Inizio di puntata come sempre con la notizia della settimana con Federica Francesconi e Paolo Franceschetti.
Nella prima parte torneremo a parlare del caso Yara dopo la sentenza definitiva di condanna per Massimo Bossetti da parte della Cassazione. Sarà collegato con noi Carlo Infanti autore de “In nome del popolo italiano”. Attore, regista e produttore, con l’ultimo volume ha inteso far riflettere sui numerosi documenti che pongono seri dubbi sulla colpevolezza di Massimo Giuseppe Bossetti, presunto autore del delitto di Yara Gambirasio. Granitiche risultano le prove individuate dall’autore, che dimostrano come Yara non può essere morta nel campo di Chignolo d’Isola la sera del 26 novembre 2010.
Nella seconda parte torneremo a parlare di quel fenomeno chiamato “geoingegneria clandestina” o scie chimiche. Con noi Enrico Gianini, ex operatore aeroportuale di Milano-Malpensa. Per le sue dichiarazioni, forse, ha perso il posto di lavoro. Era addetto al carico e scarico dei bagagli sugli aerei di linea. In un video-denuncia aveva raccontato che tutti sanno e sono a conoscenza del fenomeno scie.
Stefania intervista Alberto Negri, giornalista e consigliere dell’ISPI. Il 2 ottobre il giornalista saudita Jamal Khashoggi è stato assassinato e fatto a pezzi all’interno del consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul. Ne parliamo inserendo il caso Khashoggi nel contesto mediorientale e approfondendo il ruolo dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati occidentali nel panorama internazionale.
Tornerà la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro di Dietrologia, la biblioteca di Barbara Marchand. Nel corso della puntata le tre nuove rubriche: quella di Manuele Baciarelli che ci parlerà di enneagramma biologico, Paola Iacobini e la Pnl applicata all’apprendimento delle lingue e Regina Mayer di Salus Bellatrix. Ogni settimana previsto anche un mini intervento di Francesco di Fera Libens e di Gabriele di Vegan Assicurazioni.
Buon ascolto!
Francesco
29 Ottobre 2018 @ 12:24
Premesso che bisogno ringraziare Gianini per quello che ha fatto, che le scie chimiche esistono da un bel po’ di anni e che potrebbero essere concausa e ripeto concausa di alcune malattie, vediamo di non cadere nel panico. Le scie esistono ok. possiamo fare qualcosa per arrestare il fenomeno? non credo, ci hanno provato in tanti, con interrogazioni parlamentari, siti internet, video scientifici di ogni natura, conferenze, manifestazioni eppure? le cose non sono cambiate di una sola virgola. Noi non possiamo arrestare questo fenomeno, cosa possiamo fare allora? Possiamo analizzarlo scorporandolo da rabbia, senso di ingiustizia, paura per noi stessi e i nostri cari. Vediamo come? I valori di queste analisi si differenziano notevolmente da compagnia aere ad un’altra, questo probabilmente perché usano dei carburanti provenienti da raffinerie diverse, già questa differenziazione ha un perché logico e tende ad allontanare un po’, lo spettro del possibile avvelenamento. Io non conosco la composizione chimica del cherosene ma sarebbe interessante confrontarla con le analisi del video, forse si potrebbe scoprire che alcuni (se non molti) di quei metalli, sono normalmente presenti nel carburante, ricordiamoci che il petrolio ha origine fossile e che potrebbe contenere metalli di ogni tipo, essendo a contatto con la terra da sempre. Una seconda considerazione viene da farla per il Bario, elemento altamente tossico e mortale per l’uomo a concentrazioni di 250mg per Kg di peso corporeo. Il Bario definito nelle analisi però non è specificato di che forma sia, perché ad esempio in medicina si usa il Solfato di Bario per fare alcune radiografie, se dovete fare una radiografia allo stomaco vi faranno pere un bel bicchiere di SdB, senza che questo vi dia alcun problema perchè non viene digerito dall’intestino, e lo espelliamo così come lo abbiamo bevuto…eppure è Bario! Altra cosa è che il Bario si ossida rapidamente a contatto con l’aria e quindi deve essere conservato in un determinato modo, ad esempio negli idrocarburi come il cherosene. Se quindi si ossida a contatto con l’aria, significa che perde elettroni dalla sua configurazione originale, mutando irrimediabilmente la sua struttura atomica; viene da chiedersi in che forma il Bario ricade a terra perché parliamoci chiaro, dopo quasi 20 anni di irrorazioni massicce come si vedono nei cieli, se davvero ci fosse tutto questo Bario disperso nell’aria, saremmo ad un livello di intossicazione altissimo. E’ ipotizzabile che svolga la sua funzione una volta spruzzato, ma che si ossidi velocemente trasformandosi in una Bario non tossico per l’uomo e l’ambiente. Il Sodio, forma chimica Na, si trova in qualità enormi sul pianeta, non solo nell’acqua salata di mare e d oceano, ma anche nei terreni e pure nell’uomo è il minerale presente in misura maggiore nel sangue (ne conteniamo circa 110 grammi), un suo eccesso produce ritenzione di liquidi e aumento della pressione arteriosa, difficile che quello spruzzato possa danneggiare di più di quello che usiamo in cucina. Lo Stronzio (Sr) brucia e si ossida anche lui a contatto con l’aria, per conservarlo infatti viene conservato nel cherosene, ma guarda che strana coincidenza. Il Piombo è praticamente assente, come da leggi degli anno 90 che lo eliminarono completamente dai combustibili. Quindi che dire? Queste analisi dimostrano con assoluta certezza che di merda sopra le nostre teste ne viene spruzzata, ma può essere che la sua ricaduta a terra non sia così pericolosa come possa sembrare, considerando i processi ossidativi a cui i minerali vanno incontro a contatto con l’aria, molto più pericolosi sono i composti presenti in aria al momento della sua dispersione perché probabilmente ci vuole del tempo, prima che si ossidino. Piloti e passeggeri se li ciucciano in pieno, noi a terra probabilmente siamo più al sicuro. A questo unto mi viene da pensare che ci manchino i dai essenziali, voglio dire che i laboratori sono testati per cercare determinate sostanze, ma solo quelle! Quello che noi non sappiamo e cosa c’è dentro il carburante, i cui metalli pesanti, potrebbero fungere da veicolo o da vettore se si preferisce; è difficile scoprire cosa contiene il carburante se non sai cosa stai cercando! Perciò niente panico, il fenomeno esiste ed è ormai documentato ampiamente, quello che non abbiamo è la conoscenza intrinseca del fenomeno e delle sue costituenti fisiche (che cazzo spruzzano e perché?), questo ci da una speranza che non sia proprio così tossico come possa sembrare, almeno a terra. Un altro dato che ci manca è la motivazione, la ragione per cui lo fanno, anche nei processi il movente è essenziale per stabilire il senso dell’agire dell’assassino. Perché lo fanno? Per il riscaldamento globale? Può essere. La stanno invece scaldando loro la Terra? Può essere. C’è una ragione esclusivamente fisico-biologica o anche esoterica o ambe due? Perché spruzzano quando c’è la Luna piena ma in generale di notte se i composti si dissolvono prima del sorgere del Sole? Quali energie vogliono impedire che filtrino o magari aumentare in gradazione?
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