Nuovo appuntamento con Border Nights, con la partecipazione di Paolo Franceschetti. In questa puntata di parlerà di astrologia con Marco Pesatori e di spionaggio, tecnologia e molto altro con Fabio Ghioni.
Nella parte iniziale però faremo un collegamento a tre con Gianfranco Carpeoro, Michele e Claudia Proclamato per presentare un tour serminario che realizzeranno con Paolo Franceschetti: “Rosa+Croce”.
Primo ospite della serata sarà Marco Pesatori, saltato per un inconveniente nella scorsa puntata: è uno dei più amati studiosi degli astri e dell’animo umano.
Nella seconda parte sarà collegato con noi Fabio Ghioni, esperto a livello mondiale in sicurezza e tecnologie non convenzionali, consulente strategico per diversi organismi governativi e internazionali. Protagonista del caso dei dossier di Telecom. Oggi è anche scrittore, saggista e conferenziere. Si parlerà della sottrazione di informazioni a scopo ricattatorio, sistemi informatici di controllo, malware vari.
Stefania intervista l’avvocato Valerio Cutonilli, autore del libro “I segreti di Bologna” insieme all’ex magistrato Rosario Priore. Il libro formula delle ipotesi sulla strage alla stazione di Bologna del 1980, diverse dalla verità giudiziaria e che si inseriscono nel contesto internazionale dell’epoca. Si parla inoltre della scomparsa in Libano dei giornalisti Italo Toni e Graziella De Palo.
Chiudono Barbara Marchand ed il Maestro di Dietrologia.
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roberto
22 Gennaio 2017 @ 10:01
Vorrei segnalare che l'ipotesi contenuta nel libro sulla strage di Bologna non è certo nuova. Il primo a parlarne fu un gentiluomo chiamato Licio Gelli. La sua tesi fu ripresa da un altro gentiluomo che rispondeva al nome di Francesco Cossiga. Da un punto di vista strettamente logico la tesi sembra sbagliata. I Palestinesi erano in guerra e hanno sempre attaccato i loro nemici e cioè gli israeliani. In occasione dell'attacco all'aeroporto di Fiumicino il bersaglio fu il banco della compagnia aerea israeliana El Al. Inoltre anche con l'attacco alla nave Achille Lauro se la presero col nemico. Il povero paralitico innocente, secondo la propaganda di regime, che fu gettato a mare in realtà era il comandante supremo del B'nai B'rith. Anche il prof. Carpeoro ha confermato l'importanza e il ruolo dell'unica vittima il cui nome era Leon Klinghoffer. Da ultimo durante il periodo dei dirottamenti di "settembre nero" non fu mai torto un capello ai passeggeri. L'attacco a Monaco nel periodo olimpico vide vittime israeliane. Quindi che improvvisamente i palestinesi uccidessero civili innocenti è molto ma molto improbabile, non era il loro "modus operandi". Restando invece a casa nostra anche l'ipotesi dell'ennesima strage da "strategia della tensione" non ha molto valore. Si era aperta la stagione favorevole al partito socialista e il primo governo Craxi era alle porte, ovviamente col consenso degli Usa. Allora rimane una sola ipotesi valida per quanto orrenda. 36 giorni prima c'era stata la strage di Ustica e il depistaggio messo in atto dalla nostra aeronautica militare puntava sulla bomba a bordo. Che la bomba di Bologna sia stato un tentativo per avvalorare tale depistaggio e coprire quindi il colpevole di Ustica e cioè Israele?
P.S. non ci sono prove ufficiali sulla responsabilità di Israele, ma decine e decine di indizi.
La ricostruzione più accurata è stata farra da Claudio Gatti col suo libro-inchiesta "il quinto scenario", oggi introvabile e di cui sono fortunato possessore di una copia. Anche Gianni Lannes, sebbene con qualche diversità, arriva alla stessa conclusione (http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/11/strage-di-ustica-lammaraggio-del-dc-9.html)
Anonimo
24 Gennaio 2017 @ 8:20
Il DC 9 è stato abbattuto perché inseguito da due OVNI. Oggetti volanti non identificati.
roberto
26 Gennaio 2017 @ 20:22
@anonimo. E certo, visto che volavano col trasponder spento….ma qualcuno li ha identificati lo stesso. Si trattava di un F-4 e di un Kfir, israeliani.