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17 Comments

  1. Anonimo
    30 Luglio 2014 @ 16:29

    Ecco come un massone scrive un articolo su di un serial killer:

    Firenze, 11 maggio 2014 ore 22:22 – LO SPETTRO del mostro è stato ricacciato agli inferi della Firenze nera. Sepolto dall’efficienza investigativa, quella bravura da lode che sa più di fiuto ‘clinico’ che di indagine 2.0. Il mostro è ributtato nella memoria e nella storia, l’incubo si dissolve e torna il sorriso. Quello rassicurante di un poliziotto che sicuramente guadagna poco, che rischia sulle volanti e che ha dato una svolta all’inchiesta sul maniaco delle prostitute. Paolo De Giorgi merita la promozione, ma prima di tutto il nostro applauso perché grazie alla sua segnalazione e intuizione l’indagine classica ha avuto un impulso fondamentale e determinante. Alla caccia al criminale seriale hanno lavorato giorno e notte polizia e carabinieri, le procure di Firenze e Prato (forse più singolarmente che insieme). Il risultato è arrivato nell’arco di cinque giorni: un’ alba, quella di venerdì, piena di sole. Un sospiro di sollievo collettivo. Un grande obiettivo raggiunto. Questo conta. Cancella il terrore. Quello che univa ancora una volta ferocia e sangue, sesso deviato, giovani uccisi barbaramente. Restano la tragedia di quella donna seviziata e della sua famiglia. E gli interrogativi su Riccardo Viti e la sua vita da quindici anni all’altro ieri («Ho una pulsione sadica da quando avevo 40 anni» ha detto agli inquirenti).

    CRISTINA non deve essere dimenticata. E con lei la sua vita di disperazione e stenti, il suo amore per i figli, di due e quattro anni, ai quali mandava una manciata di euro in Romania. In Italia sperava di trovare lavoro, ha trovato sfruttamento, offese e morte. Che vita era quella di dover stare in strada a vendere il corpo la mattina su un marciapiede a Prato e la sera nel parco delle Cascine a Firenze? Così è avvenuto la domenica prima dell’incontro fatale con il maniaco che le ha offerto trenta euro per «giochi particolari» nel buio della terra di nessuno, dietro le villette di Ugnano. Oltre a lei altre prostitute in questi anni sono state seviziate. Quante non si sa (Viti ha perso il conto e non si ricorda tutto l’elenco del suo tour bestiale).
    L’idraulico ha confessato, è dietro le sbarre. Firenze si rasserena, il maniaco è preso. L’incubo è ricacciato agli inferi, una domanda resta sospesa: ma proprio nessuno si era accorto di qualcosa di ‘strano’ in questi quindici anni della sua vita da maniaco della porta accanto?

    Poi credo anche che Alice Gruppioni sia un omicidio massonico (cercate le foto del funerale su internet, cercate gli 8 e gli 11).

    Anche al funerale dei familiari della strage di Motta Visconti (cercate le foto) si vede un tizio con una maglia a righe con un grande numero 8 sulla schiena.

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  2. Vincent
    30 Luglio 2014 @ 17:41

    Sto ascoltando adesso la puntata del 10–06–2014,nº128 di ‟Border nights” e vorrei chiedere a Paolo qual è il nome della naturopata settantenne (esperta di medicina cinese) di cui parla,lodandola, con Frabetti nella prima parte della trasmissione.
    Grazie.

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  3. lalla
    31 Luglio 2014 @ 6:16

    L’importanza
    di essere toscani
    Il Granducato rivive a Roma

    L’ora del «giglio magico» dopo il clan degli avellinesi di De Mita, la Brigata Sassari di Cossiga fino al cerchio magico di Bossi di Gian Antonio Stella

    http://www.corriere.it/politica/14_luglio_31/importanza-essere-toscani-granducato-rivive-roma-8322319e-1873-11e4-a9c7-0cafd9bb784c.shtml

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  4. Anonimo
    31 Luglio 2014 @ 7:39

    Salve, ha mai trattato di una strategia di tipo psicologico che va sotto la voce "Gang stalking"? Ci sarebbe molto da scrivere a proposito di questa sorta di psicopatologia collettiva. E potrebbe avere anche dei legami con tutto ciò che scrive. Una nuova forma di manipolazione psicologica che tratta gli stessi stalker a mo' di burattini. In altre parole, da quanto ho potuto verificare in base ai miei studi, queste persone vengono reclutate per infastidire qualcuno è vero, ma sono mosse da una manipolazione mentale di cui loro neanche si accorgono (su internet, nei siti web che ne parlano, questa caratteristica viene ignorata, forse perché non studiano attentamente gli stalker come sto facendo io). Sono convinti di agire per il bene e invece, proprio da sottigliezze di tipo psicologico come il modo di muovere, banalmente, alcune parti del viso, al contrario mi fa capire che non sono poi così convinti di quello che stanno facendo al bersaglio. Subentrano due parti una che è manipolata e un'altra che però viene celata, che poi è quella autenticamente umana per cui magari si tende ad evitare di fare del male agli altri, ma, ripeto, la manipolazione mentale è più forte ed incisiva. Paradossalmente è il contrario, vale a dire la vera autentica violenza psicologica e fisica si compie su questi stalker, non sul bersaglio.
    Potrebbe informarsi e magari scrivere qualche riga? Soprattutto sul contrario, cioè su quanto ho esposto e cioè che la violenza autentica è quella che si fa su queste persone, non su quelle che vogliono colpire.

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  5. Anonimo
    31 Luglio 2014 @ 10:31

    Io sono davvero grata a Franceschetti per avermi aperto gli occhi. Però mi sembra che approfondire e trattare ossessivamente questi temi alla fine produca una depressione ed energia estremamente bassa in noi. Capito il meccanismo, perché non insistere invece su come uscirne e "salvarsi"?

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  6. NAULUM
    31 Luglio 2014 @ 11:07

    "Tra luglio e settembre del 2010, in Italia, sono scomparse 1.779 persone. Ne sono state ritrovate 1.434, mentre di 345 si sono perse le tracce. Praticamente ogni giorno sono 19 i soggetti che spariscono e poco meno di 4 non vengono più trovati, nemmeno morti."

    Incipit di questo vecchio articoletto http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/680221/19-sparizioni-al-giorno–4.html
    Compare anche una dichiarazione del medico legale che ha eseguito l'autopsia su Yara Gambirasio.

    qui invece una statistica che copre un arco temporale di 36 anni; http://www.nocensura.com/2010/11/italia-24111-persone-scomparse-mai.html

    in entrambi si nota come l'accento sia posto sui "fuggitivi" dagli istituti minorili.
    Tra l'altro nessuno si chiede il perché di questo fuggi fuggi?
    Le case d'accoglienza non dovrebbero appunto accogliere ed accudire invece di far scappare gli ospiti?

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  7. Anonimo
    31 Luglio 2014 @ 14:18

    Vorrei segnalare la visione, con animo critico, di un bellissimo film di Sordi che raramente viene programmato in televisione: “un borghese piccolo piccolo”. Secondo me anche il regista Mario Monicelli vuole far trapelare nella scena finale che l’omicidio seriale avviene proprio in ambito “massonico deviato”. E’ infatti con lo sguardo assassino di Alberto Sordi che dopo aver ucciso un ragazzo presagisce nuovi omicidi che si chiude il film. Non mi stupirei se anche lo strano suicidio del regista “gettatosi” dalla finestra del suo ospedale non sia invero un omicidio a punizione di chi ha “detto troppo” con le sue opere ….

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  8. Anonimo
    31 Luglio 2014 @ 15:43

    Anonimo 9:39 Troll

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  9. Anonimo
    1 Agosto 2014 @ 10:00

    Salve, sono sempre la persona che le ha parlato del Gang stalking. Le vorrei far notare che chi mi dà del troll è uno degli stalker. Esistono molti commenti, su questo blog, che mi invitano a tacere. Si tratta di gente che spia sia le mie caselle email, sia il mio computer, sia la mia vita. Si radunano in massa per colpire ovunque vada, compresi forum e blog. Ma, come torno a ripetere, sono loro quelli bersaglio della violenza, non io. Ma se a loro sta bene così, affari loro. Non sanno che anche loro sono spiati giornalmente. Non si rendono proprio conto che sono tenuti sotto controllo anche loro.
    Hanno inserito un virus nel mio computer, per cui per necessità devo riavviarlo almeno una volta, hanno manomesso il browser, per cui ho dovuto ripristinarlo, hanno accesso al mio account Facebook per cui giornalmente inseriscono degli script ossessivi che ripetono sempre le stesse cose. E' una strategia che ormai riconosco subito.
    Giudichi lei se sono un troll o se piuttosto i troll sono quelli che "velatamente" mi vogliono azzittire.

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  10. Anonimo
    2 Agosto 2014 @ 10:28

    Dando un'occhiata ai collaboratori della rivista "delitti e misteri", per la quale Franceschetti collabora,salta all'occhio la presenza del noto criminologo Francesco Bruno, il quale ebbe un ruolo chiave nel processo del "mostro di Firenze" portando avanti la tesi che Pacciani e compagnia bella non fossero i killer ma ciononostante la Carlizzi lo accusò di giocare un ruolo ambiguo all'interno dei "giochi" investigativi e processuali e sulla morte di Pacciani.
    Caro Franceschetti, potrebbe gentilmente farci un quadro più chiaro del Bruno e delle vicende che lo hanno interessato con particolare riguardo all'annosa vicenda del "mostro di Firenze"? Grazie.

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  11. Paolo Franceschetti
    2 Agosto 2014 @ 10:59

    Francesco Bruno è un funzionario dei servizi segreti, o perlomeno lo era.

    Necessariamente il suo comportamento è ambiguo, perchè fa parte di un apparato che, a grandi linee è corrotto e marcio fino al midollo.

    Tuttavia per quel che ho potuto constatare io è l'unico ad aver detto espressamente,a suo tempo che la caratteristiche che gli investigatori attribuivano a Pacciani (essere cacciatore, essere proprietario di una calibro 22, abitare nel Mugello, ecc.) erano le stesse caratteristiche di Vigna.

    E' l'unico che, tra i responsabili dei delitti del mostro, additò espressamente il principe Corsini.

    E' l'unico che fece una relazione sostenendo si trattasse di delitti esoterici, ma la sua relazione non fu mai acuisita dagli inquirenti.

    Insomma, è l'unico che dica le cose come stanno, e stando con lui a tu per tu risulta una persona di cuna chiarezza esemplare. Le cose che dice sono incontestabili e per ora, almeno per i pochi colloqui che ho avuto con lui, non mi ha mai detto cazzate.

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  12. Anonimo
    2 Agosto 2014 @ 20:16

    Riaperto il caso Pantani: non fu suicidio!

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  13. Anonimo
    2 Agosto 2014 @ 22:28

    Scusate non centra nulla ma volevo sapere cosa ne pensa Paolo o altri del sito: http://www.itajos.com/

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  14. Anonimo
    3 Agosto 2014 @ 0:08

    Grazie per la risposta in merito al professor Bruno.
    Sarebbe interessante fare una serie di domande dirette al professore in merito alla tesi secondo la quale Vigna era tra gli esecutori materiale degli omicidi e al ruolo della "rosa rossa" sia su aspetti generali che nello specifico del caso "mostro di Firenze". Credo inoltre che possa dare qualche chiave di lettura in più rispetto alle circostanze che portarono alla morte della professoressa Gatto Trocchi.
    Grazie ancora.

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  15. Anonimo
    13 Agosto 2014 @ 23:25

    Anonimo 01 agosto 2014 12:00

    PICCOLI MASSONI CRESCONO 🙂

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  16. Serial killer, lo strano fenomeno tutto americano ed europeo · IxR
    13 Ottobre 2018 @ 16:43

    […] Ma, più in generale, tutto il fenomeno dei serial killer è un’invenzione mediatica per coprire altri delitti, molto più innominabili, commessi da personaggi insospettabili con modalità altrettanto insospettabili. Fonte Petali di loto […]

    Reply

  17. V
    25 Ottobre 2019 @ 10:12

    Gentile prof Franceschetti, non trovo riscontro in internet in merito alla posizione di Izzo (servizi segreti).
    È una tematica che mi interessa molto e vorrei delucidazioni.
    Grazie

    Reply

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