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22 Comments

  1. Fausto
    3 Maggio 2015 @ 9:09

    Gentilissimo Paolo, ho appena letto il suo ottimo articolo su Castaneda e sul resto del contenuto.
    Non sono di pensiero così profondo e non mi posso permettere di trattare gli insegnamenti di Castaneda, ma mi sento di esprimere un mio personale convincimento sulle persone, ripetendo un detto di Arnold Schwarzenegger (non certo uno stinco di santo), ma che rende al meglio quanto esporrò:
    CHI NON HA FAME, NON TROVA PANE.
    Da tanti anni, insieme ad un mio carissimo amico, abbiamo fondato un'Associazione, senza alcuno scopo di lucro, e dove per iscriversi era necessario soltanto mandare un foglio di adesione, SENZA ALCUN OBOLO, ne a titolo di iscrizione annuale, ne per alcuna altra attività associativa.
    L'iscrizione serviva esclusivamente per accumunare tutte le persone che avevano una certa problematica famigliare.
    Per questa attività, sia io che il mio carissimo amico, afrontavamo personalmente delle spese per manifestazioni e viaggi in mezza Italia (tutto regolarmente illustrato su un sito internet), MA NON ABBIAMO MAI CHIESTO, UN SOLDO DA ALCUNO.
    Questo perchè avevamo visto che molte altre "associazioni" del genere, si facevano pagare l'iscrizione annuale (assolutamente esosa), a fronte di nessuna attività sul territorio che potesse divulgare lo scopo della "associazione", ne tantomeno potesse operare in maniera da fare incontrare i singoli soci.
    Ebbene Dott. Paolo, sa quante persone si sono iscritte alla nostra Associazione (completamente agggratisse)?
    10 – Esattamente ……. n° 10 in tutta Italia!
    Sa perchè? Perchè preferivano iscriversi a quelle "associazioni" che si facevano pagare e non facevano un bel c…. di nulla per loro.
    Questi sono gli "itagliani" (naturalmente non tutti, ma diciamo un buon 98%).
    Ma la cosa più folle, e qui mi ricollego al suo scritto, è che svariati cittadini chiamavano telefonicamente noi, giornalmente (a volte anche di notte, in quanto dipendeva dalla disperazione che avevano), affinchè potessimo organizzare delle manifestazioni pubbliche nella loro città di residenza ed avevano anche il coraggio di dirci che erano iscritti ad altre "associazioni", anche se riconoscevano che queste non facevano nulla per loro.
    Riassumendo: Ti iscrivi ad una "associazione" che ti chiede soldi (tanti) per non fare un cavolo, poi preso dalla disperazione ti rivolgi a quelli che non hanno mai chiesto un soldo, per avere un "Servizio gratis" e non hai neppure il coraggio di iscriverti gratuitamente alla nostra Associazione?
    Ora mi ricollego ancora alla sua esposizione: lasci perdere chi chiede sempre e non da mai, NON IMPARERA' MAI!
    Personalmente preferisco leggere libri in formato PDF, perchè sono per la tecnologia, MA HO COMPERATO N° 2 LIBRI SUOI e n° 1 libro di Solange Manfredi, e lo sa perchè?
    Perchè Voi vi esponete, molto …. in alcuni casi anche troppo, per cui ho ritenuto opportuno, nel mio piccolo, dimostrarvi il mio apprezzamento verso il Vostro lavoro eccezionale (perchè fatto con scienza e coscienza), acquistandovi almeno una piccola parte dei Vostri interessantissimi scritti (dei quali, mi creda, ho fatto tesoro) e continuo ancora a seguirvi sul Vostro eccezionale Blog.
    Sono un povero e comune Cittadino Italiano e, se ne avessi avuto la possibilità economica, ne avrei acquistati anche altri (anche solo per il motivo di cui sopra), ma mi domando sempre: possibile che gli italiani non comprendono mai queste cose, non sono mai capaci di capire il sacrificio e l'impegno di una persona, ne sono in grado di fornirgli un piccolo supporto?
    Però pensano sempre che, dato che uno si sacrifica per molti, possa indefinitamente continuare a farlo e quindi lo si possa continuare a spremere come un limone, PER AVERE IL SAPERE (giustametne, dico io), MA SENZA MAI DARE NULLA IN CAMBIO, nemmeno un misero obolo per sostenere una nobile causa?
    Ecco il perchè, carissimo Dott. Franceschetti, l'Italia si è ridotta in questo modo.
    E' sicuro che: CHI DEVE CAPIRE, CAPISCA ED, IN OGNI CASO, IN QUANTO TEMPO?
    Con rispetto.
    Fausto.

    Reply

  2. Giorgio Andretta
    3 Maggio 2015 @ 9:30

    Franceschetti,
    Cristo non è morto.
    Glielo chieda al suo amico Cammerinesi, dato che è l'esperto di scienza dello spirito.
    Solamente chi scrive un libro sulle religioni può pensare che si possa avvelenare il Cristo.

    Reply

  3. Anonimo
    3 Maggio 2015 @ 9:31

    bel post,
    attento con Castaneda, come sai la faccenda è sdrucciolevole, e ci sono seri problemi di attribuzione. In pratica pare che sia un falso, che Don Juan non sia che un personaggio nato dalla mente di Castaneda. E' anche vero che discernere tra vero e falso, nel caso di Castaneda, può essere un'approccio sbagliato, e che certi celebri falsi custodiscono nel modo più efficace la luce della verità.
    Nessun giornalista ufficiale avrà mai l'ardire di chiedersi a chi giovano le auto bruciate nel centro di Milano. Di sicuro non a chi vorrebbe mettere i cittadini a conoscenza degli espropri che sono stati fatti per costruire l'expo. Al contrario, fanno molto comodo a chi vuole far tacere queste voci relegandole nell'illegalità. Ma il giochino è così chiaro che basterebbe osservare l'uso elementare dei colori. Nella finzione, i cattivi devono essere sempre vestiti di nero, che siano Black Block, che siano l'Isis o i Nazisti, quando viene messo in scena il bene ed il male ad uso delle masse, chi sono i buoni e chi sono i cattivi deve essere chiaro.

    Reply

  4. Umberto Aquila
    3 Maggio 2015 @ 9:54

    Finalmente dottor Franceschetti!
    Il Castaneda con i suoi romanzi mi ha aperto la mente in maggior misura che i video dei corsi tenuti alla Bocconi, li consigliava persino un suo eminente utente che si firmava dr.anthropos, kalòs quindi. Giuro che maggior paura non credo che fosse quando Fetonte abbandonò li freni per chè 'l ciel come pare ancor, si cosse, nè quando Icaro misero le reni sentì spennar per la scaldata cera gridando il padre a lui "mala via tieni", che fu la mia quando vidi la piega che stava prendendo il blog,perchè vidila mirabilmente oscura, bene quindi che l'Antropologo sia conosciuto di più. Illustrissimo dr. Franceschetti,per restare in tema di più lievi legni, l'eminentissimo sopracitato sembra essersi dileguato più che Deimos e Phobos a fine battaglia ne sa qualcosa? Buon uovo di pasqua a tutti i laureati!

    Reply

  5. Ciccio
    3 Maggio 2015 @ 11:45

    Caro Don Paolo,

    l'insegnamento di Don Juan è bellissimo e quanto mai veritiero nella sua semplicità. Lo sento così anche perchè l'ho vissuto sulla mia pelle.
    Se lasci l'Italia dispiace a tutti noi aficionados, ci sentiremo un po' più soli. Ma se, come sembra, questa strada per te ha un cuore, fai benissimo. Certo, non credo che il resto del mondo sia tutto rose e fiori, nella maggior parte dei casi è solo una merda che non conosciamo bene come quella italiana (parlo quantomeno del mondo "civilizzato").
    Ma in definitiva tutti noi abbiamo una domanda: se po' sapè 'ndo cazzo vai e a fare che oppure è top secret ?

    Reply

  6. Anonimo
    3 Maggio 2015 @ 14:31

    Bisognerebbe chiedersi come sia nata questa dispinzione normalità-follia.

    Sinteticamente si può dire che la normalità è lavorare, diventare padre e madre, rinunciando ad essere figli.

    La follia è ciò che devia da questo ordine.

    Reply

  7. Anonimo
    3 Maggio 2015 @ 15:31

    che cazzo di commenti…inclusa la leccata antroposofica

    Reply

  8. Anonimo
    3 Maggio 2015 @ 18:02

    Potresti leggere anche i libri di Igor Sibaldi per entrare nell'ottica degli spiriti guida. Sibaldi è stato molto influenzato dal lavoro di Castaneda. Lui sostiene che Don Juan sia uno spirito guida di Castaneda.

    Reply

  9. Dar56
    3 Maggio 2015 @ 21:53

    Seconda parte:

    “C’era una volta un villaggio di creature

    che vivevano nel fondo di un gran fiume di cristallo.

    La corrente del fiume scorreva silenziosamente su tutte le

    creature, giovani e vecchie, ricche e povere, buone e malvage, in

    quanto la corrente seguiva il suo corso, conscia soltanto della propria

    essenza di cristallo.

    Ogni creatura si avvinghiava strettamente, come poteva, alle

    radici e ai sassi del letto del fiume, poiché avvinghiarsi era il loro

    modo di vivere, e opporre resistenza alla corrente era ciò che ognuna

    di esse aveva imparato fin dalla nascita.

    Ma finalmente una delle creature disse: “Sono stanca di

    avvinghiarmi. Poiché, anche se non posso vederlo con i miei occhi,

    sono certa che la corrente sappia dove sta andando, lascerò la presa e

    consentirò che mi conduca dove vorrà. Continuando ad avvinghiarmi

    morirò di noia”.

    Le altre creature risero e dissero: “Sciocca! Lasciati andare e la

    corrente che tu adori ti scaraventerà rotolandoti fracassata contro le

    rocce, e tu morirai più rapidamente che per la noia”.

    Quella però non dette loro ascolto e, tratto un respiro, si lasciò

    andare e subito venne fatta rotolare dalla corrente e frantumata

    contro le rocce.

    Ciò nonostante, dopo qualche tempo, poiché la creatura si

    rifiutava di tornare ad avvinghiarsi, la corrente la sollevò dal fondo,

    liberandola, ed essa non fu più né contusa né indolenzita.

    E le creature più a valle nel fiume, per le quali era un’estranea,

    gridarono: “Guardate, un miracolo! Una creatura come noi, eppure

    vola! Guardate il Messia, venuto a salvarci tutte!”.

    E la creatura trascinata dalla corrente disse: “Io non sono un

    Messia più di voi. Il fiume si compiace di sollevarci e liberarci, se

    soltanto osiamo lasciarci andare. La nostra missione vera è questo

    viaggio, questa avventura”.

    Ma le altre gridarono più che mai “Salvatore”, sempre

    avvinghiandosi nel frattempo alle rocce, e, quando tornarono a

    guardare, il Messia era scomparso, ed esse rimasero sole a intessere

    leggende su un Salvatore”.

    Non so quanto questa storiella sia attinente con la tua vita, ma la tua situazione e la tua intenzione di partire per "nuove avventure" mi ha ricordato quella creatura del fiume di cristallo che ha deciso di "lasciare la presa" (un giorno, non so ancora quando – ci sto lavorando – lascerò anch'io la presa e di sicuro sarà per scoprire altri paesi diversi da questa maltrattata Italia (dai suoi imbambolati abitanti in primis).

    Condivido in pieno tutto il resto dell'articolo…….

    Fine seconda parte

    Reply

  10. Dar56
    3 Maggio 2015 @ 21:55

    Terza (ed ultima) parte.

    Avrei potuto anche concludere già con la seconda parte di questo mio (lo so) troppo lungo commento, ma ho una curiosità, un dilemma che mi attanaglia. Non te lo chiedo per provocazione, te lo giuro, ti prego di credermi, se potessi parlarti direttamente lo capiresti dal tono della mia voce che la mia è una curiosità sincera e senza malizia, ma per iscritto ho sempre timore che si possa essere fraintesi. Il fatto è che veramente non riesco a capire come funzionano certe e quindi spesso mi viene il dubbio che sia io a sbagliare.
    Non voglio sapere i tuoi fatti privati e non voglio farti i conti in tasca ma si intuisce da certi tuoi articoli e anche da certe tue dichiarazioni a Bordernight, che la tua situazione economica ultimamente non sia delle più rosee ciò nonostante qualche settimana fa sei riuscito comunque a trascorrere qualche tempo negli Stati Uniti. Come si possono conciliare le due cose? Ripeto, non voglio conoscere i particolari della tua vita privata, ma se ci sono sistemi particolari per viaggiare low low low cost mi piacerebbe conoscerli, io non mi trovo con l'acqua alla gola per fortuna, ma un viaggio negli States ora proprio non me lo posso permettere, a meno che non abbia, come forse tu hai (e qui si spiegherebbe tutto) degli amici disposti ad ospitarmi e magari anche a pagarmi il viaggio!
    Il fatto è che certe cose mi hanno sempre fatto impazzire: faccio il musicista di professione e insegno musica quindi non navigo nell'oro (anzi) e per un lavoro come il mio parlare di mutuo non è mai stato nemmeno lontanamente possibile eppure incontravo sempre colleghi che senza apparenti problemi, compravano casa, macchina e vacanze all'estero. Eppure facevano lo stesso mestiere mio, le stesse lezioni che faccio io e gli stessi guadagni che dichiaravo io, ma io certe cose non le potevo raggiungere (non che me ne fregasse più di tanto, intendiamoci, ma solo per capire) mentre per molti di loro, tutto facile, nessun problema.
    Poi però andavo immancabilmente a scoprire che tutti avevano o hanno genitori che hanno pagato (per esempio) una buona percentuale del mutuo, che hanno fatto da garanti, alcuni invece avevano una una parte della casa o un piano in più da cedere ai figli, un'auto da "svendere" (regalare), una casa al mare/montagna/lago da concedere.
    Bene, sono contentissimo per loro, nessuna invidia da parte mia, ma almeno mi sono chiarito che non sono io l'unico fesso ;))
    Bene, come si fa ad andare in America senza soldi? Ci deve essere un sistema (tipo amici ospitanti) del tutto spiegabile, o anche qui l'unico fesso sono io?
    Ti prego di non mandarmi a qual paese, è una domanda che ti faccio con ingenua curiosità ed affetto.
    Un abbraccio.
    Dario
    Ps: se ti è piaciuta la "parabola" del libro di Richard Bach e mi dai un indirizzo e-mail, posso inviarti il libro in pdf, è veramente molto bello, te lo consiglio, sono sicuro che ti piacerebbe. ^_^

    Reply

  11. Paolo Franceschetti
    4 Maggio 2015 @ 3:05

    Ciao Dar56. premesso che dei tuoi messaggi non esiste la prima parte, quindi se vuoi puoi riscriverla, rispondo alla tua domanda.

    Ti spiego come sia possibile andare negli USA e allo stesso tempo essere senza soldi.
    Premesso che sono andato a casa di amici e i voli costano poco (anche 400 euro, io comunque l'ho pagato 600) devi considerare che un professionista come me ha incassi e uscite molto sbilanciate.
    A me ad esempio escono quasi 2000 euro di spese fisse tra affitto dello studio, carte di credito, e un mutuo mensile da 500 euro al mese, ma in tempi più floridi incassavo anche 10.000 e più euro al mese.

    A un certo punto, se alcune ditte iniziano a non pagarti, altre iniziano a pagarti a 60 o 90 giorni, inizia uno sbilanciamento tra entrate e uscite improvviso.
    Se avessi potuto prevedere lo scherzetto fattomi da alcune ditte, ad esempio, non sarei neanche andato in america.

    Questa situazione è molto simile a quella di molti imprenditori che li vedi in Ferrari ma stanno fallendo e devono chiudere la fabbrica. La Ferrari l'hanno magari comprata quando la ditta fatturava milioni di euro all'anno, e comprandola a rate o col leasing se la sono scaricata dalle spese; poi al momento del crollo economico si ritrovano con un buco di milioni di euro, in cui a quel punto la ferrari è l'ultimo dei problemi. Magari vorrebbero pure vendere la ferrari ma a causa della crisi non gliela compra nessuno e non hanno 4 o 5000 euro per comprarsi una punto usata. Quindi continuano a girare in Ferrari, pur non avendo un euro di contanti e facendosi prestare i soldi della benzina dai genitori.

    Ecco, grosso modo la mia situazione è questa. Mai avuta la ferrari (ho solo una micra) ma il problema è questo sbilanciamento tra uscite ed entrate per cui ad un certo punto uno può ritrovarsi a collassare.

    Reply

  12. Paolo Franceschetti
    4 Maggio 2015 @ 3:07

    Bellissimo comunque il racconto del fiume di cristallo. Puoi scrivermi a [email protected]

    Reply

  13. Adriano
    4 Maggio 2015 @ 10:32

    salute,

    mi permetto di segnalare alcune considerazioni che mi arrivano nei pensieri leggendo questo bellissimo post.

    Dialoghi superiori si svolgano in un linguaggio non noto.
    Tutti noi esseri umani abbiamo sensi sconosciuti che dialogano con la materia.
    Il codice che viene usato è stato raccontato solo in parte da pochi esseri capaci farlo.
    In genere le persone solo poco prima di morire vedono chiare le tabelle per la traduzione.
    Per esempio il richiamo al suicidio per poter leggere quelle tabelle prima che il tempo corporeo si svolga naturalmente
    In prossimità della nostra morte saremo in grado di tradurre per gli altri e per noi stessi i segnali che provengono dal nostro "futuro".
    I più fortunati e designati attraverseranno molte morti non definitive e rinasceranno con sensibilità sempre maggiore.
    Essi si presenteranno molto allenati davanti al loro ultimo giorno.
    Da quel momento inizieranno a diffondere alcune importanti traduzioni delle leggi universali che ora sanno leggere.
    Così come le morti di persone care ci permettono brevi contatti e brevi traduzioni dello sconosciuto linguaggio.
    Essere promotori della guarigione è già uno stadio elevato dell'esistenza.
    Essere guaritori direttamente in combattimento con il male, per se e per altre creature è un passo successivo.
    Essere guaritori attraverso la propria anima spesso prevede il sacrificio estremo.
    Direi di posizionarsi sul 2° livello.
    Complimenti e auguri per le pubblicazioni.

    Adriano ([email protected])

    Reply

  14. Coccinella Paola
    4 Maggio 2015 @ 10:58

    La sua amica Marta di certo non ha figli…

    Reply

  15. Paolo Franceschetti
    4 Maggio 2015 @ 11:38

    Ha tre figli di cui due giornalisti, e uno erborista. Forse deve rivedere il suo modo di pensare signora.

    Reply

  16. Dar56
    4 Maggio 2015 @ 11:53

    Prima Parte:

    Caro Paolo, è ormai da diversi anni che ti seguo con interesse, ammirazione e rispetto (ci siamo anche incontrati una volta ad una conferenza a Verona), quindi so che la mia sincerità non sarà motivo di offesa per te. E non deve esserlo perché non ce n'è motivo alcuno: il fatto è che (mi dispiace) il libro sulle religioni non mi suscita la benché minima curiosità, anzi mi spaventa un po', ma non certo per "colpa" tua, è sicuramente una mia mancanza, ho sempre sentito una certa avversione verso le religioni istituzionalizzate, anzi sono sempre stato un po' anarchico e ho sempre fatto fatica a seguire qualsiasi precetto o regola. Ecco perché un libro sulle religioni mi fa paura.
    Ciò nonostante lo acquisterò appena possibile (nel formato e-book), in parte per contribuire in qualche modo agli sforzi da te sostenuti per aiutare le persone e per tenerci tutti informati su fatti che altrimenti non avrei mai imparato, e in parte anche perché è giusto anche a volte vincere le proprie resistenze e la propria pigrizia. E poi so (anche se non so perché) che in qualche modo il tuo libro mi farà cambiare idea su molte cose e anche cambiare le proprie idee è segno di crescita, prima spinta per tutta la mia vita.
    Nelle mie scelte ho (quasi) sempre seguito l'istinto e le sensazioni, non so perché, alcune cose mi ispirano e altre no. Conosco di fama i libri di Castaneda ma, per nessun motivo particolare, non me ne sono mai sentito attratto o affascinato, anche se mi sono piaciuti i passaggi scelti per il tuo articolo. Ho invece amato moltissimo i libri di Richard Bach (non so se lo conosci) e ad uno in particolare ho pensato leggendo il tuo articolo; il titolo è "Illusioni" e da questo libro è tratto il piccolo racconto che riporto nella seconda parte di questo mio (sicuramente troppo) lungo commento:

    Reply

  17. Coccinella Paola
    4 Maggio 2015 @ 12:12

    Eggiá! 🙂 buona giornata!

    Reply

  18. Paolo Franceschetti
    4 Maggio 2015 @ 12:20

    No dar, non mi offendo di certo ci mancherebbe. se a volte insulto qualche lettore non è semplicemente perchè mi criticano o dissentono, ma è perchè il modo è intollerabile.
    Il tuo è una dialogo più che civile, e gradevole.
    Ti auguro però buona lettura. Potrebbe essere che cambierai idea su qualcosa. Un abbraccio

    Reply

  19. Anonimo
    4 Maggio 2015 @ 19:18

    Ho letto un pò di Castaneda, l’impressione che ho avuto dello sciamano alla fine è stata quella di un vecchio saggio, magari un po’ ermetico o forse semplicemente un po’ rincoglionito, come potrebbe essere un nostro vecchio contadino di quelli di una volta, con il cervello fino. Penso che l’illuminazione ci venga dal buon senso, dalla capacità di imparare da quello che vediamo, sentiamo o semplicemente percepiamo. Prima o poi diventa evidente a tutti che c’è una realtà a noi invisibile, che spesso si diverte anche a prenderci un po’ per il culo, ancorchè spiritualmente, per cosi dire. Che ci siano migliaia di modi per arrivare alla verità e che la mia verità possa anche essere diversa da quella di qualcun altro è il primo passo per capire come va il mondo. Se non fosse così non si spiegherebbe come ha fatto il Belli a mettere in un sonetto cento modi per definire “er padre de li santi”, una delle cose più universalmente riconoscibili alla stessa maniera da tutti, che la natura si sia mai inventata. A proposito, ovviamente il Belli ha scritto anche “la madre delle sante”. Saluti.
    G.

    Reply

  20. Anonimo
    6 Maggio 2015 @ 14:58

    @anonimo 4 maggio 2015 21:18

    "Penso che l’illuminazione ci venga dal buon senso, dalla capacità di imparare da quello che vediamo, sentiamo o semplicemente percepiamo. Prima o poi diventa evidente a tutti che c’è una realtà a noi invisibile, che spesso si diverte anche a prenderci un po’ per il culo, ancorchè spiritualmente, per cosi dire."

    Caro anonimo, siamo proprio sicuri che le cose – riguardo l'illuminazione e riguardo "l'inevitabile" percezione collettiva della realtà invisibile – stiano proprio così?

    Con rispetto

    Reply

  21. Anna
    7 Maggio 2015 @ 9:15

    Ciao Paolo, questo tuo articolo molto bello non è che la dimostrazione che la legge dell'attrazione funziona sempre e bene! La tua nuova amica Marta ha ragione, quanto più bene ed energia positiva mandi in circolo e maggiore sarà l'energia negativa che le forze oscure ti manderanno in risposta per contrastare l'energia che li uccide. Ne so qualcosa anch'io nel mio piccolo! Per quanto riguarda una nuova vita, ho sempre pensato, contrariamente a chi dice che non è determinante, che il luogo e l'ambiente in cui si vive sia invece fondamentale per trovare se stessi e un proprio "centro di gravità permanente" e avendo vissuto oltre dieci anni in vari paesi stranieri ti posso dire che avrai tutto da guadagnare in termini proprio di ritrovare una serenità che in Italia non potrà mai esistere. Il sistema esiste ovunque, è vero, ma è altrettanto vero che all'estero ci sono opportunità di crescere come persona e professionista che in Italia ormai neanche si possono sognare. Ti auguro quindi di trovare la tua strada o anche solo di continuare a viaggiare con gioia ed entusiasmo rinnovati, consapevole che conta il viaggio e chi si incontra lungo il cammino e non la meta.

    Reply

  22. ro
    12 Maggio 2015 @ 14:58

    carissimo paolo, sguo il tuo blog praticamente da sempre, abche se nell"ultimo periodo sempre meno, perché avvertivo che mancava qualcosa al tuo percorso, che sentivo non avvicnarsi al mio. hai dato un grande contributo al risveglio delle coscienze e con castaneda mi sembra che ti avvicini a chiudere il cerchio. non voglio dire che io abbia già capito tutto, anzi, sono ancora pieno di incertezze nonostante l'età.. da diversi giorni mi frullava l'idea di ritornare a leggere il tuo blog.. ed ecco che per la prima volta abbandono la risrvatezza e ti scrivo pregandoti di arrivare con calma al cuore del messaggio che don juan lascia a castaneda, che ritrovi solo negli ultimi libri e in una conferenza dove castaneda rompe la sua riservatezza e spiega la scoerta sconvolgente degli sciamani yaqui.. per trovare il tempo di scrivere sul tuo blog mi sono dovuto rompere il piede (incertezza nella direzione) e tenerlo ingessato ancora un paio di settimane (spero), dopo che mi hanno rubato per la seconda volta nel giro di tre anni lo zaino con dentro i tarocchi (insieme a tante altre cose) che interpreto alla maniera di jodorowski (esilarante il racconto dell'incontro tra jodo e castanaeda, tutti e due iniziati da sciamani diversi) e che uso per il potenziamento delle risorse delle persone (soprattutto amici e parenti). il fatto particolare é che episodi fisici o di avvengono sempre dopo un attività intensa di pratica di riconnessione o di lettura o di qualsiasi altro aiuto (sempre gratuito, naturalmente). e coi' é stato anche stavolta. quindi sono prparato a ricevere il male facendo il bene, ma la cosa mi scogliona alquanto… ed ecco l'incertezza nel cammino.. ho provato a vivere in diverse città, ultima parigi, ma anche li' incontri che sembrano incredibili e che ricapitolano il percorso illuminante del tuo lavoro precedente… sarà perché il mio nome racchiude numerosi fiori di un solo tipo, sarà perché la mia data di nascita rappresenta l'avvio e la chiusura di un ciclo (ecco, una cosa che non hai collegato: l'annuncio della data di venerazione di papa woitjla e la cattura di bin laden il giorno dopo, volendo ritornare alla vecchie analisi..), ma avrei anche io qualcosa da raccontarti, magari in privato se sei disponibile; quello che mi interessa oggi é solo segnalarti che alla fine don juan rivela a castaneda che tutto quello che gli ha insegnato in precedenza non era da ritenere, aveva il solo scopo di allenare il suo spirito alla comprensione della verità ultima, quella dei voladores, e di come essere e a cosa serva realmente essere un guerriero.. poi se riprenderai gurdijeff e i racconti di belzebù che lui riprende dalle antiche storie collegate al cerchio interno dell'umanità, chissà se mai ne potremo discutere….. il fatto che continui sulla strada della ricerca interiore sgombra il campo da dubbi che pure, sono sincero, mi sono affiorati su di te, quindi accogli i sensi della mia stima e apprezzamento. complimenti. io vivo nell'incertezza ormai da troppi anni, e forse ho acuito troppo i miei sensori…

    Reply

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