Oggi un mio assistito, Andrea, considerato malato psichiatrico, mi ha domandato: “Paolo, ma secondo te io sono un malato psichiatrico, sono matto?”
E una lettrice, Luce, mi ha domandato: “Ma come fai a reggere all’orrore di cui ti occupi, delitti rituali, ecc.?”
Le due domande sono correlate, perché riguardano il concetto di malattia mentale e di normalità.
Iniziamo dalla seconda domanda. Come faccio a resistere?
All’inizio in effetti ero terrorizzato dal fenomeno degli omicidi rituali; Mostro di Firenze, Bestie di Satana… una scia di morti in cui i colpevoli, persone in colletti bianchi, attribuivano la colpa a persone mormali, distruggendo intere famiglie, solo per ragioni politiche, esoteriche, e criminali.
Poi però, avendo a che fare con i cosiddetti sani, ho trovato persone che non vogliono capire, persone che ritengono assurdo che i ragazzi coinvolti nella vicenda delle Bestie di Satana siano innocenti perché “i giornali hanno detto che…”, che ritengono impossibile che gli assassini nei delitti del Mostro di Firenze siano un magistrato, un giornalista, un farmacista, un medico, un ambasciatore, un poliziotto, ecc. Perché lo ritengono impossibile? Perché “i giornali hanno detto che….”
Poi ho conosciuto i parenti delle vittime, senza alcuna intenzione di andare a fondo, tanto il figlio non glielo restituisce nessuno, ma almeno così vanno in televisione a piangere e li pagano pure per tutto questo.
Poi ho conosciuti i poliziotti collusi, i giornalisti collusi, i magistrati collusi, i poliziotti scemi, i giornalisti scemi, i magistrati scemi, e da anni, ormai, mi fa più paura la gente normale che gli assassini.
Chi ha ucciso le vittime del Mostro di Firenze, o le vittime delle Bestie di Satana, è un assassino, certo, ma ha una patologia conclamata che, se venisse scoperta, lo porterebbe quantomeno in galera e poi forse anche in manicomio criminale.
Ma i parenti delle vittime che colludono con gli assassini non hanno alcuna patologia conclamata.
Eppure mi fanno più paura loro.
Quando sono stato in ospedale e Mariapaola moriva, e i medici intorno continuavano a dire “va tutto bene, la radioterapia farà effetto fra qualche mese” (in realtà da lì ad un mese sarebbe morta) oppure “va tutto bene, ora facciamo un’altra bella chemio” e quando incontravo gli amici di Mariapaola, i parenti di Mariapaola, i medici di Mariapaola, che continuavano a dire “le terapie alternative? Naaa….. non crediamo alle terapie alternative” e la lasciavano morire senza prendersi la briga di ascoltare qualche minuto se c’era un’altra possibilità perché non ne avevano il tempo, ma senz’altro avevano il tempo la sera di guardarsi Striscia la notizia, poi il programma TV preferito, ecco io avevo paura di vivere in mezzo a gente come questa.
Quando Mariapola mi diceva “Paolo lasciami fare la chemioterapia in pace, così muoio, e la società condividerà questa mia scelta; voglio morire in modo condiviso dalla società e dai parenti”, la ammiravo per la sua chiarezza mentale, e la stimavo, riconfermando così quell’amore che per anni avevo nutrito per lei pur nel nostro incasinato rapporto, mentre avevo paura di quelli che mi dicevano “Mariapaola è matta, sta male, delira perché la malattia la destabilizza”. A me pareva che a delirare fossero gli altri.
Ricordo infatti un sms di un mio amico, Maurizio, che mi disse: “Mariapaola lì è l’unica persona cosciente. Gli altri sono inconsapevoli ma pensano di non esserlo, per questo non la capiscono”.
Ricordo infatti un sms di un mio amico, Maurizio, che mi disse: “Mariapaola lì è l’unica persona cosciente. Gli altri sono inconsapevoli ma pensano di non esserlo, per questo non la capiscono”.
Gli assassini non mi fanno paura, ormai, perché quelli al massimo possono dare la morte, e la morte non mi ha mai fatto paura né la ritengo un male da evitare, ma la considero l’unica certezza della vita di chiunque.
Mi fanno paura invece le persone normali, quelli che ritengono normale andare in Iraq a fare milioni di morti perché “Saddam era un dittatore”, che ritengono normale votare persone che mettono le loro firme su dichiarazioni di guerra a stati esteri che decreteranno la morte di migliaia di civili e militari, stranieri e italiani, sol perché “lo impone la Nato”.
E mi fa paura che un capo di stato americano, dichiarando guerra a uno stato estero, non sia considerato malato di mente, mentre ad essere internato con un TSO sia Andrea sol perché “ha delle turbe di persecuzione”.
Il PM Vigna, dopo aver assassinato varie persone nei delitti del Mostro di Firenze, è stato promosso a capo della DIA.
Il generale che mi querelò per diffamazione ha ucciso la figlia di sette anni e un sottufficiale dell’esercito. Poi il magistrato ha archiviato l’omicidio dicendo che si trattava di un suicidio e che la sicura nell’arma si spiegava con un movimento involontario post mortem del suicida.
Ma a farsi il TSO è Andrea. Il generale ha invece tutti i parametri di normalità predefiniti dalle scienze psichiatriche per poter guidare addirittura un esercito.
Una psichiatra voleva fare un TSO anche a Mariapaola che, dopo l’operazione, disse: “Spero di morire al più presto per le metastasi, perché non ho la forza di suicidarmi, quindi per questo ho scelto di curarmi da voi”. Dopo due mesi sarebbe morta, come aveva predetto.
Nessun TSO invece, e quindi nessun disturbo nel pensiero, viene ravvisato in capo a quei medici che ritengono che l’alimentazione non abbia alcuna influenza sul tumore, e quindi a Mariapaola dicevano: “Ma certo, signorina, mangi pure quello che vuole. Non ci sono prove scientifiche della correlazione tra cibo e cancro”.
E’ considerato normale addestrare militari ad uccidere altre persone. E’ considerato normale invadere altri paesi. Le persone che hanno riempito l’Italia di discariche nucleari abusive sotto alla pavimentazione delle strade o sotto ai supermercati sono considerati normali. Avvelenare il cibo, le acque, le piante, è normale.
La domanda corretta, Luce, sarebbe: come fai a resistere all’orrore delle persone normali?
E la risposta corretta per Andrea è: sì, Andrea, per la società tu sei un malato di mente; ma provenendo la diagnosi da una società malata, non me ne preoccuperei troppo; anzi, forse, me ne farei pure un punto di vanto.
Sicuramente la puntura di quella sostanza di cui non ricordo ora il nome ti fa star meglio; sicuramente in futuro ci saranno spunti di miglioramento su sui si potrà lavorare ancora.
Sicuramente la puntura di quella sostanza di cui non ricordo ora il nome ti fa star meglio; sicuramente in futuro ci saranno spunti di miglioramento su sui si potrà lavorare ancora.
Ma mi preoccuperei il giorno in cui ti riterranno sano.
E mi preoccupa di più il fatto che per ancora molto tempo, punture per la gente che ho nominato sopra, e per i cosiddetti sani, non ce ne siano.
E mi preoccupa di più il fatto che per ancora molto tempo, punture per la gente che ho nominato sopra, e per i cosiddetti sani, non ce ne siano.
Claudio G.
30 Giugno 2014 @ 14:18
Caro Paolo,
Concordo su tutto.
Sentendo le ultime notizie sul delitto di Garlasco mi viene la pelle d'oca: ma come? ora si accorgono che la bici è stata manomessa? ma dove vivono questi? quel maresciallo che doveva requisirla dove vive? e questi sono i sani? oppure sono solo Idioti o peggio?
E ce ne sarebbe da dire tanto, su altri fatti del momento e del passato.
Io come mi considero? Sono malato o sono "normale"?
Quando parlo di queste cose ed esprimo i miei dubbi mi danno del paranoico o del cospirazionista.
Sono normale? Forse, non lo sono e se la normalità è essere conforme a tutti costoro allora sono anormale e lo rivendico.
Saluti
rras
30 Giugno 2014 @ 14:45
purtroppo solo chi è passato dal calvario della lotta contro i tumori e ha fatto un minimo di approfondimento, valutando quanto sostenuto da medici e medicina ufficiale con spirito critico, può capire le incongruità e i punti oscuri di un così terribile percorso….quello che conta è il businness
Giorgio Andretta
30 Giugno 2014 @ 15:51
Leggendo questo post mi ha rasserenato, Franceschetti, non possiedo nessun parametro di quelli da lei indicati per rientrare nella normalità, evviva!!
Francesco Franz Amato
30 Giugno 2014 @ 17:56
Paolo… raramente ho letto qualcosa di così caldamente intenso, così profondamente intriso di umanità e lucidità.
Scopro ora il tuo blog grazie alla segnalazione di una persona: direi che che mi ero perso parecchio.
I miei infiniti complimenti!
Angela D.G.
30 Giugno 2014 @ 19:16
Paolo, seguo il tuo blog da diverso tempo e solo una volta ti ho mandato una e-mail per ringraziarti…..e voglio farlo di nuovo..anch'io ho dovuto lottare contro un cancro al seno ( il mio fior di loto, come l'ho chiamato io), ma la lotta più dura e purtroppo impari è stata con i miei famigliari e le persone a me vicine…..sono riusciti a farmi sentire una pazza ed una incosciente, così, sola, ho ceduto al volere della medicina ufficiale sottoponendomi alle loro cure cosciente di farmi solo del male. Sono stata fortunata, per ora, so solo che la prossima volta seguirò ciò che la mia "pazzia" e la mia "incoscienza" mi dirà di fare. Grazie.
lostesso
30 Giugno 2014 @ 19:33
Grazie,per aver detto la Verità e coraggio,per portarla fino alla fine.
Catherine
30 Giugno 2014 @ 20:52
Da brivido … :/
Grazie Paolo.
Anonimo
1 Luglio 2014 @ 10:03
Quello che hai scritto è quello che penso e che ho sempre pensato.
Mr Blue
Anonimo
1 Luglio 2014 @ 12:51
grazieeeeeeeee!anna
maria cristina Ciarlitti
1 Luglio 2014 @ 14:33
Mi chiedo come sia possibile ancora camminare ad occhi chiusi e con il cervello addormentato che non si fa domande, accettando come inoppugnabili scelte imposte , capaci solo di ucciderci per uno squallido commercio. Conta così poco la vita ?
Billy The Kid
1 Luglio 2014 @ 19:58
Concordo con Saba Sardi laddove egli afferma che la psichiatria ufficiale è la migliore concubina del Potere…
Anonimo
1 Luglio 2014 @ 21:18
Sempre detto: il mio più grande terrore è scoprire che sono normale.
Paolo, ti ho letto spesso, scritto raramente. Mi si spezza il cuore a leggere questo post, lo sto vivendo con una mia parente. Le sorelle, i figli, gente acculturata eh, si bevono spiegazioni mediche che non stanno in piedi senza fare domande, vanno avanti con la loro vita mentre assistono al martoriamento di questa persona perchè è il normale iter (fino alle estreme conseguenze) e non vogliono sentire nulla che vada al di fuori di questo, neppure una parola di speranza. Le voci fuori dal coro sono destabilizzanti, fastidiose, da allontanare, le persone che si azzardano ad introdurre un discorso alternativo diventano nemici.
Tutto questo è terribile.
Non perchè non si possa morire di malattia o accidente, tutto è nelle possibilità, ma è terribile che ci si autosvalorizzi talmente tanto da vivere o morire solo perchè hanno detto che devi fare così.
Questi sono gli stessi che non ascoltano sè stessi ma solo quello che l'autorità dice (anche se già per il fatto che gli enunciati "scientifici" su cio' che fa bene o male cambiano ogni 5 minuti dovrebbe mettere sull'avviso chiunque ma i normali no).
Secondo me la prima cosa è la fiducia in se stessi, chi non ha la forza di pensare per se -prendendosi le sue responsabilità- è forse inutile che lasci il solco tracciato dalla comunità dei normali. Purtroppo.
Un saluto.
V.
Anonimo
1 Luglio 2014 @ 23:27
si rassegni e si derassereni Andretta lei è molto più normale di me e molto più normale di quanto creda, quando non riesce a proferire allocuzioni inintelligibili riesce comunque a gonfiare il suo ego con asserzioni banali tanto quanto un tacchino gonfia il petto o un pavone fà la ruota. Ma lei Andretta ha mai fatto un po' di karma yoga ?
"Mi chiedo come sia possibile ancora camminare ad occhi chiusi e con il cervello addormentato che non si fa domande"
Maria Cristina per tanto che si sia capito purtroppo quella è la nostra situazione attuale, siamo tutti un po' ciechi e un po' sordi, il vedere palesemente i limiti di comprensione negli altri ad esempio per me è uno stimolo duplice, cercare di capire i miei e cercare il modo di comunicare agli altri quanto ho compreso, ciò è difficile e spesso frustrante perchè ci si accorge quanto sia assolutamente difficile mettere gli altri nella condizione di uscire dai propri limiti ed effettuare una comprensione esperienziale e non esclusivamente razionale che non rompe gli schemi mentali e le forme mentali pregresse o le associazioni mentali sedimentate. quando succede questo trovo sollievo nel prendere per i fondelli Andretta. Ma è pericoloso perchè cercando di sgonfiare il suo ego capita che si gonfi il mio. A volte vale la pena cercare di spiegare a qualcuno che ci sono strade diverse di guarigione o altri punti di vista, molto più spesso non solo è inutile ma persino dannoso, quante volte si è cercato di dare una mano a una persona e poi questa si è girata contro mordendo ?
Credo che la mancanza di lucidità e di comprensione non risieda solo nel nostro essere ma sia anche causata dall'esterno, quindi non sempre le nostre decisioni sono solo nostre e anche che il nostro adattarci più o meno al sistema in qualche modo sia causato solo dalla nostra inconsapevolezza e debolezza.
qui ho trovato degli spunti, che parlano di libero arbitrio e che mettono in discussione almeno in parte quanto ha affermato Paolo tempo fà sul fatto che il karma sia totalmente personale, questo articolo comunque in modo indiretto gli da in parte ragione argomentando però in modo complesso ed interessante
http://hearthaware.wordpress.com/2014/06/27/i-sicari-del-karma/#more-16872
jj
Slayer Luke
2 Luglio 2014 @ 8:33
Vi faccio un'esempio: se vi si rompe la macchina, voi andate dal meccanico, o ci mettete mano voi? Con la medicina (vaccini, farmaci,ecc.), la meteorologia (scie chimiche), e tutto il resto il discorso non cambia. Voi siete ignoranti che credono di sapere tutto di tutti i campi del sapere, non riconoscendo che la nostra società è arrivata a questo livello di benessere anche grazie alla separazione dei mestieri. Invece voi, senza titoli di studio vi permettete di sputare le vostre sentenze su tutto. Mi fate schifo all'anima, e sì, un TSO vi starebbe a pennello, ma non perchè viviamo nel mondo di 1984 come credete voi. Perchè il pool genetico umano non ha bisogno dei vostri cervelli marci. Voi pensate che la medicina debba essere una pillolina di cura-istantanea come nei videogame, ma non è così. Ora vi chiedo:è meglio avere qualche chance di sopravvivere con un metodo imperfetto (anche se la chemio in alcuni tipi di tumori raggiunge % di riuscita dell'80%) o pensare che davvero la cannabis curi i tumori? No, ma voi sapete tutto.
Ah, P.S., naturalmente mi piacerebbe sapere come fai tu, Paolo, a sapere che tutti gli omicidi in Italia sono esoterici, conoscendo nome, cognome e motivazione dei veri omicidi. Sarai mica tu un rettiliano onnisciente?
Paolo Franceschetti
2 Luglio 2014 @ 8:44
Guara slayer lake, ti farò un esempio, per farti capire il mio modo di ragionare.
Ho una malattia degenerativa giudicata incurabile. Il meccanico, come lo chiami tu, mi ha perxritto pillole, controlli, e dato uan prospettiva non felice.
Un NON meccanico mi ha semplicemente prescritto una dieta, l'eliminazione di certi cibi, ecc.
Da vent'anni non ho un sintomo, sintomi che compaiono solo se inizio a mangiare determinati cibi.
La mia ex compagna è morta d tumore in dieci mesi.
I medici dicono che è andato tutto bene, è tutto perfetto, il protocollo è stato seguito.
Io, preferendo pensare con la mia testa, ritengo che qualcosa non vada in questo modo di ragionare, specie perchè conosco persone date per spacciate in pochi mesi che sopravvivono da oltre dieci anni senza curarsi con la chemio.
Ecco. Mettiamola così. Diciamo che mi fido della mia testa, e non ciecamente di quello che dicono i medici.
Tu se ti ammalerai, fidati pure ciecamente dei medici.
Per fortuna viviamo in una società in cui ci è data la possibilità di pensare con la nostra testa, se vogliamo. E che ci lascia liberi di pensare con la testa di altri.
Sei libero di pensare che la mia ex sia stata curata benissimo e che nessun'altra cura avrebbe potuto fare di meglio, che io stia curando male la mia malattia e che sarebbe meglio affidarmi ai medici tradizionali.
E io, per fortuna, sono libero di pensarla diversamente.
Anonimo
2 Luglio 2014 @ 13:00
Paolo sei un Grandissimo Genio. Se tutti gli italiani fossero come te le cose andrebbero molto meglio.
Anonimo
3 Luglio 2014 @ 8:00
Slayer fatte un clistere così te sgonfi!!
Anonimo
3 Luglio 2014 @ 8:59
BRAVO PAOLO IO AGGIUNGEREI VIVIAMO IN UNA SOCIETA' IN CUI POSSIAMO PENSARE CON LA NS. TESTA FINCHE' CE LO LASCERANNO FARE PERCHE' SE ANDIAMO AVANTI COSI' NON SARA' UNA COSA SCONTATA. BUONA GIORNATA!!!!
Anonimo
3 Luglio 2014 @ 9:31
Quanto sono spaventosamente d'accordo e quanto è difficile perseguire le vie non ufficiali,apparendo, all'esterno, come "normale"….ma pian piano qualcosa si smuove…..tante cose non potranno più essere celate d'ora in poi, neanche ai ciechi…
Anonimo
3 Luglio 2014 @ 10:10
"Paolo lasciami fare la chemioterapia in pace, così muoio, e la società condividerà questa mia scelta; voglio morire in modo condiviso dalla società e dai parenti"
Credo che la nostra battaglia, oggigiorno, sia nel cambiare cosa è o non è, e come, condiviso.
N.
LightWarrior
3 Luglio 2014 @ 12:26
Ognuno secondo il proprio livello di coscienza… dai minerali, ai vegetali, dagli animali agli esseri umani … caro paolo, ci sono anime antiche ed anime nuove … le prime vedranno in modo differente le cose … è la legge del trapasso: s'in capivi un c…o prima, capisci meno de un c…o poi! (rif. Funari/Guzzanti)
un abbraccio di luce
Stefano
paso
3 Luglio 2014 @ 14:29
Al di là delle opinioni personali che non possono che essere basate sul proprio livello di conoscenza, a prescindere dalla capacità di discernimento ed elaborazione che si possiede, c'è da dire che non esistono evidenze sperimentali che la chemio abbia mai veramente curato qualcuno.
Ciò per due motivi principali:
1) non è possibile stabilire sperimentalmente se un'eventuale guarigione sia dovuta effettivamente all'utilizzo dei protocolli di chemioterapia oppure alla capacità di autoguarigione dell'organismo duvuta (anche) alla modificazione dello stile di vita una volta che si è classificati come "malati di cancro". E, razionalmente, mi pare ben poco probabile che sia possibile guarire dal cancro grazie a farmaci tossici, immunodepressivi e… cancerogeni!
Quando ho dovuto procedere alla cremazione del corpo di mia madre, secondo sua volontà, mi è stato chiesto di sottoscrivere una dichiarazione in cui attestavo il non utilizzo di chemioterapie da parte sua (a parte il fatto che non è morta di cancro). Giusto per rendersi conto del livello di tossicità dei componenti che si presuppone A LIVELLO UFFICIALE e che rimane pericolosa perfino dopo una combustione a quasi 900°C.
2) Molti dei casi di millantata guarigione con la chemio sono dovuti in realtà all'accortezza di dimettere ancora in vita i pazienti terminali in modo che non rientrino nelle statistiche di decesso sotto cura.
Inoltre, si verificano molte diagnosi di cancro falso-positive per cui il paziente guarisce, si, ufficialmente ma da una malattia inesistente.
Per il resto, l'articolo descrive una consapevolezza a cui giunsi ben presto, durante gli anni di piombo italiani, in cui mi resi conto che la pazzia e l'anormalità cominciavano a dilagare diventando ben presto la norma.
La normalità del resto è un concetto che descrive non altro che la consuetudine dominante.
Sabina Gatti
4 Luglio 2014 @ 10:44
…"Mi fanno paura invece le persone normali indifferenti alla violenza sui bambi. Da piu' di 6 anni scrivo su internet e cerco di trovare persone come me con la voglia di fare qualcosa assieme ma vedo un disinteresse totale. Guai toccare l'istituzione malata che si chiama "famiglia" e guai toccare le madri. https://www.facebook.com/pages/Sabina-Gatti/228922927231363?ref_type=bookmark
Anonimo
5 Luglio 2014 @ 15:00
Ciao Paolo,
Off Topic.
ieri ho rivisto Vertigo di Hitchcock. Te lo spiego in due parole:
Omicidio massonico (rose rosse ovunque, specie nell'animazione durante l'incubo). L'omicida è un massone potente (Onassis), Il raggirato è l'ennesimo ex poliziotto. Il magistrato è un magistrato massone. Lei Madeleine/Judy alla fine si butta perché vede una figura incappucciata (massone), non capisce subito che è una suora e pensa che siano venuti ad ucciderla perché ha svelato il segreto.
Poi ci si può vedere un po' di tutto: MkUltra (la doppia personalità di lei), Illuminati (l'occhio nei titoli), MPD, San Francisco RedWoods (sede del Bohemian Grove Club) etc.
Saluti.
Anna
5 Luglio 2014 @ 15:48
Paolo, anche questa volta hai superato te stesso! Questo tuo bellissimo post dice la verita', quella che da maggiormente fastidio ai lobotomizzati zombie che credono di "vivere" su questo pianeta.
E come Andretta, mi onoro di non far parte della cosiddetta "umanita' normale".
Infatti schifo il genere umano e mi piacciono solo pochissime persone selezionate, spero che l'essere fintamente umano e molto osceno si estingua al piu' presto, e mi fanno vomitare il concetto di matrimonio e famiglia, l'annientamento stesso dell'individuo ed entita' malefica dalla quale mi sono liberata con anni di lavoro su me stessa pur provenendo da una famiglia "normale" (ahah, appunto!!).
Che "Dio" ci salvi dalla normalita' che tanto piace al sistema e ai cerebrofessi che gli vanno dietro…meglio un solo giorno da anormale pensante scomodo che mille da deficiente.
MF
5 Luglio 2014 @ 19:50
Applausi a scena aperta !!!
carmelo maria carlizzi
5 Luglio 2014 @ 21:13
"Ho bisogno però di non deprimermi e non scoragggiarmi, ho bisogno dicontinuare a vedere il futuro, di vedermi nel futuro, ho bisogno di progettare e sfruttare l occasione per dirigere la mia vita verso mete che avverto piene di senso e significato. l ospedale non è il luogo migliore per vedere il futuro, il primo obiettivo è muovermi di nuovo e lasciare questo posto. Ma io credo siano proprio la depresssione e la paura a tenermi bloccata…"
Queste parole di Mariapaola scritte appena il 25 marzo scorso nell'aspirazione di tornare a camminare con le sue gambe ci dicono come il suo animo desiderasse ben altro che star dietro all'indifferenza di parenti e medici che Paolo cercava di contrastare in una lotta impari, perché il conformismo e la mediocrità rendono tutti ciechi e indifferenti. Un'anima che chiede aiuto non può trovare ascolto in un mondo che è disponibile solo a credere ai protocolli ufficiali, dove spesso dietro ad una immagine autorevole e al di sopra di ogni sospetto si cela, come le cronache ci dicono di continuo, un mostro in carne ed ossa. E se oltre all'indagare degli attuali inquirenti, indagassimo anche noi con un nostro maggiore senso critico, quanti altri mostri scopriremmo… E quindi, quante meno vittime ci sarebbero…
paco
6 Luglio 2014 @ 1:10
col passare del tempo sento questo grave problema serpeggiarmi nell'anima, mi pare di diventare sempre più normale, sempre più ipnotizzato e accondiscendente, combatterò per restare un superfigo ma il nemico sta attaccandomi da dentro, il bastardo.
Anonimo
7 Luglio 2014 @ 2:05
a Paolo
volevo chiederti se hai mai sentito parlare dei campi morfogenetici e dei metodi per modificarli, sia attraverso tecniche meditative e o spirituali quindi endogene, sia esogene attraverso le vibrazioni di vario tipo, cioè musicoterapia e cromoterapia e molto altro, credo sia un argomento interessante perchè è tangente all'hopono opono ed ad altri argomenti trattati in passato, nemmeno distante dall'alimentazione pranica che pochi hanno compreso o dal curare la vista con il sole e dalle tesi di hamer, potrebbe essere interessante come argomento di una futura puntata di BN, potrebbe essere un approccio orizzontale per riunire e schematizzare un sistema di pensiero sincretico accessibile anche a persone non necessariamente con una apertura mentale spiccata ed essere un mezzo di presa di coscienza per combattere tanto il cancro quanto altre malattie degenerative maggiormente caratterizzate da una forte componente psicosomatica.
jj
p.s. fra ieri e oggi i film di mediaset con argomenti inquietanti stile day after si susseguono a ritmo impressionante, ben due trattavano di una ipotetica invasione degli usa, che stiano preparando la strada a qualche evento ?
Anonimo
7 Luglio 2014 @ 10:20
"Anna ha detto…
Paolo, anche questa volta hai superato te stesso! Questo tuo bellissimo post dice la verita', quella che da maggiormente fastidio ai lobotomizzati zombie che credono di "vivere" su questo pianeta.
E come Andretta, mi onoro di non far parte della cosiddetta "umanita' normale".
Infatti schifo il genere umano e mi piacciono solo pochissime persone selezionate, spero che l'essere fintamente umano e molto osceno si estingua al piu' presto, e mi fanno vomitare il concetto di matrimonio e famiglia, l'annientamento stesso dell'individuo ed entita' malefica dalla quale mi sono liberata con anni di lavoro su me stessa pur provenendo da una famiglia "normale" (ahah, appunto!!).
Che "Dio" ci salvi dalla normalita' che tanto piace al sistema e ai cerebrofessi che gli vanno dietro…meglio un solo giorno da anormale pensante scomodo che mille da deficiente."
Anna mi hai tolto le parole di bocca….grazie mille.
D'accordo al 100% con quello che ai detto e complimenti a Paolo che è riuscito a rendere comprensibile un pensiero che mi frullava da tempo in testa.
Ciao
Sergio
Anonimo
7 Luglio 2014 @ 10:25
cit. P.F. "Per fortuna viviamo in una società in cui ci è data la possibilità di pensare con la nostra testa, se vogliamo."
non è vero…..la società che piaccia o meno, influenza ( o impone) spesso le nostre opzioni e, raramente e SOLO se sussitono tutti i requisiti richiesti, si può optare per una Via piuttosto che per un'altra.
Questo fa parte dell'Essere Umano…sia costantemente intercorrelati…
Amedeo
7 Luglio 2014 @ 14:11
…basta "inserire" un'entità intelligente, e la persona dice molte cose. Nessuno mai crederà a questa possibilità e quindi operano completamente al sicuro.
Theia
7 Luglio 2014 @ 14:23
Non c'è niente di normale in delitti nè tanto meno a sfondo esoterico, anzi reputo queste persone inette e incapaci di comprendere ciò che stanno facendo. Degli alterati.
Ma tant'è è da secoli che va avanti questa storia.
Homo homini lupus.
Anonimo
7 Luglio 2014 @ 19:20
Mi scosto dalla finestra, siedo su una poltrona. A che devo pensare?
Che so di cosa sarò, io che non so cosa sono?
Essere quel che penso? Ma penso di essere tante cose!
E in tanti pensano di essere la stessa cosa che non possono essercene così tanti!
Genio? In questo momento
centomila cervelli si concepiscono in sogno geni come me,
e la storia non ne rivelerà, chissà?, nemmeno uno,
non ci sarà altro che letame di tante conquiste future.
No, non credo in me.
In tutti i manicomi ci sono pazzi deliranti con tante certezze!
lo, che non possiedo nessuna certezza, sono più sano o meno sano?
Anonimo
7 Luglio 2014 @ 21:29
Carissimo Paolo, mi daresti il nominativo, o un riferimento, del medico (o della categoria dei medici) che non ti ha dato pillole ma che ti ha migliorato la vita? Io ho un fastidioso problema che medicine su medicine non sono riuscite a debellare… 🙁 alla fine la cosa che conta veramente è la qualità della propria vita…
Anonimo
7 Luglio 2014 @ 23:18
http://www.fiumesilente.com/forums/nuova-energia/i-campi-morfogenetici%C3%A8-il-cosiddetto-salto-quantico
"È il cosiddetto salto quantico, che facilita il raggiungimento di un obiettivo, prima considerato difficile per i più.
Ciò è vero non solo a livello di specie, ma anche riportato al microcosmo dell’universo cellulare.
Sembra infatti che la cellula conservi la memoria di tutti i processi a cui viene sottoposta. Quando essa apprende. Essa potrebbe quindi “apprendere” ad autoregolarsi e a ripristinare la memoria dello stato di equilibrio.
Questo è particolarmente importante nelle malattie in cui il danno fisiologico prende l’avvio da un’errata risposta a livello cellulare, come nel cancro."
Sucunnu
9 Luglio 2014 @ 11:43
Certo, in una società di dementi, ladri, truffatori e delinquenti è la persona sana, onesta e rispettosa del prossimo ad essere fuori luogo
Anonimo
10 Luglio 2014 @ 11:32
Sucunnu dai che sei un cachineri
Anonimo
12 Luglio 2014 @ 3:19
sucunnu quoto !
jj
Anonimo
13 Luglio 2014 @ 12:03
Lode ai sacri cavalieri dell'ordine della polpetta!!
Più ne mandi giù con abbondante libagione e più l'alkaest vien giù da Orione!!
Paracesso
Fabrizio Carrozzini
13 Luglio 2014 @ 22:40
Concordo con lei Paolo, della sua paura dei normali, ma bisogna ricordarsi che sono umani e forse possiamo aiutarli. Se rimaniamo nello stupore che i così detti normali sono spaventosi e non facciamo nulla, allora siamo gravi anche noi.
I cosidetti normali sono vittime di meccanismo molto complessi, politici, sociali, di guerre di vario genere. Hanno però una patologia mentale facile da comprendere: So ingabbiati in schemi mentali a cui si sono abituati negli anni. Schemi provenienti dalla famiglia, dalla scuola, amici, parenti, eccetera. Questi schemi diventano poi di base, finiscono nel subconscio, diventano automatici in parte. Uscire da questi schemi non è facile, per coloro che non hanno mai manifestano curiosità, desideri di uscire dagli schemi sociali, piccole ribellioni o grandi ribellioni, per coloro che sono cresciuti da brave spugne e che non si sono mai chieste se quello che gli veniva propinato fosse giusto, vero, armonioso, amorevole, che non hanno mai avuto dubbi. Queste persone, a meno di traumi improvvisi e sconvolgenti, non cambieranno nel 99,99% dei casi.
Le persone curiose e che facilmente dubitavano, hanno evitato, almeno in parte l'ingresso degli schemi normalizzanti nel loro cevello, nel loro essere, nel loro cuore…. quindi come lei, ci "vedono" meglio, capiscono meglio, analizzano meglio, trovano soluzioni migliori.
Dato che noi tutti siamo esseri umani, credo che possiamo considerarci una enorme comunità, che quando capita, ha il diritto dovere di prendersi cura degli altri, altri simili a noi, altri con cui viviamo, condividiamo, influenziamo e da cui ci facciamo influenzare (i marziani, non ci pensano proprio a venire a curarci).
Ovvero, siamo noi che "vediamo" meglio , a doverci occupare degli altri esseri umani che si sono fatti ingabbiare e incastrare in sistemi separanti e alla fine distruttivi. Ma per fare questo, dovremo passare una fase in cui abbandoneremo molte concezioni separanti e divisorie…. dovremo unirci di più, avvicinarci di più, trovare i punti fondamentali di contatto e allargarli, capirli, ampliarli ed evolverli a nostro favore, bel il beneficio dell'armonia luminosa di noi stessi e di coloro che sono stati intrappolati, loro malgrado.
Lo stupore non basta!
Anonimo
14 Luglio 2014 @ 12:04
Gli "intrappolati" piuttosto che cambiare difendono il sistema….questo è un fatto!!
Paracesso
leela devdut
14 Luglio 2014 @ 22:16
Ciao a Paolo e ai lettori..il mio piccolo contributo alle enormi questioni trattate e' sempre di provare, un minimo, il Sahaja yoga di Shri Mataji Nirmala Devi
Francesco da Orvieto
Anonimo
30 Luglio 2014 @ 12:18
anche io ho ALCUNE malattie degenerative. non una sola..medici e luminari mi hanno prescritto farmaci nuovissimi, chemioterapici ecc..ma ho risolto tutto con l'alimentazione. non c'è bisogno di andare da medici/non medici. basta leggere il blog di valdo vaccaro, o siti di igienismo naturale. si tratta di alimentazione vegana prevalentemente crudista con eliminazione anche del glutine, zuccheri, sale, caffè, cioccolato e bevande nervine, gassate o elaborate, additivi, ecc. è dura ma funziona perfettamente. e certo sarà sempre meno dura dei medicinali. ho avuto anni fa anche un problema gravissimo ai reni per il quale mi avevano messo in lista per un trapianto, prescrivendomi la dialisi. alla mia domanda su: per quanto riguarda l'alimentazione devo eliminare qualcosa per non danneggiare ulteriormente i reni? risposta del centro trapianti: no, magari! non si può far nulla, è degenerativa e non si può neanche tornare indietro. spaventato cambio cmq alimentazione già dal giorno dopo la diagnosi. il mese successivo mi presento per gli esami di routine per la dialisi/medicinali da iniziare. e..sorpresa sorpresa….miracolo! sono guarito. la risposta?! sicuramente erano sbagliate le analisi precedenti. (fatte in diversi ospedali e periodi ahahah da ridere). neanche se gli sbatti in faccia la verità ti vogliono credere. stessa cosa per le mie malattie degenerative. professoroni con prescrizioni di chemioterapici, ecc. con l'alimentazione sto benissimo. purtroppo cmq mangio sempre troppo anche se sano e non dimagrisco sigh. dicono che i vegani siano magri ahahah. chi ha problemi di ortoressia che nascondono anoressia è magro ed emaciato! io sono in carne! non sono obeso ma, considerando cmq anche il lavoro sedentarissimo che faccio, non mi stupisco del mio non esser pallido ed emaciato. vai a spiegare ad amici e parenti queste cose..i miei genitori mi chiedono perchè non mi curo e quando ho intenzione di farlo nonostante la remissione dei problemi. ma io mi son curato! con l'alimentazione! e quando ho febbre/influenza non prendo nulla: a casa a digiunare finchè non passano i disturbi! e sono "particolare" per amici, colleghi e parenti perchè nn mi fermo alla realtà..apparente!
Anonimo
30 Luglio 2014 @ 12:24
ahhh e a proposito di meccanici (sono sempre quello dell'alimentazione vegana) visto che se ne parlava relativamente alle indicazioni mediche, quando la mia macchina ha problemi mi rivolgo a diversi meccanici prima di farla toccare. ogni meccanico dice la sua ahahah! sono arrivato a sistemare io alcune parti semplici informandomi su internet verificando di persona che il dichiarato problema non c'era! quindi attenzione anche ai meccanici. e non solo ai medici!ahahah. e attenzione a quello che firmate per il preventivo: qualcuno vorrebbe farvi firmare l'accettazione della sistemazione del problema o pagamento (carissimo) del preventivo. io in questi casi non firmo nulla e mando a quel paese dando del truffatore. capisco se devono smontarmi chissà che parte complicata della macchina ma se si tratta di finestrini, olio che perde o cose del genere mi fanno ridere!
adri
22 Luglio 2018 @ 17:04
Il fatto che non c’è nessun male da combattere !
La natura nel gestire l’evoluzione ha saputo fare solo tumore – cancro- iperplasia ecc .
Non c’è maligno ne benigno , ma se credi che sia maligno questo porta paura ecc..
Ma tutto questo vale se lo verifichi e lo integri .
Comprendendo che anche la morte è biologica .
La morte è una risposta sensata quando esci dai parametri logici alla vita e quindi non sei adatto a stare qui e la natura ti toglie …ma si ritorna
Quindi nessuna cura alternativa o mappe di terapia diverse
Tutte quante partono da un concetto errato , scorretto che mantiene lo stesso sistema della medicina ufficiale …
Per tutti questi c è combattere un male
Non c è nessun male da combattere
Si può sostenere la persona con questa o quella medicina , ma serve solo a sostegno di un programma sensato e assolutamente non mortale che madre natura ha escogitato nel tempo per proteggere la vita e procrastinarla il più possibile, entro certi limiti.
Fuori da questi limiti è impossibile starci.
Evidente è che si deve conoscere ,verificare ,integrare questo
Questo lo fa solo la conoscenza , lo studio , l’approfondimento del bene prezioso .
la vita e le leggi che la regolano
leggi verificabili , empiriche , riproducibili e contestabili.
benigno o maligno è un dogma . credi o non credi.
Tutti passiamo prima o poi da li.
Tanti lasciano che siano gli altri a decidere per loro.