Ho messo recentemente in rete due brevi saggi, Berlusconeide e Il tempo della vaselina. L’oggetto era lo stesso, e cioè la riflessione sulla nuova situazione politica italiana caratterizzata dalla fine , o forse soltanto del declino, del berlusconismo. A proposito del secondo saggio, mi è stato fatto notare che davo troppo credito al nuovo gruppo tecnocratico di Monti, ritenuto capace non di lacrime e sangue e di macelleria sociale, ma solo di “vaselina”. E’ un equivoco. Il mio giudizio su questo gruppo tecnocratico è terribile, ma per arrivarci bisogna prima chiarire alcuni punti preliminari.
1. La ragione del No ai sacrifici di Monti deve essere ben chiarita, e non basta dire che i sacrifici li faranno sempre e soltanto i “soliti noti”: è possibile, ma non sicuro. L’ICI, la possibile patrimoniale, il peggioramento del welfare, eccetera, non la pagheranno soltanto i “soliti noti”. La pagheranno strati ben più ampi. Per questo considero insufficiente la solita retorica pauperistica e miserabilistica. Bisogna andare molto più a fondo nella questione.
La gente è sempre disposta a fare sacrifici, se pensa che ne valga la pena e possa servire a qualcosa, soprattutto per i propri figli e nipoti. Quindi, non ha senso alzare la solita retorica sui “sacrifici”. Il punto non sta qui. Il punto sta nel fatto che questi sacrifici servono esclusivamente a garantire la riproduzione allargata così com’è di questo schifoso capitalismo finanziario globalizzato, e sono quindi in prospettiva sacrifici contro di noi e contro i nostri figli. Se questi sacrifici fossero inseriti non dico in una prospettiva socialista, comunista o comunitaria, ma anche solo in una prospettiva di correzione qualitativa di questo capitalismo, allora diciamoci la verità: varrebbe la pena farli!
Ma non è così. Questi sacrifici sono inseriti in una prospettiva di radicalizzazione e di allargamento del nuovo modello liberale-anglosassone di capitalismo assoluto, totale e totalitario. Ed è questa, e solo questa, la ragione per cui il No a Monti e alla sua giunta neoliberale deve essere assoluto.
2. Purtroppo siamo lontani da questa comprensione, che pure sarebbe limpida e facilmente spiegabile. Ne siamo lontani non certamente per le “eredità del berlusconismo”, come dice unanime il concerto operaista-azionista degli intellettuali di sinistra con accesso ai foglietti politicamente corretti (Manifesto, Liberazione, eccetera), ma proprio per la ragione opposta, e cioè l’eredità mefitica dell’anti-berlusconismo.
L’anti-berlusconismo ha funzionato nell’ultimo ventennio come un fattore di oscuramento della comprensione dei rapporti sociali, in direzione di una loro moralizzazione, nel caso migliore, o di una loro estetizzazione, nel caso peggiore. Il sociologo cattolico Giuseppe De Rita ha parlato di “soggettivismo etico”, collegando intelligentemente Berlusconi al nefasto e mefitico “spirito del Sessantotto”…
…Più recentemente Mario Perniola (cfr. Berlusconi o il Sessantotto realizzato, Mimesis 2011) è andato più in profondità , collegando il libertarismo sessuale del vecchio satiro con la fine della moralità borghese facilitata dall’orrendo Sessantotto. De Rita e Perniola si avvicinano al punto cruciale della questione, ma lo sfiorano senza riuscire a coglierlo, perché partono in modo geocentrico dalla identificazione fra borghesia e capitalismo, tipica della cultura di “sinistra” in tutte le sue varianti. Non capiscono che si tratta di fenomeni distinti, essendo la borghesia un soggetto sociale dialettico e contradditorio, e invece il capitalismo un processo anonimo e impersonale rivolto soltanto al proprio autoaccrescimento illimitato. Su questo rivendico pienamente di aver capito da tempo il cuore della questione, ed è solo questione di tempo perché essa arrivi a quel torpido corpaccione lento di riflessi e in preda alla sindrome del “politicamente corretto” chiamato “intellettuali”.
3. I foglietti sinistroidi anti-berlusconiani (Manifesto, Liberazione, eccetera) non hanno potuto neppure avvicinarsi lontanamente a questa comprensione, perché hanno delegato la comprensione al gruppo intellettuale più retrivo ed incapace della cultura italiana, quello degli operaisti-azionisti torinesi (Revelli, De Luna, D’Orsi, eccetera). Vediamo il più goffo e banale dei tre, lo storico di regime De Luna (cfr. Liberazione del 13 novembre 2011): “Come fu per il fascismo, il berlusconismo non è stato una parentesi, ma una rivelazione che ha messo in luce i guasti profondi della nostra società … la dimensione valoriale degli italiani è stata completamente risucchiata dentro gli angusti spazi degli interessi privati”. Revelli e D’Orsi si sono subito sintonizzati su questa lunghezza d’onda: esultiamo, perché il Puzzone Numero Due (il puzzone numero uno era Mussolini) è caduto!!
Chi ha avuto l ventura di vivere a Torino conosce bene questo modello culturale, di lontana origine gobettiana mediata dalla tradizione di Bobbio, pessimista antropologico (Hobbes) e moralista individuale (Kant), ostile sopra ogni altra cosa al concetto hegelo-marxiano di comunità. Gli italiani sono un popolo di scimmie, risultato di un risorgimento senza eroi. E’ un modellino pronto all’uso tuttofare: coniato per Mussolini, è stato in seguito applicato prima alla DC, poi a Craxi, infine a Berlusconi.
Faccio questi rilievi perché ogni corrente politica ha sempre e solo gli intellettuali “organici” che si merita, chi conosce Sorel e Gramsci potrà capire meglio. Torino, 25 novembre 2011
…Le due baracchette parassitarie di Diliberto e Ferrero, in circa vent’anni dal 1991, non hanno saputo, voluto e potuto dotarsi di gruppi intellettuali capaci di interpretare le nuove contraddizioni sociali apertesi dopo la fine della funzione geopolitica del sistema di stati del socialismo reale (la cui funzione, in Italia, è stata colta solo dalla rivista “Eurasia”, che paradossalmente l’ha colta proprio perché era sempre stata estranea alle prospettive socialiste e comuniste). Il monopolio interpretativo riservato alla patetica baracchetta azionista-operaista (Revelli-De Luna-D’Orsi) ne è stata una conseguenza.
4. Voltare le spalle alla baracchetta operaista-azionista è quindi un atto preliminare di igiene mentale. Questo implica, in linguaggio scientifico, il “tornare ai fondamentali”. E i fondamentali, secondo il vecchio metodo inaugurato da Marx e poi abbandonato dagli straccioni positivisti che ne hanno usurpato il nome per un secolo, è sempre e solo la riproduzione allargata potenzialmente illimitata del rapporto di capitale. Se uno parte da questi “fondamentali” si accorgerà che i sacrifici della giunta Monti sono rivolti a questa riproduzione, laddove i conflitti d’interesse, le squinzie di Arcore, i soggettivismi etici, il popolo delle scimmie, la corte dei miracoli del cavaliere, eccetera, sono sempre e solo stati particolari pittoreschi da commedia dell’arte.
Le mie sono, ovviamente, prediche inutili. La corruzione degli intellettuali italiani di “sinistra” è infatti profonda e incurabile. Speriamo in una generazione nuova, meno rincoglionita dall’abbietta eredità sessantottina.
Salve! Mi sembra un'ottima idea, soprattutto per la presenza di relatori molto qualificati. Mi piacerebbe se ci fosse anche Paolo Barnard, visto che di recente ha scritto un saggio appunto sulla sovranità monetaria (il più grande crimine, scaricabile dal suo sito). SOLANGE, CREDI DI POTER COINVOLGERE ANCHE BARNARD? Sarebbe un'ottima occasione per confrontare punti di vista differenti, qualificati e tutti in buona fede (mi riferisco a te, Moffa e Barnard, gli altri relatori non li conosco)
… Nuovo corso e nuova era! mi son deciso a parlarti Paolo. Visto che finalmente mi hai scosso su alcuni temi relativi a fatti dei "fenomeni" delle Bestie di satana. così ti manifesto il mio stupore nel valutare una tua prossima "eventuale" conferenza sulo sul Tema magari proprio nei luoghi degli eventi o magari in luoghi adiacenti … dove non accade mai niente! chissà come mai … ! Poi mi direte voi … 😉 Attendo fiducioso tue buone nuove!
Qui sul blog c'è una persona che sicuramente fa parte di qualche circolo esoterico o satanico del cazzo e nessuno dice niente!!!o lo manda minimo…a ciapà i ratt?!? Gli vengono addirittura chieste informazioni! Rendiamoci conto.
Ho riletto quello che ho trovato che ha scritto. Questo pare che due giorni prima che Simoncelli morisse avesse previsto il fatto! Dice che l'economia e l'alchimia sono la stessa cosa e che c'è una fase lunare dal 25 al 10dicembre satanica che verrà usata per le riforme…poi parla di annegamenti.
Ho controllato: il 25 novebre fanno un incontro Sarcozy, Merkel e Monti il 26 il giorno dopo si ribalta un barcone e muoiono annegati diversi immigrati. evvabbè…ma adesso scopro anche che il 9dicembre c'è l'incontro finale trai 3 paesi per la presentazione delle riforme economiche. Mangari andranno avanti fino a notte con l'ultima luna del periodo.
Nonmifirmo chi cazzo sei???un massone satanista??
Poi cmq che ci fai su un blog così? Perchè sveli tutte quelle cose sui simboli e i riti? se poi non spieghi?Cosa cerchi?
E' assolutamente sbagliato il concetto "sacrifici per tutti" poichè non siamo tutti nelle stesse condizioni.
Si chiama eguaglianza sostanziale e deriva dalla Costituzione, non ricordate?
Dove sta scritto che le persone normali – che hanno già dato troppo – dovrebbero contribuire ancora di più?
E dove sta scritto che i raccomandati e la Casta – che non hanno praticamente dato nulla – dovrebbero subìre, o far finta di subìre, solo lievi sforbiciate?
I sacrifici devono gravare SOLO sulla Casta, sulla Mafia Spa, sugli speculatori, sugli evasori, su corrotti & corruttori, …
In caso contrario, si crea una massa mentalmente prostituita che si abitua ad essere violentata dalla Piovra.
E, quando la Piovra ci regala qualche elemosina, dovremmo esserne contenti?
Mi viene in mente la storiella del marito che picchia abitualmente la moglie. Un giorno, dopo un ceffone, la moglie protesta contro il marito. E lui le risponde: "Di cosa ti lamenti? Ringrazia che non ti picchio a sangue!".
Ecco, a voi piace essere bastonati e presi in giro dalla Casta di destra e finta sinistra?
no boc non ti sei perso nulla marra è quello che nell'ufficio c'ha la pelle di leone con la testa, uno che più kitch di lui ci sono solo i negri con la sveglia attaccata al collo e bojs d intermatrix che si firma lion of yahuda
bene, grazie per la risposta, non mi sono perso nulla. allora espongo la perplessità: io stimo in maniera considerevole il lavoro di Franceschetti, ma ancor di più quello di Manfredi, che ho incontrato dal vivo e reputo magistralmente agganciata ai fatti, tutti documentabili. parla di leggi, sentenze. la sua serietà e sobrietà mi sono sembrate sempre un punto di riferimento basilare. ma come giudicare la presenza di un tamarro integrato come Marra? come è possibile nello stesso convegno ospitare l'esperto serio e il pagliaccio? perdi più gli argomenti erano molto interessanti. pensavo di andarci. però quando ho letto il nome di Marra ho pensato "non ce la puoi fare". cos'è, solo snobbismo il mio? al momento sono un po' basito. non volevo offendere nessuno, sia chiaro (a parte Marra).
Ecco cosa succederà a lavorare fino ad 67anni x ora, poi si vedra se sara il caso di dargli una ritoccata verso alto in modo esponenziale,EHEHEHEH. Come sempre non sono mai sazi, la loro foracita e incontenibile, tra l altro in regime di usurocrazia perpetua no potrebbe essere altrimenti.
All'@nonimo 30 novembre 2011 22.40 A proposito del prossimo Mercoledi' 7/12/2011: nella sede di Ney York della nota casa d'aste Christie's avra' luogo la piu' importante vendita di reperti archeologici della storia dell'antiquariato archeologico. L'asta comprende anche diversi oggetti egiziani, romano-egiziani, e romani (espertizzati dai 3 ai 5 milioni di dollari cadauno) di eccezionale rilevanza artistica, tra cui il famoso emblema di Cleopatra-Selene, la statua in basalto di una regina egiziana e varie divinita' egizie. La cosa che piu' mi incuriosisce e' come mai una parte di questi reperti, che certamente proviene da importanti siti archeologici italiani (necropoli, ville) vengano "offerti" proprio in concomitanza dei recenti avvenimenti italiani. Pietro Villari.
Sampierdarena, duplice omicidio dodicenne ucciso a coltellate Accanto al corpo del ragazzino anche quello della madre. Le vittime di origine ecuadoriana di STEFANO ORIGONE
GENOVA – Una donna di 36 anni e un ragazzino di 12 anni, di origine ecuadoriana sono stati trovati ormai privi di vita all'interno di un appartamento, al 13/6 di via Balbi Piovera, a Sampierdarena. A scoprire la tragedia è stato il marito, rientrato a casa che alle 18,10. Ma quando sono arrivate l'automedica ed un'ambulanza della Croce d'Oro ormai non c'era più nulla da fare.
Madre e figlio hanno evidenti segni di colpi inferti con un'arma da taglio. Sul posto sono presenti i carabinieri della Compagnia di Sampierdarena e del Nucleo Investigativo. Si attende l'arrivo del magistrato di turno e del medico legale.
La famiglia abitava al pianterreno di uno stabile popolare. La finestra, raggiungibile dalla strada, era aperta. La famiglia, nativa di Guayaquil, avrebbe dovuto fare ritorno in Ecuador a gennaio. Non si esclude una rapina
(05 dicembre 2011)
P.S: notare che nel link il ragazzino è "tredicenne" mentre nel corpo dell'articolo diventa dodicenne. Refuso?
non guardo mai la tv ma in diverse occasioni mi è parso di sentire una pomposissima pubblicita' che ne esaltava e celebrava le doti artistiche quasi fosse una nuova divinita' televisiva …
a cosa si deve tanto plauso ?
che abbia anche lui ingollato l'insano pasto tanto caro a Fabio Fabio ???
Annibale,fiorello e sposato con la figlia del piu grosso ho tra i piu grosso antiquariati d italia,che sono di venezia, nobilta-nera, molto probabile, questo potrebbe spiegare un po di cose a riguardo,di fiorello.
Parlavamo delle distanze tra noi tutti E della gente che si nasconde dietro un muro di illusione Non intravede mai la verità Poi è troppo tardi, quando muoiono
Parlavamo dell'amore che noi tutti potremmo condividere Quando lo troviamo, dobbiamo fare del nostro meglio per tenerlo lì Con il nostro amore, con il nostro amore potremmo salvare il mondo Se solo sapessero
Cerca di capire che è tutto dentro di te Nessun altro ti può far cambiare E a vedere che sei davvero molto piccolo E la vita scorre dentro di te e senza di te
Parlavamo dell'amore che è diventato così freddo E della gente che conquista il mondo e perde la propria anima Non sanno, non vedono Sei uno di loro?
Quando vedi oltre te stesso Puoi trovare la pace della mente lì che ti aspetta E verrà il tempo in cui capirai che siamo tutti uno E la vita scorre dentro di te e senza di te
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 12:11
NO AI SACRIFICI DI MONTI
Note sulla crisi dell’anti-berlusconismo
di Costanzo Preve
Ho messo recentemente in rete due brevi saggi, Berlusconeide e Il tempo della vaselina. L’oggetto era lo stesso, e cioè la riflessione sulla nuova situazione politica italiana caratterizzata dalla fine , o forse soltanto del declino, del berlusconismo. A proposito del secondo saggio, mi è stato fatto notare che davo troppo credito al nuovo gruppo tecnocratico di Monti, ritenuto capace non di lacrime e sangue e di macelleria sociale, ma solo di “vaselina”. E’ un equivoco. Il mio giudizio su questo gruppo tecnocratico è terribile, ma per arrivarci bisogna prima chiarire alcuni punti preliminari.
1. La ragione del No ai sacrifici di Monti deve essere ben chiarita, e non basta dire che i sacrifici li faranno sempre e soltanto i “soliti noti”: è possibile, ma non sicuro. L’ICI, la possibile patrimoniale, il peggioramento del welfare, eccetera, non la pagheranno soltanto i “soliti noti”. La pagheranno strati ben più ampi. Per questo considero insufficiente la solita retorica pauperistica e miserabilistica. Bisogna andare molto più a fondo nella questione.
La gente è sempre disposta a fare sacrifici, se pensa che ne valga la pena e possa servire a qualcosa, soprattutto per i propri figli e nipoti. Quindi, non ha senso alzare la solita retorica sui “sacrifici”. Il punto non sta qui. Il punto sta nel fatto che questi sacrifici servono esclusivamente a garantire la riproduzione allargata così com’è di questo schifoso capitalismo finanziario globalizzato, e sono quindi in prospettiva sacrifici contro di noi e contro i nostri figli. Se questi sacrifici fossero inseriti non dico in una prospettiva socialista, comunista o comunitaria, ma anche solo in una prospettiva di correzione qualitativa di questo capitalismo, allora diciamoci la verità: varrebbe la pena farli!
Ma non è così. Questi sacrifici sono inseriti in una prospettiva di radicalizzazione e di allargamento del nuovo modello liberale-anglosassone di capitalismo assoluto, totale e totalitario. Ed è questa, e solo questa, la ragione per cui il No a Monti e alla sua giunta neoliberale deve essere assoluto.
2. Purtroppo siamo lontani da questa comprensione, che pure sarebbe limpida e facilmente spiegabile. Ne siamo lontani non certamente per le “eredità del berlusconismo”, come dice unanime il concerto operaista-azionista degli intellettuali di sinistra con accesso ai foglietti politicamente corretti (Manifesto, Liberazione, eccetera), ma proprio per la ragione opposta, e cioè l’eredità mefitica dell’anti-berlusconismo.
L’anti-berlusconismo ha funzionato nell’ultimo ventennio come un fattore di oscuramento della comprensione dei rapporti sociali, in direzione di una loro moralizzazione, nel caso migliore, o di una loro estetizzazione, nel caso peggiore. Il sociologo cattolico Giuseppe De Rita ha parlato di “soggettivismo etico”, collegando intelligentemente Berlusconi al nefasto e mefitico “spirito del Sessantotto”…
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 12:13
…Più recentemente Mario Perniola (cfr. Berlusconi o il Sessantotto realizzato, Mimesis 2011) è andato più in profondità , collegando il libertarismo sessuale del vecchio satiro con la fine della moralità borghese facilitata dall’orrendo Sessantotto. De Rita e Perniola si avvicinano al punto cruciale della questione, ma lo sfiorano senza riuscire a coglierlo, perché partono in modo geocentrico dalla identificazione fra borghesia e capitalismo, tipica della cultura di “sinistra” in tutte le sue varianti. Non capiscono che si tratta di fenomeni distinti, essendo la borghesia un soggetto sociale dialettico e contradditorio, e invece il capitalismo un processo anonimo e impersonale rivolto soltanto al proprio autoaccrescimento illimitato. Su questo rivendico pienamente di aver capito da tempo il cuore della questione, ed è solo questione di tempo perché essa arrivi a quel torpido corpaccione lento di riflessi e in preda alla sindrome del “politicamente corretto” chiamato “intellettuali”.
3. I foglietti sinistroidi anti-berlusconiani (Manifesto, Liberazione, eccetera) non hanno potuto neppure avvicinarsi lontanamente a questa comprensione, perché hanno delegato la comprensione al gruppo intellettuale più retrivo ed incapace della cultura italiana, quello degli operaisti-azionisti torinesi (Revelli, De Luna, D’Orsi, eccetera). Vediamo il più goffo e banale dei tre, lo storico di regime De Luna (cfr. Liberazione del 13 novembre 2011): “Come fu per il fascismo, il berlusconismo non è stato una parentesi, ma una rivelazione che ha messo in luce i guasti profondi della nostra società … la dimensione valoriale degli italiani è stata completamente risucchiata dentro gli angusti spazi degli interessi privati”. Revelli e D’Orsi si sono subito sintonizzati su questa lunghezza d’onda: esultiamo, perché il Puzzone Numero Due (il puzzone numero uno era Mussolini) è caduto!!
Chi ha avuto l ventura di vivere a Torino conosce bene questo modello culturale, di lontana origine gobettiana mediata dalla tradizione di Bobbio, pessimista antropologico (Hobbes) e moralista individuale (Kant), ostile sopra ogni altra cosa al concetto hegelo-marxiano di comunità. Gli italiani sono un popolo di scimmie, risultato di un risorgimento senza eroi. E’ un modellino pronto all’uso tuttofare: coniato per Mussolini, è stato in seguito applicato prima alla DC, poi a Craxi, infine a Berlusconi.
Faccio questi rilievi perché ogni corrente politica ha sempre e solo gli intellettuali “organici” che si merita, chi conosce Sorel e Gramsci potrà capire meglio.
Torino, 25 novembre 2011
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 12:14
…Le due baracchette parassitarie di Diliberto e Ferrero, in circa vent’anni dal 1991, non hanno saputo, voluto e potuto dotarsi di gruppi intellettuali capaci di interpretare le nuove contraddizioni sociali apertesi dopo la fine della funzione geopolitica del sistema di stati del socialismo reale (la cui funzione, in Italia, è stata colta solo dalla rivista “Eurasia”, che paradossalmente l’ha colta proprio perché era sempre stata estranea alle prospettive socialiste e comuniste). Il monopolio interpretativo riservato alla patetica baracchetta azionista-operaista (Revelli-De Luna-D’Orsi) ne è stata una conseguenza.
4. Voltare le spalle alla baracchetta operaista-azionista è quindi un atto preliminare di igiene mentale. Questo implica, in linguaggio scientifico, il “tornare ai fondamentali”. E i fondamentali, secondo il vecchio metodo inaugurato da Marx e poi abbandonato dagli straccioni positivisti che ne hanno usurpato il nome per un secolo, è sempre e solo la riproduzione allargata potenzialmente illimitata del rapporto di capitale. Se uno parte da questi “fondamentali” si accorgerà che i sacrifici della giunta Monti sono rivolti a questa riproduzione, laddove i conflitti d’interesse, le squinzie di Arcore, i soggettivismi etici, il popolo delle scimmie, la corte dei miracoli del cavaliere, eccetera, sono sempre e solo stati particolari pittoreschi da commedia dell’arte.
Le mie sono, ovviamente, prediche inutili. La corruzione degli intellettuali italiani di “sinistra” è infatti profonda e incurabile. Speriamo in una generazione nuova, meno rincoglionita dall’abbietta eredità sessantottina.
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 13:08
Salve! Mi sembra un'ottima idea, soprattutto per la presenza di relatori molto qualificati. Mi piacerebbe se ci fosse anche Paolo Barnard, visto che di recente ha scritto un saggio appunto sulla sovranità monetaria (il più grande crimine, scaricabile dal suo sito).
SOLANGE, CREDI DI POTER COINVOLGERE ANCHE BARNARD? Sarebbe un'ottima occasione per confrontare punti di vista differenti, qualificati e tutti in buona fede (mi riferisco a te, Moffa e Barnard, gli altri relatori non li conosco)
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 14:42
ao, fai più date di Gigione e Donatello!
cvs
30 Novembre 2011 @ 17:22
l'avrete già rilevato. io lo vedo solo oggi. la mamma dei fratellini di gravina si chiama ROSA Carlucci.
naaa
chiedo ai più esperti, quale il significato del luogo di ritrovamento palazzo delle cento stanze via della consolazione?
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2011/30-novembre-2011/ciccio-tore-madre-procurariaprite-caso-c-altra-verita-1902363906573.shtml
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 18:17
… Nuovo corso e nuova era! mi son deciso a parlarti Paolo. Visto che finalmente mi hai scosso su alcuni temi relativi a fatti dei "fenomeni" delle Bestie di satana. così ti manifesto il mio stupore nel valutare una tua prossima "eventuale" conferenza sulo sul Tema magari proprio nei luoghi degli eventi o magari in luoghi adiacenti … dove non accade mai niente! chissà come mai … ! Poi mi direte voi … 😉
Attendo fiducioso tue buone nuove!
ScintillaEmotiva
Anonimo
30 Novembre 2011 @ 21:40
Andate sul sito http://www.illuminati.org e in home page premete CTRL+A. Apparira' un countdown invisibile…qualcuno ne sa di piu'?
Boc
30 Novembre 2011 @ 22:10
Ma ci sta Marra. quello dello strateggismo sentimentale. mi son perso dei passaggi?
Anonimo
1 Dicembre 2011 @ 10:08
@anonimo30 novembre 2011 22:40
Il countdown finisce il 7/12/2011, che sommati danno 7+12+11=30=3.
Di piu' nin zo'.
Anonimo
1 Dicembre 2011 @ 11:39
Dunque…io ora vorrei capire una cosa.
Qui sul blog c'è una persona che sicuramente fa parte di qualche circolo esoterico o satanico del cazzo e nessuno dice niente!!!o lo manda minimo…a ciapà i ratt?!?
Gli vengono addirittura chieste informazioni! Rendiamoci conto.
Ho riletto quello che ho trovato che ha scritto. Questo pare che due giorni prima che Simoncelli morisse avesse previsto il fatto!
Dice che l'economia e l'alchimia sono la stessa cosa e che c'è una fase lunare dal 25 al 10dicembre satanica che verrà usata per le riforme…poi parla di annegamenti.
Ho controllato:
il 25 novebre fanno un incontro Sarcozy, Merkel e Monti
il 26 il giorno dopo si ribalta un barcone e muoiono annegati diversi immigrati.
evvabbè…ma adesso scopro anche che il 9dicembre c'è l'incontro finale trai 3 paesi per la presentazione delle riforme economiche.
Mangari andranno avanti fino a notte con l'ultima luna del periodo.
Nonmifirmo chi cazzo sei???un massone satanista??
Poi cmq che ci fai su un blog così?
Perchè sveli tutte quelle cose sui simboli e i riti? se poi non spieghi?Cosa cerchi?
Anonimo
1 Dicembre 2011 @ 13:46
Vorrei precisare una cosa.
E' assolutamente sbagliato il concetto "sacrifici per tutti" poichè non siamo tutti nelle stesse condizioni.
Si chiama eguaglianza sostanziale e deriva dalla Costituzione, non ricordate?
Dove sta scritto che le persone normali – che hanno già dato troppo – dovrebbero contribuire ancora di più?
E dove sta scritto che i raccomandati e la Casta – che non hanno praticamente dato nulla – dovrebbero subìre, o far finta di subìre, solo lievi sforbiciate?
I sacrifici devono gravare SOLO sulla Casta, sulla Mafia Spa, sugli speculatori, sugli evasori, su corrotti & corruttori, …
In caso contrario, si crea una massa mentalmente prostituita che si abitua ad essere violentata dalla Piovra.
E, quando la Piovra ci regala qualche elemosina, dovremmo esserne contenti?
Mi viene in mente la storiella del marito che picchia abitualmente la moglie. Un giorno, dopo un ceffone, la moglie protesta contro il marito. E lui le risponde: "Di cosa ti lamenti? Ringrazia che non ti picchio a sangue!".
Ecco, a voi piace essere bastonati e presi in giro dalla Casta di destra e finta sinistra?
Anonimo
1 Dicembre 2011 @ 19:43
no boc non ti sei perso nulla
marra è quello che nell'ufficio c'ha la pelle di leone con la testa, uno che più kitch di lui ci sono solo i negri con la sveglia attaccata al collo e bojs d intermatrix che si firma lion of yahuda
speriamo che arrivino i mongoli
Boc
2 Dicembre 2011 @ 12:44
bene, grazie per la risposta, non mi sono perso nulla. allora espongo la perplessità:
io stimo in maniera considerevole il lavoro di Franceschetti, ma ancor di più quello di Manfredi, che ho incontrato dal vivo e reputo magistralmente agganciata ai fatti, tutti documentabili. parla di leggi, sentenze. la sua serietà e sobrietà mi sono sembrate sempre un punto di riferimento basilare.
ma come giudicare la presenza di un tamarro integrato come Marra? come è possibile nello stesso convegno ospitare l'esperto serio e il pagliaccio?
perdi più gli argomenti erano molto interessanti. pensavo di andarci. però quando ho letto il nome di Marra ho pensato "non ce la puoi fare".
cos'è, solo snobbismo il mio? al momento sono un po' basito. non volevo offendere nessuno, sia chiaro (a parte Marra).
BEPPE-BOLOGNA
3 Dicembre 2011 @ 5:02
Ecco cosa succederà a lavorare fino
ad 67anni x ora, poi si vedra se sara il caso di dargli una ritoccata verso alto in modo esponenziale,EHEHEHEH.
Come sempre non sono mai sazi, la loro foracita e incontenibile, tra
l altro in regime di usurocrazia perpetua no potrebbe essere altrimenti.
http://demotywatory.pl/3578279/67-lat
pietro villari
5 Dicembre 2011 @ 14:51
All'@nonimo 30 novembre 2011 22.40
A proposito del prossimo Mercoledi' 7/12/2011: nella sede di Ney York della nota casa d'aste Christie's avra' luogo la piu' importante vendita di reperti archeologici della storia dell'antiquariato archeologico.
L'asta comprende anche diversi oggetti egiziani, romano-egiziani, e romani (espertizzati dai 3 ai 5 milioni di dollari cadauno) di eccezionale rilevanza artistica, tra cui il famoso emblema di Cleopatra-Selene, la statua in basalto di una regina egiziana e varie divinita' egizie. La cosa che piu' mi incuriosisce e' come mai una parte di questi reperti, che certamente proviene da importanti siti archeologici italiani (necropoli, ville) vengano "offerti" proprio in concomitanza dei recenti avvenimenti italiani.
Pietro Villari.
Kurt
5 Dicembre 2011 @ 19:44
O.T:
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/12/05/news/sampierdarena_doppio_omicidio_tredicenne_ucciso_a_coltellate-26141981/
Sampierdarena, duplice omicidio
dodicenne ucciso a coltellate
Accanto al corpo del ragazzino anche quello della madre. Le vittime di origine ecuadoriana
di STEFANO ORIGONE
GENOVA – Una donna di 36 anni e un ragazzino di 12 anni, di origine ecuadoriana sono stati trovati ormai privi di vita all'interno di un appartamento, al 13/6 di via Balbi Piovera, a Sampierdarena. A scoprire la tragedia è stato il marito, rientrato a casa che alle 18,10. Ma quando sono arrivate l'automedica ed un'ambulanza della Croce d'Oro ormai non c'era più nulla da fare.
Madre e figlio hanno evidenti segni di colpi inferti con un'arma da taglio. Sul posto sono presenti i carabinieri della Compagnia di Sampierdarena e del Nucleo Investigativo. Si attende l'arrivo del magistrato di turno e del medico legale.
La famiglia abitava al pianterreno di uno stabile popolare. La finestra, raggiungibile dalla strada, era aperta. La famiglia, nativa di Guayaquil, avrebbe dovuto fare ritorno in Ecuador a gennaio. Non si esclude una rapina
(05 dicembre 2011)
P.S: notare che nel link il ragazzino è "tredicenne" mentre nel corpo dell'articolo diventa dodicenne. Refuso?
Anonimo
5 Dicembre 2011 @ 20:19
chiedo a Paolo se secondo lui questa notizia è fondata dato che conosce marcello pamio
se è realistica credo che la crisi economica passerà in secondo piano e anche organizzarsi per fare i survivalist
http://www.disinformazione.it/virus_pandemico.htm
Asdrubbale
5 Dicembre 2011 @ 21:36
guardate che bella la prima foto !
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/12/05/foto/erika_in_una_nuova_lettera_chiede_privacy-26118976/1/
Annibale
5 Dicembre 2011 @ 21:47
Ciao Paolo, che ne pensi di Fiorello ???
non guardo mai la tv ma in diverse occasioni mi è parso di sentire una pomposissima pubblicita' che ne esaltava e celebrava le doti artistiche quasi fosse una nuova divinita' televisiva …
a cosa si deve tanto plauso ?
che abbia anche lui ingollato l'insano pasto tanto caro a Fabio Fabio ???
BEPPE-BOLOGNA
5 Dicembre 2011 @ 22:52
Annibale,fiorello e sposato con la figlia del piu grosso ho tra i piu grosso antiquariati d italia,che sono di venezia, nobilta-nera, molto probabile, questo potrebbe spiegare un po di cose a riguardo,di fiorello.
CIAO.
Piero
5 Dicembre 2011 @ 23:02
Questa vi piacerà.
La Maddalena contro la TAV: presidio della Maddalena in valsusa, e chiesa di santa Maddalena sulla variante di valico:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/03/frana-galleria-della-variante-valico-piccolo-prete-blocca-giganti-autostrade/175000/
Questa mi sa che è dalla parte di buoni! 🙂
Anonimo
6 Dicembre 2011 @ 1:09
Parlavamo delle distanze tra noi tutti
E della gente che si nasconde dietro un muro di illusione
Non intravede mai la verità
Poi è troppo tardi, quando muoiono
Parlavamo dell'amore che noi tutti potremmo condividere
Quando lo troviamo, dobbiamo fare del nostro meglio per tenerlo lì
Con il nostro amore, con il nostro amore potremmo salvare il mondo
Se solo sapessero
Cerca di capire che è tutto dentro di te
Nessun altro ti può far cambiare
E a vedere che sei davvero molto piccolo
E la vita scorre dentro di te e senza di te
Parlavamo dell'amore che è diventato così freddo
E della gente che conquista il mondo e perde la propria anima
Non sanno, non vedono
Sei uno di loro?
Quando vedi oltre te stesso
Puoi trovare la pace della mente lì che ti aspetta
E verrà il tempo in cui capirai che siamo tutti uno
E la vita scorre dentro di te e senza di te
M