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2 Comments

  1. Alessandra Tucci
    22 Giugno 2023 @ 17:22

    “Personalmente, non so se ho capito integralmente il messaggio che la Rosa Rossa ha portato nella mia vita, come vorrebbe lo spirito guida di Lucilla”: Paolo, quello che davvero ha capito Lucilla, il messaggio che le è stato portato, è questo e lo dice espressamente: “tornerò quando avrò imparato ad usare la saggezza del cuore, senza di lei ogni parola è un proiettile sparato alla cieca nel mucchio informe”. Quel cuore intelligente che Salomone chiedeva all’Eterno come massimo dono e mi sembra che sia esattamente quanto risulta da questo bellissimo articolo, dalle tue considerazioni e da questo spettacolare passaggio di Manuela: “Mi piacerebbe vivere in una civiltà improntata sul valore della Natura e non del merito. Perché dobbiamo sempre vivere di paragoni e pensare che tutto è in funzione del miglioramento? Mi piace affermare che tutto è funzione dell’armonica relazione, essa non può migliorare può solo essere rotta e restaurata. Noi non possiamo migliorare, possiamo solo essere chi siamo e da un certo punto di vista più ci diamo il permesso di essere chi siamo e più miglioriamo (se questo termine vi piace proprio, io direi…più siamo in armonia).”

    E grandiosa, ancora e ancora, Manuela: “Quanta preoccupazione per il nostro caro “libero arbitrio” e per l’idea del “bene”. Eppure viviamo in una civiltà che vuoi o non vuoi è stata ed è fondata su palesi forme di schiavitù e che basa la propria felicità sull’infelicità altrui…eppure nessuno in questa civiltà mette in dubbio il “libero arbitrio”…che strano…”

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  2. Anna
    10 Agosto 2023 @ 16:39

    Il libero arbitrio è un’emerita stronzata creata dal sistema per intortare gli schiavi e dar loro l’illusione- tra le tante- che ognuno di noi può scegliere chi essere e cosa fare della propria vita.
    Ma se siamo prigionieri in questo pianeta dove cazzo è il libero arbitrio?
    Parliamo invece di consapevolezza.
    Chi raggiunge quella capisce che l’arbitrio che ha è appunto…arbitrario. Bisognerebbe prestare molta più attenzione alle parole della propria lingua madre, ché non sono messe lì a caso.
    Libero e arbitrio sono quasi un ossimoro, ma dato che la massa è per lo più analfabeta, blatera di concetti che le sono stati sdoganati senza andare in profondità nelle cose, sia mai.
    Esiste il destino, di fronte al quale qualunque arbitrio naufraga peggio del Titanic.
    Tutto ciò che ci accade nella vita ci porta verso un destino, e se non lo “scegliamo” non è perché abbiamo esercitato il libero arbitrio come ci piace tanto credere, ma perché eravamo destinati a non sceglierlo, fallendo in ciò che avremmo dovuto e potuto fare.
    E allora qualcuno chiederà ” ma se interviene sempre e comunque il destino, che senso ha la vita umana? Tutto è pilotato da un altrove di cui non sappiamo nulla?”.
    Ebbene sì. La vita umana serve a comprendere che siamo qui su questo pianeta per una sorta di punizione e che l’unico modo, forse, di uscire dalla prigione è uscire dalla Matrix, ma ne usciamo veramente dopo la morte fisica?
    Personalmente non credo. Esistono forze cosmiche che controllano da sempre questo pianeta come anche tutti gli altri, forze di fronte alle quali il singolo individuo conta meno di una cacca di cane sul marciapiede.
    Siamo dunque burattini del destino e dell’universo?
    No, siamo anime poco consapevoli, se lo fossimo non saremmo ancora qui a reincarnarci in un pianeta dove il più forte prevarica il più debole, e dove siamo batterie da cui entità di varia natura attingono la loro energia.
    Siamo un allevamento intensivo per conto terzi che è destinato in ogni caso all’estinzione o semi estinzione.
    Intanto però siamo qui a cercare di imparare qualcosa di buono…pochissimi lo fanno, nessuno è ancora tornato a raccontarci come se ne esce.

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