E’ di queste ore la notizia che gli uffici del PM Ferraro sono stati completamente smantellati. La cosa risulta assurda, per il fatto che il provvedimento del CSM era una sospensione, non una destituzione definitiva.
Ogni volta che dei magistrati fanno il loro dovere, vengono destituiti, trasferiti, uccisi. Ripercorriamo allora alcune delle vicende italiane, segnalando il meccanismo, sempre uguale, di delegittimazione.
2. Il meccanismo.
Per fermare indagini “scomode” i protocolli utilizzati sono sempre gli stessi. Questi constano di più operazioni che vengono applicate sino a quando il risultato desiderato non è stato ottenuto.
Si tratta di:
1) fughe di notizie circa le indagini;
2) campagne di stampa denigratorie e diffamatorie contro il magistrato inquirente;
3) interpellanze parlamentari;
4) ispezioni ministeriali;
5) revoca di assegnazione da parte del procuratore capo;
6) avocazione priva di fondamento giuridico;
7) trasferimento ad altra sede dell’indagine;
8) denunce ed esposti contro i magistrati inquirenti;
9) trasferimento e sospensione dei magistrati inquirenti;
10) omicidio del magistrato (l’Italia è la seconda al mondo per magistrati uccisi, prima di noi solo la Colombia)
Entriamo nel dettaglio e analizziamo questi passaggi facendo riferimento ad episodi conosciuti della storia della nostra Repubblica (molti di più sono quelli di cui non si è avuto notizia).
3. Strage di Piazza Fontana (trasferimento delle indagini – denunce – esposti – procedimenti disciplinari)
E’ il 15 aprile 1969: un ordigno esplode presso l’Università di Padova danneggiando lo studio del rettore Enrico Opocher. Dieci giorni più tardi, il 25 aprile, a Milano esplodono altri due ordigni, uno alla fiera campionaria ed uno alla stazione centrale presso l’ufficio cambi.
Il capo della squadra mobile di Padova, commissario Juliano, che indaga sulla bomba che ha danneggiato lo studio del rettore Opocher, segue la pista nera. Ha ricevuto diverse informazioni in tal senso e le sue indagini puntano su un giovane procuratore legale del posto di nome Franco Freda e sulla sua organizzazione neonazista. E’ vicino alla verità. Deve essere fermato. Accusato di aver costruito prove false contro l’organizzazione neonazista, il commissario Juliano viene sospeso dal servizio e dallo stipendio (dopo 10 anni verrà prosciolto da quell’accusa infamante ed in una intervista rilasciata ad Avvenire nel 1996 dirà: “Avevo raccolto molte prove… mi sarebbero bastati altri 20 giorni ed avrei chiuso l’inchiesta incastrando Freda e Ventura e mandandoli in galera”).
Ma Freda e Ventura restano liberi ed il 12 dicembre 1969 possono attuare la strage di Piazza Fontana (la Cassazione nel 2004 li indicherà quali sicuri responsabili della strage).
Il 13 marzo del 1972 Freda e Ventura vengono arrestati dal giudice Calogero di Padova con l’accusa di aver organizzato gli attentati a Milano del 25 aprile e l’8 e 9 agosto a danno di alcuni treni.
Il 21 marzo 1972 il fascicolo viene trasferito alla procura di Milano; sono emersi altri fatti che indicano gli arrestati come possibili autori della strage di Piazza Fontana e la procura competente territorialmente è il capoluogo lombardo.
L’indagine viene affidata al giudice Gerardo D’Ambrosio e i sostituti Luigi Rocco Fiasconaro ed Emilio Alessandrini
Il giudice D’Ambrosio incomincia gli interrogatori. Si reca più volte presso il carcere di Monza per sentire Ventura. Questi dopo alcuni giorni, e messo davanti all’evidenza delle prove raccolte a suo carico, inizia a fare le prime ammissioni riguardo le bombe di Padova, di Milano e sui treni, ma aggiunge che, in realtà, lui operava come infiltrato presso la cellula neonazista di Freda su ordine dei servizi segreti, ed indica quale referente un certo Giudo Giannettini, agente del SID.
Guido Giannettini, dalle indagini della magistratura, risulta un quarantenne, sottotenente della riserva, e giornalista specializzato in problemi militari. Tentano di rintracciarlo, ma invano. Giannettini è scomparso.
Il giudice D’Ambrosio invia, quindi, una richiesta al SID per sapere se tal Guido Giannettini sia effettivamente un loro agente.
La risposta del massone Generale Miceli, capo del SID è negativa. No, Guido Giannettini non risulta appartenere ai servizi, ma aggiunge anche che non è a conoscenza di tutte le identità dei suoi informatori.
La risposta è sicuramente prudente, ma anche allarmante. Il capo dei servizi non è in grado di dire chi lavora per il SID.
L’inchiesta si blocca.
Il Procuratore Generale di Milano Enrico De Peppo chiede che il procedimento sulla strage sia rimesso ad altra sede giudiziaria per motivi di ordine pubblico.
La Cassazione il 13 ottobre 1972 accoglie il ricorso del procuratore generale di Milano e trasferisce il processo a Catanzaro.
Il procuratore generale di Catanzaro non è d’accordo e fa ricorso alla Cassazione per declinare la propria competenza in favore di Milano.
La Cassazione respinge il ricorso e nel novembre dei 1972 attribuisce la competenza definitivamente alla Corte di Assise di Catanzaro.
Intanto la Procura di Milano prosegue le indagini su Freda e Ventura e Giannettini per le bombe a Milano del 25 aprile 1969. Nel febbraio del 1974 i giudici milanesi depositano le loro conclusioni.
Il 20 giugno 1974 il Ministro della Difesa Giulio Andreotti rilascia un’intervista al “Mondo” in cui afferma non solo che Giannettini è un informatore del SID regolarmente remunerato, ma anche che grazie a lui il SID era al corrente della pista nera per quanto riguarda le bombe di Milano, ma ha deciso di non trasmetterle alla magistratura.
Le dichiarazioni di Andreotti portano all’espulsione dalla Francia di Giannettini che, resosi conto che qualcosa non va, scappa in Argentina. Che cosa è successo? Sino a quel momento Giannettini aveva goduto di assoluta protezione; ora, invece, proprio il responsabile politico dei servizi segreti fa saltare la sua copertura, e lo fa addirittura attraverso una intervista alla stampa. Perché?
L’agente del Sid deve avere della risposte e deve fare pressione sulle persone giuste, ma non può farlo dall’altra parte dell’emisfero.
Probabilmente è questa la ragione che lo porta a costituirsi presso l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires.
Durante il volo di rientro in Italia Giannettini scrive una sorta di promemoria su fatti ritenuti di particolare interesse. Probabilmente una sorta di “avvertimento” su quello che è pronto a dire nel caso in cui venga “abbandonato”.
Giunto in Italia, Giannettini si muove in modo estremamente intelligente e chiede al suo legale di recarsi dal giudice D’Ambrosio per riferirgli che vuole collaborare.
E’ un giovedì.
D’Ambrosio si dichiara disponibile immediatamente, ma l’avvocato dice di avere un impegno non solo quel pomeriggio ma anche il giorno dopo, venerdì. Sarà possibile ascoltare Giannettini lunedì.
Uscito dalla stanza di D’Ambrosio, il legale di Giannettini si reca presso l’ufficio stampa del Tribunale e rilascia una dichiarazione ai giornalisti in cui afferma che lunedì il suo cliente, desideroso di collaborare, verrà sentito dal giudice.
Ora l’intento di collaborare di Giannettini è di dominio pubblico.
Ci sono tre giorni, prima che Giannettini inizi a parlare. Il giorno prima dell’interrogatorio di Giannettini, ovvero di domenica, viene notificata a casa del giudice D’Ambrosio la decisione della Cassazione di trasferire l’inchiesta a Catanzaro. D’Ambrosio, che quindi non ha più titolo per interrogare Giannettini, impugna immediatamente il provvedimento: non ci può essere connessione tra un’istruttoria e un processo già in corso, la decisione è sbagliata. A distanza di tempo la Corte di Cassazione darà ragione a D’Ambrosio: la decisione era sbagliata. Ma non ha più importanza, infatti il tempo è passato ed ora la riunione è possibile: la competenza è di Catanzaro.
Le indagini sulla strage di Piazza Fontana verranno riaperte nel 1995 dal giudice Salvini che sarà oggetto di pressioni, esposti, denunce, azioni disciplinari, ecc…: “Io posso dirle che l’indagine del mio ufficio ha avuto una serie impressionante di ostacoli… il mio ufficio dal 1995, per anni, mentre stava svolgendo gli interrogatori più importanti e irripetibili, è stato bersagliato letteralmente da esposti, azioni disciplinari, interventi del Consiglio Superiore della Magistratura o della Procura generale presso la Cassazione, che hanno rischiato di paralizzare il lavoro che stavamo svolgendo. È chiaro che quando ti devi difendere da falsità, calunnie, vere e proprie manipolazioni di documenti, resta pochissimo tempo per condurre gli interrogatori e svolgere gli accertamenti e le perizie prima che scada il termine per le indagini. È stato uno stillicidio, letteralmente, che abbiamo dovuto subire… Certamente avrei sperato che la presenza del nuovo ministro ponesse fine a questa attività di disturbo, quasi di sabotaggio nei confronti delle indagini sulle stragi. Ma ciò non è avvenuto ed anzi in buona parte è proseguito. Tanto che il ministro personalmente ha impugnato in Cassazione, la mia assoluzione dalle accuse che erano state mosse contro di me presso il CSM. Un’impugnazione simile non avviene quasi mai, la Corte di Cassazione mi ha dato ragione, la richiesta del ministro, in ottobre, è stata completamente respinta, ma a causa di ciò ancora per mesi e mesi, il dibattimento in corso è stato esposto a possibili utilizzi strumentali… Ciò che è avvenuto è qualcosa di sconcertante: una buona parte della magistratura invece di sostenere chi stava svolgendo un’azione investigativa difficile, che non era stato possibile portare a termine trent’anni prima, ha cercato in tutti i modi di colpire con azioni del tutto infondate, chi stava impegnandosi per poter raggiungere la verità. Faccio solo un esempio fra i moltissimi possibili, che ritengo giusto sia conosciuto. Nel ’95, quando stavamo giungendo al cuore delle cellule eversive, un capo di Ordine Nuovo, il dottor Carlo Maria Maggi, per allentare la pressione presentò un esposto, sostenendo di essere stato sottoposto dai miei investigatori a pressioni o abusi. Ma contemporaneamente vi erano delle intercettazioni, svolte dalla Procura di Milano, da cui emergeva che l’esposto era fasullo, un inganno suggerito a pagamento da altri militanti che stavano all’estero al fine proprio di mettere in difficoltà chi stava indagando. Nelle intercettazioni era quindi chiarissimo che fosse un esposto strumentale. Ebbene queste intercettazioni non furono mai trasmesse né a chi, a Venezia, aveva aperto le indagini contro di noi, né alla Procura Generale, in modo tale che noi fossimo per anni delegittimati da questo sospetto. Ci sono voluti più di tre anni, anche per colpa delle omissioni altrui, perché questo procedimento si disintegrasse, ma ormai il danno era fatto. Ora io mi chiedo: è possibile che la magistratura, scoprendo di essere caduta nel tranello di un elemento ordinovista che stava cercando di colpire un magistrato, che era vicino a simili risultati, abbia potuto tenere in un cassetto la prova della manovra contro di lui? È un episodio sconcertante. All’interno della magistratura non c’è stata collaborazione, favorendo in questo modo i presunti autori delle stragi, che speravano di restare impuniti… Se ne deve trarre un’amara conclusione: se la ragione dell’istituzione della Commissione Stragi è scoprire perché vi è stata per anni la mancata individuazione degli autori delle stragi, una parte della risposta a questa domanda di verità deve essere cercata per i tempi recenti anche all’interno della magistratura. Bisogna laicamente disfarsi del pregiudizio secondo cui il ruolo della magistratura, in questo settore, è stato sempre immune da vizi e la colpa dei mancati o solo parziali risultati è solo dei poteri occulti o comunque di altri.
Ho avuto la netta percezione che la mia indagine non interessasse a nessuno, benché proprio Milano fosse la città colpita dalla strage e che si preferisse che l’indagine fosse lasciata morire in modo indolore. Forse, anche per questo, in quegli anni si è avuto cura di riempirmi di altri processi, come se l’indagine sulla strage non esistesse. Voi potete immaginare che se hai centinaia di casi da trattare, un lavoro approfondito e continuativo come richiede l’indagine su un fenomeno eversivo con alle spalle un contesto istituzionale, diventa quasi impossibile. Cercare di impedire materialmente ad un giudice di avere lo spazio per lavorare, porta oggettivamente al rischio di insabbiamento di un’indagine”.
4. Progetti eversivi. Golpe Borghese, Golpe Sogno e Rosa dei Venti (trasferimento delle indagini)
E’ la notte tra il 07 e l’08 dicembre 1970; il Principe Junio Valerio Borghese, alla guida di un numero imprecisato di uomini armati, militari e non, provenienti da diverse regioni d’Italia, è pronto ad attuare il colpo di Stato, definito in codice “Operazione Tora Tora” (dal nome in codice dell’attacco giapponese a Pearl Harbor), e finalizzato all’instaurazione di un regime militare.
I congiurati hanno preso posizione nei punti prestabiliti della capitale (iniziative analoghe sono predisposte in altre città) e sono pronti ad entrare in azione.
Alcuni dei congiurati si sono già introdotti al Ministero degli Interni, quando, poco dopo mezzanotte, arriva il contrordine. Il colpo di Stato è rinviato, l’ordine è di rientrare.
L’opinione pubblica apprende la notizia grazie ad un articolo di giornale apparso il 17 marzo 1971 su “Paese Sera” che titola: “Piano eversivo contro la repubblica. Scoperto complotto di estrema destra”.
La Procura apre un indagine.
In quegli anni si aprono anche altre inchieste giudiziarie su organizzazioni eversive paramilitari. Una a Padova, dove il giudice Tamburino è titolare dell’inchiesta sull’organizzazione denominata “Rosa dei Venti”, che raccoglie anche alcuni riferimenti testimoniali sul “SID Parallelo”.
Un’altra a Torino sul Golpe Bianco di Edgardo Sogno. Titolare dell’inchiesta è il giudice Violante.
In un unico giorno la Cassazione decide di trasferire sia l’inchiesta di Padova che quella di Torino a Roma per connessione con l’inchiesta principale sul “Golpe Borghese”.
Nel procedimento giudiziario sono coinvolti: il generale Vito Miceli, capo del Servizio segreto; Giuseppe Lo Vecchio, colonnello dell’Aeronautica; Giuseppe Casero, ufficiale dell’Aeronautica; Giovanni Torrisi, ufficiale di Marina; Giovanbattista Palombo, Franco Picchiotti e Antonio Calabrese, ufficiali dei Carabinieri; Giuseppe Santovito, generale del Sismi.
I tre gradi di giudizio sui golpe si chiuderanno con la Cassazione che assolve tutti gli imputati.
Le motivazioni con cui le corti assolvono gli imputati verranno, 20 anni dopo, pesantemente censurate dalla relazione della commissione bicamerale Pellegrino:
Analogamente alcuni dati di fatto – pur non contestati – furono incomprensibilmente svalutati nella decisione della Corte di Assise di primo grado, che accettò le più ridicole giustificazioni di condotte che apparivano, ictu oculi, di straordinaria gravità… Esito di tale complessiva lettura minimizzata può ritenersi la finale ricostruzione della vicenda, cui approda la Corte di Assise di Appello romana nella già ricordata sentenza, affermando: “che i ‘clamorosi’ eventi della notte in argomento si siano concretati nel conciliabolo di quattro o cinque sessantenni”.
5. Inchiesta armi, droga ed attentato al Papa (trasferimento – denunce – esposti – procedimento disciplinare – attacco della stampa)
Il 13 maggio 1981 il Papa viene ferito gravemente dal terrorista turco Ali Agca.
Nel febbraio del 1983 il giudice Carlo Palermo, nell’ambito della inchiesta di Trento sul traffico internazionale di droga ed armi, interroga Ali Agca. Questo il suo racconto.
“Agka, parlandomi di alcuni personaggi turchi – che comparivano sia nelle mie indagini che in quelle sull’attentato al Papa –, e descrivendomi i suoi rapporti con loro, aveva indicato diversi numeri telefonici da lui chiamati.
Da alcuni accertamenti eseguiti all’estero (a Vienna), risultò però che le utenze telefoniche, che mi aveva segnalato, erano state fornite agli interessati solo nel 1982: cioè in un periodo successivo all’attentato al Papa e al suo stesso arresto!
Decisi di reinterrogarlo di nuovo, il giorno seguente.
Questa seconda volta chiesi al giudice istruttore di Roma, Ilario Martella, di assistere all’interrogatorio.
Alla sua presenza e a quella dell’interprete e dell’avvocato, ripetei le domande all’imputato. Agka senza scomporsi ribadí a sua volta le risposte già date.
Gli contestai, documenti alla mano, la falsità delle sue dichiarazioni.
Rimase come frastornato. Dopo qualche esitazione, dinanzi alle mie insistenze, Agka ammise che, mentre si trovava in carcere, gli erano stati consegnati alcuni documenti sequestrati ad altri imputati, arrestati dopo di lui. Aveva così avuto modo di imparare a memoria indicazioni utili a conferire credibilità alle sue dichiarazioni.
Una copia di quel verbale rimase a me, una copia al giudice istruttore Ilario Martella. (Anni dopo, parlando con Rosario Priore, il magistrato incaricato di portare a termine quella vecchia indagine, appresi che negli atti del processo sull’attentato al Papa (quello sui mandanti), non esisteva una copia né traccia di quell’interrogatorio: ovvero non esisteva la prova – datata 1983 – che le dichiarazioni di Mehmet Ali Agka erano state costruite, almeno in parte, a tavolino).
Subito iniziarono le reazioni: minacce, esposti, liti con colleghi. Mi venne assegnata la scorta. Rimasto solo, mi buttai più di prima a capofitto nel lavoro.
Nel giugno di quell’anno, mentre svolgevo delicate indagini sui nostri servizi di sicurezza e sulle connessioni segrete legate all’attentato al Papa, a seguito di segnalazioni anonime sapientemente inviatemi, sequestrai documenti scottanti che chiamavano in causa l’onorevole Bettino Craxi, da poco nominato presidente del Consiglio. Iniziai a svolgere accertamenti sul Psi.
Le reazioni furono durissime. Nel dicembre dello stesso anno, in occasione di perquisizioni e sequestri di documenti su una società finanziaria di proprietà del partito, il presidente Craxi si rivolse al Procuratore Generale della Cassazione, che intervenne immediatamente nei miei confronti. I provvedimenti che avevo emesso mi vennero restituiti non eseguiti, l’indagine venne bloccata, io venni posto sotto procedimento disciplinare e penale per abusi vari, e, innanzi tutto, per aver omesso di inviare una “comunicazione giudiziaria” al Presidente del Consiglio, pur non avendo svolto attività istruttorie che lo riguardavano.
Il 20 novembre dello stesso anno, le Sezioni Unite della Cassazione mi tolsero tutte le carte con la motivazione che non ero “attendibile ed imparziale” e le inchieste vennero trasferite a Venezia ( mitomania, smania di protagonismo, ecc.. ).”
I procedimenti aperti contro il giudice Palermo si chiuderanno 10 anni dopo con la sua piena assoluzione.
6. Inchiesta Phoney Money (avocazione – trasferimento)
Inchiesta del 1996 ad Aosta su una lobby politico-affaristica (temibile loggia Andorra) specializzata in truffe internazionali (traffico di titoli falsi). Titolare: PM David Monti.
L’inchiesta viene avocata dal Procuratore Maria Del Savio Bonaudo, trasferita a Roma, spezzata in tre tronconi ed archiviata.
Il PM Monti viene trasferito a Firenze ed invitato a curarsi per disturbi del comportamento.
Intervista a Monti.
QUI SI RISENTE ODOR DI P2
di Marcella Andreoli
da Panorama, 12 dicembre 1996:
“I poteri occulti sono sempre presenti… magari in sonno quando le indagini riguardano fatti semplicemente corruttivi, ma pronti a intervenire quando la magistratura sonda i meccanismi segreti del potere… Avevo trovato documenti importanti, avevo scoperto un collegamento tra le indagini sulla lobby occulta e un colossale traffico di titoli falsi… Ci sono stati anche clamorosi casi giudiziari, vedi la vicenda Martelli-Kolbrunner (un presunto giro di titoli falsi che aveva come epicentro delle indagini l’ex guardasigilli Claudio Martelli e una sua collaboratrice, ndr)… agli atti della commissione parlamentare sulla P2. Pure in quei faldoni troverà la pista di un traffico di titoli falsi. Ne aveva parlato un personaggio molto noto negli anni Settanta, Mario Foligni, che era al centro di un dossier chiamato M.Fo.Biali. Ecco, quella trama che risale a 20 anni fa l’ho trovata nelle mie indagini… Da quella vicenda emergeva anche un robusto traffico di petrolio con la Libia, diventato in seguito la base di partenza della famosa inchiesta giudiziaria chiamata ‘scandalo dei petroli’, che avrebbe poi travolto il vertice piduista della Guardia di finanza…
Dottor Monti… circola voce che lei sia, diciamo, troppo emotivo, che volesse interrogare pure il presidente Clinton…
“Azioni di pura delegittimazione della mia indagine”.
Pubblicato il 7 luglio, 2003
7. Inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio (avocazione)
Ilaria e Miran si erano recati a Mogadiscio per inseguire la traccia della “21 Oktobar II”, la nave numero uno della flotta di pescherecci Shifco (donata dalla Coooperazione italiana alla Somalia), presente nella rada di Livorno la sera del rogo del Moby Prince (10 aprile 1991) e che, secondo una informativa della Digos di Udine del 1994, “sarebbe in realtà stato utilizzato per traffico internazionale di armi”.
La pericolosa inchiesta viene sottratta (avocata immotivatamente, come accerterà l’ispettore ministeriale) al PM Pititto due giorni prima di ascoltare due testimoni oculari dell’esecuzione. Il dott. Pititto ha dichiarato in una intervista: “…perché accertare le vere ragioni per cui l’inchiesta mi è stata sottratta è, secondo me, un passaggio fondamentale per accertare la verità… Se la ragione per cui l’inchiesta mi è stata sottratta non è il contrasto tra me e De Gasperis, allora dev’essere un’altra: una ragione occulta. E ciò che è segreto, e incide su un’inchiesta giudiziaria per un duplice omicidio pregiudicando l’accertamento delle responsabilità, non può che allarmare… Coiro mi affida l’inchiesta il 22 marzo 1996. Pochi mesi dopo, nell’estate ’96, viene destituito senza alcuna valida ragione. Arriva Salvatore Vecchione che, a due mesi e undici giorni dal suo insediamento, me la sottrae con una motivazione falsa, su cui le istituzioni paiono determinate a mantenere il silenzio. Neppure l’appello dei coniugi Alpi al capo dello Stato ha sortito il minimo effetto. Per converso, da quando l’inchiesta mi è stata tolta, contro di me è iniziata un’opera di persecuzione senza limiti, né legali, né morali, né di decenza”.
8. Inchiesta Why Not, Poseidone e Procura di Salerno (avocazione – trasferimento – procedimento disciplinare – sospensione)
De Magistris nel 2006, a seguito di una denuncia, inizia ad indagare sul fenomeno della illecita gestione pubblica, locale e nazionale, di finanziamenti, convenzioni, commesse e appalti nel settore della depurazione delle acque e della emergenza ambientale.
Il procedimento è il cosiddetto Poseidone.
Un altro filone di indagine porta De Magistris ad indagare sul fronte della illecita gestione regionale di commesse, appalti e finanziamenti pubblici nei settori della informatizzazione ed innovazione tecnologica degli uffici pubblici, del lavoro interinale, della sanità, dell’energia eolica. Tale procedimento è il cosiddetto Why Not.
All’interno della Procura, alcuni magistrati pongono in essere delle attività illecite allo scopo di sottrarre le suddette inchieste a De Magistris, nonché di delegittimarlo ed isolarlo professionalmente. Lo scopo viene raggiunto e a De Magistris vengono tolte le inchieste.
I procedimenti sottratti a De Magistris vengono poi, senza che vi sia una giusta causa, smembrati in tanti procedimenti diversi ed assegnati ad altri procuratori, ovviamente del tutto estranei alle indagini sino a quel momento svolte.
Tutto ciò porta ad una stagnazione delle indagini e al dissolversi di importanti tracce investigative.
Il dott. De Magistris, ritenendo illegale quanto successo, inoltra regolare denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno, ovvero la Procura competente (ex art. 11 c.p.p.) ad indagare sulle ipotesi di reato commesse dai magistrati di Catanzaro.
Il Ministro di Grazia e Giustizia, Clemente Mastella, coinvolto nelle indagini, chiede al CSM il trasferimento cautelare urgente di De Magistris; ovverosia chiede il trasferimento del magistrato che sta indagando su di lui.
Il Procuratore Generale promuove quindi un’azione disciplinare contro De Magistris, che molti autorevoli giuristi valutano assolutamente infondata.
Il giorno prima della seduta in cui verrà discusso il caso De Magistris, Letizia Vacca, il Vice Presidente della Prima Commissione del CSM, rilascia dichiarazioni alla stampa in cui esprime giudizi di disvalore nei confronti di De Magistris e parla chiaramente dell’intento di “colpirlo” (Forleo e De Magistris sono “cattivi magistrati”, tengono “condotte devastanti”, “devono fare le inchieste e non gli eroi”). In altri termini, anticipa l’esito della seduta ancora prima che questa venga discussa.
Il CSM, quindi, come anticipato, condanna De Magistris. Si badi bene che De Magistris viene condannato per aspetti disciplinari, ovvero per aspetti che riguardano la “forma” con cui sono state condotte le indagini; non si giudica cioè la fondatezza delle indagini stesse.
Le motivazioni della sentenza lasciano ancora una volta ai giuristi ben più di una perplessità.
De Magistris decide di impugnare la sentenza davanti alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Il ricorso è ben fatto e, secondo l’opinione di molti giuristi, ha ottime possibilità di venire accolto.
Però c’è un colpo di scena. L’avvocato di De Magistris si sbaglia e deposita il ricorso in ritardo. Il ricorso viene quindi giudicato inammissibile e non valutato nel merito. In altri termini non vengono esaminate le motivazioni del ricorso, la sentenza del CSM diventa definitiva e De Magistris viene trasferito a Napoli. De Magistris rassegna le dimissioni dall’Ordine giudiziario.
9. Procura di Salerno (azioni disciplinari – trasferimento – sospensione – esposti – denunce)
La Procura della Repubblica di Salerno, intanto, investita delle indagini dalla denuncia presentata da De Magistris (e quindi obbligata ad indagare), a febbraio chiede alla Procura di Catanzaro di trasmetterle gli atti relativi alle indagini di De Magistris, ma questa rifiuta di inoltrare i fascicoli.
La Procura di Salerno, grazie ad altre prove raccolte, ritiene che siano ravvisabili delle ipotesi di reato nei comportamenti tenuti da alcuni magistrati della Procura di Catanzaro. Dalle indagini, infatti, emerge che gli indagati, da un lato avrebbero indebitamente rifiutato di compiere atti del proprio ufficio non procrastinabili, e dall’altro avrebbero compiuto invece diversi atti contrari ai doveri dei propri uffici sulle indagini portate avanti da De Magistris. Sempre secondo la Procura di Salerno, tali comportamenti sarebbero stati attuati, sostanzialmente, per favorire, mediante la deviazione del regolare procedimento penale, alcuni indagati.
A suffragare tale ipotesi investigativa vi sarebbe anche il comportamento tenuto da alcuni indagati dei procedimenti di De Magistris che, una volta sottratte a questo le indagini, avrebbero assicurato a parenti ed affini di coloro che avevano reso possibile la sottrazione, l’ingresso in studi professionali di grande prestigio, quote societarie, e posti di lavoro vari.
La Procura di Salerno rinnova, quindi, la richiesta di trasmissione degli atti relativi alle indagini di De Magistris alla Procura di Catanzaro. Ma, anche questa volta, la Procura rifiuta di inoltrare i fascicoli. La Procura di Salerno per ben sette volte inoltra la suddetta richiesta ma, per ben sette volte, la Procura di Catanzaro si rifiuta di consegnare gli atti.
La Procura di Salerno, quindi, dopo aver atteso nove mesi ed inviato ben sette richieste, decide il sequestro degli atti.
Nei confronti dei magistrati di Salerno parte una denuncia penale e viene aperto un procedimento disciplinare davanti al CSM. Il Tribunale del riesame, intanto, afferma che il decreto di sequestro probatorio della procura di Salerno è “perfettamente legittimo”, “logico, preciso e analitico”, “immune da vizi di motivazione”, in linea col Codice e la “giurisprudenza di Cassazione”, necessario “per l’accertamento dei fatti”.
Ma per il CSM non conta e, dopo aver nel corso del procedimento pesantemente compresso i diritti alla difesa dei magistrati, sospende dalle funzioni e dallo stipendio il Procuratore di Salerno Luigi Apicella (per avere – in violazione degli obblighi di equilibrio e di imparzialità, gravanti anche sui magistrati del pubblico ministero – adottato provvedimenti giudiziari in grave e inescusabile violazione di legge e, comunque, eccedenti, per forma e contenuto, le finalità da raggiungere) e trasferisce d’ufficio i due pm di Salerno, Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani, che non potranno più svolgere la funzione di magistrati d’accusa (esautorati delle loro funzioni inquirenti, allontanati dalla sede in cui le esercitano).
I provvedimenti del CSM nei confronti dei magistrati di Salerno hanno bloccato le loro indagini e reso vani, nei fatti, i provvedimenti da loro legittimamente adottati e confermati nelle sedi giudiziarie competenti.
Il 9 settembre 2009 il GIP di Perugia archivia il procedimento penale nei confronti dei colleghi Luigi Apicella, Gabriella Nuzzi, Dionigio Verasani, relativo alla vicenda delle indagini della Procura di Salerno bloccate da provvedimenti disciplinari adottati dal Consiglio Superiore della Magistratura: “Le motivazioni addotte dal CSM prima e dalla Corte di Cassazione poi nel caso dei colleghi Apicella, Verasani e Nuzzi, appaiono sotto diversi profili palesemente infondate”.
Luigi Apicella lascia la magistratura, affermando di non poter proseguire perché inclinata la sua fiducia nella giustizia.
10. Caso Unipol Forleo (procedimento disciplinare – trasferimento)
Stesso iter nei confronti del GIP Forleo dopo la sua ordinanza del gip sull’operazione Unipol-Bnl-Antonveneta-Rcs: procedimento disciplinare, trasferimento d’ufficio rivelatosi poi illegittimo (sentenza del TAR).
Nella storia d’Italia, quando dei PM si mettono a svolgere determinate indagini, il meccanismo di legittimazione che parte nei loro confronti è sempre lo stesso.
Attacco sulla stampa, fuga di notizie, indagini del ministero, denunce, tentativi di farli passare per pazzi, trasferimento o avocazione dell’inchiesta, smembramento in più tronconi, ed infine archiviazione.
Anonimo
25 Giugno 2011 @ 20:57
+1! Paolo apri un dibattito su De Magistris e sul casino delle inchieste spostate, poi chiuse…
> Giggi O' Manetta
ZN
25 Giugno 2011 @ 20:59
E quindi?
Anonimo
25 Giugno 2011 @ 21:54
'a zetaenne, mi sa che si voesse introdurre il binomio inchieste-masonrie, quella speculativa che ha dato all'Italia i vari Cavour giù giù fino a 3Monti.
3Monti 3mendi.
Galeazzo Pomponio Gargiulo
25 Giugno 2011 @ 21:56
Caro Paolone,
il sistema è costruito apposta per isolare chi vuole fare bene, per renderlo solo come un cane, un pazzo, un paria.
Il problema è: come abbattere il sistema? come creare dei meccanismi, dei network, delle organizzazioni, per far sì che chi vuole abbattere il sistema non sia solo?
E' vero, la maggior parte delle persone sono dei fetentoni, fieri di essere "integrati", fieri di essere schiavi.
Oggi più di ieri. I contadini di una volta spesso avevano molto più amore per la libertà e rispetto degli altri, rispetto ai giovani cittadini di oggi.
Si potrebbe cominciare dallo studio del passato: come minchia è possibile che religioni così ridicole si siano imposte su popoli di forti usanze sciamaniche? come è possibile che questi popoli non abbiano continuato a riprodursi selezionando naturalmente il meglio del meglio? Dove è stata la debolezza dei migliori e la forza dei fetentoni? Forse l'inghippo è nelle donne, che si sono lasciate ingravidare dai peggiori, perchè da loro attratte?
Ai poster l'ardua sentenza (che scriverò io)
pietro villari
25 Giugno 2011 @ 22:45
Caro Paolo, lei ed io sappiamo bene e ne abbiamo gia' discusso de visu, che quanto sta accadendo al dott. Ferraro e' da decenni prassi comune per eliminare soggetti che creano problemi di gestione del sistema.
Avvenne anche a me, e sono solo un archeologo: alla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Siracusa e' protocollato un documento datato a vent'anni orsono ove vengo descritto in termini simili a quelli usati per il dott. Ferraro. Potrei citarLe molti altri casi simili e non solo in Italia.
Purtroppo, per esperienza credo di potere desumere che il problema del dott. Ferraro sia probabilmente soltanto agli inizi. Difatti, la delegittimazione, la destituzione, gli attacchi sulla stampa, sono solo l'inizio di una vita difficile, piena di ostacoli, di nemici sconosciuti.
In Sicilia alcune persone mi dissero di essere forte perche' non ero stato ammazzato non per rispetto alla mia professionalita', ma soltanto perche' ero stato condannato a soffrire lentamente le perdite che poi puntualmente ebbi: la distruzione della famiglia, la crocefissione professionale e le enormi perdite economiche.
E' un tipo di condanna che, in mancanza di tangibili pentimenti e sopratutto di capaci mediatori, non ammettono sconti di pena.
Personalmente ho scelto di essere un uomo libero, di non piegarmi, nonostante le enormi sofferenze.
La prego, caro Paolo, di fare pervenire al dott. Ferraro i sensi della mia stima e vicinanza in questo tragico momento.
Pietro Villari
Anonimo
25 Giugno 2011 @ 23:18
Paolo lo tiriamo fuori il caso di Anelli alias Kleeves? Lo facciamo un atricolo su questa vicenda?……
ZN
25 Giugno 2011 @ 23:21
Per quelli che affermano che il sistema lo si combatte dall’interno, dunque entrandovi a farne parte, per sabotarlo e quindi uscirne vittoriosi, pongo il seguente quesito: se un topo dovesse entrare in una pezza di formaggio… quante possibilità ci sarebbero che il topo, una volta dentro al formaggio, ne voglia poi uscire, facendo saltare all’aria la pezza di formaggio?
No, il Sistema, semmai, va compreso e trasceso, non combattuto da dentro o da fuori.
E’ se stessi che bisogna salvare, non il mondo, non gli altri, non questo o quello a favore di quest’altro o quell’altro.
Semplicemente SALVARE SE STESSI.
Il Sistema è PERFETTO così com’è. Fà il suo dovere. Né potrebbe essere altrimenti. Nessuno potrà mai cambiarlo. E non confondete i sotto sistemi con IL Sistema. Non illudetevi. Piuttosto salvate voi stessi… non dal Sistema, ma da voi stessi.
Anonimo
25 Giugno 2011 @ 23:34
Articolo interessantissimo, come tutti del resto e se l'effetto della moderazione è finalmente leggere sette commenti IN TOPIC e di interesse piuttosto che valanghe di righe inutili e tedianti, continuiamo così!
Anzi, quoto lo stesso blog nella sua affermazione
"La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog."
Approvo ed esorto alla prosecuzione della scelta degli autori del blog. Well done 🙂
CinCin
Giuseppe
26 Giugno 2011 @ 6:24
Mah, forse ha ragione ZN.
Il sistema e' talmente forte che se sei all'interno o ti assimila come i borg oppure ti espelle. Il problema dei magistrati isolati e' lo stesso che si verifica in tutti gli ambiti della societa'. La gargiuliana "forza dei fetentoni" e' presente a tutti i livelli. Un mio zio che lavorava presso l'amministrazione dell' ASL (ex SAUB, etc.) veniva trasferito continuamente perche' si rifiutava di firmare ricette false (cosa che, a quanto pare, facevano tutti per gonfiare i rimborsi dello stato). Nessuna massoneria era dietro a questo ostracismo da impiegati, bastava che i colleghi lo isolassero e il direttore faceva il resto. Appena ha avuto i requisiti minimi e' andato in pensione con tanto di esaurimento nervoso.
Purtroppo siamo circondati e molto spesso siamo noi i fetentoni di noi stessi.
Giuseppe, UK
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 7:33
VEDO che ZN è leggermente confuso.
Sono d’accordo in linea di massima sulle tue affermazioni, ma mi sembra che stai confondendo il piano fisico con quello metafisico. La tua affermazione è corretta sul piano metafisico, ma la vita si svolge anche su un livello più terra-terra.
PREVEDO che se ti si rompe il rubinetto dell’acqua in casa non ti metti a fare della filosofia sulla salvezza dell’anima, che è raggiungibile anche avendo il rubinetto rotto, ma chiami d’urgenza un idraulico che te lo aggiusti, se non sei capace di farlo tu.
STRAVEDO che non abbiamo senso civico. Questi ammazzano, imbrogliano, rubano, sfruttano, ma ognuno guarda il suo orticello e se ne frega. Voglio vedere se in piazza fontana quel giorno fosse stato coinvolto tuo figlio, o tua madre, se la pensavi allo stesso modo. Si, tutto sarebbe stato perfetto, sul piano metafisico, ma sarebbe stato perfetto anche munirsi di mazza e iniziare a spaccare teste. Se tutto è perfetto, perché non dovrebbe essserlo anche ribellarsi al furto della libertà di cui siamo vittime? Cosa cambia rispetto alla salvezza dell’anima? È legittimo tirarsi indietro, perché magari si pensa di essere perdenti, ma è legittimo anche combattere, perché si considera che forse si può vincere. Cosa c’entra la salvezza in tutto ciò? Sono livelli diversi.
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 7:33
Molto interessante, ma penso che molti vorrebbero avere più informazioni su Paolo Ferrero e su cosa sta indagando…
Paolo Franceschetti
26 Giugno 2011 @ 7:34
Ho provato a documentarmi sul fatto di Jonh Kleeves, ma non riesco a capire la storia della balestra e il suo significato.
Per questo motivo non ho scritto nulla, altrimenti il mio articolo si sarebbe ridotto a riproporre ciò che hanno scritto altri.
oscillator
26 Giugno 2011 @ 8:07
Dal PROTOCOLLO XV
"… Fino a quando non avremo conseguito il potere, cercheremo di fondare e moltiplicare le logge massoniche in tutte le parti del mondo. Alletteremo a farne parte coloro che possono diventare, o sono di già, animati da amore per il pubblico bene. Queste logge saranno la fonte principale ove attingeremo le nostre informazioni; saranno pure i nostri centri di propaganda. Centralizzeremo tutte queste logge sotto una direzione unica, conosciuta a noi soli e costituita dai nostri uomini più sapienti. Queste logge avranno anche i loro rappresentanti, per mascherarne la vera direzione…
…Quasi tutti gli agenti della polizia internazionale segreta faranno parte delle nostre logge. È per noi sommamente importante di assicurarci i servizi della polizia, perché essi possono mascherare le nostre imprese, inventare ragioni plausibili per spiegare il malcontento delle masse, come pure colpire coloro che rifiutano di sottomettersi a noi…
…La maggior parte degli individui che entrano nelle società segrete sono avventurieri, i quali desiderano di farsi strada in un modo o in un altro e non hanno serie intenzioni. Con gente simile, ci sarà facile perseguire il nostro scopo: essi metteranno in moto il nostro meccanismo. Se il turbamento diventerà mondiale, ciò significherà soltanto che era necessario per noi di produrre questa agitazione, allo scopo di distruggere la troppo grande solidità del mondo. Se nasceranno congiure nel suo seno, significherà che uno dei nostri agenti più fedeli è il capo di questa cospirazione. E' naturale che noi dobbiamo essere gli unici a dirigere le imprese massoniche. Noi soltanto sappiamo dirigerle…
Segue…
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 8:07
Ma adesso che De Magistris è sindaco di Napoli, potra' fare qualcosa in direzione delle sue vecchie inchieste?
Oppure, proprio per la carica che ricopre , dimostra il fatto che si è "schierato" dall'altra parte?
E Clementina Forleo che fine ha fatto?
oscillator
26 Giugno 2011 @ 8:09
…Per effetto della nostra influenza, le leggi dei Gentili vengono osservate il meno possibile. Il prestigio delle loro leggi è stato minato dalle idee liberali che vi abbiamo introdotto. Le più importanti quistioni, sia politiche, sia morali, vengono decise dai Tribunali nel modo stabilito da noi. Il Gentile amministratore di giustizia, esamina le cause in quel modo che a noi pare e piace…
….Per esempio, i nostri giudici sapranno che, cercando di essere indulgenti, violeranno la legge della giustizia, la quale è fatta per infliggere punizioni esemplari agli uomini per le colpe che hanno commesso, e non per dare ad un giudice l'occasione di mostrare la sua clemenza…
.. I membri della magistratura non serviranno più nei tribunali dopo i cinquantacinque anni di età, per le seguenti ragioni:
1° Perché i vecchi sono più tenacemente attaccati alle idee preconcette e meno capaci di ubbidire ai nuovi ordini.
2° Perché una tale misura ci metterà in grado di fare dei cambiamenti frequenti nel corpo della magistratura, che conseguentemente sarà soggetta a qualunque pressione da parte nostra.
Chiunque desideri mantenere il suo posto dovrà, per assicurarselo, ubbidirci ciecamente. Generalmente sceglieremo i nostri giudici fra uomini i quali capiscano che il loro dovere è di punire e di fare rispettare le leggi, e non di permettersi il lusso di sognare il liberalismo, che potrebbe recar danno al piano educativo del nostro governo, come succede ora con i giudici Gentili…
…E, nell'eventualità di un giudizio che richiede la revisione, destituiremo immediatamente il giudice che lo avrà emesso, castigandolo pubblicamente, affinché un errore simile non abbia a ripetersi…"
Vabbè… ma intanto sono falsi!!!…
ieatpizza
26 Giugno 2011 @ 9:37
Mi riallaccio all'anonimo che ha scritto alle 10.07.. Quindi De magistris, e perchè no, anche Di pietro sono passati dall'altra parte visto che hanno abbandonato la magistratura per entrare in politica?
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 10:48
@ VEDO, PREVEDO, STRAVEDO…anche io…che la SEMPLICITA' è la cosa più vicina all'INTELLIGENZA e alla VERITA' e che TU lo hai DIMOSTRATO. Lilith
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 12:49
Franceschetti complimenti per l'articolo sempre attuale,forse qualcosa di simile sta succedendo nella procura di Catania, ove vi è stata l'avocazione e lo scontro tra 4 pm contro il loro capo e vice-capo, sullo stralcio della posizione in un inchiesta antimafia, del presidente della Regione Lombardo e suo fratello.
Inoltre uno dei difensori di un indagato per mafia nella stessa inchiesta, ha chiesto la ricusazione di un Gip Catanese, perchè la di lui moglie aveva ricevuto da poco favoriri di carriera dal presidente Lombardo.
Sciascia se fosse vivo avrebbe parlato di volontario asservimento della magistratura alla mafia-politica
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 14:20
scusa paolo, ma una volta mi hai risposto, che per via di solage , ti eri rivolto al giudice carlo palermo, che ora non è piu' giudice, per poi scoprire che è un cretino e che combina casini, poi ti sei rivolto a caselli, ed hai scoperto che fa parte dell'organizzazione non comprendo perchè citi palermo come un eroe integerrimo visto la tua esperienza non dovrebbe farti riflettere e pensare che forse tante fatti che sono stati detti non sono proprio cosi',, mi potresti spiegare,
ciao Matteo.
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 15:01
NY la city più massonica degli states apre ai matrimoni Homo/Lesbo
+1 per i Savi -1 per l'occidente
Nota: Intel, produttore Israeliano di
componenti per PC, ha un processore chiamato XEON… Si legge Xion… ZION.
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 15:20
non c'entra niente ma è tornato a parlare di berlusconi bunga bunga p4 ecc ecc GIOELE MAGALDI….nuova intervista e probabilmente ne seguiranno altre via via che fanno cadere il governo questa estate come aveva anticipato quest'inverno, si va verso il governo tecnico sostenuto da senatori del pdl…
http://www.futurolibero.it/?p=672
dice anche che in futuro se ne parerà sempre più apertamente sui media di massoneria eccetera e che è proprio un loro obiettivo spiegarsi meglio, staremo a vedere…
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 18:08
per Franceschetti.. Balestra puo' anche essere il cognome del mandante…
La Guardia non infame
26 Giugno 2011 @ 18:31
Cari babbei in lettura,
il governo tecnico servira' come al solito a fare quelle scelte moooooolto impopolari che un governo normale non si puo' permettere.
Ovvero i tagli delle pensioni…
ma che ce importa, l'importante è che non ci levino la gnocca !
Magna e fotti culle' !!!
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 20:38
@ZN. Mischi e BLATERi come d' abitudine: "il sistema è PERFETTO così com'è. Fà il suo dovere. Nessuno potrà mai cambiarlo."———————- Ma tu da che PARTE stai, quando ti svesti dell' apparente "spiritualità" ???. Guarda, che, pur essendo ben visto dalla MINORANZA che difendi a spada tratta, c' è una MOLTITUDINE a cui RIBOLLE il sangue nel leggere "certe" cose. EBBENE, il sistema NON è AFFATTO perfetto così com'è, se non per chi lo dirige: SFRUTTANDO, RUBANDO, AMMAZZANDO, per trarne dei personali ed egoistici BENEFICI. NON fa il suo DOVERE; e se hai dei dubbi chiedilo a tutti i precari, povera gente, feriti di guerra, ecc. SI che CAMBIERA', eccome…ma non, di certo, grazie ai QUALUNQUISTI come te. Dovresti andare un pò più cauto con certe affermazioni, sono decisamente REAZIONARIE, per non dire altro di più APPROPRIATO !!! ( se no Franceschetti, con le sue ragioni, mi censura ! ) Lilith
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 22:04
A proposito di magistrati, oggi ho avuto modo di conoscere il sig.Gennaro Francione, che ho scoperto essere stato un magistrato, nonchè un autore teatrale e scrittore di saggi. Tra i suoi libri, mi ha colpito molto questo: http://www.antiarte.it/cyberomanzofrancione/illoto.htm.
Paolo, tu lo hai mai letto? Che ne pensi? Conosci Francione? Mi sembra un personaggio molto complesso e ben addentro a certi meccanismi. Mi piacerebbe saperne di più!
Piffera
Anonimo
26 Giugno 2011 @ 22:20
O.T. riguardo all'anonimo che metteva in allarme per un probabile attentato a berlino e segnalava il video nel posto precedente.
http://www.parolibero.it/it/cronaca/sventato-attentato-al-Parlamento-tedesco.htm
per ora pare li abbiano fermati, ho calcolato i codici per le successive partite ho trovato un 18 e un 22 come somma
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 7:22
Sono sempre Piffera, provo a ripostare il link al libro perchè così non lo prende:
http://www.antiarte.it/cyberomanzofrancione/illoto.htm
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 7:24
PREVISIONI
come volevasi dimostrare ieri, 26 giugno, non è successo niente di rilevante.
piantatela di fare i nostradamus dilettanti, fate solo ridere.
all'anonimo che ha postato il link sul finto attentato al parlamento tedesco, voglio far notare che
1 l'articolo è datato il 22 giugno
2 se i poteri occulti decidono di fare un attentato, di solito va a buon fine. questo è un falso attentato, giusto un avvertimento tanto per tenere alta la tensione.
3 invece di pensare a cosa hanno in testa loro, sarebbe meglio iniziare a pensare cosa abbiamo in testa noi, il rsto è solo gossip di bassa qualità.
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 9:15
@ ZN 26 giugno 2011 01:21 che ha scritto: "…se un topo dovesse entrare in una pezza di formaggio… quante possibilità ci sarebbero che il topo, una volta dentro al formaggio, ne voglia poi uscire, facendo saltare all’aria la pezza di formaggio?".
In una pubblicazione che narra di magistrati scomodi, signor ZN, questa sua allegoria fa vomitare. Volendo commentarla con il suo solenne stile, si potrebbe affermare che essa vola più bassa di una gallina satolla di zecche.
Nel nostro Paese ci fu una crisalide che entrò in opifici di zucchero e nemmeno si sporcò le alucce. Perciò è diventata una farfalla che ora si nutre di ambrosia.
Il Sistema non "fà il suo dovere", fosse soltanto perché su "fa" l'accento grafico non va. Tenti di capire a quale eroe borghese si riferisce la mia allegoria e il suo ennesimo strafalcione potrà essere (in parte)perdonato.
ADAMO
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 10:14
alla testa di minchia del 27 giugno 2011 09:24
se vuoi parlare di quanto hai in testa tu è meglio lasciar perdere perchè si sente l'eco
era PALESE che quello nell'articolo era un false flag appunto perchè l'articolo era datato 22, in secondo luogo se avessero realmente voluto fare un attentato LO AVREBBERO FATTO ed era appunto una firma, chi legge il blog da anni ormai ste cose le capisce al volo e quindi non l'ho nemmeno esplicitato.
siccome i tedeschi comunque tacciono e cuociono vai a vederti l'allarme attentato del 2010 al Reichstag, forse i tedeschi sono meno pirla degli italiani e meno servi del nwo, hanno fatto l'analisi numerica e hanno presidiato l'area parandosi il culo, che la polizia tedesca e quei personaggi in germania che non sono allineati al nwo sappiano di essere un possibile obiettivo dei "soliti buontemponi" è un fatto assodato, come è assodato che è un paese pronto a esplodere contro questa logica di cose dato che dal '45 in poi la presa di coscienza di essere stati presi pesantemente per il culo ha fatto passi da gigante, tanto per citare la o'brien ne da testimonianza nei video seguenti a quello postato, prova ad a ndare a parlare di giorno della memoria a un "ossis" e se è gentile ti sputa in un occhio se non lo è metti le gambe in spalla e inizia a correre.
il gossip di bassa lega possiamo farlo su tua sorella credimi.
al contrario dell'italia a nord si sta creando un fronte contro le logiche che solo questo blog in Italia sta pazientemente tirando fuori, basta pensare all'aereo caduto in russia che ha decapitato il governo polacco o alla ex ministro della sanità polacca unica al mondo ad aver esortato la sua nazione a NON fare inutili vaccinazioni, questo fatto ed altri hanno prodotto poi l'abbattimento dell'aereo, pensa ai celti irlandesi (non ai pirla pesudocelti leghisti che in realtà sono discendenti dei turchi) che sono riusciti a votare ben 2 volte un referendum CONTRO l'europa del nwo e pensa come li hanno messi in ginocchio (speculazioni di soros sulle bance irlandesi e brogli elettorali)
inoltre credimi idiota che nostradamus lo citi solo tu non certo io dato che nostradamus era il solito cazzaro GIUDEO
EIN TIROL
parte lesa da tempo che stavolta si incazza
27 Giugno 2011 @ 11:10
Franceschetti non sò come contattarla quindi lo faccio ora qui sul blog,le dò un consiglio..è lei che stà montando tutto sto can can mi pare,.Le consiglio caldamente di non dare credito alla bufala che il personaggio in questione le stà per rifilare,la diffamazione a mezzo stampa è un reato gravissimo,la diffido formalmente a rilasciare nomi luoghi e notizie relative a quel delirio che tanti disagi ha causato a piu famiglie o mi riserverò di querelarla.
Grazie.
Una parte lesa
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 12:05
cmq gli italiani si meritano non una ma mille rose rosse.
del resto quando qualche persona degna di appartenere al consesso civile ha la sventura di nascere in italia non ci resta che il tempo dello svezzamento.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: qui ormai è rimasta solo la feccia (oltretutto in età da ospizio).
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 14:17
Paolo riguardo a john kleeves . ti dico è stato ucciso in località santa cristina sulla via di santa cristina nel piazzale della chiesa di santa cristina , per santa cristina ( confermato dal parroco ) si intende la santa cristina di bolsena . vedi il martirio della santa due colpi di lancia
Anonimo Cistercense
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 14:30
"la diffido formalmente a rilasciare nomi luoghi e notizie relative a quel delirio che tanti disagi ha causato a piu famiglie o mi riserverò di querelarla.
Grazie.
Una parte lesa"
Lei e' parte Lessa non lesa..
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 15:32
tempo fa quando dissi a molti le cose per come è la realtà,mi fecero accuse di essere nazzista,violento ecc.be naturalmente me ne frego altamente,tranne le critiche intelligenti,ma ripeto ora dopo i bei articoli di Paolo,quello che ho sempre sostenuto,siamo in guerra totale signori,il nemico ci attacca con forza e la gente cosa fa?ti prende per pazzo o addirittura si rifiuta di reaggire pensando di essere in democrazia,ma presto vedranno la guerra vera per le strade quando le orde islamiche attizzate a questo,li massacreranno casa per casa,forse li capiranno,non esiste democrazia siamo in tirannia economica,siamo stati invasi dal 45 e se mettessero una bandiera americana o nato forse la gente capirebbe che siamo una colonia di schiavi,con fantocci di governo pronti a servire il padrone per le briciole di potere,vendendo tutta la nazione gia da molto tempo.Naturalmente molti non riescono a vedere le vere falle di questo sistema satanico,almeno le piu evidenti,voglio solo ricordarvi che la gente da il potere a queste persone,essi si nutrono dell'ignoranza,solo il segreto e la divisione dell'individuo gli permette di dominare,dividi et impera non è solo il loro motto ma le fondamenta del loro potere.Per questo vi incito a unirvi e contrattacare,rispondere colpo siu colpo,bisogna organizzarsi e creare strategie unitarie,piu siete divesificati e piu funzionera,piu si avranno gruppi autonomi e indipendenti piu faticheranno,è ora di reaggire fratelli vi dico questo per il bene che provo per voi,perchè so quello che hanno intenzione di fare,e solo uniti potrete vincere,essi hanno tanti schiavi ma pochi fedeli e quei pochi si ammazano tra loro per potere,uniamoci e li stermineremo un avolta per tutte
white wolf
quello che ti denuncia
27 Giugno 2011 @ 16:11
e lei è un poveraccio che non sà in che guaio si stà cacciando,ripeto..si azzardi a dare nomi e luoghi del delirio di cui sonon stata vittima con la mia famiglia e per lei saranno legumi per diabetici..Ferraro ha le spalle coperte economicamente,lei non lo sò..stavolta mi inalbero..e non intendo sette condominiali col cappuccio stile Guzzanti a cui solo un demente può credere(a un altro demente) ma la querelo..ha capito,quindi faccia meno l'arrogante e segua il mio consiglio..e si informi prima di farcire stronzate alla gente.
Distinti saluti
Uno
27 Giugno 2011 @ 16:19
ZN del 26 giugno:la piramide del sistema si regge proprio grazie a persone come te.
C'è il livello più basso,semi-animale,che dice"ma che ci frega se questi fanno guerre e ammazzano i negri basta che sto bene io a casa mia,se scompaiono i bambini io mi faccio i fatti miei e non so niente,l'importante è che non tocchino il mio,fa bene Berlusconi a scoparsi le minorenni tanto lui c'ha i soldi e può fare tutto quello che vuole,io penso a lavorare e basta" ecc.
Poi ci sono quelli di un livello d'intelligenza leggermente superiore che si iniziano a porre alcune domande,e allora gli viene somministrato il cocktail mortale pseudo-spirituale new age "tutto è perfetto così com'è,non fare nulla,tanto non puoi cambiare le cose,lascia che sia" che tu hai sintetizzato cosi bene.
Questo cocktail rende IMPOTENTI perchè manda in TRANCE,mischiando i livelli e attribuendo a ciò che è materiale caratteristiche spirituali e viceversa. Oh si certo,"tutto è una sola cosa" "Come in alto cosi in basso"…..ma questi vanno compresi nella maniera corretta,altrimenti aprono la porta all'oblio.
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 16:47
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2011/110624-lazanzara
1:11 e 50 ascoltate l'intervista al massone Gioele Magaldi.
Maria AA
27 Giugno 2011 @ 18:08
Oscuri umoristi.
Raffinatissimi, oscuri umoristi, manovratori delle nostre esistenze,
dove ci porterete?
chi siete, ammantati di segreto?
chi siete?
chi vi ha condotto sulle nostre strade?
siamo stati devvero noi a cercarvi o ci avevate già scelto fin dal grembo materno?
Intendo il vostro linguaggio e con ciò?
qual è il vostro scopo?
quale il mio destino?
ci potrà mai essere una rosa senza segreto?
la rosa è il segreto e con esso finirà?
Raffinatissimi ed oscuri umoristi,
voi mi parlate in molti modi ed io, purtroppo o semplicemente per destino, vi intendo.
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 18:08
dal Comitato No TAV.
Scrivo a tutti coloro che mi hanno conosciuto, e che hanno conosciuto l'associazione Materya, e il suo impegno per l'ambiente.
In Val di Susa c'è una guerra. E nessun telegiornale sta dicendo la verità.
Una popolazione locale sta tentando di opporre resistenza alla costruzione di un'opera voluta da lobbies finanziarie, sostanzialmente inutile, destinata al trasporto delle merci (non è alta velocità.. per chi ancora non lo sapesse!), dal costo pari a tre volte il ponte di messina. TRE VOLTE il costo del PONTE DI MESSINA.
Cito inchieste del Politecnico di Torino e Milano, e dati estratti dalla trasmissione Report (Rai tre) e da una bellissima trasmissione andata in onda alcuni mesi fa su La 7.
Non mi dilungo sull'impatto ambientale, la collina di amianto (una stima di una ASL di Torino parla di 20.000 morti nei prossimi anni per la nube di fibre..) il tunnel di 54 km dentro una montagna già scavata dall'enel perchè ricca di Uranio.. ma vi informo di questo:
i soldi destinati alla costruzione li metteranno le banche, ad un tasso del 6,2 % (interessante eh.. ) ma la fidejussione a garanzia del prestito sapete chi l'ha messa?
Voi!! o se preferite lo Stato italiano! entro 9 anni dovremo restituire 45 miliardi di debito alle banche che hanno finanziato l'opera.
45 miliardi sono quello che dovremo sostenere come costo per ridurre un pochino il nostro debito con l'estero per stare in Europa e il povero Tremonti non sa dove reperirli.
Siete pronti a pagare altri 45 miliardi per far viggiare più veloce l'acqua minerale di lecce verso la Norvegia, e far arrivare prima i biscotti inglesi sullo scaffale del vostro supermercato?
Approposito.. non passeranno dalla Val di Susa le merci.. Un noto docente del Politecnico dice che il costo del transito per un camion da questo valico non sarà competitivo con i costi degli altri tunnel che già esistono. Questa sarà davvero una cattedrale nel deserto.
Volevo solo informare tante persone che ancora non sanno..
Grazie del vostro tempo..
e chi di voi volesse aiutarci a fermare questo disastro divulghi questa mail.
Claudio Guerra
Per chi vuole saperne di più:
http://www.notav.eu
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 18:49
EIN TIROL
il tuo modo di parlare ti qualifica. inoltre sei un imbecille e i numeri li dai tu visto che sei un esperto.
nostradamus sarà stato un ebreo, ma tu sei la feccia dell'umanità. schifoso razzista torna nella fogna di lingua tedesca da dove provieni.
anarchia2000
27 Giugno 2011 @ 18:51
nella vicenda di de magistris non c era anche napolitano in mezzo?
mi pare avesse fatto delle porcherie pure lui
Paolo Franceschetti
27 Giugno 2011 @ 19:07
rispondo alle domande.
Innanzitutto preciso che per chiedere i file per posta elettronica occorre scrivere al nostro indirizzo del blog, non pubblicare qui il proprio indirizzo mail.
Paolo Franceschetti
27 Giugno 2011 @ 19:08
secondo: su Jonh Kleeves ho notato anche io tutta la simbologia.
Ma la cosa importante sarebbe capire il significato della Balestra, che finora non ho capito.
Senza quello non posso scrivere nulla di diverso dagli altri
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 19:30
parte lesa da tempo che stavolta si incazza ha detto…
Franceschetti non sò come contattarla
ocio che l'avvocato ha messo na tombolata di indirizzi, numeri di telefono e contatti proprio al lato destro del blog che invece viene indicato come unico modo per contattarlo!
CinCin
Paolo Franceschetti
27 Giugno 2011 @ 20:04
Rispondo all'ultimo anonimo. Si non solo sul blog ci sono i miei numeri e l'ndirizzo mail ma essendo un avvocato sono reperibile anche sull'elenco, dov c'è pure il mio numero di casa oltre che di studio. L'anonimo che si firma parte lesa è in realtà un demente che ci sta minacciando, non so bene per quale motivo. In genere le minacce di querele intimoriscono sempre i gestori dei siti, ma qui il tipo si è dimenticato che minacciare un avvocato (che per giunta ha un blog informativo) di querelarlo, è come minacciare una talpa che la si sotterrerà viva.
Galeazzo Pomponio Gargiulo
27 Giugno 2011 @ 20:14
Un umile consiglio a chiunque si trovi a combattere "il sistema" dall'interno, come Ferraro:
1) MAI ammettere nulla, pensando che così facendo il sistema si accontenti e si dimentichi di noi. Un grande errore di Ferraro è stato quello di ammettere di essersi sbagliato, in occasione del precedente procedimento disciplinare. Lui pensava così di avere chiusole pendenze, in realtà aveva creato il precedente per il successivo, più drastico provvedimento
2) MAI abbassare la guardia: il sistema cerca SEMPRE elementi contro di noi, e noi glieli forniamo quando abbassiamo le difese, quando magari pensiamo di venirci a patti, quando il sistema ci invita la bar. Cameriere, un bicchier d'acqua del rubinetto…
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 20:25
Esattamente, Paolo. E te fai bene a illustrarle queste cose anche perchè dimostri non solo la tua pulizia ma aiuti forse anche altri che magari davanti ad una minaccia anche campata per aria hanno un senso di intimo risentimento.
Grazie per aver risposto, e puoi chiamarmi CinCin 😉
CinCin
Mr. Stamina
27 Giugno 2011 @ 20:32
PS. come detto sul mio umile ma geniale blog, io oggi ho sostanzialmente perso il lavoro.
Se qualcuno di Voi lettori del simpatico Paolone lo ritiene, può manifestarmi, possibilmente in banconote di piccole taglio, tutto l'empatia che può…
olè olè olè olèèèèèèèè
Galeazzo Pomponio Gargiulo
27 Giugno 2011 @ 20:33
porca miseria Paolone, ho ripostato con il mio alter ego, che uso solo per altre cose.
Se puoi, cancella il commento
Augh!
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 21:07
Solidarietà ad EIN TIROL; verrà il bel giorno che tutta l'alpe e la sua pedemontana riuscirà a staccarsi da questa marcia anticiviltà italico-latina,vero centro della cultura NWO; la Val Susa è solo una prima avvisaglia
Anonimo
27 Giugno 2011 @ 22:27
@ Anon Padano
Piuttosto con NO TAV ci si stacca
dall'europa e ci si avvicina al
clima accalorato e nullafacente
della roma, capitolìo e fricche
fracche.
> Anon.
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 1:35
Ci sono due realtà completamente opposte in Val di Susa: quella dei notav, che sono evidentemente i migliori, aperti, coraggiosi e socievoli e probabilmente eredi dei catari (Susa, Chiomonte, Venaust, ecc.); e quella dei montagnini protav; chiusi, malevoli e pieni di pregiudizi. Il paese più popolato dai secondi, è Exilles; dove sono, sia a favore del tav che del nucleare, e dove hanno ricevuto, "in cambio", un finanziamento di "molte" migliaia di euro al giorno, ( da due anni, e continuano ) per riformare e costruire ascensori in un forte dove non va nessuno. La popolazione di questo chiuso e miserabile paese, naturalmente, non discende dai catari ma dagli inquisitoti che li hanno massacrati e sterminati; in più, nell'ottocento, c' erano tremila militari nel forte, quindi ci deve essere stata molta "azione", o meglio, corruzione. Non ti danno una licenza, né ti affittano case, tutto è in mano ad un paio di famiglia. Mi auguro che queste ben misere, vecchie e corrotte realtà si estinguano presto e vengano sostituite dell' altre nuove ed eccellenti, come Chiomonte, Venaust, ecc.
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 8:20
onore ai no tav e a tutte le genti del val di susa,cerchero di informare piu che posso della verità su quello che sta succedendo.Questo tiranno chiamato stato deve essere messo alle corde e mostrare il vero volto di una schifosa tirannia maffio-massonica,la gente deve vedere che non esiste democrazia se non nei media corrotti.Vi invito a restire ad oltranza,essi puntano solo alla rassegnazione,come gia nei media cercano di inculcare,vedi idioti intervistati,tanto è inutile lo faranno lo stesso,no resistete senza tregua,e un piccolo consiglio invece di assalti frontali,strategia,sabotaggi,e mirate ai media,fateli cagare sotto,li dovete attacare,piegate i media e avrete ottenuto meta del lavoro,ma resistete mai la resa presto tutta italia sara in guerra non temete
white wolf
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 9:52
Solidarietà ad EIN TIROL….
RIMBAMBITO, la Val Susa è al confine con la Fancia, non con l'Austria ed è una località di montagna, non ha a che fare con la Pianura Padana.
VAFFANCULO a te e a tutti i leghisti. Razzista e Rimbambito, mentre ti riempi la bocca di cazzate, Maroni e compagnia ti stanno levando la pelle di dosso.
Gli amici del nano sono tutti miei nemici.
ZN
28 Giugno 2011 @ 10:20
Lei, ADAMO (!), non ha nessun potere (non glielo ho mai dato) di perdonare o assolvere alcunché, che mi riguardi. Poi, comunque, lei, in quanto “ADAMO”, ovvio che non abbia capito il succo della questione da me posta… forse sarebbe stato più alla sua portata cognitiva se, invece di ‘pezza’ di formaggio da far saltare in aria, avessi parlato di ‘muro’ di formaggio semplicemente da ATTRAVERSARE, integri, fino all’altra parte… sà ADAMO, il diavolo non a caso è un gran tentatore.
Comunque a me della sua ‘farfalla’, del SUO eroe borghese, mi consenta, frega un cazzo. Siamo tutti eroi, o nessuno lo è.
Se poi la mia allegoria con il formaggio l’ha fatta vomitare, forse è soltanto perché lei ha problemi a “digerire” latticini. Può darsi.
@Uno 27 giugno 2011 18:19
Uno, te lo dico a parole tue, la porta all’oblio l’hai aperta tu, proprio perché non hai compreso in maniera corretta quello che ho scritto io. Ma d’altronde non si può scrivere sempre in modo comprensibile a tutti. Non si può pretendere che tutti comprendano tutto di tutti. E’ inevitabile che ci siano fraintendimenti. La stessa questione, ovvero il fraintendimento che poni tu nei miei riguardi, viene spesso posta anche nei riguardi del buddhismo, dello zen, dello yoga, della meditazione e in genere verso tutte quelle pratiche e filosofie orientali e non, che alla mente logica-razionale appaiano “egoiste”, ma che egoiste non sono affatto.
No, non reggo nulla.
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 11:49
@ ZN nella tua risposta ad Uno.
Parole sante! E' quello che non vuole comprendere nemmeno white wolf nei suoi deliri guerrafondai, attività che lo pone sullo stesso piano di chi vuole combattere.
Pace e luce, ORA!
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 11:50
@ ZN. In molti hanno contestato le BESTIALITA' da te scritte. Il disaccordo è stato NUMEROSO e questo è un buon segno; dimostra che la gente non si lascia "ammaliare" ma bensì, ci vede chiaro, mentre tu hai POCHI seguaci. Invece di volare BASSO, mettendola sempre sul piano personale ( vacue e sciocche ironie su nomi, ecc. ), prova, sempre che tu ci riesca, a replicare le critiche che ti sono state mosse. Satana, il demonio, ecc. sono soltanto il simbolo dell' UOMO-BESTIA; di un gruppo di involuti, di uomini immorali e criminali che si sono arrestati alle leggi della GIUNGLA e che non permettono l' evoluzione. Il potere è retto da questi MOSTRI senz' anima che lo hanno ottenuto e lo detengono tutt' ora: con l' inganno, la furbizia e la violenza. Cosa c' è di perfetto in questa VOMITEVOLE e bestiale MERDA ??? Tutti i commentatori che sono intervenuti contro le tue INSANE affermazioni, ognuno alla sua meritevole maniera, TI HANNO FATTO, come si suol dire, LE SCARPE. RASSEGNATI o…..CAMBIA !!! Lilith
Padre Ralph
28 Giugno 2011 @ 13:19
SCACCIAMO I MERCANTI DAL TEMPIO!!!
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 14:37
@ ZN 28 giugno 2011 12:20
Io, signor ZN, ho il potere di accusare, perdonare, condannare. E' un potere che mi è stato conferito dal professor ASCII (dell'American Standard Code for Information Interchange) e dal Tribunale dell'Accademia della Crusca, nel quale io l'ho rinviata a giudizio per la sua incapacità di digeririre l'ortografia – ancora scrive "sa" con l'accento! E' questo il succo gastrico dei suoi interventi, come già hanno fatto notare prima di me: il qualunquismo più assoluto, la visione di un mondo-groviera abitato da topi rosicchiatori. Perciò degli eroi borghesi, come Giorgio Ambrosoli del caso Roberto Calvi-Banco Ambrosiano, a lei non "frega un cazzo". E si permette pure di pontificare sulla meditazione!
Adamo
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 15:53
no tav no euro no ghey no vatican no nato no oil no food
ekkekazz, però han ragio'
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 16:48
invece di formulare 1000 pensieri dovremmo andare a fondo in uno solo:
queste persone sonon una parte di noi, sono nati tra di noi, hanno giocato come tutti i bambini ed ora si trovano a fare quello che fanno.
ma sono in mezzo a noi, come possono starci se noi non li vogliamo? non sono isolati dal resto del mondo, sono in mezzo a noi, hanno contatti umani come tutti, vanno a fare la spesa, shopping, al cinema.
perche' non ce ne accorgiamo?
volete la risposta?
PERCHE' NEL RAPPORTO CON GLI ALTRI USANO UNA MASCHERA, NON SONO LORO STESSI MA QUELLO CHE GLI ALTRI VOGLIONO VEDERE.
quello che gli altri vogliono vedere…. e in mezzo agli "altri" c'e' ognuno di noi.
finche' non si vuole vedere non si vedra', FINCHE' NON RIUSCIREMO A FAR CADERE LA NOSTRA MASCHERA PER PRIMO NON CADRA' NEMMENO QUELLA DEGLI ALTRI.
non vogliamo che cada la maschera degli altri perche' a quel punto non riusciremmo piu' a tenere in piedi la nostra, siamo quindi noi stessi che creiamo questo stato di cose.
non ci credete?
provate a far saltare la vostra maschera, provate ad essere in ogni istante quello che sentite di essere, provate a dire quello che vi sentite di dire e vedrete come tutto il marcio attorno a voi come per miracolo svanira'.
ma non lo farete perche' avete paura del giudizio degli altri, non riuscirete ad essere voi stessi perche' questo "stato di essere" non lo avete MAI sperimentato ed il nuovo vi fa PAURA.
la paura gioca il ruolo principale, e' quella che vi fa rinchiudere nelle azioni gia' conosciute e quindi nel passato, creando una stagnazione infinita, una noia mortale che, all'oggi, viene soltanto momentaneamente scalfitta dal piacere del consumismo.
e si consumano beni materiali cosi' come si consumano NOTIZIE, CHE E' QUELLO CHE STATE FACENDO ESATTAMENTE QUI ED ORA.
avete bisogno di queste notizie per vincere la noia della vita che vi create fondandola sulla paura del nuovo, per cui, inconsciamente, SIETE ESATTAMENTE VOI CHE GENERATE QUESTO STATO DI COSE, VOI CHE GENERATE LE NOTIZIE DEI MOSTRI PERCHE' E' QUELLO CHE VOLETE LEGGERE.
LA VITA DA' SEMPRE QUELLO CHE SI DESIDERA, NON SAPETE ANCORA COME MA IL RISULTATO NON CAMBIA, lo avete sempre sia che ne siate consapevoli o meno.
CAMBIATE IL VOSTRO PENSIERO E CAMBIERA' ISTANTANEAMENTE LA VITA INTORNO A VOI, perche' tanto intorno poi non e'…. anzi e' piu' vicina di quanto possiate immaginare.
idem
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 16:53
http://www.stampalibera.com/?p=27913#more-27913
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 20:35
Per l'anonimo delle 18:48..hai perfettamente ragione…e' tutto li' il segreto..ma e' molto difficile da attuare..la maggior parte della gente purtroppo nn ci e' ancora arrivata…serve molto impegno conoscenza e costanza per arrivare ad una profonda consapevolezza generale…sono convinto che siamo molto vicini..buona fortuna e complimente a Paolo per tutto il lavoro svolto sino ad ora.
> Ferdinando O'Barone
Anonimo
28 Giugno 2011 @ 22:55
risposta a:
E' quello che non vuole comprendere nemmeno white wolf nei suoi deliri guerrafondai
premetto che ognuno ha il diritto di pensare quello che vuole,ma non di accusare falsamente e con mendacia.Avete confuso tutto,della gnosi avete preso solo quello che vi fa comodo,e che vi possa fare sentire superiore all'idiota medio che vaga nel nulla,ma non avete ancora capito un emerito cazzo,e vi spiego il perchè,quando una persona apprende le conoscenze segrete deve metterle in atto,è li la vera forza della trasmutazione,è li la vera volonta magica del cambiamento,voi state confondendo la ricerca interiore con l'agire.ora accusare me di essere guerrafondaio quando stanno massacrando i miei fratelli è ridicolo,come se la guerra l'abbiamo voluta noi,che voi predicate la pace è gusto,ma che venite a dire che uno deve stare inerme mentre uccidono,e stuprano i nostri fratelli e bambini è follia pura,ricordate che restare passivi e non difendere la propria dignita è complicita al male perchè nel momento che la vittima crea la passivita di reazione il karma si produce su 2 fronti,ed è l'inferno che vediamo oggi.nessuno deve mai fare del male a nessuno ma difendersi e combattere è un puro atto divino,al pari della preghiera,ora ditemi come fa un uomo in schiavitu ad agire nel bene se sottomesso al male?io vi rispondo che non solo invito ad agire e ad unirsi ma quando avro l'occasione el'avro,li squartero in due parti,e attacheremo le loro carcasse al pennone piu alto,come si usava fare nell'antichita,allora sara fiero di noi l'antico spirito,ritornate lupi selvaggi delle antiche foreste,indomabili e spietati,divorate ogni cosa in questo mondo,perchè la ver alibertà deve passare per forza dalla distruzione totale di questa civilta inferiore,la dualita deve essere spezzata c'è la terza via l'equilibrio è comprende anche muovere guerra contro i nemici dell'umanita
white wolf
ZN
29 Giugno 2011 @ 11:43
@Eva (che si firma Lilith), non è mia intensione raccogliere consenso o fare proselitismo o vendere qualcosa o “ammaliare”, come ERRONEAMENTE credi tu. Né mi metto ad aizzare gli uni contro gli altri, come invece continui a fare tu per tuo tornaconto personale. Ma soprattutto non mi interessa decantare le mie avventure, qualità e virtù solamente per conquistarmi la tua “simpatia” o peggio ancora farti precipitare nel baratro della vergogna. Quindi continua pure a sparare alla cieca, convinta di sapere a chi o a cosa stai sparando e perché. Sii bigottamente fondamentalista nel portare avanti i tuoi ideali e convincimenti. Insomma, continua pure così come stai facendo. Non sarò di certo io a fermarti. La tua folle guerra non mi riguarda. E’ tua e soltanto tua. Io sono in PACE, con la PACE e per la PACE. A te piace la guerra? Tieniti la TUA guerra. A te piace dividere? Rimani nella TUA divisione. A te piace Lillith? Allora RINUNCIA ad una TUA costola e, con l’aiuto del TUO creatore, crea il TUO EvO, da tenere sempre con te. Così la smetterai di essere invidiosa di Adamo e la sua Eva. Però poi NON TI LAMENTARE!!
@Adamo, lei continui pure ad accusare, perdonare, condannare, e a chiamare tutto ciò “potere”. Chissà magari a furia di accusare, perdonare e condannare (se stesso in fondo) forse un giorno anche lei giungerà a comprendere che il VERO POTERE non è mai conferito dall’esterno, dall’interno, dall’alto o dal basso, essendo naturalmente INNATO.
Ora non per metterla nuovamente in difficoltà con un’altra allegoria, ma Neo, nel film dei fratelli Andy e Larry Wachowski (Matrix), non si rivela in fine il salvatore dell’umanità, non è il “prescelto” o l’eletto come erroneamente credeva Morpheus, che pure la sapeva lunga, ma rappresenta ognuno di voi. Ognuno di voi è l’eletto, il prescelto, chiamato a Sé. Infatti, il vero Potere Neo non lo riceve dai programmi matrix, ma dall’essersi semplicemente ricordato che il vero Potere è insito in Sé. Neo non vince lottando con le arti marziali acquisiti informaticaMente, ma attraverso il semplice ricordarsi di Sé. E il solo aiuto, che può dare a tutta la gente imprigionata, lo dà (si con accento!) telefonicamente, affermando loro che “TUTTO E’ POSSIBILE”.
Ma le dirò di più. Lei in realtà stà (accento!) già esercitando il suo Potere, ma non nel senso che crede lei, attraverso il potere conferitole, ma inconsapevolmente, attraverso la sua stessa quotidianità, idealità, immaginazioni e credenze. Ed è questa sua inconsapevolezza a far sì che il suo innato Potere CREATIVO/DISTRUTTIVO le possa, continuamente e sistematicamente, essere depauperato, e sfruttato da altro da Sé. Dunque, caro Adamo, non confonda il potere del signor Smith (potere dell’io) con quello di Neo (Potere del Sé). Non sono la stessa cosa.
Anonimo
29 Giugno 2011 @ 17:03
@ZN-GIUDA. C' è un proverbio che ti si addice, anzi, che ti va a pennello; visto, oltre tutto, il tuo DICHIARATO amore per satana : "ERRARE E' UMANO, PERSISTERE E' DEMONIACO". Più che sciocche allusioni sui nomi, e in modo così maleducato, non sai fare. La tua INFINITA stupidità si è poi manifestata ad oltranza, quando hai affermato, nel blog di MDD, che se ci conoscessimo mi innamorerei di te !!! Che dire davanti a tale ILLUSIONE….se non che sei: un PRESUNTUOSO, un MEGALOMANE e un VELLEITARIO….e che, forse, non stai tanto bene !! Voglio solo aggiungere che sei moooooolto SCONTATO; e che, per molti sforzi in kilometrici commenti tu faccia, non arrivi e non arriverai MAI neanche ai talloni di chi ti ha contestato. Lilith
ZN
29 Giugno 2011 @ 19:40
Eva, EVA! Tu ti sei GIA' innamorata di me, perdutamente. E' che io vedo sempre anche il risvolto della medaglia, non solo il lato che mi si mostra. Poi avendo Amore perfino per TE, non vedo perché non dovrei averne anche per Satana e tutto il resto.
Il proverbio, invece, si addice più a te che a me. Ma per quanto mi riguarda sei libera di perseverare nei tuoi "isterismi" quanto vuoi. Sarò pure stupido, PRESUNTUOSO, MEGALOMANE e VELLEITARIO, come educatamente dici tu di me, ma sono anche EVIDENTEMENTE molto paziente e tollerante. Non trovi?
In fine, non ho nessun problema ad essere contestato, da chicchessia. Non è mica vangelo quello che scrivo. Ognuno, se vuole, ne può trarre il peggio o il meglio che è in grado di intendere o interpretare. Quindi non vedo perché dovrei, con tutto rispetto, abbassarmi fino ai talloni di chi dici tu, solo perché questi ha avuto voglia di contestare quello che ho scritto. Ho Amore ANCHE per i contestatori, naturalmente. Non essere gelosa.
Anonimo
29 Giugno 2011 @ 20:25
Love, love, love.
Anonimo
29 Giugno 2011 @ 20:51
@ ZN 29 giugno 2011 13:43 che ha commentato:
"Non è mica vangelo quello che scrivo. Ognuno, se vuole, ne può trarre il peggio o il meglio che è in grado di intendere o interpretare".
Io non ho pregiudizi, signor ZN, io tendo a trarre il meglio dagli scritti di ognuno. Il suo meglio sta (senza accento) nel loghion nel quale lei sancisce: "…dà (si con accento!)".
Quanto lei ha ragione! Su "dà" occorre l'accento! Per il resto dell'allegoria: prosegua pure come Morpheus, continui a credere che lei stesso, ZN, sia l'Eletto, colui che vincerà la guerra contro il controllo del correttore di Word.
ADAMO
P.S.
Il Tribunale della Crusca mi ha comandato di riferirle l'omissione dell'accento sul "sì" affermazione. Peccato! Quasi ci stava riuscendo a farsi perdonare.
P.P.S.
Il Tribunale della Crusca anche mi ha comandato di non discutere con lei di allegorie, di anagogie e di morale fino a che lei non avrà imparato a comporre decentemente il piano della lettera.
Anonimo
29 Giugno 2011 @ 22:26
@ Lilith
Premesso che io, purtroppo, sono Adamo da molto prima che tu fossi Lilith :-), una domanda interiore mi sorge, considerato che ZN ci ha associati in un suo commento. Ti sarò grato se tu vorrai aiutarmi a ricercare una risposta.
Ti pare possibile che, dal mito greco al Pardes ebraico, da Marco Fabio Quintiliano passando per Dante sino a Orwell, un tizio – per mettermi in difficoltà in materia di allegorie – si debba riferire al film dei fratelli Andy e Larry Wachowski? Che credi, se dovessi rispondergli citando "Rattatuia" di Brad Bird, sarò all'altezza della sua metafora dei topi e del formaggio? :-))
P.S.
Mi perdoni Franceschetti l'O.T., ma questa storia delle allegorie dei topi è divertente.
ZN
29 Giugno 2011 @ 23:10
Adamo, io non ho da vincere nessuna guerra, perché o c’è la guerra o ci sono io. Entrambi non possiamo esistere. E non posso mica scendere in guerra contro me stesso, sarebbe ridicolo oltre che insensato, non crede? Comunque mi rendo conto quanto possa essere difficile, anzi impossibile comprendere quello che dico se non si è mai sperimentato consapevolmente ciò che l’io nasconde a se stessi. Il mio è sicuramente un punto di vista non comune, lo so bene, come non comuni sono state le mie esperienze, ma ciò non vuol dire che il mio punto di vista sia perciò sbagliato. E’ semplicemente il MIO punto di vista, né più né meno. E non posso cambiarlo solo per compiacere chi dal proprio punto di vista vede ed intende altro da me. Né mi interessa imporre il mio punto di vista agli altri. Giammai! Sarebbe una vera sciocchezza, oltre che un impoverimento, di veduta, ovviamente. Come altrettanto ovvio è il fatto che ella, caro bananone, voglia burlarsi di mé. Sì diverta pure tranquillamente, tanto a me non da nessun fastidio. E mi saluti i suoi, quelli della crusca. A proposito, ma lei, il pane… lo preferisce con la crusca o senza?
Anonimo
30 Giugno 2011 @ 1:10
@ ZN-GIUDA. AHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!! Ma certo, caro, mi sono innamorata della tua intelligenza, della tua cultura, del tuo umorismo, della tua capacità dialettica e del tuo senso di giustizia….Ma valà…va, che sei un ASINO AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!
Anonimo
30 Giugno 2011 @ 1:35
Non ne sono sicura ma credo di non aver firmato; comunque, la presunta innamorata dell' asino sarei io, Lilith.
Anonimo
30 Giugno 2011 @ 9:33
@ ZN che eveva scritto: "No, il Sistema, semmai, va compreso e trasceso, non combattuto da dentro o da fuori… Piuttosto salvate voi stessi… non dal Sistema, ma da voi stessi".
No, signor ZN, non equivochi. E non confonda se stesso con le cose che lei scrive. Io è delle cose che lei ha scritto che mi sono burlato, non della sua persona. Non mi permetterei mai, lei per me è soltanto un nick.
Sa a chi si è rivolta la mia burla? Al suo mondo di topi, tutti incapaci di riscatto morale, di una briciola di umanità, di un balzo, di un'idea sociale.
Si salvi pure da solo. E lasci stare le "esperienze", ognuno ha le sue. Mediti, anzi, che ogni "esperienza" è come un sogno: ciascuno la interpreta secondo le proprie conoscenze e visione della vita.
Lasci a noi la convinzione che, talvolta, nel suo mondo di roditori, può sorgere un topolino-cuoco indifferente al formaggio del Sistema e in grado di cucinare buone zuppe, magari con antiche ricette. Questo era il senso della citazione di Ratatouille, ma lei di simboli e metafore proprio non se ne intende, come di accenti.
Mi stia bene, mi congedo qui da lei.
Adamo
Anonimo
30 Giugno 2011 @ 12:14
@ ADAMO. Il film citato non l'ho visto. Però, dai tuoi brillanti, saggi e acuti commenti si evince che il paragone è addirittura fuori luogo. E poichè, al contrario del qualunquista a cui alludi, io tendo ad una visione OGGETTIVA della vita ( impresa difficile; in quanto, per una visione chiara e precisa della "città" ci si deve affacciare da più finestre, e questo richiede onestà e spirito avventuriero ), posso ( e non mi arrogo ! )serenamente affermare che tu hai SEMPRE e SOLO ragione sul summenzionato. Lilith
Anonimo
30 Giugno 2011 @ 18:23
I due registi di matrix sono MASON!
> L0ne W0lf
Anonimo
30 Giugno 2011 @ 22:04
ma di che 8==D andate blaterando?
Rabbi Ascii
ZN
30 Giugno 2011 @ 22:41
Adamo ha scritto: “No, signor ZN, non equivochi. E non confonda se stesso con le cose che lei scrive. Io è delle cose che lei ha scritto che mi sono burlato, non della sua persona. Non mi permetterei mai, lei per me è soltanto un nick.”
ZN risponde: Dunque, da ciò che scrive si evince che, in questo contesto, lei ritiene di essere soltanto un nick, e che tutto ciò che scrive ha poco a che fare con se stesso… Impiega male il suo tempo. Lo sa?
Comunque faccia come le pare, si burli pure di tutto ciò che dei miei scritti la COLPISCE. Non me ne duole, d’altronde neanche a lei.
Adamo ha scritto: “Sa a chi si è rivolta la mia burla? Al suo mondo di topi, tutti incapaci di riscatto morale, di una briciola di umanità, di un balzo, di un'idea sociale.”
ZN risponde: Adamo! Non faccia il finto tonto. Sà perfettamente che è così. Ci si adegua presto in certi ambienti, per indole, per imposizione, per menefreghismo. E sà anche bene che per taluni frega un cazzo delle leggi e della costituzione, e questi sono anche quelli che nel formaggio dettano le proprie leggi. Vede, lei a furia di beffeggiare si lascia sfuggire il nocciolo della questione. Il punto non è se tutti o soltanto qualcuno mangia formaggio. Il punto è che NESSUNO è ancora riuscito ad attraversare il muro di formaggio, essendo questo il fine per cui nel formaggio ci è voluto entrare. Veda il muroPedofilia, il muroCriminalità, il muroSanitario, il muroCorporation, il muroBanchePrivate, il muroAntiTrust, il muroSetteSataniche, etc, etc, etc. Prendiamo ad esempio il muroUfologia. L’ufologia si è posta il fine di indagare sull’esistenza e natura e derivazione degli oggetti volanti non identificati, alieni ed extraterrestri. Quindi, una volta raggiunto il suo fine (quando avrà finalmente attraversato il “muro”), poi, naturalmente, non avrà più nessun motivo di esistere. Gli ufologi neanche esisterebbero più. Lo stesso accadrebbe con gli oncologi, qualora il cancro venisse definitivamente debellato. Quindi il punto non è se mangiare o meno il formaggio. Ovvio che, per aprirsi un varco, se ne dovrà mangiare necessariamente. Il punto è che, una volta dentro, tutti sembrano dimenticare il fine per cui sono entrati. Franceschetti pure è entrato nel muro di formaggio 🙂 anche lui inizialmente perseguiva un fine, di Giustizia. Ma ora, da questo muro dice di voler uscire al più presto possibile, perché si è reso conto che è praticamente impossibile attraversare il muro, ovvero realizzare Giustizia. Non perché non sia possibile. Ma perché non gli è consentito. Non è consentito a nessuno. Perché altrimenti sarebbe la fine, la l’oro fine. Poi però c’è anche chi continua a lamentarsi e a dire di voler uscire quanto prima dallo schifo di formaggio in cui è “costretto” a rosicchiare, per necessità. Tuttavia ci rimane dentro fino alla pensione! Fanno le vittime, ma sono complici.
Adamo ha scritto: “Si salvi pure da solo. E lasci stare le "esperienze", ognuno ha le sue. Mediti, anzi, che ogni "esperienza" è come un sogno: ciascuno la interpreta secondo le proprie conoscenze e visione della vita.”
ZN risponde: Invece di vivere la vita naturalmente e spontaneamente per quello che è, lei la INTERPRETA secondo i condizionamenti, la cultura e le convinzioni che le sono stati inculcati. Si può essere più ciechi ed illusi di così?
Le esperienze non vanno interpretate, ma semplicemente VISSUTE, consapevolmente, per quello che sono. Allora, e solo allora è possibile la Comprensione. O lei davvero è convinto che la chiave della Comprensione sia l’interpretazione?
ZN
30 Giugno 2011 @ 22:42
(…continua)
Adamo ha scritto: “Lasci a noi la convinzione che, talvolta, nel suo mondo di roditori, può sorgere un topolino-cuoco indifferente al formaggio del Sistema e in grado di cucinare buone zuppe, magari con antiche ricette.”
ZN risponde: “Appunto, come le dicevo, le vostre sono solo CONVINZIONI. Voi non volete o non siete in grado di guardare la Realtà semplicemente per quello che è. Voi osservate la Realtà attraverso la lente delle convinzioni. Quindi non potrete mai vedere la Realtà per quello che è, perché continuerete a vedere solamente le distorsioni che le vostre convinzioni riflettono. E riguardo al topolino-cuoco indifferente al formaggio… COGLIONE!!! Topi così esistono solo nei disegni animati, EVIDENTEMENTE (lei ne è la prova) non a caso.
Adamo ha scritto: “Questo era il senso della citazione di Ratatouille, ma lei di simboli e metafore proprio non se ne intende, come di accenti.”
ZN risponde: Ah ecco! Continui pure a guardarsi Walt Disney. Preferisco Sylvain Chomet
http://www.youtube.com/watch?v=Nu4GJDNLaEw
http://www.youtube.com/watch?v=4yMOtZ3z5Uo
Sù simboli e metafore, che vuole che le dica, si tenga la sua conoscenza, che io mi tengo la mia. E per gli accentì, facciamo ìdem?
Adamo ha scritto: “Mi stia bene, mi congedo qui da lei.
Adamo”
ZN risponde: “Mi stia bene anche lei, si congeda pure quì, lì e là.
P.S.
La prossima volta, se non si firmerà con l’altro suo nick, le darò del tu, senza pietà. Il “lei” mi ha un po’ rotto il cazzo.
Anonimo
1 Luglio 2011 @ 12:18
per FRANCESCHETTI: de magistris oggi è sindaco di Napoli…secondo lei è passato dall'altra parte? in qualità di sindaco può riprendere le vecchie inchieste di cui si è occupato in passato? grazie
Francesco
Anonimo
1 Luglio 2011 @ 20:44
@ ZN 01 luglio 2011 00:42 che scrive:
"La prossima volta, se non si firmerà con l’altro suo nick, le darò del tu, senza pietà. Il “lei” mi ha un po’ rotto il cazzo".
Lei manca di senno, ZN, non dico di capacità di analisi testuale perché la gratificherei troppo, considerati i suoi accenti sballati.
Perché dovrei firmarmi con un altro nick? Non le pare che mi sia sufficiente il mio, per ridicolizzare non la sua persona, ma le cose che lei scrive, inducendola alla volgarità?
Io sono assolutamente convinto di sì. Con più nick, nei blog, scrivono quelli che hanno necessità di auto-supportarsi. Io mi considero autosufficiente, col nick Adamo.
Lasci perdere, via, si congedi anche lei da me. Non è all'altezza, con i suoi topini ristretti nel formaggio.
Adamo
Anonimo
1 Luglio 2011 @ 23:20
zetaenne è ufficiale sei un polotto mason e pure gran rompicoglioni…
in due post non hai dettouna benemerita seHa!
CONGEDATI
Lupo Hoax-finder
pietro villari
2 Luglio 2011 @ 5:03
Caro Paolo,
nel corso delle ultime settimane il sito indipendente http://www.carabinieriditalia.it ha postato ben tre articoli sulla vicenda del dott. Ferraro, ove viene descritto positivamente. Essendo quel sito piuttosto accreditato e seguito in ambito militare, Le chiedo se vi sono state pubbliche prese di posizioni anche di colleghi o superiori del dott. Ferraro, o di politici.
Cordiali saluti,
Pietro Villari
Anonimo
2 Luglio 2011 @ 13:58
@Pietro Villari 02 luglio 2011 07:03
Sì, il sito appare credibile.
Lei sa se i file audio di cui all'indagine del Magistrato siano segretati oppure disponibili?
Adamo
Anonimo
5 Luglio 2011 @ 20:33
L' avvocato Carta è pure l'avvocato di Vanessa Sollecito, sorella di Raffaele Sollecito, congadata inspiegabilmente dall'arma dei carabinieri.
CL
Anonimo
6 Luglio 2011 @ 10:35
Questo il collegamento ad un interessante articolo sulla vicenda di Paolo Ferraro, pubblicato recentemente sul sito Effedieffe di Maurizo Blondet.
Antonio B.
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=50447:la-sospensione-di-paolo-ferraro&catid=13:politica-interna&Itemid=136
enrix
9 Luglio 2011 @ 8:19
Nell'elenchino dei casi conosciuti non avrebbe sfigurato il caso Cirio, con ben tre magistrati sottoposti a purghe, avvertimenti minatori, attentati e trasferimenti: Raffaele Donnarumma, Michele Coiro e SOPRATTUTTO Giuseppa Geremia. Un caso interessante, tra l'altro, poichè il bersaglio più importante dell'indagine che ha portato sfortuna a quei PM era esattamente lo stesso della Why not.