Di Bruno Tinti(ex Procuratore della Repubblica Aggiunto di Torino) da La Stampa 3 aprile 2009
e dal sito http://togherotte.ilcannocchiale.it/ Per l’ennesima volta c’è il sospetto che qualche politico importante sia stato preso con le mani nel vasetto della marmellata. La procura di Bari ha da tempo chiuso le sue indagini che riguardavano il Ministro Raffaele Fitto per i reati di associazione a delinquere, concussione, falso ideologico, corruzione, peculato, concorso in interesse privato in una procedura di amministrazione straordinaria e turbativa d’asta.
Come prevede il codice di procedura, i procedimenti sono stati sottoposti al Giudice per le Indagini Preliminari; uno dei due è ancora in fase di udienza preliminare; per l’altro, Fitto è stato rinviato a giudizio. Adesso il suo collega Alfano ha inviato i suoi ispettori presso la Procura di Bari. La supposizione che si tratti della solita ispezione intimidatoria e, se gli riesce, punitiva è seducente; tanto più che, dicono le agenzie, Alfano si è mosso su sollecitazione dello stesso Fitto. Niente di nuovo sotto il sole comunque: hanno fatto così dai tempi delle ispezioni alla Procura di Milano che indagava su Berlusconi. E tutto questo suggerisce qualche (inquieta) riflessione. E’ evidente che gran parte della classe dirigente del Paese non riesce a comprendere che l’Amministrazione della Giustizia si deve svolgere in maniera indipendente e autonoma rispetto ai desideri, alle opinioni, ai voleri della politica. E’ straordinario come Alfano e gli altri come lui non arrivino a rendersi conto che un’ispezione disposta in coincidenza con un processo nei confronti di un uomo politico e dietro sollecitazione di questi costituisce una obbiettiva interferenza, tale da intimidire i giudici che lo debbono giudicare. Può essere interessante ricordare che, il 23 febbraio, il Ministro della Giustizia spagnolo, Mariano Bermejo si è dimesso. Aveva passato (come faceva per abitudine, essendone amico) un week end, andando a caccia con il giudice Garzon che stava investigando su Francisco Correa, importante esponente del partito Popolare che, come è noto, è all’opposizione. E’ stato criticato perché si poteva sospettare (sospettare, non è mai emerso alcunché di concreto) che egli potesse approfittare delle circostanze per raccomandare al giudice un inchiesta severa (nei sospetti: parziale, ingiusta, prevenuta) da cui il suo partito avrebbe tratto vantaggio. E’ stato anche criticato perché era andato a caccia senza possedere la relativa licenza… Si è dimesso. Per un sospetto (un sospetto) di parzialità. Nel nostro Paese il Ministro della Giustizia invia ispezioni presso i giudici che indagano sui suoi compagni di partito; addirittura l’ex Ministro Mastella le inviò presso il magistrato che indagava su di lui. Ma c’è un’altra cosa che lascia perplessi. L’Associazione Nazionale Magistrati, il sindacato dei giudici, è composta da persone che, come tutti i giudici, conoscono a menadito gli articoli 101 della Costituzione (quello che dice che i giudici sono soggetti soltanto alla legge); 104, quello che dice che la magistratura è autonoma e indipendente da ogni altro potere; e 112, quello che dice che il Pubblico Ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale (sicché, se pensa che Fitto sia un associato a delinquere, un concussore, un corruttore, un peculatore e tante altre cose poco commendevoli, non può che spedirlo davanti a un giudice perché queste accuse siano accertate). E’ successo che l’ANM, quando ha appreso dell’ispezione ordinata da Alfano, ha emesso un severo (magari severo è un po’ troppo, che dire, critico, forse ispirato a vigile attesa) comunicato in cui dice di esprimere «piena solidarietà ai colleghi della Procura di Bari» e di condividere “l’auspicio che l’inchiesta amministrativa affidata agli ispettori ministeriali possa svolgersi senza pregiudizio né interferenze sull’attività giurisdizionale». Non proprio un alto là ma un flebile richiamo, questo si. Solo che, quando era De Magistris ad essere “ispezionato”, mentre indagava su Mastella e coindagati (per tre volte di fila perché, come dichiarò il suo sottosegretario Luigi Scotti, anche lui magistrato, nelle prime due non si era trovato niente ma il Ministro era tanto scrupoloso e voleva essere tranquillo), in quel caso l’ANM non ebbe nulla da dire; nemmeno un flebile “auspicio” che le ispezioni si svolgessero senza pregiudizio delle indagini. Il punto è che questo atteggiamento timido sulle iniziative aggressive della politica rischia di aggravare lo stato di sconcerto, di solitudine e di paura (si, di paura) di molti magistrati. Ieri i titolari dei fascicoli su Fitto hanno scritto una lettera al Csm, chiedendo di sapere entro quale limite devono esercitare «il dovere istituzionale di salvaguardare la funzione giudiziaria da interferenze indebite o improprie». Tutti i magistrati conoscono benissimo questo limite; come lo conoscevano i magistrati della Procura di Milano che non consegnarono mai agli ispettori i fascicoli concernenti gli imputati Berlusconi, Previti e altri, coperti dal segreto investigativo che vale (ma lo sanno tutti) anche per il Ministro. Chiedere al CSM che ha condannato De Magistris una direttiva in tal senso è certamente ispirato ad ovvie ragioni di autotutela; ma è anche segno di profonda sfiducia.
Anonimo
4 Aprile 2009 @ 15:12
Caro prof. Franceschetti, molto interessante questo articolo come quello sulle scie chimiche, voglio proporLe un argomento per il futuro.
Un Post dedicato a Moana ROSA Pozzi celebre donna del mondo pornografico e soprattutto politico e dello spettacolo italiano, figlia di ROSAnna e morta a 33 ANNI a Lione, città dell’asse del male, COME ? DI COSA SIA MORTA? E la tomba? Che fine ha fatto secondo Lei che riesce a mettere un po’ di luce in situazioni molto meno esplicite ed evidenti?
Cordiali saluti
SyG
sR
5 Aprile 2009 @ 10:00
che bello un mondo senza disturbatori…
Anonimo
5 Aprile 2009 @ 15:06
omicidio massonico IV, 66 commenti
problemi con google, 125
Viterbo – inchiesta, 34
convegno scie chimiche, 544
giornata della legalità, 35
scie chimiche, 891
mi sa, caro dott.Franceschetti, che lei abbia colto nel segno
marianc
Anonimo
5 Aprile 2009 @ 16:32
Io invece continuo a non capire la politica del bispensiero adottata in questo blog.
In un post si denunzia che la Rosa Rossa comanda la Magistratura, a tal punto che un magistrato scrive condanne a morte in verde su fogli intestati; il post dopo si pubblica un articolo a difesa dei magistrati e della loro indipendenza.
In un post si accusa la massoneria di aver creato un sistema di potere elitario e totalitario, che controlla tutto e tutti; nel post seguente si pubblicano appelli alla legalità e alla Costituzione (che erano l’oggetto dell’attacco del post precedente).
Sarebbe bello comprendere i principi ispiratori dei vari post…
Paracelso
5 Aprile 2009 @ 16:33
Scusate, il post precedente era mio.
ghost
5 Aprile 2009 @ 17:14
Beh bisogna aspettare la replica del dott.Franceschetti.Ah bella figura al g20eh?
Anonimo
5 Aprile 2009 @ 17:26
noooo paracelso anche qui……il virus oramais’è propagato……
Anonimo
5 Aprile 2009 @ 17:41
Ma questa gente che domande fa? dopo le stronzate sparate contro i post sulle scie chimiche vuole anche dialogare sul resto? una tattica per invadere tt il blog?
non fate domande idiote, leggetevi tutti gli articoli prima di dire fesserie…..
Paolo Franceschetti
5 Aprile 2009 @ 19:28
Salve. Rispondo con ordine alle varie domande.
1) Moana Pozzi. Ho sempre trovato strana la sua morte. Ma non ho mai apprfondito. Qualcuno dice che ha una nuova identità e lavora per i servizi segreti… ma magari è solo una favolra metropolitana.
2)Cara marianc… il posto sulle scie chimiche è arrivato a oltre 900 commenti. Novecento!!!!!! Vero è che la metà sono di Marcianò, che se le cerca proprio…
3)Anonimo che dice a Paracelso di leggere tutti i post prima di parlare. Per cortesia firmatevi, se no pare che mi scriva da solo i post di replica. In effetti era la risposta che avrei voluto dare io.
🙂
Paracelso
5 Aprile 2009 @ 20:22
Almeno il dott. Franceschetti sa essere un padrone di casa molto più educato dei suoi ospiti.
Peccato che ad una critica non risponda nemmeno o, se lo fa, dica che colui dal quale ho preso il nickname mangiava grasso di giovinetti.
Si da il caso che abbia letto tutti i post di questo blog, da quando ha iniziato a pubblicare e riceveva probabilmente non più di un centinaio di visite.
Comunque prendo atto della cosa – ché altro non posso fare – e cordialmente saluto.
Anonimo
5 Aprile 2009 @ 20:36
Mah, liquidare il tutto con una fantasia fanciullesca quale quella di “pornostar della cia” mi sembra un po’ limitativo visto il tenore dei suoi articoli…io pensavo più all’potesi di una fine in qualche rituale strano, qualcun altro è morto a 33 anni se non sbaglio…e tenendo conto di tutte le simbologie efemminili ed i significati di cui lei fino ad oggi ha parlato (la rosa etc..)…Ma mi sembra di capire nonostante tutte le evidenze del caso che preferisce non approfondire…Saluti
Syg
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 0:54
scusa paolo, sono kingst
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 6:59
una strage stanotte, una strage
Federico
6 Aprile 2009 @ 7:47
Caro Paolo, vedo con piacere che hai ripreso a rispondere. Aprofitto quindi per assicurarti che è andato tutto bene: la rosa rossa non ti ammazza più sicuramente. Solange non so, ma tu sei al sicuro.
Perchè ovviamente tutto questo era un astutissimo piano per salvarti la pelle vero?
Leggo questo blog da più di un anno sempre con molto interesse e piacere. L’unico blog che tratta di certe cose in maniera pacata ma dettagliata, logica, approfondita, senza sparate demagogiche o toni da crociata o caccia alle streghe. Un sogno.
E ci credo che ti volevano ammazzare. Eri pericoloso, pericolosissimo, perchè potevi convincere anche quel 2 percento (sono ottimista) di persone che ragionano e che di solito rifuggono con l’orticaria qualsiasi sterile polemica o gara a chi fa la voce più grossa, tutte cose molto in voga in questo paese (vedi blog vari o talk show televisivi dove si scannano tutti allegramente senza capire e far capire un cazzo).
Perchè vedi, loro sanno benissimo che il greggie bela si incazza e si scanna ma poi si fa tosare e rosolare in padella felice.
Ma se quel 2 percento (sono ottimista) di persone degne di questo nome che popola questo paese si rendono conto di certe cose, allora diventa un pericolo.
E tu ci stavi riuscendo.
Ma adesso, dopo tutto lo schifo sulle scie, sei al sicuro: la tua credibilità è sprofondata e con essa inevitabilmente anche tutte le tue teorie sulla RR. Purtroppo.
Poi non metto in dubbio che il popolo bue continuerà a tributarti onori e a osannarti come paladino della verità ecc. ecc. ma l’importante è che tu ti sia sputtanato tra quei pochi che ragionano ancora e che, per questo, sono temuti dal sistema.
Per questo sono convinto che sia stata un’ottima strategia per salvare la pelle, altrimenti dovrei ammettere che:
– ti sei rincoglionito improvvisamente forse a causa di una scia di troppo sulla tua testa
– ti hanno clonato e sostituito tipo invasione degli ultracorpi.
Preferisco pensare a una cosa volontaria.
Attendo lumi in merito
ps x l’anonimo che considera paracelso un virus: ce ne fossero di virus come lui. Spero di non sbagliarmi ma in lui ho riconosciuto un appartenente al famoso 2 percento (sono ottimista)
ghost
6 Aprile 2009 @ 8:21
Cioè Federico,fammi capire,sei in linea col pensiero di Franceschetti,da quello che ho capito ,credi che esista un sistema che opprime,ma basta un articolo su cui non sei d’accordo o comunque un tema che magari non hai approfondito,e la credibilita’ di una persona per te va a farsi benedire,un po poco per chi crede di essere fuori da quello che definisce popolo bue.
Federico
6 Aprile 2009 @ 8:40
esatto. Sono in linea con quello che dice, perlomeno sul 70 percento. Penso che alcuni collegamenti siano un po’ stiracchiati (esistono anche le coincidenze, raramente, ma esistono) ma in linea di massima mi pare evidente che ci sia una regia dietro a molti avvenimenti. Ma lo pensavo anche prima di scoprire questo blog. Qui ho trovato conferme, riferimenti precisi e anche tante cose che non sospettavo ma che molto probabilmente sono vere.
Concorderai che l’autorevolezza della fonte è basilare per valutare l’informazione stessa. Quindi se la fonte, cioè Paolo, ha una caduta di credibilità, anche l’informazione inevitabilmente subisce la stessa sorte.
Capisci che se sei abituato a ragionamenti di una certa profondità e logica, quando ti trovi davanti ad affermazioni populistiche, sicuramente ad effetto ma prive di ogni fondamento logico, scientifico o anche solo di buon senso comune, ti trovi spiazzato e pensi: ma è sempre lo stesso di prima o no?
Mi riferisco all’unico argomento portato da Paolo in favore delle scie e cioè che se tutti danno addosso a straker e c. allora qualcosa di vero ci deve essere per forza.
Ma anche il fatto di dare spazio a una sterile bega come quella apparsa nei commenti al post precedente, senza nemmeno una riga di commento, o di presa di distanze quantomeno dai toni utilizzati significa avallare non dico la teoria, ma le pratiche rissose di certi elementi (parlo di entrambi gli schieramenti).
Questo a mio parere ha abbassato questo blog al livello delle discussioni da bar sport.
La cosa non mi rende felice, anzi.
E’ difficile trovare in rete spazi dove discutere civilmente con lo scopo di arricchire le conoscenze di tutti al posto della solita gazzarra dove tutti urlano e nessuno ascolta. Questo blog era uno di questi posti.
Guardalo ora com’è ridotto.
Leggiti i 900 commenti al post precedente e poi dimmi come ti senti (non come la pensi, ma come ti senti).
A scanso di equivoci dico che anch’io sono convinto (al solito 80 percento…. mi piacciono le percentulai) che le scie siano sospette. Ma quando vedo in quali mani è affidata la difesa di questa teoria e come viene pubblicizzata, mi viene da schierarmi con i cosidetti debunker.
Cazzo, mi piacerebbe discutere di quel 20 percento di dubbio che mi resta sulle scie, ma come si fa con certa gente?
LAj
6 Aprile 2009 @ 9:08
Devo ringraziare Federico per lo sforzo che ha fatto nel descrivere la posizione pressappoco identica alla mia sulla questione Scie Chimiche.
Forse è esagerato dire che questo gli abbia salvato la pelle ma se gli magari gli dà un po’ di respiro va pure bene.
Anche Paracelso mostra un punta di vista molto critico e che merita chiarezza …se non altro per l’attaccamento che mostra al blog.
FabioTheNewOrder
6 Aprile 2009 @ 9:50
Olè!!! Olèèèèèèèèè!!!
Espressioni di felicità forse un po’ fuoriluogo, ma abbastanza incontenibili. 😀
Ebbene, se di schieramenti si deve parlare, posso collocarmi anche io in quello rappresentato da Paracelso, LAj e Federico. La storia delle scie non mi ha mai convito fino in fondo, mi puzza tanto di depistaggio ai danni di chi si occupa delle vere beghe del sistema (pure se anche a me ‘ste benedette scie qualche dubbio lo istillano, ma tant’è…). O quantomeno, così come viene sviluppata al momento è un depistaggio di sicuro. Rendiamoci conto che argomenti come le scie chimiche, l’ufologia, i fenomeni paranormali e tutti quei soggetti che non siano indagabili in maniera “scientifica” (perdonatemi, al momento non trovo un termine migliore di questo) si basano prevalentemente sull’accettazione di dogmi (sostituite pure questo termine con tesi) imposti dai ragionamenti negazionisti o da quelli a loro contrapposti. E’, in pratica, una questione di pura fede.
Tutte le liti che scaturiscono sono volute. Vogliono, ancora una volta, dividere ed imperare. Togliervi tempo prezioso che potreste utilizzare in altra maniera (es. lavorare su voi stessi) per insultare il vostro contrapposto di turno. Che senso ha tutto ciò? Perchè perdervi in tediose “discussioni” (che di discussione hanno ben poco, tra l’altro) che non portano ad alcun risultato se non alla conferma della vostra staticità rispetto ad un dato argomento??
Forza ragazzi, togliete la vostra attenzione da questi temi. Se qualcosa di sporco c’è, verrà confermato dal tempo. Nel frattanto non potete farci nulla (come Straker insegna). Se veramente le istituzioni ci e si stanno avvelenando… Pace e amen! moriremo tutti assieme in allegria, oppure no. Non saranno di certo degli esposti alle varie procure della repubblica a far cessare le scie, nè si può pensare di conivolgere la popolazione che rimane scettica addirittura quando le si dice che Falcone e Borsellino sono stati uccisi dallo Stato. E lì non è fede, quello è un argomento dimostrabile oggettivamente attraverso gli atti processuali e i risultati a cui quegli omicidi hanno portato.
Pace
ghost
6 Aprile 2009 @ 10:09
@fabio
Se devo morire moriro’ incazzato nero,non certo felice econtento.
mat86
6 Aprile 2009 @ 10:59
Non capisco il vostro modo di ragionare, Paolo è libero di portare gli argomenti che vuole, e se ci sono delle fazioni di persone che si scannano (magari tutti e due a torto) non vedo la responsabilità di Paolo, dato che ha scelto di non censurare, e poi tutti gli altri articoli su magistratura e massoneria sono rimasti nel blog, non mi sembra siano scomparsi..
Non mi sembra sia impazzito facendo un articolo “Stanno arrivando i vegani e ci infileranno delle sonde “dove non batte il sole”!!!facciamo una colletta per comprare una supercannone laser per combatterli!!!”
E togliendo poi dal blog tutti gli altri articoli più seri.
Forse sono ingenuo, ma ho accolto con favore il post sulle scie chimiche sperando di chiarirmi un pò le idee. Sicuramente non è normale avere così tanti commenti “disinteressati”. Quasi mille!e dalle stesse persone più o meno, e come dice Paolo:
“Vero è che la metà sono di Marcianò, che se le cerca proprio..”
FabioTheNewOrder
6 Aprile 2009 @ 11:04
@ Ghost:
Non so come dirlo in altra maniera, in questo modo credo di risultare un po’ saccente ma… Che tu sia incazzato nero o in pace con te stesso il risultato non cambia. Sempre morto sei.
A questo punto meglio farlo da persone contente risparmiandosi ulteriori ulcere allo stomaco, non credi? Tanto tocca a tutti prima o poi.
P.S. volevo esprimere anche il mio apprezzamento a Solange per l’articolo postato. Nel mio attivismo ho avuto anche il piacere e l’onore di conoscere il sig. Tinti e non posso che esprimere apprezzamento per qualsiasi cosa egli scriva. Ciò che declama è quello che applica anche nella sua vita quotidiana, a differenza di molti altri che predicano bene e razzolano male.
mat86
6 Aprile 2009 @ 11:07
Fra le due fazioni non mi sento di portare completamente per l’una o per l’altra, ma leggendo questo blog ho imparato che tutto è possibile, e che ad esempio gli Stati Uniti han testato le bombe atomiche nel loro stesso territorio, quindi penso che “probabilmente” ci sia qualcosa che non và, cercherò di informarmi ancora in proposito…
Tornando all’argomento di questo post:…che dire, in qualche modo ci sono i “buoni” e i “cattivi” dappertutto, è una specie di battaglia per la verità in tutti i campi
Pensare a un potere che controlla tutto e tutti è molto difficile, tenendo conto che anche i “capi occulti” sono umani, fanno errori, devon esser cambiati, si combattono tra di loro per il potere…e poi, meno si conosce questo sistema meglio è
Federico
6 Aprile 2009 @ 11:12
@ Fabio
la mia posizione non è che “qualche dubbio lo istillano”. Mi instillano molti dubbi, quasi una certezza a dire il vero.
Ma il “quasi” non riesco a togliermelo. Ci sono un paio di questioni che non mi tornano e sulle quali mi piacerebbe approfondire.
Purtroppo quelli che se ne occupano non sono persone capaci di ragionare civilmente ma solo di salire sulle barricate e proclamare “o con me o contro di me”.
Ripeto, è un vero peccato che la storia sia in quelle mani. Così mi passa la voglia di approfondire e mi viene da pensare che siano tutte cazzate.
Federico
6 Aprile 2009 @ 11:22
@ mat86
certo che Paolo è libero di portare gli argomenti che vuole, ma se porta un argomento debole io sono anche libero di giudicarlo tale. E fin qui tutto bene. Il problema è che se la fonte perde di credibilità su un argomento, poi è umano che uno sia portato a dare poca credibilità anche agli altri argomenti portati dalla stessa fonte, al di là del loro valore reale.
Io sono realmente stupito dell’atteggiamento di Paolo su questa questione: non mi sembra lo stesso Franceschetti che ha scritto fino a qualche settimana fa.
E non sto chiedendo di censurare post o commenti, per carità. Mi sarebbe bastato un cenno da parte di Paolo che facesse pensare che non avesse abbandonato la sua classica pacatezza. In questo caso mi pare abbastanza schierato acriticamente, e questo non corrisponde all’immagine che mi ero fatto di lui.
Turista21
6 Aprile 2009 @ 11:41
@Federico
Impressionante come si arrivi ad accettare quasi tutto (e ciò che ha spiegato Paolo della RosaRossa è a dir poco inquietante) ma quando si toccano certi argomenti automaticamente si faccia scadere il blog, chi lo cura e magari (ho capito male?) anche chi commenta.
Bel dualismo di pensiero, davvero.
Non pensi che – mutatis mutandis – come per certi interventi sulla RosaRossa anche nel caso delle scie chimiche possa esserci qualcuno che ha proprio l’interesse a … far perdere d’interesse ?
Guarda che anche nei casi principali affrontati da Paolo si arriva a un certo punto oltre il quale o si crede o non si crede che le cose possano essere anche così. Non solo, ma anche così.
Perchè questo non possa o non debba applicarsi per le scie chimiche personalmente non lo capisco.
Il discrimine tra ciò di cui è ammissibile parlare e ciò di cui non è il caso di parlare viene stabilito, nel caso dei blog, da chi li gestisce e cura.
E per ognuno di noi, da ognuno di noi.
Tu dici: “Ripeto, è un vero peccato che la storia sia in quelle mani. Così mi passa la voglia di approfondire e mi viene da pensare che siano tutte cazzate.”
… Ma finchè nessun altro approfondisce si fa solo il gioco di chi – quale che sia il suo motivo – vuole controllare la situazione.
Anche far credere che siano cazzate è intenzione di una parte delle due che discutono, non lo hai capito ?
Io personalmente cercherò di essere al convegno del 19 a Milano.
E chiudo qui l’Offtopic.
Turista21
6 Aprile 2009 @ 11:45
@Federico
scusa se insisto.
Ti cito:
” Il problema è che se la fonte perde di credibilità su un argomento, poi è umano che uno sia portato a dare poca credibilità anche agli altri argomenti portati dalla stessa fonte, al di là del loro valore reale.”
Infatti.
Per questo cercare di screditare una fonte per screditare i suoi argomenti è accertata tattica da debunker/disinformatori/depistatori.
Se hai letto il blog in tempi recenti ne avrai trovato ampia trattazione.
Perciò, se tu che leggi lo sai, dovresti perlomeno aver presente che è meglio separare le vicende della fonte dall’analisi della sua teoria.
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 12:10
DI RITA PENNAROLA
lavocedellevoci.it
Prove generali di stretto controllo telematico nei tribunali e Procure di tutta Italia. Genchi lo aveva capito: un grande orecchio e’ in ascolto e con il nuovo Registro Generale Web l’operazione sara’ completata. A realizzare gli apparati per conto di Via Arenula sono alcune big finite nelle inchieste Why Not e Poseidone. Ecco in esclusiva la storia vera dei protagonisti di questo inedito Echelon a Palazzo di Giustizia. Vicende che ci riportano lontano. Fino a misteri di Stato come la strage di Ustica ed il massacro di via D’Amelio.
C’erano una volta i rendez vous segreti nelle suite super riservate dei grandi alberghi. A Roma era l’Excelsior, a Napoli una fra le quattro-cinque perle del lungomare. Nella capitale ricevevano gli uomini di Licio Gelli – quando non direttamente il Venerabile in persona – per impartire quelle direttive stabilite in luoghi ancora piu’ elevati che poi i diversi referenti, tutti d’altissimo rango (compresi capi dei governi e della magistratura) dovevano portare avanti per orientare il corso della storia. Cos’altro era, per esempio, il summit che si tenne al largo di Civitavecchia sul panfilo Britannia della regina Elisabetta il 2 giugno del 1992, quando fu decisa quella colonizzazione selvaggia dell’Italia – attuata a suon di privatizzazioni senza soluzioni di continuita’ prima da Prodi e poi da Berlusconi – di cui ancora oggi scontiamo gli effetti? E cos’altro fu a Napoli, dentro il prive’ a un passo dal cielo con vista sul golfo, quella sorta di “tribunale preventivo” nel quale, al primo scoppio serio di Tangentopoli, nel 1993 vennero convocati i proconsoli democristiani e socialisti per imporre loro di accettare un lauto vitalizio dopo essersi accollati le malefatte giudiziarie dei rispettivi leader politici?
Piccoli squarci di luce sotto un velame oscuro che si e’ fatto nel tempo sempre piu’ plumbeo, ma anche piu’ sofisticato grazie all’uso ardito e sapiente di tecnologie solo vent’anni fa impensabili. Cosi’ a fine anni ottanta, mentre gli americani sperimentavano il controllo a tappeto dei miliardi di abitanti del pianeta collaudando la piu’ straordinaria rete spionistica telematica che fosse mai stata immaginata – Echelon – prima solo in ambito militare, poi estesa anche ad usi civili, in Italia per decidere le sorti della giustizia ed incanalare il destino dei processi era ancora necessario ricorrere ad incontri vis a vis, sfruttando canali di mediazione come le agape massoniche o i pizzini orali, passati di bocca in bocca tra colletti bianchi e intermediari mafiosi.
Da tempo non e’ piu’ cosi’. Almeno da quando, una decina di anni fa, il controllo telematico dei palazzi di giustizia italiani ha cominciato a diventare una rete che avviluppa, scruta e controlla tutto, dai piani alti della Cassazione alla scrivania dell’ultimo cancelliere, dalle Alpi alla Sicilia. Dopo il monitoraggio minuto per minuto delle operazioni finanziarie – che avvengono ormai esclusivamente on line da un capo all’altro del mondo – ora qualcuno sta cercando di tracciare ed orientare definitivamente anche le sorti dell’intero sistema giudiziario nel Belpaese. Al punto che, a distanza di appena quattro-cinque anni dagli spionaggi alla Pio Pompa o alla Tavaroli, il quadro e’ un altro: oggi non serve piu’ spiare, basta entrare nella rete dalla porta giusta, mettersi in ascolto. E poi decidere.
Ne e’ passata insomma di acqua sotto i ponti da quel quel luglio del 1992, quando per coprire errori ed omissioni nel massacro di Capaci si rese “necessario” far saltare in aria anche Paolo Borsellino con tutta la sua scorta, lasciandoci dietro, ancora una volta, tutta una serie di tracce insanguinate, piccoli e grandi particolari cartacei fatti sparire troppo in fretta, come l’agenda rossa, portata via clamorosamente sotto gli occhi di tutti dal colonnello Arcangioli solo pochi minuti dopo l’eccidio. Un sistema, del resto, quello della “pulizia totale”, che compare come un macabro rituale anche in omicidi di quel tempo, quale quello del giornalista antimafia Beppe Alfano, nel 1993, la cui figlia Sonia racconta di quegli autentici plotoni di polizia e carabinieri entrati per ore a devastare armadi e cassetti di una famiglia ammutolita da un dolore lancinante ed improvviso, alla ricerca di carte, documenti, fascicoli, «quasi che il criminale fosse mio padre – racconta oggi Sonia – ancora a terra in una pozza di sangue, e non coloro che lo avevano atteso per ammmazzarlo».
Quella volta pero’, quel 19 luglio 1992, era gia’ in azione un vicequestore siciliano che nell’uso delle tecnologie informatiche era piu’ avanti delle stesse barbe finte nostrane, ancora costrette a perquisizioni, pulizie, furti per occultare le prove dei crimini di Stato. Quel vicequestore si chiamava Gioacchino Genchi. E la sua storia, i violenti tentativi di zittirlo e delegittimarlo fino all’annientamento (come la repentina sospensione dal corpo di Polizia, che ha fatto sollevare l’opinione pubblica in tutta Italia), ci fa ripiombare di colpo dentro l’Italia di oggi, in un Paese dove per uccidere uno o due magistrati non e’ piu’ necessario spargere sangue. Perche’ a tutto pensa il grande Echelon del sistema giudiziario italiano, Che ha – come vedremo – nomi, volti e terminali ben precisi.
IL PADRE DI ECHELON
E partiamo da un uomo che Echelon ha confessato di averlo realizzato per davvero. O, almeno, ha ammesso di aver collaborato alla messa a punto del Grande Orecchio americano. Quest’uomo si chiama Maurizio Poerio, e’ un imprenditore nei sistemi informatici ad altissima specializzazione e su di lui si soffermano a lungo i pubblici ministeri salernitani che indagavano sui loro colleghi della procura di Catanzaro, messi sotto accusa con una mole impressionante di rilevanze investigative raccolte dall’allora pm Luigi De Magistris grazie anche alla consulenza prestata da Gioacchino Genchi.
Un nome, Poerio, una scatola nera che racchiude mille misteri. Ma cominciamo dall’oggi. E cominciamo dalle tante verbalizzazioni nelle quali De Magistris a Salerno dichiara apertamente che potrebbe essere stato spiato, che tutta la sua attivita’ investigativa era stata probabilmente – o quasi certamente – monitorata fin dall’inizio. Non attraverso gli 007 dei Servizi, ma in maniera semplice e naturale, vale a dire attraverso la societa’ privata che gestisce i sistemi informatici dell’intero pianeta giustizia in Italia. Questa societa’ e’ la la CM Sistemi. Appunto. Con una potentissima e storica diramazione – la CM Sistemi Sud – proprio in Calabria, regione dalla quale la attuale corporate aveva avuto origine negli anni ottanta. Ma anche la regione dove questa societa’ si aggiudica da sempre l’appalto per la “cura” degli uffici giudiziari. E in cui risiede il suo amministratore delegato: quella stessa Enza Bruno Bossio, moglie del plenipotenziario Ds Nicola Adamo ma, soprattutto, pesantemente indagata prima nell’inchiesta Poseidone (il bubbone avocato a De Magistris in circostanze ancora tutte da chiarire sul piano della legittimita’) e poi in Why Not. Perche’ del colosso CM Sistemi Maurizio Poerio e’ una colonna portante, capace di tessere ed orientare i rapporti con la pubblica amministrazione – leggi in particolare Via Arenula – come e’ scritto, fra l’altro, nell’indicazione specifica delle sue mansioni: “consigliere delegato ai rapporti istituzionali”.
Ma Poerio non e’ solo un manager dell’ICT (Information and Communication Technology) prestato alla CM. Il suo ruolo, come dimostra la perquisizione di De Magistris presso i suoi uffici romani, va ben oltre. L’11 settembre del 2006, interrogato nell’ambito di Poseidone, l’imprenditore calabrese prova a prendere le distanze da quella societa’, che appare gia’ dentro fino al collo nell’inchiesta giudiziaria. «Conosco molto bene – affermava rispondendo ad una precisa domanda – Marcello Pacifico, presidente della CM Sistemi, societa’ per la quale ho collaborato attraverso un contratto di consulenza professionale». Un tentativo estremo di prendere il largo: da buon commercialista (e’ iscritto all’ordine di Catanzaro) Poerio sapeva bene che sarebbe bastata una semplice visura camerale a smentirlo. Della romana CM Sistemi spa, infatti, oltre un milione e mezzo di capitale nel motore, il manager calabrese e’ a tutti gli effetti consigliere d’amministrazione, all’interno di un organigramma che risulta quasi identico a quello della sua costola meridionale, la stessa CM Sistemi Sud capitanata dalla Bruno Bossio. Perche’ allora parlare di semplici “consulenze”? Il fatto e’ che la faccenda si stava facendo complicata. Dal momento che per la prima volta quel grande orecchio invisibile capace di scrutare dentro tutti gli uffici giudiziari italiani stava dando segnali concreti della sua esistenza. E in gioco – cominciava a capire De Magistris, ma ne era ben consapevole da tempo lo stesso Poerio – non c’era solo la storia degli appalti pilotati a Procure e tribunali della Calabria (gara “regolarmente” aggiudicata per l’ennesima voltra alla CM Sistemi Sud), ma la credibilita’ dell’intero pianeta giustizia nel nostro Paese, se non addirittura i destini del sistema Italia. E questo, soprattutto per due principali motivi.
E’ il consulente del pubblico ministero De Magistris, Pietro Sagona, ad illuminare i pm salernitani su alcune circostanze a dir poco imbarazzanti che riguardano la CM Sistemi (siamo al 7 aprile 2008, ma Sagona riferisce particolari che evidentemente erano gia’ ben noti a Poerio e company): «Nell’ambito degli accertamenti da me espletati e’ emersa la rilevanza del consorzio Tecnesud, destinatario di un finanziamento pubblico gia’ in fase di stipula della convezione con il Ministero delle Attivita’ Produttive, non stipulato soltanto a causa della mancanza di uno dei cinque certificati antimafia richiesti e pervenuti relativo alla societa’ Forest srl titolare di un’iniziativa consorziata ed agevolata. Il finanziamento era di sessanta milioni di euro complessivi, otto dei quali a carico della Regione Calabria, il residuo a carico dello Stato». Del consorzio faceva parte anche la CM Sistemi. Ma perche’ alla socia Forest non era stato rilasciato il certificato antimafia? Risponde Sagona: «Presidente della Forest era tale avvocato Giuseppe Luppino, nato a Gioia Tauro il 5 marzo 1959, nipote di Sorridente Emilio, classe 1927, ritenuto organicamente inserito nella consorteria mafiosa dei Piromalli-Mole’». E non e’ finita: «il predetto Luppino risultava esser stato denunciato per gravi reati quali turbata liberta’ degli incanti, favoreggiamento personale, falsita’ ideologica ed associazione per delinquere di stampo mafioso» e sottoposto a procedimento penale a Palmi.
Ricapitolando: la CM Sistemi, talmente affidabile da vincere la gara d’appalto per l’informatizzazione di tutti gli uffici giudiziari nella regione Calabria, sedeva nel consorzio Tecnesud accanto ad una sigla, la Forest, riconducibile ad una fra le piu’ pericolose cosche della ‘ndrangheta.
Una circostanza allarmante. Ma non l’unica. In quello stesso, fatidico interrogatorio dell’11 settembre 2006 Poerio, per accrescere la propria credibilita’ di manager in rapporti transnazionali, non manco’ di aggiungere: «Mi sono occupato per conto della I.T.S. di una serie di progetti per l’utilizzo di tecnologie per le informazioni satellitari per uso civile, quale ad esempio il progetto Echelon negli Stati Uniti d’America e GIS in Italia». Di sicuro, insomma, Poerio era un personaggio che in fatto di “controllo a distanza” poteva considerarsi fra i massimi esperti mondiali.
I FRATELLI DEL RE.GE.
Fu probabilmente proprio allora che la sensazione di essere spiato divento’ per De Magistris qualcosa di piu’ d’una semplice impressione. Con elementi che nel tempo andavano ad incastrarsi come tessere di un mosaico per confermare quella ipotesi. Sara’ lo stesso ex pm a raccontarlo piu’ volte ai colleghi salernitani, come si legge in alcune pagine delle sue lunghe verbalizzazioni riportate per esteso nell’ordinanza di perquisizione e sequestro emessa a carico della Procura di Catanzaro.
Il 24 settembre del 2008 De Magistris contestualizza innanzitutto tempi e personaggi di quel “sistema” che aveva il suo terminale dentro il ministero della Giustizia, retto nel 2007 dall’indagato di Why Not Clemente Mastella. Ed arriva al collegamento fra quest’ultimo e la CM Sistemi. Ci arriva attraverso un altro carrozzone politico destinatario di enormi provvidenze pubbliche in Calabria, il consorzio TESI, del quale faceva parte la societa’ della Bruno Bossio (e quindi di Poerio): sempre lei, la regina CM. «Personaggio che ritenevo centrale quale anello di collegamento tra il Mastella ed ambienti politici ed istituzionali, oltre che professionali, in Calabria ed anche a Roma – dichiara De Magistris – era l’avvocato Fabrizio Criscuolo, il cui nominativo emergeva anche nelle agende e rubriche rinvenute durante le perquisizioni effettuate nei confronti del Saladino (il principale inquisito di Why Not Antonio Saladino, ndr). Nello studio associato Criscuolo presta servizio quale avvocato anche Pellegrino Mastella, figlio dell’ex-ministro». Ma non basta. «Il predetto Criscuolo risulta aver coperto la carica di consigliere d’amministrazione della Aeroporto Sant’Anna spa, con sede in Isola Capo Rizzuto, il cui presidente era il professor Giorgio Sganga, coinvolto nelle indagini Poseidone e Why Not in quanto compariva nell’ambito della compagine della societa’ TESI» in compagnia, appunto, della CM. Insomma, da Mastella a Criscuolo, da Criscuolo a Sganga fino a TESI, dove ritroviamo la CM e gli appalti negli uffici giudiziari. Compresa la realizzazione del RE.GE, vale a dire lo strategico Registro Generale centralizzato nel quale pm e gip sono tenuti a riversare tutte le risultanze del loro lavoro, ma anche ad anticipare le iniziative giudiziarie (perquisizioni, sequestri etc.) che andranno ad effettuare di li’ a poco.
Altro trait d’union fra gli artefici del Grande Orecchio in Procura e l’allora titolare di Via Arenula lo si rintraccia seguendo la carriera del secondo figlio di Mastella, Elio. «Dalle attivita’ investigative che stavo espletando – precisa De Magistris – era emerso che Elio Mastella era dipendente, quale ingegnere, nella societa’ Finmeccanica, oggetto di investigazioni nell’inchiesta Poseidone, societa’ interessata anche ad ottenere il controllo, proprio durante il dicastero Mastella, dell’intero settore delle intercettazioni telefoniche». Ma in Finmeccanica «si evidenzia anche il ruolo di Franco Bonferroni (legatissimo a piduisti come Giancarlo Elia Valori e Luigi Bisignani, ndr) gia’ destinatario di decreto di perquisizione e coinvolto nelle inchieste Poseidone e Why Not, nonche’ il genero del gia’ direttore del Sismi, il generale della GdF Nicolo’ Pollari». E dire Finmeccanica significava in qualche modo tornare a Maurizio Poerio, che proprio insieme a quella societa’ aveva preso parte a numerosi progetti internazionali, in primis quello denominato “Galileo”.
IL NEMICO TI ASCOLTA
Il 16 novembre 2007 De Magistris dichiara di aver acquisito elementi sull’attivita’ di “monitoraggio” che andava avanti ai suoi danni (e questo spiegherebbe fra l’altro anche il rincorrersi di strane “anticipazioni”, come quando il pm apprese dell’avocazione del fascicolo Poseidone dalla telefonata di un giornalista dell’Ansa dopo che, a sua totale insaputa, la notizia era addirittura gia’ stata pubblicata da un quotidiano locale): «spesso ho avuto l’impressione di essere anticipato, e questo sia in “Poseidone che in Why Not; si e’ verificato, cioe’ proprio mentre… appena arrivo al punto finale, le indagini vengono sottratte. Poi… intervenivano le interrogazioni parlamentari, e arrivavano gli ispettori, e arrivavano le missive. Cioe’ sempre o di pari passo, o qualche volta addirittura in anticipo su quelle che potevano essere poi le mosse formali successive».
Ma le “fughe di notizie”, una volta trovato il sistema per realizzarle, potevano anche essere sapientemente pilotate: «ad un certo punto – dice De Magistris ai colleghi di Salerno nelle dichiarazioni rese a dicembre 2007 – penso che sia stata utilizzata la tecnica di “pilotare” una serie di fughe di notizie per poi attribuirle a me. Si facevano avere notizie anche a giornalisti che avevo conosciuto in modo tale da attribuire poi a me il ruolo di “fonte” di questi ultimi. Per non parlare delle gravi e reiterate fughe di notizie sulle audizioni al Csm anche in articoli pubblicati dal Corriere della Sera e da La Stampa: perfino la mia memoria, depositata con il crisma del protocollo riservato, e’ stata riportata, in parte, virgolettata».
E cosi’, grazie allo stesso, collaudato “orecchio”, puo’ accadere anche che, alla vigilia di importanti e riservatissimi provvedimenti cautelari, i destinatari siano gia’ ampiamente informati e mettano in atto adeguate contromisure. E se il metodo funziona, perche’ non adottarlo anche in altre Procure, come a Santa Maria Capua Vetere? Torniamo a fine 2007, ai giorni caldi che precedettero le dimissioni di Mastella, il ritiro della fiducia al governo da parte dell’Udeur e la conseguente caduta dell’esecutivo Prodi. «Taluni quotidiani nazionali – osserva De Magistris – hanno riportato fatti dai quali si evincerebbe che lo stesso senatore Mastella o ambienti a lui vicinissimi abbiano contribuito, forse anche con l’ausilio di soggetti ricoprenti posti apicali al Ministero della Giustizia, a far trapelare la notizia degli imminenti arresti da parte della magistratura di Santa Maria Capua Vetere, o che comunque fossero al corrente del fatto e si adoperassero per predisporre una “strategia difensiva”. Del resto resoconti giornalistici informano che il senatore Mastella avesse gia’ pronto un “ricco” discorso in Parlamento ed il consuocero (Bruno Camilleri, cui stava per essere notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ndr), la sera prima, si fosse ricoverato in una clinica».
DA POSEIDONE A USTICA
Come abbiamo visto, l’Echelon del 2000 non e’ piu’ la creatura misteriosa messa in piedi negli anni della guerra fredda dai pionieri della tecnologia. Oggi le apparecchiature avvolgono in una rete invisibile praticamente tutti i palazzi di giustizia. Ed il controllo e’ centralizzato. Ovvio, allora, che se si intende “gestire” questo sistema garantendosi ogni possibilita’ di accesso occulto (la parola spionaggio a questo punto perde anche di senso) occorre poter contare su garanti fidati. Persone che, per il loro passato, offrano i massimi requisiti di affidabilita’ e riservatezza. E torniamo a Maurizio Poerio, le cui origini ci conducono lontano nel tempo. Fino a quel 27 giugno del 1980 quando il DC 9 Itavia caduto nei mari di Ustica con 81 persone a bordo avrebbe dovuto mostrare agli occhi del mondo le attivita’ di terrorismo internazionale messe in atto dal nemico numero uno degli americani, il leader libico Muammar Gheddafi. Un punto chiave dentro quelle complesse indagini (che ancora oggi attendono una risposta univoca sui mandanti) fu il piccolo aereo libico, un MIG, caduto in quelle stesse ore nel territorio di Villaggio Mancuso, sulla Sila, comune di Castelsilano, al quale l’inchiesta di Rosario Priore dedica alcune centinaia di pagine. Perche’ dalla data precisa del suo abbattimento (deducibile anche dai frammenti presenti sul posto) discendeva tutta la ricostruzione dello scenario di guerra in atto quella notte nei cieli d’Italia. Di particolare rilevanza per le indagini il fatto che quel territorio era assai vicino alla base logistica dell’Itavia e degli F16 militari. Un luogo scottante, dunque. Tanto che anche il capitolo sull’impresa che si aggiudico’ i lavori per la raccolta e lo stoccaggio dei frammenti del velivolo libico presenta ancora oggi molti punti oscuri. A cominciare dal fatto che quella ditta fu chiamata a trattativa privata. Ed era in forte odor di mafia.
Passano alcuni anni. Nel ‘93, nell’ambito del Gruppo Mancuso, nasce la Minerva Airlines. «La societa’, di proprieta’ di Maurizio Poerio – annotano i cronisti qualche anno piu’ tardi – si propone di valorizzare l’aeroporto di Crotone, ridotto ad “aeroprato” dopo essere stato base di Itavia e degli F16 militari».
47 anni, nato a Catanzaro (e verosimilmente imparentato col catanzarese Luigi Poerio, classe 1954, ingegnere edile ed iscritto alla Massoneria), Maurizio Poerio si laurea in economia a Bologna, poi si butta nell’alimentazione del bestiame: torna in Calabria e rileva la Mangimi Sila, piattaforma di lancio per i vertici di Confindustria dove restera’ a lungo (al pm De Magistris racconta, fra l’altro, dei suoi rapporti professionali e d’amicizia con l’attuale leader Emma Marcegaglia). Minerva Airlines viene dichiarata fallita dal tribunale di Catanzaro a febbraio 2004. E Poerio andra’ a rivestire ruoli sempre piu’ apicali nelle principali business company dell’ICT, proiettando al tempo stesso la “sua” CM Sistemi dentro il cuore degli uffici giudiziari italiani.
DA WHY NOT A VIA D’AMELIO
«Altro che Grande Orecchio nei computer di Giacchino Genchi – dice un esperto in riferimento alle accuse rivolte al principale consulente informatico di De Magistris – la verita’ e’ che la centrale di ascolto ha oggi i suoi terminali al Ministero, nei Palazzi di Giustizia. E che Genchi tutto questo lo aveva scoperto da tempo». Il tempo che basta per capire le tante, impressionanti ricorrenze tra fatti e personaggi delle attuali inchieste calabresi ed il contesto di omissioni ed omerta’ dentro cui maturarono, nel 1992, la strage di via D’Amelio e le successive, tortuose indagini. Alle quali prese parte proprio Gioacchino Genchi.
E’ stato lui ad indicare senza mezzi termini l’allucinante sequenza delle “similitudini”, senza tuttavia fornire ulteriori particolari. E allora proviamo a ricostruirne qualcuno noi.
Cominciando magari dai Gesuiti, da quella Compagnia delle Opere onnipresente nelle inchieste di Catanzaro (basti pensare alla figura centrale di Antonio Saladino) che all’epoca di Falcone e Borsellino era incarnata a Palermo da padre Ennio Pintacuda, fondatore del Cerisdi, il Centro Ricerche e Studi Direzionali con sede in quello stesso Castello Utveggio che sovrasta Palermo. E nel quale aveva una sede di copertura, nel ‘92, anche quell’ufficio riservato del Sisde che avrebbe rivestito una parte rilevantissima nella strage. Fino al punto che – secondo molte accreditate ricostruzioni – il telecomando che innesco’ l’autobomba poteva essere posizionato proprio all’interno del castello. Pochi minuti dopo l’eccidio Genchi effettua un sopralluogo proprio sul monte Pellegrino, a Castello Utveggio. Si legge nella sentenza del Borsellino bis: «Il dr. Genchi ha chiarito che l’ipotesi che il commando stragista potesse essere appostato nel castello Utevggio era stata formulata come ipotesi di lavoro investigativo che il suo gruppo considerava assai utile per ulteriori sviluppi».
Oggi il Cerisdi svolge rilevanti attivita’ formative su incarico della Pubblica Amministrazione, prime fra tutti la Regione Calabria e la citta’ di Palermo. Suo vicepresidente (per il numero uno va avanti da anni la disputa e la poltrona risulta vacante) e’ un penalista palermitano, Raffaele Bonsignore, difensore di pezzi da novanta di Cosa Nostra. Ma anche del “giudice ammazzasentenze” Corrado Carnevale.
Co-fondatore del Centro Studi era stato negli anni novanta l’allora presidente dc della Regione Sicilia Rino Nicolosi: se la sua era un’investitura di carattere politico, di tutto rilievo operativo nel Cerisdi risultava invece la figura del suo braccio destro Sandro Musco, che si occupava fra l’altro di rapporti istituzionali e con le imprese. Massone, docente di filosofia, Musco e’ oggi tra i principali referenti dell’Udeur in Sicilia.
Mastella, ancora lui. Il suo nome ricorre, non meno di quello del pentito Francesco Campanella, che ritroviamo nelle carte di Why Not. Fu proprio Musco a consegnare nelle mani di Mastella, durante la convention di Telese del 2005, la lettera privata in cui Campanella si gettava ai piedi del leader: «Carissimo Clemente, ti scrivo con il cuore gonfio di tantissime emozioni, esclusivamente per ringraziarti di cuore poiche’ nella mia vita ho frequentato tantissima gente e intrattenuto innumerevoli rapporti, tanti evidentemente errati. Sei l’unica persona del mondo politico che ricordo con affetto, con stima, con estremo rispetto, perche’ sei sempre stato come un padre per me, e resta in me enorme l’insegnamento della vita politica che mi hai trasmesso. (…) Affido questa lettera a Sandro che tra i tanti e’ una persona che nella disgrazia mi e’ stata vicina. Sappi che ripongo in lui speranza e fiducia per quello che potra’ darti in termini di contributo. È certamente una persona integra di cui potersi fidare».
Il 3 gennaio 2008 Luigi De Magistris chiarisce ai pubblici ministeri salernitani Gabriella Nuzzi e Dionigi Verasani le circostanze in cui compare il nome di Francesco Campanella nell’inchiesta Poseidone: «venni a sapere che poteva essere utile escutere il collaboratore di giustizia Francesco Campanella che ha ricoperto un importante ruolo politico in Sicilia e che risultava essere anche in contatto con esponenti politici di primo piano, in particolare dell’Udc e dell’Udeur. Tale collaboratore mi rilascio’ significative dichiarazioni con riguardo al finanziamento del partito dell’Udc e le modalita’ con le quali veniva “reinvestito” il denaro, dalla “politica”, in circuiti di apparente legalita’. Dovevo escutere il Campanella, persona affiliata alla massoneria – che si stava ponendo in una posizione di assoluta rilevanza nell’ambito dell’organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra – del quale l’attuale Ministro della Giustizia e’ stato testimone di nozze, in quanto aveva rilasciato all’autorita’ giudiziaria di Palermo dichiarazioni con riguardo a presunte dazioni di denaro illecite con riferimento alle licenze Umts che vedevano, in qualche modo, coinvolti sia l’attuale Ministro della Giustizia Clemente Mastella che l’allora Presidente del Consiglio Massimo D’Alema».
Una circostanza che Mastella, quando era ministro della Giustizia, ha dovuto smentire in aula rispondendo alla domanda di un avvocato. Era Raffaele Bonsignore, vertice del Cerisdi. E difensore dell’imputato di Cosa Nostra Nino Mandala’.
Rita Pennarola
Fonte: http://www.lavocedellevoci.it/
Link: http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=199
5.04.2009
Scusate per l’articolo kilometrico.
Federico
6 Aprile 2009 @ 12:37
@ turista
insisto: possibile che l’unico argomento pro-scie sia il fatto che tutti si scatenino quando se ne parla?
Lo capisci il limite di tale ragionamento?
Per tutti gli altri argomenti Paolo ha fornito teorie, prove, impressioni , se n’è discusso nei commenti civilmente, spesso proprio da queste discussioni sono saltate fuori cose nuove che Paolo ha preso in considerazione e talvolta fatto proprie.
Nel caso delle scie invece tutto quello che ha saputo dire è che straker probabilmente ha ragione perchè è perseguitato.
Non so, forse sono io che sono fatto male, ma una prova del genere non mi passa nemmeno per la testa di prenderla in considerazione.
Non è per presunzione ma vorrei qualcosa di più concreto.
Riguardo al tuo secondo commento sono d’accordo con quello che dici.
Solo che io dicevo che in questo caso Paolo ha fatto tutto da solo. Al limite è straker che può essere vittima di una situazione del genere, ma Paolo non è stato attaccato in maniera particolare. Io dicevo che è lui che si è, per così dire, sputtanato da solo.
Senza offesa eh 😉
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 13:34
Gentile Dr. Francrschetti, chiedo scusa se vado OT ma visto che ci sono ancora pochi commenti a questo articolo, spero di essere letto. Avrei qualcosa da dire sulle scie chimiche ma prima di postare desidero sapere se mi risponderà.
Complimenti per il suo lavoro. Mi spiace soltanto per questa sua “ignoranza” sulle scie che ha gettato un’ombra nel blog ma spero di fare chiarezza su un paio di cose se me lo consente.
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 14:22
Vedo che i “debunkers” sono ancora all’attacco….Fede hai sbagliato articolo, quello sulle scie chimiche è l’altro non questo….
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 14:28
RICORDIAMOCI QUESTO NOME GIAMPAOLO GIULIANO NON LO LASCIAMO ISOLATO AVEVA PREVISTO IL TEREMOTO E LO HANNO ZITTITO SENTITE L AUDIO…. FACCIAMO QUALCOSA NO ALLA CENSURA.
AUDIO:
http://tv.repubblica.it:80/dossier/terremoto-in-abruzzo/giuliani-tutto-previsto/31415?video
DIFFONDETELO
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 14:28
Paracelso, Franceschetti non ha mai detto che la rosa rossa controlla tutto e tutti. E non controlla “tutta” la magistratura….ci sono magistrati che hanno cercato di saperne di più e sono stati trasferiti, altri corrotti sicuramente, altri ancora inconsapevoli e che, proprio per questo, facevano il “loro” gioco….e così difficile capirlo?
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 14:50
Affaire terremoto: Avvocato Franceschetti che può dire lei a riguardo, com è possibile che stando a quanto il Signor Giuliano dice lo abbiano zittito!!!??
FabioTheNewOrder
6 Aprile 2009 @ 15:02
Ommamma… Ecco che si ricomincia… Caro Anonimo delle ore 16.22, non vorrei riaprire la diatriba, ma personalmente mi sono abbastanza stancato di vedere commenti come quello da te postato. Facile dare del debunker invece che soffermarsi sul pensiero di qualcun'altro.
Eeeeehhhh… Non so più cosa pensare. Ormai sta per scattare il famoso processo di autocensura. Pur di non farci identificare come debunker saremo costretti a tenerci i nostri dubbi solo per noi, inutile tentare di aprire discussioni costruttive con questi personaggi in giro…
Personalmente, e qui mi rivolgo a Fede, nemmeno a me istillano qualche dubbio, ho sbagliato ad esprimermi purtroppo. Anche per me i dubbi diventerebbero certezze, l'unica cosa che mi trattiene dal completare questa trasformazione è proprio l'atteggiamento di Marcianò & Co. Paolo è evidentemente uomo di tutt'altra pasta e ciò mi aiuta non poco ad "avere fede", come dice Turista, nei suoi ragionamenti. Le sue inchieste e i suoi post sono chiari e limpidi come il sole, credo ci sia ben poco di attaccabile nel lavoro che svolge e, cosa molto più importante di tutte le altre a mio modo di vedere, se Paolo viene messo davanti ad un suo errore non cerca di nascndersi dietro ad un dito, ma ammette la sua colpa e cerca per quanto possibile di porvi rimedio. D'altronde siamo tutti umani e a tutti noi è permesso commettere degli errori, a patto di avere l'onesta intellettuale per riconoscerli quando siano identificati.
Onestamente, mi pare proprio che Zret e Streaker siano su tutt'altro pianeta. La censura pesante dei commenti nel loro blog, gli atti non proprio chiarissimi la e monolità del loro credo non giocano di certo a loro favore. Per di più, ma questo potrebbe essere dovuto a tratti caratteriali, alle illazioni invece che rispondere con una risata rispondono costantemente con altre illazioni. Avete mai visto Paolo o qualcuno realmente in buona fede comportarsi così? Io personalmente no. Comunque ciancio alle bande, come diceva un mio amico. Restiamo in attesa del 19 aprile per porre tutti i nostri dubbi ai diretti interessati e per vedere una buona volta questo benedetto telementro in azione (spero che per quell'occasione Streaker sia abbastanza scaltro da portarselo appresso, altrimenti è la volta buona che perde tutto quello che ha guadagnato in termini di credibilità).
Saluti
Paolo Franceschetti
6 Aprile 2009 @ 16:22
Anonimo delle 15,34… non credo che risponderò sulle scie chimiche perchè, come ho detto, non ne so nulla. Mi diverto un mondo quando se ne parla e a vedere gli insulti e il caos che ne conseguono. E immagino che il 19 ci sarà un casino tale che la conferenza diventerà impossibile da fare… :-))
Però prova a fare la domanda e vediamo… magari posso rispondere.
Paracelso. Non grasso di giovinetti. Ma di giovanetto. Con la E. Per il resto, perdonami, ma non ho proprio capito la domanda. Mi sembra che la risposta sia talmente intuitiva che non riesco proprio a dire di più.
Non c’è contraddizione tra dire che la magistratura è corrotta e difenderne l’indipendenza…
Ovviamente difendiamo l’indipendenza di quella non corrotta.
Non c’è contraddizione tra dire che la massoneria ha creato questo sistema e poi difendere la legalità.
Sarà vero che la legge è voluta dalla massoneria, ma il punto è che non viene applicata. Perlomeno la applicassero sarebbe un bel passo avanti.
Non mi sognerei di difendere una sorta di disobbedianza civile alle leggi.
Le leggi, in teoria, dovrebbero essere rispettate, e sarebbe già un passo avanti rispetto alla situazione attuale.
Quanto a Federico che dice che mi sono sputtanato per un articolo… sono per la libertà di pensiero. Compresa quella di chi dice che mi sputtano. E’ il famoso detto: non condivido quello che dici, ma difenderò il tuo diritto di dirlo.
Turista21
6 Aprile 2009 @ 16:29
@Federico
…spero di chiudere qui ma solo perchè siamo offtopic, altrimenti ci spostiamo nel Forum o sull’altro post dedicato.
Dici:
“insisto: possibile che l’unico argomento pro-scie sia il fatto che tutti si scatenino quando se ne parla?
Lo capisci il limite di tale ragionamento?
Per tutti gli altri argomenti Paolo ha fornito teorie, prove, impressioni , se n’è discusso nei commenti civilmente, spesso proprio da queste discussioni sono saltate fuori cose nuove che Paolo ha preso in considerazione e talvolta fatto proprie.
Nel caso delle scie invece tutto quello che ha saputo dire è che straker probabilmente ha ragione perchè è perseguitato.
Non so, forse sono io che sono fatto male, ma una prova del genere non mi passa nemmeno per la testa di prenderla in considerazione.”
Capisco il tuo punto di vista.
Ma cerco di unire i vari pezzetti del discorso: se qualcuno che ha un blog dice “Tizio è credibile perchè si scatenano assalti di ogni genere contro di lui” anche a me non viene spontaneo credere che basti quello per dare credibilità a una persona.
Ma leggendo bene il blog di Paolo coi precedenti che cita, credo che parole del genere pesino di più proprio perchè dette da Paolo.
Che finora ha spiegato bene e più volte il perchè di certi attacchi a certi personaggi scomodi, attacchi apparentemente fondati.
Anche molti che attaccano Straker danno ragioni plausibili per farlo, ma non immaginavo che qualcuno arrivasse a far capire che sa anche che auto ha il suddetto… vagamente minaccioso, direi. Eppure è accaduto.
E mi pare ben diverso che dire “sono scie chimiche e ne pagheranno le conseguenze anche i vostri figli”.
E poi CHI ha sostenuto che quello sia l’unico argomento pro-scie?
Intendi l’unico da parte del gestore del blog ?
Per me quello non è argomento a favore ma spiega perchè Paolo abbia ospitato la notizia del convegno, visto che è un argomento che lui -credo- non conosceva a fondo.
Se negli assalti a Straker ha riconosciuto somiglianze con un certo “pattern” ovvero modus operandi, lo ha detto e ha spiegato il nesso.
Argomenti a sostegno del “non sono contrails” comunque ne sono usciti, guarda caso spostando l’attenzione da “Debunkers contro fratelli Marcianò” al merito della questione.
E comunque pongo domanda analoga ma opposta: possibile che di tutti coloro che avversano argomenti “di frontiera” o “alternativi” (a esempio: signoraggio, rettiliani, Nuovo Ordine Mondiale, 2012, Orgone e via dicendo) i più virulenti e aggressivi siano gli anti-scie chimiche ?
Solo perchè a loro due fratelli liguri sono antipatici ?
Certo che finchè si pensa “Paolo da spazio a certi personaggi = si sputtana da solo” si perpetra una logica che taglia alla base qualsiasi altra possibilità:
cioè si discreditano gli individui per colpire o sminuire le tesi che sostengono.
Sempre per concretezza: io cercherò di esserci il 19 e se verrà data la possibilità di intervenire chiederò la parola.
Che venga portato o no un telemetro, che si conosca quanto è stato raccolto o meno, che Straker o Zret personalmente siano santi o peccatori, scusa ma mi interessa poco.
Ascolto le idee e le argomentazioni concrete e su quello ragiono, non sulla vita di chi le afferma.
Sarò grato a Paolo per esserci e a loro per esserci ed esporsi, una volta di più, in prima persona.
Chè io, tu e diversi altri siamo dietro l’anonimato che la rete (fino a quando?) ci può ancora garantire.
Paolo Franceschetti
6 Aprile 2009 @ 17:19
Turista 21, hai capito perfettamente il mio pensiero.
Se muoio, ti autorizzo a fare l’interprete ufficiale del mio pensiero. 🙂
Anonimo
6 Aprile 2009 @ 18:56
Grazie Dr. Franceschetti, non desidero una risposta sull’argomento scie chimiche; semplicemente una risposta al mio post perchè le esporrò ora il mio pensiero.
mi sono “accorto” del fenomeno delle scie chimiche da molto prima di Rosario Marcianò ed ho una certa esperienza di osservazione anche in materia aeronautica. Esiste di fatto un problema di carattere psicologico in quanto so per certo che qualsiasi persona esperta nell’osservazione del cielo o esperta di aeronautica sa che non c’è nulla di normale in quello che ogni giorno ormai ,avviene sulle nostre teste. La condensazione non c’entra proprio nulla. Il discorso è piuttosto semplice in realtà per uno che le scie di condensazione le ha sempre viste e sa cosa sono, ma diventa terribilmente complicato per il neofita che ne sente parlare per la prima volta. Di fatto, in Italia, non si sono mai viste scie di aerei persistenti, lunghe centinaia di chilometri, in tutte le stagioni, a tutte le ore del giorno, rilasciate da aerei che volano molto bassi tanto da essere agevolmente osservabili ad occhio nudo. Questo è un fenomeno iniziato all’improvviso, nel 2002/2003. La stessa natura di tali scie esclude che si tratti di normali scie di condensazione. Non si sono mai viste in Italia infatti, scie di condensazione che si allargano, formano ondine, sembrano precipitare come un vaso di pittura gettato sul muro e si ingigantiscono nel giro di una mezz’ora tanto da diventare larghe svariati chilometri. Queste sono tutte cose iniziate con questo fenomeno. Non si sono mai viste inoltre scie nere, scie di diversi colori nello stesso momento, ne tantomeno scie di diversa intensità, lunghezza, persistenza nello stesso identico momento. Tutte queste sono anomalie; ma il fatto che ormai si verificano praticamente tutti i giorni da alcuni anni, sono incredibilmente ignorate dalla stragrande maggioranza delle persone.
Posso dire che sicuramente il controllo climatico a scopi militari fa parte di queste operazioni; osservando l’evoluzione dei fronti nuvolosi sui satelliti e l’attività di questi aerei la cosa è palese. Ma c’è sicuramente di più e molte altre ipotesi sono davvero inquietanti. Il problema quindi deve essere portato a conoscenza della gente perchè un’altra cosa evidente è l’intensificarsi di queste operazioni negli ultimi anni. Una drammatica impennata che farebbe quasi pensare a una corsa contro il tempo.
Detto questo, parliamo un momento di Straker alias Rosario Marcianò. Io non posso sapere se Rosario Marcianò è un disinformatore oppure se è una persona in buona fede ma completamente paranoica. Di fatto, ciò che so, è che questo personaggio sta remando contro e non a favore di questa problematica. Le palesi falsità che spesso afferma e il suo comportamento spesso incomprensibile gettano discredito su tutta la questione. Dice anche molte verità, certo, ma è proprio per questo che sono incomprensibili certe uscite totalmente assurde e fuori luogo. Le dirò che alcune persone che so essere assolutamente in buona fede e che si occupano di lavorare per fare informazione su questo problema, considerano Marcianò un disinformatore; Altri che lo hanno conosciuto lo considerano in buona fede ma con una ossessione che gli fa perdere lucidità. Io non so cosa sia vero, però so che afferma alcune falsità plateali, troppo plateali e lancia accuse spesso ingiustificate e violente e non accetta ne le prove ne la buona fede delle persone che possono dimostrargli il contrario, non fa un passo indietro, non chiede mai scusa. attacca tutto e tutti comportandosi come se fosse il solo depositario della verità sulle scie chimiche. Le sue azioni gettano discredito sulle tante persone che cercano di far emergere questo problema e il fatto che lui si metta in mezzo dappertutto, trascinandosi dietro ogni volta un branco di soggetti che creano scompiglio è profondamente ingiusto. Io credo che se si tratta di una persona in buona fede, dovrebbe avere la capacità e l’intelligenza di ammettere i suoi errori.
Mi fermo qui, e la ringrazio di avermi letto. Non è mia intenzione gettare discredito, ne creare polemiche, ma ritenevo importante dire ciò che so per certo; ben consapevole che potete fidarvi solo della mia parola e della mia buona fede, ma non voglio essere creduto. credo che i fatti alla fine mi diano ragione e credo che tutte le persone di buon senso siano in grado di comprendere.
Ho deciso di lasciare questa mia piccola testimonianza perchè lei ha insegnato molto a me da quando leggo il suo blog, perchè le sono grato per quello che fa, e perchè so che il problema delle scie chimiche, per la sua gravità e portata è troppo importante e necessita quindi di essere conosciuto a fondo anche da lei.
Le auguro ogni bene, continuerò a seguirla, spero davvero di avere la sua opinione su quanto ho scritto perchè le sue parole e le sue risposte sia ai suoi ammiratori che ai suoi detrattori, anzi, specialmente ai suoi detrattori sono sempre state esemplari, di grande intelligenza e umanità.
Grazie
Turista21
6 Aprile 2009 @ 19:35
@Paolo
Grazie… Ma Spero davvero di non aver MAI bisogno di rendermi disponibile come interprete ufficiale del tuo pensiero 🙂
Auguro a Paolo e a tutti quanti lunga vita e prosperità !
frittomister
6 Aprile 2009 @ 19:38
Il “problema” con Rosario Marcianò mi pare che sia che lui più di altri (chi?) si dia da fare per divulgare la conoscenza su questo fenomeno criminoso e mostruoso. La conferenza di milano ne è un esempio. Screditando lui si spera di eliminare una notevole fonte di informazioni.
Paracelso
6 Aprile 2009 @ 19:53
Anonimo disse Franceschetti non ha mai detto che la rosa rossa controlla tutto e tutti.
Allora, cerchiamo di mantenere il livello di non-presa-in-giro ai livelli minimi di sopravvivenza. Io cerco in questo blog, filtrando i risultati colla tag “Rosa Rossa”. Compaiono 15 articoli.
La RR sarebbe coinvolta in:
1.il mostro di Firenze
2.la morte di Pantani
3.l’omicidio di 12 donne, tra cui le più famose la Orlandi e la Cesaroni
4.il rapimento e omicidio Moro
5.la crisi finanziaria
6.la morte di Heider
7.la produzione culturale (da Mozart a Cristicchi [sic], da Verne a King e via dicendo)
8.De Andrè (non ho capito a che titolo)
9.la morte di Falcone e Borsellino
10.la morte di Rino Gaetano
11.vari delitti sparsi che hanno avuto eco nella stampa
12.il ricorso sistematico a omicidi rituali nei quali viene lasciata immancabilmente una firma inconfondibile per chi abbia un minimo di conoscenze esoteriche.
Non solo, in altri articoli si spiega come la Massoneria sia coinvolta in tutto, dai Templari al trattato di Lisbona, dall’omicidio di Pasolini ai vari tentativi di golpe che abbiamo avuto in Italia. Senza poi contare i giornalisti annoverati tra i massoni perché se sono lì è perché ce li lasciano e se ce li lasciano sono dei loro.
E’ solo una disamina sommaria, giusto per darti l’idea che se dico qualcosa lo faccio con cognizione di causa. E’ vero, su questo blog non si da la colpa alla RR dell’acqua alta del ’66 a Venezia, dei mondiali di calcio persi in Corea e del mio attacco di colite dell’anno scorso. Quindi no, non si da la colpa di tutto alla RR. Hai ragione tu, sei contento?
* * * *
Paolo Non grasso di giovinetti. Ma di giovanetto. Con la E.
Facciamo finta che non ho letto nemmeno…
Mi sembra che la risposta sia talmente intuitiva che non riesco proprio a dire di più.
Sarò io duro di comprendonio, che ti devo dire?
Non c’è contraddizione tra dire che la massoneria ha creato questo sistema e poi difendere la legalità.
Infatti io non ho mai parlato di contraddizione. Ho parlato di bispensiero (doublethink), che è una cosa molto diversa.
Sarà vero che la legge è voluta dalla massoneria, ma il punto è che non viene applicata. Perlomeno la applicassero sarebbe un bel passo avanti.
Qui ormai siamo oltre la mia capacità di comprendere, o anche solo fantasticare.
Non mi sognerei di difendere una sorta di disobbedianza civile alle leggi.
E fu così che Slomo Goldberg venne caricato sul treno…
Federico
6 Aprile 2009 @ 20:55
@ Paolo
grazie, prendo atto che hai delegato il cervello, non ho bisogno di sapere altro.
Paolo Franceschetti
6 Aprile 2009 @ 21:05
Paracelso… volevo scrivere A. Non E. Pace….
Quanto al tuo attacco di colite… ne riparlerei… E non sarei così sicuro di ciò che dici.
Quanto ai mondiali di calcio… aspetta che facciamo un articolo anche su quello e vedrai.
——————————-
Anonimo delle 20,56.
Non posso dare giudizi su Marcianò perchè lo conosco ancora poco.
In linea di massima mi pare che esagera nel rispondere agli attacchi e questo lo espone più di altri.
Che poi possa anche dire qualcosa di sbagliato, è possibile, ma non ne fa automaticamente un disinformatore.
Così come alcune cose senz’altro sbagliate che io posso dire in questo blog non fanno di me un disinformatore.
In ultima analisi è il lettore che deve vagliare quali informazioni sono corrette e quali no. Non possiamo prendere tutto acriticamente.
Credo che Solo Budda non abbia mai detto nulla di sbagliato, e comunque anche lui nei decenni ha modificato alcune sue dottrine.
Quindi non è un problema se ho delegato il mio cervello, come rileva Federico. L’importante è che non lo deleghino i lettori.
Per quanto riguarda quello che lei dice sulle scie, sono i discorsi che ho sentito fare da tante altre persone. Anche da Antonella Randazzo ad esempio… la cui foto, quella che compare nel suo penultimo articolo, è stata scattata da lei stessa. Non da Marcianò.
Aphosis
6 Aprile 2009 @ 21:56
Franceschetti, basta toccare il tema scie ed ecco gli effetti! 🙂
Come hai osato? Quella è condensa! 😀
Ci fosse stato uno del CICAP nella discussione si arrivava a 2000!
Federico…Federico…io mi vedrei bene da quelli che il cervello, in questa storia, lo hanno delegato realmente ad altri credendo, in buona fede, a chi mostra un interesse morboso nello spiegare che il fenomeno non esiste…
Se il povero Franceschetti non sa nulla di scie chimiche, prima ancora che possa apprendere qualcosa, perchè gli si da addosso? Ha espresso una opinione non sulla natura delle “strisce nel cielo” ma su altro.
Federico
7 Aprile 2009 @ 6:27
@ Aphosis
onestamente non ho capito cosa volevi dire, ma non importa.
Tanto ormai qui le prsone sono state divise tra eletti e debunkers e io non faccio parte degli eletti.
Sinceramente non ho tempo ne voglia di buttarmi in sterili polemiche, ne ho molta voglia di dover ribattere a chi di un discorso lungo si ricorda solo dell’ultima frase ironica (vero Paolo?).
Per cui vi lascio alle vostre convinzioni e da ora in poi seguirò Matteo 7,6
adieu
Turista21
7 Aprile 2009 @ 9:55
@frittomister
Concordo col tuo punto di vista, perciò personalmente cercherò di essere alla conferenza. Per sentire ciò che di concreto avranno da dire nei vari interventi e – se verrà permesso – dire la mia.
@Paolo
Dici:
“Per quanto riguarda quello che lei dice sulle scie, sono i discorsi che ho sentito fare da tante altre persone. Anche da Antonella Randazzo ad esempio… la cui foto, quella che compare nel suo penultimo articolo, è stata scattata da lei stessa. Non da Marcianò.”
Io ho delle foto scattate da me e mai inviate ad alcuno con delle scie che mi sembravano strane.
Se ci sarò il 19 le metterò su chiavetta USB e se sarà possibile farlo le metterò a disposizione autorizzando a visualizzarle in quel momento, compresi i dati tecnici (macchina usata, tempo di esposizione, zoom ecc.).
Disponibile a fornire maggiori dettagli su luogo e ora degli scatti.
FabioTheNewOrder
7 Aprile 2009 @ 9:55
Buongiorno a tutti,
oggi ho deciso di fare le veci del buonvecchiozioMDD auto-incoronandomi signore e padrone della dietrologia sciachimista (I’m joking 😉 ). Vorrei quindi esporvi un ragionamento che spero possa aiutarvi a capire perché non ritengo che il problema scie chimiche sia di facile risoluzione. O, quantomeno, perché non credo si possa arrivare ad una soluzione apprezzata e condivisa da tutti coloro i quali siano interessati a questo argomento senza per forza essere prezzolati dal sistema parallelo e contiguo allo Stato di diritto (che da ora in poi chiamerò sistema per comodità di trattazione) che cerchiamo quotidianamente di analizzare e di contrastare.
Ora, a vostro parere, questa cagnara che si sviluppa attorno alle scie chimiche qui prodest? A chi torna utile? Il mio parere è che di sicuro non è di nessuna utilità per chi come me, Paolo, Federico o Turista21 voglia arrivare a capire quanto ci sia di vero e quali siano i reali problemi connessi a questa pratica per l’essere umano.
L’esperienza credo abbia insegnato a tutti noi una e una sola verità indispensabile per il sistema: ciò che fa più comodo ad esso è la divisione interna di coloro i quali tentano di contrastarlo. Divide et impera. Detto vecchio di circa 2000 anni, ma sempre molto attuale.
Ormai io, come molti altri frequentatori di questo blog spero, mi sono reso conto di come la politica democratica di qualsiasi paese non sia null’altro che un semplice siparietto nel quale intervengono attori e comparse più o meno consapevoli della loro condizione di fantocci. C’è chi ci crede veramente e cerca di inserirsi in questo sistema da indipendente per cambiarlo dall’interno (i meno e di solito i più estremisti) e chi invece ha capito la solfa e si adatta per poterlo sfruttare il più possibile e per ricevere tutti i vantaggi che questa condizione comporta (i più). Nel frattempo il popolo bove segue il teatrino attratto dallo scintillio dei costumi e dalle luci del palco (demagogia e dicotomia destra-sinistra) scannandosi al suo interno per definire quale sia il costume o l’effetto luminoso più bello in assoluto. Senza capire che non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Inoltre, senza curarsi di guardare la trave nel proprio occhio ma cercando sempre la pagliuzza in quello del vicino. E intanto, da dietro il pubblico, i veri registi dello spettacolo continuano imperterriti a infilarglielo nel deretano senza farsene accorgere.
Se avete anche voi compreso questo teatrino, cercate di capire anche quello delle scie chimiche, per carità! Potrebbe anche essere che ci sia qualcuno nel sistema abbastanza intelligente da aver pensato “ostia, questi si stanno tirando fuori dal teatrino della politica e incominciano a sentire del fastidioso attrito nelle parti basse… Presto, si trovi qualcos’altro con cui distrarli!!”. Detto, fatto. Mettiamo degli aerosol su alcuni aerei che rilascino sostanze innocue o che possano aiutarci visibilmente per il nostro progetto H.A.A.R.P. e poi mettiamo in giro la voce che siano sostanze altamente tossiche.
E via che si creano le fazioni. Nessuno che dia retta a ciò che dice chi la pensa diversamente. Ognuno a guardare le altrui pagliuzze. Ore, giorni e settimane spese intorno a una questione che non si vuole risolvere. E intanto quelli continuano a frizionare il vostro fondoschiena, distraendovi dal compito assoluto che ogni grande profeta (Gesù, Buddah, Maometto, Socrate per citarne alcuni) ha lasciato a noi uomini: conosci te stesso.
Scusate la lungaggine, chiudo qui i miei interventi in fatto di scie chimiche.
Saludos
Anonimo
7 Aprile 2009 @ 10:14
federico non fare la vittima
Anonimo
7 Aprile 2009 @ 14:12
Paracelso, essere coinvolti significa avere il controllo di tutto?
unclepeter
7 Aprile 2009 @ 14:41
a quanto pare il blog e’ stato preso di mira da….”non si sa chi” e “a che scopo”.
non capisco perche’ ci si ostini a parlare di argomenti che apparterrebbero agli articoli precedenti, non capisco tanto interesse da parte di chi non crede alle scie chimiche.
una persona sana di mente non perde tempo notte e giorno seguendo un sito che e’ tutto l’opposto alla propria coscienza, cultura, o semplicemente modo di vedere la vita e viverla, comunque, ai posteri l’ardua sentenza, o meglio, chi vivra’ vedra’.
@ fabio theneworder (un nome una garanzia): “qui prodest?”
prova a indovinare, c’eri quasi arrivato, basta generalizzare di meno.
FabioTheNewOrder
7 Aprile 2009 @ 15:28
@ Unclepeter:
Ribadisco, il mio nick Theneworder riprende il titolo dell’omonimo album del 1988 dei thrash metaller Testament. Se provassi a leggerti i testi di quell’album capiresti cosa ne pensavano loro in tempi non sospetti e capiresti anche cosa ne penso io ai tempi attuali.
(http://www.darklyrics.com/lyrics/testament/theneworder.html#2)
Ribadisco il concetto: le scie (chimiche o no che siano) non mi convincono per nulla e vorrei vederci chiaro. Il problema è che non appena si solleva un dubbio si viene tacciati di essere debunkers, ed è su questo che vorrei rifletteste. Pare proprio che non si possa porre domande o avere dubbi riguardo la tesi (o dogma, ormai non c’è nessuna differenza tra i due termini rispetto a quest’argomento. E io sono notoriamente allergico a qualsivoglia dogma.) che vuole queste benedette scie sicure distruttrici dell’umanità.
Vabbè, come al solito non ho mantenuto le mie promesse e mi son fatto prendere la mano. Chiedo scusa a tutti, buon proseguimento di discussione (??).
B
7 Aprile 2009 @ 15:54
@ Fabio
La tua ipotesi è certamente condivisibile e di sicuro ciò che scrivi riflette la tua buonafede. Putroppo di debunker ne è piena zeppa la Rete ma non è certo il tuo caso. Si inizia dal “questa storia non mi convince” e si prosegue nel modo in cui hai potuto notare negli articoli dedicati.
Se vuoi vederci chiaro informati bene e non abbandonarti ad una accettazione passiva del fenomeno.
Infatti hai scritto “Se qualcosa di sporco c’è, verrà confermato dal tempo. Nel frattanto non potete farci nulla (come Straker insegna). Se veramente le istituzioni ci e si stanno avvelenando… Pace e amen! moriremo tutti assieme in allegria, oppure no. Non saranno di certo degli esposti alle varie procure della repubblica a far cessare le scie, nè si può pensare di conivolgere la popolazione..”
Invece possiamo fare molto! Seguendo il tuo ragionamento a questo punto anche il blog di Francescehtti non avrebbe alcun senso e tu non fai che perderci del tempo dietro.
La volontà nostra, tua, di tutti dovrebbe essere quella di renderci consapevoli del sistema (e non solo spiritualmente di noi stessi) per poter agire.
Senza la nostra voce, i nostri contributi, le nostre prese di posizione, il coraggio di alcuni, non siamo altro che numeri, ci riduciamo ad entità senza coscienza e questo è ciò che che il sistema vorrebbe.
Personalmente nei dibattiti concernenti le scie chimiche vedo molta volontà di dividere e di isolare Straker molto più che negli anni passati, oltre, ovviamente, alla “normalizzazione” del fenomeno.
Non devi “prestare fede” a nessuno, devi farti tu stesso un’idea e trovare la verità su questa e su altre questioni.
Scusate l’off-topic.
Michele Crasso
8 Aprile 2009 @ 7:47
io non so nulla di malocchio.
non so se esista davvero.
non so se il fatto che una manciata di sale non si sciolga nell’acqua stia ad indicare una tragedia personale imminente.
non so se sia sufficiente acquistare un amuleto per scongiurare questa tragedia.
certo però che questo accanimento contro wanna marchi è sospetto.
anche perchè, ricordiamolo, il problema vero è quello della prova. mi spiego. prima di deridere la teoria del malocchio, dovrei avere delle prove contrarie. ma il punto è che le prove contrarie non esistono.
Perché il fatto è che, anche se tutti coloro che credono o lucrano sul malocchio fossero in mala fede o matti, aver dimostrato la loro malafede o follia non equivarrebbe a dimostrare che il malocchio non esiste. avrei solo dimostrato che tutti coloro che ne parlano sono matti o ciarlatani. ma magari il malocchio esiste davvero. insomma. e’ vero, il “malocchista” può essere un pazzo o un truffatore. Ma è anche vero che l’antimalocchista, essendo uno che critica ciò che non conosce è di conseguenza un cretino perché pensa che la realtà finisca dove lui ha deciso che debba finire.
Anonimo
8 Aprile 2009 @ 8:16
Se i giudici hanno paura…
La nostra Costituzione ripartisce il potere dello stato fra i tre ‘centri’ di gestione dello stesso:
Potere Legislativo (Parlamento)
Potere Giudiziario (Magistratura)
Potere Esecutivo (Governo)
nel particolare sistema Italiano,
voluto dalla nostra meravigliosa Costituzione,
il Garante di tutto ciò è il Presidente della Repubblica
(anche se nella prassi è un po’ meno “Garante”).
Nei vari blog e forum e ng che frequento la Costituzione non viene ricordata spesso e spesso si sente anche un certa ignoranza in termini di istituzioni, inviterei molti a ri-studiare un manualetto di educazione civica, oltre che -ovviamente- la Costituzione.
Molte volte i governanti che si sono succeduti al Governo, hanno tentato di appropriarsi ora del potere legislativo ora di quello giudiziario.
Ma mai con la forza di questo governo, Berlusconi ha -fin dal suo primo governo- tolto potere al Parlamento (e prima di allora l’aveva fatto solo Mussolini -prima di questa costituzione- anche se il Duce non aveva mai ‘intaccato’ quello Giudiziario se non ‘costringendolo’ emanando leggi che i Giudici dovevano rispettare). Contemporaneamente all’impoverimento del Parlamento il Cavoliere di Arcore ha messo su tutta una campagna mediatica contro la magistratura.
Io mi sono sempre chiesto come mai un riccone come lui, che ha a disposizione i migliori avvocati, messo al confronto con la ‘debole’ magistratura Italiana, abbia dovuto ricorrere al ‘consenso’ popolare per difendersi in tribunale.
Se la storia non mi inganna pochissimi ricconi come lui hanno subito le condanne tipo quelle contestate a lui, ovvero hanno avuto piccole condanne, proprio grazie alla loro ‘potenza’ economica e di numero di avvocati ecc…
Poteva benissimo starsene zitto zitto, e vincere più o meno tutte le cause che aveva e continuare a governare, sbandierando poi, alla fine, le varie vittorie in tribunale.
Invece ha smosso tutto quel po’ po’ di casino sui giudici…perché?
Perché lui -i giudici- li vuole sottomessi, in lui personalmente e tutti i suoi sgherri, parlano spesso di costituzione ma non citano mai gli articoli dove si parla di divisione fra i poteri, di uguaglianza difronte alla Legge ecc ecc
Si è creato ad arte un consenso popolare: “poverino gli hanno mandato un avviso di garanzia proprio sul più bello, mentre lui lavorava con abnegazione per l’Italia” oppure: “i giudici sono ingiusti hanno messo in galera tutti fuorché i comunisti” ecc…
Ha ribaltato l’idea della giustizia nella testa degli italiani, tutti infatti sapevamo che la Giustizia in un paese democratico, deve essere divisa dal Governo e dal Parlamento, proprio per poter essere Giusta e quando si dice Giusta lo si dice innanzi tutto per la gente normale, per i poveri cittadini. E’ infatti risaputo che i ricchi, i potenti, non hanno molto bisogno di essere ‘protetti’ dalla Giustizia, piuttosto hanno bisogno di essere ‘lontani’ da essa.
L’opera mediatica invece ci ha inculcato che i ‘poveri’ (magari extracomunitari e comunisti) erano ingiustamente protetti dalla giustizia anche quando erano ladri e stupratori ed i ricchi, invece, proprio quanto stavano facendo il bene del paese, erano ingiustamente colpiti dai giudici.
Per smantellare questa idea distorta dello stato basterebbe leggere la costituzione, basterebbe capire perché la nostra costituzione ha voluto dividere i tre poteri e mantenerli divisi, basterebbe ricordarsi che il normale cittadino è difeso dalla magistratura e non ‘attaccato’. In Parlamento le leggi devono essere discusse in libertà e senza ‘deleghe’ o ‘fiducia’ ed anche senza voto segreto. Il Governo deve rispettare gli altri poteri ed anche le istanze dell’opposizione.
Altrimenti NON è democrazia, non è Repubblica non è Libertà.
Però basterebbe conoscere la Costituzione e confrontare molte cose che il premier dice, con quello che c’è scritto dentro la Costituzione.
salutations
MGM
Francesco
8 Aprile 2009 @ 16:06
è un commento che non riguarda il seguente articolo, ma visto quest'oggetto sono rimasto sconvolto:
http://www.yoox.com/item.asp?sec=1&YOOX=SANTACROCE&dept=ssale&tskay=6383154F&rr=1&cod10=461225882E&sts=sr_ssalemen80
Volevo conoscere cosa ha dire lei Dott. Francescetti o la Sig.ra Manfredi. Grazie per l'attenzione concessami…a una cosa COMPLIMENTI VIVISSIMI!!!
mat86
8 Aprile 2009 @ 21:25
@Turista21
grazie, hai risposto per me
potresti essere l’interprete anche del mio pensiero 😀
@FabioTheNewOrder
“E via che si creano le fazioni. Nessuno che dia retta a ciò che dice chi la pensa diversamente. Ognuno a guardare le altrui pagliuzze. Ore, giorni e settimane spese intorno a una questione che non si vuole risolvere. E intanto quelli continuano a frizionare il vostro fondoschiena…”
Concordo…fino a un certo punto, con sta storia delle scie chimiche ho perso qualche oretta, e ora son arrivato al livello del “si vedrà quel che succederà”, purtroppo poi è vero che i “potenti” ce lo mettono in c…o lo stesso, ma io preferisco saperlo, e se posso far qualcosa
P.S. Ho visto i Testament al Gods of metal l’anno scorso, non sapevo dei loro testi, grazie!mi informerò
@MGM
sono d’accordo sull’opera mediatica!è incredibile… rom=stupratore; silvio=salvatore della patria; giudici=comunisti; pentiti=bugiardi;
“Io mi sono sempre chiesto come mai un riccone come lui, che ha a disposizione i migliori avvocati, messo al confronto con la ‘debole’ magistratura Italiana, abbia dovuto ricorrere al ‘consenso’ popolare per difendersi in tribunale.”
su questo punto, oltre che la motivazione che riporti successivamente (che mi trova d’accordo) penso che Silvio utilizzando il potere mediatico abbia innanzitutto “minacciato” oltre che delegittimato la magistratura e delegittimato le eventuali sentenze di colpevolezza
Insomma a mio parere è un miracolo che Berlusconi sia oggi considerato un innocente perseguitato dai giudici comunisti, eppure è così grazie ai media
Guardate questo video, vi ricorda qualcuno?
http://www.youtube.com/watch?v=H0XeQ0P8edk
mat86
8 Aprile 2009 @ 21:39
@Paolo
Sto leggendo “Colletti sporchi” di Ferruccio Pinotti e Luca Tescaroli (Sostituto Procuratore a Roma, è stato Pubblico Ministero nel processo per la strage di Capaci, ora sta indagando sull’omicidio di Calvi) l’hai letto?consiglio a tutti
Turista21
9 Aprile 2009 @ 6:55
@mat86
Grazie a te…
Mi auguro di non dover interpretare il tuo pensiero analogamente a quanto già detto a Paolo !
…ma devo iniziare a preoccuparmi ? :)))))))))
Comunque ribadisco l’augurio di lunga vita e prosperità!
Anonimo
9 Aprile 2009 @ 11:08
Caro Paolo e cara Solange, posso chiedervi come mai non vi siete mai preoccupati di portare alla ribalta la figura, centrale nella storia dei poteri occulti in Italia, di Eugenio Cefis? Appartiene troppo alla storia? Avete letto “Profondo nero”?
Li è scritta una storia di poteri occulti, molto credibile, che nulla ha a che fare con esoterismo e Rosa rossa. Almeno apparentemente.
Vanni
Anonimo
9 Aprile 2009 @ 12:23
cazzeggiando su internet ho trovato questo.
il logo del convegno(le 2 scritte formano l’occhio, la tazzina la pupilla) fa parte della denuncia o è un messaggio occulto?
dopo tutto questo tempo a leggere di queste cose loghi del genere mi appaiono palesi ma forse per i “neofiti” non è così.per esempio anni fa non lo avrei sicuramente notato…quindi potrebbe apparire ambiguo se la sceltà è di denuncia
http://www.altraofficina.it/fuoritempo/Ini_In%20fondo%20allo%20stato%20vol.png
TZ
Anonimo
9 Aprile 2009 @ 17:18
Che diavolo è successo al forum???
Megamind
Solange Manfredi
9 Aprile 2009 @ 18:05
Per anonimo delle 13.09
Si, hai ragione, Cefis è una figura importante, ne parlerò in un prossimo articolo.
Per quanto riguarda Profondo Nero l’ho letto ed è già pronto l’articolo che pubblicherò in questi giorni.
Anonimo
10 Aprile 2009 @ 22:20
Spero che stiate ascoltando de magistris all'”era glaciale” su raidue.
Anonimo
10 Aprile 2009 @ 22:22
Parlanno di massoneria deviata come se niente fosse.. domani de magistris è morto.
Stefania Nicoletti
11 Aprile 2009 @ 10:33
Anonimo delle 00:20/00:22
Non credo proprio.
Guarda questo video (importante soprattutto dal minuto 6 in poi):
http://www.youtube.com/watch?v=dB7zMJxsQME
Quanto all’intervista all’Era Glaciale… Ho visto i video.
Ha detto cose molto banali, in realtà. Per mezz’ora ha parlato del nulla.
Dici: “Parlano di massoneria deviata come se niente fosse”. Ne hanno parlato per sì e no 2 minuti. E ha parlato di “pezzi di massoneria deviata”.
Credo che questa espressione si commenti da sola.
Comunque i video sono questi:
1) http://www.youtube.com/watch?v=uZw4lIp2HdQ
2) http://www.youtube.com/watch?v=tuuVq-8OUw4
3) http://www.youtube.com/watch?v=BPCFINAMUh4
Anonimo
11 Aprile 2009 @ 19:34
Si però non ho capito.. a volte de magistris è vittima del sistema, altre ne fa parte.. come funziona??
chi vi scrive vi segue assiduamente ma a volte lasciate veramente confusi.. sarò stupida ma io de magistris avevo deciso di votarlo.
Stefania Nicoletti
12 Aprile 2009 @ 0:51
De Magistris era vittima del sistema (e in realtà a mio parere lo è ancora).
Ora è stato inglobato nel sistema. In modo da renderlo innocuo.
Non potrà più nuocere al sistema, perché è stato incorporato all’interno di esso. Abbiamo perso anche lui.
Anonimo
12 Aprile 2009 @ 8:50
Si, all’inizio l’avevo pensata anche io questa cosa ma poi mi sono ricordata di falcone che per essere più fattivo accettò l’incarico al ministero della giustizia e così riuscì a fare più che se fosse rimasto a palermo. Non potrebbe essere un caso simile? Non potrebbe farcela a smuovere qualcosa almeno un pò? Cmq ne approfitto per augurare una felice pasqua a tutti voi del blog.
Anonimo
12 Aprile 2009 @ 19:10
de magistris sara’ assorbito dal sistema “solo se crede nel sistema”, cosa alquanto improbabile come tutti possiamo immaginare.
con questo non voglio dire che de magistris sara’ pronto a dare la vita per la verita’ e la giustizia, pero’, cercare di giocarselo cosi’ non mi sembra socialmente corretto, e non parlo del politicamente corretto. mi spiego: tutti quelli che andranno a votare (vabbe’, solo quelli di un certo valore morale, es.non massoni, non mafiosi e camorristi vari, non evasori fiscali, non politicanti vari,
non servi delle succitate categorie, ecc. ecc.), a chi dovrebbero dare la propria fiducia se non a de magistris?
da magistrato, in italia, non poteva fare niente.
da parlamentare, in europa, magari trovera’ un giusto seguito, chissa’, magari sara’ la giusta compagnia per svegliare di pietro, vedremo.
alternative?
proposte?
unclepeter.
waLrus
12 Aprile 2009 @ 21:58
Io penso che sono anni che non si sente un “politico”, De Magistris, parlare in quel modo su quegli argomenti…
Anonimo
12 Aprile 2009 @ 22:19
ma avete visto il video sul trattato di lisbona???
Turista21
14 Aprile 2009 @ 9:49
Su DeMagistris:
credo che – facendo le debite proporzioni – si debba tener conto del detto “promoveatur ut amoveatur”… quante volte la promozione, l’assegnazione di incarichi “di maggior prestigio” o anche solo di un sottosegretariato servono a Wsistemare” o tener sotto controllo qualcuno ?
In questo modo si rende meno pericoloso il “qualcuno” di turno…
michele
23 Aprile 2009 @ 19:01
Ma ci rendiamo conto di dove e´ precipitata l´Italia? Ma e´possibile
che in Italia, alla munnezza di Silvio Berlusxuxluxkloni ci si abitua
sempre in un secondo, e che nessuno abbia piu´ormai una scossa di
dignita´e urli che qs e´una putrida vergogna? Che solo noi italiani
all´estero abbiamo dei sussulti un po´di qs tipo ( o quasi; grazie al
Cielo, qualche italiano che al massonazimafioso Silvio Berlusconi inveisce vi
e´ancora, ma sempre meno, sempre drammatissimamente meno, porca
put…., oops, porca Mara Carf…., ooops, porca dittatura
ma..f..ascista Berlusconiana).
Il suinazista di Arcorleone ha detto oggi ” in Rai presto faccie
nuove”. E´il padrone di una
lurida fasciocamorrista maccartistissima societa´sorta su megariciclaggio di
danaro assassino, ossia Ma..f..ininvest ( i cui veri
padroni, ufficialmente, ancora non si conoscono; non si conoscono;
pazzeschissimo!!!; uno dittatura l´Italia, ma non si sa´chi e´ il vero
azionista del wc su cui ci siede e da cui comanda; certo, qsiasi
persona per bene sa´ benissimo che detti “padroni” son killer delle
mafie di mezzo pianeta Terra, ma in Italia, ormai, qs cosa, che
scioccherebbe mostruosissimamente in tutto il resto del mondo
occidentale, ma non solo, non scuote piu´nessuno; ci si e´abituati,
come puzzonissimo solito; ricordatevi pero´che esiste un gran
detto, che mi han detto piace tantissimo pure al sempre
piu´promettente Obama Barack, che io sospinsi da inizio 2007 e
Berlusconi solo da ora, in quanto da sempre e´viscidissimo
codardissimo ” verme coi potenti e mafioso coi deboli”; google Bettino
Craxi, Bush junior e Obama Barack a proposito; questo detto e´:
“business call business ánd shit call shit”), che, ripulito detto
denaro ( si fa´per
dire) omicida, e´divenuto, praticamente, unico competitore della Rai.
E ora, scrofone Silvio Berlusconi, proprietario dell`unico concorrente
della Rai, IMPORRA´pure faccie nuove nella Rai stessa, ossia nel suo
finto, da lui, infiltratissimo, corrottissimo, via massonerie fasciste
varie, rivale. E ossia “bis”, dette faccie di melma saranno le sue
solite zoc.ole che gli girano attorno e i suoi soliti prostituticchi
che gli si piegano difronte. Questo e´ un Augusto Pinochet, ne piu ne
meno, e´ora di urlarlo, Silvio Berlusconi e´una diarrea nazifascista,
anzi, nazifascismoderna come Augusto Pinochet. Meglio dire: Pinochet
era molto meglio di Berlusconi in quanto non si univa alla camorra e
alla ndrangheta, Berlusconi e´ un liquame diarreico stra colmo di
batteri mortali putridi di Pinochet e Riina, che schifooooo. ” I media
non rappresentano l´Italia”. Vuole una Pravda filo ndranghetara e
fascista piegata a quel famoso numero di gradi come puntualmente fa´di
fronte a lui, notoriamente, Giulio Tremonti ( e non solo, si dice,
metafisicamente parlando; voci della City di Londra, di chi, Giulio
Tremonti, conosce benissimo).
Vuole solo gente venduta, svertebrata, immorale, senza valori e
decerebrata, li col
taccuino che scriva solo quello che gli detta lui, ma Italia, ti rendi
conto che stai sprofondando in un letamaio dittatoriale puzzone
lurido, ti rendi conto o no? Che sia rivoluzione, rivoluzione, SI, non
armata, rivoluzione etica, ma rivoluzione, all´arembaggiooooo. E basta
massone trafficone
trasversalone Massimo D´Alema e suoi incappucciati compari della sua
area, spessissimo corrottissimi, non solo nell´anima satanista massona
loro, ma anche in cotanto di portafoglio ( vedi probabilmente un certo
“king of pizzini” di Loggia trasversalissima), da Berlusconi stesso. Ma
come fa´ Massimo D´Alema a dire “Berlusconi rimarra´fino al 2013”? Quando lo
stesso ha delle fattezze cosi´nazifascismoderne, disoneste, false,
codarde, maccartiste, filocamorristiche e porche? Se gia´l´opposizione
( spessissimo infiltratissima e steccatissima da Berlusconi, basta che
date un occhiata al sito di un prostituticchio idiota stipendiato in
nero in Svizzera da Giuliano Ferrara, ossia il letamaio puzzone di
Francesco Costa, http://www.francescocosta.net, semidirgente del Pd; e
davvero ci viene da dire ” Italia rotola pure nella me..a, meglio
scappare tutti via”) si rassegna all´idea di stare sotto dittatura e
avalla, garantisce, direi addirittura protegge la durata di detto
luridissimo regime ma..f..ascista, tutta la nazione potra´solo
sprofondare sempre piu´nella fogna. Pd rigirato completamente, faccie
nuove e inca..atissime ovunque, INCA..ATISSSIME OVUNQUE, enormi casini
( non violenti) , proteste, sabotaggi, che nessuno guardi piu´reti
Ma..f..inivest, che nessuno metta soldi nei suoi mega riciclatori di
danaro mafioso monnezzari finanziari. Basta vedere il Milan, fede
calcististica o meno. Boposb, Boicottiamo il porco Silvio Berlusconi.
Avanti, un mare
di Palavobis, grandissimi girotondi, vera e propria rivoluzione,
avantiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Michele Nista
Anonimo
9 Agosto 2012 @ 1:04
Il sito http://www.lavocedellevoci.it è sparito quindi grazie al megapost dell'anonimo ho potuto leggerlo
tutti i video di youtube postati da Stefania spariti
il video postato da mat86 sparito
siamo in Cina?
PS: per evitare un cosa del genere il meglio da fare è postare il link con la sua DESCRIZIONE poiché alcuni utenti combattono la censura di google (=youtube) ripostando i video dagli account chiusi
UBBPF