Pubblico qui una parte dell’intervento che Piero Cammerinesi ha tenuto al convegno di Orvieto organizzato da Coscienze in rete, perché spiega molto bene quello che è il concetto del “movimento del risveglio”.
Il movimento del risveglio non è un’organizzazione strutturata e verticale, perché viviamo in un momento storico e sociale dove qualsiasi movimento organizzato che veramente contribuisca al risveglio delle coscienze sarebbe distrutto, infiltrato, e azzerato in pochi giorni.
Esistono però singole persone, che talvolta si incontrano e percorrono una parte del loro cammino insieme, e talvolta combattono una o più battaglie in comune, che si riconoscono talvolta anche a distanza, silenziosamente, e che tutte contribuiscono al risveglio complessivo dell’umanità.
Queste persone fanno parte anche senza saperlo di questo movimento.
Ricordo ad esempio una volta David Gramiccioli che disse alla radio: “Ma dove eravate voi, del movimento del risveglio, quando noi scendevamo in piazza?”. Senza saperlo, David è una delle punte di diamante di questo movimento, e senza saperlo, mentre lui era in piazza, altri stavano pensando alla lotta nel loro quartiere, nella loro famiglia, o magari erano in carcere da alcune persone innocenti e condannate all’ergastolo per tirarle fuori.
Altri fanno parte di questo movimento, anche se credono di esserne fuori, e magari hanno litigato con me perché sono troppo anticattolico, o perchè parlo poco di scie chimiche, di alieni, o di altri argomenti per loro fondamentali per il risveglio.
Paolo Ferraro ad esempio fa parte di questo movimento, anche se talvolta ci mandiamo a quel paese e ci insultiamo.
Il movimento del risveglio per ora non può essere verticale, ma solo orizzontale, proprio per non essere distrutto.
Ci sono poi persone che si riconoscono a vicenda, in silenzio, e anche se non se lo dicono sanno di appartenere ad un unico movimento, pur con alcune differenze ideologiche, di carattere, di pensiero, di modalità di esternazione.
Ecco l’intervento di Piero Cammerinesi:
FONDAZIONE DI COMUNITÀ
La fondazione di comunità ha bisogno di due presupposti: spregiudicatezza e fiducia.
La spregiudicatezza fa sì che noi ascoltiamo le opinioni dell’altro prima di giudicare. Lui la vede diversamente da me ma forse a me è sfuggito qualcosa.
Non è detto che la sua opinione sia del tutto sbagliata.
La fiducia – che deve comunque venir rivolta a tutti gli esseri umani – è il tessuto connettivo tra gli esseri umani che lavorano per la verità, che condividono i miei stessi ideali.
La fondazione di comunità nel senso accennato è qualcosa di ancora prematuro sulla terra. È un legame invisibile che inizia a collegare esseri che percorrono una Via spirituale e ne condividono i frutti.
È un seme di un’associazione tra esseri umani che non nasce dal minimo comune denominatore del denaro, del potere, dell’appartenenza allo stesso partito; è un seme fondamentale da porre oggi nella terra.
Piccola parentesi personale; vivendo negli USA ho conosciuto molte persone che in un Paese estremamente controllato e radicalmente materialista come gli Stati Uniti – in particolare dal 2001 – lottano per far emergere la verità, ad esempio di fatti come l’11 settembre o la vicenda di Al Qaeda o di Osama Bin Laden o l’assassinio di John F. Kennedy.
Persone che, come il mio amico Massimo Mazzucco, con il quale abbiamo trascorso serate a discutere di questi argomenti, rischia in prima persona con le sue ricerche e i suoi documentari. Ebbene Massimo non segue una via spirituale e per certi versi le mie opinioni divergono dalle sue ma è un giornalista coraggioso che persegue la verità a proprio rischio e pericolo.
Come posso non considerare questo lavoro connesso alla stessa mia battaglia, al mio impegno per un mondo più etico?
Stesso discorso vale per molte altre persone, ad esempio l’amico Paolo Franceschetti, che qui in Italia lavora da anni per smascherare poteri occulti che si sono macchiati di imposture e di crimini. Anche se su alcune cose che lui asserisce posso avere delle riserve, la sua lotta, il suo lavoro, l’impegno di una persona onesta e coraggiosa non può non farmelo riconoscere come un compagno di percorso.
Io non posso pretendere di condividere ogni singola parola dell’altro – scagliandomi magari contro di lui se su 10 argomenti ce ne sono 2 o 3 su cui abbiamo opinioni differenti – ma devo mettere l’accento sulle istanze fondamentali che ci uniscono.
Altrimenti coloro che vogliamo smascherare, cui vogliamo impedire di degradare la terra, la politica, i media, il nostro futuro, avranno facile gioco con il più classico divide et impera.
Sembrano affermazioni lapalissiane, anche un po’ qualunquiste, ma proviamo ad interpretarle alla luce di quanto ho detto prima a proposito del pensare.
Perché se queste affermazioni sono soltanto una generica convergenza con l’altro per il raggiungimento di un fine comune, allora non avrò fatto altro che riproporre con altra veste una alleanza politica, magari solo per arrivare al potere. Tuttavia, se vi applico la “griglia” di un’ascesi del pensiero la questione cambia completamente.
Non è più il fine quello che conta, ma è il mezzo.
Perché il mezzo stesso – cioè il modo in cui io agisco su me stesso e nel mondo diventa d’incanto il fine che è quello di immettere nel mondo circostante l’azione magica di un pensiero etico, di una fantasia morale.
Non posso trovarmi d’accordo con l’altro per esempio sul vegetarianesimo e poi insultarlo solo perché non ha le stesse mie posizioni sull’agricoltura biodinamica o sul signoraggio.
Ed è quello, purtroppo che vediamo capitare quotidianamente.
FIDUCIA E FRATERNITÀ
Quando Massimo Scaligero teneva le sue riunioni a Monteverde, a Roma, negli anni ’70, vi partecipavano l’estremista di destra e quello di sinistra, il benpensante e il carabiniere.
Poteva accadere che mi trovassi seduto tra un picchiatore fascista e un attivista di Lotta Continua. Eppure nulla ci divideva: bastava un’occhiata, una battuta del Maestro e tutto si chiariva – e schiariva – perché le persone e i loro apparenti contrasti si parlavano attraverso di lui. E lui portava la pace.
Perché?
Perché la visione particolare (politica, religiosa, intellettuale) – dei pensati – veniva illuminata, direi sgretolata, dalla visione spirituale, dal pensiero puro.
Per questo motivo una politica spirituale è una contraddizione in termini.
È un ossimoro, come la ‘guerra umanitaria’ o il ‘fuoco amico’.
Quello cui noi possiamo lecitamente riferirci è un movimento politico che prenda le mosse da uno sviluppo spirituale dei suoi membri.
Portare pace deve diventare il nostro compito.
In particolare oggi vediamo tante persone – anche entusiasticamente anelanti un mondo migliore, una società più giusta – che però commettono ancora il colossale errore di scagliarsi con odio verso gli altri identificando in certe persone o formazioni politiche o economiche il male assoluto, dimenticando il concetto fondamentale della corresponsabilità del male.
Se abbiamo questo governo, questi politici, non è solo perché li abbiamo votati, ma perché rappresentano il nostro attuale livello morale, sono l’icona del livello etico del nostro popolo.
Una buona parte di questo popolo, di noi, si comporterebbe come loro, se solo avesse l’opportunità di essere al posto loro.
Ora, in questo particolare momento di risveglio delle coscienze in cui sorgono movimenti molto forti come gli Indignados in Spagna, Occupy Wall Street negli USA, la differenza che dovrebbe caratterizzare ogni movimento i cui appartenenti vogliano conquistarsi un’esperienza spirituale del mondo è proprio questa: partire dalla consapevolezza della propria corresponsabilità per quel tanto di male, di violenza, d’ingiustizia che ci sono nel mondo e rispondere a esse con un pensiero libero – conoscere le cause e elaborare le azioni da mettere in campo – e con un giudizio – anche duro – nei confronti dell’azione, ma non di colui che la compie.
Oggi la palla è nel nostro campo, sta a noi tutti attivare quel pensiero che ci permette una conoscenza autentica di noi stessi e del mondo e che porta in sé l’elemento morale.
Esso rappresenta l’unico terreno sul quale possa germogliare il seme della fiducia e della fraternità, condizioni indispensabili per uscire da ogni crisi, sia interiore che esteriore.
http://coscienzeinrete.net/spiritualita/item/930-in-pensiero-per-la-crisi-o-pensiero-in-crisi
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 5:19
BELLISSIMA scelta, Paolo.
Le MERAVIGLIOSE parole del Cammerinesi spiegano, con semplicità, delle verità FONDAMENTALI per il RISVEGLIO, sia singolo che collettivo.
Lilith
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 5:38
Gran bei discorsi ma: ci sono categorie e gruppi di persone che nn possono essere giustificati e meritano tutto l odio del mondo. Esempi: il poliziotto-sbirro o plutosbirro come lo chiamo io merita odio oggi molto più di ieri perchè il plutosbirro nascondendosi dietro la classica solfa del "tengo famiglia" accetta di delinquere su ordine dei suoi ufficiali ben sapendo che picchia ragazzini, pastori e no tav nell interesse di pochi. Il pluto-sbirro delinque sapendo che s chiede un mutuo l avrà, sa che la sua compagna è agevolata nel trovare lavoro (nella gdo le mogli-fidanzate troie di sbirri sono una percentuale importante). I cazzolico-cristiani sanno che l 11 9 è una bufala, sanno che le guerre ad esso conseguenti sono pretestuose e servono solo per rubare petrolio e risorse ad altri popoli eppure nessun ente cazzolico-cristiano si è organizzata per promuovere la fine di queste guerre anzi papato e vescovi benedicono i parolisi che quelle guerre combattono e nessun cazzolico dice loro niente. Un silenzio assenso vergognoso ma normale per i fedeli cazzolico-cristiani. Quelle persone che la domenica vanno a messa e il lunedi vanno al lavoro in banca dove consapevolmente rifilano truffe in stile parmalat o bond argentini non meritano forse odio (e tanti anni di galera)? E i colleghi di questi cristiani della domenica-truffatori del lunedì nn meritano forse lo stesso odio? Sono finiti gli anni 70 oggi secondo me la totale mancanza di morale che caratterizza una parte consistente della popolazione riduce le zone grige e permette di vedere il bianco e il nero. Discriminare con una sana dose d odio pluto-sbirri, bancari, cazzolici ecc.ecc. uccidendoli a parole rifiutandosi di dividere il pranzo di natale con loro anche se ci sono parenti, vietando ai nostri figli di avere a che fare con i loro servirebbe e tanto giacchè poi il pluto sbirro smetterebbe di manganellare operai pensionati e notav e magari denuncerebbe i suoi superiori che certi ordini impartiscono (nn temo smentite) il bancario smetterebbe di truffare il vecchietto e denuncerebbe i suoi coleghi e superiori, il cazzolico-cristiano magari andrebbe a prendere a calci i vescovi e il papa che promuovono le guerre del petrolio (poche cazzate se il papa, il polacco prima il tedesco dopo, avesse condannato le guerre del petrolio un paio di miliardi di cazzolici magari avrebbero influito sulle scelte dei governi plutocratici)……se abbiamo il governo che abbiamo è solo perchè la popolazione che delinque negli steccati della legge (plutosbirri, bankari, cazzolici-proguerre ecc.ecc.) nn viene emarginata, discriminata ed odiata anzi…….iv vi
Giorgio Andretta
17 Febbraio 2013 @ 9:08
Ma cosa dice questo?
Pazzaglia direbbe:"Come è caduto in basso il livello del blog albergando tali post."
Mi piacerebbe assistere al tipo di agricoltura biodinamica che attua l'autore.
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 11:15
Anonimo 06:38.scrive:
"Gran bel discorso ma:….."
I tuoi "MA", credi ci siano estranei e che si contrappongano all' articolo ?
Se è così ti consiglio di RILEGGERLO con PIU' attenzione….. va comunque riletto più volte, tanto è pieno di GIUSTE e IMPORTANTISSIME riflessioni e INSEGNAMENTI.
Non solo tu, la maggior parte della popolazione mondiale soffre e si indigna della FOLLIA di quei pochi detti "potenti", che, dopo essersi imposti facilmente "grazie" alle religioni e all' insegnamento di questa del "DIVIDI e IMPERA", approfittando dell' INGENUITA' umana, hanno fatto SUBIRE violenze ed ingiustizie INVEROSIMILI; e che, purtroppo, vanno ben OLTRE quelle da te descritte.
Credi che se si potesse non si cambierebbe questa MOSTRUOSA realtà ? Io credo di SI, ma fino ad ORA non si è CAPITO come ! Nessuno ANCORA ha trovato una EFFICACE soluzione !
Non sto cercando di negare le tue ragioni, FIGURATI, certo che hai ragione…..come NON dartela !
In quanto anche tu vedi una parte dell' albero; ma questa RAGIONE ce l' ha anche, e PIU' di te, Cammerinesi, perchè OFFRE una soluzione per il CAMBIAMENTO ( l' UNICA GIUSTA !): prima, con la "VISIONE INTERA" dell' albero e la GESTIONE dei propri pensieri; e dopo, con l' AZIONE COERENTE del PENSIERO-FISICO".
Mentre tu, scusami, oltre a lamentarti GIUSTAMENTE ma INUTILMENTE, cosa offri di "CONCRETO" per cambiare questa ALIENATA e INFELICE realtà ?!?
Lilith
Giovanna
17 Febbraio 2013 @ 17:05
Anch'io concordo..Ciascuno può seguire la propria strada del risveglio in mille modi diversi..Dunque uniamoci perchè le idee possono differire memtre lo scopo è assolutamente identico!!
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 17:10
QUOTO!!! bel post Paolo!
@gran bel discorso ma…
Dalle tue parole si evince che sei lontano anni luce dal risveglio, fai parte di quella massa di elementi contro i quali ti accanisci.
Purtroppo esistete anche voi ma fa parte del TUTTO, ed è compito di chi vi sta vicino ed ha raggiunto un livello di coscienza più elevato, indicarvi la via.
Silvia
Giorgio Andretta
17 Febbraio 2013 @ 18:40
iv vi, dubito che lei abbia imparato a leggere la lingua italiana.
Ho già attuato il copia/incolla del suo commento a me indirizzato affinchè non possa essere in alcun modo deflesso.
Mi ha rotto le palle!!!
Di conseguenza mi vedo costretto a rivolgermi all'autorità competente affinchè si attivi per la salvaguardia della mia integrità, allo stesso modo sono totalmente deluso dall'ospite che le ha permesso una così deprecabile esternazione.
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 19:11
ma ci sono inviati e troll ovunque leggo…..beh ignorandoli, dico che il discorso di Cammerinesi è totalmente condivisbile, giusto e corretto!!!
alla faccia dei troll
Paolo Franceschetti
17 Febbraio 2013 @ 19:13
Andretta, IV VI è chiaramente un provocatore, come quella silvia che dice "purtroppo esistete anche voi" riferendosi a me.
Che fa, mi cade nelle trappole?
se vuole cancelliamo le idiozie scritte da IV VI, ma la ritenevo superiore a queste sciocchezze e non pensavo che cadesse in queste provocazioni
Paolo Franceschetti
17 Febbraio 2013 @ 19:25
Ma poi scusi Andretta… anni di letture di Steiner, l'antroposofia, anni di studi, il perfezionamento dell'individuo, la livella, il cristo cosmico, l'Akasha che lei consulta continuamente, ecc. e poi mi scappa fuori con la salvaguardia della sua integrità, che sarebbe delegata alla cancellazione del commento.
Guardi Andretta, fosse per me le farei ripetere il percorso di perfezionamento che ha fatto in massoneria, facendola ricominciare dal primo grado, che qualche falla deve averla, se mi si dimostra così fragile, da ritenere che un commento demenziale sia lesivo della sua integrità.
Mi dica lei…
se vuole che cancello, io cancello.
Giorgio Andretta
17 Febbraio 2013 @ 19:27
Credo di essere in grado di distinguere un provocatore da un idiota ed in ciò sono stato facilitato oltre che addestrato dalla mia partecipazione.
Uno che non sa leggere, non sa scrivere, non sa intelligere, praticamente che non sa, non mi capacito su che tipo di provocazione si possa cimentare.
Per ammantarsi della suddetta definizione è doveroso essere attrezzati di un minimo di attività sinaptica, infatti non lo si può definire neanche lonfo.
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 19:36
un altro modo per confondere le menti, già confuse, della gente con sciocchezze alla "new age"….
il Risveglio delle coscienze c'é già e si chiama religione ed inventarne un'altra é ridicolo…
poi criticate la Chiesa ma ne vorreste creare una vostra…. ridicolo, patetico e profondamente DISONESTO…
altro che anticattolici siete dei grandi paraculi…. in USA é pieno vi conviene andare là per imparare come imbrogliare la gente….
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 19:53
Sì però non sarebbe male costringere i massoni a cantarsela. Anche quelli "buoni". O si obbligano a rendere pubbliche le riunioni o si perseguono legalmente. Hanno abbondantemente rotto le pelotas.
rabo karabekian
Paolo Franceschetti
17 Febbraio 2013 @ 20:18
OK Andretta… ma che faccio? Lo cancello o lo lascio?
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 22:36
@ iv iv
Potrei mostrarti le tue tante contraddizioni in questi due commenti che hai lasciato.
Ma a che servirebbe? "Ad ammazzarti a parole"?! (per citarti:)
Percepisco rabbia e risentimento in ciò che scrivi. Col loro peso si fa ben poca strada. L'ingresso sembra quello giusto ma alla fine avanzando ci si ritrova, come in un cono, con sempre meno spazio per accogliere altri…o per ripensamenti.
Sempre più fatica, sempre più forza impiegata.
Invece in questi ambiti dovrebbe essere l'opposto. Percependo come sempre più facile l'avanzare. Grazie al progressivo sgravarsi di false credenze, condizionamenti e blocchi interni (subiti ed autocreati per proteggersi).
Le guerre hanno sempre avuto come giustificazione, il farlo per gli altri (quelle per un Dio esterno e lontano, furono addirittura definite sante).
A.
Anonimo
17 Febbraio 2013 @ 23:13
Andretta svalvola per paura. Sa che nn sono un provocatore nn sono un idiota…….se cosi fosse di cosa dovrebbe avere paura? Forza andretta chiami i suoi compagni di merende della loggia scateni i suoi poteri di masso-mafioso. Adesso però mettiamo i puntini sulle ì: ho forse detto qualcosa che non corrisponde al vero? Sarò liberò di discriminare e promuovere la discriminazione di quella parte di popolazione che io considero nociva? Ho i miei buoni motivi per diffidare dei santoni che da decenni parlano di risveglio mentre il mondo s addormenta. Ed io vi garantisco che in vita mia ho ascoltato tutti, ma proprio tutti dai neonazisti agl' umanisti…….a sentirli sono tutti bravi belli buoni e promuovo il bene comune ma nei fatti? Only pippe. E intanto tutto degenerà. Io non manganello nessuno i pluto sbirri si. Io nn truffo nessuno, l impiegato-funzionario-maNNager di banca si. Io sono intollerante nei confronti delle guerre del petrolio e dei parolisi che le combattono, i cazzolici con il loro silenzio assenso promuovono e legittimano le guerre del petrolio. Io nn faccio parte di consorterie i masso-mafiosi si ed è palese che sia la masso-mafia una delle organizzazioni da analizzare-inquisire-vivisezionare ed infine amputare dalla società civile se vogliamo far pulizia. Queste nn sono provocazioni , questa è la realtà.
iv vi
BEPPE-BOLOGNA
18 Febbraio 2013 @ 1:56
No non cancellare niente che a GIAN lo sostengo io,poi che ha detto di cosi contorto VIVI a parte perdersela con GIAN o con quello che rappresenta,io vorrei che voi sentiste quello che hanno da dire certi animalisti su i vivisezionisti, allora si che ce da rabbrividire,farebbero venire la pelle d oca ad HITLER,questo per dire come funziona la mente umana,diabolica.
Sulle forze del disonore,in una puntata di DAVID cera un poliziotto che faceva parte della associazione padri di famiglia, quelli separati e divorziati con figli contesi tra moglie e marito non mettere il dito, di cui la legge e sapientemente e subdolamente sbilanciata ad arte verso le mogli,raccontava come il 60-65% dei poliziotti fossero separati e divorziati con una media nazionale molto superiore alle altre categorie,un caso da studio psicologico su questa dicotomia,per dire che qualcosa in quella categoria non torna,ma mi auguro di sbagliare, in futuro saranno l ago della bilancia ha favore dei più deboli tempo al tempo e i conti devono tornare.
Oh Scaligero e un Steneriano, Cammerinesi idem infatti parla di antropocrazia in fin dei conti,GIAN e un Steneriano della prima ora alla sua veneranda eta o venerabile eta,senti dei 300 libri di Steiner quanti sono stati tradotti in Italiano?che e ora che legga qualcosa del TESTONE.
Per capirci siamo prigionieri di noi stessi,quando la gente si guarda dentro vede una voragine senza fine e si spaventa di quel vuoto,quando invece e il luogo dove colui tutto provvede,ci sono alcuni che quando si guardano dentro, e come entrare in un BUCONERO con una pila e cercare di trovare l interruttore, non hanno speranze.
Un ottimo libro su come controllare i nostri pensieri e dell autore RYUNOSUKE KOIKE;dal titolo,<< L INCANTATORE DI PENSIERI >>,un manuale si può dire di poco più di 200 pagine di facile lettura e comprensione dal costo irrisorio 10euri, vale la pena di leggerlo.
Lilith, e questa la Lilith che adoro, in risposta ad VIVI,pacata, cordiale, comprensiva,e ferma nelle sue idee senza mai essere volgare, Paolone ancora no ci crede EHEHEHEH….
non la solita arraggiata.
GRAZIE & CIAO.
Giorgio Andretta
18 Febbraio 2013 @ 6:47
Lo cancelli.
Paolo Franceschetti
18 Febbraio 2013 @ 7:00
Ecco qui. Cancellato. Lei è giovane, Andretta, ma vedrà che crescendo imparerà a fregarsene dei commenti idioti.
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 8:15
Questo post è illuminante.
E' per questo che da fastidio a tanta gente?
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 9:12
No Paolo, il mio commento non era rivolto a te (e mi spiace che le mie parole ti abbiano fatto intendere ciò) ma a quell'anonimo e ad altri come lui che perseverano nell'accanimento improduttivo, che inizia il suo commento con la frase "gran bel discorso ma…" come molti ospiti di questo blog che non fanno altro che insultare gli altri o litigare tra di loro. Anche Andretta, più che rompersele le palle dovrebbe sbattersene.
Silvia
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 10:22
ottimo file, grazie Paolo!
sembrano osservazioni quasi ovvie… eppure indispensabili per un lavoro su di sé profondo e onesto; evitare di semplificare il punto di vista dell'altro a priori e mettersi attivamente in ascolto : è l'unico modo per incoraggiare il risveglio della coscienza anche in situazioni di apparente opposizione.
il tuo blog è formidabile…anche i tuoi link radio ;-)) …sdrammatizzi alla grande!! ma dai anche degli strumenti per osservare, a volte risolvere in parte, ciò che non ci piace e dipende da noi…
abbraccio
pant
Giorgio Andretta
18 Febbraio 2013 @ 10:49
Nel glossario della lingua italiana si possono ricondurre numerose accezioni al lemma "provocatore" quella cui mi aggrada e ritengo pertinente è: prepotente.
Anche troia ognuno l'ha letta secondo il proprio intimo intendimento, non è obbligatorio digitare tasti a casaccio, non ce l'ha ordinato il nostro medico e comunque chi lo invera ne deve subire le estreme conseguenze, anche la decapitazione virtuale.
Unico rimedio agl'imbecilli che si assiepano nella rete e che mettono a rischio la supposta libertà che vi alberga (per ora).
Un'unica raccomandazione; per favore non dedicatevi all'agricoltura biodinamica, come invece sostiene l'autore del post.
Paolo Franceschetti
18 Febbraio 2013 @ 10:57
si silvia, poi me ne ero accorto. Grazie
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 11:54
@franceschetti: perchè ha cancellato il mio post? Cos è ha paura del masso-mafioso? Andretta deve capire, ed assieme a lui i suoi compagni di merende, che prima o poi le loro organizzazioni, segrete perchè malavitose, dovranno pagare il conto. O pensano veramente di essere onnipotenti? Poi nn ho capito lui, il masso-mafioso, può perculare con il suo italiano tanto ricercato quanto inutile ed io non posso scrivere-dire che i massoni andrebbero incarcerati in massa? Per cortesia franceschetti lasci visibile il mio messaggio e permetta a quel masso-mafioso dell andretta di farci vedere cosa intende quando scrive
Mi ha rotto le palle!!! Di conseguenza mi vedo costretto a rivolgermi all'autorità competente affinchè si attivi per la salvaguardia della mia integrità, allo stesso modo sono totalmente deluso dall'ospite che le ha permesso una così deprecabile esternazione.
Suvvia Franceschettimi dimostri che lei nn è asservito ai poteri forti.
iv vi
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 12:17
@anonimo delle 23:36 che si firma A
Quali sarebbero le mie contraddizioni?
Visto che sono tante ne illustri almeno una parte e nn tema per me può anche "ammazzarmi a parole" ma quelle vere nn quelle sottointese.
iv vi
Paolo Franceschetti
18 Febbraio 2013 @ 12:20
Vedi egregio IVVI, non è questione di essere asserviti ai poteri forti. Andretta è qui dentro un ospite gradito, che si diverte a provocare, ma gradito, e anche – per quanto riguarda la mia conoscenza personale di lui – una persona intelligente, acuta e molto colta (lo so che dai suoi scritti non si direbbe ma dal vivo è tutta un'altra cosa, posso assicurare).
Quindi non ho paura del potere masso mafioso, ma degli imbecilli come te si.
Specie di quegli imbecilli che quando incontrano un massone si fanno forti del fatto che digitano da una tastiera e quindi profferiscono ogni genere di insulti. Mi domando se avresti lo stesso coraggio di fronte ad un PM Vigna, ad un Mario Spezi, a Berlusconi. Scommetto che saresti gentilissimo, cordiale e sorridente, magari ti tremerebbe un po' la mano per l'imbarazzo e diresti "uh quale onore".
quanto ai poteri forti, purtroppo io vi sono asservito come la maggior parte delle persone e non riesco a sfuggirne, dovendo pagare le tasse, seguire le leggi demenziali che ci impongono, ecc..
Però vorrei evitare di essere asservito ai coglioni come te. Quindi se Andretta mi chiederà di togliere il commento lo farò. Punto.
pietro villari
18 Febbraio 2013 @ 15:03
@ Giorgio Andretta
Non so se si "iv vi" sia un povero diavolo massacrato dal potere, un imbecille o un "provocatore" di professione.
Pero' mi permetta due parole sulla vicenda, a futura memoria di eventuali emuli.
Lei sa bene che con quelle esternazioni a quest'ora e' in corso la procedura standard. Nel caso non fosse un provocatore e non fosse persona nota, esasperandolo ancor piu' con la censura dei commenti lei sta favorendo un'eventuale operazione di monitoraggio e il profiler.
Spero Paolo abbia ragione nel ritenere si tratti di un provocatore: personalmente mi sentirei molto male nel sapere di avere aggravato la posizione di un povero disgraziato, forse quarto di sei.
E la Pietas ?
Giorgio Andretta
18 Febbraio 2013 @ 18:34
Partecipo a questo blog da prima ancora che nascesse, egr.pietro, perciò ho avuto modo ed occasione di esternare la mia posizione sugli argomenti più disparati qui affrontati.
Perchè l'individuo in questione, tra tutti i frequentatori, ha preso di mira il sottoscritto?
Forse perchè è un provocatore come lei ed il padrone di casa l'avete definito?
Qui mi taccio perchè non intendo andar oltre con questo spreco di energie, ma un passaggio per la rupe Tarpea glielo offrirei volentieri.
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 18:44
No andretta lei è un massone dichiarato (razza rara) ed è per questo che ho indirizzato a lei quella parte di messaggio. La sua risposta comunque mi ha sorpreso. Speravo in qualcosa di più sostanzioso, una difesa dei suoi ideali…….invece invoca la censura, ripeto, medioevale.
iv vi
Anonimo
18 Febbraio 2013 @ 23:11
Salve a tutti!!!! questo articolo non mi capita a caso,visto che oggi stavo meditando su una questione che in parte l'articolo mi risponde,ma non del tutto. Ragionavo su mettere il pianeta terra e l'uomo sullo stesso piano…nel senso…che.
Un essere umano è "abitato" da circa 50 trilioni di cellule,mentre il pianeta terra da circa 7 miliardi di persone(e non solo), in entrambi i casi se ogniuno svolge bene il proprio compito,tutto l'organismo vive in pace e senza malattie…. mentre se i parassiti aumentano,cosa accade?? che nel corpo umano le difese immunitarie si attivano e vanno a distruggere il male per la salva guardia del resto del corpo umano. il punto è se uno o più gruppi di cellule di questo organismo protesta contro le difese immunitarie additandole come persone cattive..come esseri spregevoli e senza scrupoli che uccide senza vero motivo e sopratutto perchè gli è stato ordinato,loro smettessero,i parassiti aumenterebbero e il corpo morrebbe in brevissimo tempo! Giusto? Allora perchè se un gruppo di persone si prende questo compito deve essere additato? chi ci dà questa presunzione?? uccidere parassiti come banchieri ebrei e zingari è brutta cosa…certo!! ma essere derubati di oggetti in casa "dai secondi" e dell'intera vita "dai primi",come la vogliamo chiamare? essere buoni si!! ma porgere sempre l'altra guancia è da coglioni!!!!!! anche perchè poi ci svegliamo con la faccia GONFIA!!!!! e DOLORANTE!!!!!! dopo tutto questo mio bla bla bla.. vi chiedo, come facciamo a capire chi sono le nostre difese immunitarie?????
Anonimo
19 Febbraio 2013 @ 5:25
Plutosbirri, complotto giudaicopaperopolo e il famoso Delta di QUI,QUO',QUA'.
E Gamba di legno???
Anonimo
19 Febbraio 2013 @ 8:15
@Franceschetti
Con me ha proprio sbagliato indirizzo. Se c è una persona che nn teme di dire le cose in faccia ai farabutti, anche quelli che detengono il potere-relativo, quello sono io. Può chiamarmi imbecille e coglione ma come altri dovrebbe spiegare il perchè giacchè io argomento le mie posizioni e il post che ha cancellato ne è una prova provante.
Sono imbecille perchè dico ciò che è palese per tutti? Sono coglione perchè nn vedo niente di stratosferico nei discorsi di cammerinesi? Sono coglione ed imbecille perchè al posto di termini ricercati uso parole "normali" e "volgari" ma perfette per spiegare il mio pensiero?
Nn la biasimo per gli epiteti che mi rivolge 20 anni fa ero political correct come lei e capisco il disappunto suo e di altri come del resto capisco il signor Andretta che ha una paura fottuta dei miei discorsi (ed è per questo che svalvola invocando una medioevale censura) ma io mi sono risvegliato tempo fa e, non temo smentite quando dico che certe categorie nn possono essere giustificate ed è per questo vanno messe ai margini della società civile.
Piccolo estratto dall articolo su cammeranesi:
La spregiudicatezza fa sì che noi ascoltiamo le opinioni dell’altro prima di giudicare. Lui la vede diversamente da me ma forse a me è sfuggito qualcosa. Non è detto che la sua opinione sia del tutto sbagliata.
Mi sembra evidente che qualcuno nn sia abbastanza spregiudicato e siccome è stato cancellato solo quel post che era in primis una risposta a Lilith le chiedo di rimmetterlo in bacheca a costo di far incazzare il signor Andretta.
@pietro villari: nn tema i "potenti" sanno chi sono ma a parte qualche sgambetto verso di me hanno poco da "massacrarmi" (nel prossimo post le spiegherò perchè e sulla base di quali avvenimenti). Chiedo anche a lei di spiegare perchè sarei "un povero diavolo" "un imbecille" o "un provocatore". In fondo propongo una ricetta semplice di facile applicazione e con zero spargimenti di sangue.
iv vi
pietro villari
19 Febbraio 2013 @ 9:09
@ "iv vi" 09:15
Non si puo' esternare a quel modo, offendere altri che hanno una visione del mondo diversa dalla sua, vomitare odio sui cattivi potenti… e nascondersi (inutilmente) dietro l'anonimato !
Se vuole spiegarmi qualcosa lo faccia, sarei ben lieto, a condizione che apponga la sua firma da uomo libero. Altrimenti ne io ne altri potremo distinguerla da un povero diavolo stressato, un imbecille o un provocatore di professione.
lalla
19 Febbraio 2013 @ 13:37
io non l'ho letta iv vi
Grey Wolf
19 Febbraio 2013 @ 19:05
Non ci sono riuscito quLCHe tempo fa per problemi di linea internet.Volevo dare il mio pieno sostegno e dichiararmi completamente daccordo con MariaAA e sulla sua analisi del blog e della difesa di Paolo in favore dell bds, come ho gia detto, Paolo non poteva fare cosa peggiore per se, e nella "guerra" in corso tra le forze del bene e della verita e gli "altri".Visto che siamo in tema con Zaccai (morira/non morira) diciamo che il Paolone forse non si e' arricchito con la difesa del bestie, ma di sicuro si sta salvando la pellaccia. Per carita' comportamento comprnsibile e umanamente forse anche condivisibile, ma non ci venire a racontare Paolo caro, che non ne avrai vantaggi. Hanno gia cominciato ad intevistarti alla TV !Su Vigna anche ho gia scritto. Dio ti benedica MariaAA, Paolo e tutte le anime illuminate del blog.
Grey Wolf
19 Febbraio 2013 @ 19:13
Sara che andretta mi appalla troppo, ma ivvi mi sta simpatico.
E su Paolo e i poteri forti comincio ad avere forti dubbi, molto forti. ….
Anonimo
19 Febbraio 2013 @ 20:05
@Pietro Villari: iv vi sono le iniziali del mio nome e cognome i quali tradotti in italiano dal russo (il nome) e dal sardo (il cognome) diventano giovanni verdi. Sono nato e cresciuto nei pressi del 33imo km della s.s.33 (città nota a franceschetti dato il suo ultimo importante incarico lavorativo). Sono figlio di Rosaria e nipote della buonanima, sempre amata, nonna Lucia. Adesso ha tutti gli elementi per sapere chi sono ma glielo ripeto i "potenti" sanno chi sono esattamente come i falliti in divisa acrilica quindi il falso problema dell anonimato nn la esula dallo spiegarci perchè io sarei tutte le cose che dice o una sola di esse e badi bene: il pluto sbirro delinque su ordine dei suoi ufficiali ben sapendo che l anonimato -mafioso (quindi perchè io dovrei palesare il mio nome e cognome?) a lui è garantito (dai 250 responsabili dei massacri alla diaz ai 5000 mercenari in val susa nn temo smentite) e quei pochi che hanno pagato, in processi farsa che nn hanno portato nessuno in galera, oggi hanno impieghi dorati in corporation o aziende fondate con soldi mafiosi (merdaset-milan la squadra del diavolo). Quando e se vedrò uomini delle forze dell ordine o un loro sindacato denunciare ciò che per tutti noi, del forum e nn solo, è palesemente contro fl interessi della nazione smetterò di fare un fascio solo di tutta l erba (il singolo nn m interessa rientra nell ambito dell eccezione che conferma la regola). Mi bastano anche le dimissioni in massa di qualche centinaio di loro, tutti assieme all unisono. Quindi nn sono potenti, i pluto sbirri, ma delinquono per conto del potere. Da qualche anno poi per entrare in polizia bisogna passare dall esercito-mercenario perchè bisogna abbassare il livello morale portandolo allo zero assoluto…..anzi più sono ignoranti e psicolabili (parolisi docet) più è facile vederli con una divisa acrilica. Stesse considerazioni per gli altri gruppi da me citati: nn sono potenti ma asservono il potere quindi perchè dovrei evitare di "ammazzarli a parole". Tra l altro lei dovrebbe sentire il mio tono di voce quando dico queste cose……tranquillo, pacato e con il volto sereno.
(Continua appena posso)
iv vi
Anonimo
20 Febbraio 2013 @ 0:53
[Oliviero]
cara discussione, sei imbarazzante; la persona meno sgradevole è proprio IV VI, che non conosco e non condivido, ma mi sento di dover difendere; come posso, con un misero post – di più non posso fare:
IV VI ha dei modi sgraziati, ma studiati; a quanto leggo non ha assolutamente il carattere del provocatore; se mai del prolisso e arrabbiato esternatore; il suo modo di porsi può non piacere, ma stilisticamente ha senso; è molto più fresco IV VI nel suo flusso di coscienza espressionista tendente al naif, che Andretta con la sua stucchevole e insignificante prosa ponderata;
ma veniamo ai contenuti di IV VI: dice cose, a tratti, condivisibili; ma voi, ottusamente, vi fermate alla forma, facendone una questione di netiquette o di tutela personale, ossia i due valori distintivi degli idioti in rete; a tratti sembra in effetti sproloquiare, l'amico, ma chi se ne frega; alla fine mica presenta il conto? né mi sembra che danneggi la discussione, al contrario; è quello che, pur nella poca profondità delle argomentazioni, ha detto di più sull'articolo postato da Franceschetti (e non solo); ben più delle baggianate entusiastiche e acritiche di certi deficienti, non solo maschi; ha detto bene qualcuno, forse proprio IV VI: i risvegliatori ufficiali di coscienze già ci sono e si chiamano religioni; non mi sembra abbiano fatto un buon lavoro; forse è il caso di percorrere strade diverse, che ne dite?; la new age [questo lo aggiungo io] è sempre in agguato per normalizzare ogni slancio critico serio e portarlo su un piano fintamente spirituale, cioè per disattivarne la portata concreta e farlo finire in vacca; mi auguro che chi abbia una coscienza in fase di risveglio, prima di tutto non si autodefinisca così, altrimenti mi sa di pirla; secondo che non si senta parte di un movimento di risvegliati, perché mi saprebbe di comparsa di un film di Romero;
il risveglio della coscienza non avviene "a prescindere", ma sul campo; ecco il mezzo che l'uomo ha per vivere ed emanciparsi: l'azione; non certo la meditazione; prendere coscienza è agire, è conoscere, è confrontarsi con la realtà, è scontrarsi, non è affiliarsi a élite di illuminati, né diventare asceti o, peggio, guru; quando il pianeta sarà liberato dalla menzogna, in tutte le sue forme e in tutti i piani della realtà che ci riguardano, collettivi e individuali, allora, E SOLO ALLORA, sarà proficuo dedicarsi alla meditazione, o al tennis
Franceschetti, io la stimo molto, ma lei ha un atteggiamento troppo arrogante nei confronti di questo IV VI; mi dica che è per altri motivi, non per quello che IV VI ha scritto in questa discussione (è vero, non ho potuto leggere l'intervento rimosso…); mi dica che l'imputato di questo linciaggio virtuale è solito danneggiare seriamente lo scambio nel suo blog ed insultare gratuitamente i partecipanti (l'insulto può anche non essere gratuito, cioè avere un suo senso…); se il motivo di questo atteggiamento è rinvenibile soltanto nei commenti che leggo qui, lei si è comportato in modo prepotente e rozzo con IV VI; tra le righe ha bacchettato per bene anche Andretta, d'accordo, il quale però meritava ben di peggio: gli unici insulti gratuiti e pedestri sono proprio quelli di Andretta verso IV VI; sono squallidi e scontati, da trombone "benpensante" da blog; ben vengano gli anarchici provocatori allora, almeno hanno qualcosa da dire e una passione nel dirlo
quanto a codesto Cammerinesi:
non trovo il suo predicozzo patetico come potrebbe sembrare, ma tendenzioso e sinistro;
se vi interessa mi posso dilungare in spiegazioni; per ora, anche per non annoiarvi eccessivamente, mi fermo qui
Anonimo
20 Febbraio 2013 @ 0:55
[chiedo scusa, pensavo non avesse funzionato qualcosa e l'ho ripostato due volte]
Paolo Franceschetti
20 Febbraio 2013 @ 6:17
Il discorso di cammerinesi tendenzioso e sinistro? Bè si… si sa… Satana usa mille astuzie, ed è sempre li che sbava per prenderci l'anima incantandoci con belle parole. Anche io quando ho letto il discorso di cammerinesi sono davvero rimasto terrorizzato per la satanicità dell'intervento
pietro villari
20 Febbraio 2013 @ 11:57
@ "iv vi". ore 21:05
La invito a constatare che se non ci fossero quelle forze dell'ordine che lei dice di odiare cosi' tanto, l'intera societa' sarebbe in balia di gente ottusa, vigliacca e violenta.
Non dico che non vi sia qualche elemento in divisa che andrebbe probabilmente espulso dai ranghi, ma su questa base tentare di scardinare quelle istituzioni e' stupida follia: esse garantiscono il vivere sociale anche se non possono risolverne i mali.
Lei ha l'idea di cosa possa essere una societa' priva di tutori dell'ordine pubblico in quanto trucidati a centinaia da "rivoluzionari" ? Non credo. Io invece l'ho vissuto in America Latina, in Peru' un quarto di secolo fa. Un inferno, soprattutto per la povera gente indifesa. In questi casi, i potenti scappano all'estero, ma prima o poi ritornano per fare piazza pulita, di rivoluzionari che non sono scappati in tempo e soprattutto di povera gente costretta con la violenza a collaborare con quelli. Oppure arrivano al potere i nuovi potenti, gli eroi del popolo, i rivoluzionari bianchi: che immancabilmente divengono peggio dei loro nemici.
Ma queste cose in tv non ve le fanno vedere.
Cambi la strada da lei intrapresa. La via della violenza incontrollata, e' lontana da quella della saggezza e non potra' mai coincidere con quella del guerriero.
Anonimo
20 Febbraio 2013 @ 15:31
*** NIENTE DI "NUOVO" SUL FRONTE ***
Come già visto e come d' abitudine, i CUCU'-DEBUNKER del potere arrivano PUNTUALMENTE ( se no che li pagano a fare ?! ), con vistose contraddizioni, incoerenza al quadrato e MINIMI sofismi del cazzo che qualsiasi intelligenza, persino mediocre, è in grado di capire.
Cari i miei cuculi, ci vuol BEN ALTRA abilità, per SMENTIRE argomenti che contengono VERITA' SCINTILLANTI, che voler APPARIRE ancor PIU' "rivoluzionari" e veritieri con due discorsetti fatti a qualche vecchietta, e, "SEMPRE CHE SIA VERO", qualche domandina un pochino arrogante a qualche poliziotto che scegliete tra i più umili e non tra quelli che vi risponderebbero con una manganellata.
Gli SCIOCCHI "non sanno leggere, scrivere e intelligere".
Questi invece NON leggono e NON rispondono ma fanno predicozzoli IGNORANDO TOTALMENTE la discussione, in quanto la comunicazione interattiva NON è FUNZIONALE, CONVENIENTE al "compito lavorativo" che è stato loro assegnato.
Quelle più CLAMOROSE:
iv vi 09:15. Che RIVELA la "GRANDISSIMA MALAFEDE" dal come "capisce ed estrapola" a sua CONVENIENZA questo paragrafo di Cammerinesi: "La spregiudicatezza fa si che noi ascoltiamo le opinioni dell' altro prima di giudicare. Lui la vede diversamente da me ma forse a me è sfuggita qualcosa…..".
E l' anonimo 01:53( che credo sia lo stesso iv vi….e in più qualcuno che noi tutti BEN CONOSCIAMO….! ! ! ).
Che scrive, oltre al resto delle sue INTENZIONALI devianti FALSITA', che sarebbe GIUSTO chiamare "vere cagate": "I risvegliatori ufficiali di coscienza già ci sono e si chiamano religioni". Cercando DISPERATAMENTE di appiccicare al discorso di Cammerinesi significati che con quest' ultimo non hanno nulla a che vedere.
Per entrambi e per i vostri sostenitori:
"In sintesi, avete cercato di SMINUIRE il VALORE INNOVATIVO e RIVOLUZIONARIO di Cammerinesi, per poi appropriarvene spostandolo sulla minestra SURRISCALDATA di vecchie e obsolete ideologie NOTORIAMENTE fallimentari.
PIETOSI E SCONTATI ! ! ! !
Lilith
pietro villari
20 Febbraio 2013 @ 18:54
@ Andretta del 17/02 ore 10:08
Preferisco interpretare l'intervento di Piero Cammerinesi quale una esortazione al conseguimento del bene comune, attraverso una spontanea connessione in rete di uomini e donne di buona volonta', che si scambiano idee e conoscenze anche sulla base del loro operato.
Uno dei principali motori di questo "movimento" (termine che personalmente non trovo appropriato) e' la presa di coscienza, la consapevolezza, da parte di ogni singolo elemento della societa', creando cosi' una evoluzione spirituale e provocare una benefica ricaduta anche sulla convivenza nella sua prassi materiale. La rivalutazione della individualita' se liberamente e amorevolmente interrelazionata in rete.
La condivisione avverrebbe, mi sembra di capire, sulla base di capacita' in massima parte ancora da acquisire, quale quella di ascoltare il prossimo, la fiducia in esso, la rivalutazione delle istanze fondamentali che accomunerebbero tutti gli appartenenti al genere umano, i legami "invisibili" tra coloro che percorrono una qualsiasi via spirituale.
Come lo stesso autore riconosce, un tale evento (la "fondazione di comunita'")e' ben lontana dal potersi attuare sulla Terra.
Condivido tale affermazione, ma giungendovi attraverso altri presupposti.
Siamo giunti a vivere in un mondo ove l'esplosione demografica e' totalmente fuori controllo, inattuabile, e sta ormai causando problemi giunti al punto di non ritorno, quale l'impossibilita' di poter garantire a tutti i mezzi minimi di sussistenza. In tale situazione di cui nessuno sembra averne compreso le orrende conseguenze, l'auspicio di Piero Cammerinesi e' ormai totalmente inattuabile. Almenoche', la Natura non instauri, come mi sembra piu' verosimile, uno dei suoi sistemi di rigenerazione che prevedono una drastica riduzione della popolazione (ad esempio le pandemie).
Ma prima ancora della questione biologica, della reazione del sistema naturale, vi e' un fondamentale che bisognerebbe sempre tenere presente: ogni ideologia contraria alla vera natura dell'Uomo, e' destinata a fallire.
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 3:15
[Oliviero]
[Francescetti! tu stai facendo dell'ironia, l'ho capito!; sì, forse hai ragione; ti sto battendo in complottismo…
peraltro ho letto le tue Linee Generali sull'argomento: sono d'accordo; tu non sei affatto un "dietrologo" né un fanatico, e “complotto” mi sembra una categoria inventata per sminuire i critici del Sistema; tu, al contrario, hai la capacità – e il coraggio – di osservare la realtà nei suoi nessi e non nelle sue ridicole rappresentazioni]
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 3:16
[Oliviero]
del pamphlet di Cammerinesi ho da criticare essenzialmente il linguaggio, troppo enfatico e ieratico…
la prima parte è assolutamente condivisibile; quando comincia a parlare di Scaligero e ad assumere toni mistici e prescrittivi, secondo me contraddice le premesse; la Coscienza è bene che si risvegli; ma non si può pretendere che questo avvenga in tutti, e dunque che sia la Coscienza Individuale a poter rifondare una comunità propriamente detta; essa, a mio avviso, può costituirsi solo sulla Trasparenza e sulla Giustizia; valori a cui si può arrivare molto più facilmente (anche se meno solidamente, d’accordo) dalla Coscienza Collettiva, che non è un cammino iniziatico, ma una prassi politica;
non tutti hanno l’urgenza, o la convenienza, o la possibilità di “risvegliarsi”; e molti sono in malafede; noi stessi partecipiamo al Sistema che vorremmo sovvertire, volenti o nolenti, coscienti o incoscienti, artefici o servi; due cose possiamo concretamente fare, senza perderci in ambizioni esoteriche, che spesso mascherano pulsioni egoiche spropositate: continuare incessantemente a "descriverlo", e ampliare e correggere e coordinare le nostre descrizioni, in modo da arrivare ad un'unificazione teorica e non passare per avventurieri solitari e visionari, per avanguardie 'retrò' abbandonate ai margini del mainstream, per agriturismi un po' fuori mano ma dove si mangia bene; fin qui il mio pensiero non appare così lontano da quello di Cammerinesi; divergo invece dal suo moralismo di fondo, dal suo richiamo alla purezza d'intenti e al ‘percorso di fede’; credo che finora il Potere non si sia fatto mancare gli aspetti più deteriori dell’esoterismo; per quanto quelli evocati da Cammerinesi probabilmente appartengano alla sfera positiva, io suggerirei di non farne uso; la lotta contro un nemico esoterista “nero” non può essere mediante un esoterismo bianco, perché sarebbe perduta in partenza; bisogna combattere il nemico su un piano che non gli è proprio, bisogna trascinarlo allo scoperto, alla cruda luce del giorno e mostrarne il vero volto; sono d’accordo sul fatto di non demonizzare persone e lobby ma i Sistemi, che producono le prime e perpetuano le seconde; ma non sono d’accordo sull’essere morbidi e “superiori”: bisogna essere spietati e scorretti contro il Potere e i suoi rappresentanti; le risorse umane del Sistema non devono essere considerate su un piano umano; l’empatia, la compassione, non sono strumenti di lotta; bisogna concepire questo “risveglio” prima di tutto come una rivoluzione collettiva senza esclusione di colpi (peraltro i “complottisti” non hanno che l’intuito e l’astuzia, come armi di sussistenza): e in una rivoluzione bisogna saper andare al di là dell’odio così come dell’amore; perché non sono in gioco sentimenti e colpe, ma princìpi e fatti; il discorso di Cammerinesi pecca o di debolezza argomentativa e rivoluzionaria, o di menzogna; credo che la seconda sia solo apparente, su misura per i malpensanti come me; ma un movimento così ambizioso non può permettersi tale ambiguità programmatica
Franceschetti, non importa se non si è "satanici": bisogna comunque stare attenti a non dar da mangiare ai satanisti, travestiti o meno da asceti o da poverelli di Assisi; non perché siano il Male: perché sono degli imbecilli, che alla fine inquineranno il nostro lavoro; un buon rivoluzionario non solo deve avere un nemico serio (cioè deve aver capito chi è il vero nemico): deve stare anche attento a chi sono i suoi seguaci;
è opportuno che questo Cammerinesi, probabilmente persona squisita e in ottima fede, curi maggiormente il modo di presentare il suo pensiero, qualora abbia per esso ambizioni “politiche”; giusto per non farlo sembrare l’ennesimo sproloquio qualunquista-gnostico-new age per raccattar consenso in chi è in cerca d’appartenenze a buon mercato
pietro villari
21 Febbraio 2013 @ 8:57
Oliviero, non le sembra che le rivoluzioni, di qualsiasi colore appaiano, siano sempre funzionali al Sistema? Non crede che siano sempre provocate, segretamente sostenute tramite i media, massicciamente finanziate dal Potere per scopi ben lontani dai propositi di "rivoluzionari" in buona o cattiva fede?
L'unica possibilita' di cambiare il sistema in cui viviamo, e' la presa di coscienza di ogni individuo della societa'. L'elevazione spirituale dell'individuo e quindi della collettivita' e' la sola via che pur con molta lentezza, da diversi millenni sta lottando con successo per cambiare anche la condizione materiale dell'Umanita'.
Cammerinesi ha una grande intuizione nel riconoscere l'esistenza di un grande serbatoio al quale ogni essere potrebbe attingere, ma attualmente non tutti hanno sviluppato questa facolta', e siamo molto lontani da tale presa di coscienza e sviluppo delle risorse mentali. Di conseguenza il tentativo di creare una rete di coscienze con le attuali risorse e' purtroppo molto primitiva e destinata a successi molto limitati a piccole comunita' di eletti.
Giorgio Andretta
21 Febbraio 2013 @ 11:01
Piero Cammerinesi è stato ospitato altre volte in questo luogo ed in quelle occasioni ho espresso il mio pensiero in proposito.
In chi è a libro paga il Nostro?
Per le sue altre speculazioni la rimando alla mia affermazione di riconoscermi nell'anarchia sincretica che riassume ogni risposta.
Non ho mancato nemmeno di sottolineare, anche recentemente, che il morfema elohim è una polisemia, quindi si presta agevolmente all'equivoco, leggi creazione o procreazione con conseguente sovraffollamento planetario.
Sarà un piacere rileggerla.
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 14:15
[Oliviero]
Villari scrive: "Oliviero, non le sembra che le rivoluzioni, di qualsiasi colore appaiano, siano sempre funzionali al Sistema? Non crede che siano sempre provocate, segretamente sostenute tramite i media, massicciamente finanziate dal Potere per scopi ben lontani dai propositi di "rivoluzionari" in buona o cattiva fede?"
ma certo, certo; credo però – mi permetta di sottolinearlo, anche se non è lusinghiero nei suoi confronti (ma qui non si fa della danza classica: si va subito al sodo, no?) – credo che il significato di un termine semanticamente complesso (in questo caso Rivoluzione) vada ricavato dal contesto in cui è usato e dalla correlazione con altri termini ed immagini; rileggendomi, mi sembra chiaro che non mi sto riferendo alla rivoluzione massonica-francese, o ebraica-sovietica, o alla ridicola "primavera araba" ecc; non sto certo parlando di violenza (ho scritto che non possiamo nemmeno permettercela, dovendoci prevalentemente difendere – prima di tutto dall'ottusità dei nostri stessi amici); né parlo di organizzazione verticistica di sedicenti movimenti; ho specificato che molte proposte di Cammerinesi sono condivisibili; salvo che sono ovvie, che non c'era bisogno di specificarle; e che specificandole con il valore aggiunto di un dubbio taglio spiritualista, si rischia, nel migliore dei casi, di annacquarle, nel peggiore di soggettivizzarle e annullarne qualsiasi seria portata comunitaria (e rivoluzionaria!);
mi sembra evidente che la rivoluzione a cui mi riferisco sia di tipo culturale, non spirituale, né politico in senso stretto (se mai in senso lato, intendendo per politica ogni atto sociale di condivisione di verità o riconquista di senso di realtà – che è un bene collettivo, non personale); [continua]
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 14:17
[Oliviero]
mi sembra che sia inopportuno considerare le singole parole depositarie dei significati: è la Sintassi a permetterci lo scambio, non il Lessico; nel secondo caso una parola diventa facilmente un totem muto, da adorare o da combattere come selvaggi; il Sistema manipola prima di tutto il linguaggio; rende certe parole (e i concetti semanticamente ed emotivamente collegati) superate o contaminate o tabù, impoverendo sempre più il nostro vocabolario e costringendoci a inventare terminologie autoghettizzanti per definirci; non cadiamo nella trappola; utilizziamo, anche grossolanamente, ciò che ci serve per esprimere il nostro pensiero; utilizziamo se necessario le parole dell'avversario, ridando loro significato, piuttosto che inventarne di nostre senza storia, o peggio accettare quelle con cui il sistema ci bolla ("complottismo", ad esempio); io non ho paura di usare la parola Rivoluzione; la trovo meno imbarazzante di Risveglio-Spirituale, applicato ad una semplice presa di coscienza di tipo politico – cioè, a mio parere, il primo obiettivo di una "comunità" che non sia un lazzaretto di moribondi o monatti; il risveglio è un piano parallelo che va coltivato – se possibile e quando possibile – ma non va considerato presupposto: esso, al contrario, è un fine dell'emancipazione dell'uomo dai sistemi di distruzione che ha creato; farne un mezzo significa, ancora una volta, fare dello spirito l'asino della nostra volontà; la volontà non ha bisogno di motivazioni profonde, per essere attivata; in caso di pericolo devono essere l'istinto e la ragione a guidarci; e il pericolo è evidente; il risveglio spiritule non può attivarci in questa lotta, al massimo ci può indurre definitivamente a ritirarci, a rinunciarvi – il che non sarebbe così male, ma questo è un altro discorso; se un Movimento parte, giustamente, dal Basso, perché si dà motivazioni Alte?; perché introbida di purezza la sua terrigna schiettezza? se il Movimento è un preliminare strumento di "riconoscimento reciproco" fra persone che stanno ponendosi le stesse domande, perché invece di rafforzarsi su questo piano, cioè confrontare le conoscenze sui problemi identificati per poterli risolvere, si dà obiettivi altri, poco concreti e poco specifici – etici, filosofici, persino religiosi?; è proprio l'incontro sul piano pratico che permette agli uomini di trovare un'identità di ideali, di sentimenti e di autocoscienza; la quale, se posta come premessa, renderebbe inutile l'azione, poiché quale risultato può essere maggiormente appetibile che quell'identità?; è proprio in questa ambiguità concettuale che si articolano le sette, sempre politicamente autosufficienti, mai realmente interessate alla realtà a loro esterna; dunque sempre manipolabili, strumentalizzabili o emarginabili; il mondo va prima liberato dai dinosauri, POI va popolato di buoni pensieri
pietro villari
21 Febbraio 2013 @ 15:51
@ Andretta ore 12:01
Quindi converge su Elohim
quale essenza del Potere?
@ Oliviero ore 15:17
Non creda che non comprenda il suo punto di vista, che mi accompagno' a lungo sin dalla giovinezza. Tuttavia, nonostante le migliori intenzioni, il suo ideale di "movimento" finisce sempre per essere infiltrato, stravolto, e asservito al Potere.
Qualsiasi "rivoluzione", anche quella che si ammanta di un pragmatismo meno violento, e' soggetta ad evolversi in modo inversamente proporzionale agli originali propositi. Daltronde, i "dinosauri" di oggi di cui lei vuole liberarci, sono la novita' di ieri e saranno quella di domani.
Giorgio Andretta
21 Febbraio 2013 @ 16:56
Proprio così, egr.pietro, è solo una questione tra dei, a noi non è riservato nemmeno il ruolo di spettatori.
Cordialità.
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 17:37
[Oliviero]
grazie della risposta, Villari; solo, non fraintenda:
"dinosauri" non in quanto "vecchi mastodonti che hanno fatto il loro tempo"; non sono un ribellista adolescenziale; la metafora è un'altra; è sul piano materiale, non culturale: "dinosauri come padroni indiscussi del territorio, come impedimenti al nostro sviluppo individuale e sociale"
pietro villari
21 Febbraio 2013 @ 18:16
@ Andretta, ore 17:56
Una verita' che bisogna sapere accettare. Al proposito, ricordo con molto piacere uno dei notturni televisivi di parecchi anni fa, tenuto da Gabriele La Porta.
E poi Francesco d'Assisi, che pregava la divinita' chiedendo di dargli la forza di accettare quel che non poteva cambiare.
Alla prossima.
@ Oliviero ore 18:37
Purtroppo credo che il prodotto non cambi anche sul piano materiale.
Pero' si goda le sue idee, la manterranno giovane: quello di sapere amare con passione la Speranza e' un dono bellissimo.
Con simpatia
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 20:00
@ Oliviero.
Vediamo di stabilire chi, tra noi due, è "PIU' ENTUSIASTA e ACRITICO" !?!
Intanto, questa discussione non fa che PROVARE quanto Cammerinesi abbia ragione: lottiamo per gli stessi principi ma questi non generano UNIONE ( premessa INDISPENSABILE e comprovata, per la sua EFFICACIA, dal "potere" ) anzi ci scontriamo sulla strategia, e non solo.
Ma anche tu dici cose ASSOLUTAMENTE condivisibili.
Per cui, essendo EVIDENTE che qualcosa NON QUADRA, stiamo a vedere se è in lui o in te !
Allora, innanzi tutto Cammerinesi ha parlato della necessità di "VEDERE l' INTERO ALBERO", ossia di acquisirne la consapevolezza, e su questo NON ci PIOVE; poichè se non lo CONOSCI, se non sai ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, NON puoi intervenire sull' EVOLUZIONE dello stesso.
Poi, non mi sembra abbia parlato di "ascolto e tolleranza" nei confronti dei "NEMICI" ma dei SIMILI; ed ha anche parlato di pensieri che diventano AZIONI ( IMPORTANTISSIMO, se ne hai capito il SENSO….! ); oltre alla "GESTIONE dei PROPRI pensieri", senza la quale si può SOLTANTO essere in BALIA di forze ESTRANEE negative GENERATE a proposito.
Non so tu, ma io ho fatto INDIGESTIONE di gruppi APPARENTEMENTE uniti dal desiderio di cambiare il mondo attraverso la "sola" conoscenza di realtà culturali e politiche.
Fuori dal contesto, comunque mai AUTENTICO ma si ECCITATO, non vedevo nessuna solidarietà, ma solo dei GROSSI ego, ANTAGONISMI, persone misere, gelose ed invidiose, con le stesse tipologie e problemi di coloro contro le quali "combattevano",- NESSUNA DIFFERENZA -, se non minima e non sempre.
Ogni tanto qualche anima più consapevole ed amichevole, più BELLA….l' eccezione alla regola…….
Insomma, al di fuori della CONSAPEVOLEZZA COLLETTIVA ( specifico, in quanto mi sembra tu abbia una LACUNA su ciò che significhi: "CORRETTA, AUTENTICA VISIONE di ogni aspetto della vita". ), che nasce dalla UNIONE di svariate consapevolezze individuali, non ci sono cazzi che tengano, NON può sorgere: ne' vera COMUNICAZIONE, ne' nessun progetto valido possibile.
E ancora: a mio avviso, ci sono un paio di FONDAMENTALI premesse che si devono CHIARIRE e METTERE in atto, in quanto NULLA è possibile senza queste.
La prima: LIBERARSI dal concetto di "bene-male", e dai conseguenti "sensi di colpa", sostituendolo col concetto di "GIUSTO e CONSEGUENTE".
E il secondo: SOSTITUIRE il concetto di famiglia monogamica patriarcale con quello di COMUNITA'.
Poichè, caro il mio Oliviero, se non hai ABBATTUTO definitivamente – almeno in te stesso – queste BARRIERE che OSTACOLANO la COMUNIONE, e che sono le RADICI delle religioni e del sistema, UTILI all' "efficace", PSICOPATOLOGICO, "dividi e impera", potrai solo ottenere un FALSO cambiamento ( tanto caro al sistema ! ) che RIPRODURRA' gli stessi errori….over and over.
Lilith
Anonimo
21 Febbraio 2013 @ 21:47
@lilith: io nn ho estrapolato poche parole dal discorso di cammeresi, io ho preso un concetto per intero e l ho postato. Il mio primo intervento era chiaro "gran bel discorso ma" e quel ma a cosa pensi fosse dedicato. Dunque dato che tu sei "più meglii assai di me" adesso mi spieghi come fare per informare tutte le vecchiette, e la maggioranza silenziosa, visto che ciò che faccio io nn serve a niente. Chiama pure il celerino più grosso che conosci gli parlo senza remore, poi lui mi picchierà mentre io gli rido in faccia…..molto peggio che porgere l altra guancia.
@pietro villari: lei conclude il suo ultimo intervento a me diretto dicendo cose che nn m appartengono, cose che nn ho scritto e nn ho pensato. Le ricordo che i violenti sono altri, la violenza di stato è cosa loro. La violenza va odiata, i violenti e i complici dei violenti vanno odiati, questo dico io.Vada in meridione a dire che gli uomini in divisa " garantiscono il vivere sociale" e vedrà che concerto di spernacchi che si becca. Sinceramente nn temo smentite nel dire che le dimmissioni in massa di centinaia di sbirri sarebbe un messaggio che manderebbe nel panico i potenti e nn noi cittadini. Anche la distribuzione degli elenchi delle logge, tutte le logge anche quelle che nn hanno registri e tessere, sarebbe un bel passo avanti verso il cambiamento.
@franceschetti: quindi andretta rivendica l appartenenza al blog da prima della sua creazione……cos è il regista occulto?
Adesso sia cortese e pubblichi tutti i miei interventi o li cancelli tutti. Non vorrei che i più spregiudicati perdano la possibilità di leggere anche i miei interventi.
iv vi
pietro villari
22 Febbraio 2013 @ 0:55
@ iv vi ore 22:47
Forse, avendone la possibilita' economica, una parte consistente degli appartenenti alle forze dell'ordine italiane avrebbe gia' rassegnato le dimissioni. Fosse solo per non subire discorsi come i suoi.
Ma mettiamo che un giorno disgraziato essi lo facciano: chi si ergerebbe a garante dell'ordine pubblico, i "cartelli" della malavita organizzata? O piuttosto l'esercito, magari avocando poteri speciali?
Ma lei si rende conto della violenza delle sue affermazioni?
Anonimo
22 Febbraio 2013 @ 1:59
[Oliviero]
Lilith:
non riesco proprio a sopportare i tuoi maiuscoli;
certo, tu potresti dire lo stesso dei miei punti e virgola;
sono innocue scelte stilistiche? non credo; probabilmente siamo due presuntuosi che cercano di apparire eccentrici;
con una differenza: i tuoi termini cubitali disseminati a casaccio appesantiscono il discorso, ribadendo la tua identità; i miei punti e virgola cercano al contrario di sdrammatizzarlo e di alleggerire la mia "autorialità" e la prosodia delle mie argomentazioni; mi sembra, insomma, di essere meno autocompiaciuto di te e più lucido;
detto questo, sappi che i casi sono due: o non hai capito niente di quello che ho scritto, o io non mi sono spiegato bene;
in altre parole: uno di noi due è uno sprovveduto, per quanto pieno – come l'altro – di risorse intellettuali ed energia morale; sarò sicuramente io;
non ho voglia di risponderti punto su punto, perché la questione mi sembra di importanza minima, soprattutto per gli altri frequentatori del blog, ma sappi che un caso 3 non esiste; che sia colpa della tua poca attenzione o della mia mancanza di chiarezza, TU NON STAI PARLANDO DEL MIO PENSIERO (ti imito, se non ti spiace – qui ci voleva) ma di ciò che, indipendentemente da questo, ti premeva dire
se però vuoi instaurare un dialogo, anche conflittuale, non usarmi come pretesto; leggi meglio ciò che ho scritto, o almeno chiedimi qualche delucidazione (visto che sono qui, a differenza di Cammerinesi), prima di sparacchiare le tue sentenze o, peggio, controbattere con le mie stesse tesi, solo in una versione più banale;
io, ti ripeto, con la maggior parte dei princìpi esposti da Cammerinesi NON SONO in contrasto; né mi sembra che il problema sia la differenza di strategie: io ho semplicemente detto che nel discorso di Cammerinesi, a mio parere, il piano pratico viene contraddetto da un piano metafisico troppo ingombrante, o forse posticcio, o forse in malafede; il quale non è criticabile 'in sé', ma in rapporto all'obiettivo pratico; e non ho affatto prescritto la giusta teoria o strategia per quella che chiamo, genericamente, Rivoluzione, e voi Risveglio: penso fosse chiaro che quello che auspico è proprio un acceso e pluralistico dibattito sulla strategia di lotta 'intellettuale' (se anche spirituale ben venga) da adottare, purché parta davvero dal basso delle necessità, e non dall'alto degli ideali di qualche eletto (beato lui)
ti ringrazio comunque di aver preso in considerazione il mio commento
Giorgio Andretta
22 Febbraio 2013 @ 6:41
Le ritenevo abbastanza interessanti le trasmissioni di La Porta, egr.pietro, portatrici di messaggi altri rispetto all'idem sentire.
pietro villari
22 Febbraio 2013 @ 11:39
@ Andretta ore 07:41
Una splendida cultura che si irradiava nelle ore sacre a Selene. Un maestro nell'arte dell'ermeneutica.
Inevitabilmente, dava fastidio nella Roma all'ombra del Cupolone.
A proposito di Ermeneutica: non crede che, nelle 100 lire della prima repubblica, sia stato fatto un grave errore (un pessimo augurio) decidendo di incidere Athena che piantuma l'alberello di ulivo e non Ermes? Nonostante quel che ne pensassero i Greci, intendo.
Cordialmente.
Anonimo
22 Febbraio 2013 @ 22:59
@ Paolo,
per il bene che ti voglio, farò di TUTTO per trattenermi…..ma non ti garantisco la piena riuscita !
@ Oliviero.
Per facilitarne la lettura, scriverò in minuscolo ciò che hai scritto e in maiuscolo le mie risposte.
Lilith:
non riesco proprio a sopportare i tuoi maiuscoli;
certo, tu potresti dire lo stesso dei miei punti e virgola;
INTANTO, TI REPUTAVO, MALGRADO LA DISCORDIA, PIU' INTELLIGENTE E MENO CONVENZIONALE E NETIQUETTARO DI QUEL CHE MOSTRI CON QUESTO PRIMO ASSALTO;
SCUSA, MA A ME CHE CAZZO ME NE FREGA SE NON SOPPORTI I MIEI MAIUSCOLI, E' UN TUO PROBLEMA.
IL LORO SCOPO, BEN LUNGI DA QUEL CHE DICI, STA NEL VOLER EVIDENZIARE CIO' CHE PIU' MI PREME, E PUNTO.
POI, SU QUALI BASI PRESUPPONI CHE IO POSSA PENSARE LO STESSO DEI TUOI PUNTI E VIRGOLA, DATO CHE NON NE HO FATTO CENNO ?!? SE LO VUOI SAPERE NON MI ERO NEANCHE ACCORTA ( PRESA COME SONO DAI CONTENUTI E NON DA 'STE MENATE ), DI QUESTA TUA "SOTTIGLIEZZA" E DEL SUO SCOPO DI "SDRAMMATIZZARE LA TUA AUTORIALITA' E PROSODIA DI 'STO CAZZO "ERUDITO" DI CUI PARLI".
sono innocue scelte stilistiche? non credo, probabilmente siamo due presuntuosi che cercano di apparire eccentrici;
PARLA PER TE ! NON CERCARE DI SPARTIRE LA TORTA DEI DIFETTI ( NE HO ABBASTANZA DEI MIEI! ), "TENENDO PER TE, PERO', QUELLA DEI PREGI".
IO NON SONO NE' PRESUNTUOSA NE' CERCO DI APPARIRE ECCENTRICA; SEMMAI LO SONO, FUORI DA OGNI MIA INTENZIONE, AGLI OCCHI DI QUALCHE IMBECILLE CONFORMISTA…..MA ANCHE DI QUESTO NON MI FREGA UN FICO SECCO.
con una differenza: i tuoi termini cubitali disseminati a casaccio appesantiscono il discorso, ribadendo la tua identità; i miei punti e virgola cercano al contrario di sdrammatizzarlo e di alleggerire la mia "autorialità" e la prosodia delle mie argomentazioni; mi sembra, insomma, di essere meno compiaciuto di te e più lucido;
E TE PAREVA !?!
non ho voglia di risponderti punto su punto, perchè la questione mi sembra di importanza minima, soprattutto per gli altri frequentatori del blog
EH GIA'…..MENTRE IL TUO "ATTACCO PERSONALE" E' D' IMPORTANZA MASSIMA !
SECONDO ME, INVECE, NON SAPEVI, "PUNTO SU PUNTO", COSA RISPONDERE…..PERCHE', INCAPACE DI GESTIRE LE TUE EMOZIONI, HAI DATO LIBERO SFOGO ALLA TUA "PERMALOSITA' FERITA".
FINE
Ebbene, chiusa la "conversazione a due", ho solo un paio di cose da aggiungere:
La prima, è che chi non ha capito sei proprio tu; perchè, per quanto tu sia MOLTO colto e intelligente, sul tema "CONSAPEVOLEZZA" non sai nulla o quasi.
Ecco perchè confondi, prevenuto e sospettoso, come chi IGNORA: new age, guru ecc. ecc. con la CONSAPEVOLEZZA; e accusi Cammerinesi di aver sostenuto cose, come rinuncia e inerzia, quando è vero il CONTRARIO; dando PESO più alle tue supposizioni che all' ascoltato…..il che sarebbe come volerti accusare di sostenere che la "primavera araba" e simili, siano VERA rivoluzione…..
La seconda, è che un pò di GENEROSITA' intellettuale e di EMPATIA sono FONDAMENTALI alla rivoluzione.
la terza: "IL MONDO VA PRIMA POPOLATO DA BUONI PENSIERI…..E SOLO ALLORA POTRA' ESSERE LIBERATO DAI DINOSAURI"…..E NON VICEVERSA.
Lilith
Anonimo
22 Febbraio 2013 @ 23:37
@ iv vi scrive:
"….adesso mi spieghi come fare per informare tutte le vecchiette, e la maggioranza silenziosa, visto che ciò che faccio non serve a niente?….."
AHAHAHAH…"sei una roba", troppo simpatico per incazzarsi con te ! !
Ci tieni proprio alle vecchiette…..mi sa che ti trattano bene ( fette di torta, cioccolata calda ).
Ma andiamo al punto:
E chi ha mai detto che non serve a niente ?!?
Come ho scritto più volte, e recentemente in un commento dove sostenevo che S. Paolo divulgò il cristianesimo, per tutto l' impero romano, unicamente con la parola, io sono una grandissima sostenitrice del potere rivoluzionario attraverso la comunicazione ed è per questo che scrivo commenti.
Per me è di FONDAMENTALE importanza parlare, e ancor più, RIUSCIRE a contagiare POSITIVAMENTE per smantellare il contagio negativo.
Quindi va benissimo che tu lo faccia……solo, non credere di essere l' UNICO; perchè, a parte qualche infiltrato e poco più, TUTTI in questo blog, anche se con diversità, sono contrari a questo sistema e hanno fatto e fanno battaglie per un mondo migliore.
Però, non cadermi nel masochismo andando a sbraitare in faccia a chi te la può rompere, impara un po' di tattica…..mi RACCOMANDO.
Lilith
Giorgio Andretta
23 Febbraio 2013 @ 7:34
Condivido la sua intuizione su Gabriele, egr.pietro, ma non posso pronunciarmi sulle effigi impresse nelle monete.
Chi sono io da permettermi di obiettare sulle decisioni dell'elohim che sovrintende la scelta?
pietro villari
23 Febbraio 2013 @ 8:37
E no, demoncella, non puo' farmi iniziare un Sabato 23 senza le sue parolacce. Mi ero persino preparato un'ottima colazione, pronto a gustarmela in pigiama e pantofole innanzi alla sua indomita attivita' rivoluzionaria alla paolina, e invece…
Con simpatia
pietro villari
23 Febbraio 2013 @ 8:39
A scanso di equivoci: ho scritto "alla paolina" riferendomi al suo san paolo cristiano.
pietro villari
23 Febbraio 2013 @ 12:56
@ Andretta ore 8:34
E'una riflessione che di molti anni fa, quando fu coniata una moneta da 100 lire che sul diritto reca una testa di fanciulla dalla lunga treccia. Furono fatte diverse ipotesi a chi si fossero ispirati i maestri della zecca.
A primo acchito mi venne in mente la Beatrice di Dante, ma in quel contesto non aveva senso.
Anni dopo lessi il noto testo di Diodoro Siculo che confuta l'antica leggenda (forse di gia' Micenea) di Atena autrice della scoperta dell'ulivo, attribuendola ad Ermes (che tra l'altro scopri' anche la "lira", lo strumento musicale).
Ermes era considerato figlio di Zeus e di Maia, la bellissima dea dalle trecce stupende… e cosi' mi ritorna in mente un Dante-Ermes.
Divago, l'ospite abbia clemenza.
Anonimo
23 Febbraio 2013 @ 17:58
Raphael/Mercurio.
Anonimo
23 Febbraio 2013 @ 18:44
[Oliviero]
abbandono volentieri anzitempo questa festicciola di spigolatori frustrati
conserverò però una significativa panoramica dell'ambientino (per nulla originale, ma pittoresco):
da un lato un cagnetto idrofobo, sperduto da piccolo lungo qualche statale, che piscia e azzanna a casaccio, che cerca grane per darsi un senso e forse, inconsciamente, sogna un padrone che lo adotti
dal lato opposto un vecchio aristocratico decaduto in vestaglia da camera e pantofole di velluto che disquisisce di numismatica, sospirando "beata gioventù" e "ai miei tempi", dimentico che i suoi tempi probabilmente non ci sono mai stati, come non ci sono nemmeno quelli attuali, al di là della loro messinscena
al suo fianco un losco e impomatato figuro, tronfio e sibillino, orgogliosissimo, pieno di sé, che di certo gongola come un bamboccio a far finta di ignorare sdegnosamente ciò che lo mette in discussione
poco distante dal cagnetto un'autoreferenziale e suppongo climaterizzata grofomane da blog, incapace di cogliere opportunità dialettiche, ironia e sfumature al di là dei propri flussi adrenalinici, e i cui approcci comunicativi sono riassumibili in "è un mito" o "vaffanculo"; il lato positivo è, se non altro, la sua passionalità e la mancanza di filtri (forse per incapacità di padroneggiarli), che la rendono comunque simpatica, a voler essere pazienti;
questo soggetto sicuramente si crede molto "vero", schietto, genuino, solido, sano, combattivo; mentre è evidente che tutto ciò è una proiezione sul personaggio virtuale di ciò che tristemente gli manca; il mio consiglio è di nascondere più che altro la grossolanità delle argomentazioni, delle valutazioni e dello stile: risultano sgradevoli e violente; non si preoccupi invece di mostrare il suo vero volto, se fosse un'insicura, confusa e con qualche problema caratteriale; le debolezze umane che non si rovesciano in violenza, ma manifestano umilmente se stesse, di solito sono ben accette e riscuotono persino affetto
chiedo scusa di questa inopportuna deviazione su un piano grossolanamente psicologico, ma l'assenza di attenzione da parte vostra, di un serio contraddittorio o di disponibilità a sviluppare discorsi significativi al di là del proprio ego (dunque, ad esempio, il non porsi il problema del linguaggio, nonché dell'individuazione e della trattazione critica del "tema"), mi rende impossibile praticare il piano concettuale – se non ricorrendo a monologhi imbarazzanti (anche per me), che peraltro mi sembrano sprecati
Anonimo
23 Febbraio 2013 @ 19:51
@ pietro villari.
Villari, ma lei è INCONTENTABILE ….!:-)))
Prima non le piacevano AFFATTO; adesso le piacciono e, mi sembra di capire, la divertono ( sarà che il valore dei contenuti ha dato una DIVERSA prospettiva a quello della forma ?!? )
La prego, intervenga a mio favore con Paolo, con qualche BELLA parolina su questo mio IRREFRENABILE vezzo; poichè non fa che nominarmi, ogni tre X due, associando il mio nome al termine VOLGARITA'……con mio GRANDE DOLORE…….e contagiando anche ALTRI ( BEPPE-BOLOGNA )…..
Avrà già capito che scherzo !
E che, pur cercando di viaggiare in sintonia e compiacere i miei "SIMILI", in quanto voglio loro BENE, posseggo, come ogni pianeta, anche un mio moto e indipendenza……ossia, vado soprattutto per i cazzi miei…….AHAHAHAHAHAH AHAHAHAH ! ! !
Ricambio la simpatia.
Lilith
pietro villari
23 Febbraio 2013 @ 21:14
@anonimo ore 18:58
Si, ma le sue virtu' non coincidono perfettamente con quelle della tradizione indoeuropea, anche se si nota una comune derivazione.
La presenza di una divinita' simile nelle popolazioni precolombiane, tramandata sino al tempo della conquista, favori' il suo culto gia' nei primi tempi coloniali, quando la repressione cattolica era molto attiva.
Puo' ammirare le sue fattezze precolombiane di "Messaggero degli Dei" ad esempio, in alcune splendide ceramiche Mochica (ne ho espertizzato una in Europa, bellissima, un paio di anni fa: sapesse che emozione).
E' probabile che si tratti di una antichissima tradizione preistorica pervenuta dall'Asia nel continente americano tramite l'attraversamento dello Stretto di Bering da parte dei piccoli gruppi nomadi di cacciatori paleolitici.
E' solo una mia ipotesi, ma potrebbe trattarsi dell'evidenza indiretta di un legame dell'Ermes indoeuropeo con la tradizione sciamanica euroasiatica del Paleolitico Superiore.
@ Oliviero ore 19:44
Che peccato, va gia' via? Trovo rilassante leggere i lunghi commenti in rete di "rivoluzionari", anche se talora suonano come una campana a morto in un cimitero nuovo di zecca, frequentato solo da monatti prezzolati.
Per non parlare di quei tipi che elogiano la forza del "pacifismo rivoluzionario", di san paolo martire cristiano. Il prodotto di quella rivoluzione e' piantato nel mezzo di Roma, un Potere dal pragmatismo inversamente proporzionale a quello del Kristos.
Giorgio Andretta
24 Febbraio 2013 @ 7:56
Lei mi ha preceduto con il "Messaggero degli dei", egr.pietro, analogmente all'olivo che ne ricopre la stessa funzione.
La semiotica è l'unico strumento per comunicare con la massa, mia personale chiave di lettura, esporre una fluente chioma è simbolo di forza, probabilmente questo era l'intento.
A rileggerla.
Anonimo
24 Febbraio 2013 @ 8:32
Michael/Sole.
pietro villari
24 Febbraio 2013 @ 18:56
@ Andretta ore 08:56
Perdendo la facolta' di riconoscere cio' che e' sacro, chi mai potrebbe avvicinarsi alla divinita'?
Festeggiare con la famiglia e gli amici sotto un florido pergolato, sonnecchiare sotto le fronde dell'ulivo piantato dagli antenati…
Se potessero coloro che verranno aprirsi alla vera bellezza !
@ Anonimo ore 09:32
Ricordo anche la devianza di un San Miguel Archangel Matamoros (sacri alla Luna) e un altro Mataindios (sacri al Sole).
Anonimo
3 Marzo 2013 @ 1:15
@lilith: adesso sei tu che estrapoli poche parole per ricamarci su. Le vecchiette servivano come esempio per spiegare il tumore vaticano-cazzolicesimo. Esaltare il cristianesimo delle origini che ha si usato il verbo, menzogne buone per schiavi e plebei analfabeti, ma è stato da subito un movimento terroristico-totalitario-intransigente ti fa perdere punti. I cristiani per prima cosa una volta giunti a roma hano incendiato la stessa………e se le origini sono bacate la storia del cazzolicesimo è una vergogna per tt il genere umano nn solo per i cazzolici: genocidi, guerre, conversioni forzate, missionari agenti delle corporation ecc.ecc. altro che predicare e fare il bene.
@Pietro Villari: dunque il plutosbirro siccome tiene famiglia nn può licenziarsi? Anche il mafioso è giustificato seguendo il suo ragionamento. Io 15 anni fa avevo trovato un lavoro molto ben pagato ma quando ho scoperto che l attività era di proprietà di un mafioso mi sono licenziato e il giorno dopo lavoravo in un altro posto molto meno pagato (son passato da un ufficio con aria condizionata e segretaria alla ribalta di una società di trasporti)….per tutto il resto è palese che lei nn abbia mai avuto a che fare con gli inutili in divisa: sono tantissimi, ma lavorano poco e male (tra caramba sbirri, polizia municipale-provinciale-regionale sono un' esagerazione, ma l 80% di loro sta in ufficio ad ingrassare sulle ns spalle) nn ritrovano mai il maltorto, hanno zero controllo del territorio (milioni di clandestini entrati in tre-quattro lustri lo certificano) eccecc………..a noi gli sbirri nn servono, sono zecche parassiti esseri inutili e dannosi come i massoni (di cui sono ovviamente servi-puttanelle)
iv vi
pietro villari
3 Marzo 2013 @ 7:18
@ "iv vi" ore 02:15
Non usi quei termini irriverenti. Diminuisce la sua forza nel tentare di condividere con altri le sue convinzioni.
La quasi totalita' dei lavoratori (perche' tali sono) delle forze dell'ordine, svolge quel mestiere per vocazione e talora anche per tradizione familiare della quale sono fieri. Fanno quel che possono, e quando ogni sera tornano alla famiglia, lo fanno spesso con il cuore gonfio per quel che hanno visto e subito.
Nella citta' siciliana dove abitavo da bambino, sono cresciuto assieme ai figli di alcuni di loro.
Nicola Frigione, era un semplice appuntato dell'Arma, figlio di un onesto maresciallo. Da ragazzino resto' tragicamente orfano di padre e la madre ando' in depressione. La mia famiglia fece quel che pote' e crescemmo assieme come fratelli, poi segui' le orme di suo padre ed ebbe anche lui una morte giovane e nemmeno una riga sui giornali.
Era un uomo con la schiena dritta come tanti altri suoi colleghi, che certamente non meritano di essere oggetto di insulti.
BEPPE-BOLOGNA
3 Marzo 2013 @ 8:20
VIVI;fi dedico con il cuore queste belle parole di una canzone della BANDA BASSOTTI:
E benvenuti dell'inferno questa è la periferia qui la fortuna non si ferma e intanto il tempo se ne va venerdì sabato domenica e poi sempre un lunedì con quel suo grigio dormitorio e quella voglia di andar via Ma senza soldi dove andrò, non lo so senza una lira che farò, io camminerò insieme a chi ha pagato sempre, ucciderò la proprietà rischiamo solo di rimetterci catene e povertà ……….Niente più fughe resterò E taglierò con una falce privilegi e ipocrisia e inchioderò al muro chi campa sopra la vita mia dalle rovine della mia generazione si alzerà un pugno chiuso e una canzone.
GRAZIE & CIAO.
Nereo Villa
18 Giugno 2013 @ 8:58
http://digilander.libero.it/VNereo/il-paradosso-dell-imbecille.htm