a cura di Fabio Frabetti
http://www.spreaker.com/user/bordernights/border_nights_puntata_90_04_06_2013
Ho risentito tre volte la conversazione che abbiamo fatto con Tonina Pantani ed ogni volta ho carpito altri particolari che in prima battuta non avevo colto. Altre domande mi rimbombano nella mente, probabilmente ci sarà il tempo di riproporle. E poi ho un’immagine che mi ritorna spesso: quella delle molliche di pane trovate vicino al corpo di Marco. Una stanza d’albergo è un già di per se un microcosmo, un mondo a parte. Ricordo un film rarissimo che vidi nell’allora Tele+, si chiamava Julien Po e raccontava la storia di uno sconosciuto che si recava in un paesino dell’America con il solo scopo di suicidarsi. Trascorre le sue solitarie giornate all’interno di una specie di locanda, in una camera di albergo. Gli abitanti si erano talmente appassionati a quel forestiero che quando decide di continuare a vivere non la prendono per niente bene. Avevano scommesso su quale sarebbe stato il giorno del suicido: il film termina con alcuni abitanti che obbligano quel ragazzo a farla finita davvero. Scommesse, suicidi suggeriti o simulati. Sembra di rivivere tante storie. Anche quella che Tonina ci ha raccontato. Ha ricevuto molte fregature da avvocati e da giornalisti (l’ultima di un noto e nuovo settimanale). Per questo adesso fa molta più fatica a fidarsi e nell’approccio con Paolo Franceschetti si carpisce il suo comprensibile timore nell’avvicinarsi a lui ed al suo mondo che probabilmente le sarà stato dipinto a tinte oscure. Ma non avendo più niente da perdere può correre questo rischio. Paolo ormai ha il fegato robusto (e non solo quello!!). Se non altro qui c’è una mamma che è mentalmente aperta a scoprire un qualsiasi brandello di verità senza preclusioni, ordinando i tanti elementi che ha in testa e che in fondo hanno sempre convissuto con lei, anche quando non ne era consapevole. Penso sia stata una puntata toccante, nonostante tutto il dolore patito da questa donna non ha lesinato quella tipica e teporosa accoglienza romagnola a me molto cara. Tonina ci ha dato la sensazione di conoscerla da sempre. E poi comunque non sono mancati i consueti picchi risaioli su prana e lasagne. E poi mi sembra che abbiamo finalmente avuto una lezione pratica di come si recita questo benedetto Daimoku. Paolo Franceschetti ha ragione: spesso non vogliamo il cambiamento. Io sarei curioso di provarlo ma ora come ora non ho la costanza. Un’ora al giorno mi sembra un’enormità. La mia pigrizia ha ripreso il sopravvento e dopo un mesetto di alba per rimirare il sole, non riesco più a farlo. E stava diventando una piacevole scoperta. Il cambiamento spesso è una mera pseudovolonta a cui non corrispondono atti concreti. C’è dissonanza tra volere e potere. E quando c’è troppa resistenza sembra inutile sforzarsi di andare contro il macchinista. Temi e spunti per la prossima puntata.
Pierino
6 Giugno 2013 @ 11:58
Scusate dovevo scrivere mistificazione, no de- mistificazione. e poi volevo pubblicare il commento in questo post, non nel precedente, quindi sarà pubblicato due volte ( copia incolla )
Ripeto il commento del post precedente perchè a me sembra importante.
Franceschetti scrive ( nel post precedente):
"Una volta mi incontrai con una persona semi paralizzata, per una malattia che si chiama psoriasi artropatica e che ho anche io. “Ma come mai non hai sintomi?”, mi chiese. “Dipende dalla dieta che faccio, occorre evitare alcuni cibi, se vuoi ti spiego”.
“No grazie, non ho tempo per cucinare cose diverse, preferisco comprare le cose in rosticceria”.
La sua malattia, la sua paralisi, non valeva il tempo di prepararsi alcuni cibi… "
E poi scrive:
@ Franceschetti :
"Un ufficiale dei carabinieri trovato sul cadavere della moglie, che non ricorda come sia successo, è in galera; “sei innocente, forse dovresti analizzare alcuni fatti”; “no – risponde lui – non ho tempo”.
Una cosa è mangiare cibo una cosa è volere uscire di galera.
Come mai si parla di cose grosse come " omicidi esoterici" e si evita di parlare di controllo mentale, altra cosa grossa.
E' chiaro, che se di omicidi esoterici si tratta, anche di colpevole mentalmente controllato si tratta, questo lo capirebbe chiunque, impossibile che Franceschetti non lo abbia capito che comunque il controllo mentale è un elemento fondamentale degli omicidi esoterici.
Ma che cosa fa : ( vedi esempio sopra ) confonde banale pigrizia con probabili casi di controllo mentale. come se la colpa fosse dell'imputato/i a non avere la voglia di fare o non fare una determinata cosa. Ma se si tratta di un reale controllo mentale, la cosa non ha senso, non è colpa dell'imputato.
Confonde le acque, non parla dell'elemento fondamentale per costruire la trama di un omicidio esoterico, ma solo del simbolismo ecc…. ne parla ma poco, quando è di certo un elemento importantissimo. ( perchè un cenno in un video é stato fatto al controllo mentale… poi più niente… MA ….è un elemento fondamentale !!! perchè solo un cenno ?
Se sono omicidi esoterici, il colpevole ( falso colpevole ) non è li per sua volontà e se " non ha tempo", non credo che fare un paragone con chi invece non ha tempo per comprarsi del cibo abbia molto significato.
Come si fa a credere che Franceschetti non capisca che se di omidici esoterici si tratta, come lui dice, non si può prescindere da una cosa fondamentale come il controllo mentale. e poi paragona casi di pigrizia di chi non vuole mangiare un certo cibo ( pur se gravemente malato ) con la situazione di una persona accusata ingiustamente che non vuole fare ulteriori analisi ( come anche altri casi) quando è chiaro che sotto vi è qualcosa di più.
Sara anche grossa, ma sembra che Franceschetti stia facendo opera di Debunking ( nascondimento e mistificazione ) per quello che riguarda il controllo mentale.
Io non credo che non abbia capito che questo è un punto fondamentale.
Poi, posso anche cambiare idea.
Anonimo
6 Giugno 2013 @ 12:02
Paolo, in virtù della robustezza del tuo fegato, ti chiedo come mai, a parte necrologi e condoglianze, in giro ancora non è emersa mezza sillaba sulla morte di Raffi. Mi aspettavo che almeno Fabio, da giornalista, ti chiedesse qualcosa. Di solito non avete problemi a fare gossip complottaro sui fatti della settimana. Questa volta nada, eppure è una notizia bomba. Se il motivo è perchè sottobanco qualcuno di potere ha intimato sonore sculacciate a chi osa parlarne, allora potrei capirvi.
Anonimo
6 Giugno 2013 @ 13:22
scusate raga', ma non potete mettere qualche brano di Eduardo de Crescenzo, invece dei soliti lassativi new age?
thank for your attention
Flavio
6 Giugno 2013 @ 16:23
Ciao Paolo, seguo il tuo Blog da molto tempo, non avendo ancora mai espresso la mia gratitudine colgo questa occasione per farlo.
Grazie, davvero di cuore per il tuo impegno e per le tue divulgazioni.
Mi sapresti indicare qualche sito che dia informazioni sulla massoneria deviata,anche siti in lingua inglese.
Grazie ancora
Anonimo
7 Giugno 2013 @ 2:47
sig.Franceschetti,la mia domanda è totalmente fuori tema,me ne scuso ma sento di dover soddisfare una mia curiosità se lei sarà in grado di soddisfarla e soprattutto se vorrà farlo;arrivo al punto,secondo lei sono veritiere o almeno,fino a che punto ritiene veritiere le affermazioni di complottisti e non quando dicono che il cancro può essere causato da un senso di colpa?
BEPPE-BOLOGNA
7 Giugno 2013 @ 10:29
Ti faccio i miei migliori auguri sul tuo nuovo incarico riguardo l omicidio PANTANI,sicuro che qualcosa di più sapremo sulle l ultime ore di vita del PIRATA,e molto altro, spero che terrai al corrente il blog delle tue indagini come hai fatto con le Bestie Di Satana.
GRAZIE & CIAO.
Anonimo
7 Giugno 2013 @ 12:53
Il primo che mise in dubbio il "suicidio" di Marco Pantani fu lo "scrittore" john kleeves in un articolo pubblicato sul mensile "Orion" (che ancora possiedo), potete leggere al seguente indirizzo:
http://it.groups.yahoo.com/group/lettera_informazione/message/605
Purtroppo come tanti altri "personaggi" scomodi anche john kleeves fece una strana fine……………..
Alcuni articoli sulla sua morte:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7464
Anonimo
7 Giugno 2013 @ 14:04
Dietro ogni commento c'è una persona, molti commenti , molte persone diverse.
E può esserci una diversità enorme tra persona e persona.
Ogni persona è una individualità unica. Non fate " di tutto un commento un fascio"
Valutate ogni commento individualmente alla luce della logica.
Anonimo
7 Giugno 2013 @ 14:20
Mi piacerebbe andare al RIRITO spirituale, ma poi non è che mi fanno la festa???
Un simpatico lapsus (RIRITO- RITIRO) che si trova a sinistra del blog nella homepage.
😉
BEPPE-BOLOGNA
8 Giugno 2013 @ 2:39
Il Delaware è uno stato degli Stati Uniti,piccolissimo di appena 900.000 abitanti,Un così piccolo Stato non ha grandi risorse, a meno fino a quando il suo Governo non decide, negli anni 60, di inventarsi una bella politica fiscale: Perché non invogliare le società straniere a spostare le loro sedi legali in questo piccolo e ridente Staterello, garantendo loro una TASSAZIONE PARI ALLO 0%?
E voi direte: “Eh, ma sarà complicato”Niente affatto, ti puoi registrare comodamente online da casa tua, pagare con la tua carta VISA la modica cifra di 300 dollari ed aprire in tutta tranquillità una società che viene definita “LLC” (Limited Liability Company) “come una s.r.l".Facile come bere un bicchiere d'acqua. L’importante è che si operi al di fuori del territorio del Delaware.Quindi un accertamento fiscale che parta dall’Italia…. non andrà mai a buon fine: Il Delaware garantisce la totale discrezione sui dati personali dei consiglieri di amministrazione, al punto tale che se voi intestate a terza persona la vostra società, il Delaware non ha nemmeno interesse a registrare il passaggio notarile.
Quindi potete fare il bello e il cattivo tempo godendovi tutti i proventi del vostro lavoro fino all’ultimo euro.
La politica fiscale ha avuto talmente tanto successo che a fronte di meno di un milione di abitanti, il Delaware registra presso la sua camera di commercio oltre 5 Milioni di ragioni sociali e non è neanche presente nella Black List mondiale dei paradisi fiscali.
MEGLIO DI CIPRO
MEGLIO DI MALTA
MEGLIO DELLE CAYMAN….Quindi si tratta del miglior paradiso fiscale esistente sulla terra.
E si ma non finisce qui, il bello deve ancora arrivare,non ci posso credere, della serie STRANO,MA VERO! o FORSE NON TUTTI SANNO CHE….Bene,non voglio rovinarvi la scena della vostra espressione.
Aprite questo link: https://delecorp.delaware.gov/tin/GINameSearch.jsp
Inserite in basso a destra nella casella File Number: 5315638
cliccate sul pulsante SEARCH.
GOOD-TRIP, allucinante.
GRAZIE & CIAO.
Anonimo
8 Giugno 2013 @ 8:11
Per chi non ci avesse capito nulla con il post di Beppe, il database e' consultabile dal lun al ven dalle 7 alle 12 ora locale.
Comunque, uno screeshot e' visibile a questo link:
http://www.opptitalia.org/images/eq1.jpg
Quindi la nostra amata Equitalia risiede in un paradiso fiscale.
Allora Paolo, avrebbe senso una class action contro questi stronzi?
Anonimo
8 Giugno 2013 @ 11:08
CAZZO !!!!!!!!!!!!
beppe sei un figo
se lo fanno loro lo faccio anchio sposto tutte le mie società li, perchè qui sono destinato a una morte lenta.
e perchè non farlo in massa ?
Paolo che ne pensi a proposito di questa cosa ?
jj
Mary
8 Giugno 2013 @ 13:23
X BEPPE-BOLOGNa:
se clicco su equitalia dice che è un ente no profit-religioso, e poi sotto c'è scritto State: DE. Ma che cazzo vuol dire?
BEPPE-BOLOGNA
9 Giugno 2013 @ 12:06
ANM:08 giugno 2013 10:11.
Grazie x la specifica.
Mary: dice che EQUITALIA e un ente no profit-religioso,forse hanno una JOINT VENTURE, con il VATICANO,EHEHEHEH.State DE, sta x Delaware lo stato dove sono registrati come SRL.
JJ; ci puoi giurare,poi ci fai sapere come e andata, hai ragione sarebbe da farlo in MASSA, sono pronto ad accettare scommesse a QT 1000,se non paghiamo + le TASSE gli ITALIANI si riprendono in un BALENO.X Paolone rispondo a te ed ANM: non ha ancora afferrato che quello che gli hanno imbrogliato a giurisprudenza e LEGGERMENTE diverso da quello che maneggiano a TEMPLE-BAR o INN-BAR nella City di Londra il MIGLIO QUADRATO + ricco del mondo, fazzoletto di terra extraterritoriale.Di cui UCC che regola tutte le procedure economiche mondiali, un po come i numeri che sono uguali in tutto il mondo, e talmente fatto bene che se ne guardano bene di farci sapere come funziona correttamente, e la base di quello che nella vita materiale puoi usufruire e non possedere, in base a questo, invertendo i FATTORI si crea automaticamente uno stato di schiavitù mondiale.
In ultimo IRS agenzia dei tributi americano anche lei registrata nel DELAWARE,in un audit rivolto all’ex direttore generale dell’IRS, Steven Miller, del 10 Maggio e trasmessa in diretta televisiva in USA:
XAVIER BECERRA:
(Senatore democratico dello stato della California – membro del Congresso):
Mi faccia riassumere, lei ha detto che si è trattato di un comportamento oltraggioso, orribile, ha parlato di errori grossolani, ma se pensiamo che il ruolo degli impiegati dell’IRS è di andare dai loro concittadini e dire che potrebbero essere posti sotto accertamento fiscale, non ci sono scuse, è intollerabile.NOI DOBBIAMO MANTENERE LA FIDUCIA DEI CITTADINI AMERICANI
NEL SISTEMA,PERCHÉ SAPPIAMO CHE IL SISTEMA DI PAGAMENTO DELLE TASSE E VOLONTARIO.
Miller:SONO D ACCORDO.
BOH FINE DELLA STORIA.
Cose un lapsus freudiano?eh si che i contribuenti americani hanno sempre percepito l IRS come un cane randagio che voleva morderli a tutti i costi anzi che li mordeva e non mollava più la presa ha VITA.
http://www.iconicon.it/blog/2013/06/ce-qualcosa-di-veramente-strano/
X finire agli epigoni di Cattivizzimo ed i suoi generatori di complotti,non me ne frega niente,questa e la mia strada giusta o sbagliata che sia si VEDRÀ.
GRAZIE & CIAO.
Anonimo
10 Giugno 2013 @ 15:22
al governo federale le tasse sono volontarie, al singolo stato sono obbligatorie ed esiste un contratto con il singolo stato che ha dato la procura al governo federale di prelevarle ed utilizzarle.
questo il senso delle tasse volontarie.
Anonimo
13 Giugno 2013 @ 13:39
Ho avuto un professore di educazione fisica stronzissimo di per se: oh, tutti lo dicevano!
Ricordo ancora – saranno passati 10 anni – quella volta che, in una delle sue noiosissime lezioni "teoriche", cominciò a dare del dopato al Marco.
Ps: comunque è memorabile la risposta di Paolo alla domanda stronza a 2:00:00 circa 🙂
FLAVIO
14 Giugno 2013 @ 16:26
Hsnno cambaito eqitalia spa in EQUITAS SPA…..
CHE SOLERZIA
https://delecorp.delaware.gov/tin/controller
Notizie Snelle
20 Giugno 2013 @ 18:26
L'intervento di Stefania il più inutile della storia.
Da praticante del mantra, sì, è una mantra Stefania, fattene una ragione, mi chiedo, ma la Soka Gakkai quanto v'ha pagato per sta marchetta di svariati minuti?
Stefania Nicoletti
20 Giugno 2013 @ 22:36
Preciso anche qui, come ho già fatto su Facebook, che la Stefania intervenuta nella trasmissione che ha parlato del Daimoku NON sono io. Siccome mi sono arrivati diversi messaggi su Facebook da persone che pensavano che fossi io, ci tenevo a dirlo. 🙂