In questi giorni la pagine dei quotidiani viterbesi sono scossi da una vicenda giudiziaria denominata Coast to Coast. 65 Persone indagate per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La vicenda coinvolge il direttore della Banca di Viterbo Roberto Ragonesi, la collega di studio Tiziana Pizzuto, quasi tutto lo studio Ragonesi e Pizzuto, e molte altre persone della sua famiglia.
E’ doveroso dire che occupandomi di questo fatto non sarò completamente imparziale perché esso mi coinvolge direttamente. Agli arresti domiciliari c’è Tiziana Pizzuto, la madre della mia collega. E Tiziana Pizzuto non è semplicemente la mamma della mia collega. E’ la persona che, quando iniziai a esercitare, mi fece appoggiare al suo studio senza chiedermi nulla; sul suo studio di commercialista c’è ancora la targa “Avv. Paolo Franceschetti” che non hanno mai levato anche quando me ne andai per aprire uno studio insieme alla figlia.
E sono coinvolte molte persone di cui non faccio il nome ma a cui voglio molto bene.
La vicenda si inserisce in un contesto particolarissimo della mia vita professionale. Da circa un mese infatti ho deciso, per incolmabili differenze di vedute su alcune questioni, di separarmi dai miei colleghi e lavorare a casa insieme a Solange.
Una differenza incolmabile di vedute che ha come sbocco naturale la divisione della strade, ma che non mette in discussione la buona fede di ciascuno e l’affetto che nutro per i miei colleghi.
In questo quadro si inserisce l’inchiesta Coast to coast di cui ora mi occuperò.
La vicenda
Il 17 marzo 2009, a partire dalle 5 del mattino, inizia l’operazione Coast to Coast, coordinata tra Digos, Carabinieri, e polizia. Dei 65 indagati ne vengono messi agli arresti domiciliari 5. L’accusa è di aver creato un’organizzazione che favoriva l’immigrazione clandestina mediante la falsificazione di documenti e altre irregolarità. Un reato per il quale è prevista una pena gravissima.
Qui la prima cosa soprendente. Il quotidiano Nuovo Viterbo Oggi (da ora in poi lo chiamaremo NVO, anche perché il suo nome è curiosamente anche l’acronimo dello slogan massonico New World Order) pubblica non solo la notizia ma anche le foto scattate dalla polizia nei pedinamenti.
Il 18 marzo, l’articolista confessa candidamente che la redazione era stata avvisata da una soffiata. Ed era stata addirittura avvisata dei punti in cui sarebbero avvenuti gli arresti, tanto che i giornalisti si erano appostati nei posti giusti ove sarebbero avvenute le perquisizioni.
Capisco immediatamente che si tratta di una precisa manovra per affossare qualcuno. Ma affossare chi? E perchè? Tiziana Pizzuto non può essere… è una commercialista affermata, questo sì, ma non è lei l’obiettivo perchè non ha incarichi importanti, lavora dodici ore al giorno e quando finisce di lavorare si dedica alla famiglia.
L’obiettivo, penso lì per lì, deve essere il Presidente della Banca Ragonesi, perchè proprio nei prossimi giorni c’era il rinnovo della carica di Presidente.
Inoltre occorre tenere presente che a Viterbo si deve costruire un aeroporto, e questa operazione ovviamente attira gli interessi della varie mafie italiane, già presenti nel territorio Viterbese da almeno venti anni; e occorre tenere presente che le banche sono il fulcro di ogni operazione criminale, perchè senza il controllo di esse la varie mafie non potrebbe prosperare. Quindi attorno al Presidente Ragonesi e alla Banca di Viterbo si giocano interessi vitali per l’economia lecita ma anche illecita viterbese.
E le modalità dell’operazione sono le loro… Le riconosco al volo. Sono anni oramai che io e Solange si occupiamo solo di questo.
Il 19 di marzo, però ci sono nuove sorprese.
In prima pagina, il NVO riporta il titolo: “PD, E’ QUESTIONE MORALE. Ragonesi e Pizzuto hanno avuto incarichi dalla regione. L’indagine Coast to coast scuote la politica”. http://www.viterbotv.it/news/dettaglio.asp?id=5695
A prescindere da fatto che l’incarico della Pizzuto (uno in 25 anni) era a titolo gratuito, la cosa che salta agli occhi è che in un solo giorno già si sia aperta la “questione morale” e che il giornale ne sia venuto a conoscenza.
In altre parole, stando a ciò che dice il quotidiano, pare di capire che in 24 ore i dirigenti della sinistra viterbese siano stati avvisati della vicenda, si siano incontrati, e, immediatamente abbiano aperto la questione morale…
Una cosa senza senso logico al mondo. Per aprire una questione morale occorre prima sapere esattamente la posizione di Ragonesi, sapere quello che ha fatto realmente; poi, solo dopo molto tempo, porsi il problema morale. La politica viterbese non si scuote in un giorno.
E non si scuote per tali vicende. In realtà è risaputo che le questioni morali oramai le fanno solo i giornali perché i cittadini si sono assuefatti alla corruzione e alla illegalità e i politici ancor di più.
A questo punto è chiaro che lo scenario è più ampio. Non è in gioco solo la figura del presidente Ragonesi, ma probabilmente l’operazione mira a spazzare via tutta la vecchia sinistra Viterbese. In pratica si tratta di un’operazione identica per modalità, scopi e mezzi, alla vicenda che ha scosso Napoli di recente, aprendo la “questione morale” all’interno del PD napoletano. Cambiano gli attori, ma i registi sono gli stessi, anche perchè la sceneggiatura è identica.
Ma leggendo il giornale ci sono altre sorprese ben più grosse.
Innanzitutto il tono dell’articolo, che sferra un attacco senza precedenti: “Adesso è giunto il momento di togliere di mezzo questi parassiti sociali che vivono di consulenze milionarie e di poco lavoro…”
Una delle soprese maggiori è questo passo dell’articolo (fate attenzione ai caratteri minuscoli e maiuscoli): “I cittadini chiedono a noi, e noi giriamo la domanda al Procuratore Capo Alberto Pazienti di fornire tutti i nomi degli indagati perchè altrimenti sono tutti BONI a tacere e trovare dei fidi SCUDERI in grado di preteggerli”.
Sobbalzo… la frase è apparentemente incomprensibile. Ma è ben comprensibile a chi è dentro la vicenda. Boni e Scuderi infatti sono due clienti dello studio Ragonesi, probabilmente coinvolti nella vicenda e indagati. Scuderi, poi, è anche il nome di una famiglia molto in vista del Viterbese.
Un messaggio in codice quindi.
Ma diretto a chi? E perchè?
A questo punto comincio a preoccuparmi. L’attacco è gravissimo, senza precedenti per i toni usati, e la veemenza delle accuse. Inquietante poi è la veicolazione delle notizie in codice. A questo punto inizio a pensare che non sia un caso dal punto di vista simbolico che “7 siano gli indagati a piede libero, 8 gli appartamenti sequestrati, 65 gli indagati”. Inizio a pensare che non sia un caso che il giornale scriva “sotto la lettera R compaiono 2 nomi: Mirko e Yuri Ragonesi”. E che dire della foto dell’appartemento sequestrato al figlio di Ragonesi con il quel numero 7 che copre metà della pagina? Troppe coincidenze…
Le domande che mi frullano per la testa a una velocità vorticosa sono altre, e sono più di ordine logico che simbolico ed esoterico. Sono domande pratiche, che chiunque può farsi anche se non è esperto di massoneria e simbolismo.
Se c’è stata una soffiata, vuol dire che qualche poliziotto o carabiniere ha spifferato la cosa. Ora… in un’indagine che conta decine di indagati, fare una soffiata equivale a commettere un reato molto grave perché c’è il rischio di compromettere tutta un’indagine. Il poliziotto che fa la soffiata infatti rischia che il giornalista faccia parte dell’organizzazione, e magari riveli la cosa in anticipo facendo così crollare tutta l’inchiesta. Bene… allora la domanda è: sarà fatta un’indagine interna per stabilire chi è la talpa?
Che bisogno c’è di dare alla stampa addirittura le foto dei pedinamenti effettuati dalla polizia? Perchè questo accanimento mediatico?
Altro dubbio… Se Tiziana Pizzuto è nell’organizzazione, ed è agli arresti domiciliari, dovrebbe come minimo essere controllata a vista. Invece no. Nessuna auto della polizia staziona attorno a casa. La casa è isolata, in campagna, e senza alcun controllo, tanto che ieri sono passato per vedere come e quanto era controllata l’abitazione: non c’era traccia di polizia nel raggio di chilometri.
Altra domanda. A Viterbo da anni la mafia la camorra e la ndrangheta si sono spartite il territorio, i centri commerciali, gli immobili, ecc… Ed è cosa nota a tutti i viterbesi.
Nessuno è mai intervenuto in queste vicende finora, salvo sporadiche eccezioni.
Bene.
C’è bisogno addirittura di un’indagine coordinata tra le varie forze di polizia, per sgominare un’associazione che, in fondo, stando alle accuse ufficiali, favoriva solo l’entrata in Italia di qualche extracomunitario?
Neanche per Provenzano è stato utilizzato un simile spiegamento di forze.
Riassumendo: coordinamento eccezionale tra forze di polizia. La stampa pronta ad accanirsi con modi e tempi di una tale gravità, da far capire che i giornalisti hanno le spalle forti; non temono querele, denunce, nulla. Ci sono gli estremi per querela da milioni di euro, ma evidentemente loro non le temono; una simile arroganza è di chi sa di poter fare tutto, contando sull’impunità e su forti protezioni.
Formulo alcune ipotesi.
L’ipotesi è che della sostanza dell’indagine non importi nulla a nessuno. I colpevoli si sanno già e la conclusione dell’inchiesta è già predeterminata.
L’ipotesi è che non si faccia attenzione all’inquinamento delle prove perché prove non ce ne sono e quelle poche da cui eventualmente emergeranno delle responsabilità sono già state acquisite.
L’ipotesi è che il tutto sia stato dato in pasto alla stampa, perché questa è un’operazione mirata, decisa dall’alto, per distruggere Ragonesi e creare un altro caso Campania, ovverosia per affossare la sinistra Viterbese.
Ma a me non interessa molto l’inchiesta nel suo complesso. Non mi interessa chi emergerà colpevole a chi no.
Il problema è un altro, molto più grave. E formulo l’ipotesi più atroce.
Che non ci sia bisogno di grandi prove, perché uno degli indagati si suiciderà e lascerà un biglietto con scritto “chiedo perdono a tutti”. Così verranno prosciolti quasi tutti, ma il colpevole principale non ci sarà bisogno di trovarlo, perché si sarà suicidato.
Noto la data dell’inizio delle operazioni, 17.3.2009 (data il cui valore numerico è 22) e noto la data dell’interrogatorio di Tiziana Pizzuto (fissata il 26.3.2009; data il cui valore numerico è ancora una volta 22; un suicidio in quella data sarebbe perfetto. Poco prima, o poco dopo, l’interrogatorio, Tiziana Pizzuto non ha retto alla vergogna e si è tolta la vita).
Mi corre alla mente il delitto di Canino. Il delitto Gatti. La morte del banchiere nel viterbese Roberto Pancani (ucciso simulando il classico suicidio in circostanze che definire poco chiare è eufemistico). Il suicidio di Giorgio Nugnes in una vicenda che è la fotocopia di questa viterbese, anche qui con la questione morale campana, ove si suicidò un politico del PD.
Magari è un caso. Spero che sia un caso.
Ma magari non lo è… Magari a furia di occuparmi della doppia R, della Rosa Rossa, vedo troppe rose come mi ha scritto quel lettore giocherellone che ha postato sul mio blog la frase “le rose di Viterbo hanno tante spine e se le cogli pentirtene potrai, ora che la voce ha raggiunto il cielo e mai si placherà”.
Forse ha ragione chi dice che vedo troppe Rose.
Ma preferisco rischiare di vedere troppe rose, piuttosto che correre un rischio ancora ben più grave.
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Tiziana Pizzuto non si suiciderà perché è una donna allegra, briosa e combattiva. Ama i suoi figli sopra ogni altra cosa e non li lascerebbe mai soli. E’ amata dalla cittadinanza viterbese, e chiunque la conosca la adora. E quando questa storia sarà finita, in qualunque modo finisca, i suoi clienti saranno sempre da lei, a tributarle la loro solidarietà.
Non ci sarà un altro Aprile Gatti, un altro Manca, un altro banchiere Roberto Pancani, un altro delitto di Canino, un’altra questione morale campana con suicidi eccellenti come quello di Giorgio Nugnes.
Non ci saranno biglietti scritti di pugno della persona suicidata che instilleranno dubbi sull’autenticità della grafia.
Non ci saranno familiari che dormendo non hanno sentito nulla mentre la persona si impiccava o si sparava.
Questa volta, rimarranno tutti in vita.
L’inchiesta farà il suo corso ordinario. Ilaria, la mia collega, figlia di Tiziana, è una penalista bravissima, insegna ai corsi per avvocati e tratta in particolare proprio le procedure, penali e civili; i penalisti scelti per la difesa sono tra i più bravi professionisti Viterbesi. Quindi irregolarità nel processo non ce ne saranno.
Per fortuna ad occuparsi a livello mediatico della vicenda, da oggi in poi, ci saranno anche altre voci, oltre al NVO.
Forse hanno ragione i miei colleghi, che il mio lavoro (il nostro lavoro, mio e di Solange) è inutile.
Ma oggi, inutile o no che sia questo articolo, fantasiose che siano le mie ricostruzioni, voglio dare una buona notizia, tra le tante brutte che diamo sempre.
La buona notizia è che Tiziana Pizzuto non si suiciderà. Di questo ne sono certo.
PS. Mentre stavo per pubblicare l’articolo, leggo il quotidiano di oggi, che provvedo a trascrivere. Esortando Ragonesi a dimettersi scrivono che dovrebbe dimettersi da tutto “per rispetto di tutti quei padri di famiglia che ogni mattina si alzano presto e si spezzano la schiena per portare a casa un pezzo di pane”, in un articolo dal titolo “da soli contro le lobby”.
A chi scrive sul giornale vorremmo dire che se sono contro le lobby dovrebbero cambiare il nome del quotidiano. Nuovo Viterbo Oggi infatti richiama troppo l’acronimo di New World Order che è il motto della massoneria rosacrociana riportata addirittura nelle monete da un dollaro.
E speriamo che tra i possibili “suicidi” non sia anche Roberto Ragonesi, che con la sua doppia R nel nome sarebbe una firma perfetta per tutta l’operazione (RR).
wulfy
20 Marzo 2009 @ 20:19
mi raccomando,stai più in campana del solito,visto che vivi lì.questo fatto sembra fatto apposta per farti sperimentare più direttamente le tue teorie.auguro alla tua amica buona fortuna ed anche a te
Marco
20 Marzo 2009 @ 20:38
Paolo sei forte!
Tiziana è fortunata ad avere te come amico!
ghost
21 Marzo 2009 @ 1:56
Tieni duro,ora che molti lo sanno sara’ difficile far tacere la voce,se qualcosa si muove fallo sapere,che spray e bombolette qui ci sono.
Lincoln
21 Marzo 2009 @ 11:56
Forza Paolo…
Stai vicino a Tiziana e stai attento pure tu. Tienici aggiornati sulla vicenda.
Ciao Lincoln
Anonimo
21 Marzo 2009 @ 13:53
giuseppe fava, un grande uomo che aveva capito tutto. e infatti fu ucciso.
http://www.youtube.com/watch?v=jAogBSvaSyU
Anonimo
21 Marzo 2009 @ 13:54
Rimango ASSOLUTAMENTE SENZA PAROLE!
Tiziana Pizzuto e la sua famiglia sono persone rispettabilissime.
TIZIANA resisti!!!
Bet
Anonimo
21 Marzo 2009 @ 15:46
Ciao Paolo, un amico mi ha segnalato il tuo blog, sono affascinato e continuerò a seguirti.
Ciao
Tua madre Ornella
21 Marzo 2009 @ 17:08
Caro Paolo,
auguro buona fortuna alla tua collega, la esorto a stare vicino (fisicamente) alla mamma, perchè se pure Niki avesse avuto qualcuno che gli dava voce, anche Niki avrebbe scritto:
“NIKI NON SI SUICIDERA'” ….
Fosse dipeso da lui ORA ERA A CASA…
Un bacio Paolo a te e uno a Solange
Ornella (la mamma di Niki Aprile Gatti)
Anonimo
21 Marzo 2009 @ 19:28
Articolo da stampare, fotocopiare in 10.000 copie e distribuire fuori delle scuole, delle chiiese, dei negozi di Viterbo.
Se abitassi lì lo farei io
Alberto
Anonimo
21 Marzo 2009 @ 20:12
spero vivamente che sia un altro caso Genchi e che le prove che citano nel seguente servizio siano frutto di una finissima macchinazione contro Ragonesi e la sinistra nel voterbese…
http://www.viterbotv.it/video/dettaglio.asp?id=702
Paolo.P.
Anonimo
21 Marzo 2009 @ 21:55
Mamma mia, più ti leggo e più resto sconvolto…
Teniamo dritte le antenne!
Anonimo
22 Marzo 2009 @ 9:32
e dell’ultimo articolo di beppegrillo sull’omicidio pasolini ne vogliamo parlare?
non è che per caso ci legge?
gianni
Anonimo
22 Marzo 2009 @ 10:26
Di questa tragica vicenda, il dolore nella consapevolezza che non si è ancora saputo chi
furono i mandanti di assassino di stato, è
per me enorme, come persona e come libero pensatore che segue sempre ciò che gli dettano i suoi principi senza mai volgere le spalle verso chi è ingiustamente sfruttato, brutalizzato, strumentalizzato, schiavizzato, senza possibilità di difendersi dai “cani del potere”.
Petrolio, caro Beppe, non è solo un libro di denuncia, incompiuto, (chi ebbe accesso alle sue bozze prima che fu assassinato ? Egli ne fece delle fotocopie poco prima nella redazione di non so bene quale casa editrice, forse Garzanti), ma un’ opera letteraria senza precedenti. Chi lo legge ne scorge solo alcuni potenti tratti, lo sa, incompiuti, del soggetto protagonista che cercando la strada della sua redenzione, della sua anima talmente marcia, cresciuto nella bambagia dell’alta corte italiana, (forse il soggetto del “Conformista ” di B.Bertolucci è stato ripreso in parte dal soggetto di Pasolini, entrambi erano vecchi amici), vuole ad un certo punto della sua vita raccontare per un bisogno dettato dall’anima quali siano le trame del potere vero, quelle che lui stesso conosce, perché sono trame anche della sua famiglia e la sua stessa educazione alto borghese, a cui ne vuole dare lo smacco cercando il modo più appropriato di farlo. E il protagonista sa che può costargli la vita. Pasolini ne fa un opera personale e geniale raccogliendo tutta la sapienza di cui è in possesso per portare il lettore verso la consapevolezza che l’ Italia, come ogni altro paese, è governata da persone occulte, banchieri massoni che manovrano dietro tutto senza mai apparire ufficialmente. La lotta tra il bene ed il male in questo romanzo storico UNICO dimostra che è solo all’interno del male stesso che si può vincere questa battaglia che riguarda l’intero popolo italiano, la sua storia, la sua cultura.
ubuz(at)scitgem
22 Marzo 2009 @ 11:20
anche io ho paura, paura perché vogliono farti tacere, non mollare Paolo, la maggior parte di noi che ti leggiamo siamo con te.
novus
22 Marzo 2009 @ 12:53
Grazie Paolo per questi spiragli di verità in un mondo governato dall’oscurità.
La cosa più allucinante è pensare che la magia nera praticata da questi ordini rituali è il vero potere che controlla il mondo, ma, nelle menti delle persone normali, essa è solo una barzelletta…
Le tue ricerche sono preziosissime!
Anonimo
22 Marzo 2009 @ 14:28
Le varie organizzazioni criminali hanno sempre investito nel viterbese e nel grossetano.
Con la creazione dell’ aeroporto a viterbo sarà ancora peggio.
Ci sono moltissimi aspetti negativi in questo, ma sn maggiori gli aspetti positivi in termini economici per le popolazioni della zona. Purtroppo oggi come hai detto tu, le persone comuni sn abituate alla corruzione e non hanno più i soldi di 10 anni fà.
In tutto questo penso che la miglior cosa sia la creazione dell’ aeroporto di viterbo a prescindere dai giochi di potere e dall’ azioni criminali che ci saranno x la realizzazione di quest’opera.
Anonimo
22 Marzo 2009 @ 16:33
il vero potere che controlla il mondo è quello delle banche…
Anonimo
22 Marzo 2009 @ 17:11
Novus tu credi alla magia nera?
Se è così nn ti devi informare su certe cose visto che vengono fatte con l’ ausilio di strumenti sovrannaturali o divini………
Se credi a questo allora credi anche al fatto che nn li potrai mai fermare….
Certamente hanno una conoscienza scientifica superiore a quella ufficiale e possiedo migliori mezzi economici di chi cerca di combatterli.
La verità è che questi poteri occulti sono un fenomeno umano e come tale hanno un inizio e una fine (Giovanni Falcone).
ps l’ unico potere che ha la magia nera è quello di condizionare la vita di chi crede a queste cose
max
22 Marzo 2009 @ 17:49
sticazzi dai 3 ai 7000 eurozzi per immigrato
marcos
23 Marzo 2009 @ 15:17
E’ passato piu’ di un mese ormai da quando, illudendomi ingenuamente di potercela fare in pochi minuti, maturai la decisione d iscrivermi al forum “poteri occulti”.Dai primi tre tentativi andati a vuoto capii che l impresa non era cosa per tutti e che non sarebbero bastati mesi, o forse anni , per svelare il corretto funzionamento del codice di verifica. pur stando così le cose, decisi di cimentarmici da solo ,senza chiedere alcun sostegno agli oracoli dello staff . volevo mettermi alla prova ,capire chi sono e definire una volta e per sempre i miei limiti umani:”bisogna avere grande dimestichezza con il vocabolario italiano e con i basamenti della matematica, oltre che innate capacità di discernimeto visivo, tali da distinguere fattezze e dimensioni dei caratteri del codice di verifica” mi dicevo. ma forse non era abbastanza . evidentemente l onore di poter partecipare al forum senza chiedere alcun aiuto era cosa per pochi prescelti , ed io non ero fra quelli.
Mi sono arreso ,in lacrime ,giovedi scorso, convincendomi, dopo averne parlato con tutta la famiglia , a contattare gli amministratori del sito. sono passati piu’ di tre giorni , ma non ho ancora ricevuto alcuna risposta e la cosa non mi meraviglia affatto . immagino che tutto lo staff si stia industriando per trovare una risposta al mio quesito di ardua comprensione e non mi aspetto una risposta prima della fine del era dei pesci. vi ringrazio dunque per l opportunità concessami , ma non credo di esserne all altezza.
Anonimo
23 Marzo 2009 @ 15:31
e l’italia è messa decisamente peggio di molti altri paesi… meglio vivere in un paese malato che in un paese morto o moribondo…
Arthur
23 Marzo 2009 @ 16:09
Malgrado alcuni dei suoi articoli siano pregevoli, anche io sono sempre dell’avviso che lei esageri nel voler trovare correlazioni dappertutto.
Mi sembra oltremodo esagerata l’utima affermazione che esorta a cambiare la sigla del quotidiano.
Seguendo il suo ragionamento si possono trovare valori e simboli satanisti, massonici, qabbalistici, nazisti, sionisti, comunisti, rosacrociani, pressochè ovunque.
Lei è un nuovo cataro.
Barzo
23 Marzo 2009 @ 16:17
strarotfl! per marcos
Greeny
23 Marzo 2009 @ 17:22
OT: articolo di Pino Cabras risalente a febbraio, non so se ne avete già trattato:
“Tra 11/9 e Ruanda. L’incidente dei processi che non s’hanno da fare”
http://tinyurl.com/cnm7oe
Si trovavano entrambe coinvolte nel tentativo di far partire dei processi su due distinte vicende di stragi, due casi terribili e pieni di implicazioni politiche, molto scomode per certi poteri, ossia le stragi dell’11 settembre 2001 e le stragi in Africa centrale. Non hanno fatto in tempo a vedere un’ulteriore fase processuale con tanto di atti di citazione, deposizioni sotto giuramento, procedure rivelatrici. Non potranno vedere tutto questo perché sono morte lo stesso giorno, il 12 febbraio 2009, nello stesso incidente aereo, quello del volo 3407 Continental Connection, precipitato su un sobborgo di Buffalo, NY, USA.
La moglie di una vittima dell’11/9 che muore su un aereo… bel contrappasso, bisogna dirlo.
Complimenti per il blog.
novus
23 Marzo 2009 @ 19:15
All’anonimo:
Anch’io credo che la magia nera sia una boiata pazzesca e non abbia senso, anche se è evidente che tutte queste fisse strane su numeri, simboli e amenità varie sono parecchio diffuse… per non dire popolari!
Ovviamente rimango più lontano possibile da sta merda, ma la sua consistente presenza nel piano ideale rende molto difficile, almeno per me, fare come se non ci sia.
Comunque si è liberi di credere anche alla magia bianca, che così la faccenda si equilibria un po’ e siamo tutti più allegri! 😀
tsunami1984
24 Marzo 2009 @ 15:27
@ anonimo
“l’ unico potere che ha la magia nera è quello di condizionare la vita di chi crede a queste cose”
E se cambiassi la parola magia nera con tv/giornali/riviste?Cambierebbe il soggetto ma il meccanismo no!
Basta una spolverata di Pnl(circa 20 slides) per dirti che hai detto tutto e non hai detto niente…In poche parole hai detto che “l’unico” potere che ha una credenza(il credere nella magia nera) è condizionare la vita di chi ci crede…bè certamente non di chi non ci crede…
@ anonimo che si rivolge all’anonimo
Sarebbe più educato non etichettare come merda ciò che non si conosce…Se se ne parlasse in tv(magari su reti rai o mediaset) avresti la stessa reticenza per queste pratiche?
Purtroppo ho capito che non si è più liberi neanche di credere in ciò che realmente si vuole credere!
ps: complimenti per il blog, apre veramente la strada a mondi sconosciuti, mi dispiace che le persone li credano fasulli solo perchè non hanno anche una risonanza nei media “tradizionali”
Anonimo
24 Marzo 2009 @ 18:18
Ciao da NAJLA caro Paolo. Dire che tutto ciò fa paura è poco! Sono un pò troppe le cose strane che capitano nella città e nella provincia viterbese e nel forum ne abbiao parlato. Ora leggo su Nuovo Corriere Viterbese che Tiziana sarà interrogata giovedì 26-3 (11?) e che sono indagati anche il marito ed il figlio. Questo è un periodo storico veramente preoccupante che fà paura ma non credo avremo presto le risposte sul perchè.
Un abbraccio da NAJLA
Anonimo
24 Marzo 2009 @ 21:45
X tsunami1984
Mi che tu hai imparato bene da stampa e tv…
Tu fai esattamente come loro estrapoli una parte di discorso che ti fa comodo e la usi contro il povero sciagurato di turno
tsunami1984
25 Marzo 2009 @ 10:51
Non mi pare di essere andato contro nessuno né dicendoti di non esagerare con le parole né dicendo all’altro anonimo che aveva detto un’ovvietà.A me non piacerebbe neanche essere chiamato povero sciagurato di turno solo per essere stato corretto da qualcuno.Proprio ieri parlavo con mia nonna la quale mi aveva mostrato le sue perplessità sulla medicina omeopatica, mi è bastato dirle:”nonna forse è perchè non la conosci, perchè nessuno te ne ha parlato” e lei, nonostante gli oltre settanta anni, mi ha risposto:”si mi sa che hai ragione, forse è perchè non ne so niente che non mi fido”. Tutto questo per dire che siamo influenzati continuamente da messaggi subliminali che non ci lasciano la libertà di credere ciò che vogliamo…In fondo questa è la stagione degli stupri per cui io non ho neanche il diritto di andare a dormire tranquillo sapendo che la mia ragazza è in giro alle 23,30 a portare a spasso il cane sebbene abiti in un quartiere residenziale molto tranquillo.
novus
25 Marzo 2009 @ 12:23
tsunami1984, mi dispiace se ti ho offeso ma ho l’impressione che anche tu supponga delle cose che in realtà non puoi conoscere: come fai a sapere il mio livello d’informazione sulla magia nera? Se dico che è una merda magari qualche cognizione di causa ce l’ho, non trovi?
E poi guarda bene nei miei messaggi, che mi firmo sempre. Ciao
tsunami1984
25 Marzo 2009 @ 18:32
@ Novus
Si forse hai ragione ho supposto cose che non potevo conoscere, però il mio dispiacere stava nel vedere etichettata la magia nera come merda tutto lì. Io di sicuro ne so meno di te, perchè esagererei nel dire di saperne qualcosa, però visto che si tratta di saperi millenari mi sarebbe piaciuto un appellativo meno diffamatorio. E anzi mi farebbe piacere sapere più specificatamente il motivo che ti fa pensare quelle cose della magia nera.Grazie ciao!
Saluti
novus
26 Marzo 2009 @ 0:00
Ho visto da vicino l’ambiente in cui vivono alcuni seguaci della magia nera e ne sono rimasto negativamente colpito.
Citando autori qua e là, fra tutti Pasolini, si potrebbe dire che un vero appassionato di magia nera, nei casi più estremi, può arrivare anche a mangiarsi la merda e ritenerla quindi tutt’altro che un’appellativo ingiurioso…
Sulla questione dei saperi millenari ci andrei cauto, perché non so fino a che punto la magia nera esprima una reale rappresentazione della memoria collettiva. Ad esempio non sappiamo bene il modo in cui questa tradizione si collega alla storia ed alla natura dell’essere umano e perciò, paradossalmente, potremmo azzardare anche l’ipotesi che si tratta di un elemento culturale introdotto da intelligenze extraterrestri.
Comunque questa non è la sede adatta per discutere specificatamente della questione. Per questo c’è il forum di “poteri occulti”, accessibile dall’home page del blog e ideato per discutere gli argomenti che esulano dal tema specifico dell’articolo di Paolo.
Anonimo
2 Aprile 2009 @ 3:40
Ciao a te ed ai tuoi lettori. Istinto, si l’istinto mi ha fermato dall’entrare nella loggia massonica, Gran Loggione di Verona, istinto mi ha fatto evitare momenti di difficoltà come giornalista europeo quando 10 anni fa scrivevo sull’euro e la sua entrata in Italia. Caro Marco, leggere le tue notizie qui è un piacere e istruttivo, per la tua capacità investigativa e per la consapevolezza che dimostri. Non è un piacere per i contenuti, per questo Paese in mano a persone che vedono poco, capiscono meno e vivono queste mania di onnipotenza oligarchica. Una volta mi capitò in sedermi accanto al proprietario della Ditta Mivar e durante tutto il viaggio in aereo non fece che insultarmi come persona che non conta nulla e che i privilegi che ho non sono meritati, mi parlò anche di monarchici e aristocratici ed una cerchia ristretta di illuminati che, a detta sua, solo loro hanno il diritto di governare con ogni mezzo, citazione contornata dal saluto nazista un popolo ignorante e incapace. Era un signore molto anziano e non credo sia ancora in circolazione ma questo mi ha fatto capire molte cose legate alla caduta del Governo prodi da parte di Dini (monarchico) del ritorno dei Savoia in Italia.
MI fermo qui, non ho la tua maestria di intuito giornalistico ne di indagine. Un fraterno abbraccio, sono davvero solidale con i tuoi amici di Viterbo.
Stefano
sR
4 Aprile 2009 @ 9:13
non mi piaceva il numero dei commenti…
Anonimo
12 Ottobre 2009 @ 0:06
solo per correttezza. sono passati diversi mesi. cosa ne è dell'inchiesta?
quante altre inchieste ci sono a Viterbo in questo periodo.
ps: Paolo non agitarti: NVO non è riconducibile a certe dinamiche. Se non altro perchè appartiene alla catena di Ciarrapico e i giornali si chiamano tutti così (da nuovo molise oggi a nuovo castelli oggi nuova ciociaria oggi etc etc)