Primo collegamento della serata con il fisico Giancarlo Infante, per parlare di eliocentrismo e dei suoi limiti. Ha pubblicato “Controstoria dell’eliocentrismo“. “I più autorevoli filosofi e storici della scienza sono concordi nell’asserire che la rivoluzione copernicana non prese avvio da motivazioni astronomiche, ma da ragioni ideologiche. Gli stessi Copernico e Galileo condivisero la dottrina pitagorica, a sfondo anticristiano, prima ancora di elaborare il traballante modello astronomico che la simboleggiava. Se dunque non furono ragioni scientifiche a determinare il nascere e l’imporsi del modello eliocentrico, fino a che punto l’idea del movimento della terra trova corrispondenza nella dimensione reale?”.
Nella seconda parte sarà con noi Antonella Betti, che ci racconterà le sottrazioni di Stato dei minori. Sta per pubblicare “Vite strappate in Italia dal 1970 ad oggi”, libro inchiesta sugli allontanamenti coatti dei bambini dalle loro famiglie di origine, edito da Editrice Italia Semplice. «Sono circa 40 mila, i bambini, tolti a livello “coatto dalle loro famiglie”. Nessuno è immune da questo olocausto, da questo scempio che necessariamente deve cessare». La legge, si legge su Paese Roma, nel tempo è cambiata. In teoria non esisterebbero più questi istituti, ma di fatto, si stanno moltiplicando a dismisura, avendone trasformato solo la denominazione in ”case-famiglia”. Sono oltre 500 i milioni di euro che vengono dati alle cosiddette case famiglia protette per tenere i bambini che lo Stato ha troppo spesso ingiustamente sottratto, strappato e rapito ai genitori.
Stefania intervista Valerio Cutonilli sulla strage di Acca Larenzia. Avvocato, da anni è impegnato a ricercare la verità sulla strage di Bologna. Ha pubblicato “Acca Larentia. Quello che non è stato mai detto” e “Chi sparò ad Acca Larenzia? Il Settantotto prima dell’omicidio Moro”. “La sera del 7 Gennaio 1978 a Roma un commando terroristico apre il fuoco contro cinque ragazzi appena usciti dalla sezione missina di via Acca Larenzia. Restano uccisi Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta. I loro amici si salvano per miracolo. Nei disordini di piazza esplosi nelle ore successive viene ferito mortalmente Stefano Recchioni, uno dei giovani accorsi nel luogo dell’agguato per solidarizzare con le vittime. La Capitale viene sconvolta da una ondata di violenza senza precedenti che avrà termine nel Marzo successivo con il sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Dopo 40 anni gli assassini di Bigonzetti, Ciavatta e Recchioni restano senza nome. Ma il mistero del triplice omicidio è più apparente che reale. Cosa accadde veramente a via Acca Larenzia?”.
Tornerà l’intervento settimanale di Federica Francesconi, la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro di Dietrologia, la biblioteca di Barbara Marchand. Nel corso della puntata la nuova rubrica sui libri curata da Il Punto di Incontro, Manuele Baciarelli che ci parlerà di enneagramma biologico, e Regina Mayer di Salus Bellatrix.
Buon ascolto!