Il simbolismo nei delitti e nelle stragi non è creato a tavolino, bensì la conseguenza dell’utilizzo delle armi usate: poteri della mente, rituali magici, canalizzazione di energie verso l’obiettivo da colpire o il killer da usare. I simboli – per chi li sa leggere – costituiscono una traccia per contestualizzare il delitto nella casistica “rituale”.
La conversazione è tratta dalla trasmissione Border Nights n. 82 ed è particolarmente importante per capire come funziona il meccanismo del simbolismo nei delitti rituali.
sandro di gaia
13 Aprile 2013 @ 16:02
Paolo ma il poveretto che e' morto sotto la freccia rossa, mentre inauguravano un'altra freccia rossa 1000, puzza di bruciato, che ne pensi??
Anonimo
13 Aprile 2013 @ 16:21
Se ho capito bene, i cospiratori vedono quello che hanno a disposizione (un ufficiale di nome Segreto, un sesto piano, Golasecca, ecc.) e su quello ci costruiscono la trama, come una specie di casting. Peraltro bisogna anche dire che i simboli, numeri, ecc. sono moltissimi e ammettiamolo, sembra ci sia molta possibilita' di aggiustare le cose, se non ci fosse il 6 per 3 andrebbe anche bene un 7, ecc. Mi ha interessato in particolare via Colombo, qual'e' il significato preciso (so che Colombo era un rosacroce). Ciao
Anonimo
13 Aprile 2013 @ 16:23
Paolo, ieri ho trovato un articolo nuovo che stavo leggendo, poi si e' presentato un solito problema per cui quando retrocedo a leggere un'altra cosa e ritorno, il sito si blocca. Ma comunque, dov'e' finito quell'articolo? Parlava di temi molto interessanti.
Anonimo
15 Aprile 2013 @ 8:11
I massoni sono persone profondamente sofferenti. Ma non hanno il coraggio di porre termine a tale sofferenza. Per questo l'unica salvezza che intravedono è soltanto un apocalisse che coivolga tutti, che distrugga il loro mondo, che li trascini via.
Democrito
15 Aprile 2013 @ 9:19
Questa volta trovo la tua deduzione molto più convincente di quelle precedenti.
In effetti, pensare che ci sia un gruppo di individui, che controlli la realtà nei minimi particolari, non è credibile. Non sarebbe umanamente possibile, mentre che ci siano forze, luminose od oscure, che la controllino e che ci siano gruppi di persone che manipolino queste forze, o si facciano manipolare da queste forze, attraverso rituali e sacrifici, è molto più verosimile.
La spiegazione esoterica si trova nei Brahmana.
Il sacrificio rituale è un essere dotato di vita propria. Nasce con l’inizio della cerimonia e muore alla sua conclusione. Si tratta di offerta di cibo per le forze evocate e di richiesta di favori di una parte verso l’altra. Abbiamo quindi un pentagono formato dalle forze evocate, dal richiedente, dal bramino che presiede la cerimonia, dall’essere sacrificato e dal sacrificio stesso, uniti in unico organismo rituale.
La condizione essenziale della buona riuscita del rituale sono la corretta sequenza degli atti e l’atteggiamento di sottomissione dei richiedenti. Il Sacrificio è il collante che unisce momentaneamente i partecipanti, all’estinzione del quale ognuno riprende la propria identità, portandosi però appresso una parte dell’altro.
Quando si dice “vendere l’anima” si parla di questo. L’anima non è altro che merce di scambio tra il suo possessore e acquirente. La si può cedere in cambio di risultati materiali, oppure per realizzazioni spirituali, o ancora per grazie da ricevere, ma alla fine il risultato sarà sempre il legame di sottomissione che legherà il richiedente alla forza evocata.
L’essere umano è servile di sua natura, il suo problema sarà lo scegliere accuratamente dove indirizzare la sua devozione.
La vita umana è tutta una serie di coincidenze e dietro ogni vita vi sono delle forze che la indirizzano, e che si manifestano attraverso dei simboli. Basta fare attenzione per rendersene conto. Si tratta di quello che comunemente si chiama destino. A volte c’è scelta, altre volte no. La scelta riguarda dove e a chi dedicarsi (sottomettersi), non si sceglie invece sulle conseguenze delle nostre scelte.
Voler combattere i dominatori del mondo è sciocco, essi riscuotono i frutti della loro dedicazione. Sarebbe possibile solo se ci si rendessimo simili a loro e ci si dedicassimo agli stessi obbiettivi, pagandone gli stessi prezzi, ma allora il nostro fallimento sarebbe totale, a meno che la cosa non ci interessi e volessimo sostituirci a loro.
Anonimo
15 Aprile 2013 @ 9:29
Anonimo 13 aprile
"Se ho capito bene, i cospiratori vedono quello che hanno a disposizione (un ufficiale di nome Segreto, un sesto piano, Golasecca, ecc.) e su quello ci costruiscono la trama, come una specie di casting"
Io ho capito l'esatto contrario…..Tutti quei sono una sorta di diretta coneguenza di un certo agire.
Aisha
Maria AA
15 Aprile 2013 @ 10:49
Volevo aggiungere, anche se ormai me la canto e sono da sola, che ogni atto quotidiano e' un atto di magia che ha effetti non solo su di noi ma sui nostri figli e sull'albero famigliare futuro. Il karma e ' la possessione dei nostri avi. Ci illuminiamo quando le nostre azioni cessano di avere conseguenze nefaste sulla progenie ed in questo senso cessiamo di rincarnarci.
Maria AA
15 Aprile 2013 @ 11:01
Riguardo le coincidenze, ho scoperto di recente che il nome completo del quartiere in cui vivo e' Carbonara-Santa Rita. Non vi sto a dire della via e numero per privasy(haha ho scritto proprio privasy). Inoltre per dieci anni ho frequentato l'istituto Beata Maria De Mattias della mia citta'.E pare che un personaggio femminile legato alle vicende del Mostro abbia frequentato l'istituto Beata Maria De Mattias di Firenze. Con cio' mi fermo. Rob da matt
LightWarrior
15 Aprile 2013 @ 16:15
Quindi praticamente è un po' come si dice che nell'occhio della vittima rimane impresso l'assassino, no? io credo che gli uomini non possono nascondere la verità.
Anonimo
15 Aprile 2013 @ 16:41
mi scusi dr. Franceschetti, forse sono io che no ho capito bene, ma Lei qui dice che alcuni numeri, date sono il risultato dell'azione. Ma in tutti i suoi scritti Lei affermerebbe il contrario, ossia che tutto è pianificato, simboli, date, avvenimenti. O sbaglio? Non si contraddica anche Lei, per favore! In molti Le credono.
Giorgio Andretta
15 Aprile 2013 @ 17:28
Ma che vita meschina conduce se la porta a concludere:"L’essere umano è servile di sua natura." egr.Democrito?
Parli per lei!
Democrito
15 Aprile 2013 @ 22:58
Caro Andretta, l’accezione negativa della parola servile e cosa che riguarda te, non me.
Ti ricordo che servire è per molti un punto di arrivo, l’apoteosi della crescita spirituale.
Non si può essere servi e padroni allo stesso tempo, bisogna decidersi a cosa dedicarsi. Pare che le persone che abbiano raggiunto una certa elevazione preferiscano essere servi piuttosto che padroni, mentre i buzzurri cercano in tutti i modi di estendere le proprietà che credono di possedere.
Io, che non credo all’evoluzione spirituale, ovviamente mi tiro fuori da questa diatriba e penso che la natura umana sia ciò che sia, ognuno è fatto a modo suo, ma ci sono cose che ci accomunano e la volontà di servire è cosa comune a tutti, cambia solo la direzione del servizio che produciamo.
Alla prossima.
MAESTRO DI DIETROLOGIA
15 Aprile 2013 @ 23:59
Ciao Paolo… Io la vedo così…
🙂
Dopo aver ascoltato il video mi è venuta in mente una domanda che ti feci a settembre a Bologna, alla fine della tua conferenza, riguardo il modus operandi di coloro che fanno omicidi rituali.
Allora non mi capacitavo di come potessero organizzare e plagiare i finti carnefici a credere di essere stati loro ad uccidere le vittime, o come era possibile che le coincidenze della morte di Rino Gaetano fossero quasi identiche a quelle di una sua precedente canzone.
Quello che affermi, in effetti, va in quella direzione e mi fa pensare che potrebbe anche esserci del vero, MA penso che certi delitti o stragi invece vengano pianificati, forse bisognerebbe distinguere certi fatti da altri.
L'11 settembre è stato ovviamente pianificato e in quel caso la numerologia è la conseguenza di una precisa scelta da parte di chi ha organizzato il tutto.
La scelta di certi nomi e di certe caratteristiche anche quella, se di omicidio rituale si tratta, è ovviamente stata SCELTA.
Tutte le altre coincidenze che avvengono, secondo me, sono consequenziali e il fatto che talvolta ricalchino ANCHE fattori simbolici e/o significativi, è solo NON tanto una casualità inerte, ma una possibilità che esse AVVENGANO…
L'effetto DOMINO avviene come per la crisi economica e quindi ha una sua natura MATEMATICA e quindi metafisica per natura.
Quando io innesco un meccanismo tutte le conseguenze scaturite andranno a parare ANCHE nella direzione simbolica che preferiamo, mentre le altre percorse non saranno valutate, alla stessa stregua di un oroscopo dove la persona interessata al destino del suo segno zodiacale, sarà predisposto a CONSIDERARE MASSIVAMENTE e a riconoscersi solo nelle caratteristiche A LUI COMUNI E CONSONE, SCARTANDO LE ALTRE…
Se in questi delitti rituali considerassimo anche le NON- COINCIDENZE, CI ACCORGEREMMO SUBITO CHE SONO LA MAGGIORANZA, mentre noi ci siamo concentrati solo sulle ASSONANZE che per calcolo probabilistico esistono e saranno sempre presenti.
La valutazione di un oroscopo assomiglia molto come valutazione veritiera di un fatto al quale noi attribuiamo caratteristiche che ci fanno tornare i conti scartando le altre possibilità.
Detto questo esiste anche secondo me, un terreno e un linguaggio ALTO INIZIATICO dove il MOTORE ANALOGICO si sostituisce o completa quello LOGICO, per esempio l'inconscio che viaggia su terreni metafisici di NON-TEMPO, o per esempio l'esercizio del desiderio e della volontà che scaturisce e "materializza" il nostro sogno, come diceva Jodorowsky in PSICOMAGIA, ma non penso che esistano forze ESTERNE energetiche da convogliare attraverso RITI di maghi neri ai danni di eventuali vittime…
Semmai esiste il FAR PERCEPIRE al subalterno una falsa divinizzazione del sacerdote che si autoinveste di un'aura magica che il fedele subisce…
Nell'antico Egitto, paese chiave per l'esoterismo occidentale, i sacerdoti, che poi alla fine erano solo dei gran cazzoni e paraculi, fingevano di aver doti magiche e il popolo abboccava, lo si è sempre fatto per soggiogare masse. la divinità, l'oracolo, nasce SOLO per questo motivo.
MAESTRO DI DIETROLOGIA
15 Aprile 2013 @ 23:59
SEGUE…
Ritualizzare un bambino o una vergine, fino a prova contraria ovviamente, non scaturisce nessuna energia demoniaca, perché quelle le abbiamo SOLO nel nostro cervello a secondo della cultura in cui siamo incarnati.
SEMMAI servono come monito di potere, RELIGIOSO per stabilire ruoli sociali in campo, quelli si energetici e realmente occulti, attaraverso la paura che muove tanta energia reale, in quanto accettati da tutti, vittime e carnefice.
L'egregora che nasce da un evento crea si energia, ma NON NEL SENSO ANTROPOMORFO DEL TERMINE, ma proiettivo del termine, perché l'analogia si muove su queste vibrazioni eteree e non su aspetti MATERIALIZZANTI… Quindi le conseguenze significative a cui noi presteremo attenzione, che nascono e vengono alla luce, sono insite nella possibilità quantica che ESSE possano accadere, e muovendoci su territori ROSSI, avremmo più possibilità di marcare quei TONI e non sarà una coincidenza ma sarà la natura delle cose che si muove, PER NATURA, in questa maniera…
L'analogia, secondo me, è un linguaggio subconscio archetipico che già preesiste, semplicemente noi SCEGLIAMO DI PERCORRERLO, sia consciamente che inconsciamente…
Nel caso di una serie di coincidenze che noi ritroviamo nell'evento, sono la conseguenza o meglio il COMPLETAMENTO NATURALE DI QUELLA SCELTA…
QUINDI, OK per quanto riguarda il fatto che vibrazioni energetiche quantiche siano scatenate da scelte con tutte le LORO conseguenze in essere, ma non perché CATTURATE dal mago nero e materializzate REALMENTE, ma perchè proiettate come scelta precedente e quindi contemplate nelle possibilità che accadano…
Penso che la stessa natura contempli il fatto che accadono coincidenze che noi talvolta riteniamo significative, siamo poi noi a proiettarci sopra verità che sono soggettive o semplicemente ereditate da culti che, BISOGNA TENERE PRESENTE,usavano queste armi eteree per scopi di potere.
I numeri di per se non hanno nessun significato, neache le cose, siamo noi a proiettarci un determinato valore soggettivo e a tramandarlo come reale nei secoli…
Quindi tutte le nostre supposizioni partono da mezze verità accettate ancestralmente e usate come codice di decriptazione.
Tornando al post e a come loro realizzano determinati omicidi e stragi, penso che siano pilotati almeno inizialmente, poi come dicevo sopra, l'effetto domino INTRINSECO, non materializzato da maghi, completa il suo naturale corso, come un fiume scorre verso valle e non il contrario…
-Hai voglia i maghi a far scorrere il fiume al contrario, hai voglia i maghi a cambiare il clima, non si capirebbe allora tutta la tecnologia spesa e messa in campo per realizzare l'opera, hai voglia i maghi a fare guerre solo con la mente, non avrebbero bisogno di rafforzare maggiormente gli eserciti sempre più tecnologici e potenti…
Penso banalmente che la magia più grande sia quella di far credere alla gente che la MAGIA esista, questo determina un effetto , quello si "magico" ma magico di riconoscimento istintuale di RUOLI che tutti noi accettiamo a livello subconscio, come accettiamo solitamente molte regole dall'alto…
Quindi l'aspetto spirituale viene riattivato attraverso il far credere che esista quello noi speriamo che esista…
Oppure vorrà dire che i maghi attuali non sono abbastanza potenti, dato che poi hanno bisogno di far militarizzare gli stati dai loro amici leader politici… o di usare agenti segreti per uccidere ragazze e bambini 😉
Anna
16 Aprile 2013 @ 13:18
@Democrito
"Io, che non credo all’evoluzione spirituale, ovviamente mi tiro fuori da questa diatriba"
Non ci credi perchè tu non ne sei capace o hai le prove oggettive facenti riferimento all'intero genere umano così come ad ogni altra creatura vivente?
Anonimo
16 Aprile 2013 @ 14:30
Bravo MDD, mai letta una spiegazione piu' chiara.
Anonimo
16 Aprile 2013 @ 14:45
@MDD
Per semplificare al massimo, quindi, proiettano una serie di scelte possibili nell'inconscio collettivo, e scelgono quella piu' congeniale ai loro scopi.
Anonimo
16 Aprile 2013 @ 15:17
Credo di aver trovato un esempio di proiezione di un evento.
Bombe a Boston; puntata dei Griffin del 17marzo 2013:
http://www.youtube.com/watch?v=f7pQO35-a1A&feature=player_embedded
democrito
16 Aprile 2013 @ 17:08
***Non ci credi perchè tu non ne sei capace o hai le prove oggettive facenti riferimento all'intero genere umano così come ad ogni altra creatura vivente?***
punto 1
L'affermazione di una presunta evoluzione non è mia, io mi limito a non credere a suddetta affermazione, pertanto l'onere della prova è a carico di chi afferma e per ora di argomenti o fatti convincenti non ne ho visti.
punto 2
Non ne sono assolutamente capace, e nemmeno voglio esserlo, considerando come spazzatura l'intero genere delle filosofie evolutive. Si tratta, a mio parere, di pensiero deviato e deviante, creato appositamente dalle elite, con lo scopo di allontanare, dando falsi obbiettivi, le persone da se stesse.
Io parlo per me e per quelle che sono le mie esperienze. Non mi arrogo, come stai facendo tu, di essere il portavoce dell'intera esperienza umana. Se tu ascoltassi di più e giudicassi di meno, sapresti che al mondo ci sono persone diverse, con esperienze e convinzioni diverse e che il confronto non significa passare quello che gli altri dicono attraverso lo scanner della propria ideologia e accettarlo se confacente o scartarlo in automatico se non corrisponde. Confronto significa principalmente mettersi nei panni dell'altro e capirne la logica. Io ho ascoltato con attenzione ed interesse le teorie di chi crede nell'evoluzione, cercando di non avere pregiudizi, ma sono giunto alla conclusione che sono idee balorde. I motivi di questa conclusione non li posso spiegare in 2 parole, ma sono ben presenti in tutti i post da me pubblicati.
(cont)
democrito
16 Aprile 2013 @ 17:09
punto 3
Se tu ci tieni tanto ad evolverti, fallo e smettila di rompere l'anima a chi non gliene frega affatto. So che i religiosi non li sopporto, non perchè hanno una fede, ma perchè cercano continuamente di giustificare il loro pensiero, cecando di convincere gli altri della rivelazione posseduta e incazzandosi quando si trovano di fronte a chi garbatamente gli fa notare che il loro pensiero non è universale, ma limitato a loro stessi.
Tieniti le tue convinzioni, ma perchè ci tieni così tanto che gli altri le approvino? E' una tua debolezza? Cosa vuoi fare in proposito, evolverti e superarla, o accettare quello che sei?
Oppure è una forma di difesa? Ti senti assediata da ciò che non vuoi capire, ma quello da cui ti difendi è ancora te stessa, non sono certo gli altri, che di te, ti assicuro, non è che importa granchè.
Siamo sulla stessa barca, tutti quanti. Vorremmo sentirci amati e apprezzati, ma alla fine possiamo contare solo su noi stessi. Ecco in 2 parole perchè non credo all'evoluzione. Perchè ci si evolve sulla base di punti di riferimento, e l'unico punto di riferimento sei tu. Una mano può afferrare tante cose,
ma non se stessa. Gli occhi servono a vedere le cose del mondo, ma non possono vedere se stessi.
noi possiamo essere consapevoli di esistere, e li ritrovare il nostro tutto, ma non possiamo evolverci, perchè "tutto" per definizione non è soggetto al cambiamento.
Vuoi una prova oggettiva? La verità è per definizione ciò che non muta mai. Come è possibile giungere ad una condizione stabile attraverso il cambiamento?
L'unica conclusione a cui si può arrivare è che non esiste alcuna verità e che siamo solo dei poveri sfigati in un universo troppo più grande di noi per poter anche solo alzare gli occhi e guardare.
Ecco l'imbroglio, tanto più sei sfigato, tanto più sei controllabile e manipolabile. Tanto più rinneghi la tua intrinseca perfezione, cercando di essere quello che non sei, di modificare te stessa, tanto più ti succhieranno l'esistenza riempendoti di false motivazioni e di false ideologie.
La realtà è che ognuno ha una paura fottuta di essere ciò che è. Si tratta di una puntata totale, o si vince tutto o si perde tutto senza possibilità di replica. Nel gioco della vita non ci sono innumerevoli possibilità. Una sola possibilità, o si vince o si perde e tutti noi, quando lo percepiamo, anche solo alla lontana, ce la facciamo sotto.
La condizione umana è una condizione difficile, occorre molta pazienza sia con noi stessi che con gli altri.
Comunque sono stufo di dire sempre le stesse cose, Preferisco al momento commentare su argomenti da bar, come la politica, le scie chimiche, la Tav, la rosa rossa, il golpe finanziario, ecc.
Giorgio Andretta
16 Aprile 2013 @ 17:59
Cosa fa di professione: il frittataro, egr, Democrito?
Ab ovo esterna quando s'accorge il levarsi del fil di fumo attribuisce a me i suoi proclami?
Scenda dalla cattedra ed impari ad essere più conciso, ogni volta parte dalla genesi per riuscire a raffazzonare un ragionamento?
Mi sorge immancabilmente un cerchio alla testa quando finisco di leggerla.
Anna
16 Aprile 2013 @ 19:01
"Se tu ci tieni tanto ad evolverti, fallo e smettila di rompere l'anima a chi non gliene frega affatto"
Non posso romperti qualcosa che non hai per tua stessa ammissione. Non ci tengo poi a convincerti di nulla, tranquillo. Tu scrivi una tua opinione, io te ne do una mia, la cosa finisce là per me.
"Tieniti le tue convinzioni, ma perchè ci tieni così tanto che gli altri le approvino? E' una tua debolezza? Cosa vuoi fare in proposito, evolverti e superarla, o accettare quello che sei?"
L'ho sempre detto io che non puoi fare a meno di prendere sto blog seriamente, nonchè tutto sul personale, peraltro spacciandole sempre per verità assolute e incontrovertibili. Non hai mai avuto senso dell'ironia e sei pesante, di brutto.
Finora Demo ci hai elargito la logica del panettiere, del filosofo, del qualunquista, del lattaio, del manager, dell'elettore potenziale e di mille altri Alter Ego.
Quando smetti di identificarti con cosa non sei e hai intenzione di esprimere CHI sei fai un fischio e chi ha voglia risponde.
roberto
16 Aprile 2013 @ 19:38
Caro avvocato, quando trova un pò di tempo, veda di capirci qualcosa a proposito della lettera fatta pervenire ad una compagna di scuola di Emanuela Orlandi. La conduttrice di "chi l'ha visto" l'ha mostrata durante l'ultima puntata. Piena di simboli e di frasi criptiche. La mia impressione è che o qualcuno sta crudelmente giocando col dolore della famiglia o cripticamente sta fornendo informazioni. Cari saluti.
Anonimo
16 Aprile 2013 @ 20:30
Roberto,
Guardi che non sono le prime missive criptiche che escono sul caso.
Pensi al Turkish proprio con la kappa, negli anni '80.
Anche il Phoenix, e poi la missiva del cranio a Sant'Appolinare.
Aisha
Anonimo
16 Aprile 2013 @ 23:18
E'straordinario vedere tante intelligenze, tante individualità da cui trasuda un passato comunque ricco di esperienze e travagli di ogni tipo, battersi come leoni per affermare se stesse, ognuno entro il proprio sogno, il proprio punto di vista (che certamente, se potessimo unire il puzzle, scopriremmo essere appunto solo diversi punti di osservazione di una stessa immensa poliedrica figura)… Eppure, nonostante tutti noi apparteniamo ad una medesima realtà, ad una medesima matrice e tutti siamo fatti della stessa sostanza, la vita può essere così sfaccettata che non ci consente, finché risiederemo in questo mondo, di trovare strade convergenti, vie che consentano semplicemente di realizzare ciò che in realtà siamo, ovvero esseri di luce, esseri immortali – almeno nel nostro intelletto – esseri che, in fondo, non cercano altro se non l'amore reciproco, quell'unità perduta di cui l'antico mito della cacciata dal Paradiso Terretre allude…
Anonimo
17 Aprile 2013 @ 8:21
I fenomeni di cui parla Paolo sono come la cimatica.
Secondo me noi siamo dei canali attraverso i quali scorrono le più svariate energie cosmiche. "Normalmente" queste energie vengono manipolate e formate dalle nostre credenze. Energie + credenze = realtà.
BEPPE-BOLOGNA
17 Aprile 2013 @ 15:04
ANNA con Demo devi avere pazienza,anni di militanza sindacale lasciano il SEGNO purtroppo, ma ha tutto ce soluzione.Il futuro è dentro ognuno di noi. Sepolto sotto tonnellate di detriti emotivi, di informazioni devianti, di sensi di colpa giganteschi.
Ma è là, brillante e meraviglioso, pronto per essere estratto e reso realtà.
A patto che a guidare le nostre azioni sia l’amore più puro e compassionevole di cui siamo capaci.
DEMO;"Una mano può afferrare tante cose,
ma non se stessa. Gli occhi servono a vedere le cose del mondo, ma non possono vedere se stessi."
Gli occhi vedono una percezione di noi stessi l ologramma dell assoluto,la mano afferra quella percezione di NOI.
GRAZIE & CIAO.
Anonimo
17 Aprile 2013 @ 17:32
la coscienza individuale non si accorge di essere un tassello del puzzle di quella universale (e tra di queste forse anche altri livelli).
non sono io che penso, e' la mente universale che pensa, io sono la coscienza che (non so come) si e' autolimitata e vede solo una parte del pensiero (creazione) da un certo punto di vista dentro (corpo) e fuori (???).
in vero tutto e' Uno, mi sono sicuramente spiegato male ma Andretta potrebbe farlo molto meglio.
insomma, non e' che uno influenza l'altro perche' i soggetti non esistono nella mente che pensa (universale) ma si formano solo a livello di coscienza personale ed e' qui che "sembra" esserci l'influenza.
forse…
🙂
idem
Anonimo
17 Aprile 2013 @ 17:40
Democrito
sei sicuro che sei proprio "tu" che stai pensando? come fai a scegliere proprio i pensieri che in questo momento ti vengono in mente piuttosto che altri?
non e' mica facile rispondere con una verita'….. per questo credo che chi sta ai livelli alti scelga la devozione, proprio perche' piu' aumenta la consapevolezza e piu' ti rendi conto che il "controllo" e' illusione.
il controllo e' una percezione di causa-effetto, non appena scopri una causa superiore il controllo precedente non vale piu', se questa causa e' troppo "fuori" (al momento) dalla portata della mia conoscenza allora scatta il meccanismo della devozione/sottomissione ad un potere ritenuto superiore.
ricordando che tutti i termini fin qui usati sono sempre soggettivi, cambia il punto di vista del soggetto e cambiano le sue valutazioni.
la vita e' gia' cio' che e', sono io soggetto che cerco di capirla e facendolo evolvo, cambio.
idem
Anonimo
17 Aprile 2013 @ 17:42
Democrito
dimenticavo, chi arriva a vedere la relazione amore/creazione diventa facilmente devoto al dispensatore di amore perche' si rende conto di non avere nessun controllo su di esso (l'amore).
e l'amore e' una droga potente, l'unica che esiste…
idem
Anonimo
17 Aprile 2013 @ 18:00
Beppe Bologna
Condivido in pieno la tua idea di percezione .
Per quanto riguarda Demo vedi, lui e' troppa …..Mente.
Aisha
BEPPE-BOLOGNA
17 Aprile 2013 @ 22:31
E già Idem, bella articolazione la tua, in verità l amore e l unica realtà tutto il resto e illusione.X amor del cielo Idem non mettere di mezzo Andretta se no incomincia a scrivere in modo cuniforme e non abbiamo un dizionario adeguato x tradurre le sue perle di saggezza.
GRAZIE AISHA,si può essere che Demo abbia la visione dell universo divisa a meta, spero che non ce ne voglia,lo stimo e non potrei fare a meno di ciò, sarebbe come non stimare me stesso, e non me lo posso permettere.
GRAZIE & CIAO.
Anonimo
18 Aprile 2013 @ 9:24
Beppe
la percezione/conoscenza e' in continuo cambiamento e il giusto/sbagliato e' personale e vale solo per la scelta che si fa adesso, dopo puo' essere diverso.
la cosa principale a mio parere e' capire questo e accettare i diversi punti di vista.
il continuo dibattito nasce dal fatto che si cerca sempre di convincere gli altri che il nostro punto di vista e' migliore e va quindi anche da loro accettato ed adottato. non la si finisce fintanto non si comprende che tutti i punti di vista sono legittimi, le regole tanto care a noi adesso servono solo per limitare la paura di affrontare le situazioni, in particolare quelle nuove. tolta la paura il mondo cambia e parecchio. idem una volta capita la connessione degli uni con gli altri.
tuto parte dall'analisi dell'io, poi e solo poi si agisce all'esterno perche' l'esterno e' la conseguente creazione, la freccia va da dentro a fuori, quella da fuori a dentro serve come verifica.
idem
Giorgio Andretta
18 Aprile 2013 @ 10:54
Rimango lusingato della stima e fiducia consegnatami, egr.idem, ma non ritengo un blog luogo deputato a discettare su tali argomenti.
E' tuttavia sufficiente leggere qualcosa della Nuova Medicina Germanica di Hamer per comporsi una qualche idea su ciò che lei paventa, soprattutto perché ognuno può sperimentarlo su se stesso.
Un'alternativa potrebbe essere il cimentarsi in alcune decine d'anni d'esercizi suggeriti da R.Steiner sul suo testo "L'Iniziazione", ma mi sembra ancorché impegnativa per la maggior parte delle persone.
BEPPE-BOLOGNA
18 Aprile 2013 @ 14:26
Idem faccio mio quello che tu scrivi,non ce da aggiungere niente altro impeccabile analisi,BRAVO.
GIAN e che le persone si sono messe in testa che ce una pillola ROSSA da prendere,da MATRIX-MEMORIA,come sempre confondendo la metafora ad un consiglio farmaceutico.
LILIHT, amore dove sei finita, se ci sei batti un tasto,sento la tua mancanza, a discapito di altri che pregustano la tua morte prematura TELEMATICA.
GRAZIE & CIAO.
Anonimo
18 Aprile 2013 @ 18:16
OT importante per Franceschetti. Per il Daimoku la recita del "nam myo ho renge kyo" vale anche se la si ascolta, ad esempio da youtube senza recitarla? "http://www.youtube.com/watch?v=ad4hN3FbwFo"
Grazie in anticipo per la risposta
Paolo Franceschetti
18 Aprile 2013 @ 18:50
eh no… bisogna recitarlo a voce… 🙂
Anonimo
18 Aprile 2013 @ 19:21
eh no….. vale solo se lo dice il Cuore.
fosse tutto cosi' semplicemente robotico saremmo tutti illuminati…
🙂
Anonimo
18 Aprile 2013 @ 21:30
Nuova performance della compagnia del falso terrore globale.
Dopo il tour di sparatorie presso le scuole, per far felice la lobby delle armi, è arrivato il grande evento alla maratona di Boston.
Da sottolineare il pregevole lavoro dei reduci invalidi dell' esercito.
http://cluesforum.info/viewtopic.php?f=24&t=1602
Saluti
NeoProg
Anonimo
18 Aprile 2013 @ 22:01
ho provato a recitare il Daimoku e ho subito sentito un'energia formicolare e salire dai piedi…
Anonimo
19 Aprile 2013 @ 11:36
Sbaglio, o da un pò di tempo non ci son più interventi di Franceschetti su Radio Roma Capitale?
Anonimo Veneziano lillipuziano
Mary
19 Aprile 2013 @ 14:24
Paolo, volevo chiederti: ma in questi delitti rituali come fanno a scegliere la vittima? Nel senso, ad esempio, per un delitto voglio uccidere uno che si chiama Tizio Caio…come fanno? vanno all'anagrafe a vedere se c'è un tizio caio con quella data di nascita con quella somma teosofica? Ancora sono all'oscuro di come tutte queste cose funzionino nell'aspetto pratico…
Anonimo
19 Aprile 2013 @ 16:36
Ma ca..arola anonimo delle 16.24, ascoltate o partite per la vostra tangente interiore?
Aisha
Anonimo
19 Aprile 2013 @ 16:46
OT importante per Franceschetti. Per il Daimoku recitarlo ascoltandolo per non perdere il filo dà gli stessi effetti?
Grazie in anticipo per la risposta
Democrito
19 Aprile 2013 @ 16:52
Idem,
commento arguto il tuo, ma ti manca un pezzo, quello finale.
Ok ammettiamo che ci sia un evoluzione dell’individuo. Io non ci credo perché non mi sembra che nessun individuo si evolva nel corso della vita, quindi tutto viene rimandato a ipotetiche prossime vite (mi vien da ridere solo a pensarlo), ma ammettiamolo per un momento. A cosa tende quindi l’evoluzione? Qual è il punto di arrivo?
Tu dici: “la vita e' gia' cio' che e', sono io soggetto che cerco di capirla e facendolo evolvo, cambio. ”, ma
dalle tue parole si deduce che il punto di arrivo sia l’annullamento della parte che si evolve in quanto illusoria e quindi possiamo dire che l’evoluzione è illusione.
Democrito
19 Aprile 2013 @ 16:54
Gli occhi vedono una percezione di noi stessi l ologramma dell assoluto,la mano afferra quella percezione di NOI.
Beppe, ma tu ci fai o ci sei?
Se ci sei….evolviti che sarebbe ora. Se ci fai, piantala, che la battuta fa ridere solo la prima volta.
Democrito
19 Aprile 2013 @ 16:55
Anna
Se credi nell’evoluzione, allora dovresti essere aperta all’ipotesi della possibilità dell’ involuzione. Anzi, dovresti prenderla molto seriamente in considerazione, vista la discesa a precipizio delle tue argomentazioni.
Democrito
19 Aprile 2013 @ 16:57
Per quanto riguarda Demo vedi, lui e' troppa …..Mente.
Aisha, la tua è la migliore di tutte. La mente serve per formulare i pensieri e comunicarli in modo che siano intellegibili. Se vuoi possiamo comunicare a grugniti, ma non mi sembra possa essere di grande aiuto.
Si, ci sono le emozioni, ma anch’esse andrebbero comunicate in modo intellegibile, non a caso è stata inventata l’arte, la poesia, la letteratura, la musica. Sai cosa è la musica? La musica è matematica. Non bastano i sentimenti per poter comunicare, occorre il supporto della logica, specie per noi umani che abbiamo da comunicare sentimenti ed emozioni complesse. Un cane può abbaiare o ululare e questo è sufficiente per quanto ha da dire, ma di fronte alla complessità dell’individuo umano queste manifestazioni non sono sufficienti ed occorre applicare una logica superiore.
La logica è serva del sentimento, ne è il supporto essenziale. Chi pensa ad una contrapposizione non ha capito nulla della meraviglia e della paura di sentirsi umani.
Anonimo
19 Aprile 2013 @ 22:56
Ciao Paolo, hai letto "il libro segreto di Dante" di fioretti? Cosa ne pensi ? Poi volevo dirti che, in Vaticano, accanto alla tomba di Giovanni 23 è poggiata una rosa rossa…
Anonimo
20 Aprile 2013 @ 10:41
@ BEPPE-BOLOGNA.
………:-)))
Anonimo
20 Aprile 2013 @ 10:57
Ma che cazzo state a di?
BEPPE-BOLOGNA
20 Aprile 2013 @ 14:27
Demo io ci provo ad evolvermi,ma tu sei allergico a ciò.QUESTA E UNA BATTUTA,caro mio.
ANONIMO SORRISO messaggio ricevuto GRAZIE1000.
GRAZIE & CIAO.
Mary
21 Aprile 2013 @ 10:50
Inoltre Paolo volevo dire: ma siamo tutti potenzialmente a rischio di essere sacrificati per qualche oscuro rituale?
Giorgio Andretta
22 Aprile 2013 @ 6:03
Non si crucci, signora Mary, dorma tranquilla, almeno che……
Con simpatia.
Mary
23 Aprile 2013 @ 13:18
x Giorgio Andretta
Non mi cruccio affatto!! non si preoccupi! cercavo solo di capire…
pietro villari
24 Aprile 2013 @ 19:37
All'anonimo a firma "Mary", 23.04. ore 15.18
Il solito Andretta, il manovrabile, le ha risposto alle ore 08:03 del 22 aprile 2013
Vediamo un po: (08+03); (20+13).
Abbiamo 11 + 22 + 33 = 6 + 6 + 6
Converra che certi pupazzi sono molto utili da brilli.
Giorgio Andretta
25 Aprile 2013 @ 5:35
Non ci sono oscuri rituali, signora Mary, è una semplice questione di conoscenza o le sembra che le prestidigitazioni lo siano?
Anonimo
25 Aprile 2013 @ 8:26
Esoterismo significa che il diavolo fa' le cose…..l'esoterico, il suo schiavo , si prostituisce l'anima per chiedere di fare delle cose , che pero' lui non ha alcun potere di fare…ed allora le fa' il diavolo per lui. Poverini…!
pietro villari
25 Aprile 2013 @ 16:49
All'anonimo delle 10:26
La sua cattolicissima definizione di esoterismo e' cosi' nitida… e nel leggerla sembra di farle compagnia nel convento della sua giovinezza, tra monaci autoflagellanti, messe latine e odore di santita'.
Si rassicuri, l'orrore dell'Inquisizione e' gia' alle porte, per la gloria del turpe credo in un immondo Potere temporale.
Anonimo
11 Giugno 2016 @ 0:15
Segnalo a chiunque voglia o sappia indagare la recente morte della stilista milanese Carlotta Benusiglio.
Diversi gli elementi comuni con altri sospetti delitti rituali di cui si è discusso in questo blog e altrove:
1) morte frettolosamente attribuita a suicidio benché non ve ne siano ragioni apparenti e la famiglia escluda tale ipotesi.
2) Litigio con il fidanzato, che nelle prossime settimane o mesi potrebbe trovarsi a vestire gli scomodi panni del mostro.
3) Morte per impiccagione: impiccata ad un albero con una sciarpa, la povera donna è stata ritrovata con i piedi che toccavano terra.
4) Magari irrilevante per molti ma per alcuni sarà un dettaglio agghiacciante: appena il giorno dopo il delitto, mi trovo a guardare distrattamente un servizio telegiornalistico (non ricordo se rai o sky) sulla vicenda. Il servizio si chiude con un'immagine dell'albero al quale la donna è stata trovata impiccata.
Adagiata al tronco dell'albero, veniva inquadrata una singola rosa rossa.