Di Solange Manfredi
Sono le 17.17 del 13 maggio 1981 quando, in Piazza San Pietro, due colpi di pistola esplosi tra la folla, feriscono gravemente Papa Giovanni Paolo II.
Il killer, immediatamente arrestato, secondo i racconti, grazie al provvidenziale intervento di una suora, è il turco Ali Agca.
In uno dei processi più rapidi della storia italiana Ali Agca viene condannato all’ergastolo. Nelle motivazioni della sentenza di condanna si legge che l’attentato: “non fu opera di un maniaco, ma venne preparato da un’organizzazione eversiva rimasta nell’ombra”.
Di quale organizzazione si tratta?
Il processo sui c.d. mandanti dell’attentato al Papa si chiude nel 1998 senza colpevoli.
“… enormi difficoltà, ostacoli, deviazioni, se non veri e propri boicottaggi che il cammino dell’inchiesta ha incontrato, subendone ritardi, fermate ed anche blocchi. E ciò a dimostrazione di quanto siano forti, prepotenti e soverchianti gli interessi a che non si faccia luce sull’evento e sulle sue matrici. Interessi di Stati, di organizzazioni di singoli, nonostante le mutazioni dei contesti e le cadute dei muri”.…tale delitto fu il risultato di un complotto di alto livello, e cioè che a monte dell’esecuzione, anzi degli esecutori materiali vi furono organizzatori ed entità con ogni probabilità statuali…[1]”
Un complotto ad alto livello dunque, ma organizzato e realizzato da chi?
MASSONERIA E GLADIO
In questo articolo cercheremo di mettere in evidenza alcuni elementi, presenti nell’attentato al Papa, che paiono ricondurre, probabilmente, ancora una volta, alla massoneria e a Gladio:
“…il complotto, ovvero l’accordo di uccidere il Papa, si sarebbe realizzato e sviluppato, avrebbe «preso corpo» attraverso la rete occulta della massoneria, e si sarebbe poi «materializzato» attraverso il braccio esecutivo dei Lupi grigi[2]”.
Porremo in evidenza come probabilmente:
– Agca abbia portato avanti un progetto studiato, organizzato e realizzato dalla massoneria deviata.
Ali Agca
Il 13 maggio 1981 il Papa viene ferito gravemente dal terrorista turco Ali Agca.
Ma chi è Ali Agca?
Mehmet Ali Ağca, nato a Hekimhan il 09 gennaio 1958, durante il primo anno di liceo si iscrive al gruppo estremista dei Lupi grigi, l’organizzazione paramilitare del movimento nazionalista Pmn capeggiato da Alparsan Turkes.
Il numero due della struttura paramilitare Lupi grigi è Oral Celik (identificato accanto ad Agca a Piazza San Pietro e che avrebbe dovuto intervenire nel caso il cui Agca avesse fallito), personaggio ambiguo che opera anche per conto dei servizi segreti turchi, in quel periodo controllati dalla CIA[3].
Nel 1977 Agca viene inviato a seguire un corso di addestramento in un campo palestinese in Libano e iniziano a circolare voci sui suoi rapporti con i servizi segreti e una struttura tipo la Gladio italiana.
Il primo febbraio 1979 Agca uccide ad Istanbul il direttore del quotidiano liberale Milliyet, il giornalista Abdi Ipekci.
Arrestato e condannato a morte, il 25 novembre 1979 Agca evade dal carcere di massima sicurezza di Kartal Maltese. La sua fuga non ha nulla di rocambolesco, questi, infatti, indossata una divisa militare, esce indisturbato dal carcere salutato dalle sentinelle probabilmente consapevoli.
“L’organizzazione della sua evasione, il modo in cui era avvenuta, la tempestività e la tranquillità incruenta della sua uscita dal carcere, dimostravano che Agka era persona ben piú importante di un qualsiasi capobastone della mafia turca o di un gerarca dei Lupi grigi[4]”.
Agca dunque pare essere un uomo prezioso, così prezioso che, una volta evaso dal carcere, godrà di protezione all’estero e di larga disponibilità economica[5].
Agca, la CIA e la Bulgarian Connection
Agca, dopo l’attentato al Santo Padre, viene immediatamente arrestato, processato per direttissima e condannato all’ergastolo. Agca non presenta appello alla sentenza.
Dopo un anno di detenzione, nel 1982, Agca afferma di voler parlare. Quale pentito riferisce agli inquirenti che: “l’attentato al Papa sarebbe stato ordinato dai servizi segreti bulgari e, in definitiva, dal Kgb russo: è la cosiddetta bulgarian connection[6]”.
Il 05 agosto 1983 Ali Agca, seppur in isolamento, invia una lettera all’addetto militare dell’ambasciata statunitense lamentando il fatto che alcuni giornali americani lo accusano di raccontare menzogne. Il tenore della lettera è imbarazzante, infatti vi si legge:
«Stimato addetto militare, al fine di prevenire qualsiasi difficoltà, questa volta le scrivo in turco. Avevo già espresso la mia enorme gratitudine e apprezzamento. Grazie: per due anni ho fatto tutto il necessario vista la mutua amicizia e interesse… Lei disse: “inizia a parlare” e io iniziai a parlare. Comunque, tenendo conto degli ultimi avvenimenti, darei un certo numero di suggerimenti. Per superare la minaccia sovietica si dovrebbe dire all’opinione pubblica che Andropov (all’epoca presidente del Kgb) è responsabile per l’attentato e costringere il Cremlino a sostituire il suo leader… Chiedo la cittadinanza svizzera o francese. Invio i miei rispettosi saluti augurando un pieno successo a tutti noi[7]».
Quale significato si deve dare al fatto che il killer che ha sparato al Papa, che dice di essere stato assoldato dal KGB, scrive in modo confidenziale all’addetto militare dell’ambasciata statunitense affermando di aver fatto il necessario, visto il comune interesse e augurando il pieno successo dell’”operazione”?
Parrebbe che la CIA e Agca si siano messi d’accordo per operare un depistaggio che inducesse a pensare che il KGB fosse responsabile dell’attentato la Papa.
Se così fosse una domanda sorgerebbe spontanea: l’accordo tra Agca e la CIA di addossare la responsabilità dell’attentato al KGB è avvenuto dopo l’attentato o, ipotesi ancora più inquietante, prima? In altri termini l’attentato è stato sfruttato dalla CIA per alimentare la c.d. guerra fredda o è stato da questa organizzato e realizzato?
Le protezioni in Italia: i verbali spariti.
Ma la protezione e l’aiuto di cui gode Agca non si limita ai confini turchi o bulgari. Anche nel nostro territorio, infatti, l’attentatore del Papa riceverà aiuti provvidenziali. Vediamo quali.
Nel febbraio del 1983 il giudice Carlo Palermo, nell’ambito della inchiesta di Trento sul traffico internazionale di droga ed armi, interroga Ali Agca:
“Agka, parlandomi di alcuni personaggi turchi – che comparivano sia nelle mie indagini che in quelle sull’attentato al Papa –, e descrivendomi i suoi rapporti con loro, aveva indicato diversi numeri telefonici da lui chiamati.
Da alcuni accertamenti eseguiti all’estero (a Vienna), risultò però che le utenze telefoniche, che mi aveva segnalato, erano state fornite agli interessati solo nel 1982: cioè in un periodo successivo all’attentato al Papa e al suo stesso arresto!
Mehmet Ali Agka era un gran mentitore ma non era il solo in questa vicenda: una simile macchinazione internazionale doveva avere un bravo regista….
Decisi di reinterrogarlo di nuovo, il giorno seguente.
Questa seconda volta chiesi al giudice istruttore di Roma, Ilario Martella, di assistere all’interrogatorio.
Alla sua presenza e a quella dell’interprete e dell’avvocato, ripetei le domande all’imputato. Agka senza scomporsi ribadí a sua volta le risposte già date.
Gli contestai, documenti alla mano, la falsità delle sue dichiarazioni.
Rimase come frastornato. Dopo qualche esitazione, dinanzi alle mie insistenze, Agka ammise che, mentre si trovava in carcere, gli erano stati consegnati alcuni documenti sequestrati ad altri imputati, arrestati dopo di lui. Aveva cosí avuto modo di imparare a memoria indicazioni utili a conferire credibilità alle sue dichiarazioni.
Una copia di quel verbale rimase a me, una copia al giudice istruttore, Ilario Martella.
Due anni fa, parlando con Rosario Priore, il magistrato incaricato di portare a termine quella vecchia indagine, appresi che negli atti del processo sull’attentato al Papa (quello sui mandanti), non esisteva una copia né traccia di quell’interrogatorio: ovvero non esisteva la prova – datata 1983 – che le dichiarazioni di Mehmet Ali Agka erano state costruite, almeno in parte, a tavolino.
Perché quei documenti erano spariti?
Da chi e perché Agka era stato istruito?” [8]
Da tutto quanto sino ad ora esaminato si evince come Ali Agca:
– abbia, nel corso di tutta la sua carriera criminale, goduto di protezioni, aiuti e finanziamenti straordinari;
– abbia eseguito ordini;
– sia stato istruito sulle versioni da dare;
– abbia ricevuto in carcere, seppur in isolamento, documenti e informazioni per meglio costruire le sue menzogna;
– abbia potuto, sempre seppur in isolamento, inviare lettere dirette e confidenziali con cui chiedeva delucidazioni e dispensava suggerimenti per accreditare false piste a quanto pare concordate.
Altro che killer isolato. Agca, probabilmente, era un uomo:
– preparato, aiutato, protetto e con grande disponibilità economica;
– legato ai servizi segreti turchi (servizi a quei tempi controllati dalla CIA);
– facente parte di una struttura tipo Gladio;
– addestrato in campi palestinesi in Libano;
Ma non solo.
Sempre nel 1983 il giudice Carlo Palermo riceve un rapporto della Guardia di Finanza di Milano. In quegli atti venivano individuati elementi di collegamento tra alcuni dei principali misteri italiani: Banco Ambrosiano, P2, omicidio Calvi, servizi segreti italiani deviati e attentato al Papa:
“Nella sostanza, a livello occulto, sembravano esistere connivenze e convergenze materiali di carattere «trasversale», rese possibili da alcuni rapporti massonici. Sulla base di riscontri svolti a livelli bancari, il killer turco appariva collegato con i vertici della massoneria inglese…[9]”.
Dunque Agca appare collegato anche con i vertici della massoneria.
Sarà allora solo una coincidenza che al killer turco la grazia, sempre negata dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, venga concessa nel giugno del 2000 dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, indicato nel libro di Ferruccio Pinotti “fratelli d’Italia” come massone appartenente alla loggia Hermes di Livorno?
Probabilmente si.
Agca un gladiatore?
Era il 1952 quando, grazie ad un patto segreto stipulato tra la CIA e il capo del Servizio informazioni forze armate (Sifar), nasceva l’organizzazione “Stay Behind” (“Gladio”).
Dirà il magistrato Libero Mancuso: «Il capo della “Gladio” statunitense Mike Sednaoui, vice capo della Cia a Roma, reclutava nella P2: se non si era della P2, difficilmente si dava quella garanzia di affidabilità richiesta[10]“.
Infatti proprio: “…muovendosi nell’ambito della massoneria i servizi segreti americani operarono per le loro penentrazioni in tutto il mondo. Il motivo era rappresentato dal fatto che i capi delll’OSS (diventato CIA nel 1947) erano quasi tutti massoni affiliati a logge di rito scozzese e ordini cavallereschi. Le sette iniziatiche, dal canto loro, sembravano un prolungamento naturale dei servizi di sicurezza e informazione per la caratteristica della assoluta riservatezza e per la partecipazione di alte personalità. Tutto questo venne tenuto in debito conto da Allen Welsh Dulles e dal braccio destro Donovan, Frank Wisner, che – ricorda William Colby – costituì un nuovo ordine di templari, incaricato di difendere la libertà occidentale contro l’oscurantismo comunista…I templari e le altre forme internazionali di organizzazioni coperte come il misterioso Prieurè de Sion o i Cavallieri di Malta, rappresentano strutture che hanno fornito uomini alla CIA nel corso dei decenni. Un modo per tenere sotto controllo, in modo occulto, i centri nevralgici del potere[11]”
Ciò verrebbe confermato anche dal pentito Calcara[12] nel suo memoriale scrive:
“La Massoneria è un potere fortissimo e chi gestisce il Potere in Italia deve venire a patti con la Massoneria….L’ENTITA’ dei PEZZI DEVIATI DELLE ISTITUZIONI è radicata in tutto il territorio italiano ! E’ composta da uomini politici, servizi segreti, magistrati, giudici e sottufficiali dei carabinieri, polizia, esercito.
Questi uomini…. vengono chiamati GLADIATORI….Sono uno Stato dentro lo Stato…..”.
Libano
Agca viene inviato a seguire un corso di addestramento in Libano.
3) La scomparsa dei due giornalisti De Palo e Toni avvenuta il 02 settembre 1980 mentre stavano svolgendo un’inchiesta sul il traffico internazionale di armi e 5 campi di addestramento palestinesi situati nel sud del Libano nella zona di Tiro e Sidone.
In altri termini, su tutte le inchieste giudiziarie che hanno cercato di fare luce su quel sordido intreccio che è Libano, servizi segreti, terroristi, campi di addestramento, gladiatori e traffico d’armi il Governo ha posto il segreto di stato. Perché?
Come già scritto in precedenti articoli comparsi su questo blog (vedi articolo del 04 maggio 2008) si ipotizza che in Libano vi fossero campi di addestramento per gladiatori di diverse nazionalità che, una volta, “preparati” venivano impiegati nelle varie azioni….probabilmente non sempre legali.
Tale considerazione deriva dal fatto che Gladio, struttura ufficialmente nata con lo scopo di difendere l’Italia da una possibile invasione sovietica e mai attivata, compare nelle pagine più buie della storia della nostra Repubblica, purtroppo mai dalla parte giusta (Omicidio Enrico Mattei, Piano Solo, omicidio Calabresi, strage questura di Milano, Argo 16, sequestro Sossi, omicidio giudice Occorsio, omicidio giudice Amato, Omicidio Toni De Paolo, caso Moro, Omicidio Li Causi, ecc…vedi articolo su questo blog del 29 maggio 2008).
Se questa è la situazione italiana una domanda sorge spontanea: quale era la “reale” funzione delle reti “stay-behind in Europa?
La domanda se l’è posta anche il principale quotidiano elvetico Neue Zürcher Zeitung (NZZ), che ha pubblicato, il 15 dicembre 2004, un articolo di un’intera pagina intitolato “Gli eserciti segreti della NATO”.
Lo ha scritto Daniel Ganser del Centro studi di sicurezza (CSS) all’Università tecnica federale (ETH) di Zurigo.
L’articolo del quotidiano svizzero NZZ conclude: “Chi solleva questo argomento arriva inevitabilmente al quesito di fondo: si trattava di una rete di sicurezza o erano delle cellule terroristiche? La risposta apparentemente paradossale a questa domanda essenziale è: tutt’e due. Gli eserciti segreti della NATO erano una rete di sicurezza come anche delle cellule terroristiche…[13]”
Forte la conclusione a cui arriva l’esperto svizzero: “Le supersegrete reti “stay-behind” nei paesi della NATO ed in altri paesi neutrali….. ricoprirono un ruolo nelle operazioni terroristiche della “strategia della tensione”… Gli eserciti segreti della NATO erano una rete di sicurezza come anche delle cellule terroristiche “.
Probabilmente si. Infatti nelle motivazioni della sentenza del giudice Priore sui mandanti dell’attentato al Papa si legge:
“….si deve ritenere che tutti i Servizi, non solo quelli dei grandi Stati, si siano occupati di un fatto così grave e unico nella storia degli ultimi secoli…tutti, però, con l’obiettivo di impedire, una volta consumatosi il delitto, l’accertamento della verità, e così agendo per l’inquinamento dell’inchiesta e l’intossicazione degli inquirenti. Ma tant’è; e nonostante la mitridatizzazione di questi ultimi, che sovente è riuscita a smantellare teorie ed imbeccate a destra e a manca, quelle entità sono comunque riuscite a distruggere prove vere, fabbricarne di false, e a chiudere la bocca a tanti che sapevano la verità….”
Dunque i servizi segreti dei vari Stati si sono attivati non per scoprire i mandanti dell’attentato al Papa, ma con l’obiettivo di impedire l’accertamento della verità. Perché?
Ricapitoliamo:
– I servizi segreti turchi in quel periodo erano controllati dalla CIA;
– La CIA aveva istituito in vari paesi le supersegrete reti “Stay Behind”;
– Il capo della Stay Behind statunitense Mike Sednaoui reclutava nella massoneria;
– Nel 1977 Agca viene inviato a seguire un corso di addestramento in un campo palestinese in Libano e iniziano a circolare voci sui suoi rapporti con i servizi segreti e una struttura tipo la Gladio italiana.
– Agca nel 1979 uccide ad Istanbul il direttore del quotidiano liberale Milliyet, condannato a morte verrà fatto evadere dal carcere e, successivamente, protetto e finanziato;
– nel 1981, dopo l’attentato al Papa, Agca riceve in carcere istruzioni e documenti per costruire meglio le sue menzogne;
– Nel 1983 Agca può, seppur in isolamento, inviare lettere dirette e confidenziali all’addetto militare dell’ambasciata statunitense a cui chiede delucidazioni e dispensa suggerimenti per accreditare false piste a quanto pare concordate;
– i verbali comprovanti il depistaggio operato da Agca spariscono dal fascicolo della Procura;
– i servizi segreti dei vari paesi si attivano non per aiutare a scoprire i mandanti ma per impedire l’accertamento della verità costruendo prove false, distruggendo quelle vere e tacitando i possibili testimoni.
Visti questi dati non sarebbe plausibile ipotizzare che Ali Agca fosse in realtà un gladiatore, addestrato in Libano, al soldo dei servizi segreti deviati legati alla massoneria e che per loro abbia compiuto l’attentato al Papa? Probabilmente si.
[1] Sentenza del giudice Rosario Priore nel processo sui mandanti dell’attentato al Papa
[2] Carlo Palermo, Il papa nel mirino, ed. Editori riuniti.
[3] Carlo Palermo, il Papa nel mirino, Editori Riuniti
[4] Carlo Palermo, op cit
[5]Carlo Palermo, op cit.
[6] Carlo Palermo, op cit
[7] Carlo Palermo, op. cit.
[8] Carlo Palermo, il Papa nel mirino: Il killer era stato «indirizzato» verso una tesi di comodo, secondo le impostazioni anticomuniste dell’epoca, solo dopo l’attentato? Oppure la stessa sua azione delittuosa contro il Papa aveva costituito l’esecuzione di un piú ampio progetto politico, commissionatogli da quegli stessi soggetti che lo avrebbero poi dettagliatamente «ammaestrato»?
[9] Carlo Palermo, op. cit.
[10] Sergio Flamigni, Trame atlantiche, storia della loggia massonica P2, Edizioni Kaos
[11] Antonio e Gianni Cipriani, Sovranità limitata, Edizioni Associate.
[12] http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=389: Vincenzo Calcara, uomo “riservato” della mafia, pentito, aveva iniziato a collaboratore con il giudice Paolo Borsellino. Nella sua agendina rossa il giudice Borsellino appuntava i riscontri trovati ai racconti di Calcara. Il giudice verrà ucciso pochi giorni prima di poter mettere a verbale le confessioni di Calcara e l’agendina rossa verrà trafugata dal luogo della strage.
[13] http://www.movisol.org/ulse144.htm
Anonimo
20 Settembre 2008 @ 10:42
Tempo fa lessi un articolo su repubblica nel quale si dice che l’attentato al papa fu più che altro un avvertimento:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/12/volevano-gambizzare-il-papa-agca-non.html
“Lei sostiene che Alì Agca non volle uccidere il pontefice. “La documentazione fotografica è chiarissima sulla sua posizione. Inoltre non ha scaricato tutto il caricatore come farebbe qualsiasi killer né ha voluto usare un fucile di precisione. Probabilmente voleva colpire Wojtyla alle gambe. Gambizzarlo, l’ avvertimento classico”
Non essendo un esperto, non so se quanto detto sia vero.
Cmq quest’attentanto non è altro, secondo me, che una prosecuzione delle vicende che han portato all’uccisione di albino luciani e del rapimento Orlandi.
Per quanto riguarda la gladio turka, Ergenekon, questa è ancora attiva:, si vedano gli attentanti di istanbul.
Duffy
20 Settembre 2008 @ 10:51
bellissimo articolo
grazie del lavoro !
Roby
20 Settembre 2008 @ 11:41
Mi riallaccio a quanto l’anonimo ha scritto sopra. Mi sembra che i colpi sparati fossero mortali e che lo stesso Papa affermò di essere stato salvato da un intervento sovrannaturale di Maria, tanto che l’anno successivo portò il proiettile (che pare abbia seguito una traiettoria anomala evitando gli organi vitali) a Fatima per incastonarla nella corona della Regina della Pace. Quindi si può dire che il movente dell’attentato fu lo stesso che aveva portato all’eliminazione di Albino Luciani? Tra l’altro credo che anche l’aver assunto il nome di Giovanni Paolo in piena continuità con il suo predecessore possa essere un chiaro segno delle posizioni di Wojtyla
Roberto
20 Settembre 2008 @ 16:51
Oh, mamma mia!
Ricapitolo un pò.
1) Stò tipo viene addestrato in Libano e, *quindi* è un gladiatore.
In verità non lo affermi, Solange.
Ti limiti a titolare un paragrafo con “Agca un gladiatore?”.
Giustamente usi il punto interrogativo anche perchè poi la unica motivazione che dai si trova nell’ultimo paragrafo dove dici: “- Nel 1977 Agca viene inviato a seguire un corso di addestramento in un campo palestinese in Libano e iniziano a circolare voci sui suoi rapporti con i servizi segreti e una struttura tipo la Gladio italiana.”
Questo è il punto, Solange. Non hai alcuna prova e neppure uno straccio di presunzione per collegare Acga alla Gladio e dunque alla Massoneria.
Nessuna prova. Nessuna presunzione.
2) Per collegare Acga all’occidente fornisci una prova debolissima. Stò tipo avrebbe inviato una lettera *confidenziale* (???) all’addetto militare usa.
Domani io invio una lettera a Paolo Franceschetti in cui inizio con “Amico mio, hai visto come abbiamo centrato bene le twin towers? Spero che i nostri comuni e futuri attentati avranno risultati altrettanto eccellenti”.
Una lettera *segreta* che stò tipo scrive dal carcere? Acga era un mentitore incallito che cercava sempre attenzione. Si inventava rapporti con tutti (anche con DIO, una volta…) e cercava di accreditarsi amicizie importanti.
Era, quello che in termini giuridici, si chiama un millantatore.
3) i verbali spariti? non c’è nulla di misterioso nell’evento.
Quando Acga fu interrogato in carcere dagli inquirenti riuscì a memorizzare alcuni dati che gli erano contestati (tipo: “conosci stò tipo?”; “sei mai stato lì?”; “hai mai telefonato a stò tipo qui?”, e così via).
Molti mesi dopo Acga rimise sul piatto le stesse informazioni che aveva memorizzato nei precedenti interrogatori.
Mi piace leggerti. Ma spesso tu e il Franceschetti (con il quale credo di avere già avuto a che fare molti anni fa in un forum giuridico…) esagerate.
Finirete a parlare di razze serpenti o giù di lì…
Ciao.
Tello.
Anonimo
20 Settembre 2008 @ 17:30
roberto leggiti un pò questa parte del memorial calcara
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=398:lettere-e-memoriali-di-vincenzo-calcara-parte-2&catid=2:editoriali&Itemid=4
Vorrei anche segnalarti un libro di Chomsky, La fabbrica del consenso, in cui Chomsky afferma che i servizi segreti italiani hanno creato prima, e diffuso poi, false notizie sulla complicità del kgb nella faccenda.
Non sono prove, ma comunque sono tanti bei indizi.
Solange Manfredi
20 Settembre 2008 @ 18:31
Per Anonimo delle 12.42
Si venne ipotizzato anche che Agca non avesse intenzione di uccidere il Papa ma solo di ferirlo. L’ipotesi è plausibile.
per quanto concerne le vicende che hanno portato a questo attentato le tratterò in un prossimo articolo. I fatti sono molti ed ho preferito suddividere l’esame della vicenda.
Per Daffy…grazie :-)))
Per Roberto
i fatti che ho descritto possono essere letti, o non letti, in tanti modi… anche nel tuo e sono tutti rispettabilissimi.
PincoRamone
21 Settembre 2008 @ 16:31
Caro roberto, commenti come i tuoi, fugano i dubbi anzicchè alimentarli. Quando a discredito si cita Icke (il ‘fattapposta’ direbbero a napoli), probabilmente si è su una buona strada….
Anonimo
21 Settembre 2008 @ 17:02
Pinco perchè Icke sarebbe un “fattoapposta” come lo chiami tu?
PincoRamone
21 Settembre 2008 @ 17:12
è personaggio nato in seno ai ‘servizi’. Dice praticamente TUTTO, poi spara la balla dei rettiliani, a quel punto chiunque dice qualcosa di vero, contenuto in quel ‘tutto’ si sente rispondere…”…si, e magari dietro ci sono i rettiliani…” e nessuno ti sta più ad ascoltare…
Fabio Piselli
21 Settembre 2008 @ 23:50
Quante Gladio? sarebbe più giusto chiedersi…
chi ha servito o chi ha gravitato all’interno di queste strutture, in un senso o nell’altro, può definire la Gladio uno dei terminali di una rete di più ampio respiro…
il punto chiave per comprendere alcuni eventi storici come quelli che trattate, da Moro al Papa, è rappresentato dalla tecnica, dal protocollo e dalle procedure complementari attivate prima, durante e dopo ogni azione, sia materiali che legate al depistaggio, che inizia immediatamente e non dopo che qualche notizia filtra…
laddove sono stati evidenziati taluni punti in comune coi protocolli operativi di strutture non ortodosse, si può ipotizzare che almeno un membro di queste cellule terroristiche abbia ricevuto un indrottinamento militare di questo tipo…
in effetti in diversi eventi giuridici stragisti il gruppo di fuoco ha utilizzato delle tecniche molto simili a quelle insegnate all’interno di strutture non facilmente accessibili ai militari tradizionali e talvolta nemmeno a quelli dei reparti speciali…
non è un problema di tecnica di tiro, di conoscenza delle armi o degli esplosivi quanto del riconoscimento di metodiche operative complementari da eseguire alla cieca ed in perfetto sincrono con altre cellule, motivo per cui prende forma l’ipotesi di una regia, di un centro di comando e controllo…
il gruppo di fuoco è quello che costa meno ed è il più spendibile, perchè ha un ordinamento cellulare estremamente limitato, tanto che in talune azioni è stato necessario indossare dei segnali distintivi per riconoscersi fra gli operatori….
gruppo nel quale ci sono manovali ed un solo ingegnere, che inizia e finisce il lavoro il quale è l’unico a conoscere l’esatto quadro della situazione ed avere gli strumenti per interconnettersi con i livelli superiori e di collegamento…
gli altri finita l’azione si sganciano e non ne sanno più nulla..non si sono mai visti prima e probabilmente non si vedranno mai più…
una delle cose che ho imparato nel corso della mia esperienza è stata quella di creare sempre un’azione antagonista ad una agonista,non conflittuali ma speculari tanto da riconoscersi nella struttura ma non nella sostanza, questo è il depistaggio che confonde ogni eventuale ricerca, diverso dal falso bersaglio…
gli italiani hanno operato principalmente all’estero, in completa autonomia e svincolati dalla catena di controllo nazionale, se non dove hanno inoltrato qualche informativa ai servizi per tutelare degli interessi nazionali…
le reti SB interne erano parte di un protocollo conosciuto e riconoscibile, nelle quali operavano anche i reparti su ordine dello SMD, con tutta la segretezza dovuta, ma non segrete alla politica e caratterizzate da quella burocrazia tipica dei ministeri…
gli operatori all’estero erano invece del tutto autonomi dallo SMD, non burocratizzati, che non hanno mai operato con le reti nazionali, seppur taluni provenienti da esperienze specifiche in seno ai reparti d’elite o ai servizi, con i quali avevano ancora contatti…
un conto è la “gladio” conosciuta secondo gli accordi internazionali post II guerra mondiale nei paesi del patto atlantico, un conto sono le altre “gladio” del tutto autonome dai propri governi e rispondenti ad un solo ente governativo sovranazionale attraverso le sue tre maggiori agenzie d’intelligence…
la strategia della tensione è un normale protocollo attivato dall’intelligence per raggiungere un obiettivo a medio e lungo termine, per farlo occorre manipolare il terrorismo esistente affinchè siano raggiunti gli obiettivi a breve termine, i quali sono sostanzialmente lo strumento di ricatto politico che consentirà di raggiungere “pacificamente” il medio ed il lungo termine…
non ci sono disegni così sofisticati dietro i tanti eventi che hanno caratterizzato la nostra storia democratica, ma menti raffinatissime che hanno saputo ben disegnare il quadro italiano, del tutto anomalo rispetto agli altri paesi pur destabilizzati…
il fatto che Agca fosse stato o meno parte di una struttura non cambia nulla, sia che ne fosse stato un operatore cosciente, cosa di cui dubito, sia che fosse stato manipolato ed eterodiretto, ipotesi che avallo…
molto spesso i disegni politici hanno solo una pianificazione iniziale, stimolata anche da azioni militari, in chiaro o clandestine, i cui risultati indirizzano le future linee da adottare per raggiungere una forma compatibile con gli interessi di tutte le parti in campo…
le smagliature nascono e si sviluppano ma sono considerate il prezzo da pagare impiegando manovalanza oppure soggetti eterodiretti provenienti dalla criminalità o dal terrorismo integralista…già messe in conto
operatori interni che si mettono in proprio non fanno un gran danno, deviano, saranno i deviati ma sempre convergenti verso interessi comuni…
L’intelligence si basa sull’analisi, sia dei fatti avvenuti, sia di quelli in corso, sia di quelli che verranno…
…per farlo li crea, li manipola, li eterodirige, raramente è passiva…
è tutta una questione di segnali, di messaggi, di pressione, di condizionamento di eventi e della percezione di quegli eventi in un quadro internazionale, non locale…
un killer turco in piazza san pietro non sfugge a nessun controllo, ne dell’intelligence ne dei carabinieri, che sicuramente avranno notiziato superiormente i propri livelli, sfugge invece la notizia all’interno di una organizzazione debole ed inquinata come lo era il governo di allora…
per capire chi ha agito nei vari eventi stragisti italiani occorre prima di tutto capire chi dall’estero poteva operare in Italia, anche italiano coltivato all’estero e rientrato in Italia…non solo addestrato…
ancora oggi sarebbe possibile recuperare le memorie di coloro che hanno preso parte ad operazioni clandestine in paesi remoti, persone italiane inserite in ramificazioni della rete tipo gladio, per conoscere e capire il risultato che ha sviluppato il raggiungimento dell’obiettivo a breve termine compiuto in un paese straniero…
sarebbe interessante iniziare a guardare oltre i confini italiani per capire la natura di alcune stragi tutte italiane che hanno consentito di stabilizzare degli assetti internazionali, stabilizzando così anche gl interessi italiani…
dai servizi poco si saprà se non la rincorsa per coprire qualche magagna propria, considerato depistaggio…
dal governo tanto meno perchè sono ben pochi quelli che sanno rispetto a quelli che passano…
sparare ad un papa con quelle metodiche è solo un segnale chiaro di una azione non necessariamente programmata da grandi menti, ma che ha consentito alle grandi menti di raggiungere gli obiettivi successivi…
Fabio
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 8:14
“Agca fosse stato o meno parte di una struttura non cambia nulla, sia che ne fosse stato un operatore cosciente, cosa di cui dubito, sia che fosse stato manipolato ed eterodiretto, ipotesi che avallo…”
Concordo!
Sulla questione Vaticana, più in generale, ci sono alcuni elementi che fanno pensare ad un gioco di ricatti da parte anglo-americana. Nello specifico, tutte le volte che le politiche guerreggianti-mondialiste trovano un ostacolo nella Santa Sede, si scatena un putiferio…. Quando Giovanni Paolo II criticò pesantemente le politiche di ‘guerra al Terrore’ la BBC organizzo lo scandalo dei ‘preti pedofili’ (quasi che gli euro-pluto-burocrati siano delle mammolette) , Holliwood rispose alla chiamata con la ridicola menata del ‘Codice Da Vinci’ e il massonicissimo National Geografics strombazzò il (tardissimo ed incongruente) Vangelo di Giuda.
In occasione del recente incontro con Bush, voci di insiders raccontano di come GeorgeW abbia chiesto avvallo ad un eventuale attacco all’Iran, Benedetto XVI (ovviamente, e nonostante i sorrisi di circostanza) ha risposto “Picche!!!” a quel punto, quella sciroccata romana fà quelle assurde sparate su Emanuela Orlandi, tutta la stampa ‘embended’ italiana fà da cassa di risonanza in un’altra campagna anti-Vaticana (RAI3 e Repubblica in testa), e, per rincarare la dose, una telefonata anonima fà ritrovare ‘quella’ macchina, dimenticata da 30 anni in un parcheggio pubblico….meditate gente, meditate……
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 8:40
Perchè Benedetto XVI avrebbe risposto picche?…
CV
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 9:12
perchè avrebbe dovuto fare diversamente?
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 9:25
Pensavo che le “voci di insiders” conoscessero anche le motivazioni del diniego del papa e non solo la sua risposta.
Credo che nessuno qui possa immaginare che il papa abbia detto no per amor cristiano… Altrimenti questo si che sarebbe un evento per la Chiesa Cattolica!
CV
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 10:02
I pregiudizi non aiutano a capire il mondo. Si possono adattare i fatti alla propria visione, o adattare la propria visione secondo i fatti. Io preferisco la seconda.
Pensare che il Vaticano sia una mandria di malfattori e che tutti i cristiani siano dei mentecatti è decisamente fuorviante. La stampa mondialista tende a far confondere i ‘cristianesimi’. I Cristiani Rinati di Bush, o le varie chiese protestanti son l’appoggio confessionale all’Impero, non il Cattolicesimo propriamente detto, che, nelle sue premesse dottrinali è decisamente anti-imperiale.
e le motivazioni del diniego, sono ovvie, e sono anche le ‘nostre’.
La Chiesa Romana è infitrata, è in parte compromessa, ma è ben diversa da come i neo/teo/cons la vorrebbero, ed è ben distante dalle posizioni di Casin/Ferrara/Formigoni e c. E il Papa è meno stupido di quel che la propaganda imperiale fà credere.
Il Cristianesimo Romano è nemico dell’Impero.
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 10:27
I Cristiani Rinati? TO…. Ma non è l’acronimo di Cristian Rosenkreuz??? Il fondatore mitico del RosaCroce
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 10:29
avete letto la notizia sul corriere della sera? 13 bambini morti a Smirne. Notizia postata alle 10.03. Ma che coincidenza
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 10:45
no, dai…. il lingua originale sarebbe “Born Again Christians”..
Una correzione, ho detto: “Il Cristianesimo Romano è nemico dell’Impero”, correggo “Il Cristianesimo Romano è nemico di “questo” Impero.
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 10:58
“I pregiudizi non aiutano a capire il mondo. Si possono adattare i fatti alla propria visione, o adattare la propria visione secondo i fatti. Io preferisco la seconda.”
Condivido in toto
“Pensare che il Vaticano sia una mandria di malfattori e che tutti i cristiani siano dei mentecatti è decisamente fuorviante.”
Non ho detto questo e neppure l’ho mai pensato.
“La stampa mondialista tende a far confondere i ‘cristianesimi’. I Cristiani Rinati di Bush, o le varie chiese protestanti son l’appoggio confessionale all’Impero, non il Cattolicesimo propriamente detto, che, nelle sue premesse dottrinali è decisamente anti-imperiale.”
Qui hai completamente sconfessato quanto avevi scritto sopra entrando in palese contraddizione con te stesso!
Tesi dal forte sapore pregiudiziale, generalista e faziosa.
Non si possono mettere insieme varie correnti religiose cristiane anche diverse da loro e soprattutto declinarle in senso negativo rispetto a quella cattolica…
“e le motivazioni del diniego, sono ovvie, e sono anche le ‘nostre’.”
E queste io chiedevo infatti???… Evidentemente a me non sono ovvie se le ho chieste… E aspetterei prima di affermare che sono le “nostre”. Per il momento al massimo sono le “tue”
“La Chiesa Romana è infitrata, è in parte compromessa, ma è ben diversa da come i neo/teo/cons la vorrebbero, ed è ben distante dalle posizioni di Casin/Ferrara/Formigoni e c. E il Papa è meno stupido di quel che la propaganda imperiale fà credere.”
Sarà stata infiltrata e compromessa, ma ahinoi! E’ stata così fin dalla sua nascita o quasi.
Non ha mai rispettato gli scritti evangelici allontanandosi subito dalla parola di Dio… e avvicinandosi immediatamente a quella di mammona …a cui tutti, diciamolo, siamo decisamente più sensibili! (scagli la prima pietra chi non ha peccato!)
O con visione e linguaggio moderno potrei dire che amiamo Dio ma lo tradiamo con mammona! Si sa che l’adulterio è molto eccitante!;)
I cristiani che nella storia hanno provato a vivere secondo i Vangeli sono sempre stati visti con sospetto e ostilità dalla Chiesa Cattolica lo Stesso S.Francesco icona delle virtù evangeliche (non vorrei che fosse stato massone per il fatto che chiamasse ogni cosa “fratello” o “sorella”…) fu accettato con molti se e molti ma… Salvo beatificarlo una volta morto.
“Il Cristianesimo Romano è nemico dell’Impero.”
Peccato che sia stato fondato da un imperatore e sia stato per secoli religione di Imperi! Peccato pure che abbia eletto imperatori! Quantomeno sospetto nelle frequentazioni dei suoi primi secoli di vita.
… Il versetto di Matteo circa la fondazione di una nuova religione citato in latino (anche se in origine scritto in greco e sicuramente da Gesù detto in aramaico) è decisamente un prova fiacca per le seguenti ragioni:
– Matteo è l’unico a trascriverlo. Particolare che desta notevole sorpresa vista l’importanza! Strano che nessun altro evangelista abbia ritenuto doveroso riportarlo e che lo Spirito Santo ispiratore sia giunto solo alla mano di Matteo dimenticandosi quella di altri tre evengelisti!
– Il termine chiesa (assemblea) al tempo era usato in alternativa a quello di sinagoga per pari significato. Nella religione ebrica fondare una chiesa o sinagoga non equivaleva a fondare una nuova religione. I rabbini fondavano chiese per i loro insegnamenti ma tutti rimanevano nella religione giudaica.
Infatti, le prime chiese “cristiane” sorsero attorno a singoli predicatori in diverse parti nei decenni successivi la morte di Cristo.
– Se Cristo nel versetto di Matteo avesse voluto fondare la Sua nuova religione sarebbe, quindi, stato subito disatteso dai Suoi discepoli che non fondarono una chiesa ma diverse chiese e NESSUNA fu fondata da Pietro!
Delle due l’una o Gesù non aveva detto di fondare una nuova religione o gli apostoli, in primis Pietro, se ne sono bellamente infischiati!
– Infine, ma potrei continuare, Gesù non era un pressapochista e conosceva molto bene le debolezze dell’uomo… Chiamò lo stesso Pietro satana poco dopo avergli afffidato il mandato di fondare la nuova religione! Quindi non mi capacito di come avrebbe potuto non fondare Lui stesso una religione ma di affidare di tale “enorme” incombenza un Suo debole discepolo!… Senza dargli, poi, alcuna indicazione lasciando alla sua capacità organizzativa la creazione di riti, costumi, gerarchie ecc… Non diede neppure un canovvaccio da seguire un indicazione per quanto generica?… No Gesù è sempre stato preciso non avrebbe mai trattato un argomento fondamentale per la salvezza dell’uomo in maniera così improvvisata… Sembra quasi l’ultimo slogan preelettorale come “tolgo l’ICI”, “Salvo l’Alitalia!”… “Fondo una religione!” Parliamo di Cristo non del Berlusconi di turno.
Senza pensare che poi proprio sulle discussioni circa la gerarchie e la struutura della chiesa cattolica iniziarono i primi problemi e successivamente il grave scisma con le chiese ortodosse! Che nel loro sviluppo hanno seguito maggiormente la tradizione ebraica in cui attorno ad ogni rabbino nasceva una chiesa!!!
Si insomma io sono il primo a dire che non bisogna avere pregiudizi e dogmi apodittici nel ragionare.
E sono certo di non compiere peccato contro Dio se mi interrogo sull’opera che gli uomini hanno compiuto e stanno compiendo su questa terra in Suo nome!
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 11:29
Permettimi, questo non è il mio blog e non è a me che dovete porre le domande su argomento ‘fuori tema’, l’argomento per altro è così enorme che, se fosse possibile, richiederebbe che noi ci incontrassimo e passassimo qualche ora assieme per avere una conversazione ‘umana’ e non telematica. Dico solo che la tua posizione è la ‘vulgata’ mondialista massonica ispirata da Jaques de Molay, che ha si dei punti di verità, ma è più che altro una traduzione del famoso “V per Vendetta”. La vita di Cristo è paradigma e profezia della storia, e il suo corpo, per risorgere è stato flagellato e crocefisso. Le stesse persone che lui ha scelto, lo hanno tradito (Giuda) o sconfessato per viltà (Pietro). La Chiesa è ‘Corpo mistico di Cristo’ e comprende vivi e morti, laici e chierici. Il ‘Corpo’ della chiesa, nella visione escatologica cristiana, subirà la stessa sorte prima della Parusia (il ‘Ritorno nella Gloria’), sarà umiliata, tradita e crocifissa anche da parte dei suoi stessi membri.
P.S. non generalizzo affatto, tutte le chiese ‘protestati’ sono figlie di un ‘accomodamento al Mondo’ dottrinale, oltre che pragmatico, e sono decisamente ‘eretiche’, mentre lo chiesa ortodosa è ‘scismatica’ ma non eretica. (per un approfondimento della questione protestante da un cotè ‘esoterico’ leggi Renè Guenòn ‘Crisi del Mondo Moderno’)
No, non compi peccato contro Dio se “ti interrogo sull’opera che gli uomini hanno compiuto e stanno compiendo su questa terra in Suo nome”, (proprio i suoi cedimenti la mettono nella condizione di ricattabilità di cui si parla negli articoli di Paolo e Solange) ma compi ‘peccato’ se manchi di Fede, Speranza e Carità.
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 11:34
Ottimo Pincoramone.
Per capire meglio: la Chiesa Cattolica Romana è contro l’impero come viene delineato in questo blog, per alcuni suoi versi, e in altri siti per altri (penso ad esempio a effedieffe). Ma non credo che sia contro all’idea di Impero in sé e per sé, no?
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 11:36
La firma… rimane sempre nella tastiera!
Cordiali saluti
FBM
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 11:41
E’ contro l’Impero dell’Anti-Cristo, che è l’impero dell’Anti-Uomo.
Per il resto la discussione sarebbe davvero troppo lunga e forse non è questo il sito adatto per affrontarla.
PincoRamone
22 Settembre 2008 @ 11:58
e, in ogni caso, l’ “Impero” è contro la Chiesa Romana….(e non è contro i buddismo, le chiese riformate, il satanismo…)qualcosa questo vorrà pur dire….no?
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 12:22
Infatti: notavo proprio questo. Cioè che l’unico grande nemico imperiale è la Chiesa Cattolica. Pure secondo me vuol dire qualcosa. Ad esempio: che non esistono terze vie. O si è da una parte o si è dall’altra. Posizioni indifferenti non esistono, se non, forse – purtroppo – nel cuore e nelle menti di coloro che le pofessano.
Cordiali saluti
FBM
PS: ho letto dopo aver postato la mia domanda la sua chiarificazione circa il significato di Impero, aggiunta in calce all’originale suo messaggio.
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 13:54
Dal mio punto di vista state a fare discorsi a tempo perso: gesù non è mai esistito, in tutte le religioni c’è una storia come quella di gesù (vergine che partorisce, tre re, etc..), e far credere cose di qualsiasi genere alla gente non è affatto difficile.
La religione, dal mio punto di vista, serve solo a dominare le persone, almeno oggi è così.
Ps: sono ateo, ma forse ve ne siete accorti.
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 16:00
Mi sono dimenticato di mettere la firma nel mio ultimo post ossia CV o Cercatore Vanesio.
Non so se la battuta sulla firma rimasta nella tastiera fosse rivolta a me. In ogni caso ho voluto precisare.
E non sono l’anonimo delle 15.54. Io non sono ateo ma un “cercatore” appunto!;)
Forse ho sviato il tema della discussione, ma io non credo molto visto che l’argomento si sta radicando in uno scontro Bene vs Male con toni che mi ricordano le sette millenariste.
Io non credo che siamo prossimi a nessuna rivelazione (apocalisse), ma in presenza soltanto di un banale gioco di potere e denaro che poi è la trama di tutta la storia dell’uomo e della quotidianità di ognuno di noi.
Io a prescindere la natura di Gesù sono un suo fan. E se mai esistesse un Dio vorrei tanto che fosse quello da Lui predicato.
Sul diavolo non mi pronuncio, d’altra parte ben poco l’ha fatto lo stesso Cristo.
Mi sembra tanto un’ottimo alibi per l’uomo deresponsabilizzarsi attribuendo al demonio le proprie malefatte! Se c’è un diavolo quello sicuramente porta il nostro nome e ha il nostro aspetto.
Schizzofrenia umana!
CV
Anonimo
22 Settembre 2008 @ 19:16
Secondo il diritto canonico fù regolare il conclave e l’elezione del penultimo pontefice? in altri ambiti lo si chiamerebbe “golpe” o “colpo di stato”
Anonimo
23 Settembre 2008 @ 7:09
No la battuta sulla firma rimasta nella tastiera era rivolta a me stesso, che ho dimenticato di apporla nel post immediatamente precedente.
Cordiali saluti
FBM
PincoRamone
23 Settembre 2008 @ 8:07
Il dio della Massoneria è Lucifero, convinti come sono, nella loro visione delirante, che Adonai sia il mefitico ‘Demiurgo’. Quello che dovrebbe insospettire è che le battaglie della M:. (davanti ai ‘profani’) si vestano da ‘laicità’… Scusate se, tra i seguaci di Gesù e i seguaci di Satana (a prescindere dall’esistenza di entrambi)mi sento di preferire i primi.
E il ‘Demonio’ per i Cristiani non deresponsabilizza affatto, dato che ha potere di agire solo in virtù del potere che gli viene attibuito tramite assenso.
Per anonimo, sulla legittimità degli ultimi papi, la questione è scottante e apertissima, ma non giustifica ‘l’abbandono della nave’, poichè il cristiano sà supportare il flagello, consapevole che “le porte degli Inferi NON PREVARRANNO”.
Anonimo
23 Settembre 2008 @ 16:07
Volendo seguire la tua visione PicoRamon sembra che il destino dell’uomo si stia giocando tutto in una lotta fra cattolici e anticattolici oppure allargando (ma forse allargo troppo dalla tua visione visto il tuo giudizio sulle chiese protestanti) tra cristiani e anticristiani.
Quindi quei miliardi di persone che non sono cattoliche (penso alle religioni orientali o semplicemente ai musulmani) sarebbero tutti attori non protagonisti?…
Ci sono, infatti, moltissime persone non cattoliche e neppure cristiane che per questo non sono automaticamente anticristiane… Lo stesso Prof. Franceschetti mi è sembrato di capire sia buddista… Quindi, di fatto non crede neppure nell’esistenza di un dio.
Eppure costui, suo malgrado, si è ritrovato in mezzo a questo scontro!
…Rio destino il suo Professore arruolato in un esercito che non è il suo a combattere una guerra che non la riguarda.
CV
Paolo Franceschetti
23 Settembre 2008 @ 17:00
CV…
Anzitutto il fatto di essere buddista non implica il fatto di non credere in Dio. Quando si presentarono a Budda a chiedergli se esistevano gli dei, lui non rispose; e quando il suo discepolo prediletto gli disse “Maestro, ma perchè non hai risposto?” Lui disse “non volevo influenzarlo. Qualunque risposta avessi dato lui si sarebbe attaccato alla mia risposta ma il mio scopo non è quello di intromettermi in queste questioni”.
Il problema del mondo intero non si riduce alla dualità “Dio” “Satana” Chiesa cattolica Massoneria.
Ma nel mondo occidentale ed europeo è fuori discussione l’immensa influenza che la dottrina cristiana ha avuto sul continente, e quindi non si può capire la storia di questi secoli senza capire la lotta titanica tra Chiesa e Massoneria.
Questo credo che intendesse dire Pincoramone.
La guerra quindi non è tra cristiani ed anticristiani, ma tra bene e male, trapace e guerra. E questa riguarda tutti, in tutte le epoche.
Come buddista ho il vantaggio di non parteggiare per nessuno, nè per la Chiesa nè per la massoneria e di osservare con distacco il fenomeno della lotta tra questi due poteri.
Anonimo
23 Settembre 2008 @ 21:18
io sono uno spirito libero e detesto sia la chiesa vaticana che la chiesa massonica. se queste due potentissime chiese non esistessero credo proprio che si starebbe molto meglio!
saluti e buon lavoro
Breccia di Porta Pia
23 Settembre 2008 @ 21:52
….Caro Franceschetti lasci perdere il Buddhismo del quale mi sembra non ha capito niente, e si prenda la tessera dell’opus dei (si scrive così? ), in omaggio le daranno ache un bel cilicio. Saluti a zodiac, si faccia curare.
Paolo Franceschetti
24 Settembre 2008 @ 7:14
Caro (nel senso che mi costa caro rispondere ai provocatori, ma il suo intervento ha qualcosa di intrinsecamente e involontariamente comico, quindi voglio rispondere) breccia di Porta Pia
Nella famosa parabola della zattera, la pià importante di tutto il buddismo Hinayana, domandano a Budda quali sono gli elementi fondamentali della sua dottrina, e lui risponde che non ha dottrine, Gli domandano queli sono le regole di base del buddismo, e lui risponde che non ha regola di base. Allora l’interlocutore gli dice “ma perchè affermi questo, se i monaci non fanno un passo senza prima essersi domandati se quel passo rientra o no nella regola da seguire, esi domandano continuamente cosa diresti tu di quel passo che stanno facendo…?”
E lui risponde…
“io non insegno nulla in particolare. Sono come una persona che offre una zattera ad una persona che sta per affogare; se poi questa eprsona arriva a riva e si porta la zattera al collo anche per camminare nella foresta, questo rientra nella sua libertà. Ma io propongo solo un metodo per liberarsi da tutte le zattere”.
Ecco perchè, dire ad un buddista che fa un affermazione sul buddismo (quale che essa sia) che non ha capito nulla del buddismo, significa fare un affermazione intrinsecamente comica.
Perchè dall’ottica buddista, non esiste nulla di sbagliato in sè. Magari neanche nella sua volontà di provocare (anche perchè l’unico effetto che ha sortito è una sana risata)
PincoRamone
24 Settembre 2008 @ 10:17
Grazie Paolo, hai interpretato abbastanza bene il mio pensiero, posso solo aggiungere che (dopo un luuungo percorso, passato anche dal buddismo Dzo Chen e da ambienti esoterici paramassonici) sono giunto al Cristianesimo, e che, sebbene veda benissimo il ‘fumo di Satana’ infitrato nella chiesa (intesa nel senso della catena di potere vaticana), ritengo che questo non ne infici in nulla il suo senso ‘mistico’.
Pensare poi che la misericordia di Dio escluda gli appartenenti alle altre religioni è pura miopia ispirata da partigianeria o cattiva comprensione delle questioni spirituali.
Credo comunque che la stessa ‘battaglia’ si svolga in altri termini e con altri simboli in tutto il Mondo.
Anonimo
24 Settembre 2008 @ 10:36
Scusi Professore, chiedo solo un chiarimento che non c’entra con la discussione ma è una curiosità personale.
Lei dice che lo scontro è tra bene e male e poi nel commento successivo dice che nell’ottica buddista nulla è sbagliato in sè.
Il bene e male sono concetti relativi… Sono categorie o “contenitori” utili all’uomo per ordinare ciò che lui vede come caos. Se tutto fosse bene non esisterebbe il bene e viceversa se tutto fosse male non esisterebbe il male.
Ciò che è bene e ciò che è male infatti non è mai stato fisso nella storia ma soggetto ai cambiamenti culturali della società. Quel che oggi è bene secoli prima poteva essere male o viceversa.
Le filosofie orientali hanno un approccio diverso da quelle occidentali e non cercano di organizzare o ordinare il caos in quanto esse non lo intendono come caos, quindi tutti i concetti sono molto più sfumati compreso il bene e il male. Ciò trova conferma, infatti nella Sua descrizione dell’ottica buddista. Nel Tao, poi il bene il male sfuggono completamente al concetto occidentale essendo solo “energie” contrapposte e di pari valore e dignità.
Nell’alchimia che trova nel Tao la sua origine questo concetto è ben presente.
Nella fisica moderna, tra l’altro, questa filosofia ha trovato un ottimo riscontro nel concetto di materia e antimateria.
Quindi cos’è bene e cos’è male?…
L’umanità quindi non può essere suddivisa fra questi due concetti perchè nella sua moltitudine di individui questi concetti sono ben diversi… Quando addirittura non sono assenti.
Dio è al di là del bene e del male. Questo ritengono molte filosofie orientali e questo è sotenuto anche nella cabala che ha origine sia nell’islamismo dei sufi che nel giudaismo…
PincoRamone
24 Settembre 2008 @ 10:43
L’antimateria è una teoria, un’induzione da modelli matematici materialisti ab origine
Anonimo
24 Settembre 2008 @ 14:51
http://it.wikipedia.org/wiki/Antimateria
non è una teoria…
Breccia di Porta Pia
24 Settembre 2008 @ 16:53
caro…….32 righe, una citazione famosa, forse in tutto 15 minuti di tempo. Veniamo ora alle zattere, che spesso sono le speranze o le credenze, la zattera è la salvezza di chi non sa nuotare e la porta al collo chi ha la fobia di affogare. La zattera diventa la salvezza sempre e comunque, per taluni, per altri, i non adoratori delle zattere, è solo legno messo insieme che galleggia, è utile in certi casi ma non “mitico”, e comunque è sempre meglio prima imparare a nuotare.
breccia di porta pia
24 Settembre 2008 @ 16:57
P.S. questa la vado a registrare alla siae, e la propongo in franchising al Dalai Lama.
Anonimo
24 Settembre 2008 @ 23:17
Per quanto non tutto quello che si legge in questo blog porti a certezze pratiche, non capisco come certe persone (mi riferisco a porta pia) non si lascino mai sfuggire un’occasione per sfogare verso altri le proprie insofferenze.
Scommetto che “il porta” è un’ateista: cosa rispettabilissima, non fosse che pecca degli ateisti sia il non ammettere di credere. O meglio, credere di non credere. Un’ateista che critica un credente è come una persona che si offende davanti ad un specchio.
Non davvero un bello spettacolo…
Poi, vorrei aggiungere che Wikipedia, anche se è un progetto lodevole, non è una fonte attendibile. Quindi chi posta wikipedia per affermare la scientificità dell’antimateria… è un po’ naif.
Ritornando all’argomento del post, grazie al Prof Franceschetti un po’ di lampadine si sono accese e certo gli elementi che porta non sono da sottovalutare.
Dav
Anonimo
24 Settembre 2008 @ 23:19
chiedo scusa per gli apostrofi indebiti: scrivo da una tastiera inglese e a volte mi scappano 🙂
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 5:03
lo dici tu che wikipedia non è attendibile… non sono io naif, sei tu che sei un po’ ignorante…
breccia di porta pia
25 Settembre 2008 @ 7:03
No caro, io sono un laico, ma ho una mia spiritualità senza copyright e marchi, quella innata e collegata direttamente al tutto, mi basta quella, e quando guardo la notte il cielo stellato mi tranquillizzo, perchè mi rendo conto di quanto piccolo, imbecille, ma assolutamente innocuo è l’essere umano.
PincoRamone
25 Settembre 2008 @ 8:34
wikipedia ?
provate a cercare su wikipedia qualcosa che metta in dubbio le teorie dominanti sulla medicina e sulla farmacologia.
Provate a cercare qualcosa sulle visioni ‘alternative’ della storia, in alto hanno sempre il marchietto infamante di “Complottista”.
Magari certa gente fosse ‘naif’ qui c’è proprio la malafede.
Paolo Franceschetti
25 Settembre 2008 @ 10:38
Per l’anonimo che fa la domanda sul bene e male.
In effetti in quello che ho detto c’è una apparente contraddizione. Qullo che ho scritto non è che per il buddismo non esiste il concetto di bene e male. Ho scritto invece che non c’è la differenza tra giusto e sbagliato, il che è un’altra cosa.
Il concetto di bene e male invece esistono eccome. Basta pensare che nel Dhammapada esiste un lungo elenco di cose che sono “bene” e cose che sono “male”.
Inoltre Budda prescriveva alcuni precetti: vivere in povertà, fare meditazione, dieta vegetariana, ecc…
Ovviamente i precetti esistono presupponendo che ci sia un bene e un male.
Ciò che invece non c’è nel buddismo, è il concetto di giusto o sbagliato.
Un terremoto o un alluvione non sono sbagliati. Ci sono e basta.
E questo vale anche per le persone che fanno del male agli altri che uccidono o rubano. Non è sbagliato che esista il male nel mondo. Se esiste una ragione c’è.
Anche perchè il concetto di bene presuppone il concetto di male e l’uno non può esistere senza l’altro.
Dal mio punto di vista infatti la massoneria non è un male assoluto. Nei secoli è stata anche un bene. E la Chiesa cattolica non è un bene assoluto perchè nei secoli, e nel presente, fa molto male.
E una istituzione non esisterebbe senza l’altra, quindi paradossalmente ciascuna deve ringraziare l’altra di esistere.
PincoRamone
25 Settembre 2008 @ 11:42
Ciao Paolo, scusa se mi permetto, provo ad esporre delle cosiderazioni anche per me difficili da formulare.
Tu dici “il concetto di bene presuppone il concetto di male e l’uno non può esistere senza l’altro”, in questo tu immagini l’esistenza delle due ‘polarità’ e leghi (più o meno) la Tradizione del Cristianesimo al principio di Bene e la tradizione della M:. al principio del Male.
Dopodichè dici: ” la massoneria non è un male assoluto. Nei secoli è stata anche un bene. E la Chiesa cattolica non è un bene assoluto”
..ma essendo organizazioni ‘tradizionali’ non possono che rifarsi nei ‘principii’ ad una tradizione assoluta, dunque l’una o l’altra. Le ‘oscillazioni’ non sono attribuibili alla ‘Tradizione’ di riferimento, ma alle varie gradazioni di Bene e di Male all’interno del singolo Uomo agente secondo tali ‘principi’, cioè un uomo ‘buono’ non lo è sempre in senso assoltuto, come un uomo che di norma per il ‘male’ può non essere disposto ad andare oltre ad un certo limite, ovvero si può anche credere di agire per il bene ed ottenere il male e viceversa. Ma questo riguarda i singoli ‘attori’ della storia, non i ‘principii’ che sono eterni ed immutabili. Ergo, per quanto tu voglia ‘rinraziare’ per l’esistenza di entrambi i principii, non puoi non riconoscere che la M. è ispirata ‘ab origine’ dal Principio del Male.
Secondo me invece, la presunta tradizione massonica non esiste, è solo la continuazione del luciferino ‘non serviam’ che pur di NON riconoscere la potestà Divina inventa mezzi per elevare l’uomo a Dio, assurdo assoluto, dato che l’uomo NON E’ ‘CREATORE’ ma creato, per palese evidenza. Dunque, secondo la più classica dottrina cattolica, il ‘male’ non esiste, essendo solo un rifiuto (un assenza) di Bene.
Scusa se forse non sono stato chiaro, nè esaustivo, ma l’argomento è dei più difficili….
Paolo Franceschetti
25 Settembre 2008 @ 12:02
Ciao Pincoramone.
Non sono d’accordo con ciò che dici, pur non essendo sicuro di ciò che sto per dire io… 🙂
In origine la massoneria nasce dalla necessità di portare istanze di libertà e progresso nelle scienze e nella ricerche.
Entrambe – massoneria e Chiesa – hanno un pensiero molto bello all’origine.
Leggere un testo di filosofia rosacrociana è molto interessante e i loro principi sono molto belli (ma senza leggere testi filosofici è sufficiente andare nel sito dell’ AMORC – http://www.amorc.it – per farsi venire al voglia di affiliarsi.
Studiare la cabala è affascinante.
Studiare le teorie e le ricerche alternative sulla vita di Cristo, è affascinante, e questo è stato possibile grazie alla massoneria, perchè la Chiesa Cattolica ha nei secoli sistematicamente eliminato ogni tentativo di pensiero alternativo.
A dirla tutta, e scendendo sul piano personale. Dopo anni di iscrizione all’azione cattolica, con una madre laureata in telogia, e una zio prete, alla fine ciò che più mi ha più schifato della Chiesa è la sua intolleranza, che ha fatto nei secoli milioni di morti.
E sono giunto alla conclusione che la Chiesa, volutamente, ha travisato e travisa giornalmente il messaqggio di Cristo.
Sono approdato al buddismo, che considero superiore da molti punti di vista, specialmente perchè se a un buddista vai a dire che forse Budda non è mai esistito quello non ti taccerà di essere un eretico ma ti dirà “ah si, come mai dici questo? Comunque l’importante è il suo messaggio, non il fatto che sia esistito o no”.
Il buddista non ha la pretesa di proclamare la verità assoluta. E in questo, tra l’altro, l’ottica buddista è vicina ad alcuni principi massonici e distante mille miglia dalla Chiesa Cattolica.
Tornando a noi…
All’origine del pensiero rosacrociano non c’era – almeno credo – nessuna volontà malefica o luciferina. C’era solo la volontà di combattere il male della Chiesa cattolica, cioè la sua intransigenza e la sua pretesa di conoscere la volontà assoluta e di imporre tale volontà a tutto il mondo.
Francamente, leggendo la filosofia Rosacrociana, paradossalmente la trovo molto più vicina al messaggio di Cristo di quanto lo sia il messaggio cattolico.
Ovviamente sto parlando della filosofia rosacrociana ufficiale.
Non della filosofia degli ordini più segreti, come quella della Rosa Rossa, che è un messaggio di morte e distruzione a partire dal suo manifesto di fondazione, che invita addirittura ad uccidere il proprio familiare.
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 12:09
…e fondamentali, in ragione della confusione da cui deriva e che cagiona. Mi riferisco ai dubbi e alle considerazioni di Pincoramone. Ma la divisione tra male e bene, tra persone e gruppi di persone che li “rappresentano” pensavo fossero superate, e invece mi accorgo che non e’ così. Se è vero, come non ho motivo di dubitare, che la massoneria nasce con buoni intenti, come più volte detto da Paolo, è vero anche che la chiesa cristiana non nasce necessariamente con intenti positivi, a dispetto del messaggio cristiano ( e non intendo con messaggio cristiano la “vita di Cristo” perchè oltretutto non ci credo) , con tutte le sue positività.
E da subito la chiesa ha operato con fini che di cristiano non hanno nulla. Correggetemi se sbaglio, portando qualche esempio se possibile.
Non vedo “distorsioni” o deviazioni rispetto ad una “ufficialità buona ed onesta, vedo semmai qualche eccezione, vedi il Papa che è durato 33 giorni, non a caso…..
Regge di più la teoria della Massoneria che nasce “a difesa degli attacchi censori della chiesa” e che agisce di nascosto per ovvi motivi di sopravvivenza, e che non a caso annovera tra le sue fila fior fior di artisti e menti senz’altro illuminate, e viene quindi più logico pensare che le infiltrazioni possa averle create il potere della chiesa nella m. invece che il contrario. Tutte teorie, naturalmente, ma la difesa della chiesa, che non rappresenta nessuno, tantomento Cristo, non mi convince.
Segretius
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 12:10
….tra l’altro questa congrega della rosa rossa, mi sembra abbia solo pochi anni di vita, ed è un’accozzaglia di varie “fenomenologie” e riferimenti mistico religiosi molto confusi.
guvnor
25 Settembre 2008 @ 13:19
Caro Paolo,
devo dissentire da te quando dici che la Chiesa ha fatto milioni di morti, a patto che tu non includa in quel numero le persone che sono state martirizzate a causa della loro Fede.
Purtroppo con la massoneria che scrive i programmi scolastici, non ci si poteva attendere un’opera di disinformazione migliore di quella che è stata fatta.
Invito tutti a documentarsi sui processi del Sant’Uffizio dell’Inquisizione e sulle effettive condanne a morte eseguite dalla Chiesa.
Ben altra cosa è stata l’inquisizione Spagnola che ha usato il nome della Chiesa per attuare politiche di sterminio.
I veri sanguinari dell’Età Moderna sono stati i protestanti che hanno bruciato migliaia di anime innocenti.
Persino sulla vicenda di Galilei le cose che ci raccontano sono false, specie se si pensa che Galileo godeva di un vitalizio da parte della Chiesa e che nei processi contro di lui si rifiutò di esibire i calcoli matematici in base ai quali si poteva evincere il suo ragionamento.
Esiste in merito una incontrovertibile documentazione di prima mano (Galieo e Bellarmino) in cui si può apprendere la verità che tutti ignorano.
Questo lo dico solo per suscitare una coscienza veramente critica nei confronti della storia così come ci viene insegnata a scuola.
Siete stati capaci di togliervi il velo dagli occhi per quello che riguarda la contemporaneità ma sappiate che molti sono vittime inconsapevoli del retaggio massonico di cui è intrisa la nostra società.
Infatti fin da bambini ci hanno insegnato a riconoscere in Cavour, Mazzini, Garibaldi i prodi eroi dell’Italia una e indivisibile ma basta scavare un po’ a fondo che subito si comprende che non è esattamente così.
A parer mio La chiesa dei Teologi è molto più pericolosa oggi che mai. Ho scritto chiesa con la minuscola per che la Chiesa maiuscola è composta da laici e religiosi che hanno inciso nel cuore la parola del Vangelo e contro cui le forze del male non Prevarranno.
Mi rendo conto di rischiare di aprire un fronte della discussione forse imprevisto, ma quando sento che la Verità viene calpestata, anche se involontariamente, sento di dovermi schierare, anche a costo dell’impopolarità.
Un caro saluto dal vostro fratello in Cristo, guvnor.
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 13:21
A questo punto, tristemente, non posso far altro che considerare che gli ultimi post del nostro Ospite farebbero ben parlare di loro in qualunque Loggia.
Che un nemico valoroso ed acerrimo della M:. consideri questa allo stesso livello della Chiesa è certamente una gran vittoria pei Massoni di qualunque grado ed osservanza.
Vale poco lo sguardo da una prospettiva buddista alla questione se tutto ciò che essa porta è, in pratica, il disconoscimento della differente origine ontologica tra le due “chiese”. O, forse, è proprio questa prospettiva che facilita questo abbaglio.
Le due dottrine sono antitetiche, polarmente opposte ed irriducibili. Sono queste che vanno considerate, prima di ogni altra cosa. Da una dottrina sbagliata, non potrà mai nascere qualcosa di buono. Una ricetta sbagliata, non darà mai una torta buona, indipendentemente dalla bravura e buona predisposizione del cuoco. Mentre una ricetta giusta, potrà dare torte buone e torte cattive, a seconda della bravura e predisposizione del cuoco. E no: le ricette non “esistono e basta”…
Si tratta, come ha giustamente sottolineato Pincoramone, di concetti molto difficili da esporre.
Io cercherei di capire perchè la M:., così buona ed umanitaria, abbia fatto di tutto per seminare scientismo (e non Scienza, men che mai Conoscenza) tra gli Uomini. Cercherei di capire perchè, grazie a tutto questo, il nostro mondo e le nostre vite, oggi, siano così piene di quantità e così vuote di qualità, diretta conseguenza della semina di cui ho appena accennato. Fino al punto di cercare nel materiale, con mezzi materiali, le prove scientifiche di accadimenti che sono – per loro natura – di ordine ben superiore. Concetti, questi ultimi, che la gran massa oramai nemmeno conosce più.
Cordiali saluti
FBM
PS: spero di non aver offeso nessuno, cosa che è all’opposto delle mie intenzioni
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 13:40
Carissimo…quando osservo la natura il mondo e l’universo, vedo che superiore ed inferiore sono solo indicativi di posizioni fisiche, ed altrettanto noto una pari dignità dal granello di sabbia alla stella. Mi sembra che a parte l’esserucolo umano, nell’universo di cui siamo parte, nessuno abbia ricriminazioni nel senso di superiorità. Avere un cervellino non significa essere superiore, anche perchè pure quello va a male prima o poi. I dinosauri, molto più prestanti di noi si sono estinti, quando toccherà anche a noi umani….credi che al “tutto” gli fregherà qualcosa ? Oppure che l’universo si fermerà senza di noi ? Forse nemmeno resterà traccia di noi “esseri umani”. E questa è una grande Libertà per chi la sa comprendere.
Paolo Franceschetti
25 Settembre 2008 @ 13:47
La Rosa Rossa non è una congrega recente che compie un accozzaglia di riti confusi. E’ un organizzazione potentissima, ufficialmente nata alla fine dell’800 ma con radici secolari, e che ha una potenza e una conoscenza che nemmeno immagini.
Non a caso ne fanno parte i leader politici dei paesi di tutto il mondo, banchieri e imprenditori.
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 13:56
Così potente ? E perchè se così potente non è riuscita a fermare un fenomeno assolutamente deleterio per la stessa come “INTERNET”. O è opera loro anche questo ? Oppure c’è un antagonista altrettanto forte alla stessa ? Mi dice chi sarebbe ? A chi bisogna affidarci ? Seguendo il suo ragionamento e vedendo i risultati che questa potentissima organizzazione (non) ottiene, mi domando: è gestita da incapaci ?
Paolo Franceschetti
25 Settembre 2008 @ 14:13
Guarda Guvnor….
Sul passato posso essere d’accordo con te. La storia può essere falsificata, distorta, ed è sempre difficile prendere una posizione.
Ma vogliamo guardare al presente? Io penso che la Chiesa Cattolica sia, oggi come ieri, complice di molti crimini.
Quando ascolto Bush e gli sento dire che fa la gerra in nome di Dio e che Dio è con lui, mi vengono i brividi. Più che altro mi vengono i brividi pensando che il Papa non insorga a dire “uccidere milioni di persone in nome di Dio è un peccato. Ed è un peccato usare Dio per giustificare i propri crimini”.
Solo per queste dichiarazioni farneticanti la Chiesa dovrebbe insorgere e condannare la guerra con durezza, rifiutandosi di benedire le truppe in partenza per i vari fronti, e ribadendo che la guerra è opera del demonio.
Anzi… Papa e Bush si incontrano e pregano insieme per la pace e la famiglia. E insieme parlano di un “impegno comune in difesa della vita”. (16 aprile)
Impegno comune in difesa della vita?????????????
Chissà se quando gli Usa attaccheranno l’Iran, fra pochi inevitabili mesi, Benedetto 16 si ricorderà di ricordargli il comune impegno per vita, e gli dirà “ma come George, avevamo preso un impegno per la vita? E ora vai ad ammazzare milioni di innocenti, bambini, donne, ecc…?”
Ma magari sarà troppo occupato o si scorderà.
PincoRamone
25 Settembre 2008 @ 14:32
Grazie per le concessioni ‘personali’, anch’io non credo che l’origine delle consorterie attuali sia necessariamente luciferina, cioè, non lo erano finchè erano legate alla tradizione cristiana. Poi sono state, probabilmente sovvertite tramite ‘infiltarzione’ dall’interno, è vero anche che tutte le filiazioni ‘gnostiche’ hanno la premessa che alcune conoscenze siano segrete.
Da qui si arriva facilmente ad ingannare i non adepti o a considerare chi non ha certe conoscenze ‘inferiore’. Questa è la premessa dei ‘Livelli’ massonici. (vulgus vult decipi, ergo decipiatur)
Ed è anche vero che tanti presunti contenuti ‘occultati dalla chiesa’ possano sembrare, come dici tu, affascinati, ma è proprio del ‘male’ risultare ‘seduttivo.
Io credo che, dal ‘sovvertimento’ in poi la presunta tradizione massonica sia del tutto una ‘falsa tradizione’, la tradizione di Caino.
La massoneria attuale trova utile l’innesto di discipline orientali compreso il buddismo al fine di ricreare il ‘solito’ labitinto (ordo ab caos), per questo la CIA finanzia il Dalai Lama.
Su queste dinamiche, vedi l’opera decisamente ingannatrice e ‘malefica’ di Helena Petrovna Blavatsky e tutte le sue implicazioni storicho/politiche(Renè Guenòn, L’errore Dello Spiritismo).
Credo e spero che tu abbia letto dello stesso autore, massima autorità in materia “La Crisi Del Mondo Moderno” ….
Capiamoci, non voglio convincere nessuno, ma visto che qui siamo tutti a cercare di capire, vi porgo le mie conclusioni nel massimo rispetto di (quasi) tutte le altre …
hahaha, su “la massoneria che scrive i programmi scolastici” provate a guardare i testi più usati nelle scuole Medie italiane, sono RCS(Rizzoli Corriere Della Sera) andate a guardare le pagine sul risorgimento e le due pagine di elogio della massoneria…mi scapperebbe davvero da ridere, se non ci fosse da piangere…
Cavolo però, che bella discussione!!!
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 14:44
Mi premetterei di consigliare pure Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, del medesimo autore citato da Pincoramone.
In generale direi che una lettura di questo autore, così rigoroso nelle definizioni, è di grande utilità per avvicinarsi ad argomenti di questo genere. A mio modesto avviso se ne ricava l’ambito teorico, le leggi – diciamo così – entro cui ci si sta muovendo.
Cordiali saluti
FBM
PincoRamone
25 Settembre 2008 @ 14:45
Paolo, scusami ancora, so che sembro un rompic*****i ma permettimi di chiederi di non identificare la Chiesa cattolica con quelle protestanti. Ti avevo già dato due dritte su quello di cui hai scritto dopo:
“Quando Giovanni Paolo II criticò pesantemente le politiche di ‘guerra al Terrore’ la BBC organizzo lo scandalo dei ‘preti pedofili’ (quasi che gli euro-pluto-burocrati siano delle mammolette) , Holliwood rispose alla chiamata con la ridicola menata del ‘Codice Da Vinci’ e il massonicissimo National Geografics strombazzò il (tardissimo ed incongruente) Vangelo di Giuda.
In occasione del recente incontro con Bush, voci di insiders raccontano di come GeorgeW abbia chiesto avvallo ad un eventuale attacco all’Iran, Benedetto XVI (ovviamente, e nonostante i sorrisi di circostanza) ha risposto “Picche!!!” a quel punto, quella sciroccata romana fà quelle assurde sparate su Emanuela Orlandi, tutta la stampa ‘embended’ italiana fà da cassa di risonanza in un’altra campagna anti-Vaticana (RAI3 e Repubblica in testa), e, per rincarare la dose, una telefonata anonima fà ritrovare ‘quella’ macchina, dimenticata da 30 anni in un parcheggio pubblico….”
e ancora: ” La Chiesa è ‘Corpo mistico di Cristo’ e comprende vivi e morti, laici e chierici. Il ‘Corpo’ della chiesa, nella visione escatologica cristiana, subirà la stessa sorte prima della Parusia (il ‘Ritorno nella Gloria’), sarà umiliata, tradita e crocifissa anche da parte dei suoi stessi membri.”
ti prego ancora, nel rispetto che si deve per le persone di ‘buon cuore’ di non buttare via il Bambino con i panni sporchi
p.s….curioso… il codice che ho dovuto digitare per inserire questo commento è: ZOHAR
PincoRamone
25 Settembre 2008 @ 15:14
Del resto, se quello che racconto fosse del tutto campato in aria, non si spiegherebbero gli sforzi immani di Gesuiti, Comunione e liberazione, Alleanza Cattolica, cripto-progressisti, Casiniani, massoni berlusconiani travestiti da cristiani, ‘islamici’ convertiti (Magdi Allam), Marcelli Pera, Giuliani Ferrara e tanti altri di spostare il Vaticano su posizioni Teo/Neo/Con, posizioni che la Chiesa al momento NON HA.
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 15:25
Caro Franceschetti vedo che non ha risposto alle mie domande, le dico la mia idea sulla congrega della rosa rossa: una manson family allargata, con un capo carismatico millantatore ed un gruppo di psicolabili e fanatici al suo servizio. Commettere omicidi rituali non è sinonimo di potenza o di chissà quali conoscenze, ma di sbarellamento o follia.
Stefania Nicoletti
25 Settembre 2008 @ 20:04
Scusate se mi intrometto in questa discussione (che è molto interessante) ma potremmo vedere il tutto in termini un po’ meno “apocalittici”?
Intendo dire: questa lotta, se così si può definire, non è tra il Bene=Chiesa Cattolica e il Male=Massoneria. Il Bene e il Male stanno da entrambe le parti. E ridurre tutto al dualismo manicheo Massoneria/Chiesa è controproducente e pericoloso (oltre ad essere esattamente quello che loro vogliono). La lotta c’è, ma la distinzione non è così netta. E la Chiesa non l’istituzione “buona” che combatte contro i “cattivi” massoni.
Proviamo invece a vedere sia la massoneria che la Chiesa come due POTERI. Diversi, distinti, forse anche (ma non sempre) “acerrimi nemici”, ma due poteri, entrambi molto forti.
E, di conseguenza, vedere la loro come una lotta tra due poteri.
Considerando anche a volte questi due poteri scendono a patti.
E, per “giustificare” il fatto che il Male sia anche all’interno della Chiesa, non occorre dire che è stata infiltrata dalla massoneria. Il che è anche vero. Ma dicendolo si fa passare la Chiesa come un’istituzione che era pulita prima di essere “contaminata” dalla massoneria.
PincoRamone, in che senso dici che il Vaticano al momento non ha posizioni teo-con? L’attuale Papa mi sembra invece vicino a posizioni molto conservatrici. L’allora cardinale Ratzinger scrisse qualche anno fa un libro proprio con Marcello Pera.
p.s.: Pinco, ma proprio ZOHAR?? Beh, questo è senza dubbio un segno! 🙂
Anonimo
25 Settembre 2008 @ 20:28
Bello, sapere che, il giornalista( e parlamentare), da me apprezzato non sia massone:
A Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola (sulla pubblicazione degli elenchi dei Massoni) – 25/09/08
di Giulietto Chiesa – Megachip
Caro Andrea e cara Rita,
mi giunge notizia delle vere e proprie intimidazioni che la Voce delle Voci sta subendo dopo la pubblicazione della prima parte degli elenchi dgli affiliati a varie logge massoniche. Viviamo in tempi in cui la Costituzione, legge fondamentale dello stato italiano, viene violata impunemente da alcuni (ex?) affiliati a logge massoniche. Il più preclaro dei quali è niente meno che l’attuale capo del governo.
In quel testo fondamentale, per me e per voi, è scritto che le associazioni segrete sono vietate. Ne deriva che chi ne fa parte si colloca (o si è collocato), fuori dalla (e in contrasto con la) legge fondamentale dello stato.
Avrebbero dunque ragioni di obiettare alla pubblicazione degli elenchi , dunque, solo coloro che vi fossero stati erroneamente inclusi. Ma se le vostre fonti sono buone, come non ho ragione di dubitare, voi avete tutto il diritto – ed, essendo venuti in possesso di informazioni su materie che minacciano la legalità repubblicana, anche il dovere – di darne informazione pubblica.
Invocare, come fanno gli avvocati massoni che vi hanno diffidato, la legge sulla privacy equivale, mutatis mutandis, a esigere che un reato non sia reso pubblico una volta lo si sia scoperto.
Leggo che il Gran Maestro Gustavo Raffi cita Mauro Paissan, dell’Ufficio del garante della Privacy, nella lapidaria dichiarazione secondo cui “Queste liste non sono a disposizione del primo che passa”. Mi auguro che il signor Paissan non abbia pronunciato davvero una frase così priva di senso.
Un giornalista che fa il suo mestiere, infatti, non è “il primo che passa”. Ma anche “il primo che passa” – nel senso di cittadino qualunque – ha diritto di sapere se c’è qualcuno che, per motivi poco confessabili evidentemente (altrimenti perchè tanta furia dopo che emergono i nomi), si associa segretamente. Per quali scopi? Con quali vantaggi (non risulta che la P2 facesse beneficenza, per esempio)?
E se tutto è chiaro, perchè mettersi al buio? I nostri padri costituenti avevano avuto la vista lunga, purtroppo.
Il trucco è dunque il solito: intimidire, spaventare, impedire. Io sto dalla vostra parte e, per quanto possibile, vi aiuterò nella vostra battaglia per la riduzione a zero dei misteri d’Italia. Ce ne sono fin troppi. Il compito è immane e la storia di questi anni ha già messo in luce, più volte, che associati di organizzazioni segrete hanno messo i bastoni tra le ruote della giustizia. Togliere almeno un velo è già opera meritoria.
Saluti affettuosi
Giulietto Chiesa
Parlamentare europeo
fosca
Anonimo
26 Settembre 2008 @ 6:28
Stefania, scusami se mi intrometto.
Il problema è invece proprio quello che tu neghi. Non tanto a livello di persone, e quindi dei loro atti, quanto – ben più importante – a livello di dottrine accolte e propugnate. Esse discendono direttamente dai principii che da sempre si combattono in questo mondo.
Non si tratta però di manicheismo dato che, in ottica cristiana (ma NON in quella della M:.) la qualità ontologica dei due è ben differente. Per cui, in ottica cristiana, si sa molto bene chi vincerà alla fine. In ottica della M:. tutto ciò che si otterrà da questo scontro è una sorta di cupio dissolvi, di annichilazione del tutto. Il che è ovvio se si considera, appunto, di chi sono “frutto” le due “chiese”.
Cordiali saluti
FBM
PincoRamone
26 Settembre 2008 @ 7:58
Stefania, BXVI non ha scritto un libro con Pera. Ha scritto un testo che è stato pubblicato insieme ad un testo di Pera. Vi invito peraltro a leggerlo per riconoscere che più di un incontro si tratti di un confronto. Con la consueta ‘sottigliezza’ (a volte fastidiosa) Ratzinger è ben attento a prendere le distanze dalle posizioni anglo-sion-conservatrici.
Paolo, (posso chiederti a che tipo di ‘buddismo’ aderisci? libero di non rispondere) la tua posizione è pericolosamente vicina alla “coincidentia-oppositorum” che in questa fase è assolutamente funzionale al ‘solve’ in preparazione del ‘coagula’. E ti garantisco, non sarà piacevole.
Anonimo
26 Settembre 2008 @ 9:06
Questa pinco la dovresti spiegare un pochino meglio, perchè siccome a leggere siamo in tanti, vorremmo capire bene il tuo concetto, siamo in un luogo pubblico e certe ambiguità è meglio definirle bene. Onde evitare fraintendimenti, laddove ci fossero….stai facendo minacce ?
PincoRamone
26 Settembre 2008 @ 9:56
Minacce???? ma figuriamoci, è vero che certe cose esistono (e siamo qui a parlarne) ma leggere la mia come minaccia è paranoia. Intendo dire che (per quel che si può spiegare in due righe) la prima parte della ‘grande Opera’ è il ‘solve’ cioè dissolvere le strutture esistenti, per preparare il ‘coagula’ cioè l’addensamento delle strutture del potere M:.co (anti-Cristico?)presentandolo come soluzione (il Falso Agnello). Ovvero ottenere l’ordine (Nuovo Ordine Mondiale) attraverso la diffusione del ‘caos’ (Ordo Ab Chao). E l’avvento di tale ‘ordine’, non sarà ‘piacevole’…..
Anonimo
26 Settembre 2008 @ 11:52
Non sei stato molto convincente nella spiegazione, anche perchè ho fatto altre verifiche su quelle paroline che hai usato tra virgolette, ed ho trovato delle strane casualità, http://www.google.it/search?hl=it&q=coincidentia-oppositorum++coagula+solve&btnG=Cerca&meta= non mi sembri un personaggio molto chiaro.
PincoRamone
26 Settembre 2008 @ 11:58
bah, più chiaro di così….se stavolta ce la spieghi tu la mia presunta ‘ambiguità’….
Anonimo
26 Settembre 2008 @ 12:30
Se non hai capito, mi sovviene il dubbio che scrivi sotto dettatura. Rileggitela e pensa se poteva al caso essere male interpretata.
Anonimo
26 Settembre 2008 @ 12:40
…..che squallore ! Andate a lavorare, invece di perdervi in autoerotismi filosofici (che si diventa ciechi!!) ed articoli per fioristi.
PincoRamone
26 Settembre 2008 @ 12:55
no, davero non riesco a capire, semplicemente, per parlare di concetti massonici uso la terminologia specifica che conosco per esperienza personale, come ho spiegato in un commento precedente dove, per sommi capi, riassumo il mio percorso di vita. Per altro, buttare lì insinuazioni non argomentate non credo che sia utile a nessuno…(o forse a qualcuno si?)
Giovanni
26 Settembre 2008 @ 13:03
Scusate se mi permetto. Gli argomenti trattati sono tutti interessantissimi, però si corre il rischio di non farsi capire da chi (come il sottoscritto) è perfettamente ignorante, o quasi nelle materie che vengono affrontate. Mi rendo conto che trattando argomenti filosofici ed esoterici è molto difficile praticare il metodo sperimentale però vorrei chiedere a persone come Pincoramone che senz’altro hanno una notevole preparazione di fare un discorso più comprensibile altrimenti mi sento di condividere l’invito di chi ogni tanto dice di andare a lavorare. Oltre tutto ne guadagnerebbe la visibilità del sito e l’aumento dei partecipanti. Secondo me l’esempio da seguire è il prof. Franceschetti.
Saluti a tutti.
Anonimo
26 Settembre 2008 @ 13:24
A zodiaco ….ma falla finita !! Ma mica tutti sono scemi, certi giochini non li fare, datti alle parole crociate e ai rebus….che ti diverti di più !!
Cangrande
26 Settembre 2008 @ 15:38
Scusate se mi permetto di intervenire (colgo l’occasione per ELOGIARE questo sito).
Mi vorrei complimentare con Pincoramone: tutto ciò che scrive, lo condivido in pieno. Ottima conoscenza delle cose, in ottica cattolica (non sono un “basabanchi” come si dice nella mia città, Verona…)e capacità di autocritica.
Ho una domanda: mesi fa su un numero di Nexus (che, purtroppo non possiedo più), c’era un’inchiesta sul buddismo: ne tratteggiava a tinte fosche e sataniche le sue origini ed il suo “essere” odierno.
Ingannando una marea di persone. (Mi perdoni Franceschetti, ma dell’argomento ne so veramente poco).
Vi assicuro, da brividi.
Qualcuno ne sa di più ? Grazie.
Stefania Nicoletti
26 Settembre 2008 @ 17:30
FBM,
il mio discorso era semplicemente: guardiamo le cose in maniera un po’ più terrena.
E’ vero che la massoneria è intrisa di esoterismo, e se non si conosce l’esoterismo non si capisce la massoneria; ed è anche vero che il cattolicesimo ha di per sé una vocazione a “guardare in alto” e oltre il mondo terreno. Questo è ovvio, e credo che nessuno voglia dire “eliminiamo dalla nostra discussione la filosofia massonica e la teologia cattolica”. Tantomeno io.
Non sottovaluto la loro base filosofica e teologica, tutt’altro. Ma è anche vero che queste due istituzioni sono terrene, formate da esseri umani che compiono azioni umane. E le compiono essenzialmente per il potere. Che poi ci sia anche un presunto fine più nobile, è un altro discorso. Ma qui non stiamo giudicando cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è conforme alla dottrina cristiana e cosa invece la vuole distruggere.
Ed è proprio il deleterio concetto di “lotta” che dovremmo abbandonare. Ragionare per nemici, si diceva un tempo.
Non ci sono, come dici tu, “principii che da sempre si combattono in questo mondo”. Ci sono invece principii diversi, ma entrambi indispensabili per la VIta. E del tutto complementari, tanto che se non esistesse uno non esisterebbe neanche l’altro. Ma non è una “lotta”: è al contrario tutto in perfetta armonia. Perlomeno io la vedo così.
Quindi il mio intervento non era un “dimentichiamo le differenze e facciamo come se non esistessero”. Anzi, è opportuno parlarne e anche sottolinearle. Ma senza cadere nell’errore di “ragionare per opposti”. Da una parte il Bene Assoluto, dall’altra il Male Assoluto. E la vittoria finale sarà nostra, perché noi siamo il Sommo Bene. Facciamo molta attenzione a questo tipo di ragionamenti. E non dimentichiamoci che non sono le ideologie che hanno creato l’uomo, ma il contrario.
Non sono le ideologie o dottrine propugnate a provocare guerre e scontri, ma anzi esse vengono diffuse e sfruttate proprio per portare allo scontro.
Le dottrine, qualsiasi tipo di dottrine, servono solo a dividere.
Ed è questo che volevo suggerire. Non nego che si tratti anche di una lotta di valori e di ideali. Ma questa tra Chiesa e massoneria è prima di tutto una lotta tra due poteri terreni. E per il potere.
Paolo Franceschetti
26 Settembre 2008 @ 18:15
Rispondo alla domanda sul mio buddismo.
Seguo il buddismo di Nichiren Daishonin, essendo iscritto alla Soka Gakkai, ma mi piace molto e pratico anche la meditazione Vipassana, della scuola Hinayana.
Riguardo a Pincoramone… mi ha fatto sorridere l’idea che il suo post sembrasse una velata minaccia. Io invece avevo capito perfettamente quello che intendeva dire.
Infine… per quanto riguarda la rivista Nexus… non ho letto l’articolo ma mi piacerebbe leggerlo.
Visto che Budda è nato 500 anni prima di Cristo, sarebbe curioso capire come si fa a vedere un legame tra buddismo e satanismo. Mah.
E’ vero che ho trovato un parallelo simile (chi fa meditazione = satanista o giù di li) nel libro di Epiphanius…
Ma tant’è. Lo considero una piccola pecca in un libro illuminante.
Breccia di porta pia
26 Settembre 2008 @ 18:40
…..in effetti è stata una cosa così paradossale, che in effetti è bene prenderne il lato comico. Pinco sei un burlone ! :-)…..però quel link che hanno postato era un pò stranino, poteva anche far pensare male.Comunque, come diceva confucio “tutto è bene ciò che finisce bene2….o era nick Carter ?
breccia di porta pia
26 Settembre 2008 @ 18:55
ah dimenticavo….lo sa Franceschetti che per un istante credevo di essere entrato nel bel mezzo di un contatto con la mitica rosa rossa ? Ma devo ammetterlo….nonostante il lato comico, sarebbe già stato troppo professionle per quella banda sgangherata di psicopatici e maniaci della rosa rossa.
Cangrande
27 Settembre 2008 @ 8:57
@ Paolo Franceschetti
Mi permetto di ricordarle che quasi tutti i popoli (se non tutti) credevano nel demonio e veniva pure evocato ben prima della nascita di Cristo. Un esempio per tutti, i Babilonesi.
Anonimo
27 Settembre 2008 @ 16:06
Sono sicuro che FBM risponderà molto meglio di me alle tue ultime osservazioni, gentile Stefania.
Ma una precisazione vitale mi sento di farla: nessun cattolico può sostenere che la vittoria sarà nostra.
Parafrasando Giovanna d’Arco, la vittoria sarà (o, meglio, è) di Dio. Fin dal principio.
Al cattolico, anzi, all’uomo, spetta solo una scelta: quella di combattere da una parte o dall’altra.
Ma non si tratta di due schieramenti complementari uno all’altro, senza uno dei quali l’altro scomparirebbe.
Infatti per la dottrina cattolica non esiste il male assoluto, in quanto il male è sempre relativo, qualificandosi come mancanza di Bene.
Detto in altre parole, il male senza il Bene non potrebbe esistere; ma il Bene, senza il male, si (e infatti questa era la situazione prima della Caduta).
Ovvero, come scriveva FBM, la qualità ontologica dei due attori è diversa.
Quasi certamente tu riterrai ancora più rispondente al vero il tuo pensiero.
Quello che mi premeva era comunque correggere, senza nessuna supponenza, un errore diffuso riguardo la visione metastorica propria del Cattolicesimo.
Il che porta ad un’altra considerazione: quando i nostri politici gareggiano alla ricerca del “male assoluto”, subito dopo aver vantato la loro strenua difesa dei valori cristiani dell’occidente, manifestano nel migliore dei casi un’ignoranza abissale.
Cordialmente.
Luigi
Stefania Nicoletti
28 Settembre 2008 @ 15:00
“Quasi certamente tu riterrai ancora più rispondente al vero il tuo pensiero.”
Io non ritengo il mio pensiero rispondente al vero. Sarebbe in contrasto col mio pensiero stesso. E’ semplicemente ciò che penso, ma non significa che sia la “verità” o che io ritenga che lo sia.
Non ragiono in termini assoluti, tutto qua.
E il mio discorso, lo ripeto, era solo: proviamo a vedere Chiesa e Massoneria come due poteri, senza partire dal presupposto che la Chiesa (COME ISTITUZIONE, non come gruppo di fedeli) sia nel giusto e lavori per il bene dell’umanità.
Mi rendo conto che per un cattolico praticante questo sia difficile, ma in tutta sincerità, chi se la sentirebbe di dire che la Chiesa Cattolica, nel corso dei secoli, ha fatto solo del bene e si è sempre schierata dalla parte del bene?
Il mio non vuole essere un attacco alla Chiesa, ma semplicemente una presa di coscienza che la Chiesa non è certo “santa” come vuole far credere. Ripeto: parlo ovviamente della Chiesa come istituzione, non come consesso di fedeli, che non mi permetterei mai di criticare per sé stessi e per ciò in cui credono con fede sincera.
Il fatto è che parto da un punto di vista per così dire neutrale, non essendo né massona né cattolica (anche se cattolica lo sono stata per molti anni, e anche con molto convinzione e partecipazione), perciò posso guardare entrambe le istituzioni con un certo distacco.
Ma vorrei specificare che il mio non è un semplicistico “tanto sono tutti uguali e in fondo la massoneria non è poi così male”. Non sarei qui e non farei quello che faccio, se lo pensassi.
Quanto alla frase “la vittoria sarà nostra”… era solo una sintesi. In effetti un po’ troppo concisa, lo ammetto. E comunque è ciò che pensano molti cattolici. La vittoria sarà di Dio, quindi noi siamo dalla parte giusta. (Tralasciando le strumentalizzazioni dei politici ignoranti, su cui sono pienamente d’accordo con te).
Il fatto che la vittoria finale sarà di Dio, parte poi da un atto di fede, e non mi sembra il caso di star qui a discutere le convinzioni religiose di ognuno. Allora, se è per questo, anche i massoni credono di essere nel giusto. Il principio è lo stesso.
Il punto, Luigi, è che la tua riflessione sul bene e il male (come anche quella di FBM), seppur molto apprezzabile dal punto di vista dottrinale e teologico, parte appunto (e come dici tu stesso) dalla visione CATTOLICA del bene e del male. Ma siccome non tutti sono cattolici e non tutti condividono quella visione, non mi sembra opportuno estenderla a tutti. Era solo questo che volevo dire. Non che una visione è sbagliata e un’altra è giusta.
Io per esempio ti direi che è proprio perché esiste il male che noi sappiamo che cos’è il bene e viceversa (e ognuno si fa una propria gerarchia di valori in base a questo). Così come è proprio perché esiste il caldo che sappiamo cos’è il freddo. Se non fossero messi in costante relazione e confronto tra loro, come faremo a stabilire cosa è “caldo” e cosa è “freddo”? Caldo rispetto a cosa e freddo rispetto a cosa?
Soprattutto non mi sembra opportuno ridurre tutto a una lotta tra bene e male. Se una lotta c’è, è TRA MASSONERIA E CHIESA. Poi un cattolico dirà che la Chiesa è il bene e la massoneria è il male… Questo è ovvio. Ma allora torniamo sempre al punto di partenza.
Per quanto riguarda l'”errore diffuso riguardo la visione metastorica propria del Cattolicesimo”: è vero, riconosco anch’io che esiste. Ma non è il mio caso, dato che conosco molto bene la storia, la visione e la teologia cattoliche. E infatti il mio discorso non era incentrato su di esse. E questo proprio perché, pur tenendolo in massima considerazione, non parto da un punto di vista cattolico.
Anonimo
28 Settembre 2008 @ 21:24
Secondo me l’errore d’intoppo che si commette in questo caso è quello di identificare Dio con la religione. Operando questa dissociazione entrambe le tesi, sia quella di Luigi e sia quella di Stefania, risultano veritiere e possono cosi combaciare.
Che ne dite?
ayarbor
Anonimo
29 Settembre 2008 @ 8:09
Ringrazio Stefania per la risposta e Luigi per il suo ultimo scritto, che direi, mette in chiaro alcune questioni di base.
Ora, Stefania: il problema, o meglio, il punto di vista da cui partire per analizzare queste questioni, è proprio quello che tu neghi.
Chiesa e Massoneria vanno innanzitutto considerate come “organizzazioni”. Hanno entrambe dei “regolamenti”. Sulla base di questi vanno guidicate e non sulle azioni degli uomini che ne fanno parte. Limitare il giudizio a questo secondo, ed inferiore, livello, è fuorviante.
Piccolo esempio che forse chirarirà il mio punto di vista. Da questo sito abbiamo imparato che massoni rosacruciati praticano il sacrificio umano. Perchè si debbono ingraziare le Potenze da loro adorate che, in cambio, forniranno loro protezione. Stanno seguendo un rituale, che per sua stessa natura deve essere gerarchico, pena la non esistenza del rito in quanto tale. Abbiamo quindi: rito e gerarchia, condizioni necessarie e sufficienti per stabilire che ci troviamo in presenza di un’organizzazione codificata, che possiede “regole” e “leggi” che ne normano l’esistenza nonché la vita, al suo interno, dei membri. Va de sé, viste le “opere” che invita a praticare, che dette regole e leggi siano “cattive” in sé e per sé, anche SE NESSUNO LE SEGUISSE E METTESSE IN PRATICA.
Dall’altro lato abbiamo, sempre per proseguire l’esempio, il classico prete pedofilo abusatore d’innocenti. Pratiche immonde e disgustose, oltre che illegali.
Differenza: le leggi e i regolamenti della Chiesa, al contrario di quelli di cui sopra, non prescrivono da nessuna parte che un uomo, sia esso laico o religioso, men che mai un Sacerdote, debba – onde ottenere la Grazia – dedicarsi a pratiche di questo tipo. Anzi: le vieta e le condanna. E tale divieto riamarrebbe anche se la Chiesa fosse completamente vuota.
Prima di considerare le azioni degli uomini appartenenti alle due organizzazioni, è necessario giudicare organizzazioni per ciò che sono.
Portando al limite il discorso: un massone “santo laico” e con una vita come benefattore non rende buona la massoneria, così come un prete pedofilo non rende cattiva la Chiesa.
Ora: io capisco perfettamente che la suddivisione tra buoni e cattivi faccia venire l’orticaria a molto, per così dire. Ma un punto fondamentale è proprio questo: si deve scegliere.
La scelta di campo, in ottica Cristiana, è obbligatoria. Non così, anzi, per la massoneria. Una differenza che dovrebbe far molto rifletter, perchè si direbbe che la massoneria apprezzi molto l’indifferenza dei più.
Poi tu Stefania, dici molto correttamente che si tratta di POTERE. Ma attenzione, anche qui: il Potere deriva dall’Autorità. Si tratterebbe di stabilire, perciò, chi possiede l’Autorità ed è, quindi, in grado di delegare legittimamente un Potere. ma si allungherebbe di molto il discorso, temo (oltre che complicarlo ulteriormente e già qualcuno si è lamentato della difficoltà degli argomenti di cui parliamo), per cui mi fermerei qui.
Non prima, però di aver ringraziato tutti ancora una volta per questa discussione interessantissima. Non capira spesso di leggere cose simili in rete. Grazie davvero.
Cordiali saluti
FBM
Roberto
29 Settembre 2008 @ 8:35
Paolo mi scuso se il mio intervento è poco attinente ai commenti del post, ma vedo che quelli sull’omicidio rituale sono fermi. Utilizzando le tue chiavi di letture poche che dai nel posto si vede come eventi legati a omicidi particolari hanno un legame univoco, mi spiego meglio;
L’omicidio di tommaso onofri, è sempre aleggiato un aloone di stranezza su come sia avvenuto sull’atteggiamento del padre che sembrava sapess echi fossero ( vedi i messaggi particlari rivolti)
ora leggendo sul web scopro che ;
Paolo Onofri è stato spostato in lunga degenza. A volte apre gli occhi, qualche accenno di movimento ma nulla più. Dopo oltre un mese di coma le condizioni del papà di Tommy sono stazionarie dopo l’infarto che lo ha colpito l’11 agosto mentre si trovava in ferie a Folgaria vicino a Trento. Non è più attaccato alle macchine che ne assicuravano la respirazione così è stato trasferito in Clinica medica nel reparto di lunga degenza dove i medici lo tengono in osservazione. Quando saranno trascorsi tre mesi dall’evento, i medici potranno effettuare esami approfonditi per determinare quali zone del cervello siano state colpite e quali possano essere i reali danni riportati dal sistema nervoso.Barbera processato per calunnia
Mi colpisce la data 11 agosto, e il fatto che sembrava che Paolo Onofri sapesse qualcosa di piu di quello che disse,
éè una mia suggestione oppure è calzante il tutto grazie.
PincoRamone
29 Settembre 2008 @ 8:54
grazie FBM (scusatemi ma sono molto impegnato, per cui sarò breve e forse non ‘chirurgico’ magari ci tornerò sopra)effettivamente non si può accettare l’equivalenza dei due principii in quanto essi sono ‘ontologicamente’ diversi. Se il Cristianesimo (e con lui -parzialmente- altre religioni) si riferisce ad una prospettiva “super-umana” la massoneria e tutte le teurgie si riferiscono a principi “infra-umani”. esattamente la differenza che c’è fra il Bene e il Male, che, facendo ricorso alle simbologie dualistiche classiche, si caratterizzano per una polarita di ‘atto’ e ‘potenza’, essere e non essere in definitiva nero e bianco, Luce e Ombra, Giorno e Notte.
La Notte non esiste in sè, se di notte ci fosse il Sole, sarebbe giorno, se di giorno vedete la Luna, è sempre giorno. è il buio ad essere assenza di Luce(principio agente), non la Luce ad essere assenza di Buio, che di per sè, è un principio negativo e non-agente.
Sui principi, le prassi e le leggi che da sempre guidano certe congreghe, vi consiglio vivamente di leggere il ristampato ” L’Eletta Del Dragone” diario di fine ottocento di Clotilde Bersone una ‘adepta’ di un’altissima Loggia di Illuminati (ovviamente finisce male, molto male), uno spaccato agghiacciante quanto lucido di quegli ‘abissi’. Si legge in una notte ma lascia una profonda impronta nell’anima.
Per Paolo, ti telefonerò, se non disturbo….
Roberto
29 Settembre 2008 @ 9:22
MI scuso ancora ma ho trovato un’altra strana morte:
Il brigadiere Tuzzi, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe stato ascoltato a sommaria informazione dai colleghi del reparto operativo provinciale che da otto mesi hanno riaperto le indagini. Il militare avrebbe fornito alcuni chiarimenti riguardo alcuni verbali.
La morte del brigadiere Santino Tuzzi, trovato privo di vita nel primo pomeriggio di ieri nelle campagne di Arce, per un suo amico intimo non è collegabile ad un gesto insano. “E’ stato ucciso, non si è sparato – ha detto Marco Malvani, davanti alle tante telecamere delle tv locali presenti -. Era a conoscenza di cose importanti riguardo l’omicidio di Serena Mollicone. Me ne aveva parlato più volte e per questo era stato trasferito. Santino l’ho incontrato un’ora prima che venisse ritrovato privo di vita con quel colpo al petto. Ci siamo incrociati con la macchina, mi ha salutato e lampeggiato. Un uomo che va ad uccidersi non si comporta così. Mi aveva anche confidato del modo come il famoso telefonino in casa di Serena era dapprima scomparso e poi ricomparso. Sapeva troppe cose di quella storia. Povero amico mio. Ha pagato lui per colpa di altri. E’ ora che la verità venga finalmente a galla. Per la sua memoria e per quella di Serena”.
Lo sfogo dell’uomo è stato raccolto dai tanti giornalisti presenti ma non viene assolutamente confermato dalla Procura di Cassino. Lapidario e secco il commento del procuratore capo, Giovanni Francesco Izzo: “Un suicidio, purtroppo una decisione volontaria di togliersi la vita per motivi personali. Chi sostiene che possa questo gesto essere collegato alla morte di Serena, dice una infamita’”.
Nel luogo in cui il brigadiere dei Carabinieri che per vent’anni ha prestato servizio ad Arce e da soli quattro mesi era stato trasferito nella vicina Fontana Liri si sono recati in tanti, avevano stima e conoscevano Santino Tuzzi. Il militare è stato ritrovato privo di vita all’interno della sua Fiat Marea da alcuni passanti. L’auto era parcheggiata proprio davanti la diga Enel, nei pressi del fiume Liri, ai confini del comune di Arce con quello di Monte San Giovanni Campano. I rilievi sono stati effettuati dai Carabinieri del Reparto operativo provinciale. Sul posto il comandante provinciale, il colonnello Luigi Sparagna ed il magistrato di turno alla Procura di Cassino. La salma del brigadiere è stata trasferita presso l’obitorio di Arce.
a quanto par anche lui morto l 11 aprile
Stefania Nicoletti
29 Settembre 2008 @ 18:07
D’accordo FBM e Pinco:
ma questa è sempre la prospettiva cristiana.
Io invece credo nel principio buddista di non-dualismo. Non è equidistanza. E’ non-dualismo.
Però se continuiamo di questo passo non ne usciremo più. Mi piace molto questa discussione, perché mi piace sempre confrontarmi con altri. (Soprattutto con persone pensanti! 🙂
Ma cerchiamo di non ridurre tutto in un’ottica cristiana. Chi è cristiano è liberissimo di farlo, ma si ricordi che ci sono anche persone non cristiane che magari non condividono il suo punto di vista.
FBM,
dici che io nego il fatto che Chiesa e massoneria siano organizzazioni. Invece è proprio questo che cerco di dire da giorni.
Quanto alla Chiesa, non mi riferivo ai casi di persone singole, come i “preti pedofili” che ogni tanto spuntano fuori (e che, molto spesso, sono creati ad arte). Ma agli atti UFFICIALI della Chiesa.
O per esempio anche al fatto che, quando parlavamo del Sacro Collegio dei Frati Maggiori della Rosa Croce, tu hai chiesto quando sono stati infiltrati o “contaminati”. Quando c’è stata la sovversione. Questo partendo dal presupposto che un’organizzazione del genere NON POTEVA avere il beneplacito della Chiesa. Invece è esattamente ciò che successo. FIN DALL’INIZIO. Il punto è che non c’è stata nessuna sovversione. Sono nati con la benedizione del papa.
Oppure il caso di San Bernardo, il monaco che ha scritto la Regola dei Templari. E per farla accettare dalla Chiesa (la quale L’HA ACCETTATA), e per far loro avere la licenza di uccidere, pur mantenendoli ALL’INTERNO della Chiesa, ha dichiarato che “chi uccide un malfattore non commette omicidio ma malicidio, e può essere considerato il carnefice autorizzato di Cristo”. Parliamo di Bernardo di Chiaravalle. Uno dei più importanti teologi e Padri della Chiesa.
Vogliamo arrivare ai giorni nostri? Vogliamo parlare di Papa Luciani? Il quale disse che non avrebbe più permesso l’iscrizione di prelati alla massoneria. Se lo disse, significa che dei prelati ERANO ISCRITTI alla massoneria e che lui ne era ben consapevole (infatti è stato ucciso). E non si parla di “singoli individui”, ma di oltre 100 ecclesiastici (almeno quelli ufficiali), di cui la maggioranza alloggiava in Vaticano.
Per non parlare dei Cavalieri di Malta, i quali sono TUTTORA RICONOSCIUTI UFFICIALMENTE dalla Chiesa e conducono addirittura missioni diplomatiche per conto del Vaticano. Considerati da Pio XII, e a ragione, “la massoneria del Vaticano”. Il quale Pio XII voleva infatti prendere dei provvedimenti in merito: formò una commissione incaricata di sciogliere l’Ordine. Ma poi arrivò il rosacroce Giovanni XXIII (rosacroce come Paolo VI… cioè due tra i papi più importanti del secolo scorso), che li salvò riconoscendoli ufficialmente. E non mi soffermo sugli intrallazzi finanziari e sul potere che hanno.
Questo a mio parere significa analizzare con serenità di giudizio l’organizzazione.
Riusciamo ad accettare tutto questo? Riusciamo ad accettare il fatto che la Chiesa molto spesso, se non vogliamo dire che le ha create (come E’ successo per il Sacro Collegio), è perlomeno scesa a patti con certe organizzazioni? Riusciamo ad accettare che molto spesso c’è stata “complicità” (e non mi spingo oltre) tra le organizzazioni? O continuiamo a pensare che la Chiesa sia sempre IL bene e che non abbia anch’essa degli scheletri nell’armadio (a volte anche molto evidenti)? Riusciamo a capire che, anche se in superficie appare fin troppo evidente chi sia il bene e chi sia il male, se si fa un’analisi più attenta e dettagliata si scopre che non è poi sempre così scontato?
Una frase che scrivi tu, FBM, è proprio ciò che dicevo io: giudichiamo le organizzazioni PER QUELLO CHE SONO. Però, per favore, con una certa correttezza e onestà intellettuale.
Se parliamo di “teologie” (passatemi il termine anche per la massoneria), è evidente che la Chiesa porta avanti un messaggio positivo e la massoneria uno negativo. Sono la prima ad affermarlo. Ma giudichiamo anche i fatti (e non parlo di signoli individui, ma appunto di tutta l’organizzazione).
Una domanda per Pinco:
non mi hai spiegato in che senso dici che la Chiesa attualmente non ha posizioni neo-con. Giuro che non è una provocazione. 🙂 Vorrei davvero sapere ciò che pensi tu.
Stefania Nicoletti
29 Settembre 2008 @ 18:11
Un’ultima cosa: la mia, FBM, non è indifferenza. Il fatto che sia qui e che abbia scelto di fare quello che faccio, lo dimostra. Seppur partendo dalle mie idee (anzi, proprio basandomi su quelle), una scelta l’ho fatta.
Anonimo
29 Settembre 2008 @ 21:10
rigrazio tutti i partecipanti per questa interessantissima discussione. a me sembra che il problema sia il potere. il potere e la relazione tra potere e libertà individuale. per forza di cose il potere inteso fine a se stesso cercherà di limitare la libertà. i modi sono innumerevoli. qualsiasi organizzazione anche se non ha come fine il potere fine a se stesso, verrà vuoi o non vuoi infiltrata da persone senza scupoli che perseguono il potere fine a se stesso. e a questo punto si cercherà di limitare la libertà. questo è successo per la massoneria e per la chiesa cattolica e non cattolica come anche per i boy scout (sono stato boy scout…). la soluzione se si può parlare di soluzione e riprendersi la propria libertà e riconoscere il potere. grazie paolo per il contributo che dai a affinchè questo possa accadere.
cercatore ricercatore
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 7:49
E’ proprio un destino rio il mio che mi porta ora a difendere proprio la massoneria…
Ma per amor di giustizia e solo di questa, devo correggere FBM e coloro che sostengono che la massoneria abbia ab origine scopi che si possono definire “malvagi”
In realtà la massoneria ha sempre professato scopi nobili e i suoi statuti contengono sempre scopi nobili che si possono definire “buoni”.
Anche i Rosacroce, quando si sono manifestati al mondo… Per alcuni quando sono proprio nati, hanno sempre dichiarato scopi “lodevoli”.
Anzi i Rosacroce si definiscono propio cristiani, seppu mistici.
La massoneria stessa poi ha più volte denunciato, e spesso a ragione, di essere stata infiltrata da organizzazioni e personaggi non proprio di specchiata virtù.
Non troverai, FBM, in nessuno statuto massonico odierno e passato riferimenti ai sacrifici umani! E sono certo che la maggior parte dei massoni e delle logge abborrisce davanti a tali pratiche che sono in perfetta antitesi al loro “credo”.
Pertanto il ragionamento che fate per la Chiesa potete tranquillamente applicarlo anche alla massoneria.
Però adesso, vi prego, non fatemi più far (e mi si consenta la battuta) l’avvocato del “diavolo”!
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 7:50
P.S. Mi sono dimenticato la firma… CV!
PincoRamone
30 Settembre 2008 @ 9:15
Permettimi di correggerti Stefania, la mia è solo una riflessione sulla natura ‘ontologica’ dei due principi, molto prima che essere ‘cristiana’. Sulla ricostruzione della storia e degli ‘ordini’ la mia impressione e che gran parte di questa visione sia dettata dai libercoli della ‘CAOS EDIZIONI’, bene, a parte il nome dall’origine autoevidente, vi ricordo che il loro logo è un giovinetto con il BERRETTO FRIGIO. C’è da dire altro?
Il ‘male’ è SEMPRE stato ‘infiltrato’ in quella che voi, con una certa confusione sul significato, chiamate ‘Chiesa’ perchè è SEMPRE stato insito nella natura dell’uomo. Già nel Medioevo è comunissimo trovare rappresentazioni del Giudizio Universale in cui, tra i peccatori all’Inferno, erano raffigurati Papi e Vescovi. Nessuna novità, dunque. La riflessione invece andrebbe indirizzata sui ‘principi’ fondanti le due ‘tradizioni’. Mi pare per altro assurdo buttarla sul “io sono buddista, dunque credo nel non-dualismo’” …oltre ad essere un’errata comprensione del concetto, vuoi forse dire che per te è indifferente se ti faccio un complimento o se ti sputo in un occhio? Beh, certo, se l’obiettivo è uscire dal ciclo delle rinascite per dissolversi nel ‘pleroma’ universale perchè ‘il mondo è sofferenza’, allora non capisco neanche perchè prendersela tanto per le’ingiustizie’ del mondo dimostrando così di non aderire al concetto(così importante nel buddismo) di ‘accettazione’….
(sono videnti i punti di contatto tra questa versione ‘occidentale’ del buddismo ed il classico pensiero ‘gnostico’ che disprezza la ‘materia’ ed idolatra lo ‘spirito’…ecco perchè siete confusi dinnanzi al pensiero Massonico)
x CV, spero la tua sia solo ingenuità. come puoi pensare che un’organizzazione che accettasse i ‘sacrifici umani’ potrebbe inserirli in ‘regolamenti’ consultabili? in ogni caso puoi (se ci riesci) consulate una traduzione del Talmud per scoprire qualcosa di inaspettato)
Mah, visto che la discussione si sta diventando sterile ‘grazie’ ai contributi di partecipanti che mal comprendono addirittura i principi di cui si fanno portatori, non intendendo giungere ad un livello da ‘talk show’, in mancanza di spunti interessanti abbandonerei questo forum, ringraziando di cuore Paolo e Solange che hanno reso questo confrono possibile
P.S. i Boy Scout? informati bene sulla loro ‘genesi’…
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 9:45
Pincoramone ha detto:
“x CV, spero la tua sia solo ingenuità. come puoi pensare che un’organizzazione che accettasse i ‘sacrifici umani’ potrebbe inserirli in ‘regolamenti’ consultabili? in ogni caso puoi (se ci riesci) consulate una traduzione del Talmud per scoprire qualcosa di inaspettato)”
Ti riferivi al Cristianesimo o alla massoneria?…
CV
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 10:38
E’ proprio sui principii fondanti che avevo cercato di porre l’attenzione, nei miei interventi (confusi temo e me ne scuso).
E, naturalmente, sul loro riconoscimento ergo: sul riconoscimento delle differenze.
Ciò che mi pare sotteso a certi ragionamenti è una posizione compromissoria o meglio (passatemi la battuta) Verltroniana: ma anche.
La masoneria è cattiva ma anche buona, la Chiesa è buona ma anche cattiva. Alla cui base sta, mi par di capire, il concetto di assenza di verità, di indeterminatezza. Di unica verità. E’ possibile? Intendo: è possibile, parlando di Principii concepire verità multiple rispetto ad una unità? Può un principio essere vero e falso, contemporaneamente?
Heisenberg espresse il principio di indeterminazione, che è valido ma in un ordine che è ben distante da quello che si intende qui. I principii non sono indeterminati, la Verità non può essere indeterminata. Altrimenti non sarebbe ciò che è e mi pare che si possa essere tutti d’accordo sul fatto che una ente non può essere e non essere nello stesso tempo.
Cordiali saluti
FBM
giovanni
30 Settembre 2008 @ 13:18
Sinceramente non capisco la reazione piccata di chi, pur in possesso di una buona preparazione generale sugli argomenti trattati, si compiace di avere la conoscenza e distilla i suoi precetti con una certa qual alterigia.
Penso che siamo tutti qua per discutere ed imparare, le opinioni possono essere divergenti ed è attraverso il dialogo e la discussione che si possono chiarire i rispettivi punti di vista. Personalmente apprezzo tutti gli interventi meno, ovviamente, quelli “interurbani” per dirla alla Totò. Un saluto a tutti.
Giovanni
PincoRamone
30 Settembre 2008 @ 13:56
Mio malgrado sono chiamato a rispondere all’ennesimo fraintendimento.
Innanzitutto questo non è il ‘mio’ blog, su questo ho esposto alcune considerazioni date dalle mie conoscenze.
La mia non è una reazione ‘piccata’, ma un cortese congedo davanti ad alcune ‘condizioni’. Alcune questioni sono troppo complesse per essere compiutamente trattate su un blog, necessiterebbero invece di una reciproca conoscenza ‘umana’, di potersi ‘guardare negli occhi’, insomma. Semplicemente non ho il tempo di tornare ogni volta su argomenti che, seppur chiarissimi per chi è formato al ‘retto pensiero’, sono oscuri per menti ancora legate a pregiudizi di matrice storica e/o ideologica.
Nessun ‘compiacimento’ dunque, Giovanni, a volte avrei voglia di tornare ad una ‘Sancta Stultitia’…
giovanni
30 Settembre 2008 @ 14:21
Permettimi quindi, caro Pincoramone… Io apprezzo moltissimo gli argomenti che tu esponi ormai quasi quotidianamente su questo blog e concordo con te che bisognerebbe guardarsi direttamente negli occhi per affrontare certe tematiche. Per quanto mi riguarda, se deciderai di continuare a portare il tuo contributo io ne sarò lieto.
Un saluto. Giovanni
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 14:23
Io mi sono fatto un’idea, che ai più potrà sembrare semplicistica: sono convinto che nel corso degli anni la “Chiesa” sia stata “contaminata” da individui che “Nel nome di Dio” hanno portato avanti un pensiero che con i concetti di Cristo ha poco a che vedere (vedi il libro di D. Yallop sulla morte di Papa Albino Luciani), e questo da si che è stata concepita la Chiesa come istituzione.
Questi personaggi, interpretando a modo loro il concetto di “fede” e di “giustizia”, hanno dato un’immagine alterata dei concetti cristiani e “contaminato” le menti meno colte e preparate facendo semplicemente i propri interessi o di quelli che, in verità, “servono” all’insaputa della gente normale.
Uccidere, per coloro che seguono e praticano il Cristianesimo, è un verbo eche nulla a che vedere con i 10 Comandamenti, e che non sposano il vero COMANDAMENTO di Cristo che è quello dell’AMORE e della CARITA’.
Nel corso della storia questo pensiero oscuro ha distorto, a mio modo di vedere, in buona parte la vera dottrina cristiana, alterandone i contenuti essenziali ed influenzandone le scelte storiche.
Questo è un segnale di debolezza della stessa Chiesa, intesa come organizzazione secolare, in quanto non ha saputo reagire al suo interno per ostacolare questa “distorsione”.
Perché è ovvio, i movimenti religiosi (mi riferisco a tutte le fedi, non solo quella cattolica) stanno a contatto con la gente (i propri fedeli) e ne condizionano anche i modi e le scelte: questo genera potere, sia esso tendente al bene, o al male.
Certamente “alterando” la forma e la sostanza di un pensiero religioso, farlo apparire sotto altre vesti (conseguentemente mentendo, in quanto va in contrapposizione all’idea originale), genera un potere “falso”.
Magari io non sarò preparato come molta gente che ha postato in questo blog, ma posso credere che la “Chiesa” come istituzione possa essere stata “deviata” nel corso della sua storia da gente preparata e colta che ne ha alterato alcuni principi e che ha posto dettami, del tutto o in parte, distorti dal vero pensiero cristiano.
Questo attraverso Papi, Cardinali, Vescovi e chi per loro, che tutto hanno fatto durante la loro missione tranne che mettersi al servizio del prossimo come avrebbero fatto “a se stessi”, ponendo i propri interessi (anche economici) come vero obbiettivo del loro incarico.
Di conseguenza non posso credere che tutti coloro che hanno fatto parte, e fanno tutt’ora parte di qualche loggia massonica, abbiano sposato la “via del male”, anche perché non si può fare di ogni erba un fascio.
Sono convinto che originariamente alcuni seguaci di ogni loggia possano essere stati attratti dal poter provare un’esperienza che non portasse al male, ma che fosse invece promotrice di libertà e di uguaglianza sociale.
Magari coloro che hanno fondato tali movimenti avevano chiaramente idee che non seguivano il “bene comune”, ma sono stati così abili da poter annoverare tra le loro fila gente, anche coltissima, nascondendo dietro queste figure importanti del passato i loro veri intenti ed avere così una cassa di risonanza notevolmente maggiorata a livello di “immagine”.
Visto quello che ha costruito nel tempo la Massoneria, posso avere solo un’idea minima di quanto potere abbia potuto disporre nel corso della sua esistenza: questo le ha permesso di insidiarsi nei posti più importanti della società all’inizio e di continuare a macchia d’olio fino ad accaparrarsi ogni “poltrona buona” per soggiogare il resto della popolazione mondiale.
Avendo tra le loro fila menti criminali molto ben preparate, ha saputo vendersi bene da sempre, col risultato di avere oggi, come in passato, il potere in ogni settore nevralgico della società (banche, governi, organizzazioni mondiali, istituti di ricerca, ecc.).
E questo senza destare (o quasi) il minimo sospetto, in quanto il loro vincolo di segretezza assoluta ha saputo difendere ogni sua azione, come una polizza di assicurazione: anche non condividendo le scelte o i modi di fare, una volta dentro l’organizzazione era (è) impossibile uscirne od ostacolarne il corso dei suoi eventi, anche se questi non coincidono con le proprie idee e/o principi di vita.
Non so se in queste associazioni ci siano ancora persone che abbiano un briciolo di dignità per opporsi a questo sistema, ma credo che, visto come è riuscito a ramificarsi nel corso del tempo, sia assai difficile e arduo agire nel suo interno e sta alla gente dal di fuori che “riesce a vedere” tali meccanismi (o decifrarli), promuovere la conoscenza, magari limitata, del fenomeno nel suo insieme, partendo (ovviamente) da come esso si è formato, elemento essenziale per capirne il funzionamento.
Ogni persona poi può avere un suo punto di vista, sta a noi tutti rispettarlo, andare anche in contraddittorio magari perché si è a conoscenza di fatti in maniera più dettagliata, ma pur sempre rispettando la persona che esprime una propria opinione, sia si parli di “poteri occulti” (Massonaria/loggie segrete o meno), sia si parli di concetti inerenti la fede delle persone (cristianesimo, buddismo, islam, ecc.).
Le mele marcie sono ovunque, e in ogni ramo della società, oggi, come ieri, nessuno escluso, quindi neanche nella “Chiesa” vista come istituzione, sta agli altri trovare il modo di reagire e cercare di diffondere le più grandi ricchezze che si possono avere al giorno d’oggi: Libertà, Verità e Uguaglianza.
Mi scuso se mi sono dilungato troppo, ma era la 1° volta che postavo qui in materia.
Se per alcuni di voi le cose che ho detto non corrispondono al vero o hanno qualche inesattezza, sono ben lieto di ricevere le giuste critiche.
Un saluto a tutti, Moreno.
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 15:56
“In realtà la massoneria ha sempre professato scopi nobili”
Non scopi, ma intenti (ab origine). Una sottile differenza.
Farò degli esempi che potrebbero essere non molto congrui però ci provo lo stesso.
Anche quando Berlusconi parlò per la prima volta della sua volonta di voler fondare un suo partito lo motivo dicendo che l’allora classe politica italiana era divenuta incapace di far fronte alle esigenze ed ai bisogni reali della colletività, ma è ovvio però che i suoi intenti erano altri. Ed anche il partito democratico quando è nato (per chi di sinistra) poteva sembrare avere dei buoni scopi, ma negli intenti….
Come mai per esempio la costituzione italiana, considerata una dele migliori, che contiene al suo interno aricoli che si prefigonno buoni scopi e che basterebbe farli applicare a dovere per far andare meglio le cose è addirittura festeggiata dagli odierni massoni.
Quando nasce un movimento bisogna sempre creargli un “buon” “casus belli” a prescindere dagli intenti reali o secondi fini.
Anzi, in molti casi, il movimento nasce proprio perchè c’è un secondo fine dietro, altrimenti non sorgerebbe affatto.
Oppure tutt’al più ci potrebbero essere casi in cui ci siano particolari circostanze in un dato momento e sulla base di quello si cerca di sfruttare la situazione alimentandolo e cavalcandone l’onda per poter poi montare ad arte un movimento che prenderà forma.
E poi non c’è cosa più riuscita che quella di mischiare la menzogna con il vero e nobili scopi.
ayarbor
PincoRamone
30 Settembre 2008 @ 16:03
Come volevasi dimostrare.
Vedi Giovanni? è tempo perso……dove si confondono i ‘principii’ con i ‘punti di vista’, dove si citano i ‘best sellers’ di ‘giornalisti’ della massonicissima BBC come imprescindibile rivelazione della ‘Verità’, dove insomma non si sia accettato di ‘decostruire’ il proprio ego incrostato di ‘verità ricevute’ (è il modo in cui i francesi chiamano i ‘luoghi comuni’) prima di accostarsi a certi temi, non c’è spazio per la comprensione e il Discernimento.
Si ricade nel labirinto dell'”uguaglianza”, della “notte in cui tutte le vacche sono grigie”, ed è il Labirinto dal quale qui cerchiamo di liberarci.
Per certa gente va bene Travaglio, o il valium.
Stefania Nicoletti
30 Settembre 2008 @ 18:04
Senti, Pinco.
la pensiamo in modo diverso.
Rispetto la tua idea, ma tu cerca di rispettare la mia.
Cercherò di essere diplomatica, anche se in questo caso mi riesce un po’ difficile.
1. Non ho detto “io sono buddista, dunque credo nel non-dualismo”. Questo lo dici tu, che a quanto pare ami le etichette.
2. “Errata comprensione del concetto”? Scusa, dall’alto di cosa ti permetti di dire che la mia sarebbe un'”errata comprensione del concetto”? Sei un monaco buddista?
In ogni caso, e anche se tu fossi la reincarnazione di Budda stesso, la tua osservazione mi scivolerebbe addosso. Non mi interessano i giudizi. Non devo dimostrare a nessuno di essere “arrivata”. La mia vita non cambia se tu mi dici che ho capito o no quel concetto.
Ti consiglio però di non parlare di concetti che tu stesso non conosci, o non hai compreso, avendo perlatro la presunzione di dire agli altri di non aver compreso ciò che tu stesso non conosci (o conosci per sentito dire o per luoghi comuni).
3. Per me non è “indifferente” se mi fai un complimento o se mi sputi in un occhio. Semplicemente li considero per ciò che sono: un complimento e uno sputo.
4. Capitolo buddismo.
Dici che c’è una certa confusione sul significato della Chiesa. Ma anche tu hai una certa confusione sul buddismo. Condita, perdonami, da una certa presunzione di sapere tutto.
La tua analisi del buddismo è piena di luoghi comuni, stereotipi e inesattezze (dicendo inesattezze sono davvero stata diplomatica).
Al di là del fatto che forse non sai che ci sono diversi tipi di buddismo.
5. Con “partecipanti che mal comprendono addirittura i principi di cui si fanno portatori” ti riferivi a me. Potevi anche fare il mio nome. Non mi offendevo. A dimostrazione che per me un complimento o uno sputo, come dici tu, valgono fino a un certo punto e sicuramente non faccio i salti di gioia se mi fai un complimento, così come non mi metto a piangere se mi sputi in occhio. Ne prendo atto e basta.
6. Non mi conosci. Non sai nulla di me e di quello che faccio. Evita di giudicarmi solo perché non condivido la tua visione cattolica.
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 18:08
Stefania,
leggo solo ora la tua risposta, di cui ti ringrazio.
Purtroppo, come ha osservato Pincoramone, un blog – e più in generale la rete – non è forse il luogo più adatto per questi temi, che richiedono tempo, tempo, e ancora tempo.
Per cui devo limitare il mio contraddittorio ad una domanda: di quale uomo Gesù disse che era quello con più fede in tutta Israele?
Una volta che ti sarai data la risposta, comprenderai come – almeno da un punto di vista cattolico – le tue critiche non siano fondate.
Comunque, da quanto scrivi sul concetto di malicidio, ho il sospetto che tu non abbia mai letto san Bernardo (che non è nemmeno Padre della Chiesa!) 🙂
Cordialmente.
Luigi
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 20:26
…se mio figlio si svegliasse una notte e scoprisse questo Blog, si convincerebbe che oltre alle galere esistono anche prigioni del pensiero dove non si possono usare che due linguaggi : quelli di chiesa e massoneria. Non immaginerebbe, o non accetterebbe, che questo è ovvio quando si parla di omicidi rituali, trame criminali segrete, inganni millenari, e cioè che tutto ciò è potuto accadere e per tanto tempo proprio in ragione degli stretti binari in cui è stata costretta la nostra conoscenza. Non avrebbe idea di quanto sublime sia il suo pensare leggero, la sua “ignoranza” l’ingenuità dei suoi sogni e dei suoi ideali. Non riconoscerebbe neanche che l’invasione di questo blog da parte di espertissimi “teologi” sta limitando, a dir poco, la visione d’insieme degli argomenti scottanti e importantissimi trattati. Che riguardano anche chi ha tutto il diritto, quanto meno per auto difesa, di “ignorare” cotanta cultura…..
Segretius
Anonimo
30 Settembre 2008 @ 20:45
Oh finalmente! Dopo tanti “grazie”, scusi”, “ma le pare”,” è lei che non capisce, perché la verità sta qui “no, si sbaglia la verità è quella nostra”ecc…ecc.. qualcuno, ha rotto sta’ cortina di fumo che bruciava gli occhi. E questo ‘qualcuno’ è una donna: Stefania. Brava.
Io – e chiedo scusa se sono diretta – in tutte queste discussioni, non ho visto confronto e voglia di ascoltare l’altro/tra, ma solo saccenza.
Francamente, tra questo sfogggio di scienza in-fusa, mi sembrava di essere capitata un giorno,dentro una setta massonica, e l’altro,nelle oscure del Sant’uffizio. Con buona pace del Bene e del Male che fuori da qui, se la ridono…
Sono grata al ‘pragmatismo’ di Stefania, che ha svelato il limite dell’umana sopportazione: la rottura di “cabasisi”
Fosca
Stefania Nicoletti
30 Settembre 2008 @ 21:15
Segretius,
sono d’accordo con te.
Luigi,
dovresti ricordarti che sono stata proprio io a dire che non è oppurtono affrontare questi temi, così ampi e complessi, in un blog come questo. Il mio intervento iniziale era proprio rivolto a questo.
Voi l’avete preso come un attacco nei vostri confronti o nei confronti di quella che ritenete l’unica vera dottrina possibile.
Se l’avete preso così, significa che siete partiti prevenuti.
E sei prevenuto anche ora, dicendo che le mie sono critiche. (E comunque, anche se lo fossero, non so chi tu sia per impedirmi di esternarle).
E lo ripeti di nuovo: le mie critiche sono infondate “almeno dal punto di vista cattolico”. E grazie al c****.
Non mi interessano i “sospetti” che hai. Non mi interessa che tu sospetti che io non abbia mai letto San Bernardo. Non mi interessa neanche che tu mi ritenga ignorante nei temi in cui invece tu pensi di eccellere e che mi tratti con supponenza.
Puoi pensare e sospettare proprio tutto quello che vuoi. E’ affar tuo.
E’ affar tuo anche il fatto che ti metti ad analizzare ogni singola parola, solo per il gusto di far vedere quanto ne sai, sottolineando che ho sbagliato a definire San Bernardo un Padre della Chiesa. E’ un dottore della Chiesa. E se vuoi saperlo, conosco benissimo la differenza. Ma sai, devi perdonarmi se a volte digitando commetto qualche errore.
Non sto a spiegarti che cos’è un dottore della Chiesa e come e perché viene conferito questo titolo, tanto lo saprai benissimo. Perciò saprai anche che questo non cambia di una virgola il discorso che ho fatto su San Bernardo. Perciò, anziché correggermi per un Padre al posto di dottore, avresti dovuto badare alla sostanza.
Ah, e a proposito: quella citazione non me la sono sognata di notte. E non è “quanto scirvo IO” sul malicidio.
Ma, lo ripeto, tu sei libero di pensare tutto quello che vuoi.
Mi voglio solo scusare con i lettori se ho perso, in quest’ultimo post, il mio consueto equilibrio. O meglio: l’equilibrio, la calma e la tranquillità che SPERO di aver sempre mantenuto e trasmesso.
Fosca,
grazie. E’ bello sentirsi comprese. 🙂
Il tuo commento è sollevante. Non solo perché almeno mi sento un po’ meno “sola contro tutti” (cosa che comunque sopporto benissimo e andrei avanti lo stesso). Ma anche e soprattutto perché significa che almeno qualcuno ha capito quello che volevo dire.
Sottoscrivo tutto quello che hai detto.
E grazie di cuore.
Roby
1 Ottobre 2008 @ 7:10
Credo che al di là degli arcani e dei “principi fondanti” di questo o quel credo, prima di tutto sia importante analizzare la realtà evidenziandone i punti critici e le contraddizioni per comprenderne le dinamiche, come viene sempre fatto negli ottimi articoli del blog. Quanto all’ “ontologia del bene e del male”, la differenza secondo me non la fanno nè la Bibbia, nè il Talmud, nè il Corano, nè la Costituzione italiana, ma gli uomini con le loro azioni ed omissioni.
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 7:18
Stefania, mi spiace per l’inca***tura, davvero.
Temo però che ci sia un malinteso di fondo.
Ad esempio: quella di Pinco (mi corregga se sbaglio) non è per forza di cose una visione esclusivamente Cattolica. Direi che si tratta piuttosto di una visione Tradizionale. E da un certo punto di vista, che NON è, e non può essere quello Cattolico, per questo motivo è quindi *anche* Cattolica.
Dovresti però, scusa se mi permetto, cercare anche di comprendere i motivi del suo, direi, sconforto che è anche un po’ il mio. Cerco di spiegarmi, per l’ultima volta, poi direi che è meglio lasciar perdere visto che si tratta di discorsi ben poco adatti ad un non luogo come questo.
A parte la difficoltà dei concetti che si è cercato di esporre, difficoltà che nel mio caso deriva sicuramente anche da una certa dose d’ignoranza, resta un fatto che, direi, è lampante: ai nostri tentativi di cercare di esporre i principii dai quali partire per analizzare i fenomeni (cioè: prima la causa, poi l’effetto) si risponde esclusivamente esponendo fenomeni: tizio ha detto questa, caio quest’altro eccetera.
Capisci il perchè dello sconforto? Per arrivare ad iniziare a comprenderli, i principii di cui parliamo, ci sono voluti anni ed anni di letture, fatte nei momenti liberi. E non si tratta di letture di libri divulgativi, absit injuria verbis, alla Chiave di Hiram e testi leggeri del genere. Io personalmente (cosa che mi sento di caldeggiare, fra l’altro) ho rispolverato i testi di storia della filosofia delle superiori. Direte: follia. Padronissimi, per carità. Ma è solo attraverso la conoscenza delle leggi che li regolano (Metafisica, Ontologia, Cosmologia, Cosmogonia, per cominciare) che è possibile tentare un analisi dei fenomeni e sintetizzarne un senso. Altrimenti si resta nel campo dell’enciclopedia, della collezione – magari sterminata – dei fenomeni, degli effetti, senza mai arrivare alle cause, ma anzi: ed è questa la cosa più grave! addirittura convincendosi che dette cause non esistono. Non riporto qui che cosa ebbe a dire Guénon sull’enciclopedia e sulla passione per i fenomeni: magari a qualcuno verrà la curiosità e leggerà qualcosa di suo. Chi lo ha letto, invece, sa di che cosa parlo. Lo ripeto: così non si fa altro che fare il gioco di coloro che si intende combattere. Sono loro a volerci nell’ignoranza.
In ogni caso mi è molto dispiaciuto vedere una certa rabbia negli ultimi messaggi, e più ancora la soddisfazione con cui alcuni l’hanno accolta.
A tutti l’augurio di un’ottima vita.
Cordiali saluti
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 7:21
P.S.: e come sempre, la firma è rimasta nella tastiera. Chiedo, ancora una volta, scusa.
FBM
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 7:37
Scusate. Sapete cosa significa “cabasisi”, il termine usato da Fosca? Sarà mica una minaccia. Il fatto che inizi con caba mi pare un chiaro riferimento alla cabala. E il fatto che finisca con sisi sembra che voglia dire “si alla cabala
Roby
1 Ottobre 2008 @ 7:38
Ma FBM…
il fenomeno è qualcosa che accade e si manifesta e che per questo è direttamente osservabile e percepibile, tramite i sensi, da un essere umano. Quindi innanzitutto, secondo me, è opportuno “analizzarlo” nella reltà in cui è calato. Poi riguardo alla sua natura, credo che certi sistemi di pensiero tendano, volutamente, a complicare le cose, più che a semplificarle. D’altronde lo stesso Cristo per farsi comprendere utilizzava parabole che sintetizzavano eventi quotidiani, non sistemi filosofici, che sono stati costruiti dopo.
Roby
1 Ottobre 2008 @ 7:45
…per sistemi filosofici mi riferisco al pensiero e alla dottrina dei padri e dei dottori della Chiesa…
PincoRamone
1 Ottobre 2008 @ 8:33
“quella di Pinco (mi corregga se sbaglio) non è per forza di cose una visione esclusivamente Cattolica. Direi che si tratta piuttosto di una visione Tradizionale….per questo motivo è quindi *anche* Cattolica.
!!!
Stefania Nicoletti
1 Ottobre 2008 @ 9:27
Rabbia???
Non c’era rabbia nelle mie parole.
L’ho detto: ha sempre cercato di mantenere la calma, anche quando qualcuno voleva per forza cercare lo scontro. L’avete avuto, dovresti essere contenti.
La “soddisfazione” (immagino tu intenda quella di Fosca), non è soddisfazione, ma forse senso di liberazione. No Fosca?
Mi parli di sconforto. Quale sconforto, se siete voi a mettervi subito sulle difensive e attacare solo per il gusto di attaccare? Casomai lo sconforto dovrebbe essere il mio. Ma sai che ti dico? Non lo è, dato che m’importa ben poco di sapere cosa pensate delle mie idee. Convincere gli altri della validità delle mie opinioni e di ciò in cui credo non è tra gli obiettivi della mia vita, come invece sembra essere il pane quotidiano per qualcuno.
Sai come si chiama il tuo, FBM? (Oltre a fare la vittima per suscitare compassione). Si chiama arrampicarsi sugli specchi.
“No, ma veramente io non volevo dire questo…” eccetera eccetera.
Dici anche che non è per forza di cose una visione cattolica. Ma ti ricordo che siete stati voi nei vostri post a ripetere continuamente “dal punto vi sta cattolico”, “ma veramente ti sbagli, perché la dottrina cattolica dice questo”… perciò poi non lamentarti se uso le vostre stesse definizioni.
Al di là del fatto che non mi sembra proprio il caso che, con un certo senso di superiorità, tu venga a parlare a me di testi di storia della filosofia.
E comunque non è (solo) con “anni e anni di letture” che si COMPRENDONO i principii di cui a parli. Conosco persone che hanno passato la loro vita a studiare (anche quei principii), ma sono poi di un’ottusità e di una chiusura mentale spaventose.
Al di là del fatto che quelli che per te sono sicuramente principii “universali”, per me non lo sono. Tu li hai letti eli condividi. Io la penso in maniera diversa. Riesci per favore ad accettare almeno questo, dato che io non faccio nessuna fatica ad accettare che sono i tuoi prncipii? O, dal momento che li hai letti in un testo di storia della filosofia, ritiene che debbano condividerli tutte le persone?
Sono d’accordo sul fatto che non è per forza di cose una visione esclusivamente cattolica. Ma questo non significa che sia universale e che valga per tutti allo stesso modo. Milioni di persone nel mondo la pensano in maniera diversa e non condividono quella che tu definisci “visione tradizionale”. Poi “tradizionale” in base a cosa e rispetto a cosa? Tradizioneale rispetto alla TUA tradizione o al TUO concetto di tradizione. Che però, ti faccio notare, non è condiviso da milioni di esseri umani.
Per concludere. Dici che dovrei comprendere i motivi del vostro “sconforto”. Ma guarda che io ho sempre compreso e accettato la vostra visione, e non ho MAI detto che è sbagliata, né vi ho mai attaccato per questo. Sono abituata a rispettare tutte le visioni, IO. E a non ritenere la mia superiore e quella degli altri inferiore. Semmai chi non comprende, non accetta e non rispetta la mia, siete voi.
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 9:31
Roby: vediamo se riesco a spiegarmi meglio. La parabola è una sorta di simbolo nel suo ambito, quello dialettico, del discorso parlato/scritto.
Ora: un simbolo esiste per rappresentare “in basso” realtà e verità più alte. Le quali, aggiungo, esisterebbero anche senza il simbolo stesso. Il simbolo è un mezzo, ideato ed utilizzato da chi è in possesso di codeste verità più alte in modo da renderle comprensibili da parte di chi codeste realtà non lo conosce (ancora).
E quindi: la parabola esprime nel linguaggio di tutti i giorni, che è il suo ambito proprio, verità più alte, di cui è rappresentazione in un altro ordine. Svolge, perciò, il ruolo di un simbolo: rappresentare in un altro ordine, il proprio, verità, principii (direte: a ridaje!) di ordine Metafisico.
Sarebbe la cosiddetta legge di corrispondenza: ogni simbolo rappresenta analogicamente nel proprio ordine, e coi mezzi proprii di questo, principii proprii di un ordine superiore dai quali ricava la sua realtà. Un simbolo, perciò stesso, non solo manterrà la sua realtà e verità storica, ma nel contempo sarà anche la rappresentazione analogica nel suo ordine di una realtà superiore. Per suo tramite, infine, sarà possibile avvicinarsi ai principi che esso rappresenta.
Concludendo: un simbolo *è* una “rappresentazione filosofica” e contemporaneamente una realtà storica. Esso contiene queste due caratteristiche fin dal principio. Altrimenti non sarebbe un simbolo.
Difficile che Cristo non avesse ben in mente certe Verità metafisiche quando decise di utilizzare simboli potenti come le parabole.
Spero tanto di essere stato sufficientemente chiaro, davvero.
Cordiali saluti
FBM
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 9:57
Stefania, se per te il mio si chiama arrampicarsi sugli specchi, significa che davvero sono stato totalmente incapace di veicolare in maniera comprensibile il mio pensiero. Non posso far altro che scusarmene.
Detto questo, e lo dico con la massima cordialità e simpatia, potremmo, almeno, cercare di essere d’accordo sul fatto di NON essere d’accordo per nulla? 🙂
Cordiali saluti
Roby
1 Ottobre 2008 @ 10:57
FBM, ti sei spiegato molto bene. Però mi sembrano eccessive certe affermazioni riguardo a “verità più alte”, a principi che per comprenderli ci vogliono anni e anni di letture… Da come la vedo io, un semplice bambino che non conosce nè la Metafisica, nè l’Ontologia, nè la Cosmogonia, nè la Cosmologia… riesce a capire benissimo che cosa è “bene” e che cosa è “male”. Spesso è proprio quando si rende un sistema più complesso di quello che è che lo si fa diventare confuso e ingovernabile. Non contribuisce poi certo a sconfiggere l’ignoranza il pensare o il far credere che certi concetti “elementari” possano essere compresi solo a livelli alti. Che ne pensi?
Barzo
1 Ottobre 2008 @ 11:17
pinco, mi aggiorni sulla Genesi degli Scout grazie?
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 11:33
Che ne penso, roby?
Cito: venite ad me parvulos.
Più chiaro di così… 🙂
Poi, però, si cresce. E certe doti di intelletto “puro” si “guastano”.
Ma attenzione: i livelli alti sono quelli delle verità, dei principii. Alti sono anche i livelli di sforzi che, di certo, come adulti è necessario compiere se si desidera cercare di afferarli. Non vorrei che pensassi che la mera constatazione di una circostanza, tipo la conoscenza o ignoranza di determinate cose fosse confusa con elitarismo o, peggio, con presunzione. Così non è.
Cordiali saluti
FBM
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 13:01
@Anonimo delle 9.37:
Certo “cabasisi”, significa “si alla cabala” se lo fai dire ad un cinese.Invece in “Terronia”,ha un significato meno soft e più hard, ma sempre per c… comincia(anche se, la sua variante, inizia per m….)Inoltre, anonimo, se sapessi che numeri ho nella data di nascita, non avresti più dubbi.
Sono, insomma, un ‘diavolo’ di donna.
@ Stefania:
proprio come hai scritto: una liberazione!
🙂
PincoRamone
1 Ottobre 2008 @ 13:16
Essere stato discepolo per anni di Tulku Chögyal Namkhai Norbu Rinpoche mi dà qualche ‘patentino’ per parlare di ‘buddismo’?
Il fondatore dei boy scout Robert Baden-Powell era un massone, vi sono almeno sei logge intitolate a lui. Sir Francis Vane e James Spensley, pionieri dello scoutismo in Italia, erano massoni.
Come massonici sono i Lyons, i Rotary, la Croce Rossa, l’Unicef, l’ONU, e quasi tutte le organizzazioni che conoscete.
Grazie FBM.
Roby
1 Ottobre 2008 @ 13:55
…D’altronde pincoramone anche gli scout, per quel poco che ne so, sono organizzati in una struttura piramidale che prevede più livelli e per salire i vari gradi è necessario compiere determinate opere…
Una cosa però vorrei capire… tutte queste organizzazioni imporate o inventate dai massoni, come anche il buddismo mi sembra di aver compreso, devono per forza essere considerate un male a causa di chi le ha concepite? Perchè io credo che ciò dipenda sempre dall’uso che ne fanno gli uomini. Sbaglio?
Giovanni
1 Ottobre 2008 @ 14:22
Per FBM, Pinco, Stefania e chi vorrà rispondermi: non pensate a questo punto del dibattito, che il percorso per la verità non sia cosa per tutti, ma solo per pochi eletti, cioè per coloro che attraverso un cammino iniziatico di studi possono sperare di avvicinarsi all’Assoluto? Ma così facendo non si svilisce il messaggio cristiano rivolto ai puri e semplici di cuore?
Giovanni
Barzo
1 Ottobre 2008 @ 14:52
X pinco e Roby
io sono scaut e non certo Massone. Non so dirti dei vertici, ma sicuramente vedendo prodi veltroni e amici belli pronunciare la promessa il giorno del centenario era un brutto segnale… ma per noi poveri mortali che ci facciamo il culo a cercare di educare sti ragazzi suona un po’ triste la definizione di Roby che lo scautismo sia un semplice superare le prove per arrivare in cima a una piramide (forse la tua era una metafora, rileggendo bene il tuo commento). Penso che sia la realtà sociale organizzata in maniera piramidale dalla notte dei tempi per chissà quale archetipo mentale, a diffondersi poi in qualsiasi altra pratica e associazione.
Forse ogni creatura generata da massoni non è necessariamente una “forza massonica” almeno consapevolemnte.
Certo se ripenso che questa estate ho basato l’attività dei ragazzi su pinocchio potrei essere benissimo considerato capo di qualche loggia segreta 🙂
A questo punto credo che la soluzione sia semplicemente che la nostra cultura e la nostra forma mentis siano talmente influenzate da Massoneria e Cristianesimo, che l’unca soluzione è la lobotomia …
PincoRamone
1 Ottobre 2008 @ 15:13
il ‘buddismo’ ovviamente non è stato inventato dai Massoni, è stato utilizzato da certi circoli in funzione anti-Cristiana, ‘importandolo’ coattamente grazie a sètte, intellettuali, fondazioni ‘ecumeniche’ e tutto quanto servisse all’uopo. Non entro nel merito della validità della tradizione nè delle sue potenzialità ‘salvifiche’. Per i più accorti dirò però che non sono un ‘perennialista’. Ritengo comunque che, frammenti della ‘memoria di Dio’ non possono mancare nelle tradizioni più antiche.
Quanto alle varie organizzazioni (se non l’avete ancora intuito) la ragion d’essere ‘di facciata’ NON CORRISPONDE AFFATTO AI VERI FINI. Non chiedetemi di farvi il ‘bignamino’… se ne avete la volontà, ripeto, leggete Ephiphanius: Massoneria e Sette Segrete. Al di là delle posizioni degli autori fate attenzioni ai FATTI, alle LISTE, alle CITAZIONI, alle CRONOLOGIE…..e, soprattutto “follow the money”….
Giovanni, qui non ci sono ‘puri di Cuore’ qui c’è gente che, lungi dall’andare a vivere in contemplazione su qualche montagna, rovista nel torbido alla ricerca di risposte. Ergo, le risposte non le ha. Come diceva giustamente FBM ” poi..si cresce. E certe doti di intelletto ‘puro’ si ‘guastano’.”
Dunque, se ci si vuole interessare di questioni’complesse’ bisogna avere il ‘Carisma’ di comprendere la complessità.
Questo non costituisce una ‘gerarchia’ tra gli esseri, ma, (cito San Paolo) una differenza di ‘Carismi’. E non si tratta di ‘cammini iniziatici’ ma di esperienze che, a volte, uno NON sceglie..L’ho già detto, può anche essere una condanna…”Beati i poveri di Spirito, perchè di essi è il Regno dei Cieli”…..
Roby
1 Ottobre 2008 @ 16:29
Ok Pincoramone…
…sul buddismo mi sono espresso male e mi scuso, lo so che non l’hanno inventato i massoni…
sul resto però non mi hai risposto… ho compreso molto bene che per tali organizzazioni la ragion d’essere di facciata non corrisponde affatto ai veri fini (e ciò vale probalbilmente anche per lo stesso Vaticano a questo punto), ma molte persone che vi fanno parte, ignorando quali siano i veri fini commettono un peccato solo perchè vi aderiscono? Non è che tali organizzazioni “volendo” potrebbero realmente operare per scopi nobili se formate da persone animate da nobili intenti… o non potrebbero mai farlo perchè nascono già con lo stigma del peccato? Un’ automobile in se e per se non è pericolosa, dipende da come viene guidata…
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 16:47
Stefania,
francamente non mi è parso di aver cercato lo scontro. Ho solamente esposto alcune osservazioni con calma, condivisibili o meno che fossero, ma senza nessun insulto o attacco personale. Nè mi pare di aver preteso di proibire ad alcuno di esporre il suo pensiero.
Ho usato il termine “critiche” solo perchè mi sembrava che questo fosse il tuo punto di vista nei confronti di san Bernardo. Se così non è, mi dispiace essermi sbagliato.
Il “sospetto” era seguito da un emoticon, che nel linguaggio della rete ha un particolare significato.
Se questo non è conosciuto da tutti, mi dispiace di aver messo altri interlocutori in imbarazzo.
Pensavo che uno scambio di opinioni franco e ponderato potesse servire a tutti.
Pazienza.
Un saluto cordiale.
Luigi
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 16:57
Il buddismo creato dai massoni!!!
XD
Cose da far venire un coccolone al nostro povero Prof. Franceschetti!
La massoneria si rifà a tradizioni antiche, ma non è così antica! La sua storia è mitizzata come Enea e Troia per la storia romana!
La massoneria moderna, per come viene intesa oggi, è il risultato di diverse correnti che negli anni sono confluite al suo interno, ma che non iniziano in seno alla massoneria seppur molte siano accumunate da un natale “esoterico”.
Diciamo che la massoneria oggi è un tentativo si sintesi che ha dei risvolti aberranti e alle volte perversi…
…Ora lo so che abuserò della misericordia di FBM e Pinco – certo però che, cristianamente, non mancheranno di concedrmela anche questa volta :)- ma purtroppo questo tipo di processo appartiene a tutte le cose dell’uomo comprese le religioni.(basti pensare alle eresie e agli scismi)
Non parlo solo della religione cristiana, ma di tutte le religioni! Nessuna è rimasta pura! Maometto fondò la religione islamica denunciando, appunto, la deriva giudaica e cristiana dal messaggio originale… Salvo poi l’islam stesso spaccarsi e deviare con svolte anche molto pericolose dal messaggio originale!
La cultura indoeuropea affonda le proprie radici nel limo della mezzaluna fertile. E’ naturale che alcuni archetipi di pensiero siano comuni. Non perchè qualche setta massonica ha controllato tutto fin dall’inizio, semplicemente perchè fanno parte del nostro imprinting socioculturale. Proveniamo tutti dalla medesima origine e tracce di questo comune natale sono rinvenibili in tutti gli ambiti da quello sociale a quello religioso a quello scientifico e filosofico.
La massoneria stessa è vincolata dagli stessi archetipi e pertanto invito a non confondere la causa con gli effetti.
Infine, mi permetto – con propositi fraterni (in senso cristiano) e quindi come dovere di un fratello di avvertire un altro fratello quando crede che questi stia sbagliando – di dire a Pinco e FBM che il loro pensiero, così come lo hanno espresso negli ultimi loro commenti, è simile al pensiero massonico.
Cercatore sempre più Vanesio ma ormai affezionato a questa comunità di cospiratori!;D
Roby
1 Ottobre 2008 @ 17:05
…vabè dai avevo scritto importate o inventate per sintetizzare… il Buddismo lo intendevo importato (ha usato lo stesso termine anche Pinco…)…
Anonimo
1 Ottobre 2008 @ 17:06
Si, si lo so non era per prenderti in giro e che mia aveva fatto ridere la tua battuta per quello l’avevo riportata!;)
CV
Stefania Nicoletti
1 Ottobre 2008 @ 19:53
Eh no, FBM. Non siamo d’accordo neanche sul fatto di non essere d’accordo per nulla. 🙂
Non è vero che non siamo d’accordo per nulla. A parte questa, perché abbiamo visioni differenti, siamo d’accordo su molte cose.
Per esempio, io (sempre a parte questa visione) sono d’accordo con la maggior parte delle cose che dice o che ha detto Pinco.
Ad esempio su Travaglio. Non mi ricordo se qui o nei commenti all’altro articolo, dicevamo la stessa cosa sul suo conto. O anche sulle organizzazioni massoniche.
Quindi non è vero che non siamo d’accordo su nulla. 🙂 Anzi.
Anonimo
2 Ottobre 2008 @ 17:15
Alcune news di questi giorni:
– oggi 2 ottobre è l’anniversario dell’Opus Dei;
– al giudice De Magistris sono state consegnate 100 rose rosse con la dedica “ci mancherai”;
– a Genova in una villa abbandonata sono state rinvenute ossa semimummificate che gli inquirenti ritengono utilizzate per riti satanici;
CV
Stefania Nicoletti
2 Ottobre 2008 @ 18:01
Oggi, tanto per stare allegri, è anche un giorno a somma 13.
CV: dei ritrovamenti di resti umani a Genova avevo letto stamattina.
Invece la notizia di De Magistris dove l’hai trovata?? Non è una cosa da poco…
Roby
2 Ottobre 2008 @ 18:23
Di oggi è anche la notizia di una busta contenente un proiettile calibro 38 e un biglietto con scritto “attenta sei nel mirino” diretta a Rosa Muscio, il pm dell’inchiesta sul delitto di Garlasco…
goober
3 Ottobre 2008 @ 8:19
La notizia di De MAgistris dove l’hai trovata??????
Posta il link!!!!!!!
Anonimo
3 Ottobre 2008 @ 9:49
Mi spiace ma non ho nessun link da indicarvi perchè la notizia l’ho appresa da un trafiletto di un quotidiano locale che più o meno riportava così: “Per la partenza del giudice De Magistris dalla Procura di Catanzaro per quella di Napoli un gruppo di fan hanno voluto esprimergli il loro affetto e ringraziamento inviandogli 100 rose rosse con la dedica: ci mancherai!”
CV
Anonimo
3 Ottobre 2008 @ 19:27
ma possibile che non parliate mai di ergenekon????????
PincoRamone
4 Ottobre 2008 @ 15:38
…”imprinting socioculturale”…
Si, Stefania su alcune cose siamo d’accordo, ma, da un certo punto in poi è necessario fare un ‘salto di scala’, e lì le cose diventano davvero complicate, e se non ci si accosta alla questione come un giovinetto che ha tutto da imparare, abbandonando gli schemi preconcetti, non si riesce a vedere il ‘quadro’, il ‘piano’, la Grande Opera.
Chiedo scusa dunque se non risponderò a chi, per casi della vita, si agira in questioni simili a quelle di cui si occupano i criceti in gabbia, e non ho intenzione di essere offensivo.
Capisco e conosco la loro pena. Arriverà, spero, il loro momento.
Permettetemi però di lanciare una suggestione, che proprio ieri mi ha suggerito un caro amico calabrese, meticoloso osservatore della materia (per motivi di sopravvivenza).
Gli chiedevo a che prò la Sinarchia M:.ca incoraggiasse lo sviluppo nei giovani di personalità ‘anti-sociali’ (vedi il trionfo dei neonazisti in Germania, il ‘bullismo’ e il ‘razzismo’ in Italia, le gang dei giovani inglesi, gli stereotipi ‘rock’, etc etc…). Non sarebbe più utile ai loro disegni di potere creare dei ‘mansueti’?
La risposta, lenta e ponderata:”Sono Dèmoni, si nutrono del Dolore. Il loro unico scopo è generare il Dolore”.
Anonimo
4 Ottobre 2008 @ 19:49
che droghe usi Pinco ?
Anonimo
4 Ottobre 2008 @ 20:02
Certo, Pinco, molto interessante….e intuisco che possa essere così; parlo anche da genitore di figlio “assatanato” dal rock devastante e cruento che va sempre più per la maggiore (con i relativi atteggiamenti e comportamenti), ma sarebbe utile forse chiarire cosa si intende con “si nutrono del dolore” perchè la comprensione di tale meccanismo non è così automatica…
Segretius
Anonimo
4 Ottobre 2008 @ 20:09
Si Pinco erudiscici, vogliamo allucinarsi anche noi…..se ci dici dove la compri.
angela
5 Ottobre 2008 @ 12:14
GRAZIE per l’articolo,lo leggerò con calma.
A me bastano i numeri,ovvero la data…h17.17 del 13 Mggio,numeri cari alla massoneria,per chi è dentro certi discorsi non ha il minimo dubbio.
e ora dico la la personalissima opinione: che l’attentato fu un autoattentato!
Agca ha fatto un favore alla Chiesa,
che ha gridato al miracolo e che ha coivolto la Madonna di Fatima,tutto quello che succese a Fatima fu un chiarissimo evento ufologico…
onore quindi agli alieni in combutta col Vaticano.
Il tutto fu fatto ad arte per il rafforzamento dello strapotere del Vaticano…propaganda…nient’altro!
cordiali saluti
angela
angela
5 Ottobre 2008 @ 12:22
zql
angela
5 Ottobre 2008 @ 12:23
:”Sono Dèmoni, si nutrono del Dolore. Il loro unico scopo è generare il Dolore”.
A motivo di ciò noi NON ci dobbiamo addolorare,lasciamoli a digiuno!
assicuro tutti che si vive molto meglio!e forse….ci prendono pure in simpatia!parlo per esperienze personali,non per idee balzane!come può sembrare a qualcuno!zql
cordiale saluto
angela
Anonimo
6 Ottobre 2008 @ 14:13
A proposito di De Magistris…
L’articolo diceva che un gruppo di ragazze gli ha inviato 100 rose rosse e mi sono tornati in mente, così istintivamente, alcuni versi legati alla morte di Pantani:
“Le rose sono rosa…”
Rosa il colore femminile per eccellenza… un gruppo di ragazze… di donne
“…e la rosa rossa è la più contata.”
100 rose rosse…
Forse non c’entra nulla o forse solo in parte, ma mi è venuta così!
CV
Anonimo
6 Ottobre 2008 @ 14:28
Bè viste quel pò di nefandezze di cui sono capaci i maschietti, non sarebbe male, come i-dea, l’infertilità…
“aggressiva, dissoluta, single” Tutti sinonimi di “femmineo maligno”(?) Accidenti, ma il tempo dell’Inquisizione non era passato?
Fosca
PincoRamone
6 Ottobre 2008 @ 14:50
“Fosca” è un nome o un aggettivo?
comunque il post a cui rispondi è l’altro…..
Giovanni
6 Ottobre 2008 @ 14:50
Beh, ovviamente ognuno può pensarla come vuole, però l’analisi di Pinco mi sembra perfetta. Giovanni
Anonimo
7 Ottobre 2008 @ 7:05
Sarebbe interessante anche considerare la discrasia, patente, che è riscontrabile tra l’archetipo della Grande Madre così come rappresentata nell’antichità, cioè giunonica nelle forme, con grandi ventri e grembi auguranti fertilità (figli), e ciò che oggi viene proposto quale sua discendente: infertile, meglio se con qualche aborto alle spalle (indipendentemente dall’opinione che ciascuno ha di questa pratica, non è questo il discorso ora), senza famiglia, anoressica, efebica addirittura: né uomo né donna.
Anzi: come dice un mio amico, non è la donna che si rappresenta ed esalta, ma la femmina (e di converso: non uomini ma maschi). Ed una femmina, per di più, che non è più donna, dai caratteri invertiti rispetto alla femminilità classica.
Cordiali saluti
FBM
Giovanni
7 Ottobre 2008 @ 8:50
Infatti. A questo punto, se il modello di donna che la nostra società edonista incoraggia è questo non posso far altro che compatire le nuove generazioni. E che dire anche dei modelli maschili che vengono trasmessi dai giornali e dalle televisioni? Mah…
Anonimo
7 Ottobre 2008 @ 10:15
Quali generazioni future, Giovanni? O meglio: per quanto tempo ancora ne avremo?
A mio parere è innegabile che la femmina così come viene rappresentata, infertile ecc., “auguri” la denatalità totale. Cioè la morte definitiva. Nessuna nascita = nessuna vita = morte al massimo grado “fisico”. Il trionfo del nichilismo, no?
Questo è il fine ultimo, nascosto o meno, di tutte le dottrine anti-tradizionali, diciamo così. Si parte (per modo di dire) dalla ricerca della morte del singolo, mi riferisco ad esempio a ciò che propugnavano i Catari con l’endura (eppure si dice che fossero cristiani incompresi, anticlericali), e si finisce con la morte dell’homo sapiens sapiens (che nome tronfio ci siamo dati: due volte sapiente…).
Codiali saluti
FBM
Anonimo
7 Ottobre 2008 @ 10:21
Riporto una notizia fresca fresca e dall’indubbio interesse:
“Il Vaticano entra nell’Interpol
Ok unanime dall’assemblea generale
Il Vaticano dichiara guerra al crimine organizzato ed eversivo. Lo Stato di papa Benedetto XVI ha infatti fatto richiesta di entrare nell’Interpol, l’organizzazione mondiale di polizia. Riunita a San Pietroburgo per l’assemblea generale, l’Interpol, attraverso i delegati dei 186 paesi che vi aderiscono, ha accettato all’unanimità. Fortemente appoggiata dal Viminale, la candidatura era stata sostenuta nel corso di numerosi incontri.
Le diplomazie intercorse tra le autorità di polizia con il governatorato del Vaticano hanno permesso il lieto fine della vicenda. A guidare la delegazione vaticana è il segretario generale del governatorato Vaticano, Monsignor Renato Boccardo, che ha portato all’assemblea il saluto del Papa.”
CV
Giovanni
7 Ottobre 2008 @ 10:37
Molto pertinente il tuo riferimento ai Catari. E’ ancora di più il presagio di nichilismo. Vorrei fare una provocazione (non me ne vogliano le rappresentanti dell’altro sesso che anzi invito a dare il loro contributo): tutto non è forse iniziato con la pillola anticoncezionale? Certo, oggi come allora è il pilastro fondamentale della libertà femminile e della “parità fra generi”, (tra l’altro che espressione orribile e disumana, direi mercantile) ma questo primo sassolino gettato nello stagno non ha fatto da battistrada al disastro che si vede oggi?
Anonimo
7 Ottobre 2008 @ 10:43
Anch’io convergo con molti dei concetti espressi da PincoRamone.
L’unica cosa su cui non mi trovo d’accordo fino adesso è il suo parere sulla chiesa cattolica.
ayarbor
Giovanni
7 Ottobre 2008 @ 10:58
Pincoramone è un fuoriclasse, secondo me, deve solo avere un po’ di pazienza…quando non riusciamo a capirlo.
Anonimo
7 Ottobre 2008 @ 11:12
Scusate ma Paolo e Solange che fine hanno fatto? L’ultimo commento e del 26 settembre… Spero siano in vacanza o coperti di lavoro.
Mery
Giovanni
7 Ottobre 2008 @ 11:15
In effetti, mi facevo anch’io la stessa domanda. Ho invitato Paolo ad intervenire nell’altro post, ma non c’è stato un seguito
Mery
7 Ottobre 2008 @ 13:19
praticamente i suoi ultimi commenti risalgono a più di 10 giorni fa…
Paolo Solange dove siete?
qualcuno sa qualcosa?
Stefania Nicoletti
7 Ottobre 2008 @ 16:52
Mi faccio portavoce di Paolo e Solange. 🙂
Stanno bene. Sono solo molto impegnati.
Mery
7 Ottobre 2008 @ 18:31
Mi fa piacere avere questa notizia… Grazie Stefania
Mery
7 Ottobre 2008 @ 18:51
Ho appena letto del ritrovamento del corpo di Ariberto Necchi della Silva giornalista e titolare dell’azienda della silva communication consulting e ha lavorato per importanti società ed istituzioni… questo il video
http://tv.repubblica.it/copertina/muore-
giornalista-e-giallo/24914?video
questa la notizia
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/
cronaca/giornalista-milano/giornalista-
milano/giornalista-milano.html
sembra che sia scomparso domenica sera cioè il 5/10/2008 la cui somma fa guarda caso 7. Il corpo non porta segni di violenza ma sembra essere stato spostato… Sembra un bel mistero…
goober
7 Ottobre 2008 @ 22:56
@Cv
Anch’io ho pensato alla frase scritta nel biglietto di Pantani e vorrei sapere se tu o qualcun altro ci avete capito qualcosa in più.
Io credo che la parte che dice “COME CONTENTA” indichi la data e cioè il periodo di gioia e letizia contraddistinto dal colore rosa della 3 domenica di avvento o della quarta domenica di quaresima chiamate appunto laetitia e gaudete.
Qualcuno che ne sa più di me ha qualcos’altro da dire?
PINCO?
FBM?
Paolo e Solange voi che ne pensate?
Advocate
8 Ottobre 2008 @ 17:16
Volevo far notare la relazione tra l’orario dell’attentato a Giovanni Paolo II (le 17:17), e l’anno di istituzionalizzazione della massoneria a Londra (il 1717).
Inoltre, la data scelta (il 13) è facilmente riconducibile al tredicesimo tarocco: La Morte.
Alla massoneria piacciono queste cose…
Stefania Nicoletti
8 Ottobre 2008 @ 18:02
Mery,
grazie a te per la notizia del giornalista morto a Milano.
Paolo Franceschetti
9 Ottobre 2008 @ 9:45
Goober, penso che ciò che hai detto, della terza domenica, sia troppo complicato per uno come Pantani, che rivolgeva il suo biglietto poi a persone che non sarebbero state in grado di decifrarlo.
Mi convince di più la spiegazione di un mio amico, secondo cui la poesia sarebbe un acrostico. Cioè mettendo insieme le prime lettere di ogni parola, viene fuori un messaggio del tipo, tracce, Rosa rossa, Pc CUS. Forse indicava ch c’erano delle tracce in un PC del Cus (centro sportivo studentesco).
In effetti è strana la coincidenza della morte di Fois, che i giornali hanno collegato, impropriamente e in modo vile e vergognoso, ad un presunto furto di PC (che non supirei se Fois non l’avesse mai commesso).
Ma si tratta di ipotesi. E comunque queste ipotesi non interessano nessuno, nè i parenti nè tantomeno gli investigatori, quindi non gli ho mai dedicato tempo.
Ho ritenuto giusto scrivere un articolo per parlare in generale dei tanti omicidi che insaguinano la nostra penisola sotto gli occhi di tutti, e Pantani è stato un esempio eclatante che ho preso a modello. Un esempio cioè in cui una gran parte della verità è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno vuole vedere.
Ma per il resto… approfondire la ricerca mi sembra inutile, e quindi non l’ho mai fatto.
Anonimo
9 Ottobre 2008 @ 10:55
Per quanto riguarda il le tematiche inerenti la “Rosa Rossa” già tempo fa vidi questo forum, che tralaltro è stato ri-commentato in questi giorni:
http://forum.cosenascoste.com/altri-argomenti/27460-la-rosa-rossa.html
Da quello che espone ed esprime la gente appare subito evidente come trattare queste tematiche sia assai complesso agli occhi della gente più comune.
A distanza poi di 4 anni un altro utente risponde mettendo in correlazione il delitto Pantani alla pagina web citata originariamente:
http://www.rosarossa.it/
Capisco con questo come il Sig. Paolo Franceschetti abbia ragione nell’affermare come sia inutile, il più delle volte, approfondire tali argomenti senza un vivo interesse e senza una vera conoscenza in materia da parte di chi sarebbe tenuto alla ricerca della VERITA’.
Si finisce poi (chi ha fatto esperienza e conoscenza della materia in oggetto) per passare come visionari, pazzi, folli, ecc….
Non è facile quindi, anche per noi che discutiamo di questi argomenti, avere sempre chiara la visione dei fatti, è normale fare confusione e cadere in errore facendo supposizioni sul significato di questi simboli o messaggi che siano.
Come ricordai in un mio intervento precedente e citando il Giudice Falcone “siamo in presenza di menti RAFFINATISSIME”.
Solo alcuni, di conseguenza, captano questi segni-messaggi, a noi, che comunque siamo interessati, non resta altro che fare diversi collegamenti e fare ipotesi, nella speranza di comprendere un pochino meglio.
Volevo da voi un parere ai link citati, se possibile, rinnovando i miei saluti agli utenti del blog, Paolo e Solange in primis.
Moreno.
P.S.: ho visto ieri il film “V per vendetta”, nel quale il protagonista, prima di uccidere i suoi obbiettivi, lascia in dono una bella Rosa Rossa.
PincoRamone
9 Ottobre 2008 @ 11:13
Bravo anonimo, V per Vendetta è un film ‘manifesto’ e ben si può legare all’articolo su Jaques de Molay.
E’ tratto dalla novella del fumettaro occultista crowleyano Alan Moore.
E’ curioso anche il percorso iconografico che si può fare da Cornelio Agrippa, a V Per Vendetta, fino ai loghi del loschissimo V-Day passando per il Bafometto ….
http://www.bryan-talbot.com/
gallery16/alan_moore.html
Ivan
10 Ottobre 2008 @ 8:07
V-per Vendetta sarà anche un film “manifesto”, e se contiene messaggi non proprio cristiani o se il fumettista è d’ispirazione crowleyana sinceramente me strafotto. Il messaggio principale è chiaro: Vendetta contro i tiranni. E sinceramente mi piace anche il fatto che usi la violenza, cosa che la maggior parte di voi adulti sopra i 40 ha dimenticato, preferendo essere “buoni” piuttosto che essere “giusti”.
Rispetto il lavoro di chi come il Sig. Franceschetti combatte il sistema in tribunale, o con l’informazione, anzi credo sia assolutamente necessario ma credo che ormai non basti più. Spero che un giorno tutti questi fantomatici massoni che fanno tanto i superiori ma che poi in realtà non sanno neanche cambiare una gomma forata alla propria auto abbiano la lezione che si meritano, non capisco come nonostante tutti i danni e crimini che combinano ancora li si difende perchè tra di loro c’è un 10% di persone che si comporta bene…balle! il solo fatto di partecipare ad una associazione diventata criminosa rende quasi colpevoli anche loro! Mi domando: per studiare certi argomenti filosofici o esoterici c’è proprio bisogno di iscriversi a delle logge dove il codice di comportamento è diventato (adesso, non prima) simile ad una classe di bambini di 5 elementare?? dove si formano gruppettini, inivdie e ricatti (il libro di F.Pinotti insegna)…alla faccia della sapienza!
Scusate lo sfogo ma la vostra generazione mi delude parecchio, e quello che mi preoccupa è che la mia generazione (ho 23 anni) possa fare peggio.
Saluti.
Anonimo
10 Ottobre 2008 @ 11:18
Premetto che io posso condividere al 100% tutti i sentimenti di rabbia, rancore o altro, che molte vicende italiane e non della storia possono far scaturire nell’animo umano, ma finché è possibile a me piace vedere il tutto non nella V per Vendetta, ma bensì nella G di Giustizia.
Credo che gli uomini tutti debbano SEMPRE ricercare questa forma di vita, in ogni modo, in qualunque circostanza, fino a quando questo è possibile.
“Occhio per occhio, dente per dente” non sempre porta al risultato che uno si augura originariamente, ciò non toglie che ci sia anche “un tempo per combattere”, ma non deve essere la vendetta e l’istinto a prevalicare la Giustizia e la ragione.
Io stesso a volte, vedendo tanti misfatti e intuendone altri, ho istinti vendicativi, ma poi devo vedere e porre il primo piano i miei valori di vita.
Questi ovvio sono i miei valori e le persone possono tranquillamente non condividere, ma sposare il “V per Vendetta” per partito preso sarebbe (a mio modo di vedere) contro producente e deleterio.
Ribadisco, non si deve vedere persona “buona e giusta” = persona fessa e “schiava di certi meccanismi”, credo che la vendetta (che spesso genera violenza gratuita) debba lasciare il posto alla giustizia, anche se non sempre, vedendo certi fatti, questo è di facile realizzazione per il genere umano.
La gente deve riuscire a capire, e possibilmente combattere con efficacia, tutto ciò che priva le persone di GIUSTIZIA e VERITA’, questo credo sia possibile anche senza in sentimento di Vendetta.
Moreno
PincoRamone
10 Ottobre 2008 @ 11:30
Ivan, hai 23 anni, e sei cresciuto nell’odio in pieno regime di propaganda, ragion per la quale le tue inquietanti considerazioni, oltre ad essere confuse, sono errate. Hai tutto il tempo per decondizionarti e per ricominciare.
Anonimo
18 Gennaio 2009 @ 22:24
Dubito che la Chiesa di Roma si opponga all’Impero: infatti lo SMOM controlla gran parte dell’Impero. Inoltre, essendo il Vaticano, uno degli stati più ricchi e potenti del mondo, perché non riesce ad opporsi ai piani della Massoneria?
Basterebbe che il papa in un Angelus svelasse tutti i misfatti dei sinarchisti (signoraggio, scie chimiche, satanismo, azioni dei servizi…) e l’Impero comincerebbe a vacilare, invece…
Babilonia la grande
ghost
18 Gennaio 2009 @ 23:06
Ivan ha sicuramente esagerato,ma cio’ non esclude che ci sia bisogno di una reazione forte da parte del popolo,piu’che di una vendetta parlerei di un boicottaggio alla “Fight Club”. Quasi alla fine del film Edward Norton parla ad un governatore dicendoli che non gli conviene mettersi contro il gruppo in quanto essi fanno parte del tessuto sociale sono loro che gli cambiano la gomma della sua auto ,sono loro che gli servono da mangiare al tavolo ,sono sempre loro che curano i suoi figli ,questo messaggio è molto importante,il potere che hanno tolto al popolo tornera’ al popolo non temete.Non puo’ piovere per sempre.
Anonimo
15 Aprile 2012 @ 10:03
rosario priori…senza parole
fg