- Premessa.
- Il transito composto.
- Il livello evolutivo
- Maghi, streghe, veggenti, e maestri spirituali.
- Teoria.
- Esempi pratici di temi natali (Yogananda, Aurobindo, Crowley, Madre Meera)
Premessa.
NB. L’articolo è molto tecnico, quindi destinato a chi ha almeno alcuni rudimenti di base dell’astrologia.
Come ho scritto nel mio articolo precedente “Karma e astrologia”, il mio interesse per l’astrologia non è mai stato rivolto a problemi del tipo “di che segno sei” o “dove hai la Luna” o “vediamo dove hai Venere per vedere se siamo compatibili”.
Ho cercato di capire, invece, il tema natale e i cosiddetti “transiti” delle persone straordinarie, con un karma e un destino altrettanto straordinari, avendo constatato che, per alcune delle persone che conoscevo (ma anche per alcuni dei personaggi del passato che più amavo), la maggior parte degli astrologi non riusciva a capirci nulla, come se sfuggissero a una precisa collocazione.
Per i miei amici alludo a maghi, streghe, veggenti, oppure persone con un karma particolare, dalle caratteristiche eccezionali.
Per le persone del passato che più amavo alludo a Yogananda, Osho, Wayne Dyer, Aurobindo, ma anche personaggi del presente, ancora in vita, come Madre Meera o Amma (i cui temi analizzeremo a fine articolo).
C’era qualcosa nel loro tema natale e anche nei loro transiti, che non era inquadrabile secondo schemi ordinari; non bastava, cioè, consultare i libri di Ciro Discepolo (peraltro straordinari e precisissimi da questo punto di vista) per capire il significato di un transito di Saturno o di Giove; perché tali persone sembravano e sembrano insensibili a questi transiti.
Le mie domande erano: dove sta scritto, nel tema natale, il dono delle bilocazione di Padre Pio, o di Yogananda? Dove troviamo scritto il destino di Crowley, di Gurdjieff, di Sri Aurobindo? E, nel mio piccolo, dove trovo i poteri magici della mia amica Agnetska, che ovunque vada pare baciata dalla fortuna, e pare che il mondo si pieghi ai suoi voleri per renderle tutto facile, anche le imprese più difficili? Dove trovo le vicende fuori dalla realtà che hanno coinvolto la mia amica e collega Solange, le brigate rosse, il Nicaragua, i servizi segreti, la massoneria deviata e dove trovo l’incredibile coraggio che ha dimostrato in circostanze eccezionali che avrebbero piegato chiunque?
Come ho scritto nel mio precedente articolo, molte di queste differenze dipendono da un problema di karma e di percorso spirituale.
Ci sono, però, due punti da prendere in considerazione, che manca nei vari libri di astrologia:
Il percorso evolutivo del soggetto che si analizza, e il suo conseguente reagire diversamente dalle persone ordinarie all’energia dei vari pianeti (ne parlano esplicitamente solo Arroyo e Rudyar).
1) Il livello evolutivo del soggetto. E dal punto di vista astrologico questo si collega anche alle cosiddette stelle fisse.
2) Il problema dei cosiddetti transiti composti.
Il livello evolutivo.
La prima cosa importante che differenzia una persona da un’altra è il livello evolutivo di essa.
Più è evoluto il livello di una persona, più il soggetto non reagisce al transito dei pianeti veloci, ma reagisce maggiormente al transito dei pianeti lenti. Inoltre, a partire da certi livelli, l’energia della persona si aggancia anche a quella delle cosiddette stelle fisse, che cambiano completamente il destino della persona, e soprattutto il suo modo di reagire ai transiti planetari.
Molte persone (non tutte) hanno delle stelle fisse congiunte al loro tema di nascita. Ma solo alcune reagiscono ad esse, e ne sentono l’influenza.
La stella fissa, congiunta ad un pianeta, è idonea a modificare completamente (in positivo o in negativo) la forza di un pianeta. Ad esempio possono trasformare completamente gli effetti di un Saturno, in qualcosa di benevolo e protettivo, se si tratta di stelle benefiche come Regulus, Aldebaran, o Acrux. Ma anche distruggere la positività di una venere, o di un Giove, se si tratta di Hamal o Sheratan.
Questo concetto è ben espresso da Gurdjieff, che, nel libro “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” dice espressamente che non si può sfuggire al fatto di subire le energie planetarie, ma che, grazie al proprio percorso spirituale, si può però scegliere a quali influenze assoggettarsi.
Questo argomento è però abbastanza complesso e lo approfondiremo in un prossimo articolo.
Il transito composto.
Tutti i libri di astrologia si occupano dei pianeti e poi dei cosiddetti transiti in modo più o meno sempre uguale, ma anche carente.
Vengono infatti presi in considerazione dapprima i vari pianeti e il loro significato in rapporto al tema natale (pianeti nei segni, pianeti nelle case); i transiti dei pianeti nei segni, e quelli nelle case; poi vengono analizzati i vari aspetti (congiunzione, opposizione, trigono, quadrato, sestile ecc.).
Fin qui ok.
Esistono però i cosiddetti transiti composti, cioè quei transiti di un pianeta su un punto del tema natale che ha due pianeti in congiunzione (o opposizione); oppure il transito di due pianeti in congiunzione, su un punto del tema natale che presenta uno ma anche più pianeti in congiunzione.
Per capire l’importanza del transito composto, basti pensare che una congiunzione di Saturno e Marte in prima casa porta spesso alla morte o a incidenti gravi. Se poi questo transito si verifica su un punto del tema natale con aspetti particolarmente sensibili (come una congiunzione o un’opposizione), gli effetti possono essere devastanti.
Per fare un esempio pratico, Yogananda aveva, nel suo tema natale, un Giove in opposizione a Saturno. Il giorno in cui morì, il suo Giove radicale era congiunto con il suo Giove in transito, e il suo Saturno radicale era in congiunzione con il Saturno in transito. Una simmetria perfetta di pianeti lenti, che formava, in pratica, una doppia congiunzione con una doppia opposizione. Il maestro chiuse gli occhi e se ne andò dolcemente.
Un altro esempio che posso fare è quello, recente, di una mia amica che ha un bar ristorante nel mio paese; a metà marzo un incendio distrusse il locale, mentre Marte in transito era in congiunzione con Saturno in transito. Contemporaneamente, una persona nata nel suo stesso giorno e alla sua stessa identica ora (e curiosamente abitante sempre nello stesso paese) aveva un infarto.
Per non dire di un’altra mia amica, entrata in coma questa estate mentre Saturno era congiunto a Marte in prima casa, ed entrambi si congiungevano alla sua Luna natale.
Ecco. Questi sono esempi di transiti composti e del caos che possono provocare (ma anche della differenza di effetti che possono provocare: la mia amica Francesca è fin da piccola su un percorso spirituale; il suo gemello astrale assolutamente no; il che ha determinato una radicale differenza dell’effetto del transito).
Immaginiamo dunque cosa succede quando un transito composto coinvolge non solo tre pianeti, ma quattro o cinque, o addirittura di più. Talvolta, a seconda del tipo di pianeti coinvolti, è come se si scatenasse l’inferno in terra per la persona che ha questa configurazione astrale. Eppure tutti i testi specializzati non fanno cenno a queste problematiche, al massimo limitandosi a dire che sono situazioni complesse che vanno valutate con cautela.
E se a uno o più di questi pianeti è congiunta una stella fissa, l’effetto è assolutamente sorprendente.
Maghi, streghe veggenti e maestri spirituali.
Ora maghi, veggenti, maestri spirituali, hanno tutti in comune, nella stragrande maggioranza dei casi, uno o più stellium (ovverosia una concentrazione di più di tre pianeti in un unico punto, sia esso una casa o un segno). E la congiunzione di alcuni punti nevralgici del tema natale a una o più stelle fisse.
Spesso abbiamo non solo uno stellium, ma, all’interno dello stellium stesso, una vera e propria congiunzione o più congiunzioni; in altre parole non abbiamo solo un raggruppamento di pianeti in una posizione unica, ma abbiamo addirittura questi stessi pianeti in congiunzione, doppia, tripla, quando non addirittura quadrupla.
Tale congiunzione quando è fatta di pianeti cosiddetti lenti, influenzano la psiche del soggetto in modo determinante, molto più dei cosiddetti pianeti veloci.
Il tema natale di questa categoria di persone, quindi, è spesso anche a prima vista squilibrato, con un accumulo di pianeti solo in certe zone del tema natale (generalmente la parte superiore).
Assumono valori preminenti, poi, le posizioni di Plutone, Urano e Nettuno, che talvolta troviamo congiunti tra loro, o congiunti al Sole, alla Luna, a Venere in particolare; e generalmente la loro posizione (nelle case 1, 3, 8, 10 e 12) indica una predisposizione allo psichismo e alla magia.
Dal punto di vista karmico, si tratta di una compensazione. E’ come se il destino desse a queste persone qualcosa di più, ma di difficile gestione. Come dicesse loro: ti dò molti doni, ma ti toglierò qualcosa… se saprai gestire questi doni la ricompensa sarà molto più grande di quella di una persona ordinaria.
Ad esempio, ho un amico mago che ha due stellium in due case (8 e 10, la casa dell’occulto e quella del successo), per un totale di nove pianeti coinvolti (cinque in una casa e quattro nell’altra): logico che le restanti dieci case siano tutte vuote.
Che significa questo? Significa che il centro della sua vita è tutto in quelle due case. Verrà poco toccato dai problemi sorti nelle altre case, ma sarà coinvolto in modo fortissimo quando sopra quei punti transiteranno uno o più pianeti. E significa che se saprà gestire queste sue doti avrà una forte volontà, e sarà un mago molto potente via via che diventerà sempre più adulto.
Un’altra mia amica, strega, ha un raggruppamento di ben 5 pianeti in bilancia, e in ottava casa. Anch’ella, è indifferente a questioni riguardanti denaro, rapporti di famiglia, e altri aspetti. Quando punta ad un obiettivo carica a testa bassa come un toro ed è capace di scatenare dei putiferi impressionanti in qualunque ambiente si introduca. Ottiene sempre il massimo dei voti e dei punteggi in ogni cosa che fa e ha una volontà indomabile.
Un Marte congiunto alla Luna, piazzato proprio sul discendente, ne completa il quadro; in sostanza, quando si incazza è meglio starle lontani, perché fin da piccola, se malediva una persona anche involontariamente, questa moriva.
A questi pianeti sono agganciati inoltre delle stelle fisse, che potenziano il loro effetto energetico, o addirittura cambiandolo totalmente.
Le persone così sfuggono a previsioni generiche del tipo “hai Saturno in seconda casa, quindi problemi di denaro” o “in quarta casa, problemi in famiglia”. Il casino, nella sua vita, arriva quando un pianeta o più pianeti transitano nella sua casa ottava. A quel punto stare accanto a lei equivale a vivere come in un film di Harry Potter.
Il destino ha dato a queste persone due doni: una grande potenza in alcuni settori, e l’indifferenza alle umane vicende per altri settori.
Ma ha dato loro anche un compito: quello di equilibrare la loro forza, per saperla indirizzare verso il loro bene e quello degli altri (le due cose non sono mai disgiunte, ma vanno di pari passo).
Ovviamente, questa che descrivo è solo una linea di tendenza. Esistono invece personaggi e maestri che non hanno questa caratteristica (ad esempio Steiner, il cui tema natale rimane per me un mistero insondabile, probabilmente perché non sono ancora abbastanza esperto da capire tutto di questa materia; o forse perché mi sfugge qualcosa di fondamentale all’interno del suo tema)
Lo stellium e le congiunzioni. Come opera il transito composto. Teoria.
Dopo gli esempi passiamo alla teoria, vedendo come bisogna procedere per capire lo stellium e le plurime congiunzioni.
- Lo stellium è il punto più sensibile del tema natale; nel considerare i transiti di un soggetto, quindi, i transiti sullo stellium vanno considerati importanti più di qualsiasi altro transito in altre posizioni. A ciò va aggiunta la presenza di eventuali stelle fisse nel tema natale radicale, che contribuisce a influenzare in modo diverso l’effetto tipico del transito.
- Se lo stellium è formato da due o – peggio – tre pianeti in congiunzione o opposizione, i transiti dei pianeti lenti su questa posizione saranno come un vero e proprio shock per la persona, nel bene o nel male, a seconda del pianeta coinvolto. Quando poi, congiunto ad uno dei pianeti dello stellium, c’è anche una stella fissa, l’esito del transito diventa assolutamente imprevedibile.
- Nel redigere l’oroscopo di una persona che ha una tripla o quadrupla congiunzione, bisogna tenere conto che essa, a causa delle prove che la vita le ha riservato, rimane in genere abbastanza insensibile ai cosiddetti transiti ordinari; ne consegue che è assolutamente inutile ad un soggetto con queste caratteristiche prevedere un brutto periodo per il denaro perché Saturno transita nella seconda casa, o problemi sentimentali a causa di un transito di Saturno in settima; questa vicenda, infatti, lo toccherà molto poco se non per niente (a meno che lo stellium non sia proprio in seconda casa o in settima), essendo costui abituato a resistere a vicende molto peggiori.
- Ad esempio un transito di Saturno sul segno può provocare depressioni, difficoltà, problemi vari; ma se Saturno transita su un allineamento planetario, questo transito avrà un peso maggiore, perché sarà vissuto come una scossa per il soggetto coinvolto. Peggio ancora poi se su questo allineamento passano Urano o Marte. Ovvio, il transito di Marte sarà più breve, durerà alcuni giorni solamente, e sarà uno shock passeggero; il transito di Urano provocherà invece una serie di shock a ripetizione. Stesso discorso per il transito di Venere o Mercurio. In genere si considera positivo per l’amore il fatto che Venere transiti in quinta o sesta casa; tuttavia se Venere tocca un allineamento, probabilmente il soggetto vivrà dal punto di vista sentimentale un’avventura straordinaria, che potrà essere negativa o positiva a seconda che tocchi un pianeta cosiddetto “negativo” o “positivo”.
- La congiunzione di più pianeti forma un punto del tema natale che assume più importanza di qualsiasi altra posizione, anche del segno e dell’ascendente. In alcuni casi, in presenza di uno o più stellium, è quasi impossibile riconoscere il segno del soggetto.
- Siccome un allineamento planetario non è mai completamente positivo o negativo, coinvolgendo sempre pianeti con caratteristiche differenti o opposte (Giove e Saturno, Venere e Marte, ecc.), è quasi impossibile prevedere cosa succederà davvero nella vita del soggetto, e se il transito sarà negativo o positivo; a meno che l’astrologo non utilizzi una sua particolare dote di intuizione o veggenza.
Esempi pratici di temi natali.
Nel tema natale di Paramahansa Yogananda spicca una congiunzione di Plutone e Nettuno, entrambi opposti a Venere. Plutone è congiunto ad una delle stelle fisse più potenti, Aldenbaran. Una congiunzione di Plutone e Nettuno per molti autori è sinonimo di squilibrio psichico; nel tema natale di Yogananda, però, questi due pianeti (che sono uniti al Mediocielo) sono indice della grande missione che il maestro doveva portare nel mondo, e dei grandi poteri psichici che egli aveva. In sostanza, la stessa congiunzione planetaria a qualcuno avrebbe potuto dare uno squilibrio psichico; ma per Yogananda, che aveva avuto un maestro che lo aveva indirizzato e istruito a canalizzare le forti energie psichiche che aveva, questo era il suo punto di forza. Yoganananda aveva inoltre l’ascendente congiunto alla stella fissa più potente che ci sia, ovverosia Regulus, ed è questa la spiegazione del suo particolare destino (Regulus è anche congiunta al mediocielo di Trump, per fare un esempio).
Nel tema natale di Sri Aurobindo spicca lo stellium in prima casa (la casa della personalità), composto di tre pianeti (Giove, Saturno e il Sole). Identico stellium che troviamo nel tema natale di Wayne Dyer, un maestro spirituale dei nostri tempi morto di recente. Spicca pure quel Plutone congiunto al Mediocielo, come nel tema di Yogananda.
Ma la loro particolarità sono le stelle fisse, incardinate nei punti più importanti del loro tema natale.
Nel tema natale di Madre Meera, spicca un bello stellium di quattro pianeti in prima casa: una sorta di bomba piazzata proprio nella casa della personalità. Questo stellium forma anche due coppie di pianeti congiunti, e una di queste coppie è opposta a Marte. Se mal gestita, questa composizione può portare a problemi molto gravi; se gestita bene, in una famiglia amorevole, spirituale, e aperta di mente, porta come conseguenza un personaggio come Madre Meera, la cui potenza psichica è utilizzata per guarire, portare luce, e illuminare gli altri. Se mal gestita, genererà un personaggio psicopatico con forti problemi psichiatrici.
Aleister Crowley aveva Nettuno, il pianeta della magia, vicino al Mediocielo, e congiunto a Chirone (il pianeta della guarigione). Egli infatti utilizzava la magia anche come tecnica di guarigione, per se stesso e per altri. Plutone, il pianeta della trasformazione e delle grandi prove, è piazzato in decima casa, quella del successo; a indicare che, certamente, il successo era iscritto nel tema del mago. Urano, altro pianeta legato alla magia (basti pensare che l’arte dell’astrologia è chiamata anche arte di Urania), è in prima casa, donandogli poteri psichici (in opposizione con Saturno, che lo dotava di una parte razionale molto forte; non a caso i suoi libri sono chiari e spiegano meglio di tanti altri libri la magia e l’esoterismo). E’ presente poi un bello stellium in quarta casa composto da ben quattro pianeti, di cui due in Scorpione, il pianeta dell’occulto. Soprattutto, aveva la stella Markab congiunta alla luna
Leggi anche “Karma e astrologia. Il problema dei gemelli astrali“: http://petalidiloto.com/2018/12/karma-e-astrologia-il-problema-dei-gemelli-astrali.html
http://petalidiloto.com/2018/12/karma-e-astrologia-il-problema-dei-gemelli-astrali.html
Luca
11 Gennaio 2019 @ 20:56
….e non dimenticare il tema natale di Osho in cui c’ era una concentrazione incredibile di pianeti in un unico segno Capricorno opposti al solo Plutone. Io non ho mai letto nulla di piú alto di Osho. Mi ero fatto l’idea che al di là dei transiti positivi o negativi questa unione portasse unione interiore dove tutto va in una direzione e c’é ordine silenzio accordo:il silenzio che lui trasmetteva. Trovo questo articolo molto interessante, e faró ricerche sull’ autore.
Giulietta
20 Gennaio 2019 @ 15:40
Mi scusi, ma ci sono delle confusioni nel suo articolo, forse dovute alla conoscenza della materia che probabilmente è ancora da approffondire. Ha definito una tripla congiunzione molto intensa che lei possiede nel suo tema natale per uno Stellium che invece si comporta in modo diverso, lo Stellium comprende Sole o Luna e di solito devono essere coinvolti almeno 4 pianeti, altrimenti non si definisce tale. In più uno Stellium è molto forte, difficilmente ci destabilizziamo quando transitano dei pianeti, i pianeti di transito che ci passano sopra hanno a che fare con una fortezza dove la personalità è ben saldata insieme. Lei ha definito Stellium la sua triplice congiunzione Marte Urano Plutone opposti a Saturno in decima casa. Si sa la decima è una casa che amplifica di suo gli effetti dei pianeti coinvolti .. inoltre CHE PIANETI !! Nel suo caso .. è ovvio che sia destabilizzato, ma non è una regola. È opinabile ..è sufficiente la congiunzione Urano Plutone a destabilizzare molto poi dipende dal segno dove cade, in più nel suo caso si aggiunge Marte. Un saluto.
Paolo Franceschetti
22 Gennaio 2019 @ 0:21
Lo stellium è definito da tutti i libri come un raggruppamento di almeno TRE pianeti, in una casa, o in un segno. Non so che libri abbia lei, ma io non ho mai trovato una definizione diversa. I pianeti dello stellium, poi, possono essere in congiunzione o no. Ma statisticamente, essendoci trenta gradi in ogni segno, a meno che non siano a dieci gradi l’uno dall’altro, in genere i pianeti sono anche in congiunzione. Ovviamente va da sè che se lo stellium è composto da 4, 5 o 6 pianeti, alcuni di loro devono essere per forza in congiunzione. E’ una questione matematica.
Giulietta
22 Gennaio 2019 @ 16:38
E’ bene notare certe differenze perchè l’interpretazione cambia: la potenza dello Stellium varia in base alla presenza del Sole,o della Luna, alla tipologia dei pianeti coinvolti (veloci o lenti) e alla posizione dei pianeti (se precedono o seguono nella congiunzione ). Tradizionalmente coinvolge almeno 4 pianeti, la definizione tradizionale è questa: quattro o più pianeti, almeno due dei quali non devono essere il Sole, Mercurio o Venere, in un segno o in una casa. “Ciò significa che se hai il Sole, Mercurio, Venere e Saturno tutti in Bilancia , non è un Stellium, tuttavia Sole, Venere, Marte e Giove tutti in Bilancia sono uno Stellium, 2 pianeti non sono tra i tre elencati. I Nodi della Luna non sono da considerarsi come uno Stellium, né Chirone o gli altri asteroidi. La ragione della restrizione riguardo al Sole, Mercurio e Venere è dovuta al fatto che Mercurio e Venere sono sempre vicini al Sole e spesso si trovano nello stesso segno. Mercurio non dista mai più di 28 gradi dal Sole, Venere non più di 48 gradi. Un Stellium è fondamentalmente una supercongiunzione perché almeno quattro pianeti compongono questa formazione, ma con una taglia EXTRA LARGE. È più grande della somma delle sue parti, per così dire. Il suo potere cresce in modo sproporzionato nella personalità e tende a dominare l’essere. Uno Stellium crea una nuova entità, una specie di “superpianeta” che influenza in maniera determinante anche tutto il resto della carta natale. E’ indubbio che lo Stellium parla di una personalità abbastanza monolitica.. infatti l’elemento..e il segno può essere anche uno solo..tuttavia i pianeti se da un lato è vero che si spalleggiano..dall’altra però al loro interno sono spesso in una sorta di rapporto di forza, in cui qualcosa vince su qualcos’altro che andrà esplorato ed espresso. Uno dei temi più importanti dello Stellium è l’equilibrio, spesso chi possiede questa caratteristica astrologica deve prestare attenzione a ciò che si trova in opposizione ad essa – case, pianeti e segni – in maniera tale da creare un equilibrio tra forze che, dentro di noi, tenderebbero a essere sbilanciate in direzione dello Stellium. Lo Stellium rappresenta un’enfasi esageratamente pesante su un modo di essere a scapito della flessibilità e della diversità. Una tale formazione imprigiona la personalità. Le energie del segno sono schiaccianti, insistenti e vincolanti. Lo Stellium può indicare una sorta di ossessione o preoccupazione per la natura del segno. (Un Stellium nelle case, anche se forte e importante, non è così potente come uno Stellium nel segno, perché lo Stellium nel segno pone l’accento sulla qualità e l’elemento del segno.) Interessi e azioni sono inconsciamente dominati dallo Stellium . La persona è assorbita da se stessa in larga misura.Consideri che avere quattro o più pianeti in un segno influisce su quasi tutto il tema natale attraverso il Governatore. Quindi, tutte le aree della vita sono direttamente influenzate e controllate dal segno dello Stellium; e il suo Governatore diventa straordinariamente potente. Pertanto, uno studio attento dello stato del Governatore in cui si verifica lo Stellium è essenziale per una corretta interpretazione. Ricordo che il Governatore del segno determina l’attività la natura e la direzione di qualsiasi pianeta contenuto nel segno. Anche gli aspetti dei pianeti contenuti nello Stellium sono rafforzati nel potere e nell’influenza. Il segno e la casa in cui si trovano dovrebbe essere interpretato prima della congiunzione singola contenuta nello Stellium…Altre configurazioni funzionano come lo Stellium “MA NON CON LA STESSA INTENSITA’”ovvero: quando i pianeti in “stretta” congiunzione sono 3; quando 4 pianeti sono in congiunzione ma non nello stesso segno o casa; quando l’orbita fra due dei pianeti è leggermente più ampia di 8°; quando 3 pianeti sono congiunti a un nodo o a un angolo del tema…Ci sono parecchi astrologi moderni che definiscono uno Stellium come tre o più pianeti in un solo segno. Non sono d’accordo con questa visione, che si basa su un “peso insufficiente” per assegnargli un tale potere. Secondo la tradizione, perché ci sia una preponderanza di Elementi, abbiamo bisogno di almeno 4 pianeti nello stesso elemento; per una preponderanza di Qualità, ne sono richieste 5. Lo stesso tipo di ponderazione molto ovvia si applica alla preponderanza per casa, per retrogradazione, per tipo di aspetto ….. Un certo peso è necessario prima che le scale si pieghino e la condizione diventi preponderante nella personalità. E uno Stellium si basa proprio su questo: la preponderanza in peso. Insisto su questo punto, perché penso che troppa flessibilità in questo caso sia solo un’altra parola per definire un lavoro superficiale.
Andrea
29 Ottobre 2019 @ 1:08
Interessante, a quale testi fa riferimento?
Il tema natale di maghi, veggenti e maestri spirituali - Scuola di astrologia
24 Settembre 2019 @ 20:20
[…] https://petalidiloto.com/2019/01/il-tema-natale-di-maghi-veggenti-e-maestri-spirituali.html […]
Frances
25 Settembre 2019 @ 17:09
in effetti per diventare un Maestro spirituale bisogna trascendere l’Oroscopo, vedi Sephira Chokmah nella Qabalah, la quale è Frutto del Neoplatonismo e del Sufismo (v. in Giuseppe Laras ”la Mistica ebraica”), il quale è Frutto del Buddhismo (v. in V.S. Naipaul ”beyond Belief”); siccome D:o è Tutto (come pure Niente, v. ”Ayn” nella Qabalah e in Dr. Kam Yuen ”Zero Mind”), se ci si avvicina ad Esso o vi ci si fonde, si comprende (comprendere significa ”prendere con sé”, ”fare proprio”) Tutto (per Esempio tutti i Segni astrologici e la Somma di tutti è qualcosa di completamente nuovo e diverso, come la Somma dei Pezzi di un Puzzle che lascia emergere la Visione di qualcosa di completamente differente, completo in sé e anche degno di Ammirazione, ”Awe”), o anche, il Maestro spirituale si emancipa dai Legami dello Zodiaco (come Maharishi, se ben ricordo il Nome, era divenuto immune ai Medicamenti che poteva assumere indiscriminatamente senza accusarne alcun Effetto: sono forse così anche i Fakiri, da ”fikr” in Arabo, ”pensare”, vedi Potere della Mente o magari, della Coscienza eterna, la Scintilla della Luce che è D:o, la quale trascende la Mente, la Psiche, la Generatività ed il Corpo temporanei, i quali di essa sono Veicolo); grazie di buon cuore a Paolo per il suo nuovo Sito, tramite cui si giunge a questo Articolo; Felicità e Bene interiore più Felicità e Forza esteriore a ciascuno.