liberate. L’unico che voleva parlare, ha avuto la bocca chiusa per sempre. Strano destino che ricorda un po’ la legge del contrappasso…
Nei giorni successivi Ornella chiede la documentazione relativa alla posizione del figlio alle società per le quali il figlio lavorava. Ma non riceve alcuna risposta.
O meglio. Riceve una risposta nel tipico linguaggio di noi legali quando vogliamo prendere tempo: “La società Sofisa (NB. Il nome ricorda Sofia, la sapienza…) nel rispetto della legge Sanmarinese fornirà in futuro tutte le informazioni che le verranno richieste”.
Ma la signora, ad oggi, non ha ancora ricevuto niente.
Da legale decido di fare un controllo. Vediamo cosa dice la legge sammarinese al riguardo… faccio una ricerca e mi trovo alla voce “società” 152 documenti in ordine sparso solo sul diritto societario. Migliaia di pagine cioè. Poi dovrei controllare le sanzioni civili e penali per gli inadempienti, ecc…
Inoltre scopro che non esiste un vero e proprio codice perché a San Marino si applica “il diritto comune”… che è una espressione tecnica per dire, in linguaggio giuridico, che non esiste una legge specifica, non esiste un codice cioè, ma esistono una miriade di leggi caotiche che si applicano non sai bene come.
Quanto basta per far desistere chiunque a meno che non sia un legale e che non abbia a sua disposizione un intero periodo di ferie…
Ma da avvocato oramai non mi stupisco più perché so che la legge è fatta per fregare il cittadino, non per tutelarlo. Il potente non ha bisogno di conoscere la legge perché ha la certezza che qualunque essa sia, comunque non verrà applicata. Il cittadino comune, invece, se vuole conoscere un suo diritto (un diritto teorico, perché poi è tutto da vedere se sia possibile chiederne l’applicazione pratica) deve sborsare migliaia di euro.
Le stranezze.
– Molte sono le cose che non quadrano in questa vicenda.
Anzitutto in isolamento non si può ricevere alcun telegramma. Come gli è stato recapitato? E da chi?
Assurdo poi che sia stato mandato dalla casa di Niki… solo i servizi segreti possono fare questo e ottenere questo. Provate voi, cittadini qualunque, a mandare un fax dalla casa di un arrestato, e vedete che vi succede.
Assurda anche la telefonata dal carcere sul cellulare della signora, in barba a tutte le procedure. Ma è chiara la tecnica e anche il fine di questa telefonata. Aumentare il dolore della signora, farla impazzire dal dispiacere affinché lei non capisca la verità e abbia ancora meno forza per combattere.
Assurda un’archiviazione senza preventivo esame tossicologico. Assurdo l’ostruzionismo alla richiesta della signora di avere i documenti relativi alla posizione societaria di suo figlio.
Assurdo che uno venga mandato in un carcere speciale, di massima sicurezza, quando è tratto in arresto per un reato di minima gravità. Frode informatica!!! Ci sono persone che stuprano, che uccidono, che rubano miliardi, e che sono in giro libere. Ma per una “frode informatica” c’è bisogno di un carcere di massima sicurezza!
Assurdo che un ragazzo si suicidi con il laccio di una scarpa..
In uno stato di diritto serio, in cui il diritto veramente fosse uguale per tutti, si metterebbero innanzitutto sotto inchiesta i periti e il PM.
Poi si procederebbe con le indagini facendo l’analisi tossicologica, andando a vedere che ruoli aveva Niki nella società, e in tal modo si risalirebbe ai mandanti con una facilità tale che, probabilmente, la cosa sarebbe alla portata anche di un dodicenne con un basso quoziente intellettivo.
Nel nostro stato, invece, ci sarà sempre un muro di gomma. Lo stesso muro di gomma che c’è stato per tutte le persone uccise nei decenni precedenti.
Conclusioni
Cara Ornella, come promesso le ho scritto l’articolo.
Aveva torto l’avvocato cui lei si rivolse. Non abbiamo bisogno di prove, per dimostrare l’omicidio. Non abbiamo bisogno di prove e moventi. E neanche di mandanti.
Le prove ci sono tutte. Quando attorno ad una vicenda si muove un casino infernale, come ho scritto varie volte, quando le istituzioni fanno muro, quando compaiono personaggi iscritti in massoneria da destra e da sinistra, si può star sicuri che l’evento non è una morte accidentale, per il semplice motivo che altrimenti tutti si prodigherebbero per fare il massimo affinché lei possa arrivare all’accertamento della verità.
Quando invece tutti remano contro, allora vuol dire che la morte è un caso di omicidio e non di suicidio.
I moventi sono chiari e li ha scritti lei sul suo blog. Suo figlio era l’unico che voleva collaborare, dei 18 arrestati. E collaborare con la giustizia, nel nostro paese, non è permesso. Chi collabora veramente muore. E in genere muore prima ancora di poter arrivare a dire qualsiasi cosa o a fare qualsiasi cosa.
Abbiamo anche i mandanti.
I mandanti sono facilmente individuabili, perchè sono tutte le persone che sono coinvolte nella vicenda di suo figlio. Tutte le persone che in qualche modo hanno depistato, sviato, inquinato, impedito… Per il nostro codice penale, signora, all’articolo 110, le persone che concorrono in un reato a qualsiasi titolo sono punite tutte allo stesso modo. Istigatori, mandanti ed esecutori, hanno più o meno la stessa pena.
Il mandante, signora Ornella, è il sistema stesso. Talvolta non c’è un ordine di esecuzione che parte dall’alto, da una persona determinata, come si vede nei film. E’ il sistema che decreta la tua morte, col consenso di tutti quelli che ne fanno parte e che lo accettano supinamente o attivamente. Persone come Rino Gaetano, come Tobagi, come Pecorelli, le persone uccise in questi decenni nei centri sociali, Lucio Yassa, Betty Altomare, non avevano un nemico preciso, individuato…Erano scomodi al sistema, e il sistema impone l’eliminazione degli elementi sgraditi.
Quindi l’ordine di esecuzione per suo figlio, sarà stato dato da una pluralità di persone d’accordo tra loro, perché la sua scomparsa fa parte di un sistema di regole codificato da secoli. Suo figlio aveva deciso di parlare, e questo, per chi lavora in una società che fa affari illeciti in un paradiso fiscale come San Marino, è uguale alla morte.
Lei signora è una delle prime, a quanto mi risulta, che non solo ha capito subito la verità, ma anche che la sta cercando con vigore.
Allora signora, so che questo non la consolerà. Ma noi buddisti crediamo che ogni anima si incarni in un corpo e in una vita determinata per un compito preciso. Quello di suo figlio era di scomparire in questo modo.
E quello suo è quello di far conoscere la verità a più gente possibile perché, come ha detto anche lei, solo la verità rende liberi, e forse un giorno, fra decenni, liberi lo saremmo veramente, col contributo di tutti noi. Per aiutare tutte le madri nella sua condizione e tutte le persone morte inconsapevolmente per un motivo che neanche conoscevano o intuivano, all’epoca.
Affinchè questa strage di innocenti finisca un giorno, probabilmente quando noi non ci saremo più.
Previsioni per il futuro
Cara signora, non so se lo sa, ma leggevo i tarocchi fin dall’età di quindici anni.
Ora che sono grande non ho bisogno dei tarocchi per sapere quello che le succederà.
Glielo dico in anticipo, affinché lei si possa cautelare in tempo. Ripetendole alcune cose che le ho detto quando ci siamo incontrati al mio studio.
Spesso le spariranno dei fascicoli in tribunale.
Le sue domande spesso, anche se non sempre, rimarranno senza risposta.
Se i media nazionali la ascolteranno e la faranno parlare, ometteranno proprio le cose più importanti, e cioè: in che società era suo figlio? Di cosa si occupava la società? Chi erano i suoi colleghi e in che rapporti erano con le inchieste di De Magistris? Queste cose, i media nazionali non lo diranno mai, e in ogni trasmissione o intervista in cui lei comparirà verrà sempre insinuato il dubbio che lei sia una visionaria che non accetta la morte di suo figlio.
Quando sarà vicina alla verità o quando avrà qualcosa di importante da divulgare, sarà il momento che non la faranno parlare.
Faranno di tutto per allontanarle la gente vicina e forse la riempiranno di querele e procedimenti giudiziari affinché lei passi tutto il tempo a difendersi e non abbia tempo di fare altro.
Perdere i documenti in tribunale, archiviare con motivazioni fantastiche, ecc… è una delle loro tecniche per sfinire psicologicamente una persona.
Cercheranno di avvicinarle persone che carpiranno la sua buona fede aiutandola molto, entrando magari nel cerchio delle persone di sua fiducia per poi tradirla dopo mesi o anni di aiuto.
Faranno di tutto per creare situazioni in cui far litigare lei e suo marito, o lei e le sue amiche, o per dividere il comitato costituito per suo figlio.
Le dico quel che deve fare per evitare al minimo i guai.
Il nostro sistema giudiziario è un colabrodo fatto per proteggere i delinquenti. Quindi rivoltiamo il sistema contro chi il sistema l’ha creato.
Dal punto di vista giudiziario è sufficiente non avere beni e non avere intestato nulla, così potrà evitare di perdere tempo in giudizi defatiganti, in quanto le eventuali cause civili contro di lei si risolveranno in un nulla di fatto.
Dal punto di vista penale non tema querele o altro. Per reati di diffamazione nessuno va in galera fino a condanna definitiva, e con i tempi della nostra giustizia e un bravo legale lei farà andare tutto in prescrizione. Quindi dica la verità senza paura. Al massimo, se subirà la condanna, ciò avverrà fra parecchi anni, quindi stia tranquilla e consideri gli eventuali atti giudiziari per quello che in realtà sono: dei pezzi di carta, che non hanno il potere di modificare la nostra vita reale, se noi non gli diamo questo potere.
Se poi per disavventura finirà in galera, basta che impari delle tecniche di meditazione, si può stare fermi anche una giornata senza soffrire l’isolamento e con le leggi che abbiamo in genere si sta fuori dopo pochi giorni.
Queste cose valgono tanto per lei quanto per suo marito, perché cercheranno di colpire lui per potervi dividere e renderla più debole.
Dei depistaggi, delle persone che verranno a creare confusione, non si preoccupi. Prima o poi queste persone si tradiscono, e chi è in buona fede le scopre. Magari ci mette anni, come è capitato a noi, ma vengono sempre scoperte.
Se non darà importanza al denaro, non sarà col denaro che potranno colpirla.
Se non darà importanza alla sua “reputazione” facendola dipendere da un certificato penale che nel nostro stato ormai è solo carta straccia, non sarà con i processi penali che riusciranno a colpirla.
Se non darà importanza alla sua vita, perché la considererà importante quanto la vita di suo figlio, quanto la vita delle persone che la circondano, e di tutte le persone che verranno dopo di lei, e se capirà che tutto ciò che fa è indirizzato a tutte le persone che dovranno ancora morire, quelle che sono morte, che sono state diffamate, infangate, dimenticate, e lo saranno in futuro, allora non sarà con la paura di morire che la fermeranno.
Se poi lascerà che l’amore di suo figlio la guidi sopra ogni altra cosa e insieme con esso la guidi l’amore per la verità, di suo figlio e di tutte le altre persone nella sua situazione, allora non la potrà fermare nessuno.
Se tiene presente che quello che è successo a lei, è successo a centinaia di persone in passato e succederà ancora, se tiene presente che quello che lei fa oggi per suo figlio, lo fa anche per tutte le persone che verranno uccise in futuro, allora sappia che se lei vincerà, lo avrà fatto anche per tutte le persone che verranno in futuro dopo suo figlio. E allora la morte di suo figlio avrà un senso, e verrà un giorno, fra molti e molti anni, in cui oltre al dolore immenso per la scomparsa di Niki, proverà l’orgoglio di sapere che la morte di suo figlio è servita a tante persone, in Italia.
Vada avanti. Per quello che potrò, cercherò di starle vicino.
Con affetto.
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 9:21
Grazie Paolo,
la Verità la possiamo portare alla luce “solo” tramite la rete,tramite ricerche collettive e individuali che, cooridinate potrebbero farci avanzare anche a livello legale. Il muro che incontro è insormontabile,dalle piccole alle grandi cose, dove io vado sono stata già stata anticipata e la scontatezza delle risposte, fà solo piangere e tanta rabbia ….POTERI FORTI
Grazie
Ornella Gemini (la mamma di Niki)
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 9:29
i consigli sul sistema giudiziario italiano sono da incorniciare ed appendere.
ke
Duffy
20 Febbraio 2009 @ 9:36
e poi ci prendono per “visionari” “cospirazionisti”…..
solidarietà a Ornella….
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 10:02
Una brutta storia davvero. C’e’ da sentirsi male al solo leggerla, figurarsi a viverla. Vada avanti, signora Ornella e non si fermi. Ha l’ammirazione e l’incoraggiamento di tutti i “complottisti” del blog. Non e’ molto, forse, ma l’aiutera’ a essere meno sola. Il suo lavoro, anche se forse non lo sapra’ mai, potra’ serivre ad evitare altre morti simili.
E un grazie anche a Paolo per essersi interessato a questo caso.
Giuseppe, UK
Serpico
20 Febbraio 2009 @ 10:04
Il 19 febbraio 2009 avrebbe compiuto 27 anni………..
Gatti è stato arrestato il 19 giugno alle 23 a Cattolica con l’accusa di aver commesso una truffa con prefissi a peso d’oro (899).
Il 23 dello stesso mese , alle 11 di mattina, il ragazzo è stato trovato senza vita, impiccato alla finestra del bagno con un paio di jeans e un numero imprecisato di lacci da scarpe.
Perché l’autopsia ha stabilito che il decesso è avvenuto alle 10? mentre i soccorsi del 118 sono stati chiamati alle 11:15?
Lavorava per la
2005 alla OSCORP SPA
2006 alla So.Fi.Sa S.a
Dal 2008 alla 313 SRL
(Responsabile Tecnologie e Immagine
Società proprietaria del marchio registrato PETICOCO)
Storia molto strana per un ragazzo di quell’eta!
Ma quando in ballo ci sono i soldi non si fanno sconti a nessuno.
La pagheranno? Forse in un altro mondo.
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 10:29
commovente
goober
20 Febbraio 2009 @ 11:06
Cosa dicono i compagni di cella?
Non c’ero e se c’ero non ho visto?
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 11:24
Scusate ma una volta non venivano tolti i lacci ai carcerati proprio per evitare certi fatti, ora invece ne consegnano un numero imprecisato affinchè gli omicidi possano sembrare suicidi?….Forza Sig.ra Ornella la verità noi la conosciamo com lei….LIbertas
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 11:29
Come mai se si cerca Orscorp su google la pagina che si apre dà un indirizzo non trovato?…LIbertas
beppos
20 Febbraio 2009 @ 11:30
@Goober
forse essendo in isolamento compagni di cella non ne aveva
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 11:55
http://www.viadeo.com/it/profile/niki.aprile.gatti
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 11:56
Leggete bene l’articolo
http://www.viadeo.com/it/profile/niki.aprile.gatti
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 12:51
Cara, signora Ornella,
le esprimo la mia solidarietà. Lei è davvero coraggiosa, grazie.
Antonella
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 12:52
Non voglio di certo infangare l’immgagine di Niki, non me lo permetterei mai, visto che ha senz’altro subito una morte violenta e ingiusta. Auguro anzi alla sig.ra Ornella Gemini che la sua lotta porti giustizia dove finora si sono solo visti depistaggi, incongruenze e insabbiamenti.
La mia riflessione in merito a questa vicenda è che cmq è molto probabile che Niki si sia trovato in un giro che scottava e non poco. Quando inizi a trattare con certa gente e finisci sotto inchiesta, collaborare con la giustizia equivale a firmare la propria condanna a morte. Di certo questo è servito anche alle altre persone coinvolte a far capire cosa succede a chi decide di parlare.
PS: guardate il calendario dei S. Laici di Grillo e guardate bene l’immagine della strage alla questura di MI del ’84. Tutta in bianco e nero, tranne…
upupa
20 Febbraio 2009 @ 12:55
…Spero solo che,nonostante le tristi previsioni,chi si è reso responsabile di tutto ciò paghi..
In uno Stato civile il diritto non può essere calpestato in questo modo…ma lo fanno sistematicamente in ogni attimo…è questa la vergogna …
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 12:57
Voglio assai sommessamente lasciare un piccolo pensiero di vicinanza ed affetto per la sig.ra Ornella ed un sincero grazie a Paolo (con il quale abbiamo già scambiato qualche mail) per aver diffuso ulteriormente la storia di Niki.
Su questa vicenda davvero oscura che getta una luce livida sull’etica con la quale operano le nostre istituzioni vorrei però uno sforzo di chiarezza.
Cosa non doveva dire Niki?
Quale segreto ha imposto un simile omicidio?
E i suoi colleghi riescono ancora a dormire la notte?
Inutile l’odio.
Attendiamo Giustizia.
Saruman
Gennaro
20 Febbraio 2009 @ 13:15
Speriamo almeno che quanta più gente possibile possa risvegliarsi e capire che la nostra è solo una democrazia “di facciata”.Cerchi,signora Ornella,di seguire i consigli di Paolo che è già passato per queste “paludi” e-anche se le potrà forse sembrare una scemenza-NON sottovaluti la meditazione e non si faccia vincere dall’odio (anche se in questo momento sarebbe + che giustificata).Si faccia forza con la convinzione che la perdita di suo figlio NON è stata VANA e che sarà di GRANDE AIUTO per tante altre mamme…Un abbraccio
Gennaro
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 14:05
certo che la foto in bianco e nero con una rosa rossa sulla home del blog di Niki…..
sR
20 Febbraio 2009 @ 14:22
che storia.
Bravo Paolo, ottima sintesi e ottimi spunti.
un saluto alla signora Ornella
mor
20 Febbraio 2009 @ 14:24
” Leggete bene l’articolo
http://www.viadeo.com/it/profile/niki.aprile.gatti “
Cosa c’è da notare?
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 15:01
Tolto, l’hanno tolto……
il sito del blog è monitorato.
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 15:18
l'HO RITROVATO AL LINK
http://beppegrillo.meetup.com/boards/thread/5745034
"Iscritto precedentemente
Postato il 8-nov-2008 16.07
* Link a questa risposta
Post n.: 279
http://www.viadeo.com…
Niki Aprile Gatti
Lavoro nel campo della tecnologia da 10 anni con ottimi risultati sia personali che finanziari, da sempre cresciuto con delle aspettative alte, sono arrivato la dove alcuni non sono riusciti solo grazie alla tenacia e alla crescita personale.
Da sempre rivolgo un sguardo al futuro con un occhio vigile al passato , al fine di trovare correlazioni, evitare errori e migliorare percorsi di vita e professionali .
Ritengo fondamentale investire nella qualità delle risorse umane , al fine creare delle strutture solide ed autonome attue a costituire un impero che possa spaziare a 360° nel business.
Il mio focus è il business senza confini ne tipologici , ne spaziali e ne tanto meno temporali.
La mia formazione da "Programmatore" successivamente arricchita da fonti di informazioni senza confini (internet,libri,viaggi,coaching,corsi di formazione) mi ha offerto la possibilità di cogliere aspetti intrinsecamente nascosti negli affari e nella vita, che ritengo ognuno di noi debba fare al fine di raggiungere obiettivi d'eccellenza.
Break Your Rules & Be A RockStar In Your Life !
"Anthony Robbins"
Icq: 25876612
msn: [email protected]
skype: dyakko
"
goober
20 Febbraio 2009 @ 15:27
@Beppos:
1)nell’articolo Paolo parla dei compagni di cella che danno versioni discordanti
2)in isolamento mi risulta che non ci sia neanche il bagno e tantomeno una finestra!!!
altra cosa se fosse una cella normale in cui fosse stato solo.
Massimo
20 Febbraio 2009 @ 15:33
Ci sono analogie con la morte di Attilio Manca :
http://www.attiliomanca.it/urologo/
Serpico
20 Febbraio 2009 @ 15:41
Ragazzi……
vi ricordate di Michele Landi?
Anche lui tecnico informatico, lavorava per risolvere il caso della chiamata dell br?
I suoi appunti e dati riservati cancellati da un hacker?
Suicidio piu o meno avvenuto con le stesse modalità……
La storia si ripete…….
I mandanti restano impuniti……
Gli esecutori servi del padrone….
Certo che c’è tanta gente in giro che ha voglia di suicidarsi nei modi piu strani (tipo in ginocchio)
Pace alle loro anime.
Un saluto
beppos
20 Febbraio 2009 @ 16:30
@goober
hai ragione non avevo notato che è discordante parlare di isolamento e compagni di cella a meno che non si intenda solo isolamento dall’esterno
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 17:10
Nel link Viadeo c’è tutto il curriculum di Niki.
Da notare come abbia lavorato con società sanmarinesi che si occupavano di “compravendite immobiliari”, anche in Siberia e nel Baltico.
Spesso queste attività sono copertura per cose più losche.
Comunque mi sembra strano il MOTIVO per cui abbiano dovuto uccidere Niki: se non vogliono farti parlare, nel 99% dei casi bastano delle sonore minacce e ti convincono subito. Non mi pare che Niki (come gran parte di noi!) fosse un eroe disposto a rischiare la vita pur di accontentare un magistrato…
Perché ucciderlo quindi, invece di limitarsi a “convincerlo”???
1
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 17:11
Sono madre e non posso pensare al dolore della perdita di un figlio, alla impossibilità di scegliere di sacrificarsi per non lasciarlo andare via,alla consapevolezza che la sua Anima è immortale e pulsante in un mondo di Verità. Ma chi rimane counque è quello destinato a soffrire più per ciò che saprà in cuor suo e per ciò che rimarrà incompiuto, almeno in questa vita. Non posso fare a meno di abbracciarla, Alessandra
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 17:31
@ anonimo delle 18.10
—Perché ucciderlo quindi, invece di limitarsi a “convincerlo”???—
Mai sentito parlare di “punirne uno per educarne cento”? I ‘cento’, in questo caso sarebbero gli altri dipendenti della ditta. Non potevano farli fuori tutti…
Giuseppe, UK
Straker
20 Febbraio 2009 @ 17:33
Che paese argentino…
Anonimo
20 Febbraio 2009 @ 21:12
24th June is Saint John the Baptiste’s day. San Giovanni.
The patron of the city of Florence
and also the patron of Freemasonry
(massoneria). The grand lodge of London was founded on the 24TH of June 1717. San Giovanni is the masons feast day. coincidence ?
corrado
20 Febbraio 2009 @ 22:04
un sentito grazie ad Ornella per il suo coraggio e a Paolo per il modo in cui sa scrivere non solo denunce precise, ma anche per suoi messaggi di etica e spiritualità
il tempo verrà in cui tutti i nostri sforzi non saranno vani, anche se prima di quel tempo ne vedremo anche di peggio
Zret
20 Febbraio 2009 @ 22:20
La mia solidarietà alla mamma di Niki ed un sincero elogio a Paolo per la sua umanità.
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 9:19
IERI NON ERO IN GIRO (SEMPRE ALLA RICERCA DI VERITA’) PER CUI NON VI HO POTUTO RISPONDERE, CERCHERO’ DI FARLO OGGI, NEI LIMITI IN CUI POSSO.
X BEPPOS
in isolamento è stato x tre giorni dopo l’interrogatorio è stato messo in cella con un tunisino e un marocchino praticamente per una notte, perchè alle 10 del mattino seguente…tutto era già finito!
CIAO ORNELLA (LA MAMMA DI NIKI)
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 9:21
x Anonimo
si, della Oscorp hanno cancellato ogni traccia, perchè? Anche io andando sul sito ho visto che è stato oscurato, perchè?
Ornella
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 9:29
x Serpico,
Niki ha iniziato a lavorare anche se studiava, molto presto, faceva dei siti bellissimi ed è stato assunto, lì da quelle Società proprio perchè molto preparato, aveva 18 anni e già a quell’età gli ho fatto fare master sempre inerenti alla sua passione che era il web e che si era manifestata già da piccolo, pensa che il primo computer gliel’ho comprato che aveva 8 anni, ed io non l’ho mai ostacolata, pensando che il futuro sarebbe stata la rete, internet e la tecnologia.
Lontano da me pensare che …….
Ornella
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 9:39
x gli anonimi che mettono su il profilo di Niki di Viadeo, vorrei capire cosa vogliono dire, ribadisco, non pensiate che in quelle società o altro ci siano partecipazioni, tant’è che non mi hanno dato un documento, la professionalità di Niki è indiscussa, quello che vorrei mettere in discussione è l’utilizzo di un ragazzo di 26 anni con tale professionalità all’interno di qualcosa, che tutt’ora con mesi di ricerche anche io non riesco a smantellare,
(pensate la rendessero così facilmente nota ad un ragazzo?) ed il post di Paolo, vuole essere un aiuto anche per me per ragionare con voi e riuscire a capire, x fare tutto quello che non si riesce a fare con il muro e il silenzio creatomi intorno.
Grazie
Ornella
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 9:47
X Anonimo e le minacce sufficienti al 99% ……??? e tutti gli omicidi che ci sono stati?? …evidentemente “non sempre” sono sufficienti …..
Ornella
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 9:52
un paese marcio e mafioso. un paese davvero infame.
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 10:58
Aiutatemi Vi prego a far chiarezza,
in questa storia che di chiaro non
ha nulla, e non fate l’errore di pensare che in Italia se si è intelligenti si è colpevoli, perchè dobbiamo essere pecore per essere innocenti, questo è ciò che si vuole da noi, perchè attualmente
se si è pecore stupide non siamo “pericolose” ma se si è intelligenti, allora sì siamo pericolosi ed anche colpevoli di tutto ciò che si vuole….
Non è così vi prego andiamo oltre ciò che invece ….. pensate …non hanno oscurato!!
Un bacio a tutti
P.S. ultima cosa le rose sul blog di Niki le ho messe io solo per Amore, non sò nemmeno se ci siano significati diversi, e vi sposso assicurare, che quella rosa nera l’ho messa perchè per me è il simbolo del massimo dolore… e null’altro.
Con Amore
Ornella (la mamma di Niki)
Andrea
21 Febbraio 2009 @ 11:21
Paolo ti prego di far recapitare questa mail alla mamma di Niki.
Tempo addietro perdetti il mio più caro amico per scoprire dopo qualche tempo che era ancora vivo, più di prima.
Si chiamava Andrea, come me.
Ho ricevuto molti segni e molte conferme del fatto che la sua anima è sopravvissuta alla morte del corpo.
Ho avuto dei colloqui con la sua anima e ho ricevuto molti segni tangibili.
Tra i tanti messaggi, il giorno della festa della mamma mi fece svegliare con un pensiero chiaro e delineato… dovevo fare un regalo alla sua mamma.
Mi fece trovare una poesia in un negozio di paste, mentre compravo la torta per mia madre… la riporto di seguito sperando che possa far comprendere alla mamma di Niki la verità più grande: che l’anima è immortale, che tutti noi siamo immortali e destinati ad incontrarci nell’aldilà per riabbracciarci di nuovo.
Nel frattempo tuo figlio ti è accanto ogni qual volta lo desideri… continua a vivere consapevole della Vita oltre questa vita… fallo per lui. E scoprirai che vivere ha ancora un senso.
Se mi ami, non piangere
Se conoscessi il mistero immenso del Cielo
dove ora vivo, questi orizzonti senza fine,
questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio,
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l’amore di te, una tenerezza dilatata che tu neppure immagini.
Vivo in una gioia purissima.
Nelle angustie del tempo pensa a questa casa ove un giorno saremo riuniti oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile
della gioia e dell’amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami!
(S.Agostino)
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 12:19
“x gli anonimi che mettono su il profilo di Niki di Viadeo, vorrei capire cosa vogliono dire”
volevo dire che non appena ho linkato il 20 febbraio 2009 ore 12.56 il sito Oscorp, dove era scritta fino a quel momento la frase “mi ha offerto la possibilità di cogliere aspetti intrinsecamente nascosti negli affari e nella vita”,
il 20 febbraio 2009 ore 16.01 dal sito della Oscorp era già sparita la citazione delle frasi di Niki che ho riportato sopra fra virgolette. Credo quindi che il blog di Paolo sia monitorato da altre persone.
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 12:35
Per favore, già la situazione è complicata e non ci mettete pure voi a farlo. Il profilo è sempre lì :
http://www.viadeo.com/it/profile/niki.aprile.gatti
Paolo Franceschetti
21 Febbraio 2009 @ 12:42
Salve.
che il mio blogo sia monitorato e talvolta che “attaccato” non c’è dubbio. Ma non credo che abbiano cancellato quella frase, perchè non mi pare troppo importante.
Tra l’altro io l’ho aperto e mi pare ci sia ancora. Bo.
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 13:06
Visto il profilo di questo ragazzo su viadeo, mi sono convinto di una cosa. Niki è stato usato, probabilmente in quanto incensurato. E’ stato buttato avanti, magari da vecchie volpi con precedenti, dato che il suo nome era pulito. E lui, così giovane ed ingenuo, magari era pure fiero di ciò di cui si occupava….forse poi ha scoperto o visto qualcosa o qualcuno, che non avrebbe dovuto e nel momento in cui è stato arrestato avrebbe costituito un pericolo per chi ancora oggi continua a fare i suoi loschi affari??? G.
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 14:56
Siete convinti?
E come mai ora si vede solo quanto segue?:
“Niki Aprile Gatti | CEO, OScorp SpA | Londra
Niki Aprile Gatti
CEO, OScorp SpA
Londra – Royaume-Uni
Lavoro nel campo della tecnologia da 10 anni con ottimi risultati sia personali che finanziari, da sempre cresciuto con delle aspettative alte, sono arrivato la dove alcuni non sono riusciti solo grazie alla tenacia e alla crescita personale.
Da sem…”.
Come mai è sparita la frase:
“mi ha offerto la possibilità di cogliere aspetti intrinsecamente nascosti negli affari e nella vita”?
La suddetta frase secondo voi è priva di significato?
Mah!!!
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 15:56
ma che ti dice il cervello quella frase è sempre lì. ho controllato dopo ogni volta che hai postato il tuo delirio e la frase non è mai stata tolta piantala!
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 16:09
Ma mi state prendendo in giro o cosa?????? ho sentito il video della madre ma al di la della tremenda e orribile cosa successa , quel che la madre non dice è che cosa faceva di lavoro in quell'”Azienda” cosa era il suo lavoro e di quali reati erano accusati gli altri mi spiace professore ma stavolta al di la dell’umano sentimento di pieta’ che è giusto e doveroso provare e vivere ma questo ragazzo in cosa si era andato a cacciare perche’ nessuno lo dice , cosa era successo in quell’azienda da far sparire i computer e altro io a san marino non ci metto piede , da tanto tantissimo tempo e non ci andrei ma per evitare di continuare a prendere in giro i lettori del blog per favore fate chiarezza e dite quel che sapete questo ragazzo che faceva un lavoro di cosi indefinita mansione come informatico lui che cosa consisteva la sua mansione , non voglio avanzare nere ipotesi ma la sua morte mi sa che che questo giovane si è andato a mettere in situazioni non chiare certo o giustificano una fine cosi’ tragica ma almeno non prendete per scemi i lettori del blog non si riesce a capire che cosa doveva confessare questo ragazzo e d cosa lo accusavano?????????????????
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 16:12
Per favore,
andate oltre, vi state soffermando su una frase, che la si può spiegare in mille modi, in quanto
avevano fatto corsi di Pnl, crescita personale, ma perchè non volete capire??
C’è sempre una risposta ….
Non è sul profilo professionale che vi dovete fermare, ma sul decesso ……
Tua madre Ornella
21 Febbraio 2009 @ 16:26
Caro anonimo, l’ipotesi di reato era “truffa informatica” e “riciclaggio”, nessuno lo vuole tenere nascosto, ma è un’IPOTESI,
la mamma ti dice che era consulente informatico, faceva siti, curava l’immagine a quelle società,nessuno ti vuole prendere in giro e SPERO CHE ORA X TE LA SUA MORTE SIA GIUSTIFICATA.
Grazie x il tuo “UMANO SENTIMENTO”
Ornella Gemini
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 17:04
ma succede solo a me o la home del dito di Paolo manca dei POST anche a voi?
upupa
21 Febbraio 2009 @ 17:53
per il penultimo anonimo
…….caro anonimo,Paolo ha riassunto con lucidità e perizia la storia, non omettendo nulla.Forse vogliamo vedere cose che non esistono e non vediamo le cose importanti…Occorre soffermarsi sul perchè Niki è stato portato in un super carcere,visto che era stato accusato di IPOTESI di truffa informatica……Ora se vogliamo porci,come è d’obbligo, le domande giuste per cercare di capire i giochi di potere che questo nostro sistema mette in atto è un discorso…se vogliamo, semplicemente,disquisire su elementi marginali è un altro…
Niki era un ragazzo incensurato..non lo dimentichiamo…mai avuto problemi con la giustizia ed era in custodia cautelare…si capisce cosa significa? Allora cerchiamo di sapere perchè i documenti dati dal carcere non sono chiari e non coincidono i vari verbali…
Non credo che questi signori sbaglino con facilità..forse non hanno potuto offuscare verità palesi….
Chiediamoci perchè chi entra in questa storia, poco dopo abbandona…Chiediamoci perchè i mass media non dicono realmente ciò che è successo,omettendo anche informazioni dovute…chiediamoci perchè un ragazzo muore dopo quattro giorni di carcere e dopo che ha iniziato a spiegare il proprio lavoro…chi ha avuto paura? Chi ha commissionato il tutto? In questo paese,un ragazzo muore nonostante sia affidato allo Stato o è lo Stato stesso che commissiona ciò che non dovrebbe?
Le domande sono tante…e purtroppo senza risposta visto che chi conosce la verità opportunamente tace…..
Io sono mamma e tremo…e non solo per i miei figli,ma per tutti i ragazzi che,anche inconsapevolmente, possano trovarsi in una situazione simile…
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 22:11
Ornella, ci stiamo semplicemente ponendo domande. Orientarsi solo sul decesso, magari effettuato da un rumeno pagato in sigarette, non serve a capire perché è stato ucciso.
Per sapere perchè è stato ucciso bisogna capire BENE cosa faceva, e non per infangarlo, ma per ricostruire i fatti.
Si dice nel curriculum che Niki era il CEO di una o più aziende: sapete cosa vuol dire CEO in inglese??
Vuol dire AMMINISTRATORE DELEGATO! Ornella, un amministratore delegato NON è “un ragazzo che fa siti internet”, credimi.
Come anche “un ragazzo che fa siti Internet” NON fa corsi di PNL: quella è roba che fanno solo gli alti managers di grosse aziende. (I massoni, en passant, AMANO la PNL.)
Insomma Ornella, che Niki facesse cose diverse da quelle che credi tu si capisce anche solo dal curriculum. Sicuramente lui era pulito, sicuramente non era un complice ma una persona coinvolta inconsapevolmente. Ma se rifiuti di prendere in esame questi aspetti, di partire da qui, non riuscirai mai a sciogliere la matassa.
Con affetto… 🙂
1
Anonimo
21 Febbraio 2009 @ 22:50
scusate, so che mi tirerò dietro delle critiche ma…
so che ognuno è libero di impostare la propria vita come vuole, ma…
quando uno dice:
“costituire un impero che possa spaziare a 360° nel business”
e ancora
“Il mio focus è il business senza confini ne tipologici , ne spaziali e ne tanto meno temporali”
“La mia formazione da “Programmatore” successivamente arricchita da fonti di informazioni senza confini (internet,libri,viaggi,coaching,corsi di formazione) mi ha offerto la possibilità di cogliere aspetti intrinsecamente nascosti negli affari e nella vita, che ritengo ognuno di noi debba fare al fine di raggiungere obiettivi d’eccellenza.”
Beh sono parole forti..
Niki era giovane e aveva l’esuberanza della gioventù ma mi sembra volesse scherzare col fuoco.
Era un temerario e il temerario deve valutare i rischi.
Dice di voler costituire un impero che possa spaziare a 360° nel business. 360° sono 360°. Non fa distinzioni tra business e business.
L’importante per lui era fare business. Tant’è che lo troviamo a lavorare a San Marino, a Londra, per un import-esport dalla Cina. Bisogna riflettere.
Con ciò lungi da me giustificare qualcosa. I delitti sono delitti e vanno mascherati e puniti. Ma il fuoco brucia
Serpent of Fire
21 Febbraio 2009 @ 23:37
Uhmmm…..PNL, San Marino….CEO….esperto informatico…VOIP….uhmmmm
OSCorp Sigla un altro importante accordo per lo sviluppo di soluzioni VIDEO , VOIP e VAS con TelecomItalia.
Se è Vero che il buongiorno si vede dal mattino , OSCorp cavalca l’onda dei servizi per l’entertainement e VAS . Il primo prodotto sviluppato infatti è il nuovo VisivaVoip, in grado di ricevere, reindirizzare ed effettuare chiamate video-voip da ISDN,BRI e PRI
Vi do un indizio, magari ne cavate qualcosa. Che sia lo stesso giochetto?
EUTELIA: INCHIESTA PER FRODE FISCALE, TONFO IN BORSA
(ANSA) – AREZZO, 22 MAG – La procura della Repubblica di
Arezzo ha avviato un’inchiesta, per evasione fiscale, su
Eutelia, azienda aretina di telecomunicazioni. Secondo
indiscrezioni ci sarebbero 10 indagati. La guardia di finanza ha
perquisito le sedi dell’ azienda ad Arezzo, Perugia, Roma e
Milano e le abitazioni di vari dirigenti. L’ inchiesta ha fatto
cadere, in apertura, la quotazione del titolo in Borsa con
ribassi fino al 9%. Il tonfo viene dopo un deprezzamento del
valore delle azioni di Eutelia avvenuto nei giorni scorsi a
causa di una brutta trimestrale e successivamente per il taglio
del target price da parte di Deutsche Bank da 3,3 a 1,6 euro.
La presunta frode fiscale riguarderebbe operazioni con
soggetti esteri: un giro d’affari dai quali scaturirebbe una
frode fiscale di 41 milioni di euro. Eutelia ha diffuso un
comunicato in cui, oltre ad evidenziare la sorpresa degli
amministratori-fondatori dell’azienda, la famiglia Landi,
sostiene che i fatti contestati risultano inerenti ad operazioni
effettuate nel pieno rispetto della vigente normativa fiscale e
tributaria. E dichiara che ricorrerà in ogni sede a tutelare i
propri interessi e la propria immagine.
I finanzieri hanno sequestrato computer, documenti ed atti
societari, ma controllato anche gli aerei di proprietà
dell’azienda, che conta più di 3.000 dipendenti e che ha
interessi in tutto il mondo. (ANSA).
Arezzo, 22 maggio 2008 – Operazione crisalide, l’hanno chiamata, con un richiamo neppure troppo nascosto, alla Guardia di Finanza. Nel comunicato delle Fiamme Gialle non si fa il nome dell’azienda coinvolta nel blitz di ieri mattina, con accuse che vanno dalla frode fiscale (si parla di almeno 41 milioni di euro) al falso in bilancio e persino all’associazione a delinquere, ma non è che ci voglia tanta fantasia: la crisalide è un abbozzo di farfalla e l’eutelia è un tipo di farfalla. Infatti le indiscrezioni, non ufficiali, arrivano quasi subito, praticamente in presa diretta, mentre le perquisizioni nella sede sociale di via Calamandrei sono ancora in corso.
E non solo lì: i finanzieri del nucleo di polizia tributaria guidato dal capitano Umberto Piro e del comando provinciale del generale Umberto Di Nuzzo si presentano di buon mattino anche negli uffici di società della galassia Eutelia a Roma e a Milano, nelle abitazioni private di alcuni dei Landi, la famiglia che controlla l’azienda, all’aeroporto di Molin Bianco e a quello perugino di Sant’Egidio, dove sono di base i velivoli della flotta privata del gruppo delle telecomunicazioni, il quarto in Italia nel settore della telefonia fissa, con circa 3 mila dipendenti, alcune centinaia dei quali solo ad Arezzo.
Gli uomini delle Fiamme Gialle arrivano con tanto di decreto che li autorizza a perquisire. E’ firmato ancora una volta dal Pm Roberto Rossi, sempre lui, al suo terzo colpo contro big dell’economia aretina, dopo Mancini in Variantopoli e la Chimet con le accuse di presunto inquinamento. Insieme ai decreti di perquisizione vengono notificati anche una decina di avvisi di garanzia. Tra i destinatari ci sono di sicuro, secondo indiscrezioni autorevoli, Samuele Landi, 42 anni, già amministratore delegato fino a qualche settimana fa, e il fratello Raimondo, cinquantenne, vicepresidente.
Sarebbero indagati, ma su questo le conferme sono più labili, altri membri di una famiglia che si articola su tre generazioni. Con loro, nel mirino della procura e della Finanza, anche altri amministratori della galassia Eutelia. Nessuno invece vuol precisare come siano distribuite le accuse fra gli inquisiti. Tutti o quasi dovrebbero aver ricevuto l’avviso di garanzia per falso in bilancio e frode fiscale. Più o meno la metà si troverebbe alle prese anche con l’associazione a delinquere. Che siano almeno tre lo dice il codice penale, che li prevede come il numero minimo perchè scatti il reato.
I particolari tecnici dell’inchiesta sono assai complessi e ostici per chi non sia addentro al misteri del diritto tributario. Semplificando assai, gli inquirenti ipotizzano che attraverso false fatturazioni siano stati nascosti all’imposizione tributaria milioni di euro, imputati come costi e non come utili in bilancio. Trattandosi di una società quotata in borsa, saremmo di fronte pure a risorse sottratte alla disponibilità degli azionisti. È quasi inutile precisare che si tratta di uno scenario delineato dagli inquirenti, tutto da verificare e che gli indagati restano innocenti fino a prova contraria.
L’indagine, risultato di un lavoro all’interno dell’azienda che è durato più di un anno e che non è ancora concluso, ipotizza varie forme di illecito penale e fiscale. Innanzitutto la contabilizzazione di costi derivanti da fatture fasulle, cui si sarebbe accompagnata l’indebita deduzione di costi relativi ad operazioni condotte con imprese domiciliate in paesi a fiscalità privilegiata, fra cui Svizzera e San Marino. C’è poi la questione dell’Iva che sarebbe stata pagata con aliquote inferiori a quelle previste per il traffico telefonico prepagato. Le Fiamme Gialle ipotizzano inoltre l’esistenza di una ‘stabile organizzazione’ che riusciva a sottrarre alla tassazione, tramite triangolazioni anche con l’estero, imponenti risorse, i famosi 41 milioni.
All’interno dell’Unione Europea, l’Iva la paga solo il destinatario finale. Basta dunque mettere in piedi una società di capitali esigui per riuscire a far sparire somme notevolissime. Infine, il capitolo dei numeri 899, 166 e 178: si chiamava dall’Italia, rispondeva un’utenza bulgara o rumena e la risposta arrivava in italiano. Anche quelli sarebbero serviti per nascondere soldi al fisco. Solo ipotesi, finora, l’inchiesta è tutt’altro che chiusa.
Serpent of Fire
21 Febbraio 2009 @ 23:47
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Housing utilizzando server HP o Dell con un ampia scelta di configurazioni, per far fronte a qualsiasi richiesta da parte dei nostri clienti.
Housing & CoLocation nei nostri datacenter con possibilità di scegliere diverse località per i vostri servizi:
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In italia la connettività è garantita con i maggior ISP come Eutelia, […
Serpent of Fire
21 Febbraio 2009 @ 23:56
OScorp home page del 13 Feb 2008
Oscorp S.P.A. è una giovane azienda fondata sulla passione per l’informatica e la tecnologia di pochi, motivati ragazzi: l’entusiasmo in quello che facciamo e la voglia di imparare è ciò che ci spinge ad andare avanti ogni giorno, consapevoli di quanto rapidamente il mondo si stia evolvendo e desiderosi di rimanere sempre, costantemente, al passo.
Da anni focalizziamo il nostro interesse su Internet sviluppando servizi all’avanguardia che possano offrire all’utente finale un’esperienza di navigazione sempre nuova ed interessante. La nostra priorità assoluta sono le esigenze dei clienti e per questo possiamo offrire un vasto portafoglio di prodotti: dal semplice sito informativo al portale ricco di servizi dinamici.
Ma la nostra passione si spinge oltre: connettività, assemblaggio di reti, videosorveglianza, e soprattutto telefonia VOIP: siamo costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di nuovi servizi concentrati su questa tecnologia nella quale crediamo molto.
OScorp S.p.A.
C.O.E. SM 20473
Strada Del Bargello 80
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Repubblica Di San Marino
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CHI TRADUCE? MI PARE MOLTO INTERESSANTE!!!!
Serpent of Fire
22 Febbraio 2009 @ 0:07
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EUTELIA Asterisk PBX
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 0:12
serpent quando ti ci metti sembri un cane da tartufo 😉
trova tempo e dedicatici
beppos
22 Febbraio 2009 @ 0:12
@SoF
prova questo link
http://en.wikipedia.org/wiki/Lorem_ipsum
vedrai che non è niente di entusiasmante
contadino
22 Febbraio 2009 @ 0:19
quando visito il blog di Paolo Franceschetti mi aspetto sempre degli articoli precisi ed affilati, proprio come questo.
grandissimo Franceschetti, che continua a stare dalla parte dei più deboli.
questo ragazzo sapeva tante cose, e, come da manuale, lo hanno fatto tacere.
massima solidarietà con la mamma
l'incarcerato
22 Febbraio 2009 @ 0:38
Serpent ci ha spiegato a cosa servono quei servizi, lo ringrazio ma sinceramente non vedo l’utilità. Sono servizi legali. La direzione da prendere invece è quella da capire a cosa servono quelle aziende. E molto probabilmente erano una copertura per fare sicuramente altro. E un ragazzo in gamba come Niki era stato utilizzato semplicemente perchè esperto e l’hanno messo come amministratore semplicemente per addossare, poi, le colpe solo a lui. Sono meschini e furbi,dei vigliacchi perchè qualsiasi ragazzo di 26 anni, pieno di entusiasmo, avrebbe accettato tale carica.
Possibile non capire che di mezzo c’è la criminalità organizzata? Quella che è entrata in affari con la politica, e costituisce quel “comitato d’affari” che molto probabilmente risiede a San Marino? Proprio dove indagava De Magistris e lo hanno poi bloccato? Lui e tutti gli altri?
Ad uccidere Niki non è stato nessun rumeno o altro(e l’afffermazione dell’anonimo puzza anche di razzismo), perchè solo dei professionisti sono in grado di uccidere simulando un suicidio.
A Sollicciano c’erano anche dei mafiosi, o sbaglio? Questa storia puzza di ‘ndrangheta, collegata con la massoneria. Perchè solo la ‘ndrangheta è entrato dentro lo Stato attraverso la Santa. E se studiate un po’ l’inchiesta Why Not e Poseidon, scoprirete che la ‘ndrangheta è una piovra che si trova dappertutto.
Io non condivido pienamente l’analisi dell’avvocato Franceschini ma sicuramente ha descritto gli avvenimenti tragici di Niki molto dettagliatamente e precisi.
Così non aiutate Ornella,perchè contribuite ad infangare Niki.
E si sà che non è il primo ad essere ammazzato e poi sputato sopra. Un po’ di umanità perfavore.
Un saluto.
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 6:49
Anonimo dubbioso
per Serpent of fire e per Beppos:
questa è la pagina in italiano:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lorem_ipsum
Serpent of Fire
22 Febbraio 2009 @ 9:49
A me sembra più di un placeholder:
The text is derived from Cicero’s De Finibus Bonorum et Malorum (On the Ends of Goods and Evils, or alternatively [About] The Purposes of Good and Evil )
Nor again is there anyone who loves or pursues or desires to obtain pain of itself, because it is pain, but because occasionally circumstances occur in which toil and pain can procure him some great pleasure. To take a trivial example, which of us ever undertakes laborious physical exercise, except to obtain some advantage from it? But who has any right to find fault with a man who chooses to enjoy a pleasure that has no annoying consequences, or one who avoids a pain that produces no resultant pleasure?
MOLTO MASSONICO DIREI INVECE !!!!
Per me c’è lo zampino di A.’.D.’.G.’.A.’.D.’.U.’.
000
(continuate sulla pista indicata, vi potrà dare MOLTE soddisfazioni)
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 11:33
Per l’Anonimo del 21 febbraio 2009 16.56, quello che dice “ma che ti dice il cervello quella frase è sempre lì. ho controllato dopo ogni volta che hai postato il tuo delirio e la frase non è mai stata tolta piantala!
“
Innanzitutto faresti bene a controllare il tuo linguaggio, soprattutto quando non ti mostri agli altri che non possono sapere con chi hanno a che fare ed a chi rispondere “de visu”.
Puoi gentilmente dirmi quale è il link presso il quale trovare le notizie che seconde sempre lì starebbero? Io ho provato al http://www.viadeo.com/it/profile/niki.aprile.gatti in due diversi momenti ed ho trovato, al medesimo indirizzo, due cose diverse. Ne ho trovata traccia,della prima versione,solo sul blog di Grillo.
Poi, quanto alle parole del profilo
di Niki: noi non stiamo sul blog dei Cugini di Campagna o di Amici della De Filippi. Te ne sei accorto per caso? Hai fatto mente locale degli argomenti dei quali tratta il blog di Franceschetti?
Allora facciamo così: prima ti leggi tutti i post con relativi commenti e poi, ma solo dopo aver effettuato la suddetta operazione, rianalizzi il mio intervento ed intervieni. D’accordo? Credo sia il minimo che tu debba fare per darmi la possibilità di non aver sprecato il mio poco tempo rispondendo alle tue arroganti insolenze. A disposizione.
goober
22 Febbraio 2009 @ 11:33
@SOF
Hai ragione il testo è molto interessante:
visto che si tratta di un testo usato “molto frequentemente come riempitivo nelle prove grafiche di pagine web e come dati fittizi nella prova di funzionamento dei database.”(da Wiki)
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 11:52
Sul caso di Niki Gatti, morto-suicidato?- nel carcere di Firenze, spunta una nuova ipotesi.
Niki sarebbe stato coinvolto in un giro in cui la supposta truffa dell`899 passerebbe in secondo piano rispetto ad operazioni miranti a garantire ai mafiosi la possibilita`di comunicare con utenze telefoniche completamente “pulite”. Facendo rimbalzare le telefonate da San Marino alla Spagna e poi al Marocco, diventa pressoche`impossibile risalire a chi parla. Ne tratta diffusamente David Oddone su L`informazione di San Marino.
A preoccupare gli inquirenti italiani sarebbe proprio il contenuto delle telefonate. Se questa ipotesi investigativa dovesse rivelarsi concreta, ci sarebbe una nuova chiave di lettura nel suicidio del Gatti.
da http://www.libertas.sm
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 12:08
Oh…. ora addirittura spunta un’ipotesi per cui Niki sarebbe stato coinvolto in una truffa per aiutare la mafia???? Ma dai!!!!! Ma chi se la sarebbe mai aspettata un’ipotesi del genere…!!!
Veramente una sorpresa…
Vorrei dire una cosa all’idiota che ha postato la notizia…
Si regga forte signora Ornella perchè quello che dico le sembrerà spiacevole, ma poi capirà perchè lo dico.
Ipotizziamo anche che Niki sia coinvolto in una cosa del genere. Che stesse lavorando ad un sistema che aiutasse i mafiosi a non essere intercettati.
Anzi. Ipotizziamo che fosse un mafioso…
Rimane il fatto che lui è morto, NON SUICIDATO.
Anzi.
Se Niki fosse un mafioso aumentano le probabilità che non si sia suicidato, perchè i mafiosi sono coperti, e non si suicidano per pochi giorni di carcere.
Il problema non è se Niki fosse coinvolto in qualcosa o no.
Il problema è che c’è un omcidio, e lo stato ce lo vuole far passare per un suicidio.
Questo è il problema.
Non è invece, quale fosse il ruolo di Niki all’interno della azienda; questo è casomai, è solo un elemento da cui si trarranno maggiori elementi per capire il motivo dell’omcidio.
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 12:20
Ma quante “Ipotesi” leggo….
Il Presidente dell’Arezzo Calcio dal 25 Giugno ai domiciliari e dal 14 Luglio libero …….
Ora tutti liberi a fare il loro lavoro tranne uno ….. QUELLO CHE VOLEVA PARLARE !!!!!
Riflettiamo su questo
Mirco
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 12:33
Per Paolo Franceschetti:
grazie per avermi dato dell`idiota, ma a quanto pare non hai letto bene quello che avevo riportato:ho semplicemente scritto una notizia con tanto di fonte solo per dare altri spunti sul chiarimento del “suicidio” e non ho scritto che fosse un mafioso: se la cosa sia vero, non posso dirla, ripeto ho riportato solo una notiza con tanto di fonte.
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 13:30
Anonimo dubbioso
@ Anonimo delle 12.52 e 13.33
si, effettivamente Paolo è stato un pò troppo impulsivo.
ora però cerchiamo di calmare gli animi e ragionare.
E’ vero come dice Paolo che “Il problema è che c’è un omcidio, e lo stato ce lo vuole far passare per un suicidio.”
Bisogna però anche indagare a 360°, come direbbe Niki e la notizia di Anonimo è interessante.
Che Niki si sia infilato in qualcosa di molto grosso sembra ormai evidente e a me sembra anche evidente che lo abbia fatto con coscienza, responsabilmente. Ripeto, gli piaceva giocare col fuoco, probabilmente era attratto dal lusso, dal potere e dal rischio, e ciò allontana ancora di più l’ipotesi suicidio.
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 14:33
Ok. Ammetto. Sono stato un po impulsivo.
Ricordiamoci però che questo post lo legge la mamma del ragazzo.
Se fare qualsiasi ipotesi va bene per gli articoli normali, dove ce la cantiamo e ce la suoniamo tra noi, e non succede nulla se uno dice una cosa che non va, qui abbiamo a che fare con una madre.
Quindi l’eventuale ipotesi che il figlio fosse coinvolto in qualcosa deve comunque essere fatta con elementi alla mano e detta soprattutto cn maggiore garbo e tatto rispetto ad altre ipotesi.
La signora sa bene che la ditta per cui lavorava il figlio non era una ditta pulita. Ci mancherebbe. L’ha capito da tempo oramai.
Essendo una persona intelligente e soprattutto lucida, nonostante il dolore, è pronta ad affrontare la realtà e sapere in quali giochi fosse coinvolto il figlio.
Ma piazzare quel commento in modo così crudo, e in modo ANONIMO, non è certo un buon sistema per aiutare Ornella a capire. Sembrava un attacco, un allusione, ecc…
Perchè – lo ripeto – che il figlio avesse commetto reati o no, è assolutamente ininfluente ai fini della sostanza della questione: il figlio è stato ucciso e le autorità hanno calato un muro.
Quindi mi dispiace per l’idiota, ma essendo tra l’altro un messaggio anonimo, non credo che l’identità della persona abbia potuto risentirne. 🙂
Tua madre Ornella
22 Febbraio 2009 @ 14:59
Allora vi chiarisco una cosa,
tutta l’intera operazione di arresti si fonda esclusivamente su intercettazioni telefoniche, ora io ma “solo” io, mi chiedo:
Coprivano tanto abilmente le telefonate dei Mafiosi e invece si facevano arrestare loro, perchè intercettati????
UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI
(infatti neanche il giornalista l’ha portata piu’ avanti come ipotesi….)
Non limitatevi perchè leggo i vostri commenti, vi posso dire solo che non mi sembra abbiate colto …. scusatemi ma è una mia impressione e “lapidare” un ragazzo messo lì proprio perchè brillante e intelligente (e allora sicuramente colpevole) mi fa pensare che nessuno di voi si sia davvero immedesimato. Rispondo ora perchè non penso che risponderò in seguito, ma pensate che aziende gestite in modo “anomalo” abbiano degli impiegati tali per cui vi accorgereste subito di quale tipologia aziendale si tratti??? O vi mettono persone al di sopra di ogni sospetto e che neanche loro ne capiscono i VERI meccanismi??
Pensatela come volete, ognuno è libero, ma analizzate prima …..
E pensate anche, che se stò portando avanti a gran fatica questa battaglia è non solo per la Verità sulla morte di mio figlio, ma anche perchè non accada piu’ a nessun altro (io ormai ho perso TUTTO) ma non posso combattere contro di “LORO” e contro ….VOI
Ornella
Eli
22 Febbraio 2009 @ 15:33
Signora Ornella,
sono una mamma come lei e condivido totalmente il suo dolore ed il suo sdegno civile. Le mando tutta l’energia del mio cuore, ed il pensiero, e preghiere. Lei non è sola. La stringo con affetto.
Elisabetta
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 17:10
“pensate che aziende gestite in modo “anomalo” abbiano degli impiegati tali per cui vi accorgereste subito di quale tipologia aziendale si tratti??? O vi mettono persone al di sopra di ogni sospetto e che neanche loro ne capiscono i VERI meccanismi??”
Ornella, è ESATTAMENTE quello che stiamo dicendo noi, ne sono sicura. Niki non sapeva esattamente cosa faceva la sua azienda, MA GLI ASSASSINI SI!!!! Per questo ci stiamo scervellando a capire: se sai cosa facevano, sai anche perché l’hanno ucciso e chi l’ha fatto.
Partire dal responsabile fisico della morte di Niki invece è impossibile. Non lo trovi, se non scopri il resto.
E soprattutto, se non scopri il resto, nessuno ti crederà mai… (non parlo di noi, ma di chi di dovere).
1
EtaBeta
22 Febbraio 2009 @ 17:19
Nell’attivita’ e nella vita di Niki non c’era proprio niente di strano.
Ho visto che qualcuno e’ andato un po’ fuori strada immagino per poca conoscenza di alcuni aspetti.
Riepilogo brevemente:
Lorem ipsum..: e’ un testo usato praticamente da tutti quelli che fanno siti internet o grafica come riempitivo per vedere come viene la pagina con dentro un testo.
PNL: non e’ vero che e’ roba da massoni o alti livelli. E’ molto diffusa ormai anche fra le casalinghe di Voghera grazie al fatto che c’e’ una grande spinta commerciale che vende corsi, dvd, libri etc.
Niki, riporta nel suo profilo una frase di Anthony Robins che e’ uno dei venditori di PNL e affini piu’ famosi (autore che ritengo un buon divulgatore).
CEO Sono tante le piccole aziende che hanno dei CEO giovanissimi. Ovviamente sono realta’ piccole che non hanno grandi esposizioni finanziarie e magari hanno nel consiglio di amministrazione qualcuno con i capelli bianchi che fa da tutore.
Poi bisgna vedere lo statuto aziendale quali deleghe fornisce al CEO che possono anche essere limitate. Direi tutto normale e verosimile.
VOIP – Asterisk
Asterisk e’ un prodottino open source che fa bene il suo mestiere. Non stiamo parlando di tecnologie sofisticatissime. Alla fin fine si tratta di integrare le linee telefoniche tradizionali con il voip per risparmiare. Anche qui c’e’ molto marketing su una roba abbastanza semplice.
Faccio una ipotesi un po’ amara su quello che puo’ essere veramente successo. Mi sembra la piu’ verosimile.
Niki era finito in una azienda che faceva affari loschi ma probabilmente non ne era consapevole. E’ molto facile raggirare un giovane pieno di entusiasmo e fargli credere che puntano su di lui per fare una azienda innovativa mentre sottobanco fanno i loro traffici. Tanto Niki e’ un informatico e di bilanci capisce poco (e nemmeno lo appassionano).
Un giorno scatta la retata e gli inquirenti mettono tutti dentro. Hanno bisogno di confessioni per convalidare gli indizi che hanno.
Vedono che Niki e’ il piu’ giovane ed è sicuramente confuso e spaesato. Non sanno che lui non c’entra niente e decidono di puntare su di lui per ottenere quello che vogliono sapere.
L’interrogatorio e’ duro, gli dicono che rischia la galera a vita e che non puo’ non sapere.
La pressione psicologica e’ enorme, ottenuta in un modo illegale impedendogli contatti con la famiglia e l’avvocato. Gli inquirenti sanno che si sono spinti al di la’ dell’illegalita’ ma pensano che dopo la notte in carcere Niki parlera’, oppure si capira’ che davvero non ha nulla a che fare con la vicenda. In fondo a volte sono metodi che si usano.
Ma Niki crolla. Forse un malore per l’intenso stress lo stronca. Forse davvero si suicida lasciando un biglietto in cui dice “sono innocente ma questi mi hanno ormai incastrato e faro’ la fine di Enzo Tortora”. Chissa’ che cosa gli hanno raccontato per indurlo a parlare.
Quando trovano il corpo si rendono conto di avere eagerato. Che fare? Qualcuno pensa di farlo passare per un suicidio. Distruggono l’eventuale biglietto e inscenano il suicidio con le stringhe.
Niki e’ stato ucciso. Ma forse e’ stato un omicidio colposo che e’ stato insabbiato.
La mia e’ solo una pura ipotesi che nasce dagli elementi che ho letto e che spero possa aiutare nella ricerca della verita’.
Alla mamma posso solo dire che le sono vicino e che preghero’ per lei.
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 17:55
Eta Beta…
stendiamo un velo pietoso, va…!
Spero che nella vita tu non faccia l’investigatore. La tua tesi fa acqua da tutte le parti. E dire che fa acqua è un eufemismo…
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 18:02
franceschetti parli proprio tu oltre a dare del’idiota alla gente adesso scherzi pure sull’investigatore non sei quello alla ricerca dei fumetti e della tua guida amica pseudo maga che ti aiuta m d
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 18:12
Caro anonimo…
vedo che sei un lettore attentissimo del blog e del forum. E nonostate il fatto che mi critichi sei un appassionato e non ti perdi una parola.
Tuttavia avresti dovuto stare un po’ più attento. Perchè quando ho parlato di un amica che mi ha aiutato nella decriptazione non ho detto che era una pseudo maga. Non so da dove sia venuta questa tua affermazione. Ti consiglio di rileggere attentamente ciò che ho scritto e vedrai che non troverai traccia di maghi o sensitivi…
Fermo restando che ho delle amiche sensitive e dovresti spiegarmi cosa c’è di male.
Meglio essere sensitivi che essere pagati (con le nostre tasse) per leggere tutto il giorno blog altrui, e trovarci delle falle contraddizioni errori, ecc.., per poi cercare di attaccare.
essere amico di una persona sensitiva per me è un onore. Mentre fare un lavoro del genere lo troverei umiliante.
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 18:30
Quanto a te Eta Beta. La prima parte del tuo messaggio è interessante.
La seconda fa acqua ma il mio commento voleva essere scherzoso e spero si sia capito…
Direi che te ne intendi di informatica, ma di poteri occulti poco… 🙂
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 18:32
ETA BETA, DAIIIIIII!!! DICCELO!!!!
CHI TI PAGA?
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 18:37
che verve polemica che hai paolo!
😀
Solange Manfredi
22 Febbraio 2009 @ 18:54
X TUTTI
Seguendo il ragionamento di alcuni lettori io dovrei essere o un mostro di astuzia e dissimulazione o una totale imbecille. Sono infatti vissuta per 25 ANNI ai vertici della massoneria deviata italiana e non mi sono mai accorta di nulla.
Questi poteri spesso, anzi, sempre, si servono di persone pulite come copertura. Ne hanno bisogno. E queste persone non si accorgono di nulla proprio in virtù della loro buona fede.
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 18:57
Si è vero oggi sono un po polemico… 🙂
Più che altro perchè mi immedesimo nella signora Ornella e mi immagino che non faccia piacere leggere queste cose.
In realtà il commento di eta beta nella prima parte era interessante. E a me è servito per chiarire alcuni particolari.
E’ la storia del finto suicidio e dell’interrogatorio stressante che non ha molta logica…
Per una serie di motivi che ora è lungo da analizzare.
Serpent of Fire
22 Febbraio 2009 @ 19:57
E’ chiaro che siete sotto attacco, come altri siti che sbattono in faccia la verità invece di occultarla come le TV e i giornali di regime.
Debunker come EtaBeta o altri anonimi (ma potrebbe essere sempre la stessa persona che agisce con diversi fake e simula diverse personalità) vi leggono non per dare un contributo ma solo per cavillare, che poi è lo sport preferito degli stegocrati.
Non so come facciano a presidiare tutti i siti di controinformazione ma appena si parla di sionismo e massoneria spuntano come funghi. Probabilmente quando saranno riusciti a far passare il DDL Carlucci si sentiranno più al sicuro.
Detto questo è chiaro che l’omicidio sia maturato in un contesto dove girano molti soldi, fatti senza molti scrupoli, e che il centro nevralgico è come sempre la solita Arezzo, sede della vecchia P2-Loggia Montecarlo interconnessa via VOIP, è il caso di dirlo, con la P3-Loggia S.Marino.
Niki è stato uno dei tanti smanettoni informatici innamorati della tecnologia che ogni giorno danno forma alle soluzioni più disparate ed innovative. La video-comunicazione via IP è una delle killer application che stanno pilotando l’evoluzione del web 2.0.
In particolare Niki si deve essere occupato di costruire una soluzione di proxy per VOIP, ovvero un sistema di reindirizzazione dei pacchetti SIP (o di protocolli analoghi) per aggirare la legislazione IVA sul traffico telefonico. Probabilmente Niki non si rendeva conto quali erano i personaggi che erano dietro ai suoi committenti e con molta probabilità neanche i fini ultimi per i quali era stato messo in piedi un sistema di triangolazione delle comunicazioni VOIP. Non mi stupirei se ad un certo punto saltassero fuori nella faccenda anche i servizi segreti (deviati?).
Probabilmente Niki aveva qualche elemento di conoscenza che se messo insieme a quelli già in possesso agli inquirenti avrebbe permesso di chiudere il cerchio su alcuni personaggi.
Comunque ricordatevi sempre che in queste faccende esiste sempre la triangolazione vaticano-mafia-massoneria. Oltre che a drenare soldi con le tariffazioni 899 evidentemente queste tecnologie dovevano servire come infrastruttura di supporto al piano eversivo del NWO che queste organizzazione stanno portando celermente a compimento.
Serpent of Fire
22 Febbraio 2009 @ 20:01
Il sito di Grillo ha postato il seguente testo questa mattina che è stato rimosso in serata:
P2 vuol dire Cicchitto
Una volta ci si iscriveva alla Bocconi o al Politecnico o alla Normale di Pisa per avere un futuro. La sicurezza di un lavoro. Per i più ambiziosi c’era il sogno di un posto da sottosegretario, di ministro, di presidente del Consiglio. Oggi, i genitori incoraggiano i figli a iscriversi alle logge massoniche coperte. Una tessera P2 è una garanzia, meglio della laurea. I fatti parlano da soli: chi è piduista fa carriera. Il ragazzo aspirante piduista che non passa gli esami al CEPU può stare comunque sereno. Vede Cicchitto, tessera P2 2232, deputato, capogruppo alla Camera e la vita gli sorride. Le iscrizioni sono aperte presso la segreteria del PDL. Ditegli che vi mando io.
EtaBeta
22 Febbraio 2009 @ 21:11
@Serpent of Fire
Mi sembra intellettualmente disonesto da parte tua appiccicarmi l’etichetta di “Debunker” anziche’ argomentare.
E’ tecnica vecchia.
@Paolo
E’ la storia del finto suicidio e dell’interrogatorio stressante che non ha molta logica…
Per una serie di motivi che ora è lungo da analizzare.
Conosco una persona che ci e’ passata anche se non e’ arrivata a subire livelli di stress cosi’ elevati.
Sono curioso di conoscere la serie di motivi percui non sarebbe logica.
Paolo Franceschetti
22 Febbraio 2009 @ 22:35
Si eta…
lo spiego.
la prima parte del tuo discorso è Ok.
Vediamo il resto. Separo il tuo dal mio.
TUO Niki era finito in una azienda che faceva affari loschi ma probabilmente non ne era consapevole. E’ molto facile raggirare un giovane pieno di entusiasmo e fargli credere che puntano su di lui per fare una azienda innovativa mentre sottobanco fanno i loro traffici. Tanto Niki e’ un informatico e di bilanci capisce poco (e nemmeno lo appassionano).
IO Fin qui perfetto.
TU Un giorno scatta la retata e gli inquirenti mettono tutti dentro. Hanno bisogno di confessioni per convalidare gli indizi che hanno.
IO Questo è un discorso di chi non sa come va la giustizia. In genere quando un magistrato fa una ertata così sa già ci sono i colpevoli e chi no. Sa già quindi chi c’entra e chi no. Non è come nei film… Sanno tutto in anticipo. E non c’è ragione di rpendersela con l’ultima ruota del carro come è NiKI
TU Vedono che Niki e’ il piu’ giovane ed è sicuramente confuso e spaesato. Non sanno che lui non c’entra niente e decidono di puntare su di lui per ottenere quello che vogliono sapere.
IO: anche ipotizzando che non sappiano se c’entra o no, loro conoscono benissimo il calibro dei perosnaggi che stanno coinvolgendo. Li conoscono così bene che li rilasciano dopo poco tempo anche se non hanno parlato.
Ti dirò di più. In genere questi arresti a sopresa di persone così potenti da avere società in San Marino e contatti con l’estero, sono pilotati dall’alto.
Sanno già tutto, ma gli arresti sono solo un avvertimento per dire “ragazzi cambiate rotta… stte rompendo le palle a qualcuno, non avete ascoltato una direttiva, c’è bisogno di un ricambio, ecc…”
I fascicoli di processi come questo sono pieni zeppi di irregolarità processuali da far impallidire anche uno stuendente di giuriaprudenza.
TU: L’interrogatorio e’ duro, gli dicono che rischia la galera a vita e che non puo’ non sapere.
La pressione psicologica e’ enorme, ottenuta in un modo illegale impedendogli contatti con la famiglia e l’avvocato.
IO. Impedire contatti con la famiglia in certe condizioni non è illegale. ma non è questo il punto. Non c’è ragione, se il magistrato è serio, di essere duri con una sbarbatello di 27 anni. Se devi essere duro, il duro lo fai con il dirigente.
TU Ma Niki crolla. Forse un malore per l’intenso stress lo stronca. Forse davvero si suicida lasciando un biglietto in cui dice “sono innocente ma questi mi hanno ormai incastrato e faro’ la fine di Enzo Tortora”. Chissa’ che cosa gli hanno raccontato per indurlo a parlare.
IO: ammesso e non concesso comunque che fino a questo momento la tua ricostruzione esatta, se la persona muore di un malore, non c’è nulla di meglio che accertare il malore e farla finita li…
A parte il fatto che per una coincidenza il ragazzo è morto il 24 giugno, festa di San Giovanni e della massoneria…
Purtroppo tu parti dal presupposto che abbiamo dei magistrati seri ed onesti, che volgiano veramente indagare.
E che magari per scrupolo lo abbiano interrogato un po’ duramente.
Invece se fossero onesti, dopo la morte del ragazzo avrebbero indagato. Cosa che non hanno fatto.
Tra l’altro se il ragazzo è stato portato in un carcere di massima sicurezza (mentre gli altri sono ststo dirottati in un carcere normale) questo vuol dire che il suo omcidio era stato programmato in anticipo. Perchè nei carceri di massima sicurezza è più facile far morire qualcuno.
Anche la mia ovviamente è solo un’ipotesi e senz’altro avrà delle lacune…
ma certo la tua è di una ingenuità disarmante.
Alberto
22 Febbraio 2009 @ 23:24
ma dico io…
al di la delle date rituali, dei modi e dei tempi con cui avviene un omicidio (che sono dettagli importanti ma che colgono solo gli addetti ai lavori)
…per capire che c'è qualcosa che non va basta guardare con quanta cazzo di velocità chiudono le pratiche
cioè, si fanno beccare con le mani nella marmellata SEMPRE per sti motivi qua
suicidio–>archiviazione
ma ci vuole tanto a capirlo?
Anonimo
22 Febbraio 2009 @ 23:24
Invece eta beta è molto più pragmatico di tutti voi, ovviamente anche io non concordo con l’ultima analisi ma almeno ha evitato di auto depistarvi andando a vedere delle stranezze che non esistono. Ma siete andati a vedere i collegamenti vari con la criminalità organizzata-massoneria? Quella è la chiave. Secondo voi chi ha ucciso Niki?
Cosa e dove stava indagando De Magistris?
Paolo Franceschetti
23 Febbraio 2009 @ 10:29
Infatti, ultimo anonimo, la società in cui Niki lavorava era collegata all’inchiesta di De Magistris…
ghost
23 Febbraio 2009 @ 10:39
Avra’ trovato ,visto o sentito qualcosa che non doveva?
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 14:59
So che c’entra ben poco, ma un altro simpatico fiore va ad aggiungersi nell’orticello…
Vincitrice di Sanremo 2009 sez. Giovani: Arisa (pseudonimo di…guardacaso…ROSAlba Pippa)…
Come non aggiungere che l’intera settimana sanremiana era ben nutrita di personaggi “particolari” nonchè simbologie occulte (“occhio che tutto vede” sull’abito della Zanicchi, i “7 giorni di Sanremo”, Benigni, eccetera eccetera…).
Barzo
23 Febbraio 2009 @ 15:03
anonimo, era facile che vincesse: a chi non piace la Pippa?
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 15:04
…e vi invito a leggere attentamente qui…
http://www.bologna2000.com/modules.php?name=News&file=article&thold=-1&mode=flat&order=0&sid=90327#2465
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 16:03
Eta Beta, lascia stare…
Prima un commento torrenziale, in cui la prima parte è lì solo per introdurre la tua tesi su ciò che sarebbe-dovuto-accadere secondo i tuoi informatori. Perché questa non è farina del tuo sacco, si vede lontano un miglio.
Di mio vedo ancora un altro crimine di stato, spero che si sappia la verità e vedo grossi affari in cui un ragazzo, abile nell’informatica, sembra aver pagato in un modo assurdo colpe assolutamente non sue.
Anarché
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 17:20
Sulla vicenda di questo ragazzo
penso sia completamente inutile fare polemiche sterili…e avanzare ipotesi che non hanno ragione d’essere….secondo me, la verità sta nelle omissioni,ambiguità,atti poco chiari…che i tanti responsabili celano opportunamente..Non ci vuole tanto a capire che questo ragazzo è stato giustiziato per qualcosa che forse neanche lui conosceva! Dietro a tutto ciò,e per favore rimanete con i piedi per terra e guardate dentro le cose,c’è il potere immenso del nostro sistema che ingiotte tutti quelli che cercano di capire…e se capisci troppo paghi!!!!!!!!anche con la vita…Paolo lo ha spiegato molto chiaramente la storia…e ci ha fatto intravedere un mondo giustiziere senza scrupoli..Ciò che a me fa paura è proprio questo non credere CHE IL NOSTRO PAESE è,ORMAI, un deposito di infamità..a tutti i livelli.Perciò cerchiamo di leggere con correttezza i fatti che accadono..almeno per evitare che ad altri accada la stessa cosa…Dobbiamo essere vigili e attenti…
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 19:01
Avevo pubblicato un commento alle 18:20 circa, che non voleva riaprire delle ferite, ma essere solo di aiuto per le ricerche di questa mamma, forse inutile, ma, mi ha colpito la vicenda, e non ho potuto fare a meno di impregnare il mio scritto anche della sofferenza che mi ha procurato leggere il suo post, Avv Franceschetti, la mia email é [email protected] sono di Viterbo.
Mi scuso per alcuni errori, ma ho un Notebook acquistato in Olanda con cui ancora non ho fatto pace, specie con la tastiera. I miei sinceri auguri per le sue ricerche delle veritá sepolte e soffocate, affinché emergano e facciano di questo mondo qualcosa di meno squallido di quello che oggi é.
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 19:07
Probabilmente ho sbagliato io nella pubblicazione il post era questo:
Ho letto qualche suo articolo, e li trovo piuttosto inquietanti, a dir poco.
Nel caso di Niki é chiaro che si sia trattato di omicidio. E a mio avviso la madre potrebbe cercare di capire quale fosse l’inchiesta che comprendeva, come piccolo tassello di un puzzle, il caso della societá in cui lavorava suo figlio, perché se sono arrivati a tanto si trattava di un tassello di un quadro molto piú grande che avrebbe peró consentito di riconoscere alcuni collegamenti importanti, a giudicare dalle persone coinvolte, un giudice e chissá quali altri alti ufficiali pubblici, chiaramente tutti uniti a filo doppio tra loro e alle logge massoniche di cui fanno sicuramente parte e che hanno costruito quel muro di gomma su cui si scontra la madre in ogni suo atto.
Invito la madre a non scoraggiarsi, ma cercare ripeto, di capire di quale inchiesta piú generale facesse parte quella che ha coinvolto la societá di suo figlio, perché sicuramente era solo un piccolo seppur importante collegamento, non confiderei nei colleghi di suo figlio, i quali sono morti lo stesso giorno di Niki, io non riuscirei piú a vivere normalmente sapendo di avere una spada di damocle sulla testa, che alcuni di loro sanno di avere dopo l’avviso ricevuto. Suo figlio non sapeva sicuramente nulla, ed é esattamente per questo che la scelta é caduta su di lui, altrimenti la percezione di pericolo di morte reale avrebbe indotto qualcuno a parlare a reagire in qualche modo, invece in questo modo chi sapeva ha capito il messaggio.
La complicitá del magistrato e chissá di quanti altre persone é evidente, sia per quello che hanno fatto che per ció che non hanno fatto, vedi l’autopsia che la ordinano spesso e volentieri anche per casi del tutto inutili, mentre in questo caso estremamente sospetto non l’hanno voluta, non puó un ragazzo morire per un malore a meno che non abbia gravi malformazioni, e comunque non é stato questo il caso, trattandosi di “suicidio”, piú che sospetto, in quanto in 4 giorni non puoi deprimerti sino a quel punto, chi ha sofferto di depressione almeno un po’ sa bene quel che dico. No, é stato ucciso poverino, in un modo allucinante, non poteva essersi depresso in 4gg a tal punto, specie lui che non sapeva nulla o aveva comunque la coscienza tranquilla, al massimo poteva aver sospettato qualcosa, ma sono sicuro che non sapesse nulla delle vicende intorno alla societá di cui credeva di sapere tutto.
Sarebbe interessante poter incrociare quel magistrato, guardarlo negli occhi, e anche gli “amici” di Niki, perché se agissero tutti insieme sicuramente potrebbero dire qualcosa di interessante. mi fermo qui!
Tenga duro signora arrivederci
Anonimo
23 Febbraio 2009 @ 19:51
Su ragassi, non litighiamo, voliamoci bene.
Fate come me che ho rinunciato ad usare la seta, per essere più buono …
Ahia mi ha punto una sansara, ma va bene così
Ahia mi ha punto una seccha, ahia mi è andata di traverso una sigulì …
Paolo Franceschetti
23 Febbraio 2009 @ 20:13
Grazie all’anonimo delle 20, 51 che mi pare abbia riportato la discussione su un binario corretto e civile… 🙂
ghost
24 Febbraio 2009 @ 12:36
L’AJA – Telefonia internet, diritto alla privacy, lotta alla criminalità. Sono i tre elementi che si intersecano nell’indagine che sarà avviata da Eurojust, l’organo comunitario che ha il compito di sviluppare politiche comuni in tema di criminalità organizzata e cybercrime. Un’indagine che punta a risolvere il problema dell’intercettazione dei software VoIp (Voice over Internet Protocol), programmi come il popolarissimo Skype che consentono di telefonare gratis via internet. L’impossibilità di ascoltare le conversazioni di sospetti e indagati che utilizzano questi software ha messo in crisi decine di indagini penali.
Una decisione che arriva dopo le richieste della Direzione nazionale antimafia che lo scorso venerdì aveva invitato le autorità competenti, nazionali e comunitarie, a trovare soluzioni per tracciare anche le comunicazioni vocali sul web. A mettere in moto il tutto è stata un’inchiesta di Repubblica, che portava alla luce il nuovo costume dei boss mafiosi: parlarsi con Skype, il software leader della telefonia web, un sistema “blindatissimo”, basato su un algoritmo segreto di criptazione, invulnerabile alle intercettazioni. La società ha sede in Lussemburgo e per questo ha opposto motivi di natura legale di fronte alle richieste di collaborazione da parte dei magistrati.
“Ho due chili di cocaina, per l’ora e il luogo dello scambio sentiamoci su Skype”. E’ questo lo stralcio di conversazione tra due sospetti trafficanti, riportata da Repubblica, che ha messo in allarme le istituzioni italiane e europee. Dopo la denuncia, il ministro dell’Interno Maroni ha creato una task force per trovare una soluzione, un gruppo di lavoro formato da rappresentanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dalla Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Consiglio Nazionale delle Ricerche. Le procure italiane hanno difficoltà non solo con Skype, ma anche con altri tipi di software che consentono di scambiarsi mail e messaggi.
L’Unione Europea però non vede di buon occhio una task force nazionale, vuole invece trovare una soluzione a livello comunitario, che metta insieme i contributi e gli sforzi di tutte le autorità degli stati membri.
A coordinare l’indagine di Eurojust sarà Carmen Manfredda, componente italiano dell’organo comunitario. ”La possibilità di intercettare le comunicazioni telefoniche via Internet è uno strumento essenziale nella lotta contro la criminalità organizzata”, spiega la Manfredda.
“Eurojust avvierà l’indagine nel pieno rispetto della protezione dei dati e dei diritti civili. Il nostro obiettivo è superare gli ostacoli di natura tecnica e legale che impediscono il lavoro dei magistrati. Non abbiamo intenzione di limitare l’utilizzo della telefonia via Internet, ma impedire ai criminali di utilizzare Skype e sistemi analoghi per pianificare e organizzare le loro azioni illegali”.
Anonimo
25 Febbraio 2009 @ 9:40
prova
Anonimo
25 Febbraio 2009 @ 9:41
Ciao Paolo
Scusami x la domanda non attinente all’ articolo, volevo sapere dove mi devo registrare per intervenire sul forum “poteri occulti” perchè vorrei participare anch’io ad una delle serate che hai proposto tipo il capodanno a villa frediani
Paolo Franceschetti
25 Febbraio 2009 @ 16:18
Per registrarti al forum, dopo aver avuto accesso al sito, devi andare in alto, dove ci sono una serie di opzioni (scritte in caratteri piccoli e c’è quasi da ciecarsi) clicca su “registrati” e poi segui le istruzioni
un saluto
Paolo
matteo
25 Febbraio 2009 @ 23:06
Quando non ti perdi via con esoterismi e simbologie astruse scrivi cose interessanti.
ubuz(at)scitgem
26 Febbraio 2009 @ 11:03
come mai ci sono tre rose sul sito a link???
Tua madre Ornella
26 Febbraio 2009 @ 12:26
x Ubuz
…… ci sono anche tante lacrime,
hai visto?? Le rose le ho messe io solo per Amore, ma Tanto!
Grazie Paolo
e
Grazie a tutti
Ornella (la mamma di Niki)
Serpent of Fire
26 Febbraio 2009 @ 14:10
Come vi avevo detto esiste una certa pista che può dare molte soddisfazioni…
EUTELIA: La rivelazione della “Sapienza Antica”
NEW YORK, 26 FEB. (Italia Estera) – Angelo Boccardelli, considerato un esperto di Michelangelo Buonarroti, dopo i successi ottenuti negli Stati Uniti, Canada e Argentina nella presentazione della sua scoperta che i giornali hanno definito come “il codice di Michelangelo, scienza, non finzione”, e’ stato invitato a parlare alla Universita’ di Monterrey, in Messico, ad una importante conferenza sponsorizzata dalla società EUTELIA SPA.
[…]
I direttori di centri culturali e fondazioni hanno dimostrato il massimo interesse ed hanno invitato il Professore Boccardelli ad esporre la scultura lignea di Michelangelo in Messico.
Angelo Boccardelli risiede a Monteporzio Catone (provincia di Roma) e nella Repubblica di San Marino, dove e’ il “Chairman Emeritus” della fondazione, registrata in Europa e in America, che prende il nome dall’ambasciatore Giacomo Maria Ugolini.
Il “Codice di Michelangelo”
La prima realta’ sara’ la presentazione di un opera che e’ stata definita Meraviglia del Mondo e Bene dell’Umanita’. Essa rappresenta l’opera summa di Michelangelo che come vedremo darà forma alla Tetracktys Pitagorica, sarà l’Uomo Ideale di Vitruvio ed avrà il corpo del Cristo descritto dal Cardinale Cusano nonchè rivelazione della “Sapienza Antica”. La seconda realtà sarà la dimostrazione di una metodologia di lettura del Linguaggio dei Segni e delle Forme che il Buonarroti ha utilizzato per realizzare le sue opere ovvero il “Codice Michelangelo”. Come sappiamo, continua il Boccardelli, la Tetracktys veniva rappresentata da un numero triangolare diviso in quattro parti uguali la cui somma dava dieci. Dieci é il numero perfetto ed é importante notare che la “Matematica di Vitruvio” ha collegamenti con quella “Pitagorica-Platonica”. Essa e’ legata sopratutto alla “Divina Proporzione” che comprende quella “Sezione Aurea” che ha dato impulso a tutti i grandi artisti perchè considerata sinonimo di bellezza. Vitruvio nello spiegare il significato dell’armonia e della simmetria stabiliva un paragone tra il corpo umano ideale e quello di un edificio, dove l’armonia di un corpo umano dipende dall’aspetto e dalla disposizione delle sue parti anatomiche.
Vitruvio afferma: “Il corpo umano ha un centro che corrisponde all’ombelico e questa figura si deve realizzare ponendo un uomo supino su una superficie e facendo in modo di tracciare un cerchio con un compasso puntato in corrispondenza dell’ombelico”. Il risultato sara’ quello che la circonferenza toccherà tangenzialmente le estremità delle mani e dei piedi dell’uomo.
[…]
Anonimo
26 Febbraio 2009 @ 17:19
http://www.modugno.it/board/viewtopic.php?f=2&t=1271
non è attinente al post, ma è un altro caso che si ricollega al sistema.
Antonella
ubuz(at)scitgem
26 Febbraio 2009 @ 23:42
@Tua madre Ornella:
Le chiedo Scusa e le rispondo sul Suo blog
cives
27 Febbraio 2009 @ 13:52
http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/
Anonimo
28 Febbraio 2009 @ 1:06
Scusate, c’è un’ondata di suicidi strani, sui quali non si indaga affatto. Parlo di Sveva D’Ardia Caracciolo, del primario del Cardarelli oggi, del gioielliere impiccato, sempre oggi. Alcuni di questi casi sono inseriti sul forum ma nessuno risponde, nè aggiunge particolari o osservazioni. Ma, allora, scusate, a cosa serve il forum? Non credo sia solo un archivio di notizie. Fatemi sapere qualcosa, grazie
roberto
31 Dicembre 2011 @ 20:36
caro Paolo, ormai mi condizioni i giudizi. Nel blog della mamma di Niki, in fondo, c'è una bella foto dinamica di una ragazza che guarda un veliero dalla riva del mare. Cliccando sulla foto appaiono altre 4 belle foto. La prima è una splendida rosa rossa poggiata su un libro aperto.
Anonimo
14 Settembre 2012 @ 13:41
Sul blog della signora Ornella, si legge che, la madre del socio di Niki, aveva chiamato quest'ultimo per invitarlo a colloquio con l'avvocato della societa', e proprio quello fu il giorno in cui fu arrestato, Niki aveva la residenza in San Marino, forse sbaglio, ma a me e' sembrata una trappola.
Anonimo
28 Febbraio 2016 @ 9:55
https://web.archive.org/web/20081002042447/http://www.viadeo.com/it/profile/niki.aprile.gatti
Anonimo
28 Febbraio 2016 @ 9:55
http://www.libertas.sm/cont/news/niki-aprile-gatti-aveva-una-partecipazione-nella-oscorp-spa-di-san-marino/11590/1.html#.VtK_e_nhDIU