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4 Comments

  1. Anonimo
    1 Giugno 2016 @ 13:19

    per Stefania,
    ma questo fattaccio di Sara di Pietrantonio non ti sembra un po' troppo simbolico?
    – La data 29
    – La Magliana
    – Foto con rose rosse in tutti i quotidiani
    – in Calabria ed in Sicilia "Sara" può costituire un ipocoristico del nome Rosaria (wikipedia)
    – La comunità Rom di Saintes-Maries-de-la-Mer, inoltre, festeggia il 24 maggio santa Sara la Nera, protettrice degli zingari, il cui culto però non è riconosciuto da alcuna confessione cristiana. Ma non c'entravano i Rom con la faccenda di Roma capitale e la Banda della Magliana? Faccio confusione?
    E' solo un delitto di gelosia?

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  2. Anonimo
    1 Giugno 2016 @ 13:23

    Nell'album Akuaduulza (2005) di Davide Van de Sfroos, il brano Rosanera parla di una chitarra suonata «…in Camargue per il giorno di Santa Sara»: un palese riferimento al pellegrinaggio annuale dei Gitani.

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  3. Anonimo
    1 Giugno 2016 @ 13:27

    arah-la-Kali (Sara la nera) secondo alcuni potrebbe essere collegata alla divinità indiana Kali (Bhadrakali, Uma, Durga, e Syama)[3]. Questo nome concorda con l'ipotesi dell'origine indiana della comunità Rom che giunsero in Francia verso il IX secolo. Sara rappresenterebbe quindi una manifestazione sincretistica e cristianizzata della dea Kali. Non solamente il nome coincide (benché questo abbia la propria spiegazione nel suo significato letterale), bensì anche nel rituale alcuni hanno colto coincidenze singolari: Durga, altro nome di Kali, dea della creazione, della malattia e della morte, rappresentata con il volto nero, durante un rito annuale in India viene immersa nella acque e poi fatta emergere.[4] Sara la nera ricorda altresì il culto alla Vergine Nera (Isis), con la quale è evidentemente confusa.

    Tali teorie non sono tuttavia pienamente condivise, anzi in particolare fermamente negate dai sostenitori di un'origine ebraica dei Rom antecedente al periodo della loro migrazione indiana, che trovano insussistente la coincidenza del nome, che sarebbe giustificato dal suo semplice significato letterale, e del tutto insignificanti le coincidenze di rito, insistendo sulle radicali differenze tra la mitologia indiana e quella rom: per loro il rito di Sara è si una forma di sincretismo cristiano, ma con ancestrali elementi ebraici e non indiani.[5]

    Stando a quanto scritto da Franz de Ville[6] Sara era una Rom:

    Una dei primi membri del nostro popolo a ricevere la rivelazione fu Sara la Kali. Ella era di nobili natali e guidò la sua tribù sulle rive del Rodano. Conosceva i segreti che Lui aveva trasmesso… I Rom in quel tempo praticavano ancora una religione politeista, e usavano trasportare sulle spalle la statua di Ishtar (Astarté) entrando con essa nelle acque del mare per ricevere la sua benedizione. Un giorno Sara ebbe una visione che la informava dell'arrivo delle sante donne presenti alla morte di Gesù stavano per giungere e che sarebbe stato loro compito aiutarle. Sara le vide giungere sulla loro imbarcazione, il mare era agitato e l'imbarcazione rischiava di rovesciarsi. Marie Salomè getto il suo mantello sui flutti, usandolo come un zattera, Sara ed i suoi aiutarono le sante a raggiungere la terra ferma dove si radunarono, al fine, sulla spiaggia in una preghiera di ringraziamento.

    Secondo la tradizione, l'imbarcazione trasportava Maria Salomè, moglie di Zebedeo e madre di Giovanni e Giacomo il Maggiore, Maria Iosè, moglie di Cleopa, madre dell'apostolo Giacomo il Minore, e probabile cugina della Vergine Maria, Maria Maddelena, Santa Sara, Lazzaro, Marta, la sorella di Lazzaro, San Massimino, e San Sidonius.

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  4. Anonimo
    1 Giugno 2016 @ 16:08

    A schettino 16 anni e un mese. Perché 'e un mese'? Perché almeno fa 13 (193 mesi, fa tredici).

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