Europa. L’Unione ieri e oggi.
1. L’unione oggi. 2. L’unione ieri. 3. Il nazionalismo. 4. Come si costruisce un nemico.
2. L’Unione ieri
È il 18 gennaio 1871 quando, nella reggia di Versailles, Bismarck proclama imperatore il re di Prussia. Dopo più di cinquant’anni di tentativi falliti, la Germania è finalmente unita. Eppure, sin da subito, quell’unificazione meramente politica è fonte di delusione per molti tedeschi, che accusano il cancelliere di non essere riuscito a superare la frammentazione sociale a culturale del paese. L’unificazione non ha portato a quella consapevolezza nazionale cui tanti tedeschi avevano sempre aspirato, né una società accettabile per tutti i cittadini: anzi, vecchi problemi hanno ceduto il posto a nuovi dilemmi, che la neonata e vacillante democrazia appare sin da subito inadeguata ad affrontare (8).
Infatti l’Unificazione è avvenuta in un periodo di straordinaria trasformazione. Nella seconda metà dell’Ottocento si assiste ad uno spettacolare sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle connesse conquiste tecnologiche: la ferrovia, la nave a vapore, il telefono, il fonografo, le macchine rotative per la stampa, la fotografia, la macchina per cucire, la mietitrebbia, il sistema di produzione su scala industriale, le corazzate, il siluro, la trasmissione elettrica dell’energia, il tram, la luce elettrica, ecc. Scoperte che, per la prima volta, resero improvvisamente il mondo piccolo e finito, mettendo a contatto, velocemente e senza mediazione, popoli diversissimi e, per questo, chiamata anche “la prima globalizzazione”. In pochi decenni, come ricordò William R. Hearst, potente editore, imprenditore e politico statunitense, erano stati compiuti più progressi materiali che in tutti i secoli precedenti, a partire dall’epoca di Omero (9).
L’impatto con questa prima globalizzazione è devastante.
Industria, tecnologia, urbanizzazione, società di massa, espansione gigantesca di potentati economici che dominano e controllano la produzione di beni materiali, dettando alla collettività bisogni, esigenze, aspirazioni; la burocratizzazione della vita collettiva entro organizzazioni e gerarchie rigide e convenzionali, un conformismo morale di rispettabilità formale, sovrapposto a un’esistenza disordinata, corrotta, violenta: questi i principali aspetti delle forze della modernità, che sconvolgono la popolazione, e un senso di smarrimento e paura si impossessa degli europei. In nessun altro luogo fisico la condizione umana di una vita frantumata e artefatta appare più evidente come nelle grandi città (10).
Ad aggravare ulteriormente la situazione, nel 1873 ha inizio in Europa una lunga crisi economica che si protrae sino al 1896 (la cosiddetta Grande Depressione).
Se in città la vita appare disumanizzante, nelle campagne – anche a causa della crisi agraria iniziata nel 1873 con il massiccio afflusso di merci dagli Stati Uniti e la conseguente caduta dei prezzi – per la gran parte dei contadini diventa difficile anche solo sopravvivere. Tra il 1900 e il 1919 sono 3,5 milioni i cittadini dell’impero asburgico che emigrano verso l’America. Chi non emigra, si riversa nelle città per cercare lavoro nelle fabbriche che, sempre più numerose e fumose, feriscono profondamente l’ambiente ed il paesaggio, mentre crescono velocemente squallide periferie (11).
La delusione di come era avvenuta l’unificazione della Germania, e il rapido, troppo rapido, balzo in avanti giunto con l’industrializzazione ed il suo inaccettabile modernismo, portano ad una crisi del pensiero tedesco.
Destabilizzati dalla rapidissima trasformazione sociale, economica e politica, incapaci di far fronte ai nuovi problemi, i tedeschi ripiegano su quella che credono essere la loro identità comune, il Volk, si rifugiano in atteggiamenti nazionalisti ed iniziarono ad auspicare una «rivoluzione tedesca» che liquidi i nuovi, pericolosi cambiamenti e riporti nella nazione ordine e stabilità.
Nascono numerosi partiti politici e movimenti giovanili a sfondo sociale che formulano programmi intesi a una trasformazione attiva della società secondo i precetti nazional-patriottici.
Agli occhi di molti giovani, infatti, il nazionalismo sembra offrire l’unica adeguata soluzione ai tanti problemi sociali ed economici del paese. La loro delusione per i risultati della tanto attesa unità, sommandosi agli effetti della rivoluzione industriale che pare avergli ipotecato il futuro, ha per conseguenza l’aspirazione ad un ritorno al passato.
Mossi dall’impazienza tipica dell’età, i giovani, unitisi in movimento, diventano così l’avanguardia di una rivoluzione che vuole essere «apolitica», perché la politica tradizionale appare l’esemplificazione dei peggiori aspetti del mondo in cui essi vivono. (Ironia della sorte, un movimento ideologico definito «apolitico», finì, poi, per definire ciò che era politicamente accettabile) (12).
Trovato qualche analogia con la situazione che stiamo vivendo adesso?
Direi proprio di sì.
I caratteri principali ci sono tutti. Riassumiamoli.
1. Dopo decenni di progetti e speranze, finalmente si arriva alla tanto sperata Unione
2. L’Unione però delude, si rivela sin da subito inadeguata ed incapace a gestire i problemi
3. La situazione viene aggravata da una grave crisi economica, che la neonata Unione non riesce a fronteggiare adeguatamente
4. L’Unione si realizza in un periodo di straordinario cambiamento (industrializzazione/globalizzazione) che incide profondamente sulla vita sociale, economica e politica del paese.
5. La popolazione spaventata, destabilizzata, frustrata ed arrabbiata reagisce al cambiamento rifiutandolo e, per far fronte al cambiamento, ripiega sulla comune identità
6. Rinascono le ideologie nazional-patriottiche.
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Interessante l’ articolo e molto apprezzabile l’ analisi socio-politica e gli intrecci masse e potere, economia capitalista distruzione delle relazioni sociali e creazione di di artificiali identità fentando contemporaneamente insicurezze e paure costruite e l’ osservare che la storia non si ripete di per sé ma solo quando la si ignora o c’è ne si dimentica.
Un unico appunto: Gobbels è morto suicida nel bunker della Cancelleria, Hermann Göering fu interrogato processato e al fine giustiziato a Norimberga. Sarebbe meglio correggere perché anche una sola inesattezze anche del tutto ininfluente può riuscire devastante per chi vorrebbe negare l’ intero discorso e sue conclusioni.
bisogna tuttavia considerare il problema della Xenofobia o Misoxenia, o Antixenia, [per riprendere Modalità espressive vigenti, ma per altri Soggetti], e meglio, che esiste mutualmente, e, delle Campagne politiche [la Religione istituzionalizzata, dell’una o dell’altra Cultura (cfr.Lingua in cui la Rivelazione, o Svelamento come specificherebbe Carpeoro, del relativo Libro sacro è stata ispirata), è nient’altro che un, ulteriore, Partito politico, fra altri più cosiddetti laici (di cui le Rivelazioni, v. sopra, ”mein Kampf” per la Destra e ”il Capitale” per la Sinistra)] xeofobe, misoxeniche, antixeniche, mutuale [brevemente: c’è la Fobia o Paura irrazionale dei, p. Es. Bianchi verso i Neri come la Fobia dei Neri verso i Bianchi, e la Dinamica si complessifica o si diversifica, ma resatando Filofoba (Amica della Fobia), nella Filo- verso le Persone della stessa Razza (v. p. Es. Colore della Pelle, Continente o Terra/Suolo geograficamente collocato, di Origine) ma -fobia verso gli stessi che abbiano adottato una Cultura diversa (dalla propria), v. Cultura istituzionalizzata (la cosiddetta Educazione alla quale, è Indottrinamento) quale Forma di Appartenenza politica]; insomma si vada dove si vada [e/ma lo si deve/può notare, osservare, please (invece di ignorarlo, volontariamente o non)] si trovano quelli che amano [Attrazione] sé e chi è come loro, e odiano [Repulsione] chi è diverso da sé, [e sono i Sadici, così si dimostrano comportamentalmente verso il Diverso], oppure quelli che amano l’altro e odiano sé [i Masochisti], oppure quelli che amano sia sè che il prossimo diverso da sé [quelli che praticano l’Agape, Amore universale, impersonale; gli Ottimisti], oppure, quelli che odiano tutti [sè e il prossimo: Nichilisti oppure, Misantropi, o i Pessimisti, e/ma come diceva qualcuno magari “i Pessimisti sono Ottimisti, razionali”], sicché prima di lanciare la Pietra [cfr. Lapidazione] contro l’Europa, da Parte extraeuropea [specialmente attualmente, se è ben compreso: da Parte africana], è bene considerare se non sarebbe poi necessaria l’Applicazione della cosiddetta Legge del Taglione [da Parte europea contro, l’Extraeuropa], perché la -fobia, o la Miso- è mutuale, [mentre vorrei (qui) aggiungere una Nota sulla Legge del Taglione (di cui ha parlato Paolo Franceschetti relativamente ai cosiddetti Omicidi rituali), e meglio, che piuttosto che ”Dente per Dente” e ”Occhio per Occhio” (alla quale M. K. Gandhi ha consigliato di resistere, perché sennò ”si finisce tutti ciechi”), si tratta di qualcosa di complesso, per cui p. Es., se si difendono gli Schiavi (eventualmente dalla Tirannia dei Padroni potenti prepotenti) si finisce schiavizzati (invece del ”Dente per Dente” ma anche latinamente ”do ut des”, p. Es. ”difendi e sarai difeso”, come è detto avvenire secondo Legge spirituale cosiddetta karmica oppure dharmica, ”ciò che fai ti verrà fatto”, si verifica un ”difendi e sarai attaccato”, e meglio, ”quel che fai al Potente”, prepotente, ”il Potente”, prepotente, dall’altro o dal basso della sua Posizione, di Potere o Forza prepotente, ”farà a te”; insomma, il Debole o cosiddetto o considerato ”Perdente” perché impotente, anche innocente perché senza Prepotenza, risulta perdente, anche metaforicamente parlando ”perdente un Dente” o ”perdente un Occhio”, aldilà di quello che ha, p. Es. di Bene, di Benefavorente o di Malerepellente, amorevole, architettato, fabbricato, prodotto, mentre il Forte o cosiddetto o considerato ”Vincente”, al nostro Mondo umano/disumano, cfr. p. Es. il Documentario ”Earthlings”, risulta vincente o salvo anche metaforicamente ”si è salvato sia un Dente che un Occhio”, aldilà di quello che ha, p. Es. di Male, di Malefavorente o di Benerepellente, odioso, architettato, fabbricato, prodotto)]. Felicità dentro-fuori ad ognuno e la Luce che è Dio, das lebendige Licht, Prabhasvar, Od gsal, en Sof Aur, Noor ‘ala Noor, ma Hikari, zhen Guang, animi-guidi, ispiri-protegga ognuno, ovunque-sempre.
altra Modalità di applicazione della Legge del Taglione [interpretata secondo le loro Modalità] da Gruppi di Potere prepotente verso Avversari [percepiti] oppure, Persone che rivelano segreti di Misticismo che loro desiderano mantenere privati a loro esclusivo Uso e Consumo [così è capitato verso Mary Violeth Firth, Antoine saint-Exupéry, un Rav chassidico, altri], per quanto siano Principii della Scienza spirituale universale a Disposizione originale di ciascuno [poi privatizzati o considerati privati, dai Gruppi prepotenti di cui sopra, ed in Modo arbitrario] è diffamare la Vittima, spacciandola per Fannullone quando Lavora, Ladro quando è Generoso, Esoso per sé quando è Ristretto per sé, Demone quanto è Santo, altro; e penso che in questo Senso [Significato e Direzione] quale Gruppo, è coinvolto il cosiddetto P1 di cui parla o ha parlato, accennando, Carpeoro, e che sta verosimilmente dietro a Gruppi [pure potenti e prepotenti] più vistosi, p. es. P2 come dice Carpeoro, ma entrambi influenti parimenti, e gli uni di cosiddetta Sinistra, gli altri di cosiddetta Destra, altri invece sono cosiddetti Neutri rispetto a Sinistra e Destra [questo a dire che ogni Gruppo, per quanto dovrebbe seguire Ideali originali a Beneficio proprio ed altrui, quando istituzionalizzato o, organizzato, diventa prepotente <- e questa è l'unica Conclusione da ritenere, e da considerare, ovunque-sempre, aldilà di Nomi, Orientamenti particolari, altro, collocato nello Spazio-Tempo]. Felicità dentro-fuori a ognuno.
e anche, secondo la ”Legge del Taglione” interpretata a Piacimento dai Gruppi di Potere prepotente e nei Confronti dei Dissidenti o Oppositori o Riformatori, o Persone indipendenti, [i cosiddetti ”Pesci vivi che nuotano contro Corrente”, mentre son quelli morti che la seguono], è che di rivolgere contro l’Oppositore [confabulando fra loro, fabbricando Menzogne per difendere o proteggere loro stessi, come si suol dire ”insabbiando la Verità” promossa dal Riformatore e che rivelerebbe la loro Disumanità o Prepotenza, e diffamando la Persona indipendente per annientarla disonestamente] l’Accusa che l’Oppositore [oppone] loro [pone verso di loro o contro di loro: magari nemmeno richiamando o nominando loro, ma che sia un’Accusa che anche solo indirettamente li concerne o, per la quale loro si sentono chiamati in Causa], oppure [come già detto precedentemente] sottoponendo l’Oppositore all’Abuso [per cui l’Oppositore ha criticato loro, già applicato da loro verso altri, che l’Oppositore ha inteso difendere: cfr. Advocacy in favore delle Vittime, innocenti], e come forse da sempre è stato nella Storia dell’Umanità, sembra che loro siano più numerosi dei pochi Oppositori o Riformatori [molti sono quelli si affiliano a Gruppi di Potere prepotente e pochi sono le Persone indipendenti o che restano tali; chissà se la Teoria dei Gruppi sanguigni e dei Rhesus sanguigni non indichi proprio chi siano i molti o tanti, e/versus chi siano i pochi]; Bene dentro-più-Forza fuori a ognuno, ovunque-sempre.
Solange: difendi del tutto ebrei e musulmani, etichetti il resto come costruzione di un nemico. Ammiro la tua intelligenza e confido che potresti anche scrivere un prossimo articolo in cui riequilibri un po’ e muovi qualche critica al comportamento usuale di ebrei e musulmani nei confronti della cultura europea. Non tutto è costruzione nazionalpatriottarda di un nemico.
Ciao Paolo, volevo chiederti se una nave che si chiama Aquarius e attraversa il mare con un carico di esseri umani potrebbe simboleggiare il passaggio dell’umanità dall’era dei Pesci a quella dell’Acquario e rappresentare una qualche forma di messaggio.
Grazie