1. Premessa.
il sesso è considerato dal filosofo esoterico, dobbiamo ricordarci che il mondo
da lui conosciuto, è sette volte più complesso di quello conosciuto dal
filosofo exoterico. Per il primo, infatti, il mondo fisico non è che uno dei
sette piani di manifestazione ed i fenomeni fisici che ci sono noti come
sensualità, non rappresentano che uno degli aspetti di una forza che agisce su
tutti e sette i piani di manifestazione.
riconoscendo, del resto, che il sesso ha anche un aspetto emotivo, oltre a
quello fisico. La Scienza Esoterica afferma invece, che oltre a quelli
solitamente riconosciuti, vi sono altresì, aspetti mentali e spirituali e che
la sessualità si manifesta in forma diversa su ciascun piano, funzionando
secondo le Leggi di quel piano, poiché tutti gli elementi del sesso che si
manifestano sui sette piani, riuniti nelle loro giuste proporzioni, sono
essenziali per la più elevata forma di vita sessuale. Inoltre, è nei piani più
sottili che le forze sessuali hanno la loro origine ed il loro controllo. È
solo con la comprensione delle manifestazioni della sessualità e delle Leggi
che la governano sui piani più sottili, che noi possiamo riprometterci di
controllare la sua azione in noi stessi e nella società. Lo studioso
dell’esoterismo non si serve della parola “sesso” come facciamo noi, ma si
serve invece, della parola “forza vitale”, che egli concepisce come un’energia
vibratoria radiante e magnetica, simile all’elettricità, con la quale ha
molta affinità ma suscettibile di comprensione e di esercitare pressione
analoga a quell’idraulica.
forza, come irradiata dalla grande Causa Prima e perciò, divina, per sua stessa
natura, che si esprime per mezzo dei veicoli che le Monadi si sono costruite
sui vari piani e pertanto, condizionata dalla natura del piano sul quale si
manifesta ed ulteriormente limitata, dal tipo e dalle imperfezioni d’ogni
veicolo individuale. Ne viene di conseguenza, che per quanto la forza vitale
subisca molte trasmutazioni e possa anche essere adoperata per scopi assai
diversi da quelli ai quali era destinata, è una forza che dobbiamo considerare
come sacra. L’individuo attraverso cui tale forza si manifesta, deve, quindi,
ritenerla come un deposito sacro, che sta a lui amministrare, secondo le
finalità della Vita divina stessa, essendone egli un beneficiario, per il fatto
di appartenere alla specie. Questa forza vitale è quella che mantiene in
esistenza tutto ciò che è, preservando le forze viventi dalle forze
disintegratici che, costantemente, tendono a riportare ogni sostanza
specializzata alla sua primitiva condizione. La prima funzione della forza
vitale, è appunto quella di mantenere in manifestazione ciò che ha forma e di
mantenerlo al livello raggiunto attraverso l’evoluzione. Quando funziona sotto
quest’aspetto, essa è conosciuta come “Vita Preservatrice” ed è concepita come
una unità. Essa ha però anche un secondo compito: la creazione di nuove forme
e, per far ciò, essa deve funzionare in polarità come una dualità, con un
aspetto positivo ed un aspetto negativo. Ed è a questa fase d’attività vitale,
che si riferisce il concetto exoterico di sesso. Per il mantenimento della
vita, una sola forza è sufficiente, ma per qualsiasi forma di creazione, occorrono
due forze, una delle quali deve essere attiva ed una potenziale, vale a dire,
la prima deve essere una velocità e la seconda una forza racchiusa nella forma
che deve essere messa in libertà dallo stimolo della velocità. Noi abbiamo
quindi due forze, una delle quali tende ad espandersi per arrivare ad uno stato
d’equilibrio, mentre l’altra è inerte, potenziale ed in attesa di uno stimolo.
Quest’ultima, che sarebbe la forma femminile, può essere paragonata ad una
carica di dinamite, nelle cui molecole è immagazzinata energia chimica latente,
mentre la prima, che sarebbe la forza maschile, può essere paragonata alla
scintilla elettrica o al colpo di martello, che libera quella energia latente.
Lo studioso d’esoterismo, chiama queste due forze: positiva e negativa,
maschile e femminile. La positiva, o forza maschile, è lo stimolo; la negativa,
o forza femminile, per mezzo della sua energia latente, compie il lavoro
effettivo di creazione sotto l’influenza dello stimolo maschile, ridivenendo
immediatamente impotente, quando l’impulso di tale stimolo viene a cessare.
Ogni qual volta, avviene tale azione e reazione, sia che si tratti del regno
minerale, che del mondo del pensiero.
2. IL CONCETTO ESOTERICO DI MASCHIO E FEMMINA
non vi sono né coppie, né sponsali”.
Ciò fu erroneamente interpretato, nel
senso che l’uomo spirituale sarebbe senza sesso, mentre la Scienza Esoterica lo
concepisce bisessuale e perciò, completo in sé stesso. L’individualità è
duplice: positiva e negativa. Essa ha un aspetto cinetico ed un aspetto statico
ed è quindi, maschile–femminile o femminile–maschile, secondo la relazione
esistente tra la “forza” e la “forma” da cui è costituita.
La personalità,
invece, ha un solo aspetto ed ha quindi, un sesso definito.
L’individualità può
essere paragonata ad una calamita, che ha il polo positivo ed uno negativo, uno
dei quali è, ad un dato momento, inserito nella materia più densa e la natura
del polo così inserito determina il sesso del corpo che attorno ad esso viene a
formarsi.
L’individualità – la cui vita è in evoluzione – possiede per natura,
entrambi gli aspetti; ma la personalità – la cui vita è in incarnazione –
possiede un solo aspetto in attività, mentre l’altro è latente o non
sviluppato. Ciò è molto chiaramente illustrato nell’ape, nella quale il
modo di alimentarsi, determina lo sviluppo o meno del sesso e ciò è anche
illustrato nel corpo umano, dove gli organi caratteristici dell’altro sesso,
sono sempre rudimentalmente presenti ed, anzi, in certi tipi d’anomalie,
possono raggiungere uno sviluppo considerevole, anche se non potrebbero
funzionare. Mentre sul piano fisico il sesso è rigorosamente determinato dalla
forma strutturale, sui piani più sottili esso dipende, invece, dalla forza
relativa, la quale oscilla costantemente; per tale ragione, due persone che sul
piano fisico sono maschio e femmina, nei loro reciproci rapporti possono, sui
piani più sottili, invertire alternativamente la loro polarità. Ad esempio,
quando essi devono trattare di un soggetto in cui l’uomo predomina,
l’iniziativa sarà presa da lui, mentre lei lo seguirà, ma se le condizioni
cambiano e la coppia dovesse lavorare in un campo nel quale la donna predomina,
la polarità sarà invertita e sarà la donna che prenderà l’iniziativa.
Osservate, ad esempio, la docilità imbarazzante dell’uomo, quando un bambino è
affidato alle sue cure. Colui che sente più profondamente sarà maschile sul
piano delle emozioni, mentre colui che più conosce, sarà uomo sul piano della
mente, indipendentemente dal corpo nel quale si trova ad essere incarnato.
Siccome, però, il corpo maschile è più
adatto all’espressione della forza di tipo positivo, l’uomo sarà
generalmente maschio, tanto sui piani più sottili, quanto sul piano fisico; ma
se vi è una considerevole disuguaglianza di forza, allora la donna può essere
il maschio, nei riguardi del suo compagno, sui piani più sottili. Non dobbiamo
mai dimenticare che maschilità e femminilità sui piani più sottili, sono sempre
relativi; e così come il vigore fisico dei componenti di una coppia può
alternativamente cambiare, la sessualità varierà analogamente ed un uomo, potrà
essere assolutamente uomo nei suoi rapporti con una donna ed essere invece
donna, ossia negativo, nei suoi rapporti con un’altra donna. La forza determina
il sesso dell’individuo sul piano fisico, mentre è la forza relativa che lo
determina sui piani più sottili: questo fatto è la chiave di molte cose.
3. I RECIPROCI RAPPORTI TRA FORZA POSITIVA E FORZA NEGATIVA SUI
PIANI SOTTILI
a) I piani spirituali:
è TUTTI.
Questo è un assioma comunissimo della filosofia esoterica. Su questo
piano esistono entità di due tipi: quelle che sino ad ora hanno percorso poco
cammino dal loro punto di partenza e che sono sull’arco discendente
dell’evoluzione e quelle che, avendo compiuto la loro evoluzione, sono giunte
nuovamente al piano dal quale avevano iniziato il loro viaggio. Questo piano, è
del tutto privo di forme. Le entità del primo tipo non hanno ancora conseguito una
forma, mentre quelle del secondo – dopo aver imparato tutto ciò che la forma
può loro insegnare – l’hanno rigettata, unitamente alle limitazioni della forma
stessa, raggiungendo così, libertà perfetta entro i limiti dell’universo al
quale esse appartengono. Tutti sono UNO su questo piano, secondo quanto c’è
insegnato ed i rapporti che esistono tra ogni unità ed il resto del piano, sono
di un’intimità e completezza tali, da sorpassare smisuratamente tutto ciò che
può essere realizzato da amanti terreni, nei loro più estatici momenti
d’unione. Tale stato è la condizione permanente e normale del settimo piano,
che può essere chiamato il REGNO CELESTE, poiché esso, è uno stato d’amore
perfetto e di completa armonia. Gli amanti hanno il timore di perdersi in ciò
che considerano un Nirvana vuoto e senza forma, mentre, effettivamente,
l’unione perfetta che quaggiù è possibile solo a rari momenti e tra rare
persone, diviene colà, lo stato normale dell’intera creazione. Sul settimo
piano e solamente qui, non vi è differenziazione tra forza positiva e forza
negativa. Questo piano è stato a volte chiamato, anche “Piano della pura
pressione”. La prima differenziazione o ”inizio della separatività”, si
verifica sul sesto piano. La pressione universale del settimo piano obbliga la
forza ad espandersi in tutte le direzioni e le correnti divergono a misura che
si allontanano. Queste correnti sono chiamate “raggi” ed ogni raggio, è dalla
Scienza Esoterica, considerato come un particolare aspetto della natura divina.
Ogni monade che entra all’esistenza sul sesto piano, viene a trovarsi
“in manifestazione”, seguendo uno qualsiasi dei vari raggi e tale
condizione iniziale, determina il tipo di tale monade, per tutto l’avvenire.
Essa sarà associata alle forze degli altri raggi, ma la tonalità del proprio
raggio costituirà la nota fondamentale della sua natura e la porta per la quale
essa è entrata in manifestazione, sarà l’ingresso per il quale, essa dovrà
ripassare, quando il ciclo dell’evoluzione sarà compiuto. È risaputo che per
essere attiva l’elettricità, deve scorrere in un circuito chiuso.
La persona
completamente isolata dalla terra, può impunemente toccare un conduttore ad
alta tensione, perché egli non offre un canale per quella forza. Lo stesso
dicasi della forza vitale.
Essa fluisce in ogni monade dalla sorgente divina e
dopo essere passata attraverso detta monade, dotandola d’energia, rifluisce
nello spazio circostante. In tal modo, avendo essa costituito un circuito
circoscritto solo dai limiti dell’universo manifestato ed essendo stata
condotta entro tale circuito alla più bassa forma di manifestazione, essa è
finalmente riassorbita dalla divinità, come forza cosmica, non organizzata.
Però, qualora si desideri compiere un lavoro qualsiasi con questa forza, non si
deve permettere che abbia ad irradiarsi nello spazio, divenendo così
inutilizzabile.
Essa deve, invece, essere concentrata in un canale specifico e
divenendo limitata e definita, si converte in pressione, trasformandosi così,
in sorgente d’energia. Ciò si ottiene obbligandola a fluire e ritornare
attraverso il canale di forma individualizzata. Nel suo cammino discendente, si
apre da sola il suo canale, attraverso le monadi individualizzate già
esistenti, ma il cammino di ritorno può essere preparato, qualora si desideri
evitarne l’inutile dispersione.
La conoscenza dei metodi per formare questa via
di ritorno è uno dei segreti dell’occultismo pratico.
I metodi per ottenere
questo fluire e questo ritorno, in linea di massima, sono uguali in tutti i
piani, ma il meccanismo specificatamente richiesto, differisce secondo la
materia nella quale ciò è compiuto. In sostanza, ecco di che cosa si tratta:
una monade di un tipo tendente a spingersi verso la manifestazione e
l’individualizzazione, coopera con una monade di un tipo tendente verso
l’unione con il divino, ossia verso l’universalizzazione.
Se queste due possono
incontrarsi e formare una continuità di sostanza, la forza vitale che fluisce
dalla divinità, attraverso l’individuo positivo o maschile, invece di irradiarsi
nel libero spazio, dopo il lavoro compiuto nel meccanismo di tale organismo,
ritornerà alla divinità attraverso l’individuo negativo o femminile. Al punto
d’unione delle due unità, la forza può essere derivata ed utilizzata a scopo
creativo nella materia del piano sul quale l’unione è effettuata.
Ciò
costituisce l’essenza dell’insegnamento esoterico circa la funzione sessuale.
Questo meccanismo di sesso cosmico o di polarità, se quest’ultima parola è
preferita, è utilizzato sul sesto piano: anzitutto, per ottenere che una forte
corrente di forza dal settimo piano entri in una forma del sesto piano e
secondariamente, per mantenere questa forza su di un livello elevato, per
evitarne la degradazione e la dispersione, che si verificherebbe qualora,
seguendo il suo cammino normale, scendendo di piano in piano, si disperdesse
nello spazio cosmico prima di far ritorno al divino.
Un esempio potrà servire e
rendere ciò più chiaro; consideriamo un uomo d’elevato carattere spirituale,
che si senta chiamato ad una missione spirituale di rigenerazione dell’umanità.
Nella terminologia della Scienza Esoterica, si affermerebbe che tale uomo, per
servire da canale ad elevate forze spirituali, deve possedere un corpo buddico
assai ben sviluppato e ciò, perché egli lavora per mezzo delle forze di quel
piano, che possono avere espressione adeguata solo attraverso un veicolo “ben
organizzato; se quell’uomo si accontenta di rimanere un devoto solitario, egli
può raggiungere un alto grado di evoluzione mantenendosi in stretta comunione
con la Vita divina. Ma egli non lascerà traccia alcuna nella sua razza e nella
sua epoca, poiché non eserciterà nessun’influenza sul mondo circostante.
Qualora egli desideri, invece, compiere un lavoro sul mondo esterno e di
influenzare la vita spirituale dei suoi simili, si osserverà come egli,
immediatamente, raccolga attorno a sé un piccolo gruppo di discepoli, che
staranno con lui in una relazione diversa da quella della moltitudine dei suoi
seguaci.
A questi, egli, da senza chiedere, né ricevere nulla di ritorno, ma
dai suoi discepoli egli dipende in un modo assai intimo e particolare, di
solito poco compreso dal mondo esterno. Per quanto i suoi discepoli siano di
statura spirituale molto inferiore alla sua, egli fa assegnamento su di loro e
qualsiasi defezione da parte loro, lo colpisce profondamente.
Questi discépoli
possono essere uomini e donne. Ciò non ha importanza, poiché quanto da loro si
richiede, è che essi siano in profonda unione simpatica con il loro maestro e
di un grado di sviluppo spirituale, che si avvicini al suo; in tal caso, si
osserverà che il piccolo gruppo, funziona come un’unità al centro del movimento
spirituale.
Analogamente, sé dei missionari sono inviati a diffondere
l’insegnamento del Maestro, si osserverà come lo siano a due a due, affinché
possano assistersi reciprocamente.
La forza vitale divina, funziona quindi, in
polarità.
Una conferma piuttosto strana di quest’affermazione, sarà scorta in
un fenomeno che accade con relativa frequenza, allorquando s’invocano forze
spirituali. Un certo numero dì istruttori religiosi naufragano sullo scoglio
della sensualità e coloro che riescono a condurre la loro vita rettamente,
attraverso i pericolosi stretti della virtù, hanno lasciato traccia nelle loro
autobiografie, delle loro terribili lotte prima di conseguire la vittoria. Essi
furono “tentati dal demonio” molto più profondamente di quanto non lo sia il
più comune dei mortali. La loro natura sensuale, giudicando dalle visioni e dai
pensieri dai quali essi confessano dì essere stati assaliti, deve essere stata
tanto forte, quanto la loro natura spirituale e fu solo per mezzo di un
ascetismo estremo, che essa poté essere dominata. Ecco la ragione per cui la
mortificazione della carne e lo schivare ogni possibile stimolo sensuale e la
condizione “sine qua non” delle più elevate forme di devozione religiosa; ma,
nel fatto, vi sono le debite eccezioni. In questo fenomeno assai ben noto,
alcuni psicologi scorgono un’altra prova che il sesso è alla base di ogni cosa
e considerano i sentimenti religiosi, come una sublimazione dei desideri
sessuali, pensando così di avere senz’altro eliminato ciò che si
riferisce alla vita spirituale, provando come essa sia collegata alla vita
sessuale. Lo studioso d’esoterismo però, considera il fenomeno da un punto di
vista diverso. Egli ritiene, infatti, che le due attività sopra indicate, siano
la manifestazione di una sola e stessa forza, una forza divina e pura,
profondamente sacra e che la forma che questa forza prende, è determinata dal
meccanismo attraverso il quale essa funziona. Se questa forza si manifesta
attraverso il corpo buddico, sarà fervore spirituale e potere dinamico ed
agirà, quindi, sulle nature spirituali di coloro con i quali viene a trovarsi
in contatto. Se sì manifesta invece, attraverso il corpo mentale, sarà
intelligenza creativa e se, attraverso il corpo fisico, diventerà forza
sessuale nell’ordinaria accezione della parola. Egli sostiene però, che
qualunque ne sia la manifestazione, trattasi di un’unica forza e che la sua manifestazione
ultima nella procreazione, non la degrada in nessun modo, affermando invece,
che una forza essenzialmente spirituale, nel venire adoperata per la
procreazione, fa della procreazione stessa un atto sacro e divino. Il pensiero
popolare e soprattutto quel teologico, spaventato dal noto fenomeno della
sensualità del mistico, non considera la manifestazione della forza vitale sul
piano fisico come cosa sacra, ma la ritiene invece, come una manifestazione
della nostra natura inferiore, in lotta continua contro la nostra natura
spirituale. Vi sono alcuni confessori però, che con maggiore conoscenza della
natura umana, hanno la sagacia di vedere in ciò gli aspetti differenti di una
stessa cosa. Quando un istruttore religioso, per colpa della sensualità, viene
a perdere il suo buon nome, si considera di solito che, quale forza spirituale,
la vita di quell’uomo sia finita. Ciò può essere effettivamente il caso, poiché
le energie potenti di cui si valeva possono essere sfuggite al suo controllo,
sino a manifestarsi sul piano fisico; e tale condizione può rendere oltremodo
difficile, lo sforzo di ricondurle nel loro giusto canale. Se gli argini sono
stati travolti può darsi che egli non sia mai più capace di produrre la
concentrazione d’energia, per mezzo della quale, il lavoro può essere compiuto.
Ciò nonostante, si trattava, in ogni caso, di una forza spirituale che ruppe le
dighe e non già di una forza demoniaca. Il tremendo potere dell’energia cosmica
che quell’uomo ebbe indetto a passare attraverso la sua individualità, si
dimostrò, per usare un linguaggio metaforico, di un voltaggio superiore a
quello che egli poteva sopportare e quindi, la sua natura spirituale cedette
sotto lo sforzo, causando un “corto circuito”, in quanto tale corrente, fu
letteralmente condotta a terra.
Mentre una natura spirituale fortemente
organizzata, avrebbe mantenuto la corrente entro l’appropriato canale,
trasmettendola alla natura spirituale di altri, in modo che essa potesse
ritornare alla sua sorgente divina, senza scendere al disotto del piano
buddico, la pressione esercitata sul corpo buddico della persona considerata,
fu così potente, che la forza non fu più dominata e seguì la linea di minor
resistenza, la linea normale della corrente evolutiva, dal settimo piano, sino al
primo ed al divino, ritornandosene attraverso l’anima della terra. Di ciò egli
n’è così poco colpevole, come lo sarebbe nel caso in cui la forza delle acque
distruggesse il parapetto del suo mulino, causando l’inondazione del villaggio.
È vero che egli doveva sapere che la pressione dell’acqua era troppo forte per
la resistenza del parapetto, ma egli però, non è colpevole della strage
premeditata del villaggio. Questo è un fenomeno molto noto al cultore di
Scienza Esoterica; si tratta, dello scoppio di una diga spirituale, sotto una
pressione eccessiva che l’organismo non può sostenere e della degradazione di
forze divine, sino ai più basai piani. Si domanderà quale rimedio sì può
suggerire: anzitutto, prevenire è molto più facile di curare. Le forze sottili
dovrebbero essere regolate con molta cura, secondo la resistenza d’ordine
morale della persona che ne fa uso. In secondo luogo, il lavoro non dovrebbe
mai essere compiuto da solo, affinché vi siano altri occhi che possano vedere
la prima incrinatura della diga ed è precisamente ciò di cui l’interessato
sarebbe l’ultimo ad avvedersene. Non appena il pericolo è avvisato, la persona
minacciata, dovrebbe sospendere ogni attività interiore e riprendere in pieno,
energici esercizi fisici. Soprattutto, egli dovrebbe astenersi dall’invocare
ulteriore potere spirituale, sino a tanto, che gli argini siano stati riparati,
poiché per il mistico, il darsi a nuove estasi in tali condizioni, equivarrebbe
a produrre o una irruzione dì sensualità o degli attacchi d’isteris mo. Era
molto saggia l’intuizione di molte anime spirituali, quando sentivano che in
tali circostanze, esse non erano degni di avvicinarsi a Dio e che dovevano,
invece, lavorare nei campi in umiltà, oppure aiutare i poveri, sino a che esse
fossero divenuto degne di ricevere la grazia di Dio e di avvicinarsi nuovamente
a Lui. Tale umiltà spirituale potrebbe salvare dalla vergogna molti aspiranti
alla santità. Quando le forze vitali si manifestano sui piani inferiori è a
nostro rischio e pericolo che aprire la comunicazione con i piani più sottili.
b ) I piani mentali.
chiaramente osservata nei due aspetti della mente, che funziona quale pensiero
astratto e pensiero concreto.
Sul piano del pensiero astratto, i raggi che
rappresentano le attività del piano buddico, sono ulteriormente elaborati,
divenendo qualità e principi astratti. Siccome questo piano è completamente
astratto, possiamo formarcene un’idea, solo con l’aiuto di paragoni. La sua
natura, non riesce in un libro come questo, che ad essere solo indicata.
Un
esempio pratico può aiutarci, però, a farci comprendere la natura delle
attività di tale piano.
Vi sono due tipi di pensiero logico. Il pensiero
deduttivo, il quale, partendo da un principio generale, scopre i casi
particolari nei quali tale principio trova applicazione; ed il pensiero
induttivo, che risale ad una Legge generale, dall’esame di casi particolari.
Mentre ognuno di noi fa uso di entrambi questi metodi nel compiere lavoro
d’ordine mentale, si constaterà che, nel pensiero logico di ciascun individuo
sufficientemente sviluppato, per far uso del piano mentale astratto,
predominerà uno dei due tipi.
La gran massa dell’umanità non ha certamente
raggiunto questo stadio d’evoluzione, com’è assai facile constatare.
Essa si
serve ancora di metodi del tutto empirici e si avvale della memoria per guida,
non avendo ancora la possibilità di trarre dall’esperienza fatta, se non le più
evidenti conclusioni.
Ma gli individui che possono funzionare sul piano mentale
astratto, possono essere divisi in due categorie:
1) coloro che sono in possesso
dei grandi principi astratti di detto piano e cercano di applicarli alle forme
inferiori d’esistenza e, coscienti della loro Origine Divina, sono mossi dal
desiderio di scendere verso i gradini inferiori della scala evolutiva, portando
con se La torcia della luce divina e
2) l’altra categoria di coloro, che,
consapevoli che la loro mèta è la Divinità, sono sempre mossi dal desiderio di
sintetizzare tutte le loro esperienze in tipi spirituali.
Il primo agisce quale
diffusore, il secondo quale unificatore.
L’azione del primo e maschile, quella
del secondo è femminile.
E quale sarà l’espressione di questi due tipi, nella
vita sul piano fisico?
Il primo sarà un filosofo, che enuncerà principi
generali, deducendone le conseguenze, mentre l’altro sarà uno scienziato, che
raccoglierà una quantità di fatti, deducendo da tali osservazioni, Leggi
d’ordine generale.
E’ naturale che, in pratica, ogni pensatore debba far uso
d’entrambi i metodi. Se uno fosse solo un collezionista di fatti – e vi sono
di tali persone – o fosse solo l’enunciatore di principi non verificati – e si
trovano anche persone di questa categoria, per quanto l’educazione moderna
tenda alla loro eliminazione – egli non potrebbe aspirare a divenire eminente
nel mondo del pensiero.
Il massimo contributo dato alla conoscenza umana fu
l’apporto dello scienziato-filosofo o del filosofo-scienziato. In generale
però, un tipo di mente raccoglie i dati ed un altro tipo filosofizza su di
loro.
È solo nelle personalità più eminenti che le due attività lavorano
assieme.
In tale cooperazione, il filosofo esoterico vede l’attività di due
tipi di polarità (l’induzione maschile o la deduzione femminile) e dichiarerà
che tali due metodi d’attività, sono necessari per creare sul piano del
pensiero astratto, cosi come sul piano della materia densa, poiché uno senza
l’altro, rimane sterile, mentre entrambi, funzionando insieme, apportano il
frutto di conoscenza nuova. Sul piano del pensiero concreto, il principio della
polarità trova pure applicazione.
Quanto faticoso e difficile e il lavoro
intellettuale compiuto in solitudine, senza che sia apprezzato o risvegli la
simpatia altrui, Ma la me nte, risponde alla mente, producendo rinnovato stimolo
e rinnovata attività, quando vi è un comune fondo di conoscenza. Tutti i
lavoratori intellettuali sanno benissimo quale sforzo, pieno d’entusiasmo e
d’ispirazione, è loro possibile fare dopo una conversazione, o una
corrispondenza o anche dopo aver letto un libro, che tratti del soggetto nel
quale essi sono interessati. La relazione stimolatrice di uno sull’altro, può
scorgersi molto chiaramente, anche su quésto piano e, sia che essi ne
comprendano lo conseguenze o meno, i lavoratori intellettuali le conoscono per
esperienza e ne fanno grande uso, come risulta anche dalle loro autobiografie.
Lo studioso d’esoterismo conosce questo Studioprincipio e se ne vale;
anzi, per certi lavori speciali, egli deve attendere la persona che lo
completi, non potendo compierli da solo.
c) I Piani Astrali.
sono dalla Scienza Esoterica, designati come piano astrale superiore ed
inferiore ed in loro, possiamo trovare le origini del sesso, così come esso è
comunemente compreso.
Sul terzo sottopiano, ossia nell’astrale superiore, che
è il piano dei teneri affetti, noi troviamo il lato emotivo che
desidera un oggetto per l’espressione dei suoi sentimenti o per il
soddisfacimento dei suoi bisogni.
Questi due aspetti del sentimento, sarebbero
dal filosofo esoterico, considerati come espressione della polarità nelle
emozioni.
Sul terzo sottopiano, non vi è fissità di sesso ed è il modo di
funzionamento che determina se la forza manifestata è positiva o negativa, se
è, in pratica, di tipo maschile o di tipo femminile.
Ciò che ha bisogno di
un’espressione emotiva, è considerato come maschile, mentre ciò che richiede un
soddisfacimento emotivo, vien considerato come femminile. Queste modalità di
funzionamento possono però, alternarsi, con gran rapidità ed anche manifestarsi
simultaneamente, riguardo ai differenti aspetti del temperamento e la polarità
viene quindi ad essere costantemente fluttuante. La fluttuazione della
polarità, nell’astrale superiore, è un fattore di grande importanza per l’applicazione
pratica di questi principi, alla vita vissuta. Nell’astrale inferiore – che è
il piano degli istinti – la polarità tende a divenire più stabile, poiché
questo piano e molto strettamente collegato a quello fisico e le sue
condizioni, sono influenzate dalle fasi fisiologiche del corpo. Per quanto
strano può sembrare, a prima vista, sta di fatto che il sesso del corpo astrale
inferiore è l’opposto di quello del corpo fisico. Non è difficile fornire al
lettore prove della verità di quest’affermazione.
È risaputo che nella donna
l’amore è più costante e duraturo, anche se di minore intensità dì quello
dell’uomo, mentre l’uomo reagisce, violentemente ad uno stimolo, ritornandosene
ad una condizione passiva, quando lo stimolo viene a mancare.
Il filosofo esoterico,
vedrebbe il costante fluire della forza attraverso il veicolo positivo o
maschile della donna e la subitanea esplosione di energia latente nel veicolo
astrale femminile dell’uomo, sotto lo stimolo di una forza cinètica.
Su questo
piano si compiono speciali forme di magia, nelle quali la forza sessuale è
utilizzata. È evidente, quindi, il pericolo a cui ci si espone, tentando di
valersi di forze sconosciute e la necessità di vero dominio di sé, da parte di
chi vuole occuparsi di studi di questo genere. Chiunque conosca ambienti nei
quali si coltiva l’occultismo pratico conosce, che a questo riguardo, si è
esposti a costante pericolo, qualora un alto livello morale non sia sempre
mantenuto.
4. LA POLARITA’ SUL PIANO FISICO
quali la struttura degli organi sessuali determina la parte che dobbiamo
esplicare nella polarità della vita. Non nasciamo maschi o femmine e dobbiamo
attenerci alla decisione della nostra concezione. I fenomeni
dell’ermafroditismo e dell’omosessualità, sono considerati patologici, tanto
dallo scienziato esoterico quanto da quello exoterico. Il controllo
dell’attività sessuale sul piano fisico è determinato dalla chimica del sistema
endocrino, vale a dire dalle ghiandole, che immettono nel sangue le secrezioni
conosciute come ormoni, i quali, circolando nella corrente sanguigna, stimolano
l’attività degli organi di selezione. In tal modo, la pressione sessuale
aumenta o diminuisce, a secondo della composizione chimica del sangue, la quale
fluttua costantemente entro determinati limiti. A riprova di ciò, sono stati
eseguiti dei diagrammi; si mostrò come il ciclo mensile della vita sessuale
della donna, abbia una stretta relazione con la percentuale dei sali di calcio,
presenti nel suo sangue. Nell’uomo pure, vi è un aumento ed una diminuzione
ritmica di desiderio, che è stato però, fino ad ora, meno studiato della più
spiccata periodicità femminile. Certi scrittori popolari dichiararono che in
questa scoperta, stava la chiave di tutta la vita emotiva, intellettuale e
spirituale. È stato detto, persino, che l’uomo altro non è, che la sintesi
delle sue ghiandole a secrezione interna e che ogni impulso spirituale ed ogni
ideale emotivo, può essere espresso in termini di sali di calcio. Questi
filosofi della fisiologia, ignorano però, un punto importante, dell’influenza
profonda esercitata sul sistema endocrino dagli Stati emotivi. Una scuola di
fisiologia, dichiara che le ghiandole adrenali che si trovano nella regione
renale, controllano le funzioni sessuali. Le stesse ghiandole, sono da un’altra
scuola, chiamate “gli organi di combattimento”, poiché è la loro
secrezione che tonifica tutti i tessuti, rendendoli atti allo sforzo e che
attiva la coagulazione del sangue in caso di ferite. È risaputo che l’attività
di queste ghiandole è stimolata da cause emozionali e precisamente, sotto
l’influenza della collera o della paura. Si osserverà, pertanto, che la scienza
exoterica sta constatando, sperimentalmente, ciò che la Scienza Esoterica ha da
lungo tempo insegnato e vale a dire, che il funzionamento dell’organismo fisico
è controllato dal piano degli istinti e delle passioni. Per quanto la chimica
del sistema endocrino, controlli le reazioni dei tessuti fisici, il sistema
endocrino è, a sua volta, controllato dalle emozioni. In un libro come questo,
non vi è alcuna necessità di parlare dei molto noti particolari di fisiologia
sessuale. Ciò che è stato accennato è sufficiente ad indicare il punto di
contatto tra la Scienza Esoterica e quell’exoterica. Tale punto di contatto è
il sistema endocrino.
5. LA POLARITA’ NELL’ORGANISMO UMANO
brevemente trattato della polarità tra individui di tipo diverso, nei loro
reciproci rapporti sui vari piani, ma la Scienza Esoterica, studia anche una
polarità secondaria, che si verifica entro l’individuo stesso. I vari corpi
dell’uomo o principi, sono relativamente positivi e negativi nelle loro
reciproche relazioni e cioè, il più sottile è positivo, nei suoi effetti, su
quello più denso. Così ad esempio, il veicolo astrale inferiore, che è il corpo
degli istinti e delle passioni (corpo del desiderio), è positivo nei riguardi
del corpo fisico, ne stimola l’attività, determinandone, parallelamente, le
condizioni, come è naturale, alle Leggi fisiche e chimiche, che regolano il
piano materiale. Ogni corpo quindi, è controllato da quello immediatamente
superiore ed attende, per poter funzionare, lo stimolo di tale corpo più
sottile. In modo analogo, esso agisce come stimolatore del corpo che lo segue,
nella scala della manifestazione, dominando quest’ultimo. Ogni vicolo è,
quindi, maschile in rapporto al veicolo più denso e femminile in rapporto alla
materia più sottile dalla qual è animato. La monade del suo settimo piano, la
scintilla di vita spirituale, è la causa determinante di tutto il settenario. È
essa che da vita ed individualizzazione e, senza di essa, questa unità di vita
non potrebbe essere in manifestazione. Le caratteristiche del raggio a cui la
monade appartiene sul sesto piano, ne determina il tipo e le qualità astratte
del quinto piano (mentale superiore), in relazione con le caratteristiche del
raggio, si determineranno gli aspetti fondamentali della natura
individualizzata. Dal quarto piano in giù, la personalità si costruisce
attraverso le esperienze, poiché è sul piano della mente concreta che ha inizio
la memoria. L’individualità dei tre piani superiori è però, quella che
determina completamente la direzione, lungo la quale si svolgerà la sua
evoluzione; poiché qualsiasi modificazione abbia in seguito a prodursi quale
risultato di circostanze, l’individualità tenderà sempre a ritornare sulla sua
linea originale di sviluppo, non appena la forza di dette circostanze verrà a
cessare. Il complesso dei ricordi contenuti nella mente concreta, determina le
reazioni emotive dell’individuo, per quanto riguarda il suo ambiente sul piano
astrale e superiore ed i suoi sentimenti, determineranno pure, i fini delle sue
attività istintive sul piano astrale inferiore, inducendolo a cercare ciò che
causa piacere ed a sfuggire ciò che è penoso. Come abbiamo già osservato, il
piano fisico è regolato dalle emozioni, che agiscono sul sistema endocrino e
dagli impulsi che il sistema nervoso ricevere. Riassumendo, noi potremmo dire
quindi, che ogni corpo è governato dalle Leggi del suo, proprio piano e che il
suo modo di funzionare, è regolato dal corpo del piano immediatamente
superiore. Pertanto, siccome il corpo fisico è controllato dal corpo astrale,
noi dovremmo cercare di influenzare quest’ultimo, ogni qual volta l’organismo
fisico è fuori strada. Noi possiamo fare ciò sul piano astrale superiore, che è
il piano della coscienza immaginativa, obbligando quest’ultimo a raffigurarsi
immagini di un corpo sano ed in perfetto funzionamento. Se queste immagini sono
create con sufficienza chiarezza e persistenza, nella coscienza immaginativa
dell’astrale superiore, il corpo astrale inferiore tenderà a rimettersi sulla
buona strada e trasmetterà quindi, gli impulsi corrispondenti al veicolo
fisico, nel quale, non appena le combinazioni chimiche velenose prodotte dal
cattivo funzionamento saranno espulse – sempre che alterazioni organiche non si
siano già prodotte – ritornerà a condizioni normali di salute. Questo metodo di
cura è stato reso popolare dal sistema conosciuto come
“autosuggestione”. Un’applicazione più completa ed efficace è stata
fatta dalla scienza cristiana, la quale induce la mente superiore a soffermarsi
sui principi astratti dell’armonia, in modo che il dominio del corpo fisico,
abbia inizio da quel piano. La vera cura spirituale, a differenza della
cosiddetta cura spirituale dovuta ad autosuggestioni di fede religiosa, ha
inizio sullo stesso settimo piano ed è la monade che in tal caso, assume il
controllo di tutti i veicoli inferiori, determinandone le condizioni. Ciò è,
però, un avvenimento immensamente raro. Normalmente il reciproco controllo dei
veicoli è in costante sviluppo, ma chi desidera portare le forze di un corpo
qualsiasi ad un alto potenziale, deve valersi del metodo indicato. Prendiamo ad
esempio il caso di un’artista. Egli può aumentare la potenzialità del suo corpo
astrale (ed è sull’astrale superiore che le arti immaginative hanno il loro
sviluppo), concentrando su di lui, non solo l’immaginazione, ma anche
l’intelletto. Egli constaterà che l’applicazione della sua mente concreta sui
problemi di un lavoro, in buona parte visualizzato, condurrà la sua emozione a
concretizzarsi in una forma artistica; una concrezione che non sarebbe stata
possibile, se egli fosse stato ispirato, solo da forze emotive dell’astrale
superiore. Analogamente, sul quarto piano, che è quello del pensiero concreto,
egli deve ricorrere al potere del pensiero astratto, se egli desidera rendersi
conto delle conseguenze derivanti dai fatti che sta considerando. Il pensiero
astratto, deriva il suo stimolo dallo stesso spirito. Quest’azione e reazione
che avviene tra i due veicoli dell’uomo, è necessaria per il lavoro creativo,
per l’esteriorizzazione della forza entro uno stesso individuo, fornendo a
questa, un veicolo della materia di uno dei qualsiasi piani. Sia che tale
veicolo prenda la forma della parola scritta sul piano mentale, oppure di suono
o colore sul piano astrale, lo scienziato esoterico vedrebbe in ciò, una
manifestazione dell’eterno principio della polarità, che soggiace ad ogni
funzione creativa. Si può produrre a volte, il fenomeno inverso: si può cercare
di stimolare un determinato veicolo per mezzo di quello immediatamente
inferiore, anziché per mezzo di quello superiore. Si può ad esempio, attivare
la mente astratta, per mezzo della mente concreta. In casi di questo genere,
noi abbiamo la persona che applica principi astratti per casi specifici e che
richiede, che le Leggi dell’universo siano in armonia con le sue, proprie idee,
di bene o di male, che prende le sue interpretazioni dalle parole di menti
superiori alla sua e che se ne serve, quale giustificazione delle sue, proprie,
opinioni. Abbiamo allora, l’uomo unilaterale, dall’orizzonte ristretto, con il
quale non si può discutere, è incapace di vedere che una questione può essere
compresa, da un punto di vista diverso da quello che egli ha fatto suo. In tal
modo, le caratteristiche del piano inferiore, limitano l’ispirazione
proveniente dal contatto con il piano superiore. Analogamente, l’uomo le cui emozioni
sono quelle che lo stimolano a compiere il lavoro intellettuale, è disposto a
cercar di trovare un asserzione, anziché scoprire la verità, ed in quei casi,
ove le emozioni sono controllate da appetiti, anziché dalla ragione, noi
abbiamo un essere incostante, violento, incapace di dimostrare perseveranza
nelle sue imprese; il sentimentale, che manca dell’energia e dell’intelligenza
necessaria per attuare i suoi sogni. Quando gli istinti sono controllati dalle
sensazioni fisiche più che dalla tenerezza affettiva, che tenderebbe ad
umanizzarli sotto l’aspetto amore, noi abbiamo il sensuale, crudele o
voluttuoso, a secondo della influenza che sulle sue passioni esercita il
sistema endocrino. L’alcol è uno dei più potenti fattori per invertire la polarità
dei corpi. Quando è assorbito dal corpo fisico, esso accelera i processi
vitali, fino a che il veicolo denso, diventa più attivamente
“energizzato” dai corpi sottili e si trova quindi ad essere positivo,
in relazione a questi ultimi, è capace quindi, di dar loro lo stimolo che li
rende creativi. Ma quando però, lo stimolo così prodotto viene a cessare, vi è
il periodo di reazione, che ha inizio, quando il flusso della corrente vitale
si arresta, prima di invertire il suo movimento per tornare al suo abituale
corpo. Ciò costituisce un aspetto, della reazione ben nota a chi fa uso
d’alcolici.
6. POLARITA’ ENTRO L’AMBITO DI UN GRUPPO
conto che la psicologia di una folla non consiste solo nella somma dei
temperamenti delle persone che la compongono. Verità da lungo tempo nota alla
Scienza Esoterica e che fu da questa, spesso utilizzata per il suo lavoro. Il
potere del rito deriva, in larga misura, dal fatto che focalizza un gruppo e
permette di valersi dei poteri della mente collettiva.
ben nota agli occultisti, è invece molto poca conosciuta dagli psicologi, che
non hanno approfondito questa linea di pensiero.
chiarimento, affinché sia possibile comprendere bene, la sua speciale
applicazione al soggetto di cui ci occupiamo. Aggiungerò, per chi conosce già i
concetti esoterici, nella loro forma exoterica, che la mente collettiva è cosa
diversa dall’anima collettiva. Una porzione della mente subcosciente non è
racchiusa entro la personalità.
persone è focalizzata su di uno stesso oggetto e verso tal oggetto, ciascuna
sente la stessa emozione, così come avviene quando la tensione di una
congregazione è concentrata su di un predicatore, sia con amore e ammirazione,
sia con risentimento ed odio, la parte subcosciente non racchiusa entro i
limiti della personalità, tende a riunirsi e ad amalgamarsi, per formare una
sola nuvola, che adombra l’intero gruppo.
naturalmente uso di un linguaggio metaforico. L’aggregato mentale così formato,
conterrà solo quelle idee ed emozioni che sono dirette verso il comune oggetto
d’attenzione. E quelle idee, si diffonderanno in tutta la sostanza di cui è
costituito, per far sì, quindi, strada nel subcosciente di tutte le persone che
compongono il gruppo e penetrare nella loro mente cosciente.
molto accorta dei membri, per qualsiasi gruppo intimamente collegato, poiché
anche una sola personalità dominante, può dare la sua colorazione all’intero
gruppo.
sufficientemente affermata, essa possiede una sua, propria personalità. È
un’entità separata, che attinge la sua vita dal gruppo che l’ha creata; entità
che può essere modificata da ogni alterazione dello spirito del gruppo, ma che
può essere distrutta solo dallo scioglimento di esso.
un’associazione di persone, venisse a crearsi un tono poco desiderabile, l’unico
rimedio è di scioglierla, per ricominciare da capo, dopo un certo periodo.
raggiunto sufficiente sviluppo, essa si associa a quelle forze naturali con le
quali ha maggiore affinità.
carattere filantropico, attirerà a sé le forze spirituali della fede che l’ha
ispirata, mentre una di carattere patriottico, attingerà alle forze dell’anima
di gruppo della sua razza.
riscontreranno che le loro energie sono assorbite, quando stanno formando
questa mente collettiva, esse troveranno pure, che quando tale formazione sarà
compiuta, essa diviene per loro, una sorgente, dalla quale possono, a loro
volta, attingere energia. Un esempio concreto potrà servire a rendere chiaro
questo concetto, che è piuttosto difficile ad afferrare: supponiamo che un uomo
abbia da comunicare un messaggio spirituale, con grande sforzo, egli riesce a
raccogliere intorno a sé una piccola schiera di credenti, ma non appena ha
fatto ciò, riscontra che il suo lavoro è divenuto molto più facile.
ed influenza e gli richiede minore sforzo. La sua ispirazione è più potente e
più costante. La disarmonia o l’indifferenza dei membri del suo gruppo, si
ripercuoterà profondamente su di lui.
sua esperienza, il peso morto di una congregazione inerte e fredda, è
l’ispirazione data con entusiasmo, che agisce psichicamente come un volano, che
permetterà di superare il punto morto delle manchevolezze personali.
collettiva agisce come forza maschile, che stimola l’attività creativa del
leader e lo protegge dalle influenze ed antagonismi esterni.
per quanto riguarda la massa, poiché è da questa che la mente collettiva
attinge la sua forza, ma nell’assorbire dalla massa la forza vitale, essa crea
una specie di gorgo spirituale, nel quale penetrano nuove forze vitali della
vita universale.
delle donne non sposate, è il ristagno e l’inaridimento delle loro forze vitali
non utilizzate.
impedisce il ristagno e ristabilisce il circuito.
osserverà come un movimento religioso o filantropico, invariabilmente, derivi
gran parte del suo potere da donne non sposate, che accorrono a parteciparvi, appunto
perché, tale movimento, offre uno sbocco per loro energie. Quelle donne
riversano nella mente collettiva, le energie che sarebbero state espresse sotto
forma di tenerezza e di dedizione verso il marito od i figli, qualora siano
state sposate. Le energie di un gran numero di donne sono così assorbite dalla
mente collettiva della razza ed è anche in tal modo, che la civiltà progredisce.
può osservare, infatti, come tutte le razze più progredite, tende a produrre un
numero maggiore di donne di quanto può essere utilizzato per il compito
riproduttivo.
gruppo, grazie al quale si vanno realizzando sul piano fisico, le più alte fasi
dell’evoluzione. Con la conoscenza di tale fatto ed avvalendosi deliberatamente
delle sue possibilità, la donna non sposata, può scoprire il suo compito nel
mondo, sentire come possono essere utilizzate le sue energie e come essa
stessa, venga ad essere incorporata nella grande corrente di vita psichica
della razza, che costituisce una così potente sorgente di ispirazione e di
gioia, per coloro che si abbandonano alla sua onda.
mente collettiva a quindi due aspetti: è un serbatoio di forza, del quale si
avvalgono i capi del gruppo per il loro lavoro creativo ed è uno sbocco, per le
energie cattive ed utilizzate, della massa dei seguaci.
importanti possibilità per la soluzione del problema della sovrabbondanza di
donne.
7. IL MATRIMONIO IDEALE
eppure ogni essere umano si sposa con la speranza che tale stato, gli
permetterà di raggiungere la più alta felicità terrena. Molti di noi, hanno la
percezione intuitiva, che solo nell’unione con altro essere di polarità
opposta, si possono realizzare le maggiori possibilità per l’evoluzione umana.
Ed è con la speranza di pervenire al suo massimo sviluppo, che ci si avventura
in una vita d’azione e reazione reciproca, con una persona dell’altro sesso,
puntando tutto, su di una sola carta, ma ben di rado, realizzando il sogno
della propria anima.
quella della tolleranza reciproca; molte coppie rimangono legate dalla pressione
della pubblica opinione, mentre per altre, l’unico vincolo è costituito dalla
convenienza reciproca.
quasi ognuna di loro fu indotta a contrarre matrimonio dal senso di bisogno,
che solo l’unione stessa, con un altro essere poteva soddisfare. Il desiderio
d’unione, ha quindi la sua origine in un bisogno: il bisogno di esprimere una
traboccante pressione vitale o il bisogno di ricevere una forza, di cui la
nostra natura n’è priva.
è solo quella in cui tali bisogni sono soddisfatti; l’unione alla quale
ciascuno sente che l’altro chiede ciò che egli desidera ardentemente dare e,
nel tempo stesso, ritrova che i suoi desideri sono appagati.
deve essere, in altre parole, uno scambio, che prendendo da ciascuno quanto è
in eccesso, se ne serva per fornire all’altro ciò di cui egli manca.
i punti, il desiderio ardente di raggiungerla continuerà, come sete inappagata
e tormentosa, oppure tale desiderio, si rivolgerà altrove, per essere
soddisfatto, producendo così, pene e disordine sociale.
totale.
staccarsi dal suo compagno o dalla sua compagna, formando con un’altra persona
un’unione illegale, con tutte le sue tristi conseguenze, oppure, solo una parte
di lui, cercherà altrove compagnia intellettuale o simpatia emotiva,
astenendosi dall’atto di unione fisica; l’unico atto, che per la generalità,
costituisce rapporto sessuale.
ritenere che un uomo sia meno maschio nei suoi rapporti con la donna, perché
egli reprime il suo desiderio nei di lei riguardi, accontentandosi
esclusivamente di compagnia intellettuale.
donna col desiderio di possederla, ha già commesso adulterio con lei, nel
proprio cuore e coloro che conoscono bene la natura umana, sanno che hanno più
ragione d’essere gelosi della fedeltà della mente che non di quella fisica.
per un tributo dell’istinto fisico che potrebbe essere soddisfatto da qualsiasi
altra femmina della specie, se il
desiderio profondo ed ardente della natura più alta dell’uomo, che è
suo marito, si rivolge altrove.
rivolge questo desiderio profondo e non l’altra, che ne ha solo, in comune, il nome.
le nostre Leggi che la nostra teologia, tengono conto della fedeltà fisica,
sorvolando invece sulla concupiscenza dell’occhio, che è in gran parte, ciò a
cui dobbiamo l’esistenza di tanti sepolcri imbiancati, che nascondono il vero
marciume.
concepisce la filosofia esoterica, comprendono molto di più che la mera unione
fisica.
sette corpi, ed il sesso o polarità, si manifesta su ciascuno dei sette piani,
secondo le rispettive condizioni.
insegna, infatti, che fino a tanto che l’uomo, non può realizzare una completa
unione di ciascuno dei corpi che in lui sono capaci di funzionare, la sua
unione sarà incompleta ed egli rimarrà quindi, in uno stato di vero e proprio
bisogno sessuale (sex-hunger) e cercherà chi può soddisfarlo.
allo stesso stato d’evoluzione. Attualmente, nella generalità, solo tre corpi
sono atti all’unione: il corpo fisico, il corpo degli istinti e quello delle
emozioni.
fisica, di desiderio istintivo e di tenerezza affettuosa per la sua compagna,
ma comprende molto poco, cosa significhi l’unione intellettuale.
verso cui tenderà un uomo più evoluto, il cui corpo mentale è in efficienza,
poiché egli cercherà come sua compagna, una donna che possegga
un’intellettualità simile alla propria, mentre un uomo di tipo più primitivo,
non chiederà la sua compagna altro che il soddisfacimento dei sensi ed essa gli
diverrà del tutto indifferente, quando la sua passione sarà saziata.
tre corpi in attività ed è capace d’affettuosa tenerezza, sposa una donna che
ha solo due corpi in attività e che non ha concetto alcuno di vita comune,
tranne quello della passione o di soddisfacimento fisico, il matrimonio sarà disgraziato.
in attività e sposa una donna che può solo amare, ma che non è capace di
essergli compagna, non vi potrà essere felicità.
all’astrale superiore, potrà trovare, in tal caso, nel marito, tutto quello che
essa ha bisogno d’avere, ma sarà lui che si troverà ad avere un corpo mentale
senza controparte e che inevitabilmente, la cercherà e la troverà, magari in
una donna intellettuale, funzionante sul quarto piano; si svilupperà così, una di quelle amicizie platoniche, che sono di
solito, guardate da tutti con un certo sospetto, ma che nessuno può considerare
come trasgressione delle Leggi della moralità.
uomo sia, in volontà ed azione, nei riguardi di sua moglie, l’unione sui piani
superiori tenderà a far divergere il flusso della corrente vitale, producendo
ciò che potrebbe chiamarsi un corto circuito sul quarto piano. Invece di
attraversare i vari veicoli dell’uomo, fino a che, per mezzo degli organi della
generazione la corrente vitale ritorni alla divinità, con il completarsi del
circuito nell’atto di unione fisica con sua moglie, quella forza fluida verso
la di lui compagna intellettuale, sotto l’aspetto di forza intellettuale. I
suoi sentimenti verso la moglie, diverranno in tal modo così aridi, come il
letto di un fiume al di sotto di uno sbarramento, che ha convogliato le acque
in un’altra direzione.
amici platonici sarà sufficiente a mantenere la corrente ad un tale livello,
oppure se il loro platonismo non sarà, invece, travolto dalla pressione della
vita universale che cerca espressione. Se la loro forza morale fosse
insufficiente, le forze vitali non potranno più essere contenute e, seguendo il
loro corso naturale, essi si riverseranno nei vicoli emotivi e passionali, fino
a raggiungere quello fisico. Sarà allora è solo allora, che ciò che è illegale,
considerato atto immorale, sarà stato finalmente compiuto.
molto evoluta, che desideri unirsi in matrimonio, stabilendo quali sarebbero le
condizioni ideali per tal unione. Egli deve, anzitutto, tenere presente che i
vari corpi raggiungono la loro maturità ad epoche diverse. Il corpo fisico e
completo in tutte le sue parti, sin dalla nascita; il corpo passionale,
raggiunge la sua piena attività solo alla pubertà, la quale segna il pieno
sviluppo di tale corpo. Il corpo emotivo, si sviluppa verso i vent’anni ed il
corpo mentale concreto tra i 20 ed i 30 anni. Certe scuole esoteriche si
servono rigorosamente di periodi di sette anni ciascuno, per tale computo, ma
siccome lo sviluppo si compie in modo assai diverso da un individuo all’altro,
le divisioni approssimativamente indicate sopra, sono sufficientemente esatte.
trenta ed i quarant’anni, mentre la natura spirituale raggiungerà la sua piena
maturità, verso i cinquant’anni.
quindi, ritardare la sua unione fino a che l’acerbità sarà già oltrepassata,
poiché allora, potrà vedere meglio la via verso cui la sua evoluzione lo porta.
Molti sono, invece, indotti dall’attività del loro corpo astrale a
contrarre unione di carattere permanente e si sposano, per così dire, con la
prima persona dell’altro sesso che incontrano sulla loro strada, onde sfuggire
al tormento dei loro desideri.
semplicemente un’ondata emotiva per un rapporto di vera unione e, d’altra
parte, non si rendono conto delle possibilità in loro ancora latenti,
suscettibili di emergere e svilupparsi dopo il matrimonio. È vera fortuna per
una coppia se lo sviluppo si compie in modo uniforme e simultaneo; in tal caso,
la vita in comune sarà arricchita da un amore reciproco, che diverrà sempre più
profondo, a misura che, un corpo dopo l’altro, raggiungerà la sua piena
attività, in completa armonia con l’altro essere, dando così all’ambiente
familiare la nobiltà e la bellezza di un tempio.
raggiunto tutto il suo sviluppo, mentre l’altro ha ancora la possibilità di
crescere, il matrimonio che cominciò felice, terminerà in compromesso o
disastro, poiché il più evoluto dei due, sarà conscio dei bisogni che l’altro
non potrà né comprendere né soddisfare.
diviene sempre più completa, di mano in mano che si sviluppa nei corpi più
sottili, come se all’amore, si aprissero orizzonti sempre più vasti.
darà armonia ed equilibrio al sistema nervoso.
aspirazioni, amalgamerà sempre più intimamente la personalità.
conoscenze, renderà sempre più profondo il legame intellettuale, l’accettazione
di concetti e principi affini, dirigerà le due vite lungo lo stesso sentiero,
analoghi scopi ed ideali spirituali, completano l’unione, fino a tanto, che la
coscienza, giunga al livello del puro spirito e l’amore che unisce le due
anime, trascende ogni limitazione, per chiudere l’universo intero, entro
l’ampiezza della loro unione.
avviene, l’evoluzione riceve il più forte stimolo, che il piano fisico può
dare. Quelle due anime, riunite in tal modo su tutti i piani, “entrano
nella luce, per non far più ritorno”.
un solo essere, dalla duplice natura autosufficiente e completa in se stessa.
Tali esseri però, appartengono ad un più alto ordine d’esistenza, rispetto al
nostro, che non è più percepibile dai nostri sensi.
8. LE LEGGI DELL’UNIONE SU CIASCUN PIANO
effettiva continuità di sostanza di quel piano.
Quindi,
sul piano fisico, l’unione dipende dall’interpenetrazione degli organi
sessuali.
Sul
secondo piano, si considera che l’unione si compia, quando la vampa del
desiderio è accesa in entrambi; quando l’uomo “guarda con desiderio la
donna” ed essa prova analoga passione verso di lui.
Sul
terzo piano, l’unione dipende da simpatia emotiva e,
sul
quarto piano, da un comune bagaglio di conoscenza e da identici interessi
intellettuali.
Sul
quinto piano, la simpatia intellettuale è la determinante dell’unione, mentre
sul
sesto piano, l’unione è data dai comuni ideali spirituali.
Sul
settimo piano, tutti sono Uno e l’Uno e tutto, non essendo possibile un’unione
più intima, di quella che esistette dall’alba della manifestazione.
questa speciale complessità d’unione, consiste nel fatto, che su certi piani,
l’unione avviene tra simili, mentre su altri piani, sono gli opposti che si
attraggono fra loro; nel primo caso, abbiamo quindi, una maggiorazione, quale
somma di due unità, mentre nel secondo caso, vi è l’integrazione di esse.
Sul
piano fisico, l’attrazione avviene tra gli opposti, ognuno dei quali si sente
attratto dalla diversità fisica dell’altro.
Sul
secondo piano, l’attrazione dipende dal mutuo accendersi d’analoga passione e,
a questo livello quindi, essa si verifica fra simili.
Sul
terzo piano, l’attrazione dipende nuovamente dall’integrazione fra opposti;
coloro che hanno grandi possibilità effettive si sentono attratti verso chi ha
bisogno d’affetto. L’istinto di protezione, in questo caso, cerca un compagno
al quale occorre appoggio e tenerezza e viceversa. Sul piano della mente
concreta, un comune bagaglio di conoscenza tende a creare simpatia e perciò,
coloro che sono interessati agli stessi soggetti, si troveranno ad avere molto
in comune. Sul piano della mente astratta, coloro che tendono a risolvere i
loro problemi intellettuali per vie diverse, formano i migliori compagni: il
deduttivo illumina l’induttivo e il critico controlla l’immaginativo.
Sul
sesto piano, l’unione dipende dal colore del raggio e chi appartiene ad un
determinato tipo spirituale, può realizzare la vera unione con un reciproco:
cosa invece, impossibile tra individui di raggi diversi.
afferma che l’unione su ciascun piano, dipende da effettiva attività e quindi,
gli individui si possono considerare uniti, solo, fino a che essi, funzionano
in polarità; quando tale rapporto cessa, anche l’unione viene a cessare.
L’unione quindi, non deve essere confusa con il matrimonio. Quest’ultimo è un
contratto legale e la sua validità è regolata dalla Legge e non dalla
funzionalità. Il matrimonio è un contratto che riguarda, da una parte l’uomo e
la donna e dall’altra, il bambino, e di tale contratto, parleremo in un altro
capitolo. Abbiamo qui accennato al matrimonio, solo per stabilire chiaramente
la differenza che passa tra il matrimonio e l’unione, così come essa è compresa
per l’esoterista.
dura solo per i pochi istanti dell’unione sessuale ed essa, può avere luogo con
qualsiasi membro dell’altro sesso, entro i limiti della specie.
continua il tanto che permane il desiderio ed in pratica, per gli animali,
nella stagione in cui essi sono in calore, mentre per gli umani, durante gli
anni nei quali il desiderio rimane attivo. Sul terzo piano, i corpi sono uniti
fintanto che esiste affetto. Se il corpo mentale inferiore, con il suo fondo di
conoscenza, accumulata durante un’incarnazione, stabilisce un’unione,
quest’unione continuerà per tutta l’incarnazione e solo la morte potrà
scioglierla. Allorquando l’unione, si estende sino al quinto piano, tra individui
aventi principi e ideali affini, essa è giunta sino alla sfera
dell’individualità, che dura per tutto un periodo evolutivo ed il legame
continuerà, quindi, sino alla fine di detto periodo.
attenderanno reciprocamente e si ritroveranno, vita dopo vita, formando così
quel meraviglioso legame, che una volta costituito, li richiamerà anche dai
punti più lontani della terra, per riunirli, rompendo se necessario, qualsiasi
altra catena. Quando l’unione si estende sino al piano spirituale, la coppia
diviene di fatto, una unità e “entrando nella luce, da essa non fa più
ritorno”. Da quanto precede, si vedrà come l’unione secondo la concezione
esoterica, è assai diversa da quella generalmente accettata. La prima dichiara
che l’unione è il risultato d’effettiva funzione ed attività e viene quindi a
cessare, quando cessa tale funzione. D’altra parte, se l’unione si realizza
anche sul piano fisico, vi è sempre la possibilità di procreare, che deve
essere presa in considerazione, poiché mettere al mondo una creatura senza che
questi abbia una famiglia, è in vero, un torto crudele che ad essa viene fatto.
La Chiesa, che in molti casi fu guidata da uomini che possedevano una profonda
illuminazione, era conscia, che quando avveniva la vera unione spirituale, il
legame era indissolubile e rivestiva il carattere di sacramento ed applicò tale
ideale, come base del matrimonio cristiano. Gli insegnamenti trovano certamente
la loro applicazione, quando si riferiscono all’unione d’individualità ed in
tal caso, né descrive esattamente le condizioni, ma cosa si deve dire invece
dell’unione che riguarda solo i livelli inferiori della personalità? Essa non
ha, appunto, il carattere di sacramento, ma si limita semplicemente al
soddisfacimento di bisogno fisico e di desiderio istintivo e va quindi,
considerata dal punto di vista dell’igiene e non già da quello della teologia.
La Chiesa, guidata al giorno d’oggi da uomini molto più lontani di quello che
non fossero i primitivi Padri dalla vera ispirazione, non fa distinzione alcuna
tra i due tipi di unione. Applicando alla Leggera i più elevati ideali ad
entrambi, dalla sua benedizione sacramentale a ciò che, di fatto, non è
d’ordine superiore a quello dell’accoppiamento tra animali e chiede al “vaso
d’argilla”, ciò che solo lo spirito può dare. Se La Chiesa, fosse meno prodiga
di benedizioni e meno rigorosa nei suoi tradizionalisti, soprattutto verso chi
non forma parte del suo gregge, molta confusione sociale potrebbe esserci
risparmiata. L’occultista, conosce meglio di qualsiasi altro il carattere
d’indissolubilità dell’unione sacramentale, ma egli sostiene che tale unione
può effettuarsi solo tra individualità che perdurano attraverso un intero
periodo evolutivo. Sotto questo riguardo, la sua concezione si spinge ancora oltre
a quella della Chiesa, poiché egli sostiene, che tal unione, non è interrotta
nemmeno dalla morte. L’atteggiamento della Chiesa e perciò, assai illogico,
poiché se due esseri mortali sono uniti sacramentalmente, la loro unione
dovrebbe continuare per tutta l’immortalità e la morte del corpo di uno di
loro, non verrebbe a modificare tale legame. La verità, così come la concepisce
la Scienza Esoterica, è che l’unione dell’individualità è sacra ed
indissolubile, ma che l’unione delle personalità, a qualunque livello essa si
effettui, continua, solo fino a che perdura la funzione. Tuttavia, il fatto che
tal unione produca i vicoli richiesti per la reincarnazione d’altri esseri,
complica tutta la faccenda, che altrimenti sarebbe abbastanza semplice. I
diritti dei figli, limitano quelli dei genitori e, dal punto di vista della
razza, sono i primi che devono prevalere.
9. L’INSEGNAMENTO ESOTERICO RIGUARDO ALLE “ANIME GEMELLE”
molto bene come certe persone esercitino l’una sull’altra un’influenza
specialissima, che sembra svegliare ciò che di meglio vi è nella loro natura.
Quando esse sono insieme, ciascun’anima sembra aprirsi come un fiore ed essere
capace di raggiungere altezze di sviluppo alle quali non potrebbe pervenire da
sola, dimostrandosi, inoltre, come pervasa da un meraviglioso senso di radiosa
gioia.
loro anime sembrano rinchiudersi e sfiorire e, benché il tempo possa alleviare
l’amarezza della separazione, lontane una dall’altra, esse non possono più
esprimere la ricchezza e l’ampiezza delle loro possibilità.
scoramento e l’acuto dolore del ricordo, cercando anche di riportare il loro
interesse su altre manifestazioni, o nuove attività, o nuove persone nella loro
vita, ma in loro rimarrà sempre un profondo senso di vita vissuta al di sotto
del suo vero livello.
immaginare che esse non sono affatto due entità separate, ma le due metà di un
tutto. La profonda armonia e l’intima rispondenza esistente tra le menti fa sì
che ogni stato d’animo dell’un trovi la sua riflessione nell’altro, in modo che
il dolore di uno è causa di sconforto per entrambi, allo stesso modo che la
gioia dell’uno è ugualmente condivisa dall’altro.
chiaramente intuite da tutti e la speranza di attuarle si nasconde in ogni
cuore. Per quanto l’esperienza insegni quanto la loro realizzazione sia
difficile, la speranza costantemente risorge, appunto perché essa è uno degli
istinti più profondamente radicati. Anche se tale speranza è universale, la
realizzazione non può che essere molto rara, poiché la completa unione con un
altro essere esige la completa abnegazione di se stesso e sono ancora poche le
anime capaci di tanto. Un’unione così
perfetta, non può essere formata che da due anime ugualmente obliose di se, ma
non basta che uno dia completamente e che l’altro solo riceva, né basta che
ciascuno dia tutto quello che ha: occorre che ciascuno dia quello che l’altro
abbisogna, altrimenti il sacrificio non raggiunge lo scopo.
problemi d’amore inappagato.
la maggioranza degli uomini e delle donne possono aspettarsi, dopo che la fiamma
della passione langue, oscurata dall’abitudine e dallo sfiorire della bellezza
fisica.
sentimenti più belli e più nobili, non è tuttavia, l’unione intima e profonda
di due esseri, alla quale noi ci riferiamo.
intuito, la sempre chiamata unione di “anime gemelle”, rendendosi
chiaramente conto che tale legame oltrepassa di gran lunga ciò che è conosciuto
come amore coniugale, per quanto bello e profondo esso sia. Il legame costituito
nell’intimità della vita coniugale, il di cui fuoco fu originariamente acceso
dalla passione di due amanti, è formato da 1000 e 1000 reciproci bisogni,
simpatie, tenerezze, ricordi che la stessa vita in comune viene creando, mentre
l’altra unione non conosce affatto tale lenta formazione. Fin dal suo nascere,
essa si manifesta in tutta la sua pienezza e trascende ogni altro vincolo e, se
legami precedenti sono invece mantenuti, succede come se il cuore fosse
spezzato.
rivelarsi, è già maturo, non può essere considerato come la nascita di una
passione nuova, bensì come la reincarnazione di una passione che andò
sviluppandosi in vite precedenti. Per quanto la mente cosciente non ne sia
consapevole, il subcosciente ricorda, e reclama l’essere che ama.
raro sul piano fisico, bensì comuni passioni o improvvise simpatie emotive
d’anime assetate d’amore, possono facilmente essere esagerate e ritenute molto
di più di quello che effettivamente sono. Tutti coloro che sono ancora poco
voluti – e sono essi, i più inclini a passioni subitanee ed incontrollate –
sono ancora troppo egocentrici, troppo ristretti dalle loro proprie limitazioni
e dai loro appetiti, per essere capaci di una unione durevole ed armoniosa, con
qualsiasi altro essere e sono, quindi, ancor meno atti a realizzare l’ideale di
completa dedizione ed oblio di se, che è presupposto dal concetto stesso di una
persona che deve essere nell’altra, un altro se stesso.
offrire in cambio del soddisfacimento dei loro desideri egoistici e colui che
si assume di soddisfarli, ben presto si accorge che ha preso su di sé un
compito assai penoso.
un’unione perfettamente armoniosa e gradita con qualsiasi persona di un
determinato tipo; ossia – per esprimere il concetto secondo la terminologia
esoterica – con chiunque si trovi sul proprio stesso raggio. Come osservammo
precedentemente, l’unione spirituale, può aver luogo, solo tra persone che
siano dello stesso colore di raggio, ma ogni qualvolta noi incontriamo una
persona del nostro stesso raggio, vi è un senso d’armonia fondamentale, poiché
la linea evolutiva e le qualità spirituali sono le stesse, siano esse ancora
rudimentali, oppure già molto sviluppate. Ed è solo su di un’armonia
fondamentale che un’unione durevole ed appagatrice può essere basata. Non ci si
può certo attendere che un successivo sviluppo, abbia a cementare un legame,
quando lo sviluppo stesso si verifica lungo direttive diverse. Un uomo che
dedicasse la sua vita alla carriera militare e raggiungesse in essa una
posizione eminente, ciò non avrebbe molta probabilità di avvicinarlo
maggiormente alla moglie sua, qualora questa, avesse dedicato la sua vita alla
causa della pace tra le nazioni. Chiunque abbia raggiunto un grado d’evoluzione
sufficiente, per concepire un ideale e sforzarsi di realizzarlo nella scelta
della sua compagna, deve tener conto del colore del raggio, indicato dal tipo
d’idealità, mentre persone poco evolute che, come idea, posseggono solo quella
dell’interesse personale, possono formare un’unione basata esclusivamente
sull’attrazione fisica e della passione reciproca, che potrà benissimo dal loro
tutta la soddisfazione, che da quest’unione essi sono capaci di derivare.
l’esistenza di “anime gemelle”, essa ritiene pure che non tutti i
casi d’improvvisa e violenta passione, costituiscano tale indissolubile unione.
Essi possono benissimo essere ciò che la frase stessa suggerisce e cioè,
nient’altro che passione, la quale può cessare tanto rapidamente come sorta ed
essere capace di ripresentarsi, sotto un nuovo stimolo. D’altra parte, la
Scienza Esoterica, insegna che l’incontro di due “anime gemelle” –
ammettendo che tra loro esista effettivamente il profondo legame cui accennammo
– possa giustificare il mancato adempimento d’obbligazioni già contratte.
Benché le Leggi sul divorzio non tengano molto conto, né dei fatti della vita
umana o delle Leggi cosmiche, la violazione di esse è oggetto di sanzioni da
parte della società e il causare dolore ad una persona innocente non fa certo
parte del Sentiero dell’Illuminazione.
altro non è, che un piccolo passo lungo la via che l’anima ha da percorrere ed
è consigliabile quindi, di sacrificare una breve giornata della nostra
esistenza, per fare debitamente onore ad un impegno assunto, poiché le nostre
vite future, saranno così libere da debiti già contratti e ci sarà possibile
quindi, pervenire al grande amore tramite la via dell’armonia.
10. LA NATURA DEI LEGAMI TRA LE ANIME
Il Legame Karmico
di legami, che possono portare le anime a contatto, che traggono origine dai
piani sottili, ove operano le forze invisibili, debbono essere completamente
distinti dalle reciproche attrazioni che si manifestano sul piano degli affetti
e sono percepite dai sensi fisici.
conosciuto sotto il nome di legame karmico. Il termine “karmico”,
quale aggettivo di “karma”, proviene dalla scuola esoterica orientale
ed è usato per designare le forze, siano esse buone o cattive, originate da
incarnazioni precedenti.
Non esiste parola equivalente nelle lingue
occidentali, mentre quella che più si avvicina – “fato” – o soprattutto,
l’aggettivo “fatale”, che da lei deriva, risvegliano nella mente
l’idea di forze esclusivamente cattive. Il legame karmico tra le anime, trae
origine da attrazioni verificatesi in vite precedenti.
L’attrazione può aver
luogo su uno qualsiasi dei sei piani dell’esistenza individualizzata ed essere
nella natura corrispondente al piano sul quale essa si manifesta. Le attrazioni
esercitate sul piano fisico sono semplicemente una faccenda di fisica.
La gravitazione,
la capillarità, l’assorbimento ed altri fenomeni analoghi, si verificano sui
sottopiani della materia densa, così come l’attrazione magnetica, le affinità
chimiche, ecc… hanno luogo sui sottopiani eterici del nostro mondo.
L’attrazione emotiva non si manifesta al di sotto del secondo piano, ove essa
si fa sentire quale pressione degli istinti e quindi, nessun legame formato,
come conseguenza di esclusiva vicinanza fisica; un’azione e reazione emotiva
deve avvenire, perché possa stabilirsi un legame. È la reazione che costituisce
l’essenza del legame. Il fatto che una persona senza una emozione verso di
un’altra non forma alcun collegamento; il legame si forma solo quando la
persona che è oggetto di tale emozione reagisce a questa, poiché, così facendo,
essa accoglie, per così dire, la forza emanata dall’altra, formando così, una
continuità di materia o sostanza ed è per mezzo di questo filo impercettibile
che viene compiuto molto del lavoro dell’occultismo pratico, tanto bianco
quanto nero. Un’azione è la reazione che ad essa risponde su di un piano
qualsiasi, stabilisce un rapporto, sia che si tratti di eccitare gli istinti
sul secondo piano o le emozioni affettive sul terzo, o che si tratti della
relazione che intercorre tra il maestro e l’allievo sul piano del pensiero o di
quella che si verifica sul sesto piano, tra il sacerdote o guida spirituale ed
il devoto. Su qualsiasi piano abbia a verificarsi un’azione e reazione, si
stabilisce automaticamente un legame, fra le due unità di vita che lo hanno
causato. Questi legami possono stabilire la reazione più intima e profonda,
oppure un contatto momentaneo, che è immediatamente dimenticato dagli
interessati.
Il legame sussisterà, però, fino a tanto che il ricordo susciterà
un’emozione qualsiasi.
Se l’emozione verso una determinata persona fosse ancora
sentita all’epoca della morte, tale emozione, non avendo possibilità di essere
soddisfatta nello stato soggettivo che segue la morte, è, per così dire,
immagazzinata, fino a che l’esistenza fisica, sarà ripresa in una successiva
incarnazione e le condizioni della sua espressione, saranno quindi, allora
nuovamente disponibili. È appunto, quest’emozione non esaurita, che costituisce
il legame karmico, e per quanto esso possa rimanere sospeso per centinaia di
anni, misurando il tempo così come lo si fa in base alle rivoluzioni della
terra attorno al sole, il legame non perde nulla della sua forza, ma reagisce
nei riguardi di coloro ai quali esso fu originariamente creato, non appena essi
tornino a trovarsi, uno alla presenza dell’altro.
“amore a prima vista” ed il senso di comprensione e di intimità
reciproca che le “anime gemelle, constatano.
rinnovato, la sua forza aumenta e per quanto esso possa avere inizio come
semplice attrazione carnale, quando la razza era ancora della sua infanzia, a
misura che corpo dopo corpo divengono attivi e funzionanti con lo svolgersi
dell’evoluzione, il rapporto si estenderà da un corpo all’altro, fino a che la
grand’unione spirituale, sarà compiuta. Se invece i corpi della coppia, non
dovessero svilupparsi sincronicamente, un legame assai forte esisterà nei piani
inferiori, mentre il Sé superiore dell’individualità più sviluppata, rimarrà
inappagato e potrà, magari, provare disgusto dalla risposta che la sua natura
inferiore dà, ad un’attrazione, che considera degradante, pure trovandosi
nell’impossibilità di liberarsene. Una tale situazione è fonte di pericolo e di
sofferenza ed è, frequentemente, la causa di quelle tragedie di passione e di
crimine che, attraverso tutta la storia, attestano l’esistenza di quelle forze
primitive che la civiltà cerca di dominare.
solo quando tutte le forze dell’essere sono concentrate su di un solo oggetto,
con grande intensità di sentimento. Ciò accade relativamente di rado, a meno
che i desideri non siano stati frustrati da circostanze tragiche.
Una passione
soddisfatta, di solito, dorme nel sonno della sazietà; ma, se coloro che si amano,
dovessero essere separati o dalla morte o dalla forza delle circostanze,
l’amore inappagato rimane, quale legame, sul terzo piano e per un tempo
lunghissimo, non è per nulla influenzato dalla morte del corpo.
Se la
separazione avviene per morte e se il sopravvissuto, sia durante il sonno, come
spesso accade, sia per sviluppo psichico, diviene conscio anche per pochi
istanti della vita del terzo piano, il legame che colà esiste, riporterà a
contatto le due anime. Questo è il vero mezzo di comunicazione con gli scomparsi,
cioè, elevare la coscienza sino a che essa, possa divenire consapevole della
loro nuova esistenza; non è con il richiamarli alla consapevolezza delle nostre
condizioni terrene, avvalendosi di un medium…
caso di anime legate alla terra, che non possono procedere verso la sfera che
le attende ed unicamente, allo scopo di aiutarle. Il piano astrale superiore è
il piano dell’esistenza, che nella letteratura spiritica, è designato come
“Paradiso”. Ma prima che l’anima disincarnata possa raggiungerlo,
deve passare attraverso l’astrale inferiore, che corrisponde al Purgatorio, ove
deve scontare le sue colpe, per mezzo della sofferenza soggettiva, onde
riequilibrare la bilancia karmica. Dopo che l’anima è liberata dalle deprimenti
influenze del corpo fisico, tutte le forze sottili diventano sempre più
tangibili e, per quanto il nuovo arrivato non possa trascendere il suo piano
dell’esistenza, fintanto che i suoi debiti non siano stati pagati, l’anima che
lo ha preceduto può – se ha raggiunto un grado di sviluppo sufficiente –
stabilire rapporti telepatici con esso, per brevi periodi e così fornire aiuto
e conforto, durante la parte più ardua del periodo che succeda la morte. Appena
l’anima del “nuovo arrivato” ha oltrepassato il periodo, detto di
Purgatorio, essa entra nelle “Paradiso” e si trova, quindi,
approssimativamente sullo stesso piano del suo compagno. Colà, le due anime non
sono separate da nessuna barriera dovuta a diversità di stato d’esistenza ed il
legame d’amore, esercitando la sua naturale attrazione, le riporta insieme ed
unite, esse possono passare tutto il periodo di tempo che va da un’incarnazione
alla successiva. Il legame che tra loro esiste, tenderà a riportarle nuovamente
in incarnazione e simultaneamente ed in analoghe condizioni ed è allora, che
all’incontrarsi, si manifesterà quel subitaneo accendersi di memoria
subcosciente, che è così incomprensibile per coloro la cui filosofia non si
estende oltre la durata di una sola vita, ma che è così facilmente spiegabile,
secondo gli insegnamenti della dottrina esoterica.
Se due anime, sono in tal
modo riunite, vita dopo vita, in ogni vita, essendo per loro d’amore e d’aiuto
reciproco, tenendosi lontane da ogni altra attrazione, il legame che in tal
modo si costituisce, diviene molto potente. Ciò accade però, assai raramente.
Non occorrono molte incarnazioni – tenendo conto della lunghezza dei periodi
che intercorrono tra due vite – per riportarci ad un’epoca, quando la civiltà
umana era nella sua infanzia e quando non esisteva nulla di più elevato, che
unioni che si estendevano sino al secondo piano.
È risaputo che sui livelli
inferiori, le unioni sono formate con molta facilità ed hanno una durata assai
breve. Appunto per ciò, anche nel corso di una sola incarnazione, un’anima può
avere contratto parecchi legami di questo genere, soprattutto laddove, la
poligamia era praticata.
Ciascuna di queste unioni, eserciterà un’attrazione,
il cui potere sarà proporzionale alla sua intensità, sul piano ove si è
verificata. Ne viene di conseguenza, che l’anima che ha stabilito tali legami
(e ben poche sono le anime che si trovano in condizioni diverse) sarà loro
attratta in direzione diverse. Consideriamo ora il cammino di un’anima nel
corso della sua evoluzione, che essa compie incarnandosi, a volte in un corpo
maschile ed altre, in uno femminile. Al principio dell’evoluzione umana,
l’unione aveva luogo solo in obbedienza alla spinta dell’istinto, alla stessa
maniera di come accade ora tra gli animali, e due corpi solamente, venivano,
quindi, ad essere implicati: il corpo fisico, per mezzo del quale
l’unione era effettuata e il corpo astrale inferiore, che
l’aveva determinata. L’unione fisica può verificarsi, entro i limiti della
specie, con qualsiasi individuo dell’altro sesso, che abbia raggiunto adeguata
età, tale unione, non lascia traccia alcuna, quando non abbia suscitato
emozioni. L’unione sul piano astrale inferiore, dipende dall’accendersi di
reciproco desiderio e quest’esperienza, ha come conseguenza, che l’anima può,
più facilmente, risentire questo desiderio, quand’avesse nuovamente ad
incontrare l’individuo, con cui ha già condiviso tale passione. Ciò spiega
quegli incomprensibili deliri sensuali, che spesso trascinano uomini e donne ad
esperienze, che lasciano poi molti amari impianti. Benché le attrazioni del
piano astrale inferiore, possono determinare un’ondata di passione così
potente, che solo una gran forza di carattere può dominare, esse sono però, di
breve durata, ma quando lo sviluppo dell’anima e sufficiente a renderla capace
d’unione sul piano astrale superiore, essa forma allora un legame, che va oltre
i sensi ed ha possibilità di influenzare il carattere. Ma anche su questo
piano, varie unioni possono essere formate in una singola incarnazione. La
Scienza Esoterica, non insegna che le anime sono create gemelle, ma che tali
unioni sono formate durante il trascorrere di molte incarnazioni.
comprenderà facilmente come l’anima possa andare soggetta a molte vicissitudini,
durante il suo primo periodo di sviluppo e come le fuggevoli unioni, formatesi
sotto la spinta degli istinti – i soli maestri che l’uomo primitivo riconosca –
si contrappongono reciprocamente, impedendo così, che un’unione durevole possa
stabilirsi, ed è solo attraverso la fedeltà di molte vite, che l’unione
conosciuta sotto il nome di “anime gemelle”, può essere raggiunta. Se
però, due anime sono così potentemente attirate l’una verso l’altra, che
ciascuna ha il potere di trattenere l’altra, contro chiunque, in tal caso, e
sempre che esse non siano troppo dissimili come tipo, a misura che un corpo
dopo l’altro, diviene attivo ed in funzione, sarà loro possibile unirsi sui
piani più sottili, formando così quella meravigliosa unione di perfetta
simpatia e comprensione, che è così bella ed anche tanto rara.
appartenessero a due diversi tipi spirituali, l’unione iniziale si risolverà in
tragedia, allorquando la loro natura superiore si risveglia e diviene attiva,
poiché la diversa idealità, produrrà la loro separazione. Le antiche religioni, che come il cattolicesimo e l’ebraismo, hanno
radici che risalgono alle tradizioni esoteriche del lontano passato, conoscendo
tale fatto, proibivano il matrimonio con coloro che appartenevano ad un’altra
comunità.
cosa consista il pericolo di promiscui rapporti tra i sessi, di abbandonarsi,
cioè, alla Leggera, ai cosiddetti piaceri della giovinezza. I facili amori
stabiliscono un legame, che è più facilmente formato che distrutto e che
rappresenta un’insidia dell’anima, nelle sue vite successive. Tra i popoli
primitivi, che hanno conoscenze estese d’occultismo pratico, si tiene molto
conto della magia sessuale, che è una delle più potenti forme di magia che
esistano.
tuttora, la conoscenza tradizionale di vari metodi occulti e di droghe
afrodisiache e gli uomini di razze progredite, che abusano dei loro poteri con
donne di tribù primitive, scoprono a volte, di aver costituito un legame dal
quale non è facile liberarsi e di essersi esposti all’azione di forze, che sono
tanto sottili quanto pericolose.
Il legame cosmico.
che è ancor meno compreso di quello a cui ci riferiamo nel capitolo precedente.
Il vincolo fra le anime, che è noto agli esoteristi sotto il nome di legame
cosmico, è uno dei più profondi e potenti ed è al tempo stesso, uno dei segreti
più belli della Tradizione Esoterica Occidentale.
La civiltà europea, ha tenuto
sempre nel massimo conto la donna, considerando che, se una metà degli abitanti
di un paese è retrograda, è rimasto indietro il livello dell’evoluzione
dell’intera razza.
L’atteggiamento generale delle razze bianche è rispecchiato
dalla loro tradizione esoterica, la quale afferma che le anime, mentre si
trovano incarnati in corpi negativi o femminili, hanno non solo speciali
lezioni da imparare ma posseggono anche speciali poteri e si ammette inoltre,
somma importanza alla cooperazione di forze maschili e femminili, in qualsiasi
lavoro d’occultismo pratico.
mantenere l’uguaglianza numerica tra due sessi dei loro iscritti e non
permettono che il predominio di un sesso o dell’altro, abbia ad oltrepassare la
debita proporzione.
Prendendo l’elettricità, quale tipo di forza che si
avvicina moltissimo alle invisibili energie che soggiacciono al mondo visibile
e determinano le condizioni, l’occultista sa che ogni forza, deve avere non
solo un canale per scendere dal Divino, ma anche un canale per ritornarvi e sa
pure, che ogni forma che agisce quale trasmittente di tale forza, possiede un
aspetto positivo ed uno negativo.
Il corpo maschile, è positivo, mentre quello
femminile è negativo, l’occultista pratico constata, come per certi tipi di
lavoro, sia necessario funzionare in polarità, poiché solo così facendo, un
circuito può essere costituito ed un flusso di forza cosmica può essere
ottenuto.
Come abbiamo già spiegato in un capitolo precedente, i veicoli
corrispondenti nei vari piani, sono positivi e negativi nelle loro reciproche
relazioni. L’individualità è positiva, in rapporto alla personalità, mentre
questa è negativa, in rapporto alla maggiore potenza Sè superiore.
evoluto, da avere ad un livello qualsiasi, la sua individualità in funzione è
pienamente correlata con la sua coscienza, egli è in grado di far sì che la
discesa e ritorno della forza cosmica, si effettuino attraverso il suo
stesso organismo, raggiungendo così, un considerevole grado di potere e
d’illuminazione.
Così ad esempio, scopi ed ideali spirituali e la percezione
astratta di principi che appartengono al mentale superiore o al veicolo
buddico, possono essere utilizzati per illuminare ed ispirare le attività della
personalità.
D’altra parte però, per l’utilizzazione di forze più elevate e per
le operazioni di più alto occultismo, occorre una coppia che lavori in
polarità, poiché solo così i grandi voltaggi cosmici, possono essere sopportati
senza il pericolo di “scarica terra”, che è ben nota a tutti gli
occultisti pratici.
canale per le forze divine che fruiscono, quindi, attraverso di lei, con
straordinario potere, manifestandosi non solo all’interno della coppia stessa,
ma anche nella zona, immediatamente circostante.
sono immensamente aumentati ed essi stessi, sono verificati e portati alla
percezione massima, che le loro possibilità consentono.
richiamate da un individuo, che non stesse lavorando in polarità con altro,
atto ad essere un appropriato canale di ritorno, le forze stesse cercherebbero
di aprirsi un canale di ritorno per proprio conto, attraverso qualsiasi veicolo
conduttore, che si avvicinasse a distanza sufficiente, varcando la distanza
come una scintilla elettrica e se l’individuo che riceve in tal modo la forza,
non fosse di calibro sufficiente per sopportare il voltaggio, il suo veicolo
emotivo, metaforicamente parlando, ne rimarrebbe bruciato e vi sarebbe allora,
un circuito aperto di forza cosmica, che brucerebbe anche il veicolo positivo
o maschile, continuando a bruciare, tutto ciò che trovasi nelle immediate
vicinanze, interrompendo così, il contatto con le forze Divine.
circoli che s’interessano di studi occulti, ha potuto vedere, praticamente,
quanto indichiamo, poiché è cosa che si verifica molto spesso, tra coloro, che
essendo solo parzialmente istruiti, cercano di utilizzare le forze invisibili.
maestro ed iniziatore stava compiendo un ottimo lavoro, ad un tratto, lascia
tutto per colpa della donna che del tutto immeritevole di lui, lo induce ad
abbandonare l’alta missione che egli aveva intrapreso.
coloro che sanno, vanno molto cauti – e con ragione – prima di arruolarsi quali
allievi di spiccate personalità, per quanto grandi possono essere i benefici
che ne deriverebbero loro, poiché il bruciare di una valvola sul piano fisico,
non è nulla a paragone di ciò che si verifica, quando un incidente simile ha
luogo durante il lavoro occulto.
comprese e ben impiegate, il lavoro occulto d’ordine più elevato, può essere
compiuto senza pericolo.
sempre disponibile, che l’utilizzazione di certe forze, diviene un compito
assai arrischiato e deve quindi valersi, di mezzi, che hanno analogia con il
parafulmine, anche se questi, non sono sempre, del tutto soddisfacenti.
gli occultisti insistono eccessivamente sulla questione del sesso o che essi,
siano più sensuali d’altri loro compagni che seguono una linea di studio
diversa.
tutto ciò che è veramente fondamentale nella natura umana e per questo essi,
devono tenere conto delle forze sessuali, per non correre il rischio di essere
presi di sorpresa, da potenti energie che essi hanno trascurato.
della vita stessa ed un aspetto delle forze vitali è, indubbiamente, la forza
sessuale.
capitolo, le forze vitali scendono, passando attraverso i sette corpi umani,
come forza pura e sono condizionate dalla natura del corpo mentale, emotivo o
fisico, attraverso il quale esse si manifestano.
quello dello sperma, poiché trattasi dell’identica forza, che, attraverso il
congegno del corpo mentale, produrrà pensiero, mentre, rivolta al congegno
degli organi della riproduzione, produrrà lo sperma.
verso quella parte della nostra natura, sulla quale la nostra attenzione è
concentrata e se non ci siamo sufficientemente allenati, nel controllo del pensiero,
da essere sicuri di tenere lontano dalla nostra mente un dato soggetto, per un
certo periodo di tempo, noi incorriamo in rischi gravi, se apriamo i canali
della nostra natura a forze superiori a quelle che essi sono normalmente
destinati a ricevere.
si ottiene mediante certe forme di respirazione, di meditazione o di magia
rituale ed il pericolo, consiste nel fatto che, se un pensiero sensuale avesse
a penetrare nella coscienza quando i canali fossero aperti e le forze stessero
fluendo, le forze stesse seguirebbero immediatamente la linea dell’attenzione e
la conseguenza, sarebbe un accesso di passione e di sensualità.
pensiero, che questi poteri sono mantenuti nel campo voluto, così come
l’automobile è guidata dall’autista. Se la tensione oscilla, la direzione nella
quale la forza è esercitata, oscillerà con lei. Il fare uso di una grande forza
occulta, è simile al condurre una potente automobile ad una forte velocità: tutto
dipende dal guidatore. Colui che non possiede l’indispensabile coraggio e
sicurezza, fa meglio al rinunciarvi.
invocare delle forze, ma pochi sono consci della loro realtà, fino a che, non
vengano a trovarsene in balia. L’esperto occultista che conosce tali fatti, si
asterrà dall’intraprendere determinati lavori, se non gli è possibile di avere
a disposizione un circuito chiuso per la forza cosmica.
fu detto: “Solo coloro che hanno realizzato una vera unione, possono
raggiungere i gradi più alti”. È la coppia che può compiere il lavoro più
importante.
poiché egli si trova sempre in uno stato di maggiore o minore instabilità e non
vi è nulla in occultismo, che sia tanto dannoso, quanto l’instabilità.
Per un
tale lavoro, occorre il più stretto rapporto d’armonia tra i due esseri, nel
loro aspetto superiore e tale vicinanza ed intimità, è sanzionata dalla nostra
società, solo quando essa sia stata regolarizzata dal matrimonio. Non occorre
l’unione sul piano fisico ed infatti, essa non ha luogo, mentre le forze vitali
sono utilizzate in piani più sottili, ma quando tale lavoro sta compiendo – e
pochi hanno la resistenza necessaria per dedicarvisi continuamente e senza periodi
di riposo – le forze tendono allora a seguire la loro via normale e sé questa
non è aperta, possono prodursi difficoltà.
operazioni di magia pratica non dovessero completamente riuscire, e molto
vantaggioso avere la possibilità di sacrificare, le forze non utilizzate,
valendosi dei soliti canali fisici.
abbiano da lavorare assieme per tutta una vita, senza richiedere mai l’unione
sul piano fisico, ma sono solo gli esseri molto evoluti e disciplinati, ad
essere capaci di tale dominio sulla loro natura inferiore.
collaborazione, che non può, in caso di necessità, essere posta sulla base di
matrimonio legale, devono rendersi conto della difficoltà del compito che si
sono assunti.
che una persona si trovi ad essere ritardata nel suo complesso spirituale,
perché le circostanze le hanno negato un compagno adatto, ma tale punto di
vista non può essere condiviso dall’occultista.
intraprendere quanto indicato più sopra, deve essere un iniziato nei misteri
maggiori e deve avere trasferito la focalizzazione della sua vita, dalla
personalità alla individualità. Egli avrà già ricordi di incarnazioni
precedenti, realizzerà che sono solo fasi della sua esistenza ed il suo senso
dell’IO, varcherà i confini. Tanto della nascita che della morte.
sua vita presente, dipendono dalle condizioni di vite passate, così come le
condizioni della nostra vecchiaia, dipendono dalle azioni della nostra
giovinezza e maturità.
molte vite future e saprà che è padrone di tale suo futuro e pertanto, non si
sentirà obbligato a compiere o a rinunciare a particolari esperienze, prima che
la morte lo colga. Egli può, infatti, rimandare determinato lavoro ad
un’incarnazione successiva, rendendosi conto che le condizioni
dell’incarnazione presente, non sono tali da permetterne l’attuazione ora.
d’unione, non implica necessariamente che egli sia pronto per la grand’unione
cosmica, della quale qui trattiamo. Tale unione, richiede qualche cosa di più,
della sua decisione personale. Qualora egli fosse arrivato, al punto di doversi
valere di forme cosmiche, focalizzate per tale scopo, egli dovrà effettuare
l’unione cosmica, la quale però, non è unione d’amore personale, ma di capacità
di lavoro, lungo la stessa linea di potere.
perlomeno all’inizio, totalmente assente; essa può essere formata, infatti, da
persone completamente estranee una all’altra, ma dalla profonda armonia,
necessaria per la formazione del circuito, l’amore può svilupparsi e fiorire.
stabilisce tra due esseri, al solo scopo di compiere uno specifico lavoro
occulto, che può essere fatto solo da due unità funzionanti in polarità ed
esso, non ha assolutamente nulla da vedere con l’amore o l’attrazione, così
come questi sono comunemente intesi.
servizio ed esclusivamente da quelle. È un’unione che viene stabilirsi solo per
il lavoro da compiere.
suo compagno, ma pone se stesso al servizio del Maestro, sui piani più sottili
e per la saggezza che regola e governa i piani superiori, la coppia unita in
considerazione delle sue qualità e capacità per il lavoro da compiere in base
al colore del raggio.
karmico ed il legame Cosmico, consiste nel fatto che il primo ha inizio sul
piano più basso e si sviluppa verso quelli superiori, a misura che corpo dopo
corpo, diventano attivi, mentre, il legame Cosmico ha inizio sul piano più
alto, proseguendo verso quello più basso.
disciplina evolutiva, il legame Cosmico, è al di fuori della normalità, in
quanto esso appartiene ad un codice di Leggi del tutto diverse da quelle che
governano la normale linea di sviluppo dell’umanità. È uno dei Grandi Misteri e
come tale è riservato, quindi, agli Iniziati. N’abbiamo parlato, solo perché
molti sono coloro che si volgono verso questi misteri, senza essere degli
iniziati, esponendosi all’azione di grandi forze naturali, senza avere alcuna conoscenza
della loro natura e della loro potenza e di fare ciò, rappresenta un vero
pericolo.
11. COME LE ANIME TROVANO IL LORO COMPAGNO
Parte prima.
tre modi diversi.
sessuale; secondo, rinnovando il legame karmico e terzo, seguendo le più alte
Leggi cosmiche.
ha bisogno di essere compresa, se vogliamo che le nostre vite abbiano ad essere
realmente e profondamente armonizzate, poiché ciascuno di noi può sentirsi
attratto verso l’altro, in tutti e tre i modi, né dobbiamo dimenticare che fino
a tanto che siamo umani, abbiamo la possibilità di rispondere all’attrazione
del sesso, una possibilità che deve essere sottoposta al controllo della ragione,
perché può essere una guida pericolosa e dalla vista corta.
all’attrazione sessuale, è dovuta al fluire e defluire di determinati stati
fisiologici dell’organismo umano e dobbiamo, quindi, tener sempre presente, che
l’attrazione che è una determinata persona produce su di noi, può essere
semplicemente dovuta, al fatto, che noi ci troviamo in una determinata
condizione emotiva.
superata l’età della pubertà, qualsiasi persona dell’altro sesso è suscettibile
di attrarci, salvo che essa, non abbia specifici attributi che producono in
noi, una ripugnanza tale da controbilanciare l’attrazione stessa.
difetti fisici, possono, infatti, neutralizzare l’attrazione istintivamente
sentita, a meno che questa, non sia di forza eccezionale. Quando non vi sono
ostacoli e l’unione avesse a compiersi, quale conseguenza di un bisogno fisico
che si rivela come emozione, il successo di tale unione dipenderà dall’armonia
e disarmonia fra i due caratteri, così come l’esperienza rivelerà la felicità.
dipende dalla fortuna, come dalla fortuna dipende la vincita di una lotteria –
così è altrettanto rara.
straordinariamente frequenti, persino tra coloro che si considerano persone
colte e avvedute. I giovani, sotto la spinta del desiderio sessuale che sorge
in loro con sempre maggiore intensità, si sposano non appena o ancora prima che
i loro mezzi glielo permettano, onde sfuggire alla tensione emotiva alla quale
sono in preda, cercando di fare in modo, che i loro appetiti si modellino sui
loro ideali.
“razionalizzano” i loro sentimenti e in modo sorprendente,
indirizzano l’oggetto del loro trasporto e il risultato è che una volta
soddisfatti il loro bisogno fisico, hanno la sorpresa di constatare come essi
si trovino legati per la vita ad una persona incapace di soddisfare uno
qualsiasi degli altri bisogni del loro cuore, della loro mente e del loro
spirito.
attraverso l’esperienza, hanno imparato SI, ma troppo tardi, quali siano i
requisiti per un’unione armoniosa. Guardandoci attorno, vediamo quanto spesso
il matrimonio non sia un’unione felice, ma sfortunatamente, le nostre Leggi,
negano la possibilità di un nuovo matrimonio, a meno che il primo, non sia
stato risolto o da morte o da un divorzio, obbligano tanti uomini e donne a
vivere un’unione che è venuta meno al suo scopo, oppure, a ricorrere ad
espedienti, sui quali la disapprovazione sociale, fa sentire tutto il suo peso
e gli impedisce, quasi sempre, di raggiungere lo scopo. Per quanto la maggior
parte di noi si sposi in obbedienza alle più semplici Leggi della natura, come
i fiori dei campi e gli animali della selva, Leggi che sono effettivamente
divine e vanno osservate, dobbiamo, d’altra parte, renderci conto che l’unione
dei più evoluti è soggetta a Leggi d’ordine più elevate e che l’armonia deriva
dall’obbedirle. Coloro che hanno letto libri esoterici e che hanno compreso
come esistano, fra le anime, altri legami, all’infuori di quelli
dell’attrazione sessuale, possono essere tentati di disprezzare queste
semplici, ma straordinariamente potenti forze e rifiutare un’unione, che essi
temono possa essere troppo comune, per attendere il compagno che il destino
karmico a loro riservato, per legami contratti in vite anteriori e di cui
attendono l’arrivo.
diffusione dei segreti della dottrina esoterica. Se tali persone non avessero
saputo nulla d’occultismo, avrebbero, magari, potuto formarsi una famiglia
felice, seguendo le semplici Leggi naturali, ma conoscendo abbastanza per non
cedere all’impulso degli istinti e non sufficientemente per differenziare tra
fantasie che sorgono dai desideri subcoscienti e vere indicazioni
dell’individualità, si trovano ad aver rinunciato, senza riuscire a raggiungere
un’unione di tipo elevato.
il necessario controllo, che il semplice ricercatore, invece, non possiede. I
metodi per compiere tali controlli non possono, qui, essere indicati. Il
lettore è consigliato, quindi, ad esaminare molto seriamente se stesso, prima
di decidere la felicità propria e quella di un’altra persona, sulla base di un
impulso non verificato, che può benissimo essere ingiustificato. Egli dovrebbe,
quindi, osservare quanto più accuratamente gli è possibile detti impulsi.
del tempo, sufficiente, per scoprire se la sensazione intuitiva, di aver
trovato un’anima alla quale si trova legato da vincoli karmici, si fa più o
meno sentire, con il passare dei mesi o magari di anni.
il destino gli riserva, ogni buon sensitivo dovrebbe esserne capace di
discernerlo e di conferirgli tale impressione.
infallibili dei medici, soprattutto quei psichici, che sfruttano
commercialmente, un potere di natura divina.
dovrebbe consultarne almeno tre, per verificare se l’affermazione di uno di
loro è confermata veramente dagli altri.
fossero forniti i dati necessari, potrà indicare, con grande approssimazione,
la data in cui si verificherà l’incontro predestinato.
il caso, in cui le comunicazioni dei sensitivi, concordino fra di loro e gli
oroscopi, indipendentemente compilati, precisino una stessa data,
l’investigatore dell’invisibile, agirà saggiamente se considererà i suggerimenti
della sua intuizione, com’espressione di bisogni della propria natura, che il
suo subcosciente riveste di fantasia.
impazienza che si dischiudano in lui possibilità latenti, come sicuramente
avverrà, quando egli sarà maturo, anziché arrischiarsi ad esplorare
l’invisibile senza guida, esponendosi così, ai pericoli che ciò significa.
dell’amore e del matrimonio, metteva in ridicolo l’ipotesi, che tra uomini e
donne, potesse esistere un legame qualsiasi, al di fuori della semplice
attrazione istintiva, facendo rilevare, quanto strana fosse la coincidenza che
portava le anime gemelle, a venire al mondo nella stessa comunità, oppure ad
incontrarsi, quando giungeva per loro la stagione dell’amore, in un punto
qualsiasi dell’immenso mondo.
come delle forze agenti siano effettivamente all’opera, per determinare tali
incontri, così come analoghe forze, governano la migrazione degli uccelli e il
ritorno delle comete. Si sa benissimo che il ritorno delle comete, può essere
esattamente prestabilito dalle matematiche dell’astronomia.
gemelle” è governato dalle forze popolarmente conosciute sotto il nome di
karma o destino, che è dato dal complesso delle azioni di vite precedenti e che
determina le condizioni della vita attuale. In queste pagine non possiamo
entrare nei dettagli di dette Leggi e basti dire, quindi, che dopo la morte, le
anime raccolgono in se stesse il frutto delle esperienze dell’esistenza terrena
appena compiuta e quando giunge per loro il tempo di reincarnarsi, ciò si
effettua mediante l’intervento di certe forze, nei momenti in cui le influenze
planetarie offrono le condizioni richieste per l’adempimento del loro destino.
preciso momento della nascita, mediante lo studio l’oroscopo, può dire quale
karma verrà a maturarsi nel corso di quell’incarnazione e precisare anche, le
date in cui gli avvenimenti più salienti avranno luogo. Tali Leggi,
costituiscono una parte importante dello studio della scienza occulta e, con la
conoscenza di esse, si possono fare previsioni molto precise.
circa la loro manifestazione molto complessa; ci limiteremo a dire che il
legame karmico fra le anime agirà in modo analogo a quello delle maree: solo i
più grandi Adepti possono influenzarne gli effetti. Non c’è dato modificare i
risultati di cause da noi originate in vite precedenti, ma possiamo però, dominare
il nostro modo di reagire alle condizioni in cui tale cause ci pongono.
esplicare pienamente la nostra volontà, poiché nel rapido fruire del presente,
noi non facciamo altro che produrre cause, che troveremo di fronte, quando il
loro ciclo sarà chiuso.
cosmica, risiede la migliore speranza di liberazione dalle difficoltà, nelle
quali il “problema del matrimonio” è venuto a trovarsi, in
conseguenza d’ignoranza e d’errate dottrine.
l’uomo viveva più vicino alla natura, faceva minor uso di libero arbitrio, di
memoria e di ragione, lasciandosi guidare completamente dai suoi istinti.
Quando, con il passare del tempo, la sua mente superiore andò sviluppandosi, il
problema divenne molto più complesso. L’istinto era una guida sufficiente,
quando l’unione riguardava esclusivamente i piani più bassi della personalità.
Ma, quando l’individualità, con i rapporti che la lega all’evoluzione e al cosmo
nel suo complesso, cominciò a funzionare, l’unione divenne necessaria per
l’espressione ed il pieno sviluppo dell’individualità stessa, l’istinto non
poteva più bastare, poiché occorreva tener conto d’altri fattori, oltre i
limiti della natura inferiore. La ragione e l’intuizione spirituale, debbono
essere adoperati per dirigere il Sè superiore.
dobbiamo elevarci al di sopra del dolore o del piacere del momento di
un’incarnazione e considerare quale base della nostra vita, l’universale ed
eterno, se vogliamo che la finalità della più grande vita – che va oltre la
nascita e la morte – abbia ad essere realizzata.
capace di risposta normale all’attrazione sessuale ed avendo, come tutti
abbiamo, legami karmici, decide di non essere vincolato, per effettuare,
invece, l’unione sul piano più elevato che l’evoluzione ha reso accessibile
alla nostra razza.
passivo, senza cercare e senza evitare, occasioni che possono portarlo a
contatto con la sua compagna.
tacere le passioni, cercando di sublimarle ed esercitando il controllo del
pensiero, poiché non è alla luce delle passioni che, secondo le Leggi più alte,
si possa cercare la propria vera compagna o, viceversa.
affettiva, egli dovrebbe fare in modo che il suo amore irradi su tutte le cose,
affinché, qualunque sentiero la sua compagna abbia preso, ella possa essere
accolta e trattenuta dal suo amore.
coscienza, al piano più alto sul quale può funzionare, meditando sugli ideali
più elevati che gli è dato concepire e mantenendola a tale livello, egli
dovrebbe visualizzare le caratteristiche di una compagna che potrebbe colmare
le sue aspirazioni.
tali caratteristiche, fino a tanto che nella sua mente si sia formata
un’immagine ben definita, egli può allora, immaginare di cercarla e di
chiamarla, fintanto che tale insistente richiamo sia udito, fino a che
un’anima, che per il suo grado d’evoluzione si trovi al livello da lui
raggiunto, attraverso la mediazione abbia ad udirlo ed a rispondere.
sui piani più sottili, gli effetti diventano visibili nella vita interiore,
molto tempo prima che l’incontro avvenga sul piano della manifestazione.
dall’anima, anche se la compagna non è ancora apparsa nel mondo dei sensi.
volte, l’incontro sul piano fisico non avviene per nulla, poiché le condizioni
karmiche, possono impedirlo, ma il “contatto” permane e può essere
approfondito, offrendo così, tutto ciò che la natura superiore richiede.
aver oltrepassato quella fase evolutiva durante la quale ha luogo
l’incarnazione ed in tal caso, verrà a formarsi tra il visibile e l’invisibile,
una unione abbastanza strana.
parte del lavoro dei Maestri, viene compiuto.
essere accennato, coloro che hanno raggiunto sufficiente sviluppo per
sperimentare queste cose, hanno anche uno sviluppo sufficiente, per avere una
guida necessaria.
la possibilità di prendere fantasie soggettive, per fatti oggettivi.
questo riguardo, la nostra guida migliore e l’umiltà, la quale non pensa di
immaginare grandi cose ma si preoccupa solo di servire, approfittando d’ogni opportunità
offerta, accettando con cuore grato, ciò che ogni giorno reca. Sono gli umili e
gli amorevoli, che hanno le più alte esperienze e non già coloro che sono
spinti da curiosità o da vanità insoddisfatta.
difficoltà della vita su un solo piano d’esistenza, farebbero male a
moltiplicare le loro difficoltà, mediante l’espansione della loro coscienza.
12. L’INSEGNAMENTO ESOTERICO RIGUARDO AL MATRIMONIO
costituito dal matrimonio nella vita moderna, è la convenzione che impedisce di
guardare apertamente in faccia, i fatti che devono essere considerati.
comprendere e dominare le cause che stanno dietro alle apparenze, quindi deve,
necessariamente, guardare i fatti, bene in faccia.
precedenti, si sia trattato, ampiamente, dell’unione delle anime, ma raramente,
si sia usata la parola “matrimonio”. Ciò, perché l’unione ed il matrimonio,
sono di fatto, due cose molto diverse. L’unione comporta il funzionamento in
polarità di due organismi, di modo che essi – per tutta la durata di tale stato
– costituiscano le due parti di una sola entità. Il matrimonio, invece, è un
contratto legale. L’unione è un fatto reale, poiché, o uno è unito o non lo è,
così come una lampadina elettrica è accesa o spenta; mentre il matrimonio, è
una convenzione fluttuante. Chi potrebbe sostenere, infatti, che il matrimonio
inglese, con la condizione di onorata libertà che esso accorda alla donna, sia
la stessa cosa del matrimonio turco? Eppure entrambi, sono l’espressione della
Legge di quei due paesi. Ed il matrimonio inglese del giorno d’oggi è forse lo
stesso di quello che era, non diremo cento, ma solo cinquant’anni fa? Il
matrimonio, copre un campo molto più vasto della semplice unione, poiché è
un’associazione per attraversare l’esistenza. Le Leggi del matrimonio,
rappresentano un tentativo della società, di standardizzare ciò che costituisce
diritto e dovere fra i componenti della famiglia. In primo luogo, vi sono i
doveri reciproci tra marito e moglie ed in secondo luogo, gli obblighi che essi
assumono verso la società, attraverso i loro figli, doveri ed obblighi che
devono essere presi in considerazione, per l’istituzione di Leggi sul
matrimonio. Le migliori Leggi sul matrimonio, sono quelle che più si avvicinano
alle Leggi naturali. Sfortunatamente tali Leggi, nei nostri Stati, sono molto
lontane dalla perfezione che tali strumenti dovrebbero avere, ma dobbiamo
vivere secondo dette Leggi ed i bisogni degli individui, devono giungere ad un
compromesso con ciò che lo Stato richiede. L’esoterista ha molta considerazione
delle Leggi sul matrimonio e l’osservanza o la violazione di esse, dal punto di
vista del karma. E ciò perché egli intende mettere in moto, solo le forze che sono
in armonia con la Legge divina. Se in un paese le Leggi sul matrimonio
divergono da quelle naturali, con l’attenersi alle prime, l’esoterista soffrirà
per la mancata osservanza di Leggi naturali, ma avrà evitato di crearsi cause
potenziali di dolore per l’avvenire.
parte, se egli decidesse di non tener conto del codice sociale, per quanto egli
possa, con ciò, aumentare il proprio benessere, egli causerà sofferenza ad
altri e tale sofferenza, secondo la Legge karmica, ricadrebbe su di lui,
ritardando il suo progresso.
matrimonio siano sagge o meno, è indiscutibile che il contratto matrimoniale
costituisca un impegno reciproco e che colui che viene meno alla sua promessa,
offende il proprio onore. Tuttavia, quando in un contratto concluso tra due
parti, uno dei contraenti viene meno agli impegni assunti, il secondo
contraente è, dalla Legge stessa, dichiarato sciolto dagli obblighi
contrattuali. È solo nel contratto matrimoniale che la Legge, ispirata dai teologi,
mantiene la persona offesa in schiavitù e, nel far ciò, la Legge si oppone
anche ai principi d’equità.
degli sposi, viene meno agli obblighi assunti, l’altro – moralmente, anche se
non legalmente – diviene libero; libero cioè, dagli obblighi assunti nei
riguardi dello sposo colpevole, ma non
libero di legarsi in unione illegittima con una terza persona, perché in tal
caso, questa sarebbe esposta a molte sofferenze, data la severità delle
convenzioni sociali ed un gravissimo torto potrebbe essere fatto ad
un’anima, che venisse a reincarnarsi in circostanze che non le permetterebbero
di avere una vera e propria famiglia.
sua propria vita, ma non quella degli altri e l’occultista, che sa come
un’anima non sia meno viva o meno personalizzata, solo perché momentaneamente
si trova sprovvista di un corpo fisico – giudica l’incontinenza con una
severità maggiore di quella con cui il mondo, generalmente la considera,
riguardandola però, non già come un peccato contro la persona, ma come peccato
contro chi non è ancora nato.
il concepimento, la questione si porrebbe in termini diversi, poiché
riguarderebbe esclusivamente la vita personale di due adulti, ma siccome il
solo mezzo sicuro per impedire il concepimento è di astenersi dal rapporto
sessuale, la Legge della più alta vita, impone tale astensione a coloro che non
possono legalizzare le loro unione e le possibili conseguenze di questa. (Nota
bene: l’autore più avanti, parlerà di antifecondativi).
13. L’ATTEGGIAMENTO DELLA SCIENZA ESOTERICA VERSO IL BIMBO
bimbo che nasce come un’anima testè creata. Benché il piccolo corpo è da poco
formato, la vita che lo anima giunge all’individualizzazione molte migliaia
d’anni fa e le esperienze per le quali quella vita ha passato, determinano le
caratteristiche della nuova personalità, così come le cause generate in
precedenti vite, determinano le condizioni nelle quali ha luogo la rinascita.
Creando un buon ambiente per i figli che sperano di avere, i genitori offrono
la possibilità ad anime elevate, di reincarnarsi per mezzo di loro. L’essenza
dell’insegnamento esoterico, riguardante il rapporto tra genitori e figli, è
che i primi aprono un canale, attraverso cui un’anima può reincarnarsi ed in
tal modo progredire nella sua evoluzione e tale fatto, è posto a credito dei
genitori nel grande libro del destino.
sul qual è bene soffermarsi, per renderla chiara, anche se tale punto non si
riferisce strettamente alla sessualità, sotto l’aspetto esoterico. Siccome ciascuno di noi influenza le vite
di coloro con cui veniamo in contatto, facendo loro del bene o del male, siamo
resi, così, agenti del destino, che distribuisce ciò che è stato meritato in
esistenze precedenti.
in conseguenza della Legge di causa ed effetto, veniamo a costituire una
riserva di bene, per noi stessi, da raccogliersi in una vita successiva o
magari, in questa medesima. Se noi facciamo del male, saremo, naturalmente,
ripagati della nostra stessa moneta. Si potrebbe obiettare che è il destino di
ciascuno di noi quello che porta tanto il bene che il male e che non può
esservi responsabilità da parte dell’agente di detto destino, per le azioni,
che come tale, compie. La risposta a questo problema, è che – per quanto ogni
persona, non manca mai di attirarsi le condizioni che si è meritato – sono le
azioni precedentemente compiute, che condurranno la persona ad esser
apportatrice di bene o di male.
potenziali di male, sarà punito col divenire il canale attraverso cui la
sofferenza dovrà avvenire, pagando così interessi composti sul male compiuto.
“È inevitabile che il male si produca, ma guai ha colui che n’è
l’agente”.
stati, a volte, la causa di sofferenze per i loro figli, sia per perdite
finanziarie, sia per insospettate malattie ereditarie, ma per considerare,
nella loro vera luce, fatti di questo genere, essi debbono riferirsi non ad una
sola incarnazione, ma al ciclo evolutivo, educando i loro figli a reagire
all’ambiente nel modo migliore, ciò che permetterà di mutare il male in bene.
sofferenza non è necessariamente sinonimo di male e che i certi importanti
esperienze, si fanno solo attraverso il dolore e le difficoltà.
il possibile per non chiamare delle anime, in case, ove regna la miseria o con
la probabilità di dar loro un corpo fisico debole e malato, perché ciò
equivarrebbe ad accumulare, per loro stessi, nuove cause di male futuro.
dibattuta questione della limitazione delle nascite, che sarà trattata più
avanti, dopo che una spiegazione delle condizioni dell’incarnazione, abbia reso
possibile la comprensione di tale soggetto dal punto di vista esoterico.
quando un’anima, dopo aver subito in purgatorio le conseguenze dei suoi errori
e gioito delle buone azioni, compiute in un piano di vita rispondente al solito
concetto del “paradiso”, si prepara a ritornarsene nuovamente sulla
terra, per fare altre esperienze. Attraverso l’azione di certe grandi Leggi –
troppo complesse perché siano qui, esaminate – quell’anima è condotta, a tempo
opportuno, nel luogo ove le condizioni per il concepimento stanno per avere
inizio, in circostanze tali, che il corpo così formato verrà a trovarsi in un
ambiente adatto, perché abbia a compiersi il destino che attende l’anima che si
reincarna. Una volta che gli spermatozoi sono giunti in prossimità dell’ovulo,
con i noti mezzi fisici, è risaputo come la fertilizzazione possa aver luogo o
meno, ma le Leggi che regolano questa possibilità, eccetto ostruzioni fisiche o
difetti dell’uovo o del seme, la scienza exoterica non le conosce.
qualora vi sia un’anima pronta per l’incarnazione, quando le circostanze
anzidette avvengono, essa penetra nel veicolo che viene, in tal modo, ad
offrirlesi ed avviene una specie di fissazione. Quando invece, tale anima non è
pronta, oppure le condizioni astrologiche, nove mesi prima della nascita, non
fossero andate per la somministrazione del suo destino, per mezzo delle sue
influenze planetarie, la possibilità di nascita sarà rifiutata e non essendo,
quindi, presenti le possibilità animatrici della vita, quell’ovulo si deteriora
e sarà eliminato, secondo l’abituale processo della natura. Quando l’atto
sessuale ha luogo, le forse sottili delle due nature impetuosamente si uniscono
e, in modo analogo a quello di due correnti d’acqua che collidono, un vortice è
formato: questo vortice si estende a tutti i piani nei quali l’unione dei
corrispondenti corpi sottili si compie. Ad esempio, quando due persone che
s’idealizzano reciprocamente e il cui affetto racchiude elementi di natura
spirituale, hanno rapporto sessuale, il vortice che viene a crearsi, si estende
sino ad uno dei piani più elevati. Quando invece, due persone, per le quali
l’amore non presenta altro che un godimento fisico, creano questo cosiddetto
“vortice d’ingresso”, esso non oltrepassa l’astrale inferiore o piano
delle passioni animali. Le anime in attesa di reincarnarsi, soggiornano nei piani
sottili, che corrispondono al loro proprio stato di coscienza, allo stesso modo
che, dopo l’abbandono del corpo fisico, essi “si pensano nell’ambiente al
quale realmente appartengono”. È per mezzo del “vortice
d’ingresso” che le anime possono scendere attraverso i vari piani e
stabilire contatto con la molecola di materia densa ed avere, in tale modo, un
punto d’appoggio sul piano della manifestazione, poiché è precisamente per
mezzo di tale molecola vitalizzata, quale nucleo, che il corpo di materia densa
e successivamente costruito. Ne viene quindi, in conseguenza, che quanto più
alto sarà il vortice d’ingresso, tanto più elevato sarà il tipo di anima,
attirato in incarnazione. È molto diverso, infatti, il tipo d’anima che attende
il momento favorevole, rimanendosene sul piano mentale superiore da quello che
si trova, invece, nell’ambiente suo, proprio, sull’astrale inferiore. Se due
esseri, vogliono che, per mezzo loro, s’incarni un’anima degna di ciò che essi,
come genitori, sono pronti ad offrire e che, una volta che tale grazia è stata
loro concessa, sono disposti a mantenersi, senza egoismo, da parte, affinché
quell’anima, raggiunta l’età voluta, sia libera di servire il mondo, senza che
l’amore dei genitori abbia a costituire un legame troppo avviluppante, essi
debbono far precedere l’unione sessuale, da una meditazione sui più elevati
ideali che possono concepire e mantenere questa mediazione, mentre si compie
l’unione fisica, senza permettere che il piacere fisico, abbia ad escludere
dalla loro mente, il loro più elevato stato di coscienza. Attraverso il vortice
in tal modo creato, possono incarnarsi anime di tipo molto elevato, ma i
genitori devono avere sempre presente, che anime così concepite, non
“appartengono” a loro, così come i figli di un’unione più personale,
appartengono alla famiglia nella quale nascono. Quando sono piccoli, i cigni
sembrano brutti anatroccoli: così, quanto più alta è l’anima che s’incarna,
tanto maggiori cure, chiederà a coloro che hanno il compito di assisterla, nel suo
sviluppo. Diversa mentalità, ideali differenti, differenti modi di vivere e,
persino condizioni diverse di salute fisica, esigeranno molto dalla tolleranza
e dalla saggezza di coloro sui quali tale incarico viene ricadere.
Contemporaneamente alla conoscenza, che pone a disposizione dell’umanità, in
generale, a questo primo grado di occultismo pratico, necessita fare ben
presente, che tale impresa è compito, tutt’altro che lieve e che occorrono
effettivamente vere qualità di mente di cuore per assolverlo completamente e
con successo. Qualora il carattere avesse uno sviluppo disarmonico, come quando
vi è la possibilità di concepire grandi ideali, ma la natura inferiore è ancora
tanto dominante, da distogliere dalla via prefissa, la disciplina alla quale verrà
ad essere sottoposto sarà ardua e penosa, poiché l’inferiore sarà sacrificato
al superiore, i genitori al figlio, se conflitto di interessi fra i due dovesse
aver luogo. Ma d’altra parte, se i genitori si dimostrano all’altezza del
compito loro affidato, troveranno il sentiero che conduce ai piani più elevati,
da dove il loro figlio è disceso, aperto, senza barriere dinanzi a loro.
14. INSEGNAMENTO ESOTERICO RELATIVO AL CONTROLLO DELLE NASCITE
ED ALL’ABORTO
forza, la cui natura è determinata da un meccanismo, attraverso il quale essa
agisce e ritiene pure, che ogni piano, ha la sua specifica funzione
nell’armonioso complesso del cosmo. La vita, agendo sul piano fisico attraverso
gli organi della generazione, ha per compito la creazione di veicoli, per anime
che debbano incarnarsi. Essa non dovrebbe quindi, rigorosamente parlando,
essere usata per altro scopo: qualora fosse, essa sarebbe sciupata. D’altra
parte, se alla forza vitale è stato permesso di penetrare nel corpo fisico, in
qualità maggiore di quella necessaria per il mantenimento del corpo stesso, si
verificheranno, probabilmente, spiacevoli conseguenze, sia mentali sia fisiche,
qualora essa non possa completare il circuito. In tal caso, se le circostanze
sconsigliano di dare ad anime la possibilità di incarnarsi, è meglio valersi di
mezzi che impediscano la fecondazione, anziché sottoporsi alla repressione
delle forze vitali, che possono avere ripercussioni sulla salute, tanto fisica
che mentale. Ma l’uso di tali mezzi, non deve però, degenerare in abuso. Essi
devono essere considerati come medicina e non già, quale modo di procurarsi i
piaceri dell’unione sessuale, senza accettarne le conseguenze. Coloro che sono
in condizioni di creare corpi fisici sani per anime pronte a reincarnarsi e che
egoisticamente, si rifiutano di farlo, peccano contro la vita stessa e la loro
unione è profana, anche se Chiesa e Stato, l’abbiano entrambi benedetta.
Nessun’unione può ricevere la benedizione cosmica, fintanto che, non abbia
prodotto il suo frutto, sia esso fisico o spirituale. Vi sono due categorie
d’opinioni errate, per quanto riguarda l’igiene sessuale: coloro che dichiarano
che continui rapporti sessuali sono assolutamente necessari e coloro che
affermano che detti rapporti, non lo sono affatto. Nessuna di queste opinioni
risponde a verità. La vita deve fluire attraverso un circuito chiuso e, per
poter fare ciò, il polo positivo ed il negativo, sono indispensabili nella
manifestazione, ma non occorre che il punto di unione abbia d’essere gli organi
sessuali fisici, poiché tale punto, può essere dato dalla mente, oppure dallo
spirito. Se noi Leggiamo un libro, scritto da un intelletto maggiore del
nostro, possiamo sentirci stimolati nella nostra attività creativa, perché la
mente dell’autore, ha fecondato la nostra. Ciò offre un esempio, di polarità,
nel senso cosmico. Sarà per molti una sorpresa, l’affermazione che i benefici
effetti del rapporto sessuale, derivano non dalle reazioni fisiche ed emotive
che esso produce, ma dalle correnti determinate nei rispettivi corpi eterici,
che costituiscono la controparte di materia sottile, sulla quale i corpi fisici
densi, sono modellati. Tali effetti, possono ottenersi con la fusione delle
auree, costituite da quella specie di nube luminosa, che i sensitivi scorgono
attorno alla forma umana. Se così stanno le cose, ci potrebbe essere chiesto,
per quale ragione un analogo rapporto non si stabilisce anche con le persone
che ci sono vicine, come in tram o in treno, ad esempio. È per mancanza di
risposta simpatica, che non è possibile penetrare oltre la superficie
dell’aura, mentre, quando tale risposta esiste, un’aura viene a fondersi con
l’altra, fino a che i due corpi sono come avviluppati da un unico guscio
aurico. E precisamente da ciò, che deriva l’effetto benefico del rapporto
sessuale – dovuto alla vicinanza e quindi, all’interpenetrazione aurica, non
già dall’organismo – per analoga ragione, cioè al non verificarsi dello scambio
di forze vitali, è dovuto l’effetto nocivo della masturbazione. Si può impedire
alle forze vitali, di penetrare fino al piano fisico, costruendo loro un canale
su uno dei piani più sottili, obbligandole a fluire in esso. Non è possibile
però, chiudere tutte le porte ed evitare eccessiva pressione. Le forze vitali
si focalizzano, colà, dove l’attenzione è rivolta. Se noi ci concentriamo nel
mentale, essi fruiranno nella mente ed il corpo fisico, se ne rimarrà
tranquillo: ma se i nostri pensieri si rivolgono sugli organi della
generazione, le forze vitali faranno ben presto sentire, colà, la loro
influenza. Pertanto, se desideriamo che queste forze non abbiano a fluire verso
tali organi, noi possiamo, efficacemente, impedirlo, tenendo i nostri pensieri,
lontani da quel determinato lato della nostra natura. È, insomma, una semplice
questione di dominare il proprio pensiero e chi non è ancora giunto a tale
dominio, farebbe molto male ad avventurarsi sulla via dell’occultismo pratico.
Infine, per riassumere l’atteggiamento esoterico a riguardo del controllo delle
nascite, diremo che gli antifecondativi, sono preferibili a malattie nervose,
ma il dominio del pensiero ed il dirigere le forze vitali verso canali atti ad
utilizzarle in lavoro creativo, anziché permettere che esse abbiano ad essere
sciupate, è il vero modo di risolvere il problema e la meta, alla quale dovremo
mirare. Ma fino a quando, non saremo in grado di raggiungere questa meta, è
preferibile lasciare che le forze abbiano a scaricarsi attraverso i loro canali
naturali, proteggendo la donna, contro il rischio di gravidanze inopportune,
valendosi di mezzi innocui, per evitarle. Di due mali va scelto il minore; è
meglio lasciare che le forze vitali vadano sciupate, anziché causare danni
maggiori. L’aborto è l’assassinio di un bimbo, non ancora nato ed è
giustificabile, solo quando si tratta di salvare la vita della madre. Dobbiamo
ricordare che la vita, penetra nell’ovulo all’atto della fecondazione e, per
quanto microscopico esso possa essere, di fatto, è il veicolo di un’anima
vivente. L’Ego che s’incarna, è attaccato da tenui legami all’ovulo di cui ha
determinato la fecondazione e risente, quindi, le conseguenze di qualsiasi
offesa fatta al suo veicolo fisico, per quanto immaturo questo possa essere. È
evidente però, che dette conseguenze, sono più serie, a misura che si avvicini
il tempo della nascita, poiché ad un certo momento, l’Ego penetra nel suo
veicolo, anziché solo adombrarlo, come avviene durante i primi mesi, fatto che
è, del resto riconosciuto, anche dalla legislazione attuale. Per un Ego che ha
iniziato ad incarnarsi, l’essere violentemente rimandato indietro, costituisce
un colpo assai forte, con la relativa sofferenza, senza contare la perdita di
tempo in tal modo causata, poiché il nascere, non è certamente così semplice
come morire. Quando due persone si uniscono sessualmente, esse compiono un
atto, che da ad un Ego, il diritto di valersene, per incarnarsi, qualora lo
desiderasse. Se un Ego decidesse di valersene, esse commetterebbero un’offesa
grave contro quell’anima, se ne distruggessero il veicolo, come pure, se con
l’uso ingiustificato di antifecondativi, impedissero ad un Ego, la possibilità
di incarnarsi, poiché verrebbero in tal modo a mancare, al loro dovere riguardo
al Dio, Dispensatore della Vita.
15. USI NON NATURALI DELLA FUNZIONE SESSUALE
è considerata con severità dall’occultista, poiché egli ne conosce assai bene
le conseguenze sui piani più sottili e gli effetti, che ne derivano nei mondi
invisibili.
è ottenuto, solo quando ha potuto essere stabilita l’unione di tutti i sette
corpi dell’uomo e ciò costituisce il compito, non già di una sola vita, ma di
un’intera evoluzione.
intellettuali e gli ideali spirituali, devono raggiungere la loro completa
fusione e ciò non può essere ottenuto, se non con lunghi anni di vita in
comune.
soddisfazione dei sensi ed appunto perciò, impedisce che un’unione più
profonda, possa formarsi, poiché ad ogni nuova relazione, tutto è da
ricominciare.
arrivare, se non attraverso la fedeltà. Quando noi stabiliamo con un essere un
contatto così intimo, come quello che costituisce la relazione sessuale, noi
formiamo un legame karmico e contemporaneamente, un rapporto tale da perdurare
per un tempo anche lungo.
di stabilire tale unione, con quali finalità ed in quali condizioni, noi
veniamo a costituire tale rapporto.
psichiche, che penetrano nella coscienza della razza, attraverso il canale di
una casa di prostituzione, possono essere di beneficio ad un’anima, che in tal
ambiente viene ad incarnarsi? Se considerazioni di questo genere, fossero
meglio e più conosciute, esse potrebbero costituire un freno per coloro che non
si rendono conto, come la sessualità, formi nella nostra società una casa di
paria, alla qual è negato tutto ciò, che rappresenta la bellezza ed il valore
della vita.
naturali di sessualità, osserveremo che è un soggetto di solito trattato solo
nei libri destinati ai medici, ma dobbiamo farne accenno, perché esse,
unitamente alla conoscenza dei poteri che certe droghe esercitano sul nostro
stato di coscienza, sono comprese fra le pratiche usate dalla magia nera.
cattiva lega in una rete di bassa lussuria, non può certamente costituire la
meta, perseguita dallo studioso d’occultismo ed è necessario, quindi, che colui
che cerca di essere ammesso in una confraternita occulta, osservi bene con chi
ha a che fare, poiché non tutte le confraternite, servono i più alti interessi
dell’umanità. Il sentiero dell’iniziazione, non è solo una ricerca
scientifica, ma una religione, attraverso cui i puri di cuore, possono
conoscere Dio. Qualsiasi compromesso con la morale, è un segnale di allarme ed il neofita, dovrebbe tenersi lontano da
ogni occultista, la cui vita, non sia al di sopra di ogni sospetto.
sacrificando l’onore di un uomo o di una donna, né possiamo sperare di arrivare
ad un’iniziazione che abbia valore, cercando di scusare il male.
sono così elevati da far si, che l’indegno ne venga espulso, ci si astenga da
ogni rapporto con essa.
votarsi al male, oppure, per ignoranza delle forze di cui si serve, egli può
divenirne preda. In entrambi i casi egli è pericoloso per il
neofita.
dediti volontariamente al male, perlomeno nelle confraternite europee, ma
moltissimi sono coloro che si trovano ad ignorare, in modo invero stupefacente
e preoccupante, ciò che essi stessi, pretendono di insegnare.
anzi un pericolo maggiore.
caso, è altrettanto grande, poiché un individuo normale può essere reso
innocuo, sia nell’interesse, sia per paura, mentre non si sa da che parte
prendere, chi non è altro che un incosciente, che non ha nessun’idea di quello
che fa.
sessuale, vi è pericolo.
conoscenza del lato nascosto delle cose, per mezzo dell’intuizione, che ha
ottenuto tramite lo studio, la disciplina ed una vita di purezza. Per quanto
riguarda l’occultismo pratico, la perversione sessuale è di due categorie:
stimolazione solitaria degli organi sessuali o stimolazione reciproca, tra due
persone dello stesso sesso.
si ripercuote sul sistema nervoso, poiché si verifica un consumo d’energia,
senza relativo recupero, attraverso il doppio eterico, come descritto nel
capitolo precedente.
adoperata, sfugge nello spazio, senza fare ritorno al Divino, come dovrebbe
essere.
è accompagnato da rappresentazioni immaginative, forme pensiero vengono ad
essere costruite sui piani inferiori nei mondi invisibili e queste forme
pensiero, si prestano ad essere animate da forze maligne ed a divenire, per se
stesse attive, rimanendosene nelle vicinanze del luogo dove furono generate ed
influenzando così, l’atmosfera di tale luogo e tutte le persone che ne vengono
a contatto, inducendole alla sessualità.
succubi delle Leggende medievali. La stimolazione sessuale tra persone dello
stesso sesso, unitamente ai riti richiesti, è un mezzo ben noto di sviluppo
occulto.
le razze e in tutte le epoche, nel periodo della loro decadenza, come
comprovato dalle scoperte degli etnologi e degli storici. Due correnti di forza
dello stesso tipo, sono prodotte ed esse non possono trovare alcuna via di
ritorno, poiché i due veicoli, sono entrambi della stessa polarità. Tali forze
sono, quindi, disponibili per scopi magici e questa è la ragione, per la quale,
sono così estesamente impiegate le cosiddette pratiche oscene, come uno dei
mezzi più facili per ottenere il potere (?).
mancanza di scrupoli, si ha quando si prendono droghe, per sviluppare la
chiaroveggenza. Sono cose che si possono fare, ma vi è un prezzo da pagare, il
prezzo è che la persona che in tal modo sperimenta, si darà senza riserva al
male.
esistenza in tenersi nel tempo stesso fedele al bene, si produrrà ciò che in
psicologia è chiamato “conflitto”, che sarà seguito da collasso
mentale.
abbiano ad essere utilizzati, dalla magia nera. Il pubblico non si rende conto
del significato di certi scandali, che continua a prodursi ed è per questo, che
essi non sono presi con la serietà che sarebbe necessaria.
Anonimo
31 Luglio 2017 @ 6:27
approfitto di questo Spazio e del Tema per dire questo, approfondendo i Temi iniziati da Paolo Franceschetti, Avvocato:
RC e Rr, che adottano l'Eros [Amore passionale/erotico, Opposto e complementare di Tanathos, Odio] quale Cavallo di Battaglia,
e che soprattutto stanno al Potere attualmente o, vi si sono infiltrati,
hanno frainteso il Concetto originale di Amore proferito nella Cristianità cioè quello di Agape, Amore universale,
che viene malamente tradotto con Amore fraterno, e con il Radicale o la Desinenza Filo- o -filo,
implementano le Pratiche legate all'Amore passionale verso i Fanciulli [Abusi] ed altri [vulnerabili],
diventando persino Racket come ogni altra Pratica che venga in qualche Modo istituzionalizzata, divenendo Business,
e per accusare quelli di questo Reato [etico: magari anche morale finché la Morale, o i Costumi culturali locali, riescono a reggere],
i Detrattori dicono che nella Cristianità in Realtà Gesù-Cristo amava i Bambini [in Senso erotico], perchè ha detto ''lasciate che i Bambini vengano a me'',
[mentre i Detrattori sono Seguaci del Tanathos, e se hanno un Problema verso l'Eros, non ne hanno alcuno verso l'Odio, ciò che invece è tanto tossico, per sè e per il prossimo, quanto l'Eros mal interpretato, v. Abusi];
chi prova ad emanciparsi dalla Presa di Gruppi potenti prepotenti [cfr. Temi affrontati da Paolo Franceschetti, Avvocato], è in Pericolo,
come il Protagonista di ''1984'', di George Orwell;
bel Proseguo di Felicità/Luce interiore-esteriore a tutti.
Anonimo
9 Agosto 2017 @ 20:31
Molto interessante ! Grazie 🙂
Anonimo
29 Agosto 2017 @ 15:20
Salve,
questo è lo "studio esoterico sul sesso" del sito rosacroceoggi.org.
Perché non esplicita la fonte da cui attinge ?
Anonimo
9 Settembre 2017 @ 10:15
C'è sempre stata molta confusione sul concetto dell'amore. Gli unici commenti che si sentono sui giornali sono " ho ucciso per amore" . Sentire dei concetti piùprofondi solleva l'animo
e lo spirito. Mi auguro che possano essere ampliati a livello di massa e che il concetto di amore possa riprendere il suo vero ruolo. Grazie a chi l'ha pubblicato