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104 Comments

  1. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 18:00

    Concordo pienamente con Fabio.
    …..”Ricordiamoci che la “ribellione” ad un tiranno, ad un potere autoritario, non è un’azione avventurosa o eroica, ma è una vera e propria emozione, perché la libertà è una emozione che ci dona benessere, energia, grinta, felicità, crescita.”…..
    Questa è una frase stupenda; purtroppo spesso mi pongo la stessa incessante domanda: cosa possiamo fare?
    Complimenti Paolo e Solange da quando vi ho scoperto la mia mente si è aperta e la mia vita è cambiata…
    Ciao Lincoln

    Reply

  2. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 18:30

    Tanti si stanno rendendo conto della manipolazione strisciante di cui siamo vittime sempre meno ignare. Come la violenza giornaliera di cui diligentemente ci informano i mass media (scatenata da chi?): non possiamo che sperare nelle ronde cittadine o meglio nei militari nelle nostre città e, chissà, magari anche nei coprifuoco tra poco! L’unica cosa che mi fà sperare è che oramai molti appartenenti alla massa che vogliono rimanga ignara “si stanno risvegliando”. Credo che l’unica arma sia non sentirci vittime e coseguentemente non comportarci più da vittime perchè non esiste un carnefice se non esiste una vittima. Grazie Age

    Reply

  3. upupa
    8 Febbraio 2009 @ 18:39

    ….hanno coscientemente e volutamente realizzato un sistema marcio per indebolire i nostri corpi,dominare le menti e manipolare le nostre forze..e solo per il loro tornaconto e tutto in nome di una falsa democrazia…
    Si appropriano della disperazione dei tanti migranti..rinchiudendoli in un lager….
    Si appropriano della debolezza, della insicurezza,della povertà…. Pur di parlare…..
    Pur di parlare si intromettono nelle nostre vite come carri armati,incuranti del male che riescono a fare…
    Ed è sempre un parlare vuoto che però uccide…
    Uccide le menti,la speranza,la fiducia nell’altro…nei sogni….

    Reply

  4. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 20:24

    voi parlate di un certo “loro”. sempe “loro”. prima capiamo che quel “loro” siamo anche noi o non se ne esce più.per esempio quando pur avendone la possibilità non aiutiamo qualcuno, o quando convinti di non essere visti ci appropriamo in maniera inguista di qualcosa o di un privilegio. chi ti vuole corrompere questo lo sà, o meglio lo sente, a volte (molto raramente a dire il vero) non lo fa nemmeno in malafede, ti invita semplicemente a condividere questa sua botta di fortuna ed a spartirti assieme a lui quelle 2 fette di potere senza essere visti.la metafora della piramide non è casuale, le fondamenta della situazione al vertice siamo noi, con i nostri piccoli sotterfugi intrighi e piccole ruberie. davvero voi siete sicuri che se foste sopra sareste meglio? che ne sappiamo di cosa accade veramente sopra sopra? e se davvero ci siano “giusti” compromessi?come per le medicine,la cura fa sì danni ma un danno minore del male. ragioniamo: davvero alla nostra scala di grandezza non abbiamo mai fatto cose in proporzione altrettanto bieche?
    io per il rischio di risultarmi ipocrita ci penso e ripenso. per esempio ora mi sento di aver utilizzato un ragionamento intriso di relativismo “costanziano”…!booooni booooni chi tiete boi pè giudicà?”. indi mi faccio ribrezzo.
    provo a ripartire, volevo dire: lavoriamo su noi stessi per distruggere le fondamenta delle “loro” piramidi,visto che sono anche le nostre. noi stessi dobbiamo diventate il sistema cancerogeno, eroderle dall’interno,smantellarle dall’inteno, far mancare il supporto da sotto inducendo una tale senzazione di vuoto e di vertigine da far desistere dalla voglia di vertice. sia a chi sta sopra ma soprattutto a chi desidera così fortemente arrivarci.
    tutto questo esplicitare tale implicito “loro” mi preoccupa. “Sono intorno a noi, in mezzo a noi”, quindi cerchiamo di cambiarli, se non vogliono capirlo facciamolo cambiandogli il mondo sotto al culo, facendoglielo sentire come estraneo ed inadatto a come sono a meno di un cambiamento.

    suryo

    Reply

  5. Fabio Piselli
    8 Febbraio 2009 @ 20:58

    la messa in discussione delle nostre responsabilità è il primo passo di cui ho sempre parlato, t’invito anzi a leggere i vari articoli nel mio blog

    il problema non è verticale ma orizzontale, più che il vuoto sopra occorre farlo intorno, togliere la moneta di scambio rappresentata dalle nostre egoistiche esigenze…

    F

    Reply

  6. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 21:22

    …certamente, assumiamoci le nostre responsabilità, anche quella di restare “noi” in contrapposizione a “loro”. In contrapposizione, sempre. Se cominciamo a confondere i ruoli siamo fritti. Mi spiego:
    Se esistono sistemi, energie, organizzazioni, finanze, che vengono copiosamente spesi per mantenere questo “nostro” sonno, vuol dire che ha ancora senso parlare di “loro” e “noi”.
    Si consideri poi che il maggior numero di bombe, la peggior violenza, i mezzi più subdoli, vengono usati, scaricati sul nemico solo nel momento di maggior debolezza.In questo particolare momento dobbiamo solo impedirci di scambiare debolezza per potere…

    Segretius

    Reply

  7. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 21:28

    questo paese è nelle mani di una casta criminale che ovviamente pensa solo ai suoi interessi e del popolo se ne fotte. l’assurdo è che il popolo stesso l’ha voluta, col suo folle voto, e ora si becca le ovvie, disastrose conseguenze. e ora può davvero succedere di tutto, si salvi chi può…

    Reply

  8. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 22:10

    Siamo alla battaglia finale, in Italia, tra massoneria e Opus Dei.

    Che vinca il “migliore”… e che Dio ci salvi.

    Reply

  9. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 22:15

    @Segretius e altri

    condivido la sostanza di ciò che dici. ma io rimango dell’idea che vedendo le cose secondo lo schema “noi” “loro” rischiamo di spuntare le alabarde o peggio di infilzare qualcuno dei “nostri”.
    in ogni contrapposizione c’è da collocare un limes. dove lo mettiamo? come stabilire il confine? ovvio che chi ammazza,ordina o induce a farlo, chi ruba,ordina o induce a farlo, con conseguenze gravi su altri e soprattutto per la propria bramosia di possesso,limita le libertà ecc ecc è di facile collocazione, stà di là, con “loro”. ma chi raccomanda un povero cristo per un posto o chi si fa raccomandare, chi si barcamena per pagare meno tasse,chi fa o si serve dell’amore mercenario,chi è troppo pavido per fare un gesto di altruismo rimettendoci qualcosa e che gli porti magari un vantaggio,ecc…da che parte sta? tutti eroi cuor di leone impavidi? oh sarà ma io di gente così ne ho conosciuta soltanto in rete. sia nel senso che solo grazie alla rete sono arrivato a sapere la verità su veri eroi, ma anche nel senso che dietro uno schermo di eroi da tastiera ce ne sono davvero tanti.
    quanti nostri conoscenti con cui prendiamo il caffè e parliamo amabilmente durante la giornata (dandogli magari una pacca sulla spalla per essere riuscito nella furbatina) collochiamo, con i nostri schemi,la sera tra i “loro” dalla nostra inflessibile postazione telematica.
    mi sbaglierò ma in diversi sventa complotto noto un nonsocchè di invidia,io li smerdo perchè lì c’è arrivato lui e non io, magari non se lo dicono ma è così, lo vedi nei loro occhi. bhè questi tizi sono più pericolosi di un apprendista massone forse.

    Un nemico corazzato va sconfitto dal di dentro sottraendogli forza ,in questo caso persone. la battaglia sta nel cambiare mentalità alla massa, i pochi rimasti dovranno soccombere o cambiare idea anch’essi.nessuna oligarchia può durare in eterno se il popolo prende coscienza, se è consapevole.nella storia è successo, magari non negli eventi più noti che studiamo a scuola, ma in posti poco noti in cui il potente di turno è stato adeguatamente sistemato. più è elevato il livello di consapevolezza e più è dispendiosa la tattica che dovrà applicare chi volesse fregarlo.
    la soluzione,per me, dovrebbe consistere nell’alzare un muro talmente alto di consapevolezza che chi solo sognasse di scavalcarlo desisterebbe prima di cominciare una volta saggiata l’impresa.

    suryo

    Reply

  10. Anonimo
    8 Febbraio 2009 @ 23:45

    A “loro” piacerebbe che ci organizzassimo in movimento così potrebbero infiltrarlo con agenti provocatori per poi usarlo. Quindi è fuori questione credo. Lavorando col pubblico noto un certo risveglio,e una certa presa di distanza dalla TV, sopratutto i più giovani e le donne, invio a molte persone tramite e-mail i documenti che trovo in rete e in questo ottimo blog. Qualcuno ha sentito parlare dell’esperimento fatto con dei primati su un gruppo di isole? Dei ricercatori hanno insegnato ad una femmina a lavare in mare il cibo, la cosa è piaciuta e poco dopo il metodo è stato adottato da tutto il gruppo. Ma la cosa interessante è che la stessa cosa hanno cominciato a farla anche le scimmie delle isole vicine alle quali non era stato insegnato, questo conferma ciò che i saggi prima e una parte della scienza ora ha capito: che siamo tutti collegati a ivello “sottile” quindi il lavoro che possiamo fare è di aumentare la propria coscienza e diffondere informazioni che siano utili per aumentare quella del nostro prossimo.
    neo

    Reply

  11. Federico
    9 Febbraio 2009 @ 7:34

    @ neo
    l’esperimento di cui parli non è mai stato fatto. è il cosidetto “effetto centesima scimmia” ma è una metafora. cmq erano patate sporche di terra e non era il mare ma un secchio d’acqua.

    Reply

  12. Federico
    9 Febbraio 2009 @ 7:37

    aggiungo però che, anche se la storiella non è vera, il significato è corretto. le cose funzionano proprio così

    Reply

  13. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 8:21

    “togliere la moneta di scambio rappresentata dalle nostre egoistiche esigenze…”

    Credo anch’io che sia fondamentale diffondere e rafforzare il più possibile una cultura basata sulla centralità dell’ESSERE, e non dell’AVERE.

    Sono infatti i nostri “bisogni presunti” che ci rendono schiavi e assoggettabili al sistema.

    Per chi non l’avesse già letto, consiglio il famosissimo libro “Avere o essere?” di Erich Fromm!

    DV

    Reply

  14. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 8:49

    Non ci sono più le mezze stagioni, e una rondine non fa primavera.
    Che sia colpa delle scie chimiche?

    Reply

  15. Roberto
    9 Febbraio 2009 @ 9:22

    Non cambieremo mai le cose, combattendo la realtà esistente.
    Per cambiare qualcosa, costruiamo un modello nuovo che renda il sistema attuale obsoleto.

    E’ il sistema dove viviamo che ci impedisce di reagire, se accettiamo che milioni di persone vivano in una città, dove dipendi completamente dal sistema, come fai a combatterlo.

    Bisogna uscire dalle città, vivere in comunità autosufficienti, solo cosi togli forza al sistema.

    Un sistema complesso per funzionare ha bisogno di ordine, e questo ordine che ci rende schiavi, chiunque di noi andasse al potere non potrebbe far altro che uniformarsi a quell’ordine.

    Solo in piccoli sistemi può esserci una democrazia partecipativa diretta, perché una persona ne capisce l’insieme e può modificarlo.

    Chi ci vuole schiavi, ci vuole in un sistema città, perché cosi ci può controllare facilmente, in quanto sa che nessuno avrà mai il coraggio di andare contro l’ordine del sistema, e se pure qualcuno proverà a farlo saranno gli altri componenti del sistema che lo combatteranno.

    Più persone entreranno nelle città e più il sistema si rafforzerà, l’unico modo di indebolirlo è svuotare le città.

    Ho trovato una iniziativa che invita le persone a costruire migliaia di villaggi-comunità autosufficienti intorno le grandi città.

    http://www.ecolcity.it

    RE

    Reply

  16. tyler durden
    9 Febbraio 2009 @ 10:16

    le cose che possiedi alla fine ti possiedono

    Reply

  17. sR
    9 Febbraio 2009 @ 10:19

    hannah arendt intendeva la rivoluzione come una qualcosa di completamente nuovo.
    questo ci vuole una rivoluzione che spazzi via questo sistema obsoleto e cannibale.
    inoltre è vero che bisogna partire dalle piccole comunità (arendt le chiamava corpi politici civili)
    O democrazia diretta oppure ci teniamo questa falsa democrazia che ci opprime.

    complimenti all’autore dell’articolo

    Reply

  18. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 10:20

    Non sembra solo una metafora…
    La storia della Centesima Scimmia.

    La scimmia giapponese Macaca fuscata, è stata osservata allo stato selvaggio per un periodo di oltre 30 anni. Nel 1952, sull'isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci sepolte nella sabbia. Alle scimmie piaceva il gusto delle patate dolci, ma trovavano la sabbia assai sgradevole.

    Un giorno una femmina di 18 mesi chiamata Imo scoprì che era in grado di risolvere il problema lavando le patate in un ruscello vicino. In seguito insegnò questo trucco a sua madre. Anche i suoi compagni di gioco impararono a lavare le patate e lo insegnarono anche alle loro madri. Questa innovazione culturale fu gradualmente accolta dalle varie scimmie mentre gli scienziati le tenevano sotto osservazione.

    Tra il 1952 e il 1958 tutte le scimmie giovani impararono a lavare le patate dolci per renderle più appetitose. Solamente gli adulti che imitarono i loro figli appresero questo miglioramento sociale, gli altri continuarono a mangiare le patate sporche di sabbia.

    Poi accadde qualcosa di veramente notevole…

    Possiamo dire che nell'autunno del 1958 vi era un certo numero di scimmie sull'isola di Koshima che aveva imparato a lavare le patate, non si conosce il numero esatto.

    Supponiamo che un dato giorno, quando il sole sorse all'orizzonte, vi fossero 99 scimmie che avevano imparato a lavare le loro patate. Supponiamo inoltre che proprio quella mattina, la centesima scimmia imparò a lavare patate.

    A quel punto accadde una cosa molto interessante! Alla sera di quel giorno praticamente tutte le scimmie sull'isola avevano preso l'abitudine di lavare le patate dolci prima di mangiarle. L'energia aggiunta di questa centesima scimmia aprì in qualche modo un varco ideologico!

    La cosa più sorprendente, osservata da questi scienziati, fu il fatto che l'abitudine di lavare le patate dolci attraversò, in seguito, il mare. Infatti colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche gruppi di scimmie a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci!

    Sembra perciò che quando viene superato un certo numero critico di elementi raggiunge una nuova consapevolezza, la medesima viene passata da una mente all'altra. Sebbene il numero critico possa variare, il Fenomeno delle Cento Scimmie indica che quando vi sono poche persone che conoscono qualcosa di nuovo, questo nuovo concetto rimane di loro esclusiva proprietà.

    Ma se a loro si aggiunge anche una persona in più, e si raggiunge il numero critico, si crea una idea così potente da poter entrare nella consapevolezza di quasi tutti i membri di quel gruppo!).
    neo

    Questo Articolo proviene da LiberaMenteServo
    http://www.liberamenteservo.it

    L'URL per questa storia è:
    http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=article&sid=831

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  19. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 11:56

    siamo davvero in un regime infame, ovviamente i servi del regime lo negano, ma molta gente ormai lo ha capito e forse presto si incazzerà davvero, come è già successo in altri paesi… un regime infame prima o poi finisce…

    Reply

  20. A
    9 Febbraio 2009 @ 12:47

    Ciao Paolo, vorrei porti una domanda. Ieri sera ho seguito “Presa diretta” su Raitre ove hanno mostrato la differenza tra le scuole italiane e le scuole svedesi, che è ovviamente abnorme. Tempo fa scrivesti un articolo dove dicesti che il processo tramite cui i “potenti” provocano il rimbecillimento della popolazione è in atto in tutto il mondo. Se ciò è vero perchè esistono queste grandissime differenze? Il motivo è che noi italiani gli abbiamo facilitato il compito? Cmq ancora grazie per il lavoro tuo e di Solange.

    Reply

  21. +c
    9 Febbraio 2009 @ 14:13

    anche la klein legge il blog di franceschetti.
    libro di naomi klein. the shock doctrine
    http://www.naomiklein.org/shock-doctrine
    da cui il docufilm di winterbopttom presentato a berlino.
    anche naomi k è una complottista, il capitalismo internazionale in accordo con i foverni nazionali sfrutta le tragedie planetarie ( o le crea o le fomenta) per impore un nuovo ordine. da bush indietro a pi nochet etc

    Reply

  22. +c
    9 Febbraio 2009 @ 14:17

    Svolta nel delitto di Bricherasio
    Testimone si suicida: “Innocente”
    Giovane mamma uccisa nel bosco. Il fidanzato e l’ex marito hanno
    un alibi. Un terzo uomo si spara e lascia un biglietto: «Io non c’entro».
    l’uomo doveva essere ascoltato oggi dagli inquirenti.
    i tg rai chiudono il servizio inquadrando una rosa bianco/rosea in casa della vittima (credo)

    Reply

  23. Federico
    9 Febbraio 2009 @ 14:19

    @ neo

    sì, ma la cosa è controversa: non si sa se le cose siano andate veramente così o se sono state in qualche modo romanzate.
    Cmq è il concetto che conta, quello di massa critica. Per esempio, nell’ambito umano la massa critica è rappresentata da circa la metà dell’uno per cento della popolazione mondiale.
    Questo è il motivo per cui abbiamo enormi speranze e possibilità di farcela, nonostante la stragrande maggioranza delle persone siano cieche, sorde e addormentate.
    Quando si passerà quella soglia, i quei pochi avranno raggiunto la capacità di trascinarsi dietro tutti gli altri. E sarà un altro mondo.
    Secondo me non manca molto. Lo so che qui poi mi danno del folle, ma io sono ottimista, sempre di più ogni giorno che passa. Nonostante tutto quello che vedo e sento, anzi forse proprio per quello.

    Reply

  24. Michele R.
    9 Febbraio 2009 @ 14:56

    Ottimo articolo, condivido il pensiero.

    Un cantautore morto nell’81 cantava: “…e quando la tua mente prende il volo
    ti accorgi che sei rimasto solo…”

    Penso che bisogna prima “svegliare” se stessi, poi automaticamente chi ci sta attorno viene scosso da questo e ne sarà partecipe.

    Purtroppo andare dalla gente a dire “ehi, sveglia! ma non capisci che succede?” non serva a nulla.
    Ognuno deve risvegliare se stesso e arrangiarsi nel suo piccolo, poi succederà la stessa cosa delle 100 scimmie…

    Reply

  25. waLrus
    9 Febbraio 2009 @ 15:06

    A proposito di ciò che “ci sta succedendo”, vi consiglio questo splendido articolo di G.Zagrebelsky su repubblica.

    http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/appello-liberta-giustizia/veleno-nichilista/veleno-nichilista.html

    Grande analisi, ma non condivido le conclusioni.

    Reply

  26. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 15:36

    Leggendo gli articoli di questo blog si ha la sensazione che siano tutti a senso unico.Si parte da un’idea di base:chi governa o ha potere,a livello mondiale,europeo o nazionale è comunque un delinquente,e su questo concetto vengono interpretati i vari fatti,le leggi e le decisioni varie.
    In pratica avete diviso il mondo in due: i buoni e i cattivi,dove i buoni siete voi e i cattivi tutti gli altri.
    Con questa mentalità voi date valore a quelli che rispondono alle vostre attese,mentre giudicate come nemici quelli che non s’accordano con voi.
    La verità è un valore in se e non possiamo raccontarla secondo il nostro tornaconto.Non si può criticare tutto ciò che esite,misurando il mondo sul metro di una società libera dal dominio e,in base a ciò,condannare la presunta oggettività come difesa di interessi particolari,giungendo ad una critica così radicale da considerare come unica strada verso la salvezza la mobilitazione di tutte le forze per il cambiamento totale.
    Questa strada porta al fanatismo e il fanatismo porta alla rivoluzione.
    Negli articoli di questo blog ho trovato alcune vostre affermazioni che non sono vere.Questo solo nelle cose o nei fatti dove sono esperto.Ma se io trovo cose false spacciate per verità,posso avere dei dubbi anche sulle altre cose che scrivete e che io non conosco.
    Ricordiamoci solo che il nazionalismo esasperato ha portato l’Europa sull’orlo della distruzione.Questo solo per fare un esempio che le vostre idee in materia non sono condivisibili.
    La verità e l’obbiettività rende l’uomo libero,mentre la dittatura dello scopo,del nostro scopo,ci rende schiavi.

    Reply

  27. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 15:53

    E’ la prima volta che scrivo e mi rivolgo a Paolo e Solange, nonchè a tutti coloro che leggono questo sito. Io l’ho cominciato a leggere perchè sapevo che dietro a quello che ci dicevano c’era di più, e per questa costante opera di informazione ringrazio Paolo e
    Solange. Io stessa come cittadina italiana mi sento arrabbiata, delusa, furiosa per come lo
    Stato ci sta trattando da sempre, siamo considerati solo dei portafogli a cui attingere e non posso credere che chi dovrebbe occuparsi dei suoi cittadini non vede il disagio in cui questi ultimi stanno vivendo. Ma Paolo dice sempre che 3 indizi fanno una prova, e negli anni di prove ne abbiamo accumulate un sacco per capire che questo senso di disagio è non solo voluto, ma architettato per abbassare sempre più le nostre teste, e purtroppo di questi tempi vige il teorema che più è bassa la nostra testa e più è faticoso alzarla. Ma io vorrei partire da un’altro presupposto; siamo tanti a pensarla in questo modo, siamo in tantissimi che seguiamo questo sito per capire meglio il perchè di tante cose, per voler andare più in là del proprio naso e quindi vorrei chiedere a Paolo di creare una sorta di rete di comunicazione per tutti noi, per collaborare per imporci in massa per riuscire ad ostacolare un sistema che ci renderà automi nel giro di qualche anno. Che dici Paolo si possono creare incontri, dibattiti, una sorta di altra massoneria del risveglio. Aspetto una risposta di Paolo e
    Solange.
    p.s.: invito Paolo a rendere più pubblici possibili i suoi articoli ed a coinvolgere più persone possibili perchè più siamo e più è diffile ucciderci tutti. Grazie anche per i rischi che state correndo per consentire almeno a me di aprire la mia mente.

    Reply

  28. GASS
    9 Febbraio 2009 @ 16:14

    I nostri politici all’unisono ci hanno definitivamente svenduti ai veri padroni con il subdolo trattato di Lisbona e nessuno, dico nessuno, ha avuto il coraggio di spiegarci cosa questo significherà per l’intera comunità europea. Così come succede negli states con l’USA Patriot Act, l’imminente nascita della NAFTA, la presenza della famigerata FEMA, anche qui le cose precipiteranno ben presto. E’ importante capire la morte dei nostri valorosi magistrati, ma le urgenze ora sono diverse, i piani da sventare sono arrivati ad un grado così avanzato di sviluppo che è già difficile pensare di frenarli puntando le energie direttamente sugli obiettivi. Nel frattempo le loro irrorazioni chimiche non possono nemmeno essere “conosciute”…….

    Reply

  29. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 16:52

    ribadisco…

    dove si colloca il confine tra “noi” e “loro”?

    suryo

    Reply

  30. +c
    9 Febbraio 2009 @ 17:17

    suryo. ma che dici?

    Reply

  31. GASS
    9 Febbraio 2009 @ 17:17

    Suryo cerchi una risposta difficile da dare; in un regime è difficile stabilire effettivamente chi ne ha solo da guadagnare e chi ne ha solo da perdere. Come negli insiemi di Mandelbrot, i confini sono praticamente incalcolabili….

    Reply

  32. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 18:05

    non voglio provocare, ma umilmente solo capire. e mi piacerebbe se qualcuno mi aiutasse.

    ho l’impressione però che se partiamo dall’ipotesi noi-loro non se ne esce.

    non ho difficoltà a collocare chi fa uccidere, ne ho tanta invece per Mario (un mio possibile amico) che ogni tanto la marachella la fa,che presa da sola sembra davvero niente. ma è una gioccia che contribuisce a far girare il mulino delle inguistizie.
    ma Mario, se lo conosceste, è tanto una brava persona. spesso si fa in 4 per aiutare,ed è anche uno serio,a volte quando non è impegnato col lavoro o la famiglia fà anche volontariato.

    io Mario (ovvero me o chiunque altra normalissima persona si riconoscesse in lui) dove lo metto? tra i “noi” o i “loro”?

    è per questo che la tale dicotomia non mi piace.

    i cattivi cattivi sò da me dove vanno.

    suryo

    Reply

  33. GASS
    9 Febbraio 2009 @ 18:11

    Padre Alex Zanotelli dichiara, e con cognizione di causa, che il 50% del pianeta,la parte produttiva, è di proprietà di circa 2-300 famiglie, la restante parte si può immaginare sia soggiogata ad essa. La sua visione globale non è molto dissimile dalla realtà….

    Reply

  34. +c
    9 Febbraio 2009 @ 18:28

    c’è una differenza tra hitler e la sua corte e chi lo ha votato. capisco il tuo discorso comunque. intanto io non uso commettere illeciti, e ti dirò che capisco che chi è al potere ne possa anche commettere. ma chi ha il potere lo ha anche per fare rispettare la legge. certo ognuno deve dare il suo contributo, si chiama vivere civile. ma se permetti, il potere si delega perchè chi lo possiede faccia le regole e le faccia rispettare. e dia l’esempio. e per quello vive una vita da privilegiato. ripeto, vive una vita da privilegiato. avrai sicuramente letto la casta. avrai sicuramente assistito a ingiustizie. non sto a farti esempi di come vive la gente normale oggi e di come vive uno che appartiene alla casta. sai bene che non la finirei più. io non commetto illeciti, per alcuni aspetti credo di essere vittima di un sistema ingiusto di selezione, riguardo alla mia professione; ritengo che se mi si offrisse la possibilita di passare l’esame di stato ci rifletteri e potrei anche accettare una mano, diciamo così. eppure riterrei di essere ancora tra i buoni come li chiami tu, perchè questo sistema assurdo non l’ho congegnato io ne io lo mantengo in vita.io non ho il potere quindi non vedo perchè pensare che al loro posto farei quello che fanno loro. poichè loro sono loro e io nun so un …vabbè ci siamo capiti

    Reply

  35. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 19:22

    BuonaseraSono d’acordo con le parle dell’articolo.
    La prima cosa che mi viene in mente è una frase di John Berger che in “Abbi cara ogni cosa” suona circa in questo modo ‘Ribellarsi oggi non è soltanto essere disobbedienti ma soprattutto avere fiducia in se stessi.’
    E subito dopo le parole di Tony Benn
    “Due sono i modi del potere per controllare il popolo: terrorizzarti e deprimerti. Se hai paura cerchi protezione, e se sei depresso, se non hai speranze per il tuo futuro, ti accontenti[…]Quello di cui ha paura il potere sono persone indipendenti, libere e che hanno fiducia in se stesse”.
    Ma apparte le citazioni.
    Ero a Firenze quando durante le manifestazioni degli studenti ci fu un incontro con Sabina Guzzanti. Il suo intento era chiaro fin dall’inizio; incirtare gli animi!Farci sapere che siamo tanti e che possimao fare tanto.
    Finito il suo intervento il microfono fu libero di girare fra i ragazzi in piazza per domande e commenti, credo li possiate trovare in rete. Il commento più comune era ‘ma chi ci aiuta?’ ‘a chi chiediamo?’ siamo troppo pochi come si può fare?’ e via discorrendo. L’aria era quella di una enorme guruppo di ragazzi oramai talmente abituati a sentirsi dire che non potranno mai arrivare dove vogliono ed a pensare che se i giornali non parlano di te allora non stai facendo niente di buono, si sentivano inermi.
    I partigiani arano molti meno e non si sono arresi, qui si parla di milioni di ragazzi che non ne possono più ma che prima ancora di partire si sentono vinti.
    Concludo per non predere troppo spazio.
    Guardando poco tempo fa delle fotografie della repressione dei monaci in Tibet, ma potrei sbagliarmi e potrebbero essere di una qualche altra repressione finita nel sangue, notai come l’intera città fosse contro di loro. Non dico le persone, dico proprio la città, i muri le finestre i negozi.
    Persone ferite a destra e sinistra, diritti umani cancelati col sangue, auto rovesciate, ambulanze e fumo che non si sa dadove venisse, e con tutto questo vedevi delle enormi facce impassibili dei modelli delle pubblicità che dall’alto guardavano la scena. Fino ad appena 50 anni fa una cosa del genere era inconcepibile. Potete se le trovate cercare delle foto di rivolte di prima della guerra e vedrete che quando per le strade la gente soffriva tutto sembrava adeguarsi. Non voglio sembrare inutilmente poetico; parlo di qualcosa di concreto. La gente per la strada viene picchiata, ma accanto a loro vediamo nelle vetrine dei manichini imappsibili e ben vestiti che guardano la scena senza curarsene, le insegne dei negozi continuano a brillare di neon colorati dicendoti che li dentro regna l’abbondanza e la felicità, peccato che tu sei fuori a farti rompere le ossa. Se questo salta agli occhi fin troppo chiaramente in situazioni come quelle che vi descrivo, non vuol dire che quei messaggi non siano comunque attivi di continuo anche in situazioni di calma.
    Mi sebra fin troppo ovvio dare colpa alla cultura del glamour e del consumo, ma credo che da li nasca tanta parte della voluta depressione in cui i potenti ci hanno scientificamente condotto. Chi come me e quei ragazzi si è semrpe visto circonddato da quei messaggi quasi non si accorge di cosa stanno dicendo, ma in realtà tutte le nostre città ci urlano dai cartelloni e dale vetrine che non valiamo niente e che dobbiamo adeguarci; e la depressione guarirà solo quando saranno loro ad annunciarlo dai loro giornali e vetrine. Scusate per il commento troppo lungo.
    Tanto per concludere mi viene in mente Gramsi; oggi più che mai vale il suo “Pessimismo della ragione ed ottimismo della volntà.”

    A presto!
    -C-

    Reply

  36. sR
    9 Febbraio 2009 @ 19:42

    a mio modesto avviso, se proprio vogliamo contribuire alla causa di Paolo dobbiamo prima di tutto togliere la protezione dell’anonimato.
    E’ troppo facile da dietro ad un monitor dire questo e quello.
    O ci esponiamo e ci mettiamo la faccia oppure non ne usciamo.
    ci sarà sempre un anonimo che dirà “Leggendo gli articoli di questo blog si ha la sensazione che siano tutti a senso unico.Si parte da un’idea di base:chi governa o ha potere,a livello mondiale,europeo o nazionale è comunque un delinquente,e su questo concetto vengono interpretati i vari fatti,le leggi e le decisioni varie.
    In pratica avete diviso il mondo in due: i buoni e i cattivi,dove i buoni siete voi e i cattivi tutti gli altri.”

    Quindi o la finiamo di venire qui a sparare sentenze nulle coperte dall’anonimato (è troppo semplice) oppure tutto ciò è palesemente INUTILE!
    BASTA USARE PAOLO COME SCUDO!
    DOVREMMO ESSERE NOI LO SCUDO DI PAOLO

    IO NON HO PAURA
    tirate fuori gli artigli o toglietevi dalla scatole
    GRAZIE

    Reply

  37. Tua madre Ornella
    9 Febbraio 2009 @ 19:51

    Fabio
    Lei ha perfettamente ragione,
    ma il momento è davvero drammatico, (per me piu’ che per altri) io ho l’impressione che questo lavoro di appiattimento è stato messo in atto tanto tempo fa ed ora è difficilissimo scuotere, ed anche di fronte a fatti che obbligano ad aprire gli occhi, ci si ostina a mantenrli chiusi….
    Si Vuole credere che tutto vada bene, e se messi di fronte alla realtà,questa non ci appartiene, è di …altri, coltiviamo il nostro piccolo orticello,fino a quando quel piccolo orticello verrà spazzato via, perchè ciò che non si vuol capire, è che non esistono piu’ valori, non esiste piu’ il mio orticello, c’è una piovra che è in grado di spazzare via tutto in un attimo!!
    “La libertà si da agli uomini liberi” e chi è rimasto libero????
    Libero di pensare intendo …..
    Un Abbraccio
    Ornella

    Reply

  38. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 20:02

    09/02/2009 ore 20.45 dichiarazione di morte Eluana
    Conclusione : somma 11 / 11 /11
    PIU’ MASSONERIA DI COSI’!!!!
    Gabriele Romagnoli

    Reply

  39. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 20:09

    Il confine tra “noi” e “loro” non c’è perchè lo stato di inconsapevolezza che oscura e ottenebra le nostre menti e le nostre anime è comune. Non a caso “loro” si fanno soggiogare esattamente come “loro” fanno con “noi”. Il problema è dunque lo stato di inconsapevolezza in cui è caduta l’umanità intera!

    Se uno di noi, che segue questo blog e altri di informazione alternativa, che fa meditazione, che dedica la sua vita all’Amore, fosse stato tra coloro i quali hanno i poteri decisionali, probabilmente alcuni passi non si sarebbero compiuti. Questo è solo un esempio per dire che se ci risvegliamo e lo facciamo pienamente, con Anima e Corpo, influenziamo anche chi ci circonda. Chi decide per noi è gente corrotta e non intendo il senso materiale del termine, è gente “programmata” che pensa a sè, alla sua famiglia e ai vantaggi che ha quella carica che ricopre. Solo questo. Nè più nè meno di quello che penserebbe un comune essere mortale preso a caso dalla massa. Questo è il problema.

    Se vogliamo attuare una Rivoluzione che possa investire la massa serve la circolazione di idee e di CORRETTE INFORMAZIONI, cose che presto, tramite il Web, non potremo più fare, a causa del decreto “sicurezza” dello Stato.
    Questo e altri blog chiuderanno perchè rappresentano un pericolo data la circolazione di idee diverse da quelle spacciate dalla tv e dai giornali.

    Lavoriamo innanzitutto su noi stessi e l’effetto travolgerà ogni persona che ci circonda.

    Rendiamoci consapevoli tramite la meditazione o in altri modi che possano far raggiungere uno stato di benessere neutro e diffondiamo le nostre idee e le informazioni utili.

    BC

    Reply

  40. Anonimo
    9 Febbraio 2009 @ 22:55

    “nell’ambito umano la massa critica è rappresentata da circa la metà dell’uno per cento della popolazione mondiale”

    ..infatti gli sforzi per ridurre la percentuale di massa critica sono talmente imponenti da avere esaurito, ancor più e prima delle “nostre” energie, quelle di chi vuole, oramai è chiaro, schizofrenicamente, “ordinare il mondo”.
    Sono convinto che chi vuole questa follia, come ogni criminale pazzo che si rispetti, già da tempo lo stia dicendo: “fermateci!”

    “dove si colloca il confine tra “noi” e “loro”?”

    ..quel confine non esiste, o meglio esiste, ma chiunque può oltrepassarlo, in qualsiasi momento. La ragione per la quale siamo così vicini(tutti)a quel limite, altrimenti lontano, è l’utilizzo sistematico, nei millenni, del sapere, della conoscenza, di “verità”, al fine di creare divisione, caste, livelli che contrappongono dolorosamente gli uomini, ancor più delle condizioni economiche. In questo noi loro ecc.
    siamo teste di cazzo insieme appassionatamente……

    Segretius

    Reply

  41. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 2:20

    finalmente la povera eluana ha smesso di vegetare, alla faccia dei fascisti italiani e vaticani. ora finalmente riposa in pace. e spero che questo regime davvero infame finisca presto.

    Reply

  42. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 7:46

    Eluana
    Il giornalista del TG5 (non so come si chiami) pochi minuti prima di dare l’annuncio ufficiale della morte di Eluana, mentre parlava dell’inaugurazione di una autostrada, ha commentato “La Grande Opera è termina”. Finito il filmato sulla realizzazione dell’autostrada, ha data la notizia della morte di Eluana.
    Un caso ? Probabilmente.

    A quando le leggi sull’eutanasia ?
    E quelle sull’eugenetica ?

    @sR
    a proposito dell’anonimato
    Personalmente ho sempre firmato quello che scrivo; poi dopo un intervento sul blog di Beppe Grillo
    (l’argomento era “come evitare i brogli elettorali”; si era presa in considerazione l’opzione votazione con il voto elettronico e qualcuno sosteneva che il voto elettronico è facilemete manipolabile; allora ho proposto una procedura che offre tutte le garanzie del caso) si è scatenata una persecuzione telefonica tale che ho dovuto far togliere il telefono dall’elenco. (Ho uno strano cognome ed ero l’unico sull’elenco telefonico con quel nome e cognome). Detto questo aggiungo che sono perfettamente d’accordo con te.

    Sandro

    Reply

  43. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 9:24

    Ieri sera ho visto il servizio sull’omicidio di bricherasio su skytg24, e non ho visto delle rose da nessuna parte ma la giornalista che ha lanciato la notizia si chiamava Rosa, il cognome non lo ricordo, sarà un caso? mah…

    Reply

  44. Barzo
    10 Febbraio 2009 @ 9:48

    eLUaNA è morta in una notte di Luna Piena.

    guardate, guardate bene o lupi..

    Reply

  45. Paolo Franceschetti
    10 Febbraio 2009 @ 10:46

    Barzo… Io sono convinto che la storia di Eluana serve per veicolare messaggi di altro tipo. Quali non so.
    Ma mi pare evidente. Al Presidente della Repubblica non frega nulla di uan ragazza in coma.
    Se ne fregano di centinaia di morti nelle stragi impunite, se ne fregano delle vittime degli omicidi rituali, della mattanza di testimoni….
    e fanno tanto casino per una perosna in coma.
    No credimi.
    Mi dispiace ma qui c’è dell’altro. E sto cercando di capirlo.

    Reply

  46. Barzo
    10 Febbraio 2009 @ 10:52

    Concordo Paolo.

    è stata sfruttata per vedere come si reagisce a un conflitto fra alte cariche.

    però la puzza di zolfo resta

    Reply

  47. Barzo
    10 Febbraio 2009 @ 11:09

    Credo che la sintesi sia quella che ha fatto travaglio ieri

    Eluana è un pretesto – sì, l’ho detto, non lo dirò più – per fare affari, per sistemare pratiche, per moltiplicare l’impunità, per dare la spallata definitiva alla giustizia.
    Infatti, non è affatto in discussione il salvataggio o meno di una vita che, iniziate le procedure, seguirà il suo corso.
    Qui è in gioco un principio: che le sentenze definitive della magistratura si applicano senza che la politica possa metterci il becco.
    E’ un principio che è già stato più volte lesionato, in questi anni, ma se passasse l’idea che una sentenza definitiva della magistratura può essere modificata da un decreto, che il Capo dello Stato non firma, e poi da un disegno di legge approvato a tappe forzate da un Parlamento sequestrato dal governo, che gli fa fare quello che vuole anziché sottoporsi al controllo del Parlamento medesimo, io credo che finisce all’istante lo Stato di diritto, finisce all’istante la democrazia liberale basata sulla divisione dei poteri, finisce all’istante il nostro obbligo di obbedire alle leggi e alle sentenze.
    In un Paese dove un governo o una maggioranza possono annullare una sentenza per legge o per decreto, ciascuno è libero di fare ciò che vuole visto che mai un privato cittadini potrà ottenere dal governo o dal Parlamento che venga annullata la sua, di sentenza, quando non gli piace.
    Ed è proprio questo principio che Berlusconi ha voluto scardinare l’altro giorno approfittando del dramma di questa ragazza.
    Lo spiega molto bene Carlo Federico Grosso questa mattina su La Stampa: non c’è nessuna corsa contro il tempo, battaglia fra chi vuole la vita e chi vuole la morte, nessuno scontro fra eutanasia e vita.
    Qui c’è un vuoto di legge, colpa del Parlamento che non ha mai fatto la legge sul testamento biologico, del Vaticano che si è sempre opposto, dei servi di questo stato estero che si sono appecoronati, dei tremebondi laici che non hanno mai voluto arrivare allo “scontro”, cioè non hanno mai voluto che lo Stato liberale facesse quel che doveva fare nell’interesse di tutti i cittadini.

    Reply

  48. Paoloblogger
    10 Febbraio 2009 @ 11:10

    Hai ragione barzo, ieri era una bellissima notte di luna piena, me ne sono accorto perchè dove non c’era l’illuminazione si vedeva lo stesso. Ma che vuol dire correlato a questo caso?
    Paolo a me sembra che vogliano dirottare l’attenzione su questa vicenda mentre stanno facendo qualcosa di grosso, stile “o diversivo ha funzionato, la legge è passata, ripeto o diversivo ha funzionato la legge è passata”.
    Ciao

    Reply

  49. Paolo Franceschetti
    10 Febbraio 2009 @ 11:48

    SR.
    Grazie.

    Vedo che ci sono molte persone, in questi mesi, che si sono erette a “scudo” e protezione. Sono tutti quelli che collaborano attivamente con noi per darci informazioni, aiutarci a capire, ecc…
    La cosa è importante da parecchi di vista.
    Intanto perchè significa che sono sempre di più le persone che capiscono e che si vogliono impegnare a comprendere il sistema.
    Questo inoltre da una parte ci allunga la vita (in senso non metaforico, ma reale) e dall’altra fa si che il nostro lavoro abbia un senso perchè comunque il lavoro che facciamo sarà portato avanti da parecchie persone.

    Rispondo allora a chi diceva se è possibile creare una contromassoneria.
    Non so.
    forse no perchè una contromassoneria diventerebbe comunque un organizzazione che potrebbe essere infiltrata, corrotta, divisa, ecc…
    L’unica cosa contro cui questi poteri non hanno armi è l’informazione e la consapevolezza. Quando uno capisce il sistema, le armi del sistema non funzionano più.
    E allora ha ragione Fabio Piselli.
    E’ la verità che è importante. Non solo quella sulle stragi, ma anche quella sulla nostra salute, sulla manipolazione mentale, ecc…

    Reply

  50. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 13:28

    Beppino Englaro che ieri a Lecco ha ricevuto 17 rose rosse Thea, un dono simbolico per sua figlia Eluana che da 17 anni si trova relegata in un letto, prima in coma e poi in stato vegetativo permanente e che ora sta aspettando che venga «rispettata la sua volontà».

    Si è conclusa così con la consegna di questo mazzo di fiori la fiaccolata, arrivata alla terza edizione, organizzata a Lecco dalle cellule Coscioni della cittadina lombarda e di Milano, insieme ai Radicali e all’associazione Enzo Tortora.

    Reply

  51. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 13:32

    “Io sono convinto che la storia di Eluana serve per veicolare messaggi di altro tipo. Quali non so.”

    …forse è semplice.
    L’impressione è che siano stati volutamente mandati messaggi mediatici per sputtanare, definitivamente, la chiesa ed la sua insopportabile ingerenza nello stato italiano, e nell’anima delle persone. Berlusconi evidentemente costretto a dire senza convinzione cose che trovano contro il 99 per cento della gente mi fa pensare questo, insieme al teatrino di Napolitano, insieme alla corte di vari servi giornalisti ecc. anch’essi poco convinti. A vantaggio di chi o cosa? Di quel teorema della “verità scientifica” e della “correttezza legale” sostenute, nei fatti come nelle parole, anche dal padre della ragazza, che fa rabbrividire ancor più dei dogmi cattolici. E non è facile.
    Il trionfo corale di cinismo, anaffettività e idiozia esteso alla collettività.

    Segretius

    Reply

  52. Tua madre Ornella
    10 Febbraio 2009 @ 14:17

    Paolo,
    concordo pienamente con te, ogni tanto si da in pasto alla massa un argomento su cui discutere e litigare (e sistematicamente la massa fa il loro gioco) mentre hanno tutto il tempo di fare altro indisturbati.
    Bisognerebbe (e non è difficile) chiedersi: ma di cosa stiamo discutendo??
    In India i saggi dicono: per poter entrare nella vita di una persona, bisognerebbe camminare un mese con le sue scarpe! (chi ha camminato con le scarpe del papa’ di Eluana??
    Nessuno e allora il silenzio sarebbe d’obbligo.
    Un bacio
    Ornella

    Reply

  53. Fabio Piselli
    10 Febbraio 2009 @ 14:24

    Eluana ci ha lasciato, che lo abbia fatto per complicanze varie o per la pietosa iniezione di un medico poco cambia, è morta, forse come non voleva vivere di certo non come avrebbe voluto morire.
    Il resto è parte di quel tragicomico teatrino della politica italiana, già visto in occasione di altri decessi, che rappresenta il funerale collettivo della decenza dell’intelligenza della quale ci stiamo privando, almeno fino a quando non sapremo reagire ed agire con la ragione e non con le ideologie e le bandiere; anche perchè la morte stessa non ha mai avuto bandiere e non potrà mai essere uno strumento di consenso politico, altrimenti dovremmo prendere in considerazione il nostro concorso in strage in decine di massacri avvenuti nemmeno poi tanto lontano.
    Potremmo invece iniziare a costruire un nuovo modo di vivere la vita rispetto che scannarci per decidere la morte, iniziando dalle briciole affinchè si possa formare una pagnotta tale da essere riconosciuta come fonte di nutrizione per tutti, con il diritto di addentarla ognuno come gli pare, i senza denti inclusi i quali potranno ben ciucciare le croste o attendere la morbida mollica.
    Potremmo iniziare a dare valore alla vita delle piccole cose, quelle semplici e facilmente riconoscibili, quelle gratificanti che ci donano il rinforzo per affrontare gli ostacoli più importanti; la vita che ognuno di noi può riconoscere nell’altro da se e quella che anche gli altri potranno riconoscere in ognuno di noi, perchè vi sia qualcosa di reciprocamente interessante, perchè vi sia quel confronto idoneo per riconoscere la serenità nel valore della vita e non solo lo scontro per i valori nella morte….
    Fabio

    Reply

  54. Michele R.
    10 Febbraio 2009 @ 15:02

    A questo punto direi che la faccenda presenta diversi risvolti:
    -chiesa beffata
    -esoterismo a tutto spiano (17 anni, le rose, luna piena, data massonica…)
    -politica che vuol scavalcare la magistratura
    -fenomeno mediatico: rendere la gente sempre più divisa e scema

    ma soprattutto io la vedo così adesso:

    -la MASSONERIA che veicola il seguente messaggio: “non ci prendiamo gioco soltanto delle vostre vite, ma ci prendiamo gioco anche della vostra morte: siamo onnipotenti.

    Un po come “io sò io…e voi non siete un cz….”

    Reply

  55. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 15:20

    @micheleR
    tu dici “la politica che vuol scavalcare la magistratura”

    è esattamente il contrario. E’ la magistratura che si arroga, in virtu dell’eccesso di regole e norme, il “Diritto di Vita o di Morte” su di una ‘volontà presunta’. Decidendo cosa è ‘vita’ e cosa no. Col beneplacito del Controllore Delegato (dal NWO) quello che qualcuno chiama ancora Presidente Della repubblica.

    E’ il Nazismo!!
    svegliatevi ….

    Quanto all’entourage del ‘papà’, cercate su internet “Pietro Crisafulli”+ “Le bugie del padre Beppino”

    Invece che offrire la sofferenza al Dio della Misericordia
    hanno offerto una vita umana ad un altro ‘dio’, omicida dal principio.
    Sembra nient’altro che un sacrificio di sangue.
    Ora eseguiranno anche l’autopsia. Non gli è bastato.
    E quel Da Monte è un accanito sostenitore della predazione degli organi.
    Era lui con Eluana, il ‘papà’ era a Lecco, sarebbe andato a Udine “tra due o tre giorni”…

    Eluana avrebbe sofferto per due settimane circondata da sciacalli e avvoltoi,
    il Signore l’ha presa prima!

    Pace alla sua anima.

    Reply

  56. leam
    10 Febbraio 2009 @ 16:07

    suallisaluti ,

    io condivido le riflessioni di Paolo ed altri sul caso Eluana .
    confermo la decifrazione di
    EluAna come LUNA
    dirò di più
    LUAN è LUNA in goidell
    ma questo nome viene pure connesso all’antico irlandese-latino in cui
    GO LA’ AN LUAN
    era fino al GIORNO DEL GIUDIZIO .

    è da molto tempo che cerco il punto di confine , mi sto accorgendo che il punto lo dobbiamo cercare dentro di noi , io o altri potremo essere al di là del punto , è la nostra coscenza il limite .

    Reply

  57. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 16:21

    Eluana ha avuto una importanza infinita e la sua vita non è stata inutile.Senza la possibilità di muoversi ha suscitato l’attenzione e le riflessioni non solo degli italiani tutti,ma anche nel resto del mondo.Questo è il segno che nessuna vita è inutile,come ci insegna la religione cattolica.
    Senza potersi muovere ha risvegliato la coscienza di tante persone.

    Reply

  58. Pinco Ramone
    10 Febbraio 2009 @ 17:00

    Si legge da più parti (a sinistra) di Eluana “finalmente liberata”.

    E’ utile ricordare come dietro a questa visione ci sia la vecchia visione gnostica della ‘scintilla divina’ incatenata ad una corporeità ‘negativa’ creata dal Demiurgo.

    I Radicali erano lì, la ‘firma’ è chiara.

    Reply

  59. Pinco Ramone
    10 Febbraio 2009 @ 17:03

    Pochi mesi fa il governo radical/massonico di Zapatero propose di impiegare le persone in stato vegetativo come cavie al posto degli animali. 2+2

    Reply

  60. Mimì
    10 Febbraio 2009 @ 17:09

    E’ stata una cosa così assurda sto bombardamento che anche uno che non legge questi blog avrà iniziato a chiedersi “ma cosa cavolo succede?”…o no?
    Mi piacerebbe davvero sapere il vero significato…è come se qualcosa fosse pronto ad esplodere…
    Ciao a tutti

    Reply

  61. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 17:19

    Questa volta, non sto con gli amici del blog.
    Che dietro ad Eluana ci siano stati i soliti sciacalli impostori va bene, ma dietro ad ogni vita c’è una storia, un sentire, un vivere…non appiattiamo tutto e non mettiamo tutto in mano ad un Dio in cui io per esempio non mi ci riconosco.
    Fabio, uso le parole trovate sul tuo post del 7 febbraio nel tuo blog – che invito a leggere – perchè bene esprimono anche il mio pensiero:

    “Il nostro testamento biologico è rappresentato dalla nostra storia di vita, dal contenuto e dal significato delle relazioni, dal confronto con gli altri, che nessuna autorità clericale o politica può porre in discussione se non di fronte a soggetti palesemente psicopatologici che tentano ripetutamente il suicidio o minori non in grado di avere quel libero arbitrio, che anche Dio ci ha dato, per responsabilizzarci di fronte alla vita ed alla morte, al male ed al bene.”
    E come ricorda mamma Ornella, se non avete camminato almeno un mese con le mie scarpe per favore non parlate in mio nome e non usate il nome di Dio invano, almeno per me che ha un altro credo, che sono semplicemente una donna che si sforza di rispettare gli esseri viventi e le regole.
    Non voglio che nessuno cerchi di salvare la mia anima poichè, finchè ne sarò capace, vorrei continuare a seguire la “legge morale dentro di me e il cielo stellato sopra di me”.
    E per favore non ditemi che il pensiero massone abbia avuto la meglio su di me, e la prova è che stia a scrivere qui! 🙂
    Vi abbraccio tutti
    Bet

    Reply

  62. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 17:35

    Questa volta devo dissentire. Quando si evocano parole quali eugenetica e nazismo a proposito della vicenda di Eluana o si è pazzi o non so cosa. Non c’è dubbio che la vicenda sia stata usata per testare le reazioni del paese ad un eventuale colpo di mano dell’esecutivo contro gli altri poteri dello Stato e che a chi dice di difendere la vita non importa nulla della povera ragazza, ma evocare la massoneria riguardo suo padre è davvero squallido. Io penso che ognuno abbia il diritto di decidere sulla fine della propria vita e nessun politico o religione può imporre i propri valori agli altri, io per prima in quelle condizioni non vorrei vivere e vorrei essere staccata, non è vita quella, ma solo sopravvivenza biologica. Beppino Englaro è un eroe civile perchè ha voluto che si ripotasse nella sfera del diritto una pratica che negli ospedali avviene sempre sottobanco. La libertà di scelta è il valore massimo della vita.
    Antonella

    Reply

  63. +c
    10 Febbraio 2009 @ 17:55

    sottoscrivo antonella e bet al 100%
    napolitano lui è custode della costituzione, non so altre volte, ma questa volta ha agito come doveva.
    su questo blog ho letto cose assurde. l’integralismo religioso fatto regime è brutto quanto le dittature laiche

    Reply

  64. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 18:23

    Gli scritti su Eluana su questo blog danno luogo ad uno spettacolo deprimente.

    Reply

  65. sR
    10 Febbraio 2009 @ 19:17

    “Il resto è parte di quel tragicomico teatrino della politica italiana, già visto in occasione di altri decessi, che rappresenta il funerale collettivo della decenza dell’intelligenza della quale ci stiamo privando, almeno fino a quando non sapremo reagire ed agire con la ragione e non con le ideologie e le bandiere; anche perchè la morte stessa non ha mai avuto bandiere e non potrà mai essere uno strumento di consenso politico, altrimenti dovremmo prendere in considerazione il nostro concorso in strage in decine di massacri avvenuti nemmeno poi tanto lontano.
    Potremmo invece iniziare a costruire un nuovo modo di vivere la vita rispetto che scannarci per decidere la morte, iniziando dalle briciole affinchè si possa formare una pagnotta tale da essere riconosciuta come fonte di nutrizione per tutti, con il diritto di addentarla ognuno come gli pare, i senza denti inclusi i quali potranno ben ciucciare le croste o attendere la morbida mollica.
    Potremmo iniziare a dare valore alla vita delle piccole cose, quelle semplici e facilmente riconoscibili, quelle gratificanti che ci donano il rinforzo per affrontare gli ostacoli più importanti; la vita che ognuno di noi può riconoscere nell’altro da se e quella che anche gli altri potranno riconoscere in ognuno di noi, perchè vi sia qualcosa di reciprocamente interessante, perchè vi sia quel confronto idoneo per riconoscere la serenità nel valore della vita e non solo lo scontro per i valori nella morte….”

    Bellissimo questo pensiero di Fabio

    @Paolo Franceschetti

    Grazie a te…

    Reply

  66. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 20:06

    se questo fosse un paese normale, con un governo normale, il “caso eluana” non ci sarebbe mai stato.
    meditate gente, meditate…

    Reply

  67. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 20:57

    “anche perchè la morte stessa non ha mai avuto bandiere e non potrà mai essere uno strumento di consenso politico, altrimenti dovremmo prendere in considerazione il nostro concorso in strage in decine di massacri avvenuti nemmeno poi tanto lontano”….
    Fabio ma mi spieghi cosa vuoi dire. Hai idea del significato della parola fascismo? Esattamente : strumento di consenso politico basato sulla morte, sì sulla morte. E il nostro concorso in strage in decine di massacri vicini e lontani sta proprio nel non aver individuato la continuità dell’era fascista(chiamalo pure neofascismo) della nostra epoca, nell’aver dormito autoipocritamente pensando di avere superato un male che, piccoli borghesi, ci appartiene oltre ogni nostra illusione.
    Siamo un paese in guerra, dentro e fuori i nostri confini, e i guerrafondai sono al governo, con tanti, troppi consensi.

    Segretius

    Reply

  68. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 22:04

    Viste le scempiaggini che dite,l’uso del cervello non è il vostro forte

    Reply

  69. Fabio Piselli
    10 Febbraio 2009 @ 22:17

    Segretius…

    non decontestualizzare troppo il mio passaggio altrimenti cambia il significato

    dobbiamo fare attenzione a non confondere i fregi con le bandiere..

    detto questo parliamo di fascimo

    l’epurazione non ha mai relamente destituito coloro che, interni alle amministrazioni dello Stato, della mentalità fascistoide hanno fatto la propria attitudine profesisonale, educando le nuove generazioni alla sudditanza alla loro gerarchia, per questo spesso nonostante i ruoli immeritati rimane quel “rispetto” per il grado che puzza tanto di “valore” per alcuni fasciti, mentre in altri paesi sarebbero già a coltivare peluche…

    proprio il fascismo, copiando talune metodiche naziste, ha fatto della morte il simbolo, il fregio, nel quale generazioni di giovani si sono identificati, nella ricerca della morte eroica in favore della difesa del proprio ideale nazi-fascista, del proprio duce

    ma la morte dei tanti innocenti, delle tante vittime non ha ne bandiera ne colore, al massimo solo le cause della loro morte possono assumere dei colori e delle lateralizzazioni politiche, ora nere, ora rosse, sempre rappresentanti di un regime autoritario…

    gli ex fascisti dopo la guerra hanno solo mediato la propria posizione, non rinunciato a quei presunti valori ai quali erano ben radicati, mediando altresì il significato della morte, non più apertamente eroica (salvo alcuni settori delle FFAA ancora nostalgici) ma emblema di vita portatrice di valori, i loro, che deve essere difesa anche contro la legittima libertà di scelta dei singoli…

    siamo in guerra e su qeesto hai ragione, ma non andrei molto lontano o in cerca di complotti per cercare i responsabili, basta guardarci allo specchio per capire che la colpa è anche nostra…

    le guerre si basano sull’economia ed il mantenimento del potere, economico, per questo le tantissime guerre ed i massacri nel mondo non sono compiuti dai soli singoli ducetti fascistoidi, ma dalla nostra non-volontà di sapere ed intervenire…

    quando ho scoperto che in somalia si moriva di “banane” non ho più comprato le banane da quella compagnia, forse non ho contribuito a nulla ma ho scelto di non essere complice…

    per ogni soldato fascistoizzato inviato a “combattere il male” preferisco dieci semplici cittadini che boicottano un prodotto ed allo stesso tempo rinunciano al porprio agio per contribuire alla crescita ed alla formazione di quei popoli che vivono in paesi a rischio di guerra, magari solo perchè hanno ottime banane…

    che il governo attuale si inspiri ad un surrogato del fascismo di piazza è palese, ma ben sanno che sono braccia alzate che hanno poco valore…

    il problema siamo noi, collettività, che corriamo dietro ai mostri e dietro ai numeri perdendo di vista i palesi oppressori di una libertà individuale con forme legulee sempre più pericolose…

    Eluana, o chi per lei, ci ha offerto un confronto molto semplice, è stata solo più veloce…

    F

    Reply

  70. Anonimo
    10 Febbraio 2009 @ 23:20

    avrò decontestualizzato, forse, ma visto che il tema è “in che mani siamo” ….

    C’è che vedo il “disegno fascista” come una continuità storica ben lungi dall’essere superata, proprio per la base sulla quale sopravvive, quella indotta mentalità borghese che permea a 360 gradi la stragrande maggioranza delle persone, “alimentate forzatamente” per mezzo della propaganda.
    La cieca sudditanza dell’italiano al potere imposto poi, ha tradizioni molto antiche…
    nonostante la (presunta) intelligenza….

    Mi vengono in mente le parole, straordinariamente contestualizzabili, di Pasolini,:

    “L’intelligenza non avrà mai peso, mai
    nel giudizio di questa pubblica opinione.
    Neppure sul sangue dei lager, tu otterrai

    da uno dei milioni d’anime della nostra nazione,
    un giudizio netto, interamente indignato:
    irreale è ogni idea, irreale ogni passione,

    di questo popolo ormai dissociato
    da secoli, la cui soave saggezza
    gli serve a vivere, ma non l’ha mai liberato.

    Mostrare la mia faccia, la mia magrezza –
    alzare la mia sola puerile voce –
    non ha più senso: la viltà avvezza

    a vedere morire nel modo più atroce
    gli altri, nella più strana indifferenza.
    Io muoio, ed anche questo mi nuoce”.

    Segretius

    Reply

  71. xyz
    11 Febbraio 2009 @ 7:55

    Informazione per coloro che s’interessano alle scie chimiche: su LA STAMPA di oggi nell’inserto TUTTOSCIENZE c’è un grande articolo su questo tema. Saluti.

    Reply

  72. Nathan 2000
    11 Febbraio 2009 @ 12:40

    Ho trovato, bighellonando tra Facebook e internet in genere un video che fa da corollario a quanto detto da Fabio Piselli nel suo post. Basta cliccare qui e si avrà un’idea del perché, anche secondo me, il tutto va visto in un’ottica orizzontale e non verticistica (quindi anche una contromassoneria non servirebbe allo scopo). Il potere fa quadrato intorno ai propri privilegi… i cittadini dovrebbero scrollarsi di dosso certi schemi e cominciare a fare quadrato attorno al “bene comune”.

    Reply

  73. Anonimo
    11 Febbraio 2009 @ 14:24

    Sono in accordo con Segretius,
    non so cosa bene intendesse Piselli dicendo che la morte non ha mai avuto bandiera o altrimenti dovremmo essere considerati partecipi delle stragi degli ultimi anni, ma credo che la morte sia invece stata la base di molte bandiera, prima tra le quali il fascismo appunto, che basava ogni suo idolo sulla venerazione esplicita o implictia della morte.
    Per quanto riguarda la partecipazione in stragi è pericoloso sentirsene fuori. E’ proprio quello che fa il prefetto borghese, non sentirsimai coinvlto in tutto quello che succede, basta che non lo tocchi inmaniera oscenamente evidente. Tanto epr citare De Andrè “Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti!”
    Ho semrpe pensato che quella canzone non si riferisse a me ma poi ho capito che l’errore è proprio quello.
    Sentirsi innocenti è una cosa, sentirsi estranei ai fatti mi sembra sia un’altra.

    A presto!

    -C-

    Reply

  74. Anonimo
    11 Febbraio 2009 @ 15:00

    E’decisamente vero che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.
    A sentir parlare di criminali che ci governano mi vengono i brividi,e
    preghiamo Dio che ci slavi da chi si esprime in questo modo.
    Io,cliente della banca Mediolanum,
    avevo investito in titoli coinvolti e travolti dagli enti finanziari americani.Ma non ho perso un euro.Berlusconi ed il suo socio di maggioranza della banca hanno pagato di tasca loro,senza coinvogere i piccoli azionisti,noi risparmiatori che avevamo questi titoli.
    A Piselli vorrei replicare che io appartengo a quella categoria di persone deficienti disposti a fare le ronde nel tentativo di evitare anche una sola aggressione.Già questo sarebbe un bel risultato.
    Per quanto riguarda la rivoluzione alla quale accenna qualche commento,invoco Dio che ci liberi da questi eventi tragici e faccia rinsavire chi la pensa in quel modo.
    Ogni tanto leggo per mia informazione quello che ci propone internet,compreso blog come il vostro,senza perderci però troppo tempo,perchè li ritengo diseducativi e vuoti di valori.
    Anche voi,forse,vi ritenete dei progressisti intelligenti ed eticamente ineccepibili.

    Reply

  75. Fabio Piselli
    11 Febbraio 2009 @ 15:20

    caro amico

    non credo che chi fa la ronda sia deficente, ho parlato del pericolo delle frustrazioni di coloro che nella ronda e nel “potere di vigilanza” si indentificano e talvolta sperano di incontrare un aggressore per intervenire ed acquisire crediti…

    per quanto riguarda la prevenzione delle aggressioni non servono le ronde per questo ma una attività di polizia fatta come si deve

    non ci sarebbe nulla di male nell’organizzare dei gruppi vigilantes di quartiere come avviene in molti altri paesi, ma nel nostro è l’ideologia e la manipolazione politicizzata che crea i problemi e talvolta spera di incontrare un aggressore per intervenire ed acquisire crediti…

    le aggressioni si prevengono con una politica della sicurezza studiata e basata sugli indici di rischio e non sulle variabili politiche, formando prima di tutto i soggetti delegati istituzionalmente per questi servizi, di polizia, di controllo del territorio e muniti di strumenti informativi che le ronde non hanno, rischiando di impattare in criminali ai quali non saprebbero reagire…

    rispetto alla morte senza bandiere cercherò di spiegare meglio il mio concetto, perchè diciamo tutti la stessa cosa ma con un linguaggio diverso..

    F

    Reply

  76. Scathach
    11 Febbraio 2009 @ 15:49

    OT: Un mio amico di Movisol mi ha chiesto di firmare questa petizione.
    Voi che ne pensate?

    http://www.movisol.org/09petizione01.htm

    Reply

  77. Anonimo
    11 Febbraio 2009 @ 15:56

    Io non spero di incontrare un aggressore per acquisire crediti.Le ronde servono solo per prevenire, non tanto per reprimere.
    Le ronde ci sono perchè lo stato non ha le disponibilità per distribuire sul territorio tutti i professionisti che occorrerebbero.
    Concordo che se la ronda si trovasse di fronte dei criminali sarebbe impotente.
    Per il resto non si fasci il cervello con slogam come “manipolazione politicizzata”.
    Conservi la sua libertà di pensiero e di critica costruttiva.

    Reply

  78. waLrus
    11 Febbraio 2009 @ 16:11

    Reply

  79. Fabio Piselli
    11 Febbraio 2009 @ 16:28

    lei ha idea delle competenze che servono per “prevenire” una aggressione?

    o crede che il solo girovagare per le vie delle città possa essere un deterrente? a che prezzo inoltre?

    la invito a pensare che le attività di controllo del territorio necessitano di una conoscenza informativa importante; le ronde seppur coordinate dalle prefetture (presumo) ove non altrimenti, possono certamente evidenziare un atto presumibilmente ilecito e chiamare il 112 o il 113, come qualsiasi altro cittadino civile…

    approvo ogni sforzo e sono solidale con chi impiega il proprio tempo per produrre “sicurezza” ma mi permetta di ribadire il concetto di “manipolazione politicizzata” chiedendole per esempio con quale pettorina compie queste ronde, di una associazione di volontariato? di un club di vigilantes? di una espressione politica? a titolo personale?, questo senza polemica naturalmente…

    lei accetta un rischio importante e questo le rende merito, ma crede di avere le competenze per “assistere” ad un reato in attesa dell’arrivo della polizia o dei carabinieri, esponendosi altresì alle reazioni dei presunti criminali…

    questo porterà alla “formazione” delle ronde con corsi di difesa personale, tecniche varie fino a trasformarle in una attività sussidiaria di sicurezza, che io disapprovo con tutto me stesso…

    la invito a trasformare il suo impegno altresì preventivo assistendo gli extracomunitari che “girovagano” nelle vie, potenziali aggressori, offrendo lorola possibilità di capire dove sono e di avere un pezzo di pane e un posto ove lavarsi, in modo da sembrare meno sporchi e brutti da “prevenire” così le attenzioni delle ronde…

    F

    Reply

  80. Anonimo
    11 Febbraio 2009 @ 17:52

    Sempre sul tema “in che mani siamo”
    ho appena visto il video della madre del Dottor Attilio Manca e non potevano non venirmi in mente le minacce che tale 33 aveva scritto a lei signor Franceschetti sul suo blog. Quello che sembra essere un omicidio per overdose è avvenuto a Viterbo l’11/2/2004 e la procura di Vitrerbo ha oscurato tutto il caso non fornendo chiarimenti neppure alla famiglia che continua a gridare essere un omicidio. Le celebrazioni in nome di Attilio Manca si terranno l’11 febbraio 2009. I luoghi e le date di questo caso sembrano tutte coincidere con la massoneria e più esattamente con le minacce che le sono state mosse con riferimento alla città di Viterbo.
    Non so se avevate già discusso di questo ma mi interesserebbe molto avere una sua opinione su quanto le ho scritto.
    A presto!

    -C-

    Reply

  81. Anonimo
    11 Febbraio 2009 @ 17:54

    Scusate no avevo scritto il link https://www.pieroricca.org e https://www.attiliomanca.it
    A presto!

    -C-

    Reply

  82. Anonimo
    11 Febbraio 2009 @ 18:25

    Con tutta la sua esperienza,forse lei non ha ben chiaro a che servono le ronde.Non militarizzati ne rambo ma un semplice modestissimo aiuto alla sicurezza dei cittadini.
    Per quanto riguarda l’assistenza ai senza dimora c’è chi ci pensa.Lei quando parla di controllo del territorio pensa già a qualcosa di militarizzato, ma non è questo il caso.Poi lei sarà anche contrario a questi esperimenti ed io rispetto le sue opinioni.

    Reply

  83. Ginevra
    11 Febbraio 2009 @ 18:34

    @ cliente Mediolanum

    su quel di tasca sua non ci metterei la mano sul fuoco. ..
    Senza specificare il dove Antonio Costa ( United Nations Office on Drugs and Crime director) ha affermato che diverse banche per affronatare la crisi e problemi di liquidita’ si sarebbero prestate a lavanderie di denaro sporco.

    Stay tuned!

    Reply

  84. Fabio Piselli
    11 Febbraio 2009 @ 18:41

    il rispetto è reciproco naturalmente…

    questo è il bello dei confronti civili…

    mi auguro che vi siano sempre e solo semplici cittadini spinti da buone intenzioni di aiutare gli altri..

    il problema è la strumentalizzazione delle buone intenzioni…

    le faccio i miei auguri, convinto che laddove non ci siano altri volontati a sostenere qualche derelitto, lei ed i suoi amici di ronda saprete aiutarlo per prevenire che possa cedere nella tentazione di delinquere prevendo anche così la delinquenza…

    oppure le hanno già detto che “non è di sua competenza”…

    per chiarezza, caro amico, rispetto il suo gesto ma mi permetta per quel che poco di esperienza che ho di offrile un confronto, del quale può fare ciò che vuola anche ignorarlo, invitandola a fare ben selezione di quanto le sarà detto rispetto ai potenziali aggressori…

    F

    Reply

  85. Paolo Franceschetti
    11 Febbraio 2009 @ 21:00

    PER TUTTI I LETTORI DEL BLOG. UN ESPERIMENTO.

    Ho provato a fare un esperimento. Sto preparando l’ultimo articolo per il blog, sulla legge del contrappasso e le morti in auto.

    Ho notato che spesso i lettori sono più bravi di me a fare collegamenti e ad avere intuizioni.

    Abate Vella ad esempio mi ha fornito alcune intuizioni relative a quest’ultimo articolo.

    Chiunque abbia qualche idea provi a darmela se vuole.

    Questo il link.
    http://poteriocculti.mastertopforum.net/viewtopic.php?t=270
    Chi fosse interessato

    Reply

  86. leam
    11 Febbraio 2009 @ 21:08

    O.T.

    da alcuni giorni sto visionando alcuni brani di Rino Gaetano .
    pongo all’attenzione , se non già fatto da altri il brano
    NEL LETTO DI LUCIA

    è un riferimento al capod’anno massonico del 13 dicembre .

    Reply

  87. Anonimo
    12 Febbraio 2009 @ 0:46

    magari non centra niente con il tema. ma oggi al telegiornale ho visto che quando hanno fatto vedere gli uffici del CSM appeso ad una parete c’era un quadro che proponeva un mazzo di rose rosse che sembrava una bandiera italiana

    L. A.

    Reply

  88. Anonimo
    12 Febbraio 2009 @ 0:50

    scusate il sonno mi ha fatto dimenticare che il servizio del tg era inerente al caso di Eluana

    L. A.

    Reply

  89. Michele R.
    12 Febbraio 2009 @ 8:26

    @ Anonimo dell’ 11 febbraio 2009 22.08:

    Puoi darci alcune dritte per NEL LETTO DI LUCIA?

    Grazie, sono interessato alla cosa.

    Reply

  90. Barzo
    12 Febbraio 2009 @ 11:11

    intanto posto il testo

    He he he indovini e falsi dei vecchi santi e tristi eroi
    via via tutti nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
    he he he ciarlatani e ombrellai colonelli e usurai
    via via tutti nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
    he he he che partita a scopone con tre ministri scalda poltrone
    via via sempre nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
    he he he oh oh oh he he he oh oh oh pensavo fossi solo mia
    he he he oh oh oh he he he vieni anche tu nel letto di Lucia
    he he he chiromanti e futuristi regimoccolo e sanfedisti
    via via tutti nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
    hu hu hu, hu che amore di ragazza mi violenta e mi strapazza
    via via sempre nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
    ho ho ho scriverò altre canzoni per raccontarvi le mie emozioni
    ma ora via torno nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
    he he he oh oh oh he he he oh oh oh e visto che non sei più mia
    he he he oh oh oh he he he vieni con me nel letto di Lucia
    sorridi e soprimi ogni tua gelosia nel letto di Lucia
    falsifichi assegni cambiando grafia nel letto di Lucia
    dipingi scommetti e ti scordi la via nel letto di Lucia
    guarisce d’incanto la tua malattia nel letto di Lucia
    il prossimo anno ci porto tua zia nel letto di Lucia
    non trovi mai nebbia penombra o foschia nel letto di Lucia
    vorrei ritrovarti vorrei fossi mia nel letto di Lucia

    e qualche dritta:

    Lucia, Lucifero, 13 dicembre, santa Lucia, luce, occhi (non trovi mai nebbia penombra o foschia nel letto di Lucia), giorno in cui la luce del sole riprende ad aumentare rispetto alle ore di buio

    Reply

  91. raddolciamo
    12 Febbraio 2009 @ 12:39

    “…..nel momento in cui le tenebre occupano il massimo spazio del giorno, noi Massoni celebriamo la festa della Luce che torna nell’eterna speranza, con la volontà di rinnovamento che vuole l’uomo capace di distinguere il bene dal male.
    In questo giorno della Luce, giungano a tutti voi e ai vostri cari gli auguri più sinceri di prosperità e di pace.”
    11/12/08 Har Tzion

    Reply

  92. MicheleR
    12 Febbraio 2009 @ 14:12

    @Barzo:

    Grazie infinte. Questa mi era sfuggita. Sto preparando un po’di cose su Rino Gaetano. Spero presto di poter riassumere la sua intera produzione musicale e alcuni aspetti della sua vita per capire appieno il personaggio.

    Reply

  93. Barzo
    12 Febbraio 2009 @ 14:43

    non farti sfuggire nemmeno questa

    Lui vestito di chiffon col baffo biondo ben curato
    attorniato da Lucherini Lello Bersani e Niky Pende
    non un pupo ma non si arrende beve solo la mimosa
    fa balletti gialli e blu e quest’anno poi si sposa
    ohh oh ohh oh
    ama Liza Minnelli, Emanuele e Giovannelli,
    Robert De Niro e Piacentini bacia alla russa i suoi vicini
    su Eva express abituale ha un fotografo personale
    fa le fusa come un micio il Jacky O. ormai il suo ufficio
    ohh oh ohh oh
    ma Gil Cagn amore grande e grosso e ha bisogno di un tutore
    quando incede una gazzella e sotto il sole non si spella
    lei bella pi che mai ama le feste organizzate
    sia d’inverno che d’estate con il sole anche con il vento
    potrebbe stare in un convento per arrivare a Woytila
    per avere una foto a colori su novella duemila
    ohh oh ohh oh
    democristiana perch sta in ballo o monarchica se va a cavallo
    socialista o radicale nei giorni dolci e in quelli agri
    potrebbe fare da quarto a Guttuso Marta Marzotto e Lucio Magri
    ama il sesso in maniera giusta con Moratti o Corrado Agusta
    ohh oh ohh oh
    ma elsa Martinelli non ha fatto molti film e quei pochi neanche belli
    quando incede una gazzella e sotto il sole non si spella
    ohh oh ohh oh
    lei sta bene dove la sbatti nell’interno o in copertina
    la regina della notte della sera della mattina
    come tutti lo direbbe anche Stop lei si alza solo a pranzo
    fa pubblicit al suo locale alla faccia di Costanzo
    ohh oh ohh oh
    ma Marina Lante bella blu e qualche volta anche elegante
    quando incede una gazzella e sotto il sole non si spella

    Reply

  94. leam
    12 Febbraio 2009 @ 16:20

    SANTA LUCIA

    c’è un proverbio veneto che dice che a santa lucia il giorno si allunga di un’ucia .
    questo perchè prima dell’aggiustamento del calendario il solstizio era venuto a cadere il 13 invece del 21 attuale .
    ma veniamo a LUCIA alias LUCIFERO .
    ab angelo Satanae sub praetextu angeli lucis , come diceva Bernardo di Chiaravalle .
    nell’immaginario mitico Santa Lucia viene a dorso di un asino e come sappiamo è priva degli occhi .
    lasciamo perdere la storia della santa siracusana .
    LUCIA/LUCIFERO in questo contesto raffigurativo non è altro che SETH/HORUS .
    Horus che nella lotta col fratello suo doppio Set perde un occhio , ed è Set che veniva raffigurato dagli egizi con una testa d’asino .

    un’altra canzone che parla chiaramente di massoneria è
    SFIORANDO LE VIOLE

    Reply

  95. Anonimo
    12 Febbraio 2009 @ 19:13

    Reply

  96. Anonimo
    12 Febbraio 2009 @ 20:39

    Nessuna lettera per spiegare l’eventuale decisione di farla finita

    E’ giallo sulla morte della contessina
    Grosseto, indagini sulla morte di Sveva D’Ardia, 22 anni, erede dei Caracciolo. Forse è stato suicidio

    http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_12/suicidio_erede_caracciolo_sveva_dardia_447d47be-f90f-11dd-bd31-00144f02aabc.shtml

    Reply

  97. Anonimo
    12 Febbraio 2009 @ 20:50

    siamo in un regime veramente infame, e chi lo nega è imbecille o in malafede. e purtroppo i servi del regime sono un esercito… 🙁

    Reply

  98. Barzo
    13 Febbraio 2009 @ 0:28

    intendi “sfiorivano le viole”?

    Reply

  99. Anonimo
    13 Febbraio 2009 @ 12:42

    http://www.youtube.com/watch?v=1P6r8G8j6nw&feature=related

    Interessante discussione che Baudo taglia subito!

    Luigi

    Reply

  100. leam
    13 Febbraio 2009 @ 15:09

    @ Barzo

    si è Sfiorivano le viole .

    Reply

  101. Barzo
    14 Febbraio 2009 @ 9:32

    leam, se vai a qualche articolo fa ne parlammo di quella canzone, fra i commenti trovi qualcosa.
    specie in merito a Lafayette e scientology

    Reply

  102. Michele R.
    16 Febbraio 2009 @ 10:27

    @Barzo
    @Leam

    Parlammo di Lafayette e Scientology commentando il testo di “Glu Glu” di Gaetano. Lì c’è un’allusione in codice alla RosaRossa e a riti particolari, collegati a Scientology.

    Il Lafayette di Sfiorivano le viole si riferiva al marchese che partecipò alla rivoluzione americana e francese. In Sfiorivano le viole il ritornello finale è un’allusione divertente e continua a eventi manovrati dalla massoneria. Nelle strofe iniziali ci sono altri riferimenti alla massoneria e alle orgie cui partecipavano. Probabile che ci sia un allusione al caso Capocotta, come citato poi in Nuntereggae più.

    Reply

  103. Anonimo
    16 Settembre 2009 @ 5:45

    ?

    Reply

  104. Radio "R"
    12 Ottobre 2010 @ 15:03

    Ascoltando Gianfranco Fini ad “Anno zero” parlare della parabola de “La pagliuzza e la trave” mi sono venute in mente tante travi negli occhi di altri Imperatori pazzi
    La Storia degli imperi e’ stata costellata da despoti pazzi: Caligola che fa senatore
    Il suo cavallo, piu’ recentemente lo zar e la zarina hanno come consigliere un prete pazzo Rasputim.
    L’ultimo e piu’ grave e’ Berlusconi che fa deputato della nostra Repubblica un capitano della guardia di finanza condannato per corruzione per essere stato corrotto dalla sua Fininvest;
    Dal processo Fininvest/Corruzione guardia di finanza risulta che: Nel 1979 il finanziere Massimo Maria Berruti che dirigeva e poi archiviò l’indagine della Guardia di Finanza sulle ventitré holding della Banca Rasini, si dimise dalla Guardia di Finanza. Questo signor Massimo Maria Berruti è lo stesso che fu assunto dalla Fininvest subito dopo le sue dimissioni dalla Guardia di Finanza, fu poi condannato per corruzione, eletto in seguito parlamentare nelle file di Forza Italia e del Pdl, e incaricato dei rapporti delle quattro società Fininvest con l’avvocato londinese David Mills, appena condannato in Italia su segnalazione della magistratura inglese.
    Renzo Rossellini

    Reply

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