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4 Comments

  1. andy
    1 Settembre 2023 @ 5:10

    Ogni tanto un ritorno di Paolo a queste perle di saggezza ravviva il blog.

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  2. maria
    1 Settembre 2023 @ 9:48

    Io insisto. Sono morti degli operai travolti da un treno mentre saldavano delle rotaie. Erano cinque, un caso. Uno di essi, Michael Zanera, aveva detto, nel suo ultimo post prima di morire, che aveva avuto un segno dal cielo: saldando gli era apparso una croce fra le scintille e l’ha fotografata e pubblicata.
    Michael : quis ut Deus.
    San Michele ci aiuti e protegga tutti.

    Dovrò camminare sui sentieri degli antichi pellegrini

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  3. Maria
    14 Settembre 2023 @ 10:12

    Ciao Paolo, cosa ne pensi dell’omicidio di Marco Vannini?secondo me e’ un omicidio rituale. Sbaglio?

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  4. Anna
    15 Settembre 2023 @ 17:17

    La questione maschere è talmente importante che lo sciamanismo tra le sue tecniche più potenti ha proprio quella del costruirsi una maschera- anche semplicissima coi materiali più poveri e riciclati-indossarla e fare esercizi specifici di fronte allo specchio. Ne viene fuori di tutto, e a chi fa questa tecnica dà la consapevolezza di come ogni maschera che indossa sia solo un costrutto sociale e del proprio ego.
    Solo chi fa un percorso spirituale serio arriva un giorno a rispondere alla domanda “chi sei tu?” con “sono, e basta”. Sapendo cosa sta dicendo nel profondo.
    Una volta compreso che noi non esistiamo se non come ologramma e interpretazione della nostra parte coscienziale siamo più liberi, anche se poi da lì si deve procedere con lo scardinamento metodico e definitivo di ogni singolo programma mentale, i più difficili sono quelli ricevuti da bambini, e in molti casi essi distruggono letteralmente la vita alle persone.

    Ma non ci si illuda neanche per un secondo che le maschere possano essere eliminate. Mi fanno sempre molto sorridere quelli che invocano sincerità nei rapporti, appunto “senza maschere”.
    Non esiste. Noi siamo persone, e in quanto tali maschere, dal greco antico.
    Non siamo e non saremo mai noi stessi nemmeno vivendo soli sulla cima di una montagna per 50 anni. Non è previsto, perché siamo Matrix, un suo prodotto.
    La parte divertente del praticante sciamano arriva però quando avendo compreso che tutto è illusione ma essa è persistente come diceva Einstein, usa le maschere consapevolmente per abbattere il suo stesso ego e tenerlo a cuccia, e anche per osservare e comprendere meglio il mondo che lo circonda -e che egli stesso ha manifestato.

    Tutto discende sempre solo da un fattore: la mancanza di consapevolezza.
    E avere paura di morire, cioè di qualcosa che ognuno di noi sa perfettamente che accadrà ad un certo punto della sua esistenza, ma che è pura illusione, ce l’ha nel DNA proprio, è l’inconsapevolezza più grande al mondo.

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