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41 Comments

  1. Cappo
    5 Settembre 2013 @ 15:53

    finalmente sei tornato!

    Reply

  2. Paolo Franceschetti
    5 Settembre 2013 @ 19:20

    Grazie. Speriamo di riprendere a regime normale.

    Reply

  3. Anonimo
    5 Settembre 2013 @ 19:34

    bellissimo articolo, davvero interessante.

    Reply

  4. Pax
    5 Settembre 2013 @ 19:50

    Grande Paolo. Welcome back.

    In effetti che un tg o un giornale non parlino mai di delitti commessi da un avvocato, prof. universitario, medico eccetera, mi aveva sempre insospettito 🙂

    Pax

    Reply

  5. Anonimo
    5 Settembre 2013 @ 21:17

    A proposito di processi politici… ho notato che la sentenza di condanna di primo grado per Berlusconi… caso Ruby… a parte la cosa divertente sottolineata da tutti che è stato giudicato da tre donne… proprio lui che tratta le donne come oggetto… Beh… il giorno della sentenza era il 24 giugno 2013… che sommando i numeri fa 666… e guarda caso era San Giovanni !!!
    Comincio a vedere le cose dalla giusta angolazione ???

    Bentornato Paolo, spero di sentirti presto anche su Border Nights , che sei troppo simpatico !!!

    M.

    Reply

  6. Anonimo
    6 Settembre 2013 @ 1:24

    http://www.youtube.com/watch?v=pkXIYgsvO0c

    dedicato a francesco bruno che porta i suoi anni molto peggio di keith richards e del cavaliere di malta mick jagger

    jj

    Reply

  7. Anonimo
    6 Settembre 2013 @ 10:38

    Come mai, però, Haider viene fatto fuori direttamente senza smerdarlo con un processo su misura?

    Altra domanda a cosa servono dei processi così lunghi come nel caso di Berlusconi o Clinton, quando con altri strumenti meno "chiassosi" si potrebbe eliminarli dalla scena?

    Reply

  8. francesco
    6 Settembre 2013 @ 11:46

    bell'articolo
    trovo interessante il passaggio dal generale allo specifico e viceversa.
    ciao

    Reply

  9. Virginio
    6 Settembre 2013 @ 12:51

    Grazie Paolo di questo articolo,
    mi chiedevo da tempo quale fosse lo scopo di processare qualcuno con prove false anche se questo qualcuno il più delle volte non è certo un santo.

    Mi hai chiarito un sacco di dubbi,
    davvero un articolo prezioso per me.

    Se posso permettermi, un altro bell'esempio di processo politico, sebbene minore e meno conosciuto è il caso Scaramella. Per me fu illuminante di quanta incongruenze media/verità/giustizia ci siano in Italia.

    http://www.paologuzzanti.it/?tag=alexander-talik

    A presto e buona giornata,
    Virginio

    Reply

  10. Anonimo
    6 Settembre 2013 @ 13:04

    Grazie di cuore per il lavoro di divulgazione che stai svolgendo. Trovo utile prendere atto della situazione in cui ci troviamo ma l'importante e' non reagire con odio.

    Reply

  11. pietro villari
    6 Settembre 2013 @ 14:34

    @ Franceschetti,
    sulla base di quanto pervenuto a Solange dall'archivio del padre, potresti informarci sulla dinamica dei processi che non di rado si svolgono all'interno delle loggie ?

    Mi sembra di capire che vi possa essere la possibilita' che notizie apprese nel tempio possano incautamente o meno essere rivelate all'esterno, ai profani, talora incidendo in modo decisivo sulle vicende politiche a livello regionale o nazionale.

    Come si svolge il processo, chi rappresenta l'accusa e chi la difesa, chi svolge le indagini, e in cosa consistono le punizioni ?
    Non credi che il processo politico possa intersecare o precedere quello massonico ?

    Un caro saluto

    Reply

  12. Anonimo
    6 Settembre 2013 @ 15:15

    Salve…una domanda..come mai ad esempio uno come Berlusconi invece di tormentarlo con tutti questi processi i vari poteri non lo hanno eliminato invece nel piu' classico dei modi? E poi quale errore avrebbe commesso proprio lui che mi pare abbia sempre appoggiato piu' o meno gli americani..tra l'altro e' stato il suo governo nel 2003 a sottoscrivere il famoso "accordo" che permetteva agli USA i famosi ed abominevoli esperimenti sul clima attualmente in atto nel nostro paese? Piu' venduto di cosi'!!

    Corinto Marchiella

    Reply

  13. Paolo Franceschetti
    6 Settembre 2013 @ 16:23

    Un processo politico non lo si fa solo per punire il politico in questione. Lo si fa per varie ragioni ulteriori spesso più importanti della sola punizione (per la quale in effetti basterebbe un infartino, o un incidente come è capitato ad haider): le ragioni sono che dando ogni tanto un apolitico in pasto ai tribunali e ai media la gente si fa l'opinione che la magistratura sia abbastanza potente e indipendente da poter processare la politica; inoltre si riempiono le pagine dei giornali con notizie inutili, come quelle del processo Ruby, affonchè la gente non si interessi dei problemi reali e urgenti.

    Reply

  14. Paolo Franceschetti
    6 Settembre 2013 @ 16:24

    Salve Villari. Per quanto riguarda i processi inetrni alle logge abbiamo molto materiale, ma quella è tutta un'altra storia. Altre dinamiche, altri poteri in gioco, altri obiettivi.

    Reply

  15. Anonimo
    6 Settembre 2013 @ 17:11

    Parliamo di cose serie… sei dimagrito un po' o no?! o in questi raduni di sei abbuffato solo di robe caserecce?

    🙂

    Reply

  16. pietro villari
    6 Settembre 2013 @ 17:45

    Ti ringrazio per l'informazione. Il mio dubbio sorge dal fatto che un massone non puo' denunziare un confratello. Da cio' ne deduco che dapprima il politico aderente alla massoneria debba essere giudicato dalla propria obbedienza, e se espulso da essa, puo' essere attaccato dai suoi ex confratelli anche in sede di giustizia profana.
    Mi rendo conto che il ragionamento e' piuttosto idealistico (anche se credo che l'eventualita' sia reale in qualche loggia), in quanto generalmente i politici appartengono a quella classe di clienti d'albergo a cinque stelle di cui parla Carpeoro.

    Reply

  17. Anonimo
    7 Settembre 2013 @ 5:58

    Parlando di processi e inquisiti c'e' da notare che ad Ariel Castro l hanno liquidato subito, con una fretta pazzesca manco il tempo di fare qualche intervista sensazionalista alla sua mente MK ultrata. Mostro di Cleveland, mostro di Firenze… diciamo che metaforicamente si e' impiccato in una VIGNA, una vigna americana ovvio. Ma mi sono sempre chiesto come mai i scandalizzati del MOIGE non abbiano mai fatto niente per al riguardo dei tg e delle loro incessanti "belle" notizie, insomma mi vanno a togliere Robocop dalla prima serata dicendo che e' violento e poi lasciano che i tg insozzino le energie positive con stupri, incesti, omicidi rosaminchiani, violenze a minori come al quel povero neonato di tre mesi, li bisogna vedere se, e ripeto se i genitori lo hanno massacrato e bisogna vedere se il misterioso benefattore non sia poi uno il quale, essendo il piccolo condannato alla cecita' e alla sordita', ha amici il cui gioco preferito e' violentiamo all'infinito il disabile che non ce po' denuncia' semmai anche davanti ad una videocamera.

    Reply

  18. Anonimo
    7 Settembre 2013 @ 8:05

    Perché non scrivi un libro sui processi politici?
    Inizi da Socrate e Gesù Cristo…
    Davide

    Reply

  19. Anonimo
    7 Settembre 2013 @ 10:45

    Perchè nella maggior parte dei casi si costruisce su questi personaggi uno scandalo a sfondo sessuale?
    Penso anche a Marrazzo o a Strauss-Kahn.

    Anche in questo caso c'è una valenza metaforica?

    A proposito di legge del contrappasso, volevo chiederti che ne pensi della morte di David Carradine (quello che ha fatto Bill nel film di Tarantino Kill Bill)?
    Venne ritrovato in un hotel di Bangkok nudo con i genitali legati ad una corda.
    Metaforicamente parlando che significato ha la morte per asfissia autoerotica?

    Reply

  20. Anonimo
    7 Settembre 2013 @ 15:00

    Erano mesi che non ero sul Blog…sempre piu' interessante,Paolo!Ciao!Raul

    Reply

  21. Pier Luigi
    7 Settembre 2013 @ 17:21

    Pensi anche tu che le vicende giudiziarie dell'ex premier siano frutto di un fumus persecutionis?

    Reply

  22. Paolo Franceschetti
    7 Settembre 2013 @ 18:21

    si, penso siano il frutto di volontà persecutoria. anche perchè Berlusconi ha quasi ottanta anni, prima che arrivi la cassazione ne avrà 100, non andrà mai in galera, non serve a niente questo casino che fanno attorno alla sua figura per un reato ridicolo, se rapportato a quelli commessi da tutti gli altri politici, costantemente

    Reply

  23. Anonimo
    9 Settembre 2013 @ 8:34

    grazie paolo, grande articolo, come sempre e di grande ispirazione.

    franco

    Reply

  24. Sergio
    9 Settembre 2013 @ 8:50

    Paolo ha detto: "per un reato ridicolo, se rapportato a quelli commessi da tutti gli altri politici, costantemente".
    Ti ricordo Paolo che è ridicolo il reato per cui è stato condannato in cassazione, ma il cav. Berlusconi è in affari con mafiosi conclamati dagli anni 70.
    Quindi dire che se la prendono con quel poveretto di Berlusconi mi sembra veramente troppo, anche perché peggio di lui ha fatto solo Andreotti nell'Italia repubblicana delle banane.
    Ciao
    Sergio

    Reply

  25. Anonimo
    9 Settembre 2013 @ 10:33

    E' morto Alberto Bevilacqua… ora vediamo se si allarga la vicenda m. di firenze…..

    Reply

  26. Anonimo
    9 Settembre 2013 @ 13:07

    Reply

  27. carmelo maria carlizzi
    9 Settembre 2013 @ 19:31

    Non c’è dubbio che ogni caso giudiziario che vede una persona nota quale imputato possa divenire poi spesso un caso politico, e quindi occasione di persecuzione politica. Ma è sempre bene precisare. Craxi, per sua pubblica ammissione, utilizzava la concussione come logica interna al sistema, ma questa, ancorché praticata da molti, anche se da tutti o quasi, non costituisce elemento di assoluzione per nessuno da parte del tribunale giudiziario o della storia. Andreotti che come una candida vestale non lo ha mai ammesso, invece è stato il più raffinato esponente del realismo dell’inserimento della criminalità organizzata nella politica sino ai massimi livelli. Figlio esemplare di ambedue è Berlusconi, campione di razza dei sogni italici con il suo essere da vari decenni sulla cresta dell’onda giudiziaria frutto della sua capacità di navigare sul suo surf che però è costituito da un intero Paese, la tavola non inaffondabile su cui lui compie odiato o osannato le sue spericolate evoluzioni amorose, etiche, finanziarie… Di una cosa è indiscusso e non contestato campione: quella di padrone del Milan. In questa sua veste magistrati, concorrenti, politici di parte avversa, prelati, comunisti, banchieri, blogger, giornalisti e via cantando, non gli hanno mai contestato nulla. E’ quindi l’unico ambito a cui doveva dedicarsi.
    Socrate lui sì che avrebbe ben ragione di lamentarsi, il suo pensiero parla per lui, ma pagò con la vita e volontariamente. Quanto a Oscar Wilde con lui non si può parlare di persecuzione politica vera e propria perché la morale del tempo, per ipocrita che fosse, non vedeva l’omosessualità come cosa legittima, e comunque lui continuò nel suo stile di vita per tutta la sua esistenza, ma le sue opere resero testimonianza del suo spirito già presso i suoi contemporanei.
    Quanto poi alla strumentalizzazione praticata come uno sport da parte degli ambienti più elevati nei confronti di guardoni, drogati, pistoleri, anarchici e maiali d’ogni sorta, per coprire i propri crimini, questa è la parte più interessante del discorso e che merita d’essere approfondita all’infinito.
    Ma non si può nascondere tutto il marciume dietro il processo politico accusandolo quale strumento di manovra e di copertura del crimine.
    Chi sguazza nel porcile è inevitabile che prima o poi paghi per qualcosa che magari non ha commesso. Un vero uomo, pur sempre libero di difendersi con tutti gli strumenti che la legge gli consente, specie se ha avuto molto dalla vita in termini di potere, successo o altro, se sa di aver trafficato in lungo e largo, di sopra e di sotto, deve avere la dignità di presentarsi di fronte a sé stesso, allo specchio, e fermarsi, accettando di ritirarsi, di farsi anche qualche giorno di arresti domiciliari, ma non può certo proporsi come esempio di candore e di onestà quando ogni ora della sua vita è stata scandita da una sconcezza.
    Se Misseri, qui indicato per tutti i suoi pari, è giusto che vada alla gogna anche solo per quello che lui stesso ha detto, ripeto solo detto, d’aver fatto sul corpo della nipotina, altrettanto è giusto che molti illustrissimi che si proclamano innocenti e vittime del sistema che hanno contribuito validamente a far prosperare, ora paghino. Conta poco se solo per una tassa evasa o per una infrazione automobilistica.

    Reply

  28. Anonimo
    9 Settembre 2013 @ 20:53

    Il post è interessante, ma contiene delle stridenti forzature ed è privo di obiettività: la distinzione fra fatti, loro rappresentazione processuale (attraverso i mezzi di prova ed il loro esperimento in giudizio) e deformazione mediatica è, a mio avviso, una premessa che manca.
    In primo luogo Craxi ha ammesso alla Corte di aver commesso i reati ascrittigli: il "così fan tutti" in uno stato di diritto non scrimina e non assolve né moralmente né giuridicamente.
    Specie quando si ha a che fare con "colletti bianchi" (soggetti di istruzione superiore, che rivestono incarichi di responsabilità tale da richiedere maggiore avvedutezza, diligenza ed onestà).
    In secondo luogo Carnevale non è stato assolto per insussistenza del fatto ma perché la Cassazione ha escluso la prova dei condizionamenti degli altri magistrati facendo leva sulla segretezza della camera di consiglio.
    Peccato che uno degli episodi oggetto di prova da parte dell'accusa fosse avvenuto fuori dalla camera di consiglio.
    L'infima caratura umana e morale dei personaggi citati, comunque, si commenta da sola.

    Reply

  29. Anonimo
    9 Settembre 2013 @ 21:42

    pardon, ripubblico, c'era un errore

    L'esempio di Andreotti è perfettamente coincidente con quanto avevo intuito già all'avviso di garanzia.
    Allora, caro Paolo, sarebbe molto, ma veramente molto interessante una tua interpretazione con la stessa chiave di lettura, delle vicende giudiziarie di Berlusconi dal primo avviso di garanzia ad oggi, escluso quanto ci abbia messo di suo per complicarsi la vita.
    Personalmente credo che i 20 anni di continue vicende giudiziarie siano il migliore e variegato esempio per la comprensione dello schema di azione del "sistema".
    Ignorare il tracciato politico di Berlusconi e di pari passo le vicende giudiziarie, magari con aria di sufficienza, consapevole o inconsapevole che sia, significa a mio parere, essere connessi e funzionali al cosidetto "sistema".

    Reply

  30. Anonimo
    9 Settembre 2013 @ 21:59

    @sergio
    Prova a rifare i conti tenendo conto che, per pura ipotesi, i "mafiosi conclamati" siano un affare di Stato… Fai uno sforzo, libero da impedimenti ideologici. E' come giocare con la matematica, sostituendo i valori delle variabili in un sistema…

    Reply

  31. Anonimo
    10 Settembre 2013 @ 6:22

    Berlusconi e' il rappresentante di una buona parte di italiani, processandolo si processa il leader di questi italiani e si alimenta quindi lo scontro tra levfazioni di italiani. piu' ci si scontra tra noi e meno ci si unisce, meni ci si unisce e piu' spazio di manovra hanno i furboni nel guidare gli schiavi.
    l'accusa a sfondo sessuale non e' un caso ma rappresenta la base dei discorsi degli italiani medi, quindi per far si che lo scontro tra fazioni fosse piu' marcato si doveva tirar fuori un'accusa facile da discutere, cosa di meglio di un po' di gnocca?

    idem

    Reply

  32. Anonimo
    10 Settembre 2013 @ 6:33

    @carmelo
    "Ma non si può nascondere tutto il marciume dietro il processo politico accusandolo quale strumento di manovra e di copertura del crimine."

    non serve a coprire, hanno altri modi di farlo, il processo politico e quindi mediatico serve per manovrare la coscienza della massa, nient'altro.
    non dobbiamo dimenticare che per comandare devono continuamente manipolare le coscienze, devono farti sentire che sono necessari, altrimenti un bel giorno puoi dire grazie non mi servi.
    prova a metterti nei panni di un italiano comune, non capisce quasi un tubo di ogni discorso, l'unica cosa che conosce e' il calcio, il lotto e la gnocca. quindi tutto il resto per lui e' tabu', non lo capisce e non lo capira' mai perche' non vuole, cosi' ha deciso.
    per renderti necessario quindi ti devi occupare di tutte le cose che lui non conosce (e di cui non si vuole occuparsi), cosa abbastanza facile. per renderti ancora piu' necessario puoi mettere zizzagna tra le fazioni degli italiani medi in modo che si scontrino tra loro, scontro in cui tu fai da garante delle leggi di lotta. lo scontro deve avvenire nel linguaggio dell'italiano medio e cioe' calcio, gnocca, soldi, ecc. le solite due cose.

    soffia sul fuoco della lotta tra le fazioni popolari, occupati delle cose di cui loro non vogliono occuparsi e diventi un privilegiato.
    didivi ed impera… siamo sempre li'.

    idem

    Reply

  33. Anonimo
    10 Settembre 2013 @ 6:36

    (anche il discutere sul processo ed il processato crea la lotta tra le fazioni popolari e consente quindi il dividi ed impera. non si scappa dalla dualita', l'unico modo e' accettare ogni cosa che c'e' vedendoci in essa la differenza necessaria per la creazione della realta', senza differenze esiste il niente).

    idem

    Reply

  34. Anonimo
    10 Settembre 2013 @ 11:54

    Ot, nella puntata iniziale di forum la Paombelli, 4 grado, ha ringraziato per 5 minuti Santa Rita, la sua santa preferita.

    Reply

  35. Anonimo
    10 Settembre 2013 @ 12:45

    il processo politico è il classico caso di complotto che per verità non mi spaventa. Che Berlusconi stia subendo un processo politico è certamente doloroso per lui (che comunque non mi pare il sosia di San Francesco..) ed è utile ad orientare il morale delle masse, facendo loro pensare che l'era Berlusconi sia al tramonto.

    Quel che mi gela il sangue e che mi toglie il sonno è che alcuni gruppi di potere possano usare i bambini come vittime sacrificali per ingraziarsi satana e ottenere da lui aiuto nei loro progetti di conquista o conservazione del potere.

    Posso combattere queste persone solo con la recita del santo rosario.
    E poi, perché la Santissima Vergine lo ha chiamato così? Rosario?

    Reply

  36. Anonimo
    10 Settembre 2013 @ 14:28

    Reply

  37. carmelo maria carlizzi
    10 Settembre 2013 @ 18:19

    @ Idem – Non c’è dubbio. Dici bene. Il potere utilizza il processo politico ai propri fini per detenere il dominio sulle coscienze. Ma anche lo stesso Berlusconi strillando da vent’anni per le torture che ritiene gli vengano inflitte, usa assai bene soldi, potere, donne, pallone e quant’altro. E usa tutto talmente bene, da maestro mediatico qual è, da continuare a vincere elezioni su elezioni, o almeno a non perderle del tutto. E a rimanere ai primi posti al mondo per ricchezze possedute. Però non vuol dire che possiamo assimilare la sua vicenda, anche se vista in chiave persecutoria, a quelle di Socrate o di Wilde o dei Templari.
    Dove si trova un semplice fiato del Cavaliere paragonabile a costoro. Figuriamoci poi al processo a Gesù! Mentre a quelli ad Andreotti e Craxi certamente sì. Tutte persone votatissime.
    Ma se non c’è un grammo di pensiero politico, o morale, o filosofico in loro, per quale sulfureo motivo vincevano?
    Non si può santificare una persona che ne ha combinate di tutti i colori perché un giorno subisce una pretesa o vera ingiustizia. E una persona non può nemmeno santificarsi da sola. Quello suo è solo un problema legale o se vuoi anche politico. Però da affrontare e risolvere, o subire, con gli strumenti a disposizione. Ma senza piagnistei o vittimismi.
    La tua omonima Josefa Idem, detto senza volerti mancare di rispetto, per pochi euro ha subìto un linciaggio ingiustificato, una volgare strumentalizzazione politica. Ma si è presto dimessa dalla carica di ministro. Eppure aveva oggettivi, specchiati, non discutibili meriti conquistati per il nostro Paese. Si è dimessa, e tacendo! Aveva valori nazionali anche non suoi e familiari da proteggere, e ha scelto di tutelarli.
    Un esempio di processo mediatico e politico subito con dignità. Alla maniera di Socrate per capirci.
    Un esempio, quello della Idem e di Socrate che il Cavaliere o quanti sono in analoghe condizioni dovrebbero seguire: E né suicidandosi, né tacendo. Parlo dell’esempio della dignità. In tal modo, se solo ne fosse capace coprendo la sua intima ribellione, il Cavaliere, apparentemente subendo, stravincerebbe le elezioni, anche quelle della storia, riscattando molto di quanto gli viene posto a carico. Ma ne sono capaci lui e quanti come lui?

    Reply

  38. indopama
    11 Settembre 2013 @ 15:19

    @carmelo
    🙂
    e' che noi vorremmo sempre che gli altri facessero quello che piace a noi, invece fanno quello che piace a loro e nel piacere intendo che operano continuamente dentro di loro la scelta tra il seguire o meno il proprio sentire, tra coraggio e paura, dualita' necessaria in questo sogno poiche' senza differenze il sogno non si crea.
    quindi e' tutto esattamente li' dove deve essere e non esiste lo sbaglio da un punto di vista piu' ampio, alla fine ognuno di noi deve solo guardarsi dentro per comprendere se lui stesso sta facendo o meno quello che desidera fare. gli altri non entrano nel proprio giudizio.
    il fine comune e' ricevere amore (il "mi piace") e questo e' totalmente fuori dal nostro controllo, nessuno di noi puo' immetterlo dentro un altro, nessuno puo' farselo arrivare a piacimento, fa parte del mistero della vita. arriva quando gli pare, non ci sono regole esterne, non sta dentro le cose e viene travasato dentro di noi quando le possediamo per esempio…
    il gioco di maya e' una storia che esula totalmente dai fatti esteriori, si gioca invero tutto dentro, nel riuscire o meno a fare ogni istante cio' che ci si sente di fare, il cosa non e' importante, ogni opzione possibile dentro il gioco va bene. quindi on ci sono cattivi o malvagi ma ci sono solo io cattivo (non ho il coraggio di "seguire") o buono (ho il coraggio, qualcuno la chiama fede).
    tutto il resto e' contorno, compreso queste chiacchiere.

    Reply

  39. carmelo maria carlizzi
    12 Settembre 2013 @ 16:01

    @ Indopama – Credo, senza voler occupare il blog di Paolo, che tutti noi vorremo riconoscere in questi campioni che si autoeleggono o si propongono come nostri rappresentanti, coloro che debbono poi portare la bandiera di alcuni valori. Mentre nel caso del Cavaliere, ad esempio, i valori che a me vengono di riconoscere in lui sono quelli del potere, dell'harem da sultano, del denaro in quantità esagerata, dell'ascendente personale, a cui gli si vorrebbe aggiungere quello… dell'impunità o meglio dell'impunibilità. Ai videopoker ad averli tutti c'è solo lui. Ma poi oltre lui, oltre il Cavaliere, ci sono altri campioni, come quelli della recita teatrale, dell'ipocrisia, della violenza e, visto che spesso qui si parla di Rosa Rossa, anche quelli del sangue versato, eccetera. Hai voglia a giocare, a fantasticare…

    Reply

  40. carmelo maria carlizzi
    13 Settembre 2013 @ 18:15

    @ Indopama – Credo, senza voler occupare il blog di Paolo, che tutti noi vorremo riconoscere in questi campioni che si autoeleggono o si propongono come nostri rappresentanti, coloro che debbono poi portare la bandiera di alcuni valori. Mentre nel caso del Cavaliere, ad esempio, i valori che a me vengono di riconoscere in lui sono quelli del potere, dell'harem da sultano, del denaro in quantità esagerata, dell'ascendente personale, a cui gli si vorrebbe aggiungere quello… dell'impunità o meglio dell'impunibilità. Ai videopoker ad averli tutti c'è solo lui. Ma poi oltre lui, oltre il Cavaliere, ci sono altri campioni, come quelli della recita teatrale, dell'ipocrisia, della violenza e, visto che spesso qui si parla di Rosa Rossa, anche quelli del sangue versato, eccetera. Hai voglia a giocare, a fantasticare…

    Reply

  41. Anonimo
    15 Settembre 2013 @ 14:54

    mah…il fatto che non venga dato risalto a delitti compiuti dai colletti bianchi fino ad un certo punto….questa estate ce ne sono stati un paio, ricordo l'ultimo dell'avvocato 40enne di verona che ha ucciso la sua ex…

    Reply

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