La Massoneria propriamente detta, ovvero quella che permette anche a decine di migliaia di persone di aderire, dal punto di vista ideologico appare come un calderone in cui c’è tutto e il contrario di tutto: si propone come “tollerante” ma di fatto rappresenta un modo efficace per controllare le menti; si presenta come “umanistica” ma risulta soprattutto un modo per spogliare gli umani della loro umanità. Le logge massoniche servono, nonostante il volto rispettabile che può essere dato, non solo a controllare le persone, ma anche ad organizzare e ad attuare una serie di crimini di vario genere: corruzione di funzionari, attentati terroristici, colpi di Stato, eliminazione di personaggi scomodi, ecc. Anche se le società segrete possono acquisire nomi diversi, esse sono controllate da un unico centro di potere, che fa capo agli stegocrati, ovvero a coloro che hanno nelle loro mani il potere finanziario, economico, politico e mediatico. Credere che queste associazioni possano avere scopi positivi sarebbe come credere che le banche operano per il bene dei popoli. Come tutte le creazioni dell’attuale gruppo di potere, la natura evidente della massoneria risulta l’opposto rispetto alla sua verità, ma la maggior parte degli adepti non se ne accorge, ignorando ciò che avviene ai livelli più elevati. Certamente esistono adepti che non sono affatto criminali, e che, anzi, sono persone per bene che credono con sincerità ad un presunto scopo positivo dell’associazione. Ma non dobbiamo dimenticare che se oggi ci troviamo nella situazione in cui siamo è per la credulità e l’ignoranza (intesa come non conoscenza del vero sistema attuale) di molte persone. Non essere capaci di riconoscere i tanti tranelli messi in atto dal gruppo dominante costa caro a tutti.La maggior parte delle persone che aderiscono alla massoneria crede che i precetti della massoneria siano quelli che vengono loro insegnati, e alcuni ignorano persino che esistano alti livelli in cui i principi propagandati si ribaltano. Quasi tutti gli adepti non vanno oltre il terzo o quarto livello. Evidentemente, c’è una doppia faccia nella massoneria: per la maggior parte è un’associazione storica con principi “liberali” e “umanistici”, ma per chi la crea e la manovra è soltanto una fonte per controllare, formare e dirigere coloro che potranno avere ruoli importanti nei settori chiave del potere. Ad oggi, la massoneria è un argomento poco trattato, che viene ammantato di mistero, come se non fosse possibile capire che molte autorità e personaggi che ricoprono ruoli finanziari, economici, mediatici e politici importanti sono quasi sempre massoni di grado elevato. Anche la mafia è stata per molto tempo ammantata da un alone di mistero, anche quando sapevano tutti che esisteva e quale ruolo avesse. Esiste un forte legame fra mafia e massoneria.I vertici mafiosi, per poter meglio coordinare alcune operazioni, sono strettamente collegati ai servizi segreti come la Cia e l’MI6, e alle logge massoniche.L’Italia è stata messa sotto il controllo della massoneria sin dall’Unità, attraverso personaggi come Garibaldi, che era un noto massone di alto livello. Garibaldi ebbe il 33° grado della massoneria, che gli inglesi concedevano ai dittatori Sud Americani o a coloro che si mettevano completamente ai loro servigi. La spedizione dei Mille fu finanziata dalla massoneria inglese con somme enormi, parecchi milioni di dollari attuali. In realtà la Corona inglese ha utilizzato la massoneria, non per unire l’Italia, come è stato detto, ma per imporre a tutti gli italiani il potere (controllato) dei “Fratelli d’Italia”.Lo storico Salvatore Lupo scrisse che “durante la cospirazione risorgimentale esisteva una rete clandestina ispirata alla massoneria”.(5) Il pentito Antonino Calderone raccontò anche che la massoneria fungeva da canale per stabilire i contatti fra funzionari statali e mafiosi. Secondo il giudice Agostino Cordova la massoneria è da ritenere “‘il tessuto connettivo della gestione del potere”. All’interno di essa si trovano i personaggi più disonesti e corrotti. Negli anni Novanta, in Italia, c’erano 146 massoni indagati per mafia e reati politici, 83 dei quali accusati di riciclaggio di titoli rubati. Fra gli iscritti alle logge figuravano anche diversi poliziotti e carabinieri, accusati da Cordova di “impedire le indagini”.(6) Secondo il pentito Leonardo Messina, la collaborazione fra mafiosi e massoneria non è affatto rara, al contrario, quasi tutti i capimafia frequentano assiduamente le logge massoniche, e l’intero vertice di Cosa Nostra è affiliato alla massoneria. Mutolo parlò delle logge come di “un punto d’incontro per tutti”. Ciò fa emergere la consonanza di interessi, di ruoli e di metodi. La stessa strategia di mascherare, occultare o nascondere appartiene sia alla mafia che ai servizi segreti e alle logge massoniche. Si parla di “servizi deviati” o di massoneria “deviata” per proteggere un presunto ruolo corretto di queste organizzazioni, ma in realtà esse sono per loro natura inclini al segreto e al controllo. Se operano per nascondere significa che hanno qualcosa da nascondere. Pur dovendo constatare gli stretti legami fra massoneria e mafia, occorre fare alcune distinzioni. La mafia, avendo come scopo anche quello di soggiogare la popolazione, non può essere completamente occulta, al contrario, essa deve dare chiari segnali alla popolazione della sua esistenza. Tutti sanno chi sono i mafiosi e dove abitano, e molti sono costretti a prendere atto degli omicidi commessi dalle cosche. I mafiosi continuano ad abitare nelle zone di origine, anche quando ormai sono assai noti, gli unici a non sapere chi sono e dove abitano sono le istituzioni, dato che non li fanno arrestare. Molte famiglie mafiose, come ad esempio quella dei Corleonesi, erano state identificate già negli anni Cinquanta, ma soltanto nel periodo del pool si ebbe una vera strategia per abbattere il loro potere. E’ vero che per molti anni le autorità hanno cercato di negare l’esistenza della mafia, ma nel sud le persone sapevano benissimo che c’era, e dovevano saperlo per esserne soggiogati, o perché erano costrette a pagare il pizzo. Persone come Falcone e Borsellino avevano capito i legami fra mafia e massoneria, e per questo sono state condannate a morte. Più recentemente, anche magistrati come De Magistris e Woodcock hanno scoperto stretti legami fra politici, mafiosi e massoni. Talvolta un personaggio può appartenere a tutte e tre le categorie. Esistono reti di grave corruzione scoperte da De Magistris, che per questo è stato messo nelle condizioni di non poter continuare le sue indagini. La massoneria italiana raccoglie molti personaggi del panorama finanziario, economico, mediatico e politico italiano, in totale segreto, anche se per le nostre leggi è illegale creare associazioni segrete. Come molti sanno, in Italia è stato realizzato il piano della cosiddetta Loggia Propaganda 2, per evitare che gli italiani pretendessero una maggiore apertura democratica. La Legge n.17 del 25 gennaio 1982 (detta Legge Anselmi), fu approvata in seguito allo scandalo della Loggia Propaganda Due, con lo scopo di sciogliere la P2 e rendere illegali tutte le associazioni segrete con obiettivi analoghi. La legge ribadiva un principio presente nella Costituzione Italiana, al secondo comma dell’articolo 18, che considera illegali le associazioni segrete con scopi politici e a carattere militare. Questo faceva apparire il pericolo come scampato e dava l’idea che ormai appartenesse al passato. Di fatto però non si fece nulla per impedire che salissero al potere i personaggi che agivano per realizzare il piano della P2. Il sistema agì come un prestigiatore: mostrava una realtà che non esisteva, mentre ne realizzava un’altra, proprio quella che faceva apparire come smascherata e distrutta. Sotto i nostri occhi ci è stata data la fregatura. Secondo la giornalista Concita De Gregorio, che ha intervistato Licio Gelli, la “strana” attività di questo inquietante personaggio non appartiene certo al passato.Spiega la De Gregorio: “(Gelli) è un uomo… (che) lavora a pieno ritmo, ha vari uffici in cui riceve ospiti ogni giorno… ha un’agenda fittissima e una serie di segretarie che lavorano per lui a tempo pieno. Io l’ho incontrato a villa Wanda, ad Arezzo, nella sua abitazione… è in grande attività, riceve personalità straniere, politici, imprenditori… per la gran parte italiani, ed è un uomo… che ha come un crocevia di affari internazionali… stupisce questo disinteresse che c’è attorno alla figura di Gelli, che è come se appartenesse al passato, in realtà appartiene al presente, è lì e lavora… il suo piano si è realizzato, nell’intervista… ha parlato di uomini politici attualmente in carica, fa dei nomi che sono ancora quelli, la classe politica di allora è la stessa di oggi, è difficile immaginare che anche i progetti, i programmi siano cambiati… alla fine il progetto realizzato è quello di Gelli”.(7) Non è difficile immaginare di che “lavoro” si tratti, visti i precedenti, e nemmeno i personaggi che chiedono le sue “consulenze”. Del resto, lo stesso Gelli non nega il potere che la loggia che egli “dirigeva” ha avuto nel creare, com’era nei piani, un sistema dittatoriale dotato di parvenza democratica. Dunque, non c’è dubbio che anche in Italia i gruppi massonici hanno esercitato ed esercitano un potere antidemocratico, attraverso la creazione di una vasta rete sotterranea che riunisce i personaggi più importanti in molti settori, per “affiliarli” e controllarli. Chi è fedele all’affiliazione è colui che ha più probabilità di avere fama, soldi e potere. Chi è affiliato è una pedina (più o meno importante) controllabile, fedele e manovrabile. Il principio di segretezza della massoneria permette di agire in modo illegale e criminale senza essere perseguiti, e spesso senza far capire chi sono i responsabili e come abbiano agito. Come denunciò John Kennedy poco tempo prima di essere ucciso: “La parola ‘segretezza’ è ripugnante in una società aperta e libera, e noi come popolo ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti, e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la sua sfera d’influenza”.(8) La segretezza protegge le attività criminali delle autorità, e dunque conferisce un potere assoluto ad alcune persone, che potranno commettere qualsiasi crimine senza essere perseguite. Quando viene sollevato seriamente il problema della massoneria e della segretezza, alcune autorità intervistate ci scherzano sopra come a prendere in giro e ad additare come bizzarre tutte le persone che si accorgono di queste realtà. Deridere, etichettare come “cospirazionisti” e “paranoici” o trattare come persone strane e sospettose, sono metodi per far cadere nel vuoto le accuse di chi si accorge che c’è un gruppo di potere che utilizza metodi criminali per continuare a dominare. Cercando di screditare coloro che sollevano il problema cercano anche di evitare di fare la dovuta chiarezza.Anche le autorità vaticane si valgono di un’organizzazione che ricalca la struttura e le funzioni tipiche di un’organizzazione massonica, ovvero l’Opus Dei. Per molti autori si tratta di un centro potentissimo, che, insieme alla Curia Romana si occuperebbe di proteggere ed estendere il potere e gli affari del Vaticano, anche attraverso mezzi di arricchimento finanziario ed eliminando tutto ciò che potrebbe intralciare. L’Opus Dei è diffusa in molti paesi del mondo, e si occuperebbe anche di controllare le cariche ecclesiali di alto grado. Secondo alcuni antropologi i culti misterici contengono ideologie che mirano al potere assoggettando persone che poi saranno utilizzate per i propri scopi. Il satanismo appartiene a questa categoria, come anche le sette segrete che professano altre finalità. Ogni tanto alcuni personaggi, come l’ex Gran Maestro Giuliano di Bernardo, denunciano aspetti strani della massoneria, ma queste persone parlano di “massoneria deviata”, facendo credere che la massoneria in quanto tale sarebbe un’organizzazione accettabile. Si trascura di parlare degli aspetti perlomeno strani di questa organizzazione. Non si spiega il persistere di un’organizzazione segreta che nel passato dichiarava di avere motivazioni “cospirative” contro i regimi dittatoriali e assolutistici dell’epoca. Oggi, che ci dicono di essere in una democrazia, quali scopi avrebbe la segretezza? Quale scopo avrebbe la ritualistica, se non si tratta di una religione?Perché gli alti gradi vengono tenuti nascosti alla maggior parte degli stessi adepti?Perché aderiscono alla massoneria generali, giudici, alte cariche dell’esercito, finanzieri, imprenditori e politici fra i più importanti? Quale sarebbe lo scopo di ciò all’interno di una presunta “democrazia”? E perché la maggior parte di essi nasconde di essere massone, specie se si tratta di persone influenti? Esistono, com’è noto, segni e simboli che svelano l’appartenenza alla massoneria, alcuni dei quali sono riconosciuti soltanto dagli stessi massoni, e fungono da segnali segreti per ricondurre persone di diversa nazionalità o sconosciute fra loro ad uno stesso “territorio”. Esistono segnali scambiati mentre si porge la mano, speciali saluti, oppure piccoli oggetti (anelli, spillette, ecc.) che possono essere posseduti soltanto da massoni. La dottoressa antropologa Cecilia Gatto Trocchi scoprì come personaggi che utilizzavano diverse ideologie poi convergevano con disinvoltura nella massoneria o nei culti esoterici: “ Ho scoperto tutta una lunga corrente di persone che sono passate dal marxismo all’esoterismo… nelle logge si legge l’inno a Satana di Carducci… è una visione spiritualista che si contrappone a quella cristiana”.(9) Questo proverebbe la funzione manipolatrice delle ideologie dominanti, al pari con i culti misterici di natura massonica. Che razza di persone sono quelle che si mettono nude in una bara, che fanno pratiche sessuali davanti al gruppo o si fanno umiliare sessualmente? Che promettono segretezza e si fanno manipolare mentalmente da un presunto “maestro occulto”? Cosa penseremmo comunemente di persone che si comportano così? Come minimo che hanno qualcosa che non quadra e che dovrebbero farsi seguire da qualcuno, eppure queste persone non soltanto passano per essere “normali”, ma addirittura ricoprono cariche importantissime. Le domande sono: possiamo continuare ad accettare che questo genere di persone governi il mondo? Perché mai dovremmo accettare che persone così squilibrate esercitino un potere enorme sui popoli del mondo? Ci si augura che molte persone non cedano all’inganno di credere che queste cose non siano vere o che chi le solleva è solo un “paranoico complottista”. Non è chi denuncia tutto questo ad essere squilibrato, ma chi lo crea e lo pratica.Per quanto queste cose appaiano assurde e incredibili, purtroppo sono vere: siamo imprigionati in un sistema guidato da persone mentalmente compromesse, che si spacciano per autorevoli personaggi, e le nostre autorità, essendo loro complici, ce le presentano come tali. Chi volesse approfondire l’argomento troverà molti libri di notevole qualità, che chissà perché non vengono mai discussi nei salotti televisivi.L’unica strada percorribile è quella di divenire coscienti della vera realtà, e rigettare completamente tutti gli attuali criminali al potere.Conoscere la natura dell’attuale potere criminale è il solo modo per poter diventare consapevoli e poterlo distruggere. Come qualcuno ha detto, non c’è libertà finché si è soggetti all’inganno. Copyright © 2008 – all rights reserved.Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale di questo articolo, inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta di Antonella Randazzo.
beppe
11 Settembre 2008 @ 14:42
Ho guardato il filmato e mi è sorto un dubbio. Nel video appare il nome di Enrico Cuccia, sepolto a Meina(Novara), quando si parla della tomba di un banchiere che è stato sepolto nello stesso luogo di Guglielmina la Boema cioè Chiaravalle, dove è la tomba di Raffaele Mattioli.
L’errore è originale o il nome di Cuccia, che ripetutamente in trasmissione dicono di non voler svelare, è stato aggiunto dopo? Non riuscendo a rintracciare la trasmissione originale vorrei sapere cosa ne pensate.
Grazie per il lavoro che fate e per le informazioni che coraggiosamente diffondete
Beppe
Paolo Franceschetti
12 Settembre 2008 @ 9:50
credo che il nome sia stato aggiunto, e quindi è possibile che sia stato aggiunto sbagliato…
Anonimo
12 Settembre 2008 @ 13:31
12-9-2008
1+2+9+2+8= 22
Multiplo di 11.
Anonimo
12 Settembre 2008 @ 13:32
Confermo: la tomba è quella di Mattioli, non di Cuccia (il nome sembra essere stato aggiunto), come ho scritto nei commenti alla prima parte dell’articolo. L’editore è, invece, Adelphi. Il libro di Bondet: Gli Adelphi della Dissoluzione.
Cordiali saluti
FBM
Anonimo
12 Settembre 2008 @ 17:03
fuggite all’estero se potete, in questo paese marcio e mafioso non ci sono speranze…è un paese davvero troppo marcio! saluti
alessandro
13 Settembre 2008 @ 14:27
Vero che Garibaldi era massone, ma a quanto ne so io non era uno che ci credeva particolarmente e il 33°lo aveva ottenuto non tanto perchè aveva “studiato” quanto perchè gli fu attribuito in quanto personaggio importante(inoltre era troppo giovane per quel livello o sbaglio?).Il renderlo alto massone dava lustro al grande oriente, tanto chè fu anche messo a capo del GOI, ma abbandonò la carica pochi giorni dopo schifato dall’ ambiente.
Un’ altra cosa: siamo qui a parlare di massoneria perchè grazie ad internet possiamo scambiarci informazioni liberamente e SENZA FILTRO, altrimenti staremmo ancora a goderci la nostra beata ignoranza.
Quindi,cara Randazzo, perchè dopo un articolo così bello e interessanti mi devi concludere con “tutti i diritti sono riservati…è vietata la riproduzione anche parziale senza consenso scritto,ecc,ecc…” ???
Che scivoloni…
Anonimo
13 Settembre 2008 @ 17:24
Quindi,cara Randazzo, perchè dopo un articolo così bello e interessanti mi devi concludere con “tutti i diritti sono riservati…è vietata la riproduzione anche parziale senza consenso scritto,ecc,ecc…”???
Che scivoloni…
Quoto, ma d’altra parte c’è uno schifo più schifo: quel grand’uomo di Blondet fa ora pagare per LEGGERE i suoi articoli…
Bello vedere internet così proficuamente sfruttata alla vigilia del NWO.
Anonimo
13 Settembre 2008 @ 18:36
la randazzo ha spiegato la questione del copyright sul suo blog.
blondet fa gli articoli a pagamento e questo mi dispiace.
Stefania Nicoletti
13 Settembre 2008 @ 20:54
A proposito della tomba di Mattioli a Chiaravalle.
L’abbazia in cui è sepolto è stata fondata da San Bernardo in persona. (Infatti prende il nome dalla Clairvaux francese).
Ovvero il monaco cistercense che codificò la Regola dei Cavalieri Templari.
Sarà un caso? O sarà proprio per questo che Mattioli è sepolto là e che “i soliti noti” vi si riuniscono una volta all’anno?
Giovanni
24 Settembre 2008 @ 11:50
Per conoscere meglio questa Antonella Randazzo, e i suoi modi di agire, consiglio a tutti una occhiata qui: http://www.lecensurediantonellarandazzo.blogspot.com
Paolo Franceschetti
25 Settembre 2008 @ 11:43
Ciao Giovanni.
Nel sito dela randazzo compare la scritta in cui invita ad attenersi alla regola del blog.
I siti o blog dove si può veramente scrivere di tutto sono pochi. Logico che chi la critichi in modo pesante o con argomenti provocaori possa essere censurato.
Nel nostro caso abbiamo scelto di non censurare nulla, e infatti fino ad oggi non lo abbiamo mai fatto. Ma ti assicuro che quando leggo minacce, provocazioni, o altro, la tentazione mi viene anche se poi la cosa va contro tutti i miei principi, e ritengo il principio della libertà altrui, e della trasparenza, superiore a qualsiasi altro principio.
Giovanni
25 Settembre 2008 @ 13:52
Ciao Paolo
Su questo argomento penso due cose;
uno: ognuno è libero nel suo blog di fare quello che vuole;
due: ognuno deve essere libero di dire quello che vuole ( ma non minacce, diffamazioni o qualunque cose vada palesemente contro la legge).
Ma detto ciò, nel caso in questione a me non sembra di aver ravvisato nel sito che ho segnalato alcuna minaccia o diffamazione, ma solo la tesi e la testimonianza del “predicare bene e razzolare male” di A. Randazzo, oltre che delle critiche alle sue argomentazioni.
Randazzo, che nella sua nicchia web ha una sua certa visibilità poichè scrive libri criticando la censura, può certamente gestire il suo blog come vuole, anche escludendo le voci che la criticano o che non sono allineate al suo pensiero (voci che in verità nel suo blog sono curiosamente quasi assenti), ma poiché credo che la caratteristica della rete sia la libertà e la pluralità delle voci, credo anche che sia bene si possano esprimere pareri discordi ai suoi, che però nel suo blog sembra non trovino spazio, oltre che far notare queste sue contraddizioni ed il modo di fare di questa scrittrice.
Ciao
Anonimo
8 Ottobre 2008 @ 23:45
Ma che cosa mangiate e fumate in questo blog?
gradi esoterici, cospirazioni, una marea di SUPPOSIZIONI prese da libri ROMANZATI, Teorie autovalidate da internet (se scrivo una stronzata ben argomentata di sicuro trovo dei fessi che me la citano e via che la cazzata gira che e’ un piacere—-
Vi leggo per caso, ma evitero’ di tornare a leggere questo accumulo di baggianate scritte da malati di mania di persecuzione e simili.
POVERETTI, SE VIVETE MALE VOI, PERCHE? FARE VIVERE MALE PURE GLI ALTRI FESSI CHE CREDONO A QUELLO CHE DITE?
jenseits
4 Febbraio 2019 @ 20:35
anonimo delle 23.45 sei solo un poveretto