Il primo che individuò le analogie e formulò un’ipotesi in questo senso (cioè individuando la Golden Dawn, e la Rosa Rossa, come collegamento tra le due vicende) fu Giuseppe Cosco che scrisse sul suo blog l’articolo: Il Mostro di Firenze e Jack lo Squartatore, inquietanti analogie.
Passò poco tempo e Giuseppe morì.
Le analogie sono state ben comprese anche dal regista del film “From Hell – La vera storia di Jack lo Squartatore”.
Nel film, infatti, quando muore una delle vittime si vede chiaramente il vestito, su cui compaiono delle evidenti rose rosse. In un’altra scena sulla tomba della vittima viene gettata una rosa rossa. Alle vittime viene sempre offerta dell’uva, ed è evidente il riferimento al tralcio di vite infilato nella vagina di una delle vittime del Mostro di Firenze, come è evidente il riferimento al luogo in vui vennero uccise le vittime (accanto ad una vigna, appunto). Ma le analogie tra le due vicende non sono solo quelle evidenziate da Cosco nel suo articolo. Ce ne sono in realtà molte di più, e molto più eclatanti.
Sia nella vicenda di Firenze che in quella di Londra troviamo analogie per quanto riguarda i protagonisti coinvolti; in entrambi i casi nel novero dei sospetti troviamo: 1) un medico (Francesco Narducci nel primo caso, Micheal Ostrog nel secondo, ma nel film From Hell si ipotizza un’altra pista, sempre collegata ad un medico);
2) uno scrittore (Alberto Bevilacqua per i delitti di Firenze e Oscar Wilde pe quelli di Londra);
3) un pittore (Claude Falbriand per i delitti italiani e Walter Sickert per quelli inglesi).
Altra analogia non da poco è che i delitti del Mostro di Firenze sembrano apparentemente terminare con il ritrovamento del cadavere di Narducci nel lago Trasimeno; i delitti di Jack lo Squartatore paiono terminare nel 1888 con il ritrovamento nelle acque del Tamigi di John Druitt.
Per John Druitt si ipotizzò il suicidio, come per Narducci, ma sappiamo che le piste successive portarono altrove.
Curiosamente, anche John Druitt era figlio di un medico, come Narducci. Altrettanto curiosamente, in entrambi i casi venne fuori che facevano parte di un’organizzazione esoterica, e si ipotizzò che fossero stati eliminati dalla stessa organizzazione cui appartenevano, perché ormai erano diventati scomodi. Druitt pare facese parte di un gruppo esoterico chiamato “Gli apostoli”, mentre Narducci pare facesse parte proprio della Rosa Rossa.
In entrambi i casi si ipotizzò ad una certo punto la pista esoterica e satanica. Per il Mostro di Firenze, ricordiamo che la pista esoterica e i collegamenti con la Rosa Rossa vengono fatti addirittura dal commissario che si è occupato del caso, Michele Giuttari, nel suo libro “Il Mostro”.
Un’altra analogia fu l’atteggiamento della stampa. In entrambi i casi i giornali si occuparono a fondo del caso, solo che, dopo un iniziale “tifo” per gli inquirenti, successivamente si è passati ad una fase distruttiva, denigratoria, con accuse di incapacità ecc.
Questo atteggiamento trova la sua causa in un fattore che ancora una volta è comune ad entrambe le vicende. Infatti i sospetti degli investigatori si accentrarono di volta in volta su personaggi sempre diversi, che poi inevitabilmente venivano scagionati.
Il che è logico, perché gli inquirenti partivano dall’errato presupposto che si trattasse di delitti seriali, di un maniaco. Ovviamente non potevano ipotizzare che si trattasse di un’organizzazione strutturata, efficiente, di rilievo addirittura internazionale, e che i delitti fossero compiuti da più persone contemporaneamente.
Quindi, nella logica semplicistica del serial killer unico, quando gli indizi portavano a qualcuno nuovo, questo escludeva che il precedente indiziato fosse coinvolto. A maggior ragione, se il sospettato era in carcere, il compimento di un altro delitto lo faceva immediatamente scagionare, come accade con Vincenzo Spalletti, che verrà incarcerato ma che verrà rilasciato quando gli assassini colpiranno ancora. Analoga sorte toccherà a Francesco Vinci.
E un’altra analogia sono gli incredibili depistaggi, gli inquinamenti delle indagini, e le protezioni ad altissimo livello di cui gli assassini godevano, tanto che è ormai chiaro che i mandanti dei delitti del Mostro non erano certo Narducci e Calamandrei, ma personaggi ai più alti livelli dello Stato.
D’altronde anche alcuni particolari più piccoli coincidono. Gli assassini avvenivano tutti nel quartiere londinese di Whitechapel (cappella bianca); uno dei delitti del Mostro di Firenze avvenne in località Villa Bianca; del resto, la famosa villa di cui tanto si parlò e che venne messa sotto sequestro, era (ed è) una bellissima villa completamente bianca.
Le vittime hanno subìto gravi mutilazioni ma in entrambi i casi sui corpi non c’era segno di violenza sessuale. E in entrambi i casi le mutilazioni sono fatte da mani esperte (ecco perché in entrambi i casi si parlò di un chirurgo e si indagò nell’ambiente medico).
Sia al procuratore Silvia Della Monica, a Firenze, che agli investigatori di Londra, vennero inviate per posta delle parti di cadavere.
Insomma. Queste due vicende non solo sono state volute dalla stessa organizzazione esoterica, l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro, ma hanno seguito andamenti molto simili tra loro; uccisioni molto simili, stesse tappe, stesse vicende, stessi protagonisti, e stesse conclusioni, quasi come un remake, come un film già visto. Come se fosse stato seguito un copione preciso fin dall’inizio.Un film che poi ha lo stesso finale, perchè nessuno ha mai capito chi è l’assassino. Il che è logico, perché gli assassini sono molti, e i mandanti si trovano ai più alti vertici dello Stato, il che rende impossibile capire la verità effettiva.
A vedere le cose da questa angolazione, però, salta agli occhi in modo evidente una incongruenza apparente.
Non quadra il fatto che questa organizzazione, ovvero l’Ordine della Rosa rossa e della Croce d’Oro, nata nell’ambito della Golden Dawn, ha il potere di mettere a tacere tutto ciò che la riguarda e allora non si spiega il motivo per cui questi delitti siano stati compiuti alla luce del sole, con grande eco di stampa.
Ricordiamo ad esempio che tempo fa il Tg disse che erano stati trovati i corpi di tre prostitute in sacchi della spazzatura, tagliati a pezzi. Alla notizia è stato dedicato qualche secondo, e il cronista ha appena solo accennato all’ipotesi di un serial killer, ma nessuno si è occupato della vicenda.
A Roma, negli anni ’80, furono uccise dodici donne in due anni; delitti che, per le loro modalità, erano simili a quelli del Mostro (e anche dietro a questi c’era quasi sicuramente la Rosa Rossa), ma tutto è stato messo a tacere. Lo raccontiamo nell’articolo:
http://paolofranceschetti.com/?p=918
Allora viene spontaneo domandarsi come mai invece, per questi delitti, ci sia stata questa eco mediatica; e viene altrettanto spontaneo pensare che tale eco sia stata assolutamente voluta.
La domanda è perché? Perché l’organizzazione ha voluto dare la vicenda in pasto ai media?
Non può essere un caso che su migliaia di città in Europa, i delitti di maggiore impatto su un intero continente, siano stati commessi proprio nelle città simbolo dell’organizzazione che li ha ideati ed eseguiti.
E a questo punto, il rilievo mediatico dato alla vicenda non può essere casuale, ma deve necessariamente essere voluto, come parte integrante del significato esoterico di questi delitti.
In realtà è probabilmente corretto affermare che le due città sono state scelte proprio perché sono fondamentali per la Golden Dawn.
Quando i delitti hanno rilievo mediatico e vengono riproposti in TV in tutte le salse, a livello esoterico si ha un’amplificazione del significato esoterico di essi.
In tal senso credo che abbia ragione Gabriella Carlizzi quando dice che questi delitti sono compiuti per marcare il territorio.
Tali delitti, dovevano essere pubblicizzati il più possibile, perché questo a livello esoterico accresce i benefici del “rito”, in tutti i sensi.
Allora, dare eco mediatica a questi delitti significa indebolire le energie di chi ascolta il Tg o legge il giornale, e da questo indebolimento queste organizzazioni accrescono in realtà la loro forza.
Un po’ come la domenica alcune televisioni mandano la Santa Messa, la Rosa Rossa ha spesso cura che il valore mediatico di certi eventi venga enfatizzato ad arte affinché a livello esoterico gli effetti di questi riti vengano diffusi sulla popolazione.
Ed ecco il motivo per cui sul Mostro di Firenze le notizie, le ipotesi, le ricerche, gli scoop, ecc… ancora non sono sopiti.
Le uccisioni, e tutte le conseguenze successive, compreso quindi l’immenso clamore dei mass media, sono state in realtà pianificate e volute e facevano parte del piano, fin dall’inizio.
Roberto
2 Novembre 2009 @ 11:15
alle stesse conclusioni arriva Alessandro Barolomeoli nel libro cui prodest
Paolo Franceschetti
2 Novembre 2009 @ 11:27
Ciao Roberto. Le conclusioni di Bartolomeoli sono un po' diverse.
Lui sostiene che gli omicidi di Firenze sono riti propiziatori per singoli eventi successivi. Il primo delitto del mostro lo collega a Piazza della Loggia, e il secondo ad Argo 16 lasciando intuire che anche tutti i successivi sarebbero collegati a qualcosa.
Ho provato a verificare la sua ipotesi ma non mi pare che possano collegarsi i delitti di firenze ad altre stragi successive.
Il libro mi ha fatto capire una cosa importante, e cioè che l'eco dei mass media doveva essere voluta e non casuale. In particolare nel libro c'è una pare che mi ha colpito, dove dice che ogni volta che una persona normale sente una notizia riguardante un delitto energeticamente si sente più debole… e dove dice che i giornali, parlando di queste vicende, amplificano gli effetti del rito.
In effetti cià che dice il libro è corretto. Avevo sempre sentito parlare delle guerre e delle stragi come riti collettivi esoterici, ma non avevo mai capito a fondo il significato di questa cosa finchè non ho letto il libro di Bartolomeoli.
Da li in effetti mi sono partite una ridda di considerazioni che sono sfociate in questo articolo, facendo una serie di collegamenti
uno di brescia
2 Novembre 2009 @ 11:48
che pena quando penso a piazza loggia, ogni anno qui a brescia centinaia di bambini, insegnanti, alpini, pensionati etc vengono a commemorare la strage stando a sentire le solite puttanate dal palco
vi racconto una cosa interessante (anche se ovvia) se visitate piazza della loggia troverete il monumento commemorativo nell'esatto punto in cui scoppiò la bomba ovvero esattamente sotto il grande orologio, sul lato est della piazza…quello è sempre stato, e lo è ancora, il punto in cui si dispongono le forze dell' (dis)ordine durante le manifestazioni
indovinante il giorno dell'esplozione quanti polizziotti c'erano nelle vicinanze?
neanche uno….eppure una manifestazione era in corso (una di quelle, tra l'altro, per cui la polizia viene SEMPRE mobilitata)
e qui si parla ancora di fascisti e comunisti…
ps
prima ancora che arrivassero le ambulanze c'erano già i vigili del fuoco con gli idranti a lavare il sangue dalle strade…tant'è che dell'evento "cruento" restano solo foto "non ufficiali"
bah!
Galeazzo Gargiulo
2 Novembre 2009 @ 12:02
Un aspetto generale da approfondire è il ruolo della casta medica, da Ippocrate in poi … ma forse sarebbe meglio dire, dall'antico Egitto in poi … nell'esotersimo violento e sacrificale. Sacerdoti, pretazzi e medici indossano tutti la stessa tunica …
Sia pure di striscio, il problema è cennato nel mio ultimo, mitico post:
http://galeazzogargiulo.blogspot.com/2009/10/10-arcitrave-eliminazione-del-sistema.html
Anonimo
2 Novembre 2009 @ 12:37
OFF TOPIC
segnalo questo articolo da corriere.it:
http://www.corriere.it/cultura/09_novembre_02/tobagi-libro-benedetta_5a4c4fda-c77d-11de-ace9-00144f02aabc.shtml
Roberto
2 Novembre 2009 @ 14:14
intendevo all'energia sprigionata da eventi delittuosi di grande impatto e il loro effetto sulla popolazione.
Ho finito di leggere il libro , è vero che molto riconduce alle tue esperienza e anche molte conclusioni. come lo inquadri il libro cui prodest?
Galeazzo Gargiulo
2 Novembre 2009 @ 16:54
Altro aspetto che sarebbe bene approfondire: il collegamento tra il deitto Pasolini e quelli del Mostro (di Firenze?) …
giovanni
2 Novembre 2009 @ 17:09
Paolo ti scrivi: ormai chiaro che i mandanti dei delitti del Mostro non erano certo Narducci e Calamandrei, ma personaggi ai più alti livelli dello Stato.
Perchè dai per scontato che siano tra i più alti livelli dello Stato?
Anonimo
2 Novembre 2009 @ 17:12
@anonimo 13.37
morte di tobagi: 28/5/1980 = 33
Paolo Franceschetti
2 Novembre 2009 @ 20:12
Roberto.
Come lo inquadro? penso che non sia un libro scritto dall'autore richiamato in copertina, ma da scritto da qualcun altro.
Perchè e a chi è diretto non lo so. Ho delle vaghe idee ma nulla di preciso.
Giovanni. Il motivo per cui penso tutto ciò l'ho inizialmente scritto in questo articolo di due anni fa.
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2007/12/il-mostro-di-firenze-quella-piovra-che.html
Successivamente ne ho scritti altri dove ho spiegato il motivo per cui sono coinvolti i vertici dello stato.
Solo i servizi segreti possono organizzare una simile mattanza di testimoni, e solo con elevate coperture si può fare una strage del genere andando impuniti.
Chi parla ancora di un mostro isolato, o mente o è un idiota.
osva
2 Novembre 2009 @ 20:51
OFF TOPIC
Caro Paolo,
naturalmente grazie di tutto: ti seguo da un pò e piano piano mi sto leggendo tutti gli articoli del tuo blog.
Come mei hai il link di Beppe Grillo?
Ciao.
Anonimo
2 Novembre 2009 @ 21:01
@Franceschetti
Potrebbe essere un percorso logico, ma ho due osservazioni:
1) queste discussioni a loro volta "amplificano" i fatti
2) l'immagine finale del Buddha cosa c'entra?
Paolo Franceschetti
2 Novembre 2009 @ 21:05
Osva. Il link a Beppe Grillo perchè, con tutti i suoi difetti, dice molte cose interessanti.
Per l'anonimo. Perchè l'articolo che ho scritto, se ovviamente ho ragione, è di una tale gravità che ho deciso di bilanciare con un immagina negativa la distruttività e l'orrore insita nella mia ricostruzione.
Sai come è… a furia di andare con lo zoppo si impara a zoppicare, e a furia di occuparmi di massoneria ed esoterismo non posso fare a meno di pensare alle ricadute energetiche di certi articoli. Che per chi ci crede, sono terribili.
Anonimo
2 Novembre 2009 @ 21:33
Anche questo ha una sua logica.
SE la "costruzione volontaria" di una "egregora" (o nuovo archetipo che dir si voglia) è pratica ricorrente nella storia (pensiamo all'ultimo secolo) ho l'impressione (leggendola, la storia) che a sua volta possa essere contrastata solo con un altro "bagno di sangue" (vedi guerre, mondiali o locali).
L'eterno "Uroboro" ???
P.S.
spero che l'immagine sia "positiva" :-)))
Barbara
2 Novembre 2009 @ 21:51
Ehi, ma quel Buddha è circondato… da rose rosse!
Tu quoque, Paolo?
😀
(A quando una bella ricerchina sulla misteriosa morte di Giuseppe Cosco? Tutti lo citano, ma nessuno che si sogni di andare a vedere che gli è successo…)
ghost
2 Novembre 2009 @ 22:49
Facendo una breve sintesi:siamo fottuti?
Anonimo
3 Novembre 2009 @ 8:51
@ghost
Affatto, grazie a Dio ci sono i 10 segreti di Medjugorje. Nessuno metterà fine al genere umano nei modi che questi "signori"credono.
"Sbatteranno l'uno contro l'altro ubriachi e si divoreranno essi stessi".Vangeli.
Alessandro Mosca
synopticon
3 Novembre 2009 @ 9:45
dal 12 novembre su fox inizia la serie "il mostro di firenze"
Anonimo
3 Novembre 2009 @ 9:52
ma c'è una Franceschetti nel grande burdello???
cercando su internet mi da diletta franceschetti al gf10
messaggio? massaggio? mossaggio?
Antonio Bello
3 Novembre 2009 @ 11:08
blog davvero interessante, complimenti! Ti interessa uno scambio link?
MinT ' Ossico
3 Novembre 2009 @ 12:04
un interessantissimo post per scaldare questo inverno ormai alle porte.
E speriamo si rifacci (!) viva anche la Carlizzi che sembra sparita…
… per il resto seguiamo il Galeazzo delle Libertà con i suoi 20 architravi !
così andiamo sul sicuro !!!
corsaro
3 Novembre 2009 @ 13:16
ho la netta sensazione che il caso mostro di firenze non interessi piu' l'opinione pubblica già da un bel pò di anni. molti pensano o sperano che la prossima serie-tv che andrà in onda su sky potrà rigenerare interesse intorno alla vicenda. io lo escludo, sarà la solita minestra riscaldata che annoierà la gente. proprio in questa ottica mi sembra ancor piu' interessante*, da vari punti di vista, il romanzo "cui prodest".
* "interessante"
Anonimo
3 Novembre 2009 @ 14:44
carine le rose rosse alla sinistra del budda.
Anonimo
3 Novembre 2009 @ 15:41
Klaus ha firmato
CARLETTO
3 Novembre 2009 @ 18:17
X "uno di brescia", Franceschetti (e tutti)
dunque…
non ho letto il libro Cui Prodest quindi non potevo sapere di questa ipotetica connessione RR-strage Piazza della Loggia (Loggia…scontata la scelta in base alla toponomastica!).
Mi si è accesa la lampadina; sono cresciuto a Brescia (ci manco oramai da un bel pò anni) ed ho quasi la certezza che, in corrispondenza della colonna, su cui era stato fissato il cestino contenente la bomba, ci fosse sempre (per quanto posso ricordare) in onore dei morti una corona di rose rosse. Passavo da li quotidianamente e sono quasi certo che ci fosse ogni volta. All'epoca mi sembrava la cosa più naturale del mondo.
Era qualcosa di simile a questo anche se in misura minore, questa che ho trovato è una foto di una recente commemorazione:
http://lh5.ggpht.com/_hoyL13FIeGg/SiAiuzUte0I/AAAAAAAAApI/udlXZhC-OYw/s640/00016.jpg
Ma la cosa che mi ha inquietato in verità è essermi ricordato di cosa si trovi praticamente sopra a tale punto. La bomba venne collocata in un cestino fissato ad una colonna che fa da "gamba sinistra" di una sorta di torre orologio. Un orologio-meridiana astronomico (un bel pò astrologico!) pieno zeppo di simboli:costellazioni zodiacali,lune soli,stelle,triangoli,raggi,figure di animali ecc.
Date un'occhiata:
http://static.panoramio.com/photos/original/9094088.jpg
Nel frontone collocato sopra l'orologio a cui dal vivo da piccolo non avevo mai fatto caso c'è rappresentata una figura maschile (penso un dio) seduta sopra una sorta di arco, con una falce in mano (Crono?)
http://static.panoramio.com/photos/original/5251998.jpg.
http://static.panoramio.com/photos/original/5445402.jpg
Da una breve ricerca su google con il nome della piazza e la parola rose:
in una commemorazione
"Noi non taceremo
Le parole della Rosa Bianca
Brescia, Sala Bevilacqua
24 Maggio 1999"
in un articolo:
"La strage fu preceduta da una lunga serie di attentati:…a Varese, dove il 28 marzo, in Piazza Maspero, lo scoppio di un ordigno aveva ucciso un ignaro fiorista(!)…Mesi prima il giudice padovano Giovanni Tamburino aveva scoperto le trame della cosiddetta “Rosa dei Venti”(!!)"
articolo:
"La quarta inchiesta sulla strage ha preso il via da una serie di dichiarazioni che nel 1993 rilasciò Donatella di Rosa(!). Da allora le indagini portarono all'iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Brescia, di una ventina di persone."
Quante (troppe) rose intorno a questa vicenda.
Penso che la scelta del posto non sia casuale,Loggia,la meridiana.
Qualcuno vede in quell'oggetto con qui simboli valore esoterico?
CARLETTO
Paolo Franceschetti
3 Novembre 2009 @ 20:24
Barbara.
su Cosco non ci sono notizie. Non riesco neanche a sapere la data della morte. So solo che è morto in maggio (magari il 22).
Non si riesce a sapere nulla.
Quanto alle rose del Budda… Lo so che sono rose rosse. Ma la rosa è un fiore e non ha colpa se qualcuno l'ha utilizzata come simbolo di morte.
Del resto anche Cristo, Santa Rita, San Giovanni, I pellicani, i Gigli, le piramidi, la squadra il compasso, la cazzuola da mauratore, sono diventati simboli negativi.
Un mio carissimo amico è muratore, non è che ora ogni volta che lo vedo gli sputo 😉
Galeazzo Gargiulo
3 Novembre 2009 @ 20:39
Domanda x il mitico Piolo:
ma perchè ogni volta che lascio un commento sul tuo blog, mi arriva una mail – [email protected] – che dice "Galeazzo Gargiulo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post …"?
Ah Candido, fattè vedè, te gonfio come na zampogna …
Eli
4 Novembre 2009 @ 8:43
Paolo
geniale porre l'Immagine del Buddha.
Il riequilibrio…
Nel Brutto vi è il Bello. e nel Bello il Brutto.
"Io sono parte di quella forza che opera costantemente il Male, ed ottiene costantemente il Bene".
Faust, Johann Wolfgang Goethe
Paolo Franceschetti
4 Novembre 2009 @ 10:18
Galeazzo, ti svelo il segreto se tu mi dici come si fa a mettere il conta accessi come hai fatto sul tuo blog che io non ci sono riuscito.
Paolo Franceschetti
4 Novembre 2009 @ 10:22
Buongiorno Eli.
Si. Ho messo il Budda perchè credo che non tutti si rendano conto dell'orrore di ciò che ho detto e della gravità delle cose contenute in questo articolo (ovviamente nell'ipotesi che la mia ricostruzione sia vera).
Infatti quasi nessuno ha capito cosa c'entra la figura.
Mentre io quando penso al contenuto di questo articolo, come unica reazione possibile, ho quella di "recuperare il centro".
C'è da augurarsi infatti che mi sia sbagliato
Paolo Franceschetti
4 Novembre 2009 @ 10:23
per CARLETTO
Sala Bevilacqua eh? Oh mamma mia.
Anonimo
4 Novembre 2009 @ 14:03
http://www.contatore-visite-gratis.com/
Anonimo
4 Novembre 2009 @ 16:35
CARLETTO IL PRINCIPE DEI…MOSTRIIII
indi…
Anonimo
4 Novembre 2009 @ 16:37
mi piacerebbe vedere questa pagina riempirsi di commenti di Franceschetti, Solange, Gabriella Carlizzi, Fabio Piselli, Abate Vella, Antonella Randazzo, Serpent e naturalmente il mitico Galeazzo.
abbiamo bisogno di voi. fatevi vivi!
Eli
4 Novembre 2009 @ 17:26
Paolo
anche l'orrore è strumento del Divino, perché favorisce il risveglio e la presa di coscienza di alcune anime.
La materia è dura, molto dura, e spesso solo di fronte allo sconvolgimento totale si sprigiona l'energia per un salto di qualità,
per la comprensione.
Un giorno trovo nella cassetta delle lettere l'invito ad una conferenza di un Guru indiano, Pilot Baba. Leggo i pochi accenni biografici da cui apprendo che era un pilota militare impegnato nei bombardamenti contro il Pakistan, durante il conflitto
indo-pakistano.
Il suo aereo cadde perché colpito, egli si salvò, e da questa terribile esperienza seppe rinascere ad una nuova vita. Forse si è illuminato. Ora gira il mondo tenendo conferenze ed insegnando Meditazione Yoga.
Le vie del Signore sono veramente
infinite!
Ti abbraccio.
Anonimo
4 Novembre 2009 @ 20:29
La Baxter, l'epidemia ucraina, Joseph Moshe e i virus ricombinati
http://novoordo.blogspot.com/2009/11/la-baxter-lepidemia-ucraina-joseph.html
Giuseppe
4 Novembre 2009 @ 20:52
Ottimo articolo, come sempre. Grazie Paolo, sul tuo blog c'e' sempre cibo per la mente.
Aggiungo anche un OFF TOPIC.
Incredibile ma vero, su IL Fatto Quotidiano finalmente si sono accorti che il trattato di Lisbona nasconde insidie e porcherie. Hanno pubblicato, quantomeno sul web, un articolo dal blog di Carlo Vulpio che parla della reintroduzione possibile della pena di morte. Mi sorge un dubbio: non e' che per caso, dopo avere evitato di parlare del trattato per 2 anni, adesso i "paladini" dell'informazione ci vengono a dire che e' una gran porcheria quando e' gia' troppo tardi? Accetterei di tutto ma non che queste cose vengano da chi il trattato lo ha ignorato o addirittura votato.
Giuseppe, UK
cruciverbo de enigmis
5 Novembre 2009 @ 11:57
Un' analisi fantasmagorica di un evento drammatico che potrebbe essere molto più semplicemente definito ed inquadrato nell'azione criminale di un soggetto coadiuvato da altri, con moventi anche banali, visto la forte caratteristica di turbe psichica che si evince dalla necessità di clamore, sfida, rabbia. Un caso da manuale di psichiatria forense. Poi le ragioni per cui oggi si sta ancora cercando di capire, direi che sono assolutamente normali reazioni e niente di voluto o guidato, a prescindere dalla mania di attenzione che potrebbere essere un'altra delle caratteristiche del soggetto/i criminale/i. Riguardo poi alle indagini e alle incursioni depistanti o fuorvianti, direi che è una tipica fenomenologia tutta Italioide, certamente la casalinga di voghera o l'operaio di Torino lo beccano subito. Ma non necessariamente si deve tirare in ballo sette potentissime o altra roba simile, basta anche essere di buon blasone di famiglia (anche se delinquente) con eccessivo senso di protezione da parte di parenti e amici ed il gioco è fatto. Ci sono tanti casi in cui l'eccessivo senso di protezione ha permesso a rampolli bene di (quasi) farla franca.
Paolo Franceschetti
5 Novembre 2009 @ 12:33
Per l'anonimo che mi ha suggerito il contatore di visite… il problema è che nel contatore c'è scritto che bisogna copiare e incollare nel blogi il codice. Ma dove si incolla? Non capisco.
Paolo Franceschetti
5 Novembre 2009 @ 12:35
Quanto alle osservazioni di Criciverbo de enigmis direi questo.
Data l'intelligenza dell'intervento, la profondità del pensiero, la perizia dimostrata nell'analisi dei fatti, il sottile acume investigativo, nonchè il numero di cazzate per centimetro quadro dell'intervento, direi che la firma può essere solo di Fabozzi, the genius of monster of florence, roba che al confronto anche the genius of Val Brembana impallidisce al confronto.
cruciverbo de rebus
5 Novembre 2009 @ 12:42
Interessante analisi sul mio post Franceschetti. Anche se non ho capito cosa è che l'ha offesa al centimetro quadrato, tanto da scatenare una reazione scomposta.
Anonimo
5 Novembre 2009 @ 12:43
P.S. cruciverbo de enigmis e de rebus sono la stessa persona….tanto per precisare e toglierle ogni dubbio.
MBarbara
5 Novembre 2009 @ 15:13
Off-topic: Il contatore si incolla creando una nuova finestra nella pagina di layout del blog (aggiungi gadget, html/java script): finalmente qualcuno più imbranato di me, eheh!
Articolo che tira le fila di anni di ricerche: complimenti! Un unico appunto, quando si potrà sapere chi furono gli alti mandanti? Se è una questione di giustizia (non faccio nomi per non compromettere le indagini…), beh, mi pare ridicolo: innanzitutto perché visti i tempi della giustizia probabilmente tutta la vicenda diverrà chiara fra un secolo o giù di lì (ed il paragone con Jack the Ripper mi pare appropriatissimo). Se invece è una questione di sicurezza personale, allora comprendo.
Eppure è triste che la minaccia e le querele affossino il bisogno di verità che non è solo nostro, ma delle vittime di questa storia spaventosa.
Eli
5 Novembre 2009 @ 19:03
Cruciverbo de enigmis/rebus
distinguere la scompostezza dall'ironia sarebbe sinonimo d'intelligenza.
Galeazzo Gargiulo
5 Novembre 2009 @ 20:04
@ Paolo:
1) segui il consiglio della Gattaccia x come copiare il codice, ma il contatore prendilo da Histats .. che è meglio
2) Aver perso le primarie del PD non ha giovato al Tuo umore, ma non (rosi)crucciarti, tra 4 anni ci saranno altre primarie … e ricordati degli amici!
3) Te lo ri-chiedo: spremi le meningi e trova i collegamenti tra PPP e il mostro di Firenze … eh eh eh
@ MBGatto: non ti 6 + fatta sentire x le lezioni di economia …
Galeazzo Gargiulo
5 Novembre 2009 @ 20:05
@ Serpent of fire: ancora non hai risposto al mio genuale quesito sui sentimenti degli animali
Galeazzo Gargiulo
5 Novembre 2009 @ 20:05
@ Serpent of fire: ancora non hai risposto al mio geniale quesito sui sentimenti degli animali
ZX
5 Novembre 2009 @ 20:17
E' sempre un piacere vivere in questo mondo
http://www.uaar.it/news/2009/11/02/rai-arriva-rampante-targato-opus-dei/
e pensare che anche qui, un sito che pare cerchi di portare a galla gli illeciti massonici, c'era chi non tanto velatamente invocava una iniziazione da una rosa spelacchiata
Stefania Nicoletti
5 Novembre 2009 @ 20:40
Galeazzo, il riquadro del contatore visite l'ho già fatto io questo pomeriggio, prima del consiglio della "gattaccia" 🙂
Il collegamento tra Pasolini e il Mostro di Firenze è una persona. Anzi, diciamo uno scrittore.
Galeazzo Gargiulo
5 Novembre 2009 @ 23:15
"Il collegamento tra Pasolini e il Mostro di Firenze è una persona. Anzi, diciamo uno scrittore."
Chiddu è lu cuperchiu …
Anonimo
5 Novembre 2009 @ 23:27
@ Stefania:
forse lo stesso che scrisse quella poesia nei bassifondi del litorale romano? Ho letto le sue opere prima di sapere che fosse in qualche modo implicato e non lo trovo affatto sublime, anzi, mi pare contorto e prosaico assieme.
Leggendo anche Moravia, che pare fosse un amico del trio, mi pare ci siano allusioni nei suoi racconti romani…non riesco a decifrarli pero'…La mia sensibilita' letteraria mi dice che pero' il modo in cui ha composto i suoi ultimi racconti va oltre la semplice esplorazione della sessualita'.
nemesis
Anonimo
5 Novembre 2009 @ 23:27
"C'è da augurarsi infatti che mi sia sbagliato"
Franceschetti,
che tu ci abbia azzeccato o no comunque sia c'è del vero nel tuo articolo, ad esmpio molti libri sul pensiero positivo (scritti anche vent'anni fa) sconsigliano di seguire telegiornali e notizie di cronaca.
ayarbor
Anonimo
5 Novembre 2009 @ 23:47
Altro off-topic:
Sparatoria alla base militare, è strage
La giornata di follia a Fort Hood
Una sparatoria ha provocato una strage in una base militare in Texas: almeno dodici persone sono state uccise e trenta sono state ferite. L’incidente è avvenuto nella base militare di Fort Hood, una delle più importanti basi dell’esercito Usa. Nella sparatoria sono stati coinvolti tre uomini in uniforme: due sono stati arrestati dalle autorità, l'altro è stato ucciso. Le autorità della base hanno ordinato la chiusura immediata invitando i militari a restare in luoghi sicuri. L’incidente è accaduto al Soldier Readiness Center della base militare di Fort Hood, che ha ogni giorno un intenso traffico di soldati in arrivo e in partenza. (…)
continua su: http://bit.ly/NpI4n
Anonimo
6 Novembre 2009 @ 8:17
@Stefania Nicoletti:
Moravia?
Anonimo
6 Novembre 2009 @ 9:07
L'energia segue il pensiero, focalizziamolo su cose positive, concentrarsi troppo su quelle oscure e negative, non fa che POTENZIARLE…..namaste
sR
6 Novembre 2009 @ 11:00
Paolo se avessi messo il contatore dall'inizio penso avresti raggiunto qualcosa come 500000 visite…
Rebusso de Enigmatis
6 Novembre 2009 @ 11:08
-> Eli
Forse sono stato un pò troppo enigmatico e non l'ha capita….ma provi a scomporre 🙂
Anonimo
6 Novembre 2009 @ 12:01
ma 'sto cavolo di contatore lo possiamo vedere anche noi comuni mortali o è riservato all'Olimpo dei gestori?
democrito
6 Novembre 2009 @ 12:32
solo 2 parole semi off-topic sul buddha e sul pensiero positivo.
lo sapevi che buddha (gotama), come anche dopo di lui maometto e probabilmente lo stesso gesu`, visto che i primi cristiani erano iconoclasti, vieto' espressamente l'uso di sue immagini, che furono invece poi adottate, specie nella zona di influeza greca, almeno 4 secoli dopo la morte del buddha (arte del gandara).
e qui ci ricolleghiamo al pensiero positivo. x me e' un invenzione massonica. la verita'non e'ne negativa ne positiva, e' verita' e basta. puo'essere compresa da una mente libera dal desiderio (secondo lo stesso pensiero buddista), ma pensare che una volonta', evidentemente corrotta dal desiderio, quindi un pensiero che nasce e si poggia su elementi assolutamente sentimentali, sia in grado, ovvero abbia il potere, di modificare la realta' e quindi essere piu' forte della verita' stessa…ai ai aii, molto poco buddista e molto propaganda new-age massonica.
comunque bello l'articolo. grazie x l'investigazione
Anonimo
6 Novembre 2009 @ 12:38
"..che tu ci abbia azzeccato o no comunque sia c'è del vero nel tuo articolo, ad esmpio molti libri sul pensiero positivo (scritti anche vent'anni fa) sconsigliano di seguire telegiornali e notizie di cronaca."
Ed aggiungo, in continuazione a prima, che, da questo punto di vista, anche un certo tipo di fare informazione alternativa ripercorre per inerzia, anche se in termini di conttrapposizione (o di divulgazione informativa), la scia lasciata da un certo flusso (o influsso) generato a monte quindi replicandosi in funzione di esso anche se in forma speculare e rimanendo circoscritti (ed inrtappolati) in quel tipo di “aura” (se così posso esprimermi prendendone in prestito da un lunguaggio più ascetico) o di lunghezza d'onda (per usare invece un termine allegorico).
In questo senso la "controinformazione" contribuisce o si presta ad amplificare, veicolandolo (anche se in forma critica), un certo “rumore di fondo”, e raggiungendo così anche quel genere di persone che, paradossalmente proprio per uscire da una certa logica, hanno deciso (ad esmpio scegliendo di non seguire tv e giornali) di spostarsi su di un altro genere di “piattaforma”.
E a tal proposito mi tocca citare ancora una volta Renè Guenon:
“E non è tutto: ciò che abbiamo detto descrive soltanto quello che si può chiamare il lato negativo delle difficoltà crescenti che incontra qualsiasi opposizione all’intrusione delle influenze malefiche, e del resto si può aggiungere ad esso anche quella specie d’inerzia dovuta alla generale ignoranza di queste cose, e alle « sopravvivenze » della mentalità materialistica e dell’atteggiamento che le corrisponde, cose che possono durare tanto più a lungo in quanto tale atteggiamento è diventato per così dire istintivo nei moderni, essendosi quasi « incorporato » nella loro natura. È chiaro che un buon numero di « spiritualisti » e persino di « tradizionalisti », o di quelli che si autodefiniscono tali, sono di fatto almeno tanto materialisti quanto tutti gli altri sotto questo rispetto, giacché quel che rende la situazione ancor più irrimediabile è il fatto che coloro i quali vorrebbero, nella miglior buona fede, combattere lo spirito moderno, ne sono essi stessi affetti a propria insaputa, cosicché tutti i loro sforzi sono per ciò stesso condannati a restar privi d’ogni apprezzabile risultato; si tratta infatti di cose in cui la buona volontà è lungi dall’essere sufficiente, e nelle quali occorre invece, e diremmo prima di tutto, una conoscenza effettiva; ma è proprio questa conoscenza che è resa del tutto impossibile dall’influsso dello spirito moderno e delle sue limitazioni, e ciò anche per coloro che potrebbero avere sotto questo rapporto determinate capacità intellettuali solo che si trovassero in condizioni più normali.”
“…Quanto agli altri elementi ausiliari delle forze malefiche, vale a dire quanto a coloro che agiscono in buona fede e che, ignorando la vera natura di queste forze (in grazia precisamente di quell’influsso dello spirito moderno a cui abbiamo appena accennato), svolgono tutto sommato soltanto la funzione di gabbati — il che però non gli impedisce di essere spesso tanto più attivi quanto più sono sinceri e incapaci di vedere .—, questi sono ormai quasi innumerevoli, e possono essere catalogati in svariate categorie, dagli ingenui aderenti alle organizzazioni « neospiritualistiche » di tutti i generi fino ai filosofi « intuizionisti », passando attraverso gli scienziati cultori della « metapsichica » e agli psicologi delle scuole più recenti."
Con questo non voglio assolutamente sostenere che il lavoro svolto per cercare di ditricarsi da un certo tipo di assuefazione come aiuto a discernere non sia opportuno o necessario, ma che se si entra in un campo come questo allora bisogna tener presente di tutti i fattori in gioco (concomitanti e non) 🙂
ayarbor
Anonimo
6 Novembre 2009 @ 13:02
La gola recisa. Le mani mozzate (quasi con precisione chirurgica), introvabili.
Nella tarda serata di ieri Carla Molinari, 82 anni è stata uccisa nella sua abitazione, una villetta di Cocquio Trevisago, in via Dante Alighieri.
omicidio inquietante….solo una rapina?
Stefania Nicoletti
6 Novembre 2009 @ 13:08
Anonimo delle 09:17.
Non è Moravia…
Anonimo delle 13:01.
Il contatore c'è da ieri pomeriggio ed è visibile a tutti.
E' nella colonna a destra, sotto la foto di Rino Gaetano.
Eli
6 Novembre 2009 @ 15:40
Rebusso de Enigmatis
più che enigmatico! Direi sfingico.
Sono persona semplice, ed amo le cose semplici.
Saluti
Anonimo
6 Novembre 2009 @ 15:45
Un massone (leggete quello che dice su Gelli e Gustavo Raffi), un cazzone o cosa?
http://www.stefanobisi.it/?page_id=596&cpage=1#comment-4866
Enigmatus Scompostis
6 Novembre 2009 @ 16:57
Ognun si diletta e si esprime col color che preferisce….e comunque parlando di mostro di firenze, l'enigma ed il linguaggio criptico (anche nell'ironia pungente) si prestano assai, direi sono quasi dovuti ehm… voluti 🙂
Saluti a Lei…..ed al centimetrista Franceschetti.
Roberto
6 Novembre 2009 @ 22:40
certo che queste stragi che avvengono negli stessi giorni, hanno poco di coincidenze
Anonimo
7 Novembre 2009 @ 4:20
potrebbe esserci un collegamento fra cognome dello scrittore e morte di Narducci in senso di contrappasso…
nemesis
Anonimo
7 Novembre 2009 @ 4:20
potrebbe esserci un collegamento fra cognome dello scrittore e morte di Narducci in senso di contrappasso…
nemesis
Anonimo
7 Novembre 2009 @ 5:16
Nel tg1 delle 20, di ieri , a proposito di un omicidio, se non sbaglio quello di Carla Molinari, hanno accennato che possa trattarsi di un "omicidio rituale"
Stefania Nicoletti
7 Novembre 2009 @ 10:32
E' vero. Nel servizio non viene accennato a un "omicidio rituale", però viene detto nella presentazione.
RAPINA, OMICIDIO RITUALE, DEPISTAGGIO. QUESTE E ALTRE LE IPOTESI SUL TERRIBILE DELITTO DI UN'ANZIANA DONNA UCCISA IN CASA VICINO A VARESE. L'ASSASSINO HA INFIERITO SULLA VITTIMA TAGLIANDOLE LE MANI
Servizio di Elena Scarrone dall’edizione delle 20:00 del 6 novembre 2009
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4b5c3fc5-836b-4beb-b7f9-e55b0a6a736c.html?p=
CARLETTO
7 Novembre 2009 @ 10:38
X NEMESIS
Si nemesis sia qui che la Carlizzi fanno sempre riferimento a tale scrittore…anche se ancora non ho capito perchè. Probabilmente perchè non ho letto il libro della Carlizzi in proposito. Ne vuoi una conferma? leggi il mio commento precedente e poi il successivo messaggio di Franceschetti di risposta al mio.
Anonimo
7 Novembre 2009 @ 11:16
egr dott franceschetti, lei scrive anche su un blog inglese ? 🙂 !!!
no,perché sa, questo scrive esattamente le stesse cose che scrive lei ma riferite all' inghilterra
UK Masonic Criminal Elite Called "Untouchables"
il link lo trovato su questo sito
jeff rense program
che spiega quello che succede negli stati uniti, ma in un' ottica "alternativa"
stefano1
Anonimo
7 Novembre 2009 @ 12:14
Ma lo sapevate che esiste il MONTE MASSONE
http://www.torriste.it/2841.php
aaarghhh
Anonimo
7 Novembre 2009 @ 13:18
enigmatus scompiscis, sei per caso rosar o fabiozzi?
Ma perche' non trovate dei nik piu' originali e meno da sfigati?
Cruciverbo de enigmis
7 Novembre 2009 @ 14:22
nè l'uno nè l'altro, e poi perchè dovremmo essere uno, condividere è più interessante. Sfigati assolutamente no ! Affascinanti eccetto uno.
Conte Senza Palazzo
7 Novembre 2009 @ 14:48
"nè l'uno nè l'altro, e poi perchè dovremmo essere uno, condividere è più interessante. Sfigati assolutamente no ! Affascinanti eccetto uno."
…E cacacazzi un po' tutti.
cruciverbo de enigmis
7 Novembre 2009 @ 14:54
Ci sono anche quelli in natura e comunque non par da queste vette di notar profondità affascinanti.
democrito
7 Novembre 2009 @ 15:36
una domanda,
l'alta corte di strasburgo, accogliendo la richiesta di una finlandese residente in italia, ha imposto all'italia di togliere i crocefissi dalle scuole statali, suscitando l'ira e le dichiarazioni, più o meno agguerrite dei politici, sia di destra che di sinistra, fino a quelle del ministro la russa che testualmente dichiara: possono morire.
ora, alla luce del trattato di lisbona, mentono sapendo di mentire, o non ne sanno proprio nulla?
grazie a chi tenterà di rispondere al quesito.
CARLETTO
7 Novembre 2009 @ 17:14
X democrito
Per me quella di LaRussa è solo propaganda, in verità non gliene frega niente del crocifisso…se non come simbolo del "non deve cambiare niente".
Tanto a loro che gli costa nulla fare tali sparate, il trattato in ogni caso non è ancora entrato in vigore. A destra comunque uscite di questo tipo sono sempre piaciute (a sinistra ne piacciono altre).Il finto orgoglio della difesa dei valori è la loro unica bandiera ideologica e quindi di riconoscimento per il loro popolo bue.
La sinistra ne usa altre…accarezzando l'idea intellettualmente superiore che ha il proprio elettorato di se stesso.
Come si può vede per ognuno il proprio vestito…come dal sarto. "Tu come ti vedi?…eccoti pronto il partito adatto a te…come te lo senti?…soddisfatto? ok"
B.S.
7 Novembre 2009 @ 19:08
"ora, alla luce del trattato di lisbona, mentono sapendo di mentire, o non ne sanno proprio nulla?…"
Be'! http://www.kaosedizioni.com/schgalli_meinkampf.htm
io lo leggerei, mica per nulla, magari, che so? per quel nipote di Freud che piaceva tanto a Goebbels, il Bernays.
Di trattato in trattato viene in mente anche quello di Rapallo.
Rapallo piacque anche a Pound, manzomma, un poeta… . C'hanno scritto anche un libro, interessante
Bacigalupo, Massimo (1985). Ezra Pound. Un poeta a Rapallo. Genova: Edizioni San Marco dei Giustiniani
(poesia)
biografia di un'idea. "dedicata all'autore"
anzi agli autori.
"già che lingua parlassi, qualsiasi,
piovve nell'indifferenza quel mattino dei maghi
già asserragliava la sera,
un sapere di niente fatto guardava
le direzioni:
centrifugate linee
quel mio essere qua
al servizio della luce notturna.
ah sì! avevo onorato il nome dello zio
dalle mascelle riarse sotto troppi 'no!'"
l'austria stava per finire.
(coro)
"in compenso gli hai venduto le banane allo zio,
anche a lui,
a loro,
a te
nemmeno quelle!"
"avesse detto una parola, solo
invece, solo un significato indifferente,
un silenzio di spalle,
senza bocca:
un silenzio mai pronunciato,
un escremento di tempo,
tu.
così parlò a me la voce di dio,
io:
edward bernays."
*)
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 8:24
Conte senza palazzo?
ma non ti pare che Criciverbo scriva male almeno quanto albertbac?
x Carletto: pare che una donna conoscente dello scrittore lo abbia denunciato e da tale denuncia sorgono i sospetti della Carlizzi.
nemesis
democrito
8 Novembre 2009 @ 8:35
carletto,
sono d'accordo con quello che dici. e` vero che non gliene frega niente a nessuno dei crocefissi e sono tutti li' a mungere la vacca, ma il senso della domanda e`: sono dei burattini inconsapevoli, nelle mani di qualcun altro che li manovra come gli pare e loro pensano di essere furbi e fighi, o sanno esattamente cosa sta succedendo e hanno deciso da che parte stare, quindi mentono sapendo di mentire?
la mia sensazione e' che la maggior parte dei politici non sanno nulla. sono davvero l'espressione del popolo, hanno i pregi e i difetti dell'italiano medio, che pur essendo un po' stupido pensa di essere assolutamente furbo e sono manipolati alla grande da chi sa come sfruttare l'ignoranza e la presunzione. pero` ho dei dubbi…
forse sono veramente dei figli di mignotta che recitano una parte a "beneficio" di chi pensa di essere furbo e poi li vota, quindi li legittima.
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 10:03
…non so se lo avevi già visto:
http://www.youtube.com/watch?v=MibXG4ALU6k
ayarbor
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 10:10
forum inaccessibile…problemi?
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 10:55
Non si vede piu' il forum,aiuto!
nek
8 Novembre 2009 @ 12:47
help! i need somebody
help!
forum out of use!
forum out of use!
Stefania Nicoletti
8 Novembre 2009 @ 12:59
Problemi. Come spesso ci capita, soprattutto nelle ultime settimane.
Adesso però funziona.
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 16:35
…ma perche, che cosa vi cta capitando in queste ultime settimane.
Tutto ok?
ayarbor
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 17:49
forum impraticabile per pioggia
Stefania Nicoletti
8 Novembre 2009 @ 17:53
Niente, Ayarbor. Mi riferivo al forum. 🙂
E' già successo più volte che si è bloccato ed è stato inaccessibile per molte ore, soprattutto in questo periodo.
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 18:18
…scusate, ho frainteso :p
che figura 😀
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 18:19
by ayarbor
…ovviamente!
Serpent of Fire
8 Novembre 2009 @ 18:22
Marrazzo ritorna alla RAI appena decaduta la sua carica alla regione…
MISSION ACCOMPLISHED
Sdoganati cocainomani e fruitori di trans!!!
Il premio per lo sputtanamento? Una nuova trasmissione in RAI, magari proprio sui temi piccanti dell'androginismo-cocainismo.
Ospiti d'onore?
Il circonciso Lapo El Kahan, Sircana e Tom Tom Gasparri.
Serpent of Fire
8 Novembre 2009 @ 18:59
Già pronto il titolo della nuova trasmissione che vedrà il ritorno di Marrazzo in RAI:
CULO e CAMICIA (di forza)
Già vedo lo slogan PD(2)sta per il lancio della trasmissione:
PIU' VASELLINA PER TUTTI
Visti i tempi, mi sa che servirà!!!
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 19:50
Sof se "tom tom gasparri" è tua ti dico geniale…mi hai provotato una risata.
alla fine del tg1…collegamento con gianni morandi per la nuova trasmissione:
gianni morandi e mollicone in diretta. morandi con una rosa rossa in mano che continuava a tenere in evidenza. domanda di mollica:"cosa fate dietro le quinte prima della trasm?"…morandi" facciamo un rito..tutti in cerkio ci stringiamo le mani e facciamo un urlo"
è una cavolata ma la ha detta
Stefania Nicoletti
8 Novembre 2009 @ 20:57
Il video del collegamento di Morandi con il TG1:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7ab295e9-fcf0-4b51-81b5-931452333748.html
Anonimo
8 Novembre 2009 @ 21:20
x nemesis
Qual'è il nome dello scrittore? le iniziali almeno ? Ocmq mi puoi linkare una pagina dov è possibile leggerlo ?
Grazie
B.S.
8 Novembre 2009 @ 22:19
"Marrazzo ritorna alla RAI appena decaduta la sua carica alla regione…"
Credevo scherzassi! (sob!)
http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_08/marrazzo-verso-ritorno-rai_213505aa-cc20-11de-b450-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano
*)
Montezuma
8 Novembre 2009 @ 23:51
From Hell è un fumetto di Alan Moore, autore di opere altrettanto celebri come V for Vendetta (anche lì compaiono molto spesso rimandi alla rosa rossa) e Watchmen, che è praticamente un manifesto del cosiddetto "complottismo"
goober
9 Novembre 2009 @ 0:35
Scusate qualcuno ha mai visto la serie "The ARRIVALS" su youtube? è una serie di filmati sul nwo in ottica musulmana credo che ne pensate?
Galeazzo Gargiulo
9 Novembre 2009 @ 9:37
Beh, non vedo motivo di scandalo, magari non è opportuno che torni a condurre un programma in prima serata, ma qualcosina su q.che canale rai secondario (sat2000, raisat premium …).
Ragassi, non facciamo i bacchettoni, cosa vogliamo? impedire a Pierino di svolgere qualsivoglia attività giornalistica solo perchè ha naso e chiappe chiaccherate?
Galeazzo Gargiulo
9 Novembre 2009 @ 9:40
e x dirla tutta, se i politici di sinistra fossero degni di tale nome ("politici"), ne sarebbero usciti alla grande dalla fazenda.
Ad esempio, Marrazzo avrebbe potuto dire: "sono andato a trans ed a sniffare solo perchè stavo svolgendo un'indagine sociologica sulle abitudini dei miei avversari politici. Tiè"
E che figurone avrebbe fatto, affermando che cotale indagine sociologica l'aveva svolta a sue spese, senza gravare sul bilancio della Regione …
Galeazzo Gargiulo
9 Novembre 2009 @ 9:43
Ma poi si è più saputo chi era Chiappe d'oro?
Non vorrei che alla fine si scaricasse tutto sul cretino del villaggio …
pliz, vizit auer cauntri!
Serpent of Fire
9 Novembre 2009 @ 9:46
Vedete?
Sono riusciti, utilizzando il TRAUMA BASED MIND CONTROL, a sdoganare cocaina e trans per i funzionari della pubblica amministrazione.
Infatti la maggior parte delle persone non è in grado di reagire consciamente ad uno psicodramma ben architettato come quello costruito sul caso Marrazzo, ed il risultato è che la cosa viene minimizzata dalla psiche e resa dalla mente dell'uomo comune come 'normale' (vedi il commento del Galeazzo).
Vedrete che tra poco sdoganeranno anche la pedofilia. Se tutti sono pedofili, nessuno lo sarà più.
C.d.d.
Galeazzo Gargiulo
9 Novembre 2009 @ 9:57
"no riusciti, utilizzando il TRAUMA BASED MIND CONTROL, a sdoganare cocaina e trans per i funzionari della pubblica amministrazione"
Io forse ragioe da imprenditore, ma se un mio dipendente ha questi vizi, ci penso ben prima di licenziarlo … certo, stò attento che il tutto non degenri, ma devo essere consapevole che lo tengo per i cocones, sia perchè ha bisogno di soldi e dunque si può prestare a tante cose … eh eh eh … sia perchè è comunque ricattabile …
Galeazzo Gargiulo
9 Novembre 2009 @ 9:59
insomma, più che doganare, direi soministrare con oculatezza … eh eh eh …
farmacismo senza limitismo!
Serpent of Fire
9 Novembre 2009 @ 10:22
Che la massoneria/mafia utilizzi il ricatto come strumento di potere è risaputo.
Che gli scandali sessuali hanno impatto mediatico maggiore che quelli finanziari mi pare assodato, dato che fa più notizia un culattone che un MADOFF che si frega 50 miliardi di dollari con il vecchio trucco piramidale.
Che aziende come Telecom Italia (e vi garantisco molte altre) producano report sul traffico telefonico e internet da fornire ai servizi (deviati?) mi pare evidente dalle carte processuali (vedi Tavaroli & Co.).
Il punto è: Dobbiamo accettare tutto questo come 'normale'? Oppure ci indignamo?
E dopo che ci siamo indignati che faremo? Consegneremo il potere allo straniero come hanno fatto gli italiani dei secoli passati? A quell'organizzazione mondialistica chiamata EU e poi ONU.
Una cosa sola è certa. Il modello di comportamento dei poteri occulti è legato alla causalità (non alla casualità):
PROBLEMA (effetto della soluzione)
REAZIONE (dell'opinione pubblica)
SOLUZIONE (che è la causa stessa)
Oramai sono diventati prevedibili.
La disperazione con cui trattano in questi giorni il caso AH1N1, adoperando tutte le reti televisive tramite disinformatori come Giacobbo (Vojager), indicano che il meccanismo in questo caso si è incriccato grazie proprio ai tanto bistrattati 'teorici del complotto' come David Icke.
E questo mi fa ben sperare per il futuro…
Anonimo
9 Novembre 2009 @ 13:32
non c'è che dire…. serpent abbonda proprio di sense of humor!
B.S.
9 Novembre 2009 @ 14:09
"Ragassi, non facciamo i bacchettoni, cosa vogliamo? impedire a Pierino di svolgere qualsivoglia attività giornalistica solo perchè ha naso e chiappe chiaccherate?"
Sì(sic!) in effetti noi c'eravamo posti il problema per codesto motivo costì!*)
democrito
10 Novembre 2009 @ 13:36
hey boys,
guardate che marrazzo non è il mostro di firenze, è solo uno che gli piace prenderlo nel culo. ed è pure un coglione, se faceva alla cecchi paone e diventava l'alfiere dei finocchi, poteva conservare pure il posto alla regione. in fondo nessuno nega il sacrosanto diritto ad andare con chi ti pare. quanto alla droga, bhe lo sanno tutti che in certe occasioni…in fondo una piccola trasgressione a discapito di nessuno, no?
intanto mi sono visto storace su you tube e i miei dubbi stanno diventando certezze. perchè storace dice cose sacrosante, causando l'imbarazzo generale di chi sa ma colpevolmente tace, ma le dice con 2 anni di ritardo a giochi conclusi? malafede, ovvio. ciunque sia in una posizione di potere o di prestigio ha le mani in pasta. ma d'altra parte, i privilegi mica li ottieni a gratis.
MinT ' Ossico
10 Novembre 2009 @ 13:46
"in fondo nessuno nega il sacrosanto diritto ad andare con chi ti pare"
Oh Democrito ! Ma che tu dici ???
Vallo un po' a dì alla moglie di Marrazzo e poi facci sapè che ne pensa !
ahahahhahahh
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 15:57
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/scienze/sociopatterns/sociopatterns/sociopatterns.html
cip chip!
mr donnie
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 15:58
sorry!
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/scienze/sociopatterns/sociopatterns/sociopatterns.html
MR Donnie
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 16:05
oh, ma perchè sono così impedito? perchè minchia non mi mette il link intero…Vabbè i vecchi metodi son sempre i migliori: a Roma stanno impiantando dei chip-test a 200 persone per misurare il grado di contagio dell'influenza… Fonte: sito repubblica.
Mr Donnie
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 17:54
http://ilnichilista.wordpress.com/2009/10/26/717/
ayarbor
democrito
10 Novembre 2009 @ 18:20
MinT ' Ossico
guarda che dio li fa e poi li accopia
Galeazzo Gargiulo
10 Novembre 2009 @ 18:47
Ah regà, ma non lo avete ancora capito: questa non è la guerra tra destra e sinistra, ma tra trans e ricchioni!!!
Queste due categorie SI ODIANO. In particolare, il P.R.I. (Partito Ricchioni Italiani) si stà organizzando per demolire i trans, colpendo prima di tutti i loro frequentatori, indipendentemente dal fatto che siano di sinistra (Marrazzo) o di destra (Gasparri) …
Di solito si dice che il miglior modo per svolgere un'indagine è "follow the money".
In questo caso, direi seguite i ricchioni … guardate ciò che fa SIGNORINI … do you understand?
MinT ' Ossico
10 Novembre 2009 @ 18:48
Democrito :
allora ci dobbiamo aspettare che la moglie di Marrazzo frequenti gente del calibro di Maria De Filippi
(cioè il marito di M.Costanzo)
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 20:06
finocchi, ricchioni?
ma quanta mancanza di rispetto della sessualita' altrui.
vi ricordo che prima dell' avvento delle religioni sinarchiche monoteiste l' omosessualita' era considerata normalissima e praticata,basta vedere l' antica roma, l' antica grecia e via dicendo.
dopo fu praticata di nascosto e punita per controllare e soggiogare la popolazione.
con il controllo e l' invenzione della morale sessuale ci hanno governato per 2000 anni.
signorini e' una merdaccia non perche' sia omosessuale, ma perche' e' un servo del sistema e gioca con il pansessualismo mediatico.
altra cosa e' la privay legittima di ognuno di noi, privacy che tutti dovremmo rispettare se non si vuole ritornare all' oscurantismo reazionario.
trovo molto volgari e gratuite queste definizioni qualunquiste e lo dico da eterosessuale che non teme l' omosessualita' altrui, cosa che noto non appartenere a tutti, purtroppo!
nel 2010 ancora a parlare di finocchi e ortaggi vari, che pena!
e questi dovrebbero essere coloro che combattono il sistema!
a lavorare…nei campi a raccogliere ortaggi, mi consentano!
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 23:11
tana per MDD!
ti riconoscerei tra mille…
🙂
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 23:48
PIU' KE TANA, ROCCO TANO …
Anonimo
10 Novembre 2009 @ 23:51
comunque grazie del complimento!
riccardo?
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 1:17
Ciao Paolo!
una considerazione che non ha nulla a che fare con l'articolo:
qualche anno fa ho trascorso alcuni mesi a Londra. al mio ritorno in madrepatria sono stato alcuni giorni in stand by.
non riuscivo ad adattarmi alla vita della mia città (Catania)
non concependo il fatto che dovessi aspettare l'autobus cittadino per ben 45 minuti (invece dei 20 previsti) ogni santo giorno.
non mi capacitavo del fatto che la gente gettasse l'immondizia agli angoli delle strade.
sbalordivo di fronte alla scena di vigili urbani che facevano la spesa gratis nei mercatini rionali senza che nessuno alzasse neanche la voce.
non volevo credere che scapagnini avesse, prima delle elezioni comunali, regalato centinaia e centinaia di frigoriferi e lavatrici agli abitanti del quartiere Librino.
mi piangeva il cuore vedere la bellissima spiaggia catanese e la sua memorabile scogliera inghiottite dalle cartacce e dalle bottiglie di plastica.
stavo attento a non sprofondare in una delle miriadi di buche sterminate per le strade con la mia auto.
insomma la vita quotidiana era divenuta impossibile da vivere.
prima del mio viaggio non mi ero mai acorto di come fosse difficile la quotidianeità nella mia Catania e durante il mio soggiorno nel Regno Unito non mi ero, invece, reso conto di quanto la qualità della vita per i cittadini fosse indubbiamente superiore alla nostra.
Il ritorno mi ha aperto gli occhi.
Ora mi chiedo: in inghilterra hanno pure la massoneria, la rosa rossa, i servizi segreti deviati, i politici corrotti, insomma anche loro hanno il "sistema" di cui tu parli, ma, DANNAZIONE!, si sta in paradiso!
sevizi efficenti, lavoro certo e regolare SEMPRE, istruzione di primo livello, vera pluralità di informazione, arte a ogni angolo di strada, idee nuove che vengono promosse e finanziate, un sistema sanitario chiaro e semplice, una giustizia efficente e un diritto semplice, senza cavilli ecc ecc
INSOMMA UNA VITA NORMALE!!!
In conclusione: credo che il nostro problema non sia nella massoneria che spadroneggia le istituzioni, ma quelli da abbattere siano i nostri politici e funzionari che stanno sempre ed eternamente seduti nelle loro poltrone fottendosene dei nostri bisogni che LORO devono soddisfare in quanto NOSTRI dipendenti!
Ginevra
11 Novembre 2009 @ 7:18
@ Giovanni
Io vivo in Olanda ed in generale negli ultimi anni ho orbitato tra Italia, Belgio e suddetti Paesi Bassi.
Proprio l'altro giorno chiacchieravo con il mio ragazzo olandese sul welfare e la vivibilita' delle nordiche lande rispetto alla mia Italia. Cio' che li rende possibile e' anche la presenza di ammortizzatori sociali statali dove in Italia l'assenza degli stessi lascia molto "sul groppo" della famiglia e delle istituzioni cattoliche.
Ma, riflettevamo, se lo stato qui dovesse fallire (chi sorride pensi all'Islanda) cosa ne sara' di una societa' molto tesa all'individualismo agevolato da quegli stessi ammortzzatori sociali?
Annacquato il senso della famiglia, prima cellula della societa', come si ci potra' ribellare coesi?
Sto parlando dell'Olanda ma il processo lo puoi applicare a diversi paesi europei, e non parlo da fervente credente ma da osservatrice delle fazioni di potere.
Che dietro al walfare ci sia il trappolone?
Dopo la condivisione del dubbio dell'emigrante segue la preparazione dello zaino del pargolo in eta' scolare.
Ginevra
Ginevra
11 Novembre 2009 @ 7:21
@ Giovanni
Ritornero' poi a breve su di una sensibile differenza nella struttura sociale di peasi come l"inghilterra o l'Olanda, ossia l'assenza della figura dell'intermediario, dalla religione alla pubblica amministrazione. Ma dopo gli impegni materni.
Ginevra
Turista21
11 Novembre 2009 @ 9:53
@Giovanni
Dici: "In conclusione: credo che il nostro problema non sia nella massoneria che spadroneggia le istituzioni, ma quelli da abbattere siano i nostri politici e funzionari che stanno sempre ed eternamente seduti nelle loro poltrone fottendosene dei nostri bisogni che LORO devono soddisfare in quanto NOSTRI dipendenti!"
Guarda che le due cose sono comunque correlate.
Chi influenza un sistema può decidere su chi lo gestisce o amministra.
Inoltre:
chi permette un sistema di connivenze e convenienze nella scelta dei funzionari ?
I politici ?
Ok, ma chi elegge i politici ?
In questo io credo che chi viene eletto sia davvero rappresentante di chi lo elegge, nè migliore nè peggiore ma proprio specchio di chi vota e delle relative virtù o disonestà.
Domande retoriche: è mai successo nel Regno Unito di pagare un medico, un dentista, un muratore o un architetto e sentirti dire "ma se vuole la ricevuta/fattura devo aggiungere l'IVA" ?
Mai successo di lavorare e vedere il contratto di lavoro aggirato "però poi c'è il fuoribusta in nero" (cioè decide il datore di lavoro a discrezione e senza pagarci tasse) ?
Mai confrontato il livello di imposizione fiscale su dipendenti e imprenditori nei due paesi ?
Credo che potremmo continuare a lungo.
B.S.
11 Novembre 2009 @ 13:16
"Ora mi chiedo: in inghilterra hanno pure la massoneria, la rosa rossa, i servizi segreti deviati, i politici corrotti, insomma anche loro hanno il "sistema" di cui tu parli, ma, DANNAZIONE!, si sta in paradiso!"
Be',è solo perché a Catania si sta all'"inferno".
Codesto santino del Regno Unito…prova a starci senza pounds a Londra*) che, comunque, quando vengono in Italia le ho visti buttare le cartacc.i.e,anzi, una volta mio marito mi portò un collega inglese a casa. Non avevo mai visto una scena simile: coppia con due pargoli. "Nice to meet you…", dopo mezz'ora avevano aperto il frigorifero, acceso il barbecue, si erano messi in mutande o giù di lì etc. etc. . Per non raccontarti di quello alla cassa a Westminster, Abbey… .
B.S.
11 Novembre 2009 @ 13:19
p.s. Consiglio di leggere questo:
http://www.gabrieleweis.de/2-bldungsbits/schulprojekte/d12-2003-mann-frau/finden-verfehlen/frisch-andorranischer-jude.htm
purtroppo non riesco a trovarlo in italiano per il copia-incolla (prometto che un giorno lo faccio io:*)
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 13:34
Sicuramente non esiste una società "ideale" nella realtà.
Però è indubbio che ci siano società che sono amministrate bene e altre amministrate peggio.
Il senso del mio sfogo era questo:
non si può attribuire ai poteri occulti tutto il male del mondo.
O meglio, se devi fare 3 ore di fila alla posta per inviare un pacco non è colpa della rosa rossa, così come se vai al comune per un certificato e perdi una giornata di lavoro non significa che sei vittima di un complotto massonico, vuol dire che vivi in una società male amministrata, ma non per via di un volere occulto, semplicemente per il fatto che viviamo in uno stato in cui non esiste un ricambio generazionale dei "potenti",i quali, non essendo quasi mai in pericolo di perdere la poltrona, non hanno alcun interesse a convincerci di votarli.
se chi fa il sindaco sa che in ogni caso a fine mandato avrà comunque un ruolo di potere (parlamentare, ministro, sottosegretario, amministratore delegato ecc), non ha nessunissimo interesse a procurarsi un reale sostegno della comunità che amministra, perchè la sua carriera sarà comunque assicurata dal suo gruppo di potere.
Ed è questa la grande differenza tra il nostro paese e il resto dell'occidente.
Mentre all'estero chi amministra punta a dare il massimo per essere rieletto e fare carriera, in Italia, e nel sud in particolare, la carriera è comunque garantita (salvo eccezioni).
Un esempio concreto: l'assessore ai trasporti di catania sa che a fine mandato (se rispetterà i patti) verrà nominato ad esempio assessore regionale o funzionario in qualche ministero.
A chi deve dare conto? a chi gli promette carriera e non ai cittadini che usufruiscono del servizio che deve garantire. Risultato: il trasporto pubblico è un'indecenza.
Se invece la legge imponesse che dopo massimo due mandati vai a casa, lo stesso assessore farebbe di tutto per fare funzionare i trasporti perchè quando non sarà più assessore, con il sostegno elettorale vero, potrà aspirare a qualcosa in più e gli elettori lo sosterrebbero in quanto meritevole di avere un pubblico incarico. Cosa che avviene d'appertutto tranne che da noi.
In conclusione: i problemi da affrontare sono quelli che riguardano la nostra quotidianità.
Non voglio con ciò screditare l'opera di franceschetti e manfredi. Voglio solo dire che è, si interessante e importantissimo conoscere il sistema di potere che determina la storia con la "s" maiuscola, ma bisogna anche rendersi conto che i problemi più vicini a noi, che ci attanagliano e ci rendono la vita difficile, non sono opera di cospirazioni ma di persone incompetenti alle quali NOI diamo il potere di fare e disfare ciò che vogliono.
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 13:37
In risposta a B.S.
UN CONTO E' PARLARE DI SOCIETA' E DEL POTERE CHE LE AMMINISTRA UN ALTRO CONTO E' PARLARE DI MALEDUCAZIONE.
Serpent of Fire
11 Novembre 2009 @ 13:58
Giovanni,
mi sembra che lei vada fuori tracciato (appositamente o meno no saprei).
Le generalizzazioni servono solo a non risolvere i problemi. Se lei pensa che ciò che accade in Italia sia frutto di qualche ruba galline oppure di qualche amministratore locale disonesto lei è lontano mille miglia dalla verità.
Tale verità và penetrata ed è composta da strati multipli sempre più nebulosi ove si perde il senso dell'alto e del basso, del bene e del male.
Lo strato di cui parlano Franceschetti e Solange è quello della massoneria deviata, dei servizi segreti deviati, della pubblica amministrazione deviata e della religione deviata.
Ma la domanda è: sono 'deviate' queste organizzazioni oppure sono proprio così?
Ovvero, esiste un network relazionale parallelo alle istituzioni democratiche che si sia, negli anni, sostituito di fatto alla nostra democrazia?
Visti i fatti mi pare proprio di si.
Anzi c'è da domandarsi se è mai esistita una democrazia e se le istituzioni non siano altro che il feticcio che ci è stato messo davanti per illuderci di una libertà che di fatto non abbiamo.
Lei è liberissimo di pensare che tutto quello che viene descritto in questo blog sia frutto di allucinazioni o perversione giornalistica. Di fatto sta facendo solo il gioco di quei poteri occulti che le fanno il lavaggio del cervello ogni giorno tramite i media o i giornali.
Ma del resto prima che morissero Falcone e Borsellino, c'era qualcuno che sosteneva che la mafia fosse solo una legenda metropolitana, un invenzione folcloristica, mitologie da rappresentare nei film hollywoodiani per patiti di emozioni forti.
Che servano ulteriori martiri per rendere coscienti gli italiani anche di questo problema?
Speriamo di no.
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 14:36
@ SERPENT OF FIRE
NON HO MAI PENSATO CHE L'OPERATO DI FRANCESCHETTI SIA FRUTTO DI ALLUCINAZIONI O FOLLIA.
LE MASSONERIE DEVIATE ESISTONO ED E' UN DATO DI FATTO, COSI COME LA MAFIA E' SEMPRE ESISTITA, E MI CREDA UN CATANESE COME ME LA VEDE OGNI GIORNO IN CARNE ED OSSA E PROVA SOLO RIBREZZO DAVANTI A CERTI INDIVIDUI.
DI FRONTE CASA MIA FU ASSASSINATO GIUSEPPE FAVA, SEGNO CHE COSA NOSTRA DA ME SI VEDE E SI TOCCA.
LA QUESTIONE DA ME SOLLEVATA E' TUTT'ALTRA:
COME MAI NEL RESTO DELL'OOCIDENTE, SEBBENE LA MASSONERIA DEVIATA, ROSA ROSSA E COMPLOTTI VARI ESISTANO LO STESSO CHE DA NOI, LA VITA QUOTIDIANA PER I SEMPLICI CITTADINI E' OGGETTIVAMENTE ASSAI MIGLIORE RISPETTO ALLA NOSTRA?
HO DATO UN TENTATIVO DI RISPOTA NELLL'AFFERMARE CHE L'ORIGINE DI QUESTO GRAVE PROBLEMA (CIOE' DELLA DIFFICOLTA' A VIVERE NELLA NOSTRA SOCIETA') SECONDO ME PROVIENE DAL FATTO CHE NON ABBIAMO UN FREQUENTE E REGOLARE CAMBIO GENERAZIONALE DELLA CLASSE POLITICA E DIRIGENZIALE.
TUTTO QUI
NON INTENTO DUBITARE DEL FATTO CHE ESISTANO LE MASSONERIE DEVIATE, PROPRIO PERCHE' E' UN FATTO E QUINDI NON PUO' ESSERE OGGETTO DI CONFUTAZIONI.
IL MIO QUESITO, RIBADISCO, E': COME MAI NOI SIAMO AMMINISTRATI DA UNA LASSE POLITICA INEFFICACE E IL RESTO DELL'OCCIDENTE, CHE PURE SUBISCE LA MASSONERIA DEVIATA, E' AMMINISTRATO MOLTO MEGLIO?
Serpent of Fire
11 Novembre 2009 @ 14:54
"COME MAI NOI SIAMO AMMINISTRATI DA UNA CLASSE POLITICA INEFFICACE E IL RESTO DELL'OCCIDENTE, CHE PURE SUBISCE LA MASSONERIA DEVIATA, E' AMMINISTRATO MOLTO MEGLIO?"
La risposta è semplice: perchè ogni (pseudo) democrazia ha i rappresentanti che si merita. Quindi la classe politica non è che lo specchio della massa preponderante degli italioti.
Questo i poteri occulti lo sanno e forniscono al popolino ciò che esso si aspetta in funzione del suo livello di aspirazione. Nel nostro caso ci meritiamo una classe politica che deruba in maniera sistematica le casse dello stato, che sniffa coca e che si gioca tutto con escort e trans. Questo perchè la maggioranza degli italioti farebbe esattamente le stesse cose se messo nelle medesime condizioni economiche e di potere.
La maggior parte degli italiani è mosso da istinti bassi come l'avidità e la perversione anche se il tutto è mascherato normalmente da un velo di ipocrisia galoppante. Padri di famiglia che vanno a trans, madri che fanno le marchette a casa, figli che danno il culo per comprarsi l'ultimo iPod.
In italia la prostituzione non è perseguita semplicemente perchè dovrebbero mettere in galera mezza Italia.
Quindi è meglio illudersi e giustificare il Marrazzo di turno sperando che nel frattempo nessuno scopra mai le nostre marachelle.
NEK
11 Novembre 2009 @ 15:06
X GIOVANNI
A parte che Sof mi insegna qualcosa in ogni suo intervento…
Giovanni hai sicuramente sentito parlare di cultura protestante.
Ecco per me l'efficienza che descrivi è una diretta conseguenza di un miscuglio di cultura protestante e ricchezza che cola.
Ovvero tenendoci particolarmente per la correttezza del pensiero e delle forme (che dalla victorian age è per lo più di facciata) e ad avendo una ricchezza di base maggiore, anche ai vari circoli occulti, inglesi o nordeuropei, per continuare a trafficare illeciti (e qui si parla di livelli alti!) fa comodo ricoprire il tutto con una bella e pesante mano di efficientismo nordico!
PS:MDD sono stato io a riconoscerti (era facile davvero)
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 15:13
@ SERPENT OF FIRE
NON CONCORDO SOLO SU UN PUNTO:
LA CLASSE POLITICA NON E' LO SPECCHIO ESATTO DELLA SOCIETA', IN QUANTO IL FAVORE ELETTORALE, COME INSEGNA SHUMPETER, NON E' UNA VOLONTA' CHE SI FORMA SPONTANEAMENTE, MA E' IN LARGA MISURA ARTEFATTA DA QUELLA CHE OGGI CHIAMIAMO "VIDEOPOLITICA", CIOE' DAI MEDIA.
UN'ALTRA PRECISAZIONE:
NON SI PUO' DIRE "AL POSTO DI BERLUSCONI O DI TIZIO TU CITTADINO FARESTI LA STESSA COSA", PERCHE' SI PERDE L'IDEA DI FONDO.
SE MI DICONO "PUOI RUBARE" IO SE AVR0' LA NECESSITA', PRIMA O POI RUBERO', SE AD UN POLITICO E' PERMESSO FARSI CORROMPERE, PUR DI STARE AL POTERE PRIMA O POI SI FARA' CORROMPERE, NON PERCHE' E' UN DEGENERATO MA PER IL SEMPLICE FATTO CHE IL SISTEMA GLIELO CONSENTE.
IN ALTRI PAESI CERTE COSE NON SONO PERMESSE, INFATTI SE UN POLITICO O QUALSIASI ALTRO UOMO DI POTERE VIENE "BECCATO", PAGA PUNTO E BASTA. SCOMPARE DALLE SCENE. POLITICAMENTE MORTO.
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 15:17
@ NEK
LA CULTURA PROTESTANTE……….ME NE PARLAVA ANCHE IL MIO PROF. DI STORIA AL LICEO.
CONCORDO!
P.S. chi è sof?
NEK
11 Novembre 2009 @ 15:21
X Sof
mi rimangio quanto detto :))
dai l'ultimo tuo intervento possiede una dose di qualunquismo superiore al tollerabile.
Che forse gli amichetti mitteleuropei o vichinghi non abbiamo dosi di perversione oltremodo persino superiori alla nostra?
Valanghe di pedofili si aggirano per quelle lande!
Ricordo una inchiesta in england sul caso Max Mosley in cui una buona fetta di persone invitava a farsi i fatti propri ed una non trascurabile lo approvava…salvo poi far arrivare alle stelle per giorni le tirature dei giornali che parlavano e pubblicavano solo di quello.
I casi Marrazzo nn li abbiamo solo noi.
Tutto è gestito grossomodo allo stesso modo. Le differenze esistono solo per una leggera differenza di indole. Ma sostanzialmente per loro le pecore sono pecore in qualunque prato pascolino.
NEK
11 Novembre 2009 @ 15:28
X GIOVANNI
"IN ALTRI PAESI CERTE COSE NON SONO PERMESSE, INFATTI SE UN POLITICO O QUALSIASI ALTRO UOMO DI POTERE VIENE "BECCATO", PAGA PUNTO E BASTA. SCOMPARE DALLE SCENE. POLITICAMENTE MORTO."
Appunto puritanesimo (di facciata!!) allo stato puro.
Cade solo chi vogliono che cada.
Se esce il nome e lo scandalo è perchè già si è deciso che avvenga.
Pianificato a tavolino.
Se poi invece un giustizialista pazzo fa uscire uno scandalo non previsto, o si fa "sfiorire" il tutto o direttamente lui (nel senso di falo fuori).
Non illudiamoci…spesso l'estero ci appare migliore solo perchè ne riusciamo ad "agganciare" e capire meno i maccanismi non essendoci nati.
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 15:32
@ NEK
D'ACCORDISSIMO MA IL PROBLEMA RIMANE:
ALL'ESTERO SI VIVE MEGLIO CHE QUI, PERCHE'?
NEK
11 Novembre 2009 @ 15:40
X GIOVANNI
Io la mia idea te l'ho espressa nel mio penultimo commento(il mio primo della giornata di oggi).
MBarbara
11 Novembre 2009 @ 16:16
ALL'ESTERO SI VIVE MEGLIO CHE QUI, PERCHE'?
Vivo all'estero da circa un anno e mi stupisco dell'efficienza e della gentilezza che trovo, nonostante l'assurda burocratizzazione imperante ovunque: secondo me si vive meglio perché sono tutti più… pecore.
Moralismo ipocrita, tendenza a non contestare il sistema ma a divenirne efficiente ingranaggio, pena altrimenti l'esclusione sociale, e lo sfogo in attività artistiche dell'energia assopita dalla schiavitù al sistema.
Mi viene in mente la frase che mi diceva sempre un vecchio fascista: "Quando c'era Lui (Mussolini, ovviamente) i treni arrivavano in orario!".
Poi anche io bofonchio perché quando sono nel Sud Italia impiego 16 ore per percorrere in treno 300 km, perché non esistono collegamenti, e mi scandalizzo per la sporcizia e per l'atteggiamento di "tirare a campare": ma mi pare che la lotta filosofica fra anarchia, socialismo, utopia, nazionalismo hegeliano (in onore ad Albertbac)non abbia mai avuto vincitori. Nel frattempo tiriamo a campare, ma liberi!
Anonimo
11 Novembre 2009 @ 16:50
Sono oramai anni che considero la mia patria "italica" solo come luogo di villeggiatura! Tutti quelli che possono ed anelano ad una vita "normale" come avviene in molte nazioni europee, dovrebbero cambiare residenza e andare all'estero!!! Il Canton Ticino-Svizzera ed non è male … si parla l'italiano e ci sono un sacco di noemi e trans … Fuggite se potete! Ma in fretta !
Anonimo
11 Novembre 2009 @ 16:58
…secondo me si vive meglio perché sono tutti più… pecore.
Cara MBarbara,
vivo anch'io all'estero e non conmcordo sul tuo punto. In Italia (non per tutti, ovvio) spesso manca la fiducia reciproca che in alcuni paesi esteri ti permette !in citta'! di lasciare la porta di casa aperta.
Tirare a campare ma liberi, dici, ma liberi da cosa?
Che poi anche all'estero esistano corruzioni, mafie e forme massoniche varie e' vero, ma un progetto lo portano a termine spesso secondo programma.
Anche se in genere non concordo con SOF sulla sua visione "maggica" del mondo (ma sono piu' dell'idea del bistrattato Materialista Storico Dialettico), concordo con lui sul concetto di adeguamento della classe dirigente al tessuto sociale.
Che poi alla fine siamo tutti schivi di un meccanismo perverso e' vero. Ma visto che in qualche modo devo campare, almeno fammi fare il certificato online senza file.
Leopoldo di Sbaviera
Anonimo
11 Novembre 2009 @ 17:04
si si…online senza fail
Serpent of Fire
11 Novembre 2009 @ 17:20
…sulla sua visione "maggica" del mondo…
De 'maggica' c'è stà solo la ROMA!!!
MBarbara
11 Novembre 2009 @ 17:58
@Leopoldo di Sbaviera
Ad esempio in Norvegia vige un'efficienza sbalorditiva. peccato che l'alcoolismo ed il tasso di suicidi siano a livelli paurosi!
Io vivo in Belgio: anche qui il consumo di alcool non scherza, e secondo me è sintomatico di uno stato di asservimento della popolazione che si stordisce per non pensare…
Anche ai tempi del fascismo si poteva lasciare aperta in tutta tranquillità la porta di casa in Italia: ed anche se sono cosciente che il mio grado di libertà non è aumentato rispetto a quei tempi, almeno valutando i poteri occulti che ci governano oggigiorno, comunque preferisco vivere in uno stato di "democrazia" che sotto una palese dittatura.
Anonimo
11 Novembre 2009 @ 18:30
MBarbara,
L'alcolismo (o meglio, lo stordimento autoindotto) esiste, ma non e' limitato agli efficienti paesi nordici. In Italia esiste la droga, molto piu' alcol di quello che le staistiche lasciano intendere ed altre forme di sballamento varie.
Inoltre esiste una forma di incivilta' di base in Italia. Non credo che gettare la cartaccia sulla bella spiaggia di Giardini Naxos sia segno di liberta', democrazia e indipendenza dai poteri occulti. Se invece per te lo e' allora…
Se poi a Catania si sta tanto bene, perche' non ci vivi?
MBarbara
11 Novembre 2009 @ 18:49
"Inoltre esiste una forma di incivilta' di base in Italia. Non credo che gettare la cartaccia sulla bella spiaggia di Giardini Naxos sia segno di liberta', democrazia e indipendenza dai poteri occulti. Se invece per te lo e' allora…"
Assolutamente d'accordo con te: la nostra mancanza di rispetto per la res pubblica è avvilente, ma questo non c'entra molto con quello che volevo dire. Non discuto sulle mancanze italiche, semplicemente mi sembra che altrove l'efficienza sia da imputare all'estraniamento dell'individuo che diventa ingranaggio di un meccanismo grazie alla manipolazione mentale. Diventare parte di un sistema efficiente e farlo funzionare, a discapito della propria individualità, ecco cosa mi inquieta, ed ottenere un'illusoria gratificazione personale in quanto ingranaggio di un sistema manipolato da altri.
Si parlava dell'ideale protestante (per non addentrarci nel Calvinismo): io dimostro la mia fedeltà a Dio agendo all'interno di regole stabilite nella società e per questo meriterò (post-mortem, naturalmente) il paradiso!
"Se poi a Catania si sta tanto bene, perche' non ci vivi?"
Aimè, non ho trovato lavoro a Catania… Scherzi a parte, conosco MOLTO bene la realtà del Sud-Italia, però confido davvero nella nostra (questa sì, tutta italica) cinica rassegnazione-elasticità mentale che ci consente di cambiare tutto perché nulla cambi. (Quando lessi questa affermazione da ragazzina ne rimasi atterrita, ora invece provo affetto e comprensione). Vedi, io credo che noi italiani non diventeremo mai ingranaggi di un meccanismo perché siamo troppo "difettosi": niente ingranaggi, niente meccanismo efficiente e funzionante. Vivaiddio!
B.S.
11 Novembre 2009 @ 19:08
"Il senso del mio sfogo era questo:
non si può attribuire ai poteri occulti tutto il male del mondo."
Hai ragione! Infatti "Siamo tutti in pericolo" e siamo tutti responsabili, magari qualcuno un tantinello di più, altri un di meno.
*)
xyz
11 Novembre 2009 @ 19:46
Buonasera vorrei dire che concordo con Giovanni sulle differenze lampanti ed evidenti tra il ns. paese e i paesi del nord europa. Ho viaggiato nel passato per lavoro e posso dire che ho riscontrato in nord europa una maggiore etica, un maggior senso civico e un senso della collettività che noi italiani, ci piaccia oppure no, non abbiamo. I guai del nostro paese sono figli non solo dei vari poteri e contropoteri, ma anche più banalmente e miseramente della nostra viltà e conformismo. Ovvio che esistono consorterie varie, logge massoniche deviate, servizi segreti infiltrati e similia ma noi italiani dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, anche se non penso che avremo il coraggio di farlo. Ma si pensa davvero che il fascismo non avesse avuto un largo consenso durante il ventennio? Un consenso generalizzato anche alle basi della piramide sociale. E per quanto riguarda i paesi del nord europa e anche il giappone anche loro hanno i loro pozzi neri, solo che tutto è nascosto e messo a tacere. Buona serata.
Anonimo
11 Novembre 2009 @ 19:47
MBarbara,
Invece io credo che, grazie al nostro arruffismo, malcelato egoismo (camuffato da "democratico" individualismo) e desiderio di sopraffazione, siamo piu' facilmente manipolabili. basta presentarci leader che ci rappresentano e ed e' fatta. In piu', oltre che pestare i calli al vicino pur di passargli avanti, ci tocca a stare in treno 16 ore per fare 300 km.
Forse forse un po' di calvinismo ci farebbe bene (cosi' come un po' di italianismo farebbe bene ai calvinisti bacchettoni).
Saluti
Galeazzo Gargiulo
11 Novembre 2009 @ 20:17
L'umainità attraversa una fase di declino morale.
Violenza, droga, egoismo, stupidità, omosessualità dilagano … urgono provvedimenti … leggete gli Architravi del Pensiero scritti da me medesimo, se ne siete capaci!!!
De Filippi Mario
11 Novembre 2009 @ 20:28
Galeazzo Ella è mitico!
Ho un pacco regalo per lei !!!
Anonimo
11 Novembre 2009 @ 20:52
Quando fu chiesto a un napoletano se era felice di andare in Europa lui così rispose:
"E, so cuntient, ma senz'a Maradone ascimm for o primm turn!"
Giovanni
11 Novembre 2009 @ 23:49
@ MB BARBARA
NON VOGLIO DARE UN'IMMAGINE DI CATANIA DA FAR WEST, DOVE OGNUNO FA QUELLO CHE VUOLE.
E' UNA BELLISSIMA CITTA', PIENA DI VITA, ARTE E PERSONE MERAVIGLIOSE.
PERO' VIVERCI NON E' AFFATTO SEMPLICE E IN CERTI MOMENTI NON TI SENTI LIBERO PER NIENTE.
DEVI STARE ATTENTO A TUTTO:
ATTENTO ALLA MACCHINA CHE SE LA LASCI TROPPO TEMPO NELLO STESSO POSTO PRIMA O POI SE LA PIGLIANO
ATTENTO A NON PASSEGGIARE IN CERTE ZONE (ANCHE CENTRALISSIME) CON OROLOGI, COLLANINE O TELEFONINO COSTOSO
ATTENTO ALLO SCOUTER NUOVO CHE SE TE LO ADDOCCHIANO TE LO LEVANO CON LE BUONE O CON LE CATTIVE
ATTENTO CHE SE HAI UN NEGOZIETTO O UN LOCALE QUALSIASI PRIMA O DOPO QUALCHE PEZZO DI MERDA TI CHIEDERA' IL PIZZO. E TI GARANTISCO CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE ATTIVITA' COMMERCIALI A CATANIA E DINTORNI PAGANO E PAGANO CHE PAGANO!
ATTENTO CHE SE PER DISGRAZIA DIVINA CAPITI IN UNA ZONA "DISAGIATA" FINISCI SERIAMENTE MALE (DI SCAMPIA A CATANIA CE NE SONO UN'INFINITA')
ATTENTO CHE SE ALZI LA VOCE CON UN TIZIO PERCHE' TI HA TAMPONATO QUELLO TI MINACCIA DI MORTE CON UN COLTELLO (ESPERIENZA CHE HO VISSUTO IN PRIMA PERSONA)
E QUESTA SAREBBE LIBERTA'?
Anonimo
12 Novembre 2009 @ 0:26
perchè scrivi tutto in maiuscolo?
Anonimo
12 Novembre 2009 @ 8:42
Ma voi siete tutti malati.
MBarbara
12 Novembre 2009 @ 9:45
IN CERTI MOMENTI NON TI SENTI LIBERO PER NIENTE
@Giovanni
Tu non ti senti libero, aimè, a quanto pare gli altri sì, ed infatti spadroneggiano impuniti!
Il problema è molto grave, ma credere che lo "STATO" entità astratta, deus ex-machina, risolva i problemi atavici della nostra terra è perlomeno irrealistico.
Fino a quando non saremo NOI, parte sana della società ad alzare la testa e a lottare contro la cancrena che la affligge, non esisterà soluzione.
La mafia esiste perché NOI lo permettiamo, perché a NOI fa comodo che esista, perché NOI non ci assumiamo la responsabilità LIBERA di reagire e riprenderci la nostra libertà, la nostra dignità e la nostra terra! Lottare significa rischiare di perdere, ma se non lottiamo abbiamo già perduto (frase retoricissima, lo so).
"Ma voi siete tutti malati"
Sì, malati di speranza e di voglia di verità. (Oggi sono idealista: le idee muovono il mondo).
R.I.P.
12 Novembre 2009 @ 10:33
cmq secondo me anche il franceschetti s'è rotto di questo blog.
Forse ha finito le storie originali e ormai si limita a ricalcare le solite tematiche complottiste.
Una volta questo blog era interessantissimo perchè svelava cose inedite. Partecipavano commentatori tosti e la discussione era, anche se a volte violenta, viva.
Adesso sembra di leggere comedonchisciotte; non ho niente contro la testata ma appunto c'è già cdc, un'altra copia non serve.
Dicevo che anche il buon franceschetti se ne deve essere reso conto e ormai partecipa alla discussione sporadicamente e, direi, svogliatamente.
Del resto è più o meno dalla storia del piselli alla villa che qui non c'è più niente di nuovo e interessante. Solite considerazioni trite e ritrite che si possono trovare su qualunque sito complottista.
E' tempo di un bel funerale secondo me. Quello del blog.
Rip
Anonimo
12 Novembre 2009 @ 10:58
perchè invece non cominci con il tuo funerale?
Anonimo
12 Novembre 2009 @ 11:44
Avv. Franceschetti, che ne pensa della strana influenza presente in Ucraina?
Anonimo
12 Novembre 2009 @ 13:57
intanto oggi su libero c'è in foto una bella stretta massonica tra alfano e ghedini che devono trovare un accordo sulla giustizia…
Giovanni
12 Novembre 2009 @ 15:49
@ MB BARBARA
un cittadino o cento o mille non possono fare nulla contro la mafia.
o meglio, possono solo chiacchierare contro la mafia, manifestare contro la mafia, ma non possono fare niente per distruggerla, per il semplice fatto che cosa nostra e le mafie tutte hanno armi e potere.
per combattere la mafia serve l'esercito, perchè, in teoria, lo stato non può permettere che un'altra organizzazione controlli parte del territorio sostiduendolo.
Anzichè mandare le nostre forze armate all'estero per garantire gli affari dei soliti noti, se fossimo un vero stato occuperemmo militarmente quartieri come scampia, lo zen, s.cristoforo ecc per riapropriarci del nostro territorio.
ma queste sono solo favole naturalmente, in quanto la mafia non è un nemico dello stato ma è una delle sue ramificazioni.
Paolo Franceschetti
12 Novembre 2009 @ 16:32
Rispondo velocemente a chi dice che il blog è morto.
Non è morto. Sta solo riposando.
Chi non riposa sono io, che lavoro sette giorni su sette, domenica compresa su altri fronti, non complottisti e più quotidiani.
MBarbara
12 Novembre 2009 @ 17:05
@Giovanni
"un cittadino o cento o mille non possono fare nulla contro la mafia.
o meglio, possono solo chiacchierare contro la mafia, manifestare contro la mafia, ma non possono fare niente per distruggerla, per il semplice fatto che cosa nostra e le mafie tutte hanno armi e potere."
Capisco cosa vuoi dire: eppure io continuo a pensare alla lezione di Gandhi, che liberò una nazione dal giogo degli Inglesi (che avevano armi e potere) con la forza delle idee. Combattere la mafia con l'esercito è una delle soluzioni: forse siamo stati portati a credere che sia l'unica efficace.
Possiamo provare ad immaginarne altre: ad esempio io credo che se la mafia smettesse di essere "cosa di famiglia", se i figli non ricalcassero le orme dei padri e vedessero l'associazione mafiosa per quello che è, se non fossero solo cento o mille cittadini a ribellarsi allo stato delle cose… Finché invochiamo l'azione dello Stato e non ci rendiamo conto di essere NOI lo Stato (ed allo stesso tempo NOI siamo i mafiosi che permettiamo tutto ciò avvenga) allora nulla cambia.
Io so che i miei discorsi sembrano retorici: come ti ho detto conosco bene la realtà del SUD, conosco la sensazione di paura che si prova, so cosa significa capire che i più forti possono spezzare la tua vita per uno sgarro, per un moto di ribellione. Bisogna spezzare questa rete di paura: e credo che solo una lotta che parta dal basso, dalla parte sana della società possa espellere il cancro che la avvelena.
Serpent of Fire
12 Novembre 2009 @ 17:27
Il termine MAFIA viene da MAFFIA, una distorsione del termine MASSIA ovvero MASSONERIA.
Quindi come vedete siamo alle solite.
La strategia più efficiente secondo la mia opinione è quello di combattere massoneria e mafia come se fossero lo stesso cancro. E la cura può essere solo che quella chirurgica, altrimenti il male si potrà replicare da qualche altra parte.
Il fascismo lo capì a suo tempo e li combattè entrambe. Peccato che non sia andato sino in fondo.
Stefania Nicoletti
12 Novembre 2009 @ 18:04
Serpent, ti sfugge un piccolissimo particolare: il fascismo è stato creato e sostenuto dalla massoneria. E comunque, anche in seguito, non l'ha affatto combattuta.
Serpent of Fire
12 Novembre 2009 @ 18:26
In realtà ha cercato di creare una sua massoneria attraverso il Gruppo di UR e un corpo scelto che era la DECIMA MAS analogamente come sotto il regime nazista esistevano la THULE e l'ORDINE DEL SOLE NERO con il corpo scelto delle SS.
Alla Decima MAS apparteneva l'allora tenente di vascello Junio Valerio Borghese, quello del fallito Golpe Borghese.
xyz
12 Novembre 2009 @ 19:06
Per Serpent,
mi scusi serpent ma, pur se suo lettore, apprendo con stupore l'etimologia della parola mafia che lei propone. Se vogliamo basarci sui dati storici rimanderei agli scritti di Sciascia sull'origine della parola che, a mio parere, sono molto attendibili, mentre se vogliamo fare delle congetture di stampo massonico perchè non citare allora l'acronimo ottocentesco e cioè MazziniAutorizzaFurtiIncendiAbusi che fu coniato negli Stati Uniti. Per quanto riguarda il fascismo il prefetto Mori andò con tutta la sua migliore volontà in Sicilia e come tutti sanno fu rimosso dall'incarico e promosso perchè aveva raggiunto i vertici della piramide. Gli storici sono pressochè concordi a dire che mussolini non gradiva le associazioni segrete come la massoneria pur se tra i membri del suo governo vi erano quasi certamente degli aderenti. buona serata.
democrito
12 Novembre 2009 @ 19:17
giovanni, spero che la tua idea di paradiso non valga anche dopo la morte. uno muore e siccome e' un bravo ragazzo, che non ha dato fastidio a nessuno (che conta) per premio viene trasfereito in U.K.
a fare l'holligan. sucmen
Stefania Nicoletti
12 Novembre 2009 @ 20:05
xyz ha detto…
Gli storici sono pressochè concordi a dire che mussolini non gradiva le associazioni segrete come la massoneria pur se tra i membri del suo governo vi erano quasi certamente degli aderenti.
Quali sarebbero questi "storici concordi"?
Mussolini non combattè affatto la massoneria.
I rapporti tra fascismo e massoneria sono molto complessi, e non si risolvono in un "essere l'uno contro l'altro".
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2008/03/mussolini-e-la-massoneria.html
XYZ
12 Novembre 2009 @ 20:21
Per Stefania Nicoletti:
ho letto l'articolo di Franceschetti, grazie. per quanto riguarda gli storici posso citare renzo de felice, denis mac smith, rosario villari. buona serata.
Anonimo
12 Novembre 2009 @ 21:56
Serpent, non mi far repicare, ti prego!
Il fascismo che combatte' la mafia e la massoneria?
Giura che scherzavi.
Da un lato gran studi sullo spirito, gran cultura, gran letture, e poi ste definizioni e conclusioni qualunquiste da bar?
Ti prego, no, almeno da te!
Dimmi cosa servono tutte le tue letture e il tuo sapere se poi non si e' liberi di fare analisi lucide e raziocinanti e si affermano tali inesattezze?
Tu sei davvero convinto che fascismo e nazismo combatterono la massoneria? La mafia?
Io ti replico senza problemi che sono state le piu' grandi invenzioni dei poteri occulti.
La mafia e la massoneria furono talmente presenti e dominanti sul terrirorio italico che non furono mai qualcosa di contrapposto al fascismo, al sistema, erano il sistema stesso, ora con il silvio stiamo ripercorrendo tali strade ed infatti si parla di fascismo bianco!
Nel ventennio la massoneria era sovrapponibile con il sistema e la mafia era lo stato, lo e' anche ora, allora lo era in maniera palese, coincideva col sistema.
In germania il nazismo fu una creazione degli askenaziti e di tal Rosenberg, ebreo fino al midollo, finanziato dalla corona inglese come progetto sinarchico in vasta scala x cambiare e restaurare ergo spostare potere e controllo sull' europa dell' epoca.
Mussolini fu finanziato dai poteri americani ed inglesi, quindi come si fa a dire tali scemenze, da una persona intelligente come te non sono accettabili.
Il ventennio nazifascista fu uno dei tanti progetti sinarchici, come lo fu il comunismo e le moderne democrazie.
L' I.B.M. askenazita progetto' e creo' le schedature per i campi di concentramento anni prima dell' avvento di hitler che fu solo il terminale dell' operazione, in barba all' embargo tra germania ed u.s.a. ed in barba alla storiografia ufficiale.
Questo basterebbe per far capire che i rapporti tra potere sinarchico mondialista e dittature e' sempre stato strettamente connesso.
Anche perche', continuando di questo passo, arriveremo a dire che i treni arrivavano puntuali…
QUANDO C'ERA LUI…
ke visione miope e in malafede…
Poi vediamo nei circoli massonici, quelli deviati o che contano realmente, non i cosiddetti filantropi o presunti tali, vediamo che sono tutti fascisti, filomonarchici, vediamo le posizioni politiche personali della mafia, del Gelli, per esempio, e scopriamo infine che sono tutti fascistoidi e si comportano da tali.
Siete la fortuna del sistema, un po' come quei masochisti afflitti dalla sindrome di stoccolma che votano e voteranno sempre per il loro carnefice!
Vedo con tristezza che il risveglio dello spirito e' ancora molto, molto lontano!
Galeazzo Gargiulo
12 Novembre 2009 @ 21:57
Occorre:
1) instaurare uno stato di polizia
2) porre al governo i migliori, i più onesti, intelligenti e coraggiosi
3) bloccare il fiume di denaro che alimenta la malavita
Insomma, x chi non lo avesse capito, siamo in guerra, le forze del male stanno vincendo, perchè hanno più risorse, vision e determinazione.
Vogliamo capire che quando qualcuno ci dichiara guerra, ocorre REAGIRE?
Alex
12 Novembre 2009 @ 22:38
@Mbarbara: ho letto il tuo commento sul fatto che all´estero siano pecoroni. Credo che questo punto di vista sia un pó superficiale: sicuramente é meno indivisualista di quello italiano (in questo noi eccelliamo senza dubbio). In molti altri paesi c´é un senso della comunitá molto diverso che peró non é da scambiare con la pecoroneria. Comunque per fare un´analisi di questo tipo occorre metter insieme abitudini sociali, retaggio culturale e tante altre cose che influiscono. Infine ti consiglio di parlare molto prudentemente di libertá: spesso ci si sente liberi ma non lo si é veramente … ovunque.
Alex
12 Novembre 2009 @ 22:41
@ginevra: leggo con molto interesse il tuo intervento su welfare famiglia e affini. Come fai a dire che per esempio in Olanda il senso della famiglia sia allentato, annacquato o quant´altro? Mi interessa motlo questa cosa 🙂
Alex
katanga
12 Novembre 2009 @ 22:55
non ci posso credere…
un blog in cui mi sento come a casa!!!!!!!!!
lol
hasta luego
Giovanni
12 Novembre 2009 @ 23:00
@ MBARBARA
E' vero che la lotta alla mafia e a questo sitema in generale deve partire dal basso, come d'altronde viene fatto da qualche anno a questa parte ed è un fattore molto positivo, che, almeno, costringe i pesci piccoli di cosa nostra a vivere nascosti come i topi di fogna che sono. Però il problema rimane sempre quello, e cioè che senza potere e senza il deterrente del possedere uomini e armi dieci volte tanto a loro, non si arriverà mai nemmeno ad un ridimensionamento.
Il vero guaio è stato che la massoneria ha permesso a certi infami di entrare, vedi Riina o Santapaola, padrone incontrastato della provincia di catania e siracusa anche dal carcere.
katanga
12 Novembre 2009 @ 23:07
scusate l'intromissione ma e' IMPORTANTE!!
sto facendo il giro di tutti i blog per diffondere il video di
Teresa Forcades che spiega cosa stanno inoculando alla gente con i vaccini per la maiala.
consiglio vivamente la visione del video (in spagnolo con sottotitoli in inglese)
http://vimeo.com/7298827
e qui la traduzione dell'intera intervista
http://www.scribd.com/doc/22404204/Per-Chi-Suona-La-Campana
questo fine settimana (speriamo)il video con i sottotitoli in italiano qui
http://corvide.blogspot.com/
da diffondere….a chi si vuole vaccinare!!!
grazie e scusate ancora
hasta luego
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 0:29
Aritana per MDD…l'anonimo del 12 novembre 2009 22.56
uffa è troppo facileeee
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 1:20
SEMMAI ARIDAJE …
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 9:05
..apprendo con stupore l'etimologia della parola mafia che lei propone..
Non l'ho proposta io tale etimologia, riporto solo quanto ho letto in 'certi' libri.
Mussolini non combattè affatto la massoneria.
Fermo restante che sono laico dal punto di vista politico e sono abituato a ricercare la verità qualunque essa sia senza preconcetti, riporto quanto segue dal sito della Grande Loggia Regolare d'Italia:
"I rapporti di Mussolini con la Massoneria furono contraddittori. Inizialmente, egli tenta di diventare massone e chiede l’iscrizione alla Loggia Romagnosi di Milano, che fu rifiutata. Erano gli anni della prima guerra mondiale: pareva che già nel 1905, a Lugo di Romagna, Mussolini avesse invano presentato domanda alla Loggia Rinancini, e poco dopo, Losanna, sempre con lo stesso risultato.(14)
L’ostilità di Mussolini nei confronti della Massoneria comincia a delinearsi già nel 1914 quando, ancora socialista, al Congresso di Ancona del partito si scagliò contro la Massoneria, facendo votare un ordine del giorno che diceva: “Può darsi che il massonismo tenda all’umanitarismo. Ma è tempo di reagire contro questa infiltrazione. Anzi è il solo e unico problema. Non possiamo confondere il nostro umanitarismo con l’altro umanitarismo, elastico, vacuo, illogico, propugnato dalla Massoneria.”
…
Divenuto fascista e instaurato il regime , Mussolini e gli ideologi del fascismo videro sempre più nella Massoneria una pericolosa antagonista nella proposizione di nuovi modelli etici e culturali che avrebbero portato alla creazione “dell’uomo nuovo”, frutto di tale indottrinamento.
…
il 23 Febbraio 1923, il Gran Consiglio Nazionale fascista, con una sorprendente deliberazione approvò all’unanimità con solo quattro astensioni, un ordine del giorno che diceva: “Discutendo il tema ‘Fascismo e Massoneria’…considerato che negli ultimi avvenimenti politici e certi atteggiamenti e voti della Massoneria danno fondato motivo di ritenere che la Massoneria persegue programmi e adotta metodi che sono in contrasto con quelli che ispirano tutta l’attività del fascismo, il Gran Consiglio invita tutti i fascisti che sono massoni a scegliere tra l’appartenere al partito nazionale fascista o alla Massoneria, poiché non vi è per i fascisti che una sola disciplina, la disciplina del fascismo; che una sola gerarchia, la gerarchia del fascismo; che una sola obbedienza, l’obbedienza assoluta, devota e quotidiana al Capo e ai capi del fascismo.”
…
Circa un anno dopo, il 29 gennaio 1924, il Consiglio Nazionale del fascismo votò un ordine del giorno in cui era vietato l’esercizio della funzione legislativa a chiunque fosse legato ad associazioni segrete, con un chiaro riferimento alla Massoneria. Il delitto di Giacomo Matteotti nel giugno del 1924, e la distruzione di molte logge avrebbero dovuto essere più di un campanello di allarme per la Massoneria, che invece rispondeva ancora tiepidamente con semplici comunicati di sdegno verso le aggressioni fasciste, come le dichiarazioni che Torrigiani fece il 13 dicembre 1924 a Milano durante un convegno dell’Ordine: ”Le ideologie salite al potere col fascismo, e più che le ideologie, gli istinti, sono in conflitto inconciliabile con le concezioni massoniche.”
Dopo il famoso discorso alla Camera del 3 gennaio 1925 in cui annunciava formalmente la nascita dello Stato Totalitario, Mussolini pochi giorni dopo, il 12 gennaio, presentava alla Camera un disegno di legge sulla “disciplina di associazioni, enti, istituti e sull’appartenenza ai medesimi del personale dipendente dallo Stato, e amministrazioni comunali e provinciali e da istituti sottoposti per legge alla tutele dello Stato e degli enti locali.”(Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Leg.XXVII, tornata del 12 gennaio 1925).
Fonte: L’Anomalia Italiana: Fascismo e Massoneria, una "Guerra di Religione"
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 9:15
Sempre dal medesimo articolo si parla di Evola e il Gruppo di UR che intendeva costruire una propria massoneria con i suoi rituali collettivi:
…Evola, al contrario, si situa al crocevia tra i due fenomeni, fascista e massonico ora criticandoli aspramente, anche auspicandone la fine, ora proponendo una loro rigenerazione tramite un più intenso rapporto con le dottrine tradizionali.
Se Evola accredita la Massoneria di una tendenzialità politica e rivoluzionaria perché “la Massoneria è stata in una intima connessione con l’illuminismo, l’enciclopedismo, il razionalismo e, in genere, con tutto quel fermento ideologico, che fu l’immediato antecedente della rivoluzione francese…”; poi ricorda che “gli “immortali principi” restano essenzialmente il credo massonico.
Questi principi vengono impugnati per una azione rivoluzionaria generale e per una lotta contro ogni principio centralizzato di autorità, sia politica, sia politico-spirituale (come la Chiesa).”(27) Criticando la Massoneria per l’allontanamento dalla sua struttura originaria, che ben altri valori aveva trasmesso e lamentando la perdita del suo “sostrato esoterico”, ne auspicava un necessario ritorno.
Le critiche rivolte alla Massoneria hanno quindi origine dalla convinzione che in essa sia in atto, da molto tempo, una degenerazione che ha trasformato la Massoneria cosiddetta “operativa” in Massoneria “speculativa”, che patrocinò, se non addirittura diede origine, a tutto quel processo sedizioso che portò alle grandi Rivoluzioni del “700.
Dopo aver definito la Massoneria operativa come “un’organizzazione iniziatica, la cui operatività si rivolgeva essenzialmente all’interiorità umana, la sua ‘arte regia’ intendendosi a trasformare il senso abituale che di sé ha l’uomo e ad introdurlo in forme superiori, trascendenti di coscienza” (28), Evola chiarisce più volte nei suoi scritti che la natura di questa Massoneria era “apolitica e, se mai, gerarchica e propendente per il principio di autorità”, riconoscendo alla Massoneria le qualità di autentica scuola iniziatica in possesso di una tradizione simbolica e rituale che faceva riferimento “a correnti e dottrine preesistenti alla sua forma attuale e di un carattere spirituale incontestabile”(29) e per questo, tale da porla in un rapporto con la “simbologia” e i “rituali” da essa praticati, in modo “genuino” secondo la definizione di Kerenyi. Evola, infatti, pur riconoscendo le molteplici discendenze della Massoneria, dal Rosacrocianesimo al Templarismo, all’ermetismo, chiarisce: “Il carattere sincretistico di questo insieme riguarda solo le apparenze: infatti, per la loro stessa natura, gli insegnamenti di scuole del genere rimandano sempre a una fondamentale unità di dottrina e di intenzioni”(30).
Non a caso Evola compare, sin dal primo numero, tra i redattori della rivista diretta dal massone Arturo Reghini, “Atanòr”, mensile di studi iniziatici, dove, insieme ad altri esperti di Tradizione, si proponeva un progetto di rigenerazione della Massoneria, auspicando un suo ritorno alle “origini”. Successivamente, Evola, dopo aver collaborato anche ad “Ignis”, altra rivista di Reghini, lasciò tali riviste per crearne una propria, “Ur”, diventato poi “Krur”. Il suo atteggiamento, in queste riviste, decisamente distante dal democraticismo massonico, lo porteranno a collaborare alla rivista di Giovanni Preziosi, “Vita Italiana”, dove gli attacchi che rivolse alla Massoneria, spesso in polemica diretta con Reghini, non ebbero nulla di originale ribadendo più volte l’accusa di Massoneria come “centrale della cospirazione universale”.
Evola era chiaramente alla ricerca di un ambiente dove poter trovare o creare quella “Elite” di cui sentiva l’imprescindibile esigenza. Questa ricerca non lo portò mai, in definitiva, ad una vera e propria scelta di campo tra Fascismo e Massoneria.
MBarbara
13 Novembre 2009 @ 9:25
ALEX:
non ho affermato che all'estero siano "pecoroni", ma pecore-sottile eppur percettibile differenza! 😉
In generale i paesi di cultura anglosassone hanno un concetto di "famiglia" molto diverso dal nostro (secondo me è emblematica la famiglia di Alex -non la tua, spero!- in Arancia meccanica): esistono eccezioni (io stessa fui ospite di una famiglia norvegese molto unita e meravigliosa), ma in genere manca quella rete di parentela che in Italia sopperisce alle carenze dello Stato (genitori che ti mantengono se non trovi lavoro, invece che sussidio di disoccupazione, figli che badano ai genitori anziani perché mancano strutture efficienti…). La stessa rete sociale che è alla base della mafia, se ben ci pensiamo: la mafia sopperì alle carenze dell Stato creando una rete di protezione per i suoi aderenti. Ed i massoni fra loro si chiamano "fratelli".
'Ndrangheta e massoneria in Calabria paiono essere quasi una cosa sola (parlo per esempio della Locride).
So che la nostra è una libertà illusoria, tuttavia mi sembra che gli italiani, proprio per la loro storia, per la loro cultura, abbiano acquisito un cinismo tale che per certi versi è davvero zen!
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 9:26
In germania il nazismo fu una creazione degli askenaziti e di tal Rosenberg
Nei precedenti post di questo stesso Blog potrà trovare un mia affermazione simile alla sua: il nazismo è figlio dell'ashkenazismo.
Ritornando ai rapporti tra Nazismo, Chiesa e Massoneria, Marco Dolcetta scrisse:
Ricordandosi delle istituzioni e delle idee che lo avevano influenzato, Hitler confessava che doveva molto al terrorismo marxista, ai Padri della Chiesa e ai Liberi Muratori. Ma concludeva sempre: « Soprattutto ho imparato dalla Compagnia di Gesù». Il giuramento di fedeltà al Fiuhrer ricorda in modo palese la formula del voto speciale di obbedienza che i gesuiti riservano alla persona del Papa. Hitler parlava delle sue SS come di un'«elite che porta il simbolo sacro ed e vestita di nero, allo stesso modo dell'Ordine ignaziano», ed esortava gli ufficiali a studiare gli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola per esercitarsi nella disciplina della fede.
Ginevra
13 Novembre 2009 @ 9:39
@ Alex
Welfare e famiglia, individualismo di stato….
Guardiamo alla soddisfazione dei bisogni fondamentali: riparo dalle intemperie (leggi tetto sulla testa), procacciamento cibo ed acqua (leggi oggi, purtroppo, il bisogno di entrete/denaro).
Queste seppur minime esigenze primarie sono imprescindibili, nei paesi nordici, per ogni individuo – e sottolineo, individuo – e la regolamentazione parte da cio' e genera uno stato presente in situazone di bisogno, dove prima il cuscinetto era rappresentato dalla famiglia.
Per dirla semplice, se in una nazione ci sono le condizioni per accendere un mutuo a 25 anni senza capitale precedentemente depositato e senza firme altrui, capirai che il rapporto talvolta di dipendenza che si genera in Italia non c'e'. Ed a loro volta, i genitori, contando su questo stato di cose, non "sacrificano" la loro vita per i figli perche' credono che essi saranno normalmente in grado di provvedere a se o saranno supportati dalle istituzioni statali preposte.
In Italia invece siamo rimasti al cuscinetto. Per dirne una, non so nel profondo nord, ma dalle mie parti e' sentire comune che, in caso di matrimonio, i genitori dell'uomo si occupino di acquistare la casa mentre quelli della sposa provvedono a chiesa, banchetto et similia. Quando lo enunci ad un olandese, ti guarda stranito…
Ora, so che da come l'ho descritta, la vivibilita' e' maggiore in Nord Europa, ma cosa succederebbe al livello sociale se lo stato (o gli stati) dovessero fallire (o meglio si decida che falliscano)? Non ci si troverebbe qui piu' deboli che altrove?
E poi, io in Italia ho potuto vivere 25 anni senza conto in banca, qui sarebbe impossibile (non mi profondo sulla pericolosita' della cosa).
Poi, e qui mi allaccio ad un'altra grande differenza tra lande nordico-protestanti, se non hai un buffer familiare, in Italia sei rimandato alle caritatevoli elargizioni. E qui entra in gioco la religione e come la piega che essa ha preso in Nord Europa abbia influenzato anche la societa'. Per ridurla ad un concetto, vedo che qui diversi secoli ha fa hanno spazzato via la figura dell'intermediario – vedi il prete che ti media il rapporto con Dio. Questo ha reso le persone forse piu' consapevoli ed attente (il Dio protestante, un po' alla Big Brother, ti guarda sempre, non gli bastano offerte e padre nostro, ti guarda sempre per vedere se applichi quella contrizione che hai mostrato, forse un po' ti obbliga a prendere le tue responsabilita').
Questo rapporto "diretto" e' radicato anche nella vita pubblica (nelle pubbliche amministrazioni) ma anche nella vita sociale.
Ad esempio, se qualcuno parcheggia male la sua auto per giorni sul marciapiede a Sorrento, chi passa e vede bofonchia, impreca un po', gia' al secondo giorno si convince che deve essere la macchina di qualcuno importante per questo non lo toccano, se ne lamentera' al telefono con gli amici. Punto.
Stessa auto mal parcheggiata qui sotto casa mia. Al secondo giorno, l'uno o l'altro abitante della strada, anche senza averne avuto diretto fastidio, chiamera' la polizia per segnalare questa protratta incivilta' e farla cessare, senza se e ne ma. Per un motivo, perche' anche se la strada non e' solo sua, essendo demanio pubblico (indi statale), l'olandese sente e sa che la strada e' anche un po' sua. Mentre in penisola, la strada, se non e' tua ed e' statale, e' come se fosse di nessuno. Da qui ti accorgi anche che forse al Sud il concetto di Stato e' piovuto addosso nel 1861 e quel sentirsene parte e' avvenuto in maniera assai minore, visti anche i non-benefici forse.
@ SoF
Ho letto qul che dici sul Mussolini e massoneria. Come hai piazzato nel quadro questa piccola perla che Phil, a te non ignoto, ci ha dato?
http://moversandshakersofthesmom.blogspot.com/2008/08/benito-mussolini.html
Ginevra
13 Novembre 2009 @ 9:41
@ SoF
… nel frattempo che scrivevo hai postato molto su quanto ti ho chiesto, adesso li leggo ed in caso ritorno
Ginevra
Stefania Nicoletti
13 Novembre 2009 @ 13:04
Serpent, ti prego… Quello è un passo del libro di Venzi. 🙂
Pensi davvero di trovare "la verità" sui rapporti tra fascismo e massoneria nel sito della Gran Loggia Regolare? 😉
E' come cercare materiale sui crimini della Chiesa andando sul sito ufficiale del Vaticano.
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 13:07
… ormai non sa più cosa copincollare 😀
Stefania Nicoletti
13 Novembre 2009 @ 13:10
Aggiungo… I massoni sono almeno 80 anni che campano (e fanno le vittime) sul mito della "persecuzione" della massoneria da parte del fascismo. Persecuzione che non c'è assolutamente stata, e che è, appunto, un mito.
Così come, dall'altra parte, i fascisti (o i neo fascisti) si pregiano di aver combattuto la massoneria e ammirano il Duce che era contro i massoni.
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 14:00
@Anonimo
Vai a cag….
@Stefania
Quello è un passo del libro di Venzi
Mi sembra di non averlo affatto nascosto, dato che ho citato la fonte.
Come ho detto prima, io ricerco la verità cercando non distorcerla secondo la mia personale visione, accettando la storia per quello che è stata e non per quella che vorrei fosse stata secondo la mia ideologia.
Il fatto che il GLRI abbia prodotto un suo scritto sul discorso Massoneria-Fascismo non significa che debba essere necessariamente falso, ma è sicuramente il punto di vista di una parte in causa e va preso come tale. Ed è rispettabile come punto di vista, non come verità assoluta.
Il vero storico cerca di prendere in considerazione tutti i punti di vista e di integrarli per dare una rappresentazione più aderente della verità. In qualsiasi caso il risultato finale sarà sempre un rappresentazione della verità e non la verità stessa. E' la stessa differenza che passa tra la mappa ed il territorio. La mappa non è il territorio ma solo una sua rappresentazione. Si può discutere di quanto sia precisa, ma in qualsiasi caso rimmarrà una rappresentazione del territorio.
Quindi Stefania, anche il tuo è un punto di vista che prendo come tale e che integro con il punto di vista di Venzi.
Analizzare i fatti in terza posizione consente di vedere le cose lucidamente senza la distorsione provocata dalle interpretazioni ideologiche.
La mia impressione è che il periodo della seconda guerra mondiale ha visto una contrapposizione tra la massoneria rosacruciana e quella ebraica che si è giocata proprio sul territorio nel quale gli ahskenazim si erano più concentrati sin dal medio evo.
In questo si traduce quanto ho detto prima e confermato anche dalla citazione del Venzi: il fascismo ed il nazismo hanno tentato di costruirsi una propria massoneria, una proprio spirito di razza ed una propria ritualità collettiva.
Contemporaneamente hanno cercato di limitare e poi perseguire tutte le forze che si opponevano a questo disegno: chiesa, ebrei e massoni di estrazione ebraica.
Questo è il mio punto di vista.
Stefania Nicoletti
13 Novembre 2009 @ 14:44
Serpent, ti contraddici.
Prima dici che occorre accettare la storia per quella che è, ma poi parli di "tuo punto di vista". Se la storia è quella che è, non ci sono punti di vista. Quindi o è una cosa o l'altra.
Poi dici che l'ideologia distorce il modo di affrontare la storia. Ma allo stesso tempo riporti un passo di Venzi. Il punto di vista di Venzi sui rapporti massoneria-fascismo non è forse ideologico, dal momento che è egli stesso un massone? Un massone, su questi fatti, non è certo imparziale (e quindi come dovrebbe essere uno storico). Il suo libro ha lo stesso valore storico di un libro di Totti sulla Roma. Potrà essere interessante da leggere per capire il punto di vista dei massoni, certo. Ma non per capire la storia per come è andata veramente. Si tratta di opinioni, non di saggio storico.
Quindi delle due l'una: o cerchiamo di vedere la storia così com'è, con dati e fatti storici, o ci affidiamo alle interpretazioni e ai punti di vista (perché di questo si tratta nel caso di Venzi… e dico interpretazioni per non parlare di propaganda e di fatti volutamente falsati).
Il vero storico cerca di prendere in considerazione tutti i punti di vista e di integrarli per dare una rappresentazione più aderente della verità.
No, Serpent. Mi dispiace, sarai ferratissimo in esoterismo ma sei un po' carente in storia e preparazione umanistica. 🙂
Il vero storico guarda i fatti e i documenti. Non i "punti di vista".
Poi, Serpent, non mi pare che su altri argomenti tu sia così "morbido"… Ad esempio sugli ebrei e sull'olocausto. Eppure anche quelli sono fatti che riguardano la storia. Più volte hai espresso la tua opinione su questi temi, ma come se fosse la verità assoluta, e non essendo disposto a cambiare minimamente punto di vista. Beh, questo è un atteggiamento ideologico (nel senso ampio del termine) e quindi anti-storico. Proprio come ora dici che non si dovrebbe fare. Due pesi e due misure? A volte segui il metodo "storico" e a volte no? 😉
Infine… Il mio non è un punto di vista. Nel senso che non parto da un punto di vista ideologico, non voglio dimostrare alcuna tesi preconcetta e non ho alcun interesse a prendere le parti di qualcuno piuttosto che di qualcun altro. Cosa che invece fa, ad esempio, Venzi. Il quale, lo voglio sottolineare, NON è uno storico. Quindi le sue possono essere considerate riflessioni, niente di più. Un vero storico, seppur massone, è Aldo Mola.
Roberto
13 Novembre 2009 @ 14:59
copia e incolla a tutta forza….. ed ha anche scritto un libro!
Dovremmo riflettere su come il primo mago fai da te multimediale che ci si presenta davanti viene considerato un maestro.
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 15:08
Prima dici che occorre accettare la storia per quella che è, ma poi parli di "tuo punto di vista". Se la storia è quella che è, non ci sono punti di vista. Quindi o è una cosa o l'altra.
Parlo del mio punto di vista perchè so che non è pienamente aderente alla realtà. Quindi so di non sapere. E tu?
Si parla in questi tempi di revisionismo storico. Se la storia è stata pienamente descritta e provata, perchè c'è ancora qualcuno che dice che le cose non sono andate secondo la versione dei vincitori della seconda guerra mondiale ?
Debbo dedurre che quanto descritto nei libri di scuola non è altro che un punto di vista ideologizzato, ispirato dalla massoneria ebraica che ha prevalso dopo la fine del conflitto mondiale.
Poi dici che l'ideologia distorce il modo di affrontare la storia. Ma allo stesso tempo riporti un passo di Venzi. Il punto di vista di Venzi sui rapporti massoneria-fascismo non è forse ideologico, dal momento che è egli stesso un massone?
Certo che è ideologico ed è quindi un punto di vista di cui io ne prendo atto. Essendo un punto di vista è comunque rispettabile, come il mio e il tuo.
Il vero storico guarda i fatti e i documenti. Non i "punti di vista".
Il vero storico utilizza fonti oggettive e prove documentali. Sfortunatamente le prove non contengono la verità ma solo i residui di essa. Quindi le prove oggettive sono interpretate soggettivamente secondo la tesi dello storico.
In analisi matematica potremmo dire che le prove oggettive corrispondono a dei punti e l'interpretazione soggettiva è la curva di interpolazione che li attraversa. In base ai punti scelti la curva può essere più o meno approssimata a quella reale. Scegliendo male i punti si può invece falsare significativamente l'andamento della curva.
Quindi, ritornando al discorso precedente, l'interpretazione della storia è falsato dalle prove oggettive in mano allo storico. Ne consegue che aggiungendo, rimuovendo o falsando solo una delle prove oggettive si può cambiare totalmente l'intepretazione di una storia. E così si fanno gli errori di alcuni 'complottari' che a partire da una selezione di fatti oggettivi producono una storia totalmente campata in aria, insomma una storia alla Giacobbo di Vojager.
Stefania Nicoletti
13 Novembre 2009 @ 15:20
Beh, che la storia sia stata distorta è cosa ovvia e ripetuta (anche qui sul blog) mille volte. Quindi non stai facendo una rivelazione. 🙂
Comunque io non ho detto che non devi leggere o prendere in considerazione il libro di Venzi. Ho detto solo che non è storico. Contesto il tuo portarlo come prova storica, non il fatto che tu lo prenda in considerazione.
Se vuoi leggere qualcosa di veramente storico, leggi Aldo Mola. Poi magari potrai dire che non sei d'accordo con la sua tesi su fascismo e massoneria. Ma almeno il suo è un vero libro storico.
Per il resto… Va bene Serpent, prendiamo atto anche del fatto che abbiamo punti di vista diversi anche sulla storia e il modo di affrontarla, e la chiudiamo qui? Altrimenti non se ne esce più, diventa una discussione infinita, ed io sinceramente non ho né il tempo né la voglia. 🙂
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 15:55
Serpent, proprio perche' la storiografia ufficiale e' solo una verita' parziale, come peraltro dici tu, il fatto che la massoneria e la mafia vengano contrapposti al fascismo dovrebbe perlomeno insospettirti.
Fammi capire, per quanto riguarda tutto il resto sei revisionista e dietrologo, e per quanto riguarda il fascismo ti attieni fedelmente alla storiografia ufficiale che tanto critichi, scritta dai vincitori…
Una contraddizione vivente!
Sei troppo ideologizzato, si capisce che hai un background di destra o avevi frequentazioni destraiole, legittime per carita', ma non ritenerti fuori dalle parti come fossi un osservatore assoluto!
Sul fascismo hai toppato pesantemente.
Hai una grande preparazione ed impostazione matematica,cioe' pratica e materialistica, ma ti manca, forse il guizzo intuitivo e creativo, cioe' quello piu' spirituale che ti illumina nell' idea del logos e ti permette di essere "l' osservatore" principe dei fatti!
Il sistema se e' davvero come lo descrivi tu, fu tale anche e soprattutto durante il fascismo ed il nazismo.
Con affetto e non a fette!!!
Stefania Nicoletti
13 Novembre 2009 @ 16:02
Ecco, sono pienamente d'accordo con l'anonimo delle 16:55. Che poi non è anonimo, ma è MDD… :-)))
Mi pare che abbia espresso bene il mio punto di vista.
Tra l'altro, Serpent, la storia ufficiale di cui hai parlato, quella che hai detto essere distorta e falsata, quella dei libri di scuola insomma… Beh, quella storia sostiene da sempre la tesi del fascismo contro la massoneria e della massoneria perseguitata dal fascismo (e dalle dittature in genere).
Forse dovresti chiederti perché.
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 16:03
MDD…cambia stile altrimenti ti tano a ripetizione
NEK
13 Novembre 2009 @ 16:05
non sapevo fosse aperta la caccia all'MDD…
impalliniamolo :))
quindi ce la fai a scrivere minuscolo!!
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 16:17
il fatto che la massoneria e la mafia vengano contrapposti al fascismo dovrebbe perlomeno insospettirti.
Non vedo contraddizione. Il nuovo gallo del pollaio caccia i vecchi galli. Le galline da ingroppare son sempre le stesse.
…e per quanto riguarda il fascismo ti attieni fedelmente alla storiografia ufficiale che tanto critichi, scritta dai vincitori…
Da dove evince questa considerazione? Solo perchè ho riportato il punto di vista della massoneria mette in dubbio tutto il mio pensiero? Invece avrebbe dovuto approfondire lo spunto di riflessione e mettere in comparazione una tesi con l'altra. Questo è cercare la verità.
si capisce che hai un background di destra o avevi frequentazioni destraiole
Lei non sa quanto si sbaglia con questa affermazione.
ma ti manca, forse il guizzo intuitivo e creativo, cioe' quello piu' spirituale che ti illumina nell' idea del logos e ti permette di essere "l' osservatore" principe dei fatti!
Anche qui non sa quanto si sbaglia, presumendo ciò che non conosce.
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 17:26
Prendo atto che non fosti destraiolo, meglio per te, ma io ti conosco bene essendo il fuoco e tu solo il serpente del fuoco, quindi una mia appendice, una mia costola!
scherzo ovviamente.
Ma non hai risposto affatto, non puoi farlo perche' sai che non avresti ragione e devi il discorso con altre argomentazioni, ma non importa, ognuno puo' rimanere giustamente affezionato alle proprie opinioni anche quando sa che sono errate.
Mussolini spia britannica, Hitler creazione della sinarchia askenazita, entrambi progetti occulti del sistema, cavie da laboratorio su vasta scala per creare e modernizzare lo status quo di allora che avrebbe costruito le premesse per l' attuale sistema del n.w.o.
Il resto sono barzellette …
Anonimo
13 Novembre 2009 @ 17:52
Scusate, qualcuno sa dirmi la differenza tra serpent e il mago otelma?
Nek
13 Novembre 2009 @ 17:53
perchè? ce ne sono?
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 17:55
Mussolini spia britannica, Hitler creazione della sinarchia askenazita, entrambi progetti occulti del sistema, cavie da laboratorio su vasta scala per creare e modernizzare lo status quo di allora che avrebbe costruito le premesse per l' attuale sistema del n.w.o.
Permettimi ma detta così mi sembra una visione troppo superficiale e minimalista.
E' difficile pensare che esista una rete 'umana' che riesca a coordinare così tante persone di potere in maniera meccanica e così efficacemente senza che nessuno recalcitri o tradisca la causa.
Sono attualmente più portato a pensare che il livello di coordinamento risieda in un piano non fisico e che gli 'ordini' arrivino per via telepatica probabilmente anche all'insaputa degli interessati. Voglio dire che certi uomini di comando ritengono che le loro idee siano originate da se stessi mentre forse vengono ispirate da tutt'altra sorgente.
Infatti questi statisti ad un certo punto della loro vita politica sembrano che perdono il lume e decadono molto velocemente. Io ritengo che questo sia dovuto al fatto che quando la pedina ha realizzato il suo piccolo compito venga staccata la spina, e lo statista perda istantaneamente la sua aureola di invincibilità e di sapienza superiore.
Non ho prove a sostegno di questa tesi, ma quando si parla di metafisica trovarne è molto difficile.
xyz
13 Novembre 2009 @ 17:57
Ogni nuovo potere ha sempre avuto bisogno dei quadri e dei dirigenti del potere precedente. Talleyrand e la rivoluzione francese ne è un esempio lampante e le ragioni sono evidenti. E' sempre stato così perchè, come argutamente dice Serpent, (al quale va tutta la mia stima e considerazione): il nuovo gallo del pollaio caccia i vecchi galli. Le galline da ingroppare son sempre le stesse. Ma, ripeto, quanto detto ieri: i rapporti fra il fascismo e la massoneria furono si innegabili, ma molto difficili. Buona serata.
Serpent of Fire
13 Novembre 2009 @ 17:58
Il mago otelma ha i soldi e va in televisione.
Per la precisione comunque non sono un mago, o per lo meno non nell'accezione che voi intendete.
Alberto
13 Novembre 2009 @ 23:13
scusate se mi inserisco nella interessante discussione ma..
non credete che 90 anni fa accadde ciò che succede ora tra massoneria e chiesa cattolica?
voglio dire…senza dubbio ci furono screzi, e atti di ripercussione abbastanza pesanti (ma mai più di tanto però..) ma probabilmente salendo la piramide di qualche livello si sarebbe trovato il tassello comune
forse è una visione altrettanto semplicistica ma il fatto che la massoneria non sia stata purgata (da intendersi in senso stalinista) mi porta a credere che agli alti livelli esistesse una certa connivenza
no?
Alex
18 Novembre 2009 @ 18:56
@MBarbara e @ginevra: scusate se rispondo con ritardo. Ho apprezzato molto le vostre risposte. Ora replico.
@MBarbara: in effetti c´é differenza tra pecore e pecoroni:a me piace esagerare quando esprimo un concetto in questi termini. Mi andró a rivedere "Arancia meccanica" che é un film che adoro e osserveró meglio la famiglia di Alex (pure al mia é disfunzionale ma per fortuna non a quei livelli eheheh). Francamente credo che la differenza sia da un´altra parte. Se tu prendi una cosa, un riferimento e li sostituisci con altri avrai fatto solo un cambiamento cosmetico, non risolvi nulla. Se io i soldi, invece di prenderli da papa o da mamma, li prendo dallo stato resto dipendente. Se mi devo mettere a cercare lavoro e a sgobbare allora la cosa é diversa, qualcosa cambia. In Italia credo che un gropsso problema sia la dominante avversitá allo stato in quanto tale: i piú si lamentano e cercano di mungere il piú possibile (lo so per esperienza diretta ho diversi amici/conoscenti che lanno fatto per anni) attraverso molte strade diverse. In questa ottica arriva quello che ti vuole salvare: mafia, grembiulini vari, preti, ecc. ecc. La famiglia non é da meno. Quanti ragazzi conosci che se ne stanno a casa in cerca di lavoro con vitto e alloggio che paga papá? Quanti ne conosci invece che nell´attesa e nella ricerca del lavoro vanno a pulire le scale o a fare lo spazzino per esempio??? Io piú che cinismo ci vedo miopia sia personale che sociale. Sicuramente la famiglia piú debole come legami dá un certo tipo di problemi ai figli… sono d´accordo, ma non penso che il nostro "cinismo"/menefreghismo/mammismo sia né meglio né peggio dell´atteggiamento nord europeo. Poi c´é a chi piace uno e a chi piace l´altro … de gustibus. Comunque il fatto che i genitori ti mantegano non é assodato … visto che ci sono gentori che non hanno un soldo e campano di pensione. Una differenza che posso vedere é il fatto che mandando forzatamente i figli fuori casa a "18 anni" i genitori li costringono in un qualche modo ad arrangiarsi. Questo personalmente lo ritengo molto piú produttivo che tenerli nella "bambagia" finché non se ne vogliono andare: quando sei costretto tu a fare quadrare i conti per fine mese e non hai nessuno che lo fa per te, impari per forza qualcosa: dall´andare a chiedere allo stato un sussidio al gestire funzionalmente i tuoi soldi. Che ne pensi? Un saluto Alex
Alex
18 Novembre 2009 @ 18:56
@ginevra: credo di avere capito il tuo punto di vista, peró non vedo la differenza come rilevante. Sia lo stato che la famiglia possono fallire. Il problema é che mentre tu tieni in scacco una persona, dandogli quello che altrimenti cercherebbe da un´altra parte, fai sí che resti piccolo, bambino, dipendente. Se invece stimoli la persona a procacciarsi quello di cui ha bisogno, la spingi a crescere e a prendersi responsabilitá. Che questo lo faccia la famiglia o lo stato, io ci vedo poca differenza. Per come la vedo io in Italia c´é un sottile ricatto genitori figli che tiene i figli a senso di colpa dipendenti dai genitori. Questo in altre parti del mondo non succede perché c´é molta piú indipendenza. Certamente il troppo stroppia sempre per cui la troppa indipendenza é un altro tipo di problema, come la enorme inter-dipendenza insita nella famiglia stile italiano. Questo penso che tu possa averlo visto soprattutto avendo molta esperienza di vita all´estero come mi sembra tu abbia. Personalmente non credo le persone olandesi sarebbe piú deboli di quelle italiane se fallisse il rispettivo stato. Sarebbe un problema molto simile in certi aspetti. La cosa diversa é che magari un italiano si dá da fare prima: l´arrangiarsi (magari a spese altrui) é insito nella nostra cultura. Io vivo in Canada da piú di un anno oramai e qua lo stato é assistenzialista: ci sono sussidi forti per categorie di persone "bisognose". Qua ho visto risposte diverse alla stessa problematica: c´é chi si adagia e aspetta che il governo faccia qualcosa per lui (in effetti molti) e c´é invece chi cerca alternative e si dá da fare per sistemare le proprie cose. In Italia peró vedo cose simili se pur in porzione decisamente diversa. Se lo stato crolla anche a livello famigliare ci sono comunque grossi problemi: se i genitori non hanno soldi … non hanno soldi. Possono dare tutto l´appoggio che hanno ma non quello he non hanno. Hai esperienza di situazioni in cui un olandese figlio va a battere cassa da genitori non abbienti? Cosa succede in quei casi? Se hai visto coi tuoi occhi situazioni simili sarei curioso di sapere come funziona. Per quanto riguarda la differenza di religione credo sia minima in quanto é piú il collante sociale che é diverso: in Italia nessuno si prende carico della cosa pubblica… ci penserá qualcun altro: io mi faccio i cazzi miei e campo cent´anni. In altri paesi é in effetti diveso perché le persone si sentono compropietari della cosa pubblica e agiscono per il bene comune (con le dovute maniere e modalitá naturalmente). Il cattolicesimo é ovunque sul globo ma non vedo altri paesi come l´italia a riguardo per cui io scarterei la pista religiosa. Hai riflessioni a riguardo? Grazie Alex
MBarbara
19 Novembre 2009 @ 13:40
@Alex:
è chiaro che se sei costretto ad arrangiarti fai di necessità virtù, e questo implica anche un maggior attaccamento allo "Stato" che sostituisce in parte la funzione che da noi (ma qualcuno di noi ci vive in Italia? tu sei in Canada, io in Belgio…) continua ad avere la famiglia, con la conseguenza che vi è una maggior adesione all'idea che lo "Stato siamo noi" e quindi si diventa meccanismo di quest'entità con maggior obbedienza (non è una critica, la res pubblica tale dovrebbe essere). Al tempo stesso però temo che certe manipolazioni mentali attecchiscano meglio in realtà diverse da quella italiana proprio per la nostra cultura "frammentaria" ed eterogenea, per il nostro disordine atavico.
Alex
19 Novembre 2009 @ 17:53
@Mbarbara: si .. in questo sono dello stesso avviso, ho notato anche io la stessa cosa qua 🙂
sisi ci vive la gente in Italia per fortuna .. se no resterebbero solo i delinquenti eheheheheh Io me ne sono andato per opportunitá diciamo personali .. non sono scappato … per mia fortuna!!!
Anonimo
2 Gennaio 2010 @ 16:09
Ci sarebbe di fare 1000 fotocopie con tanto di "PASSAPAROLA" in tutte le scuole superiori ed universita' del mondo coi contenuti volti a fare luce su alcuni di questi fatti trascendentali
neonangelus
1 Marzo 2010 @ 17:45
Ciao a tutti, seguo il blog da un po', volevo solo dire una cosa che mi ha colpito oggi: stavo guardando il documentario sul mostro di Firenze trasmesso tempo fa da History Channel, e nel guardare la cartina topografica che mostrava i luoghi dei delitti mi sono resa conto che se si uniscono tra di loro i vari "punti" rappresentanti i luoghi sulla cartina, viene fuori una sorta di numero 6. Incuriosita, sono andata a guardarmi il significato della sesta lettera dell'alfabeto ebraico, e uno dei siti da me visitati riporta:
VAU – lettera 6
L'occhio e l'orecchio che permettono all'uomo di ascoltare, di vedere qualsiasi manifestazione della natura e di riconoscere la visione e la voce della Divinità quando essa gli si manifesta. La VERGINE astrologica, la prova sia di sopravvivenza che di comprensione delle cose divine. Esagramma, microcosmo e macrocosmo; l'equilibrio magico.
I 6 giorni della Creazione, la volontà.
Nei tarocchi è rapprentato GLI AMANTI.
Nome divino: VESIO
Simbolo: il sigillo di Salomone.
Il mostro uccideva per lo piu' di sabato, giusto? Giorno numero 6 della settimana. Premetto che non sono una che crede facilmente a piste esoteriche per i delitti, e nonostante questo blog sia interessante, non sempre sono d'accordo coi suoi contenuti, come e' d'altronde normale penso, pero' gli articoli letti qui mi hanno un po' stimolato a riflettere di piu' e meglio su alcune strane vicende, e di sicuro e' strano e interessante che la lettera numero 6 dell'alfabeto ebraico sia rappresentata dagli amanti nei Tarocchi, e guarda caso coppie di "amanti" siano stati trucidati in zone intorno a Firenze che se unite insieme danno il numero 6. Coincidenza? Non saprei. Magari tutto questo e' una str****ata, ma volevo condividere un mio dubbio. Ciao a tutti, Anna
neonangelus
1 Marzo 2010 @ 18:02
Ho trovato un'altra cosa interessante sul web riguardo alla sesta lettera dell'alfabeto ebraico:
VAV
“Estensione ed Unificazione"
Forma La Vav assomiglia ad un pilastro, uno dei dodici pilastri principali, incaricati di sostene re la realtà fisica, vincendo la sua tendenza alla disgregazione. La Vav convoglia quindi l'idea di forza e stabilità, e quella della verticalità essendo una colonna che unisce cielo e terra. Essa suggerisce anche la figura di una persona eretta, o meglio, della colonna vertebrale, lungo la quale discende il seme umano, dal cervello all'organo sessuale. La Vav è infatti la lettera della fertilità considerata come l'estendersi della vita umana. E la lettera dell'unificazione, considerata come l'incontro armonico degli opposti maschili e femninili. Nel suo senso più alto la Vav è il Pilastro centrale dell'Albero della Vita, chiamato anche Il “Sentiero d'Oro'. E' infatti la via più diretta verso l'unione con la sorgente di tutta la vita.
Nome Pur essendo una linea diritta, paradossalmente “Vav” in ebraico significa “gancio”. Ogni elemento costituente la realtà possiede dei ganci che lo connettono con ogni altra parte o dettaglio. Al negativo ciò indica un eccesso di possessività della personalità, che si aggrappa agli altri. Al positivo invece è la capacità in noi di stabilire rapporti durevoli, gli uni con gli altri. La Vav quindi è la fase stessa del Tiqqun o “Rettificazione”, nella quale si supera la separatività tipica della creazione, intessendo una rete di legami e di scambi.
Numero Sei. I Sei giorni della creazione. È il numero dell'estendersi graduale di una idea astratta nello spazio e nel tempo. È il numero dell'attività e del lavoro necessari per acquisire controllo creativo sulle dimensioni fisiche. Sei è anche il numero delle emozioni fondamentali dell'essere umano, chiamate: Amore, Timore Compassione, Sicurezza, Semplicità, Verità. Esse sono chiamate “misure”, in quanto la Vav, il cui aspetto ricorda quello di un asta per misurare, è la lettera che ci dà la capacità di valutare esattamente dove ci troviamo nella nostra scala di sviluppo, misurando oggettivamente la nostra emotività: fino a che punto siamo in grado di amare, oppure fino a che punto siamo ancora schiavi delle emozioni negative.
Scusate la lunghezza del post, mi sembrava interessante condividerlo.
Saluti, Anna
Anonimo
29 Giugno 2011 @ 17:49
le persone accusate in un modo o nell'altro di essere implicate negli omicidi del mostro sono innocentissime. In Italia il sistema inquisitoriale cerac sempre capri espiatori ogni volta che non trova il colpevole o qualndo lo trova ma l'imbarazzo è tanto. Il mostro di firenze è un expoliziotto o comunque uno con un passato militare. tanti indizi lo stanno a dimostrare e tante testimonianze che i giuttari e i canessa come dei torquemada non hanno mai voluto prendere in considerazione.