Forme d’Onda – puntata 30. Controllo sociale e tecnologico: con Giuseppe Balena

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E’ nostro ospite il giornalista Giuseppe Balena, autore del libro “Il Grande Fratello ci guarda”, con cui affrontiamo il tema del controllo di massa tramite la tecnologia: come, da chi e perché viene attuata la sorveglianza globale attraverso telecamere, computer, cellulari, smart tv, internet. Inoltre parliamo dei microchip RFID, delle attività dell’NSA e delle recenti vicende di Wikileaks.

http://www.spreaker.com/user/formedondaradio/forme-d-onda-08-06-2017_1

Paolo Franceschetti
Studioso di esoterismo, spiritualità. in particolare astrologia e tarocchi. Ha pubblicato il libro Sistema massonico e ordine della Rosa Rossa (3 vol.); Alla ricerca di Dio (dalle religioni alla spiritualità contemporanea). Ha creato il sito "Enciclopedia dei tarocchi", e il blog dedicato alla cura dei tumori "Non è questa la cura e tu lo sai". In passato docente di diritto, autore di libri in materia giuridica, esoterica, spirituale.

9 Commenti

  1. La sorveglianza globale va costruita sia nel mondo fisico sia nella testa delle persone facendogli credere di essere sorvegliati in tutto e per tutto…. potrebbero anche togliere tutti i sistemi di sorveglianza e fare un casino enorme sul fatto che ci spiano, dal punto di vista pratico se vogliono sorvegliare così tanta gente avranno pure tonnellate di dati , dove praticamente il singolo cittadino è anonimo e nessuno lo vede a dispetto di telecamere, computer, cellulari, smart tv, internet. Voglio vedere chi li esamina tutte queste tonnellate di dati, fai prima a ficcare nella testa della gente che siamo spiati in tutto e per tutto, alla fine l'effetto è lo stesso.

  2. Igor il russo, l'assassino che ancora non si riesce a prendere, deve essere una benedizione venuta dal cielo per il nuovo ordine mondiale, specialmente per quella cosa che prevederebbe di microcippare obbligatoriamente tutto il popolo.

  3. Buongiorno, devo dire che le cose raccontate dal vostro ospite non sono certo una novità. Personalmente è dal 1982 che sono a conoscenza che esiste un grande orecchio in ascolto. Ma era altro che volevo contestare e cioè l'affermazione che non è possibile fare a meno degli aggeggi supertecnologici. Ebbene, si tratta di una affermazione un tantino forzata perchè non è vera. Si può benissimo farne a meno, eccome! Chiudo dicendo che il giornalista Balena non è stato nemmeno esaustivo nel suggerire meccanismi di difesa. Infatti ce ne sono moltissimi che impediscono a chunque di profilarci mentre navighiamo sul web, dai sostituti di Skype a programmi che impediscono a chiunque di ficcare il naso nei nostri affari senza doverci affidare a Tor che è si anonimo ma che allerta immediatamente gli spioni. Infatti appena ci connettiamo tramite Tor gli spioni se ne accorgono pur senza riuscire a seguirci. Entriamo solo nella lista dei sospetti che hanno qualcosa da nascondere.
    Buona giornata

  4. al signore di sopra. andzi

    perche non ci scrivi questi softwar per difendersi, invece di fare tutti gli psicologi??

    grazie.
    james.franco. jessi.mason

  5. @james.franco. jessi.mason.
    1° motore di ricerca che non ti traccia: DuckDuckGo
    2° browser:Mozilla Firefox
    3° attivare in Mozilla il componente Ghostery e configurarlo come meglio crediamo (può bloccare il 100% degli sguardi indiscreti.
    4° abbandonare Skype e usare Mega.nz, che è una video-audio-chat gratuita ma criptata. Offre anche un cloud gratuito fino a 50 giga.
    5° per quanto rigurda le mail c'è solo l'imbarazzo della scelta, ad esempio Tormail.
    6° per chi usa Avast, attivare la protezione on-line e configurarla come meglio si crede.
    7° i più esperti possono usare naturalmente Tor, meglio se in ambiente virtuale.
    Visto che siamo persone oneste questi piccoli consigli sono sufficienti ad evitare la profilatura a scopo commerciale.
    Ultima cosa, se usiamo i social network non si può far nulla perchè accettiamo di fornire noi stessi informazioni. Il prof. Carpeoro ha spiegato molto bene come e perchè è nato Facebook. Se lo usiamo non possiamo certo lamentarci dopo.
    saluti

  6. Grazie Francesca, ma chi legge il blog di Franceschetti non è così indietro, sono concetti elementari quelli, grazie comunque per il video.

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