1. Premessa. Il gioco delle coincidenze. 2. Come si creano le coincidenze.
Premessa. Il gioco delle coincidenze.
Il 28 maggio a pranzo sono al telefono con una mia amica e parliamo di pulizie di casa. L’amica si chiama Maria, ma nonostante abbia il nome da casalinga tipica, odia le pulizie e scherziamo su questo. La sera mi viene l’istinto di scrivere un post su Facebook che parla di pulizie di casa e dell’aspirapolvere della Folletto.
La mattina, mentre rispondo ai messaggi scherzosi sull’aspirapolvere, mi suonano alla porta. E’ il rappresentante della Folletto. Allora scherzosamente invio un sms a questa mia amica e a Stefania, raccontando loro la curiosa coincidenza. “Ma davvero? Ma te lo sei inventato?”, mi fa Maria. No, rispondo. Anche perché come coincidenza divina non vale nulla, visto che costa troppo e me ne frego dell’aspirapolvere della Folletto.
Qualche minuto dopo la mia amica esce di casa e andando al parcheggio trova accanto alla macchina, tra i bidoni della spazzatura e l’auto stessa, un aspirapolvere.
– il paranoico che mi ha in simpatia direbbe che qualcuno ci spiava e questo rientra tra i fenomeni di gangstalking;
– il mistico un po’ sciroccato vedrebbe in questo un segno di unione divina tra me e Maria, e un segno divino che devo comprare l’aspirapolvere, possibilmente Folletto;
– il razionale direbbe che tanto è una coincidenza e che non ci vede nulla di strano;
– il paranoico che mi ha in antipatia direbbe che mi sono inventato l’episodio per scriverci un articolo, perché io sono un furbetto che campa sui libri che vende.
Alcune coincidenze sono molto più inquietanti.
Anni fa, mentre analizzavo insieme a un mio collega le foto di un omicidio a Firenze che riguardava un gioielliere di nome Bettini, in contemporanea mi chiede l’amicizia su Facebook un certo “Claudio Bettini”, di Firenze, a cui provvedo immediatamente a dare l’amicizia.
Il mio amico si spaventa ma io, abituato a queste coincidenze, mi limito a chiedere a Claudio: “Ciao, sei per caso parente di Bettini l’orefice?”. No, risponde lui tranquillo. E sono anni che con Claudio scambiamo link, mi piace, ecc. Un normalissimo rapporto tra utenti via Facebook che condividono stessi interessi.
Non mi è mai sfiorato il dubbio che il tutto fosse stato architettato, perché non ritengo possibile logicamente che qualcuno stia lì a spiarmi per poi chiedermi l’amicizia al momento giusto; dovremmo ipotizzare che io sia spiato da una task force di persone e, al momento giusto, il gruppo si domandi: “Ehi ragazzi, c’è qualcuno che si chiama Bettini? No perché bisognerebbe chiedere a Franceschetti l’amicizia su Facebook per spaventarlo”.
Così come non è logico che io sia spiato da una task force di agenti segreti che vengano al momento opportuno a fingersi agenti della Folletto e contemporaneamente, a centinaia di chilometri di distanza, qualcuno di loro piazzi un aspirapolvere usato accanto all’auto di Maria (non mi risulta infatti che sia abitudine di chi fa un pedinamento portare con sé aspirapolveri usati).
Più in generale, la mia vita (ma anche quella di Solange e di Stefania, e di qualsiasi persona che faccia un percorso spirituale) è costellata di coincidenze di questo tipo.
La coincidenza più formidabile della mia vita è senz’altro quella consistente nell’aver comprato a 15 anni il mazzo di tarocchi Rider Waite, che mi portavo sempre appresso (magari nella versione mignon); un mazzo talmente bello e affascinante ai miei occhi che, a 20 anni, feci fare delle gigantografie a colori della carte che mi piacevano di più e le appesi al muro, portandomele sempre dietro in ogni casa dove andavo fino all’età di 43 anni; a 40 anni iniziai a occuparmi dell’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro, e ci misi anni per capire che il fondatore di questa organizzazione era proprio quell’Arthur Edward Waite che aveva creato il mazzo di tarocchi che mi portavo sempre dietro.
Altra coincidenza non da poco è che il buddismo di Nichiren, che pratico da anni, e che si basa sulla recitazione del mantra Nam myoho renge kyo, mi è stato fatto conoscere da una ragazza di nome Kyo Nam; così come altra coincidenza non da poco è il fatto che, anni prima di occuparmi di Rosacroce e massoneria, presi lo studio in una via che si chiamava Via del Giglio, a pochi passi da Piazza Dante e da Via Santa Rosa.
Queste cose capitano a tutti, in ugual misura. Ciò che cambia è solo il tipo di occhi (paranoico, mistico, magico, ecc.) con cui si guardano queste coincidenze; se l’occhio è miope non vedrà nulla, e la maggior parte delle persone non vede infatti assolutamente nulla.
In realtà la vita di tutti è costellata dello stesso tipo di coincidenze e occorre solo imparare a interpretarle.
Parlando di vite altrui e non della mia, una delle più clamorose in cui mi sono imbattuto è quella di Gianfranco Carpeoro, il cui vero cognome è Pecoraro, nato il 24 giugno 1958. Carpeoro è senz’altro uno dei massimi studiosi di simbolismo ed esoterismo al mondo, ma soprattutto è uno studioso dei Rosacroce. Egli porta nel nome e nella data tutta la simbologia rosacrociana: il 24 giugno è il giorno di San Giovanni, quindi dei Rosacroce e della massoneria; si chiama Giovanni Francesco (San Francesco era un giovannita) e il pecoraro è il pastore, uno dei simboli di Cristo (“io sono il buon pastore…”).
Più in generale, in tutta la vita altrui ho osservato coincidenze che ho sempre giudicato curiose fin da piccolo. Il bidello del liceo classico che frequentavo si chiamava Manini ed era senza una mano; il capo della polizia responsabile dei fatti della Diaz si chiamava Manganelli; il poliziotto che sparò alla testa di Gabriele Sandri si chiamava Spaccarotella; ed è difficile non notare l’assonanza Osama – Obama nei recenti fatti che riguardano Islam e Occidente.
Come si creano le coincidenze.
Delle coincidenze si sono occupati grandi studiosi come Jung, che parlava di “coincidenze significative”, ma anche personaggi come Einstein, che disse al riguardo: “Le coincidenze sono Dio che passeggia in incognito”.
Esistono anche libri sull’argomento: oltre a quello – ormai storico e conosciuto da tutti – di Jung sulla sincronicità, in tempi recenti “Nulla succede per caso” di Robert Hopke, o “Il linguaggio segreto di segni e coincidenze” di Gian Marco Bragadin. Più in generale, digitando su un motore di ricerca la voce “libro – coincidenze” spunteranno decine di titoli, di autori famosi come Deepak Chopra ad altri meno conosciuti ma ugualmente interessanti.
Le coincidenze sono strettamente correlate al principio della legge di attrazione e al funzionamento dell’energia.
Spesso abbiamo notato che dopo aver sognato una persona può capitare di incontrarla il giorno dopo; oppure capita che pensiamo intensamente a una persona o a una situazione e casualmente, per la strada, eventi o incontri ci ricordano ciò cui stiamo pensando.
Tanto più poi l’evento, la persona, o la cosa cui stiamo pensando è intrisa di una particolare energia, tanto più queste coincidenze aumenteranno.
E’ questo, ad esempio, il motivo per cui le persone che iniziano ad occuparsi di vicende esoteriche (come quella del Mostro di Firenze o quella delle Bestie di Satana), oppure più in generale di magia astrologia esoterismo, cominciano a vivere una serie di coincidenze.
Quando la vicenda è intrisa di negatività, spesso tali coincidenze sono talmente inquietanti da spaventare la persona che se ne occupa, se non addirittura a finire nella paranoia e iniziare ad aver paura di tutto.
Quando invece l’occupazione ha una valenza positiva, le coincidenze possono anche essere belle e intrise di un particolare fascino.
Per quanto riguarda gli omicidi rituali o le principali vicende politiche di un determinato paese, il simbolismo e le coincidenze che spesso vi ricorrono non sono casuali, ma raramente sono coincidenze volute dall’uomo con una progettualità a tavolino; in genere, invece, tali coincidenze sono il risultato naturale del fatto che dietro a tali eventi esiste un lavoro esoterico.
A questo punto possiamo concludere con una domanda che si pongono tutti. Le coincidenze possono essere utilizzate per indirizzare la nostra vita, migliorarla, o semplicemente decodificarla?
Personalmente ritengo che le coincidenze siano molto divertenti, ma che insistere troppo nella loro interpretazione comporti dei rischi, perché ciascuno le interpreterà in modo soggettivo, filtrate dalle proprie speranze o paure, o comunque con il parametro della sua personalità.
Le coincidenze dovrebbero essere prese come un gioco. Come una sorta di dimostrazione che Dio passeggia in incognito nelle noste vite, come diceva Einstein. Ma per prenderle seriamente occorrerebbe essere esperti, e quindi, ai comuni mortali non sciamani o non esperti di esoterismo e leggi della natura, conviene prenderle per quello che sono.
In teoria, infatti, ogni cosa, evento, situazione, può essere letta come una coincidenza e interpetata in chiave simbolica, essendo l’unverso tutto collegato, e vigendo il principio “come in alto così in basso, come in cielo così in terra, come nel piccolo così nel grande”.
Non a caso gli sciamani riescono a interpretare l’arrivo di terremoti, pestilenze, o situazioni belle, da eventi apparentemente insignificanti (il volo degli uccelli, l’incurvarsi delle piante, o il colore del cielo). E ci sono persone che leggono i fondi del caffè, i tarocchi, le rune, le mani, i piedi, l’iride, ma anche molto altro. Da qualsiasi cosa, se ben studiata, può derivare una scienza, e da qualunque cosa piccola si può dedurre il contesto più grande.Il problema è che se non si è esperti nella lettura dei segni si rischia di fraintendere il segno stesso.
Si rischia cioè di fare come una mia amica che, il giorno che le si ruppe il fornello della cucina, vecchia di 40 anni, disse: “Forse è un segno che devo mettermi a dieta”; ma forse era solamente il segno che doveva cambiare cucina perché era vecchia. Chissà.
Anonimo
8 Giugno 2015 @ 10:02
Senti questa Paolo:
Ti seguo da + di un anno quando una sera mi sono imbattuto nel tuo blog.
In una nottata mi sono letto quasi tutti gli articoli del Mostro di Firenze tuoi e della Carlizzi, convincendomi delle vostre teorie.
La mattina dopo scendo col cane e in questa aiuola trovo un'anta di un armadio bianca con su dipinta una rosa rossa con tanto di gambo.
Da quella sera nn faccio + indigestioni di complottismo, come tutte le cose ne faccio un uso moderato.
Ciao
Paolo Franceschetti
8 Giugno 2015 @ 10:12
In effetti la coincidenza è inquietante. Ma tu l'hai presa bene. C'è gente che finisce per impazzire a seguire le coincidenze.
Francesco
11 Giugno 2015 @ 9:27
Altre volte le coincidenze hanno una spiegazione, che però viene intesa solo anni dopo.
Abito in provincia di Napoli. Anni fa, 1994 o giù di lì, avevo 19 anni o giù di lì. In uno dei tanti periodi paranoici della mia vita, incomincia a notare un fottìo di auto targate Firenze. Subito pensai a cose esoteriche, invasioni aliene, spiriti maligni e balle varie. Oggi una spiegazione razionale, seppur difficilmente verificabile, ce l'avrei: Semplicemente eravamo in un epoca post tangentopoli, post trattato di Maastricht, la gente aveva incominciato ad impoverirsi e ripiegata sulle auto usate. Magari dove abito io c'era una grossa concessionaria che prendeva auto usate da Firenze.
Anonimo
14 Giugno 2015 @ 19:15
Io invece collego il povero controllore delle ferrovie nord con il braccio squartato con le oscure vicende del vertice di ferrovie nord e del figlio degenere. Che sia un avvertimento ?
A proposito di numeri e coincidenze ricordo di aver visto un servizio che derideva le coincidenze, era stata presa una cabina telefonica e si erano prese un po' di misure e tutte avevano una simbologia. Ecco.., era per dire che simbologia ci puo' essere in una canina?? Nessuna.
Anonimo
8 Giugno 2015 @ 10:42
Grazie dell'avvertimento. Adesso capisco un po' di cose.
Luca
8 Giugno 2015 @ 10:52
Ciao Paolo,
mi sembra di averti già scritto qualche volta in passato…
Sul tema delle coincidenze vorrei segnalarti 'Un indovino mi disse' di Tiziano Terzani, che esplora in maniera ironica, divertente, ma anche lasciando aperte le porte a qualsiasi interpretazione sovrannaturale, il tema della coincidenza e dei 'fortune teller' sparsi un po' per tutto il mondo… E' un libro no recententissimo, ma di sicuro affascinante per come Terziani affronta il problema. Altra lettura, se vogliamo più leggera ed assolutamente divertente è 'Feroci invalidi di ritorno da paesi caldi' di Tom Robbins.
A presto,
Luca
ps, perch' non è possibile lasciare commenti sul tuo FB?
Paolo Franceschetti
8 Giugno 2015 @ 11:14
Ciao Luca. Se metti il mi piace sulla mia pagina facebook li puoi mettere quello che vuoi, credo.
Anonimo
8 Giugno 2015 @ 12:18
…a buon intenditor…
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15149
mikejado
8 Giugno 2015 @ 12:24
Io ho messo mi piace ed ho richiesto l'amicizia…. ma FB nn fa commentare.
Anonimo
8 Giugno 2015 @ 12:42
Coincidenze: 10 anni fa, cambio vita e mi trasferisco, per amore, in un altro paese. Giorno dell'arrivo, 14 ottobre. qualche anno dopo, adottiamo due bellissimi bambini. Data di nascita: 13 e 15 ottobre! L'anno di nascita é diverso, ma in ogni caso, sono proprio "arrivato" in mezzo a loro! Tra l'altro, il 12 ottobre é anche la festa dei bambini in questo paese, é solo una ricorrenza consumistica, comunque fa brodo eheh… E un'altro aspetto intrigante é che il segno del mese é la bilancia, e se ci immagini disposti in "ordine di data", siamo proprio in forma di bilancia (un grande in mezzo a due piccoli).
Anonimo
8 Giugno 2015 @ 14:15
Ciao Paolo. Sulla tua pagina fb non si può più commentare, fino a ieri era possibile, boh ? Ho messo anche mi piace e provato ad inviare l'amicizia.
Volevo dirti che meno di 15 minuti fa ha bussato alla porta un rappresentate della folletto e adesso mi trovo a leggere questo tuo post.
Guarda tu il caso ! XD
Paolo Franceschetti
8 Giugno 2015 @ 14:57
pare ci sia un'invasione di aspirapolveri e venditori… 🙂
Atanor Orzowei
8 Giugno 2015 @ 17:16
Grazie Paolo per questo contributo
Anonimo
8 Giugno 2015 @ 19:02
Non è uno scherzo.
Anche io stamani verso le 11:45 ho ricevuta la visita di una rappresentante della Vorwerk Folletto, che però mi ha detta di voler fare un sondaggio sui metodi di pulizia.
Ora apro il vostro blog… e cosa leggo…
Cìò non mi spaventa, perchè a coincidenze di questo tipo (e anche molto più marcate) ci sono abittuato da tempo… anzi le colleziono e ci sorrido sopra… oltre a riffletterci.
Meditate gente, meditate.
Coincidenzio.
Anna
9 Giugno 2015 @ 9:44
Paolo,
Hai detto bene: chi fa un percorso spirituale anche piuttosto intenso come puoi essere tu, io Stefania e molte altre persone al mondo, vede la sua vita attraversata da "coincidenze" le quali beninteso non esistono, ovviamente. Siamo noi e sempre noi che chiamiamo a noi ciò che può servirci da lezione per evolvere. E' chiaro che se la coincidenza riguarda il bussare alla porta di un venditore di aspirapolveri a seguito di una chiacchierata tra amici sulle pulizie di casa, quella stessa coincidenza non è che serva a evolvere, ma è però l'universo che si diverte a giocare con noi e testare le nostre potenzialità come creatori della nostra realtà, e la nostra forza nel non temere quelle coincidenze, belle o brutte che siano. Alla fine siamo sempre noi che possiamo decidere come deve continuare il videogioco e il suo finale, ma tendiamo a dimenticarlo. Io ad esempio meditavo da anni di diventare vegetariana, avevo provato per lunghissimi periodi e poi accadeva sempre qualcosa che mi faceva tornare non tanto alla carne quanto al pesce e altri derivati animali. Finisce una mia lunga ed importante storia d'amore con un uomo e dopo pochissimo tempo incontro il mio attuale compagno, vegetariano da 10 anni. Ora siamo entrambi vegani e vivo la vita che da sempre desideravo vivere, immersa nella natura e con tanti animali che muoiono di vecchiaia.
Un'altra cosa che mi è accaduta da quando leggo e posto sul tuo blog è questa: nel 2011, lo ricordo bene perché mi erano successe alcune cose, avevo postato un commento sotto ad un tuo articolo sulla Rosa Rossa, dicendo che quelli che vi erano implicati sono dei poveracci senza alcuna consapevolezza, dicendo anche che sono atea del dio delle religioni ecc. Bene, il giorno dopo spolverando in salotto a casa dei miei trovo su un tavolino di legno laccato una croce latina piccola incisa, anzi meglio sarebbe dire marcata a fuoco sulla laccatura del legno, una croce con la particolarità di essere composta da tante minuscole catenelle con al loro interno altre croci latine, una cosa che ho potuto notare solo con la lente di ingrandimento. Un lavoro da miniaturista esperto, peccato che a casa mia nessuno lo sia. Il tavolino è ancora là perchè ho esperienza di queste cose fin da piccola e me ne sono accadute di peggio. Altre volte ho trovato lungo un marciapiede dove stavo camminando bigliettini con rose rosse, o pubblicità sempre con rose rosse stampate sopra, ma la migliore è stata tempo fa quando camminando nella mia città natale mi sono imbattuta in un mazzetto di roselline rosse finte, sai quella roba cinese, gettato per terra e che non era calpestato da nessuno, e di cui nessuno sembrava accorgersi passando.
E potrei raccontartene quante ne vuoi, il segreto è prendere queste cose non tanto per quello che sono o sembrano, ma per quello che ci servono per migliorare ed evolvere, e lasciare via quelle che non servono al momento. La discriminante la fa la nostra consapevolezza ovviamente, non la paura. La paura non aiuta ad evolvere ed io ad esempio non ho mai smesso di leggere blog come questo nemmeno quando erano avvertimenti belli e buoni.
Anonimo
9 Giugno 2015 @ 12:06
Esiste una bellissima coincidenza piena zeppa di energia positiva che riguarda te, Stefania, me e il film sulle bestie di satana. Ma non te la dico! Roberta
Anonimo
10 Giugno 2015 @ 11:36
Quanta attività sul blog! Che meraviglia! Quasi non ce la facevo a ritrovare questo bell'articolo che ci tenevo a commentare! Quanta ragione che hai Paolo, il caso è il caso, che ci possiamo fare! Lo diceva anche Borsellino, anzi no, mi sbaglio, diceva che da quando aveva cominciato a occuparsi di mafia non credeva più al caso (ma poi l'hanno ammazzato, sennò, chissà, ad analizzare i casi ed il caso sarebbe impazzito da solo). Il caso va lasciato analizzare solo a pochi eruditi come Gianfrancesco Pecoraro (a proposito: San Francesco più che giovannita era proprio Giovanni, nel senso che come tale è stato battezzato e poi si è cambiato nome in Francesco. Ecco perché il fatto che Bergoglio abbia assunto il nome di Francesco contiene anche questo significato di cambiamento: differire da Giovanni a Francesco. Oppure, a pensar male, si potrebbe pensare che farsi chiamare Francesco sia un modo apparentemente rivoluzionario per potersi comunque chiamare Giovanni, oltre i 22). Carpeoro (cogli l'oro, quello filosofale però eh, non vi fate brutte idee) è infatti uno dei pochi ad avere saggezza e dono d'interpretazione, una volta l'ho sentito in radio parlare di Shining in questi termini “c’è una scena.. che ora non ricordo.. dove insomma è chiaro.. cioè è chiaro che Kubrick, nei suoi films, parla sempre dei propri demoni interiori (grazie al cazzo Carpeoro, che deve parlà dei tuoi?), mentre invece no.. lui non ha filmato l’allunaggio… no.. perché la teoria che lui ha filmato l’allunaggio è legada al fatto che ci aveva un fratello… ma lui non ha mai avuto un fratello.. quindi no.. piuttosto aveva questi demoni interiori.. ecco”. Ancora adesso, quotidianamente, sto studiando l’opera omnia di Kubrick per cercare di capire cosa volesse dire il maestro, ma non sarò mai alla sua altezza. Quindi convengo: sui segni e le coincidenze bisogna sapersi fermare e lasciare spazio a chi ha gli strumenti. Sul fatto poi che qualcuno possa averti messo sotto osservazione per giocare e comunicare con te attraverso dei segni, beh: è pura follia, hai proprio ragione! Va bene che hai detto proprio tu che la Rosa Rossa è l’associazione più potente del mondo, ma qui ci vorrebbe una task force eh! E come farebbero! La Stasi lo faceva ma loro sono dell’Est, eh, mica normali. Cointelpro e le Redsquad lo facevano alle black panthers, ma quelli erano quattro negri, che ci vuole! E poi, per fare queste cose ci vuole una task force eh, mica cotica! Saranno anche potenti questi della rosarossa, ma mica possono avere le mani nell’esercito o infiltrati nella polizia eh! Saranno anche potenti ma mica possono perdere tempo a fare i giochini con Franceschetti eh? E poi con tutte le bollette che dovranno pagare ma come fanno; una Task Force, mavvìa! E poi tutto segue le regole dell’attrazione, è vero! Pensavo però, che forse non è il caso di andarlo a dire a Carlo Lissi, alla mamma del Piccolo Loris Stival, a Mia Martini, per delicatezza. Ma forse in quel caso c’entra il Karma, perché anche i Rosacroce hanno questa fissa del Karma, come voi Buddisti della Soka Gakkai del resto. Sarà un caso che ci sono tanti punti in comune tra buddisti e rosacroce. Come sarà un caso che in un incidente stradale muore un bravo PM che si sta occupando di uno scandalo di pedofilia ed in macchina con lui, rimasta letteralmente illesa, c’è una signorina buddista della Soka Gakkai. E’ un caso, ed il caso è il caso, è dio che balla. Hai proprio ragione Paolo, tutto si regge sull’amore. Viva l’amore! Viva Paolo!
Anonimo
13 Giugno 2015 @ 10:27
se mi dite cosa vi fumate, cosi posso condividere con voi le mie allucinazioni.
qualcuno ha provato mai con DMT ?
Anonimo
13 Giugno 2015 @ 10:46
Le coincidenze comuni secondo me servono a puntare l'attenzione su qualcosa, se ne viene fuori qualche suggerimento utile, bene, altrimenti pazienza, troveranno un altro modo per avvisarmi! Sul lavoro poi, seguendo le indicazioni, personalmente evito spesso qualche rogna..
Comunque sia, se la tua amica ha dedotto così, probabilmente doveva (o voleva) proprio mettersi a dieta. L'importante è che il messaggio, se di un messaggio si tratta, deve essere semplice.
ciao
nemita
Anonimo
13 Giugno 2015 @ 19:43
I pastori o pecorari portano in giro a pascolare le pecore.
Anonimo
15 Giugno 2015 @ 11:07
mah…anche io ho avuto una strana coincidenza…dopo aver letto questi commenti mi e' venuto un forte desiderio di prendervi a calci nel sedere.
s
15 Giugno 2015 @ 12:21
Ciao Paolo,
ti ricordi quando ti ho mandato il messaggio prima che apparissi per la prima volta a Mistero su Italia 1???
stefano detto ciccio
Anonimo
16 Giugno 2015 @ 7:55
Anche per me le coincidenze sono una cretinata, cioè te le puoi aggiustare come ti pare. Qualcuno qui ha già notato tutti i 33 del nuovo album di Jovanotti. Ma è una stupidaggine, perché se ti metti a cercarli li trovi ovunque, ad esempio:
in settimana uscirà il periodico del Sole 24ore diretto da Christian Rocca.
Si chiama ‘IL’, mensile del Sole 24 ore #72 del 19/6/2015
Avrà una copertina gialla di sole e raffigurerà Jovanotti al mare con un coccodrillo di gomma in mano
La data di uscita fa 33: 19+6+2+0+1+5=33
Il Sole: Osiride, Ra, eccetera.
24 ore: 2+4=6=3+3=33
Numero #72: 7+2=9=3×3=33
Coccodrillo: geroglifo della materia filosofica
Poi il 17/6/2015 Uscirà Topolino con Paperotti (omaggio a Jovanotti)
Topolino n°3108 del 17/6/2015
3+1+8=12 (3)
17+6+2+1+5=31=4
????? In questo caso non torna niente perché viene un 34, ma il complottista potrebbe dire che il 31 è un 3×1=3 e tornerebbe 33
oppure potrebbe dire che la storia di Paperotti sarebbe dovuta uscire nel numero prima
Topolino n°3107 del 10/6/2015
3+1+7=11
10+6+2+1+5=24=6=3+3=33
in quel caso verrebbe un bel 11-33
Come vedete un 33 lo si fa saltare fuori sempre.
Poi basterebbe dire cheTopolino è un grande veicolatore di messaggi massonici, e che anche il Sole lo è, ed il gioco è fatto.
Se poi il complottista è proprio marcio, potrebbe dire che Jovanotti (con Carlo Conti) ha ricevuto il Fiorino d'oro da Renzi il 24/6/2013, San Giovanni (ma il fiorino d'oro viene consegnato sempre per SanGiovanni patrono), data 6/6/6, cioè 18 cioè 9 cioè 3×3 cioè 33.
Si potrebbe continuare all'infinito.
Anonimo
16 Giugno 2015 @ 20:46
Katherine Chappell era la montatrice per gli effetti speciali di Game of Thrones. E' morta sbranata da un leone in un Lion Tour vicino a Johannesburg.
Games of Thrones è una serie tratta da 'Song of ice e fire' che si ispira alla Guerra delle Rose tra i Lancaster e gli york, nella finzione, rispettivamente, Lannister e Stark. Lo stemma dei Lannister è un leone rampante.
Anonimo
26 Giugno 2015 @ 13:36
Anonimo del 16 giugno 2015 09:55
chi cerca riscontri nelle coincidenze che per te sono una cretinata non lo fa scegliendo operazioni a caso per far tornare i conti a proprio favore, come fai intendere tu.
Già dall'uso del termine complottista fai capire bene da che parte tu stia.
Ti sembrerà strano ma anche nell'analisi di numeri e coincidenze c'è un metodo, come chi legge questo blog ha avuto occasione di scoprire in diversi momenti.
Mi fa sempre sorridere che i debunker tanto attenti a smontare teorie e ipotesi non si prendano la briga di capire e analizzare i metodi delle teorie e ipotesi che tanto deridono.
T21
Anonimo
26 Giugno 2015 @ 14:35
….se mi dite cosa vi fumate, cosi posso condividere con voi le mie allucinazioni….
no mai provato il dmt ma ho come l'impressione che per coincidenza ho conosciuto tua sorella
jj
Anonimo
29 Luglio 2015 @ 1:08
Ti racconterò di una coincidenza.
Conosco mia moglie durante un viaggio in Finlandia. Il giorno del primo incontro le chiedo di sposarsi con me. Lei incredula rifiuta, insisto e dopo alcuni giorni acconsente. Passate appena due settimane, ci separiamo lei torna a vivere nella sua città natale, San Pietroburgo in Russia ed io me ne torno in Italia. Tre mesi dopo la raggiungo a San Pietroburgo, nessuno sà del motivo del mio viaggio: il matrimonio. Ci sposiamo in gran segreto, non ci sono invitati, solo la madre di lei ne è a conoscenza. Appena sposati, torno in Italia, lei è costretta a rimanere in Russia, non mi può raggiungere, deve attendere la trascrizione del certificato di matrimonio. Il giorno del mio ritorno, in casa, mi soffermo su di un quadro appeso alla parete. Raffigura un paesaggio cittadino, in basso c'è scritto Leningrad 09/09/1974. Quel quadro lo conoscevo bene, fu comperato dai miei genitori nel lontano 1974. Ero molto piccolo, ma sin da allora si diceva che l'artista si era ispirato a quella tematica paesaggistica a seguito di un viaggio in Russia. Mia moglie è nata a Leningrad il 09/09/1974! E' come se i miei genitori avessero acquistato un pezzo del mio destino. Senza saperlo il mio futuro era già scritto.
Potrebbero esserci altri elementi coincidenziali legati a quel viaggio, e concatenarsi l'uno con l'altro in un arco temporale molto più ampio e con soggetti diversi.
Se l'artista fosse ancora vivo, ho trovato delle notizie abbastanza recenti che me lo fanno supporre, cosa potrei chiedergli? Aspetto un tuo consiglio.
Saluti
G.
Greiskelly
4 Agosto 2015 @ 20:33
Caro G., ciò che ti è accaduto è davvero incredibile: insomma, una coincidenza di quelle che si potrebbero vedere solo nei film! In effetti, per alcune filosofie, questo mondo non è altro che una recita, e noi siamo come marionette/attori più o meno inconsapevoli, e ciò che ti è accaduto confermerebbe questa teoria.
Infatti sembra più facile pensare che un regista abbia volutamente fatto disegnare all'autore quel quadro, in quel luogo e in quella data, e l'abbia fatto comprare ai tuoi, e abbia reso possibile che tua moglie avesse tutto in comune con il quadro. E' molto più facile pensare che sia accaduto così, piuttosto che relegarlo ad un mero evento statistico: quante possibilità avresti avuto? conta il numero di persone che sono nate in quel giorno in quella città, e dividilo per 6miliardi, moltiplicalo pure per il numero di quadri che hai in casa. Praticamente rimane un numero che tende a zero. Anche a me capitano coincidenze più o meno improbabili (anche se non quanto la tua), e sono giunta a questa conclusione: penso che al di là della legge d'attrazione, ci sia un vero e proprio "aiuto esterno", ed il significato primario di queste coincidenze sia farcelo percepire. Farci pensare "mi sembra di vivere in un romanzo", che è quello che in effetti dovrebbe essere. Poi ci possono stare anche dei messaggi di fondo, che possono risultare come insegnamenti. Non so cosa tu possa chiedere al pittore. Magari parlandoci, potresti veder proseguite alcune coincidenze, come potrebbe anche fermarsi tutto. Secondo me, la parte migliore l'hai già vista
Greiskelly
Nn
24 Agosto 2019 @ 22:59
Attenti al legame tra Bologna e Firenze. Attenti.