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3 Comments

  1. Ghigo
    21 Gennaio 2020 @ 14:18

    Ottima sintesi. Mi sembra tutto molto verosimile e ben documentabile. E’ la figura del Cristo che sfugge sempre però. Probabilmente è un’eredità operativa e spirituale essena o comunque mediorentale che con queste migrazioni dalla Terra santa viene introdotta in Europa. Ci sono molte relazioni con lo gnosticismo. Forse anche la Maddalena è una figura retorica. Non credi?

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  2. Ghigo
    21 Gennaio 2020 @ 14:21

    Su Bergoglio però eviterei commenti e mi informerei meglio sulla sua persona e sul suo passato …

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  3. ROBERTO EVANGELISTA
    23 Gennaio 2020 @ 18:02

    Ciao Francesco ,

    relativamente alla tua affermazione che un sacerdote da solo può scegliere o no il celibato e l’ astinenza sessuale mi sento di dirti che non penso sia in grado da solo di percorrere tale scelta nella sua vita iniziatica.
    A tal riguardo suggerisco la lettura di questo passo da “Frammenti di un insegnamento sconosciuto”.
    Un caro saluto.

    Roberto

    “La continenza assoluta è necessaria per la trasmutazione e, in gene-
    rale, l’astinenza sessuale è utile per il lavoro su di sé?”, domandò qual-
    cuno.
    “La vostra domanda ne comporta molte altre, disse G. L’astinenza
    sessuale è in effetti necessaria alla trasmutazione, ma soltanto in certi
    casi, cioè per un certo tipo di uomo. Per altri tipi non è per niente
    necessaria. E per altri ancora viene da sé non appena incomincia la
    trasmutazione. Ve lo spiegherò più chiaramente. Per certi tipi, un’asti-
    nenza sessuale lunga e totale è indispensabile affinchè cominci la tra-
    smutazione; senza questa lunga e totale astinenza, non può cominciare.
    Ma non appena il processo è bene avviato, l’astinenza cessa di essere
    necessaria. In altri casi, cioè con altri tipi; al contrario, la trasmutazione
    può benissimo incominciare con una vita sessuale normale; può persino
    compiersi più presto e svolgersi molto meglio con un grande dispendio
    esteriore dell’energia sessuale. Nel terzo caso, la trasmutazione inizial-
    mente non richiede l’astinenza ma in seguito essa assorbe tutta l’ener-
    gia del sesso e mette fine alla vita sessuale normale o al dispendio este-
    riore dell’energia sessuale.
    “Passiamo all’altra domanda: ‘L’astinenza sessuale è utile per l’uomo
    oppure no?’.
    “È utile se vi è astinenza in tutti i centri. Se vi è astinenza solo in
    un centro e piena libertà di immaginazione negli altri”, non vi potrebbe
    essere niente di peggio. Inoltre, l’astinenza può essere utile, se l’uomo
    sa come utilizzare l’energia che risparmia in qualche maniera. Se non
    lo sa, non può ricavare alcun vantaggio dall’astinenza”.
    “Sotto questo rapporto, quale è in generale la forma di vita più giusta
    dal punto di vista del lavor o?”.
    “È impossibile a dirsi. Lo ripeto, se un uomo non sa, è meglio che non intraprenda nulla. Fino a quando egli non abbia una conoscenza
    nuova ed esatta, sarà del tutto sufficiente che diriga la sua vita secondo
    le regole e principi comuni. In questo campo, colui che comincerà a
    costruire teorie o a lasciare briglia sciolta alla propria immaginazione,
    sarà necessariamente condotto alla psicopatia. Ma occorre ancora ricor-
    darsi che, nel lavoro, soltanto le persone completamente normali in
    rapporto al sesso hanno una possibilità. Ogni genere di ‘originalità’,
    tutti i gusti strani, i desideri bizzarri, la paura, l’azione continua degli
    ‘ammortizzatori’ devono essere distrutti fin dal principio. L’educazione
    e il modo di vivere moderno creano un numero incalcolabile di psico-
    patici sessuali. Essi non hanno, nel lavoro, la minima possibilità.
    “Parlando in generale, si può dire che vi sono soltanto due modi
    legittimi di dispendio dell’energia sessuale: la nor male vita sessuale e
    la trasmutazione. In questo campo ogni invenzione è molto pericolosa.
    “L’astinenza è stata sperimentata da tempo immemorabile. Talvolta,
    molto raramente, ha dato dei frutti, ma ciò che nella maggior parte
    dei casi viene chiamata astinenza non è altro che la sostituzione delle
    sensazioni normali con altre anormali, perché queste ultime si nascon-
    dono più facilmente. Tuttavia non è di questo che voglio parlare. Vorrei
    farvi comprendere che il male peggiore e il principale fattore della
    nostra schiavitù non risiedono nel sesso di per se stesso, ma nell’abuso
    del sesso. Ma non si comprende quasi mai che cosa significhi l’abuso
    del sesso. La gente abitualmente pensa agli eccessi o alle perversioni
    sessuali. Queste non sono che forme relativamente inoffensive dell’abuso
    del sesso. È invece indispensabile conoscere molto bene la macchina
    umana per comprendere che cosa è l’abuso del sesso, nel vero senso
    dell’espressione. Con essa si intende il cattivo lavoro dei centri nei loro
    rapporti con il centro sessuale, ovvero l’azione del sesso allorché si
    eserciti attraverso gli altri centri, e l’azione degli altri centri allorché
    si esercita attraverso il centro sessuale; oppure, per essere ancora più
    precisi, il funzionamento del centro sessuale per mezzo dell’energia
    presa a prestito dagli altri centri e il funzionamento degli altri centri
    per mezzo dell’energia presa a prestito dal centro sessuale”.

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