Dopo alcune riflessioni geopolitiche sulla diffusione del Coronavirus, parliamo della concezione del commercio nella tradizione islamica. L’usura, intesa come prestito a interesse di qualsiasi forma ed entità, è vietata nell’Islàm, così come si legge nel Corano; invece il commercio è giudicato l’anima del comportamento sociale umano, quindi attività prediletta da Dio. Nella concezione islamica, il mercato è il posto dove tutti possono vendere in qualsiasi momento e non vi sono posti fissi. Nell’ultima parte della puntata parliamo dell’economista Adam Smith, che si è sempre soffermato sul carattere umanamente positivo del commercio (e non dell’usura), poiché favorisce i contatti umani e l’avvicinamento tra i popoli. Leggiamo alcuni passi tratti dal suo libro “Economia dei sentimenti”.
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