Premessa
E’ David Icke che meglio ha descritto lo schema “problema – reazione – soluzione” come strumento di controllo delle masse per mezzo della paura. E questo vale per ogni epoca. Analizziamo quindi la crisi attuale alla luce di questo modello.
Problema. L’influenza.
Il problema è l’influenza. Se poi sia stata voluta o meno cambia poco. Il problema rimane identico. (In realtà il vero problema è la mancanza di posti letto nei reparti di rianimazione, la scarsa cultura alimentare e salutistica che aggrava i problemi di salute delle persone, la mancanza di mezzi, che espone i medici e gli infermieri al rischio di contagio più di ogni altra categoria, creando l’assurdo paradosso che coloro che sono più utili in questo momento alla collettività sono i più esposti al rischio di contagio, per non parlare dello stress psicologico e fisico cui sono sottoposti; il taglio alla sanità effettuato negli anni scorsi che, ovviamente, noi complottisti visionari sospettiamo faccia parte di un piano).
Reazione.
Restrizione delle libertà fondamentali. Creare il caos, in una sorta di tutti contro tutti (politici contro politici; politici contro gente comune; la gente contro le forze di polizia; gente contro altra gente che crede che il problema sia “restare a casa”; medici contro politici e viceversa; medici contro medici). Ingenerare paura: paura nelle forze di polizia, nel futuro, nel runner che corre per strada, nel cinese, nel milanese… Mi ha colpito molto la vicenda di una mia amica, Kyo, che è di origine coreana e ha i lineamenti orientali; passando per strada una signora le ha sputato, probabilmente scambiandola per cinese (e comunque non si capisce la logica per cui oltre un miliardo di cinesi dovrebbero essere mal visti).
Soluzione.
- Vaccinazioni di massa, magari obbligatorie.
- Diffusione più rapida del 5G.
- Aiuti economici dalla Cina.
- Approvazione del MES.
- Silenziare le voci dissonanti dal sistema.
In sintesi, accellerare il progetto di NWO (Nuovo Ordine Mondiale), perché da questa crisi dovranno ovviamente essere tratte delle soluzioni globali, che tengano conto dell’aiuto economico che verrà dalla Cina.
Brevi riflessioni
Nei secoli, questo schema è stato applicato a tutti i principali eventi dell’umanità. Alcuni esempi:
- 11 settembre: Problema: dei terroristi hanno abbattuto le Torri gemelle. Reazione: Restrizione delle libertà fondamentali. Guerra all’Iraq e al mondo islamico (quale sia il nesso tra una guerra al terrorismo, che è un fenomeno interno, e una guerra, che è un fenomeno esterno, nessuno lo capisce. Ma se lo dicono i giornali sarà così). Soluzione: il problema è l’Islam. Si tenta quindi in ogni modo di ingerirsi negli affari politici di altri stati di matrice islamica per traghettarli verso il modello occidentale. Cioè si spinge verso il NWO.
- Seconda guerra mondiale: Problema: Hitler vuole conquistare il mondo (in realtà Hitler fu finanziato dai grandi banchieri internazionali; gli stessi che hanno poi finanziato USA e Inghilterra; e ad Hitler fu permesso di annettersi prima l’Austria, poi la Cecoslovacchia, poi la Polonia, senza che Europa e USA battessero ciglio). Reazione: Seconda guerra mondiale, crisi mondiale. Soluzione: rafforzare la NATO, spingere verso l’Unione Europea. Ovverosia, ci si spinge verso il NWO.
- Le varie rivoluzioni: Problema: c’è la monarchia che opprime i popoli. Reazione: Rivoluzione. Soluzione: Si instaura la democrazia (che in realtà, come questi eventi recenti hanno dimostrato, è solo un’illusione, perché nel rapporto tra le masse e il potere è cambiato poco).
Lo stesso schema è stato applicato alle Crociate contro i Catari (il problema era che la pensavano in modo diverso dalla Chiesa; la soluzione fu sterminarli), alla conquista delle Americhe (il problema era che i nativi si opponevano alla conquista da parte dei nuovi arrivati; la soluzione è stata sterminarli e confinarli in riserve), alla Prima guerra mondiale, alle varie crisi economiche che si sono succedute nei secoli, ecc.
Lo schema è sempre lo stesso, e la direzione finale è il NWO.
Per capire cosa sia il NWO rimando agli articoli (tanti) su questo argomento, ai libri di David Icke, di Marcello Pamio, e a tanti altri autori che se ne sono occupati in questi anni.
Le soluzioni
La soluzione dello stato di crisi attuale, e di quella ancora più grave che seguirà, non è collettiva (con rivolte, azioni di massa, politica, ecc.). E’ prima di tutto individuale; e poi sarà data dall’azione di singoli che si uniranno in piccole comunità (piccoli paesi, quartieri, condomini) per far fronte ai problemi comuni che nasceranno ed assistere le tante persone che, dopo questa situazione, si troveranno a fronteggiare.
Un esempio lo fornisce il mio paese, Capodimonte: chi si è impegnato a cucire mascherine per la popolazione, chi di sua spontanea volontà ha preparato cibo da portare a casa (anche gratuitamente in alcuni casi). Il sindaco stesso, di persona, un ex militare ora in pensione, si è recato da una donna a cui serviva una bombola del gas e si tira su le maniche personalmente per cercare di rattoppare tutte le situazioni in cui si trova un piccolo paese di poche migliaia di abitanti.
La strada per l’uscita dalla crisi l’hanno indicata i grandi maestri spirituali di tutti i tempi: il percorso personale, e la creazione di piccole comunità che fossero la “Città di Dio” (per usare le parole di San Benedetto) e in cui ciascuno fosse la cellula di un organismo unico. San Benedetto, San Francesco, San Pacomio, Yogananda, Buddha, Aurobindo, Steiner, le comunità Sufi, i Kibbutz israeliani, le varie comunità monastiche di tutto il mondo e in tutto il mondo. Dopo questa crisi, sono questi gli esempi che dovremo seguire, a livello individuale e collettivo, se vorremo trasformare questa situazione in un’opportunità.
Fabio
26 Marzo 2020 @ 12:01
L’organismo aggredito dal virus non ce la fa a respirare da solo. Abbiamo aggredito madre terra impedendole si respirare, sta sudando, il ghiaccio si scioglie innescato dal suo sistema di equilibrio naturale. Per sopravvivere bisogna intubare, la terra ci ha intubato sullo schermo. Adesso dobbiamo solo aspettare.
jenseits
26 Marzo 2020 @ 20:38
Sempre lucido Paolo nel descrivere le soluzioni spirituali, lo vedo un po’ troppo cauto nel pensare a che il virus sia stato diffuso, una cautela che diventa allineamento alla versione ufficiale in Mazzucco, ormai non piu’ complottista, ma che non esiste in Icke e Pamio, i quali parlano apertamente di guerra batteriologica. Comunque sempre illuminante Paolo.
Il Covid-19 e Lo stato terapeutico globalista, una dittatura mucillaginosa – ..da Borgognone, Benjamin Fulford, Francesco Amodeo, Paolo Franceschetti, Enrica Perucchietti, Diego Fusaro, Alessio Tomasello Poma – vraie55
31 Marzo 2020 @ 0:10
[…] La crisi attuale, secondo il modello “Problema-Reazione-Soluzione” […]
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31 Marzo 2020 @ 0:53
[…] La crisi attuale, secondo il modello “Problema-Reazione-Soluzione” […]