Riflessioni a caldo sulla sentenza di assoluzione di Rignano Flaminio
Paolo Franceschetti
1. Il problema. 2. Le soluzioni. Le strade da percorrere. 3. I rischi e i benefici di questa soluzione.
1. Il problema.
Scrivo questo articolo per due motivi.
Innanzitutto, dopo i fatti di Rignano Flaminio e l’assoluzione vergognosa di tutti gli imputati, voglio fare alcune riflessioni a caldo. Riflessioni che nascono da anni di esperienza, ormai, nei poteri occulti, tanto da aver accumulato a livello personale, o studiato altrove, una serie impressionante di casi di malagiustizia al di là di ogni immaginazione.
In secondo luogo voglio rispondere a quanti mi chiedono: Paolo perché non ti occupi di Rignano? Cosa pensi dei fatti di Brindisi? Cosa pensi di questo delitto e quell’altro?
Non scrivo nulla in proposito un po’ per ragioni di tempo, ma soprattutto perché chi segue il nostro blog ormai ha capito perfettamente che dietro ai fatti di Brindisi c’è lo Stato, che semina il terrore per creare il disordine sociale (la mafia non è così idiota da ammazzare dei bambini innocenti, perdendo il consenso sul territorio, di cui invece ha un bisogno estremo). Non scrivo su Rignano perché, anche dopo la conferenza sulla pedofilia che abbiamo fatto a Roma l’anno scorso, organizzata da Forza Nuova, col magistrato Paolo Ferraro, è abbastanza chiaro cosa c’è dietro a questa vicenda (la mamma di Rignano è stata illuminante su questo).
Il sistema, insomma, i lettori del nostro blog l’hanno capito e ad ogni delitto e ad ogni strage dovremmo ripetere sempre le stesse cose.
Il problema vero, quello su cui occorre confrontarsi e su cui voglio scrivere, è invece un altro. Occorre trovare delle soluzioni.
Mi trovo spesso a parlare con Luigi Coppola, un testimone di giustizia abbandonato dallo Stato che gli ha negato il regime di protezione; e non è facile spiegargli che non è dallo Stato che deve pretendere giustizia, perché pretenderla dallo Stato equivale a chiedere protezione allo stesso soggetto da cui ci si deve proteggere.
Mi trovo a parlare con Milica Cupic, con cui sono stato di recente ad una trasmissione a Radio Ies ove abbiamo parlato del suo caso. Il marito, generale dell’esercito, ha ucciso la figlia di sei anni a botte; qualche tempo dopo uccide un sottufficiale dell’esercito con le sue mani, facendo poi passare il caso per suicidio. Milica ha prove documentali – scritte e audio – inoppugnabili di quanto dice, ma nessun tribunale ha mai fatto qualcosa, nonostante, in teoria, il marito sia perseguibile tuttora. Come far capire a Milica che la strada dei tribunali non è quella giusta? Come indicarle la strada giusta (se c’è)? Come farle capire che il suo appello che pubblica di frequente su facebook che inizia con “MI STANNO UCCIDENDO…: SONO VITTIMA DI UN COMPLOTTO INIMMAGINABILE, SUPPORTATO DA CHI AVREBBE DOVUTO PROTEGGERMI, MAGISTRATI E AVVOCATI”, è totalmente inefficace dal punto di vista comunicativo? Anche perché, per coloro che conoscono il sistema, questa frase suona come la scoperta dell’acqua calda.
Mi sono trovato, e mi trovo continuamente, a parlare con familiari di persone uccise, suicidate, rovinate economicamente, con la complicità di magistrati, avvocati, operatori di giustizia. Talvolta si tratta di poliziotti, finanzieri, colleghi avvocati che impattano per la prima volta contro il mondo dei poteri occulti, e a cui rispondo sempre la stessa cosa: “giudiziariamente non si può fare nulla; se la sente di affrontare decine di migliaia di euro di spese, per un risultato praticamente nullo?”
In genere la risposta è no. La maggior parte della gente abbandona, e per giunta alcuni si fanno anche l’idea che io faccia il gioco della massoneria, e sia un massone che tende a scoraggiare la gente. “Lei è la punta più elevata e sofisticata della massoneria”, mi disse una volta una signora “perché dice di voler combattere questi fenomeni e invece non fa altro che consigliare di arrendersi”.
In realtà non consiglio affatto alla gente di arrendersi. Il problema è che non è facile far capire alla persona che la soluzione deve partire da se stessi e non dallo Stato.
Poche sono le persone come Paolo Ferraro, o come fece a suo tempo Gabriella Carlizzi, che hanno trasformato la loro esperienza negativa di giustizia negata in una risorsa. Sia pure con differenze di vedute e di metodo, devo ammettere che Paolo è uno dei pochi che hanno imboccato la strada giusta, ovverosia rimboccarsi le maniche, e cercare di fare operazione di denuncia, studio, consapevolizzazione del pubblico, oltre che di politica attiva, relegando la battaglia in tribunale a quello che merita, ovverosia un mero orpello quasi del tutto inutile.
In questi anni mi sono reso conto che il problema della giustizia è enorme, ed è immensamente superiore a quanto chiunque possa anche solo lontanamente sospettare. Il problema, per dirla in termini brutali, è insormontabile. Il 99 per cento dei cittadini non ha la minima idea di come stiano realmente le cose nel settore della giustizia, e anche molti colleghi avvocati e magistrati faticano a capirlo.
I processi più delicati infatti vengono affidati sempre agli stessi magistrati e agli stessi avvocati; il che significa che se anche è vero che la maggioranza dei miei colleghi è onesta ed in buona fede, come lo è la maggior parte dei magistrati, è altrettanto vero che la schiera degli onesti difficilmente riuscirà a capire come stanno veramente le cose, perché non viene loro permesso l’accesso ai processi più importanti.
E quei pochi che arrivano a capire il sistema senza essere corrotti vengono nel migliore dei casi emarginati, nel peggiore ammazzati (in genere suicidati, o in incidente, il che rende impossibile far capire anche ai familiari le cause della loro morte).
Il sistema in cui viviamo è infatti strutturato in modo da far dirigere i processi più importanti e delicati sempre agli stessi giudici e agli stessi avvocati; quando il giudice o l’avvocato sono onesti, il sistema avrà cura che si tratti di un novellino, che non riesca quindi a capire le manipolazioni effettuate nel (e attorno al) processo.
Il risultato di questo stato di cose è quindi il seguente: dal dopoguerra ad oggi abbiamo avuto decine di stragi, rimaste tutte senza colpevoli. I mandanti erano in realtà i vertici del potere finanziario e massonico, mentre gli esecutori erano i nostri servizi segreti, e proprio per questo sono andati tutti impuniti. Oltre 90 stragi, centinaia di morti, ma nessun colpevole. E quei pochi colpevoli individuati sono andati assolti o sono latitanti.
Dal punto di vista dei singoli omicidi, i casi più importanti (Mostro di Firenze, Simonetta Cesaroni, Emanuela Orlandi, Sarah Scazzi, Ciccio e Tore, Chiara Poggi, Bestie di Satana, Cogne, Erba, ecc.) o rimangono impuniti o vengono incastrate persone che non c’entrano niente, spesso spinte a confessare con motivazioni varie.
La maggioranza degli omicidi, se commessi da colletti bianchi, rimangono non solo impuniti, ma neanche arrivano all’attenzione dei mass media e nessun giudice inizia neanche uno straccio di indagine.
Cerco quindi ora di dare una risposta alla domanda, sempre la stessa, ossessiva, che mi suona in mente da anni, e che mi pongono regolarmente, con disperazione e sconforto, tutte le vittime di queste vicende.
Premesso che adire le vie giudiziarie è sempre e solo una perdita di tempo, e che tentare di dare rilievo a queste vicende attraverso le maggiori testate giornalistiche e televisive vale più o meno come chiedere aiuto a Riina per un delitto commesso da Provenzano, occorre cercare una strada alternativa.
2. Le soluzioni. Le strade da percorrere.
Prima strada. Organizzazione di comitati, o gruppi spontanei, di cittadini, che svolgano delle inchieste parallele. Gruppi di cittadini, che spontaneamente, per interesse, amore della giustizia, divertimento, o qualsiasi altra motivazione, decidano di indagare autonomamente sui fatti più importanti di cui si occupa la cronaca, ma anche su quelli trascurati dai media.
Seconda strada (parallela o alternativa all’altra). Un inchiesta autonoma effettuata dai familiari delle vittime coinvolte dei vari processi, come potrebbe essere il caso di Rignano Flaminio.
L’inchiesta, con le sue conclusioni precise e definitive, potrebbe poi essere firmata da decine, centinaia, migliaia di cittadini, e portata all’attenzione di tutti i giornali, le tv, locali e nazionali, i blog, le associazioni, ecc. Meglio sarebbe se nel gruppo di firmatari ci fossero ex magistrati, avvocati, giuristi, criminologi, che si assumano la responsabilità di fare propria questa inchiesta.
Il resoconto finale, unitamente agli atti di indagine, e a tutti gli atti processuali, dovrebbe essere messo a disposizione di tutti su dei siti dedicati, o su siti come il nostro e altri simili.
Facciamo due esempi. Il primo con Rignano Flaminio e il secondo con un caso di cui mi sto occupando in qualità di legale, quello delle Bestie di Satana.
Per il caso di Rignano dovrebbe essere redatto un documento (una vera e propria controinchiesta) che indichi in modo preciso i fatti, gli addebiti, e i nomi dei colpevoli. Questa controinchiesta (ovviamente supportata da tutte le prove che ci dovrebbero essere in un processo regolare), dovrebbe essere firmata dai genitori dei bambini, e possibilmente sottoposta ad avvocati, ex magistrati, cittadini, che vogliano leggerla e si sentano di sottoscriverla. Dovrebbe poi essere pubblicata in rete, unitamente alla sentenza del tribunale ordinario e agli atti del processo ordinario, e divulgata il più possibile.
Facciamo ora un altro esempio, questa volta ancora più concreto perché nasce da una mia esperienza personale.
Il processo alle Bestie di Satana è stato una montatura colossale. Per rendersene conto è sufficiente andare sui luoghi del delitto, e verificare la totale incompatibilità dei luoghi con la dinamica dei racconti dei cosiddetti pentiti. Per fare ciò non ci vuole un esperto, perché qualunque persona di buon senso è in grado di rendersene conto da sola.
Se all’epoca fosse nata una sorta di controinchiesta da parte dei genitori, degli avvocati, degli amici, ecc., e fossero stati pubblicati on line tutti gli atti in tempo reale, forse le cose sarebbero potute andare diversamente.
La strategia seguita dai manipolatori occulti di questa operazione è stata quella del divide et impera; 1) dividere il gruppo di amici (Paolo Leoni, Eros Monterosso e Marco Zampollo, ma anche Nicola Sapone, il quale aveva una posizione processuale più complicata, ma che comunque coordinata insieme alla posizione degli altri avrebbe prodotto risultati eccezionali); 2) rendere inefficaci le loro singole strategie difensive; 3) manipolare le prove e condizionare il processo mediante tecniche apposite, comprendenti la manipolazione dei testimone chiave.
Nessuno ha mai fatto negli anni un’operazione di controinchiesta, né giornalisti, né semplici cittadini, né i familiari dei ragazzi incastrati; e nessuno ha mai messo on line gli atti del processo, cosa invece molto importante, perché anche solo da quelli è possibile evincere l’innocenza dei ragazzi condannati.
3. I rischi e i benefici di questa soluzione.
Vediamo i benefici di una controinchiesta.
Anzitutto il giudice, avrebbe maggiore difficoltà ad emettere una sentenza scandalosa con la sicurezza della complicità dei mass media, perchè non avrebbe più la certezza che le sue malefatte rimangano sconosciute.
Occorre considerare infatti che il mondo del giornalismo, specie nei giornali di provincia, nelle piccole testate o in quelle meno controllate dal potere, è composto di molte brave persone (non a caso molte delle notizie più interessanti sono venute, negli anni, da settimanali come Gente, Oggi, Cronaca Vera e pubblicazioni minori perché meno controllate); molti giornalisti seri ed onesti avrebbero quindi accesso liberamente e facilmente a del materiale che non sia quello già predisposto ad hoc per depistare.
Ci sarebbe quindi, per il giudice, un alto rischio che la verità venga a galla anche in testate prestigiose, con un rischio altissimo per la credibilità del giudice stesso. Il che, in ultima analisi, si tradurrebbe in una maggiore possibilità di ottenere sentenze giuste.
Un sito in cui trovare on line le principali controinchieste dei cittadini, poi, avrebbe un vantaggio ulteriore, perché permetterebbe di scartare a priori, tra le fonti di informazioni (giornali, TV, perizie criminologiche, ecc.), quelle in buona fede da quelle in mala fede; infatti ogni studioso serio che si cimenterà con un determinato caso dovrebbe per forza, anche solo per confutarli, prendere in considerazione i risultati della controinchiesta.
Per esemplificare, oggi chiunque si occupi di 11 settembre deve fare i conti con il lavoro di inchiesta di Massimo Mazzucco. E quando, negli articoli su questo argomento, non trovo citato non dico la persona di Massimo, ma perlomeno le sue teorie, ho immediatamente la percezione dell’inaffidabilità del libro o dell’articolo.
Chiunque si occupi del Mostro di Firenze deve necessariamente fare i conti con l’ipotesi complottista e della Rosa Rossa, così come tale ipotesi deve essere presa in considerazione quando ci si occupa di Jack Lo Squartatore.
Ho ricavato infatti un’impressione positiva dalla lettura del libro di Giuliani, Vinci, Mignacca “Il Mostro di Firenze. Uno, qualcuno, centomila”, perché, sia pure con taglio diverso dal mio e senza sbilanciarsi troppo, si occupano comunque del fenomeno “Rosa Rossa”.
Altra impressione positiva l’ho ricavata dal lavoro di un membro del Cicap, Massimo Polidoro, perché nei suoi lavori, pur partendo dal preconcetto che l’ipotesi complottista vada scartata a priori, perlomeno cita tali teorie; il che è una dimostrazione di un modo di fare giornalismo in modo serio, anche se non necessariamente imparziale.
L’altro vantaggio sarebbe quello di offrire finalmente ai cittadini una fonte di informazione attendibile, non allineata con il giornalismo di regime. Un blog o un sito che offra delle vere e credibili controinchieste, documentate in modo rigoroso, potrebbe raggiungere un numero altissimo di lettori.
Basti pensare che molti articoli del nostro blog sono vere e proprie controinchieste; la stessa cosa vale per i video di Massimo Mazzucco sull’11 settembre, sull’omicidio Kennedy, e su altri argomenti, o per il sito dedicato all’omicidio di Luigi Tenco. Il successo del nostro sito e di altri similari, insomma, deriva dal fatto che presentiamo una realtà alternativa a quella ufficiale, ma credibile e documentata. Immaginiamo quindi l’interesse che potrebbe suscitare un sito che presenti controinchieste su tutti i maggiori fatti di cronaca del paese.
Col tempo tale fonte di informazione potrebbe addirittura arrivare a livelli alti di credibilità e diffusione, da costituire quasi una fonte ufficiale (un po’ come accade con gli atti delle commissioni parlamentari di minoranza, le interrogazioni parlamentari ecc., che dal punto di vista pratico servono molto poco, ma assolvono ad una importantissima funzione conoscitiva).
Qualche editore potrebbe poi pubblicare queste controinchieste, ovviamente quando si siano prese tutte le misure giuridiche per prevenire i contrattacchi economici che il sistema sferra a chi ha questo tipo di iniziative.
Queste controinchieste potrebbero addirittura servire per denunciare magistrati corrotti dove sia evidente la complicità col sistema e la collusione con la criminalità, e avvocati che palesemente hanno lavorato agli interessi della controparte.
I rischi? Alti, ovviamente. Ma chi opera nel mio settore sa già che va incontro a rischi altissimi e sicuramente sarà pronto a rischiare; del resto l’unione di più persone, e la collaborazione tra esse, potrà diminuire di molto il rischio individuale, sia esso il rischio della vita, o quello di una querela per diffamazione.
Ancora una volta la mia esperienza con le Bestie di Satana può fornire uno spunto.
All’epoca del processo i genitori dei vari ragazzi coinvolti e incastrati in questa farsa, e gli stessi imputati, non si sono coalizzati tra di loro e non hanno collaborato. Questo non ha permesso loro di avere una visione unitaria della vicenda, e ha permesso a chi ha manipolato il processo di fare carne di porco di un gruppo di amici unito e coeso, ma completamente estraneo ai fatti contestati.
Oggi la situazione è diversa.
Spontaneamente, si è formato un gruppo di ragazze (soprattutto), ma anche di ragazzi, che ha creato un gruppo facebook, “Gli sfigati di Satana”. Alcune di queste ragazze di loro spontanea volontà hanno offerto aiuto e collaborazione per le varie ricerche, fornendo contributi molto importanti.
Dopo poco tempo il gruppo è stato oggetto di minacce di vario genere. La coesione del gruppo, oltre ad una visione abbastanza chiara del disegno generale perseguito a monte dai manipolatori occulti dell’operazione, ha permesso fino ad oggi al gruppo degli sfigati non solo di resistere, ma anche di perseguire importanti risultati.
Piano piano sia io che il gruppo – che è stato fondamentale in questo – stiamo convincendo anche i genitori deir agazzi in carcere ad occuparsi attivamente della vicenda, evitando di stare alla finestra a guardare passivamente, magari in attesa che dall’alto cali un deus ex machina che dichiari innocenti i loro figli.
Un fronte comune di genitori, vittime, avvocati e liberi cittadini che perseguano come obiettivo quello di trovare la verità, può ottenere importanti risultati, sia processuali che informativi.
Non a caso ho individuato fin dall’inizio del mio lavoro un punto di forza della revisione del processo nell’amicizia dei ragazzi in carcere. La mia non era una formula retorica o poetica, per scrivere un articolo in più, ma una convinzione profonda, che nasce proprio dal conoscere a fondo i meccanismi processuali che sono dietro a queste “operazioni”. Sono convinto, cioè, che più di ogni altra cosa, il successo della revisione dipenderà dall’unione e dal fronte comune che sapranno fare i ragazzi che sono stati incastrati in questa operazione (Leoni, Monterosso, Zampollo, Sapone).
Occorrerebbe poi pensare ad associazioni di cittadini che si preoccupino di fondare comunità, o mettere comunque a disposizioni case per coloro che, come Milica Cupic, Luigi Coppola, e tanti altri, rischiano, a causa della loro battaglia, di trovarsi senza lavoro e senza casa.
I comitati dei familiari delle vittime che faranno queste controinchieste, poi, potrebbero organizzarsi per prevenire gli attacchi che il sistema sferra regolarmente a coloro che svolgono onestamente il loro compito e cercano realmente la verità: perdita del lavoro, della casa, salassi da Equitalia, denunce per diffamazione, ecc.
Tutto questo non significa che la strada giudiziaria debba essere abbandonata totalmente; significa invece che essa deve essere considerata per qual è, ovverosia uno strumento inefficiente al servizio del potere, che però può essere migliorato, rafforzato e potenziato da questa via alternativa.
La strada per migliorare la società passa per il singolo, o per le associazioni di singoli, e non per gli strumenti che offre il sistema (politica, giustizia, ecc.), che servono invece unicamente a fregare il cittadino con mezzi molto sofisticati.
La riscossa e il cambiamento devono partire da noi, non possiamo aspettare che lo Stato ci dia giustizia, quando è lo Stato stesso a creare volutamente l’ingiustizia.
Anonimo
29 Maggio 2012 @ 15:24
Leoni, Monterosso, Zampollo, Sapone
avv. Franceschetti, per curiosita', si e' accorto del pervasivo retrogusto alchemico (esoterico) di questi nomi?
Saluti
dott. Giulio D.
Paolo Franceschetti
29 Maggio 2012 @ 16:04
Salve Giulio. Leggero retrogusto alchemico???? Io direi proprio un fortissimo gusto. In questa vicenda c'è il meglio dell'alchimia. :-))))
ZN
29 Maggio 2012 @ 16:04
Ciò che propone lei, caro avvocato, poteva avere una chance di riuscita se fosse stata messa in atto ancor prima dell’uccisione dei due giudici Falcone e Borsellino. Ma ormai si è da tempo innescato un processo di trasformazione IRREVERSIBILE. Non c’è più TEMPO. E ciò che propone lei ne richiederebbe troppo. Oltre a richiedere un enorme dispendio di energie che, anche volendo, non ci sono più. Con la sua proposta è come se lei stesse dicendo ad un padre di famiglia, al quale rimane in tasca ancora solo una moneta per il pane quotidiano – utile a non far morire di fame OGGI la propria famigli -, di prendere questa moneta e di buttarla nel pozzo dei desideri, sperando che DOMANI – quando ormai tutta la sua famiglia sarà morta di fame –, il DESIDERIO associato al gesto, ovvero di avere di che campare per un altro po’, gli venga FORSE esaudito.
Voglio dire, se vuole proporre una “soluzione” allora che sia almeno realizzabile OGGI e non domani.
Tutto ciò che ancora è possibile fare è da fare ADESSO, non domani. Il domani non ci appartiene. Non ci è mai appartenuto.
Quindi ADESSO cosa suggerisce?
Se non ha NULLA da suggerire, allora, cortesemente, stia zitto. E piuttosto vada a sistemare il giardino! O continui a fare l’avvocato senza più sputare nel piatto in cui pure mangia, ha mangiato e continua a mangiare. Informi pure oggettivamente. Ma lasci che il “padre di famiglia” decida da solo, senza ulteriori CONDIZIONAMENTI (del cazzo), cosa farsene dell’unica monetina rimastogli.
Il mio, OVVIAMENTE, è soltanto un piccolo suggerimento. Ma, secondo me, pur sempre utile ADESSO, e non domani.
P.S.
Scusi la franchezza e l’espressione scritturale (forse) della mia stupidità. Ma OGGI questo mi sentivo di postare nel suo blog. E ho cercato di farlo al meglio delle mie possibilità, cercando di non offenderla. Mi scuso se non ci sono riuscito.
Luigi Iovino
29 Maggio 2012 @ 16:08
Sono daccordo sui Comitati…, altra cosa è farli nascere e farli autosostenere, moralmente, se non ci sono forti motivazioni…, Con il Comitato Spontaneo Cittadini Contro la Malagiustizia ci stiamo provando…
Anna
29 Maggio 2012 @ 16:13
Ciao Paolo, questi tuoi ultimi articoli mi piacciono sempre di piu', perche' tocchi in modo conciso ed efficace il nodo del problema ma proponi anche delle possibili soluzioni, il che e' fondamentale: non se ne puo' piu' di atteggiamenti depressi e apatici, qui ci vuole gente di buona volonta' !! E come dici giustamente tu, i cambiamenti partono dal singolo individuo, non ci sono scorciatoie comode, punto.
Uno vuole il cambiamento? Beh, che sia lui innanzitutto quel cambiamento, o senno' che se ne stia zitto e buono, rinchiuso nel suo recinto fatto di mediocrita' e codardia, se la prenda nel sedere e non rompa al prossimo !!
Su un punto pero' non sono d'accordo, visti i tempi e gli eventi che accadono ogni giorno: che molti magistrati e avvocati siano in buona fede ormai. Buona fede o fette di prosciutto comodamente calate sugli occhi per non vedere cio' che non fa comodo?
Che gli altri avvocati e magistrati non conoscono il lavoro tuo e di Ferraro? Non sanno quanto vi stiate dando da fare rischiando ogni giorno?
Qui il problema e' sempre lo stesso caro Paolo: c'e' chi al mondo nasce con le palle e chi se ne ritrova due pendule tra le gambe donategli dalla natura ma che non fanno ne' mai faranno di lui un Uomo.
La compianta D.ssa Carlizzi invece le palle le aveva eccome, e a me piacciono le persone che non hanno tempo di lagnarsi, ma che fanno, fanno, e attuano il cambiamento.
Da ogni crisi nasce una nuova opportunita', da ogni evento negativo nasce una cosa buona per chi ne e' consapevole, e le poche persone consapevoli fanno la differenza sempre, nessun altro, mai.
Continua cosi', buon lavoro.
roberto
29 Maggio 2012 @ 16:45
Condivido totalmente, caro avvocato, quanto lei scrive nel suo post. ricordo solo, a chi ha sulle spalle qualche annetto, come la controinchiesta sulla strage di piazza Fontana che fu pubblicata nel libro "Strage di stato" porto' sostanzialmente alla verita'. Senza questa controinchieta Valpreda avrebbe fatto una brutta fine. Fu l'indignazione popolare che porto' alla sua liberazione, con una apposita legge. Cordialità a tutti.
Anonimo
29 Maggio 2012 @ 17:13
Paolo, ma Leoni e' davvero detenuto a Sanremo cioe' in quel territorio racchiuso tra Caponero e Capoverde?
Tanto per rialaccoarsi al sapore alchemico
Aisha
Anonimo
29 Maggio 2012 @ 17:32
Giulio sul gusto alchemico delle BdS trovi molto in commenti di mesi fa (gennaio febbraio mi pare)
Giorgio Andretta
29 Maggio 2012 @ 17:41
Lei esplicita, esimio avv.Franceschetti: "Non scrivo nulla in proposito…..ma soprattutto perché chi segue il nostro blog ormai ha capito perfettamente che dietro ai fatti di Brindisi c’è lo Stato, che semina il terrore per creare il disordine sociale (la mafia non è così idiota da ammazzare … innocenti, ……
Il sistema, insomma, i lettori del nostro blog l’hanno capito…..
I rischi? Alti, ovviamente. Ma chi opera nel mio settore sa già che va incontro a rischi altissimi e sicuramente sarà pronto a rischiare; del resto l’unione di più persone, e la collaborazione tra esse, potrà diminuire di molto il rischio individuale, sia esso il rischio della vita, o quello di una querela per diffamazione.
Se fosse come ha esternato, mi chiedo: come mai il sig.Bombolo si è meravigliato quando ho dissentito sulla sua affermazione che Falcone e Borsellino non potevano essere degli idioti?
Ma se hanno fatto la fine della rana bollita, in quale altro modo potevano essere definiti?
Concludendo, la trovo alquanto ottimista circa la ricezione dei suoi post da parte della media dei suoi lettori, nutro seri dubbi in proposito.
Sono altresì convinto che i TSO riferiti non siano peregrini o non abbiano giustificazioni di sorta.
Lorem ipsum dolor.
Giallo
29 Maggio 2012 @ 18:14
Avete sentito del suicidio (così lo chiamano) della ragazza Giulia Albini, 30 anni, che avrebbe noleggiato una macchina e si sarebbe lanciata dalla Sublime Porta?
Non sono molto esperto nell'interpretazioni dei casi inspiegabili…ma questo credo che meriti attenzione, c'è qualcuno in grado di fornire un significato. Il ponte Fatih Sultan Mehmet è chiamata così in onore di Maometto II, è rappresenta la porta di passaggio tra Europa ed Asia.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/05/29/news/muore_suicida_a_istanbul_pallavolista_di_verbania-36162481/?ref=HREC2-14
Paolo Ferraro (finto)
29 Maggio 2012 @ 18:56
La conclamata assimetria fra l'anelito di GIUSTIZIA proprio dei consociati e la resa concreta del SISTEMA sotto tale profilo (a proposito, ieri sera sono uscito a cena con una tipa) deve assolutamente passare PRIMARIAMENTE attraverso una rivisitazione dei fondamenti politici del dover essere della res publica, e non tanto – caro il mio Paolo, massonicamente confuso a guisa di un fanciullo in un negozio di dolciumi – per una vana introspezione estetizzante, tuzioristica e monofisita!
E ora scusatemi, ma devo andare ad ascoltare delle interessanti registrazioni fatte in cesso pubblico di Tokio.
Anonimo
29 Maggio 2012 @ 19:34
Giulio sul gusto alchemico delle BdS trovi molto in commenti di mesi fa (gennaio febbraio mi pare)
Si i più approfonditi sono quelli di NonMiFirmo, un utente che non sta intervenendo più da un pò.Circa sette o otto o più commenti abbastanza lunghetti ma molto esplicativi degli aspetti simbolici alchemici coinvolti.
Anonimo
29 Maggio 2012 @ 20:17
Hei ragazzi, non è che il botto a Brindisi, poi i terremoti, gli scandali del vaticano ecc. non siano il preludio del black out (vera e propria ciliegina sulla torta)?
Grey Wolf
29 Maggio 2012 @ 20:33
@ Andretta
la risposta dovuta :
In un tuo commento al post precedente hai detto : "Non può confrontare Cristo con il Buddha e Maometto, infatti il Primo non è mai esistito, in senso classico, come corpo umano, diversamente dagli altri due".
Mi sembra quindi che tu abbia affermato che Cristo non è mai esistito, o sbaglio?
GW
ZN
29 Maggio 2012 @ 21:36
@Grey Wolf
In attesa che le risponda Andretta, se ricordo bene si parlava di Gesù e non di Cristo. E se ho ricordato bene, allora lei non ha capito un cazzo di cosa sia il Cristo e del Gesù che si è voluto far esistere in terra come altro dagli altri (unigenito figlio di dio, non a caso).
La smetta di studiare sui libri ed inizi finalmente a leggere la bibbia che lei stesso è per se stesso in sé e fuori di sé. O anche no, se preferisce. E allora rimanga pure soltanto… fuori di sé.
CordialMente.
Grey Wolf
29 Maggio 2012 @ 21:46
-La sentenza di Rignano è l'epilogo di una assoluzione annunciata.
Il frutto inevitabile di un incredible pasticcio procedurale, di prove inquinate e di assurde modalità investigative. Talmente maldestre le indagini e l'istruttoria da far pensare male …molto male dei colleghi del dott. Ferraro.
Si sono violati (per dolo?) praticamente tutti i protocolli della Carta di Noto, che è lo strumento guida per le indagin sugl abusi su minori.
Solo un valutazione personale : regista : innocente, sceneggiatore : colpevole pedofilo, due maestre + bidella : sataniste, una maestra : innocente.
God help us, protect and bless our children from the evil.
Nulla rimarrà impunito.
Grey Wolf
29 maggio 2012 22:48
Grey Wolf
29 Maggio 2012 @ 22:22
OT
Livello politico-cospirazionistico.
Brindisi è stato un tentativo mal riuscito di "destrutturazione" della crescente rabbia popolare contro la casta e il governo del Cavaliere Kadosh Monti.
Praticamente nessuno ha creduto che fosse stata la mafia, anzi la reazione di rabbia contro i soliti "strateghi della tensione" stava montando in crescita.
La cancellieri non voleva nemmeno andare a Brindisi, dove comunque è stata pesantemente fischiata ed insultata.
Seconda operazione : terremoto in Emilia . Haarp System , operato dall'Agenzia DARPA. Monti era in sede NATO al momento del primo "spike".
Questa operazione è riuscita un po' meglio, ma non del tutto.
Hanno colpito ancora oggi . Non avranno pietà per nessuno è il messaggio, nemmeno tanto subliminale.
Livello esoterico.
Brindisi e Sant'Agostino/Ferrara sono sulla Golden ley line europea quella chiamata di Apollo/Saint Michael .
Anche Hula in Siria e sulla stessa "linea geodetica".
Compiere sacrifici sulla ley-line di Apollo-Delfi, è diretto a propiziare un importante evento alchemico europeo.
GW
Grey Wolf
29 Maggio 2012 @ 22:35
@ZN
Secondo Rudolf Steiner Gesù diventa il Cristo dopo il battesimo di Giovanni. Il corpo dell'uomo Gesù viene a ricevere il corpo energetico dell'Ente Krystos, il Verbo (o meglio parte di Esso). Sostanzialmente comunque rimangono un unica persona.
La distinzione che fai tu tra le due persone (Gesù e Cristo) non la condivido, ma se hai un riferimento scritturale sarei lieto di conoscerlo.
God bless you
GW
Anonimo
29 Maggio 2012 @ 22:39
@ Sig. Giorgio Andretta
Capire un sistema.., non significa per forza di cose, accettarlo passiva mente.
Meglio una " rana che, prima di farsi COSCIENTEMENTE bollire, indica tutte le pentole di acqua bollente possibili et in immaginabili al resto dei suoi simili.., che un giovane e bel leone che si fa sfamare dall sue leonesse e non fa una cippa tutto il giorno..
Non so se ho reso l'idea..
C'e' chi la morte la subisce sig. Andretta.., ma c'e' anche chi, incredibile ma Vero, la morte la Vince.
Come la vince?..attraverso le altre " rane " che continuano a vivere e a indicare quelle stesse pentole ad altre rane stupide come me per esempio con il risultato che il mio livello di consapevolezza.. di coscienza aumenta di un pochino 🙂
Cosapevolezza.., coscienza sono termini che qui dovrebbero essere di casa o sbaglio??? indi a che serve dilungarsi ancora..
Le chiedo indi sig. Andretta, per Lei anche Gabriella carlizzi e' morta invano?..
Mi spieghi.., del resto oramai ci conosciamo, sa che non sono ne perspicace ne' smart..al max arrivo ad essere ipermetrope :).., indi per cui sono duro di comprendonio ( come si dice dalle mie parti )..
Saluti
Bombolo
ps come vede anche i pescatori ogni tanto abboccano 🙂
JENSEITS
29 Maggio 2012 @ 22:39
Sull'episodio della pallavolista Giulia Albini, che ho visto pochi minuti fa, grazie agli anni di letture di questo blog forse potrei citare alcuni elementi che Paolo potrebbe coordinare: il nome Albini collegato a Albino Luciani, la Turchia patria di Acga, la coincidenza con le ultime vicende vaticane. Sul ponte della Sublime Porta fra Europa e Turchia non saprei apportare dettagli, ma invito a farlo.
CDD.difendiamolademocrazia
29 Maggio 2012 @ 23:24
APPOGGIO PIENO E CONDIVISIONE COMPLETA : IL PROCESSO PUBBLICO IN RETE COME STRUMENTO CHE SCARDINA IL PROCESSO DI SVUOTAMENTO DEL PROCESSO E DEL DIRITTO ……… E STRUMENTO DI AZIONE INFORMAZIONE FORMAZIONE E POLITICA …..
IDEA … già in nuce nel pezzo " stazi giuridici e pastori del diritto-non diritto " che trovare nei blog …
CDD.difendiamolademocrazia
29 Maggio 2012 @ 23:29
INECCEPIBILE , dicevo, IL PROCESSO IN RETE COME STRUMENTO DI FORMAZIONE, INFORMAZIONE DENUNCIA E INIZIATIVA POLITICA . E sul punto del ribaltamento inversione del ruolo del diritto e del processo mip permetto di segnalare l'articolo " STAZI GIURIDICI e PASTORI del DIRITTO.NON DIRITTO " …E anche L?INTELLETTUALE COLLETTIVO , che per l'appunto era stato pensato pe lavorare anche sui casi giudiziari .. GRUPPO " VICENDE STORICO GIUDIZIARIE"
CDD Comitato di coordinamento Difendiamo la Democrazia.
Stiamo valutando la costruzione dell'Intellettuale collettivo di cui si è più volte parlato in rete.
Dovrebbe essere strutturato in gruppi per tematica.
Ciascun gruppo elaborerebbe documenti d'analisi, messaggi e post destinati alla diffusione e coordinerebbe rapporti con realtà culturali ed associative , principalmente sul proprio tema.
Inoltre ogni gruppo avrebbe affidata la rispettiva mansione di postare tutti i messaggi predisposti da tutti i gruppi, con le molteplici modalità individuate, con riferimento a siti, blog e profili FB , rispettivamente elencati ed individuati gruppo per gruppo.
Obiettivo : un porta a porta che entri ordinatamente ma "dappertutto " per indurre a riflessioni , creare dialogo, contraddizioni, adesioni e nuove consapevolezze anche in terreni ostici ed avversi . Cerchiamo le basi, la gente , il popolo della rete .. .
Abbiamo indicativamente individuato i seguenti temi:
Analisi Generali
Vicende Internazionali e movimenti
Trattati Internazionali
Analisi Politica Italiana
Economia e Politica
Vicende Storico Giudiziarie
Ispirazioni e Valori
Mercati e Collocazione Internazionale
Economie locali
Fonti Energetiche Alternative
Modelli e Realtà sociali
Politica Alimentare
Ed aggiunto .
INFORMAZIONE ed INTERNET
SCIENZA MEDICINA E INDUSTRIE
Il lavoro dei gruppi avverrebbe in rete inizialmente, previ incontri anche usando Skype od altro. E dividendosi le aree di " postaggio " previa discussione sulle modalità di intervento e spamming " controllato " .
Tutti coloro che ritengono di poter fornire un contributo non distratto e meramente occasionale sono pregati di indicare nela pagina del GRUPPO CDD la loro disponibilità e soprattutto a mezzo email all'indirizzo [email protected]
i seguenti dati autorizzandoci ad immetterli in un database che verrà direttamente inviato a tutti i disponibili.
Url FB
Nome cognome
città
Gruppo/ Associazione/Blog
mail
cell
PRIMO GRUPPO
SECONDO GRUPPO
TERZO GRUPPO
Gruppo Prescelto
e se nasce bene e funziona meglio?!
http://youtu.be/nFGWRYFTk9E
Per la adesione ai gruppi http://www.paoloferrarocdd.altervista.org/ / ( con pagina e dati di adesione e scelta gruppo ).
BLOG CDD
http://www.paoloferrarocdd.blogspot.it/ ( con bottoni link x ricerche )
http://www.paoloferrarocdd.altervista.org/ / ( SITO FACILE ACCESSO )
CANALI VIDEO CDD
http://www.youtube.com/user/CDDpaoloferraro/videos
http://www.youtube.com/user/paoloferraroCDD/videos
https://vimeo.com/user8636535/videos
LA GRANDE DISCOVERY CDD ( memoriale completo con link ipertestuali e documenti, video audio etc ivi compresa banca dati progetto MK- ULTRA )
http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/
http://paoloferrarocddgrandediscovery.blog.com/
http://www.123homepage.it/paoloferrarocddgrandediscovery
SU FB
https://www.facebook.com/PAOLOMAG
http://www.facebook.com/PAOLOFERRARODUE
http://www.facebook.com/PaoloFerraroTre
GRUPPO https://www.facebook.com/groups/CDDComitatodiCoordinamentoDifendiamolaDemocrazia/
PAGINA PRINCIPALE
https://www.facebook.com/pages/CDD-Comitato-Difendiamo-la-Democrazia/220264781353085
MAIL [email protected]
MAIL2 [email protected]
CELLULARE 3929069339
INDIRIZZO SKYPE paolo.ferraro65
INDIRIZZO ooVoo paoloferraro
CDD.difendiamolademocrazia
29 Maggio 2012 @ 23:33
Colgo l'occasione per segnalare altresì che abbiamo abbozzato una prima analisi sule vicende .. ivi compresa FALCONE-BORSELLINO, e che il video stà impazzanod e costituisce una novità nel panorama devastato … della NON-INFORMAZIONE
Rileggere 60 anni di storia, partendo da fatti e prove concreti, è faticoso quando si è consapevoli che una reinterpretazione di determinate realtà, accadimenti e vicende è fortemente temuta.
A partire dall'omicidio di John F. Kennedy, passando per l'omicidio di Moro e le stragi di Capaci, arrivando sino agli attentati verificatisi a Teramo e Brindisi, vi siete mai chiesti se esiste un filo conduttore che lega tali avvenimenti?
Il mio invito è di ascoltare attentamente il file audio dell'intervento del magistrato Paolo Ferraro alla conferenza "Da Dallas alla scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi", tenutasi idue giorni fa a Roma, e di incoraggiarne la diffusione.
http://vedosentoeparlo-bacab.blogspot.it/2012/05/intervento-del-pm-paolo-ferraro-alla.html
oppure
VIDEOAUDIO CONFERENZA di PAOLO FERRARO. " DA DALLAS ALLA SCUOLA MORVILLO FALCONE DI BRINDISI"
https://vimeo.com/42962571
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=TcmgxgMWqFo
Puffo di satana
30 Maggio 2012 @ 2:57
Salve dottor Ferraro, io vorrei dare un contributo distratto e meramente occasionale. A chi devo rivolgermi?
Paolo Franceschetti
30 Maggio 2012 @ 3:05
Va detto che il Paolo Ferraro finto è più chiaro del Paolo Ferraro vero
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 3:30
Osservazioni:
-la Carlizzi odiava che le si attribuissero le palle. In questo era abbastanza tradizionale.
– cito questa frase esilarante> ZN ha detto…
@Grey Wolf
In attesa che le risponda Andretta, se ricordo bene si parlava di Gesù e non di Cristo. E se ho ricordato bene, allora lei non ha capito un cazzo di cosa sia il Cristo e del Gesù
Invece ZN sembra aver capito benissimo, e si vede.
Sempre @ ZN: qui non si chiede al padre di famiglia di privarsi di moneta contante per dedicarsi anima e corpo a degli sconosciuti. Si chiede innanzi tutto di sensibilizzarsi e di sensibilizzare, che sono cose che non costano poi molto.
Se pensi che c'e' gente tanto piena di tempo libero, denaro e vibrazioni infime che passa il tempo a visitare turisticamente le case degli orrori in giro per la penisola, non sarebbe meglio che questi si dedicassero a fare qualcosa di costruttivo, formando gruppi di denuncia e aiutando le indagini oneste?
L'oggi si cambia con la coscienza, non con una giustizia eterodiretta, messa semplicemente in bella mostra come uno spauracchio o come un teatrino tragicomico.
@ Andretta: che brutta l'espressione "fare la fine della rana bollita"!Lei e' un vero filantropo!
nemesis
Giorgio Andretta
30 Maggio 2012 @ 7:11
Dissento, Franceschetti, dalla sua ultima affermazione:"Va detto che il Paolo Ferraro finto è più chiaro del Paolo Ferraro vero.", infatti, anche interpretando in modo estensivo:" per una vana introspezione estetizzante, tuzioristica e monofisita!"(rilasciata dal Nostro) le ritengo parole in libertà se non eresiache.
Tanto le dovevo.
Egr.nemesis, mi presenti la sua netiquette e vedrò di non trasgredirla, non vorrei efrangere ulteriormente la sua sensibilità.
Tanto le dovevo.
Giorgio Andretta
30 Maggio 2012 @ 7:41
Sig.Grey Wolf, condivido le osservazioni anticipatele da ZN, mi confermi che mi sbaglio!
Lei le conferenze di Steiner le ha studiate o si è limitato a scorrerne l'elenco?
Nel primo caso, se avesse recepito il senso della raccolta di conferenze che va sotto la definizione:"Da Gesù a Cristo" ogni suo intervento sarebbe ed è lapalissianamente pleonastico.
Non basta, palesa vistose carenze della proteina acetilcolina dal momento che non credo sia in età da Alzheimer, virus devastatore della memoria.
Infatti manifesta di dimenticare ciò che lei stesso rilascia, attribuendone maternità o paternità ad altri. In sintesi: Cristo e Gesù non sono la stessa entità, convergono e si sovrappongono in un ben preciso periodo evolutivo.
Ad majora.
ZN
30 Maggio 2012 @ 7:59
@nemesis
Dicendo “monetina” non intendevo DENARO nel vero senso della parola. A parte il fatto che poi ho anche specificato che ormai NON C’è PIù TEMPO né ENERGIA sufficiente per mettere in auge quanto proposto da Paolo Franceschetti, per quanto possa sembrare, la sua, una strategia “vincente” A LUNGO TERMINE. “A lungo termine”, me capì?!! Poi se a lei và di continuare a cazzeggiare e a menar il cane per aria, si accomodi pure. Non saro di certo io a fermarla, o a farla desistere. Anche lei, come tutti del resto, da DIRITTO a scegliere di fare o non fare quello che le pare. Ma in realtà il suo non sarebbe un “fare” ma un REAGIRE ad un sottile (ma profondo) condizionamento. Non illudiamoci, il controllo mentale (MK-ULTRA, Monarch, ecc.) non riguarda soltanto 4 sfigati. Ci è dentro anche lei! Anche se non se ne rende conto. Ma a lei fa comodo credere che invece riguardi soltanto gli altri (Paolo Dorigo, Felce&Mirtillo, ecc.). E’ lo stesso meccanismo che ha accompagnato PER SECOLI la massa ignorante e pecorona riguardo al problema MANICOMI e PAZZIA. Infatti cosa si è fatto? Si è consentito che i diversi, e quindi i non pecoroni) venissero internati in luoghi isolati e lontani dalla vostra società del cazzo, per sentirvi ipocritamente “NORMALI”. Ma andate affanculo! Ma di che vi lamentate adesso? Signore e signori QUESTO è il mondo che avete VOLUTO, per il quale avete dato il vostro culo e venduto l’anima. E ancora rivendicate, bramate, implorate che vi venga ripristinato lo stesso sistema di merda che vi ha portato a questo schifo di cui non sapete fare altro che lamentarvi e fintamente combattere.
Invece, TUTTO E’ PERFETTO COSì COME E’.
Guardate che ciò che sta succedendo è opera del vostro “dio”, di ciò in cui avete VOLUTO credere. Ma voi dal vostro “dio” volete UBBIDIENZA, che vi continui a cullare e a promettere sogni d’oro; ad infarcire ancora la vostra misera vita con merdate varie che non solo amate ricevere – in abbondanza e sempre di più – ma che ora vi stanno portando di fronte a voi stessi. Quello che sta emergendo, e che a voi fa GIUSTAMENTE vomitare, non è frutto di chissà quale potere occulto di stà cippa, ma il riflesso di ciò che siete diventati. Sono i “frutti” del vostro dio che avete venerato e difeso finanche con il sangue (degli altri!).
Avete bisogno di vedere il male negli altri per sentirvi buoni voi. Avete bisogno di vedere la follia negli altri per nascondere ai vostri occhi quella vostra. Avete voluto la bicicletta e ora vi lamentate che non sia una moto?!!!
Decine di anni fa, quando ad amici e conoscenti cercavo di proporre concrete soluzioni alla miseria in cui si versava e sempre più si stava andando in contro, mi si diceva, tagliando corto e ritornando ad illudersi con le solite menate: “Si. Hai ragione, è come dici tu… ma una sola noce in un sacco (riferendosi a me) non fa rumore.” Ma cazzo di buddha, se è vero che hai capito ed approvi quello che ti sto dicendo, allora inizia a danzare con me dentro al sacco. Non bastano anche solo due noci per fare rumore in un sacco? No, nel sacco si sarebbero buttati solo se fosse stato pieno! Ma avete mai visto un sacco pieno di noci? Non fa nessun rumore! A confronto fanno più rumore due noci. Macché, volevano il sacco pieno. Ma se tu per primo, che dici di aver capito, non vuoi fare la seconda noce, non ci sarà neanche la terza, la quarta, la quinta… e il sacco rimarrà sempre con una sola noce. E così è stato. Ma ora tutti dovrebbero essere felici, perché si sta realizzando quanto volevate. Ovvero, il sacco sta per essere riempito, tutto in una volta. CONTENTI?
Mentre io non ho potuto fare altro che realizzare il suono del battito di una noce.
Che meraviglia!
Giorgio Andretta
30 Maggio 2012 @ 8:02
Non mi metta in bocca frasi che non ho mai pronunciato, sig.Bombolo.
Non ho mai detto che Falcone e Borsellino siano morti invano, men che meno della sig.ra Gabriella Carlizzi, la questione verteva se i primi si fossero atteggiati da idioti o no.
Lo stesso Genchi afferma che l'ordine per azionare il detonatore di Capaci è partito dalla sede dei servizi segreti di Palermo, io non c'ero e quindi devo attenermi scrupolosamente alle testimonianze di altri, rilevo, però, che finora nessuna indagine penale a carico del funzionario sia stata avviata o che chicchessia l'abbia smentito.
Io posso affidarmi alla kinesiologia e registrarne un primo riscontro.
Comunque quando si va al "lardo" inevitabilmente si rischia lo "zampino".
Se ritiene che la mia avversione alla sua affermazione stazioni nell'errore mi fornisca gli elementi per una resipiscenza.
Gliene sarò grato, perchè la mia posizione è scomoda, dal momento che mi distinguo dall'idem sentire, e cioè che i Nostri due siano degli eroi.
Tanto le dovevo.
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 9:44
@ sig. Giorgio Andretta
Beh del resto anch'io non ho mai detto che Falcone et Borsellino sono degli Eroi.
Ho soltanto, ripetuto/le piu' volte che Falcone et Borsellino hanno vissuto da Uomini et sono morti da Uomini. 🙂
Gli eroi non esistono..almeno non nella vita reale ( nostra di tutti i giorni ), siamo d'accordo.
Come siamo d'accordo sulle varie " gatte sui vari lardi et sui vari zampini ".
E da ultimo siamo anche d'accordo sul fatto che Falcone et Borsellino et la Carlizzi et tutti/e le altre " rane finite bollite " NON SONO MORTE INVANO.
Bene, meglio di cosi' non poteva essere, direi 🙂
@ Franceschetti, lieto et dispiaciuto di apprendere che la sua moto sia in vedita.., lieto perche' almeno e' stato coerente con quello che aveva detto e scritto pubblicamente qui sul blog parlando di equi quaglia ;
Dispiaciuto perche' non condivido questa sua linea di comportamento in cui vincono fin troppo emozioni come il timore e la paura.
Bene, buona giornata a tutti
Cordiali saluti
Bombolo
Paolo Ferraro (finto)
30 Maggio 2012 @ 10:08
@ Andretta
Ma… non si era capito che erano parole volutamente in libertà….?
Comunque sia, mi raccomando: aderite numerosi al CDD (Complottisti Decisamente Disorientati)!!
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 13:25
Paolo scusami dove posso trovare il video della conferenza di roma? e quella di quinzano?
Dott. Marco F.
carmelo maria carlizzi
30 Maggio 2012 @ 13:35
Mi permetto di dire la mia visto che oggi si è parlato più volte di Gabriella, accostandola in vario modo a Falcone e Borsellino. Affermare se i due magistrati siano o meno da considerare degli eroi dipende dalla personale visione, di ciascuno di noi, della vicenda umana e delle etimologie. Mi pare però che sia indubbio che i due magistrati siano stati ammazzati e in maniera esemplare e scenografica che si è voluta, da parte degli autori delle due stragi, caricare al massimo grado di significato.
Come pure è ormai non più solo sussurrato che la loro morte abbia costituito la saldatura violenta, fisica, di un patto di sangue tra la criminalità organizzata e quella parte del nostro Paese che da quel giorno, con pochi passi da gigante e a tempo di record, ha conquistato tutto quel che si poteva e per un ventennio ha gestito, vuotandole e travasandone altrove il contenuto, le tasche degli italiani. Ecco perché l’operazione Monti che pur farebbe comodo a tanti stenta a realizzarsi: quei banditi non si sono accorti, nella loro avidità di arraffare, che non avevano lasciato nulla nelle nostre tasche. E quindi per tanti anni distratti dalla fatica di tanti anni, oggi i lavoratori italiani non sono letteralmente in grado di pagare le tasse, vecchie e nuove.
Sono dati alla portata di tutti ed ufficiali che questo nobile consorzio delle cinque criminalità nostrane costituisca la maggiore azienda nazionale, che operando in contanti può decidere, gettandoli sul piatto della bilancia, ogni giorno a piacimento spreed e quant’altro, e quindi fare favori in tal senso, e quindi ricattare con creatività qualsiasi governo. Come al tempo di Andreotti era ancora solo sperimentazione avanzata.
In quei giorni, poco prima che si verificassero le stragi, accompagnai Gabriella al Viminale dal capo della Polizia di allora, e Gabriella a costui dichiarò cosa stava per succedere a Palermo. Non servì, la macchina era in moto e fermarla richiedeva appunto… degli eroi, anche se alcuni giornali scrissero “che una veggente aveva annunciato che…”. Infatti questa sua iniziativa che già da sola potete immaginare quale fegato e Fede richiedesse, non salvò purtroppo né Falcone né Borsellino.
Definire costoro eroi quindi è una scelta personale. Discettare se definirli rane bollite o idioti, anche se all’interno di un discorso sofisticato, è forse… fuori luogo, oppure ingeneroso. Le denunce e i verbali di Gabriella in proposito, dopo vent’anni ancora oggi sono utilizzati, assieme agli atti di tanti altri coraggiosi beninteso, oltre che dai magistrati, da “eroici” conduttori in note trasmissioni televisive che invece se ne servono, e senza citare nomi, con enfasi e come se frutto di loro speciali servizi e scoperte. Di loro "eroici" atti di coraggio. Mentre altri loro compagni di merende li usano per ricatti continui, tipo bancomat. Che molto spesso vanno a buon fine.
Gabriella grazie a Dio non è morta ammazzata, pur avendo immensamente sofferto, ma è stata richiamata altrove per svolgere più efficacemente il suo ruolo.
Dagli uni e dall’altra però, occorrerebbe, come fa Paolo spesso, lasciarsi suggerire quanto può renderci uomini nel vero senso della parola. Nel senso più biblico del termine. Umanità davvero con le palle. Perché un vero esponente dell’umanità non sa quando gli verrà tirato il colpo finale. E vivere e continuare ad operare in questa attesa è davvero, credetemi… eroico.
Quanto a Gesù Cristo anche su di Lui Gabriella, che per chi non l’avesse ancora capito non aveva pace e non ne dava, ebbe a dire ancora più spesso la sua. Ma di questo ne parlerò un’altra volta.
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 14:36
Gentile dott. Franceschetti,
potrebbe gentilmente chiarirmi i concetti espressi in questo video brevissimo (http://www.youtube.com/watch?v=pJ5X5F3SQfQ) a proposito del diritto di sovranità?
In altri video di Santos Bonacci si fa riferimento a CESTUI QUE VIE e CESTUI QUE TRUST…
Sono sciocchezze oppure un modo impensabile di reagire alla malagiustizia?
La ringrazio anticipatamente
mariatere
30 Maggio 2012 @ 15:15
CIAO paolo, scusa se sono off topic ti scrivo qui anche se questo messaggio sarebbe più adatto sotto l'articolo di solange, sulla strategia della tensione. ad ogni modo gli scenari da voi prospettati si stanno verificando ahimè,e tra il finto attentato terroristico di brindisi, il terremoto indotto dal Fracking,qualcosa si muove anche nell'ambito della 3 guerra mondiale. SONO 3 giorni ormai che qui in sardegna si stanno esercitando navi da guerra e militari, e lo stanno facendo fuori dalle basi ufficiali per cui ho trovato la cosa alquanto strana. ti volevo informare (nessun giornale nè locale nè tantomeno nazionale ne ha dato conto!!??)..BUON LAVORO E COME SEMPRE il tuo articolo è stupendo
Giorgio Andretta
30 Maggio 2012 @ 16:16
Come dovrebbe comportarsi a suo dire, sig.Bombolo, il Nostro, con la materia dal momento che Equitalia non agisce di fioretto ma di machete?
Il gioco d'azzardo fattura ufficialmente 90 mld di €, altrettanti la prostituzione e più del doppio il traffico di stupefacenti, per un ammontare complessivo di circa 400 mld di € annui.
Corrispondono ad una media di diecimila € pro capite, sempre all'anno, come base su 40 milioni d'italiani, facendo la tara dei minori e degli ultra-settantenni. Nel caso della prostituzione conteggio anche le lesbiche, diversamente la spesa media risulterebbe ancora più alta.
Lei può sostenere che Equitalia persegui in qualche modo tali fattispecie di consumatori?
No, lo stesso ente chiede conto al sottoscritto dei propri cavalli che al pascolo non costano un centesimo.
Ma d'altronde loro, i cavalli, rappresentano l'intelligenza, la bellezza e l'eleganza, smaccatamente nobili sull'orchitudine delle brame più sopra indicate, perchè in questa vita non si deve perseguire l'elettivo ma l'abissante; ciò è quello che propugna la nostra classe dirigenziale.
Peccato che gli "anarchici" pervicacemente equivochino nel bersaglio.
Con simpatia.
MD
30 Maggio 2012 @ 20:08
Questa è stata pubblicata da poco: Omicidio Melania, il gip nomina il perito dei casi Claps e Yara
Andrea Aste
30 Maggio 2012 @ 20:25
ancora una volta rimango basito sulla sicurezza di Franceschetti riguardo all'assoluzione di Rignano.Illustri almeno gli indizi o prove che alimentan o questa sua sicurezza. Quanto poi a realizzare i processi con pubbliche discussioni, mi sembra una castroneria..si è visto com'è finita nel 2006 per calciopoli, con la celebrazione di una farsa a mezzo stampa.Spesso concordo con quello che dice, ma altre volte i suoi ragionamenti sembrano partite più da pregiudizi che da fatti reali.
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 20:49
What is fracking and why should fracking be banned?
To frack an oil or gas well, a massive volume of water, sand, and chemicals is injected underground at high pressure to break up rock formations, allowing oil or gas to flow up the well.
Fracking threatens the air we breathe, the water we drink, the communities we love and the climate on which we depend.
http://www.foodandwaterwatch.org/water/fracking/
Che cosa è e perché il fracking dovrebbe essere vietato? Per 'fraccare' un pozzo di petrolio o di gas, di un enorme volume di acqua o di sabbia, sostanze chimiche vengono iniettate nel sottosuolo ad alta pressione per rompere le formazioni rocciose, per consentire al petrolio o al gas di scorrere sulla superficie del pozzo. Fracking minaccia l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, le comunità che amiamo e il clima da cui dipendiamo.
Qualcuno si ricorda l'articolo uscito sul Corriere della Sera sul deposito di gas da costruire?
un aiutino:http://www.corriere.it/cronache/12_maggio_23/test-per-deposito-gas-
in-zone-terremoto_756630a2-a4e7-11e1-80d8-8b8b2210c662.shtml
oppure:http://www.greenstyle.it/terremoto-in-emilia-clini-frena-
su-stoccaggio-gas-a-rivara-9643.html
parola di verifica: Sprard Father's
la diaspora del padre?
getting ready for Father's Day, anyone? Sunday, June 17, 2012
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 21:12
Bellissimo articolo Paolo!
Concordo con quasi tutto…"consapevolizzare" le persone pero' lo si fa anche analizzando i fatti di Brindisi anche e soprattutto simbolicamente ed esotericamente.Bisogna "agganciarsi" anche ai fatti di cronaca perche' e' piu' facile divulgare certi argomenti quando sono ancora sulle prime pagine dei giornali.Penso tu sia d'accordo.Per il resto…complimenti.
Carlos
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 21:24
Egregio Andretta mi delude assai con l' uscita su Falcone e Borsellino. Sono morti e allora? Hanno dato più importanza al come vivere che al quanto vivere. A noi hanno lasciato un' eredita' pesante, una consapevolezza che non e' facile accettare: chiamare loro "rane bollite" piuttosto che la massa di Zombie che ci circonda….
Giupeppe
Grey Wolf
30 Maggio 2012 @ 21:36
@ ZN
Infniti ringraziamenti senza le tue dotte argomentazioni non sarei mai riuscito a capire Steiner.
Quando avrò dei dubbi chiederò a te o a Valeria Marini.
GW
Anonimo
30 Maggio 2012 @ 21:39
Paolo lo sapevi che c'è anche il cartone animato dei Rosacroce?
http://www.man-ga.it/interna.asp?idEntita=179
BEPPE-BOLOGNA
30 Maggio 2012 @ 22:54
Andretta,sulla questione Falcone e Borsellino,meglio un asino vivo che un dottore morto,nel senso che non sono stati degli idioti ma solo degli inconscenti.
Non si sono resi conto che avrebbero servito la causa piu da vivi che no,
certo col seno del poi tutto diventa piu facile.
CIAO.
Anonimo
31 Maggio 2012 @ 2:32
@ Andretta> La mia etica non e' molto nuova, e' la stessa che viene assecondata da Achille nel restituire il corpo di Ettore al Re di Troia, Priamo.
Come vede non mi invento nulla.
Inoltre potrei evitare di aggiungere che anche lei, portatore della Crusca ai poveri, comuni mortali, utilizza dei singolari congiuntivi decisamente fantozziani (ops, l'ho aggiunto!).
Non volevo essere pungente, solo che una bella dose di modestia fa bene a tutti.
@ ZN> prego?
comunque sappi, caro ZN, che per danzare bene insieme in un sacco ci vuole anche armonia, non solo coraggio. Per questo i criminali, organizzatissimi tra loro tramite il ricatto, riescono ad imbastire scenari anche inverosimili e a darli in pasto all'opinione pubblica. L'armonia infatti esiste anche nell'inferno, se vuoi un paragone un po' dantesco. Condivido i tuoi propositi e il tuo sfogo e nel mio piccolo contribuiro' come posso. Cambiare gli altri richiede tempo, migliorare se' stessi puo' essere istantaneo.
nemesis
Giorgio Andretta
31 Maggio 2012 @ 6:41
Sostanzialmente la morte non esiste quindi Falcone e Borsellino hanno semplicemente cambiato dimensione, a mio parere, avrebbero prodotto molto più effetto calanchivo alla stato continuando la loro opera in altra forma. Mi compiaccio con BEPPE BOLOGNA perchè portatore dell'unica filosofia, almeno in questo specifico caso, che condivido.
Cristo stesso ci ha esortato ad essere "..astuti come serpenti".
La filosofia popolare, in una situazione come quella in oggetto, recita: "Soldato che scappa, buono per un'altra guerra."
Infatti, che ce ne potremmo fare di un milite morto?
Pulcinella non è stato ammazzato, probabilmente la soluzione, da questi adottata, è risultata più efficace.
Franceschetti, nella sua aula(leggi blog) insiste un affollamento di professori che mirano solo a salire in cattedra, quindi la prego di sgombrarla dei banchi degli alunni e riempirla degli arredi prima indicati.
Sono frastornato in quanto ricevo continue indicazioni dai soloni qui presenti che non mi concedono il tempo di eseguirle, tali che l'asino di Buridano mi fa un baffo.
A rileggerla.
MinT ' Ossico
31 Maggio 2012 @ 8:35
Caro Andretta le auguro di rimanere in questa dimensione almeno per il tempo necessario di gustarsi la mitica sagra delle ciliege di Celleno !
se poi Ella sara' presente, munito di apposito banchetto, nella vendita del proprio fantasmagorico olio bbbbbbbono allora avro' il piacere di gustare il tutto !
ZN
31 Maggio 2012 @ 9:55
Grey Wolf:
Infniti ringraziamenti senza le tue dotte argomentazioni non sarei mai riuscito a capire Steiner.
Quando avrò dei dubbi chiederò a te o a Valeria Marini.
GW
===============================
ZN:
Grey Wolf, sembri un ex boy scout nostalgico.
Tranquillo, di Steiner non hai capito un cazzo. Non puoi capire un altro se prima non capisci te stesso. E "capire se stessi" non è quello che pensi tu. Dovresti ALMENO avere dei dubbi in merito, se fossi intelligente. Poi se fossi pure saggio, SENZA DUBBI chiederesti a Valeria Marini. Nel DUBBIO, chiedi sempre a lei. NON c'è scelta.
Stai tranquillo. E sogni d'oro!
Anna
31 Maggio 2012 @ 10:27
Sono pienamente col commento del Dr. Carlizzi; in fondo siamo noi (poco) umani a definire qualcuno eroe solo quando e' morto, tanto per scaricarci la coscienza in coma profondo nella magra e insufficiente consapevolezza che quando i cosiddetti "eroi" erano vivi e facevano il loro lavoro con coscienza e dedizione pochissimi avevano le palle per dare loro supporto morale e civico, tutti nascosti dietro scuse patetiche persino a se stessi, per cui qualunque discorso sull'eroismo di persone morte e' del tutto inutile e stupido.
La verita' banale e' che esistono eroi laddove esistono individui mediocri, poiche' cio' che noi consideriamo eroismo e' una qualita' normale che tutti dovremmo avere e perseguire nella vita, ma questo non e' un mondo ideale ne' mai lo sara'.
E' piuttosto un mondo basato sul nulla e che vive per il nulla, dove chi vive secondo dei principi morali e giudica la qualita' della vita in base non alla sua lunghezza ma al suo senso, viene considerato speciale.
Prima di considerare gli altri eroi, cominciamo a prendere coscienza di quanto siamo mediocri e codardi noi.
ZN
31 Maggio 2012 @ 12:01
nemesis:
comunque sappi, caro ZN, che per danzare bene insieme in un sacco ci vuole anche armonia, non solo coraggio.
=====================================
ZN:
Certo, ma quello dipende da te…
"Danzando, il sacco scompare. Come mai esistito."
Eretico
31 Maggio 2012 @ 13:15
Bravo Andretta, in fatto di contorsioni non la batte nessuno.
Prima sostiene che la morte non esiste (probabilmente lo ha letto da Steiner), convinzione del tutto arbitraria, poi sposa la tesi di Beppe di Bologna che riporto: sulla questione Falcone e Borsellino,meglio un asino vivo che un dottore morto,nel senso che non sono stati degli idioti ma solo degli inconscenti. Non si sono resi conto che avrebbero servito la causa più da vivi che no.
Beppe, come fai a dirlo? Forse da vivi avrebbero nuociuto alla loro causa più che da morti. Le cause di solito hanno bisogno di vittime sacrificali.
Ma alla fine Borsellino e Falcone sono morti o no, caro Andretta? Se sono vivi, perché la morte non esiste, allora meglio un dottore morto, che tanto morto non sarebbe visto che la morte non esiste, che un asino vivo, che sempre asino rimarrebbe. Se sono morti, allora la morte esiste e i suoi presupposti cadono, insieme a tutto il ragionamento.
Per delucidazioni può sempre chiedere a Valeria Marini.
Prosit
Anonimo
31 Maggio 2012 @ 14:15
@ TUTTI
in occasione dell'incontro delle Mondine di Medicina con il Presidente Napolitano il primo maggio 2012,
quando vidi al telegiornale la Fornero annuire e cantare insieme alle mondine per il beneficio delle telecamere mentre in realta' leggeva i suoi messaggi sul cellulare, avverti che quello fosse un altro messaggio subliminale, come le sue lacrime 'sacrificali'.
Senti che qualcosa presto sarebbe successo, ma pensai fosse un 'messaggio' che riguardava i pensionati, non necessariamente della sola area di Bologna o dell'Emilia.
Qualcuno mi puo' aiutare a decodificare quell'incontro?
Alla luce di quanto ora successo in Emilia, lo vedo come un sigillo/via libera per l'opera che era a da venire.
Grazie a tutti
Anonimo
31 Maggio 2012 @ 14:26
Anche a Il Corriere della Sera si chiedono come mai un'area descritta da sempre come la meno a rischio sismico da qualche giorno viene invece definita in maniera opposta.
http://video.corriere.it/concordia-paura-macerie/90cce75a-aa8c-11e1-8196-b3ccb09a7f99
P.s. Oltremanica hanno gia' bella che pronta l'Arca di Noe' pronta ad accogliere tutti gli sfollati da diaspora indotta (da fracking).
NON FATE IL LORO GIOCO:NON MOLLATE L'ITALIA. QUELLA E' LA VOSTRA TERRA, DIFENDETELA CON LE UNGHIE E CON I DENTI, COSTI QUEL CHE COSTI.
E' QUESTO IL MESSAGGIO PIU' IMPORTANTE CHE DEVE PASSARE! LA MORALE DELLA FAVOLE IN TUTTA QUESTA STORIA E' QUESTA E SOLO QUESTA.
VOGLIONO UN ALTRO 1992 E I MANDANTI SON SEMPRE GLI STESSI. C'E' POCO DA INDOVINARE.
Anonimo
31 Maggio 2012 @ 14:30
Andretta con quel suo parlare forbito,la conoscenza di migliaia di epiteti e il non sapere il significato della parola modestia. Poi dice che non è massone.
La sua perenne spocchiosità e il complicare perennemente il più banale dei discorsi,questa sua voglia di transumanesimo!questo porsi ancora spocchiosamente sempre un gradino più in su di ogni suo interlocutore,no,non la fanno per niente massone.
Ormai da mesi salto i suoi commenti a piè pari.
E' grazie a questo eterno volersi mettere in mostra e dimostrare di essere superiori al nostro prossimo che il mondo è andato a puttane.
Persone gentili ed esaustive come NMF hanno deciso di non scrivere più.NESSUNO non scrive più.Ovvero quelli che avevano realmente cose interessanti da promulgare,hanno preferito ritornare rifugiati in se stessi e nel loro percorso,piuttosto che stare qui a dibattere di aria fritta con persone tipo lei.
Anche lei signor Ferraro a volte è di una complessità mostruosa!ma non ve ne rendete conto che siete troppo complicati per la maggior parte delle persone?in alcuni casi privi di senso compiuto?mi domando e chiedo perchè non si debba essere semplici e lineari in quel che si pensa.Con vocaboli semplici e linearità.Veramente non capisco quel che vi costa.Vabbè per Andretta visto l'inutilità pratica di ogni suo commento a qualsivoglia post,visto che è sempre dedito a mettere soltanto zizzania usando nella maggior parte dei post parole sconosciute,mi astengo e non m'interessa.Ma lo domando soprattutto a lei Dott.Ferraro,,,(ed io apprezzo il suo lavoro)senza una chiarezza (mi passi la ripetizione ''rafforzativa 🙂 )lapalissiana verso la massa,come può pensare di raggiungere i suoi obiettivi di divulgazione?
sestosenso
Anonimo
31 Maggio 2012 @ 15:58
Ti quoto sestosenso. I commenti di Nonmifirmo mancano anche a me.
ZX
Anonimo
31 Maggio 2012 @ 17:56
Ma voi lo sapete qual'è il mistero della sfinge?
Swananda Muthandha
Grey Wolf
31 Maggio 2012 @ 18:20
Quoto mille per sesto senso.
Aboliamo Andretta eFerraro.
Teniamo ZN come giullare.
🙂
Grey Wolf
31 Maggio 2012 @ 21:00
@ Anonimo 16:15
Interessante osservazione . Sembra che il ruolo della Fornero sia quella del Mnstro della Propaganda del Kadosh Monti.
Attravesro di lei s appalesano -per gli adepti- le vere decisione del governo.
I messaggi che manda mi sembrano però invertiti(come da migliore scuola massonica).
Prima piange. In realtà dice ai propri compagni e accoliti : "ridete siamo al governo".
Poi canta con le mondine, vuol dire :" le mondine/l'emilia piangerà".
Parla in modo contraddittorio dell'art. 18.
abolizione si/no, non si capisce.
Nei tarocchi l'arcano n.18 è la luna. Femminile. Chiaroveggenza. Mutevolezza. Indica che è meglio non fare le cose alla luce del sole, ma in maniera nascosta e indiretta.Non agire, ma preparati una via indiretta per perseguire il tuo obiettivo.
Descrizone mi pare calzante del programma di Monti.
GW
Anonimo
1 Giugno 2012 @ 5:24
http://www.youtube.com/watch?v=2ynXaghp01o
Swananda Muthandha
Anonimo
1 Giugno 2012 @ 7:31
sempre sul terremoto in Emilia mi sembra importante
che non si aggravi la gia' pur difficie situazione con un allarmismo sconsiderato.
Leggete l'articolo di Michele Brambila al proposito:
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/456530/
grazie
BEPPE-BOLOGNA
1 Giugno 2012 @ 13:40
Ad Eretico:
Falcone e Borsellino,avevano conoscenze,fuori dalla norma x quel periodo,che ora ha noi mancano,che aggiunte ha quelle di Franceschetti,
e la Carlizzi, ed ora anche da Ferraro,avrebbero arricchito il mosaico della causa cioe quella immane ragnatela massonica,questo e solo il mio punto di vista.
Ciao.
Anonimo
1 Giugno 2012 @ 14:03
Anonimo del 1° giugno,
GRAZIE, stavo per postarlo io e confermo che l'articolo ha ragione.
un piccolo estratto:
"Tutto viene enfatizzato a dismisura, a partire dalla paura della gente, che già ha buoni motivi per avere paura. L’altra notte l’ho trascorsa in piedi fra la gente in tenda. Una notte certamente disagevole, soprattutto per la preoccupazione per il futuro. Ma non ho visto alcuna scena di panico. La mattina alle nove accendo la radio e sento: «Notte di terrore nelle tendopoli per sessanta nuove scosse». Che ci sono state, ma non tali da essere percepite.
Non si tratta di sminuire la gravità di quello che è accaduto, ma di evitare che ai danni del terremoto si aggiungano quelli di un’informazione drogata."
Aisha
Anonimo
1 Giugno 2012 @ 15:01
Visto che si parla di malagiustizia, sebbene abbia letto in passato di alcuni battibecchi tra Paolo e Rosario, sono sicuro che l'avvocato permetterà nel suo blog questa richiesta di aiuto, per 2 persone che da anni si stanno battendo per la verità e la salute di tutti:
Aiutiamo tanker enemy: http://www.stampalibera.com/?p=46455
grazie
scusateildisturbo
:::
1 Giugno 2012 @ 15:42
Per puro diletto-dileggio, in questo periodo così pregno di importanti evidenti elementi ri-evocanti, ecco invece come si divertono nelle redazioni: "la spesa di Elena". Un argomento degno di homepage sul sito del CdS!
Basta scorrere le foto (13 naturalmente)…ed ammirare
la spesa di Elena.
Nera piramide tronca, riferimento ad un percorso attraverso tre "porte passaggio" che conducono…alla scoperta d'una nera croce rovescia con occhio al centro.
Nero e bianco come colori.
Grazie allo zoom si nota come la piramide tronca sia fondo del cammino ma anche specchio di uno scuro cielo stellato (banale volontà di riflettere l'alto in basso).
Unica nota di colore gli occhiali: azzurro cielo. Il colore della volta in Loggia. Non a caso a copertura degli occhi.
Per non far dimenticare le "origini" primordiali e la natura istintuale: un paio di scarpe mimetiche…ossia color del rettile.
Snodo (banale) che consente di comprendere il voluto ribaltamento simbologico è il nome. Sant'Elena (madre del Costantito folgorato dalla visione della Croce fiammeggiante nel cielo) è la donna a cui la tradizione cristiana attribuisce il ritrovamento della "Vera Croce". Ovvero la comprensione del significato mistico della Croce.
Ma tutti i principali aspetti della sua vita sono stati "allegorizzati" in chiave mistico-simbolica. Una buona parte di questi ha consentito ad una chiesa in crescita di fagocitare sacralità di culti precedenti (primo fra tutti quello solare).
Quindi il "simpatico" redattore annuncia che come Sant'Elena abbia trovato la "vera Croce" così la "sua" (Elena) ha trovato quella ribaltata.
Semplicemente qualcosa di penoso. Omuncoli che nelle redazioni (protetti e quindi annoiati) giocano al mistero del ribatamento del sacro. Illudendosi di colpire "di fino" nel subconscio…quando invece finiscono per utilizzare elementi delle dimensioni di una trave.
Sapranno l'origine di quel nome femminile (Helena dal gr. Helene) che è finito col racchiudere così tanti significati del femminino sacro? Sapranno al CdS che la loro cara "madunina meneghina" ne contiene una parte rilevante, così come sineddoticamente ogni fiaccola sollevata da braccio femminile?
Che Elena è uno dei due pilastri (l'altro è Maria) dell'elevazione del detto femminino? Che i due sono connessi da una delle radici più importanti dello gnosticismo esoterico Mag (in Magda). Ovvero Maria Magda-Elen.
E tutto quello che questo eredita dal passato da conoscenze così profonde da condurre al cuore sacro della questione?
Io non so se il grossolano dileggiante redattore sappia.
Ma sicuramente conoscerà l'Elena di Omero (tra l'altro anch'essa scrigno di ben più allegorici significati di quelli comunemente ritenuti).
Quindi direi, benvenuta Elena…di Troia.
Sinceramente mi sarei aspettato di trovare qualcosa di simile sul VenerDi di Re-Pubica. Solitamente è il sito Re-Pubblica infatti che il VenerDì si produce in tale grossolano sciocchezzaio pseudo-simbolico sul femminile.
Probabilmente è la voglia di fare concorrenza!
Abbiate pietà di loro…e di me che ho riportato, ma ho voluto condividere quelle foto inutili ma così significative della fauna giornalistica attuale.
CDD.difendiamolademocrazia
1 Giugno 2012 @ 15:54
Tolto un'inutile vezzo " simbolistico ", persino quel he dice Lupo grigio da ultimo è condivisibile . Noto un dibattito concreto equilibrato , serio operativo e consapevole che le nostre chanche si stanno moltiplicando, nonostante tutto, mentre chi mette in campo potenti e straordinari mezzi, stà a suo modo in difficoltà, Vi pregherei, se potete, di rileggere i miei post su Brindisi e di ascoltare senza supponenza la conferenza da " Dallas alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi " e di approfondire genesi e continuità delle 4 ( quattro ) bombe .. e se volete vi sarà anche la spiegazione del perchè hanno scelto una scuola prevalentemente femminile e di formazione per i "servizi sociali ". Se poi qualcuno vuol sapere qualcosa di pù FRanceschetti è stato ( inutilmente ) informato di tutto almeno cinque mesi fà . Ma a Marzo ha fatto una "intervista " a XTIMES in cui ha dichiarato che io parlerei troppo della "mia" vicenda ( sic … ) . Ahahahhahahaha .. . PAOLO FERRARO nè finto nè vero … solo PAOLO FERRARO : .
Un abbraccio . PAOLO
Giorgio Andretta
1 Giugno 2012 @ 17:21
Egr.Mutanda nonché Swananda, vale più un'immagine che 100 parole.
A buon rendere.
Giorgio Andretta
1 Giugno 2012 @ 17:36
Per fortuna che Falcone e Borsellino avevano conoscenze fuori dalla norma, mio caro BB!
CDD.difendiamolademocrazia
1 Giugno 2012 @ 20:52
?!?! A presto .. ma non interverrò più quì . Consiglio ai lettori di verificare i loro giudizi ascoltando le 32 conferenze in rete sui canali YOU TUBE e VIMEO paoloferrarocdd e cddpaoloferraro . Vi è altresì una conferenza " permanente " in rete al'indirizzo http://www.so.cl/#/party/9122?n=CDD
e vi è un luogo di raccolta di documenti e video incorporati al sito
http://www.scoop.it/t/paolo-ferraro-magistrato-cdd. Inoltre nei due principali blog vi è una finestra nuova a scorrimento … che apre video e documenti ulteriori . Tuuta roba artigianale . Beati monoculi . PAOLO FERRARO
CDD.difendiamolademocrazia
1 Giugno 2012 @ 21:27
PER UNA DISFUNZIONE DEL BLOG UN PRECEDENTE INTERVENTO IN CUI HO DATO SPIEGAZIONE DI QUANTO CHISTO QU^ NON RISULTA ANCORA CARICATO ..
Anonimo
2 Giugno 2012 @ 10:10
Tana per Nonmifirmo sulla Elena!
:)))
Anonimo
2 Giugno 2012 @ 12:36
Tana per Bombolo=NMF=SOF
emulatore anonimo sopra
Grey Wolf
2 Giugno 2012 @ 15:31
… sulla Elena
aggiungerei che il supponente redattore abbia voluto anche dare segno dell'appartenenza della "giovane farfalla" alla quella famiglia/casa/chiesa esoterica che è fortemente presente in ambiente militare , che viene chiamata anche Loggia Blu (da non confondere con i primi tre gradi del rito di York: la Blue Lodge). Da qui le scarpe mimetiche e gli occhiali a colore.
Viene chiamata anche Rosa Blu. Ed è la stessa che -ahinoi ;-)- ha attivato il "risveglio karmico" del Ferraro e "governa" la vicenda Parolisi/Rea.
God bless
GW
P.S.
Se sei NMF bentornato !
Anonimo
2 Giugno 2012 @ 17:28
@Andretta
xxxEgr.Mutanda nonché Swananda, vale più un'immagine che 100 parole.
A buon rendere.
A volte è così.
Swananda Muthandha
Anonimo
2 Giugno 2012 @ 17:53
sempre a proposito del sisma:
http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/cosa-c-sotto/f7fe2756-acc4-11e1-9fc1-b5e83ca3680b.shtml
Anonimo
2 Giugno 2012 @ 18:10
Buonasera segnalo:
Terremoto in Emilia: che cosa è successo
e poi consiglio di leggervi quest'ottimo articolo del giornalista investigativo Gianni Lannes:
DISTRUZIONI E DISTRAZIONI DI MASSA
ossequi
Elyah
carmelo maria carlizzi
2 Giugno 2012 @ 20:07
A proposito dell’articolo di Paolo sulla “vergognosa sentenza di Rignano Flaminio”, abbiamo potuto tutti ascoltare dalla tv le parole dell’avvocato Coppi immediatamente dopo la sentenza dei giudici di Tivoli. Queste non si possono commentare a mio avviso se non come un raffinato esempio di come si effettua l’alchimia degli avvenimenti storici. Il principe del foro italiano ha in modo suggestivo commentato all’incirca “come non si capisce perché i parenti dei bambini ritenuti vittime, si dolgano dell’assoluzione, mentre al contrario dovrebbero essere contenti che i loro figli non siano stati vittime di abusi e così possano togliere questo peso dalla loro vita…”. Lì per lì pare logico e convincente e verrebbe a tutti davvero di consolarci.
Ecco quindi potete vedere in queste parole l’espressione viva, in atto, palpabile, di chi, consapevole o meno, si fa strumento dell’azione diabolica che tenta di celare i suoi crimini dietro espressioni – quelle dell’avvocato Coppi – che paiono ineccepibili, quasi rassicuranti e che paiono dire: “Non è successo niente! Tornatevene a casa tranquilli, tutti tranquilli”. Anzi se i criminali leggessero queste mie parole direbbero subito che la diabolicità è invece nei genitori che hanno dato in pasto al pubblico la purezza dei loro bambini suggestionati collettivamente, così come sostenuto dalle difese. Ma riflettiamo che vari genitori hanno presentato dopo attente loro indagini e sostenuto per anni denunce e in modo unitario quanto hanno ascoltato dai loro bimbi. E quale mamma si inventa una cosa del genere, quale genitore organizza una “pedofilia alla rovescia”… arrivando a tal punto. Il fatto è che sul banco degli imputati dovrebbe andare Satana in persona o chi degnamente lo rappresenta.
La pedofilia intesa non come uno dei tanti momenti di fragilità umana o di vizio, ma come consapevole appagamento di bestiali scelte criminali – come appunto è il caso denunciato a Rignano – è una piaga che ha infettato la nostra società e ha determinato saldature trasversali sino all’attuazione di una rete che si sovrappone al tessuto sociale condizionando ogni centro ed ogni espressione di potere, della magistratura come della stampa, degli inquirenti come degli psicologi.
Ma se giustizia non è stata fatta, di certo la maschera al crimine è stata tolta. Ci sarà presto quindi di certo un’altra Giustizia ad intervenire.
Anonimo
2 Giugno 2012 @ 22:22
@ Nonmifirmo(?) e Grey Wolf
In effetti quella insulsa notizia sulla spesa di Elena Barolo persiste sul sito del Corriere della Sera da più di due giorni!
Di strana è strana….sembra fatta apposta
Anonimo
3 Giugno 2012 @ 2:14
@sig. Carmelo maria Carlizzi
carnefici e mandanti vivranno su loro stessi
ogni singola sofferenza procurata direttamente et indirettamente ..compreso l avv. coppi.
Questo e' gia' scritto, e cosi' sara'.
Soul
Anonimo
3 Giugno 2012 @ 9:52
Tutti sono utili, nessuno è indispensabile e qualcuno onestamente non serve proprio a un cazzo!!!
alfredo,
P:S Paolo ci hai rotto i co….. con sta storia del celll.
Maria AA
4 Giugno 2012 @ 8:42
Paolo ho da farti una domanda per me importante, hai mai avuto la sensazione di essere una ped
ina in un gioco piu' grande di te? Perche' io ho la sensazione che tu e le persone come te siano state ampiamente previsto." Tutto va come deve andare, se son rose firiranno, fioriranno se sono rose".
A Carmelo Maria Carlizzi vorrei invece domandare se conosce personalmente il criminologo Vincenzo Maria Mastronardi.
Maria AA
4 Giugno 2012 @ 9:53
Tutto ruota attorno alla maternita' compresi i delitti del Mostro di Firenze. Forse non e' un cado che Gabriella fosse una madre. E spero che dal cielo possa perdonarmi se leggendo la sua Trilogia io non sia riuscita ad andare avanti quando si parlava del Forteto e della"Loggia degli innocenti". Un dolore misto a disgusto mi ha scosso le viscere e non sono andata avanti. Ho pianto. Non avro' il tuo coraggio,Gabriella. Penso pero' spesso agli innocenti. E non c'e' piu' tempo, nenche per avere paura ed io lotto e combatto con me stessa perche' ho compassione.
Luca (Orsetto)
5 Giugno 2012 @ 15:11
…tutto preciso, da molto tempo si sa che funziona così, questi sono i metodi, gli unici rimasti, per contrastare i mezzi, ormai troppo sofisticati, di un sistema capace di manipolare tutto e tutti, tant'è che la parola "giustizia", pur essendo un lontano miraggio, nn è totalmente così inarrivabile, il tutto sta nell'attendibilità dei fatti che si vogliono discutere, di quel che si ritiene importante controbattere, per avere la possibilità di chiarezza, di vera giustizia…
carmelo maria carlizzi
7 Giugno 2012 @ 17:22
@ Maria AA – Scusami ma solo oggi ho letto la tua domanda del 4 scorso. No, non ho conosciuto Mastronardi, Gabriella sì, lo ha incontrato in varie occasioni, come pure lo sentiva anche telefonicamente in relazione ai casi di cui si occupavano. Quanto alla pedofilia, piangere e provare disgusto è ben comprensibile. Essere mamme aiuta, perché dà maggior forza per combattere la piaga. Purtroppo la versione della pedofilia, la più criminale, quella in cui lo stupro culmina con l’omicidio, fa piangere solo a pensare che possa esistere chi uccide in questo modo, ma ancor più che dei bimbi vengano uccisi in questo modo per appagare chi si pasce poi di questi spettacoli e paga per tutto questo. Mentre altri bimbi vengono “allevati” in strutture al di sopra di ogni sospetto, come scuole o altre, per rifornire di continuo le belve gustatrici. I livelli pedofili sono tanti, ma proprio per il dolore che tu provi occorrerebbe parlarne di più e far conoscere questo aspetto della criminalità e bestialità di tanta gente.