Rino Gaetano muore il 2 giugno 1981, in un incidente avvenuto alle 3,55.
Si schianta contro un camion Fiat 650 guidato da un commerciante di nome Torres, con la sua Volvo 343 targata “Roma Z40932”.
Rino nelle sue canzoni metteva in musica, sia pure in forma simbolica, il modus operandi dell’organizzazione chiamata “Rosa Rossa”, nata nel 1887 nell’ambito della Golden Dawn (Alba d’Oro).
Nulla di strano in ciò.
I Rosacroce, compresa la Golden Dawn e la Rosa Rossa, parlano in forma simbolica. Anzi, potremmo dire che parlano da secoli solo in forma simbolica, per mezzo di messaggi veicolati nell’arte, nella letteratura, nel cinema, nell’architettura.
Nascondono significati rosacrociani le opere di Botticelli, Giorgione, Leonardo in pittura; in musica è sufficiente ricordare “Il flauto magico” di Mozart; in letteratura l’opera simbolo dei Rosacroce è La Divina Commedia che, come dice Eliphas Levi, è un’immensa allegoria rosacrociana, dove compare per la prima volta, in modo esplicito, il simbolo dei Rosacroce: la candida Rosa. La candida Rosa è costituita dai beati, a cui Dante arriva, negli ultimi canti del Paradiso, guidato da San Bernardo (il creatore della regola templare, un ordine strettamente legato a quello dei Rosacroce).
Ed è proprio alla legge dantesca del contrappasso che si ispira la massoneria rosacrociana quando dà la morte a qualcuno.
A morire con la legge del contrappasso, nel campo artistico, ricordiamo:
– Antoine de Saint-Exupéry, che scomparve in volo, perché il suo libro “Il piccolo principe”, ove lui fa riferimento ad una rosa rossa, mangiata da una pecora, narra proprio di un aviatore;
– James Dean, che morirà in una Porsche 550 che porta il numero 130, così come muore il protagonista del film “Gioventù bruciata”;
– Brandon Lee, che morirà durante le riprese di un film in cui la pistola di scena, anziché essere caricata a salve, è caricata con pallottole vere; una scena che era ripresa da un film in cui aveva partecipato il padre, Bruce Lee, anche lui morto in circostanze che definire poco chiare è un eufemismo.
Rino, con le sue canzoni, fece né più né meno come fanno tutti. Espresse il suo pensiero in musica, in forma simbolica. Sono simbolicamente importanti tre canzoni, tratte dall’album “Mio fratello è figlio unico”: Rosita, Cogli la mia rosa d’amore, Al compleanno della zia Rosina, ove sono descritti, in forma simbolica, alcuni dei meccanismi operativi della Rosa Rossa (per chi volesse approfondire, ne abbiamo già parlato in questo articolo: https://petalidiloto.com/2008/12/blog-pos-5/).
Prima coincidenza. Muore rifiutato da 5 ospedali, tra cui il San Giovanni e il San Camillo, in circostanze molto, troppo, simili, a quelle raccontate nella sua canzone “La ballata di Renzo”. Ne La ballata di Renzo, infatti, il protagonista muore rifiutato dagli ospedali San Camillo e San Giovanni.
Seconda coincidenza. Muore sulla Nomentana, strada che deve il suo nome alla città di Nomentum, colonia di Alba Longa.
Terza coincidenza. Si schianta contro un camion in prossimità di un platano. Il Platano è un albero associato a Venere, perché nella mitologia greca Zeus incontrava Venere sotto un platano; il pianeta Venere è associato a Lucifero, ed era anche noto come “stella del mattino”, perché sorge poco prima del sole. All’alba appunto.
Tutti questi riferimenti portano alla Golden Dawn, o Alba d’Oro. Ricordiamo anche che Stella del Mattino è il nome di una filiazione della Golden Dawn, cui apparteneva il mago Aleister Crowley.
Quarta coincidenza. L’incidente avviene in una località non troppo lontana dal luogo dove era morto in circostanze analoghe Fred Buscaglione. E ancora una volta possiamo notare una coincidenza curiosa, perché Rino aveva cantato alcuni pezzi di Buscaglione. Non a caso un giornale intitolò il pezzo della sua morte “Rino Gaetano come Fred Buscaglione”.
Fred Buscaglione muore il 3 febbraio 1960 in un incidente all’angolo tra via Paisiello e via Rossini, scontrandosi con una Lancia Esatau.
Il nome della Lancia Esatau deriva da “esagramma” e Tau (croce), due simboli fondamentali per la Golden Dawn: l’esagramma, o Stella di David, e la Tau, la 22esima lettera dell’alfabeto ebraico, che rappresenta la Croce, al cui centro c’è – nella simbologia rosacrociana – la Rosa Rossa.
Quinta coincidenza. Entrambi i cantanti muoiono all’alba.
Sesta coincidenza. Anche il protagonista della ballata di Renzo muore all’alba, e verrà sepolto al Verano, come Rino.
Settima coincidenza. I funerali di Rino si svolgono nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù. E la rosa rossa rappresenta… il cuore di Gesù.
Ottava coincidenza. L’edificio dove Rino abitava, a Crotone, si trasformò in un albergo ristorante. Il nome? La casa di Rosa.
Nona coincidenza. La Rai produce una fiction su Rino Gaetano, ne stravolge vergognosamente la vita facendolo passare per un drogato, trasfigura il rapporto col padre descrivendolo falsamente come un rapporto conflittuale, lo fa passare per un traditore incallito, solo e senza amici (mentre invece, pochi giorni dopo quel fatidico 2 giugno, si sarebbe dovuto sposare); la fiction è prodotta dalla Ciao Ragazzi, casa produttrice che ricorda molto l’acronimo rosacrociano CR, ed è realizzata da Claudia Mori, che ha due figlie: Rosita e Rosalinda. RR.
Coincidenze, ovviamente.
Inoltre ricordiamoci che Rino disse “vogliono mettermi il bavaglio ma non ci riusciranno”; e disse anche che le sue canzoni sarebbero state capite un giorno, quando la gente si sarebbe domandata cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta.
A cosa alludeva Rino?
Chi voleva mettergli il bavaglio?
E perché?
Se cantava della canzoni senza senso, perché qualcuno voleva farlo zittire?
Per gli anticomplottisti ad oltranza, si sa, Rino forse delirava (del resto non era un ubriacone, come ce lo ha presentato la fiction della RAI?)
E chissà a chi alludeva dicendo che qualcuno voleva mettergli il bavaglio.
Forse la zia Rosina che, rincoglionita dagli anni, non gradiva che lui strimpellasse per casa?
O magari Gianna, che riteneva violata la sua privacy ora che Rino aveva messo in musica la sua passione per il tartufo.
oscillator
1 Giugno 2010 @ 20:42
Ovviamente sarò presente per riprendere la conferenza integralmente per la gioia di grandi e "piccini".
Gnosi Molegana
1 Giugno 2010 @ 21:21
Paolo, le coincidenze sono tutte vere, concordo …
A questo punto sarebbe bello capire come hanno fatto ad ucciderlo …
Mi riferisco nel senso empirico del termine, come hanno fatto a sabotare l' auto in modo che si schiantasse contro un platano proprio in quella strada e in quel giorno e corrompere 5 ospedali con medici e tutto il personale a seguire …
Io posso credere che l' abbiano fatto fuori, ok, ma come sono avvenuti i fatti in modo che le dinamiche fossero proprio quelle ??? …
Un conto e' sabotare la macchina in quel determinato giorno, quello e' fattibile, ma tutto il resto come minchia puo' avvenire, tecnicamente parlando ???
Non e' un complotto troppo complesso che prevede la connivenza di troppe persone e, comunque, un po' troppo difficile da realizzare ???
E poi per far fuori Rino Gaetano, che, senza offesa, non mi pare fosse cosi' pericoloso, nonostante i giochi di parole e le metafore, comprensibili solo da pochi …
Molto piu' complesso dell' attentato dell'11 settembre …
Mi piacerebbe capire come sia possibile aver CONTROLLATO tutta l' operazione che a confronto, FINAL DESTINATION, fa na pippa !!!
Manco i rettiliani, a cui io personalmete oramai credo, e lo dico seriamente, farebbero fatica a cordinare il tutto …
Anonimo
21 Ottobre 2016 @ 11:24
Nella canzone berta filava parlava di Robert Gross detto Bert coinvolto nello scandalo Locheed e dei ministri Mario Tanassi e Gui e delle tangenti da loro intascate…a RINO hanno chiuso la bocca per sempre..la ballata di Renzo nn puô essere una coincidenza…
Migghio Diddi
1 Giugno 2010 @ 21:25
Paolo facendo una ricerca sui relatori della confenrenza del 2 giugno viene fuori che Amedeo Longobardi è un criminologo il cui pensiero si può riassumere in questo articolo che ti copio e incollo:
Nella realtà dei fatti, forse meno romantica ma non meno angosciante, le Bestie di Satana non sono altro che un manipolo di debosciati con diverse esperienze di soggiorno in cliniche psichiatriche
Il delitto di Cogne, la scomparsa di Denise Pipitone e dei fratellini di Gravina, l’omicidio del piccolo Tommy e più recentemente il delitto di Meredith Karcher sono solo alcuni degli esempi in cui la parola satanismo ha fatto più di una volta capolino durante il corso delle indagini
Insomma…. tesi antitetiche alle tue.
Gnosi Simonea
1 Giugno 2010 @ 21:35
Le posizioni di Amedeo Longobardi, nome sicuramente massonico, rafforzano le tesi di Paolo …
Io voglio solo capire, perche' sono abituata a ragionare con logica, come sono potute avvenire le dinamiche …
Per esempio nell' attentato dell' 11 settembre sono paradossalmente piu' chiare e piu' visibili …
Attendo una risposta esaustiva sulle dinamiche, perche' se mi chiarisci questo punto posso capire anche altri fatti similari …
Sempre con simpatia e cordialita'
Simona
Paolo Franceschetti
1 Giugno 2010 @ 21:40
Migghio, ho letto quel che pensa Longobardi, in un articolo sul Tempo ieri.
Quello di cui sono certo è che sarà al convegno per tendere qualche trappola.
Di che tipo staremo a vedere.
Lo ritengo una persona troppo intelligente per essere venuto solo per contrastare le mie tesi (sarebbe la sede sbagliata… ci sono sedi più appropriate).
Gnosi Molegana
1 Giugno 2010 @ 21:48
Bravo Anonimo
Finalmente un punto interessante da approfondire sugli omicidi rituali…
Anch'io, notai molte coincidenze, ed ineffeti ci sono, eccome se ci sono …
Allora:
la sceneggiatura fu scritta a 8 mani da i fratelli AVATI piu' MAURIZIO COSTANZO MASSONE E MAESTRO DI 33° GRADO DELLA PROPAGANDA 2, PIU' GIANNI CAVINA …
Inoltre, io ebbi la fortuna, o la sfortuna, di conoscere personalmente il Cavina xche' e' di Bologna ad una cena qualche anno fa …
Lo conobbi perche' in quel periodo era insieme ad una amica di una mia cara amica d' infanzia, ci racconto' un sacco di aneddoti sulla sua carriera e soprattutto un sacco di particolari sul film che lui stesso interpreto' e scrisse con Costanzo e gli Avati …
Mi svelo, ci svelo', che gli Avati, furono costretti ad inserire anche il Costanzo nella sceneggiatura, perche' doveva inserire elementi fondamentali x la storia e x veicolare messaggi, di cui manco lui sapeva nulla …
Questo x dire che sicuramente ci sono delle attinenze con cio' che dici …
Bravo
Paolo Franceschetti
1 Giugno 2010 @ 21:57
Gnosi M…
anche io mi domando spesso come fanno a creare certe "coincidenze".
Alcune sono sicuramente vere coincidenze.
Altre no.
Ad esempio se può essere una coincidenza il fatto che l'edificio in cui rino è nato ha preso il nome "la casa di rosa", è invece difficile pensare ad una coincidenza per il fatto che sia stato rifiutato PROPRIO dal SanCamillo e dal San Giovanni, citati nelle sue canzoni.
Come fanno è uno dei misteri della RR.
Intanto occorrerebbe sapere se l'auto è stata sabotata o se Rino ha avuto un malore.
Pare che un autopsia abbia dimostrato che avesse avuto un malore prima dell'incidente.
Ma è difficile esserne certi considerato il grado di attendibilità dei giornali, pari a zero, e considerato che la sorella di Rino non vuole parlare di queste cose.
Quindi non si può approfondire la cosa.
D'altronde rifletti sul fatto che io, molti anni prima di sentire solo nominare la rosa rossa, presi lo studio legale in via del giglio. Una via a ridosso dei quartieri Crocetta e Santa Rosa.
A pochi metri da Piazza Dante.
Bella coincidenza no? Come è potuto avvenire? Un caso o no? E se non è un caso, come è potuto succedere?
Per questo motivo, chiunque indaghi sulla RR, si scontrerà sempre contro dei muri invalicabili, rappresentati in parte dall'atteggiamento della gente e dei familiari delle vittime, poco incline a collaborare e approfondire.
E poi rappresentato dalla assoluta irrazionalità di alcuni fatti, che sono spiegabili si, ma non con l'ottica razionale e logica delle persone comuni.
D'altronde, a voler rimanere sul piano logico, è impossibile statisticamente che la morte di Rino possa essere frutto del caso, e casualmente essere identica alla canzone "La ballata di renzo".
Paolo Franceschetti
1 Giugno 2010 @ 21:59
Anonimo…
non ho visto quel film, e quindi non so che rispondere. occorrerebbe conoscere l'anno di produzione e altre cose…
Anonimo
1 Giugno 2010 @ 22:04
L'anno di produzione e'anteriore alle vicende fiorentine… tuttavia c'e' da dire che un Certo Maurizio Costanzo ne fu uno degli sceneggiatori… Lo veda, ne vale la pena…
Anonimo
1 Giugno 2010 @ 23:27
Pd/ Di Pietro: Chi governa cosa pubblica non può essere massone
Roma, 1 giu. (Apcom) – No ai massoni in politica: a lanciare l'avvertimento è Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, rispondendo ai cronisti che lo interrogano sul caso scoppiato nel Partito democratico. "In un paese democratico e libero, sistemi massonici non dovrebbero esistere, perché per definizione difendono la casta e settori specifici di interesse. Riteniamo che chi si occupa della cosa pubblica deve invece, per definizione, occuparsi degli interessi di tutti".
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 2:21
A proposito di croci e rose..
Non pensavo che nei Europarlamentari dell'IDV ci fosse uno che si chiama Rosario Crocetta
http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&id=6276&view=article
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 11:59
scusate…
il film "la casa dalle finestre che ridono" è del 1976..
i fatti riconducibili al "mostro" cominciarono nel 1968 anche se ufficialmente fu accusato il marito di una delle vittime).
poi nel 1974 altro delitto riconducibile al mostro, è usata la stessa arma utilizzata nel 1968.
secondo me è accaduto il contrario, nel senso che il film ha tratto ispirazione dai delitti del mostro.
quindi per la legge del contrapppasso sarebbe dovuto accadere qualcosa agli sceneggiatori del film dopo la sua produzione, che sia noto a nessuno di essi è accaduto nulla di strano riconducibile alla legge dantesca..
saluti.
desperada74
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 12:01
La legge del contrappasso non vale per Rino Gaetano?
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 12:27
La casa dalle finestre che ridono.
La chiesa è a San Giovanni in Triario, nel comune di Minerbio, mentre la trattoria "Poppi" si trova a San Martino in Soverzano, frazione dello stesso comune.
Minerbio: Il toponimo viene fatto comunemente derivare da Minerva per la probabile presenza in epoca romana di un tempio dedicato a questa Dea.
Il calculus Minervae era la pietra di Minerva, cioè il voto decisivo in un organo collegiale che fosse in istallo per parità di voti su di una proposta, equamente approvata ed avversata dal medesimo numero di componenti (secondo Tito Livio circa cinquecento).
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 12:30
CAPOCOTTA
L'omicidio di Wilma Montesi (Roma, 1932 – 1953) è stato un caso di cronaca nera avvenuto in Italia nel 1953, che ha avuto grande rilievo mediatico a causa del coinvolgimento di numerosi personaggi di spicco nelle indagini successive al delitto.
Il caso risulta tuttora irrisolto.
Sabato 11 aprile 1953, giorno della vigilia di Pasqua, sulla spiaggia di Torvaianica(Capocotta), presso Roma venne rinvenuto il cadavere di una ragazza romana ventunenne, Wilma Montesi…
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 12:30
CAPOCOTTA
L'omicidio di Wilma Montesi (Roma, 1932 – 1953) è stato un caso di cronaca nera avvenuto in Italia nel 1953, che ha avuto grande rilievo mediatico a causa del coinvolgimento di numerosi personaggi di spicco nelle indagini successive al delitto.
Il caso risulta tuttora irrisolto.
Sabato 11 aprile 1953, giorno della vigilia di Pasqua, sulla spiaggia di Torvaianica(Capocotta), presso Roma venne rinvenuto il cadavere di una ragazza romana ventunenne, Wilma Montesi…
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 12:38
CAPOCOTTA 2
La leggenda legata a Capocotta è stata narrata dal poeta dialettale romano Augusto Sindici a fine '800.
In tempi recenti, a Capocotta allude Alberto Arbasino in più punti nel suo romanzo Fratelli d'Italia.
La canzone "Nun te reggae più", del cantautore Rino Gaetano, cita la spiaggia.
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 12:49
REGOLA DEL CONTRAPPASSO caso Rino Gaetano.
Quando qualche anno fa uscì la notizia della scoperta del brano inedito, i media si affrettarono subito a definirla una “profezia”. I giornali scrissero che ne La ballata di Renzo “Rino aveva previsto e messo in musica, dieci anni prima, la propria morte”. Ma sarebbe invece più oppurtuno affermare il contrario: la morte del cantautore è avvenuta esattamente come nella sua canzone non perché quel brano fosse una profezia, ma perché qualcuno l’ha usata per applicare la regola del contrappasso.
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 14:03
ho detto che il film può essersi ispirato ai delitti del mostro di Firenze…..
nel film si parla di riti , non è stata sottolineata nessuna villa , mi pare, a parte la scena dove Cavina mostra i resti al protagonista, per il resto la storia è incentrata sui rapporti del pittore con le 2 sorelle, quindi in chiave psicologica e rituale.
ma se ricordate l'ultima scena dove il sacerdote svela la sua identità viene mostrato un suo seno…
ora nell'omicidio del 1974 a differenza di quello del 1968, la vittima Stefania Pettini viene colpita 96 volte, colpita al pube e ad un seno….
forse con questo film hanno voluto suggerire un possibile movente, ovviamente rivisto in chiave cinematografica.
Comunque al centro di tutto ci sono i riti, basti pensare al libro che il protagonista trova,
"ricette d'amore", poi lui stesso spiega durante una cena che quel tipo di ricette svegliano la passione e l'amore…
quindi parla semi-velatamente di sesso magico…
vi ricorda qualcosa?
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 14:05
Per Franceschetti:
""…… E la rosa rossa rappresenta… il cuore di Gesù……""
Ma la rosa rossa non rappresenta invece la vagina ?
Anonimo
2 Giugno 2010 @ 14:12
ho dimenticato di firmare il post che ho inviato sulla spiegazione dell'ispirazione del film ai delitti del mostro..
(dove ho parlato dei rituali e sesso magico)
rispondo all'anonimo che chiedeva della legge del contrappasso e Rino Gaetano:
la Ballata di Renzo, descrive con particolari inquietanti l'episodio della sua morte.
quindi per questa ragione il pensiero di molti, compreso il mio, è che sia stata applicata la legge del contrappasso.
desperada74
ANGELO CICCARELLA
2 Giugno 2010 @ 15:38
Caro avvocato, confondi con facilità uno stato dell'essere, quello rosa+croce per intenderci, con sedicenti gruppetti e logge che arbitrariamente hanno adottato tale nome. Apprezzo le tue intenzioni di tentare, ripeto, tentare di mettere in luce fatti, uomini e forze che governano dietro le quinte della storia i destini del mondo e dell'umanità. Un conto però è cercare nessi, coincidenze, particolari, segni, simboli, per comporre uno scenario, altra cosa è riuscirci: se ti manca il metodo, il criterio, rischi di far la fine di Cesco Ciapanna, che si è incartato dietro una presunta onomanzia per individuare l'occulta trama delle cose. L'editore su citato è diventato paranoico – oppure un diabolico giocatore – e tu rischi di fare la stessa fine. Prima cerca il metodo, visto che hai l'ardire di occuparti di cose esoteriche. Il metodo si trova praticandolo. La conoscenza, infatti, secondo i ben informati, è diventare l'oggetto che si vuol conoscere. È dura? È impossibile? Valuta tu, se hai le spalle larghe a sufficienza e l'intelligenza del cuore. Il mio è un consiglio schietto, di uno che bazzica le arcane cose da decenni e più di una volta si è scontrato con certi figuri sinistri.
Guardati le spalle, cow boy, se non vuoi fare la fine di don Falcuccio. La mia non è una intimidazione, attento, è un consiglio. Già ci sentimmo tempo fa. Ora è tempo di evolversi.
Rocco
2 Giugno 2010 @ 15:41
La casa dalle finestre che ridono l'ho rivisto proprio l'altro giorno, più che i delitti del mostro mi ricorda quello di elisa Claps, con un poaese che sa ma nasconde la verità. Per quanto riguarda l'articolo c'è solo un inesattezza su James Dean: nel film Gioventù bruciata lui non muore. Anche se i tre protagonisti di quel filmsono morti tutti giovani in circostanze poco chiare.
Rocco
Conte Senza Palazzo
2 Giugno 2010 @ 17:05
Oddio, non mi dite che anche la Lancia e' una casa automobilistica rosacrociana! Io ho una Lancia d'epoca, non sara' che adesso la devo vendere? 🙂
luca
3 Giugno 2010 @ 7:25
Da scettico blu non amo le profezie interpretate e svelate dopo che sono accadute. E’ troppo facile ricostruirle basta un po’ di pazienza. Forse anche la mia banalissima esistenza, se mi ci metto, è piena di “profezie” che nemmeno sapevo.
La “rosa” … ma è un nome così comune ed associato a tante di quelle immagini che la trovi e la troverai dappertutto. E’ un simbolo per eccellenza. Ecco se si trattasse di un asparago la situazione sarebbe ben diversa, il collegamento più diretto e riconoscibile. Vuoi mettere gli asparago-croce?
E poi Rino Gaetano.. Mi piace, parole e musiche non convenzionali, scanzonato ma intelligente. Però con tutto il rispetto non era Pasolini .. perché avrebbero dovuto addirittura ammazzarlo ? per qualche accenno alla rosa? Per qualche allusione di troppo?
E schiantarsi in auto all’ alba quando capita di incontrare qualche incosciente che guida come un pazzo, complice magari una notte di eccessi, purtroppo non è così raro ..
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 9:29
@angelo ciccarella:
Mi pare di capire che lei vuole sottolineare che chi sta dietro a tutti questi omicidi rituali non sono i rosa+croce , ma una branca indipendente di qualche loggia o gruppetto.
Allora si potrebbe dedurre che chi ha tessuto le trame con la politica, le forze armate, gli ospedali ecc… per coprire i delitti del mostro di firenze, è un gruppo indipendente dai r+c.
Ma se è cosi perchè i r+c, quelli veri, non fanno niente per far cessare od ostacolare questo ordine indipendente? No perchè cosi, a vedere, sembra che il gruppetto indipendente sia molto, molto piu potente dei r+c "originali".
E' un ragionamento corretto? oppure sbaglio a monte?
TD
Michele R.
3 Giugno 2010 @ 10:20
PAOLO: tratto da un'intervista a Rino Gaetano:
"[…] D.: Se lo Stato vi finanziasse…
Potrebbe essere un'idea. Il teatro è finanziato. Se pensiamo che ci sono migliaia di ragazzi che scambiano De Gregori per un altro Pannella, vuol dire che la canzone è molto più importante del teatro. Io non ho mai sentito che Mario Scaccia sia considerato uguale a Pannella; da Scaccia vogliono lo spettacolo, da De Gregori vogliono il comizio. E da Pannella vogliono il concerto: un digiuno in due tempi. Che poi Pannella è l'unico che ha avuto il coraggio di politicizzare la dieta. Questa qui del finanziamento pubblico dei cantautori mi sembra una legge che potrebbe benissimo essere fatta. Poi magari bisognerebbe fare un referendum per abrogarla.[…]"
Michele R.
3 Giugno 2010 @ 10:25
PAOLO: un altra citazione di Rino:
"[..]Rino, ad un concerto disse: "Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: "Qui ci vuole un cambiamento!". E la gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno ad un tavolo, e parlano, parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti![…]"
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 11:54
X Michele R.
Questa ultima citazione non è di Rino ma tratta dal bellissimo film di Sergio Leone "Giù al testa!" (1971)
Ale
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 12:11
@ Franceschetti
"Ti farà piacere" sapere che Gian Carlo Caselli, oggi 3 giugno (un giorno dopo la ricorrenza e conferenza su Rino) se ne esce con un articolo, sul Fatto Quotidiano sull'attacco alla libertà di stampa e sulle intercettazioni, che inizia così:
-Nun te reggae più… Questo refrain anni ’70, di Rino Gaetano (evidenziato in neretto), dovrebbe diventare l’inno di tutte le persone sincere e oneste in tema di legge di riforma sulle intercettazioni. Per favore, basta! C’è una gara a distogliere l’attenzione dalla sostanza vera delle cose-…ecc ecc
il titolo è:
Intercettazioni: ora basta
questo è il link:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2494740&yy=2010&mm=06&dd=03&title=intercettazioni_ora_basta
non sono sicuro sia uscito oggi o ieri. Sul sito oggi.
vedi tu…
Urus
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 12:16
@Michele R.
urca! interessante…
se lette in chiave metaforica, sono sorprendenti! soprattutto la seconda sui "lettori di libri" che "tra loro parlano parlano" e " mangiano", ed il resto.
Urus
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 15:13
http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2010/05/19/una-rosa-rossa-per-edoardo-sanguineti/
Circa la morte del celebre poeta.
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 15:48
In tema di rose rosse: non trovate interessante il testo di questa canzone di capossela (http://www.youtube.com/watch?v=QLFQxS02XR4), specie alla voce rosa rossa… se poi notate la ruota dentata (http://www.youtube.com/watch?v=QLFQxS02XR4 uno dei simboli della massoneria) sul pianoforte e la foggia dei "raggi" che la compongono…
Tu quoque Vinicie…
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 15:48
Non so se Franceschetti ci sia arrivato da solo,
ma la storia delle figlie di celentano (Rosita-Rosalinda)
la scrissi su youtube da dove poi è stata riportata qui da un utente che disse di averlo letto appunto su youtube.
Quindi,FORSE,ho minimamente contribuito a questo articolo….
Viva l'autoreferenzialità !
XD
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 15:58
In "Cogli la mia rosa d'amore", Rino Gaetano fa espliciti riferimenti agli omicidi rituali, ed in particolare al rito della "Mano di Gloria": "Cogli la mia sera d'Aprile
scrivevo parole facevo all'amore
Lasciale almeno i ricordi
le loro mani nel chiedere e amore nel dare". Interessante che l'invito a "cogliere la sera d'aprile" avvenga durante una sera d'amore (vedi delitti del mostro di Firenze) e che segua, poi, l'esortazione "Lasciale almeno… le loro mani nel chiedere…". Varese docet?
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 16:35
Non so se passa, è OT:
Turchia, ucciso monsignor Padovese
E' stato ucciso in Turchia il vicario apostolico dell'Anatolia Luigi Padovese. Il prelato aveva 63 anni e secondo la tv turca Ntv ad ammazzarlo a coltellate sarebbe stato il suo autista. Monsignor Padovese aveva celebrato (insieme al cardinale Ruini) il funerale di don Andrea Santoro, morto nel 2006.
ouv tmr
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 16:41
Monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia, è stato ucciso oggi a Iskenderun, in Turchia. Il religioso sarebbe stato ammazzato a coltellate.
Ad ucciderlo sarebbe stato il suo autista, stando almeno a quanto ha affermato l'emittente turca Ntv. Monsignor Padovese, che aveva 63 anni, è stato trasportato d'urgenza in ospedale ma è morto durante il trasferimento.
Il presunto omicida, Murat Altun, era da tempo "sotto cura psicologica". Lo ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Turchia, Carlo Marsili, spiegando che la notizia gli è giunta dal governatore della provincia di Hatay, in cui si trova Iskenderun, città in cui è avvenuto l'omicidio. L'uomo, che avrebbe ucciso a pugnalate il vicario apostolico nella sua residenza, "proprio ora è sottoposto a interrogatorio da parte della polizia di Iskenderun", ha aggiunto l'ambasciatore.
Padovese Era anche presidente della Conferenza episcopale turca e molto impegnato nell'ecumenismo e nel dialogo con l'Islam, come anche nel far rivivere le diverse comunità cristiane turche. Ieri aveva incontrato le autorità turche per affrontare i problemi legati alle minoranze cristiane. Domani sarebbe andato a Cipro, per incontrare Benedetto XVI, in viaggio sull'isola. Nel 2006 era stato ucciso a Trabzon il sacerdote don Andrea Santoro.
Il nunzio apostolico in Turchia, mons. Antonio Lucibello, non vede al momento "legami tra l'omicidio di don Santoro e quello di Padovese". "Non abbiamo elementi precisi – spiega – a parte l'autore che è il suo autista, una persona che mons. Padovese ha sempre trattato molto bene secondo il suo stile".
"La notizia dell'omicidio – ha aggiunto – è stata una doccia fredda. A Iskenderun c'è il vicario generale perchè si renda conto della vicenda. Domani andrà anche l'arcivescovo di Smirne, mons. Franceschini, predecessore di mons. Padovese alla presidenza dei vescovi turchi. Non conosciamo altri dettagli. Siamo tutti costernati, siamo una piccola comunità anche i capi sono pochi e avanzati negli anni. C'è il pericolo che questa comunità rimanga segnata".
Luigi Padovese era nato a Milano e nel 1965 fece la sua prima professione nei frati cappuccini, ma solo nel giugno del 1973 venne ordinato sacerdote. Era professore titolare della cattedra di Patristica alla Pontificia Università dell'Antonianum. Fino al giorno in cui venne ordinato vescovo, era stato per 16 anni direttore dell'Istituto di Spiritualità nella stessa università.
ouv tmr
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 16:41
Nel 2006 fu assassinato, sempre a coltellate Padre Santoro e nel dicembre del 2007 un altro frate francescano fu aggredito a Smirne – senza conseguenze gravi – al termine della messa. Si trattò quella volta di padre Adriano Franchini, superiore della Custodia di Turchia e fu lo stesso monsignor Luigi Padovese, già allora presidente della Conferenza episcopale turca e Vicario apostolico per l'Anatolia, a dare l'annuncio.
Un "fatto orribile", "incredibile", "siamo costernati": è questa la prima reazione a caldo – appresa la notizia – di padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, alla notizia dell'uccisione in Turchia di mons. Padovese.
Nel corso di una recente intervista, il vescovo assassinato oggi tracciava un quadro della condizione dei cristiani e dei cattolici, in particolare, che vivono in Turchia, circodati – si diceva – da un clima non privo di tensioni. "Per capire l'attuale situazione che vivono i cristiani in Turchia – disse Padovese in quell'occasione – occorre riandare agli anni settanta e lì focalizzare in particolare due fenomeni concomitanti: da un lato il ridimensionamento dell'islam da parte di Ataturk, che oggi invece cerca di riprendere vigore e forza; dall'altro un nazionalismo sempre più forte e reattivo a fronte della crescente paura di perdere consenso all'interno della società".
E aggiunse: "Questo spiega e motiva gli attacchi che periodicamente e sempre più frequentemente riceve la comunità cristiana, sia ortodossa sia latina sia protestante, pur essendo una minoranza. Vi è anche da considerare il fatto che il cristianesimo latino in passato veniva spesso, e anche oggi accade, considerato come un elemento estraneo all'islam e alla sua società, per una sorta di lunga memoria storica, che ha collegato il cristianesimo all'occupazione di potenze straniere. Tuttavia l'islam turco non è monolitico, ma anzi estremamente variegato. Recentemente sono riemersi gruppi a orientamento sufi, notoriamente più tolleranti".
ouv tmr
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 17:33
OT
Paolo Villaggio è massone?
Paolo Franceschetti
3 Giugno 2010 @ 18:00
Si XD.
Mi sono ricordato del tuo messaggio e quella è farina del tuo sacco.
In effetti come coincidenza non è male eh???? 😉
Paolo Franceschetti
3 Giugno 2010 @ 18:10
Angelo Ciccarella.
Sono anni che cerco di capire questi poteri occulti.
Io però, a differenza di un esoterista puro, sto cercando di capire come avvengano questi omicidi, come funziona l'organizzazione, ecc…
Sono anni che vengono esoteristi come te, a darmi consigli (incomprensibili); a dirmi che non ho capito niente; a dirmi che devo ancora evolvere, crescere, capire…
Solo a titolo di esempio, Andretta da quando ho scritto i miei primi articoli me la mena con questa "cronaca dell'akasha" che dovrei leggere per capire tutto. Alla fine me la sono comprata e ha detto che non alludeva a quella di Steiner, ma a quella metafisica, o esistenziale, o non so che cazzo…non ricordo. Comunque non era un libro.
Poi ho i geni che mi dicono "complimenti… sei vicino alla verità… ma ti manca ancora un po…".
Poi ho te che mi dici queste cose.
Se avete qualcosa da consigliare, pregherei voi geni che avete capito tutto del sistema, di spiegarcelo in modo che sia comprensibile a noi comuni mortali che non abbiamo capito un cazzo del sistema.
Oppure aprite un vostro blog e scrivete la vostra verità.
Perchè in questi anni, vedi, nessun aiuto mi è venuto dai soloni come te. Al contrario, piccoli aiuti, o grandi, mi sono venuti dai lettori, da amici, conoscenti, da XD a Oscillator, a Barzo, a Daffy, ecc…
Quasi come un lavoro collettivo, di squadra.
Ma un lavoro collettivo di noi comuni mortali.
Se era per voi, e per i vostri consigli, a quest'ora ancora non avrei capito un cazzo.
Perchè voi esoteristi avrete pure capito tutto, ma non avete capito come scendere al livello di noi comuni mortali e farci capire cosa non capiamo.
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 21:51
E continuando con la canzona "Con una rosa" di Capossela cito un brano che da solo, forse, ci dà una visione tremenda della R.R.:"…come la porpora che infiamma il mattino/ come la lama che scalda il tuo cuscino/come la spina che al cuore si avvicina/rossa così è la rosa che porto a te/lacrime di cristallo l'hanno bagnata/lacrime e vino versate nel cammino (il famoso rito – "ed io ho bevuto" – di Rino gaetano?)/goccia su goccia, perdute nella pioggia/ goccia su goccia le hanno asciugato il cuor/ portami allora portami il più bel fiore/quello che duri più dell'amor per sé/il fiore che da solo non specchia il rovo/"perfetto dal dolore"/
perfetto dal suo cuore/
"perfetto dal dono che fa di sè"
Interessante non trovate?
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 21:56
@ paolo
il tuo intervento ovviamente un pò scazzato mi ha fatto akhashare dal ridere, credo che se non fosse per il lavoro di squadra che citi sarebbero molti di più quelli che non sanno come vanno le cose, a voi il merito sicuramente di aver portato alla luce una realtà che magari gli esoteristi conoscono da sempre ma non sanno come divulgare o non ritengono opportuno farlo loro, comunque credo che l'ultima frase del tuo intervento abbia proprio raggiunto il nocciolo della questione, purtroppo il problema è dato dall'impossibilità di spiegare ai comuni mortali senza che le spiegazioni perdano ogni significato. il fatto è che sta per arrivare il momento di tirare i dadi sia per gli esoteristi che sanno tutto ma non sanno come spiegarlo sia per quelli che non sono esoteristi ma hanno compreso che esiste una dimensione della realtà che si rendono conto di non riuscire ad agguantare, visto che la cronaca dell'akasha non ha sortito su di te l'effetto sperato da monsieur grant maitre andretta, butta via ancora un 5 euri e prova questo
http://tecalibri.altervista.org/D/DAUMAL_monte.htm
jj
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 22:07
LoL francesche',e che cazzo… pane al pane e vino al vino… cazzo… così si parla 🙂 L'esoterista più bravo del mondo ce l'hai dentro… tutto il resto è noia… kiss a stefy, a te una pacca nel sedere ^.^
Anonimo
3 Giugno 2010 @ 23:28
Agli esoteristi:
La grande presunzione e' che credete di essere, voi e i vostri insegnamenti, al di sopra del bene e del male, esenti dalle regole della moralita' e dai valori del senso comune.
Vi sentite investiti di una misssione piu' grande ma dimenticate che la felicita' piu' grande viene dalle cose semplici.
Alla fin fine, fate tutti gli spirituali ma siete profondamente materialisti. Svegliatevi, esoteristi. Siete caduti in trappola e non lo sapete!
nemesis
Giacomo
4 Giugno 2010 @ 8:13
Fortissimo Paolo,
è sulla questione della verità che l'esoterista nicchia, poiché la sua verità gliel'hanno raccontata magari da qualcun'altro a cui gli è stata detta e così via. È proprio per questa ragione che il signor Andretta colleziona prese per il sedere da parte dei commentatori del blog, parla dell'akasha e consiglia di visitarlo, quando magari a casa sua non ha chiaro chi comanda, l'akasha il signor andretta, è la nebbia che si ritrova dentro la testa e tutto contento ne parla come se fosse la soluzione per capire.
Ci vogliamo dire una volta per tutte che non ci abbiamo capito un cazzo del mondo? E tutti i sorrisetti che facciamo ai "comuni mortali" li facciamo nascondere la nontra impossibilità di comprendere?
La "verità" è sempre stata raccontata e mai scoperta, perché tutti la vogliono e tutti la cercano, un enorme turbine di sentiti dire, nell'astrale ho visto, nel causale ho fatto, ho parlato con l'anziano dei tempi ecc. Tutte cose che svelano gravi mitomanie e una sete esasperata di scorciatoia per sapere la verità, le sette sono piene di gente così che si definiscono esoteristi, e conoscitori dei mondi soprasensibili, ma guardateli davanti ad un loro simile che gli ricorda la punizione del loro dio o del loro guru carismatico, vedrete un uomo immobilizzato dalla paura…
Scusate ma questo è un uomo che conosce la "verità"?
Piccolo sfogo…
Anonimo
4 Giugno 2010 @ 9:04
ANKARA
Murat Altun, 26 anni, l’autista turco che ieri ha ucciso a coltellate il vicario apostolico in Turchia, monsignor Luigi Padovese, è stato portato stamani davanti ad un giudice del tribunale di Iskenderun, città portuale sulla costa sud del Paese, per essere formalmente incriminato. Lo ha riferito l’emittente privata Ntv. Secondo il quotidiano Milliyet, avrebbe detto alla polizia di aver ucciso monsignor Padovese «dopo aver ricevuto una rivelazione da Dio».
I familiari di Murat Altun, 30 anni – da oltre quattro al servizio dell’alto prelato come autista ed uomo di fiducia – avrebbero confermato che da tempo il loro congiunto soffriva di una forte depressione. Altun avrebbe accoltellato a morte il vescovo nel giardino della residenza estiva del prelato, sulla costa mediterranea turca. Anche se ci sono pochi dubbi sulla paternità dell’assassinio, oggi sarà comunque eseguita un’autopsia sul corpo di Padovese, ucciso con un coltello che è stato ritrovato addosso all’autista al momento dell’arresto.
Mehmet Celalettin Lekesiz, il governatore della provincia di Hatay da cui dipende Iskenderun, ha escluso «un atto politico». «Stiamo indagando, ma sembra che si tratti di un affare privato, senza motivazioni politiche», ha detto. L’omicidio del religioso cattolico è coinciso con la partenza di Benedetto XVI per Cipro. Benedetto XVI ha pregato in silenzio per il vescovo. Nell’omelia letta in San Giovanni in Laterano in occasione del Corpus Domini il Pontefice ha parlato del Sacrificio di Gesù che trasforma «l’estrema violenza e l’estrema ingiustizia in atto supremo d’amore e di giustizia». «Questa – ha spiegato senza citare direttamente il vescovo assassinato – è l’opera del sacerdozio di Cristo, che la Chiesa ha ereditato e prolunga nella storia, nella duplice forma del sacerdozio comune dei battezzati e di quello ordinato dei ministri, per trasformare il mondo con l’amore di Dio». I motivi che hanno portato all’uccisione di mons. Luigi Padovese «non sono di carattere politico o di intolleranza religiosa», ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, avallando la tesi secondo la quale l’autista «era una persona vicina che da diversi giorni dava segni di poco equilibrio, di confusione e depressione». «Ho sentito personalmente la suora che collaborava con il vescovo e che ha testimoniato sulla vicenda», ha assicurato padre Lombardi all’Agi.
ouv tmr
Anonimo
4 Giugno 2010 @ 9:54
Singolare vero? Il Papa si oppone all'assedio di Gaza, la Turchia pure… et voila' i turchi ammazzano un vescovo… che gente cattiva si dira'.. oppure no… oppure e' un attentato false flag operato da un dunmeh (un apostata.. ovvero un criptogiudeo come ce ne sono molti in turchia, seguace dell'eresia di sabbatai Tzevi) in modo da screditare questa Turchia violenta e anti occidentale… Altro che Israele dove si uccide con bombe e mitra…
davide
4 Giugno 2010 @ 10:01
hai perfettamente ragione PAOLO…. anche io ho appreso molto da questo blog sopratutto da te o da persone diciamo "comuni"…
ti invito a riflettere su una cosa però… dici spesso che i " poteri forti" ci hanno creato/manipolato un pò come desideravano (cosa secondo me giustissima) perche, quindi, secondo te ci hanno inculcato diciamo "odio" verso la religione cristiana? e perchè cercano di crearci "sessualmente" liberi?
spero che troverai tempo per rispondere a queste mie piccole domande…
grazie
Paolo Franceschetti
4 Giugno 2010 @ 10:23
Ciao Davide.
Chi sta al potere ha applicato il vecchio detto Divide ed impera. Ordo ab caos, è il motto massonico, ma la sostanza è la stessa.
Hanno inculcato odio verso tutti. Nella migliore delle ipotesi, chi non ho odio verso qualcuno, scoprendo il "sistema", comincia ad odiare i massoni.
Occorrerebbe azzerare tutto e ripartire da zero. E allora potremmo definirci comunisti, fascista, cattolico, musulmano… ma purchè nel rispetto di tutte le forme di essere vivente, compresi i mafiosi, gli aderenti alla Rosa Rossa, o i delinquenti.
Ver
4 Giugno 2010 @ 17:01
Ti sei dimenticato il "sessualmente liberi"
Anonimo
4 Giugno 2010 @ 19:59
Ma che cazzo state a di' ragazzi… suvvia… un poveraccio di esoterista vien quì a dar sfogo al suo ego e voi gli sputate sopra? Che vi aspettavate parlando di questi argomenti? Che sarebbe venuto babbo natale per darvi la caramella in bocca? Non vi è mai capitato di essere un po' orgogliosi di qualcosa? Il sig. Andretta riesce a fare viaggi astrali (sta lì la libreria akashica Paolo, quella vera con cazzi e controcazzi), scusate sta minchia se lo svetola un po' a destra e un po' a manca… che gente… voi critici del pene che riuscite a fare anche solo un decimo di una cosa del genere andreste in giro a forum a scartavetrare maroni di innocenti sconosciuti… voi indegni onniscienti, voi che neanche nel commettere peccato riuscite ad essere originali… alzate il petto e sbattete le ali che lo sapete pur far bene voi, anche senza aver bisogno di scusanti.
Paolo, detto questo, do come sempre un bacino a stefy (scusami non vorrei essere invadente, è che ormai è una firma), e ti ricordo: "segui il tuo cuore arrivando alle stelle"… in fondo se quel libro l'hai comprato un qualche motivo ci sarà… pensaci quando non hai altro da fare…
Anonimo
5 Giugno 2010 @ 0:03
Dalla GAZZETTA DELLO SPORT
Minacce di morte a Rossi, denunciato 42enne
"Io Valentino Rossi lo odio… prima o poi gli pianto una pallottola in testa". Minacce telefoniche, indirizzate anche alla madre del campione di motociclismo e agli amici, decine di e-mail inviate ai giornali, chiamate minatorie a Mediaset e ai cronisti sportivi che seguono il motociclismo. Una settimana di paura per il campione di Tavullia, e una corsa contro il tempo per la polizia, per scoprire chi era l'uomo che da giorni tempestava di messaggi di morte il suo entourage. Alla fine, R. R., 42 anni, operaio di Casale Monferrato, single, un uomo senza storia e senza precedenti penali, è stato identificato e denunciato per minacce gravi dalla Digos della Questura di Pesaro, in collaborazione con la Polizia postale e con la Digos di Alessandria. Gli agenti che hanno perquisito la sua abitazione hanno trovato ritagli di giornale e foto dell' "uomo che odio di più", articoli sulle imprese sportive di Rossifumi, numeri di telefono di familiari e amici, materiale "accumulato con estrema cura", anche sulla rete. La persecuzione vera e propria era cominciata una settimana fa, con le prime telefonate, una perfino al Municipio di Tavullia, dove lavora Stefania Palma, la madre di Valentino. Fino al preannuncio di "un'azione violenta, di morte", durante il Gran premio del Mugello.
"Devo ringraziare la Polizia di Stato e il Questore di Pesaro – ha commentato Rossi -. Sono stati molto bravi. Per il resto c'è poco da aggiungere, a parte che dispiace sapere che c'è qualcuno che ce l'ha tanto con te senza un reale motivo".
Ver
5 Giugno 2010 @ 9:45
Quando mancavano dieci minuti al termine del secondo turno di prove libere del GP d'Italia, Valentino Rossi è stato protagonista di una brutta caduta. Il pilota della Yamaha è stato disarcionato dalla sua M1, mentre percorreva le curve "Biondetti" del circuito del Mugello. Un Highside a forte velocità, che è costato a Valentino una grave frattura esposta alla tibia destra. Rossi sarà trasportato in ospedale e salterà il GP d'Italia.
Anonimo
5 Giugno 2010 @ 12:02
anonimo delle 02.03
nel mondo motociclistico io ci ho lavorato per 12 anni…
i team corse di solito vengono creati per 2 scopi principali, il primo è "lo scarico delle tasse", il secondo il riciclo di denaro nero.
parlo di proprietari di team, sponsor ecc.
intorno a questa giostrina ruotano notevoli somme di denaro.
finchè non si avanzano pretese e non ci si impiccia molto, tutto va bene, poi però se qualcuno si accorge di movimenti particolari , quel qualcuno comincia ad essere un problema.
valentino ha avuto un incidente che lo terrà fermo 2 mesi, quindi non gareggerà.
infortunato, ma la giostrina dovrà andare avanti….
è un giochetto già applicato in passato ad un'altro pilota , Max Biaggi…
molti pensaveno fosse una schiappa, ma dipende da che mezzo ti forniscono….
ora c'è qualcun'altro da lanciare e farlo diventare un fuori-classe..
quel qualcuno andrà avanti fino a quando non comincerà a fare troppe domande…
poi la giostrina ricomincia…
è il modo più semplice per riciclare denaro, mi assumo la piena responsabilità di quanto ho affermato con cognizione di causa.
Pantani…. lanciato nel mondo delle stelle…poi rovinato…poi ucciso.
capito bene ucciso!!!!
ci sono interessi altissimi…
interessi di gente in alto, che necessita di denaro..
proventi di azioni illecite, che devono essere ripuliti ….
nella vita di valentino ultimamente avvengono troppe strane coincidenze….
ed ora poverino è infortunato…
Desperada74
Anonimo
5 Giugno 2010 @ 12:37
Il fiore Rossa, rustica e forte Ecco la «Rosa Milano» «È dedicata a Letizia»
Milano ha la sua rosa: rossa, rustica e resistente a malattie e smog. Sono le caratteristiche della «Rosa Milano», presentata ieri dall’assessore all’arredo urbano del Comune, Maurizio Cadeo, durante un sopralluogo con il sindaco, Letizia Moratti, alla quale la rosa è stata dedicata.
«È molto difficile – ha detto Cadeo – riuscire ad avere il proprio nome assegnato ad una rosa. La nostra città è riuscita». Il fiore, realizzato da ibridatori di Amburgo in collaborazione con colleghi italiani, è di un rosso vivace, conta una ventina di petali e raggiunge gli 80 centimetri di altezza. Si è aggiudicata un secondo posto nella categoria ai concorsi internazionali che da 46 anni si svolgono presso il roseto della Villa Reale di Monza e che premiano le migliori nuove rose ibridate nel mondo. Nelle intenzioni del settore Verde del Comune, già dal prossimo settembre comincerà ad essere diffusa nei giardini e negli angoli verdi di Milano, nelle aiuole e nelle bordure di piazze e strade. «La diffonderemo il più possibile – ha spiegato Cadeo – anche perché non è una rosa delicata, è una pianta rustica, che ben si adatta alle diverse condizioni di clima e ambientali della città. Vogliamo vedere la rosa di Milano in tutta la città».
sabato 05 giugno 2010, 08:00da il giornale
Anonimo
5 Giugno 2010 @ 12:41
prima gli amamzzano il patrigno, poi lo minacciano e infine, guarda caso, cade e non puotra' gareggiare per un bel pezzo… anche questo un caso… Forse i signori delle scommesse erano stanchi di pagare…
Barzo
5 Giugno 2010 @ 17:15
a Paolo, e grazie al casco che l'hanno seppellito al Verano 🙂
per quanto riguarda rosita, mi vengono dubbi che possa davvero parlare solamente di cocaina (bianca):
"ieri ho incontrato Rosita perciò questa vita valore non ha
come era bella Rosita di bianco vestita più bella che mai "
anche i litfiba qualche anno dopo cantavano "cafè mescal e rosita"
Vorrei sottolinera come facemmo all'epoca o forse nel forum, che più di un attacco di rino gaetano era nei confronti di Scientology e del fondatore lafayette.
Che rapporti ci sono fra questa associazioen e la RR?
Anonimo
6 Giugno 2010 @ 1:28
Mi ricordo Paolo franceschetti quando,durante uno dei suoi interventi,diceva che certi medici legali, o persone legate strettamente alle vicende hanno nomi e cognomi soprattutto strani..
Ora leggete questo pezzo preso da yahoo dove si parla dell'incidente di Rossi.
"PESSIME NOTIZIE PER ROSSI: Sono tutt'altro che buone le notizie per Valentino Rossi dopo la caduta nel corso della seconda sessione di prove libere. La conferma arriva dal medico della clinica mobile Claudio Macchiagodena che lo ha già visitato insieme a Claudio Costa nel centro medico del circuito."
Anonimo
6 Giugno 2010 @ 1:45
un particolare su rino gaetano:
nella canzone la zappa,il tridente,il rastrello… cito:
"una mansarda in via condotti,
moquettes, platfond, cassettoni,
giovani artisti e vecchie tardone,
si ralizzano nel nobile bridge".
in un intervista licio gelli dichiara che in via condotti a milano(mi pare) c'era un importante sede della P2.
non mi pare una coincidenza, se non altro conferma che rino era stato invitato in certi salotti…per così dire.
la canzone termina, guarda caso, con il ritornello di rosita.
Nico
Anonimo
6 Giugno 2010 @ 6:12
Cangrande ha detto
Saluti a tutti.
Scusate, ma girovagando in rete ho trovato un testo di una canzone di Caparezza (che conosco poco o nulla), che mi ha fatto venire i brividi.
Altro che Rino Gaetano….
O questo o è pazzo e vuole che lo ammazzino, o …non so…. non so cosa pensare.
Vi copio-incollo il testo.
Sarebbero graditi commenti….
Una grande opera di importanza storica che questa nazione salverà. E per la grande opera tutti i sudditi in città grideranno viva Sua Maestà. Una grande opera, macchina economica che i massoni rifocillerà. È la grande opera, stupido chi sciopera, quante bastonate prenderà. Grandi opere che iniziano ma che non finiranno mai.
«O-pe-ra! O-pe-ra! O-pe-ra! O-pe-ra!»
Più che l'hobby dell'edilizia ho la lobby dell'edilizia, che infrange la legge come un bobby che ti sevizia. Assumo tutto ma la gente minimizza, perchè arrotolo cartine che non si chiamano Rizla. Edifico e scasso, va magra e non collasso. Lo stemma della crew è una squadra col compasso. Parliamo in codice, talmente in codice che a volte nemmeno tra noi ci capiamo un clacson. Palazzinari fieri, geometri, ingegneri e novizi iniziati con atti osceni: li si traveste da Val di Susa, e in una stanza chiusa se ne abusa penetrandoli coi treni. Non abbiamo premi per gare di salto in alto, ma premiamo per vincere le gare d'appalto. Siamo balene in un mare di tanto plancton. Noi quelli dritti, voi fritti come wanton.
“Nei cantieri se la cantano finché non gliela suoneremo.”
Una grande opera di importanza storica che questa nazione salverà. Per la grande opera tutti i sudditi in città grideranno viva Sua Maestà. Una grande opera, macchina economica che i massoni rifocillerà. È la grande opera, stupido chi sciopera, quante bastonate prenderà.
Dall'oggi al domani noi loggia dei demani che intreccia legami da cui sbocciano denari. Capoccia e compari sloggiano i locali, abbiamo appoggi tali che non ci scocciano i legali. Non ci fotti, dacci dei corrotti ma sappi che non ci abbatti come a punta Perotti. Qui si punta a ponti da tremila metri e rotti, buoni come soffitti tenuti con i cerotti. Esclusiva la villa abusiva a riva, se ti fidi di ‘sta casta non ti si castiga: il divino tomo dice che il condono arriva, noi bluffiamo solo se giochiamo la partita IVA. Viva la diga, iddio la benedica ma non tratterrebbe nemmeno la mia vescica. Noi devastiamo il fondale abusando della credulità popolare, tu non chiamare il CICAP.
“Uno spazioporto si farà, conquisteremo pure il cielo con…”
Una grande opera (una grande opera) di importanza storica (ci conquisterà)
che questa nazione salverà (e suonerà l'orchestra) per la grande opera (hip hip hurrà!)
tutti i sudditi in città (in libertà) grideranno viva Sua Maestà (nessuno può stroncare)
una grande opera (inarrestabile) macchina economica (larga di maniche)
che i massoni rifocillerà (la fonte di ogni bene) è la grande opera (la nuova speme)
stupido chi sciopera (non gli conviene) quante bastonate prenderà (che grande opera sarà!)
«O-pe-ra! O-pe-ra! O-pe-ra! O-pe-ra!»
Inarrestabile, larga di maniche, la grande opera, la nuova speme, inarrestopoli, la nuova stabile, hip hip hurrà.
Anonimo
6 Giugno 2010 @ 11:13
anonimo delle 08.12
se Caparezza avesse cantato questa canzone 30 anni fa, avrebbe avuto un senso differente rispetto a quello che ne assume oggi.
Parla di massoni, imprenditori, palazzinari..
il palazzinaro è il soprannome dato a Berlusca quando scoppiò lo scandalo p2.
adesso i canali d'informazione sono moltissimi rispetto a 30 anni fa, si parla di NWO dal 1990, negli ultimi anni le informazioni reperibili sul progetto sono infinite.
Rino è stato un pioniere nel cercare di risvegliare le persone.
lui è morto nel 1981, lo scandalo
p2 scoppiò nel 1982.
le canzoni di Rino, sembravano "canzonette" , pochi colsero in quegli anni i riferimenti a certi "poteri".
Rino ha utilizzato la musica per inviarci messaggi, è stato un genio anche perchè le sue canzoni avevano molta orecchiabilità, riuscivi a memorizzare il motivetto subito, per questa ragione è stato eliminato, era pericoloso, se avesse avuto più tempo avrebbe svelato altro.
Non si può assolutamente paragonarlo a Caparezza, perchè il confronto non esiste.
Desperada74
Anonimo
6 Giugno 2010 @ 19:21
Sarà anche vero che il confronto non esiste, ma non mi pare che in Italia ci sia qualcun altro che con le canzoni, coi film, in TV o altro parli di logge e grembiuli con questa spudoratezza.
Che fa anche rima con Caparezza… 😉
Stefania Nicoletti
6 Giugno 2010 @ 19:30
Aggiungo un particolare sulle sorelle Celentano, figlie di Adriano e Claudia Mori.
Oltre alla RR, alla presenza della Rosa in entrambi i nomi, e alle iniziali RC…
Rosalinda recitò in La passione di Cristo, il film di Mel Gibson, interpretando il ruolo di… Satana.
Rosita invece recitò proprio nella fiction della Rai su Rino Gaetano, interpretando una delle prostitute amiche di Rino.
Eh sì… proprio Rosita, come la canzone in cui Rino descrive il sistema, partecipa alla fiction che demolisce la sua immagine. "Sembra" fatto apposta…
Anonimo
7 Giugno 2010 @ 8:42
C'è una "fantastica" spiegazione di Capacatta (!) su :
http://somesecretsforyou.blogspot.com/2010/05/permindex-papers-ii.html
Permindex non ha bisogno di commenti
alec69
7 Giugno 2010 @ 15:26
Coincidenze per coincidenze uguale coincindenze al quadrato.
Non ricordandomi il modello VOLVO 343, e volendo vedere, per mera curiosità, appunto di che modello si trattasse, ho dato una sbirciatina su Google immagini, e ho visto anche che la VOLVO 343 è stata la base meccanica per un prototipo che si chiama TUNDRA; prototipo commissionato dalla VOLVO allo stilista Bertone sebbene stilisticamente chiaramente ispiratore della CITROEN BX. Non ho dato al prototipo TUNDRA un'attenzione diversa da quella di curioso appassionato di car design.
Poi, leggendo il nome di Fred Buscaglione nel post e ricordando che abbastanza recentemente, non più di un anno e mezzo fà, seguivo alla radio la sua storia, mi è venuto in mente che è morto in un incidente stradale scontrandosi contro un camion.
Notando che nel post non è precisato che il LANCIA ESATAU è appunto un camion (ulteriore occasione di coincidenza, secondo me), e volendo aggiungere la nota in un commento; volendomi assicurare di ricordare bene che l'incidente riguradasse appunto lo scontro contro un camion, non ritenendo sufficiente la ricerca LANCIA ESATAU su Google immagini; ho cercato su Wihipedia, la voce Fred Buscaglione.
Ebbene, Fred Buscaglione, nell'incidente era alla guida di una FORD THUNDERBIRD.
Ergo, incidente d'auto contro un camion, a bordo, l'uno di una FORD THUNDERBIRD, e l'altro di una VOLVO 343, parente della VOLVO TUNDRA, secondo me fà coincidenza al quadrato.
Non saranno un po' troppe queste coincidenze?
Anonimo
7 Giugno 2010 @ 18:42
Rosita celentano scrive un libro e come si chiama?
'Grazie a Dio ho le corna'
think
22 Giugno 2010 @ 14:23
Sono giunto alle stesse conclusioni di Stefania Nicoletti senza prima aver letto il suo commento ed aggiungo anche che l'altra sorella di Rosita, Rosalinda Celentano figlia di Adriano Celentano tra i suoi film vanta titoli come:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rosalinda_Celentano
# 2003 – La setta dei dannati
# 2004 – La passione di Cristo
# 2005 – 7 km da Gerusalemme
# 2008 – Il nostro messia
la trama della setta dei dannati:
Alex Bernier, un giovane sacerdote newyorkese appartenente ad un antico ordine ai margini della Chiesa e quasi estinto (i Carolingi), si reca a Roma per indagare sulla misteriosa morte del suo mentore padre Dominic. Indagando assieme a Thomas Garrett (anche lui appartenente all'ordine di Alex), scopre la verità: padre Dominic è stato assassinato e l'omicida è William Eden, un "divoratore di peccati", oscuro personaggio espulso dai Carolingi, il quale, con un particolare rituale assicura, dietro lauto compenso, la purificazione dai peccati, anche i più nefandi, ai morenti che non intendono pentirsi.
Molto vicino al romanzo Rosemary's Baby "La notte in cui la giovane coppia concepisce un bambino segna l'inizio di un incubo: Rosemary scopre che il marito Guy ha permesso al diavolo di ingravidarla in cambio di una carriera da attore. I nove mesi di gravidanza saranno un susseguirsi di fatti terrificanti: l'improvviso suicidio di una ragazza appena conosciuta, incubi e sogni strani di Rosemary, Guy che si allontana sempre di più dalla moglie…"
Poi abbiamo la canzone del padre Adriano Celentano scritta a 4 mani con Mogol intitolata Una Rosa Pericolosa con un testo molto ambiguo:
Non provocarmi mai
Non provocarmi mai
O scoppia la guerra tra noi
Femminilità
Son d'accordo ma
Ma non marciarci sai
Non distruggere
Questo amore mai
è tutto ciò
Che tu hai
Quanti brividi dai
Con quello sguardo provochi
Tu accendi i fiammiferi
Che poi si spengono
E il buio ritorna
Perché lo fai
Ci son pericoli
Che non si vedono
Non sono evidenti
Ti accorgi poi
Tu sei una cosa
Pericolosa e preziosa
Dipinta di rosa
Che per il freddo non sboccia mai
Nemici noi è un dolore sai
Se giochi tu io non gioco più
I fuochi divampano
E accende il tuo fascino
Non sai rinunciare e allora vai
Tu sei una cosa
Pericolosa e preziosa
Dipinta di rosa
Che per il freddo non sboccia mai
Nemici noi è un dolore sai
Se giochi tu io non gioco più
I fuochi divampano
E accende il tuo fascino
Non sai rinunciare e allora vai
Oltre i limiti c'è l'ignoto sai
Pensaci bene
O resti o vai
Pensaci bene
O resti o vai
O resti o vai…
parte 1/2
think
22 Giugno 2010 @ 14:24
part 2/2
Ricollegandoci al romanzo della figlia di Celentano nel 1968 , dal libro è stato tratto il film Rosemary's Baby – Nastro rosso a New York.
L'anno seguente l'uscita del film, 9 agosto 1969, nella villa dei coniugi Polanski a "Cielo Drive" ha luogo la tristemente nota carneficina che vede coinvolta, come vittima sacrificale, anche l'attrice Sharon Tate: la compagna del regista all'ottavo mese di gravidanza, viene accoltellata ed uccisa da un gruppo di quattro dei ragazzi di Charles Manson. Il massacro ha come matrice i deliri satanici di Charles Manson.
Le riprese esterne vennero realizzate nello stabile Dakota di New York, dove nel 1980 verrà assassinato John Lennon. Le ringhiere che circondano il Dakota sono decorate con teste di draghi rettiliani.
Ed a proposito di nastri rossi, abbiamo il nostro Nastro Rosa di Battisti e Mogol con un bel doppiosenso
Inseguendo una libellula in un prato
un giorno che avevo rotto col passato
quando gia' credevo d'esserci riuscito
son caduto
una frase sciocca un volgare doppiosenso
mi ha allarmato non e' come io la penso
Ma il sentimento
era gia'un po'troppo denso e son restato
Chissa' chissa' chi sei
Chissa' che sarai
chissa' che sara' di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura
sta diventando una storia vera
spero tanto tu sia sincera
Un magazzino che contiene tante casse
alcune nere alcune gialle alcune rosse
dovendo scegliere
e studiare le mie mosse
sono all'impasse
Mi sto accorgendo
che son giunto dentro casa
con la mia cassa
ancora con il nastro rosa
e non vorrei aver sbagliato la mia spesa
o la mia sposa
Chissa' chissa' chi sei
Chissa' che sarai
chissa' che sara' di noi
lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po' paura
ora che quest'avventura
sta diventando una storia vera
spero tanto tu sia sincera
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Chissa' chi sei
Poi abbiamo il singolo
1970 – Fiori rosa fiori di pesco/Il tempo di morire (Ricordi, SRL 10593)
Tra il 29 e il 30 agosto 1998 si diffonde la notizia del ricovero di Battisti in una clinica milanese.[171][172] Durante gli 11 giorni di ricovero, per volere della stessa famiglia, non viene diffuso alcun bollettino medico.[173] Il 6 settembre le sue condizioni si aggravano e l'8 viene spostato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Paolo di Milano.[174] Lucio Battisti muore la mattina del 9 settembre 1998, all'età di 55 anni; le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente: il bollettino medico riporta solamente che «il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall'esordio»[175]; secondo alcune voci non confermate invece il musicista sarebbe morto per tumore. Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol,[176] a riconferma della ricomposizione almeno umana del sodalizio.
Cosa ne pensate voi e Franceschetti?
Anonimo
17 Luglio 2010 @ 2:15
comunque "esa-" in esatau non viene da esagramma, ma dal termine greco che significa 6 (hexa, traslitterato in esa- secondo le normali regole di trascrizione dal greco in italiano). Perché? Perché il Lancia Esatau (come dice giustamente alec69, un camion) aveva 6 cilindri… Paolo, senza offesa, se ti serve consulenza sul greco io ci sono 🙂
Anonimo
22 Gennaio 2011 @ 17:42
http://www.youtube.com/watch?v=uf6T7MKlqbw&feature=related
verso il minuto 1:25 Pippo Baudo fa una strana domanda a Rino: "Tu chi vuoi essere? Renato Rascel (RR), Renato Carosone(RC) o Renato Zero?"
All'apparenza una domanda fuori da ogni logica. Cosa ne pensate?
John
Anonimo
12 Marzo 2011 @ 17:56
Ho visto la fiction TV. L'ho aprezzata e non è assolutamente vero che è stato descritto come un drogato.
Si per un periodo della sua carriera ha avuto problemi con l'alcol.
Dove vuoi parare con questo tuo pensiero????
Stai ha vedere che adesso l'hanno ucciso i servizi segreti solo perchè
mio fratello è figlio unico e Berta filava la lana no caro PAOLO escluso il cane nuntereggae più
Uè MANSON ascoltando al contrario Revolution number nine dei BEATLES,ha messo in pratica il suo Helter Skelter.
Ma lui purtroppo era solo un pazzo……………
Testi
19 Giugno 2011 @ 15:26
non so che dire, preferisco vivere con la mente sgombra da tutte queste paranoie, ho letto un po' poi mi sono stufato, credo che ci siano troppe incongruenze in tutto quello che ho iniziato a leggere e che non valga nemmeno la pena di continuare.
Buona paranoia a tutti !!!
Anonimo
3 Settembre 2011 @ 7:48
Non so se l'ha scritto qualcuno nei commenti ma mi meraviglia che sia sfuggito il cognome delle figlie di Claudia Mori, che come sappiamo è Celentano. Quindi oltre che RR sono anche RC!
Statoprecario
27 Settembre 2011 @ 12:00
Complimenti per il blog, su Rino Gaetano ho letto molto e anche sul suo "incidente". Mi piacerebbe vederla a qualche conferenza su questo argomento. Verrà a Torino per caso? Ancora complimenti
Martin's
statoprecario.blogspot.com
Stato Precario
17 Ottobre 2011 @ 22:55
Ciao Paolo complimenti ancora per il tuo blog. Sono un fan di Rino e ti (anzi VI visto i numerosi fans di Rino Gaetano del tuo blog)faccio notare una curiosità… Avete presente le critiche di Antonello Venditti al nostro Rino (accusato da Venditti di essere stato un cocainome e ubriacone….)?
Bene, guardate la copertina dell'ultimo album di Venditti… Ha qualcosa di Rosso in mano… Non è una rosa ma potrebbe somigliarci…. Ciao a tutti
http://www.copertinedvd.org/copertine/Antonello_Venditti_-_Dalla_pelle_al_cuore_-_front.jpg
Anonimo
18 Dicembre 2011 @ 11:08
http://www.ladante.it/index.php?q=blog/amedeo-longobardi
"Pagine della…Dante"(!)
karatekla
Anonimo
18 Dicembre 2011 @ 16:13
http://youtu.be/2WJCsQAlIY8
Luogo di morte di Rino G. Tra 'gigli' e 'muratori'.
karatekla
EmmanueleRGES
21 Ottobre 2012 @ 7:39
Claudia Mori, inoltre, ha prodotto un film su Alcide De Gasperi nel 2005, poco prima di quello su Rino. Nel film però non fa alcun riferimento ai brogli elettorali per la Repubblica. Inoltre come dirà il giornalista del giornale che pubblicò le informazioni reali sulla vicenda, queste informazioni arrivavano da persone "vicine" a De Gasperi, che probabilmente era quindi un rosarossano, come già si sospettava (99 contro 100 che era della P2, ma non lo si infangò perchè era ormai morto…), oltre al fatto che faceva parte durante la guerra di uno dei migliori partiti massoni italiani per poi massonizzare anche la DC e il PCI.
EmmanueleRGES
21 Ottobre 2012 @ 7:47
La Lancia inoltre era una delle marche "preferite" dalla P2 (soprattuto la Thema) e Vincenzo Lancia faceva parte della massoneria americana grazie all'invito dell'antisemita Henry Ford (casa automobilistica Ford)
Anonimo
13 Giugno 2013 @ 20:33
Ho letto tutti i commenti. Dopo l'intervista di Morandi a Rino (quello della frase di Rino "Io pensa che conosco anche il profumo dei ministri "), Rino fa delle domande leggere e scherzose tra i giovani che ballano e a una ragazza chiede:"Non ti piacerebbe essere in compagnia di Vittorio Orefice?" (tra l'altro, lei risponde "No" e Rino commenta" Meno male". Orefice era un giornalista RAI filodemocristiano (e notoriamente non imparziale nelle sue analisi e commenti). Poiché la domanda di Rino stona in quel contesto cosìdisimpegnato, potrebbe essere un altro messaggio che ci sta lanciando?
Paolo che ne pensi?
Vilemaschio81
10 Dicembre 2013 @ 16:20
Ciao Paolo, scrivo perché da qualche tempo sto curiosando qua è lá sul web circa la questione della "strana" morte di Rino Gaetano, di cui peraltro, sono grande fan…
Ciò che ho notato, tra diversi altri particolari, durante la visione della fiction mandata in onda tempo fa, consiste nella scena in cui Rino va a fare il suo primo provino.
Nel corso della breve esibizione, sulla scrivania del produttore si nota un portafotografia raffigurante due ritratti. Un primo lascia chiaramente riconoscere un grande cantautore italiano (A. Venditti, il quale, ho potuto leggere, pare aver mosso alcune pesanti critiche nei confronti di Rino Gaetano); in un secondo ritratto (riportato nella stessa fotografia ed accanto al primo) mi pare di riconoscere un personaggio vicino al mondo massonico, tale Albert Pike, il quale è stato un generale, avvocato, scrittore, massone statunitense. Pike è l'unico militare confederato ad essere commemorato con una statua a Washington. Il monumento è in Judiciary Square.
Il tutto corredato da un vistoso "occhio" in una riproduzione della famosa "tigre di Cremona" ed appena poco più in alto una vistosa lettera "V" (altro simbolo pertinente all'argomento)…
Tutto ciò mi ha lasciato l'impressione dell'azione (forse fantasiosa da parte mia…) esercitata da parte di "qualcuno" come a voler lasciare una firma occulta alla fiction, come a voler marcare il territorio…
La cosa a mio parere é inquietante e lo sarebbe ancor più se potessi mostrare quanto ho appena descritto, di cui ho un'istantanea scattata col mio tablet…
Anonimo
16 Febbraio 2014 @ 17:59
Ciao a tutti, ho un blog che parla di misteri, e ho scritto un articolo interessante su Rino Gaetano, se volete date un'occhiata, il mio blog si chiama roxymistery.wordpress.com
Anonimo
18 Luglio 2014 @ 9:26
Paolo, ciccarella o come si chiama altro non ha fatto che invitarti..era un invito quasi esplicito a diventare uno di loro..per capire..
Anonimo
1 Marzo 2015 @ 16:40
Potrebbe rientrare in questo tipo di omicidi rituali anche il presunto suicidio del sindaco di Cattolica Gian Franco Micucci ? Era una persona dalla mente acuta e volta al sociale e in molti già da allora non hanno creduto al suicidio per depressione, causata da una non precisata malattia incurabile.
Anche nel suo caso, sebbene molto meno noto ma per me non meno eclatante, vi si può cogliere una specie di analogia con il caso del grandissimo Rino Gaetano: c'è stata cioè una descrizione anticipata in un precedente scritto del sindaco, della modalità della propria morte. Non so se questo sia mai stato notato, ma anche qui sembra piuttosto che lo scritto del sindaco sia stata una fonte di ispirazione per un omicidio-suicidio, tramite legge del contrappasso.
Il titolo del racconto giallo a cui mi riferisco era: " Lo strano caso della morte del sindaco e il problema igienico dell’ortofrutta".
Visto le menti aperte che seguono il blog di Paolo, ho pensato che magari qualcuno ha ulteriori elementi o considerazioni che possono inquadrare questa morte in un contesto diverso da quello solito ufficiale del suicidio-incidente-fatalità apparso sui soliti articoli.
Anonimo
1 Marzo 2015 @ 16:42
Per chi fosse interessato alle coincidenze sulla morte del sindaco Micucci, forse con similitudini del caso di Rino Gaetano, riporto in ordine sparso alcuni dati che ho trovato degni di nota, anche se non devono per forza avere un particolare significato:
– 1990 – 1995 Sindaco di Cattolica col Pci; 1995-1999 (Pds); 1999-2004 (Ds)
– morto a sessanta anni il 23 febbraio 2006 (http://www.romagnaoggi.it/cronaca/cattolica-e-morto-l_ex-sindaco-micucci.html)
– ha fondato il "Gran Giallo Città di Cattolica", premio che ha dato la notorietà ad Andrea Pinketts (http://sugarpulp.it/intervista-ad-andrea-pinketts/);
– ha nominato Andrea Pinketts "sceriffo di cattolica"; Pinketts scrive che " L’avventura è stato quando ho fatto lo sceriffo di Cattolica: il sindaco di Cattolica, Gianfranco Micucci, in seguito a questo tipo di inchieste mi ha fatto eleggere detective comunale per contrastare le infiltrazioni camorristiche sulla e nella riviera romagnola. In sei mesi di sceriffato sono riuscito a far eseguire centosei arresti. (http://www.gazmagazine.net/scrittore_andrea%20g.pinketts.html)
– ha presentato un suo scritto " Lo strano caso della morte del sindaco e il problema igienico dell’ortofrutta" – (raccolto con altri scritti in I" MIGLIORI RACCONTI GIALLI DEGLI ULTIMI 30 ANNI – Giallo a Cattolica – Introduzione di Carlo Lucarelli a cura di Simonetta Salvetti con un racconto inedito di Gian Franco Micucci Sindaco di Cattolica – 2003 Guaraldi Narrativa)
– nel suo racconto giallo, tra molti altri spunti di riflessione, si trova scritto: "Il corpo del sindaco fu rinvenuto l’indomani dalla donna delle pulizie; a terra, nel giardino, sul fianco sinistro, revolver in mano, vicino ad una sedia rovesciata. C’era un foro nella tempia destra.“Se non è suicidio questo” si disse il maresciallo dei carabinieri “io divento finanziere”. (Un finanziere avrebbe pensato di diventare carabiniere!)
– Cattolica dal luglio 2006 è diventata una delle città sede della festa de "la notte rosa"
– il 26 Agosto 2009 muore a 54 anni suo fratello Oscar, manager di spicco del gruppo Della Valle: direttore marketing e comunicazione del gruppo Tod's (era cugino di Della Valle).
Probabilmente alcuni di quelli che avevano relazione con lui forse si trovano meglio col tacito assenso verso le realtà ufficiali, senza rivangare un passato doloroso, come spesso hai riscontrato tu Paolo nei svariati casi che hai esaminato. E ovviamente questo merita il massimo rispetto. Ma invece altri, forse anche da qualche altra parte o dimensione, chiedono che la verità dei fatti sia correttamente ripristinata.
O forse ho visto qualcosa che proprio non esiste …che ne pensate ?