Tra le notizie assurde relative al Coronavirus, di cui mi piacerebbe a breve fare una rassegna, mi colpisce una in particolare, che pare arrivare dal quotidiano Lercio e invece sembra proprio sia arrivata dalla bocca del Viceministro Sileri: nella fase 2 (cioè dopo il 4 maggio) si potranno fare attività motorie all’aperto, ma solo per 40 minuti. (Va detto che il quotidiano Lercio ha di molto abbassato le visualizzazioni, perché sono più divertenti e surreali le notizie ufficiali; basti pensare che, dopo che Lercio ha pubblicato la notizia del tizio multato di 3000 euro per aver comprato un libro di Fabio Volo, è uscita la notizia, vera, di un tizio multato perché in libreria non aveva trovato il libro che cercava ed era tornato a mani vuote. Quindi è da tempo che questo quotidiano soffre un grave calo di accessi).
La proposta di Sileri mi ricorda quella di qualche anno fa, dell’allora Ministro della salute Sirchia, che voleva dimezzare le porzioni servite nei ristoranti (sic!!!) per tutelare la salute degli italiani (talmente assurda che commentarla mi pare inutile).
E, del resto, non è meno assurda di quelle proposte che prevedono di distanziare i bagnanti sulla spiaggia con gabbie di plexiglass, per trasformare una vacanza al mare in una sauna, o quella di utilizzare il distanziamento sociale nei ristoranti e bar, giusto per dare la mazzata finale e mortale a tutti quelli che lavorano in questo settore.
Quindi le attività motorie possono essere svolte solo per 40 minuti. E come calcoleremo questi 40 minuti? Ci vorrà un’app? O bisognerà autocertificarsi l’ora di uscita e di rientrata? Bisognerà comunicare al comune l’ora di uscita e l’ora di rientrata? E i comuni potranno derogare a questa regola, magari ponendo limiti inferiori? E il tempo per scendere le scale per arrivare al piano terra devono essere conteggiate, o ci permetteranno di attivare il conteggio al portone? Si potrà uscire una volta sola al giorno, o più volte? O si potrà uscire solo due o tre volte la settimana? E se uno non riesce a correre più di 20 minuti, avrà diritto a un’uscita supplementare rispetto a quelle massime previste, oppure dovrà rispettare lo stesso il numero massimo di uscite? E chi si prepara per una maratona come potrà allenarsi? E un’eventuale pisciata d’emergenza durante il percorso in montagna sarà conteggiata o sottratta (magari potranno pisciare solo quelli con problemi di prostata certificata dal medico)?
Problemi che – speriamo – il governo Conte risolverà con la consueta celerità e chiarezza. Magari si potrebbero utilizzare i droni per calcolare l’effettiva durata della corsa, oppure l’esercito potrebbe creare dei percorsi appositi in mezzo ai carri armati per controllare che i runner non superino il tempo previsto e magari non facciano i furbetti facendo pure una piccola sosta su una panchina (che si sa, l’Italia è piena di furbetti).
L’articolo lo trovate a questo link (ma la notizia è stata data anche da Il Sole 24 Ore):
Aggiungo un poscritto: è chiaro che lo scopo finale di tutte queste operazioni è far perdere la testa ai cittadini e creare disordini, a fronte dei quali il governo potrà intervenire giustificando misure ancora più repressive. Cerchiamo di agire come Gandhi, e rispondiamo con la non violenza, altrimenti faremo il gioco di questi idioti.
jenseits
22 Aprile 2020 @ 8:29
Ok: reagire come Ghandi significa accettare gli abusi o prepararsi le risposte per quando ti fermano? Credo che le misure piu ‘ repressive arriveranno comunque sia che si reagisca male sia che lo si faccia gandhianamente.
Lion
22 Aprile 2020 @ 23:59
Caro Paolo hai proprio ragione! Calma, calma e ancora calma! Io sto utilizzando questo tempo per riflettere e meditare, ma soprattutto per connettermi alla mia coscienza, la quale da sempre ristoro anche in mezzo al deserto più arido. La frustrazione è tanta, faccio oggettivamente fatica a capacitarmi dell’autolesionismo del genere umano, ma accetto quel che accade, perché nulla accade senza che Dio non voglia… Tutto va come deve andare, la lezione la impareremo a tempo debito.