Di Franco Giuliano (la Gazzetta del Mezzogiorno.it)
BARI 30 APRILE – Il Tar del Lazio ha accettato il ricorso presentato dai legali del Gip di Milano, Clementina Forleo avverso il provvedimento del Csm con il quale fu deciso il trasferimento d’ufficio da Milano a Cremona. “Sono contenta – ha detto alla Gazzetta il Gip, commentando la decisione del Tribunale amministrativo del Lazio – la mia battaglia però contunuerà”.
La notizia è stata data da uno dei legali del giudice di Francavilla Fontana, avv. Giovanni Pesce (nativo di Oria) il quale spiega che la sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio ha annullato il trasferimento motivando questa decisione presa l’estate scorsa “ritenendo insussitenti i presupposti di quella decisione“.
“Il giudice – ha aggiunto l’avvocato Pesce – mi ha riferito di essere felice della notizia, ma non intende, per il momento, lasciare il tribunale di Cremona. Ci fa piacere però che finalmente un giudice terzo imparziale ha riconosciuto l’ingiusta atteggiamento persecutorio assunto dal Csm nei suoi confronti“.
Il plenum del Consiglio della magistratura decise a maggioranza di disporre il trasferimento del giudice per incompatibilità ambientale. La decisione fu adotatta dopo le dichiarazioni della Forleo sul comportamento dei magistrati milanesi che seguivano l’inchiesta sulle scalate bancarie.
«Lotterò fino alla fine dei miei giorni – dichiarò il gip di Milano; andrò a testa alta in tutti i tribunali, affermando il principio per cui la legge è uguale per tutti e auspicando una seria riforma della giustizia».
A chi a suo tempo chiese al gip se avrebbe fatto ricorso al Tar contro la delibera di Palazzo dei Marescialli rispose: «Certamente».
Oggi attraverso il suo legale, avv. Pesce Clementina Forleo manda a dire “di avere vinto una battaglia di principio, non credo che tornerò a Milano. Almeno per ora“.
Poi raggiunta al telefono dalla Gazzetta, il gip ha detto: “Sono commossa e ovviamente molto contenta della decisione del Tar. Questo dimostra che la verità prima o poi viene a galla. E comunque continuerò a battermi per l’indipendenza e l’autonomia del giudice e contro le logiche clientelari e le correnti all’interno all’interno dell’organo di autogoverno della magistratura conitnuerà“.
Alla domanda se adesso tornerà a Milano essendo la sentenza del tar immediatamente eseucutiva, il Gip ha preferito non rispondere, riservandosi di decidere e di affidarsi per ulteriori commenti ad un comunicato ufficiale dei suoi legali.
“Aggiungo solo – ha concluso – che mi batterò ancora affinchè il giudice resti una figura indipendente e autonoma, al di fuori delle logiche clientelari“.
giutab1830
1 Maggio 2009 @ 19:14
Complimenti vivissimi al mondo dell’informazione; a parte Santoro ieri sera, la notizia era apparsa come ultim’ora nel televideo ma poi non compariva in nessuna pagina. Come al solito, quando si deve delegittimare si fanno titoloni e articoli a nove colonne, quando poi ci si accorge che le accuse sono infondate la notizia bisogna cercarla col lanternino… Grazie per il post, Paolo.
Giuseppe, UK
Gianfranco Casale
4 Maggio 2009 @ 16:13
Che senso ha continuare ancora a comprare i giornali? Si vive benissimo – anzi meglio – anche senza. I giornali, servi del potere, che hanno messo alla gogna Clementina Forleo, Gioacchino Genchi ecc ecc dovrebbero mettere scuse cubitali nelle prime pagine dopo i risvolti a favore degli interessati, eppure tacciono vergognosamente. Viva la reta, boicottiamo la stampa.