Manifestazione degli Indignati del 15 ottobre 2011: la faccia di bronzo di Mario Draghi, la violenza degli imbecilli e quella degli infiltrati in combutta con i soliti noti. Ma stavolta il giochino in stile Genova 2001 non riuscirà.
di Gioele Magaldi, Gran Maestro del GOD
C’è da essere molteplicemente indignati.
Innanzitutto per la faccia di bronzo dell’ancora per poco Governatore della Banca d’Italia e già designato (entrerà in carica il 1° novembre 2011) Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi.
Costui, aggiungendo la beffa al danno,
si è permesso di fare dichiarazioni melliflue nei riguardi degli Indignati italiani ed esteri che lo hanno ripetutamente chiamato in causa come uno dei massimi responsabili delfurto di futuro perpetrato ai danni di tutte le categorie sociali (specie quelle più deboli) di questo inizio di XXI° secolo.
Non è lo stesso Draghi che ha vergato – insieme al suo degno compare Jean-Claude Trichet – quella Lettera infame al governo italiano nella quale si pretendeva addirittura il licenziamento in tronco di pubblici impiegati, oltre agli altri consueti e funesti ingredienti programmatici del solito minestrone neoliberista ottuso e spietato, cioè tagli a stipendi e pensioni, eliminazione del welfare, privatizzazioni/svendite e altre galanterie simili?
Non è lo stesso Draghi consustanziale alla cricca sovranazionale che da più di trent’anni – prima attraverso FMI, Banca Mondiale e OCSE, poi anche mediante la BCE – impone i suoi scellerati dogmi deflattivi e monetaristi, conditi da assoluta deregulation di una finanza molto allegra e creativa, che ci hanno condotto infine ad una delle più gravi crisi economiche degli ultimi 100 anni?
E questo signore dall’aria molto anglo-saxon, con invereconda faccia di bronzo (per non dire di c…), si mette a dire che “i giovani hanno ragione a prendersela con la finanza…”.
Cioè con lui stesso, che ne è uno dei più autorevoli e “Venerabili Maestri”, sin dalla pessima stagione delle prime privatizzazioni italiane degli anni ’90?
Ma chi vuole prendere in giro Draghi, con i suoi modi condiscendenti quanto falsi e untuosi?
Il giradischi è rotto, certe comunicazioni retoriche per imbonire e manipolare i gonzi valle a porgere a soreta, caro Draghi, tante volte ne avessi una particolarmente imbelle.
Per farsi un’idea dell’impudenza di questo picciotto del dorato mondo della Goldman Sachs (stessa super-banca che ha elargito ricche consulenze a Gianni Letta), ci si vada a leggere, fra le altre cose:
Lasciando Draghi alle sue dichiarazioni ipocrite, fasulle e prive di rispetto per l’intelligenza della pubblica opinione, veniamo al bilancio provvisorio delle manifestazioni di ieri, 15 ottobre 2011.
Benissimo in tutto il Mondo, complessivamente: una grande testimonianza di vitalità e lucidità per dei movimenti di protesta che-in larghissima parte- non intonano ingenue perorazioni no-global, quanto piuttosto pretendono la globalizzazione del diritto al lavoro, al benessere e ad una vita dignitosa ed eco-sostenibile (vedi, tra gli altri, i giapponesi contro il nucleare).
Siamo lieti-Noi di DRP e i Fratelli di Grande Oriente Democratico- di aver espresso il nostro pieno sostegno a questa giornata di INDIGNAZIONE GLOBALE.
Ma a Roma è andato in scena il solito teatrino all’italiana.
Saremo molto duri- con il supporto in ciò degli amici di GOD, che di queste cose se ne intendono- e decisi a scoprire diversi altarini se, a partire dallaprossima volta, dovessero ri-accadere episodi surreali e sciamannati come quelli di ieri per le vie della capitale.
Diversi testimoni oculari riferiscono di aver visto i cosiddetti Black-Block (in realtà personaggi coperti per non farsi riconoscere…) agire come al solito indisturbati nella loro opera distruttiva e (apparentemente) imbecille e assurda.
Le cosiddette Forze dell’Ordine sono intervenute soltanto dopo che i Black-Block avevano fatto il comodo loro e, una volta intervenute, hanno causato danni soprattutto ai manifestanti pacifici, tagliandogli la strada e impedendogli di raggiungere Piazza S.Giovanni, dove il previsto comizio conclusivo non si è potuto svolgere.
Ora, la colpa del mancato intervento preventivo o tempestivo delle forze di sicurezza non è certo attribuibile ai poveri poliziotti, carabinieri o finanzieri che eseguono gli ordini che altri impartiscono loro.
Le colpe del consueto dilagare dei violenti è di chi non ha una strategia di intervento preventivo adeguata ed efficace ad isolare-dal grosso della folla pacifica- questi misteriosi provocatori, inviati da chissà chi a rovinare il buon esito delle manifestazioni.
Senza troppe dietrologie: esistono anche i violenti imbecilli in buona fede, gente che ancora non ha capito che se crede di lottare contro le disuguaglianze sociali distruggendo beni e proprietà (anche macchine e motorini di poveri cristi che a malapena ne riescono a pagare le rate) altrui o incendiando camionette e sedi di banche e istituzioni varie, l’unicoguiderdone che riceverà sarà l’esecrazione e l’antipatia dell’opinione pubblica e un posto assicurato nel paradiso dei MENTECATTI.
Ma, di solito, gratta gratta, tanto intorno ai centri sociali più arrabbiati (ne esistono anche di pacifici, che svolgono peraltro una discreta opera di integrazione e aggregazione sociale per giovani e meno giovani) che presso gruppi anarco-insurrezionalisti di varia natura e origine-come già accadde in passato per le organizzazioni terroristiche ed estremistiche degli anni di piombo- girano diversi professionisti dell’infiltrazione.
Gente che è molto meglio pagata dei colleghi che stanno in piazza a reprimere (male e intempestivamente) le violenze di Black-Block e simili.
L’infiltrazione agisce su due piani. Ci sono quelli che vengono accuratamente addestrati a simulare un’identità insospettabile come individui della militanza “antagonista”, ma che provengono direttamente dall’intelligence di stato o para-stato.
Poi ci sono coloro che vengono reclutati dai servizi a suon di quattrini e benefit: ragazzi che erano andati in cerca di ideali e appartenenze contro il sistema, ma che invece hanno finito per essere stipendiati dalla parte più bieca del sistema stesso: quegli apparati occulti civili, militari e para-militari che, invece di infiltare a fin di bene, onde scongiurare le guerriglie urbane, manovrano nell’ombra per accentuare la violenza di gruppi ignari di MENTECATTI, manipolati ed eterodiretti.
Noi- insieme ai Fratelli di Grande Oriente Democratico- esprimiamo tutta la nostra solidarietà e simpatia a quegli uomini e a quelle donne delle ordinarie Forze dell’Ordine, così come dei Servizi d’Intelligence, che operano nel rispetto delle leggi dello Stato e credono sinceramente nella necessaria fedeltà ai valori repubblicani, liberali e democratici.
Costoro sono le prime vittime di quei turpi e ignobili figuri che, sin dall’alba della Repubblica, fedeli soltanto al proprio portafoglio e a poteri nazionali eversivi, oppure extra e sovra-nazionali di natura oligarchica, illiberale e anti-democratica, hanno INQUINATO la normale dialettica politica e sociale sul territorio italiano.
Quanti erano, ieri, 15 ottobre 2011, fra i protagonisti violenti della Manifestazione degli Indignati, i violenti imbecilli e mentecatti in buona fede e i violenti infiltrati in mala fede?
O meglio: a monte dell’azione violenta (stranamente lasciata imperversare tranquillamente per diverso tempo, come accadde a Genova 2001, dove le Forze del (dis) Ordine intervennero tardivamente e contro manifestanti inoffensivi, lasciando tranquilli i Black-Block) che anche stavolta ha tentato di distrarre l’opinione pubblica dal carattere pacifico e sacrosanto delle rivendicazioni degli Indignati, quante menti perverse e corrotte-di stato e para-stato- hanno pianificato sin dall’inizio le devastazioni e i roghi?
Solo che, stavolta, la musica è molto diversa dal 2001.
Non si ha a che fare con un movimento di ingenuo no-globalismo, confuso ideologicamente e genericamente anti-sistema capitalistico.
Stavolta, in tutto il Mondo, sta maturando la consapevolezza-anche fra i sindacati e gli uomini migliori della Forze di Sicurezza- che esiste un potere oligarchico e tecnocratico che vuole rubare lavoro, dignità e speranze a tutta la società e a tutte le classi, fatti salvi gli interessi di alcune (nemmeno tutte, e presto faremo nomi e cognomi e sigle, con l’aiuto dei Fratelli di GOD) elites finanziarie-industriali e della loro pletora di cortigiani di destra, di centro e di sinistra.
Pensare di arginare una simile protesta (condivisa in Italia, anche da quei poliziotti, carabinieri, finanzieri etc., che non hanno i soldi nemmeno per la benzina delle macchine o per i computer in ufficio) con i mezzucci degli anni ’70 e ’80 del Novecento, è come sperare di frenare uno TSUNAMI con una diga di pochi metri.
Mettetevi l’anima in pace, cari triplogiochisti mascherati da agenti dei servizi o da scalmanati Black-Block, e anche VOI, colletti bianchi dalle tempie grigie, che da Roma, Milano, Parigi, Londra, Berlino, Francoforte, Bruxelles, etc., pensate di fare il bello e il cattivo tempo come durante il XX° secolo.
Se continuerete a barare e a giocare sporco, ben presto le rivelazioni di WIKILEAKS saranno roba da bambini rispetto a quello che Noi – insieme agli amici di GOD – saremo in grado di diffondere su di VOI e sulle vostre attività sovversive, subdole e negatrici dello Stato di diritto.
Non ci saranno altri avvertimenti, la prossima volta procederemo d’ufficio.
Per inciso, se facciamo eccezione per altri contenuti di questa testata pacifista (che NON CONDIVIDIAMO, ma ce ne sono nondimeno diversi condivisibili), sarà opportuno riflettere sulle sagaci e penetranti considerazioni svolte negli articoli:
W l’Italia repubblicana, democratica, liberale e non-violenta!
W i VERI INDIGNATI!
W le VERE FORZE DELL’ORDINE, composte da padri e madri di famiglia o da ragazzi al primo impiego che credono nella Democrazia e nella Legalità.
Abbasso i teppisti in divisa e i loro sodali mascherati da Black-Block!
LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE
[ Articolo del 16 ottobre 2011 ]
PS a cura mia (Paolo Franceschetti)
E’ vero che Draghi ha approvato la manifestazione di Roma, in sostanza. Ma Magaldi dimentica che la maggior parte delle volte, dietro a dichiarazioni di persone di questo calibro, si celano messaggi in codice. Infatti Draghi, a mio parere, non indicava la sua approvazione alla manifestazione e alle sue ragioni reali; invece dava il via libera all’operazione dei black bloc, il che è cosa ben diversa.
Caro Paolo, sono preoccupato per Te! Ti ha scritto GOD usando un insolito colore verde… Significherà qualcosa? P.S.: Ma le 2 (DUE) "missive" scritte dal GOD a Mister B. qualche anno fa, che cosa hanno sortito? Con stima, Secondo Enidullo
Non ci resta che: – uscire immediatamente dalla UE – abbandonare immediatamente l'euro – mandare affanculo una volta per tutte FMI, OCSE, ONU, NATO e merdaglia varia – rimandare al mittente il debito pubblico italiano – ricominciare ad essere autosufficienti (perchè ci faranno la guerra i signori di cui sopra), ridurre al minimo le importazioni (per non dipendere più da questo o quell'altro)
Sarà dura, molto dura, ma se per una volta abbandoniamo ideologie, egocentrismi e seghe mentali varie, possiamo farcela..
Mah…a me gia' una persona che si qualifica come " Gran Maestro" non mi convince….e poi il signore in questione e' sempre quello che "avvertiva" Berlusconi altrimenti il "Grande Oriente" avrebbe reagito in chissa' quale maniera…adesso "avvisa" anche Draghi…ma che e'?? "Un'offerta che nn si puo' rifiutare" "Baciamo le mani" e compagnia bella….poi conclude con W L'Italia..W la Repubblica…ma io dico…viva la gente libera….viva l'anarchia….viva un mondo senza uno stato e le sue sovrastrutture inutili…comprese organizzazioni segrete ed elitarie…come la vostra?? mah….ed abbasso la violenza…di tutti i generi…nn portera' a nessun cambiamento…lo sappiamo, fara' sempre il gioco del potere….ormai molti sanno….e la consapevolezza aumenta….ci vuole poco tempo…e mi auguro che la gente vera…aperta di mente e di cuore aumenti sempre di piu'….allora si che avremo un mondo davvero piu' voluto e sereno…..a presto.
p.s. se ho peccato di presunzione sul "GOD" avrei piacere che qualcuno mi delucidasse in merito.
A me, "teoricamente" di sinistra ma FONDAMENTALMENTE ANARCHICA, non c'è NEANCHE uno della sinistra che mi piaccia….Bersani è così ipocrita….Renzi così farlocco e provinciale…ammiro solo l' oratoria di D'Alema che ha anche la faccia più intelligente….ma si ferma lì. I radicali, con Pannella in testa, mi sembrano degli esaltati, dei velleitari e presuntuosi, e non mi fido un pelo di loro. Quelli del PDL e della lega….non mi pronuncio perchè cadrei nella volgarità più bieca, e le loro facce, in special modo quelle di La Russa e Gelmini, mi fanno venire mal di stomaco e non posso dire cosa auguro loro. Arrivando al dunque: per me contano gli individui e cosa AVVERTO da loro; e questo Gioele Magaldi, di cui è il secondo articolo che leggo, mi piace e mi sta assai simpatico. Del resto, ovvero che sia un massone ( ma a quanto pare di una loggia "ben diversa" ), dato che non vivo una vita IPOCRITA e non devo rendere conto a nessuno se non a me stessa….non me ne frega un bel niente !!! Lilith
Sono d'accordo con anonimo delle 13:27. Oggi l'attacco all'Italia ha raggiunto il suo massimo dispiegamento. Ma non è finita. La massoneria internazionale e i vari poteri forti (FMI, BCE, sistema bancario americano) vogliono portarci alla bancarotta per poi comprare l'Italia a prezzi di saldo. Prima che ci distruggano, facciamo come ha fatto l'Argentina di Kirchner: rifiutiamo qualsiasi cura del FMI e della BCE e rifiutiamo di pagare il debito, consolidandolo. Usciamo dall'euro e dalla UE e torniamo alla lira con una svalutazione mirata, dopo aver messo al sicuro i risparmi e le pensioni di chi lavora e ha lavorato. Alleggeriti del debito e con un rapporto di cambio favorevole torneremo ad esportare in ogni parte del mondo e non saremo più servi sciocchi di Francia e Germania. L'Argentina sta crescendo del 7% all'anno e ha una disoccupazione del 7,5% (dopo averla avuta, ai tempi della crisi provocata, dal FMI al 25%): noi siamo già all'8,3%e la nostra disoccupazione crescerà ancora se non ci affrancheremo dalle lobby massoniche internazionali. Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
Frosinone, litiga con la fidanzata e si impicca a 16 anni
Una scena terribile quella che si è presentata questa sera agli occhi di un padre di San Giorgio a Liri, vicino a Cassino. L'uomo si è trovato davanti il corpo senza vita del figlio 16enne. Il ragazzino si è ucciso impiccandosi e a nulla è valso l'intervento di un'ambulanza. I carabinieri hanno iniziato le indagini per stabilire l'esatta dinamica della tragedia. …. Sulla vicenda indagano i carabinieri. La tragedia si è verificata nella tarda serata di ieri e il sindaco di San Giorgio a Liri, Modesto Della Rosa, ha interrotto il consiglio comunale in segno di lutto.
Questo Gioele Magaldi secondo me è uno schizofrenico, come Draghi, Prodi, Monti, Napolitano, che vorrebbe formare un governo tecnico senza il consenso del popolo, magari attaverso un colpo di stato contro questo governo, come accadde con le strage di Capaci che portarono Scalfaro come presidente "Illuminato" della Repubblica, e di seguito Mancino, Ciampi, Prodi etc etc….
COME diceva il grande GIANFRANCO FUNARI della MASSONERIA: "quando un giudice, un professore universitario, un primario, un politico, un banchiere ecc si riuniscono di notte, sottoterra come sorci vuol dire una sola cosa : che lo vogliono mettere nel culo a qualcuno (o a molti)!"
ANONIMO h. 13,27 cio' che proponi tu non e' neanche lontanamente fattibile in quanto le conseguenze del ritorno alla "liretta" sarebbero peggio di qualsiasi permanenza nell'Area Euro. Vero e' che abbiamo ceduto la sovranita' monetaria, ma e' anche vero che siamo sotto l'ombrello della moneta + forte del globo. Usciamo dell'Euro….ci rimettiamo a battere la ns. liretta e al primo alito di vento su un Governo deleigittimato agli occhi della comunita' internazionale, ecco che speculatori e avvoltoi vari farebbero man bassa, in un solo boccone di tutto il paese. Gia' la Francia sta comprando a prezzi di saldo alcuni dei ns. pezzi piu' pregiati e nessuno sembra in grado di opporvisi (o nessuno vuole rischiare….) ed ecco che tu e altri proponete di uscire da un ombrello protettivo notevole e di entrare in un buco nero di incertezza….molto, ma molto piu' "incerta" di quella che abbiamo ora davanti ai ns. occhi. Purtroppo c'e troppa gente che pigia sulla tastiera senza ben rendersi conto delle conseguenze, io che la materia la conosco bene (lavoro in Banca d'Italia da 16 anni)…..mi rendo conto di cose che altri non vedono, e cio' perche' HO COMPETENZA e conosco il sistema in alcuni aspetti tecnico-critici, che alla gente che non vi e' coinvolta sfuggono completamente. Non e' questa la sede per spiegare perche' un'uscita dall'Euro sarebbe IMPOSSIBILE quanto assurda….spiace solo constatare come troppi si lasciano andare a commenti "da-Bar-dello-Sport" senza capire la realta' economica che ci circonda. DICO CIO' CON IL MASSIMO RISPETTO PER TUTTI, NON CHE IO MI CREDA L'ORACOLO DI DELFI CHE TUTTO SA……io non sono nulla, pero' il mio lavoro in uno snodo centrale del sistema finanziario mi ha reso edotto di "una parte" della realta' che ci circonda. Senza contare che un passo fondamentale come l'uscita dall'Euro dovrebbe essere approvato con una maggioranza politica vastissima…..cosa che in Italia ci sogniamo……no ragazzi, pensate bene prima di scrivere. Senza offesa x nessuno….ovviemente !!
Sugar, rispetto la tua professionalita' e il tuo commento, ma io dico: per non svendere i nostri gioielli sarebbe sufficiente fare come De Gaulle, che usci' dalla Nato fregandosene delle conseguenze perche' dalla sua aveva il popolo. Putroppo ti posso dare ragione solo per il fatto che il popolo italiano e' in maggioranza servile. E forse credi che Nato e Euro siano due cose diverse?
Scusami, comprendo le tue ragioni ma non le condivido. Ammesso che l'euro sia l'ombrello sotto il quale ci stiamo riparando, io mi chiedo a chi tocchi il manico di questo ombrello (ma soprattutto dove!). Io parlavo di una serie di interventi da attuare congiuntamente. Non la solita tiritera "torniamo alla lira" perchè senza le misure di cui parlavo precedentemente (uscita da UE, BCE, FMI, Banca Mondiale, ecc), sarebbe da masochisti. Se invece ripartissimo da noi, dalle nostre risorse, dalla nostra produzione, riuscendo a non dipendere più da nessuno, riuscendo ad autosostenerci, le loro manovre speculative non servirebbero a nulla. Nemmeno un embargo potrebbe causarci problemi. Rifletto sul fatto che la moneta altro non è che un accordo tra due parti; un accordo tra me che posseggo (o produco) un bene e te che ne produci o possiedi un altro. Potremmo scambiarcelo (baratto) se fossimo così fortunati da avere bisogno nello stesso momento e della stessa quantità/valore di quello che ciascuno di noi ha. Diversamente, per rendere più semplici le cose, si può introdurre un pezzo di carta, un pezzo di legno o qualsiasi altra cosa convenuta.
A volte, fare qualche passo indietro aiuta a prendere la rincorsa per il salto.
@ Sugar: Lei che dice di lavorare in Banca d'Italia forse non si rende conto del male che il sistema finanziario internazionale sta facendo all'Italia. Bankitalia è uno degli snodi fondamentali di quel potere e non a caso Draghi ora sta in BCE. L'euro non è una moneta forte. Il suo rapporto di cambio con il dollaro è artefatto dalla necessità del dollaro di stare basso perchè gli USA possano continuare ad esportare e a non subire eccessivamente le importazioni cinesi. Tant'è vero che gli attacchi della speculazione internazionale mirano a destabilizzare non solo Grecia, Italia e Spagna ma a provocare l'affondamento totale dell'euro, togliendo di mezzo l'Europa come unico soggetto economico sulla scena internazionale. Chiediamoci perchè l'Inghilterra non ha aderito all'euro e si è tenuta ben stretta la sterlina. Non sono mica matti. Sapevano che sarebbero finiti nel tritacarne tedesco e hanno preferito starne fuori, continuando a svolgere il ruolo di maggiore piazza finanziaria mondiale. Peraltro, non dimentichiamoci che la Banca d'Inghilterra partecipa alla BCE pur stando fuori dall'euro… E così non si assume oneri ma condiziona la politica monetaria dell'euro. Sono favole quelle che vogliono l'euro come ombrello di salvataggio per l'Italia. Vediamo cosa è successo in 10 anni: stipendi e pensioni convertiti in euro alla pari (e da allora rimasti fermi) e prezzi più che raddoppiati. Le famiglie con l'euro si sono impoverite. Stanno intaccando i risparmi per andare avanti perchè la disoccupazione e il precariato dilagano. Gli unici veri benefici dall'euro li ha ottenuti la Germania che ha utilizzato le debolezze dei partner euro a proprio vantaggio. L'Italia deve uscire da questo girone infernale. La speculazione internazionale non si fermerà fino a che non ci avrà spolpato completamente e non avrà intaccato totalmente la nostra sovranità nazionale, rendendoci burattini nelle mani di FMI, BCE, e sistema finanziario massonico. La Grecia, con il referendum annunciato, sta imboccando la strada giusta: ritorno alla sovranità popolare, default e diniego del debito e ritorno alla sua moneta. Anche noi dobbiamo fare la stessa cosa: padroni in casa nostra!!!
Sugar@ capisco quello che intendi, ma vorrei approfondire un po’ la questione. Che l’entrata nell’euro sia stata una fregatura, pare oramai un dato assodato da molti. Dovremmo decidere oggi con un referendum se entrare o meno nella moneta unica, penso che il risultato sarebbe un NO Ma ormai il latte è versato e capisco che uscirne non sia così semplice. Però continuano a raccontarci la storiella del debito pubblico, che oggi raggiungerebbe il 120% del PIL, percentuale che a detta degli esperti ci porrebbe in una situazione di estrema debolezza. Quello che non capisco di questo ragionamento è come mai il Giappone abbia un debito pari al 210% del proprio PIL, eppure non senta la crisi in modo così drammatico come Europa e USA. Anche i paesi dell’America Latina, che sono paesi tradizionalmente indebitati e soggetti al giogo di essere subalterni alle politiche statunitensi, eppure sono in fase di crescita economica, in particolare il Brasile, che sembrerebbe essere diventato il contro-altare allo strapotere economico orientale. Mi sembra che qualcosa non quadri nell’informazione che ci viene propinata. Certo, una uscita repentina dall’area euro farebbe fallire tutte le banche italiane, e allora? La banca è un impresa privata e il suo fallimento rappresenta una perdita economica per gli azionisti della banca. Al limite anche per i risparmiatori, i quali sarebbero però in parte rimborsati dalla vendita dei patrimoni immobiliari della banca. Sarebbe una perdita economica per l’intero paese, ma non in modo diverso del fallimento di qualunque altra impresa commerciale o azienda. Ma qui sta succedendo il contrario, nel tentativo di salvare le banche, sta fallendo lo stato, quindi l’intero paese, aziende e famiglie comprese. Alla fine avranno salvato l’Italia, ma noi saremo tutti rovinati. Quando si parla di Italia, di cosa si sta parlando? Dei conti dello stato? Dei conti delle aziende private? Del benessere medio dei cittadini? L’unico rischio reale che vedo in una uscita dall’euro e quella di essere considerati un paese canaglia, di essere accusati di terrorismo e di venire conquistati dalle truppe americane. Ma se la cosa avvenisse di concerto in tutti i paesi deboli europei, allora cosa mai potrebbero fare, se non farsene una ragione? Intanto in Grecia ci sarà a breve un referendum sulla permanenza della Grecia nell’euro e sul pagamento dei debiti. Se si unissero a questa iniziativa Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda, cosa potrebbero fare se non leccarsi le ferite? Intanto fallirebbero tutte le banche francesi e gran parte di quelle tedesche e crollerebbe il mito dei paesi virtuosi e trainanti dell’area euro e forse si avrebbero meno patemi. Salt
Mado ragazzi quanta carne al fuoco che abbiamo messo. L'argomento e' immenso e puo' essere visto da diverse strade, che percorse fino in fondoi ti possono portare a differnti destinazioni, Non che uno abbia ragione l'altro torto, solo 2 diverse verita', o meglio, 2diverse impostazioni che partono da assunti differenti…..
"Rifletto sul fatto che la moneta altro non è che un accordo tra due parti"
ALT…..ferma tutto, questa e' la teoria della moneta, ma la pratica del XXI secolo e' assai diversa 1) gli stati aderenti all'area Euro ghanno ceduto la loro sovranita' monetaria d un organismo centrale che si occupa di battere moneta, cio' non e' di certo a vantaggio delle masse dei paesi membri 2) L'emissione delle banconote (ed anche di tutto il denaro scritturale) viene effettuata dalle Banche Centrali per conto dello Stato… 3) Le banconote emesse NON appaiono nei bilanci dello Stato e di conseguenza lo Stato non può ottenere reddito da Signoraggio dall'emissione delle banconote. 4) Le banconote figurano nei bilanci delle Banche Centrali (che le emettono) ma vengono contabilizzate "nelle passività"; ciò preclude al fisco di esigere il pagamento delle tasse su questo "gigantesco reddito da Signoraggio".
STRANAMENTE E' LA BANCA CENTRALE CHE DEFINISCE LE BANCONOTE IN CIRCOLAZIONE COME UN REDDITO, MA CHE PERO' VIENE CONTABILIZZATO COME PASSIVITA' (o come debito che dir si voglia)
5) Nel meccanismo in essere, il debito generato dall'interesse, non potrà mai essere estinto dallo Stato che per farne fronte dovrà richiedere SEMPRE PIU' TASSE AI SUOI CITTADINI. Il motivo per cui un debito non potrà mai essere estinto si evince da questo semplice schemino:
– La Banca Centrale DECIDE che lo Stato ha bisogno di € 1000 MLN. – La Banca Centrale DECIDE il tasso d'interesse che lo Stato deve corrispondergli per questo "prestito"; per comodità indichiamo il 3% = € 30 MLN. – Lo Stato deve restituire alla Banca Centrale € 1030 MLN.
Domanda: se lo Stato NON possedeva € 1000 MLN, come potrà ritornare alla Banca Centrale ADDIRITTURA € 1030 MLN?
6) Lo Stato, dopo aver spremuto i cittadini fino all'ultima goccia, sarà costretto a richiedere un prestito alla Banca Centrale per far fronte al suo debito inestinguibile…e così via…
le Banche poi VANNO DISTINTE TRA LE GRANDI BANCHE CENTRALI E QUELLE POPLARI, o locali (cosidette Banche Retail), queste devono sempre piu' fare i conti con una qualita' del credito sempre peggiore e criteri di ACCANTONAMENTO sempre piu' rigidi. La disciplina degli accantonamenti e' fondamentale per capire la differenza tra una SOCIETE' GENERALE e la Banca Popolare di Pincopalla…..c'e una differnza enorme e non solo di asset, ma di impostazione del credito alle imprese del territorio e degli impieghi alla clientela.
Non sostenere questo 2° tipo di banche sarebbe come dare una mazzata finale alle fondamenta sulle quali deve ripartire la crescita del paese, che DEVE PER FORZA PASSARE DA UN FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE E ALLE PERSONE
tutto questo discorso per farvi capire che non sarebbe pensabile uscire da un sistema complesso come quello dell'Euro che richiedrebbe uno sforzo, anche in termini economici enormi, oltre che legislativi e normativi….RAGAZZI SAREBBE UNA OPERAZIONE COLOSSALE E COSTOSISSIMA che durerebbe anni e anni……ci vorrebbe maggioranza politica qualificata, e riscrivere tutti gli asset di capitalizzazione del paese banche, imprese grandi e PMI, enti pubblici, stipendi dei privati, del pubblico, pensioni, sarebbe da riscrivere tutto da zero. CREDETE NE VALGA LA PENA ??
Caro Paolo…per le tue indagini e' molto interessante l'articolo nel quale god lancia minacce di morte…non troppo velate …..a draghi e alla sua corte e nn solo , articolo nel quale si evocano nuove rivoluzioni francesi nelle quali lame di ghigliottine potrebbero scivolare e forconi sul culo dei tecnocrati europei….leggi leggi…… Ciao ciao Alessandro Ex studente del corso di preparazione al concorso in magistratura – Bologna
"Se si unissero a questa iniziativa Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda, cosa potrebbero fare se non leccarsi le ferite? Intanto fallirebbero tutte le banche francesi e gran parte di quelle tedesche …"
RAGAZZI, PER QUESTE COSE C'E UN PARLAMENTO ELETTO ED E' QUESTO ORGANO CHE DEVE PRENDERE QUESTE DECISONI, spesso il popolo si fa trascinare da slanci emotivi, senza aver chiara la complessita' tecnica dell'argomento, con alcuni slogan ben fatti qualunque demagogo puo' facilmente cavalcare il malcontento popolare diffuso e portare il popolo ad una decisione nelle urne che non spetta a lui, in quanto NON NE HA LE CAPACITA' TECNICHE PER COMPRENDERNE LA PORTATA NEL SUO COMPLESSO E LE IMPLICAZIONI FUTURE DELLA SCELTA IN ESSERE. Ma ci rendiamo conto ?? Un uomo (Papandreu) e' eltto PM, si trova davanti uno scoglio storico per il suo paese, accettare un piano di aiuti finanziato non solo dall'UE, ma anche dalla Cina e da altre potenze mondiali, e lui che fa ?? si rimette al popolo, se il popolo dice no, non accettera' gli aiuti perche' cio' vorrebbe dire imporre al suo popolo misure di Austerity delle quali non vuole prendersi la piena responsabilita'. QUESTO E' COME (se non peggio) PONZIO PILATO….e' davvero un comportamento scorretto e indegno di un PM, questa decisione spetta agli organi politici in carica, non al popolo. Se il popolo dice no che si fa ?? tanto, la Grecia non puo' esere lasciata sola, Francie e Germania hanno in pancia troppi titoli greci e non e' ipotizzabile lasciarla andare a fondo….ci s arebbero delle reazioni a catena disatrose….e cosi' l'ignoavo Papandreu si rimette al popolo scaricandosi la coscienza da una decisione che sarebbe spettata a lui e al suo Governo….come sarebbe spettato a lui imporre quele misure ESTREMAMENTE IMPOPOLARI per fare rispettare l'accordo per la restituzione delle somme prese a prestito. TANTO SA CHE IN UN MODO O NELL'ALTRO QUALCUNO LO DOVRA' TENERE A GALLA, ma le palle per fare il suo lavoro no, NON LE HA AVUTE !! questa non e' materia di referndum…..
Ma come,Paolo…non ci avevi mai parlato di questa Massoneria anti-globalista che desidera riportare la "vera" Democrazia in Italia?!?!Quale voto di credibilita' assegni al sig. Magaldi?Massoneria bianca?Il vero "spirito" dei Rosacroce originari?O una lotta "interna" alla Massoneria?
LA RIVINCITA DELLO STATO-NAZIONE DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph.co.uk
La sorprendente decisione della Grecia di indire un referendum – "un atto supremo di democrazia e di patriottismo" con le parole del premier George Papandreou – ha più o meno ucciso l’accordo dell’UE della scorsa settimana.
I mercati non possono attendere tre mesi per scoprire il risultato, e né la Cina presterà altro denaro al fondo di salvataggio EFSF fino a che non verrà esaurito. L’intera struttura è ora a rischio di crollo. Société Générale questa mattina è calata del 15 per cento. L’indice FTSE MIB a Milano ha perso il 7 per cento. Lo spread delle obbligazioni italiane è salito a 450 punti base.
A meno che la Banca Centrale Europea non intervenga molto presto e in scala massiccia per tirare in salvo l’Italia, il gioco è finito. Avremo una catastrofe spettacolare.
Se gestita male, l’insolvenza disordinata del terzo più grande debitore al mondo con 1,9 trilioni di debito pubblico e circa 3,5 trilioni di debito totale sarebbe un evento molto più grande della caduta di Credit Anstalt nel 1931. (Lasciatemi aggiungere che l’Italia non è fondamentalmente insolvente. È in questi pasticci perché non ha un prestatore di ultima istanza, una banca centrale sovrana o una moneta sovrana. La struttura dell’euro ha trasformato uno stato solvente in uno insolvente. Ha invertito l’alchimia.)
La debacle di Anstalt portò al collasso bancario europeo, provocando scossoni a Londra e New York, e mutò la recessione in depressione. In quattro mesi l’ordine finanziario globale era essenzialmente disintegrato.
Questo è il rischio attuale quanto la realtà della situazione europea si fa più chiara.
Il referendum greco, se non verrà sopraffatto da un collasso precedente del governo, ha lasciato i funzionari a Parigi, Berlino e Bruxelles furiosi e senza parole. Che ingratitudine.
Il portavoce del presidente francese Nicolas Sarkozy (lui stesso per metà greco, di Salonicco) ha detto che l’iniziativa è “irrazionale e pericolosa”. Rainer Brüderle, il leader dei Liberi Democratici al Bundestag, ha affermato che i greci sembrano voler “sgusciar via” da un impegno solenne. Andranno incontro a una solenne bancarotta, ha detto infuriato.
Ebbene sì, ma almeno i greci hanno fatto a pezzi le affermazioni egocentriche degli stati creditori, secondo cui il loro pacchetto di “salvataggio” era per “salvare la Grecia”.
Non sono niente del genere. La Grecia è stata soggetta alla più grande stretta fiscale mai tentata in uno stato industriale moderno, senza uno stimolo monetario o una svalutazione a compensazione.
L’economia è quindi collassata dal 14 al 16 per cento dal picco – dipende a chi si chiede – e si sta incartando a un ritmo vertiginoso…
…Il debito è esploso sotto il programma della Troika UE-FMI. Si sta incamminando verso il 180 del PIL per il prossimo anno. Anche con l’accordo per gli haircut, il debito greco sarà del 120 per cento del PIL nel 2020 dopo nove anni di depressione. Non si tratta di una cura, ma di una sentenza punitiva.
È stato verificato che tutti i pronunciamenti degli ispettori all’uscita del Memorandum non corrispondevano al vero. I fatti sono così distanti dalla verità che è difficile credere che qualcun abbia mai pensato che potessero funzionare. Ai greci è stato fissato un destino di sofferenza del FMI senza la solita cura del FMI. Ciò è stato fatto per un solo proposito, guadagnare tempo per le banche e altri stati del Club Med per innalzare le proprie difese.
Non era una strategia irragionevole (anche se una GROSSA BUGIA) e poteva non aver fallito integralmente se l’economia globale avesse recuperato rapidamente quest’anno e se la BCE si fosse comportata con un barlume di buon senso. Invece la BCE ha scelto di stringere.
Quando verranno scritti i libri di storia, credo che gli studiosi saranno davvero duri con la manciata di uomini che hanno gestito le politiche monetarie dell’UEM negli ultimi tre o quattro anni. Non sono così cattive come quelle della Chicago Fed dal 1930 al 1932, ma non sono molto meglio.
Quindi, come gli spartani, i tebani e i tespiesi al passo delle Termopili, i greci sono stati sacrificati per guadagnare tempo per l’alleanza.
Il referendum è un promemoria salutare del fatto che l’Europa è una collezione di democrazie sovrane, legate da un trattato per certe disposizioni. È un’unione solo di nome.
Alcuni architetti dell’UEM hanno calcolato che la moneta unica sarebbe diventata un catalizzatore per far compiere un passo in avanti all’integrazione che non si poteva ottenere altrimenti.
Furono avvisati dai propri economisti della Commissione Europea e della Bundesbank che il processo non avrebbe funzionato senza un’unione fiscale e che sarebbe stato probabilmente catastrofico se esteso all’Europa meridionale. E la visione ideologica fa corrispondere ancora ogni trauma a una “crisi benefica”, che deve essere sfruttata per far avanzare il Progetto.
Questo è stato il Metodo Monnet del fatto compiuto e della realtà delle cose. Questi grandi manipolatori del destino dell’Europa possono aver avuto successo, ma fino ad ora la crisi non ha avuto il minimo beneficio.
La nazione sovrana tedesca ha bloccato ogni mossa per un’unione fiscale, che fosse Eurobond, condivisione del debito, trasferimenti fiscali e bilanci condivisi. Ha bloccato l’utilizzo della BCE come una vera banca centrale. La grande Verfassungsgericht ha più o meno dichiarato che gli esiti desiderati da questi cospiratori dell’UEM sono illegali e vietati.
E come ha scritto il mio vecchio amico Gideon Rachman questa mattina sul Financial Times: il voto greco è “un colpo di mazza diretto al punto più sensibile dell’intera costruzione europea: la sua mancanza di sostegno popolare e di legittimazione.”
In effetti, quante volte ne abbiamo discusso nei ristoranti di Bruxelles, Stoccolma, Copenhagen, Dublino o l’Aja anni fa, ogni volta che un NO faceva immancabilmente la sua comparsa nel caso in cui un membro dell’UE avesse osato indire un referendum.
Credo che sia corretto dire che gli eventi si stanno dipanando più o meno come avevamo previsto.
ma chi se ne frega della realta` economica che ci circonda.Prima si esce dall'euro meglio e`.Infatti io che non ne so nulla di materie bancarie so solo che e` necessario azzerare l'economia italiana e ripartire da zero,e con questo voglio dire che bisogna dichiarare bancarotta,riportare i prezzi dei beni primari a livelli molto bassi e,cosa molto importante impedire che quando si e` in bancarotta gli investitori stranieri possano accaparrarsi i beni pubblici.solo cosi` si risolvera` la crisi. SEMPLICE NO,NON CE MICA BISOGNO DI DOVERE LAVORARE PER BANK ITALIA PER CAPIRE CERTE COSE.
@ Salt e gli altri commentatori che propongono l' uscita dall' euro hanno RAGIONE, e si devono PROPAGANDARE i loro discorsi; che NESSUN politico, NESSUN programma televisivo e NESSUN giornale fa, affinchè arrivino alla gente che, di conseguenza, non ne sa NULLA. Difatti, oltre agli altri paesi nominati, pure in Finlandia adesso si stanno ristabilendo !! L' altro giorno, in una trasmissione televisiva qualcuno ha accennato alla soluzione finlandese ed è stato zittito IMMEDIATAMENTE ( come si zittiscono i discorsi SCOMODI che non si vogliono fare ARRIVARE al popolo ) con la "veloce" scusa che la Finlandia è un "paese piccolo" ( SIC ! ). Tutti, dalla destra alla sinistra, sono implicati nella TRUFFA della BCE, nell' INGANNO dell' Europa "unita" e dell' euro. Solo che il popolo finlandese non è così ignorante e pecorone come quello italiano, e nel referendum per il ritorno alla moneta sovrana, in Italia non si raggiunggerebbe senz' altro, neanche in SOGNO, la quasi unanimità che si è ottenuto in Finlandia. Comunque, occorre diffondere questa alternativa in quanto è l' unica che potrebbe salvarci; rendere la gente consapevole della strada ROVINOSA su cui ci hanno incamminato per impoverirci e favorire l' ARRICCHIMENTO dei SOLITI, e ritirare i soldi dalle banche prima che li FACCIANO SPARIRE !!! Lilith
La maggior parte della gente ha gli OCCHI nel culo e il CERVELLO nella merda….altrimenti non si spiega come possano fidarsi degli AMBIGUI e TRUFFALDINI discorsi e delle BRUTTE facce ed ESPRESSIONI da MISERABILI, da veri DEMONI, come quelle di: Sarkozy, Merkel, Berlusca, Gelmini, Larussa, Bossi, Bersani, Draghi, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. NON SE NE SALVA NEMMENO UNO !!! Nel mondo ha trionfato l' OSCENO !!! Lilith
Sugar 22.41 Scrive:—————– "RAGAZZI, PER QUESTE COSE C'E' UN PARLAMENTO ELETTO ED E' QUESTO ORGANO CHE DEVE PRENDERE QUESTE DECISIONI."————————–Avete capito, ragazzi, il discorso del SIGNORINO bancario ?!?!? AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ci scommetto che va anche in chiesa la domenica !! Lilith
Non ho mai lavorato come “cacciatore bianco” in Africa, ma ho visto abbastanza film e letto abbastanza libri per sapere che quando un rinoceronte carica la sua carica non può essere arrestata in alcun modo, per cui o ci si toglie dalla sua traiettoria o ti travolge inesorabilmente. Il popolo italiano (ripeto, il popolo italiano nel suo insieme, non solo le sue classi più svantaggiate o la sola classe operaia) è di fronte a una vera e propria carica di un rinoceronte, il commissariamento europeo per conto degli interessi strategici della riproduzione complessiva del capitalismo finanziario globalizzato. O riesce a togliersi collettivamente e comunitariamente dalla sua traiettoria o ne verrà inevitabilmente travolto.
C’è consapevolezza di questo, al di là di piccoli gruppi politici e intellettuali non solo non rappresentati in parlamento, ma non rappresentati neppure nelle nicchie elettorali e giornalistiche della cosiddetta “sinistra extraparlamentare”? Ma neppure per sogno! Se potessi, non vorrei affatto occuparmi di queste cose, ma dedicare gli anni di vita che mi rimangono a occuparmi di filosofia, e solo di filosofia. Purtroppo, ho preso da giovane il “viziaccio” dell’intervento politico, e allora farò alcune osservazioni politiche di “congiuntura”.
1. I sorrisini di Merkel e di Sarkozy e il coro di risate del giornalismo internazionale sull’Italia di Berlusconi (giornalisti niente affatto “comunisti”, come direbbe Berlusconi, ma embedded dalle oligarchie capitalistiche finanziarie globalizzate) hanno sancito plasticamente il totale commissariamento economico dell’Italia. Le opposizioni PD e terzo polo se ne compiacciono, perché il loro orizzonte strategico è inesistente, e quello tattico è limitato allo “scarico” di Berlusconi.
Con il termine “sviluppo” è passato che l’idea dello sviluppo abbia come presupposti l’aumento dell’età pensionabile (per ora 65 anni, ma in realtà ben presto 67 e addirittura 70), la liberalizzazione delle professioni, la privatizzazione di tutto ciò che è privatizzabile (per ora solo l’acqua, ma arriverà anche l’aria, eccetera). Gli eventuali colpi di coda di Bossi o del “cerchio magico” non sono che folklore padano, il tentativo di fermare la carica del rinoceronte sventolando fazzoletti e bandierine. E’ bene allora cercare di ragionare sul “medio periodo”, e fare alcuni ipotesi.
2. Prima ipotesi. Si conferma l’ipotesi per la quale Berlusconi non sarà rovesciato da magistrati, dipietristi urlanti e sostenitori di leggi speciali, poeti pugliesi sognanti, scandali sessuali, conflitti di interesse, eccetera, e cioè dalle stupidaggini che ci hanno imbonito per un ventennio, ma per il fatto che la macelleria sociale è incompatibile con il metodo delle maggioranze elettorali, e deve avvenire per ricatto, ultimatum e commissariamento. Berlusconi sarà laido finché si vuole (e infatti lo è), ma in definitiva per governare deve essere eletto. Ora, nessuno può essere eletto e nello stesso tempo distruggere la propria base elettorale, sia quella economica che quella ideologico-simbolica. La compatibilità della riproduzione non tanto del capitale in generale, ma di questo specifico capitale finanziario globalizzato neoliberale non possono passare attraverso l’assenso elettorale volontario, ma solo attraverso ultimatum stranieri (lettera Draghi-Trichet, eccetera).
…Naturalmente, il circo anti-berlusconiano non può permettere che una simile presa di coscienza superi i limiti ristrettissimi di alcuni osservatori politicamente e militarmente impotenti. L’attenzione delle plebi babbionizzate e manipolate deve essere portata sulle puttane e puttanelle, sulle ruberie della casta, sui faccendieri più luridi e pittoreschi, eccetera. E ciò che è più triste è che queste strategie di diversione sembrano riuscire, e anzi do per scontato che nel breve e forse anche nel medio periodo riescano molto bene.
3. Seconda ipotesi. Non posso sapere se il prossimo governo risulterà da un colpo di stato “tecnico” o da vere e proprie elezioni, e neppure se sarà possibile o meno un’alleanza di coalizione fra Bersani e Casini; a occhio e croce credo di sì, ma non si sa mai. In realtà non m’importa molto, e non certo perché “non sono un bravo cittadino”, pensoso delle “sorti della Repubblica” (intesa come stato e/o come giornale), ma perché in ogni caso la carica del rinoceronte non può essere arrestata da chi non si toglie dalla sua traiettoria, che si chiami Fini, Rutelli, Casini, Bersani, Veltroni, Di Pietro, Vendola, Camusso, Landini, Ferrero o Diliberto.
Occuparsi di politica parlamentare o governativa ha infatti soltanto senso nella misura in cui questa politica è almeno in parte sovrana, non se la sovranità è limitata a fenomeni di costume, tipo il matrimonio gay. E questo del tutto indipendentemente da cosa ne pensiamo in termini culturali complessivi.
4. Tutti coloro che propongono di votare l’attuale opposizione (non faccio qui distinzioni fra i “grossi”, Bersani, Di Pietro e Vendola, e i “piccoli” ansiosi di essere presi a bordo, Dilberto, Ferrero e Vinci) hanno dalla loro un solo argomento razionale, che Vinci ha avuto il merito di esplicitare in un intervento sul “Manifesto” di polemica con lo stesso Ferrero. In breve, si afferma che il nuovo governo non potrebbe in alcun modo continuare sulla linea di massacro e macelleria sociale , e bisogna consapevolmente “scommettere” (in senso pascaliano, e cioè di scommessa razionale) sul fatto che non proseguirebbe la macelleria sociale.
Ci si può chiedere: in base a cosa si può pensare che non lo farebbe? Si può rispondere in molti modi. Primo, non lo farebbe perché avrebbe la “autorevolezza” di contrattare con i poteri internazionali (BCE, FMI, governi tedesco, francese, eccetera) condizioni migliori, laddove lo sputtanato Berlusconi (che definì telefonicamente la Merkel una “culona intrombabile”) non potrebbe farlo. Secondo, perché sarebbero i suoi stessi elettori e i loro movimenti organizzati, in primo luogo i sindacati, a impedirglielo, anche se per caso i “politici” lo volessero. Oppure per una combinazione dei due elementi e dei due fattori.
Bisogna prendere molto sul serio questa argomentazione, soprattutto se non ci si crede, come è il mio caso. Se essa infatti fosse corretta e metodologicamente non lo si può escludere, allora i vari astensionisti e non-votanti avrebbero torto, e i vari Diliberto, Ferrero, Giacché, Vinci, eccetera, avrebbero ragione. Anzi, avrebbe addirittura più ragione Vinci di Ferrero, che afferma che si può addirittura entrare in un governo di coalizione di centro-sinistra, per poter “contare” ancora di più. Che cosa rispondere?…
…5. Se la politica economica europea non fosse eterodiretta dalla più complessiva riproduzione del capitalismo finanziario globale (vedere in proposito l’eccellente e recente Enigma del Capitale di David Harvey) allora Diliberto, Ferrero, Giacché e Vinci avrebbero ragione, o almeno in parte ragione. In caso contrario hanno torto, e proseguono nella linea politica suicida del portare acqua al mulino del re di Prussia. Un governo di sinistra, o di centro-sinistra sarebbe altrettanto commissionato di quello di Berlusconi, e sarebbe unicamente un commissionamento senza escort e conflitti di interesse, cose prive di interesse per i pensionati e i giovani senza lavoro che sono stati e che sono state artificialmente gonfiate a forza dalla strategia babbionizzante di “Repubblica” e del “Manifesto”.
6. Che fare? Non lo so. Non sono mica Marx o Lenin!!! A me basta e avanza essere preso sul serio e letto come filosofo, non certo come politico dilettante da bar dei pensionati. Ma in prima battuta credo che non ne usciremo senza porre almeno il problema dell’uscita dall’euro, del ristabilimento di una moneta nazionale, di una uscita dall’organizzazione criminale NATO, di un riorientamento geopolitico strategico, e della rinegoziazione radicale del debito.
Si dirà: ma sei matto! Ma non sai che non ci sono le condizioni, non solo a breve termine, ma anche a medio termine? Ora, si fa poco onore alla mia scarsa intelligenza politica se mi si considera talmente cretino e talmente “sulle nuvole” (come si sa, i filosofi abitano sulle nuvole, come i piccioni) da non saperlo. Ma appunto perché lo so, rivendico il vecchio diritto di ogni pensatore, quello di porre problemi strategici e non solo soluzioni tattiche.
Non faccio parte per mia fortuna del jet-set degli intellettuali di sinistra con accesso ai media politicamente corretti. Ma per ragioni biografiche conosco bene il greco moderno, e posso fare citazioni di prima mano da riviste di cui sono anche membro della redazione, come il settimanale greco “Sinistra”, Aristerà. Cito il più grande filosofo greco vivente, Eutichis Bitzakis (15 ottobre 2011): “Bisogna creare un fronte popolare di salvezza nazionale; un movimento anticapitalista che leghi insieme il patriottismo e l’internazionalismo. Nel corso di questa alleanza potremo sciogliere i problemi delle finalità strategiche attraverso la creazione di alleanze più larghe e di azione comune”. Ed afferma l’economista Flora Papadede: “Il rifiuto del pagamento del debito e l’uscita dall’euro con la ricostituzione di una moneta nazionale non è per nulla una richiesta di sinistra che deriva da qualche considerazione ideologica. E’ l’elemento fondamentale perché possa sopravvivere il Paese e il suo popolo”. E ancora aggiunge la Papadede: “Non basta oggi riaffermare davanti al popolo che le cose vanno male e che diventeranno ancora peggiori. Il popolo lo vede ogni giorno al lavoro, a scuola, a casa, negli ospedali. Bisogna che veda come ci sono prospettive fondate e organizzate, in modo da riprendere coraggio e convincersi che un’altra strada è possibile”.
… Ho citato Bitzakis e la Papadede perché sono pubblicati da un periodico della cui redazione faccio parte. Ma qui mi interessa riaffermare che in Italia siamo ancora lontani dalla chiarezza, contestabile fin che si vuole, di queste affermazioni. Cerchiamo di enuclearne il centro motore.
7. Contestare Bersani, Di Pietro e Vendola, e persino contestare Diliberto, Ferrero e Vinci è del tutto inutile, e anzi addirittura controproducente, se non si mostra almeno una prospettiva di salvezza nazionale di questo paese. Spagna e Italia non sono certo nelle condizioni della Grecia, ma non facciamoci illusioni. E’ solo questione di tempo, prima che la carica del rinoceronte non arrivi anche da noi: l’adattamento al modello anglosassone di capitalismo globalizzato neoliberale, appoggiato dall’insieme delle classi dirigenti europee senza alcuna differenza fra centro, destra e sinistra, è incompatibile con il salvataggio di un secolo di conquiste del movimento operaio organizzato e dello stesso modello europeo (di origine tedesca) di capitalismo sociale.
Ciò che dice per la Grecia Flora Papadede non sembra ancora attuale in Italia. Ma lo sarà fra un breve lasso di tempo. O si pensa forse che il PD è più “a sinistra” del PASOK greco, oppure è più influenzabile “a sinistra” da Vendola e Landini? Ma per favore!!
8. E arriviamo finalmente al dunque. Quello che voglio dire è che le proteste di tipo strettamente “classista”, non importa se con o senza black bloc, con muggiti di tori o con belati pecoreschi, eccetera, non sono, e non possono essere, all’altezza della sfida che le oligarchie ci hanno rivolto. Da simili sfide si esce in modo nazionale , vedi l’Argentina, o non si esce. I gruppetti estremisti di estrema sinistra o di estrema destra, non c’è differenza, hanno perduto da decenni qualunque dimensione nazionale; e l’idea di poter essere affidabili presso il popolo normale con le loro urla rauche di contestatori “classisti” è del tutto fuori di ogni credibilità. Il popolo normale non li voterà neppure, fino a che “spererà” che Bersani lo possa tirare fuori dal fango in cui siamo caduti. Che non è il fango delle irrilevanti puttane di Berlusconi, ma è il fango della mancanza di ogni sovranità politica, economica e militare.
E voglio qui chiarire un malinteso. Io appoggio interamente gli argomenti politici del recente convegno di Chianciano (Mazzei, Pasquinelli, più vari estremisti di gruppetti ultra-comunisti e intellettuali indipendenti). La mia obiezione non deve essere intesa come indiretto appoggio ai “compatibilisti” tipo Diliberto, Giacché, Ferrero e Vinci. Anzi, proprio perché appoggio il loro porre problemi strutturali e strategici, non sopporto il solito modo settario e veteroclassista con cui li pongono. Un buon modo per seguire l’esempio del notabile sardo un po’ coglione Mariotto Segni, che prima vince alla lotteria e poi perde il biglietto vincente. Credere di poter sollevare problemi del genere, di portata storica ed epocale, con sostenitori della dittatura del proletariato (CARC) e della rivoluzione trotzkista (Ferrando) significa esattamente questo.
Verrò ascoltato? Ma certamente no! Ma sicuramente no! Conosco infatti molto bene i miei polli, provenienti dalla diaspora del vecchio estremismo di sinistra sedimentato dal riflusso del ventennio 1990-2010. Costoro non capiscono neppure che cosa voglia dire una “questione nazionale”, ed è come parlare in turco a un black bloc di Benevento che studia a Chieti e devasta Roma. Oppure alla signora Rossanda, che sul “Manifesto” del 23 ottobre 2011 non trova una sola parola di pietà per il “dittatore” Gheddafi e se la prende invece con i dittatori “antimperialisti” (persino Fidel Castro è sporcato dalla anziana signora), che non avrebbero nulla a che fare con il suo “socialismo” da salotto parigino: en passant, se la prende addirittura “da sinistra” con la sua creatura “Il Manifesto” affermando di rifiutare il “socialismo di mercato”. Sono stati questi i maitres a penser della sinistra più stupida d’Europa, priva di qualsiasi dimensione patriottica e nazionale, quella che si è spinta a consigliare la formazione di “brigate internazionali” in Libia a fianco della NATO, dei tagliagole sodomizza tori e delle bande di assassini linciatori di Gheddafi.
Su queste basi, la carica del rinoceronte non solo non potrà essere arrestata (nessuno la arresterebbe!), ma non riusciremo neppure a scansarci in tempo. E’ molto triste esserne consapevoli, e non vedere al presente nessuna via d’uscita, almeno per ora.
Anonimo ha detto… Non ci resta che: – uscire immediatamente dalla UE – abbandonare immediatamente l'euro – mandare affanculo una volta per tutte FMI, OCSE, ONU, NATO e merdaglia varia – rimandare al mittente il debito pubblico italiano – ricominciare ad essere autosufficienti (perchè ci faranno la guerra i signori di cui sopra), ridurre al minimo le importazioni (per non dipendere più da questo o quell'altro)
Sarà dura, molto dura, ma se per una volta abbandoniamo ideologie, egocentrismi e seghe mentali varie, possiamo farcela..
E AGGIUNGO STICAZZI!!!
Ps. Paolo forza continua così…. anche se mi preme dirlo, ultimamente tutte le volte che per più di 5 o 6 giorni non vedo un tuo post, comincio a preoccuparmi…
Se l'Italia vuole uscire definitivamente dalla crisi deve rifiutare qualsiasi cessione di sovranità in materia di politica economica alla UE; rifiutare le ricette capestro di BCE, FMI, Germania e Francia; uscire al più presto dall'euro; consolidare il debito (cioè garantire non più del 30-50% di rimborso agli investitori di titoli di stato), e tornare alla moneta nazionale con un rapporto di cambio flessibile rispetto alle altre monete. Con il cambio flessibile aumenteranno enormemente le esportazioni e verranno contenute le importazioni. Questo consentirà una forte ripresa della produzione industriale (non dimentichiamoci che abbiamo una grande capacità manifatturiera ora compressa dai vincoli della moneta unica), un aumento degli stipendi e quindi un aumento dei consumi, con effetti benefici sulla crescita complessiva del PIL, la discesa della disoccupazione e del precariato e la crescita del benessere delle famiglie dei ceti medio-bassi. E' l'unica ricetta possibile già sperimentata con successo in Argentina dopo il default del 2001. Nei primi tempi aumenterà l'inflazione, che però non è sempre un male. Anzi, per certi versi se è accompagnata dalla crescita economica serve a far girare meglio e di più l'attività economica. Poi si stabilizzerà. Solo così potremo ritrovare crescita e prosperità e sottrarci all'abbraccio mortale della finanza internazionale massonica. Per maggiori approfondimenti andate su google e scrivete "come ha fatto l'Argentina". Troverete uno studio fatto in ambito universitario molto approfondito, ma anche la testimonianza di un giornalista del Clarin e un articolo che spiega quello che la riconfermata Presidente Cristina Kirchner dirà durante il G20 a Obama e alla Clinton su come ha fatto l'Argentina a rinascere grazie al default. Buona lettura e fate girare! Pepper
La grande depressione che ci travaglia, non è di tutti: la crescita mondiale sarà del 5% nel 2012, secondo l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Vuol dire che ci sono Paesi che crescono. Cina, India, Russia, Brasile, Argentina. Come per caso, sono tutti Paesi che si sono sganciati dalla chiesa dogmatica liberista ed hanno adottato misure di protezione.
L’Argentina, per esempio, ha una crescita per il 2011 dell’8,3%, un livello cinese. Dal dicembre 2001 quando dichiarò la bancarotta e bloccò i conti dei risparmiatori nelle banche per svalutare la moneta (che prima era agganciata al dollaro, dunque sopravvalutata) del 70% e passa, sono stati per la popolazione mesi terribili, sull’orlo della fame. Ruppe anche con il Fondo Monetario e con le sue ricette. Uno strillo si levò dai mercati finanziari globali: non vi faremo più credito! Sarete puniti! E così è stato.
Di fatto, essere tagliata fuori dai mercati finanziari internazionali su cui indebitarsi, ha obbligato l’Argentina ad equilibrare il suo commercio estero, avendo di mira l’autarchia e per evitare di dover svendere i suoi attivi ai creditori. La sua popolazione ha dovuto stringere la cinghia per due anni, ma l’abbandono della macina da mulino del debito e la svalutazione l’ha resa più competitiva.
La moneta forte agganciata al dollaro rendeva più conveniente comprare le merci all’estero che produrle in casa, con dissanguamento di valuta. Il governo Kirchner ha adottato una politica industriale autoritaria, che dà i suoi frutti: prima, importava dall’estero il 96% dei telefoni cellulari. Oggi il governo ha costretto la RiM (Research in Motion, multinazionale) – se non vuol perdere il mercato argentino – a produrre e ad assemblare in Argentina i suoi Blackberry, anche se il costo del lavoro è 15 volte superiore a quello asiatico. Come? Imponendo delle quote, ossia dei limiti, a queste importazioni al 20% del mercato.
Altre misure hanno mirato a ridurre la dipendenza estera di certi settori, dagli elettrodomestici al tessile e ai giocattoli. In quest’ultimo caso, la produzione locale è passata dal 5% dei consumi nel 2003, al 30% di oggi, e il governo punta a diminuire le importazioni del 45%. Come? Con una tassazione delle importazioni, e se non basta, con puri e semplici divieti: per esempio, è oggi illegale importare le bamboline Barbie, che si dichiarano americane, ma che sono fabbricate in Cina.
Nell’Argentina d’oggi, un’impresa è considerata straniera (e quindi soggetta a quote e dazi) dal momento che il 25% del suo capitale è detenuto all’estero. A certe aziende che importano prodotti di lusso – come la Nordenwagen, che vende le Porsche – è stato imposto di sviluppare in cambio attività da esportazione (nel caso, nel settore agricolo: vino, frutta, ortaggi).
Il governo ha recentemente posto limiti all’acquisto di terre da parte di stranieri. Ciò ha colpito (occorre dirlo?) la Cina, che ha risposto con ritorsioni, ponendo una sovrattassa all’olio di soia argentino.
È un prezzo che i dirigisti argentini ritengono di poter pagare, come l’inflazione all’8% (ma era del 45% nel biennio del dopo-default) che considerano una «necessità funzionale» in vista dei vantaggi di una moneta debole, del tasso di disoccupazione che è fortemente abbassato, e di molte attività industriali che sono state ri-localizzate in patria.
…Il Brasile, dal 2009 ad oggi, ha visto aumentare l’importazione di auto estere dal 16% al 23%. Rimedio subito trovato: ha imposto un dazio del 30% su tutti i veicoli fabbricati al di fuori del Mercosur, il mercato comune sudamericano. Altre tasse colpiscono l’elettronica di consumo, sicchè i tablets prodotti in Brasile sono di un terzo meno cari di quelli importati dall’estero. Foxconn (il gigante cinese che ha avuto qualche problema recente con i suoi dipendenti: suicidi in massa) ha annunciato che aprirà una fabbrica in Brasile per i suoi iPads.
Come l’Argentina, il Brasile ha posto severi limiti all’acquisizione di terreni agricoli nazionali, un’altra misura anti-cinese che è costata al Paese l’annullamento di 15 miliardi di dollari di investimenti nel settore. Anche l’estrazione del petrolio nazionale è sostanzialmente vietata alle multinazionali estere, alle quali si offre, al massimo, una quota di minoranza nella compagnia nazionale Petrobras.
La Cina è notoriamente un modello di protezionismo con tutti i mezzi anche sleali: approfitta dell’apertura commerciale di Europa ed USA per esportare, mentre protegge con metodi dichiarati ed impliciti i produttori nazionali. Lo fa anzitutto tenendo artificialmente sottovalutata la sua moneta (attualmente al 50% in meno rispetto all’euro) che se fosse abbandonata alle libere fluttuazioni dei mercati sarebbe oggi molto più forte – senza che, stranamente, l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) che suole sorvegliare l’adesione al liberismo americano-anglosassone, imponga le multe miliardarie che commina ad altri Paesi per violazioni meno patenti al sacro libero commercio.
Quando lo Stato cinese ha deciso di sviluppare un’industria automobilistica nazionale, ha posto un dazio sull’importazione di auto estere pari al 100% del prezzo. I fabbricanti esteri sono stati così obbligati ad aprire fabbriche sul posto; il governo ha imposto loro di affiancarsi un partner locale, detentore di metà dell’impresa, ciò che ha assicurato il trasferimento delle tecnologie. Non basta: anche le parti di ricambio sono state colpite da dazi gravosissimi, onde far venire nel Paese l’intera filiera automobilistica. Ottenuto il suo scopo, Pechino ha abbassato i dazi sull’import di auto (che restano tuttavia del 35%) anche se i produttori locali ormai producono ed esportano a pieno ritmo i loro veicoli, inizialmente copie spudorate dei modelli occidentali.
Stessa tattica è stata usata per il settore ferroviario: nel 2009, quando la francese Alstom ha cominciato a lamentare la chiusura cinese per i suoi TGV che fabbricava in Cina, la Cina già esportava i suo TGV copia conforme dei supertreni francesi. Dal 2010 i produttori cinesi di telecom vincono dei contratti (anche statali) in Europa a danno dei produttori nazionali, mentre al contrario, in Cina, le autorità hanno creato un catalogo di prodotti informatici che le amministrazioni (statali e locali) sono autorizzate ad acquistare: non stupirà sapere che sono rigorosamente prodotti i cui marchi e brevetti sono stati depositati inizialmente in Cina e detenuti da una azienda cinese.
È l’euro, troppo forte, che ha fatto aumentare la disoccupazione in Italia, Spagna e Portogallo e Grecia, costringendo le industrie a delocalizzare (o a chiudere). È il servizio del nostro immane debito pubblico a strangolarci, con l’esborso di 90 miliardi di euro l’anno in interessi da pagare agli stranieri.
Credere che svendere il patrimonio pubblico sia la soluzione, è un miope errore, favorito dai suggeritori e dai complici (Draghi & Mostri) della finanza anglo-americana: se una famiglia non torna a guadagnare, la svendita dei gioielli di famiglia una tantum non risolve il problema, perchè esso si presenterà di qui a un anno. E non avremo più gioielli da vendere. E per crescere, bisogna che l’euro svaluti. O bisogna uscire dall’euro. O almeno minacciarlo.
Evitate di postare per intero gli articoli di Comedonchisciotte (e ovviamente altri siti) diventa pesante per la lettura. Basta mettere il link (cosa che il buon Francex non ha mai impedito) accompagnandolo magari con qualche riga di commento o dell'articolo stesso che si ritiene siano degne.
A me non risulta proprio che in Argentina stiano facendo i salti di gioia e per quel che ne so buona parte della popolazione è ancora alla fame, per non parlare della tragedia nazionale degli anni successivi al fallimento del Paese. Non è che in questo blog c'è un eccesso di formazione virtuale ( detta anche sega mentale ) e troppo poca esperienza diretta sul campo ?
Madonna come siete prolissi, leggere le vostre sterminate risposte è di una fatica incredibile: ma state ancora ad ascoltare 'sto cialtrone di Magaldi (quello che "Noi abbiamo graziato il governo Berlusconi a dicembre 2010")che è una evidente pedina del gioco, messa lì ad abbindolare quella ristretta fascia di italiani che vogliono capire veramente qualcosa e che hanno la capacità di circoscrivere abbastanza bene i veri luoghi del potere?
[[[[[[[[[[[[[[ LA CARICA DEL RINOCERONTE di Costanzo Preve. Torino 27 ott. 2011 ]]]]]]]]]]]]] PERBACCO ragazzi, questo si che è un discorso coi FIOCCHI, un' ANALISI PERFETTA…..da leggere…….rileggere…..fotocopiare…..e DIFFONDERE !!!!!! Più LUCIDO di COSI' non si PUO' !!! IMPARIAMO da queste BELLE menti. Lilith
scusate ho sbagliato blog? scusate sapete indicarmi il blog di Francescetti? Sì Paolo Franceschetti, quello della villa degli orrori, degli omicidi massonici, con i suoi commentatori fichi…………..
SEMPLICE NO,NON CE MICA BISOGNO DI DOVERE LAVORARE PER BANK ITALIA PER CAPIRE CERTE COSE. __________ senti un po', piccolo cafoncello da Bar-dello-Sport, io ho detto la mia opinione e non ho mandato nessuno a fare in culo, non me la sono tirata, ho solo fatto un'analisi secondo le mie conoscenze, se non sei ni grado di replicare in modo compiuto allora stattene zitto e impara un po' di garbo !!
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"Avete capito, ragazzi, il discorso del SIGNORINO bancario ?!?!? AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ci scommetto che va anche in chiesa la domenica !! Lilith"
hahahah, guarda, io sono di Bologna, ho 42 anni e da buon Emiliano disprezzo profondamente qualsiasi cosa che sappia lontanamente di abito talare…..HAHAHA, guarda un po' come ci hai indovinato !!
cmq alla fine e' giusto abbiamo postato post troppo lunghi, scrivere che dobbiamo sucire dall'Euro, dalla Nato, dall'UE, FMI, OCSE, ONU, NATO e merdaglia varia MA SI DAI…..tutti fuori, rifaciamo i Comuni e lo Stato Pontificio e via che andiamo……..(poveri noi, ma davvero spero che scherziate altrimenti davvero rimane poco di cui discutere seriamente !!!)
DEDICATO AI COGLIONI CHE MAGNIFICANO L'ARGENTINA E SI AUGURANO LO STESSO PER L'ITALIA. In Argentina ogni giorno 25 bambini muoiono per cause evitabili, come la fame. In Argentina, il paese dove si produce il cibo che serve a sfamare centinaia di migliaia di persone, 25 bambini, sotto il primo anno di età, muoiono ogni giorno per denutrizione. I dati ufficiali, che parlano di una percentuale di mortalità infantile di 12,9 ogni 1000 bambini nati, contrastano con la recente relazione pubblicata dall'UNICEF: 14 su 1000. (…) Nel paese più di sei milioni di bambini vivono in condizioni di povertà e la metà di essi soffre per mancanza di cibo. Solo nella città di Buenos Aires, otto bambini muoiono ogni giorno per fame prima di aver compiuto un anno di età. A Cuba il tasso di mortalità infantile è di 5 su 1000, secondo le stime dell'UNICEF, e di 5,3 su mille stando ai dati ufficiali. Una organizzazione sociale che lavora nella capitale argentina ha denunciato che, nel Mercato Centrale della città, più di 200 bambini tra gli otto e i tredici anni si prostituiscono per poter mangiare. La denutrizione sofferta dalle madri durante i mesi della gravidanza produce seri danni, spesso irreparabili, al nascituro: ritardo mentale e fisico, problemi di peso, difficoltà nell'apprendimento e molti altri. La relazione dell'UNICEF rivela che il 66% dei bambini e bambine muoiono nel primo mese di vita: “più della metà di queste morti sono evitabili” si legge nel documento.
Cartografia della denutrizione
L'UNICEF dichiara che, in Argentina, il luogo di nascita condiziona le possibilità di sopravvivenza. “Le probabilità di morire prima del compimento del primo anno di età sono tre volte maggiori a Formosa che a Buenos Aires. Nelle province di Jujuy o del Chaco, è possibile riscontrare una situazione ancora più marcata”. Arresto cardiaco è l'eufemismo con il quale si cerca di coprire l'infamia della denutrizione negli ospedali pubblici ormai al collasso a causa della mancanza di personale medico e infermieristico. Nella città di Buenos Aires, il tasso di mortalità è di 8,3 bambini morti ogni 1000 nati vivi; persino nella ricca e orgogliosa Capitale Federale, l'indice di mortalità infantile è più alto che a Cuba.
( SEGUE ) Denutrizione cronica e mortalità materna
Secondo i dati dell'UNICEF, la denutrizione cronica colpisce l'8% dei bambini e bambine sotto i cinque anni. La percentuale raggiunge il 10,5% nelle province del nord e il 33% dei minori di due anni non è in grado di soddisfare le necessità alimentari di base. (…) Quanto alla mortalità materna, l'UNICEF parla di 333 donne morte per problemi legati alla gravidanza e al parto nel solo 2006. Il Ministero della Salute ha reso noto che, nella città di Buenos Aires, il tasso di mortalità materna si aggira intorno a 18 su 1000. Nella sola provincia di Jujuy, la percentuale sale a 165 su 1000. La mancanza di alimentazione va, però, sommata ad altre cause come il mancato accesso all'acqua potabile e la vita in ambienti insalubri dove prolificano malattie spesso mortali, come la diarrea e la parassitosi.
Ricchezze naturali nella conca del Plata
Il territorio della Repubblica Argentina è il secondo più grande dell'America Latina e l'ottavo in quanto a estensione territoriale nel mondo. (…) L'Argentina è anche la terza potenza economica del sub-continente latinoamericano, preceduta dal Messico e dal Brasile. (…) L'asse portante dell'economia argentina è la produzione di beni agricoli, oltre all'allevamento. In totale, il settore della produzione rurale ha rappresentato, nel 2007, il 5,61% del PIL. Inoltre, il paese possiede numerose riserve di petrolio, gas naturale e ricchezze del sottosuolo. I principali giacimenti di petrolio si trovano nella provincia di Nequen. (…) Attraverso riforme costituzionali, decreti e leggi, i governi dal paese, a partire dal 1880 ad oggi, hanno sempre permesso il saccheggio più sfrenato delle ricchezze naturali del territorio argentino. Attualmente, i guadagni delle multinazionali che sfruttano le riserve argentine si aggirano intorno ai 20000 milioni di dollari annui, cifra che basterebbe abbondantemente a risolvere il problema della denutrizione in quello che spesso viene chiamato “il granaio del mondo”. Nella provincia di Salta – sempre secondo i dati ufficiali – la mortalità infantile è stata di 14,9 su 1000 bambini nati vivi durante il 2006 e di 15,4 su 1000 nell'anno successivo. (…)
La democrazia dell'esclusione
In un paese dove tanti bambini muoiono per mancanza di un'alimentazione adeguata, sono davvero pochi gli adolescenti ancora capaci di credere nella democrazia. Uno studio realizzato dal Ministero dell'Educazione alla fine del 2008, mostra che solamente il 35% degli adolescenti intervistati ha fiducia nelle istituzioni democratiche. (…) Lo studio è stato realizzato nell'ambito del Programma Escuela y Medios e ha visto coinvolti ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni, delle scuole pubbliche di Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, Santa Fe e Chubut. L'Argentina produce cibo sufficiente a sfamare centinaia di migliaia di persone, possiede un PIL pro-capite abbastanza elevato e un buon livello di sviluppo scientifico-tecnologico. Nel suo entroterra è possibile trovare riserve di petrolio, gas, oro e argento. Il rio Guaranì, che bagna anche Brasile, Paraguay e Uruguay, è una delle riserve di acqua potabile più grande del mondo.
anonimo21:44 Si hai sbagliato nella misura che non sono ben accetti i roditori perchè non sono"fichi".Quindi ritornatene da dove vieni,brutto topo di fogna!
Anonimo Francescx 15:26 scrive: Posso dare un consiglio?Evitate di postare per intero gli articoli….."ANCHE IO VORREI DARE UN PAIO DI CONSIGLI:il primo,a Francescx di parlare per sé,ovvero di farsi i cazzi suoi;il secondo,di postare per intero gli articoli di altri blog,perchè solo il link,che magari non ho voglia di andare a cercare non sapendo di cosa si tratta,non basta.Quindi vi ringrazio e vi prego di continuare a postarli!
Concludo, dopo aver letto i suoi commenti, sig. Zucchero, che lei è neofita di questo blog, perchè si perde nella storia dei tempi la presentazione, da parte mia, dell'antropocrazia che rende obsoleta ogni sua considerazione. A rileggerla.
Desidererei chiedere al sig. Gioele Magaldi: perchè non si dovrebbe smontare il welfare ed azzerare ogni dipendente pubblico qualora si istituisse il REDDITO DI CITTADINANZA? Grazie per l'eventuale risposta.
@ Anonimo delle 16:06 di ieri. Certo, l'Argentina non è il paradiso in terra, però la disoccupazione è passata dal 25% degli anni del tracollo economico al 7,5% attuale (noi siamo all'8,3). in Argentina, la crescita del PIL è stabile al 7-8% annuo ormai da quasi un decennio, l'industria nazionale è rinata. Tenga presente che, in ogni caso, l'Argentina è ricchissima di terre fertili, di mari pescosi, di minerali strategici, ha una grande estensione territoriale con climi che vanno dal tropicale ai ghiacci dell'Antartide passando per quello temperato. Insomma, è una nazione con grandi potenzialità e che potrà ancora crescere e tornare tra le prime 10 nazioni industrializzate (ora è comunque nel G20), come lo era nei primi decenni del Novecento. Tutto sta alla politica e all'affrancamento dalla tutela della dottrina Monroe degli USA. E l'Argentina sembra aver imboccato decisamente questa strada, rifiutando ogni tutela sovranazionale e l'"appalto" della sua economia al FMI. L'Italia, invece, è una nazione ormai a sovranità limitata, senza prospettive. Il nostro governo agisce sotto dettatura della BCE, del FMI, di Germania e Francia e della finanza internazionale massonica. Anche se il governo cadesse e si andasse ad un governo tecnico o fatto da Bersani e Casini la situazione non cambierebbe. Ecco perchè bisogna uscire al più presto dall'euro e ritornare ad essere la grande nazione esportarice che l'Italia è stata negli Anni Sessanta. Solo allora ritorneremo padroni in casa nostra.
che un proconsole al servizio dei globalisti come Papandreou ha voluto il referendum, è perchè il suddetto è abbastanza sicuro di vincerlo (facendo digerire definitivamente l’accordo, a quel punto legittimato dalla “volontà popolare”, a tutto il popolo greco), e per vincerlo i greci saranno ricattati e terrorizzati, attraverso la minaccia di un ulteriore e drastico impoverimento, se non addirittura la fosca prospettiva della fame e della sete, la minaccia di un nuovo pericolo turco, che potrebbe investire una Grecia isolata e non più ben agganciata all’Europa unionista monetaria, eccetera, eccetera. Curiosamente, si utilizza l’istituto referendario, che dovrebbe voler dire democrazia diretta e partecipazione popolare, per far passare – minacciando e terrorizzando la popolazione con prospettive apocalittiche, controriforme rivolte contro la grande maggioranza del popolo greco, ivi compresi i ceti medi impoveriti (medici, avvocati ed altri). La situazione greca è spaventosa, molto di più di quanto la fanno apparire i media da noi, perché ormai negli ospedali le famiglie portano da casa il cibo ai malati, cominciano a mancare le stesse medicine e i materiali sanitari, e si può rischiare anche di morire. E’ una situazione che un tempo si diceva da “terzo mondo”, e perciò nuova per un paese che in passato aveva conosciuto al più una dignitosa povertà, ma non la miseria nera. Da noi, invece, è un po’ meno grave, anche se i genitori sono costretti a portare in edifici scolastici non di rado fatiscenti la carta per le fotocopiatrici e la carta per i cessi, che mancano a causa i tagli dei fondi destinati all’istruzione pubblica. Ma fra non molto anche in Italia (e in Spagna) la situazione potrebbe degenerare, approssimando quella di un paese del “terzo mondo”.
Tornando al caso greco, lunghi mesi di manifestazioni partecipate, violente e non violente, di disordini di piazza, di occupazioni (come quella della simbolica Acropoli che sovrasta Atene), nonché di scioperi generali paralizzanti – dei quali sembra che non sia importato quasi nulla alla classe globale detentrice del capitale finanziario, hanno però indotto il Papandreou di terza generazione a fare questo “azzardo”, per chiudere la questione sperando che l’accordo passi, sia legittimato una volta e per tutte e cessino le proteste, altrimenti destinate a cronicizzarsi e forse a diventare tutte violente, cioè più incisive. Se il referendum si farà, dunque, è perchè il proconsole locale Papandreou e i dominanti che lo manovrano sanno che avranno buone possibilità di vittoria, pur con una maggioranza risicata. La Grecia è stata oggetto di un esperimento neocapitalistico destinato, se coronato da successo (come sembra, visti i risultati che ha già ottenuto), a diventare prassi di dominazione e di esproprio in Europa. La Grecia è stata perciò usata dai globalisti come una vera e propria cavia da laboratorio, posta sotto costante osservazione per studiarne le reazioni, prima di risolversi ad aggredire con maggior decisione i bocconi più grossi, cioè l’Italia e la Spagna. Ora c’è il “fastidio” del referendum, inscenato per dare l’illusione che la democrazia funziona, che il popolo è consultato e si esprime, ma la sostanza del discorso non cambia,come non cambia l'evanescenza di quella che molti si ostinano a chiamare democrazia, difendendola e illudendosi di poterla riformare.
SEMPLICE NO,NON CE MICA BISOGNO DI DOVERE LAVORARE PER BANK ITALIA PER CAPIRE CERTE COSE.
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guarda, io non ho offeso nessuno, ho solo detto la mia in modo civile, se non ìsei d'accordo nessun problema, pero' impara a moderare i termini _____________________
LILITH
" Avete capito, ragazzi, il discorso del SIGNORINO bancario !!! Ci scommetto che va anche in chiesa la domenica !!"
guarda che io sono bolognese, ho 42anni e soffro da sempre di un atavico disprezzo per tutto cio' che puzzi anche lontanamente di abito talare…..hahaha …guarda un po' come ci hai preso….che volpone che sei
CMQ MI PARE CHE NON CI SIA PIU' NULLA DI CUI DISCUTERE, OLTRETUTTO UN INNOCENTE COMMENTO DI IERI SERA NON MI E' STATO APPROVATO DAL MODERATORE….boo, non capisco la ragione, non avevo scritto nulla di terribile !!
Ma dico io…ci illumini questo Gioele Magaldi…faccia queste clamorose rivelazioni sulle marachelle che combinano i cosiddetti poteri forti…non abbia timore…o vuole aspettare che alla prossima manifestazione i black bloc ne combinino un'altra delle loro? E vabe'…pazienza..attendiamo va'…mi raccomando pero'..agli agenti infiltrati(black bloc)..fate quello che ormai fate da tanto….rompete le vetrine delle banche…rovesciate qualche utilitaria comprata a rate da qualche pensionate o operaio della fiat…cosi' poi da dirigere la violenza degli (sfigati anche loro) stipendiati delle forze dell'ordine verso il corteo pacifico….cosi' poi sor gioele..fara' rivelazioni talmente scioccanti sul vero potere che tutto cambiera' in un battibaleno…e tutti i cattivoni…ovverossia i poteri sovranazionali…se ne scapperanno con la coda tra le gambe…gia' me li immagino…brrr..che paura!!! Ah Gioele…per essere un pochino credibile..comincia a parlare di SCIE CHIMICHE….ve ne sarete accorti credo tu e i tuoi fratelli che nei cieli nonche' al nostro clima accadono cose quanto meno sospette…pensa ce ne siamo accorti noi che siamo semplicissimi cittadini….ah poi potresti parlare che so del SIGNORAGGIO BANCARIO E RISERVA FRAZIONARIA….che e' quel piccolissimo problema per il quale siamo tutti con le pezze al culo….approfondisci perche' anche noi qualcosina abbiamo studiato….e poi per concludere ma qui magari pottresti esagerare e rischiare grosso nonche' addentrarti in un discorso piu' complesso pero' illuminante anche questo..ovverosia del VATICANO,LA SUA BANCA ED IL RUOLO DEI GESUITI. Ecco a questio punto avresti detto tutto o quasi senza aspettare ulteriori manifestazioni…che ne dici….hai la forza di farlo?
Ho trovato questa spiegazione per il termine alla MAJORA.
Per modo di dire andare in malora – equivalente di "andare in rovina". Si riferisce a qualcosa che si guasta,che si deteriora e perisce. L espressione potrebbe derivare dalle parole latine "MALA HORA" cioè l "ora cattiva" che corrispondeva al pericolo più buio e più pericoloso della notte ( tra le due e le quattro del mattino ), quando più numerosi si verificavano i decessi di anziani e malatti.
Per il reddito di cittadinanza, credo che sia un caposaldo dell antropocrazia.
XAnonimo 3nov 22:22 Hai scelto pure l'ora per pubblicare..scherzi a parte. Penso di aver capito che la storia la conosci molto bene, ma aggiungerei che le infiltrazioni sono utilizzate da sempre per ottenere un certo risultato, vedi ad esempio l'Ochrana., la polizia russa che utilizzava Stalin (tale Vasillev) come infiltrato e poi diventato dittatore.Vallo a spiegare a tutti questi filosofi per favore.C'è gente in giro che si sta bevendo tutto e pensa che una rivoluzione possa cambiare le cose.Rileggete la storia e guardate chi ha condotto le rivoluzioni, sempre le stesse consorterie – mafiose.Ma fatemi il piacere Tex Willer
SULL'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM IN GRECIA e MONTI IL "NUOVO" CHE VAVANZA…
Non stupisce che,un politico incapace(Papandreu) “che ha studiato in America” (anche lui come il funzionario BCE Napolitano), rampollo di terza generazione di una dinastia di politici di professione, prima indica un referendum che avrebbe potuto essere d’importanza cruciale per il futuro della Grecia, e poi con un’improvvisa marcia indietro di fatto lo cancelli. Papandreou, conoscitore forse più dell’America in cui ha vissuto che della Grecia in cui ha governato per conto terzi, non ha la stoffa né le palle per rompere il ferale cerchio e il suddetto, con ogni probabilità, cerca soltanto di salvare il suo culo, come fa abitualmente Berlusconi in Italia. Alla democrazia occidentale la nuova classe dominante globale ha assegnato il compito storico, sul versante politico, delle leggi, della gestione dei vecchi stati nazionali e dei patrimoni pubblici, di spianare la strada al Libero Mercato Globale, di rifinanziare i sistemi bancari e le “istituzioni finanziarie” a spese delle classi povere (unificate nella Pauper class), di trasferire quante più risorse possibili dal lavoro al capitale, e naturalmente di ridurre ai minimi termini la socialità.
Per i motivi anzidetti, e visti i veri compiti assegnati ai regimi liberaldemocratici dai dominanti, in Italia, più che l’inaffidabile e stupido Berlusconi, con qualche tendenza a disobbedire facendosi “i cazzi suoi”, potrebbe andar bene il burocrate politico Bersani, che sbava per servire i globalisti, ancor meglio potrebbe andare la giovane scamorza ultraliberista Renzi (che prende i voti anche dagli elettori di centro-destra, anzi, soprattutto da quelli), o forse l’inconsistente vanesio Cordero di Montezemolo, e via elencando.
Meglio ancora sarebbe in questo momento, in cui si cerca di evitare anche il voto addomesticato, la figura di un “tecnico” – giunto al potere senza elezioni e quindi senza consultazione popolare, pur largamente truccata e condizionata, cioè un’emanazione diretta dei globalisti, un loro “uomo a L’Avana”, quale è sicuramente il commissario europeo italiota Mario Monti.
All’interno dei regimi liberaldemocratici, prodotto della democrazia occidentale subordinata al comando neocapitalistico, non può nascere e svilupparsi alcuna vera alternativa, contraria alla Crescita, al dominio della finanza, alla legge dettata dai Mercati e dagli Investitori.
Al contrario, all’interno di questo sistema di governo caratterizzato dalla superiorità della finanza e dell’economia sulla politica, gli interessi di un grande fondo pensioni americano, o della Fiat marchionnista, contano e sempre conteranno di più della volontà effettiva di decine di milioni di elettori!
Il vento è contrario è vero ma questo facilita il decollo. Prendiamo il volo, stacchiamoci da terra. E' presente in alcune persone una tensione, una sensazione di leggero calore. Non va dispersa, non va fatta sfumare con ostinati e prolungati contatti con chi non è ancora recettivo. La fiamma si passa con un tocco, in un istante, non ha bisogno di altro. Se non avviene è inutile perseverare. Ma l'amore è cieco.
Allarghiamo le ali, usiamole per una comprensione totale, più d'insieme; e incrostazioni come quelle di Gioele Magaldi si staccheranno da sole. le sue parole sono il nulla, il vuoto che zavorra procurando spossatezza per la mancanza di attrito. L'inadeguatezza crescente che avvertiamo è per l'impedita distensione della nostra coscenza. Abbiamo la consapevolezza, usiamola.
Vi hanno mai dato del pazzo cospirazionista? O forse vi è capitato di incontrarne qualcuno? Comunque sia, di sicuro conoscete la tipologia di persona.
Molte di queste persone passano ore e ore a spulciare, notizie, eventi, situazioni, che hanno relazione con la storia del mondo. Leggono disquisizioni infinite per cercare qualche ragione plausibile dietro gli sconvolgenti eventi mondiali. Secondo questi, i grandi eventi che hanno sconvolto nei secoli il nostro mondo possono essere stati orchestrati solamente da qualche elite segreta che possiede una potentissima posizione di potere. Una volta esposto il caso, il teorico della cospirazione sarà – da tutti – giudicato un lunatico pazzoide, dal momento che la maggior parte della società – inclusi i suoi vicini più prossimi – lo riterranno non solo un paranoico irrazionale, ma anche una persona del tutto male informata, e forse anche un pò pericolosa. Fatto sta, che ognuno di questi espone quello che ritiene giusto con qualche nuova prova a dimostrazione della propria teoria su questo o quel fatto.
Avrete sicuramente sentito parlare di alcune di queste cospirazioni: l'assassinio del presidente J. F. Kennedy, la cosiddetta Area 51, l'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre, le scie chimiche, il sistema HAARP, ecc. il tutto collegato a società segrete come la Skull and Bones, gli Illuminati, i Gesuiti, i Massoni ed il Nuovo Ordine Mondiale.
Bene, allora siete pronti e preparati, per scoprire una "vera cospirazione ancora più grande".
Esiste una cospirazione così antica e segreta che, per scoprirla, dobbiamo tornare indietro letteralmente all'alba dei tempi. Vedete, le cospirazioni non sono niente di nuovo. Le Scritture contengono ventuno versi che trattano di "cospirazione", mentre altri quattordici versi trattano di "complotti".
Ciò che rende questa cospirazione completamente diversa dalle altre è che riguarda un evento che contiunua a verificarsi da migliaia di anni; e viene letteralmente tramandato da una generazione all'altra.
Innumerevoli persone sono morte per avere esposto e rivelato questo complotto. Tristemente, molte altre sono destinate a seguire la loro stessa sorte.
Quale potrà essere questa cospirazione che ha causato così tante morti nell'arco di migliaia di anni e ne causerà altrettante nell'immediato futuro? [C O N T I N U A qui…]
Anonimo ( COSTANZO PREVE ) 21:39 Ti ringrazio per il link, ho trovato l' articolo interessantissimo e acuto. Preve è un uomo CONSAPEVOLE, oltre che straordinariamente INTELLIGENTE e ONESTO. Lilith
Ma non ci faranno uscire dalla ue e dall'euro. Ci tengono per le palle ben stretti, prove sono le oscillazioni di borsa catastrofiche un giorno e di pochissima ripresa dopo, per poi risprofondare ancora.
Il grave di tutta questa situazione è che i cittadini, quasi tutti, e il PD con la sua cricca criminale invocano la dismissione di Berlusconi e del PDL come soluzione, senza capire che NON è la soluzione per noi, bensì la soluzione per per il NWO che avanza inesorabile.
Qual'è l'obiettivo del potere? Accaparrarsi tutti i servizi e i beni pubblici per farsi le tornate di incassi. E ci stanno riuscendo con la complicità proprio dei vari Grillo, Santoro, Travaglio, Draghi (con la sua riduzione del tasso di interesse e altre porcherie precedenti), Prodi, D'Alema e via dicendo.
Bisogna tornare a moneta sovrana e stato sovrano. O saremo tutti morti. Già siamo zombi.
Bene, Berlusconi mi fa schifo, ma finchè continua a disobbedire al potere finanziario, facendo bunga bunga e cagate varie e NON attuando in pratica le CRIMINALI RICHIESTE DELLE BCE… LUNGA VITA E GOVERNO BERLUSCONI!!!!!!!!!!
Le ricette delle BCE non fanno che farci proseguire sulla strada che conduce al baratro, la stessa strada che abbiamo percorso in questi ultimi 20 anni. Da questo punto di vista la difesa della sovranità dovrebbe farci porre la questione della pertinenza e dell’accettabilità di una istituzione sovranazionale, non controllata da nessuno se non dalle grandi concentrazioni finanziarie e capitalistiche. Una giusta declinazione della questione nazionale su questo fronte dovrebbe spingere a denunciare l’ingerenza della BCE nelle nostre faccende domestiche come inaccettabile e dovrebbe sostenere che l’Unione europea deve essere costruita su tutt’altre basi rispetto a quelle che la caratterizzano attualmente.
Anche sostenere una più equa ripartizione del carico fiscale e lottare contro i meccanismi che favoriscono l’evasione delle classi privilegiate fa parte della questione nazionale. Alla vigilia della rivoluzione francese la questione nazionale venne posta per la prima volta, non casualmente, in riferimento alla lotta del popolo (allora era il Terzo Stato oggi sarebbe il Quarto) contro i privilegi dei ceti privilegiati aristocratici (oggi sarebbero le oligarchie alto-borghesi e capitalistiche). Allora venne scritto un libello dal carattere fortemente rivoluzionario: “Che cos’è il Terzo Stato?”. In definitiva si rispondeva che il “Terzo Stato” era la nazione e con ciò si introduceva l’idea che gli altri ordini in cui era divisa la società d’Ancien Régime non fossero, e non dovessero contare, nulla. Tantomeno campare in modo parassitario sulle spalle della nazione.
Quel libello, se opportunamente declinato, ci indica parole d’ordine chiare e suggerisce slogan efficaci.
Infine vi è il lato più propriamente politico della questione nazionale: la difesa dell’indipendenza nazionale e la posizione sulla scacchiera internazionale. In questo caso la declinazione dovrebbe spingere ad una politica estera più autonoma da quella perseguita dall’attuale governo succube degli Usa. Andrebbero affermate le priorità del nostro paese che è un paese anfibio, euro-mediterraneo e non un paese atlantico. Andrebbero pertanto rafforzati i legami con i paesi del bacino del Mediterraneo (coi quali siamo tra l’altro economicamente complementari) e andrebbe sostenuta la costruzione di un’Europa aperta a questo spazio su basi paritetiche. L’Europa di oggi è solo la testa di ponte dell’imperialismo statunitense puntata al cuore dell’Eurasia per le sue ambizioni guerrafondaie. La triste e squallida gestione della crisi libica da parte del governo Berlusconi, che ha bellamente calato le braghe di fronte ai diktat provenienti da oltreatlantico, si trova proprio al polo opposto rispetto a quanto si dovrebbe fare. La partecipazione del’Italia alla Nato dovrebbe essere pertanto combattuta e dovrebbe essere richiesto il ritiro delle basi Usa e Nato (che sono basi Usa mascherate dietro altra sigla) dal nostro territorio. Andrebbero stretti legami con tutti quei paesi che nel Sud del mondo lottano contro l’imperialismo (a partire dalla prospettiva di collaborazione eurasiatica con la Russia e la Cina e con il blocco latinoamericano in fase di integrazione).Raul
In un primo momento ho giudicato positivamente il MAGALDI, perchè sembrava una apparente novità. Un massone ( e addiruttura Gran Maestro !)che parla (quasi) come una persona degna di rispetto, che sostiene i valori di trasparenza, rispetto dei diritti della persona, uguaglianza, vera democrazia.
Che incredibile novità , samo veramente ad una svolta dell'umanità!
Tuttavia con il procedere degli interventi pubblici del nostro gran maestro, la verità comincia a trasparire.
Egli in realtà è partecipe di feroce conflitto interno alle logge per cambiare suonatori, ma la musica è sempre la stessa.
La massoneria lungi dal difendere i valori di cui si fa scudo Libertè Egalitè , Fraternitè, nella realtà, da secoli pratica esattamente il contrario.
Non esiste al mondo una mentalità più esclusivista ed elitaria della massoneria. Essa persegue tenacemente l'obiettivo di un governo del mondo ad opera di pochi "illuminati", considerando gli altri esseri umani poco più di pecore al loro servizio.
Anche Paolo Franceschetti si è un infatuato del bel Giole e inconsapevolmente ha fatto da sponda all'"operazione Grande Oriente Democratico" . Si, Paolo ci sei cascato. Non ti preoccupare , non sei poco accorto o poco intelligente, l'operazione è raffinatissima e di vasta portata.Ne parliamo meglio un'altra volta.
Con l'apparente difesa di una massoneria "buona", nuova e migliore , contro quella cattiva , deviata e "fonte di tutti i mali" , incarnata dal Gran Maestro Raffi & Co. (Silvio in testa), il Magaldi (che fino a ieri era un fedele assocato di Raffi) manda messaggi mafiosi ed intimidatori attraverso diverse sponde ,interviste, articoli, saggi. Tra poco esce anche un suo lluminato libro di denuncia e difesa dei "sacri valori democratici" della massoneria!
Come dire Dracula che diventa Testimone di Geova e si dichara contro le trasfusioni di sangue.
L'Operazione GOD ha l'evidente fine (peraltro dichiarato) di porre il Magaldi -e la sua cordata GOD- al vertice della Massoneria italiana.
Attenzione al Gran Maestro Giole, caro Paolo, perchè ha il pernicioso dono del canto irresistible e mortale delle sirene.
Trattiamo gli stessi argomenti di un gran maestro… potremmo avere il 33° grado della massoneria ad honorem tranquillamente.
Riporto le parole di Barnard che è lo stesso che penso io:
"E soprattutto era più importante ignorare che l’Impero, quel mostro che affama i bambini e bombarda là dove c’è il petrolio, siamo noi, tutti noi, le nostre case, auto, telefonini, pensioni, Tac, farmaci, cd, grano e frutta, internet e computer, e che è ipocrita oltre che inutile puntare le nostre nobili dita contro il G8, contro Bush assassino, quando le nostre melanzane costano più petroliodamissiliCruise di tutte le flotte navali dei G8 messe assieme. Eravamo più importanti noi della nostra ipocrisia che ci manda al Forum Economico Mondiale Alternativo ad annuire ad applaudire a giurare che forza! dagli ai ricchi! che qui ci sono i poveri, e noi con LORO! che quando torniamo a casa.. (..che quando torniamo a casa sarà meglio che queglialtri del Forum Economico Mondiale abbiamo fatto bene il loro mestiere nel frattempo perché a noi senno chi ci dà da vivere? voglio dire.. chi ci spara quei 100 miliardi di economicissimi Kilowatt all’anno che ci servono?) […] Dobbiamo 1) Smettere di puntare il dito contro l’Impero dei BushBlairBerlusconi, perché l’Impero siamo noi 2) Calcolare gli esatti costi di un Mondo Migliore, in termini di: cambiamenti di stili di vita qui al Nord – destrutturazioni economiche – posti di lavoro da perdere o riconvertitre – prezzi e rinunce al consumo – equilibri politici ecc..- e accettare che dovremo noi per primi pagare quei costi, essere disposti a pagarli noi per primi, e poi saper convincere tanti altri che vale la pena pagarli, e questo significa ottenere il consenso di almeno una risicata maggioranza 3) Imparare a comunicare con tutti, senza giudicarli, nella speranza di creare consenso sufficiente per smantellare 30 anni di consenso ferreo e cementificato nel senso opposto. Questo dobbiamo fare. Questo dobbiamo a loro, a quelli che anche stasera moriranno nel fetore di una baracca mentre tu leggi queste righe.. e che non abbiamo mai veramente neppure cominciato a salvare.
E allora avremo un Mondo Migliore." Queste le parole di Paolo Barnard
Comunque i black block, come i movimenti di sinstra estrema degli anni 70, sono sostanzialmente spontanei e genuini, ancorchè ovviamente ampiamente infiltrati dalla digos.
L'operazione della manifestazione del 15 ottobre doveva servire per prima cosa a "compattare" il popolo di sinstra verso le posizioni moderate del PD.
La antica strategia della tensione.
Tutti siconfanti del sistema (tra cui ovvamente Giole Magaldi) hanno fatto a gara a condannare i cattivi e delinquenti blak blok, Che oggi sono dipinti come le BR ai loro esordi : una operazione della CIA e dei servizi segreti per impedire alla "sinistra buona" di manifestare contro Berlusconi.
Il secondo obiettivo è stato raggiunto qualche giorno dopo. Un rastrellamento degno della Gestapo di minorenni , che senza alcuna prova sono stati arrestati e marchiati a vita come "potenziali terroristi". Così ogni vero e spontaneo movmento sociale di reazione al sistema è stato preventivamente stroncato sul nascere.
Penso GW che tu abbia abbastanza ragione sulla massoneria. Appurato che il blocco Usa/europa Nato Israele e' largamente governato da questa istituzione a me' ha sempre interessato se oltre a gog anche magog fosse nelle stesse mani. Vediamo chi compone l'SCO ( il cui logo e' interessante )attualmente l'equivalente della nato: la Cina attualmente si chiama PRC, con la sua bella bandierina a5 stelle. il khazakistan con la sua nuova capitale Astana (diagramma fin troppo facile di Satana)totalmente in formato NWO l'iran con l'all seeing eye nella bandiera, la russia che anche dopo il comunismo ha i suoi bei tre colori simbolo ,ect ect
Per i paesi islamici ed latinoamericani si potrebbe fare lo stesso discorso. Se illoro obiettivo e' creare un governo unificato mondiale non sono poi tanto distanti basta una terza guerra mondiale e puo' darsi che ce la facciano.
Ptrego percio' tutti,specialmente i giovani, di prendere immediatamente rifugio nel Signore Gesu',in Sua Madre e in Tutti i Santi che abbiamo da poco festeggiato; perche' il tempo stringe e purtroppo noi un po' piu' vecchietti non vi abbiamo preparato per niente,non essendolo neanche noi, a questo scenario !!!
senti uomo bancario che non appartiene al bar dello sport. a fare in culo ti ci rimando di nuovo e volentieri. e studia un po di storia,lobotomizzato del cazzo.Forse non lo saprai ma all'epoca dei comuni i problemi erano diversi ma si viveva ancora meglio di come si vive oggi.Tu leggi e condividi i libri di storia che i massoni ti hanno inculcato in quella testa con pochi neuroni e vedrai che camperai cent'anni ma da co….ne
Presidente Berlusconi, per il bene dell’Italia, NON SI DIMETTA.
Presidente,
perdoni l'approccio informale. Sono il giornalista e autore Paolo Barnard, lavoro da due anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisi dell'Eurozona. …ecc
Quel Levy a che vi fa pensare?
Barnard non dice né di uscire dal monetarismo né dagli interessi. Egli ne fa un problema di emissione e di proprietà. La moneta, l'inflazione, i tassi di interesse, le banche devono continuare ad esistere,secondo la sua teoria, solo che devono essere gestiti dallo stato ovvero, illudendo, dai cittadini. Ma in realtà chi ci sarà a guidare gli stati?
Le cose che dice sono vere ma parziali perchè anche altre che non dice sono altrettanto vere. Quello che fa è una demolizione parziale e soprattutto controllata. Barnard, signori miei, per rimanere in tema di demolizoni, non vuol sentir parlare dell'11 settembre come inside job, per esempio.
Barnard è una delle varie punte sparse per il mondo di un nuovo ultimo approccio, machiavelliano. Ovvero iniziare a costruire sin da ora bandiere, punti di riferimento che siano utili quando la massa ne cercherà. In quel periodo potrebbe accadere realmente che il sistema per come lo conosciamo si disgreghi. Ed allora solo un sottilissimo velo ci potrebbe finalmente separare da un mondo migliore. Per l'elite è importante che noi nemmeno si provi a lacerarlo, nemmeno si pensi di fare una cosa del genere. Il loro piano è creare quindi sin da ora delle isole di salvataggio credibili sui cui arroccarsi, delle posizioni di ripiego. Costruire teorie comunemente ritenute diverse dalle passate. Questo ci darebbe l'illusione di essere liberi. Ma intanto ci terrebbe ancora vincolati a questa realtà. La moneta ed il suo sistema sono molto altro che non quello che si ritiene comunemente o che viene spiegato negli studi. Agisce in profondità, modificando la percezione della realtà. E' soprattutto una zavorra allo sviluppo dell'autocoscienza. Ci imbriglia nel profondo. Ha ragione Marra quando sostiene che essa infici in tutti i campi dell'umano, anche nell'amore (lo strategggismo sentimentale femminile). Nell'amore, l'AMORE! La forza cosmica più grande. Cerchiamo di capire che cosa c'è in gioco.
La verità è che sicuramente esiste il mondo giusto. Compito di uomini veramente illuminati è quello di cercarlo o eventualmente costruirlo. Barnard ci offre invece solo uno dei mondi possibli, forse leggermente migliore di questo, ma sarebbe sempre una condizione di schiavitù, verrebbe solamente concessa più catena.
Ma questo perchè?
Non crediate che stiano vincendo. Non è vero, non modificherebbero così le posizioni. Avvertono i nostri risvegli e debbono provvedervi, mutarsi, adattarsi. Lo temono, ci temono. Barnard è il tentativo di un loro adattamento. Offre un approccio 2.0 a quelle attuale, è un downgrade. Sapendo più cose di noi, vedendosi in sicure future posizioni di difficoltà, tentano il rilancio, mentendo, facendoci credere di essere dalla nostra parte. I Barnard che si stanno attivando in tutto il mondo sono ben più pericolosi dei vari Icke e simili.
segnalo a Paolo Franceschetti (sempre che non ne sia già al corrente) e ai lettori di questo blog l'inquietante caso Capretti/Richiedei di cui può essere letta una sintesi a questo indirizzo.
Le ultime notizie perventute risalgono all'Aprile di quest'anno.
Se qualcuno avesse notizie più aggiornate dell'evoluzione del caso e/o abitasse nela zona di Brescia/Lago d'Iseo e conoscesse questo ragazzo (Marco Capretti)è pregato di farmi sapere qui.
Non avevo mai pensato a Barnard in questi termini. Sicuramente noto che ancora abbiamo bisogno di altri…di gente che ci guidi. Non perchè si impongano loro ma perchè non siamo abituati a fare analisi autonome, abbiamo sempre bisogno che qualcuno ci spieghi il mondo. Più che offerta, c'è domanda.
Esatto! Noi dovremmo essere al di sopra… Al di sopra dei Magaldi, dei Barnard, dei politici, dei banchieri, dei lupi colorati, dei Marra… TUTTI QUESTI SONO NELLA MATRICE.
Più o meno inconsapevolmente contribuiscono ad irrigidirla, a puntellarla. Le matrici sono bidimensionali. E' implicita in loro l'ortogonalità piana, la dualità e quindi l'andamento dialettico. Le idee percepite come opposte in realtà consentono il tracciamento della griglia, delle sbarre. Il posizionarsi a favore di una o dell'altra rafforza il potere dell'ingabbiamento. Ciò genera idee, pensieri e tensioni di natura dialogica, figlie di contrapposizioni fluttuanti. Immaginate due stormi che si affrontano in un cielo bidimensionale.
Dobbiamo liberarci dal vincolo della rappresentazione della realtà. La trasmutazione dell'uomo passa solo per questa via. Giordano Bruno fu bruciato per queste idee.
Aiutiamoci, generando una risultante non appartenente al piano della matrice favorevole al cambiamento.
NO non puo fallire qualcosa che non ce cioe e artefatta,il fallimento e inteso come RAPINA-SACCHEGGIO,non accontentatosi del sistema USUROCRATICO soltanto.
Qui riporto 3 esempi di rapina & saccheggio.
1) Il copione è un po’ quello già visto con i subprime: un credito “reale”, legato ai mutui, è stato “finanziarizzato” trasformandolo in un’obbligazione, a sua volta inserita in strumenti derivati… e da lì è partito un meccanismo che, quando i crediti legati ai mutui non sono stati rimborsati, non ha colpito le banche emittenti ma soggetti lontanissimi che, spesso incosciamente, si sono trovati in tasca quegli strumenti.
2) Ora al centro delle manovre non ci sono più i mutui subprime, ma i credit default swap (CDS). In origine, i CDS erano un mero strumento assicurativo: acquistando un CDS pago una certa cifra periodica e posso incassare un risarcimento dal venditore del CDS se un terzo soggetto, ad esempio l’emittente di un’obbligazione che ho in portafoglio, dichiara default. In pratica, posso coprire le perdite sull’obbligazione con il risarcimento ottenuto dal venditore del CDS: il costo di questa assicurazione è l’importo periodico che devo pagare. · Col tempo, però, i CDS sono stati sempre più scambiati tra soggetti che non hanno in portafoglio le obbligazioni dell’emittente oggetto del CDS: lo scopo non è più assicurarsi, ma speculare sulle variazioni di prezzo dei CDS. Variazioni di prezzo che, come per molti altri strumenti derivati, sono molto più ampie rispetto agli strumenti “di base” come azioni o obbligazioni. Per non parlare poi della possibilità di amplificare ulteriormente il fenomeno con derivati su derivati: indici di CDS, opzioni su CDS, opzioni su indici di CDS… in questo campo, la fantasia degli operatori sembra non avere limiti. · Ad oggi, il “mercato” dei CDS (che in realtà non è un vero mercato, dato che è basato su accordi bilaterali) è in mano a un numero molto piccolo di soggetti. Chi? I “soliti noti”: JP Morgan (che ha inventato i CDS ed è oggi il principale acquirente e venditore), Goldman Sachs, Morgan Stanley, Merrill Lynch e Citigroup. Sono loro, sostanzialmente, a “fare mercato”, e a determinare il valore dei CDS, in un contesto non regolamentato e tutt’altro che trasparente. Peccato che nel frattempo gli stessi CDS sono diventati un importante barometro per i mercati, arrivando a influenzare pesantemente i prezzi delle obbligazioni, con conseguenze pesanti sulle vostre tasche.
interessante questa nuova lettura su Barnard,anche se mi è sempre sembrato un tipo serio e onesto….e interessante anche l'ultimo commento dell'ultimo anonimo.Il problema è che siamo in un labirinto,in un gioco di scatole cinesi,almeno si riuscisse a capire chi sono gli amici e chi i nemici….adesso ti chiedo,ultimo anonimo delle 15:35 : e che ne sappiamo noi,se invece fossi tu,per fare un esempio,quello intervenuto a difendere la matrice e il sistema,facendo passare Barnard come uno che dice mezze verità,magari perchè invece è uno di quelli che si spinge troppo in là nella verità? Non è una presa di posizione e non vuole certo essere la miccia scatenante di una nuova polemica la mia,è solo una domanda per capire.
E ci sono situazioni ancora più “al limite”. Prendiamo ad esempio il piano che dovrebbe salvare la Grecia con un taglio del 50% nei rimborsi: trattandosi di una ristrutturazione “volontaria”, formalmente non è un default (anche se di fatto lo è) e quindi non fa scattare l’obbligo di risarcimento da parte del venditore del CDS. Se il piano andrà a buon fine a guadagnarci saranno soprattutto i venditori dei CDS. Gli acquirenti, certo, potrebbero ricorrere all’ISDA, l’organismo deputato a decidere se si tratta o no di default. Peccato che, dei 15 componenti della commissione giudicante dell’ISDA, 10 siano espressione dei dealers: Bank of America, Merrill Lynch, Barclays, JP Morgan, Morgan Stanley, Deutsche Bank… insomma i venditori di CDS! Difficile che brillino per imparzialità… E intanto, nelle more di queste decisioni, l’allungamento dei tempi ha peggiorato la situazione, con conseguenze anche sulle vostre tasche… RUOLI DIVERSI… MA STESSI NOMI Oltre che come operatori nel mercato dei CDS, JP Morgan e Goldman Sachs hanno anche altri ruoli nella vicenda dei debiti pubblici europei. Un’inchiesta del New York Times, infatti, ha dimostrato che il governo greco ha fatto ricorso a queste banche per “abbellire” i conti pubblici in vista dell’ingresso nell’euro. Nel 2001, ad esempio, Goldman Sachs ha assistito il governo di Atene nel “trasformare” un prestito in un’operazione su cambi. Assistenza che le ha fruttato importanti commissioni (si parla di 200 milioni di dollari) e soprattutto una conoscenza “privilegiata” della vera situazione dei conti greci: difficile pensare che la banca non l’abbia sfruttata nell’operare sui CDS di Atene…
3)• Per rimettere in ordine i propri conti la banca irlandese ha utilizzato anche la pratica del "LIABILITY MANAGEMENT", ovvero il riacquisto di passività proprie, tra cui anche le obbligazioni, a un valore inferiore a quello nominale. • In questo caso Bank ofIreland ha offerto ai possessori di alcuni dei suoi bond la possibilità di aderire all'offerta di riacquisto di alcune tra le proprie obbligazioni, tra cui i titoli in mano ai risparmiatori italiani. Chi avesse accettato l'offerta di scambio entro il 22 giugno avrebbe ricevuto 200 euro in certificati allotment instruments per ogni 1.000 euro di nominale, chi, invece, avesse aderito entro il 7 luglio avrebbe ricevuto 160 euro ogni 1.000. In seguito, i certificati sarebbero stati convertiti in azioni della banca irlandese, con un rapporto di cambio non ancora noto in quel momento. Chi non avesse accettato l'offerta di scambio, invece, avrebbe ricevuto, al posto dei certificati, un pagamento in denaro, pari a un centesimo di euro per ogni 1.000 euro di nominale.
E questi sicuramente sono solo alcuni dei modi x fare le loro rapine,e il bello che ti fanno credere che ci rimettono,patetici ma efficaci purtroppo, e noi che facciamo,come al solito stiamo a sorbirci, che ci continuino a usurarci e rapinarci.
La ragione della sfiducia dei mercati verso l’Italia non ha nulla a che fare con Silvio Berlusconi o con il colore del governo del momento. Ci sfiduciano perché sanno che abbiamo adottato l’Euro, che è una moneta non nostra, che non possiamo emettere liberamente come emettevamo la lira, e non potendola più emettere liberamente non possiamo più garantire che il Tesoro italiano pagherà puntuale il suo debito. Questo mette gli investitori nel panico. Non abbiamo più la Ability to Pay (gergo finanziario). Con Bersani, Monti o Vasco Rossi al governo non cambierà un accidenti. I mercati continueranno a sfiduciarci, cioè a sfiduciare l’Euro, a sprofondarci nella crisi, e a imporci trassi da rapina per prestarci i soldi.
Leggete sotto (nota: quando i mercati prestano a un tasso sopra al 7%, la nazione ricevente è considerata al fallimento).
22 Novembre 2010: L’Irlanda chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano all’Irlanda a un tasso usuraio del 8,1%.
11 Ottobre 2011: un anno dopo i mercati ancora prestano all’Irlanda a un tasso usuraio del 8,5%.
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23 Aprile 2010: la Grecia chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano alla Grecia a un tasso usuraio del 8,3%.
4 Novembre 2011: un anno e sette mesi dopo i mercati ancora prestano alla Grecia a un tasso usuraio del 26%.
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4 Maggio 2011: il Portogallo chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano al Portogallo a un tasso usuraio del 9,5%.
7 Novembre 2011: sei mesi dopo i mercati ancora prestano al Portogallo a un tasso usuraio del 12%
Bene… cioè male… adesso sì che le danze si aprono… chi si aspetta la ricostruzione aspetti pure, chi si aspetta l'assistenza ai disabili a scuola, aspetti pure, o e medicine salvavita o qualsiasi altro SACROSANTO DIRITTO DEL CITTADINO…
Buona crisi a tutti. Che crepi Draghi e tutta la sua cricca.
Questa crisi di governo segna un passaggio cruciale, di enorme portata. Dobbiamo tutti averne chiaro il significato. Berlusconi non cade per colpa delle nefandezze delle quali si è macchiato in questi decenni, né per il profilarsi di una seria alternativa alle pratiche di governo meschine, spartittorie, semi-criminali tipiche della della classe politica italiana. Per la prima volta nella storia della Repubblica, un governo viene dimissionato dalle Borse. Il Parlamento si limita a ratificare le indicazione fornite dalla finanza internazionale, la cui esigenza è consegnare il Paese ad un governo che sia più capace dell'attuale nel compiere la macelleria sociale richiesta dall'Europa delle banche.
Non che Berlusconi non fosse disponibile ad eseguire gli ordini. Ma è privo delle coperture "a sinistra" (sindacale e sociale), necessarie per limitare le legittime proteste e resistenze di fronte alle scelte folli e recessive che ci stanno imponendo.
Per tentare di farci raggiungere i livelli di competitività della Germania ci priveranno di tutto quello che avevamo conquistato nel dopoguerra: diritti sociali, redditi, beni comuni, democrazia.
E ci diranno, mentendo, che tutto ciò è inevitabile.
Questo passaggio epocale cambierà la geografia politica del Paese. Di fronte alle durezza delle scelte che ci verranno imposte, non ci sarà spazio per chiacchiere: ci si dividerà fra chi si oppone alla sanguinosa macelleria e chi, in un modo e nell'altro, la appoggia.
Le forze che vogliono opporsi a questo sfacelo annunciato devono avere chiaro il panorama che stiamo per avere di fronte, ed essere pronte. Servono proposte politiche chiare, nette e comprensibili, per indirizzare la montante rabbia popolare nella direzione di un cambiamento democratico e togliere spazio alle forze reazionarie che tenteranno di porsi a capo della protesta.
Bisogna avere chiari gli obiettivi contro cui scagliarsi. E questi obiettivi non possono essere né il "capitalismo", che vogliamo certamente abbattere, ma che rappresenta un concetto astratto, né l'imperialismo americano, perché non saranno gli Stati Uniti a condurre la battaglia per schiacciarci.
In prima linea vi sarà l'Unione Europea, come dimostra inequivocabilmente la vicenda greca, nella quale lo spiraglio di democrazia aperto da Papandreu, con la proposta di un referendum, è stato immediatamente chiuso dai poteri forti europei, che hanno impedito al popolo di pronunciarsi, ed hanno imposto come nuovo premier un uomo della BCE.
Con questi atti l'Unione Europea ha definitivamente certificato il suo carattere reazionario e antidemocratico. È l'Unione Europea, in questa fase, lo strumento concreto del dominio del capitalismo assoluto.
Questa Unione Europea va distrutta, per salvare i popoli europei.
Caro magaldi oggi voglio sprecare due minuti per te va….e' semplicemente ridicolo che un appartenente della massoneria si schieri a favore della gente cosiddetta indignata contro il sistema!E' chiaro che tutti questi gruppi di indignados sono manipolati dall'alto…le prove sono a bizzeffe su internet…basta cercarle…il solo fatto che queste manifestazioni vengano pubblicizzate dalle tv e' quanto meno sospetto…io nn so se tu conosci caro gioele l'organizzazione serba "otopor"…sai cosa fa? organizza rivoluzioni non violente per rovesciare regimi…ovviamente sotto un' unica regia e per un unico scopo ovvero il cambio del "padrone" nn certo il miglioramento delle condizioni dei cittadini.Guarda caso questa organizzazione e' presente anche a wall street! Ora in breve e' chiaro che nonostante la buona fede di gran parte delle persone queste manifestazioni compresa quella di domani saranno pilotate, e tu caro gioele lo sai benissimo…il tuo condannare il potere finanziario, draghi, i black bloc infiltrati e' chiaro che e' falso e strumentale.Volete indirizzre la rabbia della gente alla fine per fargli ottenere..un bel nulla!!! Nn so, saremo ingenui noi che ancora crediamo in un mondo migliore,fatto di gente libera,evoluta mentalmente e spiritualmente, dove nn ci siano capi e padroni e gente che si crede superiore agli altri…mah…forse e' cosi' magari che deve andare…gente come voi che entra in massoneria e decide quello che e' giusto per gli altri e quello che e' sbagliato…boh…forse fino a quando la gente nn acquisira' una vera consapevolezza sara' cosi'…ma noi che forse siamo un po' piu' attenti mi spiace…ma faremo di tutto pr ostacolarvi… oh si intende…in maniera sempre pacifica ci mancherebbe…nn siamo mica cosi fessi da fare il vostro gioco:)che dire gioele…a questo punto ti saluto…nn so se cn qusta lettera hai peccato un po' di ingenuita'…o peggio ancora di arroganza…si…nel credere che "tutta"la gente possa bersi queste finte esternazioni….ti lascio con un tipico motto massonico che dice molto"ordo ab chao" riflettete…a presto gioe'!!!
(ANSA) – BELGRADO, 8 NOV – Oltre 120 operai di una fabbrica meccanica nel sud della Serbia, in sciopero da mesi per il mancato pagamento dei salari, hanno chiesto al ministro della giustizia di essere condannati e incarcerati insieme alle loro famiglie, unico modo questo – dicono – per sopravvivere. ''Siamo in sciopero da 19 mesi, nel frattempo siamo stati tutti licenziati con una decisione illegale. Poiché non possiamo mantenere le nostre famiglie, chiediamo di andare in prigione con loro'', hanno spiegato.
Mentre Berlusconi "evapora" con la sua maggioranza e gli infami servi pidiini dei globalisti si preparano a subentrare e ad attuare gli ordini della BCE (leggi: della Global class), in altre parti d'Europa la fame vera è già arrivata e sta stabilendo il suo regno.
Ma arriverà fra non molto anche in Italia, lambendo numerosi gruppi sociali, perchè le devastazioni neocapitalistiche ormai non conoscono più limiti.
La classe dirigente politica serba del dopo Milosevic ha venduto i lavoratori serbi e l’intero paese ai globalisti occidentali, in Grecia Papademos, ex vice presidente BCE, si appresta a governare come proconsole della classe dominante e in Italia si fa da più parti il nome del rinnegato Mario Monti, “commissario europeo” (leggi: sicario dei globalisti), che dovrà porsi alla guida di un “governo giallo” per realizzare senza discutere le imposizioni della classe globale.
Tutti coloro che nei cartelli elettorali e nei sindacati hanno sostenuto i regimi (liberal)democratici, tutti coloro che hanno contribuito a spegnere o neutralizzare la protesta anziché guidarla, che non hanno lottato contro la tirannia globalista e contro quel doppio maligno dell'Europa che è l'Unione Monetaria e Finanziaria – in Italia, in Grecia, in Spagna, in Serbia e persino in Francia, saranno condannati dalla storia e ne dovranno un giorno rispondere …
Fate attenzione ai falsi profeti e ai lupi travestiti da pecore. Bojs di Intermatrix dice alcune verità mischiate a menzogne e censura le email inviate al suo blog, da buon ex testimone di genova.Meditate gente, meditate gente
@anonimo 10:57 Ciò che dici è vero, molti complottisti fanno solo finta di esserlo, il loro compito è di somministrare la PILLOLA ROSSA PER VIA ANALE, purtroppo in pochi hanno capito questo, quindi quasi tutta l'umanità continuera ad essere presa per il culo fino alla sua inevitabile fine, senza possibilità alcuna di vittoria, semplicemente perchè questa non è prevista. Forse lo scopo dell'uomo su questo mondo non è di vivere libero e felice, ma di realizzare un percorso di conosienza: l'unica cosa che alcuni possono fare è comprendere ciò.
P.S.
Gli altri se la fanno mettere in quel posto. Contenti loro?!
FINALMENTE !! qualcuno che ha capito che serpe è bojs, semina paura e disperazione stategli lontano, persegue esattamente il disegno cucitogli addosso da qualcuno che non è ne il CRISTO ne la VERITA' come ama dire lui.
non solo censura ma accusa chiunque non sia uguale a lui e da buon piennellista usa le sue subdole tecniche del cazzo, osservate bene la grafica che usa IDENTICA a quella dei TDG (stessi disegnatori), ascoltate l'audio, ma soprattutto non cadete nell'errore di credere alle sue INTERPRETAZIONI PERSONALI delle scritture in stile IDENTICO AI TDG, l'ignoranza ormai dilagante in rete e la totale confusione creata ad arte sulle scritture fa il resto.
questo ancora una volta dimostra quanto invece questo blog sia uno spazio di libertà dato che permette a TUTTI di scrivere quasi qualsiasi cosa. provate a contestare bojs sulle scritture e vederete come NON vi pubblica !!!!
meditate gente e ringraziate che ci sia questo pazzo visionario di paolo che ci ha messo la faccia e si sobbarca un peso che pochi sopporterebbero.
succeda quello che deve succedere se ognuno fa la sua parte resta sereno e trova soluzioni migliorando se stesso migliora il mondo, bojs non è ne un risvegliato ne un maestro ma è della stessa lurida schiatta di adam kadmon e tutti gli altri odiosi soloni
Paolone se ti riesce leggi l articolo della rivista di NEXUS NEW TIMES il n-94 OTT-NOV 2011.
Ce un servizio sul la carbon currency ( MONETA CARBONIO ),A PAG 23-32,dal titolo " La tecnocrazia, la moneta eco sostenibile e le reti elettriche intelligenti ", di PATRICK M. WOOD e redattore di AUGUST REVIEW, un centro di ricerca su internet i cui studi si concentrano sull elite globale, specialmente la commissione trilaterale ,e di the August Forecast and Review, che analizza mercati economici ed eventi politici.Maggiori informazioni sono disponibili sul sito HTTP:/WWW.AUGUSTREVIEW.COM.
Ti aggiungo il titolo di richiamo e la conclusione dell articolo.
Un sistema economico basato sulla produzione e il consumo di energia, anziché sui prezzi,e una rete elettrica globale che usa tecnologie intelligenti integrate potrebbero realizzare il piano ideologico tecnocratico per esercitare un controllo centralizzato sulla popolazione mondiale.
CONCLUSIONE: La tecnocrazia e un sistema politico-economico collettivista e utopistico guidato da ingegneri,scienziati e tecnici. Ha un potenziale di controllo e di oppressione di gran lunga maggiore rispetto al comunismo,al socialismo o al fascismo. E la Smart Grid (rete intelligente) a derivare dalla tecnocrazia, e non il contrario.Non e chiaro chi sovrintenderà a tutte le sfaccettature delle Smart Grid globale:implicitamente sembra che saranno gli stessi ingegneri e multinazionali che attualmente le stanno sviluppando. Con la crescente ondata di attività globale per creare la smart grid a livello mondiale,e difficile che l iniziativa si possa arrestare,tanto più perché e cosi strettamente intrecciata con il movimento del surriscaldamento globale e quindi lo sviluppo sostenibile, e addirittura con l agenzia 21 dell ONU.
Due cose mie da aggiungere,il bello e che l Italia e messa molto bene con questa tecnologia, riferimento del articolo " Come l Italia a battuto il mondo con una rete più intelligente , l Italia ha già implementato la tecnologia Smart Grid nell 85% delle abitazioni."
E che CACCHIO siamo sempre ultimi, e te pareva che quando dobbiamo creare MERDA X IL POPOLO ,MAGICAMENTE DIVENTIAMO I PRIMI MA SI PUO ANDARE AVANTI COSI?dai Paolone che tra poco ci pagheranno in KILOWATTORA, WATTORA,WATTSECONDI, quanto prendi di stipendio a io prendo 20-kilowhattora al mese no perche io ne prendo 18-kilowattora e 50-wattora, e 30-wattsecondi AL MESE, depositati in un CONTO-CARBONIO.AHAHAHAH AHAHAHAH.
MINCHIA CHE DELIRIO,cmq e attinente con il TOUR MONDIALE DI BLACK-OUT ENERGETICI,mi sa che stanno preparando il terreno,anzi no in questo caso la RETE SI MA ELETTRICA.
Come già scritto tempo fa da qualche parte nel Forum relativo a questo Blog, poiché il gioco politico “destra-sinistra” non regge +, essendo divenuto evidente anche ai + distratti che “dx=sx”, ecco allora, e grazie ai complottisti (o teorici del complotto), emergere la verità(?):
“i politici non contano un cazzo, perché a contare x davvero è… la MassOneriA!”
…e il gioco delle 2parti (dùPalle) può continuare, perché:
@anonimo 10novembre 23:50 Mi sembra un po deboluccia come accusa nei confronti di Bojs, oltre alla grafica da TDG, cosa esprime lui, che altri già non scrivono da anni? Nei suoi articoli sostiene che ci sarà una moneta mondiale;la "crisi" economica che stiamo vivendo serve come scopo ultimo proprio a questo, non mi sento di dargli torto tu si? Poi scrive che questa moneta diverrà valuta elettronica, non mi sembra che siamo molto lontani dal realizzare cio', ed infine sostiene che dalla valuta elettronica al chip sottocutaneo il passo sarà brevissimo, e così incredibile? Dove sarebbe il doppio gioco?Il fatto che non accettiamo la realtà, perchè per certi versi è terribile, non significa che non sia reale. Per concludere non sono certo un fan di Bojs, dato che le cose che scrive le divulgavano già nei tardi anni '90 in siti web che ormai non esistono neanche piu', quindi niente di nuovo.
X ANONIMO 10 novembre 2011 23:50 Concordo in pieno circa Intermatrix; in realtà lui frequenta anche questo blog dove scrive in anonimo, a volte anche col nome di Elyah e occorre fare un plauso a Paolo Franceschetti che nn censura nessuno.Ripeto, non che Intermatrix riporti fesserie come notizie, ma è l'abito mentale poco cristiano e molto farisaico del Bojs che infastidisce…però lui che incita gli altri a rinnovarsi spiritualmente sono certo,leggendo questi commenti, che sarà spronato a diventare più umile ed accettare anche le critiche costruttive, perchè alla fine ognuno di noi nella vita sbaglia, nessuno è perfetto, in primis lo scrivente.Concludo dicendo che nella Matrix ci stiamo vivendo tutti con la piena consapevolezza di ciò che accade e di ciò che sta per accadere ma occorre incoraggiare tutti gli uomini di buona volontà ad affrontare le situazioni dignitosamente e con giusta misericordia. Un caro saluto a tutti
Significa qualcosa questo? (riportato sul sito di Repubblica):
L'avventura politica di Monti inizia l'11-11-2011 – Sarà sicuramente un caso, ma il professor Mario Monti, presidente della Bocconi, nominato l'altro ieri senatore a vita, in vista del suo probabile incarico esplorativo per formare un nuovo governo, inizia la sua avventura politica, intanto da senatore, proprio l'11/11/2011, numero palindromo indicato dalla Cabala e dagli antichi come una data fatidica.
APPELLO A PAOLO FRANCESCHETTI COME AVVOCATO!!! NON APPELLO SUPPLICA!!!
Come si evince da questo scritto di Barnard, la situazione è GRAVISSIMA, ora dobbiamo davvero agire con i fatti. Mi appello a te Paolo, con tutta la mia voce e PER IL FUTUTO DEI NOSTRI RAGAZZI!!! DOBBIAMO DENUNCIARE DI FATTO AI TRIBUNALI QUANTO STA AVVENENDO IN ITALIA E FERMARE QUESTA MACELLERIA SOCIALE!!! NON ABBIAMO PIU' TEMPO O SAREMO TUTTI MORTI!!! MORTI DI FAME INCATENATI DALLE ALTE FINANZE!!!
Testo allegato:
Carne da pescecani (voi)
La scoperta è di quelle agghiaccianti, e ci arrivo fra un attimo. Ma il senso di disperazione di chi scrive è che non so più a chi appellarmi. Questo colpo di Stato finanziario in Europa sta vomitando orrori su orrori man mano che gli si scava all’interno. Il mio lavoro è di scoprire e rendere pubblico ciò che scopro, ma per chi? Chi ha la determinazione di agire? Non voi, non i politici, non i sindacati, non la Chiesa. Chi allora? Chi? Ora la scoperta.
I greci sono spacciati, non possiamo far più nulla. Dobbiamo lasciarli andare e vederli morire, come fossimo i pochi che sono riusciti a salire sull’ultima scialuppa rimasta e che devono rassegnarsi ad abbandonare gli altri naufraghi ai pescecani che li stanno già dilaniando. Lo so, è orrendo allontanarsi mentre quelli urlano da non poter sopportare. Non abbiamo scelta. I criminali dall’Unione Europea, leggi i financialnazisti tedeschi e i financialVichy francesi, hanno firmato la condanna a morte dei greci nel summit europeo del 26 ottobre, dove all’insaputa della stampa e delle televisioni la seguente clausola è stata imposta di forza ad Atene:
La giurisdizione legale sui titoli di Stato greci ancora in circolazione (cioè non ripagati) passa dalla sovranità greca a quella inglese.
Traduco: la Grecia non è più padrona del proprio debito, che da ora è gestito legalmente dalla Corona britannica sotto leggi britanniche.
Conseguenze: Primo, la Grecia può essere ora trascinata in tribunale dai suoi creditori senza poter esercitare uno straccio di difesa sovrana con le proprie leggi. Parlamento e giustizia greci valgono ormai meno di nulla. Secondo, la Grecia in questo modo non potrà più rinegoziare il proprio debito per salvare la nazione. Non lo potrà fare né in Euro, né in Dracme (cioè proporre ai creditori di accontentarsi di rimborsi inferiori in Euro o di rimborsi in Dracme). Infatti non è più legalmente proprietaria del suo debito, e verrebbe massacrata dai creditori che per farlo userebbero le leggi di un altro Paese (notoriamente e sfacciatamente pro-business). Ma questo significa soprattutto che NON PUO’ PIU’ ABBANDONARE L’EUROZONA, perché la condizione essenziale del default sovrano è di poter poi dire al mondo intero: “Rinegozio il MIO debito alle MIE condizioni e con la MIA moneta”. L’hanno chiusa dentro a chiave, hanno buttato la chiave, e lì deve morire. Fermi: parliamo di sofferenze vere, gente vera, oggi, e destini troncati. Crimini contro l'umanità.
La cosa che fa urlare di furia è anche che fra l’altro questa condanna a morte gli è stata imposta in cambio di un pacchetto di aiuti che sono proprio ciò che ne torturerà l’economia lentamente fino al decesso, perché sono le… famose misure di austerità che sono oggi piombate anche qui da noi. I greci sono perduti.
Mi rimane solo una magrissima speranza: che il sadismo franco-tedesco, dopo aver macellato milioni di famiglie greche, irlandesi, portoghesi e italiane, inizi a divorare se stesso, collassando anche la scialuppa dove troneggiano Francia e Germania, che forse comincinano già ora a rendersene conto.
E rimaniamo noi. Cioè voi, perché io la mia parte la faccio. Lavoro gratis per queste battaglie, rischio il vilipendio del Capo dello Stato un giorno sì e uno no, rischio le querele che mi portano via la casa, rischio i manganelli quando vado a urlare a Prodi “delinquente” in pubblico, rischio un bossolo in una busta di carta nella buca delle lettere, certo, perché questi non scherzano, e poi ho perso reddito, fama, e ciò che amavo fare nella vita, cioè le inchieste in giro per il mondo. Ma voi. Voi su quella scialuppa, ancora interi, adulti vaccinati, che messi di fronte alla fine dei vostri figli in un’Italia kosovizzata state lì inermi, laureati, diplomati, occupati, macchinati, Ipaddati, bravi a tirare scapaccioni ai vostri bambini, ma lì imbelli di fronte al Potere e solo capaci di scrivere a me “Dott. Barnard, ma cosa possiamo fare?”. Cosa potete fare? Siate uomini! Siate donne! E se non sapete difendervi per sopravvivere allora schiattate. Vergognatevi. Carne da pescecani.
L'avventura politica di Monti inizia l'11-11-2011 – Sarà sicuramente un caso, ma il professor Mario Monti[…]da senatore, proprio l'11/11/2011, numero palindromo indicato dalla Cabala e dagli antichi come una data fatidica.
La risposta è si! Credo sia chiara oramai la grande importanza che viene attribuita ai simboli. I mezzi di massa ne segnalano la presenta, anche se è bene specificarlo, solo sotto una valenza ancillare. Fanno "apparire" i simboli come casualità, sincronismi accidentali. In realtà è vero il contrario. Certe date, certe corrispondenze vengono attesa da lontano. Esse sono di comando. Anche se si volesse, gli officianti non potrebbero anticiparle. Esistono "liturgie storiche" da celebrare. Non sono molto apprezzati gli impazienti così come gli indecisi del momento. Perchè sia così è periglioso da spiegare, esistono pile di libri in merito. L'evocazione, avocando un "grumo", è privilegio di pochissimi e comunque quasi sempre ingestibile.
Per capire: dell'11/9 si è detto moltissimo, quasi tutto, è inutile quindi riprendere certe considerazioni sul simbolismo di tale evento. Interessante è invece sapere che con molta attenzione, partendo dall'11 sett, anche il "profano" avrebbe potuto prevedere il terremoto giapponese dell'11/3/2011. Poichè i due eventi sono legati. La firma è nel simbolismo del Duale, sia nel singolo evento che nell'insieme dei due. Considerati singolarmente comanda la valenza del doppio, che è potenziante (ossidante). Considerati in coppia invece rifulge la simmetria, la valenza dell'opposto, che è neutralizzante (riducente). Su tale bivalenza si potrebbe proseguire all'infinito. Per l'11/9 il richiamo al doppio è addirittura assillante (la data,gli orari,le torri,gli aerei ed i loro numeri…e tanto tanto altro). Considerati insieme invece è sul trono l'opposto, i due eventi sono opposti per calendario con centro dicembre,per giorni della settimana Venerdì e Martedì (Venere e Marte),per stagioni,per posizione nell'emisfero nord,per tipologia di "attacco":uno dall'alto, l'altro dal basso (in entrambi il riferimento all'azzurro, l'uno del cielo, l'altro del mare che del cielo è il riflesso. Il blu azzurro è il colore dell'azione compiuta secondo il rito, è il colore del soffitto del tempio, in realtà di quello del Tempio-Tempo). Ma soprattutto l'indicazione arriva come sempre dal cielo della notte, durante il disvelamento delle stelle e dei pianeti, degli dei. La mattina dell'11/9/2001 la dea vedeva in cielo una Luna in Ultimo Quarto (mezza luna con gobba a levante) La sera dell'11/3/2011 il dio vedeva in cielo una Luna in Primo Quarto (mezza luna con gobba a ponente). Unendo Venere e Marte, la mattina e la sera si ottengono la luce e le tenebre, luna piena e luna nuova. I due eventi hanno visto la luna in posizioni opposte e simmetriche.
Questo è un piccolo esempio, spiegato sinteticamente. Sono gli uomini ad aspettare l'evento, è quest'ultimo a cercarli, essi si devono solo far trovare.L'uomo illuminato solamente col proprio occhio scruta l'orizzonte. Chi forza, invece, è di mal'occhio.
11/11/11 non è stato celato niente, se non il suo uso. Dell'11 si sa oramai tutto, dei mille significati, è il simbolo di molte cose ma principalmente del dominio preso con la forza e del cambiamento apportato soprattutto con la forza consapevole e spesso anche con l'inganno. E' da notare che nel cielo della mattina di Vener.di 11/11/11 la Luna è stata Piena. Gli ultimi due meeting notturni fino all'alba sono coincisi con gli ultimi due rilevanti cieli notturni. Tanti probabilmente saranno i simbolismi in questo governo imposto con la forza e l'inganno, le date ed i cieli durante le scelte e le azioni, i nomi e le iniziali (anche doppie) dei più o meno consapevoli prescelti.
Il Profano è in realtà titolo di vanto, solo il profano possiede la vis profanis ortus che permette di scardare e prendere. Non a caso le religio demonizzano il profano, ne compiono deminutio.
"Per favore Paolo Franceschetti e Paolo Ferraro e per favore a chiunque sia uomo o donna di legge: dobbiamo denunciare di fatto!!!" E a chi? Alla magistratura?ahahahahahahah
Al chiedere cosa possiamo fare all Dott, Barnard;e semplice come aprire un frigorifero.
Stampare titoli a TASSO-NEGATIVO, comunali che tra l altro e cosa legale xche viene usata anche dalle multinazionali talvolta,in questo caso informarsi da DOMENICO DE SIMONE che ne a parlato e scritto piu volte e credo anche MARCO SABA.
Esempio: il bilancio di Bologna di spese correnti e di 500miloni di euri anno,ho piu,basta stampare questi titoli x 1miliardo di euri, dare subito il reddito di cittadinanza, e la MISERIA X TUTTI FINISCE,non e niente di cosi complicato e astruso. Se pensate che il 10% delle entrate del fabbisogno annuale di Bologna e dato dalle multe,(porca miseria che rapina),un infrazione e minimo 75euri x uno stipendio medio di 1000euri quando va molto bene, questo e un altro dei tanti modi di saccheggiare il popolo da parte delle banche,si xche di tutti quei soldi non viene speso 1centesimo x inquinamento di Bologna da cui queste multe dovevano servire.
COME VEDETE SIAMO SEMPRE ALLA SOLITA STORIA, DOVE CE L USUROCRAZIA CE MANCANZA DI BENESSERE SOCIALE, DOVE CE SOVRANITÀ ECONOMICA POPOLARE NO.
Vorrei che il gentile dottor Gioele Magaldi spiegasse un po meglio dove vuole andare a parare. Ho visitato il sito del GOID, e mi pare che abbia molti fratelli (tra cui Berlusconi e altri piduisti), evidentemente, la mamma dei massoni è sempre incinta.
Vorrei capire che posizioni prende riguardo alla cosiddetta massoneria "deviata" (se mai esista una massoneria "normale"), dato che dando del fratello a questi personaggi non mi pare prenda le distanze dalle azioni compiute dai suddetti personaggi. Detto ciò non ho nulla contro la massoneria, se come si dice, è una semplice associazione filantropica, ma una cosa che ha bisogno del segreto per sopravvivere mi puzza un po'. Gradirei, come forse molti altri utenti che leggono il blog del dottor Franceschetti, maggiori delucidazioni al riguardo. Umilmente, Giacomo.
……Considerati insieme invece è sul trono l'opposto, i due eventi sono opposti per calendario con centro dicembre,per giorni della settimana Venerdì e Martedì (Venere e Marte),per stagioni,per posizione nell'emisfero nord……
una volta la cultura popolare contadina era intrisa magari inconsapevolmente di determinate conoscenze relative a quanto dici, tradizioni ormai in gran parte perse nelle ultime 2 – 3 generazioni, conoscenze che regolavano in molti aspetti anche la vita pratica, dando un valore sacro al tempo, vestigia mai completamente sopite di quando il tempo stesso era scandito non dal calendario solare (profano e imposto) ma da quello lunare (ancestrale sacro), ciò è dovuto al fatto che quest'ultimo è intimamente legato alla vita della terra e alle esigenze di quel mondo, segno chiarissimo di quanto il calendario solare sia un'alienazione voluta per indebolire le possibilità spirituali insite nell'uomo (quantomeno in alcuni) e il suo intimo legame con la terra stessa, forse per molti queste sembrano banalità, ma la consapevolezza che il tempo, i tempi, hanno un valore determinante negli aspetti anche più sottili dell'esistenza andrebbe compresa meglio.
…La giurisdizione legale sui titoli di Stato greci ancora in circolazione (cioè non ripagati) passa dalla sovranità greca a quella inglese….
mi ricorda tanto "armi silenzione per guerre tranquille"
non illudiamoci NON siamo sull'ultima scialuppa che guarda i naufraghi sulla nave, siamo semplicemente in quella parte della nave che si sta alzando a causa dell'inabissamento dell'altra, quanto hanno fatto ai greci lo faranno anche a noi … presto …. molto presto …. non siamo ne più belli ne più intelligenti ne più onesti, solo un pochino più ricchi, e per chi guarda a germania e francia come il "male" si ricordi che saranno gli ultimi sicuramente a fare la fine di grecia e sud europa semplicemente per il fatto che storicamente sono sempre state più forti e cocciute, ma che i carnefici non guardano in faccia a nessuno perchè l'obiettivo è l'asservimento di tutti i popoli europei, alla luce di quanto sta succedendo si comprende finalmente perchè l'inghilterra si è SEMPRE RIFIUTATA di adottare l'euro e si è tenuta ben stretta la SVALUTABILE sterlina, ma per ultima capitolerà anche quella. Adesso è tutto chiaro, l'operazione euro fin dall'inizio voleva portare dove siamo arrivati ora. il tempo è finito
Chi è causa del proprio mal pianga se stesso. Sig.ra sirio bianca anche ai greci, fin dal 1997, prima dell'evento dell'euro, è stata presentata l'antropocrazia: "uomo avvisato mezzo salvato". Ma se uno si vuol suicidare cosa possiamo fare? Quanto alla magistratura gli ah, ah sequenziati dall'anonimo sono un numero infinitamente limitato rispetto alla realtà. Ma è proprio sicura di vivere nella nostra dimensione e non in una parallela?
@Andretta Mi sono limitato con gli ahah proprio in virtu' del fatto che avrei dovuto riempire la pagina, per quanto riguarda sirio bianca e chi, come lei, ha ancora fiducia nelle istituzioni non c'è altro da fare che provare quella tenerezza che si rivolge ad un fanciullo/a.
buona parte della magistratura è sicuramente anora pulita, Paolo Ferraro ne è un esempio.
L'antropocrazia, nella sua logica potrebbe sicuramente funzionare, ma sono altrettanto convinta che saranno sempre i poveri cristi a dover utilizzare la moneta elettronica, col numero della bestia in fronte o sulla mano destra.
Io vivo questa realtà, e vomito ogni giorno senza poter fare niente. L'unica cosa che mi viene in mente è sperare che qualche pazzo islamico butti 10 aerei nei posti giusti. Amen.
"Per favore Paolo Franceschetti e Paolo Ferraro e per favore a chiunque sia uomo o donna di legge: dobbiamo denunciare di fatto!!!" E a chi? Alla magistratura?ahahahahahahah
NO PRIMA ALLA GUARDIA DI FINANZA POI SE E IL CASO ALLA MAGISTRATURA. AHAHAHAH ASPETTA CHE MI RIPRENDO CHE HO LE LACRIME AGLI OCCHI E MI FA MALE LA PANCIA DALLE RISATE,AHAHAHAH.
E il prossimo comandante della guardia di finanza e un generale del esercito neanche fosse il corpo dei carabinieri,e come dire che il generale dell esercito sia il generale della GDF ah e vero e la stessa cosa e un palindromo, ahahahah e di nuovo giu risate.
GIACOMO:no mi toccare Gioele Malgioglio, le parole di giole sono cosi complicate e segrete pure a lui un OSSIMORO. Il suo motto recita cosi:"NIENTE DEVO HA ME STESSO MA TUTTO DEVO ALLA MASSONERIA,PRIMA DI ME VIENE LA RETE DI SOCIETÀ SEGRETE".
Si potrebbe rispolverare un vecchio slogan degli anni70,(MASSONI CAROGNE TORNATE NELLE FOGNE).
Draghi e Napolitano devono essere arrestati e processati.
I golpisti finanziari che hanno terminato la democrazia italiana dopo 63 anni di vita sono stati condotti al Palazzo italiano da Mario Draghi e dal Group of Thirty. Ad attenderli dentro il Palazzo vi era Giorgio Napolitano, da 35 anni uomo di punta in Italia del Council on Foreign Relations degli USA e amico delle loro multinazionali, come… da lui stesso dichiarato su Business Week.
Si consideri quanto segue:
1) La sovranità legislativa italiana, quella economica ed esecutiva, già compromesse dai Trattati europei e dall’Euro (si legga Il Più Grande Crimine 2011), sono state terminate del tutto. Ciò è evidente persino nei titoli del Corriere di questi giorni, non c’è bisogno di leggere Barnard o altri. 2) Le misure di austerità – si legga la rapina della pubblica ricchezza e del futuro di milioni di famiglie italiane attraverso un collasso pilotato dell’economia che tali misure portano senza dubbio – non hanno ora più ostacoli. 3) Saranno decenni di sofferenze e lacrime e sangue per i cittadini, un impoverimento mai visto dal 1948 e tanti morti anzi tempo a causa della demolizione dei servizi. I punti 1, 2 e 3 formano i contenuti sufficienti per un’accusa di alto tradimento della patria da parte di Mario Draghi e di Giorgio Napolitano, che devono essere incriminati e arrestati. Se pensate che questa sia retorica di un esagitato, si legga la letteratura economica americana sulla crisi dell’Eurozona per fugare ogni dubbio, e si visiti l’Irlanda o la Grecia, vittime prima di noi di questi golpisti. Questo è un colpo di Stato.
Mario Draghi è membro del Group of Thirty (GOT), dove la sua presenza segna il più scandaloso conflitto d’interessi della storia italiana, alla luce del disastro democratico che stiamo vivendo (prendano nota i demenziali travagliati dipietrosi che per anni sono corsi dietro al conflitto d’interessi del presunto ladro di polli e hanno ignorato quello dei veri ladri planetari). Il lavoro dell’eccellente Corporate Europe Observatory ha denunciato il GOT e ciò che vi accade. Fondato nel 1978, è una lobby dove impunemente i grandi banchieri si mischiano a pubblici funzionari di altissimo livello. Ecco i principali membri: Jacob A. Frenkel, di Jp Morgan Chase – Gerald Corrigan, Managing Director del Goldman Sachs Group – Jacques de Larosière, Presidente del Gruppo UE sulle risposte alla crisi finanziaria – William C. Dudley, ex Goldman Sachs oggi alla Federal Reserve di NY – Mervyn King, governatore della Banca Centrale d’Inghilterra – Lawrence Summers, ex ministro del Tesoro USA, oggi al Bilderberg Group – Jean-Claude Trichet, uno dei padri dell’Euro, ex governatore della BCE – David Walker Senior Advisor, Morgan Stanley International – Zhou Xiaochuan, governatore Banca Centrale Cinese – John Heimann, Istituto per la Stabilità Finanziaria – Shijuro Ogata, Vice Presidente, Commissione Trilaterale – inoltre vi sono passati Tommaso Padoa-Schioppa (ex Min. Finanze) e Timothy Geithner (attuale Min. Finanza USA).
Cioè, in esso si mischiano i lobbisti della finanza bancaria più criminosa della Storia e i pubblici controllori delle medesime banche.
Mario Draghi arriva alla BCE fra il 31 ottobre e il primo novembre. Il colpo di Stato finanziario contro l’Italia si svolge nella settimana successiva, il governo eletto ne è spazzato via. Mario Draghi poteva fermare la mano degli speculatori golpisti semplicemente ordinando alla BCE di acquistare in massa i titoli di Stato italiani. Infatti tale acquisto avrebbe, per la legge basilare che li regola, abbassato drasticamente i tassi d’interesse di quei titoli, il cui schizzare in alto a livelli insostenibili stava portando l’Italia alla caduta nelle mani degli investitori golpisti. I mercati si sarebbero fermati, resi inermi di fronte al fatto che la BCE poteva senza problemi mantenere a un livello basso costante i tassi sui nostri titoli di Stato. Ma Mario Draghi siede alla BCE e non fa nulla. Non siate ingannati dalla giustificazione standard offerta per questo rifiuto di acquistare titoli italiani da parte della BCE. Vi diranno che le è proibito per statuto, ma non è vero: infatti clausole come la SMP Bond Purchases lo permettono, e anche le regole sulla stabilità finanziaria del trattato d Maastricht, come scritto di recente da Marshall Auerback e da altri. Draghi poteva agire, eccome.
Risultato: il golpe. Da ora le elite finanziarie sono col loro aguzzino Mario Monti al governo a Palazzo Chigi. Fine della democrazia italiana fondata nel 1948. Comandano i mercati, non il Parlamento.
Tutto ciò è stato ampiamente discusso da Mario Draghi con i suoi camerati al Group of Thirty, secondo un copione che trapelava da anni sulle pagine della stampa finanziaria anglosassone. Silvio Berlusconi era stato avvistato più volte dell’esistenza di quel copione: “L’Italia ha problemi gravissimi, ha bisogno di una iniezione di libero mercato con riforme economiche neoliberali… fra cui ridurre le tasse, tagli all’impiego pubblico e alle pensioni, rafforzare il settore dei servizi privati, e rendere più facili i licenziamenti”, cioè esattamente quello che sta accadendo in queste ore nelle riforme che il golpe ci ha imposto, facendosi beffe del Parlamento non più sovrano. La prescrizione in corsivo è del Neoliberista fanatico Alberto Alesina nell’Aprile del 2006. Lo stessa anno in cui Draghi prendeva il comando della Banca d’Italia, dopo aver lasciato la banca d’investimento più criminosa del mondo, Goldman Sachs, in cui resse una posizione di comando nel settore Europa proprio mentre la Goldman aiutava la Grecia a truccare i propri conti pubblici nel 2002.
Tornando al golpe. Le conseguenze sociali, le sofferenze per milioni di italiani per decenni, la scure che si abbatte sul futuro dei nostri piccoli, sui pochi preziosi anni che rimangono agli anziani, sull’ambiente, e sulla democrazia, saranno tragici. Nell’ordine di migliaia di volte peggiori di qualsiasi danno le mafie regionali abbiano mai potuto infliggere all’Italia, col concreto pericolo di prostrarla per intere generazioni. Alla luce di tutto ciò, e mentre si fatica a non emigrare di fronte all’idiozia epica di masse di italiani che festeggiano l’arrivo dei golpisti (sic), è doveroso chiedere l’incriminazione e l’arresto per alto tradimento dei cittadini italiani Mario Draghi e Giorgio Napolitano. Prego quindi l’eventuale giurista che leggesse queste righe di informarmi sulla procedura per inoltrare una denuncia in tal senso. Se, come temo, essa non esiste, nulla cambia della sostanza di quanto scritto.
p.s. Prego i diversi colleghi che usano in Tv, ai dibattiti o in radio i fatti che scopro e denuncio, di almeno citarmi come fonte. Grazie.
@Siriobianca Mi fa molto piacere che non hai raccolto la provocazione del mio commento e sei andata avanti imperterrita per la tua strada, ottimo, la caparbietà è spesso da rispettare. Ritengo comunque inutile e un po infantile credere che rivolgersi ad un' istituzione quale la magistratura , dove anche il Franceschetti ha fatto luce sulla situazione disastrosa in cui versa,che è essa stessa inglobata nel Sistema ed anzi ne è posta a difesa.Finchè non si capisce questo semplice ma efficace meccanismo non si sfonda da nessuna parte, aivoglia a referendum o a rivoluzioni colorate e quant'altro, non hai ancora capito che siamo mucche che chiedono al macellaio di risparmiarci?
Mi fa piacere che le faccia piacere 🙂 d'altronde non mi sembra proprio il momento per dilungarsi coi commenti accogliendo le provocazioni. So benissimo che siamo mucche che strillano per non essere sgozzate. Ed è questo che angoscia e attanaglia lo stomaco. Le cose più inquietanti sono appunto che:
1 – non si può denunciare, o forse nessuno ha coraggio di rischiare la denuncia. 2 – Impossibile far capire alle altre mucche che saranno presto sgozzate. 3 – L'unica via d'uscita, il default, appena lo pronunci ti aggrediscono a cornate, e ti danno del paranoico. 4 – L'ultima chance me la tengo per me e i miei figli. 5 – Non è detto che vada proprio così, o perlomeno, sono certa che questi biechi individui si faranno guerra tra loro a colpi di bot btp ccp e cavoli vari che io nemmeno so come siano fatti, quindi si fottano.
E le altre mucche? Credo di avere fatto più di quello che era mio compito. Se continuano a rallegrarsi provandosi cappellini colorati cercando di nascondere le corna…. eh bhè, che ci posso fare? Crepino nella loro ignoranza.
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 9:08
first!
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 11:53
Caro Paolo, sono preoccupato per Te!
Ti ha scritto GOD usando un insolito colore verde…
Significherà qualcosa?
P.S.: Ma le 2 (DUE) "missive" scritte dal GOD a Mister B. qualche anno fa, che cosa hanno sortito?
Con stima,
Secondo Enidullo
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 12:27
Non ci resta che:
– uscire immediatamente dalla UE
– abbandonare immediatamente l'euro
– mandare affanculo una volta per tutte FMI, OCSE, ONU, NATO e merdaglia varia
– rimandare al mittente il debito pubblico italiano
– ricominciare ad essere autosufficienti (perchè ci faranno la guerra i signori di cui sopra), ridurre al minimo le importazioni (per non dipendere più da questo o quell'altro)
Sarà dura, molto dura, ma se per una volta abbandoniamo ideologie, egocentrismi e seghe mentali varie, possiamo farcela..
Che abbiamo da perdere, ormai?
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 12:32
Mah…a me gia' una persona che si qualifica come " Gran Maestro" non mi convince….e poi il signore in questione e' sempre quello che "avvertiva" Berlusconi altrimenti il "Grande Oriente" avrebbe reagito in chissa' quale maniera…adesso "avvisa" anche Draghi…ma che e'?? "Un'offerta che nn si puo' rifiutare" "Baciamo le mani" e compagnia bella….poi conclude con W L'Italia..W la Repubblica…ma io dico…viva la gente libera….viva l'anarchia….viva un mondo senza uno stato e le sue sovrastrutture inutili…comprese organizzazioni segrete ed elitarie…come la vostra?? mah….ed abbasso la violenza…di tutti i generi…nn portera' a nessun cambiamento…lo sappiamo, fara' sempre il gioco del potere….ormai molti sanno….e la consapevolezza aumenta….ci vuole poco tempo…e mi auguro che la gente vera…aperta di mente e di cuore aumenti sempre di piu'….allora si che avremo un mondo davvero piu' voluto e sereno…..a presto.
p.s. se ho peccato di presunzione sul "GOD" avrei piacere che qualcuno mi delucidasse in merito.
Tito
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 12:42
terzo; Paolo ti sei rincitrullito leggi bene quel che ha scritto qui c'è di tutto e il contrario di tutto.
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 15:16
A me, "teoricamente" di sinistra ma FONDAMENTALMENTE ANARCHICA, non c'è NEANCHE uno della sinistra che mi piaccia….Bersani è così ipocrita….Renzi così farlocco e provinciale…ammiro solo l' oratoria di D'Alema che ha anche la faccia più intelligente….ma si ferma lì. I radicali, con Pannella in testa, mi sembrano degli esaltati, dei velleitari e presuntuosi, e non mi fido un pelo di loro. Quelli del PDL e della lega….non mi pronuncio perchè cadrei nella volgarità più bieca, e le loro facce, in special modo quelle di La Russa e Gelmini, mi fanno venire mal di stomaco e non posso dire cosa auguro loro. Arrivando al dunque: per me contano gli individui e cosa AVVERTO da loro; e questo Gioele Magaldi, di cui è il secondo articolo che leggo, mi piace e mi sta assai simpatico. Del resto, ovvero che sia un massone ( ma a quanto pare di una loggia "ben diversa" ), dato che non vivo una vita IPOCRITA e non devo rendere conto a nessuno se non a me stessa….non me ne frega un bel niente !!! Lilith
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 15:29
Tito,
ma in fondo la libera muratoria non è una modalità di aderire all'anarchia??
lascia stare quello che e successo nei 250 anni di come il potere ha corrotto tutto..
ciao
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 15:32
Sono d'accordo con anonimo delle 13:27. Oggi l'attacco all'Italia ha raggiunto il suo massimo dispiegamento. Ma non è finita. La massoneria internazionale e i vari poteri forti (FMI, BCE, sistema bancario americano) vogliono portarci alla bancarotta per poi comprare l'Italia a prezzi di saldo.
Prima che ci distruggano, facciamo come ha fatto l'Argentina di Kirchner: rifiutiamo qualsiasi cura del FMI e della BCE e rifiutiamo di pagare il debito, consolidandolo. Usciamo dall'euro e dalla UE e torniamo alla lira con una svalutazione mirata, dopo aver messo al sicuro i risparmi e le pensioni di chi lavora e ha lavorato. Alleggeriti del debito e con un rapporto di cambio favorevole torneremo ad esportare in ogni parte del mondo e non saremo più servi sciocchi di Francia e Germania.
L'Argentina sta crescendo del 7% all'anno e ha una disoccupazione del 7,5% (dopo averla avuta, ai tempi della crisi provocata, dal FMI al 25%): noi siamo già all'8,3%e la nostra disoccupazione crescerà ancora se non ci affrancheremo dalle lobby massoniche internazionali. Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 15:43
Frosinone, litiga con la fidanzata e si impicca a 16 anni
Una scena terribile quella che si è presentata questa sera agli occhi di un padre di San Giorgio a Liri, vicino a Cassino. L'uomo si è trovato davanti il corpo senza vita del figlio 16enne. Il ragazzino si è ucciso impiccandosi e a nulla è valso l'intervento di un'ambulanza. I carabinieri hanno iniziato le indagini per stabilire l'esatta dinamica della tragedia.
….
Sulla vicenda indagano i carabinieri. La tragedia si è verificata nella tarda serata di ieri e il sindaco di San Giorgio a Liri, Modesto Della Rosa, ha interrotto il consiglio comunale in segno di lutto.
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 15:45
Questo Gioele Magaldi secondo me è uno schizofrenico, come Draghi, Prodi, Monti, Napolitano, che vorrebbe formare un governo tecnico senza il consenso del popolo, magari attaverso un colpo di stato contro questo governo, come accadde con le strage di Capaci che portarono Scalfaro come presidente "Illuminato" della Repubblica, e di seguito Mancino, Ciampi, Prodi etc etc….
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 17:27
COME diceva il grande GIANFRANCO FUNARI della MASSONERIA: "quando un giudice, un professore universitario, un primario, un politico, un banchiere ecc si riuniscono di notte, sottoterra come sorci vuol dire una sola cosa : che lo vogliono mettere nel culo a qualcuno (o a molti)!"
Sugar
1 Novembre 2011 @ 18:03
ANONIMO h. 13,27
cio' che proponi tu non e' neanche lontanamente fattibile in quanto le conseguenze del ritorno alla "liretta" sarebbero peggio di qualsiasi permanenza nell'Area Euro. Vero e' che abbiamo ceduto la sovranita' monetaria, ma e' anche vero che siamo sotto l'ombrello della moneta + forte del globo. Usciamo dell'Euro….ci rimettiamo a battere la ns. liretta e al primo alito di vento su un Governo deleigittimato agli occhi della comunita' internazionale, ecco che speculatori e avvoltoi vari farebbero man bassa, in un solo boccone di tutto il paese. Gia' la Francia sta comprando a prezzi di saldo alcuni dei ns. pezzi piu' pregiati e nessuno sembra in grado di opporvisi (o nessuno vuole rischiare….) ed ecco che tu e altri proponete di uscire da un ombrello protettivo notevole e di entrare in un buco nero di incertezza….molto, ma molto piu' "incerta" di quella che abbiamo ora davanti ai ns. occhi. Purtroppo c'e troppa gente che pigia sulla tastiera senza ben rendersi conto delle conseguenze, io che la materia la conosco bene (lavoro in Banca d'Italia da 16 anni)…..mi rendo conto di cose che altri non vedono, e cio' perche' HO COMPETENZA e conosco il sistema in alcuni aspetti tecnico-critici, che alla gente che non vi e' coinvolta sfuggono completamente. Non e' questa la sede per spiegare perche' un'uscita dall'Euro sarebbe IMPOSSIBILE quanto assurda….spiace solo constatare come troppi si lasciano andare a commenti "da-Bar-dello-Sport" senza capire la realta' economica che ci circonda. DICO CIO' CON IL MASSIMO RISPETTO PER TUTTI, NON CHE IO MI CREDA L'ORACOLO DI DELFI CHE TUTTO SA……io non sono nulla, pero' il mio lavoro in uno snodo centrale del sistema finanziario mi ha reso edotto di "una parte" della realta' che ci circonda. Senza contare che un passo fondamentale come l'uscita dall'Euro dovrebbe essere approvato con una maggioranza politica vastissima…..cosa che in Italia ci sogniamo……no ragazzi, pensate bene prima di scrivere. Senza offesa x nessuno….ovviemente !!
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 18:20
Sugar, rispetto la tua professionalita' e il tuo commento, ma io dico: per non svendere i nostri gioielli sarebbe sufficiente fare come De Gaulle, che usci' dalla Nato fregandosene delle conseguenze perche' dalla sua aveva il popolo. Putroppo ti posso dare ragione solo per il fatto che il popolo italiano e' in maggioranza servile. E forse credi che Nato e Euro siano due cose diverse?
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 18:31
All'anonimo delle 19.03
Scusami, comprendo le tue ragioni ma non le condivido. Ammesso che l'euro sia l'ombrello sotto il quale ci stiamo riparando, io mi chiedo a chi tocchi il manico di questo ombrello (ma soprattutto dove!).
Io parlavo di una serie di interventi da attuare congiuntamente. Non la solita tiritera "torniamo alla lira" perchè senza le misure di cui parlavo precedentemente (uscita da UE, BCE, FMI, Banca Mondiale, ecc), sarebbe da masochisti.
Se invece ripartissimo da noi, dalle nostre risorse, dalla nostra produzione, riuscendo a non dipendere più da nessuno, riuscendo ad autosostenerci, le loro manovre speculative non servirebbero a nulla. Nemmeno un embargo potrebbe causarci problemi.
Rifletto sul fatto che la moneta altro non è che un accordo tra due parti; un accordo tra me che posseggo (o produco) un bene e te che ne produci o possiedi un altro. Potremmo scambiarcelo (baratto) se fossimo così fortunati da avere bisogno nello stesso momento e della stessa quantità/valore di quello che ciascuno di noi ha. Diversamente, per rendere più semplici le cose, si può introdurre un pezzo di carta, un pezzo di legno o qualsiasi altra cosa convenuta.
A volte, fare qualche passo indietro aiuta a prendere la rincorsa per il salto.
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 19:17
@ Sugar: Lei che dice di lavorare in Banca d'Italia forse non si rende conto del male che il sistema finanziario internazionale sta facendo all'Italia. Bankitalia è uno degli snodi fondamentali di quel potere e non a caso Draghi ora sta in BCE.
L'euro non è una moneta forte. Il suo rapporto di cambio con il dollaro è artefatto dalla necessità del dollaro di stare basso perchè gli USA possano continuare ad esportare e a non subire eccessivamente le importazioni cinesi. Tant'è vero che gli attacchi della speculazione internazionale mirano a destabilizzare non solo Grecia, Italia e Spagna ma a provocare l'affondamento totale dell'euro, togliendo di mezzo l'Europa come unico soggetto economico sulla scena internazionale. Chiediamoci perchè l'Inghilterra non ha aderito all'euro e si è tenuta ben stretta la sterlina. Non sono mica matti. Sapevano che sarebbero finiti nel tritacarne tedesco e hanno preferito starne fuori, continuando a svolgere il ruolo di maggiore piazza finanziaria mondiale. Peraltro, non dimentichiamoci che la Banca d'Inghilterra partecipa alla BCE pur stando fuori dall'euro… E così non si assume oneri ma condiziona la politica monetaria dell'euro.
Sono favole quelle che vogliono l'euro come ombrello di salvataggio per l'Italia. Vediamo cosa è successo in 10 anni: stipendi e pensioni convertiti in euro alla pari (e da allora rimasti fermi) e prezzi più che raddoppiati. Le famiglie con l'euro si sono impoverite. Stanno intaccando i risparmi per andare avanti perchè la disoccupazione e il precariato dilagano. Gli unici veri benefici dall'euro li ha ottenuti la Germania che ha utilizzato le debolezze dei partner euro a proprio vantaggio.
L'Italia deve uscire da questo girone infernale. La speculazione internazionale non si fermerà fino a che non ci avrà spolpato completamente e non avrà intaccato totalmente la nostra sovranità nazionale, rendendoci burattini nelle mani di FMI, BCE, e sistema finanziario massonico.
La Grecia, con il referendum annunciato, sta imboccando la strada giusta: ritorno alla sovranità popolare, default e diniego del debito e ritorno alla sua moneta. Anche noi dobbiamo fare la stessa cosa: padroni in casa nostra!!!
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 20:12
Sugar@
capisco quello che intendi, ma vorrei approfondire un po’ la questione.
Che l’entrata nell’euro sia stata una fregatura, pare oramai un dato assodato da molti. Dovremmo decidere oggi con un referendum se entrare o meno nella moneta unica, penso che il risultato sarebbe un NO Ma ormai il latte è versato e capisco che uscirne non sia così semplice. Però continuano a raccontarci la storiella del debito pubblico, che oggi raggiungerebbe il 120% del PIL, percentuale che a detta degli esperti ci porrebbe in una situazione di estrema debolezza.
Quello che non capisco di questo ragionamento è come mai il Giappone abbia un debito pari al 210% del proprio PIL, eppure non senta la crisi in modo così drammatico come Europa e USA.
Anche i paesi dell’America Latina, che sono paesi tradizionalmente indebitati e soggetti al giogo di essere subalterni alle politiche statunitensi, eppure sono in fase di crescita economica, in particolare il Brasile, che sembrerebbe essere diventato il contro-altare allo strapotere economico orientale.
Mi sembra che qualcosa non quadri nell’informazione che ci viene propinata. Certo, una uscita repentina dall’area euro farebbe fallire tutte le banche italiane, e allora? La banca è un impresa privata e il suo fallimento rappresenta una perdita economica per gli azionisti della banca. Al limite anche per i risparmiatori, i quali sarebbero però in parte rimborsati dalla vendita dei patrimoni immobiliari della banca. Sarebbe una perdita economica per l’intero paese, ma non in modo diverso del fallimento di qualunque altra impresa commerciale o azienda. Ma qui sta succedendo il contrario, nel tentativo di salvare le banche, sta fallendo lo stato, quindi l’intero paese, aziende e famiglie comprese.
Alla fine avranno salvato l’Italia, ma noi saremo tutti rovinati. Quando si parla di Italia, di cosa si sta parlando? Dei conti dello stato? Dei conti delle aziende private? Del benessere medio dei cittadini?
L’unico rischio reale che vedo in una uscita dall’euro e quella di essere considerati un paese canaglia, di essere accusati di terrorismo e di venire conquistati dalle truppe americane. Ma se la cosa avvenisse di concerto in tutti i paesi deboli europei, allora cosa mai potrebbero fare, se non farsene una ragione? Intanto in Grecia ci sarà a breve un referendum sulla permanenza della Grecia nell’euro e sul pagamento dei debiti. Se si unissero a questa iniziativa Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda, cosa potrebbero fare se non leccarsi le ferite? Intanto fallirebbero tutte le banche francesi e gran parte di quelle tedesche e crollerebbe il mito dei paesi virtuosi e trainanti dell’area euro e forse si avrebbero meno patemi.
Salt
Sugar
1 Novembre 2011 @ 21:27
Mado ragazzi quanta carne al fuoco che abbiamo messo. L'argomento e' immenso e puo' essere visto da diverse strade, che percorse fino in fondoi ti possono portare a differnti destinazioni, Non che uno abbia ragione l'altro torto, solo 2 diverse verita', o meglio, 2diverse impostazioni che partono da assunti differenti…..
"Rifletto sul fatto che la moneta altro non è che un accordo tra due parti"
ALT…..ferma tutto, questa e' la teoria della moneta, ma la pratica del XXI secolo e' assai diversa
1) gli stati aderenti all'area Euro ghanno ceduto la loro sovranita' monetaria d un organismo centrale che si occupa di battere moneta, cio' non e' di certo a vantaggio delle masse dei paesi membri
2) L'emissione delle banconote (ed anche di tutto il denaro scritturale) viene effettuata dalle Banche Centrali per conto dello Stato…
3) Le banconote emesse NON appaiono nei bilanci dello Stato e di conseguenza lo Stato non può ottenere reddito da Signoraggio dall'emissione delle banconote.
4) Le banconote figurano nei bilanci delle Banche Centrali (che le emettono) ma vengono contabilizzate "nelle passività"; ciò preclude al fisco di esigere il pagamento delle tasse su questo "gigantesco reddito da Signoraggio".
STRANAMENTE E' LA BANCA CENTRALE CHE DEFINISCE LE BANCONOTE IN CIRCOLAZIONE COME UN REDDITO, MA CHE PERO' VIENE CONTABILIZZATO COME PASSIVITA' (o come debito che dir si voglia)
5) Nel meccanismo in essere, il debito generato dall'interesse, non potrà mai essere estinto dallo Stato che per farne fronte dovrà richiedere SEMPRE PIU' TASSE AI SUOI CITTADINI. Il motivo per cui un debito non potrà mai essere estinto si evince da questo semplice schemino:
– La Banca Centrale DECIDE che lo Stato ha bisogno di € 1000 MLN.
– La Banca Centrale DECIDE il tasso d'interesse che lo Stato deve corrispondergli per questo "prestito"; per comodità indichiamo il 3% = € 30 MLN.
– Lo Stato deve restituire alla Banca Centrale € 1030 MLN.
Domanda: se lo Stato NON possedeva € 1000 MLN, come potrà ritornare alla Banca Centrale ADDIRITTURA € 1030 MLN?
6) Lo Stato, dopo aver spremuto i cittadini fino all'ultima goccia, sarà costretto a richiedere un prestito alla Banca Centrale per far fronte al suo debito inestinguibile…e così via…
le Banche poi VANNO DISTINTE TRA LE GRANDI BANCHE CENTRALI E QUELLE POPLARI, o locali (cosidette Banche Retail), queste devono sempre piu' fare i conti con una qualita' del credito sempre peggiore e criteri di ACCANTONAMENTO sempre piu' rigidi.
La disciplina degli accantonamenti e' fondamentale per capire la differenza tra una SOCIETE' GENERALE e la Banca Popolare di Pincopalla…..c'e una differnza enorme e non solo di asset, ma di impostazione del credito alle imprese del territorio e degli impieghi alla clientela.
Non sostenere questo 2° tipo di banche sarebbe come dare una mazzata finale alle fondamenta sulle quali deve ripartire la crescita del paese, che DEVE PER FORZA PASSARE DA UN FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE E ALLE PERSONE
tutto questo discorso per farvi capire che non sarebbe pensabile uscire da un sistema complesso come quello dell'Euro che richiedrebbe uno sforzo, anche in termini economici enormi, oltre che legislativi e normativi….RAGAZZI SAREBBE UNA OPERAZIONE COLOSSALE E COSTOSISSIMA che durerebbe anni e anni……ci vorrebbe maggioranza politica qualificata, e riscrivere tutti gli asset di capitalizzazione del paese banche, imprese grandi e PMI, enti pubblici, stipendi dei privati, del pubblico, pensioni, sarebbe da riscrivere tutto da zero.
CREDETE NE VALGA LA PENA ??
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 21:41
Caro Paolo…per le tue indagini e' molto interessante l'articolo nel quale god lancia minacce di morte…non troppo velate …..a draghi e alla sua corte e nn solo , articolo nel quale si evocano nuove rivoluzioni francesi nelle quali lame di ghigliottine potrebbero scivolare e forconi sul culo dei tecnocrati europei….leggi leggi……
Ciao ciao
Alessandro
Ex studente del corso di preparazione al concorso in magistratura – Bologna
Sugar
1 Novembre 2011 @ 21:41
2 PAROLE ANCHE SUL REFERENDUM GRECO
"Se si unissero a questa iniziativa Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda, cosa potrebbero fare se non leccarsi le ferite? Intanto fallirebbero tutte le banche francesi e gran parte di quelle tedesche …"
RAGAZZI, PER QUESTE COSE C'E UN PARLAMENTO ELETTO ED E' QUESTO ORGANO CHE DEVE PRENDERE QUESTE DECISONI, spesso il popolo si fa trascinare da slanci emotivi, senza aver chiara la complessita' tecnica dell'argomento, con alcuni slogan ben fatti qualunque demagogo puo' facilmente cavalcare il malcontento popolare diffuso e portare il popolo ad una decisione nelle urne che non spetta a lui, in quanto NON NE HA LE CAPACITA' TECNICHE PER COMPRENDERNE LA PORTATA NEL SUO COMPLESSO E LE IMPLICAZIONI FUTURE DELLA SCELTA IN ESSERE. Ma ci rendiamo conto ?? Un uomo (Papandreu) e' eltto PM, si trova davanti uno scoglio storico per il suo paese, accettare un piano di aiuti finanziato non solo dall'UE, ma anche dalla Cina e da altre potenze mondiali, e lui che fa ?? si rimette al popolo, se il popolo dice no, non accettera' gli aiuti perche' cio' vorrebbe dire imporre al suo popolo misure di Austerity delle quali non vuole prendersi la piena responsabilita'. QUESTO E' COME (se non peggio) PONZIO PILATO….e' davvero un comportamento scorretto e indegno di un PM, questa decisione spetta agli organi politici in carica, non al popolo. Se il popolo dice no che si fa ?? tanto, la Grecia non puo' esere lasciata sola, Francie e Germania hanno in pancia troppi titoli greci e non e' ipotizzabile lasciarla andare a fondo….ci s arebbero delle reazioni a catena disatrose….e cosi' l'ignoavo Papandreu si rimette al popolo scaricandosi la coscienza da una decisione che sarebbe spettata a lui e al suo Governo….come sarebbe spettato a lui imporre quele misure ESTREMAMENTE IMPOPOLARI per fare rispettare l'accordo per la restituzione delle somme prese a prestito. TANTO SA CHE IN UN MODO O NELL'ALTRO QUALCUNO LO DOVRA' TENERE A GALLA, ma le palle per fare il suo lavoro no, NON LE HA AVUTE !!
questa non e' materia di referndum…..
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 22:58
Ma come,Paolo…non ci avevi mai parlato di questa Massoneria anti-globalista che desidera riportare la "vera" Democrazia in Italia?!?!Quale voto di credibilita' assegni al sig. Magaldi?Massoneria bianca?Il vero "spirito" dei Rosacroce originari?O una lotta "interna" alla Massoneria?
Grazie
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 23:03
LA RIVINCITA DELLO STATO-NAZIONE
DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD
Telegraph.co.uk
La sorprendente decisione della Grecia di indire un referendum – "un atto supremo di democrazia e di patriottismo" con le parole del premier George Papandreou – ha più o meno ucciso l’accordo dell’UE della scorsa settimana.
I mercati non possono attendere tre mesi per scoprire il risultato, e né la Cina presterà altro denaro al fondo di salvataggio EFSF fino a che non verrà esaurito.
L’intera struttura è ora a rischio di crollo. Société Générale questa mattina è calata del 15 per cento. L’indice FTSE MIB a Milano ha perso il 7 per cento. Lo spread delle obbligazioni italiane è salito a 450 punti base.
A meno che la Banca Centrale Europea non intervenga molto presto e in scala massiccia per tirare in salvo l’Italia, il gioco è finito. Avremo una catastrofe spettacolare.
Se gestita male, l’insolvenza disordinata del terzo più grande debitore al mondo con 1,9 trilioni di debito pubblico e circa 3,5 trilioni di debito totale sarebbe un evento molto più grande della caduta di Credit Anstalt nel 1931. (Lasciatemi aggiungere che l’Italia non è fondamentalmente insolvente. È in questi pasticci perché non ha un prestatore di ultima istanza, una banca centrale sovrana o una moneta sovrana. La struttura dell’euro ha trasformato uno stato solvente in uno insolvente. Ha invertito l’alchimia.)
La debacle di Anstalt portò al collasso bancario europeo, provocando scossoni a Londra e New York, e mutò la recessione in depressione. In quattro mesi l’ordine finanziario globale era essenzialmente disintegrato.
Questo è il rischio attuale quanto la realtà della situazione europea si fa più chiara.
Il referendum greco, se non verrà sopraffatto da un collasso precedente del governo, ha lasciato i funzionari a Parigi, Berlino e Bruxelles furiosi e senza parole. Che ingratitudine.
Il portavoce del presidente francese Nicolas Sarkozy (lui stesso per metà greco, di Salonicco) ha detto che l’iniziativa è “irrazionale e pericolosa”. Rainer Brüderle, il leader dei Liberi Democratici al Bundestag, ha affermato che i greci sembrano voler “sgusciar via” da un impegno solenne. Andranno incontro a una solenne bancarotta, ha detto infuriato.
Ebbene sì, ma almeno i greci hanno fatto a pezzi le affermazioni egocentriche degli stati creditori, secondo cui il loro pacchetto di “salvataggio” era per “salvare la Grecia”.
Non sono niente del genere. La Grecia è stata soggetta alla più grande stretta fiscale mai tentata in uno stato industriale moderno, senza uno stimolo monetario o una svalutazione a compensazione.
L’economia è quindi collassata dal 14 al 16 per cento dal picco – dipende a chi si chiede – e si sta incartando a un ritmo vertiginoso…
Anonimo
1 Novembre 2011 @ 23:03
…Il debito è esploso sotto il programma della Troika UE-FMI. Si sta incamminando verso il 180 del PIL per il prossimo anno. Anche con l’accordo per gli haircut, il debito greco sarà del 120 per cento del PIL nel 2020 dopo nove anni di depressione. Non si tratta di una cura, ma di una sentenza punitiva.
È stato verificato che tutti i pronunciamenti degli ispettori all’uscita del Memorandum non corrispondevano al vero. I fatti sono così distanti dalla verità che è difficile credere che qualcun abbia mai pensato che potessero funzionare. Ai greci è stato fissato un destino di sofferenza del FMI senza la solita cura del FMI. Ciò è stato fatto per un solo proposito, guadagnare tempo per le banche e altri stati del Club Med per innalzare le proprie difese.
Non era una strategia irragionevole (anche se una GROSSA BUGIA) e poteva non aver fallito integralmente se l’economia globale avesse recuperato rapidamente quest’anno e se la BCE si fosse comportata con un barlume di buon senso. Invece la BCE ha scelto di stringere.
Quando verranno scritti i libri di storia, credo che gli studiosi saranno davvero duri con la manciata di uomini che hanno gestito le politiche monetarie dell’UEM negli ultimi tre o quattro anni. Non sono così cattive come quelle della Chicago Fed dal 1930 al 1932, ma non sono molto meglio.
Quindi, come gli spartani, i tebani e i tespiesi al passo delle Termopili, i greci sono stati sacrificati per guadagnare tempo per l’alleanza.
Il referendum è un promemoria salutare del fatto che l’Europa è una collezione di democrazie sovrane, legate da un trattato per certe disposizioni. È un’unione solo di nome.
Alcuni architetti dell’UEM hanno calcolato che la moneta unica sarebbe diventata un catalizzatore per far compiere un passo in avanti all’integrazione che non si poteva ottenere altrimenti.
Furono avvisati dai propri economisti della Commissione Europea e della Bundesbank che il processo non avrebbe funzionato senza un’unione fiscale e che sarebbe stato probabilmente catastrofico se esteso all’Europa meridionale. E la visione ideologica fa corrispondere ancora ogni trauma a una “crisi benefica”, che deve essere sfruttata per far avanzare il Progetto.
Questo è stato il Metodo Monnet del fatto compiuto e della realtà delle cose. Questi grandi manipolatori del destino dell’Europa possono aver avuto successo, ma fino ad ora la crisi non ha avuto il minimo beneficio.
La nazione sovrana tedesca ha bloccato ogni mossa per un’unione fiscale, che fosse Eurobond, condivisione del debito, trasferimenti fiscali e bilanci condivisi. Ha bloccato l’utilizzo della BCE come una vera banca centrale. La grande Verfassungsgericht ha più o meno dichiarato che gli esiti desiderati da questi cospiratori dell’UEM sono illegali e vietati.
E come ha scritto il mio vecchio amico Gideon Rachman questa mattina sul Financial Times: il voto greco è “un colpo di mazza diretto al punto più sensibile dell’intera costruzione europea: la sua mancanza di sostegno popolare e di legittimazione.”
In effetti, quante volte ne abbiamo discusso nei ristoranti di Bruxelles, Stoccolma, Copenhagen, Dublino o l’Aja anni fa, ogni volta che un NO faceva immancabilmente la sua comparsa nel caso in cui un membro dell’UE avesse osato indire un referendum.
Credo che sia corretto dire che gli eventi si stanno dipanando più o meno come avevamo previsto.
Fonte: Revenge of the Sovereign Nation
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 3:12
@ anonimo del 1 novembre 19.03
MA VAFFANCULO VA`.
ma chi se ne frega della realta` economica che ci circonda.Prima si esce dall'euro meglio e`.Infatti io che non ne so nulla di materie bancarie so solo che e` necessario azzerare l'economia italiana e ripartire da zero,e con questo voglio dire che bisogna dichiarare bancarotta,riportare i prezzi dei beni primari a livelli molto bassi e,cosa molto importante impedire che quando si e` in bancarotta gli investitori stranieri possano accaparrarsi i beni pubblici.solo cosi` si risolvera` la crisi.
SEMPLICE NO,NON CE MICA BISOGNO DI DOVERE LAVORARE PER BANK ITALIA PER CAPIRE CERTE COSE.
ANONIMO INSONNE
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 5:56
@ Salt e gli altri commentatori che propongono l' uscita dall' euro hanno RAGIONE, e si devono PROPAGANDARE i loro discorsi; che NESSUN politico, NESSUN programma televisivo e NESSUN giornale fa, affinchè arrivino alla gente che, di conseguenza, non ne sa NULLA. Difatti, oltre agli altri paesi nominati, pure in Finlandia adesso si stanno ristabilendo !! L' altro giorno, in una trasmissione televisiva qualcuno ha accennato alla soluzione finlandese ed è stato zittito IMMEDIATAMENTE ( come si zittiscono i discorsi SCOMODI che non si vogliono fare ARRIVARE al popolo ) con la "veloce" scusa che la Finlandia è un "paese piccolo" ( SIC ! ). Tutti, dalla destra alla sinistra, sono implicati nella TRUFFA della BCE, nell' INGANNO dell' Europa "unita" e dell' euro. Solo che il popolo finlandese non è così ignorante e pecorone come quello italiano, e nel referendum per il ritorno alla moneta sovrana, in Italia non si raggiunggerebbe senz' altro, neanche in SOGNO, la quasi unanimità che si è ottenuto in Finlandia. Comunque, occorre diffondere questa alternativa in quanto è l' unica che potrebbe salvarci; rendere la gente consapevole della strada ROVINOSA su cui ci hanno incamminato per impoverirci e favorire l' ARRICCHIMENTO dei SOLITI, e ritirare i soldi dalle banche prima che li FACCIANO SPARIRE !!! Lilith
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 6:22
La maggior parte della gente ha gli OCCHI nel culo e il CERVELLO nella merda….altrimenti non si spiega come possano fidarsi degli AMBIGUI e TRUFFALDINI discorsi e delle BRUTTE facce ed ESPRESSIONI da MISERABILI, da veri DEMONI, come quelle di: Sarkozy, Merkel, Berlusca, Gelmini, Larussa, Bossi, Bersani, Draghi, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. NON SE NE SALVA NEMMENO UNO !!! Nel mondo ha trionfato l' OSCENO !!! Lilith
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 6:40
Sugar 22.41 Scrive:—————– "RAGAZZI, PER QUESTE COSE C'E' UN PARLAMENTO ELETTO ED E' QUESTO ORGANO CHE DEVE PRENDERE QUESTE DECISIONI."————————–Avete capito, ragazzi, il discorso del SIGNORINO bancario ?!?!? AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ci scommetto che va anche in chiesa la domenica !! Lilith
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 10:01
LA CARICA DEL RINOCERONTE di Costanzo Preve
Non ho mai lavorato come “cacciatore bianco” in Africa, ma ho visto abbastanza film e letto abbastanza libri per sapere che quando un rinoceronte carica la sua carica non può essere arrestata in alcun modo, per cui o ci si toglie dalla sua traiettoria o ti travolge inesorabilmente. Il popolo italiano (ripeto, il popolo italiano nel suo insieme, non solo le sue classi più svantaggiate o la sola classe operaia) è di fronte a una vera e propria carica di un rinoceronte, il commissariamento europeo per conto degli interessi strategici della riproduzione complessiva del capitalismo finanziario globalizzato. O riesce a togliersi collettivamente e comunitariamente dalla sua traiettoria o ne verrà inevitabilmente travolto.
C’è consapevolezza di questo, al di là di piccoli gruppi politici e intellettuali non solo non rappresentati in parlamento, ma non rappresentati neppure nelle nicchie elettorali e giornalistiche della cosiddetta “sinistra extraparlamentare”? Ma neppure per sogno! Se potessi, non vorrei affatto occuparmi di queste cose, ma dedicare gli anni di vita che mi rimangono a occuparmi di filosofia, e solo di filosofia. Purtroppo, ho preso da giovane il “viziaccio” dell’intervento politico, e allora farò alcune osservazioni politiche di “congiuntura”.
1. I sorrisini di Merkel e di Sarkozy e il coro di risate del giornalismo internazionale sull’Italia di Berlusconi (giornalisti niente affatto “comunisti”, come direbbe Berlusconi, ma embedded dalle oligarchie capitalistiche finanziarie globalizzate) hanno sancito plasticamente il totale commissariamento economico dell’Italia. Le opposizioni PD e terzo polo se ne compiacciono, perché il loro orizzonte strategico è inesistente, e quello tattico è limitato allo “scarico” di Berlusconi.
Con il termine “sviluppo” è passato che l’idea dello sviluppo abbia come presupposti l’aumento dell’età pensionabile (per ora 65 anni, ma in realtà ben presto 67 e addirittura 70), la liberalizzazione delle professioni, la privatizzazione di tutto ciò che è privatizzabile (per ora solo l’acqua, ma arriverà anche l’aria, eccetera). Gli eventuali colpi di coda di Bossi o del “cerchio magico” non sono che folklore padano, il tentativo di fermare la carica del rinoceronte sventolando fazzoletti e bandierine. E’ bene allora cercare di ragionare sul “medio periodo”, e fare alcuni ipotesi.
2. Prima ipotesi. Si conferma l’ipotesi per la quale Berlusconi non sarà rovesciato da magistrati, dipietristi urlanti e sostenitori di leggi speciali, poeti pugliesi sognanti, scandali sessuali, conflitti di interesse, eccetera, e cioè dalle stupidaggini che ci hanno imbonito per un ventennio, ma per il fatto che la macelleria sociale è incompatibile con il metodo delle maggioranze elettorali, e deve avvenire per ricatto, ultimatum e commissariamento. Berlusconi sarà laido finché si vuole (e infatti lo è), ma in definitiva per governare deve essere eletto. Ora, nessuno può essere eletto e nello stesso tempo distruggere la propria base elettorale, sia quella economica che quella ideologico-simbolica. La compatibilità della riproduzione non tanto del capitale in generale, ma di questo specifico capitale finanziario globalizzato neoliberale non possono passare attraverso l’assenso elettorale volontario, ma solo attraverso ultimatum stranieri (lettera Draghi-Trichet, eccetera).
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 10:02
…Naturalmente, il circo anti-berlusconiano non può permettere che una simile presa di coscienza superi i limiti ristrettissimi di alcuni osservatori politicamente e militarmente impotenti. L’attenzione delle plebi babbionizzate e manipolate deve essere portata sulle puttane e puttanelle, sulle ruberie della casta, sui faccendieri più luridi e pittoreschi, eccetera. E ciò che è più triste è che queste strategie di diversione sembrano riuscire, e anzi do per scontato che nel breve e forse anche nel medio periodo riescano molto bene.
3. Seconda ipotesi. Non posso sapere se il prossimo governo risulterà da un colpo di stato “tecnico” o da vere e proprie elezioni, e neppure se sarà possibile o meno un’alleanza di coalizione fra Bersani e Casini; a occhio e croce credo di sì, ma non si sa mai. In realtà non m’importa molto, e non certo perché “non sono un bravo cittadino”, pensoso delle “sorti della Repubblica” (intesa come stato e/o come giornale), ma perché in ogni caso la carica del rinoceronte non può essere arrestata da chi non si toglie dalla sua traiettoria, che si chiami Fini, Rutelli, Casini, Bersani, Veltroni, Di Pietro, Vendola, Camusso, Landini, Ferrero o Diliberto.
Occuparsi di politica parlamentare o governativa ha infatti soltanto senso nella misura in cui questa politica è almeno in parte sovrana, non se la sovranità è limitata a fenomeni di costume, tipo il matrimonio gay. E questo del tutto indipendentemente da cosa ne pensiamo in termini culturali complessivi.
4. Tutti coloro che propongono di votare l’attuale opposizione (non faccio qui distinzioni fra i “grossi”, Bersani, Di Pietro e Vendola, e i “piccoli” ansiosi di essere presi a bordo, Dilberto, Ferrero e Vinci) hanno dalla loro un solo argomento razionale, che Vinci ha avuto il merito di esplicitare in un intervento sul “Manifesto” di polemica con lo stesso Ferrero. In breve, si afferma che il nuovo governo non potrebbe in alcun modo continuare sulla linea di massacro e macelleria sociale , e bisogna consapevolmente “scommettere” (in senso pascaliano, e cioè di scommessa razionale) sul fatto che non proseguirebbe la macelleria sociale.
Ci si può chiedere: in base a cosa si può pensare che non lo farebbe? Si può rispondere in molti modi. Primo, non lo farebbe perché avrebbe la “autorevolezza” di contrattare con i poteri internazionali (BCE, FMI, governi tedesco, francese, eccetera) condizioni migliori, laddove lo sputtanato Berlusconi (che definì telefonicamente la Merkel una “culona intrombabile”) non potrebbe farlo. Secondo, perché sarebbero i suoi stessi elettori e i loro movimenti organizzati, in primo luogo i sindacati, a impedirglielo, anche se per caso i “politici” lo volessero. Oppure per una combinazione dei due elementi e dei due fattori.
Bisogna prendere molto sul serio questa argomentazione, soprattutto se non ci si crede, come è il mio caso. Se essa infatti fosse corretta e metodologicamente non lo si può escludere, allora i vari astensionisti e non-votanti avrebbero torto, e i vari Diliberto, Ferrero, Giacché, Vinci, eccetera, avrebbero ragione. Anzi, avrebbe addirittura più ragione Vinci di Ferrero, che afferma che si può addirittura entrare in un governo di coalizione di centro-sinistra, per poter “contare” ancora di più. Che cosa rispondere?…
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 10:03
…5. Se la politica economica europea non fosse eterodiretta dalla più complessiva riproduzione del capitalismo finanziario globale (vedere in proposito l’eccellente e recente Enigma del Capitale di David Harvey) allora Diliberto, Ferrero, Giacché e Vinci avrebbero ragione, o almeno in parte ragione. In caso contrario hanno torto, e proseguono nella linea politica suicida del portare acqua al mulino del re di Prussia. Un governo di sinistra, o di centro-sinistra sarebbe altrettanto commissionato di quello di Berlusconi, e sarebbe unicamente un commissionamento senza escort e conflitti di interesse, cose prive di interesse per i pensionati e i giovani senza lavoro che sono stati e che sono state artificialmente gonfiate a forza dalla strategia babbionizzante di “Repubblica” e del “Manifesto”.
6. Che fare? Non lo so. Non sono mica Marx o Lenin!!! A me basta e avanza essere preso sul serio e letto come filosofo, non certo come politico dilettante da bar dei pensionati. Ma in prima battuta credo che non ne usciremo senza porre almeno il problema dell’uscita dall’euro, del ristabilimento di una moneta nazionale, di una uscita dall’organizzazione criminale NATO, di un riorientamento geopolitico strategico, e della rinegoziazione radicale del debito.
Si dirà: ma sei matto! Ma non sai che non ci sono le condizioni, non solo a breve termine, ma anche a medio termine? Ora, si fa poco onore alla mia scarsa intelligenza politica se mi si considera talmente cretino e talmente “sulle nuvole” (come si sa, i filosofi abitano sulle nuvole, come i piccioni) da non saperlo. Ma appunto perché lo so, rivendico il vecchio diritto di ogni pensatore, quello di porre problemi strategici e non solo soluzioni tattiche.
Non faccio parte per mia fortuna del jet-set degli intellettuali di sinistra con accesso ai media politicamente corretti. Ma per ragioni biografiche conosco bene il greco moderno, e posso fare citazioni di prima mano da riviste di cui sono anche membro della redazione, come il settimanale greco “Sinistra”, Aristerà. Cito il più grande filosofo greco vivente, Eutichis Bitzakis (15 ottobre 2011): “Bisogna creare un fronte popolare di salvezza nazionale; un movimento anticapitalista che leghi insieme il patriottismo e l’internazionalismo. Nel corso di questa alleanza potremo sciogliere i problemi delle finalità strategiche attraverso la creazione di alleanze più larghe e di azione comune”. Ed afferma l’economista Flora Papadede: “Il rifiuto del pagamento del debito e l’uscita dall’euro con la ricostituzione di una moneta nazionale non è per nulla una richiesta di sinistra che deriva da qualche considerazione ideologica. E’ l’elemento fondamentale perché possa sopravvivere il Paese e il suo popolo”. E ancora aggiunge la Papadede: “Non basta oggi riaffermare davanti al popolo che le cose vanno male e che diventeranno ancora peggiori. Il popolo lo vede ogni giorno al lavoro, a scuola, a casa, negli ospedali. Bisogna che veda come ci sono prospettive fondate e organizzate, in modo da riprendere coraggio e convincersi che un’altra strada è possibile”.
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 10:06
… Ho citato Bitzakis e la Papadede perché sono pubblicati da un periodico della cui redazione faccio parte. Ma qui mi interessa riaffermare che in Italia siamo ancora lontani dalla chiarezza, contestabile fin che si vuole, di queste affermazioni. Cerchiamo di enuclearne il centro motore.
7. Contestare Bersani, Di Pietro e Vendola, e persino contestare Diliberto, Ferrero e Vinci è del tutto inutile, e anzi addirittura controproducente, se non si mostra almeno una prospettiva di salvezza nazionale di questo paese. Spagna e Italia non sono certo nelle condizioni della Grecia, ma non facciamoci illusioni. E’ solo questione di tempo, prima che la carica del rinoceronte non arrivi anche da noi: l’adattamento al modello anglosassone di capitalismo globalizzato neoliberale, appoggiato dall’insieme delle classi dirigenti europee senza alcuna differenza fra centro, destra e sinistra, è incompatibile con il salvataggio di un secolo di conquiste del movimento operaio organizzato e dello stesso modello europeo (di origine tedesca) di capitalismo sociale.
Ciò che dice per la Grecia Flora Papadede non sembra ancora attuale in Italia. Ma lo sarà fra un breve lasso di tempo. O si pensa forse che il PD è più “a sinistra” del PASOK greco, oppure è più influenzabile “a sinistra” da Vendola e Landini? Ma per favore!!
8. E arriviamo finalmente al dunque. Quello che voglio dire è che le proteste di tipo strettamente “classista”, non importa se con o senza black bloc, con muggiti di tori o con belati pecoreschi, eccetera, non sono, e non possono essere, all’altezza della sfida che le oligarchie ci hanno rivolto. Da simili sfide si esce in modo nazionale , vedi l’Argentina, o non si esce. I gruppetti estremisti di estrema sinistra o di estrema destra, non c’è differenza, hanno perduto da decenni qualunque dimensione nazionale; e l’idea di poter essere affidabili presso il popolo normale con le loro urla rauche di contestatori “classisti” è del tutto fuori di ogni credibilità. Il popolo normale non li voterà neppure, fino a che “spererà” che Bersani lo possa tirare fuori dal fango in cui siamo caduti. Che non è il fango delle irrilevanti puttane di Berlusconi, ma è il fango della mancanza di ogni sovranità politica, economica e militare.
E voglio qui chiarire un malinteso. Io appoggio interamente gli argomenti politici del recente convegno di Chianciano (Mazzei, Pasquinelli, più vari estremisti di gruppetti ultra-comunisti e intellettuali indipendenti). La mia obiezione non deve essere intesa come indiretto appoggio ai “compatibilisti” tipo Diliberto, Giacché, Ferrero e Vinci. Anzi, proprio perché appoggio il loro porre problemi strutturali e strategici, non sopporto il solito modo settario e veteroclassista con cui li pongono. Un buon modo per seguire l’esempio del notabile sardo un po’ coglione Mariotto Segni, che prima vince alla lotteria e poi perde il biglietto vincente. Credere di poter sollevare problemi del genere, di portata storica ed epocale, con sostenitori della dittatura del proletariato (CARC) e della rivoluzione trotzkista (Ferrando) significa esattamente questo.
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 10:06
Verrò ascoltato? Ma certamente no! Ma sicuramente no! Conosco infatti molto bene i miei polli, provenienti dalla diaspora del vecchio estremismo di sinistra sedimentato dal riflusso del ventennio 1990-2010. Costoro non capiscono neppure che cosa voglia dire una “questione nazionale”, ed è come parlare in turco a un black bloc di Benevento che studia a Chieti e devasta Roma. Oppure alla signora Rossanda, che sul “Manifesto” del 23 ottobre 2011 non trova una sola parola di pietà per il “dittatore” Gheddafi e se la prende invece con i dittatori “antimperialisti” (persino Fidel Castro è sporcato dalla anziana signora), che non avrebbero nulla a che fare con il suo “socialismo” da salotto parigino: en passant, se la prende addirittura “da sinistra” con la sua creatura “Il Manifesto” affermando di rifiutare il “socialismo di mercato”. Sono stati questi i maitres a penser della sinistra più stupida d’Europa, priva di qualsiasi dimensione patriottica e nazionale, quella che si è spinta a consigliare la formazione di “brigate internazionali” in Libia a fianco della NATO, dei tagliagole sodomizza tori e delle bande di assassini linciatori di Gheddafi.
Su queste basi, la carica del rinoceronte non solo non potrà essere arrestata (nessuno la arresterebbe!), ma non riusciremo neppure a scansarci in tempo. E’ molto triste esserne consapevoli, e non vedere al presente nessuna via d’uscita, almeno per ora.
Torino, 27 ottobre 2011
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 10:44
Concordo al 1000×1000 con l'anonimo che ha detto:
Anonimo ha detto…
Non ci resta che:
– uscire immediatamente dalla UE
– abbandonare immediatamente l'euro
– mandare affanculo una volta per tutte FMI, OCSE, ONU, NATO e merdaglia varia
– rimandare al mittente il debito pubblico italiano
– ricominciare ad essere autosufficienti (perchè ci faranno la guerra i signori di cui sopra), ridurre al minimo le importazioni (per non dipendere più da questo o quell'altro)
Sarà dura, molto dura, ma se per una volta abbandoniamo ideologie, egocentrismi e seghe mentali varie, possiamo farcela..
E AGGIUNGO STICAZZI!!!
Ps. Paolo forza continua così…. anche se mi preme dirlo, ultimamente tutte le volte che per più di 5 o 6 giorni non vedo un tuo post, comincio a preoccuparmi…
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 11:30
Se l'Italia vuole uscire definitivamente dalla crisi deve rifiutare qualsiasi cessione di sovranità in materia di politica economica alla UE; rifiutare le ricette capestro di BCE, FMI, Germania e Francia; uscire al più presto dall'euro; consolidare il debito (cioè garantire non più del 30-50% di rimborso agli investitori di titoli di stato), e tornare alla moneta nazionale con un rapporto di cambio flessibile rispetto alle altre monete.
Con il cambio flessibile aumenteranno enormemente le esportazioni e verranno contenute le importazioni. Questo consentirà una forte ripresa della produzione industriale (non dimentichiamoci che abbiamo una grande capacità manifatturiera ora compressa dai vincoli della moneta unica), un aumento degli stipendi e quindi un aumento dei consumi, con effetti benefici sulla crescita complessiva del PIL, la discesa della disoccupazione e del precariato e la crescita del benessere delle famiglie dei ceti medio-bassi. E' l'unica ricetta possibile già sperimentata con successo in Argentina dopo il default del 2001. Nei primi tempi aumenterà l'inflazione, che però non è sempre un male. Anzi, per certi versi se è accompagnata dalla crescita economica serve a far girare meglio e di più l'attività economica. Poi si stabilizzerà. Solo così potremo ritrovare crescita e prosperità e sottrarci all'abbraccio mortale della finanza internazionale massonica.
Per maggiori approfondimenti andate su google e scrivete "come ha fatto l'Argentina". Troverete uno studio fatto in ambito universitario molto approfondito, ma anche la testimonianza di un giornalista del Clarin e un articolo che spiega quello che la riconfermata Presidente Cristina Kirchner dirà durante il G20 a Obama e alla Clinton su come ha fatto l'Argentina a rinascere grazie al default. Buona lettura e fate girare!
Pepper
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 12:39
La grande depressione che ci travaglia, non è di tutti: la crescita mondiale sarà del 5% nel 2012, secondo l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Vuol dire che ci sono Paesi che crescono. Cina, India, Russia, Brasile, Argentina. Come per caso, sono tutti Paesi che si sono sganciati dalla chiesa dogmatica liberista ed hanno adottato misure di protezione.
L’Argentina, per esempio, ha una crescita per il 2011 dell’8,3%, un livello cinese. Dal dicembre 2001 quando dichiarò la bancarotta e bloccò i conti dei risparmiatori nelle banche per svalutare la moneta (che prima era agganciata al dollaro, dunque sopravvalutata) del 70% e passa, sono stati per la popolazione mesi terribili, sull’orlo della fame. Ruppe anche con il Fondo Monetario e con le sue ricette. Uno strillo si levò dai mercati finanziari globali: non vi faremo più credito! Sarete puniti! E così è stato.
Di fatto, essere tagliata fuori dai mercati finanziari internazionali su cui indebitarsi, ha obbligato l’Argentina ad equilibrare il suo commercio estero, avendo di mira l’autarchia e per evitare di dover svendere i suoi attivi ai creditori. La sua popolazione ha dovuto stringere la cinghia per due anni, ma l’abbandono della macina da mulino del debito e la svalutazione l’ha resa più competitiva.
La moneta forte agganciata al dollaro rendeva più conveniente comprare le merci all’estero che produrle in casa, con dissanguamento di valuta. Il governo Kirchner ha adottato una politica industriale autoritaria, che dà i suoi frutti: prima, importava dall’estero il 96% dei telefoni cellulari. Oggi il governo ha costretto la RiM (Research in Motion, multinazionale) – se non vuol perdere il mercato argentino – a produrre e ad assemblare in Argentina i suoi Blackberry, anche se il costo del lavoro è 15 volte superiore a quello asiatico. Come? Imponendo delle quote, ossia dei limiti, a queste importazioni al 20% del mercato.
Altre misure hanno mirato a ridurre la dipendenza estera di certi settori, dagli elettrodomestici al tessile e ai giocattoli. In quest’ultimo caso, la produzione locale è passata dal 5% dei consumi nel 2003, al 30% di oggi, e il governo punta a diminuire le importazioni del 45%. Come? Con una tassazione delle importazioni, e se non basta, con puri e semplici divieti: per esempio, è oggi illegale importare le bamboline Barbie, che si dichiarano americane, ma che sono fabbricate in Cina.
Nell’Argentina d’oggi, un’impresa è considerata straniera (e quindi soggetta a quote e dazi) dal momento che il 25% del suo capitale è detenuto all’estero. A certe aziende che importano prodotti di lusso – come la Nordenwagen, che vende le Porsche – è stato imposto di sviluppare in cambio attività da esportazione (nel caso, nel settore agricolo: vino, frutta, ortaggi).
Il governo ha recentemente posto limiti all’acquisto di terre da parte di stranieri. Ciò ha colpito (occorre dirlo?) la Cina, che ha risposto con ritorsioni, ponendo una sovrattassa all’olio di soia argentino.
È un prezzo che i dirigisti argentini ritengono di poter pagare, come l’inflazione all’8% (ma era del 45% nel biennio del dopo-default) che considerano una «necessità funzionale» in vista dei vantaggi di una moneta debole, del tasso di disoccupazione che è fortemente abbassato, e di molte attività industriali che sono state ri-localizzate in patria.
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 12:41
…Il Brasile, dal 2009 ad oggi, ha visto aumentare l’importazione di auto estere dal 16% al 23%. Rimedio subito trovato: ha imposto un dazio del 30% su tutti i veicoli fabbricati al di fuori del Mercosur, il mercato comune sudamericano. Altre tasse colpiscono l’elettronica di consumo, sicchè i tablets prodotti in Brasile sono di un terzo meno cari di quelli importati dall’estero. Foxconn (il gigante cinese che ha avuto qualche problema recente con i suoi dipendenti: suicidi in massa) ha annunciato che aprirà una fabbrica in Brasile per i suoi iPads.
Come l’Argentina, il Brasile ha posto severi limiti all’acquisizione di terreni agricoli nazionali, un’altra misura anti-cinese che è costata al Paese l’annullamento di 15 miliardi di dollari di investimenti nel settore. Anche l’estrazione del petrolio nazionale è sostanzialmente vietata alle multinazionali estere, alle quali si offre, al massimo, una quota di minoranza nella compagnia nazionale Petrobras.
La Cina è notoriamente un modello di protezionismo con tutti i mezzi anche sleali: approfitta dell’apertura commerciale di Europa ed USA per esportare, mentre protegge con metodi dichiarati ed impliciti i produttori nazionali. Lo fa anzitutto tenendo artificialmente sottovalutata la sua moneta (attualmente al 50% in meno rispetto all’euro) che se fosse abbandonata alle libere fluttuazioni dei mercati sarebbe oggi molto più forte – senza che, stranamente, l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) che suole sorvegliare l’adesione al liberismo americano-anglosassone, imponga le multe miliardarie che commina ad altri Paesi per violazioni meno patenti al sacro libero commercio.
Quando lo Stato cinese ha deciso di sviluppare un’industria automobilistica nazionale, ha posto un dazio sull’importazione di auto estere pari al 100% del prezzo. I fabbricanti esteri sono stati così obbligati ad aprire fabbriche sul posto; il governo ha imposto loro di affiancarsi un partner locale, detentore di metà dell’impresa, ciò che ha assicurato il trasferimento delle tecnologie. Non basta: anche le parti di ricambio sono state colpite da dazi gravosissimi, onde far venire nel Paese l’intera filiera automobilistica. Ottenuto il suo scopo, Pechino ha abbassato i dazi sull’import di auto (che restano tuttavia del 35%) anche se i produttori locali ormai producono ed esportano a pieno ritmo i loro veicoli, inizialmente copie spudorate dei modelli occidentali.
Stessa tattica è stata usata per il settore ferroviario: nel 2009, quando la francese Alstom ha cominciato a lamentare la chiusura cinese per i suoi TGV che fabbricava in Cina, la Cina già esportava i suo TGV copia conforme dei supertreni francesi. Dal 2010 i produttori cinesi di telecom vincono dei contratti (anche statali) in Europa a danno dei produttori nazionali, mentre al contrario, in Cina, le autorità hanno creato un catalogo di prodotti informatici che le amministrazioni (statali e locali) sono autorizzate ad acquistare: non stupirà sapere che sono rigorosamente prodotti i cui marchi e brevetti sono stati depositati inizialmente in Cina e detenuti da una azienda cinese.
È l’euro, troppo forte, che ha fatto aumentare la disoccupazione in Italia, Spagna e Portogallo e Grecia, costringendo le industrie a delocalizzare (o a chiudere). È il servizio del nostro immane debito pubblico a strangolarci, con l’esborso di 90 miliardi di euro l’anno in interessi da pagare agli stranieri.
Credere che svendere il patrimonio pubblico sia la soluzione, è un miope errore, favorito dai suggeritori e dai complici (Draghi & Mostri) della finanza anglo-americana: se una famiglia non torna a guadagnare, la svendita dei gioielli di famiglia una tantum non risolve il problema, perchè esso si presenterà di qui a un anno. E non avremo più gioielli da vendere. E per crescere, bisogna che l’euro svaluti. O bisogna uscire dall’euro. O almeno minacciarlo.
E invece che facciamo?
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 14:26
Posso dare un consiglio?
Evitate di postare per intero gli articoli di Comedonchisciotte (e ovviamente altri siti) diventa pesante per la lettura. Basta mettere il link (cosa che il buon Francex non ha mai impedito) accompagnandolo magari con qualche riga di commento o dell'articolo stesso che si ritiene siano degne.
Anonimo Francex
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 15:06
A me non risulta proprio che in Argentina stiano facendo i salti di gioia e per quel che ne so buona parte della popolazione è ancora alla fame, per non parlare della tragedia nazionale degli anni successivi al fallimento del Paese.
Non è che in questo blog c'è un eccesso di formazione virtuale ( detta anche sega mentale ) e troppo poca esperienza diretta sul campo ?
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 17:07
Madonna come siete prolissi, leggere le vostre sterminate risposte è di una fatica incredibile: ma state ancora ad ascoltare 'sto cialtrone di Magaldi (quello che "Noi abbiamo graziato il governo Berlusconi a dicembre 2010")che è una evidente pedina del gioco, messa lì ad abbindolare quella ristretta fascia di italiani che vogliono capire veramente qualcosa e che hanno la capacità di circoscrivere abbastanza bene i veri luoghi del potere?
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 17:35
[[[[[[[[[[[[[[ LA CARICA DEL RINOCERONTE di Costanzo Preve. Torino 27 ott. 2011 ]]]]]]]]]]]]] PERBACCO ragazzi, questo si che è un discorso coi FIOCCHI, un' ANALISI PERFETTA…..da leggere…….rileggere…..fotocopiare…..e DIFFONDERE !!!!!! Più LUCIDO di COSI' non si PUO' !!! IMPARIAMO da queste BELLE menti. Lilith
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 18:32
una considerazione fuori tema:
http://it.notizie.yahoo.com/melania-rea-tentò-di-uccidersi.html
Rosa Immacolata?!?… Certo che ne accadono di coincidenze…
GM
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 20:44
scusate ho sbagliato blog? scusate sapete indicarmi il blog di Francescetti? Sì Paolo Franceschetti, quello della villa degli orrori, degli omicidi massonici, con i suoi commentatori fichi…………..
Anonimo
2 Novembre 2011 @ 22:22
Uno interessante si era appena appena affacciato, quello che non si firma. I soliti gli hanno dato addosso.
Sugar
2 Novembre 2011 @ 23:55
SEMPLICE NO,NON CE MICA BISOGNO DI DOVERE LAVORARE PER BANK ITALIA PER CAPIRE CERTE COSE.
__________
senti un po', piccolo cafoncello da Bar-dello-Sport, io ho detto la mia opinione e non ho mandato nessuno a fare in culo, non me la sono tirata, ho solo fatto un'analisi secondo le mie conoscenze, se non sei ni grado di replicare in modo compiuto allora stattene zitto e impara un po' di garbo !!
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"Avete capito, ragazzi, il discorso del SIGNORINO bancario ?!?!? AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ci scommetto che va anche in chiesa la domenica !! Lilith"
hahahah, guarda, io sono di Bologna, ho 42 anni e da buon Emiliano disprezzo profondamente qualsiasi cosa che sappia lontanamente di abito talare…..HAHAHA, guarda un po' come ci hai indovinato !!
cmq alla fine e' giusto abbiamo postato post troppo lunghi, scrivere che dobbiamo sucire dall'Euro, dalla Nato, dall'UE, FMI, OCSE, ONU, NATO e merdaglia varia
MA SI DAI…..tutti fuori, rifaciamo i Comuni e lo Stato Pontificio e via che andiamo……..(poveri noi, ma davvero spero che scherziate altrimenti davvero rimane poco di cui discutere seriamente !!!)
_____________
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 1:34
DEDICATO AI COGLIONI CHE MAGNIFICANO L'ARGENTINA E SI AUGURANO LO STESSO PER L'ITALIA.
In Argentina ogni giorno 25 bambini muoiono per cause evitabili, come la fame. In Argentina, il paese dove si produce il cibo che serve a sfamare centinaia di migliaia di persone, 25 bambini, sotto il primo anno di età, muoiono ogni giorno per denutrizione. I dati ufficiali, che parlano di una percentuale di mortalità infantile di 12,9 ogni 1000 bambini nati, contrastano con la recente relazione pubblicata dall'UNICEF: 14 su 1000. (…)
Nel paese più di sei milioni di bambini vivono in condizioni di povertà e la metà di essi soffre per mancanza di cibo. Solo nella città di Buenos Aires, otto bambini muoiono ogni giorno per fame prima di aver compiuto un anno di età. A Cuba il tasso di mortalità infantile è di 5 su 1000, secondo le stime dell'UNICEF, e di 5,3 su mille stando ai dati ufficiali.
Una organizzazione sociale che lavora nella capitale argentina ha denunciato che, nel Mercato Centrale della città, più di 200 bambini tra gli otto e i tredici anni si prostituiscono per poter mangiare.
La denutrizione sofferta dalle madri durante i mesi della gravidanza produce seri danni, spesso irreparabili, al nascituro: ritardo mentale e fisico, problemi di peso, difficoltà nell'apprendimento e molti altri. La relazione dell'UNICEF rivela che il 66% dei bambini e bambine muoiono nel primo mese di vita: “più della metà di queste morti sono evitabili” si legge nel documento.
Cartografia della denutrizione
L'UNICEF dichiara che, in Argentina, il luogo di nascita condiziona le possibilità di sopravvivenza. “Le probabilità di morire prima del compimento del primo anno di età sono tre volte maggiori a Formosa che a Buenos Aires. Nelle province di Jujuy o del Chaco, è possibile riscontrare una situazione ancora più marcata”. Arresto cardiaco è l'eufemismo con il quale si cerca di coprire l'infamia della denutrizione negli ospedali pubblici ormai al collasso a causa della mancanza di personale medico e infermieristico. Nella città di Buenos Aires, il tasso di mortalità è di 8,3 bambini morti ogni 1000 nati vivi; persino nella ricca e orgogliosa Capitale Federale, l'indice di mortalità infantile è più alto che a Cuba.
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 1:34
( SEGUE )
Denutrizione cronica e mortalità materna
Secondo i dati dell'UNICEF, la denutrizione cronica colpisce l'8% dei bambini e bambine sotto i cinque anni. La percentuale raggiunge il 10,5% nelle province del nord e il 33% dei minori di due anni non è in grado di soddisfare le necessità alimentari di base. (…) Quanto alla mortalità materna, l'UNICEF parla di 333 donne morte per problemi legati alla gravidanza e al parto nel solo 2006. Il Ministero della Salute ha reso noto che, nella città di Buenos Aires, il tasso di mortalità materna si aggira intorno a 18 su 1000. Nella sola provincia di Jujuy, la percentuale sale a 165 su 1000. La mancanza di alimentazione va, però, sommata ad altre cause come il mancato accesso all'acqua potabile e la vita in ambienti insalubri dove prolificano malattie spesso mortali, come la diarrea e la parassitosi.
Ricchezze naturali nella conca del Plata
Il territorio della Repubblica Argentina è il secondo più grande dell'America Latina e l'ottavo in quanto a estensione territoriale nel mondo. (…) L'Argentina è anche la terza potenza economica del sub-continente latinoamericano, preceduta dal Messico e dal Brasile. (…) L'asse portante dell'economia argentina è la produzione di beni agricoli, oltre all'allevamento. In totale, il settore della produzione rurale ha rappresentato, nel 2007, il 5,61% del PIL. Inoltre, il paese possiede numerose riserve di petrolio, gas naturale e ricchezze del sottosuolo. I principali giacimenti di petrolio si trovano nella provincia di Nequen. (…) Attraverso riforme costituzionali, decreti e leggi, i governi dal paese, a partire dal 1880 ad oggi, hanno sempre permesso il saccheggio più sfrenato delle ricchezze naturali del territorio argentino. Attualmente, i guadagni delle multinazionali che sfruttano le riserve argentine si aggirano intorno ai 20000 milioni di dollari annui, cifra che basterebbe abbondantemente a risolvere il problema della denutrizione in quello che spesso viene chiamato “il granaio del mondo”.
Nella provincia di Salta – sempre secondo i dati ufficiali – la mortalità infantile è stata di 14,9 su 1000 bambini nati vivi durante il 2006 e di 15,4 su 1000 nell'anno successivo. (…)
La democrazia dell'esclusione
In un paese dove tanti bambini muoiono per mancanza di un'alimentazione adeguata, sono davvero pochi gli adolescenti ancora capaci di credere nella democrazia. Uno studio realizzato dal Ministero dell'Educazione alla fine del 2008, mostra che solamente il 35% degli adolescenti intervistati ha fiducia nelle istituzioni democratiche. (…) Lo studio è stato realizzato nell'ambito del Programma Escuela y Medios e ha visto coinvolti ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni, delle scuole pubbliche di Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, Santa Fe e Chubut.
L'Argentina produce cibo sufficiente a sfamare centinaia di migliaia di persone, possiede un PIL pro-capite abbastanza elevato e un buon livello di sviluppo scientifico-tecnologico. Nel suo entroterra è possibile trovare riserve di petrolio, gas, oro e argento. Il rio Guaranì, che bagna anche Brasile, Paraguay e Uruguay, è una delle riserve di acqua potabile più grande del mondo.
http://www.asud.net/it/dalla-redazione/5-mondo/646-argentina-morire-di-fame-nel-granaio-del-mondo.html
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 4:35
anonimo21:44 Si hai sbagliato nella misura che non sono ben accetti i roditori perchè non sono"fichi".Quindi ritornatene da dove vieni,brutto topo di fogna!
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 5:29
Anonimo Francescx 15:26 scrive: Posso dare un consiglio?Evitate di postare per intero gli articoli….."ANCHE IO VORREI DARE UN PAIO DI CONSIGLI:il primo,a Francescx di parlare per sé,ovvero di farsi i cazzi suoi;il secondo,di postare per intero gli articoli di altri blog,perchè solo il link,che magari non ho voglia di andare a cercare non sapendo di cosa si tratta,non basta.Quindi vi ringrazio e vi prego di continuare a postarli!
Giorgio Andretta
3 Novembre 2011 @ 7:12
Concludo, dopo aver letto i suoi commenti, sig. Zucchero, che lei è neofita di questo blog, perchè si perde nella storia dei tempi la presentazione, da parte mia, dell'antropocrazia che rende obsoleta ogni sua considerazione.
A rileggerla.
Giorgio Andretta
3 Novembre 2011 @ 7:25
Desidererei chiedere al sig. Gioele Magaldi: perchè non si dovrebbe smontare il welfare ed azzerare ogni dipendente pubblico qualora si istituisse il REDDITO DI CITTADINANZA?
Grazie per l'eventuale risposta.
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 9:29
Finalmente Harold Camping, quello delle date della fine del mondo si è dimesso:http://esteri.liquida.it/focus/2011/11/03/fine-del-mondo-il-predicatore-harold-camping-sbaglia-la-data-e-si-dimette/
Adesso si dedicherà alle estrazioni dell'enalotto…:)))
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 12:38
@ Anonimo delle 16:06 di ieri.
Certo, l'Argentina non è il paradiso in terra, però la disoccupazione è passata dal 25% degli anni del tracollo economico al 7,5% attuale (noi siamo all'8,3). in Argentina, la crescita del PIL è stabile al 7-8% annuo ormai da quasi un decennio, l'industria nazionale è rinata. Tenga presente che, in ogni caso, l'Argentina è ricchissima di terre fertili, di mari pescosi, di minerali strategici, ha una grande estensione territoriale con climi che vanno dal tropicale ai ghiacci dell'Antartide passando per quello temperato. Insomma, è una nazione con grandi potenzialità e che potrà ancora crescere e tornare tra le prime 10 nazioni industrializzate (ora è comunque nel G20), come lo era nei primi decenni del Novecento. Tutto sta alla politica e all'affrancamento dalla tutela della dottrina Monroe degli USA. E l'Argentina sembra aver imboccato decisamente questa strada, rifiutando ogni tutela sovranazionale e l'"appalto" della sua economia al FMI.
L'Italia, invece, è una nazione ormai a sovranità limitata, senza prospettive. Il nostro governo agisce sotto dettatura della BCE, del FMI, di Germania e Francia e della finanza internazionale massonica. Anche se il governo cadesse e si andasse ad un governo tecnico o fatto da Bersani e Casini la situazione non cambierebbe.
Ecco perchè bisogna uscire al più presto dall'euro e ritornare ad essere la grande nazione esportarice che l'Italia è stata negli Anni Sessanta. Solo allora ritorneremo padroni in casa nostra.
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 12:44
la terza e' alle porte……
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 13:26
che un proconsole al servizio dei globalisti come Papandreou ha voluto il referendum, è perchè il suddetto è abbastanza sicuro di vincerlo (facendo digerire definitivamente l’accordo, a quel punto legittimato dalla “volontà popolare”, a tutto il popolo greco), e per vincerlo i greci saranno ricattati e terrorizzati, attraverso la minaccia di un ulteriore e drastico impoverimento, se non addirittura la fosca prospettiva della fame e della sete, la minaccia di un nuovo pericolo turco, che potrebbe investire una Grecia isolata e non più ben agganciata all’Europa unionista monetaria, eccetera, eccetera.
Curiosamente, si utilizza l’istituto referendario, che dovrebbe voler dire democrazia diretta e partecipazione popolare, per far passare – minacciando e terrorizzando la popolazione con prospettive apocalittiche, controriforme rivolte contro la grande maggioranza del popolo greco, ivi compresi i ceti medi impoveriti (medici, avvocati ed altri). La situazione greca è spaventosa, molto di più di quanto la fanno apparire i media da noi, perché ormai negli ospedali le famiglie portano da casa il cibo ai malati, cominciano a mancare le stesse medicine e i materiali sanitari, e si può rischiare anche di morire. E’ una situazione che un tempo si diceva da “terzo mondo”, e perciò nuova per un paese che in passato aveva conosciuto al più una dignitosa povertà, ma non la miseria nera. Da noi, invece, è un po’ meno grave, anche se i genitori sono costretti a portare in edifici scolastici non di rado fatiscenti la carta per le fotocopiatrici e la carta per i cessi, che mancano a causa i tagli dei fondi destinati all’istruzione pubblica. Ma fra non molto anche in Italia (e in Spagna) la situazione potrebbe degenerare, approssimando quella di un paese del “terzo mondo”.
Tornando al caso greco, lunghi mesi di manifestazioni partecipate, violente e non violente, di disordini di piazza, di occupazioni (come quella della simbolica Acropoli che sovrasta Atene), nonché di scioperi generali paralizzanti – dei quali sembra che non sia importato quasi nulla alla classe globale detentrice del capitale finanziario, hanno però indotto il Papandreou di terza generazione a fare questo “azzardo”, per chiudere la questione sperando che l’accordo passi, sia legittimato una volta e per tutte e cessino le proteste, altrimenti destinate a cronicizzarsi e forse a diventare tutte violente, cioè più incisive. Se il referendum si farà, dunque, è perchè il proconsole locale Papandreou e i dominanti che lo manovrano sanno che avranno buone possibilità di vittoria, pur con una maggioranza risicata. La Grecia è stata oggetto di un esperimento neocapitalistico destinato, se coronato da successo (come sembra, visti i risultati che ha già ottenuto), a diventare prassi di dominazione e di esproprio in Europa. La Grecia è stata perciò usata dai globalisti come una vera e propria cavia da laboratorio, posta sotto costante osservazione per studiarne le reazioni, prima di risolversi ad aggredire con maggior decisione i bocconi più grossi, cioè l’Italia e la Spagna. Ora c’è il “fastidio” del referendum, inscenato per dare l’illusione che la democrazia funziona, che il popolo è consultato e si esprime, ma la sostanza del discorso non cambia,come non cambia l'evanescenza di quella che molti si ostinano a chiamare democrazia, difendendola e illudendosi di poterla riformare.
Sugar
3 Novembre 2011 @ 14:03
SEMPLICE NO,NON CE MICA BISOGNO DI DOVERE LAVORARE PER BANK ITALIA PER CAPIRE CERTE COSE.
______
guarda, io non ho offeso nessuno, ho solo detto la mia in modo civile, se non ìsei d'accordo nessun problema, pero' impara a moderare i termini
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LILITH
" Avete capito, ragazzi, il discorso del SIGNORINO bancario !!! Ci scommetto che va anche in chiesa la domenica !!"
guarda che io sono bolognese, ho 42anni e soffro da sempre di un atavico disprezzo per tutto cio' che puzzi anche lontanamente di abito talare…..hahaha …guarda un po' come ci hai preso….che volpone che sei
CMQ MI PARE CHE NON CI SIA PIU' NULLA DI CUI DISCUTERE, OLTRETUTTO UN INNOCENTE COMMENTO DI IERI SERA NON MI E' STATO APPROVATO DAL MODERATORE….boo, non capisco la ragione, non avevo scritto nulla di terribile !!
Anonimo
3 Novembre 2011 @ 21:22
Ma dico io…ci illumini questo Gioele Magaldi…faccia queste clamorose rivelazioni sulle marachelle che combinano i cosiddetti poteri forti…non abbia timore…o vuole aspettare che alla prossima manifestazione i black bloc ne combinino un'altra delle loro? E vabe'…pazienza..attendiamo va'…mi raccomando pero'..agli agenti infiltrati(black bloc)..fate quello che ormai fate da tanto….rompete le vetrine delle banche…rovesciate qualche utilitaria comprata a rate da qualche pensionate o operaio della fiat…cosi' poi da dirigere la violenza degli (sfigati anche loro) stipendiati delle forze dell'ordine verso il corteo pacifico….cosi' poi sor gioele..fara' rivelazioni talmente scioccanti sul vero potere che tutto cambiera' in un battibaleno…e tutti i cattivoni…ovverossia i poteri sovranazionali…se ne scapperanno con la coda tra le gambe…gia' me li immagino…brrr..che paura!!! Ah Gioele…per essere un pochino credibile..comincia a parlare di SCIE CHIMICHE….ve ne sarete accorti credo tu e i tuoi fratelli che nei cieli nonche' al nostro clima accadono cose quanto meno sospette…pensa ce ne siamo accorti noi che siamo semplicissimi cittadini….ah poi potresti parlare che so del SIGNORAGGIO BANCARIO E RISERVA FRAZIONARIA….che e' quel piccolissimo problema per il quale siamo tutti con le pezze al culo….approfondisci perche' anche noi qualcosina abbiamo studiato….e poi per concludere ma qui magari pottresti esagerare e rischiare grosso nonche' addentrarti in un discorso piu' complesso pero' illuminante anche questo..ovverosia del VATICANO,LA SUA BANCA ED IL RUOLO DEI GESUITI. Ecco a questio punto avresti detto tutto o quasi senza aspettare ulteriori manifestazioni…che ne dici….hai la forza di farlo?
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 1:39
cosa fai Sugar, il portinaio a piazza affari?
BEPPE-BOLOGNA
4 Novembre 2011 @ 3:50
BENTORNATO ANDRETTA.
Ho trovato questa spiegazione per il termine alla MAJORA.
Per modo di dire andare in malora – equivalente di "andare in rovina".
Si riferisce a qualcosa che si guasta,che si deteriora e perisce.
L espressione potrebbe derivare dalle parole latine "MALA HORA" cioè l "ora cattiva" che corrispondeva al pericolo più buio e più pericoloso della notte ( tra le due e le quattro del mattino ),
quando più numerosi si verificavano i decessi di anziani e malatti.
Per il reddito di cittadinanza, credo che sia un caposaldo dell antropocrazia.
CIAO.
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 8:27
@ Anonimo delle 13:44 del 3.1. "La terza" (immagino guerra mondiale) "è alle porte"? Vuoi spiegarti meglio? Grazie.
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 9:12
XAnonimo 3nov 22:22
Hai scelto pure l'ora per pubblicare..scherzi a parte. Penso di aver capito che la storia la conosci molto bene, ma aggiungerei che le infiltrazioni sono utilizzate da sempre per ottenere un certo risultato, vedi ad esempio l'Ochrana., la polizia russa che utilizzava Stalin (tale Vasillev) come infiltrato e poi diventato dittatore.Vallo a spiegare a tutti questi filosofi per favore.C'è gente in giro che si sta bevendo tutto e pensa che una rivoluzione possa cambiare le cose.Rileggete la storia e guardate chi ha condotto le rivoluzioni, sempre le stesse consorterie – mafiose.Ma fatemi il piacere
Tex Willer
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 10:38
SULL'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM IN GRECIA e MONTI IL "NUOVO" CHE VAVANZA…
Non stupisce che,un politico incapace(Papandreu) “che ha studiato in America” (anche lui come il funzionario BCE Napolitano), rampollo di terza generazione di una dinastia di politici di professione, prima indica un referendum che avrebbe potuto essere d’importanza cruciale per il futuro della Grecia, e poi con un’improvvisa marcia indietro di fatto lo cancelli.
Papandreou, conoscitore forse più dell’America in cui ha vissuto che della Grecia in cui ha governato per conto terzi, non ha la stoffa né le palle per rompere il ferale cerchio e il suddetto, con ogni probabilità, cerca soltanto di salvare il suo culo, come fa abitualmente Berlusconi in Italia.
Alla democrazia occidentale la nuova classe dominante globale ha assegnato il compito storico, sul versante politico, delle leggi, della gestione dei vecchi stati nazionali e dei patrimoni pubblici, di spianare la strada al Libero Mercato Globale, di rifinanziare i sistemi bancari e le “istituzioni finanziarie” a spese delle classi povere (unificate nella Pauper class), di trasferire quante più risorse possibili dal lavoro al capitale, e naturalmente di ridurre ai minimi termini la socialità.
Per i motivi anzidetti, e visti i veri compiti assegnati ai regimi liberaldemocratici dai dominanti, in Italia, più che l’inaffidabile e stupido Berlusconi, con qualche tendenza a disobbedire facendosi “i cazzi suoi”, potrebbe andar bene il burocrate politico Bersani, che sbava per servire i globalisti, ancor meglio potrebbe andare la giovane scamorza ultraliberista Renzi (che prende i voti anche dagli elettori di centro-destra, anzi, soprattutto da quelli), o forse l’inconsistente vanesio Cordero di Montezemolo, e via elencando.
Meglio ancora sarebbe in questo momento, in cui si cerca di evitare anche il voto addomesticato, la figura di un “tecnico” – giunto al potere senza elezioni e quindi senza consultazione popolare, pur largamente truccata e condizionata, cioè un’emanazione diretta dei globalisti, un loro “uomo a L’Avana”, quale è sicuramente il commissario europeo italiota Mario Monti.
All’interno dei regimi liberaldemocratici, prodotto della democrazia occidentale subordinata al comando neocapitalistico, non può nascere e svilupparsi alcuna vera alternativa, contraria alla Crescita, al dominio della finanza, alla legge dettata dai Mercati e dagli Investitori.
Al contrario, all’interno di questo sistema di governo caratterizzato dalla superiorità della finanza e dell’economia sulla politica, gli interessi di un grande fondo pensioni americano, o della Fiat marchionnista, contano e sempre conteranno di più della volontà effettiva di decine di milioni di elettori!
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 12:05
Paolo, Soalnge….?! Ci siete? Raga dite qualcosa, mi sto preoccupando…. Un saluto.
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 14:22
Il vento è contrario è vero ma questo facilita il decollo. Prendiamo il volo, stacchiamoci da terra. E' presente in alcune persone una tensione, una sensazione di leggero calore. Non va dispersa, non va fatta sfumare con ostinati e prolungati contatti con chi non è ancora recettivo. La fiamma si passa con un tocco, in un istante, non ha bisogno di altro. Se non avviene è inutile perseverare. Ma l'amore è cieco.
Allarghiamo le ali, usiamole per una comprensione totale, più d'insieme; e incrostazioni come quelle di Gioele Magaldi si staccheranno da sole. le sue parole sono il nulla, il vuoto che zavorra procurando spossatezza per la mancanza di attrito.
L'inadeguatezza crescente che avvertiamo è per l'impedita distensione della nostra coscenza.
Abbiamo la consapevolezza, usiamola.
nmf
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 20:39
X LILITH (e non solo…)
Il dilemma di Faust Riflessioni italiane su comunismo e capitalismo oggi
nov 4th, 2011 Categoria: Politica interna
di Costanzo Preve
http://www.comunismoecomunita.org/?p=2870
Anonimo
4 Novembre 2011 @ 22:02
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/11/04/news/chiede_del_vescovo_betori_il_custode_lo_respinge_e_gli_spara-24451330/
Anonimo
5 Novembre 2011 @ 0:18
LA PIU' GRANDE COSPIRAZIONE DEL NUOVO ORDINE DEI SECOLI
Vi hanno mai dato del pazzo cospirazionista? O forse vi è capitato di incontrarne qualcuno? Comunque sia, di sicuro conoscete la tipologia di persona.
Molte di queste persone passano ore e ore a spulciare, notizie, eventi, situazioni, che hanno relazione con la storia del mondo. Leggono disquisizioni infinite per cercare qualche ragione plausibile dietro gli sconvolgenti eventi mondiali. Secondo questi, i grandi eventi che hanno sconvolto nei secoli il nostro mondo possono essere stati orchestrati solamente da qualche elite segreta che possiede una potentissima posizione di potere. Una volta esposto il caso, il teorico della cospirazione sarà – da tutti – giudicato un lunatico pazzoide, dal momento che la maggior parte della società – inclusi i suoi vicini più prossimi – lo riterranno non solo un paranoico irrazionale, ma anche una persona del tutto male informata, e forse anche un pò pericolosa. Fatto sta, che ognuno di questi espone quello che ritiene giusto con qualche nuova prova a dimostrazione della propria teoria su questo o quel fatto.
Avrete sicuramente sentito parlare di alcune di queste cospirazioni: l'assassinio del presidente J. F. Kennedy, la cosiddetta Area 51, l'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre, le scie chimiche, il sistema HAARP, ecc. il tutto collegato a società segrete come la Skull and Bones, gli Illuminati, i Gesuiti, i Massoni ed il Nuovo Ordine Mondiale.
Bene, allora siete pronti e preparati, per scoprire una "vera cospirazione ancora più grande".
Esiste una cospirazione così antica e segreta che, per scoprirla, dobbiamo tornare indietro letteralmente all'alba dei tempi. Vedete, le cospirazioni non sono niente di nuovo. Le Scritture contengono ventuno versi che trattano di "cospirazione", mentre altri quattordici versi trattano di "complotti".
Ciò che rende questa cospirazione completamente diversa dalle altre è che riguarda un evento che contiunua a verificarsi da migliaia di anni; e viene letteralmente tramandato da una generazione all'altra.
Innumerevoli persone sono morte per avere esposto e rivelato questo complotto. Tristemente, molte altre sono destinate a seguire la loro stessa sorte.
Quale potrà essere questa cospirazione che ha causato così tante morti nell'arco di migliaia di anni e ne causerà altrettante nell'immediato futuro? [C O N T I N U A qui…]
Buona lettura… 😉
Elyah
piro
5 Novembre 2011 @ 2:09
paolo ci sei???mi sto preoccupando:-(
Anonimo
5 Novembre 2011 @ 4:51
Anonimo ( COSTANZO PREVE ) 21:39 Ti ringrazio per il link, ho trovato l' articolo interessantissimo e acuto. Preve è un uomo CONSAPEVOLE, oltre che straordinariamente INTELLIGENTE e ONESTO. Lilith
sirio.bianca
5 Novembre 2011 @ 6:37
concordo con l'utente del 01 novembre 2011 13:27.
Ma non ci faranno uscire dalla ue e dall'euro. Ci tengono per le palle ben stretti, prove sono le oscillazioni di borsa catastrofiche un giorno e di pochissima ripresa dopo, per poi risprofondare ancora.
Il grave di tutta questa situazione è che i cittadini, quasi tutti, e il PD con la sua cricca criminale invocano la dismissione di Berlusconi e del PDL come soluzione, senza capire che NON è la soluzione per noi, bensì la soluzione per per il NWO che avanza inesorabile.
Qual'è l'obiettivo del potere? Accaparrarsi tutti i servizi e i beni pubblici per farsi le tornate di incassi. E ci stanno riuscendo con la complicità proprio dei vari Grillo, Santoro, Travaglio, Draghi (con la sua riduzione del tasso di interesse e altre porcherie precedenti), Prodi, D'Alema e via dicendo.
Bisogna tornare a moneta sovrana e stato sovrano. O saremo tutti morti. Già siamo zombi.
Bene, Berlusconi mi fa schifo, ma finchè continua a disobbedire al potere finanziario, facendo bunga bunga e cagate varie e NON attuando in pratica le CRIMINALI RICHIESTE DELLE BCE… LUNGA VITA E GOVERNO BERLUSCONI!!!!!!!!!!
Ecco, l'ho detto. Affanbrodo al NWO.
sirio.bianca
5 Novembre 2011 @ 7:42
seguite Paolo Barnard e diffondete quanto spiega sempre con nomi cognomi e fatti.
Prima di ogni battaglia si deve conoscere il nemico, o è battaglia persa.
Il sito, che finalmente è riapparso:
http://www.paolobarnard.info/home.php
Una delle conferenze più importanti:
http://www.youtube.com/watch?v=DUu-tFS3CTg
Anonimo
5 Novembre 2011 @ 17:27
GIOELE MAGALDI E' NIENTE,NESSUNO,INSIGNIFICANTE.
sirio.bianca
5 Novembre 2011 @ 18:26
http://www.youtube.com/watch?v=2b_Jr3z3LUI&feature=fvwrel
E già lo diceva Pasolini… ti guardi intorno e vedi che non c'è più niente da fare
Anonimo
5 Novembre 2011 @ 19:53
https://www.youtube.com/watch?v=l_o75REwmH0&feature=related
non fatevi fregare da intermatrix
Anonimo
5 Novembre 2011 @ 21:05
@anonimo 05 novembre 2011 20:53
Non vedo il nesso.
Anonimo
6 Novembre 2011 @ 9:01
LA QUESTIONE NAZIONALE
Le ricette delle BCE non fanno che farci proseguire sulla strada che conduce al baratro, la stessa strada che abbiamo percorso in questi ultimi 20 anni. Da questo punto di vista la difesa della sovranità dovrebbe farci porre la questione della pertinenza e dell’accettabilità di una istituzione sovranazionale, non controllata da nessuno se non dalle grandi concentrazioni finanziarie e capitalistiche. Una giusta declinazione della questione nazionale su questo fronte dovrebbe spingere a denunciare l’ingerenza della BCE nelle nostre faccende domestiche come inaccettabile e dovrebbe sostenere che l’Unione europea deve essere costruita su tutt’altre basi rispetto a quelle che la caratterizzano attualmente.
Anche sostenere una più equa ripartizione del carico fiscale e lottare contro i meccanismi che favoriscono l’evasione delle classi privilegiate fa parte della questione nazionale.
Alla vigilia della rivoluzione francese la questione nazionale venne posta per la prima volta, non casualmente, in riferimento alla lotta del popolo (allora era il Terzo Stato oggi sarebbe il Quarto) contro i privilegi dei ceti privilegiati aristocratici (oggi sarebbero le oligarchie alto-borghesi e capitalistiche). Allora venne scritto un libello dal carattere fortemente rivoluzionario: “Che cos’è il Terzo Stato?”. In definitiva si rispondeva che il “Terzo Stato” era la nazione e con ciò si introduceva l’idea che gli altri ordini in cui era divisa la società d’Ancien Régime non fossero, e non dovessero contare, nulla. Tantomeno campare in modo parassitario sulle spalle della nazione.
Quel libello, se opportunamente declinato, ci indica parole d’ordine chiare e suggerisce slogan efficaci.
Infine vi è il lato più propriamente politico della questione nazionale: la difesa dell’indipendenza nazionale e la posizione sulla scacchiera internazionale. In questo caso la declinazione dovrebbe spingere ad una politica estera più autonoma da quella perseguita dall’attuale governo succube degli Usa. Andrebbero affermate le priorità del nostro paese che è un paese anfibio, euro-mediterraneo e non un paese atlantico. Andrebbero pertanto rafforzati i legami con i paesi del bacino del Mediterraneo (coi quali siamo tra l’altro economicamente complementari) e andrebbe sostenuta la costruzione di un’Europa aperta a questo spazio su basi paritetiche. L’Europa di oggi è solo la testa di ponte dell’imperialismo statunitense puntata al cuore dell’Eurasia per le sue ambizioni guerrafondaie. La triste e squallida gestione della crisi libica da parte del governo Berlusconi, che ha bellamente calato le braghe di fronte ai diktat provenienti da oltreatlantico, si trova proprio al polo opposto rispetto a quanto si dovrebbe fare. La partecipazione del’Italia alla Nato dovrebbe essere pertanto combattuta e dovrebbe essere richiesto il ritiro delle basi Usa e Nato (che sono basi Usa mascherate dietro altra sigla) dal nostro territorio. Andrebbero stretti legami con tutti quei paesi che nel Sud del mondo lottano contro l’imperialismo (a partire dalla prospettiva di collaborazione eurasiatica con la Russia e la Cina e con il blocco latinoamericano in fase di integrazione).Raul
Grey Wolf
6 Novembre 2011 @ 9:37
In un primo momento ho giudicato positivamente il MAGALDI, perchè sembrava una apparente novità.
Un massone ( e addiruttura Gran Maestro !)che parla (quasi) come una persona degna di rispetto, che sostiene i valori di trasparenza, rispetto dei diritti della persona, uguaglianza, vera democrazia.
Che incredibile novità , samo veramente ad una svolta dell'umanità!
Tuttavia con il procedere degli interventi pubblici del nostro gran maestro, la verità comincia a trasparire.
Egli in realtà è partecipe di feroce conflitto interno alle logge per cambiare suonatori, ma la musica è sempre la stessa.
La massoneria lungi dal difendere i valori di cui si fa scudo Libertè Egalitè , Fraternitè, nella realtà, da secoli pratica esattamente il contrario.
Non esiste al mondo una mentalità più esclusivista ed elitaria della massoneria. Essa persegue tenacemente l'obiettivo di un governo del mondo ad opera di pochi "illuminati", considerando gli altri esseri umani poco più di pecore al loro servizio.
Anche Paolo Franceschetti si è un infatuato del bel Giole e inconsapevolmente ha fatto da sponda all'"operazione Grande Oriente Democratico" .
Si, Paolo ci sei cascato.
Non ti preoccupare , non sei poco accorto o poco intelligente, l'operazione è raffinatissima e di vasta portata.Ne parliamo meglio un'altra volta.
Con l'apparente difesa di una massoneria "buona", nuova e migliore , contro quella cattiva , deviata e "fonte di tutti i mali" , incarnata dal Gran Maestro Raffi & Co. (Silvio in testa), il Magaldi (che fino a ieri era un fedele assocato di Raffi) manda messaggi mafiosi ed intimidatori attraverso diverse sponde ,interviste, articoli, saggi. Tra poco esce anche un suo lluminato libro di denuncia e difesa dei "sacri valori democratici" della massoneria!
Come dire Dracula che diventa Testimone di Geova e si dichara contro le trasfusioni di sangue.
L'Operazione GOD ha l'evidente fine (peraltro dichiarato) di porre il Magaldi -e la sua cordata GOD- al vertice della Massoneria italiana.
Attenzione al Gran Maestro Giole, caro Paolo, perchè ha il pernicioso dono del canto irresistible e mortale delle sirene.
God bless you
Grey Wolf
Emanuele
6 Novembre 2011 @ 12:33
Trattiamo gli stessi argomenti di un gran maestro… potremmo avere il 33° grado della massoneria ad honorem tranquillamente.
Riporto le parole di Barnard che è lo stesso che penso io:
"E soprattutto era più importante ignorare che l’Impero, quel mostro che affama i bambini e bombarda là dove c’è il petrolio, siamo noi, tutti noi, le nostre case, auto, telefonini, pensioni, Tac, farmaci, cd, grano e frutta, internet e computer, e che è ipocrita oltre che inutile puntare le nostre nobili dita contro il G8, contro Bush assassino, quando le nostre melanzane costano più petroliodamissiliCruise di tutte le flotte navali dei G8 messe assieme. Eravamo più importanti noi della nostra ipocrisia che ci manda al Forum Economico Mondiale Alternativo ad annuire ad applaudire a giurare che forza! dagli ai ricchi! che qui ci sono i poveri, e noi con LORO! che quando torniamo a casa.. (..che quando torniamo a casa sarà meglio che queglialtri del Forum Economico Mondiale abbiamo fatto bene il loro mestiere nel frattempo perché a noi senno chi ci dà da vivere? voglio dire.. chi ci spara quei 100 miliardi di economicissimi Kilowatt all’anno che ci servono?) […] Dobbiamo 1) Smettere di puntare il dito contro l’Impero dei BushBlairBerlusconi, perché l’Impero siamo noi 2) Calcolare gli esatti costi di un Mondo Migliore, in termini di: cambiamenti di stili di vita qui al Nord – destrutturazioni economiche – posti di lavoro da perdere o riconvertitre – prezzi e rinunce al consumo – equilibri politici ecc..- e accettare che dovremo noi per primi pagare quei costi, essere disposti a pagarli noi per primi, e poi saper convincere tanti altri che vale la pena pagarli, e questo significa ottenere il consenso di almeno una risicata maggioranza 3) Imparare a comunicare con tutti, senza giudicarli, nella speranza di creare consenso sufficiente per smantellare 30 anni di consenso ferreo e cementificato nel senso opposto. Questo dobbiamo fare. Questo dobbiamo a loro, a quelli che anche stasera moriranno nel fetore di una baracca mentre tu leggi queste righe.. e che non abbiamo mai veramente neppure cominciato a salvare.
E allora avremo un Mondo Migliore." Queste le parole di Paolo Barnard
Emanuele
Grey Wolf
6 Novembre 2011 @ 19:23
Comunque i black block, come i movimenti di sinstra estrema degli anni 70, sono sostanzialmente spontanei e genuini, ancorchè ovviamente ampiamente infiltrati dalla digos.
L'operazione della manifestazione del 15 ottobre doveva servire per prima cosa a "compattare" il popolo di sinstra verso le posizioni moderate del PD.
La antica strategia della tensione.
Tutti siconfanti del sistema (tra cui ovvamente Giole Magaldi) hanno fatto a gara a condannare i cattivi e delinquenti blak blok, Che oggi sono dipinti come le BR ai loro esordi : una operazione della CIA e dei servizi segreti per impedire alla "sinistra buona" di manifestare contro Berlusconi.
Il secondo obiettivo è stato raggiunto qualche giorno dopo. Un rastrellamento degno della Gestapo di minorenni , che senza alcuna prova sono stati arrestati e marchiati a vita come "potenziali terroristi".
Così ogni vero e spontaneo movmento sociale di reazione al sistema è stato preventivamente stroncato sul nascere.
NWO lavori in corso …
GW
I TRE GIOIELLI
6 Novembre 2011 @ 23:45
Penso GW che tu abbia abbastanza ragione sulla massoneria.
Appurato che il blocco Usa/europa Nato Israele e'
largamente governato da questa istituzione a me' ha sempre interessato se oltre a gog anche magog fosse nelle stesse mani.
Vediamo chi compone l'SCO ( il cui logo e' interessante )attualmente l'equivalente della nato:
la Cina attualmente si
chiama PRC, con la sua bella bandierina a5 stelle.
il khazakistan con la sua nuova capitale Astana (diagramma fin troppo facile
di Satana)totalmente in formato NWO
l'iran con l'all seeing eye
nella bandiera,
la russia che anche dopo il comunismo ha i suoi bei tre colori simbolo ,ect ect
Per i paesi islamici ed latinoamericani si potrebbe fare lo stesso discorso.
Se illoro obiettivo e' creare un governo unificato mondiale non sono poi tanto distanti basta una terza guerra mondiale e puo' darsi che ce la facciano.
Ptrego percio' tutti,specialmente i giovani, di prendere immediatamente rifugio nel
Signore Gesu',in Sua Madre e
in Tutti i Santi che abbiamo da poco festeggiato;
perche' il tempo stringe e purtroppo noi un po' piu' vecchietti non vi abbiamo
preparato per niente,non essendolo neanche noi, a questo scenario !!!
Anonimo
7 Novembre 2011 @ 0:33
@ sugar
senti uomo bancario che non appartiene al bar dello sport.
a fare in culo ti ci rimando di nuovo e volentieri.
e studia un po di storia,lobotomizzato del cazzo.Forse non lo saprai ma all'epoca dei comuni i problemi erano diversi ma si viveva ancora meglio di come si vive oggi.Tu leggi e condividi i libri di storia
che i massoni ti hanno inculcato in quella testa con pochi neuroni e vedrai che camperai cent'anni ma da co….ne
Anonimo
7 Novembre 2011 @ 1:44
Dal sito di Paolo Barnard
Presidente Berlusconi, per il bene dell’Italia, NON SI DIMETTA.
Presidente,
perdoni l'approccio informale. Sono il giornalista e autore Paolo Barnard, lavoro da due anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisi dell'Eurozona. …ecc
Quel Levy a che vi fa pensare?
Barnard non dice né di uscire dal monetarismo né dagli interessi.
Egli ne fa un problema di emissione e di proprietà.
La moneta, l'inflazione, i tassi di interesse, le banche devono continuare ad esistere,secondo la sua teoria, solo che devono essere gestiti dallo stato ovvero, illudendo, dai cittadini. Ma in realtà chi ci sarà a guidare gli stati?
Le cose che dice sono vere ma parziali perchè anche altre che non dice sono altrettanto vere.
Quello che fa è una demolizione parziale e soprattutto controllata.
Barnard, signori miei, per rimanere in tema di demolizoni, non vuol sentir parlare dell'11 settembre come inside job, per esempio.
Barnard è una delle varie punte sparse per il mondo di un nuovo ultimo approccio, machiavelliano.
Ovvero iniziare a costruire sin da ora bandiere, punti di riferimento che siano utili quando la massa ne cercherà.
In quel periodo potrebbe accadere realmente che il sistema per come lo conosciamo si disgreghi. Ed allora solo un sottilissimo velo ci potrebbe finalmente separare da un mondo migliore. Per l'elite è importante che noi nemmeno si provi a lacerarlo, nemmeno si pensi di fare una cosa del genere. Il loro piano è creare quindi sin da ora delle isole di salvataggio credibili sui cui arroccarsi, delle posizioni di ripiego. Costruire teorie comunemente ritenute diverse dalle passate.
Questo ci darebbe l'illusione di essere liberi. Ma intanto ci terrebbe ancora vincolati a questa realtà.
La moneta ed il suo sistema sono molto altro che non quello che si ritiene comunemente o che viene spiegato negli studi.
Agisce in profondità, modificando la percezione della realtà. E' soprattutto una zavorra allo sviluppo dell'autocoscienza. Ci imbriglia nel profondo.
Ha ragione Marra quando sostiene che essa infici in tutti i campi dell'umano, anche nell'amore (lo strategggismo sentimentale femminile). Nell'amore, l'AMORE! La forza cosmica più grande. Cerchiamo di capire che cosa c'è in gioco.
La verità è che sicuramente esiste il mondo giusto. Compito di uomini veramente illuminati è quello di cercarlo o eventualmente costruirlo.
Barnard ci offre invece solo uno dei mondi possibli, forse leggermente migliore di questo, ma sarebbe sempre una condizione di schiavitù, verrebbe solamente concessa più catena.
Ma questo perchè?
Non crediate che stiano vincendo. Non è vero, non modificherebbero così le posizioni. Avvertono i nostri risvegli e debbono provvedervi, mutarsi, adattarsi. Lo temono, ci temono.
Barnard è il tentativo di un loro adattamento. Offre un approccio 2.0 a quelle attuale, è un downgrade.
Sapendo più cose di noi, vedendosi in sicure future posizioni di difficoltà, tentano il rilancio, mentendo, facendoci credere di essere dalla nostra parte.
I Barnard che si stanno attivando in tutto il mondo sono ben più pericolosi dei vari Icke e simili.
Valerio
7 Novembre 2011 @ 3:52
Salve,
segnalo a Paolo Franceschetti (sempre che non ne sia già al corrente) e ai lettori di questo blog l'inquietante caso Capretti/Richiedei di cui può essere letta una sintesi a questo indirizzo.
http://freetexthost.com/fwtq64qw2y
Le ultime notizie perventute risalgono all'Aprile di quest'anno.
Se qualcuno avesse notizie più aggiornate dell'evoluzione del caso e/o abitasse nela zona di Brescia/Lago d'Iseo e conoscesse questo ragazzo (Marco Capretti)è pregato di farmi sapere qui.
Grazie.
Valerio
Giorgio Andretta
7 Novembre 2011 @ 6:42
" Eh già! Io sono ancora qua. (Blasco)", egr. BEPPE BOLOGNA.
Allora ha letto l'antropocrazia!?
Anonimo
7 Novembre 2011 @ 9:05
molti Magi, ma troppo egocentrismo
Anonimo
7 Novembre 2011 @ 11:24
Non avevo mai pensato a Barnard in
questi termini.
Sicuramente noto che ancora abbiamo bisogno di altri…di gente che ci guidi. Non perchè si impongano loro ma perchè non siamo abituati a fare analisi autonome, abbiamo sempre bisogno che qualcuno ci spieghi il mondo. Più che offerta, c'è domanda.
A.
Anonimo
7 Novembre 2011 @ 14:35
Esatto! Noi dovremmo essere al di sopra…
Al di sopra dei Magaldi, dei Barnard, dei politici, dei banchieri, dei lupi colorati, dei Marra…
TUTTI QUESTI SONO NELLA MATRICE.
Più o meno inconsapevolmente contribuiscono ad irrigidirla, a puntellarla.
Le matrici sono bidimensionali. E' implicita in loro l'ortogonalità piana, la dualità e quindi l'andamento dialettico. Le idee percepite come opposte in realtà consentono il tracciamento della griglia, delle sbarre. Il posizionarsi a favore di una o dell'altra rafforza il potere dell'ingabbiamento.
Ciò genera idee, pensieri e tensioni di natura dialogica, figlie di contrapposizioni fluttuanti.
Immaginate due stormi che si affrontano in un cielo bidimensionale.
Dobbiamo liberarci dal vincolo della rappresentazione della realtà. La trasmutazione dell'uomo passa solo per questa via. Giordano Bruno fu bruciato per queste idee.
Aiutiamoci, generando una risultante non appartenente al piano della matrice favorevole al cambiamento.
BEPPE-BOLOGNA
7 Novembre 2011 @ 21:12
Le banche falliscono?
NO non puo fallire qualcosa che non ce cioe e artefatta,il fallimento e inteso come RAPINA-SACCHEGGIO,non accontentatosi del sistema USUROCRATICO soltanto.
Qui riporto 3 esempi di rapina & saccheggio.
1) Il copione è un po’ quello già visto con i subprime: un credito “reale”, legato ai mutui, è stato “finanziarizzato” trasformandolo in un’obbligazione, a sua volta inserita in strumenti derivati… e da lì è partito un meccanismo che, quando i crediti legati ai mutui non sono stati rimborsati, non ha colpito le banche emittenti ma soggetti lontanissimi che, spesso incosciamente, si sono trovati in tasca quegli strumenti.
2) Ora al centro delle manovre non ci sono più i mutui subprime, ma i credit default swap (CDS). In origine, i CDS erano un mero strumento assicurativo: acquistando un CDS pago una certa cifra periodica e posso incassare un risarcimento dal venditore del CDS se un terzo soggetto, ad esempio l’emittente di un’obbligazione che ho in portafoglio, dichiara default. In pratica, posso coprire le perdite sull’obbligazione con il risarcimento ottenuto dal venditore del CDS: il costo di questa assicurazione è l’importo periodico che devo pagare.
· Col tempo, però, i CDS sono stati sempre più scambiati tra soggetti che non hanno in portafoglio le obbligazioni dell’emittente oggetto del CDS: lo scopo non è più assicurarsi, ma speculare sulle variazioni di prezzo dei CDS. Variazioni di prezzo che, come per molti altri strumenti derivati, sono molto più ampie rispetto agli strumenti “di base” come azioni o obbligazioni. Per non parlare poi della possibilità di amplificare ulteriormente il fenomeno con derivati su derivati: indici di CDS, opzioni su CDS, opzioni su indici di CDS… in questo campo, la fantasia degli operatori sembra non avere limiti.
· Ad oggi, il “mercato” dei CDS (che in realtà non è un vero mercato, dato che è basato su accordi bilaterali) è in mano a un numero molto piccolo di soggetti. Chi? I “soliti noti”: JP Morgan (che ha inventato i CDS ed è oggi il principale acquirente e venditore), Goldman Sachs, Morgan Stanley, Merrill Lynch e Citigroup. Sono loro, sostanzialmente, a “fare mercato”, e a determinare il valore dei CDS, in un contesto non regolamentato e tutt’altro che trasparente. Peccato che nel frattempo gli stessi CDS sono diventati un importante barometro per i mercati, arrivando a influenzare pesantemente i prezzi delle obbligazioni, con conseguenze pesanti sulle vostre tasche.
E POI CONTINUA….
Uno
7 Novembre 2011 @ 21:24
interessante questa nuova lettura su Barnard,anche se mi è sempre sembrato un tipo serio e onesto….e interessante anche l'ultimo commento dell'ultimo anonimo.Il problema è che siamo in un labirinto,in un gioco di scatole cinesi,almeno si riuscisse a capire chi sono gli amici e chi i nemici….adesso ti chiedo,ultimo anonimo delle 15:35 : e che ne sappiamo noi,se invece fossi tu,per fare un esempio,quello intervenuto a difendere la matrice e il sistema,facendo passare Barnard come uno che dice mezze verità,magari perchè invece è uno di quelli che si spinge troppo in là nella verità? Non è una presa di posizione e non vuole certo essere la miccia scatenante di una nuova polemica la mia,è solo una domanda per capire.
BEPPE-BOLOGNA
7 Novembre 2011 @ 22:17
LE BANCHE FALLISCONO? NO.
SECONDA PARTE:
E ci sono situazioni ancora più “al limite”. Prendiamo ad esempio il piano che dovrebbe salvare la Grecia con un taglio del 50% nei rimborsi: trattandosi di una ristrutturazione “volontaria”, formalmente non è un default (anche se di fatto lo è) e quindi non fa scattare l’obbligo di risarcimento da parte del venditore del CDS. Se il piano andrà a buon fine a guadagnarci saranno soprattutto i venditori dei CDS. Gli acquirenti, certo, potrebbero ricorrere all’ISDA, l’organismo deputato a decidere se si tratta o no di default. Peccato che, dei 15 componenti della commissione giudicante dell’ISDA, 10 siano espressione dei dealers: Bank of America, Merrill Lynch, Barclays, JP Morgan, Morgan Stanley, Deutsche Bank… insomma i venditori di CDS! Difficile che brillino per imparzialità… E intanto, nelle more di queste decisioni, l’allungamento dei tempi ha peggiorato la situazione, con conseguenze anche sulle vostre tasche…
RUOLI DIVERSI… MA STESSI NOMI
Oltre che come operatori nel mercato dei CDS, JP Morgan e Goldman Sachs hanno anche altri ruoli nella vicenda dei debiti pubblici europei. Un’inchiesta del New York Times, infatti, ha dimostrato che il governo greco ha fatto ricorso a queste banche per “abbellire” i conti pubblici in vista dell’ingresso nell’euro. Nel 2001, ad esempio, Goldman Sachs ha assistito il governo di Atene nel “trasformare” un prestito in un’operazione su cambi. Assistenza che le ha fruttato importanti commissioni (si parla di 200 milioni di dollari) e soprattutto una conoscenza “privilegiata” della vera situazione dei conti greci: difficile pensare che la banca non l’abbia sfruttata nell’operare sui CDS di Atene…
3)• Per rimettere in ordine i propri conti la banca irlandese ha utilizzato anche la pratica del "LIABILITY MANAGEMENT", ovvero il riacquisto di passività proprie, tra cui
anche le obbligazioni, a un valore inferiore a quello nominale.
• In questo caso Bank ofIreland ha offerto ai possessori di alcuni dei suoi bond la possibilità di aderire all'offerta di riacquisto di alcune tra le proprie obbligazioni,
tra cui i titoli in mano ai risparmiatori italiani. Chi avesse accettato l'offerta di scambio entro il 22 giugno
avrebbe ricevuto 200 euro in certificati allotment instruments per ogni 1.000 euro di nominale, chi, invece,
avesse aderito entro il 7 luglio avrebbe ricevuto
160 euro ogni 1.000. In seguito, i certificati sarebbero
stati convertiti in azioni della banca irlandese, con un
rapporto di cambio non ancora noto in quel momento.
Chi non avesse accettato l'offerta di scambio, invece,
avrebbe ricevuto, al posto dei certificati, un pagamento in denaro, pari a un centesimo di euro per ogni
1.000 euro di nominale.
E questi sicuramente sono solo alcuni dei modi x fare le loro rapine,e il bello che ti fanno
credere che ci rimettono,patetici
ma efficaci purtroppo, e noi che facciamo,come al solito stiamo a sorbirci, che ci continuino a usurarci e rapinarci.
DELLA SERIE HO LA BORSA O LA VITA.
Anonimo
8 Novembre 2011 @ 7:59
Il signoraggio bancario e il mondo che verrà?
ero di passaggio,
riflettete su quanto scritto
sul blog Anticorpi in questo articolo:
Un presagio sul Signoraggio…
Saluti
Il Viandante
Anonimo
8 Novembre 2011 @ 8:52
La ragione della sfiducia dei mercati verso l’Italia non ha nulla a che fare con Silvio Berlusconi o con il colore del governo del momento. Ci sfiduciano perché sanno che abbiamo adottato l’Euro, che è una moneta non nostra, che non possiamo emettere liberamente come emettevamo la lira, e non potendola più emettere liberamente non possiamo più garantire che il Tesoro italiano pagherà puntuale il suo debito. Questo mette gli investitori nel panico. Non abbiamo più la Ability to Pay (gergo finanziario). Con Bersani, Monti o Vasco Rossi al governo non cambierà un accidenti. I mercati continueranno a sfiduciarci, cioè a sfiduciare l’Euro, a sprofondarci nella crisi, e a imporci trassi da rapina per prestarci i soldi.
Leggete sotto (nota: quando i mercati prestano a un tasso sopra al 7%, la nazione ricevente è considerata al fallimento).
22 Novembre 2010: L’Irlanda chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano all’Irlanda a un tasso usuraio del 8,1%.
11 Ottobre 2011: un anno dopo i mercati ancora prestano all’Irlanda a un tasso usuraio del 8,5%.
***
23 Aprile 2010: la Grecia chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano alla Grecia a un tasso usuraio del 8,3%.
4 Novembre 2011: un anno e sette mesi dopo i mercati ancora prestano alla Grecia a un tasso usuraio del 26%.
***
4 Maggio 2011: il Portogallo chiede l’intervento del Fondo Monetario Internazionale/UE per salvarsi dal crollo. In quel momento i mercati prestavano al Portogallo a un tasso usuraio del 9,5%.
7 Novembre 2011: sei mesi dopo i mercati ancora prestano al Portogallo a un tasso usuraio del 12%
Anonimo
8 Novembre 2011 @ 14:26
Nonmifirmo oramai non si ferma più davvero…ma si riconosce lo stesso.
Anonimo
8 Novembre 2011 @ 14:58
Dice bene Grey Wolf.
Enotrius
Anonimo
8 Novembre 2011 @ 17:22
http://www.anticorpi.info/2011/11/un-presagio-sul-signoraggio.html
Ahi ahi ahi !!!
ATTENZIONE!
Col il simbolo della farfalla Monarch, non mi fido.
Cumatilis
sirio.bianca
8 Novembre 2011 @ 20:01
Bene… cioè male… adesso sì che le danze si aprono… chi si aspetta la ricostruzione aspetti pure, chi si aspetta l'assistenza ai disabili a scuola, aspetti pure, o e medicine salvavita o qualsiasi altro SACROSANTO DIRITTO DEL CITTADINO…
Buona crisi a tutti. Che crepi Draghi e tutta la sua cricca.
GOLPE FINANZIARIO IN ATTO
Anonimo
9 Novembre 2011 @ 8:26
di Marino Badiale e Fabrizio Tringali – Megachip.
Questa crisi di governo segna un passaggio cruciale, di enorme portata. Dobbiamo tutti averne chiaro il significato. Berlusconi non cade per colpa delle nefandezze delle quali si è macchiato in questi decenni, né per il profilarsi di una seria alternativa alle pratiche di governo meschine, spartittorie, semi-criminali tipiche della della classe politica italiana. Per la prima volta nella storia della Repubblica, un governo viene dimissionato dalle Borse. Il Parlamento si limita a ratificare le indicazione fornite dalla finanza internazionale, la cui esigenza è consegnare il Paese ad un governo che sia più capace dell'attuale nel compiere la macelleria sociale richiesta dall'Europa delle banche.
Non che Berlusconi non fosse disponibile ad eseguire gli ordini. Ma è privo delle coperture "a sinistra" (sindacale e sociale), necessarie per limitare le legittime proteste e resistenze di fronte alle scelte folli e recessive che ci stanno imponendo.
Per tentare di farci raggiungere i livelli di competitività della Germania ci priveranno di tutto quello che avevamo conquistato nel dopoguerra: diritti sociali, redditi, beni comuni, democrazia.
E ci diranno, mentendo, che tutto ciò è inevitabile.
Questo passaggio epocale cambierà la geografia politica del Paese. Di fronte alle durezza delle scelte che ci verranno imposte, non ci sarà spazio per chiacchiere: ci si dividerà fra chi si oppone alla sanguinosa macelleria e chi, in un modo e nell'altro, la appoggia.
Le forze che vogliono opporsi a questo sfacelo annunciato devono avere chiaro il panorama che stiamo per avere di fronte, ed essere pronte. Servono proposte politiche chiare, nette e comprensibili, per indirizzare la montante rabbia popolare nella direzione di un cambiamento democratico e togliere spazio alle forze reazionarie che tenteranno di porsi a capo della protesta.
Bisogna avere chiari gli obiettivi contro cui scagliarsi. E questi obiettivi non possono essere né il "capitalismo", che vogliamo certamente abbattere, ma che rappresenta un concetto astratto, né l'imperialismo americano, perché non saranno gli Stati Uniti a condurre la battaglia per schiacciarci.
In prima linea vi sarà l'Unione Europea, come dimostra inequivocabilmente la vicenda greca, nella quale lo spiraglio di democrazia aperto da Papandreu, con la proposta di un referendum, è stato immediatamente chiuso dai poteri forti europei, che hanno impedito al popolo di pronunciarsi, ed hanno imposto come nuovo premier un uomo della BCE.
Con questi atti l'Unione Europea ha definitivamente certificato il suo carattere reazionario e antidemocratico. È l'Unione Europea, in questa fase, lo strumento concreto del dominio del capitalismo assoluto.
Questa Unione Europea va distrutta, per salvare i popoli europei.
Anonimo
9 Novembre 2011 @ 9:32
Caro magaldi oggi voglio sprecare due minuti per te va….e' semplicemente ridicolo che un appartenente della massoneria si schieri a favore della gente cosiddetta indignata contro il sistema!E' chiaro che tutti questi gruppi di indignados sono manipolati dall'alto…le prove sono a bizzeffe su internet…basta cercarle…il solo fatto che queste manifestazioni vengano pubblicizzate dalle tv e' quanto meno sospetto…io nn so se tu conosci caro gioele l'organizzazione serba "otopor"…sai cosa fa? organizza rivoluzioni non violente per rovesciare regimi…ovviamente sotto un' unica regia e per un unico scopo ovvero il cambio del "padrone" nn certo il miglioramento delle condizioni dei cittadini.Guarda caso questa organizzazione e' presente anche a wall street! Ora in breve e' chiaro che nonostante la buona fede di gran parte delle persone queste manifestazioni compresa quella di domani saranno pilotate, e tu caro gioele lo sai benissimo…il tuo condannare il potere finanziario, draghi, i black bloc infiltrati e' chiaro che e' falso e strumentale.Volete indirizzre la rabbia della gente alla fine per fargli ottenere..un bel nulla!!! Nn so, saremo ingenui noi che ancora crediamo in un mondo migliore,fatto di gente libera,evoluta mentalmente e spiritualmente, dove nn ci siano capi e padroni e gente che si crede superiore agli altri…mah…forse e' cosi' magari che deve andare…gente come voi che entra in massoneria e decide quello che e' giusto per gli altri e quello che e' sbagliato…boh…forse fino a quando la gente nn acquisira' una vera consapevolezza sara' cosi'…ma noi che forse siamo un po' piu' attenti mi spiace…ma faremo di tutto pr ostacolarvi… oh si intende…in maniera sempre pacifica ci mancherebbe…nn siamo mica cosi fessi da fare il vostro gioco:)che dire gioele…a questo punto ti saluto…nn so se cn qusta lettera hai peccato un po' di ingenuita'…o peggio ancora di arroganza…si…nel credere che "tutta"la gente possa bersi queste finte esternazioni….ti lascio con un tipico motto massonico che dice molto"ordo ab chao" riflettete…a presto gioe'!!!
il monaco
Gioele Magalli
9 Novembre 2011 @ 12:21
"L'Altro Massone…"
Sono un massone gentile, sornione
sono un Fratello un buon menestrello
Sono moderno combatto l'inferno di quelli che un tempo moriron d'inverno…
Sono Maestro so fare canestro
sono il Migliore campione in amore
Sono Massone un poco magnone, mi han messo pure il Cerca Persone…
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 0:01
Gioele Magalli
ottimo stile petroliniano
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 8:09
massoneria democratica è una contraddizione di termini troppo sfacciata
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 8:36
(ANSA) – BELGRADO, 8 NOV – Oltre 120 operai di una fabbrica meccanica nel sud della Serbia, in sciopero da mesi per il mancato pagamento dei salari, hanno chiesto al ministro della giustizia di essere condannati e incarcerati insieme alle loro famiglie, unico modo questo – dicono – per sopravvivere. ''Siamo in sciopero da 19 mesi, nel frattempo siamo stati tutti licenziati con una decisione illegale. Poiché non possiamo mantenere le nostre famiglie, chiediamo di andare in prigione con loro'', hanno spiegato.
Mentre Berlusconi "evapora" con la sua maggioranza e gli infami servi pidiini dei globalisti si preparano a subentrare e ad attuare gli ordini della BCE (leggi: della Global class), in altre parti d'Europa la fame vera è già arrivata e sta stabilendo il suo regno.
Ma arriverà fra non molto anche in Italia, lambendo numerosi gruppi sociali, perchè le devastazioni neocapitalistiche ormai non conoscono più limiti.
La classe dirigente politica serba del dopo Milosevic ha venduto i lavoratori serbi e l’intero paese ai globalisti occidentali, in Grecia Papademos, ex vice presidente BCE, si appresta a governare come proconsole della classe dominante e in Italia si fa da più parti il nome del rinnegato Mario Monti, “commissario europeo” (leggi: sicario dei globalisti), che dovrà porsi alla guida di un “governo giallo” per realizzare senza discutere le imposizioni della classe globale.
Tutti coloro che nei cartelli elettorali e nei sindacati hanno sostenuto i regimi (liberal)democratici, tutti coloro che hanno contribuito a spegnere o neutralizzare la protesta anziché guidarla, che non hanno lottato contro la tirannia globalista e contro quel doppio maligno dell'Europa che è l'Unione Monetaria e Finanziaria – in Italia, in Grecia, in Spagna, in Serbia e persino in Francia, saranno condannati dalla storia e ne dovranno un giorno rispondere …
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 9:57
Fate attenzione ai falsi profeti e ai lupi travestiti da pecore. Bojs di Intermatrix dice alcune verità mischiate a menzogne e censura le email inviate al suo blog, da buon ex testimone di genova.Meditate gente, meditate gente
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 16:31
Particolari coincidenze durante la notte entrante.
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 20:44
@anonimo 10:57
Ciò che dici è vero, molti complottisti fanno solo finta di esserlo, il loro compito è di somministrare la PILLOLA ROSSA PER VIA ANALE, purtroppo in pochi hanno capito questo, quindi quasi tutta l'umanità continuera ad essere presa per il culo fino alla sua inevitabile fine, senza possibilità alcuna di vittoria, semplicemente perchè questa non è prevista. Forse lo scopo dell'uomo su questo mondo non è di vivere libero e felice, ma di realizzare un percorso di conosienza: l'unica cosa che alcuni possono fare è comprendere ciò.
P.S.
Gli altri se la fanno mettere in quel posto.
Contenti loro?!
Nessuno
Anonimo
10 Novembre 2011 @ 22:50
@ 10 novembre 2011 10:57
FINALMENTE !! qualcuno che ha capito che serpe è bojs, semina paura e disperazione stategli lontano, persegue esattamente il disegno cucitogli addosso da qualcuno che non è ne il CRISTO ne la VERITA' come ama dire lui.
non solo censura ma accusa chiunque non sia uguale a lui e da buon piennellista usa le sue subdole tecniche del cazzo, osservate bene la grafica che usa IDENTICA a quella dei TDG (stessi disegnatori), ascoltate l'audio, ma soprattutto non cadete nell'errore di credere alle sue INTERPRETAZIONI PERSONALI delle scritture in stile IDENTICO AI TDG, l'ignoranza ormai dilagante in rete e la totale confusione creata ad arte sulle scritture fa il resto.
questo ancora una volta dimostra quanto invece questo blog sia uno spazio di libertà dato che permette a TUTTI di scrivere quasi qualsiasi cosa.
provate a contestare bojs sulle scritture e vederete come NON vi pubblica !!!!
meditate gente e ringraziate che ci sia questo pazzo visionario di paolo che ci ha messo la faccia e si sobbarca un peso che pochi sopporterebbero.
succeda quello che deve succedere se ognuno fa la sua parte resta sereno e trova soluzioni migliorando se stesso migliora il mondo, bojs non è ne un risvegliato ne un maestro ma è della stessa lurida schiatta di adam kadmon e tutti gli altri odiosi soloni
BEPPE-BOLOGNA
10 Novembre 2011 @ 23:02
Paolone se ti riesce leggi l articolo della rivista di
NEXUS NEW TIMES il n-94 OTT-NOV 2011.
Ce un servizio sul la carbon currency
( MONETA CARBONIO ),A PAG 23-32,dal titolo " La tecnocrazia, la moneta eco sostenibile e le reti elettriche intelligenti ", di PATRICK M. WOOD e redattore di AUGUST REVIEW, un centro di ricerca su internet i cui studi si concentrano sull elite globale, specialmente la commissione trilaterale ,e di the August Forecast and Review, che analizza mercati economici ed eventi politici.Maggiori informazioni sono disponibili sul sito HTTP:/WWW.AUGUSTREVIEW.COM.
Ti aggiungo il titolo di richiamo e la conclusione dell articolo.
Un sistema economico basato sulla produzione e il consumo di energia, anziché sui prezzi,e una rete elettrica globale che usa tecnologie intelligenti integrate potrebbero realizzare il piano ideologico tecnocratico
per esercitare un controllo centralizzato sulla popolazione mondiale.
CONCLUSIONE:
La tecnocrazia e un sistema politico-economico collettivista e utopistico guidato da ingegneri,scienziati e tecnici.
Ha un potenziale di controllo e di oppressione di gran lunga maggiore rispetto al comunismo,al socialismo o al fascismo.
E la Smart Grid (rete intelligente) a derivare dalla tecnocrazia, e non il contrario.Non e chiaro chi sovrintenderà a tutte le sfaccettature delle Smart Grid
globale:implicitamente sembra che saranno gli stessi ingegneri e multinazionali che attualmente le stanno sviluppando.
Con la crescente ondata di attività
globale per creare la smart grid a livello mondiale,e difficile che l iniziativa si possa arrestare,tanto più perché e cosi strettamente intrecciata con il movimento del surriscaldamento globale e quindi lo sviluppo sostenibile, e addirittura con l agenzia 21 dell ONU.
Due cose mie da aggiungere,il bello
e che l Italia e messa molto bene con questa tecnologia, riferimento del articolo " Come l Italia a battuto il mondo con una rete più intelligente , l Italia ha già implementato la tecnologia Smart Grid nell 85% delle abitazioni."
E che CACCHIO siamo sempre ultimi, e te pareva che quando dobbiamo creare MERDA X IL POPOLO ,MAGICAMENTE DIVENTIAMO I PRIMI MA SI PUO ANDARE AVANTI COSI?dai Paolone che tra poco ci pagheranno
in KILOWATTORA, WATTORA,WATTSECONDI, quanto prendi di stipendio a io prendo 20-kilowhattora al mese no perche io ne prendo 18-kilowattora e 50-wattora, e 30-wattsecondi AL MESE, depositati in un CONTO-CARBONIO.AHAHAHAH AHAHAHAH.
MINCHIA CHE DELIRIO,cmq e attinente
con il TOUR MONDIALE DI BLACK-OUT ENERGETICI,mi sa che stanno preparando il terreno,anzi no in questo caso la RETE SI MA ELETTRICA.
ZN
11 Novembre 2011 @ 0:07
Come già scritto tempo fa da qualche parte nel Forum relativo a questo Blog, poiché il gioco politico “destra-sinistra” non regge +, essendo divenuto evidente anche ai + distratti che “dx=sx”, ecco allora, e grazie ai complottisti (o teorici del complotto), emergere la verità(?):
“i politici non contano un cazzo, perché a contare x davvero è… la MassOneriA!”
…e il gioco delle 2parti (dùPalle) può continuare, perché:
la MassOneriA si DIVIde a sua volta in:
‘MasSoneria Bianca’ e ‘MasSoneria Nera’
ovvero in:
buoni e cattivi
flic e floc
il gatto e la volpe
come prima, più di prima:
sx : MB = dx : MN
quindi:
nulla di nuovo sotto al +RE Sole.
1+1=3
Anonimo
11 Novembre 2011 @ 8:03
@anonimo 10novembre 23:50
Mi sembra un po deboluccia come accusa nei confronti di Bojs, oltre alla grafica da TDG, cosa esprime lui, che altri già non scrivono da anni?
Nei suoi articoli sostiene che ci sarà una moneta mondiale;la "crisi" economica che stiamo vivendo serve come scopo ultimo proprio a questo, non mi sento di dargli torto tu si?
Poi scrive che questa moneta diverrà valuta elettronica, non mi sembra che siamo molto lontani dal realizzare cio', ed infine sostiene che dalla valuta elettronica al chip sottocutaneo il passo sarà brevissimo, e così incredibile?
Dove sarebbe il doppio gioco?Il fatto che non accettiamo la realtà, perchè per certi versi è terribile, non significa che non sia reale.
Per concludere non sono certo un fan di Bojs, dato che le cose che scrive le divulgavano già nei tardi anni '90 in siti web che ormai non esistono neanche piu', quindi niente di nuovo.
Anonimo
11 Novembre 2011 @ 9:56
X ANONIMO 10 novembre 2011 23:50
Concordo in pieno circa Intermatrix; in realtà lui frequenta anche questo blog dove scrive in anonimo, a volte anche col nome di Elyah e occorre fare un plauso a Paolo Franceschetti che nn censura nessuno.Ripeto, non che Intermatrix riporti fesserie come notizie, ma è l'abito mentale poco cristiano e molto farisaico del Bojs che infastidisce…però lui che incita gli altri a rinnovarsi spiritualmente sono certo,leggendo questi commenti, che sarà spronato a diventare più umile ed accettare anche le critiche costruttive, perchè alla fine ognuno di noi nella vita sbaglia, nessuno è perfetto, in primis lo scrivente.Concludo dicendo che nella Matrix ci stiamo vivendo tutti con la piena consapevolezza di ciò che accade e di ciò che sta per accadere ma occorre incoraggiare tutti gli uomini di buona volontà ad affrontare le situazioni dignitosamente e con giusta misericordia. Un caro saluto a tutti
Anonimo
11 Novembre 2011 @ 10:16
Significa qualcosa questo? (riportato sul sito di Repubblica):
L'avventura politica di Monti inizia l'11-11-2011 – Sarà sicuramente un caso, ma il professor Mario Monti, presidente della Bocconi, nominato l'altro ieri senatore a vita, in vista del suo probabile incarico esplorativo per formare un nuovo governo, inizia la sua avventura politica, intanto da senatore, proprio l'11/11/2011, numero palindromo indicato dalla Cabala e dagli antichi come una data fatidica.
sirio.bianca
12 Novembre 2011 @ 7:05
APPELLO A PAOLO FRANCESCHETTI COME AVVOCATO!!! NON APPELLO SUPPLICA!!!
Come si evince da questo scritto di Barnard, la situazione è GRAVISSIMA, ora dobbiamo davvero agire con i fatti. Mi appello a te Paolo, con tutta la mia voce e PER IL FUTUTO DEI NOSTRI RAGAZZI!!! DOBBIAMO DENUNCIARE DI FATTO AI TRIBUNALI QUANTO STA AVVENENDO IN ITALIA E FERMARE QUESTA MACELLERIA SOCIALE!!! NON ABBIAMO PIU' TEMPO O SAREMO TUTTI MORTI!!! MORTI DI FAME INCATENATI DALLE ALTE FINANZE!!!
Testo allegato:
Carne da pescecani (voi)
La scoperta è di quelle agghiaccianti, e ci arrivo fra un attimo. Ma il senso di disperazione di chi scrive è che non so più a chi appellarmi. Questo colpo di Stato finanziario in Europa sta vomitando orrori su orrori man mano che gli si scava all’interno. Il mio lavoro è di scoprire e rendere pubblico ciò che scopro, ma per chi? Chi ha la determinazione di agire? Non voi, non i politici, non i sindacati, non la Chiesa. Chi allora? Chi? Ora la scoperta.
I greci sono spacciati, non possiamo far più nulla. Dobbiamo lasciarli andare e vederli morire, come fossimo i pochi che sono riusciti a salire sull’ultima scialuppa rimasta e che devono rassegnarsi ad abbandonare gli altri naufraghi ai pescecani che li stanno già dilaniando. Lo so, è orrendo allontanarsi mentre quelli urlano da non poter sopportare. Non abbiamo scelta. I criminali dall’Unione Europea, leggi i financialnazisti tedeschi e i financialVichy francesi, hanno firmato la condanna a morte dei greci nel summit europeo del 26 ottobre, dove all’insaputa della stampa e delle televisioni la seguente clausola è stata imposta di forza ad Atene:
La giurisdizione legale sui titoli di Stato greci ancora in circolazione (cioè non ripagati) passa dalla sovranità greca a quella inglese.
Traduco: la Grecia non è più padrona del proprio debito, che da ora è gestito legalmente dalla Corona britannica sotto leggi britanniche.
—–> segue
sirio.bianca
12 Novembre 2011 @ 7:06
———> continua
Conseguenze: Primo, la Grecia può essere ora trascinata in tribunale dai suoi creditori senza poter esercitare uno straccio di difesa sovrana con le proprie leggi. Parlamento e giustizia greci valgono ormai meno di nulla. Secondo, la Grecia in questo modo non potrà più rinegoziare il proprio debito per salvare la nazione. Non lo potrà fare né in Euro, né in Dracme (cioè proporre ai creditori di accontentarsi di rimborsi inferiori in Euro o di rimborsi in Dracme). Infatti non è più legalmente proprietaria del suo debito, e verrebbe massacrata dai creditori che per farlo userebbero le leggi di un altro Paese (notoriamente e sfacciatamente pro-business). Ma questo significa soprattutto che NON PUO’ PIU’ ABBANDONARE L’EUROZONA, perché la condizione essenziale del default sovrano è di poter poi dire al mondo intero: “Rinegozio il MIO debito alle MIE condizioni e con la MIA moneta”. L’hanno chiusa dentro a chiave, hanno buttato la chiave, e lì deve morire. Fermi: parliamo di sofferenze vere, gente vera, oggi, e destini troncati. Crimini contro l'umanità.
La cosa che fa urlare di furia è anche che fra l’altro questa condanna a morte gli è stata imposta in cambio di un pacchetto di aiuti che sono proprio ciò che ne torturerà l’economia lentamente fino al decesso, perché sono le… famose misure di austerità che sono oggi piombate anche qui da noi. I greci sono perduti.
Mi rimane solo una magrissima speranza: che il sadismo franco-tedesco, dopo aver macellato milioni di famiglie greche, irlandesi, portoghesi e italiane, inizi a divorare se stesso, collassando anche la scialuppa dove troneggiano Francia e Germania, che forse comincinano già ora a rendersene conto.
E rimaniamo noi. Cioè voi, perché io la mia parte la faccio. Lavoro gratis per queste battaglie, rischio il vilipendio del Capo dello Stato un giorno sì e uno no, rischio le querele che mi portano via la casa, rischio i manganelli quando vado a urlare a Prodi “delinquente” in pubblico, rischio un bossolo in una busta di carta nella buca delle lettere, certo, perché questi non scherzano, e poi ho perso reddito, fama, e ciò che amavo fare nella vita, cioè le inchieste in giro per il mondo. Ma voi. Voi su quella scialuppa, ancora interi, adulti vaccinati, che messi di fronte alla fine dei vostri figli in un’Italia kosovizzata state lì inermi, laureati, diplomati, occupati, macchinati, Ipaddati, bravi a tirare scapaccioni ai vostri bambini, ma lì imbelli di fronte al Potere e solo capaci di scrivere a me “Dott. Barnard, ma cosa possiamo fare?”. Cosa potete fare? Siate uomini! Siate donne! E se non sapete difendervi per sopravvivere allora schiattate. Vergognatevi. Carne da pescecani.
(e smettete di scrivermi)
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=267
Per favore Paolo Franceschetti e Paolo Ferraro e per favore a chiunque sia uomo o donna di legge: dobbiamo denunciare di fatto!!!
lionel
12 Novembre 2011 @ 12:52
perchè Mario Monti si sta divertendo a fare avanti e indietro da Palazzo Giustiniani? ah già, perchè lì ci sono gli uffici dei senatori a vita 🙂
Anonimo
12 Novembre 2011 @ 18:07
A chi ha chiesto:
Significa qualcosa questo?
L'avventura politica di Monti inizia l'11-11-2011 – Sarà sicuramente un caso, ma il professor Mario Monti[…]da senatore, proprio l'11/11/2011, numero palindromo indicato dalla Cabala e dagli antichi come una data fatidica.
La risposta è si!
Credo sia chiara oramai la grande importanza che viene attribuita ai simboli. I mezzi di massa ne segnalano la presenta, anche se è bene specificarlo, solo sotto una valenza ancillare. Fanno "apparire" i simboli come casualità, sincronismi accidentali.
In realtà è vero il contrario.
Certe date, certe corrispondenze vengono attesa da lontano. Esse sono di comando. Anche se si volesse, gli officianti non potrebbero anticiparle. Esistono "liturgie storiche" da celebrare. Non sono molto apprezzati gli impazienti così come gli indecisi del momento.
Perchè sia così è periglioso da spiegare, esistono pile di libri in merito. L'evocazione, avocando un "grumo", è privilegio di pochissimi e comunque quasi sempre ingestibile.
Per capire:
dell'11/9 si è detto moltissimo, quasi tutto, è inutile quindi riprendere certe considerazioni sul simbolismo di tale evento. Interessante è invece sapere che con molta attenzione, partendo dall'11 sett, anche il "profano" avrebbe potuto prevedere il terremoto giapponese dell'11/3/2011. Poichè i due eventi sono legati. La firma è nel simbolismo del Duale, sia nel singolo evento che nell'insieme dei due. Considerati singolarmente comanda la valenza del doppio, che è potenziante (ossidante). Considerati in coppia invece rifulge la simmetria, la valenza dell'opposto, che è neutralizzante (riducente). Su tale bivalenza si potrebbe proseguire all'infinito.
Per l'11/9 il richiamo al doppio è addirittura assillante (la data,gli orari,le torri,gli aerei ed i loro numeri…e tanto tanto altro).
Considerati insieme invece è sul trono l'opposto, i due eventi sono opposti per calendario con centro dicembre,per giorni della settimana Venerdì e Martedì (Venere e Marte),per stagioni,per posizione nell'emisfero nord,per tipologia di "attacco":uno dall'alto, l'altro dal basso (in entrambi il riferimento all'azzurro, l'uno del cielo, l'altro del mare che del cielo è il riflesso. Il blu azzurro è il colore dell'azione compiuta secondo il rito, è il colore del soffitto del tempio, in realtà di quello del Tempio-Tempo).
Ma soprattutto l'indicazione arriva come sempre dal cielo della notte, durante il disvelamento delle stelle e dei pianeti, degli dei.
La mattina dell'11/9/2001 la dea vedeva in cielo una Luna in Ultimo Quarto (mezza luna con gobba a levante)
La sera dell'11/3/2011 il dio vedeva in cielo una Luna in Primo Quarto (mezza luna con gobba a ponente).
Unendo Venere e Marte, la mattina e la sera si ottengono la luce e le tenebre, luna piena e luna nuova.
I due eventi hanno visto la luna in posizioni opposte e simmetriche.
Questo è un piccolo esempio, spiegato sinteticamente. Sono gli uomini ad aspettare l'evento, è quest'ultimo a cercarli, essi si devono solo far trovare.L'uomo illuminato solamente col proprio occhio scruta l'orizzonte. Chi forza, invece, è di mal'occhio.
11/11/11 non è stato celato niente, se non il suo uso.
Dell'11 si sa oramai tutto, dei mille significati, è il simbolo di molte cose ma principalmente del dominio preso con la forza e del cambiamento apportato soprattutto con la forza consapevole e spesso anche con l'inganno.
E' da notare che nel cielo della mattina di Vener.di 11/11/11 la Luna è stata Piena.
Gli ultimi due meeting notturni fino all'alba sono coincisi con gli ultimi due rilevanti cieli notturni.
Tanti probabilmente saranno i simbolismi in questo governo imposto con la forza e l'inganno, le date ed i cieli durante le scelte e le azioni, i nomi e le iniziali (anche doppie) dei più o meno consapevoli prescelti.
NmF
Anonimo
12 Novembre 2011 @ 18:09
Il Profano è in realtà titolo di vanto, solo il profano possiede la vis profanis ortus che permette di scardare e prendere. Non a caso le religio demonizzano il profano, ne compiono deminutio.
NmF
Anonimo
12 Novembre 2011 @ 19:59
"Per favore Paolo Franceschetti e Paolo Ferraro e per favore a chiunque sia uomo o donna di legge: dobbiamo denunciare di fatto!!!"
E a chi?
Alla magistratura?ahahahahahahah
Anonimo
12 Novembre 2011 @ 20:30
@NmF
Hai detto: "anche il "profano" avrebbe potuto prevedere il terremoto giapponese dell'11/3/2011."
Ma tu a breve prevedi qualche evento importante?
BEPPE-BOLOGNA
12 Novembre 2011 @ 20:57
Al chiedere cosa possiamo fare all
Dott, Barnard;e semplice come aprire un frigorifero.
Stampare titoli a TASSO-NEGATIVO,
comunali che tra l altro e cosa legale
xche viene usata anche dalle multinazionali talvolta,in questo caso
informarsi da DOMENICO DE SIMONE che ne a parlato e scritto piu volte e credo anche MARCO SABA.
Esempio: il bilancio di Bologna di spese correnti e di 500miloni di euri anno,ho piu,basta stampare questi titoli x 1miliardo di euri,
dare subito il reddito di cittadinanza, e la MISERIA X TUTTI
FINISCE,non e niente di cosi complicato e astruso.
Se pensate che il 10% delle entrate
del fabbisogno annuale di Bologna e dato dalle multe,(porca miseria che rapina),un infrazione e minimo 75euri x uno stipendio medio di 1000euri quando va molto bene, questo e un altro dei tanti modi di saccheggiare il popolo da parte delle banche,si xche di tutti quei soldi non viene speso 1centesimo x
inquinamento di Bologna da cui queste multe dovevano servire.
COME VEDETE SIAMO SEMPRE ALLA SOLITA STORIA, DOVE CE L USUROCRAZIA
CE MANCANZA DI BENESSERE SOCIALE, DOVE CE SOVRANITÀ ECONOMICA POPOLARE NO.
Anonimo
12 Novembre 2011 @ 23:41
Vorrei che il gentile dottor Gioele Magaldi spiegasse un po meglio dove vuole andare a parare.
Ho visitato il sito del GOID, e mi pare che abbia molti fratelli (tra cui Berlusconi e altri piduisti), evidentemente, la mamma dei massoni è sempre incinta.
Vorrei capire che posizioni prende riguardo alla cosiddetta massoneria "deviata" (se mai esista una massoneria "normale"), dato che dando del fratello a questi personaggi non mi pare prenda le distanze dalle azioni compiute dai suddetti personaggi.
Detto ciò non ho nulla contro la massoneria, se come si dice, è una semplice associazione filantropica, ma una cosa che ha bisogno del segreto per sopravvivere mi puzza un po'.
Gradirei, come forse molti altri utenti che leggono il blog del dottor Franceschetti, maggiori delucidazioni al riguardo.
Umilmente, Giacomo.
Anonimo
13 Novembre 2011 @ 3:49
……Considerati insieme invece è sul trono l'opposto, i due eventi sono opposti per calendario con centro dicembre,per giorni della settimana Venerdì e Martedì (Venere e Marte),per stagioni,per posizione nell'emisfero nord……
una volta la cultura popolare contadina era intrisa magari inconsapevolmente di determinate conoscenze relative a quanto dici, tradizioni ormai in gran parte perse nelle ultime 2 – 3 generazioni, conoscenze che regolavano in molti aspetti anche la vita pratica, dando un valore sacro al tempo, vestigia mai completamente sopite di quando il tempo stesso era scandito non dal calendario solare (profano e imposto) ma da quello lunare (ancestrale sacro), ciò è dovuto al fatto che quest'ultimo è intimamente legato alla vita della terra e alle esigenze di quel mondo, segno chiarissimo di quanto il calendario solare sia un'alienazione voluta per indebolire le possibilità spirituali insite nell'uomo (quantomeno in alcuni) e il suo intimo legame con la terra stessa, forse per molti queste sembrano banalità, ma la consapevolezza che il tempo, i tempi, hanno un valore determinante negli aspetti anche più sottili dell'esistenza andrebbe compresa meglio.
Anonimo
13 Novembre 2011 @ 4:10
…La giurisdizione legale sui titoli di Stato greci ancora in circolazione (cioè non ripagati) passa dalla sovranità greca a quella inglese….
mi ricorda tanto "armi silenzione per guerre tranquille"
non illudiamoci NON siamo sull'ultima scialuppa che guarda i naufraghi sulla nave, siamo semplicemente in quella parte della nave che si sta alzando a causa dell'inabissamento dell'altra, quanto hanno fatto ai greci lo faranno anche a noi … presto …. molto presto …. non siamo ne più belli ne più intelligenti ne più onesti, solo un pochino più ricchi, e per chi guarda a germania e francia come il "male" si ricordi che saranno gli ultimi sicuramente a fare la fine di grecia e sud europa semplicemente per il fatto che storicamente sono sempre state più forti e cocciute, ma che i carnefici non guardano in faccia a nessuno perchè l'obiettivo è l'asservimento di tutti i popoli europei, alla luce di quanto sta succedendo si comprende finalmente perchè l'inghilterra si è SEMPRE RIFIUTATA di adottare l'euro e si è tenuta ben stretta la SVALUTABILE sterlina, ma per ultima capitolerà anche quella. Adesso è tutto chiaro, l'operazione euro fin dall'inizio voleva portare dove siamo arrivati ora.
il tempo è finito
Giorgio Andretta
13 Novembre 2011 @ 10:09
Chi è causa del proprio mal pianga se stesso.
Sig.ra sirio bianca anche ai greci, fin dal 1997, prima dell'evento dell'euro, è stata presentata l'antropocrazia: "uomo avvisato mezzo salvato".
Ma se uno si vuol suicidare cosa possiamo fare?
Quanto alla magistratura gli ah, ah sequenziati dall'anonimo sono un numero infinitamente limitato rispetto alla realtà.
Ma è proprio sicura di vivere nella nostra dimensione e non in una parallela?
Anonimo
13 Novembre 2011 @ 16:07
@Andretta
Mi sono limitato con gli ahah proprio in virtu' del fatto che avrei dovuto riempire la pagina, per quanto riguarda sirio bianca e chi, come lei, ha ancora fiducia nelle istituzioni non c'è altro da fare che provare quella tenerezza che si rivolge ad un fanciullo/a.
sirio.bianca
13 Novembre 2011 @ 17:16
buona parte della magistratura è sicuramente anora pulita, Paolo Ferraro ne è un esempio.
L'antropocrazia, nella sua logica potrebbe sicuramente funzionare, ma sono altrettanto convinta che saranno sempre i poveri cristi a dover utilizzare la moneta elettronica, col numero della bestia in fronte o sulla mano destra.
Io vivo questa realtà, e vomito ogni giorno senza poter fare niente. L'unica cosa che mi viene in mente è sperare che qualche pazzo islamico butti 10 aerei nei posti giusti. Amen.
BEPPE-BOLOGNA
13 Novembre 2011 @ 21:05
"Per favore Paolo Franceschetti e Paolo Ferraro e per favore a chiunque sia uomo o donna di legge: dobbiamo denunciare di fatto!!!"
E a chi?
Alla magistratura?ahahahahahahah
NO PRIMA ALLA GUARDIA DI FINANZA POI SE E IL CASO ALLA MAGISTRATURA.
AHAHAHAH ASPETTA CHE MI RIPRENDO CHE HO LE LACRIME AGLI OCCHI E MI FA MALE LA PANCIA DALLE RISATE,AHAHAHAH.
E il prossimo comandante della guardia di finanza e un generale del
esercito neanche fosse il corpo dei carabinieri,e come dire che il generale dell esercito sia il generale della GDF ah e vero e la stessa cosa e un palindromo, ahahahah e di nuovo giu risate.
GIACOMO:no mi toccare Gioele Malgioglio, le parole di giole sono
cosi complicate e segrete pure a lui un OSSIMORO.
Il suo motto recita cosi:"NIENTE DEVO HA ME STESSO MA TUTTO DEVO ALLA MASSONERIA,PRIMA DI ME VIENE LA RETE DI SOCIETÀ SEGRETE".
Si potrebbe rispolverare un vecchio slogan degli anni70,(MASSONI CAROGNE TORNATE NELLE FOGNE).
sirio.bianca
14 Novembre 2011 @ 3:20
prova che SI DEVE DENUNCIARE:
Draghi e Napolitano devono essere arrestati e processati.
I golpisti finanziari che hanno terminato la democrazia italiana dopo 63 anni di vita sono stati condotti al Palazzo italiano da Mario Draghi e dal Group of Thirty. Ad attenderli dentro il Palazzo vi era Giorgio Napolitano, da 35 anni uomo di punta in Italia del Council on Foreign Relations degli USA e amico delle loro multinazionali, come… da lui stesso dichiarato su Business Week.
Si consideri quanto segue:
1) La sovranità legislativa italiana, quella economica ed esecutiva, già compromesse dai Trattati europei e dall’Euro (si legga Il Più Grande Crimine 2011), sono state terminate del tutto. Ciò è evidente persino nei titoli del Corriere di questi giorni, non c’è bisogno di leggere Barnard o altri. 2) Le misure di austerità – si legga la rapina della pubblica ricchezza e del futuro di milioni di famiglie italiane attraverso un collasso pilotato dell’economia che tali misure portano senza dubbio – non hanno ora più ostacoli. 3) Saranno decenni di sofferenze e lacrime e sangue per i cittadini, un impoverimento mai visto dal 1948 e tanti morti anzi tempo a causa della demolizione dei servizi. I punti 1, 2 e 3 formano i contenuti sufficienti per un’accusa di alto tradimento della patria da parte di Mario Draghi e di Giorgio Napolitano, che devono essere incriminati e arrestati. Se pensate che questa sia retorica di un esagitato, si legga la letteratura economica americana sulla crisi dell’Eurozona per fugare ogni dubbio, e si visiti l’Irlanda o la Grecia, vittime prima di noi di questi golpisti. Questo è un colpo di Stato.
—> segue
sirio.bianca
14 Novembre 2011 @ 3:22
—> continua
Mario Draghi è membro del Group of Thirty (GOT), dove la sua presenza segna il più scandaloso conflitto d’interessi della storia italiana, alla luce del disastro democratico che stiamo vivendo (prendano nota i demenziali travagliati dipietrosi che per anni sono corsi dietro al conflitto d’interessi del presunto ladro di polli e hanno ignorato quello dei veri ladri planetari). Il lavoro dell’eccellente Corporate Europe Observatory ha denunciato il GOT e ciò che vi accade. Fondato nel 1978, è una lobby dove impunemente i grandi banchieri si mischiano a pubblici funzionari di altissimo livello. Ecco i principali membri: Jacob A. Frenkel, di Jp Morgan Chase – Gerald Corrigan, Managing Director del Goldman Sachs Group – Jacques de Larosière, Presidente del Gruppo UE sulle risposte alla crisi finanziaria – William C. Dudley, ex Goldman Sachs oggi alla Federal Reserve di NY – Mervyn King, governatore della Banca Centrale d’Inghilterra – Lawrence Summers, ex ministro del Tesoro USA, oggi al Bilderberg Group – Jean-Claude Trichet, uno dei padri dell’Euro, ex governatore della BCE – David Walker Senior Advisor, Morgan Stanley International – Zhou Xiaochuan, governatore Banca Centrale Cinese – John Heimann, Istituto per la Stabilità Finanziaria – Shijuro Ogata, Vice Presidente, Commissione Trilaterale – inoltre vi sono passati Tommaso Padoa-Schioppa (ex Min. Finanze) e Timothy Geithner (attuale Min. Finanza USA).
Cioè, in esso si mischiano i lobbisti della finanza bancaria più criminosa della Storia e i pubblici controllori delle medesime banche.
Mario Draghi arriva alla BCE fra il 31 ottobre e il primo novembre. Il colpo di Stato finanziario contro l’Italia si svolge nella settimana successiva, il governo eletto ne è spazzato via. Mario Draghi poteva fermare la mano degli speculatori golpisti semplicemente ordinando alla BCE di acquistare in massa i titoli di Stato italiani. Infatti tale acquisto avrebbe, per la legge basilare che li regola, abbassato drasticamente i tassi d’interesse di quei titoli, il cui schizzare in alto a livelli insostenibili stava portando l’Italia alla caduta nelle mani degli investitori golpisti. I mercati si sarebbero fermati, resi inermi di fronte al fatto che la BCE poteva senza problemi mantenere a un livello basso costante i tassi sui nostri titoli di Stato. Ma Mario Draghi siede alla BCE e non fa nulla. Non siate ingannati dalla giustificazione standard offerta per questo rifiuto di acquistare titoli italiani da parte della BCE. Vi diranno che le è proibito per statuto, ma non è vero: infatti clausole come la SMP Bond Purchases lo permettono, e anche le regole sulla stabilità finanziaria del trattato d Maastricht, come scritto di recente da Marshall Auerback e da altri. Draghi poteva agire, eccome.
Risultato: il golpe. Da ora le elite finanziarie sono col loro aguzzino Mario Monti al governo a Palazzo Chigi. Fine della democrazia italiana fondata nel 1948. Comandano i mercati, non il Parlamento.
—>segue
sirio.bianca
14 Novembre 2011 @ 3:22
—>continua
Tutto ciò è stato ampiamente discusso da Mario Draghi con i suoi camerati al Group of Thirty, secondo un copione che trapelava da anni sulle pagine della stampa finanziaria anglosassone. Silvio Berlusconi era stato avvistato più volte dell’esistenza di quel copione: “L’Italia ha problemi gravissimi, ha bisogno di una iniezione di libero mercato con riforme economiche neoliberali… fra cui ridurre le tasse, tagli all’impiego pubblico e alle pensioni, rafforzare il settore dei servizi privati, e rendere più facili i licenziamenti”, cioè esattamente quello che sta accadendo in queste ore nelle riforme che il golpe ci ha imposto, facendosi beffe del Parlamento non più sovrano. La prescrizione in corsivo è del Neoliberista fanatico Alberto Alesina nell’Aprile del 2006. Lo stessa anno in cui Draghi prendeva il comando della Banca d’Italia, dopo aver lasciato la banca d’investimento più criminosa del mondo, Goldman Sachs, in cui resse una posizione di comando nel settore Europa proprio mentre la Goldman aiutava la Grecia a truccare i propri conti pubblici nel 2002.
Tornando al golpe. Le conseguenze sociali, le sofferenze per milioni di italiani per decenni, la scure che si abbatte sul futuro dei nostri piccoli, sui pochi preziosi anni che rimangono agli anziani, sull’ambiente, e sulla democrazia, saranno tragici. Nell’ordine di migliaia di volte peggiori di qualsiasi danno le mafie regionali abbiano mai potuto infliggere all’Italia, col concreto pericolo di prostrarla per intere generazioni. Alla luce di tutto ciò, e mentre si fatica a non emigrare di fronte all’idiozia epica di masse di italiani che festeggiano l’arrivo dei golpisti (sic), è doveroso chiedere l’incriminazione e l’arresto per alto tradimento dei cittadini italiani Mario Draghi e Giorgio Napolitano. Prego quindi l’eventuale giurista che leggesse queste righe di informarmi sulla procedura per inoltrare una denuncia in tal senso. Se, come temo, essa non esiste, nulla cambia della sostanza di quanto scritto.
p.s. Prego i diversi colleghi che usano in Tv, ai dibattiti o in radio i fatti che scopro e denuncio, di almeno citarmi come fonte. Grazie.
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=268
Anonimo
14 Novembre 2011 @ 14:21
@Siriobianca
Mi fa molto piacere che non hai raccolto la provocazione del mio commento e sei andata avanti imperterrita per la tua strada, ottimo, la caparbietà è spesso da rispettare.
Ritengo comunque inutile e un po infantile credere che rivolgersi ad un' istituzione quale la magistratura , dove anche il Franceschetti ha fatto luce sulla situazione disastrosa in cui versa,che è essa stessa inglobata nel Sistema ed anzi ne è posta a difesa.Finchè non si capisce questo semplice ma efficace meccanismo non si sfonda da nessuna parte, aivoglia a referendum o a rivoluzioni colorate e quant'altro, non hai ancora capito che siamo mucche che chiedono al macellaio di risparmiarci?
sirio.bianca
14 Novembre 2011 @ 18:03
@Anonimo 14 novembre 2011 15:21
Mi fa piacere che le faccia piacere 🙂 d'altronde non mi sembra proprio il momento per dilungarsi coi commenti accogliendo le provocazioni. So benissimo che siamo mucche che strillano per non essere sgozzate. Ed è questo che angoscia e attanaglia lo stomaco. Le cose più inquietanti sono appunto che:
1 – non si può denunciare, o forse nessuno ha coraggio di rischiare la denuncia.
2 – Impossibile far capire alle altre mucche che saranno presto sgozzate.
3 – L'unica via d'uscita, il default, appena lo pronunci ti aggrediscono a cornate, e ti danno del paranoico.
4 – L'ultima chance me la tengo per me e i miei figli.
5 – Non è detto che vada proprio così, o perlomeno, sono certa che questi biechi individui si faranno guerra tra loro a colpi di bot btp ccp e cavoli vari che io nemmeno so come siano fatti, quindi si fottano.
E le altre mucche? Credo di avere fatto più di quello che era mio compito. Se continuano a rallegrarsi provandosi cappellini colorati cercando di nascondere le corna…. eh bhè, che ci posso fare? Crepino nella loro ignoranza.
Ri-amen.
Anonimo
15 Novembre 2011 @ 11:14
@Siriobianca
D'accordo su tutta la linea.
Mi voglio scusare perchè ti avevo sottovalutato.
Anonimo
15 Novembre 2011 @ 23:01
sirio.bianca
Tengo famiglia anch'io. m'interessa l'ultima chance