Nella prima parte torneremo a parlare della strage di Ustica. Sarà collegato con noi Mario Ciancarella, ex capitano pilota dell’Aeronautica militare. Nel 1983 venne radiato con un provvedimento che conteneva la firma falsa dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Dopo oltre 30 anni di battaglia il tribunale civile di Firenze ha riconosciuto illegittimo quel provvedimento ed ora non solo Ciancarella attende il reintegro ma vuole andare avanti nel cammino della verità: “venni radiato per screditare un testimone scomodo e ci sono molte morti che meritano giustizia”.
Nella seconda parte sarà con noi Dario Canil: esperto di Misticismo, Sciamanismo Tolteco (Castaneda), Huna e ricerca spirituale, reiki. Autore del libro “Avrah Ka Dabra – Creo quel che Dico” (L’Età dell’Acquario).
Nella terza parte Stefania intervista Andrea Speranzoni. Si parla del Piano Condor, l’operazione che venne attuata negli anni ’70 in vari paesi dell’America Latina per eliminare l’opposizione alle dittature militari sostenute dalla CIA. Decine di migliaia di persone vennero torturate e uccise: è la tragica vicenda dei desaparecidos. Ne parliamo con l’avvocato Andrea Speranzoni, legale di parte civile nel Processo Condor, che si è concluso la scorsa settimana a Roma con la condanna all’ergastolo di alcuni responsabili delle torture e degli omicidi, ma con l’assoluzione di tanti altri.
A completare la puntata come sempre l’angolo di Barbara Marchand e il Maestro di Dietrologia.
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http://www.spreaker.com/user/bordernights/border-nights-puntata-220-mario-ciancare
Anonimo
26 Gennaio 2017 @ 14:14
non c'entra con l'argomento oppure si…
ma un articolo sulla valanga di rigopiano non lo scriviamo?
Siamo sicuri che tutti quegli alti dirigenti,prefetti etc.. è un caso che abbiano preso per uno scherzo i vari SOS?
Non è possibile rimandare tutto a stupidità e inefficenza..
Ho sentito il tono di voce di alcuni di loro e non mi quadra..
Che abbiano deciso un enorme sacrificio?
Mi rifiuto di pensare che sia solo incompetenza..è impossibile…
Anonimo
26 Gennaio 2017 @ 14:14
ovviamente occasione presa al volo in quanto non potevano prevedere la valanga..
Luca
26 Gennaio 2017 @ 22:20
29 vittime e 11 superstiti, 11:11.
Una struttura sotto un canalone di un monte pieno di neve in un periodo di eccezionale attività sismica ("Neanche gli Dei", contro la stupidità,… (Asimov…))
Mah, un Luca sempre più spiazzato…
Anonimo
27 Gennaio 2017 @ 14:13
29 morti 11 feriti
Anonimo
28 Gennaio 2017 @ 12:11
Cosa ne pensi paolo?? del finto.
https://www.youtube.com/watch?v=mT-DWVzHMbQ
sciaoo. da Lucrezia.S.
Anonimo
28 Gennaio 2017 @ 17:32
Udo Ulfkotte era un autorevole giornalista del Frankfurter Allgemeine Zeitung, che è il quotidiano più importante in Germania (come il Corriere o La Repubblica da noi), ha vinto numerosi premi ed i suoi articoli sono sempre stati considerati di ottima qualità. Nel 2014 ha scritto un libro: 'Giornalisti venduti' dove spiegava come tutti i giornalisti, specialmente quelli delle testate considerate 'indipendenti -il Guardian, per esempio- sono venduti o circuìti dalla CIA, lui stesso ha ammesso di essersi venduto e di aver firmato articoli su cose di cui non aveva sufficienti informazioni per accontentare chi di dovere. Un articolo poteva venire compensato anche con 20.000€, oppure con gratifiche sociali che non facevano sentire il peso della corruzione in modo così diretto. Dopo aver scritto questo libro di denuncia è iniziato il lento declino del giornalista, fino a quando, il 13 (L'arcano della morte) Gennaio 2017 non è morto di infarto. E' stato ucciso due volte: socialmente, con umiliazioni lavorative, licenziamento, pene economiche e legali ed infine fisicamente con una molto dubbia morte di infarto a 56 anni. E' stato cremato praticamente subito, senza nemmeno la possibilità di una autopsia, come usa in questi casi.
Anonimo
29 Gennaio 2017 @ 13:15
All' anonimo che dice che le valanghe non si possono provocare. Niente di più errato, provocarne una è un gioco da ragazzi talmente diffuso che dalle mie parti è reato, basta muoversi con gli sci traversando un costone all'ora giusta del cambio di temperatura e provocare la rottura del manto, quando nei canaloni c'è un eccesso di accumulo di strati sovrapposti il rischio è massimo, quindi la forestale con l'elicottero lancia dei candelotti che esplodono in aria, questo è sufficiente a provocare piccole valanghe controllate per evitare fenomeni maggiori, quindi chi ti dice che non sia stata provocata o lasciata accadere? Chi conosce la montagna sa benissimo quanto pericolo ci sia, io stesso ho perso più di un amico in questo modo e non erano degli sprovveduti.
jj
Anonimo
31 Gennaio 2017 @ 22:55
Ilda Boccassini: "con sacrificio il Paese è riuscito ad entrare nell'Europa della moneta unica".