Inizio di trasmissione come sempre con Federica Francesconi e Paolo Franceschetti: si parla di lavoro.
Primo collegamento della serata con Giuditta Dembech, che ci racconterà le scoperte e le eredità del grande Gustavo Rol. Scrittrice, giornalista, teosofa e divulgatrice, è stata vicina a Rol per 25 anni.
Nella seconda parte sarà con noi Paolo Rumor, autore insieme a Giorgio Galli e Loris Bagnara di “L’altra Europa – Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea”, con cui parleremo delle origini occulte dell’Unione Europea. Paolo Rumor è nato a Vicenza nel 1946 dove vive. Ha svolto la professione di avvocato. È figlio di Giacomo Rumor, noto uomo politico vicentino, personalità di primo piano nella ricostruzione del secondo dopoguerra.
Stefania intervista il giornalista Pietro Orsatti, con cui parliamo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947 in Sicilia: la prima strage italiana dopo la nascita della Repubblica. Orsatti è autore del libro “Il bandito della guerra fredda”, in cui vengono analizzati la figura di Salvatore Giuliano e il ruolo di vari poteri internazionali e dei servizi segreti soprattutto americani in quella che fu la prima di una lunga serie di stragi di Stato, atte a destabilizzare la politica e la società italiane.
Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro Di Dietrologia e l’angolo di Barbara Marchand. Per Vetrina BN spazio questa sera all’associazione SalusBellatrix.
Per intervenire: [email protected]
Buon ascolto!
Diomedes Diaz
4 Maggio 2018 @ 16:02
complimenti a Fabio per l’intro azzeccatissimo!! pubblicate il testo per favore!!!
Luca
7 Maggio 2018 @ 1:01
Molto interessante.
“La mia Guida
piazza di nascosto
stabili pietre
nel fiume,
in modo che io possa
attraversarlo…
…e siede allegramente
in disparte
ad osservare
la mia scelta.
(cit. da “Il bacio di Guida”)
Luca
7 Maggio 2018 @ 1:09
Ho postato ciò prima ancora di ascoltare la trasmissione.
Mi piace l’ironia. 🙂
Seriamente: adesso mi ascolto la puntata #272 con tutto il rispetto!
Luca
9 Maggio 2018 @ 1:05
Il Principe Azzurro
scese da cavallo e abbracciò
la Principessa.
“Grazie mio amato Principe…”
disse la Principessa,
“ero proprio stanca di camminare.
Ora mi farai salire sul tuo cavallo
e mi porterai al Castello Incantato.”
“No, cara Principessa”
rispose il Principe Azzurro,
“tu proseguirai a piedi,
perché io non sono quello
che ti eviterà la fatica,
ma quello che ti indicherà
una direzione.”