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3 Comments

  1. Marco
    8 Dicembre 2017 @ 14:00

    Articolo farcito di inesattezze.
    Primo: non fu certo Spector a “iniziare” i Beatles all’LSD. LO fecero molto prima, di parla del 1966 circa, quando un dentista londinese amico di John e George lo mise nei loro caffè a loro insaputa, come ricorda George nell’Anthology ” Cercava di far succedere qualcosa, tipo un’orgia”
    Secondo: Spector produttore dei Beatles??? Bella questa! Spector mise mano solo ai master di Let it be, registrati da George Martin ai Twickenham Studios di Londra, mi sembra un po’ poco per parlare di “loro produttore”.
    Terzo: Spector reclamò i diritti dei Beatles? E a che titolo? Oltretutto, all’epoca, i Beatles avevano già perso il controllo dei loro diritti, in quanto la società di edizione fu quotata in borsa e un’altra società riuscì a rilevare la quota di maggioranza. Ma di cosa parlate???
    Poi: Spector contro John e i Beatles….chissà perchè John lo volle per produrre “Imagine”…e anche “Rock ‘n’ roll”

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  2. Jenseits
    7 Agosto 2018 @ 7:08

    Grazie per le precisazioni, il cospirazionismo non può essere cialtrone. Che dire però dell’omicidio di Lennon avvenuto all’uscita dall’edificio in cui fu girato Rosemary’s baby?

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  3. Al
    23 Giugno 2020 @ 15:10

    Tutto il mondo dello spettacolo è parte del sistema gesuitico/massone che controlla il mondo.
    I gesuiti nel loro tipico stile orwelliano, hanno sempre apprezzato l’ambiguità, la contraddizione e la confusione come armi inestimabili con cui sottomettere il nemico preso di mira. Con questo sistema hanno schiavizzato le popolazioni di interi continenti.
    Per chi pensa ancora che siano gli “ebrei” in cima alla piramide del controllo globale, considerino semplicemente questo: nell’enciclopedia ebraica, la traduzione inglese data per il nome tedesco di “Rothschild”, oppure, “Red Shield” (uno pseudonimo storico fabbricato per la casa reale di Sassonia-Coburgo-Gotha) è “banchieri vaticani”.

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