Il dolore che proviamo per la morte di una persona cara è normale, ma deriva da due fattori: la mancata comprensione di cos’è veramente la morte; e la presenza di larve e parassiti energetici che si attaccano a noi e si nutrono del nostro dolore, creando così un loop infinito che non ci permette di elaborare il lutto. Una volta liberati dalle larve, possiamo acquisire una prospettiva più ampia e una visione diversa della morte, lavorando interiormente per capirne il significato e cominciando a vedere attorno a noi i segnali della presenza del defunto. Questi segnali, come le coincidenze e le sincronicità, dimostrano che c’è un disegno superiore oltre la vita e la morte, e che le persone che amiamo continuano ad essere con noi, sia pure in altre forme.