Alcuni presunti assassini dichiarano di aver visto in azione sul luogo del delitto qualcuno che spesso si presenta come un “uomo nero”. In questi delitti intervengono infatti delle forze esoteriche, che talvolta si manifestano sotto forma di entità visualizzate come nere. Spesso la persona non ha memoria di quello che succede e compie una serie di atti apparentemente illogici sotto la guida di queste entità. Tutto ciò si collega al concetto di creazione della propria realtà: se noi siamo il risultato di quello che il nostro destino ci confeziona sulla base delle nostre scelte prevalentemente inconsce, allora queste persone quando vedono “l’uomo nero” vedono una proiezione di loro stessi e delle loro parti più oscure che hanno sepolto dentro di sé.