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36 Comments

  1. maxhki
    29 Marzo 2009 @ 19:00

    siamo tutti con genchi

    non osate toccarlo

    grazie Solange per l’articolo

    Reply

  2. Straker
    29 Marzo 2009 @ 21:05

    Forza Genchi!

    Reply

  3. Zret
    29 Marzo 2009 @ 21:06

    Unitis viribus.

    Reply

  4. sR
    29 Marzo 2009 @ 21:10

    Troppe persone capiranno se Genchi morirà. Non penso siano così sfrontati da ucciderlo, anche se, non ci metterei la mano sul fuoco.

    Verità e giustizia, unici ideali di questa vita.

    Reply

  5. Paracelso
    29 Marzo 2009 @ 21:12

    Non comprendo una cosa: ma se lo Stato, la magistratura, l’esercito e i media sono in mano alla Rosa Rossa, com’è che poi puntualmente si pubblicano video e interviste di magistrati, poliziotti, questori (che dovrebbero, secondo logica, essere manovrati – se non appartenere – alla Rosa Rossa)?

    Perché, dopo aver accettato l’idea che la RR controlli tutto, devo accettare che la RR non controlli tutto?

    Lo chiedo perché il bispensiero non è la mia specialità, ma magari con un po’ di allenamento…

    Reply

  6. Anonimo
    29 Marzo 2009 @ 23:26

    @ Paracelso:
    Bravo,allenati!Coraggio che ce la farai!
    @ Solange:
    Grazie per l’articolo!

    Reply

  7. FabioTheNewOrder
    30 Marzo 2009 @ 6:56

    @ Paracelso:

    sono dubbi che molti di noi credo abbiano avuto in passato. La mia risposta personalmente si può riassumere così: l’infiltrazione della Rosa Rossa (o di un apparato parallelo e contingente alle istituzioni di stato dichiarate, chiamatelo pure Stato Pincopalla se vi va. Non conta il nome, conta capire che esista) all’interno del nostro mondo è profonda, ma non può che soggiacere alle richieste della società.
    L’esempio classico è quello che viene riportato nel film Matrix. Se esistesse un mondo perfetto, in cui il dolore e le cattive sensazioni fossero abolite, la gente impazzirebbe per strada. Allo stesso modo, nel nostro mondo se non esistessero queste “valvole di sfogo” a livello informativo, una parte della società probabilmente impazzirebbe come gli abitanti della prima versione di Matrix.

    Quindi, le informazioni che Genchi ci passa sono studiate apposta per dare un “contentino” a quella parte di società e a noi che veniamo definiti complottisti da chi i complotti li crea, mentre dall’altra parte si può tranquillamente bollare queste persone di paranoia e manie di persecuzione.

    Guardate cosa sta succedendo con Di Pietro. A furia di gridare “al Duce, al Duce” ha fatto diventare questo grido d’allarme privo di qualsiasi valore. Nessuno più vede i pericoli che la democrazia italiana sta correndo…

    La pericolosità del sistema è la facilità con cui riesce a normalizzare ogni allarme e ogni lotta di classe che non possa essere sconfitta con la disinformazione. Pensate al punk, per esempio. Cos’era e cos’è diventato.

    Tutto ciò che non può essere sconfitto viene assorbito, fateci caso.

    Reply

  8. mat86
    30 Marzo 2009 @ 7:30

    Grande Solange!e grande Gioacchino!

    Reply

  9. Paracelso
    30 Marzo 2009 @ 7:33

    FabioNWO: bene. Allora se è come dici tu, non dovremmo difendere Genchi, ma accusarlo con ancor più ferocia.

    O lui è complice del sistema e la RR controlla tutto; oppure lui è vittima del sistema e la RR non controlla tutto.

    Tertium non datur.

    Di certo non si può dire che la RR comanda tutto e che Genchi è vittima. Non è logicamente sostenibile.

    Reply

  10. frittomister
    30 Marzo 2009 @ 8:31

    Non tutti accettano la massoneria.
    Falcone e Borsellino sono morti probabilmente perché la capivano e la contrastavano (vedi i memoriali di vincenco calcara).
    Genchi e DeMagistris forse (speriamo) sono di una simile pasta.

    Reply

  11. Anonimo
    30 Marzo 2009 @ 9:09

    La RR NON comanda TUTTO.
    Altrimenti potremmo andarci a leggere gossip.it invece di questo blog.

    La questione è che la RR controlla ciò che conta, tutto il resto va avanti da solo perché non disturba. Accade però che talvolta “il resto” si mette a disturbare, e allora subentra la reazione degli apparati. Diffamazione, minacce, accuse, denuncie, si cerca di fermare la scheggia impazzita che minaccia lo status quo. Il più delle volte ci riescono, qualche volta no.

    Il caso Genchi è in un terribile stand-by. Un questore che faceva il suo lavoro senza disturbare, nel momento in cui gli si è impedito di lavorare si è incazzato e ha messo sul piatto ciò che sa. Ora non possono farlo fuori, perché troppa gente se ne sta interessando, e anche la diffamazione non funziona più. Che faranno? Probabilmente adotteranno il silenzio stampa, cn la speranza che alla lunga ce ne dimentichiamo. A quel punto, gli succederà un incidente.

    Mi auguro che Genchi, furbo come una volpe, si sia premunito.

    Reply

  12. Luka78
    30 Marzo 2009 @ 9:41

    Anche io mi stringo attorno a Genchi.
    Forza!

    Reply

  13. FabioTheNewOrder
    30 Marzo 2009 @ 11:06

    Paracelso ha detto:

    FabioNWO: bene. Allora se è come dici tu, non dovremmo difendere Genchi, ma accusarlo con ancor più ferocia.

    O lui è complice del sistema e la RR controlla tutto; oppure lui è vittima del sistema e la RR non controlla tutto.

    Tertium non datur.

    Di certo non si può dire che la RR comanda tutto e che Genchi è vittima. Non è logicamente sostenibile.

    Infatti. Se leggi bene il mio commento ho detto che l’infiltrazione della RR è profonda, non totale. Esistono delle “fughe” che non sono controllate, e chi tira le file sa che deve essere così per evitare delle ricadute ancora peggiori in termini di violenza delle masse. Per poter controllare TUTTO si dovrebbe arrivare alla realizzazione di un mondo di Orwelliana memoria (quello descritto in 1984 sarebbe perfetto, per loro). Ciò però ad oggi non è ancora attuabile perchè le persone non sono ancora in grado di accettare una limitazione così grande alle loro libertà personali. C’è bisogno di una scossa maggiore di quella impressa con l’11/09, ed è mio parere personale che ci si stia preparando proprio a questo.

    Un bell’inside job con qualche arma chimica in una grande città occidentale (propenderei per Chicago “la ventosa”, ad es.) da attribuire al grande nemico Islam e poi saremmo tutti più docili e disponibili ad accettare di perdere delle altre libertà oltre a quelle già negate attualmente coi vari Patriot Act e Decreti Legge sulla Sicurezza per poterci sentire più sicuri. Chessò, potremmo addirittura accettare l’impianto di microchip sottocutanei per poter monitorare i movimenti di chiunque e per sapere sempre chi ha attaccato cosa.

    Capisci la loro tattica? Si chiamava strategia della tensione nei primi ’70, oggi si chiama strategia del terrore, la sostanza non cambia.

    Ricordate cosa disse il nostro presidente emerito Cossiga a riguardo. Quella è solo una delle varie opzioni che questi personaggi senza scrupoli possono permettersi di utilizzare.

    P.S. una piccola correzzione: il mio nick è FabioTheNewOrder NON NewWorldOrder, riferito al The New Order richiesto a gran voce (è proprio il caso di dirlo) da quelle vecchie vaccone dei Testament nel lontano 1988. E già avevano capito dove si sarebbe andati a parare, quei vecchi thrashettoni. Alla faccia di chi dice che i metallari non capiscono una mazza 😉

    Reply

  14. Paracelso
    30 Marzo 2009 @ 11:14

    Scusa Fabio per il nick, colpa dell’abitudine (e comunque i metallari non capiscono una mazza di musica :-D)

    Ma la mia critica mica era rivolta a te…

    Sul fatto che ci controllino, succede già da anni: prova a non pagare le tasse, a non pagare l’ICI e mazzi vari.

    Certo, in Italia magari il sistema di controllo non è del tutto efficiente (la salvezza di noi italiani è di avere sempre avuto dittatori spietati e preveggenti, ma molto corrotti) ma se varchi il confine è già così.

    Abbiamo perso le nostre libertà quando abbiamo voluto lo Stato-padre, quando abbiamo chiesto sicurezza e pancia piena (welfare state); lo abbiamo perso quando il socialismo è diventato statalismo e il capitalismo pure; e abbiamo pensato che fosse gratis, quando invece avevano un prezzo molzo più alto.

    Sono solo lacrime di coccodrillo quelle di chi si lamenta del chip o del magistrato trasferito. Sono le lacrime di chi, buon ultimo, si è sentito toccato dalla situazione.

    Ma sono lacrime tardive e senza senso. Siamo già schiavi, con o senza chip.

    E non occorre teorizzare megacomplotti interplanetari. Basta cercare nel profondo desiderio che i pochi hanno di schiavizzare e i molti di essere schiavizzati.

    Reply

  15. Anonimo
    30 Marzo 2009 @ 11:34

    Pracelso, guarda che chi non paga le tasse non solo non viene controllato, ma quasi bisogna fargli un inchino, dimentichi che il ducetto è un campione nel far passare questa pratica per normale.
    Antonella

    Reply

  16. Kat
    30 Marzo 2009 @ 12:32

    per quel che riguarda Genchi… Sperem.

    Per chi non paga le tasse… AHAHAHAHA non conosco un solo imprenditore, un solo medico, un solo professionista in genere che le paghi.

    Gli unici che le pagano (perchè ci sono costretti) sono i dipendenti statali e non (ma quelli spesso si pigliano il fuori busta alla fine del mese) che però, spesso e volentieri, appena possono evadono.
    Così, per non sentirsi i soli poveri coglioni vampirizzati in questo schifo di Paese (leggi : Italia).
    Poi ci sono gli onesti.
    Una minoranza.
    Ognuno pensa a salvare il proprio culo a scapito di qualcun’altro (ognuno per sè e Dio per tutti ma in fondo chissenefrega se io sto bene), è una caratteristica piuttosto diffusa ho notato.

    Magari le pagassero tutti, le tasse : avremmo – come popolo – un motivo in più per ribellarci a questi governanti indegni.

    Invece un sacco di gente ha scheletri nell’armadio per cui trova conveniente stare zitta e votare chi pensa la rappresenti meglio.
    Basta guardare chi c’è al governo.

    Reply

  17. FabioTheNewOrder
    30 Marzo 2009 @ 12:44

    Attenzione Paracelso, secondo me stiamo dicendo la stessa cosa con due interpretazioni differenti:

    hai perfettamente ragione quando dici che abbiamo rinunciato alla libertà quando abbiamo deciso per la pancia piena e la sicurezza del welfare state. Infatti, per poter accedere ai suoi servizi, devi essere identificabile e inquadrato nelle sue fila (carta d’identità, numero di previdenza sociale, codice fiscale, etc., etc…. Vi pare logico che se qualcuno non sia in possesso di tutto ciò non possa esistere?? E’la più grossa cagata che ho mai sentito da quando mi hanno raccontato di babbo natale pretendendo che io credessi ad un ciccione volante distributore di regali…).

    Su questo sono perfettamente d’accordo con te. Però è anche innegabile che, oggi come oggi, domani si vedrà, non ci sia una censura pesante come nel regime cinese o nord coreano. Ci stiamo arrivando, ma sempre per vie traverse. Il mondo occidentale, a differenza di quello orientale, è molto più subdolo per quanto concerne il controllo sui suoi cittadini. Quando te lo mette nel didietro, non solo nega l’evidenza, ma per di più dice che lo fa per il tuo bene!

    Esempio:
    Censuriamo internet non perchè sia un luogo dove le libere idee possono circolare, ma perchè è la culla di tutti i maniaci pervertiti pedofili che la notte si appostano fuori dalle vostre case in bramosa attesa di saltare addosso ai vostri bambini.

    Almeno in Cina hanno il coraggio di dire “censuriamo internet perchè non ce ne frega un cazzo della libera circolazione delle idee. Qua si pensa solo ciò che lo stato decide”.

    Rispetto più la Cina che l’Italia da questo punto di vista! Come dice giustamente Paolo, almeno loro ammettono di essere dei dittatori.

    Inoltre concordo con te su un altro punto: troppa gente ha paura della libertà, ma perchè non la conosce e perchè non conosce sè stessa. Tutti crediamo che senza le regole dello stato non si possa vivere in pace. Cagata. Non son le regole a dirvi come comportarvi, siete voi a decidere di volta in volta ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Le regole servono (a volte nemmeno a quello) solo per dirimere le controversie tra le persone. Se queste persone agissero in maniera sensata non ce ne sarebbe affatto bisogno.

    Solo che essere completamente responsabili delle proprie azioni è qualcosa di terrificante per la maggior parte di noi. Però per me no e non vedo perchè io debba essere penalizzato per colpa di altre persone. Cacchio!

    XD

    Reply

  18. Anonimo
    30 Marzo 2009 @ 14:37

    Il capitalismo si adatta a tutto e fagocita tutto (come per l’esempio del punk fatto da Fabio), ma il capitalismo non è il fine, bensì il mezzo, l’arma più affilata che hanno: il denaro, il consumismo, il modo con cui ci fanno diventare degli ebeti che acquistano, consumano e spengono il cervello.

    Q.

    Reply

  19. Anonimo
    30 Marzo 2009 @ 15:19

    Hai ragione, Paracelso.
    Perché non te ne vai in USA e ti rinchiudi in qualche paesello dove stabilite il vostro ordine tribale e prendete a raffiche di AK47 lo Stato appena si avvicina?
    Certo, magari finirete col bruciare le streghe e tagliare le mani ai ladri, ma vuoi mettere la libertà???

    Ehhhh…..

    Reply

  20. FabioTheNewOrder
    30 Marzo 2009 @ 15:30

    Anonimo delle 17.19 attento a ciò che pensi di comprendere. Libertà dovrebbe voler dire rispettare le libertà altrui prima delle proprie. Dovrebbe voler dire ricordarsi che nessuno è detentore della realtà ultima, poichè essa è inafferrabile per noi uomini comuni. Dovrebbe voler dire rammentare le parole di un vero uomo: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

    A vedere la società di oggi tutti dovrebbero essere più puri delle nevi eterne delle alpi, pronti come sono a giudicare e a colpevolizzare. Pensi sia così?

    Prova a rifletterci sopra e poi a dirci le tue conclusioni, se vorrai condividerle con noi.

    Ciao

    Reply

  21. Paracelso
    30 Marzo 2009 @ 15:40

    Fabio: ti ripeto che la critica non era rivolta a te 🙂

    *****
    Kat: Gli unici che le pagano (perchè ci sono costretti) sono i dipendenti statali e non (ma quelli spesso si pigliano il fuori busta alla fine del mese) che però, spesso e volentieri, appena possono evadono.

    Gli statali vivono di soldi delle tasse, quindi è poco più che una partita di giro.

    I dipendendi, a cui i soldi vengono sottratti ancora prima che arrivino loro in tasca, fanno quello che farebbero tutti: tentare di evitare al minimo di farsi requisire soldi senza il proprio consenso.

    D’altronde, se nessuno vuole pagarle e siamo in democrazia, non sarebbe *democratico* abolirle?

    ******

    Anonimo: Perché non te ne vai in USA e ti rinchiudi in qualche paesello dove stabilite il vostro ordine tribale e prendete a raffiche di AK47 lo Stato appena si avvicina?

    Strano: sono proprio quei gruppi di estrema destra a creare e sostenere la maggior parte delle teorie che si sostengono in questo blog.

    Ma ovviamente il bispensiero è molto comodo: si sostiene tutto ed il suo contario, l’importante è confermi le nostre idee di partenza.

    Reply

  22. FabioTheNewOrder
    30 Marzo 2009 @ 15:56

    @ Paracelso:

    Vai tra, non ho mai pensato che mi stessi attaccando! Mi pare la discussione si stia sviluppando molto bene e senza gli attacchi ad personam che si vedono in quella sulle scie chimiche. Sarà che l’argomento è forse meno interessante, sarà che i disturbatori della quiete pubblica sono occupati altrove, chi lo sa? 😉

    Coumunque si, a rigor di logica le tasse andrebbero abolite. Se ognuno lavorasse quanto dovuto, i servizi sarebbero creati e sfruttati dai cittadini senza bisogno della mediazione di un ente sovraordinato. Naturalmente, la non-esistenza di questo ordine sovrastrutturato e superiore al singolo cittadino implicherebbe la totale libertà e la totale uguaglianza delle persone. Per fare ciò è però necessario un percorso di crescita interiore precedente all’acquisizione di questa libertà. Non posso pensare di lavorare per il bene comune se ciò di cui mi preoccupo in primis sono io e i bisogni del mio ego.

    Lo so, pare una teoria hippie riciclata, ma qualcuno ha detto che Gesù è stato il primo hippie della storia. E ad oggi è pieno il mondo di gente che lo venera come un Dio.

    Possibile che la gente non capisca?
    Certo che è possible, essendo che accade tutti i giorni davanti ai nostri occhi. Il difficile è solo accettarlo, e nonostante tutti i miei sforzi io faccio una fatica, ma una fatica…

    😀

    Reply

  23. Kat
    30 Marzo 2009 @ 16:16

    “Per fare ciò è però necessario un percorso di crescita interiore precedente all’acquisizione di questa libertà. Non posso pensare di lavorare per il bene comune se ciò di cui mi preoccupo in primis sono io e i bisogni del mio ego”.

    ti quoto.

    Il punto è che io di gente così ne ho conosciuta davvero poca e quella poca veniva considerata dalla massa delle persone come 1) un idealista 2)una a cui dire brava/o e poi ognuno per sè 3)un/a fessa/o tout curt.

    Sono pochi quelli che non mettono davanti a tutto il loro ego ed i porci comodi loro e fino a quando questa gente (che pensa di essere brava e buona ma costretta dalla situazione contingente a fare la furbetta – come se il proprio comportamento non influisse sui tempi) continuerà a costituire la maggioranza della popolazione la vedo dura.

    Lo so che non c’entra niente ma per disintossicarsi da questo schifo di mentalità si potrebbe cominciare con lo spegnere la televisione e l’accendere il cervello.
    All’inizio è dura ma poi gli effetti si vedono e sono indubbiamente benefici.

    Reply

  24. Kat
    30 Marzo 2009 @ 16:17

    errata corrige : spegnere la tv può sembrare inifluente ma invece c’entra eccome.

    Rileto in fretta, scusate.

    Reply

  25. Anonimo
    30 Marzo 2009 @ 16:56

    il popolo italiota ha mandato al potere gente infame e ora vediamo le ovvie conseguenze…
    buona fortuna alle persone oneste, ma francamente in questo paese marcio e mafioso la vedo molto dura…

    Reply

  26. Tua madre Ornella
    30 Marzo 2009 @ 17:43

    Cara Solange,
    vero quello che dici ma…
    “Qui la fiducia non basta, ci vuole un atto di fede ” I. Montanelli
    Se non facciamo quadrato tutti, non si arriverà a molto, bisogna secondo me davvero attivarci in qualche modo!
    Un bacio
    Ornella

    Reply

  27. Anonimo
    30 Marzo 2009 @ 18:39

    Approposito delle scie chimiche, io avrei una mia opinione. Il fatto che se ne parli sui giornali e in TV (vedi voyager) mi incuriosisce… se un argomento è scomodo o compromettente (vedi massoneria) viene puntualmente censurato, perchè no questo? probabilmente o non c’è nessun complotto o le tesi complottistiche sono piu facili da smantellare scientificamente… e smantellandole di conseguenza si ridicolizzano altre tesi come quella degli illuminati
    P.S. vi ringrazio per il marcio che mi avete fatto scoprire in italia, però stiamo attenti a non esagerare, perchè altrimenti troppe persone rideranno delle nostre idee ridicole (anche se a volte la realtà supera l’immagnazione)
    Beppuz89

    Reply

  28. A
    30 Marzo 2009 @ 19:20

    Ciao a tutti. C’è una cosa che mi ha colpito durante lo speciale su saviano su rai3 e ve la racconto. Ad un certo punto hanno mostrato un filmato dove erano ripresi i ragazzini di casal di principe che esprimevano le loro opinioni negative su saviano ed un ragazzino ha detto “saviano verrà ucciso dai servizi segreti e poi daranno la colpa a noi” che è più o meno, anche se detto in maniera semplicistica, quello che pensaimo tutti noi frequentatori di questo blog. Io e il mio ragazzo siamo rimasti abbastanza senza parole perchè a 14 anni non sapevamo nemmeno cosa fossero i servizi segreti e ci siamo chiesti cosa ne sapesse lui. Non so, forse è un’impressione da visionaria ma mi ha fatto molto specie sentire quel ragazzino dire quelle parole.

    Reply

  29. Stefania Nicoletti
    30 Marzo 2009 @ 19:31

    Beppuz89.
    Voyager se è per questo parla anche di massoneria. Ma parla della massoneria che conoscono tutti. Quella ufficiale. E lasciando trasparire solo gli aspetti positivi di libertà, uguaglianza, fraternità… della massoneria storica. Non parla certo della massoneria veramente potente, ovvero quella di stampo rosacrociano. Non parla della Rosa Rossa.
    La stessa cosa vale per le scie chimiche. Inoltre, come ha correttamente osservato Antonella Randazzo proprio oggi, ne parla sempre in chiave di “mistero”.
    Riporto il passo dell’articolo:

    Ad esempio, nella trasmissione “Voyager”, andata in onda su Rai Due il 19 marzo 2008, si parlò delle scie chimiche, come si trattasse di un mistero, e non si potesse o dovesse rendere conto agli aerei statunitensi che le creano. Come se non vi fosse un potere militare che sorveglia i cieli e documenta tutto ciò che avviene, permettendo agli aerei in questione di spargere sostanze chimiche. Si tratta di un argomento che viene ammantato di dubbi e misteri, e spacciato come una “bufala di Internet”. In realtà, anche il filmato di propaganda trasmesso su Voyager ammetteva che tali aerei diffondono sostanze tossiche come alluminio o bario, ma si curava di rassicurare dicendo che le autorità dell’Aeronautica preposte vegliano per la “sicurezza”. Ma se così fosse, perché mai permetterebbero tale scempio chimico?
    E’ evidente che la trasmissione mirava a far accettare il fatto, facendo capire che ci sarebbero motivi di controllo del clima per motivi bellici. Ma non veniva spiegato come mai tale fenomeno è così diffuso in Italia, che è un paese ufficialmente non in guerra. Voyager cercava di rassicurare facendo credere di informare, mentre in realtà stava relegando il fatto nel novero dei “misteri”, e così facendo occultava il fatto che le nostre autorità non chiedono conto alle autorità statunitensi del fenomeno. Molte persone, di diverse città italiane, hanno telefonato all’Aeronautica per chiedere conto di ciò che stava accadendo, ricevendo risposte vaghe quando non offensive della loro intelligenza. Sta di fatto che anche di fronte a pericoli per la salute dei cittadini le autorità italiane si sottomettono a quelle statunitensi, come se il paese fosse una colonia. A nessuna autorità statunitense viene chiesta alcuna spiegazione, e la trasmissione Voyager mirava a far apparire ciò come “normale”. Si offriva un servizio in cui non si davano spiegazioni chiare e razionali, su un fenomeno assai grave provocato da autorità straniere. I presupposti propagandistici impliciti nel documento trasmesso da Voyager erano: C’è un fenomeno visto da molti, ma esso non è chiaro, e chi lo crea non ha nessun dovere di chiarirlo; non c’è da preoccuparsi (anche se vengono gettate sostanze nocive) perché le autorità ci proteggono (anche se non rispondono adeguatamente alle richieste di informazioni dei cittadini); possono esistere fatti che le autorità non sono tenute a spiegare con chiarezza, che sono “segreti”. Questo deve essere accettato quando riguarda il settore militare (anche se avviene in tempo di pace); Di fatto gli Usa hanno potere sul nostro paese e lo trattano come fosse una colonia, potendo fare ciò che vogliono senza subire alcun limite dalle autorità italiane.
    Questo è soltanto un esempio di come si cerca di rendere misteriosi fatti del tutto razionali ed empirici.

    http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/03/le-false-dispute-controllori-allattacco.html

    Voyager non parla mai di argomenti veramente scomodi. Il più delle volte, poi, finisce col parlare dell’unico vero amore di Roberto Giacobbo: il Chupacabras.

    Reply

  30. FabioTheNewOrder
    30 Marzo 2009 @ 20:22

    @ Stefania:

    Looooooooooool!!! Il chupacabras!!!! Ahahahahahahahahahah!!!!!!

    Graddissima!

    Reply

  31. Anonimo
    31 Marzo 2009 @ 6:11

    Non ci saranno altre stragi impunite.

    Reply

  32. Fabio Piselli
    31 Marzo 2009 @ 14:56

    …….

    Reply

  33. mat86
    1 Aprile 2009 @ 7:51

    “saviano verrà ucciso dai servizi segreti e poi daranno la colpa a noi”

    Ci ho pensato anch’io quando l’ho sentito A!

    Reply

  34. sR
    4 Aprile 2009 @ 9:13

    non mi piaceva il numero dei commenti…

    Reply

  35. FabioTheNewOrder
    5 Aprile 2009 @ 12:58

    Ahahahahahahahah. gramde sR, io non ci avevo proprio pensato!!!!

    Meglio così, va. Ciao!!

    Reply

  36. mat86
    8 Aprile 2009 @ 21:32

    Noooo sR!era mio il 33esimo commento! 🙂

    Reply

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