tratto dal sito del Corriere della sera:
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_28/ferrarella_f5f1a87e-33bf-11de-8558-00144f02aabc.shtml
Sigilli a sedi, quote e conti dopo il «buco» al Comune di Milano
MILANO — Fossero dotati di humour, adesso in Procura potrebbero parodiare una delle proverbiali intercettazioni captate anni fa in tutt’altre indagini economiche: «Abbiamo una banca!». Perché da ieri, in senso quasi letterale, la Procura di Milano ha davvero una banca (il 25% della spa italiana della tedesca Deutsche Bank), e anche la sede di una banca (quella dell’americana Jp Morgan nel Palazzo Hoepli), e cespiti di una banca (conti per 8 milioni nella tedesca Depfa Bank, altre attività nella svizzera Ubs). Tutti beni che il giudice Giuseppe Vanore ha autorizzato il pm Alfredo Robledo a sequestrare, per la prima volta in Italia, fino a un tetto di 92 milioni di euro per Jp Morgan e Depfa Bank, di 84 per Deutsche Bank, di 75 per Ubs: istituti indagati per truffa aggravata ai danni del Comune di Milano nella rinegoziazione del debito di Palazzo Marino con prodotti finanziari «derivati», cioè contratti per gestire il rischio di tasso d’interesse.
Il sequestro preventivo, che raccoglie il lavoro del Nucleo di polizia tributaria della Gdf, poggia su una novità che, se reggerà al Tribunale del Riesame, potrebbe essere replicata in tutta Italia indipendentemente dall’aleatorio andamento del mercato di questi prodotti finanziari piazzati a iosa dalle banche (per 35 miliardi di euro) a 18 Regioni, 44 Province e 447 Comuni, con passività per lo Stato in 2 miliardi. L’idea di fondo, infatti, è che il primo raggiro delle banche al Comune sia avvenuto quando, nella veste di consulenti, avrebbero violato la legge 448 del 2001 che subordina queste operazioni alla riduzione del valore finanziario delle passività totali a carico dell’ente: al contrario, le banche avrebbero rinegoziato il debito tacendo l’esistenza di un «derivato» stipulato dal Comune nel 2002 con Unicredito, che non poteva essere ignorato perché onerosamente collegato a mutui rinegoziati.
A ruota, le banche avrebbero praticato un secondo raggiro, stavolta nella struttura scelta per ammortare il debito del Comune sia nel 2005 (giunta Albertini) sia nel contratto dell’ottobre 2007 (già sotto la giunta Moratti). La regola è che, quando due parti stipulano un contratto derivato, devono essere nelle medesime condizioni e dunque il valore delle prestazioni deve essere pari a zero; se così non è, chi è in vantaggio deve ricostituire in partenza l’equilibrio dando a chi è in svantaggio un pagamento pari alla differenza. Invece, nel rapporto banche-Comune la struttura del contratto — secondo quanto calcolato dal consulente del pm, Gianluca Fusai — determinava già in partenza uno squilibrio tra i due contraenti, e cioè 52 milioni di euro di perdita finanziaria a carico del Comune, dovuta a condizioni contrattuali che avvantaggiavano già in partenza le banche: esattamente il contrario del vantaggio di 55 milioni di euro che le banche rappresentavano invece al Comune. E qui c’è la base del sequestro: la Procura assume infatti che questa perdita del Comune costituisca di per sé e subito un profitto per le banche talmente concreto e attuale che gli istituti lo iscrivono a bilancio come valore effettivo, lo possono vendere e comprare, lo pongono a base di mutui.
Alle banche è addebitato un terzo raggiro: aver violato i doveri di correttezza imposti loro proprio dalla legge inglese «Fsa» che esse avevano voluto regolasse i contratti con il Comune, e in particolare aver manovrato per spingerlo a rinunciare (senza che se ne avvedesse) a tutta una serie di preziose protezioni contrattuali di cui avrebbe in teoria dovuto e potuto godere nella sua veste di ente pubblico territoriale.
Il Comune è parte lesa, ma le 4 banche e i loro 12 manager già da mesi sotto inchiesta sono indagati in concorso con due ex manager comunali: il direttore generale nell’era Albertini, Giorgio Porta, al quale sono sequestrate (fino a teorici 81 milioni) una casa a Milano e una a Courmayeur, e l’allora componente della Commissione tecnica Mauro Mauri, che vede sotto sigilli (per teorici 52 milioni) la sua quota di una casa in Lomellina.
Luigi Ferrarella
28 aprile 2009
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 8:55
Bene. finalmente questo blog si dimostra per quello è, una congrega di servi prezzolati del sistema.
Dopo aver criticato i media ufficiale che ti cominciano a postare? Articoli del corriere della sera.
Scommetto che fra un po’ cominceranno a fare pubblicità a Porta a Porta e al TG4 di fede.
Grazie di cuore del coraggio che avete nell’andare contro il sistema.
A quando un articolo che parli bene della politica di Berlusconi?
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 9:14
volevo scrivere la stesa cosa sono stato preceduto, non dovremmo mai credere alla stampa ufficiale e ora ci postano articoli del corriere della sera. boh?
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 9:43
Salve a tutti.
visto che iniziate a postare articoli tratti dal Corriere della Sera, vorrei contribuire anche io nel mio piccolo segnlandovi un interessantissimo articolo su Novella 2000, realtivo all’omosessualità di alberto scrivano.
Teneteci aggiornati sulle novità succesive.
Ecco l’articolo:
Anche se Alberto Scrivano nella casa del Grande Fratello 9 era uno dei più ammirati dalle ragazze e nonostante abbia mostrato a tutti le sue tendenze eterosessuali facendo anche l’amore con Vanessa Ravizza, la comunità gay lo ha eletto idolo di questa edizione del reality italiano più seguito. Su Novella in edicola un’inchiesta che spiega quali sono, secondo gli omosessuali, le sue armi di seduzione.
sR
28 Aprile 2009 @ 10:10
ma l’AAU
anonima alcolisti united non prende mai le ferie?
ah, vebbè, giusto voi avete il cervello in ferie…
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 10:14
scusa SR ma usa un attimo il cervello prima si è detto , anceh giustamente , che i giornali ufficiali veicolano notizie e sono poco attendibili e ora ci postano articoli del corriere, direi che è strano o no?
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 10:15
Perchè, la notizia del sequestro (finalmente) di alcune banche per la questione derivati non è una notizia?
E’ UNA NOTIZIONA. Indipendentemente da chi l’ha scritta.
Quasi tutti i comuni d’italia sono stati raggirati con questo trucchetto e tantissime piccole e medie aziende hanno rinegoziato il proprio debito affidandosi alle banche creditrici che gli hanno rifilato ancora più debiti. Se finalmente qualcuno si muove contro le banche, perchè gridare (da parte di qualcuno) allo scandalo? Da un pò di tempo girano strani personaggi nel blog…. sarebbe meglio eliminare chi non commenta la notizia ma fa altro per professione….
gianni
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 10:21
allora chi stabilisce quando sono buone le notizie del corriere?
Che tristezze si diffida criticamente di tutto qui , e direi giustamente, poi si crede in tutto quello che dice franceschetti omettendo nei suoi confronti quello spirito critico che si usa nei confronti di tutto il resto.
Vi sembra coerente? a me no
Sentenza
28 Aprile 2009 @ 10:24
Bhè da qualcosa bisogna pur prendere le mosse, altrimenti non bisogna credere nemmeno alla pandemia, alla crisi economica e a qualunque fatto riportato dai giornali. Non ci sarebbe discussione, nemmeno per i debunker …
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 10:26
vi siete imparati questa parole a memorie e la ripetete come dei pappagalli. Debunker , ma non si può essere solamente critici verso alcune teorie o affermazioni?
Solange Manfredi
28 Aprile 2009 @ 10:34
L’importanza di questo articolo è data dalle leggi, che si presumono violate, poste alla base del sequestro operato dal PM.
Speriamo che il tribunale del riesame confermi, sarebbe un bello stop al fallimento italiano.
Sul problema dei derivati e del fallimento dell’italia consiglio di vedere la puntata di report del 14 ottobre 2007 “il banco vince sempre”
sR
28 Aprile 2009 @ 10:35
quoto l’anonimo delle 12.15 che non manda in ferie il cervello!
Solange Manfredi
28 Aprile 2009 @ 10:43
Per Gianni,
comprendo la tua posizione ma ritengo che ci di debba comportare sempre applicando quelle regole che, seppur inesistenti, vorremmo ci fossero. Nel caso di specie, mi piacerebbe vivere in un paese democratico, ove chiunque abbia qualcosa da dire lo possa fare, anche chi non legge, anche chi non capisce cosa legge, anche chi non ha nulla da dire ma vuole, comunque, scrivere qualcosa per essere certo di essere vivo, anche chi scrive perché si deve guadagnare la pagnotta giornaliera.
Mattia B.
28 Aprile 2009 @ 11:44
“Perché non tutti lo sanno, ma il ’68 non è nato a Parigi, è nato a Perugia nel 1967”
scusate l’off topic, ma io non ho capito, si riferisce a Perugia come sede centrale (umbria) della massoneria italiana?
E in tal caso perché la massoneria ha creato il 68? o si riferisce ad altro?
scusate ancora, ho letto tutti i commenti ma non sono riuscito a capire
ci ve ves
28 Aprile 2009 @ 11:53
http://poteriocculti.mastertopforum.net/kymatica-ita-sub-vt595.html
mi appresto a vedere sto kymatica. che se ne dice?
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 12:03
prova commento
Solange Manfredi
28 Aprile 2009 @ 13:25
Per Matteo B.
difficile spiegare in poche parole ed in un post. Comunque la notiza, ripeto tutta da confermare, aprirebbe nuove ipotesi di ricostruzione storica.
Comunque si, un tassello in più circa il coinvolgimento della massoneria nella c.d. strategia della tensione.
I vertici dei servizi segreti italiani di allora erano affiliati alla massoneria, dal Generale De Lorenzo in poi.
Anche per quanto riguarda la CIA metodo di reclutamento era l’affiliazione alla massoneria.
Vi sono, inoltre, molti punti da chiarire circa il famigerato centro Hyperion, ufficialmente scuola di lingue sita a Parigi, ma ufficiosamente si ipotizza fosse un centro internazionale per la gestione, da parte dei servizi, delle varie cellule terroristiche.
Solange Manfredi
28 Aprile 2009 @ 13:26
kymatica?
Non conosco
+c
28 Aprile 2009 @ 13:39
http://video.google.com/videoplay?docid=-6736722752013377089
questo il link del video intero. su youtube si trova tradotto in italiano per 3 parti su 9.
é Il nuovo film di Ben Stewart, autore di Esoteric Agenda, documentario che pare sia molto conosciuto. speriamo si trovino presto le traduzioni on line
Stefania Nicoletti
28 Aprile 2009 @ 13:54
Sì c+,
lo stiamo traducendo Duffy, Oscillator ed io.
A breve la parte 4 🙂
+c
28 Aprile 2009 @ 13:55
comunque, credo che prima o poi pagheremo internet. troppo gratuita questa manna. secondo me prelude ad un portentoso ripristino del controllo integrale di chi detiene il controllo effettivo sulle nostre esistenze. qualsiasi tipo di potere terreno esso sia. ed anzi, tale nostra attuale disponibilità di informazioni e connessioni a costo zero stà agevolando la stretta prossima ventura che sarà, questa volta una reazione difficilmente battibile. abbiamo dato tutto noi stessi alla rete, e li rimarremo invischiati. insomma, siamo dei topi che stanno ingrassando avendo a disposizione quintalate di gruviera per dieci euro al mese. solo 10 euro. come mai non se ne parla qui? come mai non riusciamo a guardare oltre il pezzo di formaggio e vedere il vero volto di chi è tanto gentile con noi??
il timore che chiudano questo blog o youtube secondo me è un falso problema..
p.s. kymatica non ha a che fare con queste riflessioni. o meglio, magari ci ha a che fare, ma io non l ho ancora visto.
+c
28 Aprile 2009 @ 13:56
lo traducete e non ne avete parlato con solange? oooh
Solange Manfredi
28 Aprile 2009 @ 14:00
+ C
hai ragione, verranno puniti severamente
Stefania Nicoletti
28 Aprile 2009 @ 14:03
Ehm… veramente abbiamo iniziato un mese fa…
Sol… è colpa mia se tu non guardi mai il forum??
:-)))
+c
28 Aprile 2009 @ 14:03
voglio ben vedere. sii spietata +s 🙂
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 18:34
Onestamente non capisco certe critiche. Sarà vero che i media ufficiali raccontano spesso balle e fatti insignificanti, ma anche cose importanti. Per anni sul Corriere ha scritto Carlo Vulpio, un grandissimo giornalista che ha sempre scritto solo la verità e ha seguito anche il caso De Magistris e tanto erano vere le cose che scriveva che milei l’ha cacciato. Però per vent’anni ha scritto.
Antonella
Ominona
28 Aprile 2009 @ 19:36
OT:
Chiuso il blog e il canale di Franca Maria Rosa La Rovere.
Anonimo
28 Aprile 2009 @ 20:53
allora va bene seguire il corriere la stampa e gli altri? non capisco fino a la scorsa settimana no
waLrus
28 Aprile 2009 @ 23:58
Ma perché vedere tutto bianco o nero? Se in un giornale ‘controllato’ appare una notizia interessante, come è successo tante volte, qual’è il problema?
L’anonimo di sopra ad es. ha ricordato Vulpio e i suoi artt su De Magistris.
Il mondo editoriale è molto complesso non si può tagliare l’argomento con l’accetta.
OT: quel blog della signora della rovere era o un troll o lei è una persona… confusa.
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 0:53
Penso che fare polemiche solo perchè si parli di una notizia vera stampata sul Corriere sia proprio una menata da rompiballe…
Piuttosto, se la cosa avrà le conseguenze che ci si potrebbe aspettare (un piccolo barlume di giustizia nei confronti degli abusi e raggiri delle banche a danno della comunità) credo che sia un notiziona con i controcosi da discutere e questo BLOG ne ha tutta la libertà di farlo
scusate se mi prendo la responsabilità di mandare a cagare chi entra in sto blog pensando di riuscire a realizzare chissacosà buttandosi su polemiche così senza senso.
Che per caso siete pure leghisti?
O mettere in discussione le vostre certezze di cartapesta vi dà così fastidio?
cmq complimentoni per l’articolo, anch’io seguo il corriere sulla rete e l’ho sempre trovato “omologato al resto della stampa italiota, ma questo articolo valeva la pena di essere discusso. Eccome.
Un saluto
K
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 7:47
non è voglia di far polemica ma assolutamente cercare di capire , è che mi sembra che a volte la verità venga modellata in base alle proprie esigenze. Non capisco poi perchè chi la pensi diversamente su qualche cosa venga ripetutamente dileggiato.
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 8:13
LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA…
L’argomento sicuramente è di grande interesse ed utilità sociale. Se solo pensiamo che le Banche chiamate in causa dalla Pubblica Amministrazione, nel privato hanno messo in mezzo alla strada una gran fetta di cittadini, ignari, purtroppo…
Quanti, per acqistare una casa hanno bussato alla porta di queste Banche, si sono fidati dei consigli dei funzionari addetti all’ufficio Mutui, hanno accettato di accendere un mutuo cosiddetto variabile, e poi sono stati costretti a svendere le stesse case perchè la rata iniziale si era addirittura raddoppiata? Senza contare che rivendere un immobile con gravami di quel genere e spesso con le azioni giudiziarie promosse dalla stessa Banca alla prima rata non pagata, è come regalarlo, pur di liberarsene.
Basterebbe conoscere a nome di queste Banche la mole di cause intentate dai privati per quel fenomeno che l’esperto professor Ruffolo seguì con particolare attenzione e che prende il nome di Anatocismo…
Certo il privato non ha la forza di un Comune, specie se trattasi di Comuni come quello di Milano,città delle grandi Banche.
E la discussione è interessante per far conoscere ai cittadini, non solo quelli di Milano, che la situzaione delle BANCHE già da qualche anno è sull’orlo del fallimento. Io stessa sul mio giornale pubblicai un articolo, anni fa, in cui invitai i lettori a ritirare i loro risparmi dalle Banche, essendo consapevole di cosa bolliva in pentola. E la stessa cosa ripetei in varie trasmissioni televisive in cui fui ospite.
Sorvolo il fatto che fui subito contattata da qualche Banca, attraverso le solite accreditate “Finanziarie” che mi chiedevano se volevo accedere a particolari finanziamenti per lo sviluppo della mia casa editrice… Un modo classico per tappare la bocca a chi sta dando fastidio.
Migliaia fuorno invece i cittadini che allarmati da ciò che io sostenevo pubblicamente chiedevano consiglio, e nacque così un enorme contenzioso di cui si occupano attualmente gli studi dei migliori avvocati italiani, specializzati in questo settore.
Questa è una faccia della medaglia.
Ora penso sia giusto cheidersi il perchè proprio il Corriere della Sera lanciò questo “sassolino” in un mare che sarebbe subito divenuto “forza 10”?
Che il Corsera abbia visto e veda ancora le migloro firme del giornalismo, specie nelle pagine della cultura, non vi è alcun dubbio, ma ripeto, prima di pubbllicare una notizia che tocca alcuni “imperi”, ben poco conta l’abilità di chi la scrive, ultima pedina, di una partita che si gioca tra poteri forti, quelli del Gruppo Editoriale e quelli del Sistema Creditizio.
Innanzitutto bisognerebbe vedere se dopo il citato articolo ne sono seguiti altri, sempre sullo stesso argomento e che andamento hanno avuto nel tempo. Questa analisi va fatta e sarebbe interessante se qualche utente di buona volontà vi si dedicasse.
Inoltre, non possiamo rilevare l’anomalia di un “attacco” di giusta informazione da parte del Corsera a certe Banche.
Tutti ricorderanno quando all’inizio degli anni ’70 Licio GELLI acquistò l’intero Gruppo di testate girnalistiche tra le quali spiccava proprio il Corriere della Sera. Il Gran Maestro convocò nella sua villa tutti i Direttori impartendo ordini precisi, quelli soprattutto di controollare le Banche mediante il potere della informazione. Tanto che, si verificò in seguito che alcuni azionisti di talune Banche erano gli stessi azionisti di Gruppi Editoriali. Così come si scoprì che i componenti dell’ABI, organo di controllo sulle Banche compresa la Banca d’Italia, erano nel privato gli azionisti proprio della Banca d’Italia.
E ancora. Quando il Corriere della Sera pubblicò l’articolo in questione, molte autorevoli firme di questo giornale furono costretta a trasferirsi in altre testate in quanto il Corsera attraversava un momento di forte crisi finanziaria, anche tutto il Gruppo Editoriale di appartenenza.
E viene da chiedersi: “Questo articolo, importantissimo e toccante un problema reale, fu ispirato da interessi a noi sconosciuti?”
Proviamo a darci qualche risposta…
Gabriella Carlizzi
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 15:43
http://la-rovere-franca-rosa-maria.over-blog.it/
il blog della signora è sparito ma era tutta una bufala . terremoti provocati?
Paracelso
29 Aprile 2009 @ 18:17
I vari anonimi hanno ben ragione invece. E’ da un pezzo che cerco di sapere dai gestori del blog perché adottano sistematicamente il bispensiero per cui la stampa è in mano alla Rosa Rossa e poi pubblicano articoli del Corriere; la magistratura è tutta in mano alla RR, ma poi difendono i magistrati; eccetera eccetera.
L’unica risposta che ho ricevuto è stata che mangio il grasso dei ragazzini.
Fine.
Il resto viene da altri utenti, che rispondono in vece, negando senza pudore quello che affermavano nei commenti al post precedente.
Cari anonimi, è inutile che poniate domande. Però potreste postare la dimostrazione che [quello che vi pare] è il risultato della Rivoluzione Francese e l’ultimo passo prima dell’impianto di chip organici con cui controlleranno tutta la popolazione mondiale.
Paolo Franceschetti
29 Aprile 2009 @ 18:40
No Paracelso…
Sei in mala fede. Non abbiamo detto che mangi il grasso dei ragazzini. Ho detto invece che Paracelso faceva pozioni con alcuni cucchiai di “grasso di giovanetto”. Se poi lo mangiava o no non ci è dato saperlo.
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 18:46
Perchè la polizia postale dovrebbe chiudere un blog dove si dice(tutto sommato)un’opinione?(opinabile?folle?ma comunque un’opinione!)
Non mi risulta che da nessuna parte del codice civile, penale ecc ecc ci sia qualche riferimento a divieti rispetto alla pubblicazione di carteggi, anche personali…
E allora perchè?Non mi risulta sia stato distribuito nessun “avviso”, e non esiste che la polizia postale elimini…semmai la polizia postale preventivamente dovrebbe porre “sotto sequestro preventivo” o altro…ma di certo non ha il potere nè il diritto di cancellare da un giorno all’altro un blog…
Non parlo per sentito dire, credetemi, la Polizia di Stato è un organo tutto sommato “a me vicino”, e questi non sono modi da “polizia di stato”. (Setnar)
Paracelso
29 Aprile 2009 @ 19:34
@ Paolo: quod erat demonstrandum
Galeazzo Gargiulo
29 Aprile 2009 @ 19:47
E’ una subdola manovra della Rosa Rossa per distruggere lo stato di diritto.
Costringere la banche a restituire € che gli Enti Pubblici gli hanno corrisposto in forza di valido ed efficace contratto, significa dire: ME NE FREGO DELLE REGOLE!!!
I CONTRATTI SI RISPETTANO SOLO SE QUESTO FA COMODO!!!
Va beh, ma che lo dico a fare, questa è la logica imperante, ormai da anni, in qualsiasi strato sociale, a cominciare dai più bassi, anche nei lettori di questo blog.
Ci vuole l’Uomo Forte, il SuperUomo, THE GENIUS OF VAL BREMBANA!
G.P.M. – ghe pensi mi!
PS. La Terra è piatta
pablo
29 Aprile 2009 @ 20:09
Setnar sei quello che poco fa mandava commenbti sul blog della La Rovere? Hanno chiuso tutto non esiste più.Incredibile!!
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 20:15
le banche sono un problema enorme e non solo in italia… ma l’italia ha un regime decisamente peggiore di molti altri paesi e purtroppo lo hanno voluto gli italioti col loro folle voto, e chissà quando finirà…
pablo
29 Aprile 2009 @ 20:31
Attenzione questo “setnar” era quello che aveva preso possesso del blog della La Rovere .Infiltrati?
Mezz’ora fa era sul Blog Della La Rovere ed ora è qui………
pablo
29 Aprile 2009 @ 20:40
setnar = anonimo delle 20.46
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 20:42
pablo, non sono setnar, ho solo fatto un copia-incolla da quel blog. ciao
pablo
29 Aprile 2009 @ 20:45
Che guarda caso fino a 45 minuti fa esisteva ….Il blog
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 20:48
Chi critica una notizia solo perchè viene dal Corriere senza entrare nel merito è on un superfixiale privo di intelligenza o lo fa in malafede per sparlare del blog.
la notizia di una azione contro il sistema bancario è invece di una portata eccezionale ed è interessante vedere come andrà a finire: vogliamo scommettere che fra un po’ il magistrato verrà accusato di “malato di protagonismo”, magari allontanato, e tutto verrà messo a tacere?
Certi interessi NON SI POSSONO toccare, il signoraggio in primis.
Bravi Paolo e Solange
Alberto
pablo
29 Aprile 2009 @ 20:48
E comunque ,per onestà intelettuale devo dire che non posso essere sicuro che tu sia setnar.
Cliccando su Google”blog di setnar “l’indirizzo è quello del blog di La Rovere
Anonimo
29 Aprile 2009 @ 20:53
infatti, ho appena fatto in tempo a leggere qualcosa…ora è tutto bianco, boh…
Fabio Piselli
30 Aprile 2009 @ 11:20
indipendentemente dalla origine della notizia, occorre sempre serenità nella sua valutazione…
F
Anonimo
30 Aprile 2009 @ 12:39
negli ultimi tempi alcuni blog scomodi al regime sono stati messi fuori uso. a quanto pare i servi del regime infame fanno il loro infame lavoro…
Anonimo
30 Aprile 2009 @ 13:34
Crisi. Tremonti: Moneta unica mondiale? Fare doppia circolazione
http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=27111
Bet
Anonimo
30 Aprile 2009 @ 14:32
COMPLOTTISTI LEGGETE ATTENTAMENTE CHE NE VALE LA PENA!!!!!
1) New York City ha 11 lettere. 2) Afghanistan ha 11 lettere 3) Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemellle nel 1993) ha 11 lettere. 4) George W Bush ha 11 lettere. Questo può essere pura coincidenza, però ora la cosa si fa più interessante 1) New York è lo stato numero 11. 2) Il primo aereo che si schiantò contro le Torri Gemelle fu il volo numero 11. 3) il volo numero 11 aveva 92 passeggeri. 9 +2 = 11 4)Anche il volo numero 77 si schiantò contro le T Gemelle, e portava 65 passeggeri. 6+5 = 11 5) La tragedia accadde l’ 11 Settembre, o meglio: 9/11. 9+1+1=11 6) Il giorno è uguale al numero di emergenza della polizia negli Stati Uniti 911. 9+1+1=11. Pura coincidenza??? Continua a leggere… 1) Il numero totale di vittime in tutti gli aerei fu di 254. 2+5+4= 11. 2) L’11 Settembre è il giorno 254 del calendario. Di nuovo 2+5+4=11. 3) Le esplosioni di Madrid accaddero il giorno 3/11/2004. 3+1+1+2+4= 11. 4) La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo l’ incidente delle Torri Gemelle 9+1+1=11…. Ora è quando la cosa si fa più misteriosa. Uno dei simboli più conosciuti degli Stati Uniti, dopo le stelle e le strisce, è l’ Aquila. La seguente strofa è tratta dal Corano, il libro sacro Islamico ‘Perchè è stato scritto che il figlio dell’ Arabia sveglierà una terribile Aquila. La forza dell’ Aquila si sentirá in tutte le terre di Allah, mentre alcune persone tremeranno di disperazione però in fondo si rallegreranno: perchè la forza dell’ Aquila pulirá le terre di Allah e ci sarà pace .’ Questa strofa è la numero 9.11 del Corano. Ancora non sei convinto….?! Fai questo e poi me lo dici: Apri Microsoft Word e: 1. Scrivi maiuscolo Q33 NY . Questo è il numero di volo del primo aereo che si schiantó contro le Torri Gemelle. 2. Cambia la dimenzione del carattere a 48. 4. Cambia il carattere a WINGDINGS. E ORA CHE PENSI?!?!!?
Baggio Roberto
Arthur
30 Aprile 2009 @ 15:00
Cazzarola è impressionante. Ma da quanto tempo c’è su Word? Io ho open office e funziona ugualmente
Arthur
30 Aprile 2009 @ 15:17
che figura di merda m’ha fatto roberto Baggio l’avevo scritto anche su Facebook, invece il numero del volo non è quello. E’ una bufala
Ma porca puttana
Comunque rimane curioso il fatto che NY sia Morte e stella di David
Arthur
30 Aprile 2009 @ 15:18
Ma Solange è impegnata?
Gabriella Carlizzi
30 Aprile 2009 @ 15:39
A BAGGIO ROBERTO….
… e anche l’anno 2009 è = a 11…
La parola “anno” è = a 11…
Gabriella Carlizzi
30 Aprile 2009 @ 15:56
A BAGGIO ROBERTO….
Diamo a Cesare… quel che è di Cesare…..
http://www.astrolia.org/spip.php?article21
Paolo Franceschetti
30 Aprile 2009 @ 16:46
No Solange è libera.
Anzi… se qualcuno ci si fidanza e me la addolcisce lo pago.
Arthur
30 Aprile 2009 @ 17:05
Buono a sapersi ma mi sa che ho sbagliato, Solange non l’ho mai vista dicevo la tua collega, mi sa si chiami Stefania.
Ho dato un occhiata A Wingdings webdings e in effetti con tutti i nomi che ci potevano dare a sti font proprio qualcosa che richiama al campanello come il campanello d’allarme mi pare un pò anomalo, vabbè dai.
New York City = NYC è abbastanza usato in America anche per non confonderla con New York lo stato.
In Webdings
NYC = MORTE – STELLA DI DAVID – POLLICE OK.
Una casualtià hanno detto i programmatori.
Esce il nuovo font (Webdings)
NYC = OCCHIO CHE VEDE + CUORE + CITTA’. I massoni amano new york o l’attentato? Mah
Anche questa volta sicuramente un caso.
Va bene…
Ti segnalo in Webdings la Z (tre roselline, la N ( occhio che vede), il 5 (la piramide), e per chi fosse interessato in roba ufologica la m (il man in black).
Solange Manfredi
30 Aprile 2009 @ 18:18
Ma se sono dolcissima
bacab
30 Aprile 2009 @ 21:06
Ho inserito nel mio blog i video della puntata sul signoraggio bancario della trasmissione Rebus (andata in onda il 27 Aprile).
http://vedosentoeparlo-bacab.blogspot.com/2009/04/rebus-signoraggio-la-grande-truffa.html
Consiglio la visione della puntata a chiunque non sia stato in grado di poterla seguire.
Ciao a tutti e scusate l’off topic.
Fabio Piselli
1 Maggio 2009 @ 7:13
confermo la dolcezza di Solange…
però Paolo rimane il più sexy
F
Nessuno
1 Maggio 2009 @ 14:33
ma che cavolo succede? ho eliminato un commento anche io, che son Nessuno
Nessuno
1 Maggio 2009 @ 14:34
ecco fatto, pare che sull’ultimo commento che vien messo appaia un cestino, e chiunque può eliminarlo. Non era mai capitato prima se non mi sbagli, e mi sbaglio, se non ricordo male, e ricordo male
Stefania Nicoletti
1 Maggio 2009 @ 16:46
Dunque…
Nel pomeriggio si è verificato il problema che alcuni di voi hanno notato.
Sotto ai commenti anonimi (e solo quelli anonimi, non anche quelli registrati) compariva un cestino. In pratica chiunque poteva cancellare un commento anonimo, suo o di altri (come è stato dimostrato dai commenti qui sopra).
Non poteva essere un’impostazione del blog, perché un’impostazione simile non esiste. I commenti possono essere cancellati solo da un amministratore del blog.
Ho preventivamente bloccato i commenti, per evitare che qualcuno cancellasse tutti i commenti anonimi.
Quindi ho provato a verificare andando su altri blogspot, ed in effetti era un problema comune. Anche negli altri blog che ho visitato si presentava lo stesso caso.
Poco fa invece si è risolto e tutto è tornato normale. Ora i cestini non compaiono più.
Non so però cosa sia successo… Se sia stata una cosa voluta o un malfunzionamento di Google…
Stefania Nicoletti
2 Maggio 2009 @ 20:49
Quella della mail sull’11 Settembre è una bufala, messa in giro probabilmente dagli stessi “anticomplottisti” per depistare e screditare chi invece cerca di far luce su quei fatti.
Arthur… sì, al convegno di Milano c’ero io. 🙂
Ho letto il tuo articolo.
http://quadernodegliappunti.blogspot.com/2009/04/convegno-scie-chimiche-massoneria.html