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15 Comments

  1. Anonimo
    4 Maggio 2015 @ 12:57

    Ascolto sempre ogni martedì la trasmissione di Fabio e Paolo, e vi faccio i complimenti.
    Ho ascoltato anche l'intervista con Giuseppe. Mi ha colpito molto, soprattutto quando, tra le parole vissute e i silenzi anch'essi vissuti, lasciava trapelare l'affetto e l'esperienza vissuta insieme a Paolo.

    Fatta questa premessa, volevo comunicare con profondo affetto a Paolo e Giuseppe, una mancanza.
    La mancanza di un libro che riassuma tutto il percorso da seguire,in termini di alimentazione, che indichi le ricette dquotidiane; come preparare i frullati, una sorta di registro da seguire. Questa è la mancanza di cui parlo, perché come si dice spesso in trasmissione, le informazioni ci sono, in rete e sui libri, ma metterle insieme richiede tempo e forze che spesso chi è nella malattia non riesce trovare.

    Entrambi, uniti dall'esperienza, e dalle loro visioni cosi diverse, ma così comuni, possono dare alla luce questo primo libro, un punto zero del guarirsi.

    "prendersi cura di se è diverso curarsi"

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  2. Anonimo
    5 Maggio 2015 @ 5:37

    Premetto che come essere umano sono dispiaciuto della malattia di Giuseppe a cui auguro una completa guarigione.Però,si è fatta una distinzione netta tra le persone,che sono di serie A e quelle di serie z,tra la cosidetta classe medio alta e tutti gli altri derelitti.Evidentemente le malattie sono più democratiche e colpiscono tutti,indistintamente,paradossalmente se si vuole uscire da questa pseudo-scienza medica,speriamo che colpisca più persona di serie A possibile,perchè di quelle della serie z non frega un beato cavolo a nessuno.

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  3. Paolo Franceschetti
    5 Maggio 2015 @ 5:58

    Anonimo dell 7,37 hai detto una cazzata immane, facendo il tipico vittimismo di chi appartiene alla classe povera.

    La distinzione tra malati di classe A a malati di classe B dipende unicamente dall'intelligenza e della volontà del malato.
    Se il malato vuole uscire dalla malattia, e decide di rifiutare la chemio, esistono cure alternative a costo quasi nullo.

    mentre ci sono persone, come la Bonino (che secondo il tuo schema mentale dovrebbe essere una privilegiata), che stanno facendo la chemioterapia e sta seguendo i protocolli tradizionali

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    • Francesco Di Paolo
      21 Novembre 2015 @ 4:37

      Mi scusi ma quale ente sarebbe a favore di cure alternative a costo quasi nullo? Non ne conosco

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  4. Anonimo
    5 Maggio 2015 @ 10:28

    Premetto caro(come avvocato avevi di quelle parcelle,che te le raccomando) Franceschetti,che appartengo alla classe A,per cui la cazzata della 7-58 l'hai scritta tu,dicendo che appartengo alla classe B.Inoltre ognuno sceglie come ammalarsi oppure come guarire,questi sono problemi suoi.Voglio fare un'altra precisazione senza ledere la maestà di nessuno,ma sia su Border nights e Forme d'onda,quando si trattano argomenti delicati i presentatori,ridono delle tragedie altrui,e a molti a cui ho fatto ascoltare le trasmissioni me lo hanno sottolineato e considerano tali comportamenti infantili che inficiano gli argomenti trattati.

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  5. nikodemo
    5 Maggio 2015 @ 14:41

    Sul libro che unificherebbe i vari metodi di cura non tradizionali….se lo scrivesse una persona non laureata in medicina, credo rischierebbe di passare dei guai. Paolo, tu che sei avvocato "emerito", condividi o mi sbaglio su questo rischio ? Ti vogliamo bene, non metterti nei guai ! 🙂

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  6. Fausto
    5 Maggio 2015 @ 15:26

    Mi trovo perfettamente in accordo con il Dott. Paolo per quanto riguarda il vittimismo spicciolo di alcuni che cercano sempre un capro espiatorio per tutto ciò che richiede un impegno personale (indistintamente dalla classe economica di appartenenza).
    Vorrei fare un esempio pratico sui diabetici, ai quali occorre un controllo costante della glicemia attraverso delle strisciette che passa l'ASL (ma in numero limitato). Se un diabetico abbisogna di una scatolina di strisciette in più al mese, che l'ASL non gli può fornire, preferisce non controllarsi adeguatamente e non impegnarsi a cercare in rete un rivendittore alternativo (che le venda ad un prezzo più "normale e abbordabile"), solo perchè gliele deve fornire assolutamente tutte l'ASL: MA SE L'ASL NON TE LE PUò PIU' DARE, PREFERISCI NON CONTROLLARE IL DIABETE, PER NON IMPEGNARE UN MINIMO DELLE TUE FINANZE E DEL TUO TEMPO PER LA RICERCA?

    Poi magari la stessa persona si fa un bicchiere di birra al giorno al bar al costo di € 2,00 al bicchiere.

    Quanto sopra sembra una esempio strampalato, ma putroppo è la realtà di alcuni casi.

    Se poi, alla stessa persona (con Diabete di Tipo 2) gli dici che potrebbe fare a meno delle pillole con dei semplicissimi accorgimenti, ma sempre controllandosi con lo strumento, neanche ti sta a sentire, PERCHE' E' GIà IN CURA DAL DIABETOLOGO (che naturalmente applica "il protocollo" medico e di alternativa non sa un emerito c…).
    Ma l'alternativa per il Diabete di Tipo 2 ha un costo irrisorio (naturalmente però occorre impegnarsi con un controllo costante ed un piccolo sacrificio alimentare), ma sembra essere un problema insormontabile.
    Si vede che all'individuo in questione non interessa veramente la propria salute.

    Su una cosa non sono però in completo accordo con il Dott. Paolo, e cioè sulla Bonino: considerato il personaggio in gioco, alle cariche che ha rivestito e a come le ha gestite, personalmente sono portato a pensare che si potrebbe verificare anche il caso che dice pubblicamente di fare le cure previste dal "protocollo", ma non sono propenso a crederle.
    E questo non è un fatto di classe povera o ricca, bensì di altri fattori meno evidenti.
    Però potrei anche sbagliarmi.
    Con rispetto.

    Reply

  7. Francesco Presti
    5 Maggio 2015 @ 22:55

    Salve Dott. Franceschetti, chiedo scusa per l'OFF TOPIC, so che lei non è tenuto a rispondermi, ma se può mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di questo tragico evento che potrebbe essere un sacrificio umano della Rosa Rossa:

    http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2015/04/19/news/sotto-choc-per-lorenzo-ucciso-da-un-auto-a-roselle-1.11267142

    Si tratta di un bambino di 3 anni, investito in data 19/4/2015 1 + 9 + 4 + 2 + 1 + 5 = 22

    E' stato investito da una ragazza di 22 anni in località "Roselle"…

    Forse solo tragiche coincidenze, ma da quello che ho appreso sul suo sito la numerologia della Rosa Rossa c'è…

    Mi piacerebbe sapere il suo punto di vista, se poi non mi vuole rispondere capisco.

    Il fatto è che quando ho visto tale articolo sul giornale il riferimento alla Rosa Rossa è venuto automaticamente.

    Grazie comunque e se ho disturbato chiedo scusa.

    Saluti

    Francesco

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  8. Spinoziano
    6 Maggio 2015 @ 22:01

    Ti ho ascoltato citare la storia di Giuseppe già in una tua precedente partecipazione a Border Nights. Avendo purtroppo un giovane parente stretto malato di tumore, ho condiviso molte delle vostre considerazioni sulle trappole psicologiche, di contesto sociale (e costi) in cui si trova il malato rispetto le terapie proposte.
    Ascoltando come avete approcciato la cura, mi è venuto lo spunto per approfondire il tema del metodo d'Abramo. La filosofia di fondo mi è sembrata convincente e questo mi ha spronato a cercare di persuadere anche questo mio parente. Alla fine siamo andati dal dott. Santi e ora ha ha iniziato ad affiancare la chemio con il mix prescritto dal dott. Santi. Per ora posso solo dire "si vedrà".

    Detto ciò arrivo alla domanda: in base a quanto mi sono documentato, un altra strategia che parrebbe avere successo è quella di Simoncini. Sarei veramente interessato a conoscere la tua opinione su questa terapia, se l'avete valutata con Giuseppe e nel caso perchè l'avete scartata.

    In ogni caso valuto la panoramica delle "alternative" del tuo sito http://tumoreterapiealternative.blogspot.it/ una risorsa di cui credo molti sentivano la necessità.

    Reply

  9. Atanor Orzowei
    7 Maggio 2015 @ 10:11

    Paolo bellissima risposta del 5 maggio …quando ci vuole ci vuole grazie ancora per il tuo lavoro che porti avanti

    Reply

  10. Anonimo
    7 Maggio 2015 @ 14:17

    Mi permetto di contraddire Paolo, non è vero che le cure alternative sono a costo quasi nullo. Per scelta personale, avendo un tumore e poichè i medici cosidetti tradizionali non riescono a risolvere il mio problema, ho deciso di affidarmi anche alla medicina alternativa. Le cure cosidette altenative sono "molto care" tanto quanto una visita in libera professione, perchè vanno ripetute nel tempo e non tutti ovviamente se le possono permettere. Mi riferisco all'omeopatia, alla medicina ayurvedica, alle sedute di yoga e di pranoterapia e rebirthing…ho provato un pò di tutto in questi anni. In particolare, anche se ho trovato molti benefici da queste pratiche(e quindi funzionano), la medicina omeopatica è molto costosa (ma davvero utile). Per una visita dal mio medico, specializzato in omeopatia, si spende circa 120 euro (e sono da ripetere, almeno 1 al mese) e le medicine sono carissime e alcune introvabili in Italia. Per la pranoterapia, utilissima, invece ho trovato un signore bravissimo che me la fà a offerta libera (prima da un altra spendevo circa 25 euro a seduta). Dal medico specializzato in medicina ayurvedica (un pò meno utile) si spende un pochino meno, circa 5o euro a visita, escluse le medicine. Il rebirting 70 euro a seduta. In conclusione la medicina tradizionale è decisamente meno cara se pagate il tiket o siete esenti, e a costo nullo se riuscite ad entrare in un programma di prevenzione es. tumori al seno, collo utero, sangue occulto nelle feci etc. Se invece vi affidate alla libera professione il costo è tanto caro quanto quello della medicina alternativa. La scelta dei metodi con cui curarsi è dettata dall'apertura mentale ma anche purtroppo spesso dal badget a disposizione. Per esperienza io mi affiderei ad entrambi i metodi, sia alla medicina tradizionale che a quella alternativa, perchè c'è del buono in entrambe. Un medico serio, a differenza della dottoressa Mereu è uno che vi dice di integrare entrambi i metodi e non di abbandonare uno dei due metodi. Si può far la chemio o affidarsi al percorso di controllo periodico proposto dal sistema sanitario e contemporaneamente, seguire una sana alimentazione, fare yoga, pranoterapia, prendere medicine omeopatiche, o andare a Lourdes etc. Chi è che ve lo impedisce!!!

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  11. Anna
    11 Maggio 2015 @ 6:38

    Ma perché mai spendere tutti questi soldi se esiste una cosa meravigliosa eccezionale e soprattutto che funziona chiamata igienismo naturale? Esiste un blog, valdovaccaro.blogspot.com che al suo interno vanta migliaia di tesine scritte da Vaccaro stesso e scaricabili completamente GRATIS dove troverete la risposta in termini di alimentazione e guarigione dai tumori per ogni tipo di problema o tumore o quasi. Se non riuscite a trovare ciò che fa al caso vostro inviate una mail a Vaccaro ( ne riceve migliaia alla settimana, pazientate qualche giorno e vi risponderà pubblicando se volete la vostra mail e la sua risposta sul suo sito a scopo divulgativo ed educativo) e cominciare il vostro percorso di guarigione con lui, stando a casa vostra e senza spendere un centesimo. Io stessa ho risolto un problema l'anno scorso attenendomi a semplicissime regole alimentari ( essendo già vegana partivo avvantaggiata) e ho capito che il resto, omeopatia inclusa è tutta fuffa perché non cura le cause vere dei problemi, che sono alimentazione sbagliata, cattiva digestione, sangue viscoso, intossicazione da farmaci e stress. Ne avete provate tante, provate anche questa. Vero è che ognuno di noi è diverso, ma le cause dei tumori ( processi di disgregazione cellulare) sono sempre inevitabilmente le stesse per tutti, non se ne esce.

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  12. Anonimo
    11 Maggio 2015 @ 12:23

    Grazie ad Anna per il consiglio,mi informerò, ma sono sicura che la causa dei tumori non va ricercata solo in una cattiva alimentazione. Mangiare sano sicuramente aiuta,io l'ho sempre fatto,non è che mi sono avvicinata alle pratiche alternative solo da malata, già praticavo. Dietro ai tumori però c'è anche una predisposizioni (la si vede dal tema natale), traumi, ferite e problemi di ordine psicologico etc. La causa del tumore non è solo da ricondurre ad un cattivo stile di vita. Il mio medico mi ha aiutato a trovare la causa psicologica dietro al mio tumore (secondo il metodo hamer), ma non è che anche dopo che la scopri, immediatamente il problema si risolve e sei guarito. La guarigione non è istantanea, ma è un processo che avviene nel tempo ed implica il cambiare lo stile di vita, il superare le ferite psicologiche e il cambiare la propria personalità. A volte ci possono essere miracoli, ma di solito il processo di guarigione implica tempo, costanza, pazienza e positività.
    L'omeopatia non è una "fuffa". Le medicine sono molte care, ma funzionano, senza di esse sarei decisamente peggiorata, invece ho avuto dei grossi miglioramenti, quindi la consiglio a tutti.Anche lavorare sulle energie, tramite la pranoterapia mi ha aiutato molto.

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  13. Anonimo
    9 Aprile 2016 @ 15:16

    siamo nel 2016 e a me piacerebbe sapere se il dott. Giuseppe Grasso è ancora vivo e se sta bene…
    bye
    Lina

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  14. Anonimo
    20 Marzo 2017 @ 11:06

    E' deceduto a settembre.

    Reply

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