32^ puntata di Forme d’Onda, la trasmissione condotta da Stefania Nicoletti e Rudy Seery, andata in onda giovedì 21 maggio su www.newliferadio.it
Ospite Solange Manfredi, con cui si parla del nuovo libro da lei curato, dal titolo: “Depistaggi: la storia delle strategie eversive e delle coperture compiute dai servizi segreti”.
Viene affrontata la presenza occulta dei servizi segreti dietro a tutte le stragi italiane, dagli anni ’60 fino alla strage di Bologna, toccando anche vicende attuali.
http://www.spreaker.com/user/formedondaradio/forme-donda-32-puntata-21-05-2015
Anonimo
23 Maggio 2015 @ 8:59
C'è una cosa che vorrei fossa chiara:
In Italia il bollettino della massoneria è Dagospia. Non della massoneria di cartapesta, il grande oriente d'Italia per intenderci, ma della massoneria con la rosa all'occhiello. Se volete leggere gli articoli dei giornalisti massoni, se volete seguire i casi dove la massoneria, quella vera, ha le mani in pasta, allora leggete Dagospia. Volete sapere chi sono i massoni del mondo dello spettacolo? Leggete dagospia o andate ad una festa di Dagostino. Non siete invitati? Allora guardatevi questo video:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/quindici-anni-dagospia-non-sentirli-video-intervista-dago-101173.htm
Al minuto 2:35 vi toglierete qualche dubbio.
Roberto 'Bafometto' D'Agostino è il cerimoniere, il Gran Maestro di 'Festa Continua', dove tutti le teste di legno del potere col grembiulino, mediatico ed esecutivo, si ritrovano a ballare ed a fare bisboccia.
E poi David letterman che si ritira al 33° anno di trasmissione: che ve lo dico a fare.
Scusate l'off topic
Anonimo
23 Maggio 2015 @ 19:13
ma guarda, non ce ne eravamo accorti, del sito massonico, grazie.
Anonimo
25 Maggio 2015 @ 15:09
Il 13 Maggio l'avvocato di Schettino, Domenico Pepe (aveva lasciato il caso qualche giorno prima, 'sono stanco') caduto in un dirupo con la sua jeep. Gravissimo, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Monza. Aveva perso un figlio tempo fa, anche lui per incidente stradale.
Honi soit qui mal y pense