Viterbo, 15 febbraio. Conversazioni su Tarocchi, Magia e Chiaroveggenza

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Paolo Franceschetti
Studioso di esoterismo, spiritualità. in particolare astrologia e tarocchi. Ha pubblicato il libro Sistema massonico e ordine della Rosa Rossa (3 vol.); Alla ricerca di Dio (dalle religioni alla spiritualità contemporanea). Ha creato il sito "Enciclopedia dei tarocchi", e il blog dedicato alla cura dei tumori "Non è questa la cura e tu lo sai". In passato docente di diritto, autore di libri in materia giuridica, esoterica, spirituale.

1 commento

  1. considero che ”il Mondo” [cfr. Tarocchi di Marsiglia riesumati da Jodorowsky e Camoin], tanto simile all’Immagine dell”’Uomo cosmico” di Hildegard von Bingen, sia l’ultima Fase raggiunta,

    consapevolizzandosi circa la cosiddetta Matrix [v. Film omonimo] in cui ci troviamo [come Pedine di una Scacchiera, gestita da Giganti, cfr. ”il grande Gigante gentile”, Romanzo e Film d’Animazione, che vedono noi e ci manipolano (fosse anche solo mentalmente, attraverso il Mentalismo, e psichicamente, lasciandoci un’apparente Libertà di agire a Livello fisico), mentre per noi è impossibile vederli, tanto sono grandi o giganti, e tanto meno manipolarli (magari si può dire loro, alle loro Manipolazioni ”no”, come consiglia di fare lo Scienziato Corrado Malanga verso quelli che lui chiama gli Alieni oppure, quel che ha fatto la Protagonista del Romanzo omonimo, ”No”, di Diego Cugia verso la Partecipazione alle Ingiustizie praticate dagli Ingiusti)], o circa la, altrimenti detta, grande Rete interattiva [come chiama la Matrix Diego Cugia] in cui ci troviamo,

    oppure, è la Penultima Fase della Consapevolizzazione, mentre l’ultima è “il Folle” che non è così più l’Arcano maggiore di Apertura o Inizio del Percorso trasformativo iniziale e, di Consapevolizzazione, ma diventa l’ultima Fase di quel Processo, quando, capito di trovarsi in una Matrix o grande Rete interattiva [v. sopra], non si può far altro che fingere di non saperne nulla, di essere tanto ingenui quanto colui o colei che davvero non ne sa [ancora] nulla, perché anche a parlarne [della Matrix o grande Rete interattiva e del suo Funzionamento], pochi si troverebbero capaci di comprendere una tale Realtà o, di accettare che così è [e se se ne parla, si finisce per essere definiti folli, dalla Maggioranza, ignara ed in tal Senso, veramente folle (”fool” in Inglese: il Significato è migliore di folle; ”fool” significa piuttosto stupido, ignorante e meglio, ignaro, ingenuo)];

    Felicità interiore-esteriore a ognuno.

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