Di Solange Manfredi
A 17 anni di distanza si torna a parlare delle c.d. Trattative che, tra il ’92 e il ’93, vi sarebbero state tra stato e mafia.
Quotidiani gli articoli di giornale sulle testimonianze di protagonisti di quegli anni che pare, solo ora, abbiano recuperato la memoria o, cosa ancora più grave soprattutto per quanto riguarda i soggetti istituzionali, solo ora abbiano deciso di parlare e mettere al corrente la magistratura di quanto a loro conoscenza sulla grave vicenda.
MORI-CIANCIMINO
Secondo le sentenze che si sono occupate del periodo stragista del ’92-’93, tra l’agosto e il dicembre 1992 vi sarebbe stata una sorta di Trattativa tra Stato e mafia che vedeva: da un lato il Generale Mori e il cap. De Donno del Ros; dall’altro Vito Ciancimino e Antonino Cinà.
Dopo i primi contatti con Cinà: “…il Ciancimino – si legge negli appunti dello stesso Vito– avrebbe realizzato che non c’erano margini per alcuna trattativa, alla quale, tra l’altro, neppure “l’ambasciatore” aveva dimostrato vero interesse, per cui decise – come da sua annotazione testuale – di “passare il Rubicone”, ovvero intraprendere una reale collaborazione con i carabinieri, proponendo di infiltrarsi nell’organizzazione per conto dello Stato, intenzione che esplicitò ai nominati Mori e De Donno nel corso di un successivo incontro avvenuto a dicembre 1992, chiedendo in cambio che i suoi processi “tutti inventati” si concludessero con esito a lui favorevole ed il rilascio del passaporto” (sentenza Mori – Capitano Ultimo sulla mancata perquisizione al covo di Riina).
Immediatamente dopo questa proposta di collaborazione, ovvero il 19 dicembre 1992, Vito Ciancimino è stato arrestato.
All’udienza del 24 gennaio 1998 (processo di Firenze sulla strage dei Georgofili), escusso come testimone, il Generale Mori ha affermato: “Ciancimino non ha dato nessun contributo alla cattura di Riina, la vicenda dopo fu del tutto diversa. Ma il mio parere è che se fossero proseguiti i rapporti, lui Riina ce lo avrebbe fatto prendere davvero!2”
Problemi irrisolti.
1. Perchè Vito Ciancimino viene arrestato proprio nel momento in cui decide di voler collaborare con il ROS? La sua condanna non era ancora definitiva, perchè dunque? Chi decise quell’arresto e con quale motivazione? Possibile che sia stato improvvisamente ravvisato un pericolo di fuga? Non è possibile, invece, che Ciancimino sia stato arrestato proprio perchè aveva deciso di collaborare? Perchè questo intempestivo arresto è stato considerato irrilevante? Perché la sentenza ha lasciato aperto un interrogativo di questo tipo?
2. Cosa intendeva dire il Generale Mori quando, escusso come teste al processo di Firenze, ha afferma che se Ciancimino non fosse stato arrestato: Riina ce lo avrebbe fatto prendere davvero? Questa affermazione ha qualcosa a che vedere con l’anomalo arresto di Riina e con l’ancor più anomala mancata perquisizione del covo ove era latitante il boss di Corleone? Ed è possibile che i processi che hanno visto, e vedono, il gen. Mori imputato di favoreggiamento a Cosa nostra siano, come afferma il suo avvocato, un tentativo di linciaggio morale nei confronti di chi ha saputo mantenere la schiena dritta?
BELLINI-GIOE’
Nella sentenza sulla strage dei Georgofili viene presa in esame anche la trattativa Bellini-Gioè, svoltasi nello stesso periodo della trattativa tra Mori e Ciancimino.
Paolo Bellini, contattato nel 1992 dal mar.llo Tempesta del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’Arma dei Carabinieri perché si interessasse al recupero di alcuni quadri rubati alla Pinacoteca di Modena, ha testimoniato di aver girato la richiesta al suo amico Gioè, conosciuto nel 1981 mentre si trovava ristretto nel carcere di Sciacca sotto falso nome (impossibile identificarlo con certezza perchè le sue impronte digitali erano sparite dagli archivi), si faceva chiamare Roberto De Silva (???).
Gioè gli avrebbe detto che per i quadri della pinacoteca di Modena non si poteva fare nulla, ma che avrebbe potuto fargli recuperare opere molto più importanti. In cambio chiedeva l’ammissione in ospedali, o agli arresti domiciliari per causa malattia, di alcuni detenuti tra cui: Luciano Leggio, Pippò Calò, Brusca (il padre di Giovanni).
Bellini ha raccontato anche che Gioè gli fece capire che la mafia aveva intenzione di attentare al patrimonio artistico dello stato: “che ne direste se una mattina non trovaste più la torre di Pisa?” (sentenza sulla strage dei Georgofili).
Antonino Gioè non può confermare quanto raccontato da Bellini visto che è morto, presumibilmente suicida, nel carcere di Rebibbia il 29 luglio 1993 (Su questo suicidio, nel corso del processo, gli avvocati della difesa hanno sollevato molti dubbi. Ufficialmente Gioè si sarebbe ucciso perché’ aveva parlato troppo al telefono e, saputo delle intercettazioni e temendo una vendetta di Riina, prima di impiccarsi, in un estremo tentativo di salvare la faccia, avrebbe scritto una lettera cercando di farsi passare per pazzo).
Il mar.llo Tempesta ha testimoniato che, verso il 28-29 agosto 1992, andò dal gen. Mori e gli spiegò la situazione, parlandogli di Bellini, di Gioè e dei discorsi fatti sui monumenti e sulla Torre di Pisa.
Se queste sono le testimonianze, sostanzialmente coincidenti, di Bellini e Tempesta, diverse sono le versioni del Generale Mori e di Brusca.
Il generale Mori ha testimoniato che non ricorda che Tempesta gli parlò della possibilità di recuperare opere d’arte attraverso il Bellini, né che le agevolazioni carcerarie per i cinque mafiosi potessero costituire la contropartita di un recupero di opere d’arte, né tanto meno che Tempesta gli parlò di progetti criminosi eclatanti contro il patrimonio artistico della nazione (in riferimento alla Torre di Pisa Mori afferma: “sono portato ad escluderlo, è un fatto così enorme che me ne sarei ricordato”).
Brusca, invece, ha dichiarato addirittura che l’idea di colpire i monumenti artisti della penisola fu suggerita a Cosa Nostra proprio da Bellini, considerato dai mafiosi un uomo dei servizi segreti.
Brusca riferisce anche che Bellini avrebbe motivato tale idea affermando che in quel periodo era Presidente del Senato Spadolini, persona molto sensibile a queste cose. Per uno strano caso del destino il 27 maggio 1993 un’autobomba esplodeva a Firenze in via della Lambertesca e, tra gli appartamenti devastati dall’esplosione, vi era anche la sede dell’Accademia dei Georgofili, centro studi di cui all’epoca faceva parte, guarda caso, proprio il Presidente Spadolini.
Problemi irrisolti.
1. Paolo Bellini, personaggio “particolare” indicato da più fonti (diverse da Brusca) come persona legata ai servizi segreti sin dal 1970, è un ex estremista di destra imputato, e poi prosciolto, per falsa testimonianza e concorso nella strage di Bologna che, arrestato, nel 1999, ha confessato più di 10 omicidi. Perchè non è stato ritenuto rilevante approfondire la storia criminale di Paolo Bellini, anche al fine di valutarne la sua attendibilità?
2. Se Brusca, collaboratore di giustizia, è stato ritenuto credibile dalla Corte, perché non approfondire le sue gravissime dichiarazioni riguardo Paolo Bellini, dichiarazioni peraltro coincidenti con quelle di un altro collaboratore di giustizia, Tony Calvaruso?
DELFINO-DI MAGGIO
L’08 gennaio 1993, secondo quanto riportato nelle sentenze, i carabinieri captarono casualmente (?????????????) una conversazione che li indusse a sospettare (?????????) fosse in atto un traffico di stupefacenti e, vista la possibile flagranza di reato, intervennero.
Nel locale perquisito nessuna traccia di droga, ma trovarono tal Balduccio di Maggio in possesso di un giubbotto antiproiettile e di una pistola. Il Di Maggio era incensurato, e l’accusa era lieve, eppure, portato in caserma, si era mostra agitato e aveva chiesto di poter parlare con l’ufficiale più alto in grado, sostenendo di avere informazioni importanti su Riina.
Da pochi mesi (dal 06.09.1992) il comando della regione Piemonte e Valle D’Aosta era stato assunto dal Generale Francesco Delfino (attualmente sotto processo a Brescia con l’accusa di concorso in strage) che, avvertito della richiesta, si era precipitato nella notte e raccoglie le spontanee dichiarazioni del Di Maggio.
Di Maggio ha affermato di non conoscere il gen. Delfino e sicuramente è così, vi è però da da segnalare che: “il 28 o 29 giugno del 1989, proprio quando prestava servizio in Sicilia come vice comandante della Regiona Palermo, Delfino aveva diretto un’operazione nel territorio di San Giuseppe Iato, contrada Ginestra. L’operazione aveva lo scopo di localizzare e perquisire una grande e lussuosa villa in costruzione che, fonte confidenziale, aveva indicato come di proprietà di tale Baldassare Di Maggio, autista per il Riina, e presso la quale poteva trovarsi ospitato il boss di Corleone. La perquisizione, però, aveva dato esito negativo e al Di Maggio furono in seguito notificati solo verbali di accertamento di violazioni di tipo edilizio” (sentenza Mori -Cap. Ultimo).
Giunto a Palermo il pentito Di Maggio, preso in carico dai Ros, aveva indicato la “zona” presso la quale si sarebbe dovuto trovare Riina (affermando di non conoscere l’esatta ubicazione).
Il 15 gennaio 1993 Riina, venne arrestato presso un’area di servizio poco distante dal suo “covo”. Il luogo di latitanza del boss di Corleone, poi, non venne perquisito, né tenuto sotto osservazione, per giorni permettendo a Cosa Nostra di far sparire qualsiasi prova.
Per questa “collaborazione” Di Maggio ha ricevuto dallo stato italiano, 500 milioni di lire. Alcuni imputati del processo di Firenze (Francesco Giuliano e Cosimo Lo Nigro), che si sono dichiarati innocenti, hanno affermano che in carcere sono stati promessi loro soldi se si autoaccusavano e accusavano altre persone delle stragi.
Problemi irrisolti.
1. Per Riina: “La storia di Balduccio Di Maggio fu soltanto uno specchietto per le allodole, è chiaro. Il mio arresto fu pilotato dall’alto. Ma da chi?”.
2. Anche per Brusca la storia del pentimento Di Maggio sarebbe stata solo una copertura perchè, sostiene il pentito, Di Maggio era perfettamente a conoscenza del luogo ove si nascondeva di Riina ma: “aveva fatto un patto sotto banco con i carabinieri per far arrestare Riina in mezzo alla strada e per non individuarne la casa“(processo sulla strage dei Georgofili, udienza 15 maggio 1993). Perchè anche quest’affermazione di Brusca, ricordiamo collaboratore di giustizia e, pertanto, ritenuto credibile dalla Corte, non viene approfondita?
CONCLUSIONI
Questi i punti irrisolti lasciati dai precedenti processi. Punti non da poco. Punti che se approfonditi, forse, avrebbero potuto permettere una lettura completamente diversa di quanto successo in quel periodo.
Speriamo allora che le indagini in corso facciano un po’ di luce e (finalmente) ci spieghino perché Ciancimino, quando finalmente decide di collaborare col ROS, viene arrestato.
Speriamo che ci spieghino cosa voleva dire Mori quando ha affermato che se il rapporto con Ciancimino fosse continuato Riina lo avrebbero preso per davvero.
Speriamo, inoltre, che si faccia luce su quanto affermato da Brusca, e cioè che Di Maggio avrebbe fatto un accordo sottobanco con i carabinieri per far prendere il boss di Corleone lontano dal suo covo, (dichiarazione che non può non richiamare alla memoria il fatto che, subito dopo l’arresto di Riina, fu proprio un comunicato stampa rilasciato dai Carabinieri a “bruciare” il covo, impedendo così al Ros di proseguire in sicurezza l’osservazione dei luoghi).
Speriamo che si faccia luce anche sulla figura di Bellini, e sulle dichiarazioni che lo indicano come uomo dei servizi che aveva “suggerito” a cosa Nostra gli attentati da fare.
Le contraddizioni di una mafia che farebbe degli attentati per costringere lo Stato a trattare però, contemporaneamente, cercherebbe di depistare rivendicando le stragi con la sigla “Falange Armata”, senza che nessuno si preoccupi di capire da dove nasce la sigla, chi c’è dietro, chi l’ha consigliata, ecc…
Perchè chissà, magari se si fossero approfonditi i punti su elencati, si sarebbe scoperto che:
– Ciancimino era stato arrestato proprio per impedirgli di collaborare con il gen. Mori;
– Bellini era stato infiltrato dai servizi per “suggerire” a cosa nostra, braccio armato di qualche potere occulto, cosa colpire;
-Riina, ormai “bruciato” dalle indagini del m.llo Lombardo e ritenuto dall’organizzazione “sacrificabile”, grazie al “suggerito” pentimento di Di Maggio, era stato volutamente arrestato lontano dal suo covo, per impedire che la documentazione che teneva nell’abitazione venisse scoperta e sequestrata dalla magistratura;
– L’omicidio del m.llo Lombardo, persona scomoda perchè a conoscenza della verità e non corruttibile, era stato “preparato” grazie al “suggerito” pentimento di Siino, uomo molto vicino a Di Maggio che, accusandolo falsamente di collusione con Cosa Nostra, aveva permesso di preconfezionare la menzogna del suicidio per vergogna.
Magari, approfondendo i punti che abbiamo indicato, si sarebbe scritta una storia completamente diversa, la storia di un “sistema criminale” di cui la mafia era solo il braccio armato. Ma queste sono solo ipotesi.
Ora, a 17 anni di distanza, si torna a parlare di quel periodo, si parla di servizi segreti, di innocenti in carcere, di “pentiti” patacca, e si delinea un’altra verità processuale.
A noi non resta che aspettare l’esito delle indagini e dei processi, non ci resta che aspettare un nuovo capitolo (sentenza) di questa dolorosa vicenda, nella speranza che, la verità processuale che ne scaturirà, (depistaggi permettendo) possa apparire, una volta tanto, più credibile della favola di biancaneve e i sette nani.
Anonimo
4 Agosto 2009 @ 6:11
VI E' PROVA che tra il '95 e il '96, epoca in cui a Firenze si celebravano i processi per le Bombe del '93, e mentre Pacciani era in attesa del processo di Appello. Infatti, perchè queste trattative non fossero disturbate da chi aveva in mano pesanti ricatti, si giocò la carta della assoluzione di Pacciani condannato a 14 ergastoli. La campagna innocentista pro Pacciani altro non era che messaggi in codice inviati a chi era titolare dei processi sulle bombe e stragi di Mafia. Addirittura, Pacciani fu obbligato a togliere l'incarico all'avvocato Fioravanti, a nominare Marazzita, ma anche a firmare una nomina "strumetale" a tale avvocato Mormino… nome che si riscontrerà colluso con la Mafia, nonchè parente anche di un soggetto che indagava sulle stragi… E non fu un caso che a questo soggetto fu poi affidato il Mostro nell'inchieste cosiddetta bis, o livelli superiori.
Di tutto questo vi sono atti giudiziari che la pubblica opinione non conosce.
Gabriella Carlizzi
Fabio Piselli
4 Agosto 2009 @ 16:40
http://www.fabiopiselli.com/ilBlog/tabid/530/EntryID/448/language/it-IT/Default.aspx
Anonimo
4 Agosto 2009 @ 22:34
Ho paura che alla verita' sulle stragi,sui mostri vari e i delitti irrisolti, non ci arriveremo mai.Probabilmente arriveremo ad un punto(non molto lontano)in cui saremo noi stessi a non potercene piu' interessare,visto che ci saranno bisogni piu' impellenti da risolvere.Cercate di "bucare"questa realta' e rendervi finalmente conto di chi sono i reali padroni di questa dimensione,e di quello che possono fare,è arrivato il momento per l'umanita',di scoprire veramente come stanno le cose.
Spero solo in quel momento di essere pronto,e voi lo sarete?
B.S.
5 Agosto 2009 @ 0:01
"…Cercate di "bucare"questa realta' e rendervi finalmente conto di chi sono i reali padroni di questa dimensione,e di quello che possono fare,è arrivato il momento per l'umanita',di scoprire veramente come stanno le cose…."
Di scoprire veramente come stanno le cose!?
Proviamo a chiederlo a Stanley.
Da EWS – Eyes Wide Shut
"Chi credi che fossero quelli là? Non era mica gente qualsiasi. Se ti dicessi i loro nomi, e non te li dico, ma se te li dicessi non dormiresti più tranquillo"
(Victor Ziegler, dialogo finale)
Occhi Aperti Chiusi
Un sogno senza sogni, una veglia senza sonno
Kubrick è geniale! Dietro quelle maschere son convinta ci fosse pure lui, magari l'officiante.
Certo allude, persino nel titolo con quell'acronimo EWS: ewes /juz/ – pecora, quasi omofono di Jews, ebrei, ma Stanley era ebreo.
…e da qui ad arrivare ai grandi banchieri etc. . Ma non è quello, non essenzialmente.
Dietro quelle maschere a quel ballo ci siamo tutti, perlomeno fino a quando abbiamo bisogno di chiudere gli occhi per aprirli e di aprirli per chiuderli.
…
*)
Anonimo
5 Agosto 2009 @ 5:44
PER RISALIRE BISOGNA TOCCARE IL FONDO, e basta guardarci intorno per accorgerci che al fondo il mondo intero è FORTUNATAMENTE vicinissimo. Da quel momento il percorso che l'umanità o parte di essa vorrà fare, sarà solo un percorso di riedificazione mediante nuove fondamenta di verità di giustizia, di buona volontà, di ripristino dei valori della pace e del buon vivere civile. Penso, conoscendo molte cose, di poter trasmettere un messaggio ottimista, positivo, e dobbiamo innanzitutto crederci, credere che il Bene prevarrà sul Male. Non manca molto, non è più questione di anni, i segni ci sono, basta saperli riconoscere, leggerli, interpretarli. Il nostro compito penso sia ora quello di osservare ovunque quando si apre un spiraglio di verità, e correre e fortficare chi deve poi raggiungere questa verità senza indugi. Dobbiamo vestire i panni di sentinelle che non si distraggono, che non si addormentano, e vivere l'intera vicenda umana come se ci appartenesse da vicino. Se muore un bambino dall'altra parte del mondo, cerchiamo di soffrire come se fosse morto nostro figlio. E' difficile, ma se ci riusciremo il destino del mondo passerebbe nelle nostre mani, e uscirebbe per sempre dalle mani sporche di un pugno di uomini che si sono appropriati di ciò che noi non abbiamo saputo difendere come nostro.
Gabriella Carlizzi
Abate Vella
5 Agosto 2009 @ 7:04
Solange, ottima sintesi.
Ti faccio notare una cosa: Ciancimino fu molto probabilmente arrestato per il motivo detto da te.
Solo che dopo Riina fu preso lo stesso. Fu semplicemente preso in modo "controllato" tramite uno dei tanti pentiti "teleguidati".
(in realtá tutti i "pentiti" sono guidati dall'alto. Chi si e' pentito veramente é morto prima di poter raccontare qualcosa)
Riina doveva essere arrestato comunque. Il suo arresto non fu merito di alcuna attivitá investigativa "diretta".
Riina fu la figura prescelta per sviare l'attenzione da quello che stava succedendo. Una pedina da sacrificare per coprire i fatti accaduti nel 1992.
Cosa stava succedendo: lo scontro tra "oriente" ed "occidente", tra forze endogene italiane di vario tipo (dalla chiesa, alle logge locali, ai siciliani supportati da alleati esterni quali Gheddafi) e l'impero occidentale che controllava la mafia e tramite essa eterodirigeva lo stato italiano, cosí come faceva con le BR.
Solange Manfredi
5 Agosto 2009 @ 7:31
Ciao Abate,
concordo con te. Mi domando però se, nello scontro, sin dall'inizio fosse stato deciso di sacrificare Riina, o se la sua cattura si stata decisa a seguito di un qualche "evento" e che ruolo può aver avuto in tutto questo il m.llo Lombardo (che, come avrai capito, non credo assolutamente si sia suicidato).
Un abbraccio
Solange
Anonimo
5 Agosto 2009 @ 8:14
>firmare una nomina "strumentale" a tale avvocato Mormino…
>G.C.
anche qui il codice MOR (vedi anche il generale Mori)
Cruciverbo de Enigmis
5 Agosto 2009 @ 9:35
Domanda: esiste una forma di intossicamento da eccessive dosi di "enigmi rebus criptazioni…..Kriptonite e via e via ? Quali conseguenze possono avere sulla psiche certe tipologie di fissazioni ossessive ? I soggetti affetti da questa "ipotetica patologia" come interpretano i "messaggi" che ricavano dai loro esercizi ? Verità superiori ? Ordini a compiere azioni ?
Abate Vella
5 Agosto 2009 @ 9:41
Solange,
uso il parallelo con le BR:
se tu fai uccidere Moro alle BR, poi devi anche lasciare che lo stato reagisca, altrimenti non é piú credibile la guerra contro il terrorismo rosso. Cioé se le BR uccidono il capo del governo, a quel punto possono succedere due cose: o si instaura la dittatura del popolo, o lo stato scatena una guerra totale alle BR e le sconfigge.
Poi magari di tanto in tanto si fanno tornare in scena le BR per risolvere qualche operazione poco pulita e subito lo stato aggiusta tutto (vedi Nadia Desdemone Lioce).
Dopo il 1992, necessariamente lo stato doveva decapitare la mafia. Alla farsa dovevano partecipare tutti, anche chi quelle stragi le aveva subite altrimenti finiva a guerra civile. Tutti gli scontri erano sul come e sul chi ed alla fine si prese Riina.
Per me Lombardo é rimasto vittima di questa "guerra" sul chi e sul come si doveva inscenare la vittoria dello stato.
Il fatto che la vittoria dello stato sia stata una sceneggiata, non vuol dire che la mafia eista ancora. COme nel caso delle BR nel 1992 l'operazione é stata chiusa. Da allora in poi si sono espletate solo poche operazioni di pulizia, mentre gli arresti sono rimasti fermi almeno fino a quando ai vertici dell'antimafia é rimasto Vigna.
Appena é arrivato Grasso, gli arresti sono ripresi. Arresti che sono fatti politici, e non giudiziarii.
Manca ancora Denaro: l'ultima pedina che serve a coprire la veritá, un gioco a cui tutti devono stare perché se Grasso rivela che dietro la mafia ci sta Sky con Fiorello e Obama, chi ci crede?
Quando tutto il sistema crollerá (pochi mesi secondo me…) allora si potrá inscenare la cattura di Denaro.
B.S.
5 Agosto 2009 @ 11:17
"esiste una forma di intossicamento da eccessive dosi di "enigmi rebus criptazioni"
mhmmm,
leggiamo tra le righe allora:
"«Chi critica l' euro, oggi, non sa di cosa parla. Non ha vissuto le tragedie della guerra, non ha vissuto il dramma dei primi anni 90, quando l' Italia ha rischiato davvero di fare la fine dell' Argentina…Carlo Azeglio Ciampi resta uno dei più convinti sostenitori e difensori della moneta unica"
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/12/30/ciampi-siate-grati-alla-moneta-unica.html
"sul fatidico 1992 quando "abbiamo rischiato l' insolvenza"
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/04/pensioni-pronti-ad-agire.html
La torre di Pisa, La Cappella sistina, gli Ufizzi…in solvere qualcosa che non esiste, un debito in spirale Fibonacci tra il Brit Anja e l'iphinito*)
A Beth Anja qualcuno chiamò la morte "sonno".
Elizier, magari un Principe… *)
wulfy
5 Agosto 2009 @ 12:15
Ciao gabriella,perdonami ma la prima frase del tuo primo intervento non è completa,puoi chiarirla? Poi, MORMINO…chi è costui e c'entra davvero col codice Mor? Marazzita… anche lui? Dunque tu pensi che un processo abbia influenzato l'altro o meglio certe mosse nel processo del mostro per condizionare quello delle stragi? Puoi dircene di più? Ciao Anto
Anonimo
5 Agosto 2009 @ 12:49
come se ci appartenesse da vicino. Se muore un bambino dall'altra parte del mondo, cerchiamo di soffrire come se fosse morto nostro figlio. E' difficile, ma se ci riusciremo il destino del mondo passerebbe nelle nostre mani, PER ME E' GIA COSI….namaste
B.S.
5 Agosto 2009 @ 13:36
"Se muore un bambino dall'altra parte del mondo, cerchiamo di soffrire come se fosse morto nostro figlio"
L'amore va oltre la sofferenza – per riprendere anche quel "amore alchemico"
Abbiamo avuto dei Maestri:
Dal Vangelo di Giovanni. (19, 25 – 27)
Presso la croce di Gesù stavano sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Maria Maddalena.
Gesù vista sua madre, e lì presente il suo discepolo prediletto, disse a sua madre: “Donna, ecco tuo figlio ~“
Poi disse al discepolo : “Ecco tua madre
E da quel momento il discepolo la prese con sè.
Che sia sufficiente togliere alla Cronaca la data?:)*
Poesia da avanspettacolo
Dice il Nanni che manca dialogo pubblico, come dire?
La parola.
La poesia.
C’erano stati i poeti a Roma e qualche funerale,
un pesce nel fiume, una croce a Tiberina
in attesa di un film, uno spettacolo breve.
La parola.
La poesia, e.
Chinato il capo, spirò.
Galeazzo Gargiulo
5 Agosto 2009 @ 15:14
Ma il famigerato Codice MOR vale anche x R. Prodi, alias MORtadella?
Eh sì, perchè se è così, allora attenti, questa fascinosa gattaccia, in quanto seguace del magnetico insaccato, appartiene alla Rosa Rossa (v. il mio commento al post http://mbarbaragatto.blogspot.com/2009/07/parentesi.html)
Solange Manfredi
5 Agosto 2009 @ 16:04
Grazie Abate.
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 6:10
A ANONIMO DELLE 14.15 del 5 agosto
CIAO ANTO, scusami se ti rispondo in ritardo, e ti chiedo allo stesso tempo di scrivermi una email, perchè, ripeto, non gradisco parlare di vicende così serie perchè poi ci si rida su, o si ridicolizzi quello che per le istituzioni è invece ritenuto importante sulla base di prove.
Dunque dopo questa mia risposta, se vuoi saperne di più mandami una email.
Ricorderai che i processi sulle bombe del 1993 e l'appello di Pacciani, si celebrarono conetstualmente in termini di date.
Ora, Pacciani fu usato per mandare a Vigna e Giuttari titolari dei processi sulle bombe del 93, (collegate con le stragie del 92) un "messaggio in codice", facendo arrivare prima la nomina dell'avvocato Mormino (Mafia, Massoneria, Servizi Segreti…ma anche parente di un uomo di legge), poi quella di Marazzita, anche lui riconducibile al "codice Mor" (che fa tanto ridere gli idioti).
Non a caso Marazzita era ed è l'avvocato della famiglia MOR-O.
Ma anche molte altre cose…
Fu ad esempio sempre Marazzita a difendere la famiglia di Pasolini e a convicerla di non costituirsi parte civile nel processo a carico di Pelosi, e così costui, potè usufruire della perizia psichiatrica che lo ritenne "immaturo" e non emerse nemmeno il concorso con altro noto personaggio che era con Pelosi quella sera, personaggio della Rosa Rossa, e che aveva dedicato a Pasolini un sonetto in cui "profetizzò" la morte di Pasolini esattamente come poi avvenne. Al punto tale che il critico letterario Domenico Porzio, nelle note a margine del sonetto scrisse: "Inquietante il senso profetico di A.B. in questo sonetto…" Il sonetto era di molto precdente la morte di Pasolini "Tu ed io Caino e Abele…tu morirai lapidato… ecc."
Caro Anto vorrei che ci si convincesse che se anche abbiamo l'impressione di trovarci di fronte a diverse organizzazioni criminali, con diverse denominazioni, o a delitti apparentemente scollegati, in realtà esiste una unica formazione criminale con diverse regole e diversi ruoli, ma tutto converge sotto un unica cupola. Seguendo questo assunto, sarà facile leggere tutto il Male lungo un unico filo rosso..
Gabriella Carlizzi
Asno
6 Agosto 2009 @ 7:03
Deliziosa, la "fragranza" di reato. Ed ottimo l'intero post.
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 7:55
E' vero, l'organizzazione criminale è unica, ma eterodiretta. L'esoterismo è uno specchietto per le addolole, e funziona a meraviglia.
Solange Manfredi
6 Agosto 2009 @ 8:01
Lapsus freudiano, capita quando ci si trova davanti a Carabinieri che dimostrano di aver cosi' tanto "naso" per i reati. :-))))
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 8:49
Per Gabriella:
ho scoperto che lo stesso regista de "Il tocco della medusa" ha diretto un altro film intitolato "La ROSA e lo sciacallo"
TD
Idiota ridente
6 Agosto 2009 @ 10:44
Spiego meglio il mio ridere Signora…..
Se le decriptazioni rebus cruciverbi sono solo visioni qualcuno…..quel qualcuno ha grossi problemi. Se quelle decriptazioni rebus cruciverbi sono visioni di qualcuno ed in più ispirano altri…….i grossi problemi ce li hanno in gruppo. Se "Visionario" ed "ispirati" cominciano a compiere azioni non lecite sulla base dei loro "esercizi enigmistici"……diventa un problema sociale,
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 11:44
@B.S
Tu citi,a ragione ,il bellissimo film di Stanley Kubrik,ma credo che anche arrivati a quel livello di rivelazione ,siamo ancora mooolto lontani dal sapere chi sono i veri padroni di questa realta'.Non credo che dietro a quelle maschere ci siamo tutti,ci sono quelli che hanno rinunciato a qualcosa che sta nell'intimo umano per avere in cambio un surrogato di potere.
B.S.
6 Agosto 2009 @ 12:14
"Tu citi,a ragione ,il bellissimo film di Stanley Kubrik,ma credo che anche arrivati a quel livello di rivelazione ,siamo ancora mooolto lontani dal sapere chi sono i veri padroni di questa realta'.Non credo che dietro a quelle maschere ci siamo tutti,ci sono quelli che hanno rinunciato a qualcosa che sta nell'intimo umano per avere in cambio un surrogato di potere."
I padroni!?
d* è nudo, anzi vestito:)
Capisco quello che scrivi,
Beh! Sì! Per ora hanno rinunciato, in cambio del tempo, diciamo così.
Ad ogni modo, siamo qua, ci siamo tutti.
*)
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 14:53
Salve Sig. Carlizzi,
tempo fa lessi su disinformazione.it un fax indirizzato a Lei proveniente niente meno che dalla RR, può dirci qualcosa riguardo quella conversazione avuta? Lei sapeva il nome della persona che glielo ha mandato? non le chiedo di dirlo ma soltanto se lo sapeva.
grazie.
TD
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 15:56
A IDIOTA RIDENTE
Sono perfettamente d'accordo con lei. Mi darà atto, se ha letto i miei articoli pubblicati sul mio sito, che ho più volte richiamato alla serietà coloro che decriptano come avventurieri alla caccia della pietra verde, quanto si rivela inutile e dannoso, e come lei dice, un problema sociale.
Personalemnte, sono ritenuta tra le massime esperte in materia, visto che mi consultano apparati istituzionali internazionali che iniziano ad affrontare il crimine servendosi di questa materia ancora inusuale nella tradizione investigativa. In autunno inizerò un Master su questa materia in diverse Università. Quello che faccio lo faccio con coscienza e sempre documentando. Certo non è un Blog la sede idonea ad entrare nel merito di quanto deve rimanere riservato, tanto più che se si hanno riserve sulla parte generica dell'argomento, non si possono fornire dati ed informazioni a chi ne farebbe un uso improprio.
Avrà notato che già qualcuno ha avuto da ridire perchè nella elencazione delle sette riconducibili alla RR ne ha trovata qualcuna da difendere come una religione…
Poi però leggiamo che De Andrè è morto per la RR… Ma via, facciamo le persone serie, e rendiamoci consapevoli che ciascuno di noi può essere un esperto di qualche specificità, ma non si diviene esperti da un giorno all'altro o criticando ciò che nemmeno capiamo per non conoscenza.
La RR non è una opinione, è una realtà esoterica criminale che si serve di codici scientifici.
Cordiali saluti
Gabriella Carlizzi
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 15:58
A ANONIMO DELLE 16.53 TD
Si, siamo riusciti a risalire a quel nome, ma non solo a quello… Il fatto è che questi signori, attravesro i mass media, entrano ogni giorno nelle nostre case, e per molti sono anche simpatici… o colti… o persone per bene..
Gabriella Carlizzi
Cruciverbo de Rebus
6 Agosto 2009 @ 18:03
…..concordo con lei, indubbiamente per capire determinati codici è necessario anzitutto capire le basi su cui un codice si forma. Non necessariamente la struttura ed il metodo devono essere complessi, dipende dalle situazioni contingenti e da quello che nel momento è "disponibile" e"cela" al meglio il messaggio oltre e sopratutto "la persona" che genera lo stesso. Per questa ragione, spesso quasi sempre, ciò che è diretto in modo specifico a taluni è incomprensibile agli altri. Evidentemente non esiste una regola di composizione fissa, esiste uno stile determinato di un soggetto determinato.Quindi senza la conoscenza diretta "della fonte" del messaggio diventa difficoltoso e ingannevole il tentativo di decriptazione-interpretazione……concorda ?
Cordialità a Lei
cruciverbo de rebus
6 Agosto 2009 @ 18:39
Un esempio di codice semplicissimo ma difficile da decriptare senza la conoscenza del soggetto origine :
Qualche tempo fa….
…Così non và ! Li ha sbagliato !
Che prenda subito provvedimenti, senza aspettare !
Signora simpaticamente la invito alla soluzione…. un piccolo indizio….. è un messagio semplice ed ha a che fare con certi felini.
Anonimo
6 Agosto 2009 @ 20:07
@BS
Si il fatto che ci siamo tutti è una delle mie poche consolazioni.
Indagatore
6 Agosto 2009 @ 20:33
Buona serata a tutti!
Signora Carlizzi,gentilmente,visto che lei in materia Di Rr, è considerata un'esperta a livello mondiale,può dirmi in modo scientifico e razionale,da esperta in materia,se la morte di De Andrè è legata alla rr?In caso contrario, perché no?
Indagatore
6 Agosto 2009 @ 20:41
@paolo franceschetti
Faccendo il punto della situazione di tutto questo lavoro svolto attraverso il suo blog ed altri mezzi,a che conclusioni è arrivato?
Se vuole non è tenuto a rispondere.Grazie.
Galeazzo Gargiulo
6 Agosto 2009 @ 20:54
@paolo franceschetti
Faccendo il punto della situazione di tutto questo lavoro svolto attraverso il suo blog ed altri mezzi,a che conclusioni è arrivato?
Se vuole non è tenuto a rispondere.Grazie.
Rispondo io, in qualità di indefesso avversario della Rosa Rossa.
Or dunque, la Rosa Rossa, quale associazione esoterica, sta per essere sciolta. E ciò per un motivo molto preciso, ha VINTO!!!
Come nel diritto commerciale, le società si sciolgono quando hanno conseguito l'oggetto sociale, così avviene per la R.R..
Ormai la stragrande maggioranza delle persone non ha alcun sentimento religioso o morale o estetico.
Money money money, sopraffazione sociale, violenza, disprezzo …
Mala tempora currunt!
B.S.
6 Agosto 2009 @ 22:56
@ @BS
Si il fatto che ci siamo tutti è una delle mie poche consolazioni.
BRSH,(eT)! Lei si consola con poco!
Le regalo una rosa, A cavallo di una A sin a*)
B.S.
6 Agosto 2009 @ 22:57
@paolo franceschetti
Faccendo il punto della situazione di tutto questo lavoro svolto attraverso il suo blog ed altri mezzi,a che conclusioni è arrivato?
Alla conclusione che tu'a fatto codesta domanda!
*)
B.S.
6 Agosto 2009 @ 23:29
Fibonacci dell'ego:
Che cosa fanno per un po' di (vana) gloria: PUBBLICITA'
http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/catherine_deneuve_delude_teatro_rimborsa_spettatori060809.html
M(S)A!***
http://opinionsofaclown.splinder.com/post/7036294
Ma, ora!, va di moda…:
http://www.viareggino.com/news/2008/07/16/giovedi-17-luglio-a-la-versiliana-un-programma-ricco-per-grandi-e-bambini/4181/1.asp
…il disgusto:
Si può
di Gaber – Luporini
(mi si scusi il copyright, grazie)
1991 © Edizioni Curci Srl – Milano
Versione 2
Si può, si può
si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può.
Si può, io mi vesto come mi pare, si può
sono libero di creare, si può
son padrone del mio destino, si può
posso mettermi un orecchino, si può.
Si può, fare critiche dall'esterno, si può
sputtanare tutto il governo, si può
non far uso dei congiuntivi, si può
siamo liberi e trasgressivi, si può.
Basta uno spunto qualunque e la nostra fantasia non ha confini
basta un pennello, un colore, e noi siamo pronti
a perpetuare la creatività dei popoli latini.
Si può, fare i giovani a sessant'anni, si può
regalare i blue-jeans ai nonni, si può
in ignobili trasmissioni, si può
schiaffeggiarsi come coglioni, si può.
Si può, far politica coi fumetti, si può
divertirsi con Andreotti, si può
con la satira che straripa, si può
fare il verso persino al papa, si può.
Con quella vena di razza italiana che è vivace e battagliera
è naturale che poi siamo noi che possiam cambiar tutto
a patto che si lasci tutto come era.
Si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può
libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Sono assai cambiato, sono così spregiudicato
sono infedele, sono matto, posso far tutto.
Viene la paura di una vertigine totale
viene la voglia un po' anormale di inventare una morale…
utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Si può, ignorare gli intellettuali, si può
fare il tifo per gli animali, si può
far la guerra per scopi giusti, si può
siamo autentici pacifisti, si può.
Per ogni assillo, rovello sociale, sembra che la gente goda
tutti che dicono la loro, facciamo un bel coro di opinioni
fino a quando il fatto non è più di moda.
Si può, rovesciare la notte e il giorno, si può
eccitarsi con un film porno, si può
patteggiare sulla galera, si può
ricantare "Faccetta nera", si può.
Si può, trasgredire qualsiasi mito, si può
invaghirsi di un travestito, si può
consultarsi con una strega, si può
farsi ognuno una bella lega, si può.
E in questa tua libertà illimitata di espressione e di parola
l'unica rivoluzione che noi abbiamo fatto
ha un difetto: è la rivoluzione della Coca-Cola!
Si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può.
[parlato:] Ma come? Con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare?…
Utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Libertà, libertà, libertà, libertà
libertà, libertà, libertà, libertà
libertà, libertà, libertà, libertà…
Salut'*)
***Ché quel Sphr:
"10. Dieci sefirot senza consistenza…
tre madri,
sette doppie
e le altre dodici" mica "pubblicità!
Aleph, bilancia
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 6:30
CHIEDO SCUSA MA ripeto, per continuare a rispondere sulla RR, scrivetemi email sul mio sito. Non posso qui nè entrare in polemica nè fornire spiegazioni scientifiche di delicata natura. In autunno, pubblicherò un libro che fornirà molte spiegazioni in materia.
Per ora, devo adempiere ad un programma intenso di impegni, e per cui non sto aggiornando nemmeno i mie siti.
Auguro a tutti un agosto sereno e riposante.
Gabriella Carlizzi
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 8:30
X abate vella:
Cito: "perché se Grasso rivela che dietro la mafia ci sta Sky con Fiorello e Obama, chi ci crede?"
Beh, se la si racconta così non ci crede nessuno, ma mettendo in ordine le idee, tutto appare più chiaro:
– la mafia è una creatura e strumento della massoneria per il controllo politico e sociale sulla sicilia che è il sito più strategico del mediterraneo. Inoltre un obbiettivo esoterico è quello di mantenere la gente nella paura, perchè ciò impedirebbe alle persone di evolversi spiritualmente.
– Cosa Nostra è stata creata dalla massoneria all'epoca dell'unità d'Italia per appoggiare lo ha appoggiato lo sbarco di Garibaldi.
– Lo sbarco dei mille fu anche favorito dalle navi della marina inglese che si trovavano a Marsala. La loro presenza impedì alla marina borbonica di intervenire contro la nave dei mille.
– Garibaldi e Mazzini erano massoni di altissimo livello. Mazzini era addirittura il capo europeo.
– La conquista della sicilia da parte del fatello massone Garibaldi doveva servire alla politica inglese, per avere il controllo navale sul mediterraneo.
– Mazzini era stato esule a londra dove era entrato in contatto con i servizi segreti inglesi e la massoneria di rito scozzese, da cui derivano i "carbonari".
– Il legame tra cosa nostra e la massoneria si è mantenuto nel tempo. Si pensi ad esempio che in passato il traffico della droga era monopolio di massoni inglesi, poi ad un certo punto passò ai Siciliani. Come si spiega?
– Inoltre la massoneria che è molto infiltrata nelle istituzioni e nella politica italiana ha sempre coperto la Mafia: impunità, depistaggi, commissioni parlamentari che concludono che la mafia non esiste, trasferimenti di investigatori, P2/IOR/Sindona, ecc…
– Ho pure letto che il rito di affiliazione a cosa nostra è derivato da quello massonico. Poi c'è il simbolismo mafioso che richiama quello massonico.
– Dunque se la mafia è uno strumento della massoneria, il collegamento deve essere tra il vertice di cosa nostra e il vertice della piramide massonica.
– A questo punto io entro nelle ipotesi e forse l'Abate Bella ha più dettagli in proposito: il vertice mondiale della massoneria controlla i mezzi di comunicazione ==> Rupert Murdoch è sicuramente ai vertici della piramide massonica, anche se probabilmente non il capo assoluto, ed ecco spiegato il riferimento Sky dell'Abate Vella. Possiamo assolvere Fiorello.
Abate, concordi?
E la Sig.ra Carlizzi cosa pensa in proposito?
Max
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 8:37
@BS
Non è il fatto di consolarsi con poco ,ma la realta' di essere sempre di piu' a prendere coscienza di un mondo che ci è stato tenuto nascosto e ci ha governato per secoli,questo mi consola,e non solo,mi consola il fatto che,anche se i giornali non ne parlano mai,ogni giorno ci sono tante persone in associazioni,in ospedali o in edifici scolastici che stanno facendo del loro meglio per fare del bene.Il mondo non è tutta merda.Speriamo di raggiungere al piu' presto una massa critica di coscienza.
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 9:57
"….Riina doveva essere arrestato comunque. Il suo arresto non fu merito di alcuna attivitá investigativa "diretta".
Riina fu la figura prescelta per sviare l'attenzione da quello che stava succedendo. Una pedina da sacrificare per coprire i fatti accaduti…."
E la storia continua poi con Bernardo Provenzano, il cui arresto risultò essere la più strana delle coincidenze, così come osservò anche il quotidiano britannico The Indipendent:
http://guerrillaradio.iobloggo.com/1323/-dall-estero-la-fine-del-padrino-berlusconi
(solo che la corsa del padrino era tutt'altro che finita) 😉
Sotto l'ottica di questi successivi sviluppi e degli apprifondimenti di veduta suggeriti dall'Abate Vella, andrebbe ulteriormente sviluppata l'ampiezza di respiro del tema di questo articolo. 🙂
ayarbor
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 10:07
@G.P.C.
Poi però leggiamo che De Andrè è morto per la rr….ma via,facciamo le persone serie….ecc,ecc.
Non SONO parole mie!Motivi. ciò che afferma.Grazie
p.s.Non è una critica,ne una polemica.Buona giornata
B.S.
7 Agosto 2009 @ 13:08
"Non è il fatto di consolarsi con poco ,ma la realta' di essere sempre di piu' a prendere coscienza di un mondo che ci è stato tenuto nascosto e ci ha governato per secoli,questo mi consola,…"
Sì capisco.
Allora la consolazione è un problema statistico.
Che quel mondo fosse proprio nascosto…magari non visibile quando abbiamo i veli o i prosciutti sugli occhi.
I simboli di quel potere sono dappertutto. Le cattedrali (etc.) hanno dimensioni notevoli.
Se togli le immagini e riduci a linee e punti (cfr. geometria sacra)li trovi proprio dappertutto, anche nella pubblicità.
Forse non si vedono perché è difficile vedere se stessi.
Che, poi, quel potere sia solo "male" non saprei.*)
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 13:42
Posto che la Massoneria o la Rosa Rossa esista realmente, non vedo di che cosa vi stupiate / lamentiate !
Essa, cos'è ? Se non un'associazione tra un certo numero di individui che si coalizza e si organizza al meglio per "fottere" ( termine un po forte….) il resto degli altri individui loro simili ?
Mi chiedo : E chi – da che mondo è mondo – non fa lo stesso ???
Allora : Ipocrisia è
… sparlare ai quattro venti di essa senza tener conto che tutti noi, tutti i giorni, in tutti i luoghi di lavoro, in tutte le famiglie, in buona sostanza – in tutta la nostra Iporita Società – facciamo si che accada la stessa cosa !!!
No ?
Allora, sentiamo: chi di voi non si è mai coalizzato con qualcunaltro per ottenere maggiori benefici anche se ciò comporterebbe ingiusto danno ai restanti ?
Negli Uffici per esempio, soprattutto nella pubblica amministrazione, quante volte si nota la fazione "x" contro l'altra "y" gli "scissionisti" i "ruffiani", i "lecchini", le mignotte, i ladri ecc…?
Ovviamente so già la vostra risposta che sarà : chi io ? mai !
Ma va la !!!!! Si è tutti uguali ! Solo che non si porta cappucci e non usa squadra e compasso.
Ma solo perchè non si è all'ALTEZZA di farlo !!!
Buone vacanze signori.
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 14:11
All'anonimo sopra di me:
forse hai ragione tutti noi cerchiamo di coalizzarci con qualcuno per otttenere benefici, solo che io per farlo non provoco stragi di innocenti o invoco un demone o ammazzo testimoni…penso che la differenza sia li, nella pesantezza delle azioni/conseguenze.
B.S.
7 Agosto 2009 @ 15:46
Per sorride un po'(di gusto, magari):
"stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus", tra un anonimo e quell'altro non c'abbiamo nemmeno quelli (nomi)
Buona vacanze*)
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 19:42
io conoscevo solo :
" stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus "
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 19:47
«Essa, cos'è ? Se non un'associazione tra un certo numero di individui che si coalizza e si organizza al meglio per "fottere" ( termine un po forte….) il resto degli altri individui loro simili ?
Mi chiedo : E chi – da che mondo è mondo – non fa lo stesso ???»
Faccio un nome, ma potrei aggiungerne molti altri, di qualcuno che non si comporta così: madre Teresa di Calcutta.
Anonimo
7 Agosto 2009 @ 21:28
@ anonimo delle 21.47
http://www.youtube.com/watch?v=ndyIlCKTYAM
Anonimo
8 Agosto 2009 @ 14:29
All'anonimo delle 16:11
Le azioni e le conseguenze hanno un a valore relativo
Se uno fa "accordi i vioalzione di regole comunemente accettate" per ottenere benefici il beneficio stesso è relativo.
Ciò che veramente conta è che hai violato le regole !!!
E' il fatto stesso che violi le regole che non va bene.
La pesantezza delle azioni / conseguenze che vuol dire ?
Se io rubo una mela sono meno ladro di quello che ruba un milione di mele ?
No ! Sarò ladro ed alla stessa sregua di colui che ruba un milione di mele !
Non copritevi dietro la frase : "Ma tanto c'è chi fa peggio di me !"
Non si deve puntare il dito e giuduicare il prossimo se non si è integgerrimi ed onesti uomini /donne, muniti/e di profondo credo nel rispetto delle regole e nel sesno della Giustizia.
Anonimo
9 Agosto 2009 @ 2:13
per l'anonimo del 7 agosto 2009 15.42:
come si possono dire delle cose del genere?! La burocrazia e tutte quelle cose che nomini come esempi nei quali si riscontra la divisione in fazioni della collettività non è altro che qualcosa che ci è stato imposto a suon di schiaffoni dalla dittatura tosco-padana massonica (seguendo l'esempio inglese e francese)! chiaro che se posso dribblare la burocrazia avvilente e depauperante lo faccio e se posso aiutare qualcuno che me lo chiede lo faccio.
il primo art. della nostra costituzione è nullo per la mancata sovranità monetaria popolare e tu mi parli di rispettare le normucce da galateo d'imbecilli?! Qui ci sono zecche che succhiano le anime e mi parli di evitarsi qualche sportello?! Ma secondo te la banca rasini non sapeva chi ci depositava i soldi e non sapeva manco a chi li prestava poi? secondo te ciampi non sapeva cosa faceva quando permise alle banche di avere direttamente delle proprietà al di fuori di quelle che normalmente possiede una banca? Vuoi dire per caso che una denuncia per usura, truffa, associazione a delinquere, falso in bilancio ed istigazione al suicidio possa risolversi con una ammenda di 5000 euro per il reato di "lite temeraria" nei confronti di chi depositò tale denuncia?
Ma dove vivi? Come interpreti i tuoi gesti?
occhio che il maligno ti s'è fottuto l'anima! vattela a riprendere ed abbandona il tuo cinismo da manovale della dittatura, che le chiacchiere se le porta il vento!
non si scappa dalla burocrazia o dal controllo della G.d.F. per "metterglielo in culo" alla "gente", ma per riprendersi un po' di quello che ci spetta: la libertà!
hai un albero di mele nel giardino e ne fa più di quante tu ne possa mangiare. le vuoi vendere? hai la partita i.v.a.? il locale nel quale vendi le mele è a norma? hai il diploma per manipolare gli alimenti? sei iscritto alla camera di commercio? versi i contributi? paghi le tasse inerenti? le devi buttare.
tutte queste norme servono solo a farci rincoglionire appresso a code postali e corsi di formazione inutili!
Io non faccio le file e, se potrò, non verserò manco un centesimo di tasse. Se non capisci perché dico questo il problema non è mio, sei tu che non sai cosa significhi "signoraggio monetario"… ( http://rivoluzionemonetaria.wordpress.com/signoraggio-primario/ ) …studia… …studia… e lascia perdere "i tuoi fratelli"… …goditi la libertà che è dentro di te e non sputare su chi potrà costruire un futuro migliore per te e per tutti, incluso per i bastardi che ora parassitano sulle nostre spalle (se se la spassano da zecche, anche da inservibili devono vivere in salute, giusto, no?!).
Chiedo scusa per la veemenza, ma le corbellerie di questo anonimo erano realmente insultanti
p.s. per la Carlizzi: io crederei nello Stato se nello stato ci fosse contenuto umano, ma siccome non c'è (grazie ai trucchetti hegeliani) io non credo nei giudici e nelle forze del disordine. credo solo che a breve non sarà più possibile per i nostri manipolatori fare quel che fanno. la consapevolezza sta ormai emergendo e come un fiume in piena li travolgerà.
no al signoraggio! questa è la lotta, il resto è contorno (anche se importante, ma prima le travi e poi le pagliuzze)
Anonimo
9 Agosto 2009 @ 6:56
All'anonimo del 7 agosto 2009 15.42 gli rode l'intimo, perche' vorrebbe tanto essere massone ma nemmeno quei delinquenti se lo…e ho detto tutto.
Conte Senza Palazzo
Abate Vella
9 Agosto 2009 @ 7:33
Max,
sono d'accordo con te.
In realtá tutte queste cose sono assolutamente provate storicamente. Anche per quanto riguarda la nascita della mafia, vi sono indicazioni che il reclutamento inizió ben prima dell'unitá d'Italia quando i cosidetti "liberali" (che poi sarebbero i massoni) imprigionati dai Borbone durante le varie rivoluzioni, nelle carceri cominciarono a prendere contatto con elementi criminali dal giusto profilo in vista della costituzione di questo "esercito" (in fondo la mafia non é altro che un esercito di occupazione mascherato). La nascita del mito mafioso é stata poi messa in atto tramite la complicitá di elementi dell'intellighenzia letteraria che (forse a volte anche senza rendersene conto) aiutarono a sviluppare questo mito (cito su tutti il bellissimo romanzo dei Beati Paoli di Natoli, che poi scrisse anche "Cagliostro", un romanzo dove si suggerisce la presenza di qualcosa di piú in alto che manovrerebbe anche la stessa massoneria, anche se chiaramente il libro deve essere "interpretato").
Certo, ho citato Fiorello solo per fare una battuta. Il punto é che pur avendo le prove (supposto che esistano) cercare di agire contro quei veritci significherebbe dichiarare guerra esplicitamente. Non credo che nessuno voglia questo, da una parte e dall'altra. Almeno per il momento.
T.
9 Agosto 2009 @ 7:42
Anonimo delle 4.12,
la lite temeraria non è mica un reato! E' un risarcimento danni civilistico che si manifesta quando qualcuno cita in giudizio qualcun altro adducendo pretese fantasiose o infondate. Il danno è commisurato al disagio ed al fastidio arrecato al soggetto citato che è costretto a rivolgersi ad un legale per difendersi da una pretesa assurda.
Il signoraggio è una pretesa assurda? Si. Con l'abbandono del Gold Standard si doveva pure "ancorare" la moneta a qualcosa. E si scelse il debito pubblico. Ogni moneta rappresenta una frazione di debito pubblico: per avere moneta la si deve barattare con il nostro reddito e lavoro futuro.
Così è. Non è bello. Era preferibile la conversione in oro. Ma la moneta deve, e dico deve, rappresentare qualcosa. Quando l'Argentina andò in default il peso perse in pochi giorni il 300% del suo valore perchè era ancorato proprio al debito. Andato in default questo andò in default anche il valore del peso.
Eppoi, e chiudo, smettiamo di dire che la Banca Centrale è privata. Lo leggo spesso su internet. Ma basterebbe aprire un manuale di diritto bancario per capire che si tratta di una proprietà "formale" (priva di diritto di voto e di diritto alla partecipazione al riparto degli utili) che fu congegnata nei primi decenni del novecento per rendere indipendente le Banche Centrali dai Governi (onde evitare che questi ultimi utilizzassero l'inflazione come tassa, in violazione del principio no taxation without rapresentation).
Abate Vella
9 Agosto 2009 @ 7:53
Ayarbor,
tutti gli arresti di mafiosi "eccellenti" sono collocati in determinati momenti che hanno un preciso significato politico.
Cosí Provenzano fu arrestato la notte delle elezioni mentre Berlsuconi perdeva il governo.
Come minimo, doveva essere sotto controllo giá da qualche tempo, perché certe coincidenze non sono mai casuali. In realtá, come per Riina, era sempre stato sotto controllo. L'ultimo atto di Berlusconi prima di passare le consegne fu quell'arresto che fu fatto in quel momento per renderne chiare le motivazioni.
Do la mia interpretazione: dopo la stragi e gli arresti di quegli anni, tutto si fermó. Questo perche' non si voleva smantellare veramente la mafia, ma solo metterla da parte… magari poteva tornare utile a chi avrebbe vinto la lotta per il controllo dell'Italia.
La sinistra europeista, non appena vinte le elezioni, avrebbe inscenato una ricrudescenza del fenomeno mafioso in modo da poter intervenire militarmente in Sicilia e distruggere i suoi avversari (che non sono solo Berlusconi, in Sicilia agiscono parecchie potenze straniere, dalla Libia, alla Russia, alla Cina). Berlusconi quindi si é visto costretto a sacrificare una pedina per impedire tutto ció.
La pedina successiva fu Lo Piccolo, catturato proprio mentre il governo Prodi inscenava una campagna per mandare l'esercito in Sicilia: quell'arresto bloccó tutto nuovamente.
Infine, subito dopo le ultime elezioni é tornato alla ribalta Denaro, a cui sarebbe stato tolto ogni appoggio strategico con diversi arresti.
Le ultime elezioni hanno segnato la sconfitta di Bersluconi, che in Sicilia é stato sconfitto dai suoi stessi alleati. Per questo ora si é piú vicini a poter dichiarare sconfitta definitavamente la mafia.
Se Beslusconi fosse riuscito ad avvicinarsi al 50% in Sicilia, avrebbe definitavamente "annesso" l'isola. Dopo di che, per tenerla sotto controllo, sarebbe dovuto ricorrere nuovamente al "trucco" mafioso.
Abate Vella
9 Agosto 2009 @ 8:16
Leggete le prime righe di questo per notare come sia giá tutto pronto per la fine della mafia. In realtá la maggior parte di questi attentati non sono piú neanche compiuti da veri mafiosi. Sono vere a proprie azione di (scarsa) intelligence ("senza alcun filo logico e programmato") compiute da qualche piccolo delinquente assoldato temporaneamente.
http://www.confesercenti.it/notizia.php?id=3913
Anonimo
9 Agosto 2009 @ 8:58
Per l'anonimo cogliuone del 7 agosto 2009 15:42 (che poi penso sia lo stesso del 9 agosto 2009 9:42) un consiglio: ma vai a cagare tu e tutti i tuoi fratellini….
Anonimo
9 Agosto 2009 @ 10:53
Grazie Abate Vella.
I tuoi ultimi post sono stati molto esplicativi!
Adesso ci capisco qualcosina in più pure io! 🙂
Adesso riesco a collocare meglio del perchè della recente visita di Gheddafi e del perchè delle contestazioni dell'opposizione:
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_10/gheddafi_visita_protesta_2d03e27e-559d-11de-8b38-00144f02aabc.shtml
Ciò che viene messo in risalto da te centra molto con questo genere di articoli:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6091
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5942
Quindi se ho capito bene, le forze che come prima tu le hai chiamate “impero occidentale” in questo momento si troverebbero in una posizione favorevole su quelle da te appellate “endogene”?
P.S.
Solo che a questo punto mi sorge un dubbio:
vorresti forse farmi intendere che persino le azioni negli anni di operatività di Falcone e Borsellino non erano altro che il frutto di questi scontri tra dette forze?
Grazie….
ayarbor
B.S.
9 Agosto 2009 @ 11:00
"Ciò che veramente conta è che hai violato le regole !!!
E' il fatto stesso che violi le regole che non va bene."
Ah! Le regole: quelle basate su fondamento filosofico?:
" Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri", dove l'inganno non è nel "non uguali", ché mi sembra una evidenza, ma nel "più"*)
B.S.
9 Agosto 2009 @ 21:25
Ah! M'ero scordata:
"Il signoraggio è una pretesa assurda? Si. Con l'abbandono del Gold Standard si doveva pure "ancorare" la moneta a qualcosa. E si scelse il debito pubblico. Ogni moneta rappresenta una frazione di debito pubblico: per avere moneta la si deve barattare con il nostro reddito e lavoro futuro."
Che Bella idea, anzi "regola"!
Allora siamo spacciati: in bocca a kronos/Saturno già nel futuro!
okkilàavuta?*)
Anonimo
10 Agosto 2009 @ 9:43
per l'Anonimo del 9 agosto 2009 9.42:
La moneta ha valore per il semplice fatto che ci mettiamo d'accordo che lo debba avere. Il resto sono solo corbellerie da usuraio, o da imbecille circuito (o ipnotizzato, che forse è più corretto). Se una banca centrale stampasse soldi su un'isola deserta e li mettesse in circolazione, cosa varrebbero quei biglietti? La domanda è retorica, ma può servire per aprire le menti dei "gentili".
Dici che le banconote dovrebbero avere il valore creditizio di una volta (cioè agganciate all'oro), ma se alle banconote il valore lo conferisce l'oro, all'oro cosa conferisce il valore? Lo vedi che questi ragionamenti da strozzino fanno acqua da tutte le parti? I cambiavalute si sono accaparrati l'oro con le più grandi nefandezze che l'umanità ricordi e tu mi parli di oro?!
Ma che ce ne frega dell'oro! Sarebbe utile in mano a degli elettricisti, ma in una cassaforte di qualche lurido zozzone non serve proprio a nulla.
La moneta più longeva della storia moderna si chiamava Tally Stick ed era un bastone di legno. Fu usata dal 1100 al 1826 in Inghilterra e con questa moneta i britannici sono riusciti a conquistare mezzo mondo (facendo schifezze da imperialisti, ovviamente; ma era solo per dire che anche con una moneta di legno si possono fare le stesse cose che con una di rame, vetro, oro, o cacca di piccione). I depositi iniziali del capitale sociale della banca d'Inghilterra (privata per la maggior parte delle quote) fu versato con dei bastoni di legno. E mi parli di oro?! L'oro è utile ai dominatori occulti perché è rarissimo e quindi lo possono controllare perfettamente, perché se lo sono fregato tutto loro a suon di minacce e schiaffoni. Nel 1933 negli USA la popolazione dovette consegnare tutto l'oro al governo, sennò andavano in carcere, perché se presentavi l'oro alla zecca potevi farti coniare delle monete (cosa che fu prontamente impedita per l'argento decenni prima) e questo non andava bene a chi cercava di gestire l'economia secondo i suoi esclusivi voleri…. comunque è troppo "off topic" ed è meglio non abusare dello spazio…
Rivoluzione Monetaria!
p.s. la crisi economica non esiste, hanno solo tolto dalla circolazione circa il 27%-30% della moneta e meno moneta in circolazione = più povertà diffusa e più espropriazioni e più potere per i beati porcelli
p.p.s. non sottilizzare col legalese che quella è un'altra prigione costruita ad hoc dai nostri aguzzini, sta di fatto che uno se denuncia una cosa e questa cosa che denuncia è vera ti possono infognare con qualche giro di parole e una bella multa… …tienitele per te quelle precisazioni da maestrino pedante… "risarcimento danni civilistico"… …prrr!!! …alla francese… …non alla italiana, che può risultare volgare, alla francese…
– La moneta al popolo!
– No al signoraggio!
– No ai muratori senza cazzuola e vestiti zozzi di tonachino!
Fabio Piselli
10 Agosto 2009 @ 10:42
non riesco più ad accedere al mio blog, controllate se potete entrarci?
grazie
Fabio
Abate Vella
10 Agosto 2009 @ 10:50
Caro anonimo delle 11:43,
e' vero che la moneta puó essere fatta anche di "cacca di piccione" e se io e te ci mettiamo d'accordo sul suo valore, é valida (un pó come fanno o facevano i ragazzini con le figurine…).
Ma cose succede se vuoi pagare qualcuno che non fa parte del giro? Per lui la moneta vale zero, a meno che non dai una garanzia.
Questa garanzia é stata l'oro nel passato: dato che posseggo tanto oro, allora la mia moneta vale tanto.
Il trucco degli speculatori moderni sta proprio nell'averla sganciata dall'oro, di modo che ora potevano stamparla come volevano.
Come dici tu peró, non e' necessario agganciarla all'oro. Si potrebbe agganciare a qualunque cosa che abbia un valore universale. Un paese produttore di petrolio potrebbe agganciarla alle sue riserve petrolifere (che peró andrebbero ad esaurirsi) oppure alla produttivitá economica della nazione stessa (ad esempio il marco tedesco).
Oppure alla forza militare del paese (Stati Uniti).
Ma a qualcosa la devi agganciare, altrimenti non vale niente.
L'alternativa e' una valuta globale a cui tutti oramai rimbecilliti riconosciamo valore anche se non é agganciata a niente. A quel punto i produttori di "carta straccia" controllerebbero il mondo.
Anonimo
10 Agosto 2009 @ 10:56
Nelle discussioni sulle banche centrali bisogna anche tener conto che la banca d'Italia è la terza al mondo per le sue riserve.E questo è un punto a favore della nostra banca.
Anonimo
10 Agosto 2009 @ 11:17
@fabio piselli
il tuo blog non si apre.
nessun msg di pagina non raggiungibile o altro. solo una pagina bianca.
ciao
dani
Anonimo
10 Agosto 2009 @ 12:00
@ Fabio
al momento si apre solo la pagina con il tuo msg in data:
30/04/2009 8.22
B.S.
10 Agosto 2009 @ 13:58
"Come dici tu peró, non e' necessario agganciarla all'oro. Si potrebbe agganciare a qualunque cosa che abbia un valore universale."
Oltre il "cosa" mi sembra importante il "come" e il "chi":
"In Germania venne attuata una ricostruzione mirata ad assoggettare il paese al capitale Usa. I cartelli industriali, che si imponevano nell’economia tedesca (Vereinigte Stahlwerke, I.G. Farben, General Electric, Standard Oil, International Telephone and Telegraph ecc.), avevano nel loro consiglio di amministrazione finanzieri americani. La stessa famiglia Roosevelt aveva grandi interessi legati alla General Electric (faceva parte degli azionisti di maggioranza), che fu una delle più grandi società sostenitrici di Hitler.
Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, il 95% della produzione di esplosivi proveniva dalla I.G. Farben e dalla Vereinigte Stahlwerke. Tale produzione era stata possibile grazie ai prestiti e all’assistenza tecnologica americana. La I.G. Farben avrebbe permesso a Hitler la preparazione alla guerra, e avrebbe anche sfruttato la manodopera dei prigionieri nei campi di concentramento, fino alla morte. Il 14 giugno 1940, la Standard Oil e la I.G. Farben istituirono il campo di concentramento di Auschwitz, col preciso intento di avere manodopera schiavile. La società I.G. Farben era controllata dai Rothschild, che utilizzavano uomini di facciata per nascondersi, come fanno a tutt’oggi. La I.G. Farben avrebbe permesso di rendere la guerra così lunga, come afferma un rapporto del Ministero della Guerra americano…"
"Molte altre società e banche americane finanziarono Hitler, come la Chase Bank dei Rockefeller. Alla Deutsche Bank (controllata dai Rockefeller), dal 1940 al 1945, fu direttore Hermann Joseph Abs, un fervente sostenitore del nazismo. Abs fece parte dell’amministrazione di industrie che basavano i loro profitti sulla guerra e sul lavoro forzato dei prigionieri nel campo di sterminio di Auschwitz.[22] Fino agli anni Cinquanta, fu responsabile della filiale svizzera della Deutsche Bank, Alfred Kurzmeyer, detto anche “Banchiere dell’Olocausto”. Grazie a lui la Deutsche Bank prevalse. I suoi pochi scrupoli avevano permesso alla DB di incassare denaro e oro di dubbia provenienza, che dopo molti anni si scoprirà essere appartenuti alle vittime del nazismo morte nei campi di sterminio. Si trattava di almeno 300 chili di oro, che comprendevano anche i denti d’oro estratti ai prigionieri. La stessa banca aveva finanziato la costruzione del campo di Auschwitz e lo stabilimento BUNA, dove si produceva gomma per pneumatici, e dove, successivamente, si iniziò ad arricchire l’uranio per la bomba atomica.[23] Anche il progetto nazista di sterminio ebbe sostegno da parte dell’élite finanziaria americana."
http://209.85.135.132/search?q=cache:B5lWOBWLNosJ:gigionetworking.wordpress.com/dittatori-in-europa-lascesa-di-aldolf-hitler/+josef+abs+rothschild&cd=7&hl=it&ct=clnk&gl=it
Tanto per fare un esempio che "Hitler" è un buon paradigma del male come da Holywood, forse è conosciuto ai più, forse.
*)
La DB gestisce, tra l'altro, pure il debito pubblico, poi, se si legge, sembra non vada tanto bene, nemmeno la svizzera
http://mercatoliberonews.blogspot.com/2008/11/i-prossimi-saltare-deutsche-bank-e.html
(saranno finiti i denti…ma era l'anno scorso).
Anonimo
10 Agosto 2009 @ 22:40
Abate Vella,
ho notato che i punti di domanda a te rivolti nel mio ultimo post non hanno avuto seguito.
Il chè mi starebbe pure bene.
Solo che non sò se dovuto al atto di non essere stato letto o cos'altro…
ayarbor
Abate Vella
11 Agosto 2009 @ 7:38
Ayarbor,
scusa, ma ieri non ho avuto il tempo di controllare i link che suggerivi…
Si, sia la visita di Gheddafi che l'improvvisa crescita dell'IDV entrano in questo quadro.
GLi attacchi della stampa britannica a Berlusconi, idem.
In questo momento le forze "endogene" afferenti al gruppo Berlusconi-Tremonti-Lega sono un pó in difficoltá, ma a questo punto la crisi anglosassone sembra stia portando ad uno sgretolamente del fronte occidentale e ad un conseguente rafforzamento delle posizioni di Francia e Germania… che, libri di storia alla mano, accampano le loro belle pretese sul nord Italia (vedi il recente taglio dei collegamenti diretti internazionali di Alitalia: il corriere titolava "per andare a Berlino si dovrá passare da Parigi"!).
Semplificando parecchio, potremmo dire che la storia si sta riavvolgendo su se stessa riportando l'Italia e l'Europa ad una situazione pre-1860.
Gli ultimi ostacoli da superare sono prima il crollo degli Stati Uniti, e poi il rischio della guerra mondiale predetta da Franco Battiato (o chi per lui…) nella canzone L'Esodo (quella del carteggio Pike-Mazzini, per intenderci…).
Riporto alcune righe dal sito della Gran Loggia di Sicilia:
"E’ vero che stiamo notando il rilanciarsi di un vecchio asse europeo, ma se questo asse non unirà le sue forze ai nostri programmi non riuscirà a sopravvivere. La nostra non è mancanza di umiltà, ma riscontro effettivo sui dati in nostro possesso da noi elaborati, riscontrati e confermati da tutti i Nostri Alleati.
Stiamo entrando nell’ultima fase dell’attacco finale del Neocommonwealthsin, a cui però sarà riservata un’amara sorpresa. Infatti questi illustri uomini si ritengono ad un passo dalla vittoria: credono di poterla ottenere con la diretta gestione di un conflitto internazionale, che tenteranno di guidare, manipolare, addirittura, nella prima fase, assaporandone anche la vittoria, ma improvvisamente perderanno, proprio quando riterranno di aver già vinto.
Questa nuova guerra la innescheranno approfittando della realtà economica attuale, creata artificialmente: una crisi che, nei loro disegni, deve portare obbligatoriamente a superare la soglia dei 60.000.000 di disoccupati.
Il Neocommonwealthsin ha basato il suo progetto di conflitto e di vera e propria dittatura sul controllo sociale effettuato tramite le bombe, il denaro miraggiato ed il gusto.
Essi si sentono in una condizione di assoluta supremazia per il loro controllo sulle basi militari di Gakona, però, attenzione: la nuova egemonia militare non sarà sufficiente, come non lo fu l’atomica per la seconda guerra mondiale. Ricordiamo che, all’epoca, la supremazia planetaria si giocò sulle modalità di creazione e disfacimento delle alleanze e soprattutto sulla ottima capacità di gestire Yalta. La storia insegna che non è la forza bruta a trionfare, ma l’elaborazione mentale.
Infatti il punto debole del Neocommonwealthsin, per chi lo rappresenta un vero e proprio tallone di Achille, è il volere ripercorrere, con alcuni accorgimenti dettati dagli anni odierni, la stessa strategia di guerra del 1938-1946. Basterebbe ricordarsi che Yalta aveva due agende e che già nel 1948 solo Stalin le rispettò, per capire quante variabili dimostrano la vulnerabilità di questo percorso. Una delle due agende decadde per colpa della democrazia popolare statunitense ed inglese, errore che questa volta i sinarchici non vogliono ripetere, cercando semplicemente di eliminare, cloroformizzandole, ogni forma di democrazia popolare prima dell’inizio del conflitto."
Infine: si, anche le azioni di Falcone e Borsellino rientrano in questi scontri. La loro azione ha contribuito a indebolire le possibilitá di successo di quello che sopra é indicato come "Neocommonwealthsin".
Abate Vella
11 Agosto 2009 @ 8:03
Ho tralasciato questa parte fondamentale:
"Il Neocommonwealthsin, molto indaffarato ad abbattere il sistema occidentale, per poi riproporlo sotto il proprio dominio assoluto, non sta comprendendo, e ormai non ha più il tempo di poterlo fare, che l’impero attuale, quello da distruggere, compreso il succedaneo con cui esso lo vuole sostituire, sta vistosamente crollando ed in modo irreversibile, nei tempi che esso non aveva ipotizzato. Ciò creerà un’alta disfunzione ai loro progetti, i quali non hanno più certezza dei tempi. Questa decadenza così repentina non può essere rallentata, per attendere il momento opportuno del conflitto, perché è fallito ciò che anche esso ha contribuito a creare. Tutto gli sta sfuggendo di mano, a sua insaputa."
Questo é il link: http://www.granloggiadisicilia.org/documenti/Solstizio_d%27Estate_2009.htm
Su Franco Battiato e L'Esodo:
http://ilconsiglio.blogspot.com/2009/05/le-apparizioni-di-riposto.html
Anonimo
11 Agosto 2009 @ 19:44
Per l'anonimo del 9 agosto 2009 10.58
Grazie dell'insulto che – in verità – offende più Lei che me!
Lei si che è un/a vero/a signore/a !!!
Mi dica : si sente forte, invincibile, ad insultare, ingiuriare, gratuitamente, senza remore ?
Fossi in Lei, ora, in questo istante, mi sentirei come un lurido scaragaggio il quale – solo nel buio dell'anonimato – può permettersi il lusso di scorazzare e molestare liberamente…. viceversa sa che verrebbe schiacciato.
Che pietà! Mi creda, provo pietà e profonda commiserazione per Lei e tutti quelli come Lei perchè son certo che un essere di siffatta statura morale finchè vivrà su questa Terra avrà solo delusioni dalla vita !
Rfletta su ciò che Le ho sritto sono convinto che le potrà servirle a cambiare, anche se temo che per Lei sia già tardi.
Buona sera.
Anonimo
11 Agosto 2009 @ 19:57
Per "Conte Senza Palazzo"
e la sua idiozia del
9 agosto 2009 8.56
Lei più che senza palazzo dovrebbe essere senza libertà d'arbitrio.
Se non altro perchè – di sovente – è solito uscirsene con queste GRANDI VERITA' che farebbero vomitare pure i maiali.
Si astenga ogni tanto !
Ha manie di protagonismo,vero ?
Conosce quell'antico saggio che consiglia di "Servirsi dell'assenza per farsi apprezzare" ?
Medìti conte senza palazzo….
Anonimo
13 Agosto 2009 @ 9:54
@BS parla di un "mondo che ci e' stato tenuto nascosto e ci ha governato per secoli".In realta' , il "mondo" cui allude @BS e' quello scaturito dalla Rivoluzione americana seguita di li' a poco da quella francese : o meglio, suscitato dal tradimento che uomini ambiziosi e senza scrupoli hanno operato ,previa evocazione di oscure entita' preternaturali,dei principii suscitati da quelle.Noi viviamo ancora sui cocci dell' Ancien Regime o meglio sulla melma putrefatta della fioritura subito appassita delle grandi Rivoluzioni.Questo Principe cui allude Solange , e' un giardiniere abusivo e….:ma che dire della disattenzione di molti di noi?Sergio
B.S.
13 Agosto 2009 @ 11:22
"@BS parla di un "mondo che ci e' stato tenuto nascosto e ci ha governato per secoli".In realta' , il "mondo" cui allude @BS e' quello scaturito dalla Rivoluzione americana seguita di li' a poco da quella francese…"
Sì, ho capito, e certo è vero. Solo che le conoscenze esoteriche sottese sono le stesse. Magari muovendo quelle rivoluzioni le si è traslate a movimenti di massa che saranno anche fioriti, ma, mi par, poco a caso.
C'è da leggerli bene quei "Protocolli dei Savi di Sion" anche in quel "sono un falso documentale". (sion nois)
Spiegano anche "ma che dire della disattenzione di molti di noi?"*)
Palermo
23 Agosto 2009 @ 17:19
Lettura interessante… compresi i commenti