Paolo Franceschetti
Stefania Nicoletti
Sommario.
1. Premessa. 2. Il misterioso libro proibito: la Divina Commedia di Dante. 3. Riflessioni conclusive, e un po’ di coincidenze. 4. Poscritti.
1. Premessa.
Il romanzo di Umberto Eco è un romanzo che contiene molti riferimenti impliciti alla Rosa Rossa e destinato a far capire molte cose di questa organizzazione, se lo si legge attentamente e cogliendone i numerosi riferimenti nascosti.
Lo stesso Eco dice che il suo libro può avere diversi piani di lettura e qualunque lettore capisce che tale romanzo contiene una serie di riferimenti: alcuni espliciti, altri impliciti. Tutta la trama è costruita attraverso una fitta rete di citazioni che rimandano ad altri libri e/o autori. Tanto che qualcuno ha detto che il romanzo di Eco, in realtà, è un libro scritto “con libri e sui libri”.
Sempre Eco, poi, ci dice che “i libri parlano sempre di altri libri”.
Cosa vuol dire Eco con questa frase enigmatica?
Egli vuol dire che la Rosa Rossa nei secoli ha comunicato attraverso i libri (ma oggi anche attraverso film, giornali, ecc…) e, leggendo attentamente alcune opere, esiste una fitta rete di citazioni e rimandi, che comunicano messaggi precisi.
Il significato generale dell’opera mi è sempre apparso abbastanza chiaro: chiunque arriva a scoprire “il nome della Rosa” muore.
Mi ero sempre domandato però a quale libro specifico si riferisse Eco, quando ne “Il nome della rosa” parla di un libro “che uccide e per il quale gli uomini uccidono”.
Esiste, per la Rosa Rossa, un libro importante che uccide e per cui si uccide?
Ad un’analisi attenta la risposta diventa chiara.
Anzitutto il racconto si incentra su di un libro maledetto e una serie di omicidi che avvengono in un convento.
Nel romanzo il libro maledetto è il secondo libro della “Poetica” di Aristotele, che tratta della commedia.
A quale libro si riferisce realmente Eco? Quale è questo libro maledetto?
E’ realmente la “Poetica” di Aristotele, o altro?
2. Il misterioso libro proibito: la Divina Commedia di Dante.
Partiamo dal libro maledetto nel romanzo, e concentriamoci non tanto sul titolo, quanto sull’argomento che tratta: esso è il secondo libro della “Poetica” di Aristotele, dedicato alla “Commedia” e al riso. In realtà il testo è inesistente, in quanto questa parte dell’opera aristotelica è andata perduta.
“Commedia” è il titolo reale della Divina Commedia di Dante. Il termine divina apparve infatti solo successivamente, perché Dante aveva initolato la sua opera semplicemente “Comedìa”, senza il divina.
Perché Eco sceglie proprio l’opera di Aristotele come libro maledetto su cui incentrare tutta la trama del suo romanzo? Perché tra Dante ed Aristotele esiste un rapporto profondo, in quanto egli lo definisce “maestro di coloro che sanno” e la struttura dell’opera dantesca è “tolemaico aristotelica”.
Altro riferimento che ci riconduce a Dante è in uno dei protagonisti del romanzo, ovverosia nella figura dell’assassino; il suo nome è Jorge da Burgos, ed è un frate che spesso, nel suo parlare, utilizza espressioni chiaramente riferentesi a San Bernardo di Chiaravalle.
Qui il riferimento dantesco è duplice.
1) San Bernardo è colui che guida Dante in Paradiso, negli ultimi canti, per arrivare alla Candida Rosa dei Beati. E san Bernardo non è stato certamente scelto a caso; egli era infatti il creatore della regola templare, il che conferma quello che molti studi storici hanno affermato, cioè che Dante era un templare e un rosacroce.
2) Il nome del personaggio richiama esplicitamente Jorge Luis Borges. Costui è uno scrittore e poeta, tanto appassionato di Dante che le sue opere sono state definite “intrise di immanentismo dantesco”. L’autore, tra le altre cose, fa spesso riferimento simbolico alla rosa, e ha dedicato a Dante più di un’opera, in particolare “Nove saggi danteschi”; le sue opere contengono inoltre riferimenti cabalistici e alla cultura ebraica (“Il Golem”, “Una difesa della Cabala”). C’è poi una sua opera, in particolare, che fonde riferimenti danteschi a riferimenti cabalistici (“L’Aleph”; ovverosia la prima lettera dell’alfabeto ebraico). Si pensi che Borges ha addirittura influenzato Alan Moore, dai cui fumetti sono stati tratti i film “V per vendetta” e “From Hell, la vera storia di Jack lo squartatore”, ove i riferimenti alla Rosa Rossa sono assolutamente espliciti.
Inoltre, proprio perché la rosa è uno dei temi ricorrenti nell’opera di Borges, uno dei suoi racconti si intitola “La rosa di Paracelso”, racconto dedicato alla figura del grande alchimista e rosacroce. E una delle sue opere poetiche si intitola “La rosa profonda”.
Nessun personaggio poteva quindi essere più indicato, come assassino e difensore del libro maledetto, di Jorge da Burgos. Il quale ricorda lo scrittore Borges non solo nel nome, ma anche nelle caratteristiche: la cecità, la biblioteca, il labirinto, lo specchio… sono tutti temi presenti nel romanzo di Eco, che alludono allo scrittore argentino, le cui opere hanno proprio questi temi ricorrenti.
Già da queste poche osservazioni ci si può convincere che in realtà il libro misterioso che non deve essere mai aperto è la Divina Commedia.
Ma i riferimenti e il parallelismo tra Il nome della Rosa e la Divina Commedia non sono finiti qui.
Intanto il libro di Eco si presta a 4 livelli diversi di lettura; esattamente come la Divina Commedia di Dante (letterale, allegorico, morale ed anagogico).
Poi, l’ispirazione di base del libro – pare – viene da un libro dal titolo “L’ordalia”, di Italo Alighiero Chiusano. Alighiero, proprio come Dante Alighieri.
Pensiamo ora al titolo stesso. Il nome della Rosa. Tutta la Divina Commedia è, in fondo, il viaggio di Dante per arrivare a vedere Dio e la Candida Rosa dei Beati.
Eco ha, quindi, disseminato la sua opera di indizi che riconducono a Dante Alighieri.
Si può allora concludere che il libro maledetto, il libro che non si può decifrare, il libro “che uccide e per il quale gli uomini uccidono”, altro non è che la Divina Commedia di Dante.
Del resto, che i riferimenti danteschi compaiano in molti dei delitti che hanno insaguinato l’Italia, lo diciamo da tempo; dal delitto Moro, al delitto di Cogne, ai delitti del Mostro di Firenze, la maggior parte dei delitti della Rosa Rossa sono intrisi di simbologia dantesca (v. al riguardo il video “Delitti mediatici e disinformazione”, oppure gli articoli relativi alla Rosa Rossa).
Soprattutto, la maggior parte degli omicidi dei testimoni o dei personaggi scomodi avvengono tramite la cosiddetta legge del contrappasso dantesco, come abbiamo detto fin dal primo articolo sull’omicidio massonico: la persona muore con una pena adeguata al peccato commesso. Ad es. i testimoni di Ustica, che muoiono in un incidente aereo; Fabio Piselli, che doveva testimoniare sul rogo del Moby Prince e per poco non muore nell’auto in fiamme; Elisabetta Ciabiani, che doveva testimoniare riguardo ai delitti del Mostro di Firenze e si “suicida” con un coltellata sul pube; Luciano Petrini che doveva fare una perizia sulla morte del collonnello Ferraro (suicidatosi impiccandosi al portascuigamani del bagno) e morto a colpi di portasciugamani; oppure penso alla recente morte di un carabiniere di Viterbo, che si è suicidato sparandosi proprio nel quartiere Santa Barbara (la protettrice dei militari).
In particolare, quando deve essere eliminata una persona scomoda, l’uccisione avviene spesso per mezzo di un finto suicidio (generalmente per impiccagione, oppure la persona si spara).
Il suicidio è la morte dei traditori (si suicida infatti Giuda, dopo aver tradito Cristo; e si suicida il personaggio dantesco Pier della Vigna, perché non reggeva la vergogna delle accuse di tradimento a Federico II).
Il messaggio finale del libro è quindi chiaro. Chiunque si avvicini a capire il nome della Rosa, e riesca a capire i segreti della Divina Commedia (collegandola ai delitti dei giorni nostri), farà una brutta fine.
3. Riflessioni conclusive, e un po’ di coincidenze.
Resta da vedere se arriveranno i soliti geni a dire che questi riferimenti danteschi sono casuali.
Se infatti questa solfa della “coincidenza” ci viene propinata ad ogni piè sospinto per i riferimenti simbolici nelle canzoni di Rino Gaetano, per i film di Benigni, ecc., è però impossibile pensare ad una coincidenza per un romanzo scritto da una persona colta come Umberto Eco, che è senz’altro una delle persone più colte e sottili che abbiamo in Europa, il quale ha volutamente, e per sua stessa ammissione, disseminato il romanzo di allusioni e citazioni. Peraltro stiamo parlando di un personaggio che conosce benissimo i Rosacroce, Dante, i Templari, il simbolismo, e tutto ciò di cui noi parliamo in questo blog.
Parlare di una coincidenza sarebbe veramente una follia, oltre che offensivo nei confronti di Umberto Eco!
A questo punto, appare chiaro il significato della frase conclusiva al libro di Eco. Queste sono le sue parole:
Pare che il gruppo dell’Oulipo abbia recentemente costruito una matrice di tutte le possibili situazioni poliziesche e abbia trovato che rimane da scrivere un libro in cui l’assassino sia il lettore. Morale: esistono idee ossessive, non sono mai personali, i libri si parlano tra loro, e una vera indagine poliziesca deve provare che i colpevoli siamo noi.
Cosa vuole dire Eco con queste frasi?
Dicendo “i libri si parlano tra di loro”, allude anche al fatto che alcune organizzazioni – in particolare la Rosa Rossa – parlano tra di loro tramite i libri.
Il concetto lo ripete molto meglio in un’altra parte del libro (pag. 288 dell’edizione Bompiani del 2007).
Scrive Eco, facendo parlare Guglielmo da Baskerville: “Spesso i libri parlano di altri libri”.
“Ma allora – chiede Adso – a cosa serve nascondere i libri se dai libri palesi si può risalire a quelli occulti?”
“Sull’arco dei secoli non serve a nulla. Sull’arco degli anni serve a qualcosa. Vedi infatti come noi ci troviamo smarriti”.
“E quindi una biblioteca non è uno strumento per distribuire la verità, ma per ritardarne l’apparizione?”.
“Non sempre e non necessariamente. In questo caso lo è”.
Qui Eco sta dicendo che la verità sulla Rosa Rossa e i Rosacroce prima o poi verrà fuori, come in effetti sta succedendo. Quindi, in teoria, non serve a molto nasconderla per mezzo di simboli, nei libri, nell’arte, ecc.
Ma nell’immediato serve a qualcosa (infatti, pochi hanno capito il filo rosso che unisce molti delitti, i quali rimangono sempre irrisolti; vai infatti a convincere un magistrato ad aprire come omicidio un caso di suicidio in ginocchio, oppure uno dei tanti casi di omicidio-suicidio che infestano il nostro paese facendogli notare i riferimenti simbolici che riconducono alla RR… un’impresa impossibile!).
Rimane solo da scrivere un romanzo in cui l’assassino sia il lettore, dice poi Eco.
C’è da notare che egli lascia fuori un’altra possibilità: un libro in cui l’assassino sia lo scrittore. La lascia fuori probabilmente perché questo tipo di romanzi è già stato scritto. Infatti molti autori appartenenti alla Rosa Rossa hanno pubblicato libri su delitti commessi da… loro stessi (o addirittura hanno fatto dei film, su delitti commessi da loro stessi).
Ora, ci dice Eco, una vera indagine poliziesca dovrebbe provare che i colpevoli siamo noi, cioè noi scrittori.
Ma, lascia intuire, le indagini poliziesche (perlomeno quelle sui delitti più efferati) non sono mai vere, e la prova non verrà mai raggiunta.
Oggi, la maggioranza degli investigatori e della gente è propensa a pensare che le nostre idee siano fantasiose. Che la Rosa Rossa non esista.
Come disse Amedeo Longobardi al convegno su Rino Gaetano? Testualmente: “Avendo lavorato al delitto di Erba, non ha trovato indizi che riconducano quel delitto alla Rosa Rossa”. Nessun indizio, nessuna prova. Infatti, a parte il nome dell’assassina (che unita al cognome forma la doppia, RR, marchio della Rosa Rossa), il nome della città (Erba), il nome della città confinante (Albavilla), il nome delle vittime, la data, la dinamica… a parte tutto questo, non c’è nulla che riconduca alla Rosa Rossa.
Lo stesso Umberto Eco, nella prefazione al libro “Storia dei Rosacroce” di Paul Arnaud, scrive che i Rosacroce non si sa se siano davvero esistiti.
Già. Le principali città italiane, Firenze, Napoli, Milano, Torino, Roma, e anche Viterbo, hanno una pianta completamente incentrata sul simbolismo dei Rosacroce; romanzi, opere d’arte, quadri, sono intrisi di simbologia rosacrociana; esistono migliaia di titoli di libri che riguardano i Rosacroce; centinaia di opere sono scritte da autori che si definiscono “rosacroce” e in molti casi sono stati pubblicati i testi con i loro riti. La maggior parte dei delitti segue una simbologia rosacrociana e dantesca, e tali delitti ricalcano esattamente quello che è scritto nei libri.
Ma la maggior parte degli autori nega ancora che esistano.
Compreso, ovviamente, Umberto Eco che, solo casualmente, ha intitolato il suo libro “Il nome della Rosa”.
E probabilmente per caso ha iniziato il prologo del suo libro con “In principio era il verbo e il verbo era Dio, e il verbo era presso Dio”, che è il primo verso del Vangelo secondo Giovanni (il santo patrono della Rosa Rossa).
Sempre per caso il primo capitolo inizia con “era una bella mattina di fine novembre”; Eco ha dichiarato (http://www.kataweb.it/multimedia/media/333828) che questo incipit è un riferimento al famoso “era una notte buia e tempestosa”, con cui inizia (a parte il romanzo scritto da Snoopy) un racconto di Edward Bulwer Lytton, autore di “Zanoni”, l’unico romanzo in tutta la letteratura mondiale che è dichiaramente rosacrociano e che tratta di Rosacroce. Un romanzo scritto da un rosacroce che – pare – è stato il vero fondatore della Golden Dawn (da cui la Rosa Rossa discende).
E, sempre per puro caso, esiste un sito (www.rosarossa.it, registrato a nome di Margherita Marcheselli, coordinatrice della rivista online Golem l’indispensabile: rivista diretta, tra gli altri, da Umberto Eco) come quello della figura in alto, all’inizio dell’articolo, in cui compare solo un breve testo, senza senso apparente, con l’immagine di una rosa rossa, che comincia così:
ma forse sì.
4. Poscritti.
PS.
Alcuni versi dell’opera “Il Golem”, di Jorge L. Borges:
Se è vero (come nel Cratilo è detto) / che l’archetipo della cosa è il nome, / nella parola rosa è già la rosa / e il Nilo nelle lettere di Nilo
Tra l’altro, come abbiamo detto, Golem è il titolo della rivista online (del gruppo Motta) diretta da Umberto Eco, Gherardo Colombo, Renato Mannheimer, e altri. E il coordinatore della rivista è Margherita Marcheselli, creatrice del sito rosarossa.it.
Bene… questa frase (soprattutto “l’archetipo della cosa è il nome, nella parola rosa è già la rosa”) non ricorda il titolo del libro di Eco, Il Nome della Rosa?
E non solo il titolo, ma anche la famosa frase finale: “Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus”; la rosa esiste in quanto nome, possediamo solo nudi nomi.
PS2.
Leggiamo attentamente poi i primi passi de “Il nome della rosa”. Anche qui l’autore ci sta dicendo delle cose molto importanti.
“In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio e compito del monaco fedele sarebbe ripetere ogni giorno con salmodiante umiltà l’unico immodificabile evento di cui si possa asserire l’incontrovertibile verità. Ma videmus nunc per speculum et in aenigmate e la verità, prima che faccia a faccia, si manifesta a tratti (ahi, quanto illeggibili) nell’errore del mondo, così che dobbiamo compitarne i fedeli segnacoli, anche là dove ci appaiono oscuri e quasi intessuti di una volontà del tutto intesa al male.
Giunto al finire della mia vita di peccatore, mentre canuto senesco come il mondo, nell’attesa di perdermi nell’abisso senza fondo della divinità silenziosa e deserta, partecipando della luce inconversevole delle intelligenze angeliche, trattenuto ormai col mio corpo greve e malato in questa cella del caro monastero di Melk, mi accingo a lasciare su questo vello testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui in gioventù mi accadde di assistere, ripetendo verbatim quanto vidi e udii, senza azzardarmi a trarne un disegno, come a lasciare a coloro che verranno (se l’Anticristo non li precederà) segni di segni, perché su di essi si eserciti la preghiera della decifrazione.”
Insomma, Eco ci dice chiaramente che vuole lasciare “segni di segni”, “perché su di essi si eserciti la preghiera della decifrazione”, ovverosia ci dice che vuole lasciare dei segni, affinché siano decifrati da altri.
Non sappiamo se li abbiamo decifrati correttamente.
Si tratta di cose che, purtroppo, più si approfondiscono, e più si vorrebbe avere torto. E aver decifrato il libro di Eco (grazie all’intuizione di Stefania) mi dona un profondo senso di sconforto.
Anonimo
20 Giugno 2010 @ 15:47
Tutto questa analisi, questa profonda e lunga ricerca sulla rosa rossa, su ciò che ne rappresenta non è altro che il disegno della società che l'uomo ha costruito in tutti questi anni. Non è altro che la cecità della gente che crede alla propria rosa rossa. La rosa rossa è la paura di amare, la paura di fare e riuscire, la paura di un nemico che non c'è, il rispetto del sovrano, la sottomissione alle leggi ingiuste, l'ignoranza del non voler sapere, la fede nella religione e non in se stessi, l'accettazione del sistema monetario come unico sistema di vita sociale, il credere alla tv e ai suoi contenuti, il credere che ognuno di noi non è uguale all'altro, il sentirsi migliori di altri, il volere piu dagli altri, la paura di morire, la paura di vivere. Tutto questo è racchiuso nel non sapere, nel non Provare a conoscere. E i rosacrociani lo sanno e godono e ci sfottono mostrandoci per frasi o libri importanti il loro vero sembiante, la nostra faccia nascosta. E ridono.
Anonimo
20 Giugno 2010 @ 15:54
La rosa è il fiore perfetto per farci capire anche cosa è la vita. Un gambo lungo e snello ma pieno di spine micidiali. Arrivati in cima al bocciolo scoppia la bellezza e la vita.
guarda il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_(botanica)
la foto della rosa nel portafiori.. vicino c'è un giornale di enigmistica!!!!!!!
Anonimo
20 Giugno 2010 @ 16:50
E' l'inizio del vangelo di Giovanni, non dell'apocalisse, se potete correggere… tutto qua, non serve che pubblicate questo commento!
Giuseppe
20 Giugno 2010 @ 16:56
Ben detto, Paolo. E a proposito di coincidenze, ne ho scoperta una qualche giorno fa. Nel DVD Un Grillo Mannaro a Londra (ultima opera di Beppe Grillo), all'inizio del filmato il comico genovese, seduto su un taxi, fa battute basate sui soliti stereotipi (come spesso gli accade). A un certo punto dice che i tassisti inglesi sono terrificanti e che potrebbero scendere dal taxi e uccidere una decina di persone. Il DVD e' uscito pochi giorni prima della strage di Whitehaven, in Inghilterra, dove un tassista, improvvisamente colto da pazzia ha ucciso dodici persone! Tra l'altro, la strage e' avvenuta il giorno dopo l'assalto israeliano alla nave della pace. Mentre tutti i media europei parlavano dello scandalo, in UK la cosa e' passata in quinto piano perche' tutti i tg parlavano della strage avvenuta in Cumbria. Ma anche questa sembra una coincidenza, nulla di cui proccuparsi.
Giuseppe, UK
Paolo Franceschetti
20 Giugno 2010 @ 16:59
Grazie all'ultimo anonimo.
Ho pubblicato lo stesso il commento perchè volevo ringraziarti.
Colgo l'occasione per dire che non c'è da vergognarsi se qui, nel blog, facciamo qualche errore, per la fretta, o per una svista.
Essendo un blog, e non una pubblicazione scientifica alcuni errori possono capitare.
Ma è nel confronto continuo con i lettori che si accresce la nostra cultura (e la vostra).
Non ho la pretesa di sapere tutto. Non ho la pretesa di non sbagliare mai.
Ho invece la pretesa di correggermi se sbaglio.
Questo blog è cresciuto molto soprattutto grazie ai lettori, che da sempre ci mandano osservazioni, correzioni, articoli, ecc…
Non c'è niente di male in questo. E non c'è nulla di male a prendere una cappella (in questo caso dovuto alla fretta e al fatto che talvolta vado a memoria… e ho una pessima memoria).
Anonimo
20 Giugno 2010 @ 19:44
Complimenti, Avvocato, bell'articolo… beh, in realta' forse uno scrittore autore di , diciamo cosi', scelleratezze ci sarebbe: forse un certo amico del Maurizio Costanzo Show?
B.S.
20 Giugno 2010 @ 21:55
"…La rosa rossa è la paura di amare, la paura di fare e riuscire, la paura di un nemico che non c'è, il rispetto del sovrano, la sottomissione alle leggi ingiuste, l'ignoranza del non voler sapere, la fede nella religione e non in se stessi, l'accettazione del sistema monetario…"
concordo, e chi ben conosce tale "paura" gioca a scacchi con le lettere ed i numeri, pesi e misure.***
sembra che d_o stesso abbia deciso così:
"Abbiamo già detto che Dio diede sulla montagna, a Mosè, oltre alla Legge che fu messa per iscritto nel Pentateuco, la vera spiegazione della Legge con la manifestazione di tutti i misteri che sono contenuti sotto la crosta e l’apparenza grossolana delle parole. Mosè ricevette da Dio l’ordine di mettere la prima per iscritto e di comunicarla al popolo, ma di guardarsi dallo scrivere la seconda, e di affidarla ai soli saggi in numero di settanta scelti da lui stesso. Mosè, dopo averli scelti, fece a quei saggi la stessa raccomandazione di non scriverla, ma di rivelarla a viva voce ai loro successori affinché questi, a loro volta, facessero lo stesso.
È il modo di trasmettere questa scienza come eredità, ricevendola cioè da un maestro, che ha fatto dare a questa scienza il nome di cabala."
Ma non ne sono affatto convinta, d* aveva dato il potere di dare i nomi, un nome per ogni cosa, non un nome per tutte le cose, o meglio tanti nomi per la stessa cosa*)
***tant'è che si legge:
"i Templari presero possesso, al di sotto delle fondamenta del Tempio … del celebre "Libro delle Leggi Divine dei Pesi e delle Misure" ".
Anonimo
20 Giugno 2010 @ 22:55
Avvocato Franceschetti, il problema non sta nell'erroraccio di una falsa attribuzione (l'Apocalisse anziché il Vangelo): l'errore sta nella scarsa meditazione del testo, e nell'accontentarsi di mescolare indizi molto seri, che non mancano, con altri insignificanti, che potrebbero anche essere coincidenze. E' vero, c'è molta "fretta", in questo testo che lei ci ha sottoposto. Leggere che siccome una delle persone responsabili del delitto di Erba ha nome e cognome che cominciano con la R, e viene fuori RR, dà una notevole impressione di debolezza di argomentazione. Ma il peggio non è questo, avvocato: il peggio è che a questo punto, lei ci deve spiegare cosa ha a che vedere questa terribile organizzazione di sicari – che ucciderebbe (o commissionerebbe l'uccisione) perfino di bambini innocenti (come nel caso di Cogne)- con Dante e San Bernardo. Che c'entra la candida rosa dei beati con questo esclusivo club criminale?, questa è la mia domanda. Secondo lei, Dante, se fosse vivo ai giorni nostri, ne farebbe parte e ne avallerebbe le scelte? Che dire, poi, del povero Borges? Un chiarimento su ciò è il minimo che ci aspettiamo da lei.
Perché vede, che Dante facesse parte di una setta segreta, è una nozione acquisita dopo i lavori a lui dedicati da Gabriele Rossetti e Luigi Valli; ma mai era emerso che questa organizzazione fosse dedita alla ricerca e all'esercizio del potere in collegamento con forze che definire "infere" è approssimato per difetto…
Forse ricorderò male, ma nemmeno sul libro della Yates sui Rosacroce si leggeva che fossero dediti a operazioni di uccisioni rituali in serie come nei casi di Jack lo squartatore e del Mostro di Firenze.
Credo che lei farà bene a corredare questo articolo di un altro poscritto, più analitico ed esauriente. Ad esempio: è molto nota la passione borgesiana per la qabbalah ebraica, che gli offerse il destro per scrivere uno dei suoi testi più belli, "La morte e la bussola". Ma in questo suo scritto, la qabbalah è stata citata solo di passata, dando per scontato che l'interesse di Borges per essa è sic et simpliciter indizio importante di una sua collateralità ad organizzazioni tipo Golden Dawn, o RR. Oltre a ciò, a mio modesto giudizio in questo poscritto dovrebbe trovarsi anche un tentativo di mappatura globale dei delitti ascrivibili alla RR, in modo tale da svelarne il progetto complessivo: cosa unisce Cogne, Erba, Pantani, il caso Moro, Falcone, e via elencando? E ancora: c'è un collegamento tra "Il nome della Rosa" ed il successivo romanzo di Umberto Eco, "Il pendolo di Foucault", che si spinge anche più in là del primo, nella descrizione di questo potere di "pazzi illuminati"?
Paolo Franceschetti
21 Giugno 2010 @ 6:59
Rispondo all'ultimo anonimo. Troverà una risposta a tutte le sue domande se avrà la pazienza di leggere i nostri articoli del passato.
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 9:30
Mi pare di capire che in questo blog si e' spesso parlato dei libri che comunicano tra di loro, argomento trattato di nuovo in questo articolo su "Il nome della Rosa", anche perche' e' lo stesso Eco a dirlo. Un dubbio pero' ce l'ho, e anche forte: un libro come quello di Eco, che e' stato tradotto in molte lingue ed e' praticamente conosciuto in tutto il mondo, veicola gli stessi messaggi in codice anche in altre lingue? Mi spiego meglio: sappiamo tutti che quando si traduce un libro da una lingua all'altra alcuni concetti vengono reinterpretati, altri ancora addirittura perduti, perche' non si puo' mai tradurre letteralmente (o solo in rari casi) da una lingua all'altra. Ho letto spesso gli stessi libri anche in altre lingue, per curiosita' e passione personale, e le parole e i concetti cambiano, vi assicuro. Allora io mi domando, se Eco, e non solo lui suppongo, veicola messaggi in codice sulla Rosa Rossa, lo fa solo per destinatari italiani o no? O dobbiamo credere che anche i traduttori siano parte del gioco e vengano scelti in base ai messaggi che costoro sono pagati per veicolare? Francamente non so cosa pensare.
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 12:23
Ciao Paolo,
sarebbe interessante, dopo il nome della Rosa,leggere il pendolo di Foucault lì si che troverai una commistione di numerologia, cabala e templari.
La cosa che più mi ha colpito del romanzo è il fatto che Eco tende a prendersi gioco di tutti quelli che cercano di rivelare complotti, mettendo insieme indizi (noi le chiameremmo coincidenze :))
Sabba
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 12:23
Strano, ad esempio, che i personaggi citati per nome ecognome non rispondano mai, anche polemicamente e giudiziariamente, a quanto detto su questo sito… evidentemente non hanno molta convenieneza a rendere pubbliche certe cosette, dando loro un'"Eco" giudiziaria… scheletri negli armadi?
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 13:25
io non ho capito una cosa:in questo blog diciamo che nei libri nei quadri ci sono dei simboli da decifrare ma la nostra chiave di lettura è semplicemente legata all'esistenza della rosa rossa ma il messaggio in se nn lo decifra franceschetti o no?volevo semplicemente che qualquno mi spiegasse questa cosa che nn ho ben capito Vincenzo
luca
21 Giugno 2010 @ 13:46
Non sono il “solito genio” ma il solito miscredente si. Continuo a non capire a che serva tutto questo. La leggenda sembra alimentarsi di sé stessa. I riferimenti continui, le coincidenze, i richiami .. ma per dire cosa? È un gioco di specchi? A che serve che i poteri “occulti” si scambino messaggi in codice ? a che serve andarli a decifrare con pazienza certosina? Se l’organizzazione è segreta perché si affanna a lasciare indizi in ogni dove? E la ritualità in che cosa e perchè alimenterebbe la forza della organizzazione stessa e dei suoi adepti?
Non è tutto solo un affascinante gioco intellettuale?
E le prove? Chiedo al giurista, dove sono le prove? Perché le coincidenze trovate a posteriori non sono tali. Occorrerebbe indicare prima la chiave di un messaggio per prevenire il fatto. Farlo dopo serve, in ogni senso, a niente. Intriga ma sembra un gioco.
Luca
Paolo Franceschetti
21 Giugno 2010 @ 14:47
Vincenzo…
che quadri e libri abbiano in sè dei messaggi in codice, non lo dico io. Lo dicono da secoli generazioni di studiosi che si sono lambiccati il cervello per cercare le chiavi di lettura di quadri di leonardo, Botticelli, Giorgione, ecc…
Che le nostra cattedrali siano state costruite dai templari e siano piene di messaggi cifrati lo dicono migliaia di testi scritti da secoli fa, fino ad oggi.
Basta che vai in una qualsiasi libreria e troverai migliaia di libri di ogni genere sull'interpretazione da dare a certe opere.
Su Dante, ad esempio, non lo dico io che contenga messaggi in codice.
Lo dicono studiosi come Giovanni Pascoli (il famoso poeta), come Luigi Valli, come Guenon, e decine di altri.
Quello che nessuno aveva mai fatto era collegare queste opere a delitti moderni e attuali.
Paolo Franceschetti
21 Giugno 2010 @ 15:07
Luca.
Tutto questo non è un semplice gioco intellettuale.
A me personalmente, tutto questo serve come avvocato, perchè ho semplicemnte cercato di capire come potessero morire decine di testimoni in modo identico senza che nessuno facesse nulla o dicesse nulla.
Cerco di capire come possa esserci una mattanza di carabinieri, agenti dei servizi, ecc., nell'indifferenza totale.
Ad esempio a Viterbo qualche settimana fa un carabiniere si è sparato nel quartiere Santa Barbara, come ho scritto nell'articolo.
Pochi giorni prima, nello stesso quartiere un medico (se non ricordo male) si era buttato da una finestra; e nello stesso giorno un altro medico, che lavorava nello stesso ospedale, si è buttato da una finestra di un'altra via della nostra città.
L'anno scorso un altro carabiniere sempre a Viterbo, è morto. Lo hanno trovato accanto al suo motorino, per la strada.
A me la cosa che lascia stupito è l'indifferenza di tutti. Nessuno che si faccia domande. Nessuna reazione.
Nessuno che prova ad approfondire.
Rino Gaetano muore con le modalità che descrive in una sua canzone… e la famiglia non ha un sospetto, non si fa venire dubbi, nulla.
Nel caso del delitto di Arce il carabiniere che indagava sul caso viene trovato morto perchè si spara. E nessuno dice nulla.
A mio parere assistiamo ad una strage quotidiana di gente scomoda, polziotti, carabinieri, giornalisti, politici, avvocati.
L'ultimo… Pietro Milio, il legale del Generale dei carabinieri Mori, e legale di Bruno Contrada, è morto ieri per un "malore" al Cerisdi, a Palermo, proprio nella sede dei servizi segreti da cui hanno fatto saltare in aria Borsellino azionando il telecomando.
NESSUNA REAZIONE. NESSUN SOSPETTO. NESSUNO CHE IPOTIZZA NULLA.
Occuparsi di queste cose non serve a molto, no. Ma perlomeno so come ci si comporta in un processo. Perlomeno quando qualche persona coinvolta in questi casini viene da noi posso provare a spiegare, cercare di capire.
Scrivendo queste cose poi, anche se oggi non se le fila praticamente nessuno, prima o poi qualcuno utilizzerà queste notizie.
Non è un semplice gioco intellettuale. C'è dietro molto di più di un gioco intellettuale, Luca.
Anche perchè io, fin da piccolo, ho sempre odiato i gialli,
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 15:16
Grazie a voi, Paolo e Stefania e poi tutti gli altri. Sono mesi che vi leggo e tanti tasselli sono andati al loro posto. Tante domande hanno trovato risposta.
C'è solo questa cosa che proprio non mi torna: perchè utilizzano i passi dei vangeli, usano nomi di Santi/Sante, fanno derivare il loro nome dal Cuore del Cristo e allo stesso tempo commettono omicidi e altre cose inenarrabili? Perché troviamo loro affiliati in tutta la chiesa se i Rosacroce nacquero per combatterla?
Grazie.
Paolo Franceschetti
21 Giugno 2010 @ 15:35
Ciao anonimo
la risposta la trovi qui.
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2008/09/antecedenti-storici-e-culturali-del.html
ZX
21 Giugno 2010 @ 16:57
Così per andare a caccia di coincidenze vorrei ripostare qui alcune particolari che inserii in un tuo post del 2008,mi pare.
Con google e parole chiave giuste ci si mette un attimo a trovare cose, e tante ce ne sono.
1)una poesia dal titolo rosa rossa su un sito…
http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-131
leggete il cognome della prima persona ed il commento lasciato.
2)leggete prima il titolo e poi l'ultima riga dell'articolo…
http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/10/Funari_con_cuore_rifatto_colpiro_co_0_9801104174.shtml
3)commento lasciato su mymovies sul film pinocchio di benigni…
"…è stato girato molto bene come film e vedendo nel dvd "Pinocchio, un film patallelo" mi son piaciute troppo le riprese fatte negli studi di Papigno!! Benigni: 6 un genio del cinema italiano e tu Nicoletta 6 come una rosa rossa!!! Un film molto bello da rivedere!!!"
4)altro commento su un film di benigni: la tigre e la neve.
questo è su "ciao"
"Ma anche in questo modo riesce a rendere partecipi del dramma, anzi, ritengo che la gente che guarda il film sia maggiormente portata a riflettere perché dal contrasto tra commedia e tragedia nasce sempre qualcosa di toccante. Così come è facile individuare una rosa rossa in un mazzo di rose bianche, allo stesso modo è molto facile percepire la differenza tra il lato ironico delle cose….e la cruda realtà."
Molti altri ne postai, ma sicuramente più lunghi da leggere.
ZX
Barzo
21 Giugno 2010 @ 17:27
se anagrammiamo "poetica" esce
Eco apti
Eco Patì
il resto a voi 🙂
luca
21 Giugno 2010 @ 17:37
Beh non so proprio Paolo.
Mi garba la passione che spendi, il coraggio (se hai ragione rischi di tuo e comunque con molti Ti giochi la credibilità). Faccio anch' io l' avvocato anche se mi occupo solo di civile, materia tecnica certo ma meno viscerale, meno "carne e sangue"; insomma batte meno il cuore. Sono rassegnato e deluso più di Te. Vedo tante di quelle bassezze che .. bè lo sai; mi chiamerei fuori da tutto. Il punto è questo vedi : a volte l' esistenza di una Rosa Rossa o di un centro di potere che sia a cui addebitare tutto il male mi apparirebbe quasi consolante. Devo averlo già scritto ma temo che sia tutto maledettamente più normale, più banale. Creiamo il male ugualmente senza ispiratori. Mi sembra peggio.
Comunque Ti auguro ogni fortuna. Continuerò a seguirti volentieri. Magari un giorno mi si accende una lampadina .. sarai il primo a saperlo.Ciao. Luca
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 19:03
Barzo ha detto:
"se anagrammiamo "poetica" esce
Eco apti
Eco Patì
il resto a voi :)"
D'accordo, ma l'anagramma puo' avere una qualche valenza in Italiano, la parola poetica in altre lingue ha uno spelling diverso, e quindi? Secondo me cosi' non si arriva proprio a nulla. A forza di anagrammare, qualcosa viene fuori anche da parole banali che poi vengono erroneamente considerate anch'esse veicoli di misteriosi messaggi, che in realta' poi non ci sono. La cosa mi sembra troppo forzata, una lingua nasce, si sviluppa ed evolve, non perche' ci sia qualcuno che a tavolino millenni fa ha deciso che le parole dovevano avere TUTTE una valenza simbolico-esoterica, mi spiace ma la storia dell'origine delle lingue e' assai meno romantica e misteriosa.
Per cui ripeto (per la cronaca, sono l'anonimo delle 11.30), ogni lingua ha i suoi modi per veicolare messaggi che non sono uguali alla lingua italiana, quindi gli anagrammi non mi convincono per niente, perche' il senso cambia completamente.
In quanto a quello che diceva l'utente Luca, a mio parere e' proprio la banalita' del male a creare le mostruosita' a cui assistiamo. Se organizzazioni occulte, l'AntiStato, esistono, e' proprio perche' la nostra stupidita', ignavia e ignoranza hanno dato a questa gente il potere di diventare quello che sono, di fare quello che fanno. Basta vedere la gente in questi giorni, l'unica cosa che gli interessa e' il campionato mondiale di calcio, ed ecco perche' secondo me tanti "suicidi" succedono senza che venga la mosca al naso a nessuno. Voglio dire, se a morire e' la mia prozia di 99 anni, ci sta, era la sua ora punto, ma non pensi che se a morire di "malore" o "suicidio" siano guarda caso testimoni di fatti gravissimi, o inquirenti, la cosa si faccia molto sospetta? Specie se ne muore piu' di uno in un breve lasso di tempo.
Gnosi Molegana
21 Giugno 2010 @ 19:13
Mentre se anaggrammiamo BARZO viene ZORBA …
QUINDI OCCIO … 🙂
Paolo Franceschetti
21 Giugno 2010 @ 19:16
Per l'ultimo anonimo…
guarda che quella di barzo era una battuta.
Luca…
la realtà è molto più banale dici… si anche io pensavo così.
Aspetta di avere una causa da miliardi dove i testimoni muoiono come mosche e poi ne riparliamo. 🙂
Anonimo
21 Giugno 2010 @ 20:42
Per Paolo: una battuta? Sara', ma c'e' gente in giro che ha avuto il coraggio di anagrammare i nomi e cognomi delle vittime del Mostro di Firenze pensando di trovarci chissa' che messaggio occulto del mostro…vedi un po' te…
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 5:47
Paolo,
lei scrive:"In effetti io cercavo i vertici di questa organizzazione; cercavo di capire come comanda, e come funziona. Con gli anni mi sono accorto che questa organizzazione funziona… da sè.
Si, certo, ci sono le menti al vertice.
Poi ci sono quelli che uccidono, che premono il grilletto, che depistano, che scrivono gli articoli, ecc…
Ma il sistema va avanti in automatico, grazie alla gente che vede solo coincidenze, grazie a chi ha paura, a chi non vuole vedere, a chi pensa di sapere tutto.
Penso a mio padre, ai miei colleghi, a tutti quelli che ovunque vedono solo, sempre, coincidenze."
E' evidente che rappresenta un mio limite il fatto che non riesco a cogliere il nesso tra la prima parte della sua affermazione, dove sostiene la sua puntigliosità nel ricercare i vertici ed i compiti degli stessi, e tra la seconda dove ribadisce che cmq l'organizzazione vive d'inerzia.
Ancora, lei è depositario di una contraddizione quando afferma di non essere capito da suo padre.
Ma se lo ha scelto prima di nascere, tra tutti i possibili padri!
Grazie.
Giorgio Andretta
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 7:03
Ciao Paolo, l'altro giorno ti ho mandato un link sul post relativo al Giuttari. Non so se lo hai letto, ho visto che non è pubblicato, ma non importa. Ti leggo da molto tempo, forse due anni, ma raramente ho commentato cercando prima di tutto di leggere, capire e pormi tanti interrogativi. Da quando ti seguo ho guardato con più attenzione i TG e ho notato una marea di "coincidenze" su tanti delitti e altri eventi della nostra società, e sono sempre più convinto che ciò che scrivi sia in gran parte vero. Ora vorrei porti alcune domande sulla RR:
1) Secondo te l'entità di cui parla Veltroni nelle ultime apparizioni televisive e la RR sono la stessa cosa?
2) Sai se ciò che scrivi viene letto anche nelle "alte sfere"? (Il racconto di ciò che ti è successo prima in albergo mi fa pensare ovviamente di si, ma sai con certezza qualche nome di chi ti segue?)
3) La domanda più difficile, alla quale non prentendo di avere risposta: sei riuscito ad individuare con certezza qualche esponente della RR in Italia? Qualcuno di cui sei davvero sicuro?
4) La RR in Italia ha dei luoghi d'incontro? Mi verrebbe da dire, dei templi? Se si sai dove si trovano?
5) Quanti sono, in termini numerici, gli esponenti della RR in Italia? Sono anche legati ai vertici del Vaticano?
6) Altra domanda difficile: qual è il loro scopo? Chiaro che sono soldi e potere, ma non credo basti, ne hanno già abbastanza, c'è qualcos'altro?
7) Credi che la RR sia subordinata a qualcuno o 'qualcosa'? Ovvero, esiste 'qualcosa' più in alto ancora di loro?
Continua così! Un abbraccio
Marco
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 8:54
Signor Andretta, il suo discettare di esoterismo in questi termini in un blog la rende serio e credibile quanto il mago Otelma, mi creda. Secondo me i suoi viaggi astrali piu' che astrali hanno l'odore particolare di sostanza stupefacente….Scegliersi il padre prima d nascere? Beh certo, per chi ci crede, ma sa nei blog ci sono anche utenti i cui neuroni ancora funzionano, Sui suoi ho fortissimi dubbi. Abbiamo perso Serpent e c'e' arrivato uno che s'e' scelto un nick che ricorda Giulio Andreotti….brutto, bruttissimo segno….attento Paolo, non dargli corda.
CONTRABASSO DANTESCO
22 Giugno 2010 @ 12:05
POESIA ERMETICA CIRCOLARE E PERPETUA:
Sono Giorgio Andretta mi colpì una saetta …
Divenni muratore, nudo sotto il sole …
Steiner il Maestro mi accolse col destro …
Accettai il contrappasso, la squadra, il compasso …
Una rosa rossa, di Venere le ossa …
Una rosa nera, Saturno in preghiera …
Fu Santa Rita a donarmi le dita
Sogni d'oro all'alba, la mia anima è salva?
Ma andavo di fretta, sono Giorgio Andretta …
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 12:14
forse non mi er spiegato nella domanda rivolta prima e credo che anche Luca sia rimasto insoddisfatto della risposta. Quali sono i messaggi che veicola la rosa rossa ? ad es. uccidere samuele a cogne che messaggio rappresenta? scusa per l'insistenza ma serve proprio per rischiarirmi le idee grazie Vincenzo
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 13:44
Egregio avvocato Franceschetti, in effetti credo anch'io che l'Entità chiamata in causa da Veltroni sia la R.R., eppure Veltroni è un massone, alla stregua di Ciampi, che senso avrebbe, dunque, per il caro compagno "Water" denunciare una organizzazione segreta costituita da fratelli come Lui? Rischiando, oltretutto, molto? Da chi è coperto?
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 13:58
"Ancora, lei è depositario di una contraddizione quando afferma di non essere capito da suo padre.
Ma se lo ha scelto prima di nascere, tra tutti i possibili padri!"
deduco che ha letto "il segreto dei Rosacroce" di Rudolf Steiner
🙂
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 14:17
A tutti i dubbiosi sull'esistenza di Gesù Cristo, sulla verità delle Scritture e sul dogma della Fede Cristiana, credo che la caratterizzazione che si danno queste "associazioni", il loro modo di rovesciare il significato dei segni attribuibili al cristianesimo e al concetto stesso della presenza in ogni dove di Dio, sia sufficiente per validarne l'esistenza e la verità. Nessuno si prenderebbe la briga di scimmiottare o di falsare il contenuto di una religione così trascendentale nello spazio e nel tempo, o di blasfemizzarla (è corretto?) producendo disgrazie invece che grazie, se non fosse consapevole della verità che è insita in essa e di voler perciò appropriarsi della logica religiosa per giustificare e sviluppare cose aberranti, portando la gente a odiarla e a rifiutarla per abbracciare istinti opposti.
Cioè con il vessillo e in nome di Cristo, giustiziamo chi ci da fastidio, in due parole.
E questo arrogarsi, che è tipicamente satanico, che muove queste persone, l'attrazione verso il trascendentale, l'assomigliare a Dio e avere il suo stesso potere, cioè manipolare a piacere.
Satana non sopporta che Dio gli abbia dato un tempo e un luogo definiti a causa del suo rifiuto a obbedirlo e in questo modo induce gli uomini a credere che praticando la divinizzazione, essi possano diventare come lui che fa credere di essere Dio, quindi attraverso di lui, essi diventano come Dio. Dalla Genesi a oggi non è cambiato nulla, il peccato originale continua a ripetersi fino alla fine del mondo per la nostra arroganza. Questo è il nostro problema, è che siamo arroganti e lo siamo dapperttutto, in ogni cosa, perchè le cose ci sfuggono, proprio come Dio, e quando noi le vogliamo afferrare e possedere, le perdiamo.
Chiediamo a Gesù Cristo, visto che esiste, che ci aiuti a non essere arroganti.
Alessandro
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 17:39
CONTRABBASSO DANTESCO,
la ringrazio per il suo gradito pensiero.
Simpaticamente.
Giorgio Andretta
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 17:39
Ciao Paolo, sono Marco, l'anonimo delle 9:03. Intanto ti ringrazio molto per le risposte, mi hai chiarito alcune cose. Ti rimetto il link che ti dicevo, riguarda il mostro di firenze, magari qua è un po' off topic, ma mi sembrava un'intervista interessante. Eccolo:
http://www.thrillermagazine.it/rubriche/7633
Poi, a proposito della risposta relativa ai loro scopi: parli di derive dittatoriali, pensi che il Governo Berlusconi (che io credo sia poco più di un burattino), sia da inserire in questo senso? Credi che Paesi non allineati, come la Polonia di Kaciynski, possano subire vendette simili a quelle avute dal loro ex-presidente? Infine, voglio una risposta sincera, credi che noi "gente normale" possiamo fermare in qualche modo questi piani? Io sinceramente credo proprio di no, e questo forse è uno dei principali scopi della RR, portare alla rassegnazione, anche a quei pochi che stanno capendo, che è tutto scritto, ogni cosa è inutile. Grazie ancora.
Marco
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 20:42
Rosa rossa, rosa rosa, se son rose fioriranno, ma permettetemi una battuta: e la pantera rosa?
Esotericamente dove la mettiamo? 🙂
Non copritemi di nomi, è per sdrammatizzare…
CONTRABASSO DANTESCO
22 Giugno 2010 @ 21:33
continua …
La monarchia, la Chiesa cattolica, lo IOR, l'OPUS DEI, l' apparato militare e la massoneria, crearono la STRATEGIA DELLA TENSIONE con stragi di stato fino agli omicidi rituali della cosiddetta RR …
Tutte queste forze sono emanazione della stessa Sinarchia, vederli contrapposti significa non aver capito nulla di cio' che ci circonda, significa abdicare al CRISTO, i simboli satanisti sono cattolici e viceversa, non sono ROVESCIATI, quello lo pensa EMILIO FEDE, se lo pensano anche i complottisti cattolici significa che siamo ancora e purtroppo sotto ipnosi, e che IPNOSI … !!!
La chiesa e' SATANA, nell' accezione religiosa, la massoneria e' chiesa, nell' accezione degli ILLUMINATI, L' APPARTO MILITARE E' SATANA ED E' SOTTO IL CONTROLLO DEGLI ILLUMINATI CHE SONO EMANAZIONE DEL CULTO RELIGIOSO, ED ATTRAVERSO LA MASSONERIA FANNO CREDERE DI ESSERE TANTE COSE DIVERSE MENTRE SONO LA STESSA IDENTICA COSA SOTTO VARI NOMI DIVERSI …
E' UN PO' LA STESSA STORIA DI QUELLI CHE ERRONEAMENTE PENSANO CHE IL FASCISMO ED IL NAZISMO SI CONTRAPPOSERO ALLA MASSONERIA …
TUTTO CIO' E' RIDICOLO ED ANTISTORICO, INFATTI BASTEREBBE STUDIARE LA SIMBOLOGIA DELL' ESTREMA DESTRA X CAPIRE LA SOVRAPPOSIZIONE CON QUELLA CATTOLICA TEMPLARE E MASSONICA …
Basterebbe studiare il Tolkien, per capire che il concetto guerriero panteistico, caro al mondo cavalleresco Templare cattolico, che ben si sposa con gli altri culti, sono sempre le stesse storielle dell' epica esoterica, narrate sotto diverse bandiere e culture, ma sempre appartenenti alla stessa PIRAMIDE OCCULTA …
TUTTE LE ESPRESSIONI DI POTERE E DI SISTEMA, A MAGGIOR RAGIONE QUELLA DEL CULTO CATTOLICO CHE X 2000 ANNI HA CREATO MORTE E SOFFERENZA E DEI TOTALITARISMI, SONO LA PUNTA DI DIAMANTE DEGLI ILLUMINATI …
Smettiamola di contrapporre sistema a sistema, se poi sono la stessa identica cosa …
MI DISPIACE AFFERMARLO, MA CHI VEDE CONTAPPOSIZIONE TRA CHIESA E MASSONERIA E' MEGLIO CHE TORNI A STUDIARE, SE NON LO SI CAPISCE SIGNIFICA UNA COSA SOLA …
SIGNIFICA CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE E' SOTTO CONTROLLO MENTALE …
SVEGLIA POPOLO !!!
CONTRABASSO DANTESCO
22 Giugno 2010 @ 21:33
Chiediamo a Gesù Cristo, visto che esiste, che ci aiuti a non essere arroganti.
Alessandro
SCUSAMI TANTO ALESSANDRO …
E' puro surrealismo parlare in questi termini della figura del cristo …
I cattolici complottisti non si rendono conto che sono i piu' atei e materialisti di tutti, perche' continuate ad antropomorfizzare le figure simboliche, bisogna fare un analisi alchemica delle figure archetipe divine e non ridurle miseramente a figure umane, tutto cio' e' SATANICO !!!
La massoneria e le chiese sono apparentemente divise, in realta' sono emanazioni dello stesso potere ancestrale, condividono gli stessi simboli, la chiesa e' MURATA di massoni, i massoni progettavano le chiese, i Cavalieri di Malta sono massoni, i rosacrociani sono di tradizione cristiana, la chiesa ha creato tutte le sette occulte, compresa la new age moderna, la chiesa cattolica e' la culla degli illuminati …
Nei secoli, il sistema si e' sempre trasformato ed ha cambiato veste, i simboli, l' architettura e le famiglie esoteriche cattoliche sono le stesse da secoli, ancor prima dell' avvento del cosiddetto cristianesimo …
Tutti i sistemi di potere sono identici, appaiono diversificati per poter controllare meglio la popolazione, la vergine Maria e' Semiramide dei babilonesi, la statua della liberta' e' Semiramide, Krishna significa Cristo, Cristo non e' persona fisica ma SIMBOLO DI TRASMUTAZIONE ALCHEMICA, DIO non e' essere materiale come lo concepiscono i cattolici, atei e materialisti, ma concetto del TUTTO-D'IO …
La RosaRossa e' un organizzazione dei Gesuiti, massonica e cattolica, che serve all' annichilimento della massa e viene utilizzata per creare terrore mediatico e PLAGIO EMOZIONALE …
Se si studia, e vedo che non lo si fa, la storia degli ultimi 100 anni, in Italia, si scopre che il fascismo fu MODELLO MASSONICO TEMPLARE degli illuminati per iniziare il NWO che attualmente ci hanno imposto attraverso le finte democrazie, I SIMBOLI PARLANO CHIARO …
Anonimo
22 Giugno 2010 @ 22:34
Per il Contrabbasso. Egregio strumento di non so chi, se consideriamo la Chiesa come "ecclesia", riunione di fedeli nella parola di Gesu' essa non e' sotto alcun potere occulto: se invece consideriamo il Vaticano e le sue gerarchie le sue banche, allora si' esse sono stste per vario tempo (da papa Giovanni XXIII sino a Paolo VI) sotto il controllo diretto dei Rosacroce e della massoneria Pidduistica di gellliana memoria… emanazione legittima (a prescindere da quel che ne dice Raffi) del Grande Oriente d'Italia. Il frutto di queste pesanti infiltrazioni massoniche sta tutto nel Vaticano II,nel tentativo, cioe' di scardinare la "tradizione", le radici stesse della fede cattolica.
Alla faccia di quel rettile "babilonese" di Icke 🙂
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 0:37
MDD continua a portare avanti le sue tesi massoniche e luciferine.
Esegue benissimo gli ordini impartiti dalla massoneria per l'annientamento della religione cattolica.
L'infiltrazione di agenti sovversivi all'interno della stessa chiesa (anche con cariche importanti), e' opera degli illuminati.
L'obiettivo di MDD e' confondere la religione cattolica con il satanismo, per portare verso la religione UNA degli illuminati attraverso un falso sistema di valori dove viene enfatizzato l'amore per l'uomo e il rifiuto di Dio.
Comunque, tornando in tema, volevo chiedere quali sono gli attributi che fanno riconoscere un tempio della Rosa Rossa.
Finora ho capito che:
-devono essere bianchi
-hanno i pilastri simbolici delle due colonne massoniche
– hanno spesso pavimenti a scacchi
ciao da nemesis
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 7:51
Comunque, tornando in tema, volevo chiedere quali sono gli attributi che fanno riconoscere un tempio della Rosa Rossa.
Finora ho capito che:
-devono essere bianchi
-hanno i pilastri simbolici delle due colonne massoniche
– hanno spesso pavimenti a scacchi
ciao da nemesis
———————————–
Quelli che tu descrivi sono particolari presenti nella stragrande maggioranza delle chiese, che appunto come ricordavo e tu ignori in malafede, sono state progettate ed edificate SEMPRE E SOLO da massoni, infatti la massoneria e' espressione del culto religioso …
La rosarossa che tanto ti affascina, e' opera dei Gesuiti che controllano la chiesa, potere occulto degli illuminati, dall' interno, come la stessa chiesa controllo' la P2 attraverso l' OPUS DEI e attraverso lo IOR, ECONOMICAMENTE E POLITICAMENTE …
Ma conosci la storia o vivi sulla Luna, da che mondo provieni, ti vuoi occupare di complottismo, offendi gli altri ed ignori la realta' ???
Nemesis, mi rendo conto che deve essere difficile arrampicarsi sugli specchi ed accettare la verita' storica dei fatti, conclamati ed empirici dinnanzi ai nostri occhi, ma se sei veramente un essere spirituale inizia a studiare ed informarti, e soprattutto SVEGLIATI E SMETTILA DI DIRE SCIOCCHEZZE SUL MIO CONTO …
Le cazzate che dici su di me ti rendono ridicolo e la gente che mi conosce, tanta in questo blog, ti ride in faccia, perche' potrai negare anche l' evidenza,potro' starti sul culo, ma dire che io faccio il gioco della massoneria lo dici ai tuoi amici Gesuiti, LORO SI MASSONI,QUEI SATANISTI DEI GESUITI …
Quindi studia ed evolviti e smettila di frignare come un putto che GESU' si arrabbia …
Questi atei, blasfemi e materialisti cattolici …
NON C'E' PIU' RELIGIONE !!!
Povero Gesu', veramente !!!
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 8:23
X ANONIMO DELLE 0:34
E' ovvio che si parla di potere temporale e non di valori cristiani …
Mi riferivo, logicamente, a quello !!!
I valori cristiani, di amore e luce interiore sono antitetici al potere temporale che e' SEMPRE E SOLO materialista e pagano, infatti il culto pagano x antonomasia e' rappresentato da 2000 anni dalla chiesa di ROMA, culla degli ILLUMINATI E DI TUTTE LE MASSONERIE …
Le contrapposizioni farsesche tra culto pagano cattolico e massonerie, lasciamole ai teleipnotizzati, che vedono la realta' scissa xche' vittime inconsapevoli del MIND CONTROL RELIGIOSO …
RIPETO FINO ALLO SFINIMENTO …
L' OCCHIO ED IL TRIANGOLO, COME LA ROSA ROSSA, IL FASCIO LITTORIO, L' AQUILA E LE COLONNE BABILONESI, SONO SIMBOLI onnipresenti NELLE CATTEDRALI CATTOLICHE CHE FURONO COSTRUITE DA MASSONI, CHE NON CONTROLLAVANO LA CHIESA, MA ESATTAMENTE L' OPPOSTO, ERANO E SONO STRUMENTI DEL CULTO RELIGIOSO, STRUMENTI MILITARI E FINANZIARI DEL DISTRETTO DELL' ANIMA CHE GLI ILLUMINATI UTILIZZANO …
Poi, anche la chiesa cattolica e' la prosecuzione dei culti pagani ancestrali di Semiramide, di Horus e via dicendo, infatti tutte le cattedrali massoniche importanti della storia dell' umanita', sono state edificate su meridiani precisi, dove esiste il vuoto quantico e la magnetizzazione con altre dimensioni e' piu' sensibile …
Non e' un caso che, come STONEHENGE, anche le chiese storiche siano state realizzate sui meridiani, o sui CHAKRA, della terra, dove esiste una maggior afflusso di energia, ma appunto i MENHIR, SERVONO A NON FAR CONVOGLIARE ENERGIA EXTRADIMENSIONALE A NOI, CAVIE ENERGETICHE, MA A CONTROLLARE TALI PUNTI NEVRALGICI E INTRAPPOLARCI IN UNA GABBIA ENERGETICA ENEGARCI LA CONOSCENZA DI ALTRE DIMENSIONI SOTTILI …
Ed infatti funziona, basta vedere come sia fascisti che cattolici, che hanno purtroppo la stessa forma mentis, rimuovano questi fatti conclamati, per paura di veder distrutto il LORO castello di carte, inconsciamente lo sanno di essere in torto, ma lo negano fino alla morte, e' il tipico atteggiamento di chi viene controllato psicologicamente, e se cio' avviene fin da piccoli sara' poi difficile liberarsi dalla materia illusoria della realta' ed ascendere a CRISTO …
Cristo, bisogna meritarselo, e lo dico nell' accezione spiritualista, essendo esso parte di noi, e noi parte dell' UNO …
La nostra percezione materiale di questa incarnazione, ci fa vedere separati, mentre siamo tutti UNO, siamo frattali dello stesso DIO, concetto energetico finale del TUTTO D'IO …
Anche lo spazio ed il tempo sono percezioni del nostro cervellino, esiste SOLO l' eterno e circolare perpetuo presente, il TUTTO E', siamo noi a percepire il cosmo come scissione di vari elementi condizionati dal tempo e dallo spazio, e' la nostra prigionia che le religioni e le massonerie ci infliggono, che causa questa percezione erronea sensoriale, che fra l' altro anche la fisica quantistica sta provando e calcolando, come ha gia' fatto riguardo anche altri calcoli, infatti tutta la ralta' scientifica da 50 anni a questa parte, si basa sulle realizzazioni quantistiche, vedi TV, INTERNET, DIGITALE, SATELLITE, FREQUENZE INTERDIMENSIONALI, E TANTO ALTRO …
PECCATO, SIA ESSA LA PROSECUZIONE DELLA MAGIA NERA OCCULTA E SIA SEMPRE E SOLO AL SERVIZIO DEGLI ILLUMINATI …
Paolo Franceschetti
23 Giugno 2010 @ 9:22
Ciao marco.
No. La RR non può essere fermata, come non pul essere fermato il processo di deriva dittatoriale che è messo in atto da tempo. Possiamo solo cercare di essere consapevoli della realtà ed essere quindi meno schivi possibile.
Quanto alla domanda su Veltroni… direi che il suo sia un ricatto. Non è certo per amore della verità che dice quelle cose.
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 9:52
Quoto Paolo …
Il veltro e' pure vendicativo !!!
Ma sempre meglio del silvio che ha toccato il fondo e ha rotto i coglioni, e' da 20 anni onnipresente, pensate quanto ci ha investito il POTERE OCCULTO MASSONICO, per farlo diventare il beniamino delle menti deboli italiote da 30 anni, se consideriamo anche il primo periodo "solo" mediatico, ad oggi …
La consapevolezza e' l' unica arma e l' unica rivoluzione possibile …
La strada dell' autocoscienza e' possibile se si allargono gli orizzonti INDOTTI dal sistema e dal sistema valoriale che abbiamo ereditato da piccoli …
Quando siamo "ILLUMINATI" e iniziamo a percepire il mondo che ci stanno proiettando come illusorio, aumentiamo la nostra consapevolezza e ci avviciniamo al concetto di DIO, nella nostra realta' misera e tapina, se consci di tale potere, irradieremo l' ambiente circostante della nostra "luce" e "contageremo" i nostri vicini di energia magnetica divina …
Quando una persona e' di buon umore percepisce la realta' circostante come luminosa e felice, la stessa realta' che magari prima vedevamo "buia", solo perche' eravamo depressi …
Cosi' come la realta' illusoria materiale ci puo' apparire diversificata a seconda del nostro stato d' animo, noi POSSIAMO CONDIZIONARE POSITIVAMENTE gli altri-noi con la nostra luce interiore e la nostra consapevolezza …
Queste propagazioni energetiche, sono sempre positive e limitano il plagio del potere occulto, restringono il campo d' azione vibrazionale sottile che gli ILLUMINATI, e qui luce nell' accezione negativa,utilizzano per il nostro controllo …
Quindi la soluzione, che poi e' l' uso della magia bianca e cioe' dell' uso BUONO e CONSAPEVOLE delle forze divine cosmiche, ESISTE ECCOME …
mai rassegnarsi dinnazi al potere costituito, e' cio' che vogliono LORO …
LORO, in realta' ci temono, ed hanno un continuo bisogno di controllarci, piu' consapevoli esistono, piu' energia si irradia nell' ambiente illusorio quantico della matrix e piu' si limita e riequilibria l' asse vibrazionale che ci connette col divino …
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 10:57
MDD fai presto a dire queste cose…che bisogna irraggiare felicità.
sono consapevole anche io che tutta questa crisi è voluta e realizzata per convertirci sempre più a schiavi annichiliti.
Ma la cosapevolezza che tutto è presente quantico non ti fa mangiare e nemmeno ti paga le medicine.
La programmazione mentale che subisci sin da appena nato funziona eccome. Il metodo "dovere-premio-felicità" è difficile da disarticolare. Oramai cammina da solo. Anche la tua famiglia che tanto ti ama lo attua inconsapevolmente.
Se sei il migliore se non uno dei bravi, ti spetta lavoro e quindi riconoscimento sociale.
Il metodo del premio funziona benissimo.
Per il 99,x% della popolazione, anche quella "istruita", è così.
Penso che lo sia anche per molti qui. Non è un'accusa è un dato di fatto. Oramai è dentro di noi.
Anche per le affiliazioni si dice spesso che sono solo i migliori ad essere cooptati.
COme si è detto, che tutto oramai cammina per inerzia, "col pilota automatico", vale soprattutto per gli schemi mentali e sociali.
Forse i poteri occulti non scompariranno mai se prima non si inverte questo scorrere. Forse combattere loro direttamente non serve a niente poichè una società così strutturata ne ha in se i germi e quindi continuerebbe a produrne di logge,sette ed organizzazioni occulte.
Carletto
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 11:02
CONTRABASSO DANTESCO,
i "fratelli" indossano guanti e grembiulino bianchi, sono forse delle cameriere?
Grazie per quanto riterrà rispondermi, mi son permesso di rivolgermi a lei perchè lascia trapelare di conoscere i fondamentali massonici.
Hiram era un costruttore di templi ma nacque più di un millennio prima della fondazione dell'ordine dei templari e prima dell'istituzione dei gesuiti, chi era costui?
Paolo,
non vuole abbassarsi a rispondermi circa la scelta del padre, però se ci penserà troverà il grimaldello per ridicolizzare il CICAP, circa la ripetibilità degli esperimenti.
Simpaticamente.
Giorgio Andretta
L'anonimo se desidera ottenere risposte circa i Rosa Croce di Steiner deve firmarsi con nome e cognome.
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 12:11
Leggete il commento lasciato all'ultimo post di Antonio Di Pietro :
Un consiglio a Di Pietro:
-Si rifugi nei versi del Sommo Poeta che Le daranno sollievo più delle mie PAROLE.
maria rosa
Paradiso XVII° canto
"Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui,e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.
E quel che più ti graverà le spalle,
sarà la compagnia malvagia e scempia
con la qual tu cadrai in questa valle;
che tutta ingrata, tutta matta ed empia
si farà contr' a te;ma,poco appresso,
ella,non tu,n'avrà rossa la tempia.
Di sua bestialitate il suo processo
farà la prova;sì ch'a te fia bello
averti fatta parte per te stesso."
Postato da: maria rosa | 23.06.10 13:53 |
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 12:52
E' ormai risaputo in questo blog come in tanti altri posti che c'è sempre qualcuno che sa di essere superiore e ci deve fare la grazia di aprirci gli occhi, dato che altri ci hanno già graziato abbondantemente aprendoci tutto il resto.
Ha ragione Paolo quando dice che farsi fare la morale dai massoni è un'autentica goduria.
Infatti la goduria non sta nel constatare che i lupi azzannano le pecore, ma che i lupi assaggeranno il bastone del pastore.
LO SPERMA NERO
23 Giugno 2010 @ 13:32
cosa ci faccio io qui?? cosa ci sto a fare io qui??
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 13:41
Ringraziando l'anonimo delle 14.52, aggiungo che nessuno sicuramente conosce Dio meglio di satana, ma noi dobbiamo morire prima di conoscere bene l'uno o l'altro.
Io sono fiero di essere pecora.
Alessandro
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 15:59
Io sono fiero di essere pecora.
Alessandro
—————
Come massima non e' male, potremmo fare le T-SHIRTS con la scritta:
"FIERO DI ESSERE PECORA"
Andrebbero bene in qualche locale gaio o fetish … 🙂
Alessandro, sei la vittima designata prediletta del sistema, sei esattamente cio' che loro vogliono, sei A-critico, sei A-morale e poco spirituale …
Cio' che vogliono gli Illuminati e' proprio quello che pensi tu di te stesso, NON CHIEDONO ALTRO …
Non vendere l' anima al demonio, caro Alessandro, non sprecare la tua incarnazione, non rallentare inconsapevolmente il ciclo delle incarnazioni collettive …
Insomma Alessandro …
NON FARE IL GIOCO DI SATANA !!!
PS: DIO E SATANA NON SONO 2 SIGNORI, NON SIAMO A CATECHISMO E NON ABBIAMO 6 ANNI, CERCA DI RAGIONARE E DI NON DIRE BLASFEMIE, COME FAI AD ESSERE COSI' PAGANO E MATERIAISTA ???
ALESSANDRO, SE TI INTERESSA L' ARGOMENTO, POSSIAMO DISCUTERNE TRANQUILLAMENTE NEL MIO BLOG:
maestrodidietrologia.blogspot.com
Se lo desideri, possiamo liberamente parlare di religione e affini …
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 16:19
CONTRABASSO DANTESCO,
i "fratelli" indossano guanti e grembiulino bianchi, sono forse delle cameriere?
Grazie per quanto riterrà rispondermi, mi son permesso di rivolgermi a lei perchè lascia trapelare di conoscere i fondamentali massonici.
Hiram era un costruttore di templi ma nacque più di un millennio prima della fondazione dell'ordine dei templari e prima dell'istituzione dei gesuiti, chi era costui?
Giorgio Andretta
——
Rispondo volentieri al LIBERO MURATORE, SIG. ANDRETTA …
1- Da un certo punto di vista sono anche cameriere, e non camerieri, perche' il travestitismo prevede la sua buona dose di consapevole omosessualita', e quindi essendo APPUNTO cameriere, come ruolo interpretato e condiviso, palesizzano la LORO subalternita' a poteri decisamente superiori …
La massoneria e' solo la prima scala del network mondiale degli ILLUMINATI, e' lo strumento per operare nella concreta illusione del mondo reale,non e' affatto il vertice di nulla, e' semmai la base del potere occulto, sicuramente le sue fondamenta ancestrali …
Quindi un buon MURATORE non si dovrebbe offendere, se io oso affermare che la massoneria sia al servizio del potere spirituale … 🙂
Hiram e' una figura simbolica, non importa se sia esistito realmente o meno, comunque la libera muratoria e' sempre esistita, aveva solo altra piu' nobile NOMINAZIONE …
Nel nostro passato le figure reali o di fantasia si sovrapponevano e non importava se fossero realmente esistite o meno, era il concetto archetipo che gli conferiva valore …
Stesso discorso per le figure religiose come quella del Cristo e compagnia bella …
La invito a scrivere e criticarmi sul mio nuovo Blog, dove affronto anche altre tematiche, le do il link …
maestrodidietrologia.blogspot.com
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 16:59
CONTRABASSO DANTESCO,
nel gioco chi ha il ruolo attivo?
Noti che ho scritto cameriere(femminile).
Quali sono questi potentati spirituali?
Grazie per quanto riterrà rispondermi.
Giorgio Andretta
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 17:00
maestro di pubblicità poco occulta…
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 17:18
Che barba che noia 'sti utenti cattolici che stanno sempre a straparlare di cose che neanche conoscono. Ca@@o, ma con l'ostia vi danno anche una pillolina per caso la domenica??? Possibile che ci sia solo MDD che riesce a dire cose sensate??? Al tale fiero di essere pecora, beh ovvio, essere pecora para benissimo il culo e le spalle, specie quando aiuta a trovare lavoro, mantenere certi privilegi sociali e soprattutto quando a morire di fame o perche' provano a lottare per i loro diritti sono altri, da un'altra parte…Ma vergognati!! E poi ci lamentiamo che esiste la Rosa Rossa, con sta gente qua in giro mi pare il minimo che ci meritiamo….
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 17:21
CONTRABASSO DANTESCO,
nel suo blog non c'è il profilo anonimo, tutti quelli proposti non rientrano nelle mie intenzioni.
Saluti.
Giorgio Andretta
Anonimo
23 Giugno 2010 @ 17:35
@maestrodidietrologia
Nessuno toglierà mai a voi il merito e la maestria con la quale sapete allontanare la gente da Cristo. In bocca a voi suona che dire "blasfemo" è dire un niente.
Parlo a nome di tutti quei cristiani e preti che sanno cosa vuol dire credere e avere la fede e le opere li precedono e parlano per loro, non a nome di chi si veste da prete; la Madonna dice che un uomo non può essere più uomo di quando piega il ginocchio di fronte a Cristo e chiede pietà per la sua miseria. Evidentemente i sacerdoti impersonano il tramite che permette di ottenere la Misericordia di Cristo, poi se voi volete fare tutto da soli, fate pure.
Finchè dura godetevela, questo è il vostro momento, ma sappiate che poi la birra finisce.
Faccio i miei più sentiti complimenti a Paolo, Solange, Nicoletta e la sig.ra Carlizzi per il loro coraggio che dimostra il loro essere di Cristo.
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 19:35
ANONIMO DELLE 19.35 …
Ma e' uno scherzo o una provocazione ???
Ma ti rendi conto cosa dici ???
Sei serio o e' una gag ???
Dici …
Nessuno toglierà mai a voi il merito e la maestria con la quale sapete allontanare la gente da Cristo.
-GRAZIE DEL VOI, MA NON C'ERA BISOGNO …
IO, SEMMAI, AVVICINO LA GENTE AL CRISTO SEI TU, PECORELLA SMARRITA IN PREDA AGLI ARCHETIPI SATANICI, CHE SEI CONFUSO E NON SAI COSA BLATERI, PER ME SEI UN DEBUNKER, NON POSSO IMMAGINARE CHE TU SIA SERIO, SPERO E PREGO CHE TU SIA UN DEBUNKER, IN CASO CONTRARIO STAI MESSO PROPRIO MALE, GUARDA CHE GESU' SI ARRABBIA …EH !!!
E poi dici ancora …
Evidentemente i sacerdoti impersonano il tramite che permette di ottenere la Misericordia di Cristo, poi se voi volete fare tutto da soli, fate pure.
Finchè dura godetevela, questo è il vostro momento, ma sappiate che poi la birra finisce.
-I SACERDOTI ???
IMPERSONANO COSA ???
NOI, ANCORA AL PLURALE, FANTASTICO 🙂 …
VOGLIAMO FARE TUTTO DA SOLI ???
DA SOLI COSA, CHI , COME, E PERCHE' ???
MA FINCHE DURA COSA, IMPLICITAMENTE DICI CHE SE NOI CE LA GODIAMO TU NO, QUINDI TI DAI PURE LA ZAPPA SUI PIEDI, ANZI GODI DELLA TUA SOFFERENZA, SEI CONTENTO DI ESSERE UNO SCHIAVO …
MITOLOGICO …
LO SAI CHE SEI PERVERSO,SEI MOLTO EROTICO LO SAI, SE VUOI TI FRUSTO E TI POSSEGGO…
MMMH, BELLO IL MIO SCHIAVETTO CATTOLICO UN PO' PORCELLINO COL SENSO DI COLPA …
LO SO CHE SEI IN CERCA DI UN MASTER CHE TI SAPPIA METTERE IN RIGA !!!
MMMHHH …
CONTRABASSO DANTESCO
23 Giugno 2010 @ 19:44
ANDRETTA …
Quali sono questi potentati spirituali?
Grazie per quanto riterrà rispondermi.
GLI EREDI DEGLI ANNUNAKI, PER ESEMPIO, O VOLENDO DELIRARE, FORZE EXTRADIMENSIONALE CHE CI DOMINANO ATTRAVERSO GLI ARCHETIPI COLLETTIVI, CHE, SE ATTIVATI, POSSONO INFLUIRE SUL NOSTRO PENSARE ED AGIRE …
MA FORSE LEI VOLEVA SAPERE CHI CONTROLLA LE MASSONERIE NELLA REALTA' FISICA …
PENSO LE GRANDI FAMIGLIE ESOTERICHE MILLENARIE CHE SONO MESCOLATE NELLE MONARCHIE E NELLA TECNOFINANZA, COME NELL' APPARATO MILITARE E DEI SERVIZI SEGRETI …
PENSO CHE LA MASSONERIA SIA PARTE DELLA SINARCHIA CHE E' UN INSIEME DI POTERI PIU' O MENO OCCULTI …
PENSO CHE SIANO SEMPRE DELLE ORGANIZZAZIONI PIRAMIDALI OCCULTE SUL MODELLO DELLA MASSONERIA, MA QUELLE CHE DOMINANO I VERTICI DEL SISTEMA SICURAMENTE PIU' POTENTI E DOMINANTI …
laridream
23 Giugno 2010 @ 20:29
Ho letto l'articolo ed alcuni commenti, non posso entrare in merito all'argomento perchè sono a diginuo di conoscenza specifica,ma per altra mia esperienza e conoscenza, posso solo costatare di come personaggi appartenenti al "potere" abbiano comunque e quasi sempre un legame con la Massoneria e quant'altro, in ogni persona di potere scavando si trova sempre un legame con le scienze esoteriche.
Ahimè la gente nella cecità ancora crede che il "potere" sia nelle mani di politici,mafia,banche, ma questi sono solo gli "strumenti" di un più "alto potere"
Segirò questo blog che ho scoperto solo da qualche giorno con interesse, perchè finalmente ho piacere di incontrare qualcuno che si pone domande,cerca risposte, e và oltre il muro della superficialità, del troppo scontato,inalzato appositamente per non mostrare chi possano essere in realtà i veri "cattivi".
Ho trovato qui risposte e conferme sia ai miei dubbi come alle mie certezze, quelle certezze, che nel analizzare fatti e persone nascono visceralmente come per una conoscenza a priori che non nasce da prove empiriche, eppure seguendola ho trovate risposte e prove e riprove che il mio istinto mi ha messo sulla via giusta.
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 0:02
MDD, il tono dei tuoi post continua a confermare il giudizio negativo che mi sono fatto su di te.
Potrei elencarti punto per punto le parti in cui promuovi la massoneria…ti copio e incollo 3 punti per i quali tu secondo me, agisci volontariamente o meno a favore della massoneria.
(tratto dal piano massonico di distruzione delle religioni)
a) Finire con la dimensione verticale e con ogni forma di
preghiera
b) Distruggere il teocentrismo con l’antropocentrismo.
c) Relativizzare la morale. Non ci sono princìpi o
riferimenti obiettivi, e ancora meno imposti (dettati)
dall’alto. Tutto è soggettivo.
dimmi un po' se tu non promuovi questi tre punti?
Comunque, a parte il fatto che prima che arrivassi tu si parlava di Rosa Rossa, mi spieghi perche' devi deviare ogni discorso e portarlo sulla religione.
A un certo punto diventi ripetitivo.
PS: So benissimo quali chiese sono in realta' templi massonici. Ho lavorato alla traduzione deile loro descrizioni e solo dopo aver cominciato a visitare questo sito mi sono accorto della simbologia occulta. E so benissimo che la massoneria e la chiesa sono la stessa cosa.
Comunque, la gente che ti da' seguito e' sicuramente in buona fede, sapranno valutare da se' stessi.
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 6:20
CONTRABASSO DANTESCO,
lei non evade i miei quesiti ma gli escamota.
Le avevo chiesto perchè i "fratelli" usino i guanti ed il grembiulino bianchi.
Qual'è il collegamento tra gli Annunaki(da lei citati) ed il vertice del potere temporale?
Forse le sedute spiritiche alla Prodi?
Questi spiriti, per farsi riconoscere dal prof. citato, esibiscono un documento di riconoscimento?
Non è alla portata di tutti districarsi nell'akasha, perciò nel "mortadella" non scommetto un chiodo.
Cmq se ritiene d'impacciarsi all'interno del mio recinto cognitivo la esimo dal rispondermi, fermo restando la mia simpatia nel suo modo di porsi.
Cordialità.
Giorgio Andretta
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 9:10
Non essendo iscritta al forum approfitto di questo spazio per chiedere se qualcuno ha notizie di Antonella Randazzo perchè non trovo convincente la spiegazione data sul forum di Poteri Occulti. Fra l'altro questo suo presunto nuovo blog "Info-Pubblicazioni", tranne il giorno della segnalazione di Paolo, continua a non essere visionabile perchè in aggiornamento.
Segnalo inoltre lo stesso silenzio inesplicabile, ormai da inizio aprile, di Abate Vella nel suo sito "Il Consiglio". Anche in questo caso è impossibile reperire in rete qualsiasi notizia.
Scusate l'OT ma è una settimana che ci penso
V.
Stefania Nicoletti
24 Giugno 2010 @ 10:28
V., il sito non è stato disponibile solo il giorno della segnalazione. In realtà esisteva già da circa un mese, credo. Ma non era stato pubblicizzato per paura dei debunker.
Comunque per qualche giorno dopo la "scoperta" è rimasto on line. Io l'ho visto per qualche giorno, dopo che ce l'hanno segnalato.
Qualcuno nel frattempo l'ha segnalato anche a Straker Enemy e loro ne hanno fatto un post. Al che probabilmente la Randazzo si è risentita e ha deciso di togliere tutto e di lasciare la scritta "sito in aggiornamento".
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 10:46
Una questio per il MAGISTER "MDD" (alias Maestro di dietrologia aliaS Gnosi Molegnana alias CONTRABBASSO DANTESCO):
perchè non chiedi la mano al falegname Andretta?
N.B.: non hai capito che è pazzo di te?
Se "convolate" via, vi "erudite" davanti al vostro talamo, senza TEDIARE il blog con i vs. OT!
PER TUTTI GLI ALTRI LETTORI:
non ci curiamo di loro ma … RESTIAMO SEMPRE SUL TEMA!
Croce Rosario
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 11:45
MDD condanni la censura e poi non lasci i commenti liberi sul tuo blogghino?…mhà!
Tenebrae Lucentes
24 Giugno 2010 @ 13:30
24 giugno , festa di S. Giovanni , patrono della Massoneria , come è noto. Ragione simbolica : è il giorno dell'anno in cui l'arco delle ore diurne è più lungo; quindi festa della "Luce". Purtroppo ,però , esiste l'unità dei contrarii : la notte di questo stesso giorno dal simbolismo luminoso è la Terza Notte di Tregenda: si svolgono riti oscuri finalizzati alla protezione di affiliati ed adepti.
Bene: Spagna , stanotte : muoiono travolti da un treno ad alta velocità 12 giovani , ansiosi di raggiungere il luogo in cui celebrare la notte di S. Giovanni- Il problema è che di S.Giovannni è il giorno del 24 , non la notte…
Fra
24 Giugno 2010 @ 14:40
Comincio a pensare che i fanatici cattolici che stanno scrivendo commenti a questo post non si rendano affatto conto nè dell'assurdità di ciò che scrivono nè di quanto riescano ad essere irritanti ed ipocriti.
Sono esterrefatta.
Dopodichè condivido in pieno quanto scritto da MDD, Gnosi Molegana ed insomma ci siamo capiti.
Avendolo in passato considerato un debunker, mi fa un certo effetto ammettere che la penso proprio come lui.
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 15:18
oggi giovanni il battista, mica giovanni l'apostolo, colui che avrebbe ricevuto sapienze esoteriche.
E comunque il solstizio c'è già bello che stato. Il 21 giugno. Quindi festeggiato nella notte tra 20-21
Ed è stato mediaticamente festeggiato quella sera per esempio con lo stettacolo "una voce per padre pio".
I riferimenti della serata si specavano. Presentatore, simboli, titoli canzoni, scenografie ecc
Appuntai ma non inviai.
Sulla sua nuova chiesa già s'è scritto molto. Tempio sfacciatamente massonico.
ZX
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 19:53
Ciao a tutti. Sono Marco, quello delle domande… Oggi scrivo perchè volevo una semplice curiosità. Mentre andavo al lavoro oggi ho notato il manifesto del PD che pubblicizza le iniziative del partito per i 150 dell'unità d'Italia; nel minifesto c'è una ragazza con un corona e un mazzo di fiori in mano, indovinate che fiori sono?? Nemmeno ve lo dico…
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 20:19
Concordo con Fra, questo blog e' stato lasciato totalmente in balia di cattolici frustrati e secondo me anche psicolabili, non riesco a capire cosa accidenti c'entrino discorsi su libri, sette massoniche e altro con la difesa strenua di Chiesa, clero e compagnia. A mio avviso Franceschetti dovrebbe moderare di piu' i commenti, chiedendo a certi utenti di smetterla di fare l'elogio del cattolicesimo andando sempre piu' OT e di dare ad altri utenti del "blasfemo" e boiate similari. Ognuno amministra il suo blog come crede, ci mancherebbe, ma vorrei far notare agli amministratori di questo blog in particolare che preferire certi commenti di bassa lega ad altri assai piu' intelligenti e articolati sta facendo morire il blog, se non lo e' gia'. Io ho smesso di postare mesi fa proprio per questo motivo, fui definita "marxista sessantottina" solo perche' atea (e felicissima di esserlo, specie per la piega presa da certi commenti e certi utenti). Fate ridere per non piangere, credetemi. Mi chiedo perche' queste persone non si creino un loro blog di religione per sproloquiare in liberta'. Possibile che anche in un blog come questo non si possa essere contro la religione in generale, e specie contro il cattolicesimo o una certa visione assurda di cristianesimo? Tutto questo sta andando ben oltre il ridicolo, spero che Franceschetti & Co. se ne rendano conto.
Per la cronaca, non sono MDD, non esiste solo lui dentro questo blog, per quanto i fanatici cattolici stiano facendo del tutto per buttar fuori chiunque la pensi diversamente da loro. Alla faccia della liberta' d'opinione.
Anna
Michele R.
24 Giugno 2010 @ 20:46
PAOLO:
Leggi il mio post a proposito di "Michele":
http://poteriocculti.mastertopforum.biz/qui-vp21485.html#21485
Ciao
Michele R.
alessia
24 Giugno 2010 @ 21:02
E di Abate Vella nessuno sa niente? Io sono abbonata alla rivista della Randazzo ma mi sembra che da quando scrive a pagamento gli articoli siano meno efficaci, invece l'assenza dei post di Abate Vella si sente e pure molto. Ne
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 21:42
i cristiani non consideravano internet come satana?haha mo pure qua stateee???? haha
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 22:13
Sono impressionato dalla passione con cui ricerca particolari e collegamenti, un lavoro meticoloso e dispendioso…ma dove porta? I suoi post sono senza dubbio da best seller. Vede se la ricerca della verità si limitasse all'osservare ciò che ci sta intorno, avremmo senza dubbio capito già tutto…concORDO con lei quando dice che i libri parlano, i quadri parlano e la musica parla…scoprire dei messaggi nascosti è sicuramente importante, ma è solo la prima parte, la punta dell'iceberg,a questo punto le serve un chiave per decifrare i messaggi e una volta decifrati, dovrà capirli e questa è senza dubbio la parte più difficile. Mi duole molto dirlo, ma da quello che ho letto lei dimostra veramente scarsa conoscenza dell'ambiente,l'approccio complottista è il punto d'inizio per tutti…ce ne stanno a bizzeffe di teorie, storie, legende, miti…che cercano di smascherare una ipotetica rete di potere occulto…Ma non è il punto di arrivo, è come prendere a calci una porta blindata, non serve a niente fa solo un gran rumore e chi accorre ad aiutarla non farà che vedere una porta blindata chiusa e lei può raccontare quello che vuole su cosa ci sia dietro.Sarebbe più utile un lavoro alla lupen, studia la serratura, gli ingranaggi, su cosa si poggia la sua struttura,un metodo per aprirla lo trova…ma rimarrebbe stupefatto nel scoprire che dietro la porta ci trova una stanza buia, dove nessuna torcia la potrà aiutare a vedere, sarebbe come puntare una luce in una voragine, si perderebbe nel buio, perchè non ha gli occhi per vedere, la luce è nell'oscurità.
Detto questo gli unici consigli che mi sento di darle sono questi: scavi a fondo e bene, ma nella direzione opposta, provi a collegare le conoscenze che ha di queste organizzazioni con la storia , scavi nel loro passato nelle loro origini…e colleghi, massoneria,rosacroce,templari,cABalh,cristianesimo,bibbia,ebraismo,egizi,sumeri…intrecci le vite dei personaggi che hanno fatto la storia di queste organizzazioni. Però lo deve fare mettendo se stesso al centro di tutto, ossia studi tutti i soggetti e gli avvenimenti in maniera obbiettiva singolarmente…come se gli stesse studiando a scuola, quindi la massoneria a se, i templari a se, la cabalah a se,gli egizi a se…poi colleghi lei da solo tutte queste cose attraverso analogie che le sembrano plausibili, senza seguire pappe pronte di altri che lasciano il tempo che trovano…certe cose possono essere solo capite da soli, non possono essere spiegate a parole,i simboli servono anche a questo, parlano in tutte le lingue ma conservano lo stesso significato, non bisogna leggerli ma capirli, tutti possono leggere un simbolo e interpretarlo a proprio piacimento, ma solo pochi possono capirlo.
Con tutto ciò non le nego che alcune vicende di cui parla anche a mio avviso hanno degli intrecci strani, ma guardare un film con jonny deep non è sufficiente per darne una spiegazione esaustiva e costruttiva.
Possiamo immaginare ciò CHe è falso…ma capiAmO solo ciò che è vero.
La massoneria non è una religione e permette a musulmani e cristiani di leggere una Bibbia tutti insieme…Che orrore..mamma miaaa!
Usate il termine occulto come se stessimo in un cartone animato, occulto è sinonimo di nascosto…non di maligno…
Se volete valutare così di primo acchito certe cose…partite dai personaggi famosi…Garibaldi fu Gran Maestro della Massoneria per tantissimi anni…i leghisti sicuramente lo reputano alla stregua di un demonio, ma voi?
E se avete dubbi sulla bontà di Walt Disney…vi stupirete nel sapere che Mahatma Gandhi era un massone…che personaggio diabolico anche lui!!! Pensava solo al potere…riflettete
FRANCESCO
Anonimo
24 Giugno 2010 @ 23:56
@ Cara Anna,
ridimensiona un poco le proporzioni.Non ti viene in mente che chi dice assurdita' pro cattolicesimo potrebbe essere un personaggio messo ad hoc per mettere in cattiva luce il cristianesimo?
Anche i cristiani sono persone, e non e' intelligente sparare a zero su tutti.
nemesis.
Ps. Io penso che il modo per fermare la Rosa Rossa sia solo quello di rifiutare la logica del profitto
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 0:30
Oddio!Dopo i fascisti anche i cattolici li volete cacciare da questo blog…
Proprio lo stalinismo lo avete nel sangue, eh?
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 0:48
Non vorrei risultare blasfemo ma l'incipit de "il nome della rosa" e quindi del vangelo non ricorda un pò l'om?
CONTRABASSO DANTESCO
25 Giugno 2010 @ 1:17
Anonimo ha detto…
MDD condanni la censura e poi non lasci i commenti liberi sul tuo blogghino?…mhà!
Caro Anonimino …
puoi scrivere sul mio Blog in liberta' anche con un account, rimani anonimo lo stesso, basta che metti un nome finto, tipo Mario Rossi, e rimani anonimo uguale, non capisco quale sia la differenza …
Comunque, ho risolto il problema ed ho attivato la funzione Anonimo, quindi ti puoi sfogare liberamente sul mio blog come desideravi …
A presto !!!
PUBBLICITA' SUBLIMINALE:
VI ASPETTO TUTTI SUL MIO NUOVO BLOG
maestrodidietrologia.blogspot.com
Potete scrivere, andare OT, condividere o criticare …
Non ci sara' alcuna censura, salvo parolacce esplicite, OVVIAMENTE …
GRADITI LIBERI PENSATORI, COMPLOTTISTI, ANARCHICI, MEDIUM, SENSITIVI, GNOSTICI E DEBUNKER …
🙂
CONTRABASSO CUBANO
25 Giugno 2010 @ 1:41
MDD, il tono dei tuoi post continua a confermare il giudizio negativo che mi sono fatto su di te.
Potrei elencarti punto per punto le parti in cui promuovi la massoneria…ti copio e incollo 3 punti per i quali tu secondo me, agisci volontariamente o meno a favore della massoneria.
CARO ANONIMO, EBBENE SI, MI HAI BECCATO, SONO UN MAESTRO DELLA GOLDEN DAWN, IL MIO COMPITO E' SOVVERTIRE IL CATTOLICESIMO, SONO PAGATO PER FARE IL LAVAGGIO DEL CERVELLO AD UTENTI DI BLOG COMPLOTTISTI E AFFINI …
IL MIO FINE E' QUELLO DI DISTRUGGERE FRONTALMENTE IL CULTO CATTOLICO E DI CORROMPERE LE ANIMELLE CANDIDE CRISTIANE …
IN REALTA' SONO UN SATANISTA E AMO FARE RITI PAGANI CON VERGINI E ANIMALI …
PS: SE CONOSCI VERGINI VOGLIOSE ED IMPENITENTI, SEI PREGATO DI PRESENTARMELE …
LA LOGGIA A CUI SONO AFFILIATO ATTUALMENTE, SI CHIAMA :
"BOSSA NOVA"
E' UNA TEMIBILE LOGGIA SEGRETA, PIU' POTENTE DELLA ROSAROSSA, MOLTO PIU' POTENTE …
FACCIAMO RITI CUBANI ANCESTRALI COME LA SANTERIA E PROVOCHIAMO TERREMOTI IN GIRO PER IL GLOBO …
LA CAUSA DEL MALTEMPO IN ITALIA E', OVVIAMENTE, COLPA NOSTRA, ANZI MERITO NOSTRO …
Comunque se vuoi interfacciarti anche tu, nonostante tutto, sei invitato a scrivere nel mio Blog …
CONTRABASSO ANNUNAKI
25 Giugno 2010 @ 2:32
CONTRABASSO DANTESCO,
lei non evade i miei quesiti ma gli escamota.
Le avevo chiesto perchè i "fratelli" usino i guanti ed il grembiulino bianchi.
Qual'è il collegamento tra gli Annunaki(da lei citati) ed il vertice del potere temporale?
Forse le sedute spiritiche alla Prodi?
Questi spiriti, per farsi riconoscere dal prof. citato, esibiscono un documento di riconoscimento?
———————————–
Ritengo che si usi il bianco perche' a livello fisico riflette la radiazione luminosa e nel contempo ed e' la somma di tutti i colori dello spettro visibile, poi rappresenta un segnale di apertura verso gli altri fratelli …
Ogni massone deve indossare i guanti bianchi che ne garantiscono
la purezza di spirito e dopo essere stato iniziato al neofita vengono consegnati due paia di guanti bianchi.
Un guanto sara' suo, l’altro lo donera' a chi
ritiene sia degno di entrare in massoneria.
Anche la pavimentazione bianco nera ( juventina ??? Torino esoterica ??? )ha un preciso significato, infatti nella tradizione induista la forma della scacchiera corrisponde al diagramma che
costituisce il tracciato fondamentale di un tempio,
il famoso Vastumandala, che lei conoscera' benissimo …
Questo dovrebbe evocare,
in teoria,
l’eterno scontro dei Devas
con gli Asuras, i principi opposti del bene e del male, o qualcosa del genere …
La seduta spiritica di MORTADELLA, e' un fake, gli ANNUNAKI, si incazzerebbero se sapessero che proprio LUI dovrebbe rappresentarli o evocarli …
I figli di AN, ( Alleanza Nazionale ???) aspettano ancora il loro erede, ed io mi candido …
🙂
Vede, in realta' non sono in grado di dirle quali siano le forze spirituali che ci dominano e controllano dalla terra di mezzo, dovrei recarmi in qualche Cattedrale Romana o Torinese, concentrarmi, e sentire le mie voci interne …
Rettiliani permettendo !!!
Attualmente sono ancora tropo legato alla carne e alla materia per sinonizzarmi con l' astrale inferiore o dimensioni extrasensoriali …
PS: Ora puo' scrivere anche lei nel mio blog, ho attivato la funzione ANONIMO …
Stefania Nicoletti
25 Giugno 2010 @ 7:04
Alessia,
è vero, Abate Vella non scrive sul suo blog da aprile. Non so quale sia il motivo…
Comunque qualche giorno fa ha scritto una mail a Paolo per segnalargli un omicidio in Sicilia.
Per tutti gli altri:
Vedo che come al solito (oltre ad andare sempre OT) ingaggiate stupide diatribe tra cattolici e anticattolici, o cristiani e anticristiani. Qualche post fa la divisione era fascisti/comunisti…
Da ciò deduco che molti di voi non hanno ancora ben capito veramente il sistema.
alessia
25 Giugno 2010 @ 8:07
Bè se lo sentite ditegli che un post al mese lo può anche scrivere. Le spiegazioni geopolitiche che è in grado di dare incrociando le notizie dai giornali è una cosa che i comuni mortali non sanno fare (o, almeno, io comune mortale non so fare). 🙂
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 8:19
@ STEFANIA NICOLETTI
nemmeno dire che La Rosa Rossa sta dietro il Trattato di Lisbona, o che ha inventato l'Onu, è aver capito il sistema (sono frasi, sentenze, abbrivii di pensiero che ha detto e/o scritto a più riprese Paolo)
INNOCENT
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 8:29
CONTRABASSO DANTESCO,
la ringrazio delle risposte che non sono state esaustive, ma in futuro potrà completarle.
Le chiedo un ulteriore sforzo, spieghi al nostro ospite, e ai frequentatori di questo blog che ne hanno fatto richiesta, cos'è l'akasha. Dal momento che ha citato "2001, Odissea nello spazio" dove Kubrick, asintoticamente, ha cercato di affrontare l'argomento, e lei ha colto il frammento particolare dove la trattava. Non per niente la NASA si è avvalsa delle qualità del regista nominato per eseguire l'allunaggio.
Grazie di tutto.
Giorgio Andretta
democrito
25 Giugno 2010 @ 9:58
molti criticano mdd perche` parla sempre di religione, considerando l'argomento OT, e non si rendono conto di come la religione sia il nocciolo della questione, il centro che, se non se ne capisce l'importanza, fa di tutto il "complottismo" un castello di carta senza fondamento. certe scelte in materia finanziaria, come pure in politica, i delitti della rosa rossa, la manipolazione delle coscienze attraverso il plagio mediatico, hanno delle motivazioni, a mio parere dettate dalla religione che, se non se ne capisce il senso, si rischia di non capire un bel niente. una pura esposizione di fatti senza ne capo ne coda, disarticolati fra di loro e senza un perche`, rimane un giochino X intellettuali amanti dei rotocalchi scandalistici.
apprezzo quindi gli interventi di mdd, pur non condividendo parte di cio` che ci racconta, come anche gli interventi di chi lo contraddice partendo da un punto di vista cattolico, vedi nemesis, nonostante anche in questo caso, non possa condividere piu` di tanto le riflessioni proposte.
una delle chiavi per capire l'azione di indottrinamento delle persone e` la comprensione delle differenze dottrinali e teologiche tra il cristianesimo cattolico e quello protestante. il discorso e` sicuramente troppo lungo e complesso per poter essere trattato qui, ma vorrei per un attimo focalizzarmi su di un aspetto della questione, secondo me molto importante, ovvero del rapporto del cristiano con le opere. tutti noi sappiamo molti criticano mdd perché parla sempre di religione, considerando l'argomento OT, e non si rendono conto di come la religione sia il nocciolo della questione, il centro che, se non se ne capisce l'importanza, fa di tutto il "complottismo" un castello di carta senza fondamento.
certe scelte in materia finanziaria, come pure in politica, i delitti della rosa rossa, la manipolazione delle coscienze attraverso il plagio mediatico, hanno delle motivazioni, a mio parere dettate dalla religione che, se non se ne capisce il senso, si rischia di non capire un bel niente. una pura esposizione di fatti senza ne capo ne coda, disarticolati fra di loro e senza un perché, rimane un giochino X intellettuali amanti dei rotocalchi scandalistici.
apprezzo quindi gli interventi di mdd, pur non condividendo parte di ciò che ci racconta, come anche gli interventi di chi lo contraddice partendo da un punto di vista cattolico, vedi nemesis, nonostante anche in questo caso, non possa condividere più di tanto le riflessioni proposte.
una delle chiavi per capire l'azione di indottrinamento delle persone e` la comprensione delle differenze dottrinali e teologiche tra il cristianesimo cattolico e quello protestante. il discorso e` sicuramente troppo lungo e complesso per poter essere trattato qui, ma vorrei per un attimo focalizzarmi su di un aspetto della questione, secondo me molto importante, ovvero del rapporto del cristiano con le opere. tutti noi sappiamo che la salvezza per il cattolico, la si guadagna attraverso 2 veicoli, di cui l'uno, ovvero la grazia, e` dato praticamente per scontato, mentre il secondo, ovvero le opere, sono l'elemento centrale della teologia cattolica, anche se dobbiamo registrare un cambiamento di prospettiva dal concilio vaticano II, con una sempre maggiore identificazione del concetto di opera dalla preghiera alla valorizzazione dell'impegno sociale. al contrario per i protestanti, qualunque sia la loro chiesa di appartenenza, la salvezza si ottiene solo per grazia divina, non considerata come cosa scontata, ma distribuita, si potrebbe dire a capriccio, da dio e le opere non sono altro che la conseguenza della grazia ricevuta. (continua)
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 9:58
Per Sefania:
Perche', tu lo hai capito del tutto il sistema? Non credo. Come nessuno di noi. TI fa onore il fatto che con Paolo e Solange amministri un blog che cerca di dare delle "risposte" a fatti, eventi storici e crimini la cui spiegazione non sta certo in quello che sparano i giornali coi loro giornalai di quart'ordine, ma siamo tutti molto lontani dalla verita', credimi. Secondo me ha ragione l'utente che si firma Francesco, quando dice che qualunque cosa pensiamo di aver capito o scoperto, siamo lontani mille miglia dal vero e che la risposta forse la troviamo partendo da noi stessi.
E continuo a ribadire che questo sembra piu' un blog di gesuiti che di "complottisti". La finta censura messa da voi in atto ha solo fatto allontanare dal blog utenti validi come Serpent che almeno qualcosa di intelligente e articolato da dire ce l'aveva. E qui chiudo perche' non mi interessa polemizzare, ma solo esprimere una mia sensazione. Ciao e buon lavoro.
Per Nemesis:
Cara, ma tu credi davvero che io abbia tempo, voglia e soprattutto la paranoia necessaria per leggere gli sproloqui di certa gente e pensare che siano messi qui ad hoc per mettere in cattiva luce il cristianesimo? O pensi che quando entro nel blog mi metto a calcolare chi e' un debunker e chi no? Onestamente non me ne puo' fregare di meno, non fa parte della mia forma mentis ne' della mia cultura personale. Al massimo cerco spunti di riflessione e discussione con altri utenti, non sono una cacciatrice di debunker perche' ho di meglio da fare nella vita. Sappi pero' che la gente in generale non e' abbastanza sveglia o intelligente da capire che chi parla in un certo modo di certi argomenti lo fa per mettere in cattiva luce gli argomenti stessi, si beve la balla che i preti pedofili non esistono, la Chiesa fa cose stupende per l'umanita' ecc, coi risultati che vediamo nella vita reale ogni giorno.
Segue…
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 9:59
Segue…
Mi scuso per la lunghezza del post, ma vorrei far capire a te come ad altri, che a me di pensare pro o contro il sistema o i cristiani o la massoneria non frega granche'. Uno, perche' non ho la piu' pallida idea di come pensi o agisca, la massoneria, posso solo formulare delle opinioni nella mia testa; secondo, perche' se come viene spesso detto qua dentro e non solo, qualunque cosa pensiamo o crediamo, confidando di farlo in liberta', e' lavaggio di cervello indotto dal sistema stesso che ci fa illudere di essere liberi, e' inutile anche solo provare a discutere di queste cose, perche' secondo questa logica tutte le nostre opinioni pro o contro sono viziate dalla logica del sistema, che come in un Matrix senza fine ci illude di vivere in una realta' che pensiamo di dominare e conoscere e invece e' solo frutto delle manipolazioni attuate su di noi. Quindi che senso ha dire a uno "tu posti cose che promuovono la massoneria"? Puo' darsi, ma di nuovo, se non esiste il pensiero libero, e' ovvio che uno dica cose che ricordano la masoneria, o ad es. che un'atea come me venga stupidamente definita stalinista, marxista, ecc., perche' ognuno pensa per slogan, a quanto pare, e dalle gabbie mentali non si esce perche' ci fanno anche molto comodo per sopravvivere e sopraffare l'altro.
Finisco dicendo che hai ragione, forse la massoneria e tutto il marcio del sistema si combattono sradicando la logica del profitto. Mesi fa dissi in un post che se la popolazione mondiale TUTTA si ribellasse al denaro e decretassimo la morte della moneta e tornassimo a scambio e baratto, gia' molto sarebbe fatto, perche' ompere per sempre il giocattolino con cui il sistema si trastulla e di cui si serve per controllarci significherebbe demolire anche i motivi per cui il sistema si alimenta ed espande come una piovra malefica; inoltre bisognerebbe eliminare le religioni che si basano su sistemi dogmatico-gerarchici e che campano dei nostri 8 per mille, che sono poi le religioni (le maggiori 3) che nel corso dei secoli e anche e soprattutto oggi fanno fare piu' bagni di sangue usando dei poveracci senza cultura per i loro sporchi scopi, mentre i loro capi se la ridono e ingrassano sul sangue altrui. Pero' queste cose non si possono dire perche' poi si passa per stalinisti….
Alla fin fine l'idea di Dio sdoganata da chiese, sinagoghe e moschee fa meno paura dell'idea che un altro mondo sarebbe possibile, a volerlo davvero.
Mi scuso di nuovo per il lungo post, saluti.
Anna
democrito
25 Giugno 2010 @ 9:59
non possiamo non considerare il tremendo impatto che queste differenti mentalità hanno sulle rispettive società. mentre il cattolico "deve" essere buono, altrimenti andrà all'inferno, il protestante, pur sentendosi in colpa per le cattive azioni, rimanda la responsabilità delle stesse a dio, in quanto conseguenza della mancanza di grazia. mentre il sovrano, pur essendo designato da dio, doveva in qualche modo essere all'altezza della situazione e rispondere del suo operato alla divinità stessa, o al suo vicario in terra, ed esserne giudicato, dopo la riforma il governante non ha nessun legaccio che lo vincoli ad alcuna moralità, essendo la bontà del suo operato essere condizionata da aver ricevuto la grazia oppure no.
ha ragione mdd a sostenere che proprio nella chiesa va ricercata una delle centrali del potere massonico, in quanto qualunque decisione dei potenti cattolici e` in definitiva aderente ai dettami della chiesa, la quale e` il portavoce della volontà divina, mentre nel mondo laico-protestane il potente decide in autonomia, essendo la grazia la responsabile ultima delle azioni dell’individuo.
In pratica i sistemi sono speculari l’uno all’altro e le differenze soltanto apparenti, in quanto viene giustificata sempre e comunque l’opera di chi detiene il potere, che agisce sempre in conseguenza di un potere superiore che ne determina le azioni e le scelte. L’impunità` e` garantita ed il vero responsabile non perseguibile.
Come dice un vecchio detto, l’unico modo di farsi perdonare crimini imperdonabili, che perfino dio stesso non potrebbe perdonare, e` commetterli nel nome di dio.
novus
25 Giugno 2010 @ 11:42
Grazie per questo articolo.
A propostio di "legge del contrappasso", recentemente mi è capitato di approfondire alcune questioni esoteriche e sono entrato a conoscenza dei meccanismi della cosiddetta "legge di polarità".
Questa legge trae origine da conoscenze molto antiche, di sicuro più vecchie della Divina Commedia, e mi pare che esprima bene i concetti esposti anche da Dante.
Qua potete darci un'occhiata:
http://www.violettanet.it/poesiealtro_autori/DETHLEFSEN_2.htm
Inoltre è interessante incrociare la storia della produzione libraria in Europa, Dante e Ravenna.
In questo momento non posso scrivere altro perché non ho tempo, ma consiglio a chi fa ricerca di dare un'occhiata a questi 3 elementi e metterli in correlazione.
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 12:00
Chissà che qualche rito propiziatorio in queste ore non aiuti marcellino
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 13:28
E invece avvocato, come collegare Eco, "Il nome della rosa" e il romanzo di Bartolomeoli "Cui Prodest"??
A quale scopo rendere pubbliche determinate caratteristiche ancora sconosciute di quest'organizzazione??
Grazie.
Un saluto
Reunion
25 Giugno 2010 @ 15:10
reunion
http://www.golemindispensabile.it/index.php?_idnodo=8476&_idfrm=107
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 15:52
…ingaggiate stupide diatribe tra cattolici e anticattolici…
e chissà come mai questo avviene puntualmente con l'apparire sulla scena del solito personaggio che se le dice con un nick se le risponde con un altro se le ride con un ennesimo. ovviamente chi non lo conosce ci casca e risponde, in quel preciso istante ha realizzato lo scopo per cui scrive gli interminabili e ansiogeni interventi realizzati ramazzando il pattume pseudo esoterico complottista trovato in rete, leggendo attentamente lo stile in cui sono scritti i vari interventi sembra che detti nick siano utilizzati da più persone.
@ Michele R.
ho letto il suo post, Zaza (NF) negli anni 80 si contrapponeva a Raffaele Cutolo (NCO), http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cutolo
particolarmente interessante dove si parla della nascita della nco i riferimenti a RC si sprecano sia in nomi sia in situazioni, sia in personaggi (de andrè, marrazzo padre) il personaggio inoltre ha il tipico profilo della persona eterodiretta.
Saranno TUTTE coincidenze anche queste ??
jj
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 16:41
Un sacco di buddhanate
Stefania Nicoletti
25 Giugno 2010 @ 17:51
Anna,
non ho detto di averlo capito tutto. Ma la mia frase era riferita al fatto che molti qui ancora si dividono in tifoserie opposte, dimostrando così di non aver capito che è proprio così che il sistema si regge in piedi.
Per quanto riguarda Serpent, non è stato allontanato dal blog dalla "finta censura". Non commentare è una sua libera scelta.
Inoltre lui era uno di quelli che maggiormente sostenevano la scelta di mettere il filtro. Già molto prima che decidessimo di metterlo (e quando ancora eravamo contrari) Serpent a più riprese continuava a ribadire la necessità di filtrare i commenti, e lo faceva da oltre un anno. Ora è stato accontentato (anche se in realtà non rifiutiamo quasi niente, ma sono sempre più propensa a pensare che abbia ragione Solange rifiutando qualunque ot, QUALUNQUE)… ora che è stato accontentato, dicevo, non scrive più. Quindi è una sua scelta, dato che pubblichiamo anche i commenti di MDD, di Andretta, e di altri che vanno sempre ot. "I fuori tema seriali", li chiamo io.
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 19:18
Ciao Stefania, grazie per la risposta e per aver chiarito delle cose, non passo molto tempo sul blog quindi pensavo che Serpent fosse stato buttato fuori in qualche modo. Ora so che non e' cosi'.
Ciao e buon lavoro.
Volevo invece rispondere all'anonimo che aveva sollevato il problema delle traduzioni delle opere di uno scrittore e come si collocano i messaggi occulti contenuti in un'opera in un'altra lingua…Ora, sembra una stronzata (non me ne volere, ti prego) ma a pensarci bene, visto che come "secondo lavoro" (quando ne ho uno primario, che per ora non ho ahime') faccio la traduttrice ogni tanto, mi hai dato da pensare, e la mia opinione e' che Eco, visto che scrive in Italiano, da' dei messaggi cifrati a destinatari italiani che non so chi siano, forse anche a noi comuni mortali, e che ogni scrittore nel mondo che appartenga alla Rosa Rossa dia dei messaggi in codice sull'organizzazione a destinatari che quella lingua la capiscono e leggono. Questo e' quello che penso, ma potrei sbagliare naturalmente.
Anna
Anonimo
25 Giugno 2010 @ 19:30
Vorrei chiedere a Democrito, se vorra' rispondermi ovviamente, dove e come colloca l'ateismo all'interno del sistema massonico, visto che ha parlato in modo articolato di visione cattolica e protestante di esso.
Grazie, Anna
democrito
25 Giugno 2010 @ 21:07
OT…
già, out of theme, fuori tema. ma in tema di globalizzazione o di poteri che hanno occupato l'intero spazio intellettuale dell'umanità, sperzonalizzando il pensiero e castrando l'originalità e la creatività insita in ognuno di noi, cosa si intende x OT? si potrebbe parlare di topolino, paperino e zio paperone ed essere perfettamente in tema, confortati dal fatto che walt disney era un affiliato della golden down e la sua impresa votata all'ipnotizzazione precoce dei bambini, in modo da formare i servi del domani. parliamo di religione ed è perfettamente in linea con il tema della rosa rossa, perchè non si può capire l'eresia senza capire l'ortodossia. parliamo di economia ed è in tema, perchè il potere si esprime attraverso il controllo dell'economia. quindi cosa è OT? lo chiedo soprattutto a stefania, che pare che ne sappia più degli altri….beata lei… fa sempre piacere sentire qualcuno che si assume le sue responsabilità è dice "io questa cosa la so, non lo credo, ma lo so!!!".
Anonimo
26 Giugno 2010 @ 0:51
Egregio avvocato Franceschetti, fu, per caso, il giudice Priore a mandarle la missiva in cui si dichiarava incompetente per le denunce da Lei presentate, firmandosi con l'inchiostro verde e se e ' cosi' lo ritiene contiguo all'Entita' di Veltroni e quindi alla R.R.?
MDD
26 Giugno 2010 @ 3:51
X JJ
I miei Nik sono MDD, GNOSI MOLEGANA E CONTRABASSO DANTESCO …
Ho scritto solo con questi 3 nik e lo si capisce dallo stile …
Le mie risposte alle tesi cattoliche o fasciste, in realta' non sono affatto OT, anzi, sono perfettamente in linea con gli argomenti, anche se spesso si pensa il contrario, lo sono anche piu' di certi post come il tuo che non argomentano mai …
Si puo' essere daccordo o meno con le mie tesi, ma almeno io argomento e faccio collegamenti tra i diversi aspetti occulti, smontando o montando tesi, che sono tutte per forza maggiore collegate tra loro …
E' inutile parlare di ROSAROSSA in termini gossipari, elencando un interminabile presunto elenco di omicidi rituali, se poi non si comprende le origini simboliche di tali organizzaioni e si RIMUOVE l' appartenenza simbolica e valoriale …
E' un po' come fa Travaglio, che si limita a parlare male di Berlusconi, e da un lato piu' superficiale va benissimo, senza capire pero' cosa sia la massoneria e il perche' del suo potere nel mondo …
Travaglio rimuove signoraggio e Sinarchia, deridendo i complottisti …
Voi, o alcuni di voi, si limitano a dare la caccia ad eventuali omicidi rituali, che IN EFFETTI ESISTONO, ma non sono tutti rituali, senza capire il collegamento tra ROSAROSSA e cristianesimo, culture ancestrali, riti pagani religiosi e via dicendo …
Come fanno anche i fascisti, quando legittimamente si vogliono occupare di massoneria e poteri occulti, pero' RIMUOVENDO il loro periodo storico di appartenenza occulta, anzi negandolo …
Io penso siano loro i veri DEBUNKER
involontari, perche' ignorano l'argomento, banalizzandolo e dando involontariamente ragione agli anticomplottisti che avranno da ridire sulla illogicita' di certe argomentazioni, mentre, in realta', sarebbe tutto logico e semplice se solo si avesse il coraggio di ampliare la propria vista e di allargare le proprie conoscenze a 360 gradi …
Penso che sia condivisibile quello che ho scritto, poi ognuno puo' pensare cio che desidera, io semplicemente, dico la mia …
ditela anche voi …
MDD
26 Giugno 2010 @ 4:13
continua …
Quindi escludo la pista banale del serial killer, oppure lo potrebbe essere ma coptato da altri poteri che lo controllano …
Si capisce che trattasi di un omicidio massonico per la modalita del delitto …
13 coltellate alla claps …
asportazione dei seni della vicina di casa inglese, tal barnett …
Tutte dinamiche identiche alla vicenda del mostro di Firenze, stesse modalita' operative scientifiche che si usano per gli omicidi del contrappasso rosacrociano e che si usano per mandare messagi di terrore e di confusione all' opinione pubblica, attraverso i media, come funzionava per la strategia della tensione, ma vedo che ancora e' in atto …
Sono omicidi che hanno una valenza simbolica, non tanto o solo nell' atto criminale ma nella sua propagazione attraverso i media e quindi diretti a noi che subiamo il caro e vecchio : "memento mori", utilizzato dalla chiesa, quindi dal potere occulto, x controllarci emozionalmente ed energeticamente …
In situazioni politiche delicate, vengono fuori questi delitti o tornano alla ribalta per un motivo appunto di plagio emozionale …
io penso sia opera di poteri occulti, questo a prescindere che lui sia il mandante fisico del crimine o meno …
Questa tipologia di omicidi e' stata raccontata attraverso anche il cinema, vedi la casa dalle finestre che ridono e tanti altri film come quelli di polansky …
Il film di pupi avati, infatti fu sceneggiato, guarda caso, dal maestro di 33° grado tessera p2 maurizio ( state boni ) costanzo, che ne sa di queste cose, nonostante voglia apparire piu' rinco di quello che gia' e' diventato …
Concludo, dicendo che sono quasi sicuro che si tratta di un omicidio rituale, con valenza simbolica mediatica …
Lo sono quasi tutti quei casi strani e spesso irrisolti veicolati dai media, che infatti non si occupano quasi mai di omicidi normali …
quelli veicolati sono spesso indirizzati alla massa, lo affermo con sicurezza perche' i media sono in mano, guarda caso, sempre e solo a queste persone che sono in quella posizione per veicolare o far veicolare l' omicidio simbolico ed il valore subliminale che esso esprime, oltre a indirizzare l' opinione pubblica politicamente e culturalmente, ma in fondo sono tutte legate tra loro queste cose, e' un fatto oggettivo empirico …
Chi sono materialmente i carnefici che si occupano di eseguire tali omicidi ???
1- sette occulte … rosarossa ???
2- servizi segreti ???
3- serial killer creati ad hoc o sotto manipolazione mentale ???
O tutte e tre le cose ???
Secondo me tutte e tre … !!!
MDD
26 Giugno 2010 @ 4:13
Ho studiato un po' il caso ed ho tratto le mie conclusioni …
Tutta la famiglia restivo e' immanicata con la massoneria e gia' questo ci fa capire con chi abbiamo a che fare …
Si tratta di un omicidio rituale, infatti se ne occupo' trasversalmente anche de magistris e woodcock nell' inchiesta sulla massoneria ed i rapporti col mondo politico finanziario e la chiesa …
alcuni dicono che si tratta della famigerata rosarossa, setta massonica legata al mondo cattolico rosacrociano ed ai gesuiti che controllano da secoli la chiesa dal suo interno, poi ci sono legami con la p2 e l' opus dei, addirittura il caso claps appare nella famigerata lista di anemone …
Ci sono dentro tutti direttamente o trasversalmente, monarchia con i savoia, apparati di stato, mondo finanziario, politico, massoneria ed ovviamente la chiesa che e' la madre di tutte le sette esoteriche …
addirittura, indirettamente, anche oliviero diliberto e' stato beccato attraverso intercettazioni sul caso anemone e claps …
Apparentemente uno sarebbe portato a dire che tutti questi personaggi e queste forze oscure siano slegate tra loro, invece …
non sono io ad affermarlo e' l' inchiesta in corso che lo dice esplicitamente, ovviamente non riportata sui media ufficiali …
Capito che trattasi di un omicidio rituale, dato che trasuda poteri occulti da tutti i pori, bisogna ora capire chi sia davvero il carnefice od i carnefici …
Secondo me non importa tanto insistere se sia stato materialmente il restivo o no, bisogna allargare gli orizzonti sull' inchiesta ad essa collegata e quindi al mondo della massoneria …
perche' si fa un omicidio rituale ???
E' un atto simbolico che stabilisce delle mete prefissate su intrecci diversi di forze diverse/uguali ???
Un semplice regolamento di conti interno al mondo occulto, una vendetta e quindi una creazione di una formulazione di accusa per vendicarsi della famiglia restivo per faccende loro interne ???
Oppure, il restivo e' un serial killer ed attraverso le conoscenze familiari ha avuto coperture che ora faticano ad essere mantenute ???
Se restivo o la sua famiglia fossero molto potenti e importanti per il livello zero massonico, sarebbe comunque in ottime mani, e non sarebbe stato accusato di nulla …
O forse lo erano in passato ed oggi e' cambiato qualcosa ed e' in corso un regolamento di conti per cui rischia davvero di andare in prigione, a prescindere che sia lui l' omicida …
Stefania Nicoletti
26 Giugno 2010 @ 8:36
Democrito,
sinceramente non capisco questo tono. Non ho detto che "so", né tantomeno che so più degli altri.
Ho semplicemente parlato degli off topic, dato che questo blog è gestito da Paolo, Solange e me, e un paio di mesi fa abbiamo preso la decisione di filtrare i commenti proprio per cercare di evitare le centinaia di interventi OT che spostavano la discussione dall'argomento specifico del post alla religione o a qualcos'altro.
E' ovvio, come dici tu, che tutto è collegato e se si parla di massoneria e Rosa Rossa si parla inevitabilmente anche di economia, religione, ecc… Su questo sono d'accordo. Però ogni articolo riguarda qualcosa di specifico. E questo post tratta del libro "Il nome della rosa" e dei messaggi in codice ad esso collegati.
Ripeto, sono sempre più propensa a pensare che abbia ragione Solange, che cancella qualunque off topic. Altrimenti, se si comincia a tollerare uno, poi devi tollerare anche l'altro che risponde al primo, poi un terzo che risponde al secondo… e così via. E non se ne esce più.
Dimenticavo di rispondere ad Alessia:
Sì, sono d'accordo con te. Ritengo il blog di Abate Vella uno dei più interessanti in rete. E senz'altro lui è uno dei commentatori più acuti che siano mai intervenuti in questo blog.
Speriamo che ritorno presto a scrivere.
Anonimo
26 Giugno 2010 @ 10:58
MDD
Restivo…
sguattero "sicuro" (per via della famiglia?) col compito di portare il rametto per individuare la piantina giusta allo speziale?
Porta la ciocca, "la ciocca dice che lei non va bene, portane un'altra"???
Sarebbe interessante sapere dai registri se quella chiesa ha mai avuto morti in fase realizzativa.
Molte,sopratuttto di un certo genere,o li hanno avuti o sono state costruite direttamente su cimiteri.Delle cistercensi moltissime.
RImedio???
La lunga permanenza serve ad "impregnare"?
Pare vi sia stata portata. Esotericamente è meno potente? quindi ecco la permanenza indisturbata lunga?
Sicuramente era vergine.
Che valenza avrebbe la cosa?
Che il caso sia impregnato di zolfo lo si sente lontano 33 miglia.
Ogni tanto mi sollazzo con le citazioni che la bella Restivo, di Mistero su italia1, recita a caso.
Lei così eterea ma terrigna, citazioni completamente sconnesse dagli argomenti soprattutto della trasmissione…
carletto
democrito
26 Giugno 2010 @ 13:35
****sinceramente non capisco questo tono. Non ho detto che "so", né tantomeno che so più degli altri.****
stefania,
ma no, a volte per scritto si intendono cose che non sono. non ho nessuna animosità. peccato che sostieni di non sapere, il mio era solo un augurio che saltasse fuori qualcuno che, sui temi in questione ne sapesse veramente di più.
sulla faccenda degli OT, invece dissento perchè sono convinto che la divisione in pezzi separati di uno stesso argomento (metodo analitico) sia il capolavoro intellettuale della massoneria, volto a non far capire a nessuno, quindi a non far controllare a nessuno, l'insieme del sapere. i risultati di questa specializzazione estrema del sapere, sono sotto gli occhi di tutti, in mezzo a tutta questa specializzazione, nessuno è in grado di controllare gli effetti delle scelte. il progetto di ingegneria sociale pensato nel 1700 e portato avanti attraverso i secoli, sta ora dando i suoi frutti: la disintegrazione di qualunque appartenenza morale, umana, religiosa, ideologica o familiare. la solitudine dell'individuo è la maggior forma di controllo sociale, che mai si sia potuta attuare.
Anonimo
26 Giugno 2010 @ 15:53
E per tutti quelli che amano i Rosacroce
Il Cenacolo delle Vie della Tradizione
puntata dedicata al 2012
Parte 1
http://www.youtube.com/watch?v=yxdJGk8_Nvg
Parte 2
http://www.youtube.com/watch?
v=tW2w6pAn_2g
Parte 3
http://www.youtube.com/watch?
v=t53LQugcvgA
Anonimo
26 Giugno 2010 @ 17:45
@ Democrito
OT è off topic non out of theme
Anonimo
26 Giugno 2010 @ 20:15
Ciao, vi passo questo sito, forse lo conoscete già, ma magari per qualcuno è nuovo, è quasi tutto in inglese.
http://www.golden-dawn.com/eu/index.aspx
Magari ci potete trovare qualcosa di interessante, io l'inglese lo mastico così così e ci ho capito poco…
Ciao
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 5:29
Stefania,
considero stucchevole questa diatriba con democrito, circa l'opportunità o meno dei commenti, e sposo olisticamente le tesi di quest'ultimo.
Come si fa a stabilire, eventualmente, quali sono i parametri se uno è OT o no?
Einstein forse era un superficiale quando sosteneva che tutto è collegato e non esiste fenomeno fina a se stesso?
Sono in tema quando sostengo che Umberto Eco mi nausea?
Lo sono quando affermo che i libri parlano, ma con la voce di chi?
Diversamente non vengo pubblicato.
Quando accetto un ospite a casa mia gli pongo dei paletti nella sua espressione? Si qualora disertasse il galateo, in questo caso le netiquette.
Giorgio Andretta
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 7:51
una breve descrizione della trasmissione "Il Cenacolo delle Vie della Tradizione"
"Vie della Tradizione è il nuovo programma culturale prodotto dalla Media Millenium S.r.l. Scopo della trasmissione è divulgare e promuovere la cultura filosofica esoterica e religiosa.
Diversi gli ospiti coinvolti nel progetto tra i quali professori universitari, religiosi, scrittori. Vie della Tradizione
si propone di diventare il centro di gravità per tutti coloro che stanchi di una televisione volgare e superficiale vogliano approfondire le grandi tematiche che riguardano l'uomo e la sua evoluzione.
Nello svolgersi delle varie puntate verrà delineato il progetto culturale del format
che prevede il recupero e la valorizzazione delle varie Tradizioni, filosofiche esoteriche e spirituali, che hanno lasciato una traccia indelebile nella nostra cultura."
Stefania Nicoletti
27 Giugno 2010 @ 9:26
Andretta, noi invece consideriamo stucchevoli i suoi interventi (e l'abbiamo detto più volte, sia io che Paolo), ma come vede glieli pubblichiamo lo stesso.
"Einstein forse era un superficiale quando sosteneva che tutto è collegato e non esiste fenomeno fina a se stesso?"
Ho già detto che sono d'accordo su questo. Rilegga bene i miei commenti: ho detto apertamente che è ovvio che è tutto collegato. Ciò non toglie che in questo post si parla dei messaggi in codice nel libro di Eco. Così come nel post precedente si parla di economia e Tremonti. E quindi non posso mettermi a parlare del mio cane che ha fatto la pipì sul divano e iniziare una discussione filosofica che si protrae per centinaia di commenti.
Tra l'altro, di questo si è già ampiamente parlato nel post in cui abbiamo spiegato le ragioni del filtro. Un post di due mesi fa. Ma pare che qualcuno, come lei, ancora non abbia capito. (E le ricordo che lei era favorevole al filtro, e gioì quando lo annunciammo. Non mi faccia riportare di nuovo i suoi commenti, perché l'ho già fatto e non mi pare il caso di continuare la polemica).
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 10:37
Tornando a Eco, premesso che neanche a me piace, di lui mi piacciono solo due libri, questo di cui si parla qui e il pendolo di Focault, che contrariamente a quanto mi aspettavo, e' scritto in modo semplice, chiaro, il che ricordo mi insospetti' quando lo lessi tanti anni fa. Ho sempre pensato che Eco, (come un altro scrittore piu' volte chiamato in causa riguardo alla vicenda del mostro di Firenze), avesse qualcosa da nascondere, quando parlava sfacciatamente di Templari, organizzazioni occulte, libri che non esistono per certo come la Commedia di Aristotele ecc.
Secondo la logica comune, la mia, quando si parla apertamente di una cosa, e' per allontanare sospetti da qualcos'altro ben piu' nascosto sotto le pieghe dell'opera stessa, qualcosa che solo chi e' pronto a vedere, vede e decodifica…pero' quello che non capisco di Eco e', perche' tentare di parlare della Rosa Rossa attraverso i suoi libri? perche' rischiare che anche gente comune come noi riesca ad arrivare, anche solo in modo assai parziale, ad una decodificazione e spiegazione di certi esistenti meccanismi occulti? Voglio dire, gia' il titolo "il nome della rosa" non e' dare subito agli addetti ai lavori il bocconcino da cui partire per capire di che si parla? la cosa non mi convince. Io credo piuttosto che la Rosa Rossa,se davvero di questo si tratta, a questo punto sia il classico specchietto per le allodole, per farci fermare li', pensare di aver capito che parla di quello ed e' tutto risolto, quando invece secondo me cio' che e' in superficie serve a distogliere l'attenzione da qualcosa di ancora piu' occulto, che sta sopra o dietro la RR, di cui noi comuni mortali forse non avremo mai modo di sapere nulla, e continueremo sempre a brancolare nel buio, convinti che questa RR, se esiste e si chiama davvero con questo nome, sia cio' che fa chiudere il cerchio.
La mia e' solo un'opinione personale ovviamente, data dal fatto che avendo una laurea umanistica sono abituata a leggere opere da piu' punti di vista e livelli di lettura stessa.
Anna
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 10:48
a me la nicoletti sembra solo l'ombra di paolo,secondo me paolo può dire veramente qualsiasi cosa lei cambierebbe sempre opiinione,oltre a non spuntare mai quel tono saccente,a me non stai simpatica nicoletti,per niente.
La pipì del cane non c'azzecca un cazz con il complottismo….Però se in un argomento di politica ci entro con la religio la questione è diversa…
Stefania Nicoletti
27 Giugno 2010 @ 11:17
Anonimo, come vedi pubblico anche i commenti idioti e senza alcun contenuto come il tuo.
Anna, grazie di essere tornata in argomento. Se magari qualcuno provasse a seguire il tuo esempio…
Stefania Nicoletti
27 Giugno 2010 @ 11:36
Comunque, ripeto, di questa questione se ne è ampiamente parlato nel post in cui annunciammo la decisione e dicemmo che avremmo cancellato tutti i commenti fuori tema. Il post è questo:
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2010/05/servizi-segreti-sui-blog.html
In questo articolo si parla dei messaggi in codice nel libro di Eco. E, nonostante sia tutto collegato, non ci si può mettere sempre a parlare di religione, dei massimi sistemi dell'universo… iniziare discussioni filosofiche, esistenziali, spirituali…
Questo non è un forum, ma un blog.
E qui non andrebbero fatte discussioni ampie come se si fosse in un forum, ma andrebbero postati solo commenti relativi al post in questione.
Anonimo sopra, magari potresti iniziare a leggere il post di cui ho messo il link. Non mi pare che tu abbia dato un contributo fondamentale, dicendo che non ti sto simpatica. Non credo che interessi a nessuno se ti sto simpatica o meno.
CARLETTO
27 Giugno 2010 @ 17:08
AnnA
scusa ma non condivido molto quanto dici.
Primo:i non addetti ai lavori hanno iniziato ad accorgersene, capirci qualcosina ed a spargere un poco di concetti (se mai giusti, tra l'altro) solo con internet. Mentre "il nome…" è dell'80. Ti pare che non ce l'abbia fatta sotto il naso?
I comuni mortali iniziano forse solo oggi a capire che c'è qualcosa che non va nel titolo, dopo 30anni!
Secondo:Abbiamo veramente capito? si può denunciare qualcosa senza essere preso per pazzo? Possiamo dire di avere anche solo una prova?…e allora! Quindi ripeto, ti pare che non ce l'abbia fatta sotto il naso?
Si divertono…erano anni che guardavo e lodavo le trasmissioni di gabriele la porta (che nome eh? l'arcangelo e la porta) senza veramente capirci niente.
E' da tempo che segnalo il tipo qui ogni tanto
Guarda qui
"Rose rosse"
http://www.youtube.com/watch?v=Sn614nJmoRo
in questa si parla dei fedeli d'amore
http://www.youtube.com/watch?v=RwfQWDdnsVc&feature=related
templari
http://www.youtube.com/watch?v=C37oO-58yS8
ed inoltre spesso dei sufi…della sofia ecc
Questi parlano sopra le nostre teste. Così, semplicemente.
E la cosa Buffa e che tutti noi che siamo qui, in realtà ne siamo affascinati, anche col poco che ne capiamo.
Se fosse veramente solo merda per tutti noi, dopo aver detto per un paio di mesi " che schifo che schifo che schi'!!" ce ne saremmo allontanati. Invece tutti qui a controllare gli aggiornamenti del blog. La merda puzza e le persone sane la rifuggono. Noi qui sentiamo da lontano un profumo di rose…e ci piace.
carletto
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 17:48
E' ipotizzabile che tutte le massonerie siano subordinate all'ordine dei gesuiti.
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 20:16
Ciao Carletto, quel che dici e' vero, i non addetti ai lavori ci hanno messo 30 anni a condividere su Internet alcune considerazioni su questo libro che andassero oltre la sua lettura superficiale, ma che nessuno si sia accorto prima che c'era qualcosa di strano nel libro, non e' del tutto vero.
Ricordo ancora che durante il mio ultimo anno di liceo, nell'89, la mia brava insegnante di lettere continuava a dire che c'era un livello di lettura dell'opera echiana che andava oltre quello che tutti pensiamo, e anche lei si faceva quesiti su questa "rosa", tante cose non le tornavano, specie il fatto che il titolo del libro derivi da questa citazione latina alla fine del romanzo: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus ("La rosa primigenia [ormai] esiste [soltanto] in quanto nome: noi possediamo nudi nomi), nel senso che, come sostenuto dai filosofi nominalisti (dei quali la frase latina era il motto), non possiamo cogliere l'essenza delle cose: questo pero' e' l'esatto contrario di quanto Aristotele sosteneva, e soprattutto contrario alla dottrina cattolica: strano, per un libro ambientato in un monastero benedettino. Perche' scrivere un romanzo il cui concetto cardine con le idee sostenute da Aristotele e la Chiesa non ha nulla a che fare, pur essendo entrambi protagonisti dell'opera?
Io penso che Eco, che non dimentichiamo e' un docente di semiologia e un fine linguista, ha giocato con le incongruenze, i segni linguistici e la filosofia perche' sapeva che prima o poi qualcuno quelle incongruenze le avrebbe colte e si sarebbe fatto delle domande al riguardo. Diciamo che ha aperto la strada verso una diversa interpretazione dell'opera. Non mi stupisce che ci abbiamo messo 30 anni, visto come in Italia ce ne mettiamo il doppio o piu' per arrivare a una parvenza di verita' su tanti lati oscuri della nostra storia; magari Eco non si aspettava che ci mettessimo tanto, oppure sapeva benissimo che i tempi allora non erano maturi, e voleva soprattutto mandare un messaggio preciso ad altri destinatari, gente che magari dalla RR voleva uscire o di cui voleva parlare, e il monito per costoro attraverso il libro era "attenti, dalla RR si esce solo morti, non si puo' pensare di fare di testa propria"..d'altronde da chi vengono uccisi i monaci troppo curiosi che andavano in biblioteca a sbirciare il libro proibito? Da un loro confratello, il che mi pare palese nel significato no? Attenti, che a parlare di RR prima del tempo o volerne uscire, si finisce per farsi ammazzare da uno di loro, i fratelli di RR.
Che poi noi sappiamo dell'esistenza della RR, sempre che questa esista, e non me ne vogliano gli amministratori che hanno rischiato la vita per cio' che scrivono, non e' importante, e' assai piu' importante che sappiamo che il sistema in se' e' corrotto, e RR o meno, dobbiamo raggiungere la consapevolezza del fatto che il sistema di combatte solo se siamo tutti insieme a volerlo combattere, combattendo anche i lati oscuri di noi stessi che ci fanno amare quel sistema, come dici tu alla fine del post "sentiamo profumo di rose e ci piace". Alla fin fine infatti il sistema ci fa schifo ma ci piace allo stesso tempo perche' e lo specchio di noi stessi.
Finisco dicendo che Eco e' nato ad Alessandria, omonima di quell'antica Alessandria d'Egitto che custodiva la piu' grande biblioteca classica dell'antichita', e che purtroppo fu totalmente distrutta. E guarda caso, il romanzo parla di biblioteche e libri proibiti…Interessante, non trovate?
Anna
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 21:51
devo fare i complimenti a ddm
basso.
bravo dai un apporto in piu al blog.
by germana rosa.
Anonimo
27 Giugno 2010 @ 23:06
Dal Blog di Grillo…Ustica
Ustica non è stato un incidente. Il magistrato Rosario Priore ne ha ricostruito le vere dinamiche in un'intervista. E i morti sono stati ben più delle ottantuno persone a bordo. I testimoni dell'esplosione a terra e in volo sono tutti scomparsi in un incidente o suicidi.
"Si parla della tragedia di Ustica, di per sè una cosa immane, per le vittime e per i famigliari, ma non degli altri morti ad essa collegati.Mi riferisco ai vari "suicidi"di persone che hanno avuto a che fare con la vicenda. Per esempio il "suicidio" del sottufficiale alla postazione radar di Poggio Ballone, che ha visto tutto, e ha testimoniato come si sono svolte le cose. Improvvisamente, senza alcun messaggio, si è "suicidato". Il fatto ancora più grave è la morte in un "incidente aereo" dell'ufficiale Marcucci di Latina, tra l'altro un carissimo amico, avvenuta nel cielo di Latina. Era di servizio non ricordo a quale radar e anche lui aveva visto tutto. La cosa fu archiviata come incidente aereo sia nell'inchiesta civile che militare. Poichè i familiari non si sono fermati, facendo fare delle indagini hanno scoperto che "l'incidente" era dovuto ad un'esplosione a bordo di un ordigno a base di fosforo. Questo l'ho visto in un bel servizio della Mafai in un programma fatto dopo aver lasciato "Chi l'ha visto?". Questi episodi sono a mia conoscenza,ma quanti altri ci sono? Il mio pensiero va oltre le ottantuno vittime.Grazie" Enrico Pietrelli
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 6:41
Stefania,
ribadisco che sono d'accordo sulla moderazione dei commenti ma limitata all'interno delle netiquette.
Se il suo cane fa la pipi sul divano è segno che non è stato educato in modo corretto, ciò non toglie che possa essere stimolante parlarne per gl'internauti.
Chi può dire se il cane di Eco non sia analogamente male educato come il suo?
Se io ed altri condividiamo la stessa visione sull'illuminato Umberto con lei e gli altri gestori del blog siamo in tema, diversamente siamo OT.
Anna, ad esempio, ne offre una lettura sottile dell'opera dello scrittore, molto diversa dalla mia che lo considera palloso, ma è un mio limite, come spesso ho evidenziato. Che l'autore del "Pendolo.." sia più o meno pentagrammatico non mi toglie il sonno ne tanto meno l'appetito e non mi permetterò mai di contestare l'idea di Anna sull'artista, fermo restando che mi sento libero d'esprimere la mia, se così non fosse, lei e i suoi sodali sarà sufficiente che l'affermiate.
Giorgio Andretta
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 12:32
Quello che non ho mai capito ne' mai capiro' riguardo a questi blog definiti "complottisti", e' perche' debbano essere perennemente frequentati da gente con evidenti disturbi della personalita' (e non mi riferisco a Lei, se Lei non e' anche Serpent, quindi non si senta in quel caso chiamato in causa), che postano commenti usando decine di nick diversi con lo scopo nella loro testa di disturbare o turbare altri utenti, ma che nel mio caso reputo solo noiosi, sgrammaticati (e io detesto chi fa uso improprio della lingua italiana, la propria lingua nativa, specie se con un titolo di studio o frequentatore di blog), nonostante sarebbero anche ottimi spunti per uno studio antropologico sul bisogno umano di sparare stronzate in un blog con l'illusione dell'anonimato.
Questo, e mi rincresce dirlo, vale anche per MDD che usa spesso piu' di un nick, non capisco perche', anche se il suo stile e' riconoscibile e gli devo rendere merito del fatto che ammette di usare piu' di un nick qua dentro. Ma perche' lo faccia, mistero.
Mi chiedo spesso anche nella vita di tutti i giorni se avere 30, 40, 50 anni significhi davvero qualcosa per le persone che rientrano in queste categorie, o se d'improvviso venire a conoscenza di blog di contro informazione e parteciparvi, renda scontato il regresso mentale con conseguente corto circuito neurale.
Sia chiaro che non ho alcun intento polemico, non so chi Lei sia Andretta, e detta francamente non me ne puo' fregare di meno, il mio era un post di considerazioni riguardo a molti utenti di questo blog, non certo Lei in particolare, ci mancherebbe.
Saro' ben felice di una Sua risposta al riguardo, se non altro per dimostrare che Lei e Serpent siete due soggetti distinti e separati, e che almeno voi due qua dentro siete esenti da corti circuiti delle sinapsi.
Ripeto, mi scuso per l'OT e lascio agli amministratori la scelta se pubblicarlo o meno, volevo solo togliermi qualche sassolino dalla scarpa.
Grazie, Anna
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 12:32
Spero che gli amministratori del blog mi concedano un piccolo OT, se riterranno opportuno postarlo, ma ho bisogno di dire un paio di cose:
Signor Andretta, stavo leggendo i commenti relativi ad un articolo di Franceschetti "Annozero. Attacco ai servizi segreti" e sono incappata in un suo post che tra le altre cose diceva questa:
"Pensi che a marzo del 1978 mi sono recato all'ufficio di collocamento con il precipuo intento di assumere nella mia azienda il gruppo "brigatista", che aveva attuato in via Fani l'eccidio della scorta ed il parallelo sequestro dell'on. Moro.
Personaggi altamente professionali non ne ho mai più incontrati nella mia vita, di ingegneri come il Maccari non ne ho più avuto occasione di conoscere."
Ora, io mi chiedo se Lei faccia solo dell'ironia gratuita perche' pensa che dentro questo blog siamo tutti deficienti e Lei il solo "illuminato" forse in piu' di un senso, o fa sul serio quando dice certe cose. Io sono propensa a credere che Lei faccia un po' di entrambe le cose. Mi chiedo perche', visto che comunque in genere i suoi commenti non aiutano assolutamente a dipanare matasse che chiamare intricate e' un complimento.
Tra l'altro, a un certo punto ieri leggendo un commento di Stefania a Lei rivolto, mi e' quasi parso di capire che Lei e Serpent siete la stessa persona? Spero che non sia cosi', e in quel caso saro' ben felice di aver fatto la figura della tonta, Le assicuro che sono altre le cose che mi preoccupano nella vita, ma se cosi' fosse, ritengo che per uno della sua eta' sia un po' tardi e anche un po' patetico, mi permetta, cambiare nick e anche modo di scrivere per sembrare due persone distinte. E devo dirLe che sono assai delusa, perche' Serpent diceva cose che in parte condivido e mi piaceva, Andretta non dice nulla, anzi si diverte un sacco a mescolare ancora di piu' le carte in tavola con messaggi criptati, o cosi' sembrano a me che Le diro', non ho grande interesse a scovare membri della RR o distruggere il sistema tramite le cronache dell' Akasha, ma solo a capire meglio in che mondo vivo, mi sembra gia' molto per una povera stronza quale sono, una tra quasi 7 miliardi di persone, quindi immagini quale importanza posso mai rivestire nell'economia del mondo.
Anna (segue….)
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 14:24
Segnalo questo: stamattina 28/06 — rainews 24- ore 7,40 circa – intervista a Pier Luigi Vigna sulle stragi dei primi '90 e sul 'patto' fra mafia e stato – in bello sfondo nel suo studio una 'formella' (forse un premio)raffigurante il bambino in fasce dell'Istituto degli innocenti di Firenze…
antonio
28 Giugno 2010 @ 15:17
Salve, ho letto con interesse l'articolo, ma non mi torna una cosa: ho visto che, d'intuito, Eco potrebbe fare parte di quest'organizzazione; ma non potrebbe invece voler far "aprire gli occhi", e quindi voler essere rivelatore di questo "sistema" ?
Volevo poi farti notare, alla luce di quanto sto trovando su internet, un fatto abbastanza inquietante: i video dell'intervista alle Iene di Fois, sono curiosamente non più accessibili; su youtube è stato cancellato, mentre su liberovideo non riesco ad accedervi…
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 15:17
Anna
non sei l'unica che abbia avuto il dubbio sull'equazione
Andreatta=SOF
basta leggerlo avendone consapevolezza…del dubbio
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 15:47
Anna,
lei mi diverte lepida com'è!
Ma Gigi Marzullo non sono io, come non sono Serpent of fire.
Se avesse frequentato l'accortezza, avrebbe realizzato che in altro post io e Serpent siamo stati attori di un vivace scambio d'opinioni, altro che sdoppiamento della personalità alla J. e Mr. Hyde.
Per un rapporto sinallagmatico lei ha l'obbligo della condivisione onomantica, se si limita alla semiologia, come il suo mentore Eco, il suo destino si risolve nell'onfaloscopia.
Prima di esuflare si accerti che le(care) sinapsi siano attive, la mira di Blasco è: "stare spento".
Tanto le dovevo.
Giorgio Andretta (nome e cognome, NON nick-name)
Nicola
28 Giugno 2010 @ 16:35
confondere Andretta con Serpent….
dai su…Anna…
Mi sa che non ci stai capendo granche' (secondo il mio modestissimo parere).
Paolo Franceschetti
28 Giugno 2010 @ 16:40
Salve a tutti. Sono stato via quattro giorni, e torno a trovo un bel po di polemiche, insulti a stefania, ecc…
Molti di voi meriterebbero un po di sculacciate, Stefania compresa che si lascia trasportare dall'impeto, a volte, e pure lei, Andretta, anche se ha settanta anni ed è massone… 🙂
Rispondo ora alle domande.
Paolo Franceschetti
28 Giugno 2010 @ 16:44
Dunque.
Se Umberto Eco volesse con questo libro lasciare un messaggio in bottiglia, stile rino gaetano, oppure sia nella Rosa Rossa e fosse sicuro di non essere mai compreso a fondo non lo so. Ma è possibile.
E' possibile anche un'altra possibilità. Che Eco volesse far uscire queste notizie, magari proprio ora, e proprio in questa forma.
E' un concetto ripetuto anche nel libro Cui prodest: tutto quello che noi (quindi io in questo caso) scopriamo, è voluto dall'alto e in qualche modo guidato.
Chissà…
Paolo Franceschetti
28 Giugno 2010 @ 16:45
Preciso che conosco, anche se poco Serpent, e non credo proprio che sia Andretta.
Sono persone diversissime e penso che paragonare le due persone sia frutto solo di un equivoco dovuto alla scarsa conoscenza di Serpent perlomeno…
Nicola
28 Giugno 2010 @ 16:45
Del resto lo stile di Serpent e' tecnicistico ed essenziale,quello di Andretta artatamente aulico e vagamente criptico.
Come si fa a confonderli ?
Mi sembra piuttosto che attribuite troppo facilmente la patente di "disturbato mentale",specie quando non capite o capire vi costa troppo….
Paolo Franceschetti
28 Giugno 2010 @ 16:48
Per enrico Pietrelli.
Di Ustiva abbiamo parlato spesso.
Anzi. Proprio con Ustica e i suoi morti ho iniziato i miei articoli sull'omicidio massonico.
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 17:26
In effetti, anche il video di libero su Fois intervistato dalle iene è scomparso…a parte la stranezza di ciò, qualcuno di voi ha per caso link dell'intervista sotto altra "forma" (audio, scritta)?
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 18:04
per "pane e vino" niente?
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 18:23
Egregio Signor Andretta, La ringrazio per avermi tolto questo dubbio, e ripeto, fare la figura della tonta in questo caso mi fa assai piacere, perche' mi perdoni ma ero davvero turbata al solo pensiero che Serpent -con il quale mi scuso per averlo citato a sproposito, spero mi perdoni, visto che sono una sua sostenitrice- e Lei poteste essere la stessa persona.
Non Le nascondo che avevo i brividi solo a pensarci. Sa, non frequento il blog tutti i giorni, ho anche altro da fare, e mi ero persa la vostra diatriba virtuale, anzi, se mi dice gentilmente dove posso trovare i vostri scambi di opinioni saro' ben lieta di leggerli tutti, anche al fine di fugare per sempre i miei dubbi.
Lei resta comunque un ben strano personaggio che non mi ispira alcuna fiducia, ma questo e' un mio commento estemporaneo, forse dettato dall'onfaloscopia in cui non sono solita dilettarmi, ma ho qualche prurito all'ombelico da quando ho iniziato a scrivere questo post.
In quanto a Eco mio mentore, diciamo che condividiamo il grande amore per la linguistica e la filologia, per il resto lui e' Eco con i brillanti risultati che vediamo, e io ahime' no:) Come diceva il grande marchese del Grillo "io so' io, e voi nun siete un cazzo". Ecco io sono umilmente consapevole di non essere un cazzo nell'economia del mondo. E mi va assai bene cosi', perche' sti massoni sono di un triste, di un depresso, di un satanico…no. non fa per me.
Mi scuso ancora con Serpent per averlo tirato in mezzo, (come avro' fatto ad associarlo con il Sig. Andretta, dico io….) e ne approfitto per chiedergli di tornare a scrivere qui qualche volta.
Non mi firmo mai con saluti particolari, ma per Lei questo ed altro, Signor Andretta.
I miei umili ossequi,
Anna
P.S. Il mio discorso su molti altri utenti sofferenti di schizzo mentale qua dentro resta comunque. E un grazie agli amministratori del blog per avermi concesso l'OT, che non ripetero', promesso.
Tenebrae Lucentes
28 Giugno 2010 @ 18:42
Unesco : Festa di S. Rosa , patrimonio dell'umanità. Non è una battuta.
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 18:46
Ciao Paolo, riscivolo velocissimamente nell'OT, per mia fortuna non passo molto del mio tempo in Internet, quindi neanche sui blog, per cui hai ragione, sono vittima di un equivoco, dettato forse dal fatto che e' sparito Serpent ed e' comparso Giorgio Andretta, il tutto mi sembrava fatto in perfetta sincronia, ma visto che non leggevo il blog da 3 mesi, la mia gran confusione su stili, nick e quant'altro forse ha ragione d'essere. Mi scuso ancora per aver chiamato in causa Serpent, che se vuole e' liberissimo di darmi una rispostaccia.
Ciao e buon lavoro,
Anna
incredulo
28 Giugno 2010 @ 20:23
Unesco:festa S.Rosa patrimonio umanita' (ANSA) – VITERBO, 28 GIU – Al via l'iter per il riconoscimento della festa di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell'umanita: lo dice il sindaco di Viterbo.Il trasporto della Macchina di Santa Rosa, la stele alta 30m, pesante 50 quintali, trasportata a spalla da oltre 100 facchini attraverso le vie del centro storico di Viterbo il 3/9, potrebbe essere dichiarata dall'Unesco Patrimonio immateriale dell'umanita' entro il 31 marzo 2011. Il riconoscimento dovrebbe riguardare tutte le fasi che riguardano la stele.
Anonimo
28 Giugno 2010 @ 22:27
Egregio avvocato Franceschetti,ripubblico un mio breve post anche se fuori OT, ma ho notato delel strane clincidenze, anche recenti su Ustica. Egregio Avvocato, fu, per caso, il giudice Priore a mandarle la missiva in cui si dichiarava incompetente per le denunce da Lei presentate, firmandosi con l'inchiostro verde e se e ' cosi' lo ritiene contiguo all'Entita' di Veltroni e quindi alla R.R.?
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 1:12
Avevo gia' citato molto tempo addietro una descrizione da un libro di Eco, "BAUDOLINO".
Viene presentata Ipazia, una donna capro che secondo me simboleggia l'ordine delle Giovannine che mirano ad avere un Papa donna, in onore alla Papessa Giovanna.
Penso che comunque il capo supremo sia una donna. I massoni sono molto attenti a distinguere maschile e femminile e la Rosa simboleggia sicuramente la donna.
Deve essere una sorta di prostituta/santa, come si evince dal Pendolo di Foucault.
Avete mai letto L'Eletta del Dragone di Clotilde Berson? Parla in una forma stilistica ottocentesca di questa donna massona, includendo descrizioni davvero truci di pratiche usate nelle evocazioni (ad esempio il mannequin vivente, un fantoccio con dentro un uomo, o peggio un neonato da sacrificare). Io purtroppo credo che la realta' sia ancora peggio di come possiamo immaginarla.
trovate il racconto su Chiesa Viva.
(da considerare che potrebbe essere un documento non genuino…comunque ho l'impressione che descriva in modo simile alle testimonianze di altri, e a quelle scritte nel Pendolo di Eco, quando ad esempio uno dei personaggi evoca una entita' della Goetia.
democrito
29 Giugno 2010 @ 1:37
ho letto il nome della rosa molti anni fa, era praticamente uscito da poco e una cosa che mi aveva affascinato era che il protagonista era un frate francescano in viaggio, ospitato in un convento, se non ricordo male, benedettino.
penso che l'ordine di appartenenza dei protagonisti non sia casuale. chi come me è appassionato di storia medievale, sa come all'epoca dei fatti (la storia è ambientata nel 1300, alla fine del cosidetto medioevo) vi fossero delle enormi differenze teologiche tra i vari ordini monacali, oggi completamente dimenticate e superate da un'uniformità teologale centrata sulla figura del cosidetto santo padre, e la figura di francesco ancora si faceva sentire per lo spessore della sua predicazione.
era quello il tempo delle eresie e lo stesso francesco fu in vita spesso sull'orlo, di ricevere un accusa di eresia, ma la sua morte precoce lo salvò dalle accuse e la chiesa trovò più conveniente farlo santo. il libro di eco gira intorno a queste visioni della vita e della religione, di stampo puramente medievale. così come non si può inquadrare dante al di fuori di un contesto culturale e idologico tipico della sua epoca, allo stesso modo non si può capire il nome della rosa, a meno di uno svarione sorprendente per uno come eco, senza contestualizzare la storia all'interno delle dispute dell'epoca.
caro paolo, il libro in questione non può essere la divina commedia, per il semplice fatto che la stesura dello stesso avviene tra il 1307 e il 1321, ovvero la stessa epoca degli avvenimenti narrati ed è altamente improbabile che una copia della stessa venisse conservata in un polveroso archivio di un convento benedettino allo stesso tempo, a meno che non ci sia una forzatura da parte di eco, di cui però si può accorgere anche un dilettante come me, figuriamoci quindi uno studioso vero.
i frati muoiono, non perchè leggono un libro che potrebbe essere anche le avventure di topolino, senza che cambi alcunchè della storia, ma perchè ridono e ridere era sconveniente per un monaco benedettino del tempo, mentre era ammesso dalla regola francescana.
quindi l'unica cosa che ci rimane è il titolo, che non si capisce bene cosa c'entri con la storia, ma è particolarmente ambiguo.
comunque se c'è un messaggio, si tratta solo di un indicazione che si riferisce alla regola degli ordini monacali del tempo ed è lì che va ricercata l'origine della rosa rossa.
fu francesco un santo vero?
o era solo un invasato?
lui era stato, nel bene o nel male, la figura chiave del suo tempo. un uomo capace di squotere le coscienze degli uomini e per questo fu venerato, mentre era ancora in vita, ed osteggiato. sono convinto ancora di più della mia tesi, ovvero che non si può trovare alcuna verità studiando libri, ma questi possono solo dare indicazioni. eco ripercorre la storia e ci da indicazioni sul tremendo impatto di un uomo sul suo tempo, il cui eco (il gioco di parole è casuale) si sentì per secoli dopo la sua morte, ma a mio parere, la verità insita nel suo esempio, finisce con la morte dello stesso francesco.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 2:15
Volevo portare la vostra attenzione su questa irrilevante coincidenza, ossia la grande passione che ha Umberto Eco per Hugo Pratt, il creatore di Corto Maltese, non che uno dei più emeriti massoni italiani, rimasto nell'ombra fino alla sua morte, tant'è che persino i familiari si sono stupiti del funerale massonico che gli fu riservato.
Ecco la spiegazione del soprannome con cui Umberto Eco, suo grande estimatore, volle battezzarlo come “IL MAESTRO DI MALAMOCCO”. Risaputa è la frase che il grande semiologo scrisse su Hugo che suona pressappoco così: “se voglio divertirmi leggo Hegel, se voglio impegnarmi leggo Corto Maltese”.
Vediamo se qualcuno riesce a cogliere i messaggi che Eco ha sapientemente incastonato in questo saggio.
GEOGRAFIA IMPERFETTA DI CORTO MALTESE
di Umberto Eco
Sarà. Nella sua breve nota introduttiva Hugo Pratt dice che il suo interesse per i mari del sud nasce da La laguna blu di de Vere Stackpoole – e la memoria corre al film omonimo, che si svolge sì nelle Figi, ma che proprio non farebbe pensare a Corto Maltese. Comunque può darsi, e Thomas Merton diceva di esser divenuto cattolico leggendo la teoria dell'apostasia di Joyce in A Portrait of the Artist as a Young Man. Ma io non mi fido degli autori, che sovente mentono. Mi fido solo dei testi. Ora, i personaggi della Ballata leggono altri libri.
A un certo punto Pandora appare dolcemente appoggiata all'opera omnia di Melville, e Cain legge Coleridge, autore di un'altra ballata, quella del vecchio marinaio. Tra l'altro la legge in traduzione italiana e la trova, con Melville, a bordo di un sottomarino tedesco (fa parte della biblioteca di Slütter, che lascerà ad Escondida, dopo la sua morte, anche un Rilke e uno Shelley; Cain peraltro in chiusura citerà Euripide). Se si calcola che Cranio ha fatto pratica legale presso un avvocato indiano di Viti Levu e discute di mitologia maori e sociopolitica melanesiana con la sicurezza di una Margaret Mead, occorre dire che i personaggi di Pratt sono molto più colti di lui. Quanto sono casuali o di maniera questi regesti delle letture dei nostri eroi? Passi per Cranio, che era un ragazzo volonteroso, ma qui legge anche un avanzo di galera come Rasputin, e in francese. Proprio all'inizio (settima inquadratura) lo troviamo a consultare Bougainville, Voyage autour du monde par la frégate du roi La Boudeuse et la flûte l'Etoile. Posso assicurare che non si tratta della prima edizione del 1771, che a differenza della copia di Rasputin è anonima e quindi non potrebbe portare il nome dell'autore in copertina; visto che si tratta ugualmente di un volume in quarto, potrebbe essere un originale rilegato posteriormente, ma sarebbe un peccato rovinare con l'umidità e il salmastro un pezzo d'antiquariato del genere; in effetti nella sesta inquadratura la pagina appare composta a tre colonne, e quindi potrebbe trattarsi di una edizione popolare ottocentesca.
Il libro è aperto circa alla metà e a quel punto, comunque sia la composizione tipografica, si apre il capitolo V, "Navigation depuis les Grandes Cyclades; découverte du Golfe de la Louisiade… Relâche à la Nouvelle Bretagne". Rasputin non si concede divagazioni letterarie, consulta, assume informazioni sul punto in cui prevede di essere, visto che veleggia verso una base tedesca della Nuova Pomerania- che è appunto la Nouvelle Bretagne di Bougainville. Però, a parte che in quel capitolo Bougainville incontra piroghe e selvaggi che sembrano usciti dalle pagine della Ballata (ma forse sarebbe prudente invertire la prospettiva), se andiamo a vedere la bella ed ampia carta che precede il "Discours préliminaire" sorgono alcuni interrogativi inquietanti.
FRANCESCO
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 2:18
(SEGUE…)
Dov'è l'Escondida del Monaco? Parlandone con Pandora, Cain dice che il Monaco impera dalle Gilbert alle Sottovento, il che suona assai bene; ma un ragazzo che legge Coleridge ed Euripide dovrebbe sapere che le Gilbert sono a nord delle Figi, sulla linea dell'equatore, in Micronesia, e le Sottovento sono nelle Antille. E' vero che viaggi del genere li ha fatti un Magellano, ma una volta nella vita, e morendoci per strada. Imperare dalle Gilbert alle Sottovento è un lavoro duro, e lo spazio del Monaco si colora, più che di geografia, di mitologia.
Facciamo ora i conti con il testo di Pratt e l'Atlante De Agostini. Pratt alla fine ammette a denti stretti che la Escondida si nasconde a 19 gradi di latitudine sud e 169 gradi di longitudine ovest: quindi dovrebbe essere tra Tonga e le Cook. Un ufficiale di marina tedesco che per andare alle Tonga naviga verso la Nuova Guinea e dice (come dice) "tra poco arriveremo all'Escondida" (e ne è lontano 5000 chilometri) è un sognatore, preso nella rete di Rasputin, che ha confuso i confini dello spazio. Il fatto è che Rasputin, o Pratt, o entrambi, cercano di confondere anche i confini del tempo.
E' solo leggendo attentamente che vi accorgerete che Cain e Pandora vengono catturati da Rasputin il primo novembre 1913 ma tutti arrivano all'Escondida dopo il 4 agosto 1914 (il Monaco li informa che in quella data è scoppiata la guerra) e grosso modo tra il settembre e l'ultima decade di ottobre, quando entrano in scena gli inglesi. Tra due pagine di Coleridge e due discussioni con Slütter, è passato un anno, nel corso del quale il sottomarino si muoveva per vaghe rotte, con indolenza curiosa, la sete di deriva dei bucanieri del XVII secolo, del vecchio marinaio, e del capitano Achab.
Tutti i protagonisti della Ballata, compresi gli ufficiali della marina tedesca, viaggiano nell'arcipelago dell'incertezza, come se percorressero storditi i rami dell'albero genealogico dei Groovesnore, e non vorrebbero mai arrivare. Non sanno seguire i pescecani come Tarao (l'unico che va e arriva dove vuole e deve, quasi in linea retta) e quando sfiorano la Verità Geografica non lo sanno. Eppure è lì, nel nome di Pandora: c'è un Pandora Basin tra le Figi e le Nuove Ebridi, ai suoi limiti si dispongono le Yasawa, nelle Yasawa c'è la Blue Lagoon. Pandora è simbolo di una sapienza cartografica che nessun personaggio della Ballata mostra di possedere. Rasputin ha letto solo Bougainville, Pratt ha letto solo de Vere Stackpoole, ma, come al solito, il testo ne sa più di tutti.
FRANCESCO
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 2:18
(SEGUE…)
La carta di Bougainville non coincide affatto con la carta che Pratt disegna proprio nella pagina a fronte. In questo caso Pratt ne sa più del suo personaggio, ma il personaggio non legge la Ballata, legge Bougainville. Se Rasputin si riferisce alla carta di Bougainville e presume di essere vicino alla Nuova Pomerania, allora non può pensare di essere nel mare delle Salomone, perché Bougainville poneva le Salomone molto più a est (più o meno al posto delle Figi, prendendo un abbaglio di circa venti gradi di longitudine e dieci di latitudine). In altri termini se Rasputin, a naso, o con qualche strumento che nel 1913 non poteva mancare a uno scorridore dei mari, sa quello che Pratt sa e ci dice, e cioè che egli aveva raccolto Cain e Pandora tra il 155° meridiano (est, direi) e il 6° parallelo sud, controllando su Bougainville dovrebbe essere sicuro di trovarsi vicino alla baia di Choiseul a poca distanza dalle Luisiadi di cui sta leggendo, ma lontanissimo dalle Salomone (dove tuttavia c'è senza saperlo). Mi direte che la cosa è irrilevante dal punto di vista narrativo, ma non è così: quando poco dopo il mercantile olandese incontra il catamarano di Rasputin, la prima cosa che sia gli ufficiali che il marinaio figiano osservano è che, per essere figiana, quell'imbarcazione appare assai fuori mano perché i figiani di solito vanno verso est e al sud. E, come vedremo dopo, è questo che avrebbero dovuto fare, perché è a sud-est (molto, molto più a sud est) che si trova l'isola del Monaco. Si dirà che Rasputin non è là che vuole andare, bensì alla Kaiserine dei tedeschi, ma è certo che vi arriva senza capire bene dove si trovi – o, se prima lo sapeva, ora ha tutto il diritto di perdere la testa, vista anche la sua conclamata instabilità emotiva. Si noti che lo stesso Bougainville, nel porre le Salomone nel posto sbagliato, manifestava molte esitazioni: infatti sulla carta scriveva "Isles Salomon dont l'existence et la position sont douteuses".
Ma Bougainville aveva ogni giustificazione. Delle leggendarie Isole di Salomone, dove si sperava di trovare l'oro del re omonimo, era già andato alla ricerca nel 1528 Alvaro da Saavedra, muovendosi invece tra le Marshall e le Isole dell'Ammiragliato; ci arriva nel 1568 Mendana, le battezza, e dopo di lui nessuno riesce più a ritrovarle, neppure lui stesso, quando riparte alla loro riscoperta con Queiros, quasi trent'anni dopo, e le manca per un pelo, approdando a sud est, all'Isola di Santa Cruz. Da quel momento la storia dell'esplorazione del Pacifico è la storia di gente che scopre sempre la terra che non andava cercando, un girare da dissennati tra isolotti, barriere coralline e continenti, sbagliando sempre la longitudine (almeno sino all'invenzione del cronometro marino di Harrison), e l'epicentro invisibile e introvabile di queste scorribande sono sempre le isole del Re Salomone, che si sono dissolte nell'aria. Si veda Tasman, che nel 1643 cerca le Salomone, arriva prima in Tasmania (il che non è scarto da poco), avvista la Nuova Zelanda, passa per le Tonga, tocca senza sbarcarvi le Figi, di cui vede solo poche isolette e perviene sulle coste della Nuova Guinea. Com'è come non è, Rasputin, che pure poteva disporre delle buone carte tedesche coeve che vedete a corredo di questa edizione, si ostina a documentarsi su Bougainville, dove le Isole Salomone sono ancora un sogno. Ma questo suo fallo onirico incide anche sul comportamento degli altri. Ditemi voi perché Corto deve trovare il sottomarino di Slütter (che ha in mano l'ottima carta disegnata dal Capitano Galland) sotto la punta occidentale della Nuova Pomerania, quindi mentre naviga verso ovest, se è partito da Kaiserine, mentre la meta del sottomarino è l'Escondida.
FRANCESCO
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 2:20
(SEGUE…)
Tutto nella Ballata, segue il ritmo delle rotte marine che racconta, anche la psicologia dei personaggi, che si amano dopo essersi sparati addosso, o si uccidono per amicizia, e perdono il controllo, e si reinventano, con una discendenza, una cartella clinica, ad ogni pagina – e non sappiamo chi sia davvero il Monaco (non credo alla ricostruzione di Slütter, troppo precisa), né che volto abbia, e da dove venga Rasputin, perché Cain abbia quel nome (forse un riferimento byroniano), e soprattutto pochissimo sappiamo di Corto, di cui pure i racconti successivi ci diranno tutto, senza neppure risparmiarne la mamma. E' incerto anche il disegno e Corto non ha i tratti essenziali e definiti, non dico degli ultimi racconti (dove addirittura ringiovanisce e si angelica, perdendo i segni di una vita non integerrima), ma neppure della sua epopea più matura, quando si muove con disinvoltura tra la laguna veneta, il Brasile, l'Irlanda e le rotte terrestri della Transiberiana.
Corto, oggi inconfondibile, all'epoca della Ballata si cerca ancora: è ignaro della propria biografia (appare di colpo incatenato in mezzo al mare come il Giuda della Navigatio Sancti Brandani), incerto della propria psicologia, e del suo volto lui e Pratt sanno ancor poco, abbozzandolo come fanno di vignetta in vignetta, man mano che la storia procede, da pochi tratti essenziali ad un infittirsi di rughe interrogative. Forse dimenticheremo molte storie dove Corto Maltese appare perfetto nella sua istantaneità geroglifica, ma nella Ballata vive e si fa memorabile a causa della sua tentativa imperfezione. Proprio per questo la Ballata rimane nella mente dei suoi primi lettori come un evento, il modello di un nuovo modo di fare letteratura attraverso il fumetto, e l'Escondida assurge a luogo dell'universo della narratività, dove Ismaele si confonde con Mandeville, il Pacifico sfuma nella Terra del Prete Gianni, le carte geografiche contraddicono le parole, che non precisano, ma corrodono i contorni dello spazio, s'intersecano i paralleli, l'atlante si riduce ad un portolano dubitoso, e un Monaco quasi medievale potrà inalberare, ingentilito dagli alisei, un emblema da Consiglio dei Dieci.
Ho sempre sostenuto che i disegnatori si disegnano nei loro protagonisti, o nei deuteragonisti al massimo, e chi ha visto di persona Al Capp, Feiffer, Schulz o Jacovitti, lo sa (solo Phil Davis ha disegnato in Mandrake il volto di Lee Falk- o Lee Falk ha adattato il proprio volto ai suggerimenti di Phil Davis). Di Pratt non lo sospettavo. Ma un giorno, alla presentazione di non so più quale libro o evento, l'ho incontrato alla Terrazza Martini di Milano e l'ho presentato a mia figlia, allora molto piccola ma già lettrice delle sue storie, e lei mi ha sussurrato che Pratt era Corto Maltese. Che il re sia nudo, lo può dire solo un bambino. Pratt non ha la statura, l'astata longilineità di Corto, ma guardandolo meglio, di profilo, ho dovuto convenire che in qualche modo era vero: la linea del naso, il taglio della bocca, non so, certo Pratt non è il Corto della Ballata, ma diciamo il Corto più magico delle ultime storie, quelle che allora Pratt non conosceva ancora… Pratt si stava cercando (fantasticava con la matita chiedendosi come avrebbe voluto essere – ora lo si sa, si vuole un elfo), e cercandosi inseguiva alcuni sogni errabondi.
Così si fa errabondo un testo. Ed è in questa bruma che affetta spazio e tempo che nascono i miti, e i personaggi sciamano per altri testi, si installano come nativi nella nostra memoria come se fossero esistiti da sempre nella memoria dei nostri padri, giovani come Matusalemme e millenari come Peter Pan, talché ci capita spesso di incontrarli anche dove non sono raccontati, e addirittura – almeno tanto è dato ai bambini – nella vita.
Il dilemma…ci è o ci fa?
FRANCESCO
SPERO NON SIA TROPPO LUNGO COME POST.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 2:20
(SEGUE…)
Tutto nella Ballata, segue il ritmo delle rotte marine che racconta, anche la psicologia dei personaggi, che si amano dopo essersi sparati addosso, o si uccidono per amicizia, e perdono il controllo, e si reinventano, con una discendenza, una cartella clinica, ad ogni pagina – e non sappiamo chi sia davvero il Monaco (non credo alla ricostruzione di Slütter, troppo precisa), né che volto abbia, e da dove venga Rasputin, perché Cain abbia quel nome (forse un riferimento byroniano), e soprattutto pochissimo sappiamo di Corto, di cui pure i racconti successivi ci diranno tutto, senza neppure risparmiarne la mamma. E' incerto anche il disegno e Corto non ha i tratti essenziali e definiti, non dico degli ultimi racconti (dove addirittura ringiovanisce e si angelica, perdendo i segni di una vita non integerrima), ma neppure della sua epopea più matura, quando si muove con disinvoltura tra la laguna veneta, il Brasile, l'Irlanda e le rotte terrestri della Transiberiana.
Corto, oggi inconfondibile, all'epoca della Ballata si cerca ancora: è ignaro della propria biografia (appare di colpo incatenato in mezzo al mare come il Giuda della Navigatio Sancti Brandani), incerto della propria psicologia, e del suo volto lui e Pratt sanno ancor poco, abbozzandolo come fanno di vignetta in vignetta, man mano che la storia procede, da pochi tratti essenziali ad un infittirsi di rughe interrogative. Forse dimenticheremo molte storie dove Corto Maltese appare perfetto nella sua istantaneità geroglifica, ma nella Ballata vive e si fa memorabile a causa della sua tentativa imperfezione. Proprio per questo la Ballata rimane nella mente dei suoi primi lettori come un evento, il modello di un nuovo modo di fare letteratura attraverso il fumetto, e l'Escondida assurge a luogo dell'universo della narratività, dove Ismaele si confonde con Mandeville, il Pacifico sfuma nella Terra del Prete Gianni, le carte geografiche contraddicono le parole, che non precisano, ma corrodono i contorni dello spazio, s'intersecano i paralleli, l'atlante si riduce ad un portolano dubitoso, e un Monaco quasi medievale potrà inalberare, ingentilito dagli alisei, un emblema da Consiglio dei Dieci.
Ho sempre sostenuto che i disegnatori si disegnano nei loro protagonisti, o nei deuteragonisti al massimo, e chi ha visto di persona Al Capp, Feiffer, Schulz o Jacovitti, lo sa (solo Phil Davis ha disegnato in Mandrake il volto di Lee Falk- o Lee Falk ha adattato il proprio volto ai suggerimenti di Phil Davis). Di Pratt non lo sospettavo. Ma un giorno, alla presentazione di non so più quale libro o evento, l'ho incontrato alla Terrazza Martini di Milano e l'ho presentato a mia figlia, allora molto piccola ma già lettrice delle sue storie, e lei mi ha sussurrato che Pratt era Corto Maltese. Che il re sia nudo, lo può dire solo un bambino. Pratt non ha la statura, l'astata longilineità di Corto, ma guardandolo meglio, di profilo, ho dovuto convenire che in qualche modo era vero: la linea del naso, il taglio della bocca, non so, certo Pratt non è il Corto della Ballata, ma diciamo il Corto più magico delle ultime storie, quelle che allora Pratt non conosceva ancora… Pratt si stava cercando (fantasticava con la matita chiedendosi come avrebbe voluto essere – ora lo si sa, si vuole un elfo), e cercandosi inseguiva alcuni sogni errabondi.
Così si fa errabondo un testo. Ed è in questa bruma che affetta spazio e tempo che nascono i miti, e i personaggi sciamano per altri testi, si installano come nativi nella nostra memoria come se fossero esistiti da sempre nella memoria dei nostri padri, giovani come Matusalemme e millenari come Peter Pan, talché ci capita spesso di incontrarli anche dove non sono raccontati, e addirittura – almeno tanto è dato ai bambini – nella vita.
Il dilemma…ci è o ci fa?
FRANCESCO
SPERO NON SIA TROPPO LUNGO COME POST.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 6:40
Anna,
il tempo mi è tiranno, i commenti deve trovarseli da sola, chi si volta si ritrova di sale, non è maleducazione ma essendo contadino posso dedicare poco trascorso di vita alla rete.
Che sia un caso che le donne più significative della mia vita portassero il nome di Anna?
Nella realtà esistono i daltonici, virtualmente appartengo a tale categoria, quindi il rosso non lo vedrò mai alla Eco, anche se vado pazzo per la Rossa!
Tanto le dovevo, con simpatia.
Giorgio Andretta
Paolo Franceschetti
29 Giugno 2010 @ 7:57
Rospondo alla domanda sulla lettera firmata in verde. No. Si trattava del PM Giancarlo caselli.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 10:27
per pane e vino solo mezzo rito…per ora
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 10:27
Eco è lettore avido anche di Dylan Dog
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 10:36
Perdonate l'OT, ma propongo la censura perpetua per democrito: "squotere" non si può proprio leggere! Ma forse, l'appassionato di storia medievale ci verrà a dire che nel XIV secolo si scriveva così!
Ver
29 Giugno 2010 @ 10:59
Taricone, Marina La Rosa in ospedale per l’ultimo saluto
E’ stata Marina La Rosa la prima dei concorrenti del Grande fratello a recarsi stamani all’ospedale di Terni dove si trova la salma di Pietro Taricone. Entrambi parteciparono alla prima edizione del reality. Marina La Rosa è entrata in ospedale senza parlare con i giornalisti.
La morte di Pietro Taricone ha gettato nello sconforto l’intera popolazione di Trasacco, paese in provincia dell’Aquila dove sono nati i genitori Rita e Francesco, e dove Pietro ha trascorso alcuni anni della sua infanzia dalla nonna Iole.
Dal momento dell’incidente e per tutta la notte i cittadini di Trasacco hanno sperato in un miracolo. Alle prime luci dell’alba poi, la notizia si è diffusa in un baleno nel popoloso centro del Fucino.
Il sindaco Gino Fosca, medico, cugino del papà di Pietro, ha preannunciato che questa sera, in occasione del consiglio comunale, convocato per l’approvazione del bilancio consuntivo, proporrà di indire una giornata di lutto cittadino.
”Sono costernato e triste – ha detto – assieme a tutti i miei concittadini. Ho sperato in un miracolo che non si è verificato. Partirò per Terni per rendere omaggio alla sua memoria e per manifestare la vicinanza mia e dei cittadini di Trasacco a tutti i famigliari”.
Fosca ha quindi aggiunto che il corpo quasi certamente, verrà tumulato nella cappella di famiglia a Trasacco. Costernato ed incredulo anche il medico Giuseppe Ranalletta, sindaco nel 2000, quando Taricone partecipò con successo alla prima edizione del Grande fratello.
Dalla Calabria, dove si trova in vacanza, ha mandato un messaggio per esprimere il suo grande dolore. La sera del 16 gennaio 2001 a Trasacco si radunarono circa 8.000 persone per festeggiare Taricone: Ranalletta lo accolse nella sala consiliare del Comune donandogli la chiave della città.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 16:26
Signor Franceschetti, mi saprebbe dire come mai su facebook porta come citazione preferita la frase di un celebre MASSONE???…spero non mi censuri…
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 16:32
Dubito che Tiziano Scalvi non sia una massone, sarebbe curioso capire come mai abbia vestito dylan dog come topolino…
FRANCESCO
Paolo Franceschetti
29 Giugno 2010 @ 17:06
Anonimo, non censuriamo nessuno, anche se spesso ne avrei la tentazione.
La risposta è semplice.
In primo luogo non ho capito a quale frase allude.
Il fatto di essere un massone non implica automaticamente il dire cose sbagliate. Anzi.
I più grandi poeti artisti e scrittori, erano e sono massoni.
Lo stesso nome della Rosa è un piccolo capolavoro.
Ho odiato Eco a pelle per anni, e mi ero sempre rifiutato di leggere cose sue, ma l'ho dovuto leggere perchè mi sentivo obbligato.
E ho dovuto ammettere che come libro è davvero eccezionale, anche se forse 40 milioni di copie vendute sono un po' troppe e ha avuto, diciamo cosi, qualche piccola spinta colore rosa.
Ma rimane comunque un piccolo capolavoro.
Le dirò di più… le persone più sagge con cui ho parlato in vita mia erano e sono, quasi tutti massoni.
Le opere più profonde sono massoniche, dato che conoscere la massoneria equivale a conoscere meglio la realtà, mentre, al contrario, non conoscerla affatto significa non aver capito nulla della realtà che ci circonda.
Non mi meraviglio quindi di avere usato una frase di un massone, anche se non ho capito quale sia questa frase.
Stefania Nicoletti
29 Giugno 2010 @ 17:12
La frase è:
"Siate voi stessi il cambiamento che volete vedere nel mondo".
Ed è di Gandhi.
Sinceramente non capisco cosa ci sia di male in questa frase… anzi.
In fondo è ciò che cerchiamo di fare con questo blog e nelle nostre vite.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 17:24
Ho tutti i Dylan Dog dal num 1 al 150. Poi ho deciso di smettere di colpo.
Direi che non ci sia album che non abbia punti in comune con questo blog.
(cavolo che parola di verifica:"crepate"….brrrrrr)
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 17:32
Franceschetti ci potresti specificare meglio, sempre che ti vada, le proposte ricevute per entrare a far parte del tipo di associazioni che denunci?
Qualche post fa, in un commento, dicesti che ti capitò più volte.
Se fossero provenute da RR o R+C o Golden Dawn almeno tu avresti la certezza della loro esistenza, almeno come gruppo e non solo come corrente di speculazione intellettuale.
Se devo essere sincero avrei anche altre 2 domandine che mi sarebbero rimaste a mezzacanna. Ma in passato ho sollecitato una risposta su queste più volte, senza esito e quindi mi astengo. Peccato.
Ciao
Paolo Franceschetti
29 Giugno 2010 @ 18:03
Caro ultimo anonimo è possibile che alcune domande siano rimaste senza risposta ma più che altro credo siaperchè mi sono sfuggite. Non riesco a tenere dietro infatti a tutte le mail e le domande.
Prova a rifarle.
Quanto alle proposte…
tempo fa mi proposero di entrare in Rountable e sono anche andato a delle riunioni.
Poi mi hanno proposto di entrare nella massoneria regolare, come fanno con tutti i professionisti, quindi nè più nè meno che tutti gli altri.
Poi nei templari (di recente, e per due volte persone diverse) e anche nella Golden Dawn.
L'utente che si firmava RosaR disse che se volevo poteva affiliarmi perchp lui era il grado più alto in Italia del ramo esoterico della GD.
democrito
29 Giugno 2010 @ 19:11
***Perdonate l'OT, ma propongo la censura perpetua per democrito: "squotere" non si può proprio leggere! Ma forse, l'appassionato di storia medievale ci verrà a dire che nel XIV secolo si scriveva così!***
neanche per sogno, ho solo sbagliato a scrivere…chiedo umilmente scusa al lettore.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 19:16
Niente, non capisco allora di cosa parla qst blog…i topics sarebbero gli omicidi massonici celati, complotti massonici contro la gente comune, occultismo…però poi i massoni sono anche buoni, eruditi, gentili…tanto da fare delle loro citazioni una bandiera. Questa Massoneria quindi secondo voi è buona, è cattiva, bisogna distinguere tra ordinaria e deviata…come la vedete?
E' quella dei padri fondatori d'America e della loro indubbiamente bella Costituzione o è la Loggia P2 italiana…sono tutti mostri serpiformi come dice Icke o esseri umani speciali come racconta la storia in merito a Carducci, D'Annunzio, Gribaldi ecc…Ma intuisco già la vostra risposta, sicuramente credete che tutto quello che dico non centra a niente con la ROSA ROSSA/ROSA CROCE/ECO…secondo voi la RR cos'è? Il vertice di tutto, sconosciuto anche alla maggioranza dei massoni o il braccio armato di questa…o sono la stessa cosa…oppure si può supporre anche che si tratti solo di un altro grosso e grasso depistaggio come tanti ve ne stanno nel corso della storia. Quello che l'occhio vede, l'orecchio sente,la mente crede…il semplice fatto che ci sia gente in questo blog che crede alle cose che dice Icke, mi fa capire la matrice di tutto il contenuto…magari fra qualche giorno vi vedo tutti su Misteri,con Raz Degan che si fa le sue risate grottesche in sottofondo…o magari vi dedicano una puntata speciale di Voyager. Non c'è miglior modo di insabbiare la verità della DISINFORMAZIONE, non so cosa è peggio tra non capire e capire male, ma la ricerca della VERITA' presume RISPETTO, anche del nemico e distorcendo la realtà sulle proprie idee,insinuando cose campate in aria, non si ha rispetto. L'uomo ha un buco grosso dentro, una fame di VERITA' che si porta dietro dalla notte dei tempi, molti quasi di tutti si saziarono di religione, ma ultimamente sta ritornando qst fame, la gente si mangia la merda pur di soddisfare il bisogno…internet è oggi il primo appiglio di chi cerca risposte e chi cerca di darne per quanto irrilevanti siano ha una grossa responsabilità. Quindi mi chiedo, voi volete essere un Mc Donalds o un buon ristorante italiano?
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 19:38
@ Anonimo sopra,
eccetto le prime frasi, quoto il tuo intervento.
ouv tmr
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 19:57
Per rispondere a Democrito sul titolo del libro di Eco di cui stiamo discutendo, il motivo, almeno apparente per esso e' nel mio post, si rifa' al motto latino dei filosofi nominalisti secondo cui puoi chiamare una rosa rosa, ma questo non vuol dire averne catturato l'essenza. Questo in soldoni il significato del titolo e del motto, che ripeto, va contro la filosofia di Aristotele e la stessa dottrina cattolica, basta leggere la Genesi per capirlo.
Piuttosto, lo sapevate che prima di pensare a questo titolo, Eco era indeciso tra "L'abbazia del delitto", e "Adso da Melk", ma poi cambio' idea perche' pensava che questi titoli non avrebbero fatto la fortuna del libro? E quindi decise per il motto latino…dice lui, ovviamente.
Riguardo all'epoca in cui il libro si svolge e la possibilita' che questo si riferisca occultamente della Divina Commedia, e' vero, la Divina Commedia fu scritta tra il 1307 e il 1321, ma il libro si svolge nel 1327, quindi ci potrebbe anche stare; oppure, e' un'incongruenza, una delle molteplici all'interno del libro volutamente messa li' dall'autore perche' chi doveva capire capisse.
Sia chiaro che io non ho sono del tutto convinta che il libro parli della Rosa Rossa, pero' il mio occhio di attenta lettrice e studiosa di libri e manoscritti (antichi) mi fa notare le incongruenze di cui parlavo in un mio post precedente. Di sicuro, come Eco, anch'io penso che i libri si parlino tra di loro, solo che io questa loro intercomunicazione la vedo piu' a livello bibliografico, filologico e semiologico che in senso prettamente occulto.
Anna
Conte Senza Palazzo
29 Giugno 2010 @ 20:03
Anonimo 21.16,
e' che purtroppo (e sottolineo purtroppo, altrimenti tutto sarebbe piu' semplice) al mondo non esiste solo il bianco o il nero.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 20:15
Per Stefania
Ghandi fu massone.
Stefania Nicoletti
29 Giugno 2010 @ 20:20
Anonimo… lo so.
O meglio, l'ho letto da qualche parte tempo fa, ma non so se sia vero.
Ma con il mio commento volevo appunto dire che è una frase bella e significativa. E non importa che l'abbia detta un massone oppure no.
E poi, non mi pare che Gandhi, anche se fosse stato davvero un massone, sia stato un criminale. Anzi.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 20:28
Per Ver:
Perdonami, ma cosa c'entra la morte di Pietro Taricone con l'argomento trattato e con il blog intero? Con tutto il rispetto per la morte di questo ragazzo, naturalmente, pero' non mi dire che l'hai postato perche' Marina di cognome fa La Rosa…e dai, siamo seri per favore!
Per il Signor Andretta:
Signor Andretta, non so se sia un caso che le donne piu' significative della sua vita avessero il mio nome, forse e' solo statistica, dato che come Lei ben sapra' il nome Anna e' piuttosto comune non solo in Italia, ma nel mondo intero, pero' e' anche vero che e' uno dei pochissimi nomi al mondo che non cambia letto al contrario (un altro che mi viene in mente e' Ada), e questo credo gli conferisca un qualcosa di magico, misterioso, non trova?
Dunque, Lei tra le sue attivita' ha anche quella di contadino…beh direi che Lei ha un percorso di vita a dir poco interessante (per non dire inquietante), da potenziale recruiter di stragisti a contadino, ha forse appeso la licenza da 007 al chiodo per dedicarsi a piaceri piu' semplici e bucolici? Spero di si per Lei, tutti (o quasi) ad un certo punto della propria vita hanno bisogno di riscoprire i valori piu' semplici, quindi complimenti per la scelta e dimentichi anche Lei le brutture del passato, onde evitare di far la fine della moglie di Lot…
Cordiali Saluti
Anna
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 21:31
Conte s.p. condivido pienamente, accettare il grigio infatti significa, mischiare il bianco col nero…alla fine si decide e si fa un bilancio, se il grigio risultante è troppo scuro lo buttiamo, se tende verso il chiaro allora lo teniamo. Ma se si guarda solo il nero , sempre nero rimarrà.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 22:08
"Egregio Avvocato, fu, per caso, il giudice Priore a mandarle la missiva in cui si dichiarava incompetente per le denunce da Lei presentate, firmandosi con l'inchiostro verde e se e ' cosi' lo ritiene contiguo all'Entita' di Veltroni e quindi alla R.R.?"
Prendo il suo silenzio per un si
Stefania Nicoletti
29 Giugno 2010 @ 22:19
Ha risposto stamattina.
Non era Priore, ma Caselli.
Anonimo
29 Giugno 2010 @ 22:34
Pardon..
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 5:07
che fosse Caselli si capiva….
sei stato colpito dalla trasmissione di Lucarelli su Ustica?
Hai fatto la domanda poco dopo la sua messa in onda.
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 6:04
Anna,
cosa l'ha condotta a concludere che sia un reclutatore di stragisti?
Per sua più completa informazione, sono un contadino biodinamico se non omeodinamico, od è convinta che fare l'agricoltore, come Pinocchio, si risolva nel scavare una buchetta sul terreno e depositarvi un seme?
Sono contadino perchè maschietto, lei è la terra perchè femminuccia.
Concludo che si è formata una consistente opinione circa le opere di Eco, ma non so capacitarmi di cosa conosca circa la conduzione di un fondo, questione vitale per ognuno di noi! Come potrebbe discettare di filosofia se non riempisse lo stomaco? Non conosco luminari affamati.
Anna il caso non esiste nemmeno palindromicamente.
Anonimo del 29 giugno ore 21.16
Decisamente un buon ristorante italiano.
Giorgio Andretta
arké
30 Giugno 2010 @ 10:19
l'equazione massone=stragista è veramente puerile!
la massoneria è un'istituzione gigantesca e molto importante per la cultura mondiale, ha introdotto nella nostra società il concetto di scetticismo filosofico, ha apportato miglioramenti nel campo delle scienze mediche e psicologiche, ha svelato malgrado l'oscurantismo religioso e politico il messaggio profondamente psichico della mitologia classica. Le scuole i metodi di insegnamento, le università moderne sono frutto della volontà di grandi uomini massoni.
non c'è dubbio che nella massoneria vi siano deviazioni filosofiche/esoteriche molto pericolose ed alcune mirate alla alienazione di chi non è massone, vi sono le prove storiche, per esempio i golpe riusciti, non riusciti e quelli in atto. la Massoneria è un simbolo vivente e come tale può essere interpretato duplicemente.
indicare la massoneria come responsabile di tutto è come indicare colpevole l'automobile di tutti gli incidenti stradali.
Ho sentito dire che vi sono gruppi politici di destra e di sinistra che vorrebbero abolire la massoneria, è la prova che non si sa più a chi dare la colpa dei fallimenti gestionali del nostro paese.
le società segrete, essoteriche, mesoteriche ed esoteriche, per natura dell'uomo non potranno mai essere soppresse, ed avranno sempre più forza se perseguitate…
meditate gente, meditate…
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 10:32
Come il Suo solito, il Gran Maestro And-Retta, incapace di sostenere un dialogo costruttivo (figuriamoci con una donna intelligente come Anna, poi), scivola sul "godereccio" (Suo vero problema esistenziale).
Seppur a voler pensare che l'unica donna della Sua vita sia stata Sua madre (che certamente si chiamava Anna) è evidente come NON abbia ancora superato il Suo complesso di Elettra (o preferisce di Edipo?).
Sempre disponibile a correggerLa,
L.Pruneti
Ver
30 Giugno 2010 @ 10:34
x Anna
Non ho detto che Pietro Taricone sia stato ucciso dalla RR, l'ho postato perchè potrebbe esserlo. Oltre a La Rosa c'è di interessante il nome della madre, Rita, e le modalità dell'incidente: una folata di vento (che ha colpito solo lui) non è cosa rara per i paracadutisti, e lo stesso un errore di manovra è improbabile per uno che ha alle spalle centinaia di voli. Poi le parole "improvvise complicazioni" e "no all'autopsia" possono almeno far riflettere. Poi magari è stato davvero un incidente e questo è solo uno stupido incidente, ma il dubbio è sempre bene averlo.
democrito
30 Giugno 2010 @ 10:37
Cara Anna
Ti ringrazio della risposta sul titolo, ma ancora non capisco cosa c’entri con la storia narrata, se non in senso criptico, ovvero intendendo che il libro contiene messaggi da decodificare, la cui natura è specificata nel titolo.
La rosa mistica non è un’invenzione di Dante, lui semmai ne parla nel paradiso, quindi se di rosa mistica si tratta, allora il nome della rosa è assimilabile al nome di Dio, quindi il libro si intitolerebbe “Il Nome di Dio”. Il Nome di Dio è però impronunciabile, pertanto Dio è colui che può essere invocato con tanti nomi, ma solo quelli che conoscono il suo vero nome, riceveranno la salvezza. Ora, tutte le religioni hanno un ricordo del nome impronunciabile di Dio, che viene assimilato alla stessa Divinità, in quanto teologicamente il nome è l’essenza della cosa nominata ed è assimilabile alla cosa stessa. Se quindi il libro si ispira alla disputa tra nominalisti e realisti, allora bisogna rifarsi agli ordini monacali e alle regole che le contraddistinguevano. Certo, le dispute sono sintomo di ignoranza, perché la verità teologale non può che essere una, ma le dispute sono la caratteristica più importante di tutto il medioevo e gli ordini monacali, specie francescani, domenicani e benedettini, i sostenitori più accaniti delle varie ipotesi. Per me il libro è centrato su questa disputa, i frati muoiono perché ridono, indipendentemente da ciò per cui ridono. L’idea che il libro che li fa ridere sia la divina commedia è balzana, primo perché le date non lo consentono, secondo perché la divina commedia non fa ridere. I francescani erano al confine dell’eresia, proprio perché non disdegnavano la gioia della semplicità e una vita felice.
Paolo Franceschetti
30 Giugno 2010 @ 12:09
Democrito, mi ero astenuto dal commentare i contenuti del tuo post su Eco, perchè in fondo io ho detto la mia, e pazienza se molti non sono d'accordo.
Tuttavia avendo definito "balzana" la mia tesi della divina commedia, mi sento autorizzato a dirti la mia utilizzando la stessa franchezza.
Il romanzo di Eco è una metafora. Chiaro il concetto?
Una metafora per dire altro.
E ogni aspetto del libro è un simbolo. Di qualcos altro.
Quindi non necessariamente date e nomi devono essere VERI.
Se fosse corretta la tua tesi che il libro non può essere la divina commedia, allora dovrebbero essere false anche le tesi secondo cui Jorge de Burgos non può essere Borges, perchè Borges è nato secoli dopo la data del romanzo.
Allora sarebbe falso anche il riferimento a Sherlock Olmes nella figura di Guglielmo, perchè anche Sherlock è nato secoli dopo.
Stessa cosa per la figura di Adso che, a quanto dicono tutti i commentatori, è ispirata a Watson.
Ora, se questo punto della divina commedia non lo aveva mai individuato nessuno, gli accostamenti de Burgos-Borges, Adso-Watson, etc., non li ho fatto io, ma decine, forse migliaia di commentarori.
In altre parole. Seguendo il tuo ragionamento, dovrebbero cadere tutte le interpretazioni fatte fino ad oggi del libro di Eco.
Insomma. Detto in sintesi. Le tue argomentazioni sono delle cazzate.
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 12:58
Pisanu: «Ci fu trattativa mafia-Stato»
Il presidente della commissione Antimafia: «C’è stata convergenza interessi con massoni, affari e politica»
http://www.corriere.it
ahahhaa……ahaha…ah!
poi piango
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 13:16
Mi si perdoni l'ennesimo OT, poi torno sull'argomento Eco rispondendo a Democrito.
Signor Andretta,
Sono abbastanza esterrefatta, me lo conceda. Non piu' tardi di 2 giorni fa Le avevo scritto un messaggio proprio qui riportando uno stralcio del suo commento ad "Annozero. Attacco ai servizi segreti", lo riporto di nuovo, mi corregga se sbaglio:
"Pensi che a marzo del 1978 mi sono recato all'ufficio di collocamento con il precipuo intento di assumere nella mia azienda il gruppo "brigatista", che aveva attuato in via Fani l'eccidio della scorta ed il parallelo sequestro dell'on. Moro.
Personaggi altamente professionali non ne ho mai più incontrati nella mia vita, di ingegneri come il Maccari non ne ho più avuto occasione di conoscere."
Ora, stava Lei citando qualcun altro quando ha scritto cio' di cui sopra? O devo pensare che Lei scriva durante i suoi viaggi astrali e pertanto non ricorda cio' che ha scritto quando torna in se'? O ancora, che Lei mi stia prendendo in giro? Io ho un gran senso dell'umorismo, ma Le assicuro che quel commento travarica ogni senso della decenza, del buon gusto e dell'ironia, specie quando penso a quanti ci hanno perso la vita, nelle stragi che hanno flagellato il nostro paese, e che ancora non hanno avuto giustizia. La prego di smentirmi in qualunque momento, saro' di nuovo ben felice di aver fatto la figura della tonta, pur di aver chiarito questo punto che mi turba non poco.
Andando oltre, rispondo agli altri Suoi commenti. Signor Andretta, ma per chi mi prende? Saro' anche un'accademica, ma sono anche piuttosto pragmatica, ed e' vero, non ho mai personalmente lavorato la terra, ma provengo da una famiglia con origini contadine da una parte e marinare dall'altra, un ottimo mix che ha fatto di me una persona coi piedi per terra ma allo stesso tempo un'esploratrice "spirito libero", per quello che puo' ancora valere questo concetto a me molto caro, pur non credendo nel concetto di spirito per se'. Ho amore sconfinato per la terra, che so essere difficile da lavorare e spesso da' dolore, il mare, e i libri, anche Pinocchio, che racchiude in se' tante di quelle metafore sulla vita, sul mondo, sulla magia, l'alchimia ecc., da far girare la testa.
In quanto al caso, Lei sta parlando con una persona profondamente atea, che lo e' diventata dopo un lungo percorso di riflessione, anni e anni di ricerca spirituale (nonche' di catechismo), e che non ha mai, fin dalla piu' tenera eta', sentito il bisogno di Dio o della preghiera. Come Gandhi, penso che la miglior forma di preghiera sia l'azione fatta per cambiare il "nostro" mondo, quello attorno a noi. Dunque capira' che da atea, credo eccome che il caso- e il caos- esiste, ma dipende anche a quale circostanza esso viene applicato. Per quello che riguarda gli avvenimenti storici degli ultimi 50 anni nel nostro paese, e non solo, direi che ha ragione, forse il caso non esiste, se invece parliamo dell'esistenza umana su questo pianeta, siamo solo frutto del caso e dell'evoluzione, ma questo e' un altro discorso, e non intendo tediarLa con le mie convinzioni filosofico-cosmogoniche.
Spero di aver soddisfatto le Sue curiosita' sulle mie conoscenze agronomiche.
Le porgo esterrefatti saluti,
Anna
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 13:31
per tutti quelli che ancora non hanno capito: quando Paolo dice che i "libri parlano tra loro" intende che chi lo scrive ha l'intenzione di mandare un messaggio preciso a qualcuno, che potrebbe essere un amico o un nemico; al di la di noi lettori che leggiamo il libro.
chiaro?
Paolo Franceschetti
30 Giugno 2010 @ 13:48
Anna, scusami.
Al prossimo battibecco tra te e Andretta non pubblico il commento.
Abbiamo messo il filtro per evitare il fenomeno di MDD e talvolta Serpent che se ne uscivano con post lunghissimi e OT, e ora vi ci mettete voi due.
Tra l'altro Andretta segue un suo filo logico nei discorsi, che è quasi impossibile da ritrovare.
Ti faccio un esempio. SOno due anni che pubblico articoli, e lui interveniva sempre su Comedonchisciotte, puntualmente ad ogni articolo dicendo che avrei dovuto leggere la cronaca dell'akasha.
A me faceva obiettivamente ridere questo commento sempre uguale ad ogni mio articolo ma alla fine è riuscito ad incuriosirmi e ho detto "va bè andiamoci a leggere sta benedetta cronaca dell'akasha" e l'ho acquistato.
A parte le cazzate di nessun interesse che vi sono contenute, ho poi scoperto che Andretta alludeva all'Akasha vera, quella che si raggiunge facendo viaggi astrali.
Non so se mi spiego. Due anni. Ho impiegato due anni a capirlo. Ora, per evitare di sfinirti anche tu inutilmente, ti consiglierei di lasciarlo perdere.
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 13:50
Democrito, quello che dici e' accettabile, e in effetti anche a me viene voglia di dire che questo e' "solo" un libro che tratta delle dispute tra monaci riguardo alla conoscenza di opere "proibite" e l'applicazione della filosofia in essi trattata, in questo caso il riso come terapia per esorcizzare la paura di cio' che non conosciamo o ci fa orrore, pero' ribadisco che tutto nel libro, come dice anche Paolo, e' piuttosto incongruente con la realta'. Frati che ricordano detective che saranno creati solo nel XIX secolo, o autori del xx secolo (Borges), libri che non esistono nella realta' (ma questo puo' sempre essere accettato in quanto "licenza poetica" dell'autore), un titolo che va completamente contro la filosofia di Aristotele, il filosofo protagonista del libro, persino il metodo di uccisione dei frati, che ricorda la letteratura cinese del XVI secolo (questo l'ho trovato in Internet, non lo sapevo nemmeno io), come anche un racconto preso dalle Mille e una Notte, analizzato dallo stesso Borges. Insomma, ce n'e' per tutti i gusti, verrebbe da dire; perche' parliamoci chiaro, se Eco avesse voluto davvero scrivere un romanzo storico basato esattamente sulla cultura e le conoscenze del Medioevo, avrebbe fatto quello che la grande Maria Bellonci fece con il meraviglioso "Rinascimento privato", o l'ancora piu' grande Marguerite Yourcenar con il suo "Memorie di Adriano". Ovvero, Eco avrebbe sviluppato a modo suo una storia realmente accaduta senza stravolgere fatti storici o rimandando a personaggi che sarebbero stati creati solo posteriormente al Medioevo. Invece, infila in un libro che tratta del Medioevo e dell'Inquisizione concetti eretici, personaggi che ricordano altro ecc.
Il tutto qualche buon dubbio lo fa venire, non ti pare? Io credo che la decodificazione "letterale" che nei fai tu Democrito, come anche tutti noi quando leggiamo un libro per la prima volta, sia solo uno dei livelli di lettura che il libro offre. Fermo restando che neanche io sono sicura al 100 per cento che il vero libro cui Eco fa riferimento sia la Divina Commedia. Ci sono pero' molti elementi che sembrano rimandare a questo libro.
Anna
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 13:53
Paolo, ho letto il tuo post solo ora, stavo rispondendo a Democrito. Messaggio ricevuto. Vedi che vuol dire non conoscere gli utenti e i loro viaggi astrali?:)
(Questo puoi anche non pubblicarlo, non e' importante).
Anna
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 14:48
@ Paolo
Mi piacerebbe avere una sua opinione sulle confessioni del gran maestro Leo Zagami (googlando troverà subito le sue interviste). Cordiali saluti.
AnonimoQuieto
B.S.
30 Giugno 2010 @ 15:41
Secondo me il libro è questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Zohar
questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Sefer_ha-Bahir
e questo
http://en.wikipedia.org/wiki/Sefer_Yetzirah
*:)
B.S.
30 Giugno 2010 @ 15:47
http://www.google.it/url?url=http://files.splinder.com/6dc48dcd0d250d3a25c6a8d433aafb31.doc&rct=j&sa=U&ei=0mUrTLz6EYLbsAaKlMHEBA&ved=0CCcQFjAD&q=zohar+rosa+mistica+divina+commedia&usg=AFQjCNH0RZVpLH0ygYLCKiNyDw7zr2iWUQ
" Le prime donne allegoriche cristiane erano nate a Palermo, alla corte di Federico II, ed il loro nome era sempre Rosa."
http://www.google.it/url?url=http://www.pcosta.net/pol/showthread.php%3F%26tid%3D2422%26t%3DEsoterismo%2520dantesco&rct=j&sa=U&ei=kGYrTPu5KYSWsQbT4ajEBA&ved=0CDkQFjAHOAo&q=zohar+rosa+mistica+divina+commedia&usg=AFQjCNHFdqYYLDSp3rHzF0fYqY3blOUMDw
*)
democrito
30 Giugno 2010 @ 16:13
anna e paolo,
intanto siete sempre i benvenuti a rispondermi, anche dicendomi che dico cazzate. lo so, non ho mica la verita` in tasca, di dire spesso cazzate e non mi offendo.
in effetti e` vero quello che sostenete e forse sono io che pretendo troppo da uno scrittore di "cassetta" come eco ed i rimandi a realta` e personaggi di altre epoche ci sono, ma il fatto che confonde e` che la disputa sul ridere dei monaci e` realta` storica, ed a questo punto non si capisce piu` perche` tirarla fuori se i rimandi sono ad un libro che oggettivamente non fa ridere. in effetti tutto l'impianto del libro gira su questo particolare al punto che, se non ci fosse, ma al contrario si parlasse di un qualunque libro proibito, senza nemmeno nominare il perche` della proibizione, allora il ragionamento di paolo filerebbe liscio come l'olio e la sua tesi sarebbe verosimile, ma il fatto che invece il perche` della proibizione venga esplicitato, pone un grosso punto di domanda su tutta la costruzione e l'argomento non e` inerente allo scenario.
vorrei concludere dicendo che la proibizione di ridere non fu solo una condizione di alcuni ordini medievali, ma la si ritrova in epoca recente nella germania nazista, dove era fatto divieto di ridere, pena la morte, alla presenza del fuhrer. cosa dire allora di un rimando alla germania nazista ed al libro "MEIN KAMPF"?
quanto alle interpretazioni, cercare di interpretare un autore vivente, tolti articoli e commenti in spazi come questo, dove l'autore non ammetterebbe mai le tesi riportate, beh questa mi sembra proprio una cazzata…cosi come cercare di interpretare leggi appena approvate dai legislatori…basterebbe chiederglielo, no? sono io che sono troppo ingenuo, o c'e` troppa gente che guadagna vendendo fumo?
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 16:20
Paolo,
la ringrazio dell'ospitalità.
Giorgio Andretta
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 18:10
X Andretta
Da quanto leggo nei vari commenti sembra che lei sia massone, e allora vorrei rivolgere questa domanda(e spero in una sua risposta): è vero, così come dicono alcuni, che ad essere affiliati a certi "rami" esoterici della massoneria si rischia di essere uno strumento inconsapevole di certi poteri??(parlo di poteri della mente)..
Grazie in anticipo.
Gabriele
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 18:52
Ciao Democrito, comincio col dire che non penso assolutamente che le tue siano cazzate, ci mancherebbe, qui si fa uno scambio di opinioni, nessuno ha la verita' rivelata, credimi.
Ripeto, la lettura "letterale" di un'opera e' cosa normale e aggiungo indispensabile, se si vuole arrivare agli altri livelli di lettura. Pero', fermarsi a quella secondo me non e' giusto, basti vedere in certe parti del mondo cosa vuol dire prendere letteralmente i testi sacri, e a volte persino in Occidente si fa quell'errore, per cui ci andrei cauta con le letture "superficiali" di testi, sacri o profani che siano.
Ripeto, quello che dici e' giusto e accettabile, a un certo punto tu dici:
"ma il fatto che confonde e` che la disputa sul ridere dei monaci e` realta` storica, ed a questo punto non si capisce piu` perche` tirarla fuori se i rimandi sono ad un libro che oggettivamente non fa ridere. in effetti tutto l'impianto del libro gira su questo particolare al punto che, se non ci fosse, ma al contrario si parlasse di un qualunque libro proibito, senza nemmeno nominare il perche` della proibizione, allora il ragionamento di paolo filerebbe liscio come l'olio e la sua tesi sarebbe verosimile, ma il fatto che invece il perche` della proibizione venga esplicitato, pone un grosso punto di domanda su tutta la costruzione e l'argomento non e` inerente allo scenario".
D'accordo, ma secondo il mio modesto parere, il fatto che la Divina Commedia non faccia ridere non significa che il libro non abbia ragione d'essere per come e' costruito. Mi spiego meglio: se il libro si basasse davvero sulla proibizione di ridere in generale, Eco non avrebbe avuto bisogno di tirar fuori un'opera di Aristotele che nemmeno esiste; perche' Eco non ha semplicemente basato gli omicidi dei frati sull'ordine di non ridere, regola severa dei monasteri de Medioevo e non solo? Bastava che i frati ridessero tra di loro dopo due bicchieri di vino in una sera d'inverno, e voila, non c'era alcun bisogno di infilarci un libro inesistente, venivano ammazzati semplicemente per essere contravvenuti alla regola..questo pero' non avrebbe dato ad Eco il modo di parlare di cio' che veramente gli sta(va) a cuore: il fatto che i libri parlino tra di loro. Se togli menzione dell'opera di Aristotele ecco che salta l'idea alla base del libro stesso; ma dato che parlare di un libro esistente nella realta' avrebbe anche fatto saltare tutte le altre incongruenze che seguono a catena, Eco s'e' inventato un'opera fittizia, al fine di far fare ai lettori qualche domandina in piu' sul vero significato del libro. Questa e' la mia personale interpretazione del tutto, sia chiaro.
Sai che a volte nemmeno gli scrittori stessi si rendono conto di rimandare ad altri libri o a concetti esoterici nei loro libri? Ho avuto modo di parlare con un paio di scrittori in passato, durante quegli incontri che si fanno in libreria per autografare il libro appena uscito, e quando dissi a uno: ma lei ha messo questi riferimenti esoterici appositamente,anche se non legano con la trama del romanzo? Lo scrittore stesso mi ha guardato perplesso e mi ha detto "Beh, non consciamente, almeno. Deve essere qualcosa di subconscio che ho assimilato e riprodotto". Ora, non sono sicura al 100 per cento che questo sia il caso di Eco, a essere onesta, perche' lui di linguistica e uso della lingua se ne intende eccome, non credo che metta parole a caso nei suoi libri, tutt'altro.
Anna (segue…)
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 19:11
ANNA, segua il consiglio di Paolo!
Le RIBADISCO (REPETITA IUVANT):
Come il Suo solito, il Gran Maestro And-Retta, incapace di sostenere un dialogo costruttivo (figuriamoci con una donna intelligente come Anna, poi), scivola sul "godereccio" (Suo vero problema esistenziale).
Seppur a voler pensare che l'unica donna della Sua vita sia stata Sua madre (che certamente si chiamava Anna ed era occupata a far concimar la propria Terra) è evidente come NON abbia ancora superato il Suo complesso di Elettra (o preferisce di Edipo?).
Sempre disponibile a correggerLa,
Luigi+Pruneti
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 19:11
(Segue)
Lo ripeto ancora, nemmeno io sono sicura che il libro cui Eco rimanda, se di questo si tratta veramente, sia la Divina Commedia, pero' c'e' un'altra cosa che dovrebbe farci riflettere: se un libro come "Il nome della rosa" ci fa pensare oggi a delle organizzazioni massoniche pur parlando di tutt'altro, che pensare de "Il Pendolo di Focault", libro basato tutto sui Templari e sulle organizzazioni massoniche segrete? Perche' a distanza di 8 anni dal primo, Eco sente il bisogno di scrivere proprio sulla storia dei Templari e degli incontri tra i superstiti, incontri a volte mancati nell'arco dei secoli, ricostruendo fatti storici mescolandoli a supposizioni su quegli incontri segreti dei superstiti? E perche' fa apparire il tutto come una follia dei 3 che lavorano alla casa editrice, che altro non e' che una truffa ai danni di pseudo scrittori in cerca di gloria?
Quello che intendo e' che nel 1980 Eco esce con un libro che non parla di massoneria ma chissa' perche' fa pensare a molti che sia cosi', e nel'88 se ne esce con una quasi presa in giro finita male della massoneria stessa, e ci ributta dentro libri sotto forma di manoscritti dati a una casa editrice il cui proprietario e' un massone…sta parlando di un personaggio storico davvero esistente, magari? Qualcuno a cui doveva arrivare un messaggio? Chissa' perche' questo mi fa venire in mente il libro di Blondet "Gli Adelphi della dissoluzione", vedi come i libri si parlano tra di loro (nella mia mente, chiaro, non e' provato che ci siano legami tra i due libri).
Se tiriamo una linea virtuale tra i 2 libri, o Eco sta giocando a farci schizzare di testa (in inglese direbbero to play mindgames), o davvero svela qualcosa nel secondo libro che nel primo era molto piu' occulto, e non saltava subito all'occhio.
Prendi tutto quello che dico con beneficio del dubbio, ti prego, perche' io sono filologa come titolo di studio e quindi ho la mente piuttosto malata quando si tratta di leggere opere e "decodificarle"…
Anna
(P.S. Abbiamo fatto incazzare Andretta, ahia….)
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 19:15
Eccone un altro che sentiva le "voci", le voci di una "entità".
Mind control?
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_giugno_30/bergamo-rapisce-bambino-zogno-supermercato-1703297200512.shtml
Anonimo
30 Giugno 2010 @ 21:45
Non riesco a darmi una spiegazione sul perchè il Gran Maestro Luigi Pruneti si debba scomodare a prendere in giro il sig. Andretta su qst blog.
Le risposte che mi sono dato sono:
1) il sig. Andretta si prende in giro da solo usando impropriamente nomi e cognomi altrui, cosa che reputo molto spiacevole;
2)che ci sia più di un Luigi Pruneti appassionato di massoneria ed esoterismo, cosa che se pur possibile reputo abbastanza improbabile.
3)che qualcun' altro si diverta a usare in maniera indebita nomi e cognomi altrui per gioco;
4)che il sig. Andretta sia amico o stretto conoscente del dott. Pruneti (in forza del rapporto confidenziale che trasale) tale da inseguire le sue elucubrazioni provocanti che lascia in giro per la rete; cosa che non reputo improbabile, ma comunque difficile.
Se qualcuno può aiutarmi…
FRANCESCO
democrito
1 Luglio 2010 @ 0:39
anna,
le tue argomentazioni sono praticamente ineccepibili. non ho letto il pendolo di focault, perchè non mi piace la letteratura in generale, e forse sta proprio li la chiave di lettura del libro precedente.
da quello che mi racconti si evince che il sig. eco è …volte cialtrone.
cialtrone, perchè un romanzo storico dovrebbe rispecchiare fedelmente contesti, sequenze di fatti, ideologie e il suo scopo dovrebbe essere quello di chiarire, attraverso un racconto, la vita, la filosofia e la mentalità del tempo. un operazione in cui si mischiano fatti veri con cose inventate, sensibilità tipiche del tempo in questione, con altre posteriori, libri che non esistono (che bisogno aveva di inventarsi un libro che non esiste?) con dispute reali, è una truffa a danno del lettore. a questo punto meglio terry broke e la spada di shannara, almeno so cosa sto leggendo e per cosa spendo i miei 15 €.
cialtrone, perchè visto il successo commerciale del libro, da cui è stato tratto il film, mr. eco si è pure arricchito, alla faccia dei poveri fessi che lo considerano un uomo di cultura.
cialtrone, perchè se il messaggio finale è che "Chiunque si avvicini a capire il nome della Rosa, farà una brutta fine", tenendo presente che il nome della rosa è il nome impronunciabile di dio, sta facendo opera di disinformazione e satanismo, perchè il nome di dio è, secondo tutte le scritture, l'unica via per la salvezza. il vangelo di giovanni inizia proprio dicendo che la parola si fece sangue e carne, nel corpo di gesù, veicolo di salvezza per chi lo aveva conosciuto. come può eco dire l'esatto contrario? potrebbe dirci che non ci crede, ma l'affermazione è che chi conosce l'essenza del cristo muore è tipica della cialtroneria. certamente si può identificare la rosa rossa in un'organizzazione, che sotto tale nome cela il suo essere implicata in molteplici delitti, ma non si può prescindere dal significato vero e originale del simbolo in questione, ovvero il cuore color del sangue del cristo.
i libri quindi parlano tra di loro, ma aggiungo io, non dicono la verità, ma spesso soltanto menzogne.
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 2:00
Io penso che il libro potrebbe benissimo essere la Divina Commedia: studiata in tutti i licei, e' ormai opportunamente banalizzata.
Sarebbe il modo perfetto di nascondere i misteri, metterli sotto gli occhi di tutti per renderli invisibili, (come le ninfee di Monet) secondo la filosofia massona.
Resta il fatto che Eco e' un genio.
Credo che in punto di morte scrivera' una biografia dettagliata con tutti i perche' e percome degli elementi da lui utilizzati. E forse, alle spalle di Umberto Eco potrebbero esserci menti ancora piu' raffinate, se possibile. Quale sia il loro fine, non lo capisco.
Accumulare potere e ricchezze che non possono essere portate nella tomba (la moglie di Tiziano Terzani, giornalista avventuroso, ora nel regno dei piu', che ammiro moltissimo ebbe a dire: "non hanno ancora inventato la bara col portabagagli")?
Vale la pena di macchiarsi di crimini orrendi e vivere una vita in costante rimorso pur di ottenere la Sophia, o la ricchezza, o il potere, o per onorare una divinita' maligna?
I geni, sono a volte profondamente stupidi…
ciao da nemesis, e un grazie per l'interessante articolo.
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 4:51
A me il nome Adso, piu' che a Watson faceva pensare ad Hudson italianizzato.
Ho trovato una introduzione di Eco sulle biblioteche edita dalla Thames (Tamigi) & Hudson.
Si chiama Libraries. Se e' un libro che parla di libri e i libri comunicano e si parlano tra loro, le biblioteche potrebbero essere i loro salotti.
Ciao da nemesis
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 9:46
Taricone solo fantasie?
http://forum.escogitur.com/index.php/topic,45430.msg56812/topicseen.html#msg56812
Stefania Nicoletti
1 Luglio 2010 @ 10:45
Democrito,
intanto il libro non è solo un romanzo storico. E' soprattutto un giallo. Ma lo sfondo storico (quindi anche filosofico, religioso, sociologico, ecc…) è delineato benissimo.
Eco non mischia fatti veri con cose inventate. I dettagli che abbiamo messo in risalto nell'articolo sono richiami, citazioni. La letteratura, fin dai tempi più antichi, è piena di richiami e citazioni. Soprattutto in opere di scrittori colti come Eco.
Ad esempio, la figura di Guglielmo da Baskerville è ispirata a Sherlock Holmes, nel senso che Guglielmo è un investigatore, una specie di Holmes medievale.
Poi, appunto, ci sono molti richiami a Borges, a cominciare dai temi trattati (il labirinto, la biblioteca…)
Ma questi sono RICHIAMI letterari. Non sono "cose false mischiate a quelle vere".
Per quanto riguarda i "libri che non esistono"… La Poetica di Aristotele esiste.
Aristotele nella sua opera analizzò la tragedia, l'epica e la commedia. Però una parte dell'opera andò perduta.
Ma ciò che conta, nella nostra interpretazione, è la parola "Commedia". Il libro di Aristotele non si chiama Commedia. E' il secondo libro della Poetica e tratta della commedia e del riso. Da qui il nostro collegamento con l'altra "Commedia"… la Divina Commedia di Aristotele.
Come ha spiegato più volte Paolo nei commenti, nel romanzo il libro misterioso NON è la Divina Commedia, ma il secondo libro della Poetica di Aristotele, che tratta della commedia.
kobe bryant
1 Luglio 2010 @ 11:43
Approfittando della giornata di sosta in Sudafrica, stasera 'Notti Mondiali' non andrà in onda.
Finalmente Maurizio Costanzo potrà concedersi una serata a San Casciano.
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 12:33
Poi dicono Dio Patria e Famiglia
DROGA PARTY: PER ZACCAI RICOVERO COATTO IN SERVIZIO PSICHIATRICO
(AGI) – Roma, 1 lug. – Era totalmente fuori controllo Pier Paolo Zaccai, ricoverato stanotte al Grassi dopo un festino a base di droga e trans. Tanto che e' divuta intervenire la guardia medica psichiatrica, che ha immediatamente disposto il ricovero coatto nel servizio psichiatrico dell'ospedale di Ostia. A quanto si apprende, il 42enne consigliere provinciale del Pdl avrebbe opposto resistenza ai primi soccorsi, in evidente stato confusionale e con segni di aggressivita', tanto che la guardia medica psichiatrica lo ha dovuto sedare e ha predisposto il trattamento sanitario obbligatorio nel servizio psichiatrico nel territorio di residenza di Zaccai, come da prassi, cioe' per l'appunto il Grassi di Ostia.
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 12:46
Stefania
grazie per le precise precisazioni date a democrito sul libro. Ora mi è tutto più chiaro…repetita iuvant.
Fai un lavoro davvero importante per Paolo, lo riusciamo a vedere tutti (se solo ci sforziamo) parecchio qui sui commenti sempre sopra il pezzo.
ancora grazie per il tuo apporto, spesso mi aiuta.a dormire meglio, ci pensino gli altri.
democrito
1 Luglio 2010 @ 15:24
stefania,
grazie per le precisazioni, ma io, come ho gia` detto, ho letto il libro di eco molti anni fa e molti dettagli mi sfuggono. l'ho letto in un periodo in cui mi interessavano moltissimo le eresie medievali, quindi ci ho preso un po quello che ci volevo prendere. mi sembra che le tue precisazioni cozzino un po con i commenti di anna, ma giusto per dire la mia, vorrei ritornare sulle eresie e le ortodossie del tempo, che sono le une speculari alle altre e non si possono capire le une senza capire le altre.
l'eresia piu` significativa del medioevo, ovvero l'eresia catara e`, a detta di tutti l'erede diretta, dal punto di vista dottrinale, delle chiese gnostiche del tardo impero, sparite poi con l'avvento al potere della chiesa cattolica. il centro della loro dottrina era la gnosi, una forma di conoscenza diretta della divinita`, che non passava attraverso la fede o le conoscenze intellettuali, ma attraverso una rivelazione pratica del nome di dio. influenze gnostiche le troviamo, per quanto riguarda l'ortodossia, soprattutto nel vangelo di giovanni e nel suo splendido inizio, vangelo che fu a lungo dibattuto se inserilo nei vangeli canonici e alla fine riconosciuto come vangelo a se, non facente parte dei vangeli sinottici. non e` dato di sapere se i catari avessero ereditato la gnosi, ma sicuramente il corpo dottrinale dell'eresia era di derivazione gnostica. altro elemento di ambiguita` del periodo e` la figura di francesco e del suo ordine. la sua poetica rimanda in modo velato alla gnosi e la chiesa fu a lungo combattuta fra il dichiararlo santo o considerarlo un eretico e l'ordine dei francescani e` stato a lungo un ordine al limite dell'ortodossia, ponendo questioni dottrinali che hanno cambiato il volto della chiesa molto di piu` di quanto quest`ultima voglia ammettere.
eco ci dice che i libri parlano tra di loro, ma non ci dice che spesso mentono e, quando non lo fanno possono fornire solo indicazioni, ma mai l'esperienza della gnosi.
quello che gli contesto maggiormente e` il finale del libro. in effetti puo` darsi che il riferimento sia alla divina commedia, oppure no, ma il succo del discorso e` che chi si avvicina al nome della rosa, muore.
la rosa rosa, prima di essere il nome di un organizzazione criminale, e` il simbolo della gnosi, ovvero la conoscenza del cuore rosso di sangue del cristo, pertanto il nome della rosa altro non e` che il nome segreto ed impronunciabile di dio, unica via di salvezza per l'essere umano. eco, immensamente piu' colto ed erudito di me, queste cose non puo` non saperle e il suo messaggio cozza terribilmente con quello dello stesso dante: fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza (gnosi).
concludendo, eco e` un cialtrone, o al massimo un ignorante (in senso gnostico ovviamente), mentre bisogna stare attenti a non fare confusione di termini, perche` non c`e` dubbio che dante fosse un eretico, probabilmente un affiliato templare e forse, come sostiene paolo, addirittura il fondatore della rosa rossa, ma la sua rosa rossa probabilmente non ha molto a che fare con l'uso improprio di questo nome fatto ai nostri giorni. se dante era uno gnostico, sapeva che la sua opera poteva dare solo indicazioni, ma non poteva rivelare l'esperienza, perche` quindi eco vuole deviare il cercatore e convincerlo a desistere? lui sa che i libri parlano e cerca di confondere il messaggio originale, perche` sa che i libri spesso mentono e la gente crede alle menzogne.
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 16:08
Si si…menomale che stefy c'èèèèèè
senno'…uuhuhh mammamia
senza sapremmoncaxx
Anonimo
1 Luglio 2010 @ 21:19
Ciao Stefania, vorrei solo precisare che la Poetica di Aristotele esiste certamente, nessuno l'ha negato; e' la parte che tratta del riso, ovvero della Commedia, su cui "Il nome della rosa" si basa, che non esiste. Si dice che sia andata perduta, io ( e non solo io) penso invece che quella parte non sia mai stata scritta, perche' altrimenti ne avremmo menzione o citazione in opere posteriori, se non addirittura copie fisiche o frammenti.
Per il resto, nonostante io ami i due libri di Eco citati in miei post precedenti, non mi piace Eco scrittore in generale, infatti trovo "Baudolino" di una bruttezza rara, cosi' come "L'isola del giorno prima". L'ultimo libro mi sono rifiutata di leggerlo perche' ho per Eco un'idiosincrasia profonda, e penso che non potra' mai scrivere libri belli come il primo. Persino il pendolo di Focault, nonostante mirabili momenti come le descrizioni storiche dei templari, i loro incontri avvenuti e mancati nei secoli, non decolla mai del tutto, la suspence e' piu' finta che reale, e non si arriva alla fine del libro col cuore in gola come ci si attenderebbe da un libro fondato sul mistero.
Pertanto, in generale, concordo con Democrito. Eco non sara' mai nella rosa (tanto per restare in tema) dei miei scrittori preferiti, questo e' sicuro. Egli non e' un autore che da' emozioni o resta nel cuore, verra' ricordato solo per le scelte degli argomenti dei suoi libri piu' che per la tecnica narrativa in se'.
Secondo me dovrebbe proprio smettere di scrivere romanzi, non mancherebbe a nessuno.
Anna
Stefania Nicoletti
2 Luglio 2010 @ 6:37
Anna,
la mia non voleva essere una "difesa" dell'Eco scrittore. Anche perché non l'ho mai sopportato 🙂
Non sono mai riuscita a leggere nulla di Eco, perché ad istinto non mi piaceva (così come Bevilacqua). Molti anni fa provai a leggere Il nome della rosa, ma mi fermai quasi subito. Certo, rileggerlo ora ha tutto un altro significato…
Comunque non volevo prendere le sue difese, ma solo chiarire alcuni concetti sui richiami letterari che abbiamo messo in risalto nell'articolo.
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 7:41
Insomma, dobbiamo riconoscere che lo sgrammaticato democrito dell'articolo di Paolo ha capito ben poco. E bene ha fatto Stefania a ricordare che il libro "Il nome della rosa" è un romanzo, e come tale può anche, e legittimamente, essere infarcito di incongruenze ed anacronismi storici: non sarà questo a costituire il giudizio sulla bontà di un'opera narrativa. E ancor meglio ha fatto, tra l'altro, a smontare la inconsistente tesi critica di democrito ricordando la figura di Borges, che democrito si era del tutto persa per strada. Perché, se è vero quel che sostiene Paolo, e cioè che "Il nome della rosa" è all'un tempo un "divertimento" col quale Eco si è dilettato, fuoriuscendo dal suo ristretto ambito accademico, ma anche un messaggio in codice lanciato a certuni membri di una non menzionata organizzazione segreta, queste due motivazioni dell'opera sarebbero state sufficienti a sciogliere Eco dall'obbligo del rispetto della successione cronologica degli eventi.
Piuttosto, vorrei rivolgere questa domanda a Paolo: se si collega la massima finale del romanzo (possediamo solo nudi nomi ecc.), ed il messaggio in codice che si rinviene nell'opera successiva, "Il pendolo di Foucault", non potrebbe venir fuori che il vero messaggio di Eco ai componenti della RR suoni: guardate, che voi vi credete affiliati ad una organizzazione erede dei Templari e dei Rosacroce, ma siccome non potete vantare alcuna discendenza legittima da questi gruppi iniziatici, è da pazzi commettere omicidi possedendo soltanto il nudo "nome" della RR?
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 10:45
Interessante commento, anonimo delle 09.41 di questa mattina, tranne la parte dove dai a Democrito dello sgrammaticato, puoi gentilmente firmarti la prossima volta? Sarebbe un gesto di educazione, oltre che di cavalleria verso le gentildonne del blog. Merci.
So che non stiamo analizzando Eco nel suo insieme, ma si dice in giro (anche in rete, dove ho pescato molte delle cose che riporto qui di seguito) che Eco abbia scritto il Pendolo di Foucault basandosi su tre libri in particolare: la Magia di Atlantide, la Magia Rossa, e la Magia Stellare di Frank G. Ripel. Premesso che non ho mai letto questi tre libri, ma spero di farlo presto, questi sono stati pubblicati in Italia rispettivamente nel 1985 e nel 1986, dalla casa editrice Hermes, che ricorda il progetto Hermes citato nel libro di Eco. Non solo, pare che la figura del professor Camestres sia lo stesso Ripel, e che Eco abbia copiato alcune frasi dal libro "La Magia Rossa" storpiandole volutamente per distorcere il senso originario dell'opera; in poche parole, per ridicolizzare Ripel. Il motivo di cio' non lo so, e francamente e' la prima volta che lo sento. Non posso quindi commentare in quanto non sono sicura che cio' sia vero. Attendo smentite o precisazioni da chiunque ne sappia di piu' sull'argomento, sarebbe interessante sentire altre campane al riguardo.
Anna (Segue…)
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 10:49
(Segue…)
Un mio professore all'universita', semiologo, linguista e studioso di simbologia occulta ed esoterica, mi disse all'epoca che il libro di Eco era un messaggio in codice a qualcuno in particolare all'interno delle organizzazioni massoniche e case editrici, che avesse ragione? Reputo di si, visto che nel mio ateneo erano tutti massoni, quindi tra di loro si capiranno bene.
Ora, io di Ripel non so nulla, tranne che sia un esoterista, Gran Maestro del Rito Egiziano o qualcosa del genere, e autore di molti libri sulla Kabbalah, l'ermetismo, alchimia, ecc. E' stato mai citato in questo blog? Un mio caro amico amante e studioso di teosofia, alchimia ed esoterismo mi parlo' di Ripel tanti anni fa, consigliandomi di leggere le opere sopra citate, ma io, che non sono mai stata un'amante dell'esoterismo, lasciai perdere, pensando che fossero tutte sciocchezze…ma all'epoca avevo poco piu' di vent'anni, che ne capivo davvero dei libri che leggevo e di come va il mondo, delle occulte tele di ragno che ogni giorno vengono intessute intorno a noi per intrappolarci? Adesso invece sono curiosa e vedro' se riesco a trovare questi libri per poter fare un confronto con quanto scritto nel libro di Eco.
Anna
Stefania Nicoletti
2 Luglio 2010 @ 11:25
Anna, grazie per le interessanti informazioni.
Non sapevo nulla di tutto ciò.
A questo punto leggerò anche Il pendolo di Foucault con maggior interesse.
Frank Giano Ripel è un esoterista di Trieste (che è storicamente una città magica, un po' come Torino; sono presenti molti gruppi esoterici e anche satanici).
Fondò diversi ordini esoterici in città, di stampo crowleyano.
Tra le altre cose, dichiarò di essere l'Anticristo e la reincarnazione di Crowley.
Avevo letto da qualche parte che lo stesso Licio Gelli era un estimatore di Ripel.
C'è una libreria a Trieste, dove sono in vendita tutti i suoi libri.
Comunque dovresti trovarli nelle librerie esoteriche, e forse alcuni anche nelle librerie normali.
Io di Ripel ho letto solo "La Magia Rossa", che credo sia il suo libro più famoso.
In esso descrive anche i rituali.
Stefania Nicoletti
2 Luglio 2010 @ 11:32
Ecco, di Gelli avevo letto qui:
http://www.cesnur.org/religioni_italia/m/magia_cerimoniale_02.htm
La parte su Ripel è in fondo alla pagina, con il titolo "Associazione Orion".
Questo invece è il suo sito:
http://www.frankripel.org/
Stefania Nicoletti
2 Luglio 2010 @ 11:57
Nel libro "La Magia Rossa" c'è anche il Terzo Manifesto Rosacroce e il Primo Manifesto della Rosa Rossa.
Riporto alcuni passi di quest'ultimo:
"Prendi la spada, uccidi il drago; Egli vive in noi. Quando lo vedrai e la tua forza diventerà la mia, tu crederai. E' il destino dei re, è il destino dei padri. E vedrai una donna, e le porgerai una Rosa; ma questa Rosa le brucerà le mani in quanto essa non è degna di tenerla, essa è la Morte. E la tua Rosa diventerà la tua spada."
"Egli è, Egli sa, egli comanda; e il Gran Maestro è Horus, la Bestia. Credi in Lui e la Vita vedrai. Uccidi i tuoi simili, sventra tua madre, sgozza tuo padre se egli non crede in Lui."
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 12:55
Ciao Stefania, ricambio il grazie per aver postato i link che vado subito a guardare. Ho capito bene? Ripel parla della Rosa Rossa sotto forma di manifesto nel libro La Magia Rossa? A questo punto sono un po' confusa: dunque gia' negli anni Ottanta si sapeva dell'esistenza della Rosa Rossa? Allora mi domando, se questa potente organizzazione deve rimanere occulta, come mai hanno permesso a Ripel di scriverne il manifesto? Come mai il tizio e' ancora vivo? Il che spiegherebbe il tentativo di Eco di ridicolizzare lo stesso Ripel, nel senso che forse Eco cerca di "smorzare" un po' i toni riguardo al manifesto rivelatore dell' esistenza dell' organizzazione…La cosa si fa sempre piu' interessante. Tra l'altro l'ultima frase da te riportata sullo sventrare la madre e sgozzare il padre se costoro non credono in Horus, mi ricorda il bellissimo libro "Zanoni" di Edward Bulwer Lytton, anch'esso letto anni fa che ora riprendero' in mano di sicuro. Caspita se e' vero che i libri parlano tra di loro…
Anna
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 12:58
….non esistono solo i maghi satanici, la magia non è solo opera del Diavolo (come pensavano nel Medioevo) e storicamente quella di "Adoratore del Demonio" è sempre stata la scusa con cui la chiesa, ha perseguitato, torturato e bruciato qualsiasi persona conoscesse erbe e medicine naturali, e fosse realmente libera dal dogma Crisitiano- Cattolico.
Prendiamo ad esempio lo sterminio dei Catari o Albigesi (vedi "Montsegur" Iron Maiden) , nel 1192 papa Innocenzo III fonda la Santa Inquisizione, per sdradicare l'"eresia" catara. L'inquisizione finirà di compiere i suoi atroci delitti solamente nel 1864 a Salem in America. Quasi 700 anni di tortura morte e distruzione di chiunque osasse sottomersi a questi tiranni che pretendono di possedere la verità e che hanno sempre torturato ucciso stuprato.
Quello della Chiesa è stato l'Impero più barbarico e Satanico del mondo, il quale durante i "Secoli bui" , ha trasmormato il modo nei quadri di Hieronimus Bosh : L'inferno in terra.
Chi cerca Satana , allora, farebbe bene ad andare in Vaticano perchè quello è realmente il suo tempio più grande. Ancora per poco perchè la sua caduta finale è vicina e che brucino loro finalmente, oppressori dell'animo umano.
"How happy is the human soul , not enslaved by dull control, left to dream and roam and play , shed the guilt of former days…"
Bruce Dickinson
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 13:08
Questi sono i link da cui ho tratto alcune info sul libro di Eco e le connessioni con Ripel:
http://www.riflessioni.it/forum/arte/2809-umberto-eco-il-pendolo-di-foucault.html
http://www.anticristo.it/intervista-anticristo.asp
Anna
Anonimo
2 Luglio 2010 @ 15:22
Il nome della rosa 30 anni dopo (di Francesco Bausi):
http://samgha.wordpress.com/2010/05/24/%e2%80%9cil-nome-della-rosa%e2%80%9d-trent%e2%80%99anni-dopo-una-rivisitazione-%e2%80%98a-tesi%e2%80%99-del-medioevo/
democrito
2 Luglio 2010 @ 18:35
"Egli è, Egli sa, egli comanda; e il Gran Maestro è Horus, la Bestia. Credi in Lui e la Vita vedrai. Uccidi i tuoi simili, sventra tua madre, sgozza tuo padre se egli non crede in Lui."
un commento brevissimo. nonostante suoni truculenta, la frase non può non richiamare alla mente l'inizio del vangelo di matteo, dove gesù afferma di non avere lo scopo di portare la pace, ma la spada, anche all'interno delle stesse famiglie. un altro richiamo interessante è alla baghvad-gita, dove krishna, incarnazione vivente della divinità, ordina ad arjuna di scendere in campo, combattere contro familiari ed amici ed ucciderli, perchè tanto sono già morti…
mi viene da pensare che i manifesti non contino nulla…i libri continuano a mentire.
Conte Senza Palazzo
3 Luglio 2010 @ 6:51
Ucci ucci, sento odor di massonucci…
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 6:56
http://2.bp.blogspot.com/_Bfi-al4dR9c/TCsiZD3Ed_I/AAAAAAAABS8/AKNYiCGlisg/s320/Decima.bmp
Rosa, rosae,rosae, rosarum…
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 7:06
A proposito di satana in Vaticano…Non ero mai stato in S. Pietro. Ho notato una cosa interessante: dentro la cattedrale, prendendo il corridoio che porta al museo – mi pare – della cattedrale, troviamo scolpiti tutti i nomi dei papi della storia. La cosa interessante è che sono raggruppati da un insieme che ha alla sua base un volto satanico. Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica. Se qualcuno trova un link della foto…
Una domanda agli esperti: i papi sono al di sopra di satana o egli è la loro base? Grazie.
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 10:07
Sono quasi convinto che la X° MAS abbia a che fare con la X° legione romana che era a custodia del…
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 10:19
E' già il secondo che uccide e si uccide per la croce di questioni di cuore. Il suicidio per entrambi davanti ad un cimitero.
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 10:23
Signora Anna, ho dato dello sgrammaticato a democrito perché è la realtà: un saccente che si permette il lusso di scrivere "squotere" e "un organizzazione" (per ben due volte, tra l'altro) dovrebbe essere sanzionato con la censura dalla redazione. Per giunta, ha dimostrato di non aver capito un'acca dell'articolo di Paolo. Piuttosto, vorrei sottolineare che il link che ci ha segnalato Lei stessa, Anna, è particolarmente interessante e invito tutti s leggerlo:
http://www.riflessioni.it/forum/arte/2809-umberto-eco-il-pendolo-di-foucault.html
Ringraziamo Anna per la segnalazione.
anonimo
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 11:20
Che strani personaggi circolano da queste parti…avete cose da imparare (in effetti non si finisce mai nella vita), o da rivelare a noi poveri mortali?
Democrito, non sono d'accordo con te quando dici che i libri continuano a mentire. In realta' i libri nascondono tante verita', forse piu' di quanto noi lettori siamo pronti a scoprire ed accettare. Non dimenticare che l'arte della letteratura, come anche la pittura, e' servita nel corso dei secoli a nascondere messaggi contrari alla morale corrente e soprattutto alla religione. Era l'unica forma di liberta' di ribellione che gli artisti avevano. Basti pensare a cio' che Leonardo nascondeva nelle sue opere, penso che gli studiosi non siano arrivati neanche a scoprire un decimo di tutti i messaggi nascosti nei dipinti e negli scritti di questo immenso genio.
E' anche vero che certi libri vengano scritti per sviare dalla verita' accettata, ma quando lo fanno e' per nascondere una verita' ancora piu' occulta, amara e difficile. Questo, credo, sia lo scopo dei primi due libri di Eco.
Anna
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 13:56
domenica sera su rai3 IL NOME DELLA ROSA il film tratto dal romanzo di U.ECO
Anonimo
3 Luglio 2010 @ 17:28
I libri non parlano ad altri libri… ci mancherebbe: i libri parlano a chi li legge alle Entità, che in veste di ricattati o ricattatori li loeggono e li pubblicano. Se entrate in libreria è tutto un "fiorire" di rose sulle pagine di racconti horror o triller. Quando ci fu l'omicidio rituale di Varese, poi, comparve in libreria, insistentemente, un romanzo che per copertina aveva "una mano" ingioiellata… leggete il libro di Blondet "Gli Adelphi della dissoluzione" e inizierete a capire…
novus
4 Luglio 2010 @ 10:45
Questo passo citato da Stefania mi ha fatto venire in mente una cosa:
"Prendi la spada, uccidi il drago; Egli vive in noi. Quando lo vedrai e la tua forza diventerà la mia, tu crederai. E' il destino dei re, è il destino dei padri. E vedrai una donna, e le porgerai una Rosa; ma questa Rosa le brucerà le mani in quanto essa non è degna di tenerla, essa è la Morte. E la tua Rosa diventerà la tua spada."
Una simbologia molto simile è stata introdotta durante gli anni '70 negli ambienti di protesta giovanile. Sto parlando dei rituali legati all'eroina.
Le persone che hanno deciso di infiltrare gli ambienti dei giovani con l'eroina lo hanno fatto servendosi anche di aspetti "magici".
Ad esempio il mito della "spada del samurai" che conficcandosi nelle vene simboleggiava l'uccisione del proprio lato debole oppure l'immagine della siringa che a contatto con il sangue si tingeva di rosso ricreando appunto una rosa che sboccia dalle vene, erano tutti espedienti magici che servivano a nutrire il lato inconscio delle persone accalappiate dai dispensatori di eroina.
Il passo che hai citato, Stefania, mi ha fatto venire in mente tutto ciò.
Anonimo
4 Luglio 2010 @ 12:47
siccome questo blog si è complicato troppo per i miei gusti e soprattutto per le mie capacità mentali scrivo qui uno spunto:
Tutto è come sembra, o no ?
il 29 giugno, il giorno di San Pietro, padre fondatore della chiesa, è morto il giorno del suo onomastico, Pietro, Taricone. Alle 23:30?Intorno alle 23.. Rapidamente è stato fatto il funerale ed altrettanto rapidamente viene cremato. E' un incidente..purtroppo capita.. Lascia la moglie, figlia di un generale dell'areonautica. Pietro un buon, personaggio che si era subito distinto per le sue qualità e semplicità, che sicuramente avrebbe fatto proseliti nella neofascista Casapound tanto diversa da quel monopolaristico percorso di globalizzazione forzata cui ciamo abituati.
Psyguru
Anonimo
5 Luglio 2010 @ 9:40
Avete visto il commiato (pareva una gigantesca presa di culo con tanto di occhio Orwelliano…)di Taricone al programma 'Bikini' domenica sera su canale 5?
Anonimo
5 Luglio 2010 @ 23:02
Che strano post questo..
Anonimo
28 Settembre 2010 @ 12:28
ho sempre sospettato che i romanzi di Agatha Christie fossero le descrizioni di delitti commessi dall'autore…ovviamente molti dei delitti descritti da A.Christie sono un pò ripetitivi, il che vuol dire che a volte cambiava solo l ambientazione e nome per raccontare lo stesso delitto…la vita di Aghata Christie era un mistero, ha avuto tanti buchi vuoti nela vita che non si sa dove era e cosa faceva in quei periodi. Si dice che apparteneva alle società segrete…anche il romanzo G.Faletti "Io uccido" mi suona un pò come una confessione…sono delle verità talmente assurde che nessuno ci crederebbe manco se giuri. Chi crederebbe che un assassino abbia scritto un libro sul proprio delitto? di solito il miglior nascondiglio è di fronte agl i occhi di tutti, perchè è il posto meno aspettato…
Anonimo
10 Ottobre 2010 @ 21:35
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000582681999&v=photos&viewas=1662205241#!/album.php?aid=17702&id=100000582681999
Luigi Menta
11 Ottobre 2010 @ 14:53
Insomma ho imparato qui che i libri parlano di altri libri, e il più delle volte mentendo. Ma la menzogna può anche equivalere a GLORIOSO ATTIMO DI VERITA' + COMMENTI POSTERIORI e dunque un libro che parla di altri libri è di essi cassa di risonanza mentre s'impegna a rappresentarsi e a autoincensarsi.
Sono un fan di Umberto Eco, da quasi vent'anni. Ricordo che parlai una volta con un prof di lettere, all'inizio degli anni '90, suo ex allievo, il quale mi disse che alle lezioni universitarie a metà anni '70 Eco parlava con una certa avidità del prossimo ritorno del romanzo più o meno velatamente autobiografico.
Luigi Menta
11 Ottobre 2010 @ 14:53
Qui vengo al punto, che è poi ciò che mi interessa. Magari ogni romanzo di Eco fosse un insieme di generi e di topoi letterari come lui stesso, in quanto direttore editoriale di Valentino Bompiani per tanto tempo, cerca in modo più o meno velato (e due) di rappresentare al mondo e in fondo a se stesso. Purtroppo non è così. Non c'è distinzione possibile per un lector ansioso di vivere la sua fabula tra una dotta ispirazione e la volgare scopiazzatura. Tutto è un caleidoscopico rimando, che nella migliore delle ipotesi è penosa abitudine dell'accademico uso al saggio su altre accademie e su altri accademici. No, decisamente è fuori strada un autore che incanta e seduce e però poi, fatte le opportune verifiche, acquisite le molte (se non tutte) fonti di ispirazione, quando noi si ritorna a casa troviamo essere solo un nucleo di poche pagine, banali e stiracchiate al massimo. E in ciò è complice anche la formattazione e l'impaginazione editoriale: se il Nome della Rosa, libro che nonostante i cinquant'anni di età scopriamo Eco affrettarsi a scrivere, è fitto di parole e di righe per pagina, proprio per la molteplicità di "fonti di ispirazione" raccolte nella vita precedente, gli ultimi romanzi sono molto migiorati sul piano della leggibilità e della leggerezza.
E tutto questo a dire che non credo molto agli argomenti dell'articolo, anche se riconosco in essi un'indubbia presa sulle menti, tra le quali colloco la mia, che nel momento in cui vogliono sospendere la realtà ricercano il complotto universale. Motivo di somma, ulteriore delusione che da lettore ho avuto sugli ultimi romanzi di Eco.
Luigi Menta
11 Ottobre 2010 @ 14:54
Ma perché parlo di autobiografie. Perché tutto, la passione per il medioevo, per la politica, per la semiotica, per Dumas, per gli sbagli dei fascisti che un uomo di sinistra non può non denunciare, e persino per l'ambiente goliardico universitario bolognese permettono a Eco, come forse ha evidenziato il nipote Roberto Cotroneo, di parlare di se stesso, della sua infanzia e di quella che in fondo è la sua vita. Per esempio tutti i romanzi hanno a che fare con Alessandria, il Monferrato, la nebbia che gli fa un po' da madre terra. Baudolino è il nome del santo patrono, ma con qualcosa da dire sul carattere di questi piemontesi emiliani.
Ho incontrato Umberto Eco una sola volta, per un autografo, il 5 febbraio 1999. Non che abbia memoria prodigiosa, ma era un convegno, e ne conservo la pubblicità nello stesso libro che conserva la scarna dedica. Però devo dire questo. Io sono, verbalmente e per iscritto, un logorroico. I libri dei tre scaffali di Eco che possiedo sono spesso zeppi di appunti e note a margine. Più il libro mi prende e più restituisco al mare gli oggetti che mi ha portato ai piedi. Il libro che più ho apprezzato, almeno stando a questo metro, è il Pendolo. Sia di esso sia del Nome della Rosa ho svariate copie, anche in inglese, francese e catalano. Per far bella figura però mi portai, perché andavo a quel convegno con il chiaro intento di strappare un autografo a uno dei miei scrittori preferiti, l'unica copia che avevo dell'Isola del Giorno Prima, che nonostante avesse qualche scarabocchio qua e la conservo ancor oggi come mamma Bompiani l'ha fatta.
Ebbene, prima che inizino i lavori mi presento da Eco e chiedo umilmente una dedica. Eco: "Ma qui, davanti a tutti!" quasi urlando, ma senza alcuna presenza di sdegno nel tono di voce, anzi quasi compiaciuto. Io: "Se vuole l'aspetto fuori" Eco: "Facciamo in fretta" e porgo il libro aperto alla seconda di copertina. Lui lo prende e comincia a sfogliarlo. "Ma qui è scritto tutto" e lo prende da parte, nascondendomelo alla vista. Ora, si sarà capito, quando un autore scrive "Opera Aperta" o "La Struttura Assente" parlando di livelli di lettura, di smontaggio e rimontaggio dei meccanismi narrativi, come se insegnasse non una disciplina delle famigerate e moderne Scienze Umane ma, per dire, Ingengeria del Best Seller è ovvio che si presta a essere smontato o "decostruito", analizzato, citato ("chi critica un'autorità diviene esso stesso un'autorità"). Leggere quegli appunti affatto incensatori nei riguardi della sua opera più tropicale lo aveva ridotto al silenzio. Da parte mia me ne sentivo un pochino in colpa e chiesi, proprio perché non riuscivo a resistere all'avidità di avere fra le mani un nuovo giocattolo da smontare e rimontare: "Quando uscirà il suo prossimo romanzo?" ed Eco: "E chi lo sa, anche fra dieci anni!" ed io, a testa bassa: "Spero di essere ancora vivo" riducendo lo scrittore a un silenzio definitivo.
Silenzio che ho misurato, perché dopo aver avuto indietro la MIA copia del SUO romanzo, sono stato oggetto dello sguardo fisso di Eco per una decina di minuti buona, sguardo che ho cercato di accantonare facendo cenno di ringraziamento una prima volta, ricambiato, e siccome l'osservazione del piccolo insetto che evidentemente ero proseguiva, anche una seconda volta, ripetendo il rituale. Tutto ciò è stato interrotto dall'inizio dei lavori del convegno, ubi maior minor cessat, durante i quali il professor Morcellini fece la famosa gaffe parlando dell'attuale Repubblica Spagnola davanti a non so più quale personalità castigliana.
Lego la nada a nadie. Lascio questi scritti, non so più intorno a chi, o a che cosa. Ma guardo fuori e ammiro la collina. È così bella.
Anonimo
12 Gennaio 2011 @ 9:16
fosse anche Eco la rosa rossa in persona ha scritto delle cose che tu non scriverai mai
forse davvero il fatto che non sei mai riuscito a scrivere cose non dico geniali ma, decenti ti ha portato a fare questo raccapricciante blog
Anonimo
6 Marzo 2011 @ 16:23
Forse sono stato anch'io contagiato dalla "Rosite Rossa" ma mentre guardavo uno dei tanti documentari sull'assassinio di dallas ad un certo punto il commentatore stesso, mentre parlava dell'arrivo della coppia presidenziale in città,sottolineva con un 'enfasi strana e del tutto fuori luogo che la first lady avesse ricevuto in omaggio , in aeroporto delle rose rosse e non bianche come ci si sarebbe aspettato nel Texas che è appunto grande produttore di rose bianche!!!! Che strana coincidenza………!
Anonimo
3 Maggio 2013 @ 15:39
"Pare che il gruppo dell’Oulipo abbia recentemente costruito una matrice di tutte le possibili situazioni poliziesche e abbia trovato che rimane da scrivere un libro in cui l’assassino sia il lettore. Morale: esistono idee ossessive, non sono mai personali, i libri si parlano tra loro, e una vera indagine poliziesca deve provare che i colpevoli siamo noi."
La butto la cosi come mi è venuta in mente, giusto per sfizio 😀 e se Eco ci stesse dicendo che visto i progressi tecnologici delle indagini, la direzione da prendere sarà quella di creare "libri" (persone,storie personali) che mentre leggono la loro esistenza giorno dopo giorno si scoprono improvvisamente assassini (mk-ultra) ?
Aggiunge poi che ci sono idee ossessive non personali (inculcate?) queste "persone-libri" si parlano tra loro ed una vera indagine dovrebbe arrivare a capire le dinamiche nascoste che si celano dietro a certi "killer programmati" . (ok la smetto di scrivere str.ate) 😛
Paolo Franceschetti
3 Maggio 2013 @ 16:45
effettivamente la cosa ha un senso… 🙂
Anonimo
13 Settembre 2014 @ 10:49
Uno dei libri più noiosi che abbia mai letto. Contiene solo della depravazione specchio di questa epoca perversa. Tenetevi lontani da questa lordura se vi sta a cuore la vostra anima
Anonimo
22 Ottobre 2015 @ 1:44
a me invece Adso ricoda lo shakespeariano "much ado for nothing": molto rumore per nulla. Forse Eco ha creato solo un meta-libro (come la borgesiana "biblioteca di Babele") dove confluiscono storie ed epoche diverse, libri, autori e miti (o teorie) diverse. Insomma un calderone o un pout-pourri letterario in piena regola. Ha avuto fortuna, successo e anche notevole incassi e guadagni. Dunque è lui vittorioso. Ha vinto Eco, alla fine. Se noi continuiamo a parlarne. Sì anche a me come a Paolo Franceschetti è sempre apparso "antipatico". E per questo motivo mi è ha sempre respinto l'idea di leggerlo. Sotto questa veste di messaggero degli Illuminati mi diviene ulteriormente antipatico e non aggiunge nulla in suo favore che mi invogli a leggerlo. Resta comunque un gran mistero perchè questi massoni, rosacrociani o Illuminati vogliano mandare messaggi pubblicamente (e poi a chi? se non tra loro poichè le masse difficilmente comprendono questi livelli di analisi o confronto speculativo)se proprio la loro natura di società segrete si concretizza appunto nel mantenere segreti gli scopi, i fini e le metodologie via via usate per raggiungerli. O sbaglio?
Anonimo al quadrato
Anonimo
31 Gennaio 2016 @ 10:29
Paolo,
leggi qua, ma leggi attentamente e poi dimmi, lo conosceva veramente da un mese?
http://download.repubblica.it/pdf/domenica/2006/09072006.pdf
EgoLogic
21 Febbraio 2016 @ 5:49
"la figlia Carlotta raccoglie una rosa bianca che qualcuno ha lasciato davanti a casa, poi scompare dietro al portone insieme alla madre Renate, la moglie di Umberto Eco"
così si apre il servizio di Alessio Zucchetti sul tg1 delle 20 per onorare la scomparsa del professor Eco, avvenuta oggi.
poco dopo si vedrà che a deporre il fiore è una donna non precisata, poi ancora un enorme cesto di rose bianche, e l'omaggio del critico letterario Alberto Asor Rosa (una rosa speculare?) e l'accenno, apparentemente casuale, al fatto che la casa di Eco si trovi giusto a due passi dal Castello Sforzesco, luogo che nel 2014 fu al centro di un'accesa polemica per aver ospitato un incontro organizzato dalla la Gran Loggia d'Italia degli antichi liberi accettati muratori per "permettere al pubblico di vivere un'esperienza", ovvero "un piccolo assaggio di quanto avviene in un tempio massonico, illustrando alcuni dei principali rituali simbolici e invitando tutti a partecipare ai lavori" e che tra poche ore ospiterà la salma del compianto per l'ultimo saluto della società civile.
Anonimo
8 Marzo 2017 @ 12:43
….il regista del film !!?